IGE Magazine n.1 Settembre - Ottobre 2025

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La rivoluzione silenziosa del Gaming

Benvenuti nel Nuovo Mondo del gioco. Non per dire che questa rivista rappresenti in sé il cambiamento (non siamo così presuntuosi), limitandosi, semmai, a raccontarlo. Descrivendolo puntualmente, e in maniera approfondita, provando talvolta a interpretarlo. Ma se oggi presentiamo un nuovo giornale dedicato a questa industria, è comunque un segnale (non l'unico) del cambiamento che sta avvenendo in questo settore.

Il processo, lo sanno bene gli addetti ai lavori, è iniziato già da tempo, concretizzandosi nei mesi scorsi, con l'innalzamento dell'asticella per l'accesso alle nuove concessioni, accompagnato da un susseguirsi di operazioni di M&A, che hanno stravolto gli equilibri di filiera. In Italia e non solo. Negli ultimi anni, in effetti, l’industria mondiale del gambling ha attraversato uno spartiacque. Stiamo assistendo a un passaggio dalle ombre al mondo reale, per dirla con Platone: l’online è diventato il palcoscenico centrale, l’Iintelligenza artificiale, l’architetto silenzioso dietro le quinte. Nell’attuale scenario in cui si trova a competere l’industria del Gaming, l'IA non è più un’ambiziona sceneggiatura futuristica, ma un vero e proprio co-regista.

Non è un caso se nei principali eventi di settore (come l'Sbc Summit di Lisbona o il Sigma Euro-Med di cui scriviamo su queste pagine) si discute non più soltanto di quote e bonus, ma i panel più affollati sono quelli su Intelligenza artificali per betting, analisi comportamentali e per il gioco responsabile. Per quella che potremmo definire la rivoluzione silenziosa del Gaming. Una rivoluzione, però, nel senso ontologico del termine, non in quello attribuito al termine dalla Storia: non una ribellione o una rivolta dunque (anche se, in parte, si tratta anche di questo), bensì il completamento di un'orbita, la chiusura di un percorso. Purchè non si tratti di un ritorno alle origini, perché in Italia ciò significherebbe il ritorno all'illegalità: uno scenario che nessuno può permettersi e vuole augurarsi. Ma che continua a rappresentare il rischio maggiore. Perchè ogni centimetro di cui arretra l'offerta di gioco legale è rimpiazzato da quella illecita: per questo i legislatori non devono cadere nell'errore di guardare soltanto alla cassa, portando a termine le riforme che rendano stabile l'industria: poi il resto (cioè il denaro) verrà da sé. Questo sì che sarebbe un vero cambiamento e un autentico toccasana, per l'industria ma anche per lo Stato, quindi per tutti.

THE SILENT REVOLUTION OF GAMING

The global gaming industry is undergoing a profound transformation—one that is less about disruption and more about evolution. This “silent revolution” is reshaping the very foundations of the sector, in Italy and worldwide.

For years, the industry has been on a steady path of change. Recent regulatory measures, including stricter requirements for new licenses, combined with a wave of mergers and acquisitions, have redefined the balance of the value chain. This has signaled not only consolidation but also the emergence of new models of governance and growth.

At the heart of this transformation lies technology. Online has become the central stage, while Artificial Intelligence has rapidly evolved from a futuristic ambition into a true co-pilot of the industry. Increasingly, AI is driving responsible gaming practices, behavioral analytics, and betting models—topics that dominate the most attended panels at international summits such as the Sbc Summit in Lisbon and Sigma Euro-Med in Malta.

This is why we call it a revolution in the ontological sense: not a rebellion or rupture, but the completion of an orbit—a new cycle of development. What must be avoided, however, is a regression to illegality. In Italy, every step back in the legal offer of gaming inevitably creates space for the illegal market. This risk remains the most pressing challenge for policymakers.

For legislators, the priority should not be short-term revenue collection but rather the creation of a stable, transparent, and sustainable regulatory framework. Only such reforms can guarantee long-term growth, with financial benefits following naturally.

This would represent not just another step in the evolution of gaming, but a genuine turning point—a true revolution capable of benefiting the industry, the State, and society at large.

Siamo un Paese trasformatore che vanta professionalità, know how, ingegno e intelligenza economica e lavora perlopiù nel terziario, ma è sotto gli occhi di tutti il grande balzo in avanti compiuto nel settore dell’agricoltura

6 · ATTUALITÀ | ACTUALITY

4 · LE INTERVISTE

FRANCESCO ZAFFINI

Riordino gioco fisico indispensabile

IL SENATORE DI FRATELLI D'ITALIA FRANCESCO ZAFFINI SOTTOLINEA

LA NECESSITÀ DI DARE COMPLETA

ATTUAZIONE ALLA DELEGA FISCALE E IL CONTRIBUTO CHE IL SETTORE PUÒ DARE A FUTURI INVESTIMENTI NELLA SANITÀ.

IL GRANDE CAMBIAMENTO DEL GAMING: ECCO I TREND GLOBALI E LE TRASFORMAZIONI DEL MERCATO ITALIANO.

12 · NORMATIVA

A CHANGING GAMING INDUSTRY: CONSOLIDATION, DIGITAL GROWTH, RESPONSIBILITY AND NEW RULES

THE EVOLUTION OF GAMING: GLOBAL TRENDS AND SHIFTS IN THE ITALIAN MARKET.

Quando la norma è impossibile

AFFRONTIAMO UNA VOLTA PER TUTTE IL PRINCIPIO CHE LA GIURISPRUDENZA HA ELABORATO NEL TEMPO PER DICHIARARE LEGITTIMI ANCHE I DISTANZIOMETRI CHE ARRIVANO A VIETARE IL 99,5% DEI TERRITORI.

14 · IL FISCO ALLA LENTE

16 · SPECIALE | SPECIAL UN EVENTO OCEANICO

Torna l'Sbc Summit di Lisbona: l'evento globale del gruppo Sbc, ideato per riunire l'intero settore del gaming in un unico luogo: la splendida capitale portoghese, in grado di offrire un'atmosfera unica.

AN OCEANIC EVENT

The Sbc Summit returns to Lisbon: the global event organized by the Sbc group, designed to bring the entire gaming industry together in one place—the stunning Portuguese capital, known for its unique atmosphere.

20 Play'n GO, innovazione senza frontiere 22 · SOFTSWISS a Sbc Summit con ambizione e determinazione

24 · EVENTI | EVENTS

Torna a casa Sigma

L'EVENTO SIGMA EURO-MED RICHIAMA A MALTA 12MILA PARTECIPANTI, CONSOLIDANDO LA SUA POSIZIONE COME CENTRO GLOBALE DELL'INDUSTRIA DEL GAMING ONLINE. OLTRE A SVELARE UNA NUOVA VISION.

SIGMA GO HOME

THE SIGMA EURO-MED EVENT DREW 12.000 PARTICIPANTS TO MALTA, REINFORCING ITS POSITION AS A GLOBAL HUB FOR THE ONLINE GAMING INDUSTRY WHILE UNVEILING A NEW VISION

UNO STUDIO DELLA

FONDAZIONE FAIR

E DELL'UNIVERSITÀ

CATTOLICA INDAGA COME

I GIOVANI ITALIANI TRA I 18 E I 25 ANNI VIVONO IL GIOCO CON VINCITA: TRA

ABITUDINI, PERCEZIONI

E CONOSCENZA DEGLI

STRUMENTI DI TUTELA.

26 · COVER STORY

Sempre più in alto

STATEGIA, INNOVAZIONE

E VISIONE PER IL MERCATO ITALIANO SONO GLI ELEMENTI DISTINTIVI DI AIRCASH CHE, DOPO UN DEBUTTO DI SPICCO SUL MERCATO, RILANCIA CON UNA STRATEGIA ALL’AVANGUARDIA.

REACHING NEW HEIGHTS

PORRUM VIT ALIS MO DOLOR ALIBUS

MAXIMENIST, NET, OMNIS DOLO MODISIT ISTOTAECTO ODI REPELIS

IL SOTTOSEGRETARIO

PATRIZIO LA PIETRA

METTE IN EVIDENZA LA VOLONTÀ DEL MASAF

DI RENDERE L’IPPICA ITALIANA SEMPRE PIÙ

CREDIBILE NEL CONTESTO INTERNAZIONALE, AVVIANDO ANCHE UNA

RIFORMA STRUTTURALE

CHE INCIDA PURE SULLA GOVERNANCE. 40 · SPARE THOUGHTS

48 · AMUSEMENT Il divertimento che evolve

SERGIO MILESI, DELLA LOG GROUP E

RESPONSABILE SETTORE

PURO INTRATTENIMENTO

– COMMA 7 DI AS.TRO, SPIEGA DOVE STA ANDANDO IL MONDO

DELL'AMUSEMENT E QUALI

SONO I PASSI DA COMPIERE PER UN SUO RILANCIO

50 · Catturare l'attenzione

52 · POKER

IL POKER PLAYER

AUSTRIACO HA TRIONFATO

SU 1.413 ENTRIES NEL MAIN

EVENT AL TERMINE DELLA

SETTIMANA DI POKER

LIVE DELLO SKILL POKER

MASTER A SAMORIN 56 · CASINÒ

VALDOSTANI ALLE URNE PER ELEGGERE IL NUOVO CONSIGLIO REGIONALE, CHE DOVRÀ TRA L'ALTRO DECIDERE SULLA FUTURA GESTIONE DEL CASINÒ DI SAINT VINCENT.

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RIORDINO GIOCO FISICO INDISPENSABILE

In vista dell’autunno politicamente caldo per le elezioni regionali in programma da Nord a Sud Italia, con le criticità infrastrutturali del Paese e la mission del ponte sullo Stretto di Messina, oltre all’attenzione riservata a sanità e agroalimentare, tra gli impegni del Governo c’è anche quello dell’atteso riordino del gioco pubblico con nuova scadenza fissata al 2026. Ne abbiamo parlato con l’onorevole Francesco Zaffini di Fratelli d’Italia, presidente della X Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) di Palazzo Madama, che nella premier Giorgia Meloni riconosce un vero e proprio “faro guida”.

Onorevole, siamo prossimi al triennio di Governo Meloni, con un piano di riarmo in corso e la necessità di lavorare per la pace, tanto in Medio Oriente quanto in Ucraina. Che cosa comporterà l’uno per l’Italia e quale ruolo può e vuole giocare la Nazione per il cessate il fuoco tra i Paesi in guerra?

“Il piano di riarmo è meglio sia definito ‘di difesa europeo’, perché di questo si tratta. Il continente è opportuno che si organizzi per garantire alla Nato e agli stati membri adeguate forme di tutela. Non deve passare un messaggio di attacco, piuttosto di garanzia di solidità dei confini. Relativamente alla necessità di una pace laddove sono in corso i conflitti ben noti, l’Italia sta giocando il ruolo di

Il senatore di Fratelli d'Italia Francesco Zaffini sottolinea la necessità di dare completa attuazione alla Delega fiscale e il contributo che il settore può dare a futuri investimenti nella sanità.

grande Paese che si adopera per il cessate il fuoco, facendo prevalere la diplomazia sul ricorso alle armi. Resta inteso che le radici profonde alla base della guerra tra Russia e Ucraina e del conflitto israelo-palestinese, non rendono facile questa missione. Si registra peraltro una virulenza inaudita nel caso del Medio Oriente, alla quale il governo non è certo rimasto indifferente. Da un anno e mezzo, al di là di quello che possono blaterare i nostri avversari politici, l’Italia non fornisce armi e munizioni a Israele e piuttosto mette in campo aiuti umanitari in favore della martoriata popolazione palestinese.”

Quanto all’economia del Paese, la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde ha promosso l’Italia riconoscendole “sforzi molto seri”, tesi a uscire quanto prima dalla procedura d'infrazione per disavanzo eccessivo. Quali impatti avranno i dazi Usa?

«Su questo fronte molto è stato dichiarato recentemente dal ministro Adolfo Urso al Forum di Cernobbio. Alcuni settori, soprattutto quello dell’agroalimentare, risentono dei dazi ma la situazione non è poi così drammatica e in ogni caso, poco poteva fare l’Italia contro la scelta autonoma e sovrana di una Paese come l’Usa. Personalmente ritengo che la scelta di

Trump sia miope, ma una misura di contro-dazi sarebbe stata ben più lesiva per l’economia del nostro Paese. Del resto i numeri sull’occupazione, la crescita e lo spread ci danno ragione e la nostra premier, a differenza di altri del passato, sa tenere aperto il dialogo con gli States anche in virtù della dimestichezza con la lingua; Giorgia Meloni non ha bisogno di intermediari di alcun tipo.”

Quali sono i settori produttivi che il Governo Meloni ritiene strategici per la crescita dell’Italia?

“È del tutto evidente che siamo un Paese trasformatore che vanta professionalità, know how, ingegno e intelligenza economica e lavora perlopiù nel terziario, ma resta sotto gli occhi di tutti il grande balzo in avanti compiuto nel settore dell’agricoltura, grazie allo straordinario lavoro del ministro Francesco Lollobrigida che ci garantisce un ruolo di prestigio e protagonismo in Europa e in particolare nell’area del Mediterraneo nella filiera produttiva. Dà grande speranza. Quello che preme di più affrontare, resta lo snellimento della burocrazia che è come una macchina infernale per le imprese.”

Autunno politicamente molto caldo dato che ben sette Regioni

sono alle prese con il voto. Come arriva Fratelli d’Italia all’appuntamento con le urne e quali sono le priorità per i territori alla sfida elettorale?

“Fratelli d’Italia è forte di essere primo partito di una coalizione consolidata, quella di un Centrodestra riconosciuto e apprezzato che, pur nelle diversità che le forze unite esprimono, riesce a veicolare un messaggio comune e politiche coerenti con le aspettative degli elettori. Per le regionali ci stiamo spendendo senza protagonismi, le priorità di intervento sono differenti per territori, ma senza dubbio Sanità e Infrastrutture sono i temi più sentiti. Da questo punto di vista, il fatto che il ponte sullo Stretto sia finalmente realizzabile è una grande notizia. Lavoriamo convinti che l’alternanza politica sia il sale della democrazia e per questo pensiamo di poter emergere anche nelle cosiddette regioni rosse.”

Il Parlamento ha recentemente approvato la proroga dell’attuazione della riforma fiscale anche in materia di gioco. Il riordino del settore fisico è atteso da anni. Si riuscirà entro il 2026 a portare effettivamente a termine la missione?

« Il riordino del settore è assolutamente indispensabile, è opportuno mettere a sistema tutte le attività del comparto e soprattutto occorre agire su quelle che sfuggono al controllo e al contributo fiscale che garantisce entrare preziose nelle casse dello Stato; risorse da investire in Sanità »

“Il riordino del settore è assolutamente indispensabile, è opportuno mettere a sistema tutte le attività del comparto e soprattutto occorre agire su quelle che sfuggono al controllo e al contributo fiscale che garantisce entrare preziose nelle casse dello Stato; risorse da investire in Sanità. Le mie attuali deleghe parlamentari mi hanno un po’ allontanato da tale ambito ma chi mi conosce sa quanto ad esempio consideri i casinò un grande volano turistico. Negli anni ’90, da presidente dell'Associazione nazionale per l’incremento turistico (Anit) proposi proprio l’intrattenimento ludico dei casinò in diverse città d’Italia: Cortina, Taormina, Capri, Salsomaggiore, Spoleto, sempre con una spiccata sensibilità al contrasto alla ludopatia.”

Per concludere, qual è il suo rapporto col gioco (con vincita in denaro e non)? Che ruolo ha nella sua vita?

“L’esperienza a capo di Anit mi portò a frequentare tanti casinò, forse qualche volta un centinaio di lire le ho ‘azzardate’ ma non ho mai avuto la febbre da gioco, non mi appartiene. Giochi che mi piacciono tanto sono la briscola e il tressette tra amici ma, ahimè, ho davvero poco tempo.”

Senato della Repubblica

CONCENTRAZIONE, DIGITALIZZAZIONE, RESPONSABILITÀ LE NUOVE REGOLE DEL GIOCO

IL CAMBIAMENTO DEL GAMING:

TREND GLOBALI E TRASFORMAZIONI

DEL MERCATO ITALIANO

Negli ultimi anni l’industria del gaming ha vissuto un’accelerazione senza precedenti. Crescita dell’online, evoluzione del marketing e maggiore pressione regolatoria stanno ridisegnando un settore al crocevia tra innovazione e sostenibilità. L’Italia si conferma come laboratorio privilegiato nel panorama internazionale.

A livello globale, i dati mostrano un trend chiaro: la penetrazione dell’online cresce a ritmi rapidi, con mercati maturi come Regno Unito al 57% del GGR digitalizzato ed altri come Francia (25%) e Portogallo (43%) che presentano un’incidenza elevata e crescente negli ultimi anni. La Spagna (15%) ed atri Paesi dell’America Latina, nonostante modelli regolatori eterogenei, seguono una traiettoria simile, trainati da Brasile e Messico.

A CHANGING GAMING INDUSTRY: CONSOLIDATION, DIGITAL GROWTH, RESPONSIBILITY AND NEW RULES

THE EVOLUTION OF GAMING: GLOBAL TRENDS AND SHIFTS IN THE ITALIAN MARKET

I

n recent years, the gaming industry has experienced unprecedented acceleration. The growth of online channels, the evolution of marketing, and increasing regulatory pressure are reshaping a sector at the crossroads of innovation and sustainability. Italy stands out as a privileged laboratory within the international landscape. Italy is following this trend with an even sharper acceleration. In a market worth around €21 billion GGR in 2024, the online segment (about €5 billion), almost tripling its 2019 volumes, has reached a 24% share of the total, placing the country among those with the highest digital penetration.

a cura di Mauro De Fabritiis
PH.

1 Mercati internazionali a confronto: GGR ed evoluzione mix online/retail

Market Size (GGR) and Channel Split 2019 vs. 2024 (Online/Retail)

Fonte: Stime MDF Partners su dati H2GC | Source: MDF Partners estimations on H2GC data

L’Italia segue questa tendenza con un’accelerazione ancora più marcata. In un mercato di circa 21 miliardi di GGR nel 2024 il segmento online (circa 5 miliardi), quasi triplicando i volumi del 2019, ha consolidato un’incidenza sul totale (24%) che pone il nostro Paese tra quelli a più alto tasso di digitalizzazione. Il retail (circa 16 miliardi), è calato nel periodo corrispondente di poco più dell’1% tra contrazione delle gaming machines (AWP) e crescita del betting.

Un mercato sempre più concentrato, digitalizzato e omnicanale

Non si tratta soltanto di crescita quantitativa, ma di un’evoluzione con un forte carattere strutturale. I trend più evidenti:

Concentrazione del mercato. Negli ultimi sei anni gli operatori leader hanno realizzato importanti operazioni di M&A, arrivando a detenere circa il 70% del mercato online.

Approccio omnicanale. La quasi totalità degli operatori, anche i medio-piccoli, ha adottato un’offerta integrata, valorizzando la presenza retail per rafforzare il digitale. Al fianco dei big crescono realtà più piccole che sfruttano le sinergie del presidio territoriale per scalare online. Nuovo ruolo del retail. La digitalizzazione riguarda entrambi i canali. Il retail, da pilastro tradizionale, sta diventando sempre più ancillare e sinergico rispetto all’online: un punto di contatto utile per presidiare il ter-

Retail (around €16 billion) declined by just over 1% in the same period, driven by the contraction of gaming machines (AWP) and the growth of betting.

A market increasingly concentrated, digitalized, and omnichannel

It is not just about quantitative growth, but about an evolution with a strong structural character. The most evident trends are:

Market concentration. Over the past six years, leading operators have carried out major M&A transactions, reaching around 70% of the online market.

Omnichannel approach. Almost all operators, including medium and small ones, have adopted integrated offerings, leveraging their retail presence to strengthen digital. Alongside the big players, smaller operators are also growing, exploiting synergies from their territorial presence to scale online.

The new role of retail. Digitalization concerns both channels. Retail, once the traditional backbone, is becoming increasingly ancillary and synergic to online: a touchpoint to cover the territory, acquire customers, strengthen the brand, and ensure sustainability as part of a progressively integrated ecosystem.

Adding to these trends is the regulatory framework: online has been strengthened by the new licensing system, while uncertainty remains in retail pending the reorganization. The online tender marked a turning point, with

Fig.

Fonte: MDF

Online Gaming GGR and Market Share by Operator/Group

ritorio, acquisire consumatori, rafforzare il brand e garantire sostenibilità in prospettiva sempre più integrata rispetto all’online.

A questi trend si aggiunge il quadro regolatorio: l’online è stato rafforzato dal nuovo impianto concessorio, mentre sul retail permane incertezza in attesa del riordino. La gara online ha segnato un punto di svolta, con i grandi operatori confermati e molti piccoli usciti, a favore di una maggiore concentrazione. Alcuni player minori restano, ma il loro futuro dipenderà dal ruolo che assumeranno nel consolidamento e dalle nuove regole sul fisico. Nel complesso l’industria, pur con costi crescenti, tende a rafforzarsi riducendo la frammentazione e alzando gli standard di responsabilità e compliance.

Marketing e affiliazione in evoluzione

La trasformazione riguarda anche il marketing: in Italia la competizione si gioca sulla capacità di calibrare le strategie in un contesto di forti restrizioni pubblicitarie. Con i media tradizionali limitati, cresce il peso di affiliazione, influencer e canali digitali. Le direttrici prin-

major operators confirmed and many smaller ones exiting, leading to greater concentration. Some minor players remain, but their future will depend on the role they take in the consolidation process and on the new retail rules. Overall, the industry—despite rising costs—appears to be strengthening, reducing fragmentation and raising standards of responsibility and compliance.

Evolving Marketing and Affiliation in Transformation

The transformation also extends to marketing: in Italy, competition is increasingly shaped by the ability to calibrate strategies within a context of strict advertising restrictions. With traditional media limited, affiliation, influencers, and alternative digital channels are gaining weight in the communication mix. The main directions are clear: more space for influencers—especially tipsters—, promotions remaining central but becoming increasingly sophisticated, the development of programmatic advertising, and models capable of integrating online and retail.

Affiliation is also evolving, with hybrid models combining revenue share and CPA, particularly in odds-comparison

Fig. 2 Gioco online: GGR e market share per operatore/gruppo

cipali sono: più spazio agli influencer, soprattutto tipster, promozioni centrali ma sempre più sofisticate, sviluppo del programmatic advertising e modelli capaci di integrare online e retail

Anche l’affiliazione sta cambiando volto, con modelli ibridi tra revenue share e Cpa (costo per acquisizione), soprattutto nei siti di comparazione quote per garantire costi di acquisizione più prevedibili, bilanciati da performance di lungo periodo.

PRINCIPALI KPI | MAIN KPI

CASINO PROMO MIX (2025,

TOP GAMES AND SPORT

SLOTS

Slot Playson Big Bass Splash Gates of Olympus

BETTING PROMO MIX (2025,

Promotional KPIs

A livello promozionale, l’aumento di complessità nella tipologia e nel numero di promozioni è molto evidente. Dall’analisi dei risultati del nostro tool di marketing intelligence PromoSherlock, che analizza i principali trend delle promozioni in Italia ed altri mercati, emergono grandi differenze per prodotto e operatore. In linea generale, le promozioni di casino consistono in gran parte in leaderboard, cashback e promozioni tradizionali basate sulla generazione di volume di turnover (objective bonus). Nelle scommesse domina il cashback, percepito come protezione, seguito da promozioni sul turnover, che sfruttano la dimensione competitiva per aumentare l’engagement

Differenziazione e misurazione delle performance

In un mercato sempre più saturo e competitivo, la vera sfida diventa differenziarsi. Le leve non sono infinite: innovazione di prodotto, esperienza utente, strumenti di fidelizzazione e posizionamento del brand sono i principali driver. Tuttavia, la capacità di utilizzare al meglio affiliation e programmatic advertising può fare la differenza nel ridurre i costi di acquisizione e scalare in maniera sostenibile.

Anche il retail resta un fattore distintivo: rafforza il brand, genera fiducia e crea un contatto diretto utile alla fidelizzazione e all’integrazione con l’online.

sites, offering operators more predictable acquisition costs balanced by long-term performance.

On the promotional side, complexity is rising in both the types and number of initiatives. Data from our marketing intelligence tool, PromoSherlock—analyzing key promotional trends in Italy and other markets—show wide differences by product and operator. Broadly speaking, casino promotions are dominated by leaderboards, cashback, and traditional turnover-based bonuses (objective bonuses). In sports betting, cashback leads the way, perceived by players as a form of protection, followed by turnover-based offers that leverage competitiveness to drive engagement.

Differentiation and performance measurement

In an increasingly saturated and competitive market, the real challenge is differentiation. The levers are not infinite: product innovation, user experience, loyalty tools, and brand positioning remain the key drivers. However, the effective use of affiliation and programmatic advertising can make the difference in reducing acquisition costs and scaling sustainably.

Retail also remains a distinctive factor: it strengthens the brand, builds trust, and provides a direct point of contact that can be leveraged for loyalty and integration with

Fig. 3 Principali KPIs a livello promozionale
Fonte: Fonte: PromoSherlock by MDF Partners Source: PromoSherlock by MDF Partners

Serve misurare le performance con risorse e tecnologie adeguate. I principali Kpi (Key Performance Indicator) da monitorare includono il costo per acquisizione, il valore medio per utente, la retention, il Roi (Return On Investment) delle campagne e la capacità di attivare segmenti ad alto valore. Non basta tracciare i dati: è cruciale interpretarli e agire tempestivamente per ottimizzare le campagne, bilanciando volumi e qualità.

Conclusioni

Il gaming del futuro sarà probabilmente diverso da quello che abbiamo conosciuto finora: più regolato, più costoso da gestire, ma anche più maturo e sostenibile.

La complessità e la completezza dell’offerta italiana, unite alle dimensioni e al potenziale di crescita del mercato, rendono il nostro Paese un osservatorio privilegiato. È un contesto in continua evoluzione, dove la vera sfida – per operatori, Stato e regolatore – sarà trovare un equilibrio tra modelli di business e un assetto normativo ancora in via di definizione.

Il successo del modello dipenderà dalla capacità di soddisfare e al tempo stesso proteggere il consumatore, attore centrale di un ecosistema che deve conciliare industria, regolazione e responsabilità sociale.

Il retail continuerà a rappresentare un presidio cruciale: non solo per acquisire, ma anche per rafforzare il brand e favorire un approccio responsabile, in sinergia con l’online.

In questo equilibrio tra tradizione retail e innovazione digitale si giocherà la sostenibilità futura del settore e la capacità degli operatori di distinguersi.

NOTE D'AUTORE | SIGNATURE NOTES

Mauro De Fabritiis

online.

Measuring performance requires adequate resources and technologies. The main KPIs to monitor include cost per acquisition, average user value, retention, campaign Roi, and the ability to activate high-value segments. It is not enough to track data: it is crucial to interpret it and act promptly to optimize campaigns, balancing volume and quality.

Conclusion

The gaming industry of the future will likely be different from what we have known so far: more regulated, more expensive to manage, but also more mature and sustainable.

The complexity and completeness of the Italian offering, combined with the size and growth potential of the market, make our country a privileged observatory. It is a constantly evolving context, where the real challenge—for operators, the State, and the regulator—will be to find a balance between business models and a regulatory framework still being defined.

The success of the model will depend on the ability to both satisfy and protect the consumer, the central player in an ecosystem that must reconcile industry, regulation, and social responsibility.

Retail will continue to represent a crucial stronghold: not only for customer acquisition, but also for strengthening the brand and fostering a responsible approach, in synergy with online.

In this balance between retail tradition and digital innovation lies the future sustainability of the sector and the operators’ ability to stand out.

Mauro De Fabritiis è il fondatore e managing director di MDF Partners, una boutique di consulenza leader nel settore del gaming. Con oltre 20 anni di esperienza nel settore, ha seguito da vicino l’evoluzione del mercato, analizzando trend, modelli di business e strategie di crescita.

Negli ultimi anni ha guidato iniziative focalizzate su innovazione tecnologica, regolamentazione e dinamiche competitive, contribuendo a studi e progetti di grande impatto sia a livello nazionale che internazionale. Riconosciuto come esperto di settore, Mauro fornisce consulenza strategica a operatori, istituzioni e investitori, supportandoli nelle decisioni strategiche e nell’implementazione di progetti complessi. Prima di fondare MDF Partners, ha lavorato in importanti società di consulenza manageriale ed è stato coinvolto in attività di ricerca di marketing e didattica presso l’Università Bocconi. È laureato con il massimo dei voti in Economia presso l’Università Bocconi di Milano.

Mauro De Fabritiis is the founder and managing director of MDF Partners, a leading boutique consultancy in the gaming sector. With over twenty years of industry experience, he has closely tracked the sector’s evolution, analysing trends, business models, and growth strategies. In recent years, he has been driving initiatives around technological innovation, regulation, and competitive dynamics, contributing to high-impact studies and projects at both the Italian and international level. Recognised as an industry expert, Mauro advises operators, institutions, and investors on strategic decision-making and the implementation of complex projects. Before founding MDF Partners, he worked in management consulting firms and was involved in marketing research and teaching at Bocconi University. Mauro holds a degree with full marks in Economics from Bocconi University in Milan.

QUANDO LA NORMA

È IMPOSSIBILE

a cura di Geronimo Cardia

Affrontiamo una volta per tutte il principio della “impossibilità assoluta” che la giurisprudenza ha elaborato nel tempo per dichiarare legittimi anche i distanziometri che arrivano a vietare il 99,5% dei territori. Vediamo perché così facendo a rimetterci sono anzitutto gli utenti.

IL PRINCIPIO ELABORATO

DALLA GIURISPRUDENZA

È cosa nota che il Consiglio di Stato abbia elaborato nel tempo il principio secondo cui se non si registra il 100% di interdizione del territorio non sarebbe possibile parlare di effetto espulsivo, non sarebbe possibile parlare di illegittimità del distanziometro (solitamente applicato ai soli apparecchi da intrattenimento) e sarebbe quindi possibile escludere in senso assoluto l’esistenza di una qualsiasi questione di legittimità costituzionale.

LA VISIONE DEGLI

OPERATORI (E NON SOLO)

Da tempo gli operatori, come altre istituzioni, ritengono che non

serva il 100% di divieto per individuare un’illegittimità. E infatti il concetto di effetto espulsivo non presuppone necessariamente un divieto totale assoluto dei territori di riferimento, sostanziandosi l’illegittimità della restrizione anche in presenza di percentuali minori ma tali da:

(i) determinare effetti negativi sulla salute (proibire o proibire quasi totalmente spiegano gli psichiatri non è diverso, anzi può creare effetti negativi sulla salute come si vedrà in appresso);

PH. YUMU-9, UNSPLASH

(ii) determinare effetti negativi sull’ordine pubblico (lasciare al contrabbando tutto il territorio o una parte importante dello stesso non fa la differenza in termini di sicurezza);

(iii) determinare perdite di gettito erariale da emersione (marginalizzando la presenza si abbatte il gettito erariale come dicono i numeri presenti);

(iv) determinare l’impossibilità di fare le nuove gare di assegnazione delle concessioni scadute (se si vieta tutto o una gran parte del territorio comunque lo Stato è costretto a fare le proroghe);

(v) comprimere fino ad impedire l’attività economica palesandosi non proporzionate nell’applicazione in concreto (senza tutelare la salute).

IL PARERE DEL PRESIDENTE EMERITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE, ANNIBALE MARINI

Sul punto nel tempo si è avuto modo di descrivere le considerazioni espresse dal professor Annibale Marini, presidente emerito della Corte Costituzionale, il quale ha evidenziato come ben possano risultare sproporzionate - e dunque illegittime - anche percentuali di interdizione del 75%. In particolare al riguardo viene precisato che “l’effetto espulsivo si verifica non solo nelle ipotesi in cui si raggiunga una percentuale identica o prossima alla totalità, e dunque al 100 percento, del territorio della Regione, ma anche laddove si superino soglie più basse ma tali da rendere non attrattiva l’attività economica e da risultare non proporzionate (…) È evidente, infatti, che anche una percentuale, ad esempio, del 75 percento in alcune Regioni prevalentemente montuose possa risultare del tutto inadeguata, e dunque di dubbia legittimità costituzionale, essendo una larga parte del territorio non utilizzabile per qualsiasi attività economica”.

« L’effetto espulsivo si verifica non solo nelle ipotesi in cui si raggiunga una percentuale identica o prossima alla totalità, e dunque al 100 percento, del territorio della Regione, ma anche laddove si superino soglie più basse ma tali da rendere non attrattiva l’attività economica e da risultare non proporzionate »

Annibale Marini , presidente emerito della Corte Costituzionale

LE NORME CHE IMPONGONO

LE PROROGHE PERCHÉ I

DISTANZIOMETRI SONO ESPULSIVI

Peraltro, nella giurisprudenza non si è mai tenuto conto del fatto che gli effetti dannosi dell’effetto sostanzialmente espulsivo o marginalizzante che impattano sugli interessi pubblici sono provati per tabulas, dalle stesse norme di riferimento, dai provvedimenti legislativi che stanno imponendo agli operatori le proroghe delle concessioni ormai scadute perché lo Stato è consapevole che in presenza dell’effetto espulsivo nessun operatore potrebbe partecipare alle gare di assegnazione. Si tratta di proroghe tecniche subite dagli operatori e dovute ai cortocircuiti istituzionali per le leggi di Regioni, Province Autonome e Comuni che, come noto, impediscono di procedere col riordino del gioco fisico voluto anche dal Ministero dell'Economia (Mef) e dall'Agenzia

NOTE D'AUTORE Geronimo Cardia

delle Dogane e Monopoli (AdM). E infatti al riguardo si richiama la Legge n. 207 del 30/12/2024 (cd. Legge di Bilancio 2025) che all’art. 1 comma 96 ha disposto che “In considerazione dell'obiettivo del riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici, di cui all'articolo 15 della legge 9 agosto 2023, n. 111, e della persistente mancata intesa con le regioni e con gli enti locali in ordine a un appropriato quadro regolatorio ed economico idoneo a identificare un corretto equilibrio finanziario delle concessioni in materia di distribuzione e raccolta del gioco pubblico, tenuto altresì conto delle dovute esigenze di continuità delle connesse entrate erariali, sono prorogate nei seguenti termini le concessioni in scadenza il 31 dicembre 2024 in materia (…) di realizzazione e conduzione delle reti di gestione telematica del gioco mediante apparecchi da divertimento e intrattenimento (…) al 31 dicembre 2026”.

I PARERI DEL CONSIGLIO

DI STATO CHE HANNO

BLOCCATO LE GARE IN PASSATO

Avvocato cassazionista, dottore commercialista e revisore contabile

Studio Cardia www.gclegal.It

Inoltre gli effetti negativi sugli interessi pubblici provocati dall’effetto espulsivo sono provati dalla presa di posizione del Consiglio di Stato nei due pareri interlocutori nn.1068/2019 e 1057/2019 con cui ha ritenuto di sospendere l’esecuzione delle gare non essendo ancora risolta la questione territoriale. Al riguardo si ricorda che la Sezione ha ritenuto di dover sospendere l’emissione dei pareri richiesti dal Mef in quanto sarebbero emersi “alcuni aspetti problematici, sui quali occorre ri-

chiedere un adeguato approfondimento, che dovrà essere sviluppato non solo dall’Agenzia, ma anche dal Ministero, nei suo organi e uffici reputati più adeguati e competenti al riguardo”. Il primo di questi aspetti riguarda proprio i rapporti con le autonomie territoriali ed il mancato richiamo dei contenuti dell’Intesa negli atti di gara predisposti dal Ministero, in riferimento a cui il Supremo Collegio ha rilevato come “non si comprende dagli atti se e in che modo i contenuti di questa intesa siano stati valutati e tenuti presenti nella redazione dei documenti di gara, nei quali non sembrano invero richiamati. Né si forniscono delucidazioni sulle ragioni della mancata adozione del decreto ministeriale, che pure spetta alla competenza del Ministero riferente, né si forniscono informazioni circa lo stato dell’arte, le ragioni del ritardo e/o le eventuali diverse scelte amministrative che presiedono eventualmente alla decisione di soprassedere all’emanazione di tale decreto e perché esso possa esser ritenuto non necessario. Né si forniscono elementi di valutazione, pur necessari, riguardo alla ritenuta non ostatività, ai fini della procedura di gara, della mancanza di tali atti, che pure paiono essere in qualche modo configurati dalla legge come presupposti per l’indizione delle gare”.

CONCLUSIONI

Quanto sopra basterebbe a superare il principio della “impossibilità assoluta”. Ma in aggiunta e a conferma di quanto sopra non bisogna dimenticarsi che gli esperti in materia sanitaria, come i dati concreti di spesa e raccolta che la storia ha ormai messo sul tavolo, dimostrano che i distanziometri, espulsivi o quasi espulsivi che dir si voglia, non abbiano neanche raggiunto lo scopo di tutelare l’utente, anzi.

La recente sentenza n. 104/2025 della Corte Costituzionale segna una svolta significativa per il settore del gioco pubblico. Con questa decisione, i giudici hanno dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 7, comma 3-quater, del decreto legge 158/2012 (cosiddetta legge Balduzzi), che vietava la messa a disposizione nei locali pubblici di dispositivi elettronici collegabili a internet, potenzialmente utilizzabili per il gioco online. Contestualmente, è stato annullato anche l’art. 1, comma 923, della legge 208/2015, che prevedeva una sanzione fissa di 20mila euro in caso di violazione. La Corte ha ravvisato un contrasto con l’articolo 3 della Costituzione, rilevando come il divieto fosse assoluto e indiscriminato, punendo la semplice disponibilità di un computer con navigazione libera, anche indipendentemente dall’uso effettivo per il gioco. Una rigidità che, secondo i giudici, non garantiva un adeguato bilanciamento tra la tutela della salute (art. 32 Cost.) e la libertà di impresa (art. 41 Cost.). La sanzione unica e fissa, inoltre, è stata giudicata manifestamente sproporzionata rispetto alla diversa gravità delle possibili condotte.

L’effetto immediato della pronuncia è l’eliminazione di tali norme, con la conseguente creazione di un vuoto regolatorio. Per colmare questa incertezza, la Direzione Generale

PVR E NUOVI SCENARI

La recente pronuncia della Corte Costituzionale stupisce tutti e riapre un tema spinoso e alquanto delicato sui Punti vendita ricariche.

Giochi di Agenzia Dogane e Monopoli è intervenuta il 17 luglio 2025 con una circolare interpretativa. Il documento ribadisce il divieto di installare totem o apparecchiature similari destinate esclusivamente al gioco online tramite sistemi preimpostati o a circuito chiuso, ma al tempo stesso chiarisce che la semplice disponibilità di un PC a navigazione libera non integra una condotta illecita.

Oggi, quindi, un Punto Vendita Ricariche (PVR) può mettere a disposizione dei clienti un proprio computer, purché a navigazione libera, consentendo l’accesso ai siti dei concessionari solo a utenti già muniti di conto di gioco, previa identificazione tramite login. Tale attività non configura né interme-

diazione né raccolta abusiva di gioco, poiché il PVR –come definito dal Dlgs. 41/2024 – svolge esclusivamente servizi accessori: assistenza all’apertura, ricarica e chiusura dei conti, senza gestione di denaro né offerta diretta di gioco.

La giurisprudenza, ricorda la stessa circolare ADM, individua piuttosto in altri

elementi indiziari (presenza di stampanti, palinsesti, schermi rivolti al pubblico o ricevute di gioco) i segnali concreti di un’attività di intermediazione illecita. Diverso, quindi, è il caso del PVR che si limiti a fornire un servizio di accesso a internet, oggi pienamente legittimo dopo l’annullamento della legge Balduzzi.

In questo nuovo scenario, il ruolo dei PVR appare più chiaramente definito all’interno della rete fisica del gioco legale: non come luoghi di raccolta diretta, ma come strutture di supporto e promozione all’attività dei concessionari, garantendo al giocatore servizi accessori e rispettando i limiti posti dalla normativa vigente.

La sentenza n. 104/2025, pur creando un vuoto normativo, restituisce al settore un quadro più equilibrato, dove il diritto alla salute e la libertà d’impresa trovano un bilanciamento più coerente con i principi costituzionali. Resta ora da capire se e come il legislatore interverrà per colmare definitivamente questa lacuna.

Oggi, quindi, un Punto Vendita Ricariche (PVR) può mettere a disposizione dei clienti un proprio computer, purché a navigazione libera, consentendo l’accesso ai siti dei concessionari solo a utenti già muniti di conto di gioco, previa identificazione tramite login. Tale attività non configura né intermediazione né raccolta abusiva di gioco, poiché il PVR – come definito dal Dlgs. 41/2024 –svolge esclusivamente servizi accessori.

UN EVENTO OCEANICO

Torna l'Sbc Summit di Lisbona: l'evento globale del gruppo Sbc, ideato per riunire l'intero settore del gaming in un unico luogo: la splendida capitale portoghese, in grado di offrire un'atmosfera unica.

Dopo il successo del 2024 che lo ha consacrato come l'evento in più rapida crescita nel settore, il Summit di Sbc torna nella capitale portoghese con un'edizione più grande e innovativa che mai. Al punto che gli organizzatori parlano di una crescita di almeno il 20% sia in termini di presenze che di dimensioni della sede, che ora si estenderà su una superficie impressionante di 135mila metri quadrati. Come spiega il responsabile marketing del gruppo, Dennis Algreen, nell'intervista che proponiamo nel seguito.

Lo scorso anno è stato un successo. Anzi, un autentico trionfo. Quali sono oggi gli obiettivi e le aspettative che riponete su questa edizione del Summit. E quali sono le novità e innovazioni che lo caratterizzano?

“Riguardo agli obiettivi, cerchiamo anzitutto di raggiungere la quota di 30mila partecipanti. Mentre le principali innovazioni e novità che abbiamo introdotto quest'anno dal punto di vista della conferenza sono rappresentate dall'aggiunta delle Tech Academies, che consistono in quattro sessioni dedicate in alcune delle quali ci concentriamo sulla tecnologia e sui progressi tecno-

AN OCEANIC EVENT

The Sbc Summit returns to Lisbon: the global event organized by the Sbc group, designed to bring the entire gaming industry together in one place—the stunning Portuguese capital, known for its unique atmosphere.

After the remarkable success of the 2024 edition, which established it as the fastest-growing event in the industry, the Sbc Summit is back this year in Lisbon with a bigger and more innovative edition than ever before. Organizers expect at least 20% growth, both in attendance and in venue size, which will now span an impressive 135,000 square meters. As explained by the group’s Marketing Director, Dennis Algreen, in the following interview.

Last year, let’s be clear, was a success. So, what are your goals and expectations for this edition of the Sbc Summit? And what are the new features and innovations?

“As for the goals, they haven’t really changed. Our main target is to reach 30,000 participants. The main innovations we’ve introduced this year on the conference side include the addition of the Tech Academies—four full-day programs dedicated to technology and technological advancements that we believe are vital for the industry. These academies run parallel to the main conference agenda and are full of insights from people who have worked on the front lines—developing, launching, and scaling technology in AI, marketing,

logici che crediamo siano importanti per l'industria. Queste 'accademie' della durata di un'intera giornata si svolgono parallelamente al programma principale della conferenza e sono ricche di spunti di riflessione da parte di persone che lavorano in prima linea: sviluppando, lanciando e ampliando la tecnologia nei settori dell'intelligenza artificiale, del marketing, del Web 3.0, della blockchain e della gamification. Si tratta di corsi pratici, diretti e condotti da persone che hanno già fatto il loro lavoro, per non limitarsi alla sola teoria. Per un apprendimento pratico con formatori di livello mondiale. Il ragionamento di base è che, come industria, siamo e dobbiamo essere sempre più in prima linea di quanto la maggior parte degli altri settori debba fare, a causa della conformità con le restrizioni normative. Questi sono tutti strumenti che possono aiutarci a farlo essenzialmente. Si tratta, per noi come industria, di imparare in questi aspetti e per farlo abbiamo bisogno di conoscenze al di fuori del settore. Tutto questo è al centro delle Tech Academies con le quali introduciamo esperti in diversi campi. E saranno piene di speaker e moderatori che le persone non avrebbero forse mai visto altrove. Si tratta quindi di un'opportunità di apprendimento unica per i partecipanti. È anche una forma di apprendimento più concreta e tangibile che un semplice parlare di argomenti come avviene nei panel. Meglio ancora se mescolati con un paio di headliner di alto profilo come Gary Vaynerchuk e Randy Zuckerberg che non solo appaiono sulla nostra agenzoa come super key note speaker, ma anche come parte delle Tech Academies per fornire ulteriori informazioni sullo sviluppo tangibile e lo sviluppo delle conoscenze per i partecipanti.

Credo che si tratti di un'aggiunta molto vitale, e di qualcosa che apporta un grande valore aggiunto per i partecipanti, qualcosa che la gente non ha mai visto prima. L'altra grande novità è l'aggiunta delle sessioni sui mercati globali ed emergenti. Il concetto è di avere un'intera giornata dedicata a una regione o a un mercato in una fase specifica e quindi hai sessioni di conferenze mescolate a sessioni di networking pertinenti sulle stesse geografie e mercati. Tutti, nel settore, e in particolare gli operatori, sono sempre alla ricerca della prossima opportunità di mercato. Qual è il prossimo in cui vogliono entrare e se si tratta di un mercato che è stabile o emergente, non cambia davvero il fatto che hanno bisogno di informazioni: i quadri normativi sono diversi da mercato a mercato. I contatti e le competenze giusti e le conoscenze locali saranno diversi da mercato al mercato”. In effetti le novità non mancano e il programma appare più ricco che mai. Quali sono i primi feedback

Web 3.0, blockchain, and gamification. These are hands-on, practical courses led by professionals who have already done the work, not just theory sessions. It’s practical learning delivered by world-class trainers.

The basic idea is that, as an industry, we are and must remain ahead of the curve compared to many others, mainly because of compliance and regulatory restrictions. These are all tools that can help us do exactly that. For the industry, it’s about learning in these areas, and for that, we need knowledge from outside the sector. That’s the purpose of the Tech Academies—bringing in experts from different fields. And they will feature speakers and moderators that attendees would never normally have the chance to see. That’s the key—it’s a unique learning opportunity. It’s

Il Summit di Lisbona è il fiore all'occhiello della società che è in grado di proporre un incontro davvero globale: con partecipanti provenienti da 134 paesi (secondo i dati del 2024), assolutamente senza eguali per la sua portata internazionale.

Offre diverse opportunità: esplorare le zone dedicate ai principali settori verticali dell'industria e partecipare a sessioni mirate per migliorare la propria esperienza.

Contenuti di livello mondiale e intrattenimento memorabile: con otto palchi ricchi di relatori di fama e icone del settore, il tutto arricchito da numerose opportunità di networking. L'evento culmina poi con l'evento serale 'Infinity Lisbon': un'iconica celebrazione di chiusura alla Meo Arena.

Tutti i personaggi più influenti del settore del gaming si ritrovano a Lisbona: per un'occasione da non perdere.

30k 8k 3.5k 700 500

delegati delegates operatori operators affiliati affiliates espositori exhibitors speaker speakers

WHAT MAKES THE SBC SUMMIT SPECIAL

The Lisbon Summit is the company’s flagship event, offering a truly global meeting point with participants from 134 countries (according to 2024 data), unmatched in its international scope.

It offers diverse opportunities: explore zones dedicated to the industry’s main verticals and attend targeted sessions to maximize your experience.

World-class content and unforgettable entertainment: eight stages featuring renowned speakers and industry icons, along with countless networking opportunities. The event concludes with the evening celebration

Infinity Lisbon—an iconic closing party at the Meo Arena.

All the most influential figures in the gaming industry gather in Lisbon—an unmissable occasion.

COSA RENDE SPECIALE SBC SUMMIT

che avete ricevuto dagli addetti ai lavori?

“In termini di feedback, abbiamo dei riscontro molto positivi e molte persone che considerano la manifestazione brillante. Credo che le persone si sentano davvero ascoltate riguardo ai loro interessi e sento che vedono come stiamo cercando di non limitarci semplicemente a organizzare ogni evento che vogliamo fare. Stiamo cercando di organizzare l'evento che ha il valore più alto possibile per loro come partecipanti, come espositori, come sponsor, perché capiamo che anche molti sforzi vengono messi in questo dalla loro parte. Vogliamo assicurarci che tornino a casa con qualcosa di veramente misurabile in termini di Roi (Return of investment) e valore aggiunto”.

Quali sono i principali numeri che caratterizzano questa edizione?

“Di sicuro il numero più importante e significativo è quello dei 30mila partecipanti che contiamo di raggiungere. Stiamo cercando di mirare a quasi il 30 percento di partecipanti in più, tra visitatori paganti e operatori e questo significa che vedremo di nuovo una crescita significativa nel pubblico. Una delle altre cose su cui stiamo cercando di concentrarci è al di là dei numeri e l'offerta per il pubblico perché crediamo che un obbligo per chi fa il nostro lavoro è quello di migliorare sempre di più l'esperienza utente per i visitatori. Per questo vogliamo assicurarci di fare il possibile per aiutare le persone a navigare nei trasporti pubblici, come muoversi ed utilizzare le varie infrastrutture. Abbiamo quindi aumentato e migliorato il flusso in tutta la sede espositiva assicurandoci che ci siano piccole modifiche rispetto allo scors anno che possano portare grandi miglioramenti.

L'area The Affiliate Zone, ad esempio, è molto meglio collegata al resto dello show. Non si cammina mai fuori dall'epsosizione, da nessuna parte, e si riesce sempre a farne parte, in qualunque angolo ci si trovi. Abbiamo inoltre aggiunto un bus navetta da ben dieci hotel convenzionati. Quindi essenzialmente le persone possono uscire dall'ingresso del loro hotel e trovare ogni mezz'ora un bus navetta che li porta dritto all'ingresso della fiera. Sappiamo che Lisbona non ha le dimensioni di altre metropoli europee, può ancora essere difficile da girare. Ma anche qui, siamo intervenuto, in modo concreto”.

Quindi ora la domanda che sorge spontanea è se è ancora possibile una crescita ulteriore per questo evento dopo che ha raggiunto ormai dimensioni a dir poco incredibili?

“Credo proprio di sì. Dopo quest'anno penso che dovremo sederci di nuovo e valutare quali sono gli obiettivi in questo senso. Non credo che l'attenzione nei prossi-

also a much more concrete and tangible form of learning than a traditional panel discussion. Even better when combined with a couple of high-profile headliners like Gary Vaynerchuk and Randi Zuckerberg, who are not only super keynote speakers on our agenda but also part of the Tech Academies, providing additional, tangible knowledge and insights for participants.

We see this as a vital addition and something we hope will deliver great added value to participants—something they’ve never seen before. Another major innovation in the conference program is the addition of stages dedicated to global and emerging markets. The idea is that you have an entire day dedicated to a specific region or market, with a mix of conference sessions and targeted networking focused on those geographies.

One constant in this industry is that everyone—especially operators—is always looking for their next market opportunity. What’s the next market to enter? Whether it’s a mature market or an emerging one doesn’t change the fact that they need insights. Regulatory frameworks differ from market to market, and so do the right contacts, expertise, and local knowledge.”

Indeed, there’s no shortage of new elements, and the program looks richer than ever. What initial feedback have you received from industry insiders?

“Feedback has been very positive—many people see the event as brilliant. I believe attendees truly feel heard in terms of their interests. They see that we’re not just putting on events for the sake of it—we’re trying to organize the one that delivers the highest value possible for participants, exhibitors, and sponsors. We know they also put in a lot of effort, so we want to ensure they go home with something tangible in terms of Roi and added value.”

What are the main numbers defining this edition?

“The most important one is definitely the 30,000 participants we aim to reach. That’s nearly a 30% increase in paying visitors and operators, meaning significant audience

mi anni sarà necessariamente quella di portare l'evento a 60mila partecipanti. Siamo qui per fornire un evento che abbia valore per le persone che ci seguono. Quindi non vogliamo nemmeno portare persone che non ricevano o portino alcun valore. Credo che se si pensa soltanto ad aggiungere numeri, si rischia di perdere di vista ciò che si sta facendo. Quindi, lo stiamo mantenendo a fuoco, ma stiamo ancora cercando di portare, sai, un pubblico leggermente più ampio. Anche perché ci sono ancora aspetti e chiamiamole 'industrie periferiche' in cui esistono potenziali per più partecipanti che non hanno necessariamente i loro affari circoscritti nel settore delle scommesse, ma ciò non significa che non possano essere interessati al Gaming. Stiamo cercando di mantenere una scalabilità ma una scalabilità che noi chiamiamo 'Sbc Driven' e abbiamo alcune cose che ci piace fare seguendo la nostra strada. Continuando a concentrare i nostri sforzi sul contenuto della conferenza perché è qualcosa che penso che distingua i nostri eventi dal resto”.

L'ultima domanda che vogliamo farti è: qual è il tuo consiglio personale che ti senti di dare a un visitatore di Sbc Summit?

“Direi a tutti i visitatori che se stanno arrivando a uno dei nostri eventi, devono assicurarsi che l'agenda online e quella della conferenza lavorino a proprio vantaggio. Questi sono grandi eventi e occorre organizzarsi per trovare le persone con cui si desidera parlare specificamente. Su questo abbiamo fatto molto per aiutare i nostri ospiti. Ci sono badge organizzati con codice colore che mostrano a quale gruppo di partecipanti si appartiene. Ma ci sono anche dei contenuti che mi preme consigliare, come le sessioni sui mercati globali ed emergenti che aiutano davvero a individuare i giusti interlocutori con cui si vuole parlare rispetto alle proprie esigenze ed obiettivi. In tutto questo c'è l'app ufficiale dell'evento, che è assolutamente consigliato scaricare, perchè permette di organizzare i propri tempi e spostamenti, seguire specifici segmenti di partecipanti e identificare le persone di interesse”.

Insomma, possiamo dire che avete pensato proprio a tutto!

“Quello che ci preme trasmettere è che se tu sia uno sponsor che ha investito chissà solo Dio quanto, o se stai acquistando un semplice biglietto di base, devi comunque assicurarti di avere un'esperienza che ti farà tornare nello stesso posto l'anno successivo. Sbc Summit non sta andando da nessun'altra parte ed è qui per restare: ciò significa che dobbiamo far crescere il pubblico garantendo a ognuno che possa avere un'esperienza piacevole e che vorrà tornare”.

growth once again. Beyond numbers, though, we’re focusing on enhancing the visitor experience. We feel it’s our duty to keep improving user experience.

That’s why we’re making sure it’s easier to navigate public transport and local infrastructure. We’ve improved the flow throughout the exhibition venue, making small but impactful changes compared to last year. For instance, the Affiliate Zone is now much better integrated into the rest of the show. Wherever you are, you’re always part of it—you never step outside the exhibition. We’ve also introduced a shuttle service from ten partner hotels, running every 30 minutes straight to the venue. Lisbon may not be as large as other European metropolises, but it can still be tricky to get around—so we’ve addressed that too.”

So the obvious question is: can this event keep growing after it has already reached such incredible dimensions?

“I believe it can. After this year, we’ll sit down and reassess our goals. I don’t think the focus will necessarily be on doubling attendance to 60,000. Our priority is to provide value for those who attend. We don’t want to just bring in numbers if those people won’t get or give value. Growth for growth’s sake risks losing sight of what we’re doing.

That said, we still aim for some expansion, especially into what I’d call ‘peripheral industries,’ where there’s potential for more participants. They may not be directly tied to betting but could still be very interested in gaming. We want scalability, but scalability the ‘Sbc way’—with a strong focus on content. I believe that’s what truly sets our events apart.”

What’s your personal advice for someone attending the Sbc Summit?

“I’d tell everyone to make sure they use the online agenda and conference schedule to their advantage. These are big events, and planning is key if you want to meet the right people.

We’ve worked hard to make this easier—badges are color-coded to show participant groups. And I’d also recommend certain sessions, such as those on global and emerging markets, which really help attendees identify the right people to connect with based on their needs. The official event app is also a must—it helps you organize your time, track participants of interest, and schedule meetings.”

So, it sounds like you’ve really thought of everything!

“What we want to emphasize is that whether you’re a sponsor investing heavily or just buying a basic ticket, you should still leave with an experience that makes you want to return the following year. The Sbc Summit isn’t going anywhere—it’s here to stay. That means we need to keep growing the audience while ensuring everyone has a positive experience they’ll want to repeat.”

"S PLAY’N GO INNOVAZIONE

SENZA FRONTIERE

iamo sempre entusiasti di incontrare i partner in importanti conferenze come l'Sbc Summit di Lisbona. È sempre un'ottima opportunità per aggiornare tutti sulle novità di Play'n GO. E di recente c'è stato molto da fare!”

Emilie Zamponi, direttore regionale di Play'n GO per l'Europa Meridionale e l'America Latina, saluta così la presenza del fornitore di casino games all’evento portoghese. E spiega: “È un anno di grande innovazione per Play'n GO e abbiamo lanciato due nuove meccaniche uniche nel loro genere.

Blitzways, lanciato con Legacy of Gems Blitzways ad Ice a febbraio, combina modalità di pagamento dinamiche con un sistema di pagamento a cluster. I rulli si espandono o si restringono a ogni giro, generando migliaia di modi per vincere. È progettata per aumentare la suspense e aggiungere più strategia e si sta rivelando estremamente popolare tra i giocatori. Poi abbiamo CrashBack, che prende il genere crash e lo evolve. Invece di una singola decisione di incasso, i giocatori possono rientrare in un round con le vincite già incassate, introducendo un'esclusiva meccanica di seconda possibilità e aggiungendo nuova profondità alla giocabilità. Oltrepassiamo i limiti del casinò online da oltre due decenni ma proviamo ancora lo stesso brivido ogni volta che vediamo i giocatori stupiti dai nostri giochi. È ciò che ci spinge ad andare avanti”.

Quanto sono importanti questi momenti di confronto e di vetrina internazionale?

“Essi rimangono una parte fondamentale. L'industria sta diventando sempre più frammentata, anche a causa della regolamentazione. Dobbiamo rimanere strettamente connessi con i nostri partner ed eventi come Sbc Lisbona rappresentano un'occasione perfetta. Play'n GO detiene ora più di 35 licenze locali. C'è un'enorme diversità in questi

mercati e possiamo avere successo in ognuno di essi solo se costruiamo relazioni significative e concrete. Siamo qui per raccogliere il loro feedback, ascoltare e imparare. Questo è il cuore del creare successo a lungo termine.”

Quanto è importante per voi il mercato italiano e quali progetti avete in serbo per questo?

“L'Italia è uno dei mercati più importanti per Play'n GO e dal nostro lancio, nel 2018, ci siamo affermati come fornitore leader di contenuti. Oggi i nostri giochi sono live presso i dieci maggiori operatori del Paese e oltre 100.000 giocatori si divertono ogni giorno con gli oltre 400 titoli di Play'n GO.

Siamo in un periodo di sconvolgimento del mercato, ma vediamo le restrizioni, in particolare quelle sui bonus, come un'opportunità per far risaltare la qualità dei nostri contenuti incentrati sull'intrattenimento. Siamo sempre stati in prima linea nel sostenere che la regolamentazione debba proteggere i giocatori dai rischi e abbiamo sviluppato i nostri giochi in modo che possano essere fruiti in modo responsabile e sostenibile.

È fantastico vedere il pubblico italiano apprezzare titoli come Divina Commedia: I Nove Cerchi, accanto a successi globali come Book of Dead e Rise of Olympus Origins, e siamo fiduciosi che questi titoli continueranno a essere i preferiti dai fan.”

Play'n GO è tra i principali studi di intrattenimento per casinò al mondo. Quali sono i segreti di un successo così grande e duraturo?

“È un mix di capacità di guardare sempre avanti pur rimanendo fedeli ai nostri principi. Abbiamo avuto una visione molto chiara fin dall'inizio e questo ci ha permesso di indicare la strada in settori come il gioco mobile, le slot machine a griglia e lo sviluppo per i mercati regolamentati.

Non stiamo solo cercando il gioco che ci farà guadagnare di più la prossima settimana. Vogliamo costruire un'industria sostenibile a lungo termine, con contenuti divertenti e di intrattenimento al centro di tutto. Siamo un team di appassionati di slot che crea i tipi di giochi a cui vogliamo giocare. Questa è una parte essenziale del motivo per cui abbiamo prosperato per 20 anni e per cui continueremo a prosperare per i decenni a venire.” (Amr)

Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

Emile Zamponi direttore regionale di Play'n GO per l'Europa Meridionale e l'America Latina sbc summit

SOFTSWISS A SBC SUMMIT

CON AMBIZIONE E DETERMINAZIONE

Tecnologia e velocità si incontrano sul palco del Sbc Summit di Lisbona 2025, in programma dal 16 al 18 settembre, dove SOFTSWISS, gruppo internazionale con oltre 15 anni di esperienza nello sviluppo di soluzioni digitali, sarà tra i protagonisti. L’azienda, che conta oggi più di duemila dipendenti distribuiti tra Malta, Polonia e Georgia, ha scelto per l’evento portoghese un concept forte e dal taglio quasi sportivo: “Driven & Ambitious”. Un motto che riflette la convinzione di SOFTSWISS che la solidità di un’impresa si misuri nella capacità di crescere nel lungo periodo e di mantenere prestazioni elevate “a qualsiasi velocità”.

L’INCONTRO TRA TECNOLOGIA E MOTORSPORT

Tra i momenti più attesi del Summit, spicca l’appuntamento del 16 settembre con un dialogo sul palco principale tra Ivan Montik, fondatore dell'azienda, e Rubens Barrichello, leggenda della Formula 1 e oggi Non-Executive Director di SOFTSWISS. La conversazione offrirà uno sguardo inedito sul legame tra leadership, innovazione e performance, mettendo a confronto due mondi apparentemente distanti – quello dell’alta tecnologia e quello del motorsport – ma uniti da valori comuni come affidabilità, precisione e spirito competitivo.

CRESCITA E AFFIDABILITÀ AL CENTRO

Nel primo semestre del 2025, SOFTSWISS ha registrato una crescita costante su tutte le sue linee di prodotto digitali. L’azienda vanta un uptime dei propri servizi del 99,999%, un dato che ne rafforza la reputazio-

ne come partner tecnologico solido e affidabile. “Non sviluppiamo semplicemente software, ma progettiamo soluzioni avanzate capaci di mantenere prestazioni elevate in ogni contesto”, spiega Olga Resiga, Chief Business Development Officer.

La strategia di SOFTSWISS punta su una combinazione di affidabilità tecnica, visione di lungo periodo e supporto costante ai clienti. Un approccio che ha permesso all’azienda di consolidarsi nei mercati maturi e, al tempo stesso, di espandersi in nuove aree geografiche, aprendo la strada a ulteriori opportunità globali.

LE VOCI AL SBC LEADERS SUMMIT

Oltre al dialogo tra Montik e Barrichello, il programma del Summit vedrà anche la partecipazione di Dario Leiman, Head of Business Development dell'azienda, che interverrà a una tavola rotonda del SBC Leaders Summit. Il dibattito sarà dedicato al ruolo delle regioni emergenti come motore di innovazione, con un focus sull’importanza dei riferimenti culturali per rafforzare la leadership locale e favorire lo sviluppo di soluzioni originali.

UNO SGUARDO AL FUTURO

Negli ultimi sei mesi, SOFTSWISS ha accelerato la sua presenza su mercati internazionali, con un’espansione che conferma la volontà di allinearsi ai più alti standard globali. Una strategia che non si limita all’offerta tecnologica, ma guarda anche alla creazione di un ecosistema digitale capace di accompagnare i clienti in ogni fase del loro percorso.

Con il claim “Driven & Ambitious”, l'azienda tecnologica si presenta a Lisbona non solo come fornitore di soluzioni, ma come realtà che mette al centro visione, resilienza e performance. Un messaggio che risuona non solo nel mondo dell’iGaming e della tecnologia, ma anche in quello, parallelo e complementare, delle competizioni sportive di alto livello." (Ac)

Olga Resiga , Chief
sbc summit

TORNA A CASA SIGMA

L'EVENTO SIGMA EURO-MED RICHIAMA A

MALTA 12MILA PARTECIPANTI, CONSOLIDANDO LA SUA POSIZIONE COME CENTRO GLOBALE DELL'INDUSTRIA DEL GAMING ONLINE. OLTRE A SVELARE UNA NUOVA VISION.

Un nuovo evento per una nuova strategia.

A inizio settembre, l'isola di Malta torna a celebrare un evento di Gaming, ospitando la nuova edizione di Sigma Euro-Med: l'ultimo nato tra gli eventi del gruppo, che in questo suo “esperimento” espositivo (dopo che il gruppo ha spostato la sua fiera Leader Sigma Europe da Malta a Roma) è riuscito comunque ad attivare ben 12mila visitatori provenienti da varie parti del mondo. Confermando il ruolo di leadership nel settore del gaming online.

A ospitare la fiera è il Mediterranean Maritime Hub, insieme a diverse altre sedi dell'isola per gli eventi collaterali, riunendo leader del settore, regolatori, affiliati e innovatori per esplorare il futuro dell'industria, della tec-

SIGMA GO HOME

THE SIGMA EURO-MED EVENT DREW 12,000 PARTICIPANTS TO MALTA, REINFORCING ITS POSITION AS A GLOBAL HUB FOR THE ONLINE GAMING INDUSTRY WHILE UNVEILING A NEW VISION.

Anew event for a new strategy. At the beginning of September, the island of Malta once again hosted a gaming event with the latest edition of Sigma Euro-Med. This is the newest addition to the Sigma Group’s portfolio of events, and in this “experimental” exhibition— following the relocation of its flagship Sigma Europe from Malta to Rome—it still attracted 12,000 visitors from around the world, confirming its leadership role in the online gaming sector.

The fair took place at the Mediterranean Maritime Hub, along with several other venues across the island for collateral events, bringing together industry leaders, regulators, affiliates, and innovators to explore the future of the indu-

di Ginevra Letizia Lanciati

nologia e delle economie digitali. Con un'agenda ricca di panel, esposizioni, opportunità di networking e celebrazioni di spicco. Rafforzando il ruolo di Malta come cuore pulsante dell'industria del gioco globale.

Un ruolo di spicco, non c'è dubbio, per l'isola del Mediterraneo, che rischiava di venire meno proprio con lo spostamento della fiera più importante verso l'Italia: ma è proprio per questo che il gruppo Sigma ha voluto creare un nuovo evento nella sua “casa” di origine, annunciando la nuova strategia, delineata dal fondatore, Eman Pulis, spiegando il piano “Vision 2030”: una potente roadmap per i prossimi cinque anni.

“Sigma continuerà a collaborare a stretto contatto con i regolatori B2B per cambiare lo stigma che il gioco online ha portato per molti anni. Il percorso B2C verso il 2030 è quello in cui possiamo diventare una fonte affidabile per tutti i giocatori”, spiega.

Vision 2030 si basa su tre pilastri interconnessi: B2B, B2C e ora B2G: cioè business to government. E l'evento di Malta vuole essere una prova di questo nuovo concept, dimostrando come diplomazia, innovazione e regolamentazione possano convergere in un unico spazio. Attraverso la condivisione di un programma di crescita pro-innovazione e pro-regolamentazione.

Anche per questo la giornata di apertura dell'ultimo show assume un significato particolare, segnato dalla presenza del Primo Ministro di Malta, Robert Abela, per interagire personalmente con i rappresentanti delle aziende e ammirare l'evento gaming e tech di Malta con i propri occhi. Insieme a una delegazione internazionale di alto profilo, con funzionari di alto rango e rappresentanti diplomatici provenienti dalle Ambasciate di Kuwait, Qatar, Tunisia, Palestina, Egitto, Libia e della Lega Araba, così come il Regno dei Paesi Bassi a Malta: sottolineando il ruolo crescente dell'evento come centro globale per dialogo, collaborazione e partenariati transfrontalieri.

Tutto questo mentre il gruppo si prepara al debutto italiano con la prossima fiera Sigma Central Europe in programma a novembre a Roma.

stry, technology, and digital economies. The agenda was packed with panels, exhibitions, networking opportunities, and high-profile celebrations, strengthening Malta’s role as a vibrant center of the global gaming industry.

This prominence is particularly significant for the Mediterranean island, which risked losing its central position when the flagship Sigma Europe fair was moved to Italy. In response, the Sigma Group decided to launch a new event in its original “home,” announcing a new strategic plan outlined by founder Eman Pulis, called Vision 2030: a powerful roadmap for the next five years.

“Sigma will continue to work closely with B2B regulators to change the stigma that online gaming has carried for many years. The B2C path towards 2030 is where we can become a trusted source for all players,” Pulis explained.

Vision 2030 is based on three interconnected pillars: B2B, B2C, and now B2G—business to government. The Malta event was designed as a test of this new concept, demonstrating how diplomacy, innovation, and regulation can converge in a single space through a pro-innovation, pro-regulation growth program.

The opening day of the show was particularly significant, marked by the presence of Malta’s Prime Minister, Robert Abela, who personally interacted with company representatives and experienced Malta’s gaming and tech event firsthand. He was joined by a high-profile international delegation, including senior officials and diplomatic representatives from the embassies of Kuwait, Qatar, Tunisia, Palestine, Egypt, Libya, and the Arab League, as well as the Kingdom of the Netherlands in Malta, highlighting the event’s growing role as a global hub for dialogue, collaboration, and cross-border partnerships.

All of this comes as the Sigma Group prepares for its Italian debut with the upcoming Sigma Central Europe fair, scheduled for November in Rome.

SEMPRE PIÙ IN ALTO

Strategia, innovazione e visione per il mercato italiano sono gli elementi distintivi di Aircash che dopo un debutto di spicco sul mercato, rilancia con una strategia all’avanguardia.

Dopo essersi posizionata sul mercato italiano come operatore di pagamento digitale, Aircash rilancia con una strategia ambiziosa che unisce tecnologia, compliance e visibilità attraverso lo sport. Ne parliamo con Mark Watts, Direttore iGaming, che ci illustra gli obiettivi dell’azienda, le sue caratteristiche distintive e la visione per il futuro del settore in Italia.

Aircash si è già affermata nel mercato italiano con i suoi servizi di pagamento. Ma ora l'azienda si rilancia puntando ancora più in alto con una

REACHING NEW HEIGHTS

Strategy, innovation, and vision for the Italian market are the defining traits of Aircash, which, after a strong debut in the market, is now relaunching with a cutting-edge approach.

After establishing itself as a digital payment operator in the Italian market, Aircash is relaunching with an ambitious strategy that combines technology, compliance, and visibility through sports. We spoke with Mark Watts, Director of iGaming, who outlines the company's goals, its distinctive features, and its vision for the future of the sector in Italy.

Aircash has already established itself in the Italian

sponsorizzazione importante con un club di Serie A. Com'è nato questo accordo e quali sono le vostre aspettative?

“Aircash in Italia mira a ottenere rilevanza, alta visibilità ed efficacia attraverso un marketing strategico. Applichiamo questo approccio anche negli altri mercati in cui operiamo. Le attività di marketing includono un mix di diversi canali, come campagne pubblicitarie su cartelloni, spot televisivi, branding sui mezzi di trasporto pubblico e investimenti mirati su influencer e streamer. Siamo particolarmente orgogliosi della nostra collaborazione con l’Hellas Verona FC, che rappresenta un’opportunità per rafforzare ulteriormente il marchio Aircash, posizionare l’app nel mercato italiano e tra i tifosi di calcio. Sosterremo attivamente l’Hellas Verona e seguiremo da vicino i suoi progressi e risultati durante la stagione 2025/26. Oltre all’Italia, stiamo conducendo campagne di marketing in diversi mercati, ad esempio collaborando con il club della Liga spagnola Deportivo Alavés, e stiamo pianificando investimenti significativi nello sport anche in altri mercati”. Parlando del prodotto e dei vostri servizi: quali sono i vostri punti di forza che vi distinguono dalla concorrenza?

“Aircash fin dall'inizio ha compreso i limiti e i rischi che gli operatori di gioco online affrontano con i depositi in contanti in Italia. Il nostro piano è verificare e digitalizzare le transazioni mantenendole semplici e conformi. Offriamo un impatto operativo e finanziario vicino allo zero per gli operatori di gioco autorizzati

market with its payment services. But now the company is relaunching and aiming higher with a prominent sponsorship with a Serie A club. How did this agreement come about, and what are your expectations?

“Aircash in Italy seeks to achieve relevance, high visibility, and strong effectiveness through strategic marketing. We apply this approach in other markets where we operate as well. Marketing activities include a mix of different channels, such as billboard campaigns, TV commercials, public transport branding, and targeted investments in influencers and streamers. We are especially proud of our collaboration with Hellas Verona FC, which provides an opportunity to further strengthen the Aircash brand, position the app in the Italian market, and among football fans. We will actively support Hellas Verona and closely follow their progress and results during the 2025/26 season. In addition to Italy, we are conducting marketing campaigns in several markets, for example, partnering with La Liga club Deportivo Alavés in Spain, and are planning significant investments in sports across other markets as well”.

Regarding the product and your services: what are your strengths that set you apart from the competition?

“Aircash from the outset understands the limitations and risks igaming operators face with cash deposits in Italy. Our plan is to verify and digitise transactions keeping it simple, compliant . Offering very low near zero operational and financial impact on licensed ADM gaming operators. The product is very relevant and becomes part of the players daily transactions. Linked with a MasterCard, Apple & Google Pay, market place and money transfer services. We offer direct cash PVR game account loading and payouts. Our marketplace also offers online non PVR direct verified game account loading and withdrawals”.

Aicash has a leading position compared to other providers because it holds a proprietary EMI license for EU countries: this represents a competitive advantage, combined with the credibility and reliability of the Il Presidente Esecutivo dell'Hellas Verona, Italo Zanzi , e il CEO di Aircash, Hrvoje Ćosić

Hellas Verona Executive President Italo Zanzi and Aircash CEO Hrvoje Ćosić

dall’Agenzia Dogane e Monopoli (AdM). Il prodotto è molto rilevante e diventa parte delle transazioni quotidiane dei giocatori. È collegato a MasterCard, Apple Pay e Google Pay, a un marketplace e ai servizi di trasferimento di denaro.

Offriamo ricariche e prelievi diretti in contanti per i conti di gioco presso i Punti vendita ricariche (PVR). Il nostro marketplace consente anche ricariche e prelievi online diretti per conti di gioco verificati, senza passare dai PVR”.

Aircash ha una posizione di leadership rispetto ad altri fornitori grazie alla sua licenza Imel proprietaria per i paesi dell’Ue: questo rappresenta un vantaggio competitivo, unito alla credibilità e all'affidabilità del marchio. Tenendo conto di questi fattori, quali sono i vostri obiettivi nel mercato italiano?

“Abbiamo grandi ambizioni e crediamo di essere la scelta migliore in Italia, puntando a diventare il fornitore leader per i depositi in contanti tramite app. Aircash è indipendente, senza legami con holding o conflitti di interesse nel mercato italiano. Questo ci consente la libertà di approcciare tutti gli operatori regolamentati con passione e impegno. Aircash è aperta al dialogo e punta ad essere agile nel suo approccio per garantire partnership a lungo termine”.

Quali altri elementi distintivi potete vantare rispetto agli altri fornitori di servizi di pagamento?

“Depositi e prelievi diretti, sicuri e senza soluzione di continuità nei conti di gioco tramite PVR e marketplace online. I chioschi e terminali degli operatori di gioco

UNA CARRIERA NEL PAYMENT

Entrato in Aircash nell'aprile 2023 come Direttore Esecutivo di iGaming, Mark Watts ha iniziato la sua carriera nel 2006 sull'Isola di Man, dove ha gestito gli operatori di casinò globali per Microgaming. Ha imparato a conoscere il settore, concentrandosi su Poker, Casinò e Bingo. Trasferitosi a Londra nel 2011, ha iniziato a lavorare presso DataCash (MasterCard) come Responsabile del settore Gaming per il portafoglio di gioco d'azzardo. Ha imparato a conoscere il settore dal punto di vista dei pagamenti, concentrandosi sull'elaborazione delle carte, sui servizi gateway e sui pagamenti alternativi. Avvicinatosi a Paysafe nel 2014, si è trasferito a Gibilterra. Ha assunto il controllo del portafoglio di iGaming per Paysafecard, trasferendo con successo l'attività in Irlanda prima della Brexit. In una fase successiva ha aggiunto la responsabilità di Skrill e Neteller, prima di lasciare nel 2023. Aircash è quindi il capitolo di una carriera di grande successo nel settore del Gaming online.

A CAREER IN PAYMENT

Joined Aircash in April 2023 as igaming exec Director. Career starting in 2006 on the Isle of Man managing global Casino Operators for Microgaming. Learned the industry focusing on Poker, Casino & Bingo. Moved to London 2011, Started at DataCash (MasterCard) as Head of gaming for the gambling portfolio. Learned to industry from a payments prospective focusing on card processing, gate way services & alternative payments. Approached to join Paysafe 2014, re-located to Gibraltar. Took control of the igaming portfolio for paysafecard, successfully transferred the operation to Ireland pre-Brexit. Later stage added responsibility of Skrill & Neteller before leaving in 2023. Aircash is the next chapter in a very successful igaming career.

brand. Taking these factors into account, what are your objectives in the Italian market?

“We have ambition and believe we are the primary choice in Italy and will be the principal provider of cash app deposits in Italy. Aircash is independent, no association with holdings or any conflicts of interest in the Italian market. Allowing Aircash freedom to approach all regulated operators with passion and commitment. Aircash is open for discussions and aim to be agile in our approach to secure long-term partnerships”.

What other distinguishing features can you leverage compared to other payment service providers?

“Seamless, secure direct PVR and online marketplace direct game account deposits and payouts. Gaming operator kiosks, terminals can accept verified & compliant transactions. Players on the move, at home or in a restaurant can make direct game account deposits through the

Mark Watts , iGaming director, Aircash

possono accettare transazioni verificate e conformi. I giocatori, in movimento, a casa o al ristorante, possono effettuare depositi diretti nei conti di gioco tramite il marketplace dell’app. Nessuna commissione per affiliati, nessun costo di marketing o revenue share. Gli utenti possono acquistare biglietti, pagare bollette, scansionare per pagare e utilizzare i servizi di trasferimento di denaro, tutto all'interno dell'app”.

L’aspetto più importante per l’industria dei pagamenti è la conformità: che tipo di garanzie potete offrire ai vostri clienti in questo senso?

“Aircash è regolamentata e ha una licenza IMEL proprietaria. Tutti gli organismi regolatori competenti hanno quindi supervisione sui servizi Aircash in Italia. Aircash opera esclusivamente con titolari di licenza AdM in Italia, garantendo che tutti i fondi siano sicuri e protetti in conformità con gli obblighi dei titolari di licenza”.

A livello di prodotto, quali sono i punti di forza della vostra tecnologia?

“Aircash offre opzioni di integrazione tecnica semplici, proponendo varie soluzioni per collegare i chioschi o terminali degli operatori di gioco alla nostra rete esistente. Possono essere offerte anche soluzioni di terze parti con provider di piattaforme e rivenditori riconosciuti nel settore. La nostra principale priorità è l’agilità, con un costo quasi nullo”.

In questo numero della nostra rivista, il tema centrale è il cambiamento. Quali pensi saranno i cambiamenti più significativi che plasmeranno l’industria del gaming nei prossimi mesi o anni?

“L’incertezza legata ai cambiamenti normativi è stata rimossa in Italia con l’introduzione del nuovo processo di licenza AdM. C’è ora un periodo di transizione per adottare i nuovi requisiti in materia di antiriciclaggio e le normative più severe. Potrebbe esserci luce alla fine del tunnel: il governo sta valutando l’abolizione del divieto di pubblicità sul gioco d’azzardo in vigore da tempo. Secondo alcuni club di Serie A, questa politica ha causato perdite significative in termini di sponsorizzazioni dal 2019. Aircash è perfettamente posizionata per aiutare gli operatori di gioco a colmare il divario causato dalle restrizioni pubblicitarie. Aircash ha sviluppato molteplici funzionalità promozionali integrate nell’app, che ci aiutano a costruire la fidelizzazione e a offrire un reale valore aggiunto agli utenti. Allo stesso tempo, utilizziamo queste funzionalità promozionali –come ‘Indovina il minuto’, Cashpot e Cashback – per aiutare i partner iGaming a trattenere e riattivare i loro clienti esistenti”.

cash app marketplace. No affiliate fees, marketing cost or revenue share. Users can buy tickets, access bill payments, scan to pay and use money transfer all within the app”.

The most important aspect for the payment industry is compliance: what kind of guarantees can you offer your customers in this regard?

“Aircash is regulated, holds a proprietary EMI license. All the relevant regulatory bodies have oversight of the Aircash service in Italy. Aircash only operates with Adm license holders in Italy ensuring all the funds are safe and secure in accordance with the license holders obligations”.

At the product level, what are the strengths of your technology?

“Aircash provides simple technical integration options, offering various solutions to accommodate the gaming operator’s kiosks or terminals into our existing network. Third party solutions can also be offered with platform providers and industry recognised retailers. Agility is our main focus at a near zero cost”.

In this issue of our magazine, the central theme is change. What do you think will be the most significant changes that will shape the gaming industry in the coming months or years?

“The uncertainty of regulatory change has been removed in Italy with the implementation of the new Adm license process. There is a period of transition adopting the new AML and stricter regulatory requirements. Their maybe light at the end of end of a dark tunnel, the government weighing a repeal of the long-standing gambling ad ban. According to a group of Serie A clubs, the policy has cost teams significant income in lost sponsorship income since 2019. Aircash is perfectly positioned to assist gaming operators bridge the gap on advertising restrictions.

Aircash has developed multiple promotional functionalities embedded in the Aircash app which help us to build loyalty and add real user value to the product. At the same time, we use these promotional functionalities like “Guess the Minute”, Cashpot and Cashback to help the iGaming partners to retain and reactivate their existing customers”.

Negli ultimi anni il gaming ha vissuto un’accelerazione senza precedenti. Tecnologia, normative e responsabilità sociale non sono più temi separati, ma fattori intrecciati che stanno ridisegnando il settore. È in questo scenario che nasce la nuova edizione di IGE – Italian Gaming Expo & Conference 2026, un appuntamento che non sarà soltanto un evento, ma un vero ecosistema di idee, relazioni e visioni.

LE NOVITÀ

DELL’EDIZIONE 2026

Abbiamo lavorato per rendere questa edizione più interattiva e concreta che mai. A IGE 2026 si parlerà di intelligenza artificiale e di come stia trasformando i modelli di business e la tutela del giocatore; di infrastrutture digitali e cybersecurity, fondamentali per un sistema trasparente e sicuro; di sostenibilità ed ESG, perché la crescita non può prescindere dalla responsabilità; e, naturalmente, delle nuove regole e concessioni che stanno ridisegnando il

IGE 2026 DOVE IL GAMING INCONTRA IL FUTURO

quadro normativo europeo e globale.

Accanto a questi filoni, spazio anche a temi che toccano da vicino la vita quotidiana delle imprese: dai sistemi di pagamento digitali e istantanei, sempre più centrali per garantire fluidità e fiducia, alle nuove sfide delle risorse umane, chiamate a

Credo fortemente che Expo e Club rappresentino due anime complementari di un unico progetto: da un lato l’apertura e la visibilità internazionale di IGE 2026, dall’altro la riservatezza e la continuità dei tavoli del Club. È questo doppio binario che ci permetterà di fare davvero sistema, trasformando la complessità in opportunità.

gestire competenze tecnologiche avanzate e strategie di talent retention. Non mancheranno riflessioni sul fronte finance, tra fusioni, acquisizioni e modelli ibridi di monetizzazione, e sul fronte marketing, con l’AI che apre scenari di personalizzazione spinta e strategie cross-platform.

Non solo panel istituzionali: il nuovo format prevede workshop, laboratori e momenti di confronto operativo con le istituzioni, ma anche occasioni di contaminazione con altri settori, dal fintech all’intrattenimento digitale. Perché innovare significa anche aprirsi a visioni trasversali.

Il cammino verso IGE 2026 è già iniziato. A luglio

executive gaming club

abbiamo lanciato l’IGE Executive Gaming Club, un network esclusivo che riunisce C-Level e figure chiave del settore per discutere in modo riservato e continuativo le grandi sfide che ci attendono. Non un’arena pubblica, ma un laboratorio strategico dove le relazioni diventano progettualità condivisa.

Il 23 settembre daremo ufficialmente il via al primo incontro, con un tema che più attuale non si può: “AI, normativa e privacy nel gaming”. Sarà il primo passo di un percorso che, tappa dopo tappa, offrirà insight riservati, briefing normativi e strumenti per affrontare con visione il cambiamento.

UN DOPPIO BINARIO PER FARE SISTEMA

Credo fortemente che Expo e Club rappresentino due anime complementari di un unico progetto: da un lato l’apertura e la visibilità internazionale di IGE 2026, dall’altro la riservatezza e la continuità dei tavoli del Club. È questo doppio binario che ci permetterà di fare davvero sistema, trasformando la complessità in opportunità.

Con IGE 2026 e l’Executive Gaming Club vogliamo offrire al settore non solo un momento di confronto, ma uno spazio permanente di crescita e innovazione, capace di dare voce a chi costruisce ogni giorno il futuro del gaming.

ITALIAN GAMING EXPO & CONFERENCE

na nuova rubrica con un titolo rubato da David Foster Wallace, rifancendoci al suo celebre "Infinite Jest”, non può che essere iniziata mentre Jannick Sinner perde la finale dell'US Open e la Luna è in eclisse totale. Anche se con l'Editore, in realtà, volevamo chiamarla “Il Gaming come esperienza religiosa”, parafrasando più esplicitamente il grande scrittore (cit. “Roger Federer as religious experience"), che sarebbe stato, a nostro giudizio, il titolo perfetto. Ma gli stringenti limiti tipografici ce lo hanno impedito: anche se questo è da ritenere il vero titolo morale di questa rubrica. Il motivo è presto detto: il gioco d'azzardo è un'esperienza religiosa, nel senso che risponde ai medesimi bisogni (rituali,

Il gioco d'azzardo è un'esperienza religiosa, nel senso che risponde ai medesimi bisogni (rituali, gesti apotropaici, ricerca dei segni del destino, miracoli, abbandono all'irrazionale, dialogo con un ente superiore indecifrabile distributore randomico di grazie, comunità) e può generare la medesima dipendenza senza sostanza della fede religiosa.

KARMA POLICE

gesti apotropaici, ricerca dei segni del destino, miracoli, abbandono all'irrazionale, dialogo con un ente superiore indecifrabile distributore randomico di grazie, comunità) e può generare la medesima dipendenza senza sostanza della fede religiosa (l'unica dipendenza socialmente promossa e ancora obbligatoria in molti Paesi, guarda caso quelli dove non si può giocare).

Una società basata sul gioco e il culto del caso sono la premessa del fenomenale romanzo "L'uomo dei dadi" di Luke Rhinehart; e il Dioniso di Nietzsche, l'unico in grado di competere con gli dèi maggiori, è il discendente della Tyche greca e Fortuna romana.

Quindi, per quanto possa sembrare strano, le nostre piccole app e le nostre piccole promo sono la kryptonite dell'industria della fede, ed è per questo che, visceralmente, sono detestate dai loro rappresentanti,

uomini eletti, uomini votati e uomini comprati.

Quella che noi vendiamo è una concorrenza dionisiaca e materialista, splendidamente egoista, un modo di stare al mondo che si fa beffe della provvidenza cattolica, della meritocrazia calvinista, del primitivismo della sharia, e persino della dottrina dell'attaccamento generatore di sofferenza del buddhismo theravada. Un principio ormai talmente accettato universalmente che è il substrato filosofico di tutti i film Disney.

Invece è divertente pensare che, salvo adottare un teismo non-interventista, l'esistenza del gaming richieda una divinità che faccia gli straordinari per decidere il risultato di ogni singolo spin su Sweet Bonanza.

Con il gioco d'azzardo

NOTE D'AUTORE

mettiamo in dubbio (anzi, direi sfatiamo completamente) la fantasia che la fortuna sorrida ai buoni ed eluda i malvagi, che esista una giustizia, un bilanciamento delle colpe, un karma.

Il nostro mondo ha il grande privilegio di minare alcune delle fondamenta della convivenza civile costruite sul wishful thinking, snobbare valori largamente condivisi solo perché imposti da dottrine di sottomissione, e nello stesso tempo rivelare una realtà incontestabile ma amorale, spietata e non-redistributiva. Che non piace a nessuno, più o meno come la logica Darwiniana, ma che piaccia o meno è irrilevante. Per molti, uno spin è uno spin, una puntata sulla Juve è solo quello: una puntata sulla Juve. Un passatempo. Ma basta poco per accorgersi che è un gesto di sfida, di auto-determinazione, il rifiuto di una visione consolatoria della vita. Per questo non mi stupisce affatto che ci puntino il cannone addosso tutti quelli che da secoli sucano il proprio benessere vendendo altre illusioni. In Campo dei Fiori a Roma c'è spazio per ergere ancora molte statue.

Nato a Torino nel 1974, è uno dei pionieri del poker online. Dal 2010 a oggi ha guidato le operazioni online di diversi gruppi, tra cui Everest Poker, Eurobet, PokerStars e fino a giugno 2023 GGPoker. Ora è chief marketing officer del gruppo Immense Group (ex Videoslots).

Frame dal videoclip di "Karma Police" dei Radiohead, 1997

rovo sinceramente una certa emozione nel continuare a far parte, con il mio contributo, dell’equipaggio della prestigiosa nave del nostro Instancabile Editore, pronta a veleggiare, mi concedo una figura retorica da velista, per una nuova, coraggiosa navigazione. Il nostro settore è, nel panorama generale delle attività di intrattenimento, uno degli ambiti più dinamici e in continua evoluzione, sia per tecnologie di gioco che evolvono sempre più velocemente, creando per altro nuove opportunità di business, sia per resilienza, di fronte a continui e repentini cambi normativi, (quasi) mai a nostro favore. Ugualmente, i nostri clienti/ utenti sono proporzionalmente sempre più esigenti, diversificati nelle modalità di accesso al gioco, con dinamiche di utilizzo ed aspettative in costante trasformazione, in sintonia con il percorso tecnologico di cui abbiamo accennato poc’anzi.

In questo mercato dove la crescita e il consolidamento dell’industria del gioco richiede un rapporto costante tra operatori e istituzioni, per creare tavoli di reale collaborazione e assicura-

VINCE CHI INNOVA

Perché innovare una cosa che va bene? Per continuare a farla andar bene!

re un futuro responsabile al comparto economico dell’intrattenimento, importante sia per le migliaia di addetti che lo animano, sia per il gettito erariale che genera per lo Stato.

L’evento IGE, idea sempre dell’Instancabile Editore di cui sopra, ha dimostrato di essere la concretizzazione di tutto questo: una svolta importante nella modalità di “fare fiera”, dove il prodotto è “fare confronto e network”, fisicamente, a contatto, intorno ad un tavolo non solo virtuale, ma soprattutto fisico. Attenzione: ha pure funzionato. Lo dicono volumi, livello dei partecipanti, qualità delle tavole rotonde e indice di gradimento, che crescono di anno in anno

Va da sé che dare continuità a questa impostazione, anche con una rivista che, evolvendosi ulteriormente rispetto alle precedenti, si faccia carico di essere in linea con i mercati,

non dico che fosse obbligatorio, ma quasi. Quindi grazie al team di IGE che ha messo in campo una rivista con una visione fresca e competente, per eredità storicamente radicata nel settore, fondamentale per continuare a tracciare le rotte future del gaming. Da parte mia, l’impegno di questi anni nel divulgare una cultura retail nel nostro settore, continuerà parlando anche di scenari futuri per il gaming, amusement o gambling che sia, portando la mia esperienza diretta di operatore anche di altri comparti retail non legati al gioco, come ad esempio quello del food&beverage, sempre più unito all’entertainment

Con questa nuovo strumento di comunicazione, si apra un’opportunità unica per parlare di innovazione tecnologica, sia nel prodotto di gioco che nelle dinamiche di gestione, con conseguente necessità di

aggiornamenti normativi; di experience del giocatore, dove il contesto e l’accoglienza giocheranno ruoli sempre più determinanti nella scelta del pubblico; di nuovi mercati, con le Gaming Hall che dovranno diventare Entertainment Hall, con un’offerta di gioco e di servizi ampia ed in grado di interessare target diversi; di cultura, di etica, responsabilità e di impatto sociale del gioco, per far comprendere quali siano i reali perimetri in cui ci muoviamo per la tutela e l’educazione del giocatore e quanto sia importante sostenere il gioco legale.

Per finire, vorrei che si discutesse di creatività e fantasia, perché immaginare, inventare, può e dovrà fare la differenza nel futuro, soprattutto nel modo di proporsi al mercato. Parlare di prodotto fisico è ormai limitante, ricordando che tutte le sale presentano la stessa offerta, in particolare nel gambling. Il come ci proporremo, crearci un’unicità in linea con le aspettative del nostro mercato, sarà imprescindibile, anzi lo è già. Disporre di un “luogo qualificato”, dove approfondire queste tematiche e confrontarci sulle strategie fa la differenza.

NOTE D'AUTORE

Michele Bragantini

Michele Bragantini si forma in marketing e business administration. Già Ad di un concessionario per la parte retail (bingo) e presidente di Optima Gaming Service, attualmente è uno degli amministratori di TSJ Holding . È inoltre attivamente coinvolto nell’industria dei centri commerciali in qualità di vicepresidente di due consorzi. Svolge attività di advisor sia per il gambling che per l’amusement, oltre che per brand del retail in generale. gaming retail

GIOCO E GIOVANI

LA COMPRENSIONE DEL RISCHIO E DEL DENARO

La Fondazione per l’Ascolto, l’Innovazione e la Ricerca sul Gioco Responsabile (Fair) ha presentato uno studio dedicato ai giocatori under 25, condotto dall’Unità di Ricerca in Psicologia Economica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con il quale si analizzano abitudini, percezione del rischio e consapevolezza dei giovani nei confronti del gioco con vincite in denaro.

Secondo i dati emersi, quasi un giovane su due (il 41% della fascia 18-25 anni, circa 1,9 milioni) ha scommesso negli ultimi tre mesi, con una prevalenza di giocatori maschi e una concentrazione maggiore nel Sud e nelle Isole. La modalità online è preferita dal 52% dei giovani, ma il gioco fisico mantiene un ruolo significativo (24%), soprattutto come momento di socialità. I giochi più popolari sono “Gratta&Vinci” e scommesse sportive, e il 22% degli intervistati ha iniziato a giocare prima dei 18 anni.

Il dibattito al Senato di presentazione della ricerca ha sottolineato l’importanza della cultura del gioco responsabile, della prevenzione precoce e dell’educazione finanziaria. La senatrice leghista Elena Murelli ha ribadito la necessità di bilanciare la tutela dei giovani con la protezione delle imprese italiane, spesso piccole e medie, dai rischi di concorrenza internazionale. La senatrice, Capogruppo Commissione Affari Sociali del Senato e componente dell’Intergruppo parlamentare “Prevenzione e riduzione del rischio”, rappresentante della Lega, ha sottolineato la metodologia solida applicata in questo lavoro di ricerca per “seguire i risultati in maniera scientifica per cercare strumenti efficaci di intervento grazie all’Unità di Ricerca in Psicologia Economica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore: prima capiremo le esigenze e le situazioni e poi come legislatori cercheremo di trovare la giusta metodologia per tutelare i cittadini”. Mentre Matteo Caroli, presidente di Fondazione Fair,

UNO STUDIO DELLA

FONDAZIONE FAIR E DELL'UNIVERSITÀ

CATTOLICA INDAGA COME I GIOVANI ITALIANI TRA I 18 E I 25 ANNI VIVONO IL GIOCO

CON VINCITA:

TRA ABITUDINI, PERCEZIONI E CONOSCENZA DEGLI

STRUMENTI DI TUTELA.

ha evidenziato come il gioco consapevole sia un elemento di qualità sia per i giocatori sia per le imprese del settore.

Interventi significativi sono arrivati da autorità e istituzioni: Mario Lollobrigida, direttore centrale dei giochi dell'Agenzia Dogane e Monopoli ha illustrato il decreto legislativo 2024 sul riordino del gioco online e le misure di tutela, evidenziando i passi in avanti compiuti in materia di regolamentazione, ma anche le difficoltà del legislatore nell'attuazione di misure efficaci di tutela dei consumatori, tenendo conto anche dei rischi collaterali di ricaduta nell'illegalità nel caso di interventi restrittivi eccessivi. A intervenire anche l'Autorità garante delle comunicazioni (Agcom), attraverso il commissario Massimiliano Capitanio il quale ha puntato sull’educazione civica digitale e il parental control come strumenti chiave, mentre Stefano Locatelli, vice presidente di Anci, ha evidenziato il ruolo della scuola nell’informazione e nella prevenzione. Tra gli altri contributi della politica anche quello dell'onorevole di Italia Viva Mauro Del Barba, il quale ha sottolineato la necessità di evitare proibi-

NUMEROSITÀ E PROFILO

DEI GIOCATORI

(Base: totale campione n. 1342)

Giocatori

41,4% 58,6%

IL COMPORTAMENTO DI GIOCO

(Base: hanno giocato/scommesso in denaro negli ultimi 3 mesi, n. 555)

Luogo di gioco Con chi Non giocatori

POPOLAZIONE ITALIANA 18-25 ANNI: 4.773.949

STIMA GIOCATORI 18-25 ANNI: circa 1,9 milioni

zionismi, puntando su strumenti di autolimitazione e consapevolezza.

Il segretario generale della Fondazione Fair, Maurizio Benzi, ha concluso evidenziando l’importanza di un dialogo continuo con i giovani per rendere la protezione un processo naturale, supportato anche da tecnologie come l’intelligenza artificiale e sistemi di alert mirati. Lo studio punta a orientare le politiche future e le strategie di prevenzione, promuovendo un equilibrio tra divertimento, sicurezza e responsabilità.

A presentare la ricerca è stato Edoardo Lozza, professore ordinario presso la facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: “Abbiamo analizzato gli Under 25 per poi dimensionare il fenomeno del gioco su questa popolazione. La ricerca vuole provare a fornire degli spunti per istituzioni e operatori per fare gioco responsabile.

Che cosa abbiamo fatto? Oggi presenteremo l’aspetto quantitativo della ricerca ma abbiamo anche approfondito quello qualitativo. La rivelazione si è svolta nella primavera

di quest’anno. Sul sito della Fondazione troverete tutta la ricerca da scaricare.

Il gioco oggi in Italia riguarda quasi un giovane su due. Il 41% dichiara di aver scommesso denaro negli ultimi tre mesi. Stiamo parlando 1,9 milioni di giovani che giocano e possiamo già dire che il fenomeno è diffuso. A livello socio demografico il gioco riguarda più i maschi che le femmine e c’è un’accentuazione nel Sud e nelle Isole ma eccetto questi dati il fenomeno è trasversale. A spiegare il gioco sono più le caratteristiche psico sociali che quelle socio demografiche.

La predilezione è per i canali online ma resiste il retail al 24% contro il 52% dell’igaming. Il gioco collettivo riguarda 7 giocatori su 3 e il resto lo fa in solitaria. I primi due giochi sono i Gratta&Vinci e le scommesse sportive e questo ci potrebbe aiutare su come intervenire a livello di prevenzione.

Quali sono le differenze tra giocatori e non giocatori? Nei player c’è una maggiore propensione al rischio e lo sottostimano oltre a sottovalutare la perdita del denaro

o l’isolamento sociale. Il tema del denaro è coinvolgente e la sua percezione in noi sicuramente orienta. L’online viene di solito preferito per la varietà dell’offerta ma anche perché offre maggiore privacy e riservatezza e anche qui si inserisce il rischio isolamento. Abbiamo analizzato che se ogni tanto qualcuno perde il controllo e lo normalizza è un serio campanello d’allarme. Un 30% dice che perde il controllo e potrebbe essere una sottostima visto che siamo in una survey e qualcuno potrebbe aver minimizzato.

Quali consigli darebbero i giocatori a chi si avvicina al settore? Sono molto consapevoli di segnalare a chi si avvicina di gestire bene il denaro oltre che giocare per divertimento più che per il guadagno. I non giocatori parlano molto di prevenzione e al secondo posto c’è l’autocontrollo. Quando hanno esordito nel gioco? Il 37% degli intervistati con gli amici e il 26% da solo ma il dato allarmante è che il 22% ha giocato prima dei 18 anni.

Cosa pensano gli intervistati di gioco responsabile? Per giocare in modo sicuro torna il limite dell’autocontrollo per il 30%. Solo una metà degli intervistati, però, ne ha sentito parlare e c’è molto da fare in tema di awareness. Non sanno più di tanto e non sanno spiegare bene. Prima di ingaggiare una comunicazione efficace è preferibile decostruire i pregiudizi. Degli strumenti non sanno quasi nulla ma vorrebbero ricevere maggiori informazioni, per questo dico che c’è molto da fare. I giocatori vorrebbero in effetti essere maggiormente informati sui rischi e vorrebbero maggiore educazione finanziaria oltre che essere ascoltati maggiormente. Iniziative come questa della Fondazione Fair sono perfettamente in linea coi risultati dello studio”. Per saperne di più

Fonte: Fondazione Fair – Università Cattolica, "Gioco responsabile e giovani under 25: motivazioni, contesti e strategie di intervento"

IMPEGNO,

E SPETTACOLO

"Fin dal giorno del nostro insediamento al Masaf, insieme al ministro

Lollobrigida, abbiamo affrontato temi insoluti da diverso tempo, ad esempio l’abbassamento al 5 percento dell’Iva sulla compravendita dei puledri, i maggiori controlli antidoping, la riorganizzazione degli uffici che si occupano di ippica, la promozione, la stesura dei calendari, la classificazione degli ippodromi con una metodologia dinamica in grado di premiare chi nel tempo saprà rispettare i parametri di crescita che come Masaf (ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) ci siamo prefissati, ossia un diverso e più equo sistema di distribuzione delle risorse alle società di corse.” Così Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario al Masaf con delega allo sviluppo del setto-

Il sottosegretario Patrizio La Pietra mette in evidenza la volontà del Masaf di rendere l’ippica italiana sempre più credibile nel contesto internazionale, avviando anche una riforma strutturale che incida pure sulla governance.

re ippico e delle attività connesse all'organizzazione dei giochi e delle scommesse delle corse dei cavalli, il quale traccia un bilancio sull'ippica, alla luce delle iniziative che sono state messe in atto dall'inizio del suo mandato ad oggi.

“L’attenzione del ministero e del governo Meloni rispetto all’ippica – prosegue - non inizia e finisce in manifestazioni quali Fieracavalli, nella quale per il terzo anno saremo protagonisti con un padiglione ricco di eventi e appuntamenti, ma è un’attenzione quotidiana e soprattutto concreta, come evidenziato dalla promessa mantenuta di salvaguardare il settore dai tagli lineari previsti dalla legge finanziaria 2025, che hanno riguardato

tutti i ministeri, Masaf compreso e che a prezzo di notevoli sforzi, tramite anche l’adozione di specifici emendamenti siamo riusciti a scongiurare.”

Secondo lei cosa, invece, dovrebbe cambiare nel settore affinché possa esserci un effettivo rilancio dello stesso?

“L’ippica è impegno, passione, spettacolo, cultura, amore per il cavallo. Il ministero ha deciso di investire sul settore, perché ci sono tante competenze inespresse che devono essere rivitalizzate e adeguatamente valorizzate affinché l’ippica italiana del futuro possa riproporsi anche come spettacolo e intrattenimento. La visione strategica di medio e lungo periodo si

di Sara Michelucci

basa su una nuova 'cultura ippica', una nuova filosofia basata su un approccio manageriale più moderno, oltre che sui presupposti che storicamente hanno fatto di questo settore un’eccellenza. Bisogna riportare il cavallo, il suo benessere e il rapporto uomo-cavallo al centro di ogni progetto di rilancio.”

Per quanto riguarda l'Agenzia Ippica, di cui si è tanto parlato, è un traguardo che si può considerare raggiungibile e in che tempi?

“Oltre a quanto già fino ad ora realizzato stiamo lavorando alla riforma delle scommesse, ulteriore fondamentale tassello del mosaico di ammodernamento che ci siamo prefissati in vista della creazione dell’agenzia ippica, che avrà così tutti gli strumenti necessari per promuovere e valorizzare al meglio

il settore. Su questi temi estremamente importanti per il futuro del settore il ruolo dell’agenzia sarà quello di costituirsi come ente pubblico economico, con una struttura indipendente dal Masaf, che sarà solo un supervisore. Vogliamo un ente interamente dedicato ai cavalli, dall’allevamento alle corse. Un soggetto che nulla avrà a che vedere con il vecchio Unire, proprio perché i tempi sono cambiati e ci sono nuove esigenze per rilanciare l’ippica.”

Quali saranno i prossimi cambiamenti che intendete apportare nella filiera ippica?

Patrizio Giacomo La Pietra

Patrizio Giacomo La Pietra è nato a Pistoia il 10 aprile 1961. Aderisce a metà degli anni novanta ad Alleanza Nazionale. Alle elezioni provinciali del 2009 è eletto consigliere della provincia di Pistoia per il Popolo della Libertà nel collegio di Monsummano Terme e ricopre tale incarico fino al 2014. Coordinatore di Fratelli d'Italia per la provincia di Pistoia dal 2014, alle elezioni politiche del 2018 è eletto senatore. Con la vittoria del centro-destra alle politiche del 2022 e la seguente nascita del governo presieduto da Giorgia Meloni, il 31 ottobre 2022 viene indicato dal Consiglio dei ministri come sottosegretario di Stato al ministero dell'Agricoltura nel governo Meloni appena rinominato ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, entrando in carica dal 2 novembre e affiancando il ministro Francesco Lollobrigida.

Pietro Giacomo La Pietra Bisogna riportare il cavallo, il suo benessere e il rapporto uomocavallo al centro di ogni progetto di rilancio

“Entro l’anno intendiamo redigere il nuovo regolamento corse che punterà a migliorare la competitività del sistema, per accrescere la professionalizzazione degli operatori, anche tramite corsi di formazione ad hoc, guardando al modello adottato dalle federazioni. Vogliamo avviare una riforma strutturale che incida anche sulla governance, di cui il settore ha urgentemente bisogno, per proporsi in termini competitivi in ambito internazionale, tenendo conto al tempo stesso dell'esigenza, nel medio-lungo periodo, di garantire la sostenibilità economico-finanziaria dell'intero settore. Il cambio di passo attuato è tangibile e lo dimostra anche l’andamento in crescita costante del volume di gioco su base mensile delle scommesse ippiche, in particolare quelle a quota fissa. Un termometro che non mente sul risveglio d’interesse intorno al sistema e che conferma come il nostro obiettivo sia quello di rendere l’ippica italiana sempre più credibile nel contesto internazionale, nonché sviluppare negli operatori di settore un modus operandi più imprenditoriale.”

In che modo, a suo avviso, an-

drebbe ripensato il concetto di ippodromo, affinché possa essere luogo attrattivo anche per le famiglie?

“Tramite la nuova classificazione degli ippodromi che abbiamo concertato con gli operatori e adottato dopo un’attenta analisi, avremo un ranking dinamico, basato su metodi di valutazione oggettivi, sugli investimenti posti in essere e sulla qualità dei servizi offerti. La nuova classificazione costituisce il modello per la concessione delle sovvenzioni alle società e per l'attribuzione delle giornate di corse, premiando qualità tecnica, dei servizi resi al pubblico e agli operatori ippici. Sul tema dell'attrattività degli impianti abbiamo registrato il successo di pubblico del Palio delle Regioni, che ha potuto contare su un’offerta che integra lo spettacolo ippico con eventi culturali, sociali ed enogastronomici, che oltre ad arricchire le proposte per gli appassionati sarà in grado di attrarre nuovi spettatori.”

egli ultimi anni

l’intelligenza artificiale ha conosciuto un’accelerazione impressionante, passando da sistemi puramente predittivi a modelli più sofisticati in grado di prendere decisioni autonome. Questa nuova frontiera viene definita Agentic AI, ossia intelligenza artificiale dotata di capacità di pianificazione, azione autonoma e interazione complessa con l’ambiente circostante. Non si tratta più solo di algoritmi che rispondono a stimoli, ma di veri e propri “agenti digitali” capaci di definire obiettivi, adattarsi alle circostanze e ottimizzare strategie nel tempo. Il settore del gioco può rappresentare un terreno particolarmente fertile per queste applicazioni. L’industria del gaming e del betting è infatti caratterizzata da enormi quantità di dati, dall’interazione costante con l’utente e da un quadro regolatorio in continua evoluzione. Vediamo allora in che modo l’Agentic AI potrebbe trasformare questo comparto.

Uno dei punti di forza dell’Agentic AI è la capacità di apprendere preferenze e comportamenti nel lungo periodo, non limitandosi a raccomandare un prodotto ma costruendo vere e proprie strategie di coinvolgimento personalizzate. Nel gioco questo significa poter creare interfacce e percorsi ad hoc per ciascun giocatore, modulando bonus, suggerimenti e modalità di interazio-

AGENTIC AI: IL FUTURO DEL GIOCO SOSTENIBILE?

ne in base allo stile di gioco individuale. L’obiettivo non è solo incrementare la retention, ma offrire un’esperienza percepita come “su misura”. Un altro ambito cruciale è quello del gioco responsabile. Un agente AI può monitorare in tempo reale segnali di rischio – frequenza delle giocate, aumento delle puntate, pattern emotivi rilevabili attraverso chat o interazioni – e attivare automaticamente contromisure. Queste possono andare dal semplice alert all’utente, alla limitazione temporanea delle giocate, fino al coinvolgimento dei servizi di assistenza. L’Agentic AI diventerebbe così un “alleato etico” capace di bilanciare l’aspetto ludico

NOTE D'AUTORE

con la tutela del consumatore e la conformità alle normative. Dal lato degli operatori, agenti intelligenti possono gestire in autonomia interi processi: dall’analisi del rischio legato alle frodi, alla creazione dinamica di quote e probabilità più accurate, fino alla gestione del customer care tramite avatar conversazionali che imparano e si evolvono con l’esperienza. Questo non solo riduce i costi, ma permette di liberare risorse umane per attività di maggiore valore strategico. Guardando oltre, l’Agentic AI potrebbe introdurre nuove forme di intrattenimento. Immaginiamo giochi dove l’utente interagisce non solo

Matteo Marini

con altri giocatori, ma con agenti AI in grado di comportarsi come avversari credibili, con stili di gioco realistici e strategie non prevedibili. Si aprirebbe così una frontiera ibrida tra gaming tradizionale, simulazioni e scommesse, con esperienze sempre più immersive.

Naturalmente, l’adozione di Agentic AI nel gambling solleva questioni delicate. L’autonomia degli agenti deve essere bilanciata con la trasparenza: l’utente ha diritto a sapere quando interagisce con un sistema artificiale. Inoltre, occorre garantire che l’AI non sfrutti le vulnerabilità psicologiche dei giocatori, ma al contrario favorisca pratiche sostenibili. La sfida sarà trovare il giusto equilibrio tra innovazione, profitto e responsabilità sociale.

L’Agentic AI ha il potenziale per rivoluzionare il settore del gioco d’azzardo, rendendolo più personalizzato, sicuro ed efficiente. Ma la vera posta in gioco non è soltanto tecnologica: riguarda la capacità di integrare questi strumenti in un quadro regolatorio che metta al centro il benessere del giocatore. Gli agenti intelligenti possono diventare partner affidabili in un ecosistema di intrattenimento sostenibile.

Matteo Marini si è occupato del settore del gioco legale negli ultimi 20 anni. Tra i fondatori del concessionario G.Matica – oggi Admiral Gaming Network - nel 2003, ne è stato presidente dal 2010 al 2013. Dal 2013 fino a dicembre 2022 ne è stato amministratore delegato. Nel periodo 2015-2016 ha ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione dei concessionari Acadi, aderente a Confindustria SIT.

noto che il settore è in piena trasformazione, a seguito dell’adozione del decreto legislativo 25 marzo 2024 n.41 sul riordino del settore del gioco. La procedura di assegnazione delle nuove concessioni per il gioco a distanza, avviata con la pubblicazione del relativo bando il 17 dicembre 2024, è ad oggi ancora in corso, e ci si aspettanno per quest’autunno passaggi essenziali che porteranno all’attivazione delle nuove concessioni entro il primo trimestre o comunque il primo semestre 2026. Si ricorda che a seguito della pubblicazione del bando sulle concessioni online, sono state presentate 46 candidature da parte di concessionari, per un totale di 52 concessioni, di cui si è ancora in attesa di conoscere ufficialmente le sorti. Se il regolatore ha già esaminato le domande di concessione alla stregua delle regole amministrative e tecniche del bando, si è in attesa di conoscere, ragionevolmente entro novembre, l’esito della procedura di concessione e l’effettiva capacità del mercato ad assorbire le nuove esigenze normative, sia a livello economico che tecnico-amministrativo. Per ora, i

RITORNO AL FUTURO

Dopo la pausa estiva, si prospetta un rientro legale pieno di novità per il settore del gaming

vecchi concessionari hanno beneficiato di proroghe che li hanno consentito di continuare a raccogliere, ma si aprirà necessariamente nei prossimi mesi la delicata fase del shut down, che dovrà avvenire nel rispetto dei diritti degli utenti e delle relative normative. Si aspetta ad ogni modo che il panorama dei concessionari del gioco a distanza venga notevolmente trasformato rispetto al passato, date le caratteristiche tecniche ed economiche del nuovo bando e gli altri livelli di investimento e di trasparenza richiesti dai partecipanti.

NOTE D'AUTORE

Hélène Thibault

Hélène Thibault è avvocato dal 2003 e socio dello studio legale Tonucci & Partners. Specializzata in diritto della proprietà intellettuale e delle nuove tecnologie, vanta un’esperienza pluriennale nei settori del gaming, dell’entertainment e dello sport.

Oltre al mercato del gioco online, anche il mercato del gioco fisico vedrà importanti cambiamenti nei prossimi mesi. Il decreto n. 41/2024 rinvia, per quanto riguarda il gioco fisico, ad un successivo decreto la cui adozione però, data la complessità della riorganizzazione e la necessità di raggiungere un accordo con le Regioni, è stata comunque rinviata al 2026.

Altra novità normativa attesa o almeno auspicata dal settore è una riforma della normativa su sponsorizzazione e pubblicità nel settore del gioco, ed in particolare dell’advertising ban previsto dal decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito dalla Legge 9 agosto 2018, n. 96, detto Decreto Dignità. Se non vi è alcuna certezza relativamente alla cancellazione del divieto, vi è indubbiamente un’intensa

riflessione sul tema. A marzo, la Commissione Cultura del Senato, all’interno della cosiddetta “Riforma Calcio”, ha approvato una risoluzione, che propone in particolare di riaprire la possibilità per gli operatori di gioco di sponsorizzare eventi sportivi, sotto il controllo dell’AdM. Parallelamente sono allo studio nuove linee guide per la pubblicità del gioco presso l’Agcom, che probabilmente andranno a rivedere quelle adottate con delibera 132/19, anche alla tregua della prassi sviluppatasi dal 2018. Ovviamente un cambio delle regole in materia di pubblicità del gioco, ed in particolare un loro ammorbidimento, avrebbe un impatto notevole e positivo sia per il settore del betting che per quello dello sport, ed in particolare del calcio italiano. Tra quest’autunno e l’estate 2026, entreranno anche in vigore alcune norme di matrice europea di portata generale che impatteranno direttamente anche gli operatori di gioco. Le disposizioni del Data Act (Regolamento (UE) 2023/2854), applicabili a qualsiasi impresa che detiene dati generati da dispositivi o piattaforme connesse, entreranno progressivamente in vigore a far data del 12 settembre 2025, mentre al 2 agosto 2026, diventeranno applicabili la maggior parte delle previsioni dell’AI Act, ed in particolare quelle attinenti agli adempimenti per i sistemi di IA ad alto rischio, la cui implementazione deve essere quanto prima preparata.

In uno degli ultimi articoli sulla sostenibilità scritto per la precedente rivista dello stesso Editore, parlavo dell’ingegno e della creatività italiana, chiedendomi come queste qualità saranno applicate nella pubblicità, ora di nuovo ammessa (in qualche modo), per educare sui rischi del gioco e sul gioco responsabile. È proprio quell’ingegno e quella creatività che conosciamo bene attraverso l’arte, la moda, il design, la cucina, l’architettura, che affascinano migliaia di turisti che fanno dell’Italia la meta dei loro viaggi di vacanza, e che mi hanno portato a dedicare anni di studio alla cultura, letteratura e lingua italiana, prima all’università di Varsavia e poi in un’università americana. E mentre continuo ad essere affascinata da questa cultura, seguendo le ultime notizie sulle nuove uscite dei miei scrittori italiani preferiti, seguo con piacere anche l’impatto italiano sul settore del gioco, a cui ora dedico tanto tempo nella mia vita lavorativa quotidiana. Essendo uno dei mercati leader e più grandi in Europa, pioniere - anche se non sempre nella direzione preferita dal settore stesso - nella

NOTE D'AUTORE

L’ORGOGLIO

DI APPARTENERE

Perché la fiera ICE – il principale evento di settore a livello globale - ha bisogno dell’Italia e viceversa

regolamentazione e nello sviluppo, l’Italia ha un ruolo importantissimo anche nelle nostre strategie per elevare il carattere internazionale ed educativo della fiera Ice. L’importanza è evidente anche nella crescita della partecipazione degli italiani all’evento, riflettendo la crescita del settore italiano, sottolineando la sua influenza sul settore globale e dimostrando la convergenza delle tendenze regolatorie e di business a livello europeo. Tra il 2024 e il 2025, Ice ha visto un aumento di italiani del 55%: da 408 aziende nel 2024 a 659 nel 2025. Questi dati da soli fanno dell’Italia

Ewa Bakun

Direttore delle strategie sui contenuti per Clarion Gaming dal 2018, è nel gruppo da oltre 13 anni, dove ha ricoperto i ruoli precedenti di head of content, event director focalizzati sul gaming e di programme manager.

il Paese con la maggiore crescita, fuori dal suo nuovo Paese-sede, la Spagna, tra i visitatori della fiera. E non è solo per la vicinanza geografica, unita alla cultura, mentalità, cucina e clima, che senz'altro hanno contribuito a questa crescita. Ma i cambiamenti regolatori e uno sviluppo dinamico del settore in Italia spingono gli attori di questa rapida crescita a riunirsi di più con esperti globali ed esplorare collaborazioni, soluzioni e convergenze per prepararsi a sfruttare al massimo le opportunità legate ai cambiamenti. Il valore degli incontri che radunano il settore a livello globale non sta solo nello scambio di esperienze e nell'aggiornamento dei prodotti, ma anche, a livello più strategico, al posizionarsi come parte di un settore più ampio, globale e professionale. Inserirsi in questo contesto collettivo significa

ICE E L'ITALIA

+55% 408 659

2024→2025 aziende nel 2024 aziende nel 2025

aumento della partecipazione dall’Italia

dimostrare la scala, l’impatto, l’eccellenza tecnologica e regolatoria, e il valore economico del settore di fronte ai vari attori: noi stessi, il nostro personale, i nostri partner, ma anche di fronte ai regolatori, politici e media. La collettività ci offre l’orgoglio di far parte di qualcosa di più grande e in sviluppo dinamico, l’orgoglio di far parte del settore del gioco, un orgoglio da condividere e far notare di fronte al pubblico forse ancora diffidente nei confronti del nostro settore, come quello regolatorio. Anche le persone introverse, come me, lo sentono oltrepassando le porte dei grandi eventi globali. Ed è questo anche il valore, meno tangibile o commercialmente convertibile, ma significativo, perché durevole ed emotivo, di partecipare ai grandi eventi (e io ho l’orgoglio di lavorare per il più grande) e di inserirsi nel collettivo del gioco mondiale, dove si dimostra l’eccellenza dell’industria. Eccellenza che si potrebbe arricchire ancora di più con l’ingegno e la creatività italiana di cui abbiamo bisogno. Ecco perché il nostro sforzo di attrarre sempre più italiani ad Ice.

ICE 2026 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

AL CENTRO

Dal 19 al 21 gennaio 2026 la fiera globale Ice torna alla Fira Gran Via di Barcellona per la seconda volta nella capitale catalana dopo la lunghissima era londinese. E con largo anticipo siamo volati a seguire una presentazione in grande stile per l’evento di Clarion che promette di aumentare ancora di più il suo livello. Ice è già punto di riferimento per l’industria del gaming mondiale ma sta cercando di rinnovarsi con iniziative dedicate a business, innovazione e sostenibilità.

L’evento ha già ovviamente stravolto le abitudini di aziende, manager e affiliati visto il drastico passaggio dalla vecchia location all’immensa Fira Gran Via. Le presenze hanno registrato un autentico boom e la concentrazione dell’organizzazione si è focalizzata sul rendere l’esperienza ancora più accessibile e coinvolgente.

TUTTE LE NOVITÀ

LOGISTICHE

Si parte con l’Accademia América Latina, un seminario gratuito dedicato ai mercati Latam e in particolare modo al Brasile, disponibile in spagnolo e portoghese. I moduli di iscrizione saranno tradotti per adattarsi meglio al mercato locale e facilitare le registrazioni.

In una fiera già enorme Ice ha de-

ciso di aumentare spazi ampliando ancora di più le aree meeting fondamentali in eventi basati sull’expo e sul networking. A livello logistico si agirà proprio sul vettore iberico Vueling che introdurrà nuove rotte ad hoc verso Barcellona da destinazioni chiave, tra cui Malta. Orari di apertura: ritorno al format del 2024, con apertura dalle 10 alle 18 (lunedì e martedì) e chiusura anticipata alle 16 il mercoledì.

FORMAT ED EVENTI

DI ICE 2026

L’idea è quella di creare nuove occasioni per favorire networking e visibilità internazionale. Ecco una carrellata di novità:

Ice TV live: l’evento trasmesso in diretta per mostrare Ice in tutto il mondo e mostrarlo come luogo dove il mondo del gaming fa business. Il Broadcasting sarà a cura di iGb.

World Gaming Wellness Run: una corsa dedicata al benessere per inaugurare il secondo giorno di eventi.

World Gaming Gala: nuova location presso la prestigiosa Casa Llotja de Mar.

World Gaming Unwind Session: sarà l’evento conclusivo della settimana fissato il 22 gennaio.

Sports Betting Conference: debutto di una conferenza interamente dedicata alle scommesse sportive.

Clarion Gaming ci svela in anteprima le novità dell’evento in programma dal 19 al 21 gennaio alla Fira Gran Via di Barcellona, tra innovazione e miglioramenti logistici.

Ice Dinner Series: nuove occasioni di networking in formato cena esclusiva.

EsportsArena: Ice ospiterà un torneo in stile Coppa del Mondo Fifa.

SOSTENIBILITÀ E RESPONSABILITÀ SOCIALE

Ice rafforzerà il proprio impegno verso l’ambiente e la comunità locale con tantissime iniziative come il Good Neighbour’s Charter, un codice di condotta per un rapporto positivo con il territorio.

Fondamentale anche il riciclo dei rifiuti con il Better Stands Initiative che valorizza gli stand riutilizzabili (nel 2025 è stato riciclato il 47% dei rifiuti). Un premio anche per il miglior stand, quello più sostenibile ma anche quello col miglior intrattenimento, con il miglior marketing pre-evento, con la migliore innovazione e l’attivazione onsite: saranno introdotti gli Exhibitor StandOut Awards.

IL FOCUS 2026

Il messaggio centrale di Ice 2026 è incentrato sulla costante espansione del mondo del gaming. AI, mobile, metaverso e realtà immersiva, sono tutte nuove tendenze che stanno portando il mercato verso una direzione nuova e innovativa, appunto. L’evento di Barcellona vuole porsi al centro di tutto questo.

Sei reduce dalla World Cup di Riyadh, in Arabia Saudita. Un Paese che sembra credere molto negli esports.

“L’Arabia Saudita avrà un ruolo sempre più centrale nel nostro ecosistema. Gli esports sono parte della Vision 2030 del Regno e si pongono come driver di eventi, grandi manifestazioni, del turismo. Ovviamente non parliamo dell’unica competizione internazionale, ce ne sono diverse. Proprio questo porta sempre più investimenti, dunque maggiore interesse”.

Quanto vale questa industria?

“Il gaming è un’industria che, a livello di fatturato, duplica quella cinematografica e triplica quella discografica. Parliamo di un gigante dell’intrattenimento. Gli esports hanno un giro d’affari globale che si aggira intorno ai 2 miliardi e mezzo. Non è poco, noi come azienda italiana, nata nel 2018 e in una fase che possiamo definire ancora embrionale, fatturiamo più di 600mila euro all’anno, parliamo giornalmente con una target audience che va dai 18 ai 35 anni. Ci sono enormi margini di espansione”.

Questi numeri attraggono sponsor importanti…

“Sì, come Adidas o anche Grana Padano, che mai avrei

ESPORTS

DESTINAZIONE FUTURO

L’ultima Esports World Cup di Riyadh ha attirato ben 3 milioni di visitatori. Una cifra che racchiude la potenza e le prospettive di un settore che si fa spazio anche in Italia. Ne abbiamo parlato con uno dei pionieri, Federico Brambilla, owner Exeed.

pensato di riuscire a integrare. Vi spiego perché accade: noi, con Exeed, nel nostro settore, rappresentiamo un’italianità in Italia e all’estero. Comunichiamo a una community che alcuni brand fanno difficoltà a raggiungere. La nostra maglia all’interno del videogioco di calcio Ea Sports Fc - noi siamo una delle 10 realtà al mondo che ha la possibilità di digitalizzare la maglia di gioco - viene utilizzata da più di mezzo milione di persone con oltre 7 milioni e mezzo di partite giocate, generando una potenza mediatica considerevole”.

Gli esports attraggono le televisioni?

“Con il tempo sarà fisiologico avere qualche contenuto a nostro riguardo in più in televisione. Già Dazn trasmette il campionato di eSerie A, parte

della Lega Serie A; risulta certamente un nuovo modo per avvicinare i giovani al calcio, i videogame sono un mezzo che se usato nel modo giusto hanno un loro perché. Dai media ci arrivano varie proposte, anche di reality o documentari. All’estero, su questo, come in Corea e in America, Paesi pionieri degli esports, sono già avanti”.

Avanti, soprattutto, culturalmente?

“Sì, questo significa che la gente comprende ciò che fai e riesci a impostare un dialogo più efficace. Ci arriveremo, un processo culturale non puoi forzarlo”.

Quanto aiutano le nuove tecnologie?

“A livello aziendale lavoriamo con l’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi

aziendali interni. L’Ai può intervenire anche per migliorare le sessioni di allenamento, per delle consulenze. A livello di gioco, gli sviluppi tecnologici stanno portando a un’esperienza immersiva di livello, questo anche grazie alle tecnologie grafiche e sensoriali di ultima generazione”.

Il calcio è il videogioco più popolare?

“In Italia, con Fifa, sì, ma all’estero fanno la parte del leone videogiochi come League of Legends, Dota e Counter Strike”.

Come detto, parliamo di intrattenimento. Voi che pubblico avete?

“Ogni giorno parliamo a qualche milione di persone. Il digitale è potente, giocatori e content creator compresi. In Italia, settimanalmente più di 2 milioni di utenti consumano esports. Se penso all’Arabia Saudita, c’era vero tifo da stadio: gente venuta dal Sudamerica per vedere giocare la propria squadra. Le nostre maglie vengono vendute come quelle dei club di calcio; quasi mille magliette all’anno, via ecommerce e in fiera”. Come Exeed siete ben inseriti in ambito eSerie A. Cosa fate?

“In Italia lavoriamo con Cagliari, Torino, Fiorentina, Roma, Lecce e Verona. Gli diamo i player, lo staff, ma sviluppiamo per loro anche il piano di comunicazione. È una nuova linea di business che abbiamo intercettato come esigenza di mercato. Ci stiamo espandendo anche a livello internazionale, a partire dalla Spagna con il Valencia”.

Federico Brambilla

IL DIVERTIMENTO CHE EVOLVE

Sergio Milesi della Log Group e responsabile settore puro intrattenimento - comma 7 di As.tro spiega dove sta andando il mondo dell'amusement e quali sono i passi da compiere per un suo rilancio.

Il settore dell'amusement come sta cambiando o meglio come dovrebbe cambiare per essere appetibile e attrarre nuovo pubblico?

Lo abbiamo chiesto a Sergio Milesi dell'azienda di Amusement Log Group, titolare del marchio LogLot of Games, che propone un modello innovativo di sala giochi, e responsabile settore puro intrattenimento - comma 7 dell'associazione degli operatori di gioco, As.tro.

“Il settore dell'amusement – afferma - sta cambiando rapidamente grazie alla tecnologia e alle nuove tendenze. Per renderlo più appetibile e attrarre nuovo pubblico, è fondamentale adottare innovazioni tecnologiche come la realtà vir-

tuale (Vr) e la realtà aumentata (Ar) per creare esperienze immersive e interattive. Inoltre, è importante implementare modalità di pagamento digitali come applicazioni mobile e carte digitali per semplificare le transazioni e rendere più facile e accessibile le attività di gioco. La progettazione dei locali è altrettanto importante. I locali devono essere progettati per creare ambienti unici e immersivi, dove l'esperienza non si limiti solo all'utilizzo degli apparecchi e attrazioni, ma i clienti possano entrare in ambienti dove l'illuminazione, monitor e pannelli Led creino un'atmosfera moderna e unica. In questo modo, il settore dell'amusement può offrire esperienze uniche e coinvolgenti per i clienti, aumentando la loro

soddisfazione e la loro fedeltà.”

Quali sono i cambiamenti a livello di gestione della sala?

“La metodologia di vendita dei crediti per giocare sta cambiando radicalmente il modo in cui i centri divertimenti gestiscono le loro attività. La nostra azienda ha scelto di adottare un sistema cashless con Sacoa, uno dei principali operatori a livello mondiale, per l'accesso ai giochi. Questo sistema consente di monitorare l'andamento delle singole attrazioni quotidianamente, permettendo di intervenire rapidamente in caso di guasti o malfunzionamenti, oltre che le analisi periodiche dei dati di incasso permette un continuo monitoraggio del gradimento dei singoli apparecchi e indirizzare le scelte quando si

affronta l’acquisto di nuove attrazioni. Inoltre, il sistema Sacoa supporta la gestione di un Crm (Customer Relationship Management), che consente di gestire la fidelizzazione dei clienti e di creare promozioni dedicate per stimolare una maggiore frequentazione dei centri divertimenti. Il Crm aiuta a gestire la comunicazione con i clienti, consentendo di inviare messaggi personalizzati e promozioni mirate. I risultati della nostra azienda sono impressionanti, con oltre 24.000 clienti fidelizzati verificati acquisiti in quasi due anni di attività del primo punto vendita di Milano. Ciò dimostra l'importanza di investire nella fidelizzazione dei clienti e di utilizzare tecnologie avanzate per gestire le attività di un centro divertimenti.”

Il personale e la sua formazione in che modo si è evoluto nel tempo?

“La formazione del personale nei centri di divertimento è un aspetto cruciale per garantire un'esperienza di alta qualità per i visitatori. Negli anni, questo settore ha subito notevoli cambiamenti, con un focus crescente sulla professionalità e sulla specializzazione. La formazione era spesso informale e basata sull'apprendimento sul posto di lavoro. Sono stati introdotti programmi di formazione più strutturati, che coprono aspetti come la sicurezza, il customer service e la gestione delle attrezzature. Fornire un'esperienza positiva ai clienti è fondamentale per il successo di un centro di divertimento.”

Un settore che guarda al digitale e anche l'uso del contante è cambiato. In che modo?

“Il settore dei Family Entertainment Center (Fec) sta subendo una trasformazione digitale significativa, con un impatto notevole sull'u-

so del contante. Molti Fec stanno adottando sistemi di pagamento digitali, come ad esempio il pagamento tramite app o carte di credito, per rendere più veloce e comoda l'esperienza dei visitatori. L’introduzione del sistema cashless Sacoa e la vendita delle card per giocare tramite totem/kiosk dedicati che permettono al cliente di acquistare in autonomia, hanno incentivato il pagamento tramite carte di credito. In Italia, il settore dei pagamenti digitali sta registrando una crescita significativa, con un sorpasso dei pagamenti digitali rispetto a quelli effettuati con il contante nel 2024, questo è avvenuto anche nei nostri

punti vendita che hanno ormai superato il 50 percento delle transazioni fatte con carte elettroniche.”

Avete da poco inaugurato dei nuovi centri, qual è la vostra carta vincente?

“Siamo entusiasti di annunciare l'apertura del nostro secondo centro a Vimercate in Brianza! Questo traguardo segna un importante passo avanti nella nostra strategia di espansione, che prevede l'apertura di altri due centri a Genova e Fiumicino entro la fine dell'anno. Nel 2025, apriremo poi un centro a Cagliari nel primo semestre e uno a Torino nel secondo semestre. La nostra carta vincente è offrire ambienti unici e immersivi: i nostri centri sono progettati per offrire un'esperienza di gioco unica e coinvolgente, grazie a portali ledwalls agli ingressi e finiture di qualità, la gestione dei punti vendita con un sistema cashless semplifica l'esperienza dei clienti e riduce i tempi di attesa, offriamo tariffe modiche per i nostri clienti fidelizzati, permettendo loro di provare diverse attrazioni con una modica spesa, marketing gestito tramite Crm e con importanti investimenti siamo presenti sui principali social media per promuovere i nostri centri e interagire con i nostri clienti. Abbiamo selezionato le migliori aziende a livello mondiale che offrono esperienze di gioco con realtà virtuale, come Hologate, Vex Solutions e Phenomena, abbiamo introdotto per primi in Italia Pixel: un pavimento interattivo con diversi giochi che sfidano i riflessi dei giocatori di qualsiasi età. La nostra filosofia è 'Qualità e divertimento': crediamo che la qualità dell'intrattenimento debba essere accessibile a tutti, per questo offriamo tariffe competitive e un'esperienza di gioco unica.”

Sergio Milesi Per rendere l'Amusement più appetibile e attrarre nuovo pubblico, è fondamentale adottare innovazioni tecnologiche come la realtà virtuale (Vr) e la realtà aumentata (Ar) per creare esperienze immersive e interattive amusement

CATTURARE

L'ATTENZIONE

Fin dal loro debutto nei luna park degli Stati Uniti all’inizio del XX secolo, i giochi di gru sono rimasti una delle attrazioni più popolari nelle sale giochi di tutto il mondo. Il loro design relativamente compatto, il basso costo e l’emozione di poter vincere un premio li hanno resi una fonte affidabile di guadagno per gli operatori, che siano installati in sale giochi, cinema o parchi a tema. Le gru sono così popolari che intere sale giochi dedicate esclusivamente ad esse risultano economicamente sostenibili. E mentre questo concetto era storicamente per lo più confinato in Asia, in particolare in Giappone, di recente si è registrato un aumento della domanda in tutto il Nord America, ora vediamo nuove sale giochi con sole gru comparire quasi ogni settimana.

È un format che si è rivelato un enorme successo secondo il diret-

tore vendite di Sega Amusement International, Justin Burke. “Crediamo che questa tendenza sia stata fortemente ispirata dalle sale gochi in Giappone”, spiega. “Stiamo assistendo alla diffusione di concetti simili negli Stati Uniti e in altri mercati globali. Parte del suo fascino è che i giocatori possono vedere esattamente cosa stanno cercando di vincere e l’emozione di aggiudicarsi un premio rende l’esperienza incredibilmente gratificante. Dal punto di vista dell’operatore il minor fabbisogno di personale e la manutenzione semplificata rendono le configurazioni basate sulle gru una mossa intelligente anche dal punto di vista commerciale.”

Un mix di collezionabilità, semplicità

e fascino sui social media sono le ragioni per cui Phil Smith, progettista della comunicazione visiva di Harry Levy, ritiene che le sale giochi basate esclusivamente su gru siano in crescita. “I giocatori amano il brivido del gioco basato sull’abilità con una ricompensa immediatamente visibile e le gru rendono facile confezionare tutto questo in un’esperienza divertente e ripetibile. In mercati come Cina e Giappone offrono spesso una vasta gamma di premi, incluse borse misteriose, giocattoli a tema, dolci e persino personaggi anime in edizione limitata, che invogliano le persone a tornare. Anche i social media hanno giocato un ruolo importante: video di gru insolite o grandi vincite si diffondono rapidamente online e contribuiscono ad aumentare i clienti. Qui nel Regno Unito e in Europa vediamo principalmente gru inserite in sale giochi più ampie, piuttosto che in siti indipendenti”, aggiunge. “Lo stesso fascino di base si applica ancora: sono semplici da capire, visivamente accattivanti e altamente rigiocabili.”

Eric Verstraeten, Ceo di Elaut Group, ha una visione più cauta sulla crescente popolarità delle sale giochi con gru. “La gente vede che sono popolari in questi paesi e c’è un aumento della domanda per questo tipo di sale giochi negli Stati Uniti, in Europa e altrove. Tuttavia questi negozi di gru danno risultati contrastanti. Bisogna essere un buon operatore, con una buona conoscenza della merce e disposto a dare molto per far sì che l’operazione abbia successo.”

L’opinione diffusa era che, sebbene le sale giochi con sole gru potessero avere successo, necessitassero di premi attraenti per attirare i giocatori, come per qualsiasi gioco di gru, indipendentemente dalla sua ubicazione.

“All’inizio si giocava con la gru per divertirsi, indipendentemente dal premio”, afferma Jim Dupree, vicepresidente di Smart Industries. “Con l’ingresso crescente delle gru nella cultura pop hanno dovuto essere soddisfatte le aspettative sul valore del divertimento. Gli operatori sono diventati più attenti alle esigenze dei clienti, offrendo articoli popolari nella cultura pop”.

Secondo John Kolliniatis, Ceo di Player One Amusement Group, rinnovare sempre i premi è fondamentale per generare visite ripetute. Ha affermato che il modo migliore per farlo è rimanere al passo con le tendenze, garantendo al contempo la presenza dei classici preferiti. “Premi come peluche, giochi da tavolo e dolci saranno sempre un punto fermo”, ha osservato. “Tuttavia gli operatori più esperti guardano nei negozi di giocattoli e nei negozi di articoli da collezione per vedere cosa va di moda. Articoli come Funko Pop, mini-peluche e giocattoli a marchio introducono sempre nuove varianti. Alcuni di quelli che abbiamo visto negli ultimi anni sono Squid Game, Squishmallows, Minecraft e giocattoli anime. I premi più popolari continuano a essere peluche, capsule e paperelle di gomma. Sono tra i preferiti di sempre che non passano mai di moda, sono amati da tutte le età e presentano sempre nuovi design e personaggi, quindi non diventano mai banali.”

Afferma inoltre: “Una buona area redemption o un misto di premi di gru dovrebbe includere sia premi con licenza che non. Il rendimento di ogni premio è determinato più dal suo fascino generale piuttosto che dalla sua licenza.”

Il fascino dei premi con licenza non può essere ignorato, poiché “spesso hanno il fascino maggiore”, secondo John Crompton, responsabile vendite di Bandai Namco Amusement Europe per Regno Unito e Irlanda. “I personaggi di anime popolari come One Piece o Dragon Ball Z o di serie e videogiochi come Pokémon e Super Mario, sono costantemente i migliori.

Il potere del riconoscimento immediato è immenso. Tuttavia i premi senza licenza svolgono ancora un ruolo cruciale, in particolare per offrire varietà o dare a un marchio sconosciuto la possibilità di diventare un marchio di successo. I peluche generici di alta qualità che siano carini, unici o visivamente accattivanti possono avere ottimi risultati. Anche gli articoli legati a fenomeni virali di internet, meme popolari o sottoculture di nicchia possono avere risultati eccezionali se identificati e riforniti rapidamente - un successo che siamo riusciti a ottenere con i nostri peluche reversibili di Pac-Man.”

TUTTE LE FORME E DIMENSIONI

I giochi di gru possono essere installati quasi in qualsiasi luogo di intrattenimento autorizzato. Per gli operatori è importante assicurarsi che la gru non occupi troppo spazio. “I giochi di gru sono disponibili in tantissime forme, dimensioni e temi diversi; c’è un tipo di gru per ogni luogo”, spiega Mark Struhs,

responsabile vendite globale di The Really Big Crane Company. “Le gru più piccole e poco ingombranti possono essere installate ovunque, costano meno come acquisto e manutenzione e possono comunque attrarre un’ampia demografia di clienti”. Una gru piccola, che occupa una frazione dello spazio occupato dalle sue controparti più grandi, può offrire agli operatori una maggiore flessibilità nell’aggiungere più giochi alla sala giochi, secondo Kolliniatis. Ha aggiunto: “In secondo luogo, a parità di spazio, un operatore può installare una gru per una sola persona o una gru multigiocatore poco ingombrante”. Afferma inoltre: “Una gru più grande giustifica lo spazio che occupa sul piano di gioco se stimola costantemente il gioco e il costo per giocare la rende redditizia. Alcune delle gru più grandi più popolari sono quelle che offrono biglietti o anelli come premi o contengono premi giganti come peluche o palline. I premi sono impressionanti e i giocatori vogliono vincere qualcosa che susciterà l’invidia di tutti coloro che la vedranno. A volte le dimensioni contano”.

ALEXANDER GEISCHLAEGER

DA 6 BUI AL SUCCESSO

Era ripartito da penultimo nel count al final day e nel Day2 ad un certo punto aveva 6BB. Di storie come queste il poker ne è pieno ma il loro fascino resta immutato. Così, anche la corsa di Alexander Geischlaeger, vincitore del terzo evento in Slovacchia dello Skill Poker Master, giocato dal 25 agosto al primo di settembre, finisce nel libro di questo gioco. L’austriaco ha battuto 1.413 entries e un field molto agguerrito tra reg locali e di altri paesi che amano giocare al Card Casino di Samorin, a due passi dalla capitale slovacca, Bratislava, e una nutrita flotta di giocatori italiani che hanno ben figurato in tanti tornei.

Anche Geischlaeger è un habitué della location slovacca: “Gioco quasi sempre qui a poker - racconta il

vincitore Spm - il casinò è molto bello ed è vicinissimo all’aeroporto, mi trovo benissimo. Soprattutto lo staff è molto professionale e questo dà affidabilità ai player che possono giocare sereni e con strutture ottime come quella di Spm”. Il successo è arrivato dopo un deal a 3 con Yakimov Dragomirov e Miroslav Mitka: “Il torneo è andato molto bene anche se sono partito in fondo al count nel giorno decisivo (c’era anche l’azzurro Lollo66 ma aveva la metà del piccolo buio, Ndr) ma nel Day2 ho rischiato di uscire molto spesso ed ero rimasto con appena 6BB. Il field era duro ma molto bello e io sono stato molto confident riuscendo a trovare un buon poker che mi ha concesso di vincere”.

Ad un certo punto, però, il successo stava per sfuggirti: “Avevo coppia di 6 e sono andato ai resti contro K4 suited a quadri di Dragomirov ma il board con due Q e due 8 ha counterfeitato la mia mano e il Re dell’avversario è bastato per vincere il colpo. Ma nel poker capita, va bene così, ci sta tutto. Poi ho spinto con 5 e 3 perché forse ero un po’ stanco e aveva-

Il poker player austriaco trionfa su 1.413 entries nel Main Event al termine della settimana di poker live dello Skill Poker Master a Samorin.

mo fatto deal. Al primo andavano 10.000 euro in più e vinto quel colpo ho iniziato a crederci”.

Poi la mano finale AJ vs Q10 e il trofeo sollevato: “È senza dubbio il mio best live cash e volevo fortemente questo trofeo di un torneo molto importante come lo Skill Poker Master - ha proseguito un eccitatissimo Alexander - il mio sogno pokeristico finora era proprio vincere un torneo del genere giocando un buon poker e vincere belle mani. È quello che ho fatto e per questo ho esultato tanto, sono davvero contento”.

Adesso? Cosa succede? Vivi di poker o è solo una bellissima passione? “In realtà sono un business man e lavoro in un settore molto simile a quello del gambling - rimane criptico l’austriaco - prossimamente giocherò gli eventi del Card Casino tra cui un 250mila euro e l’anno scorso ho ottenuto un ticket per l Wpt di fine anno al Wynn di Las Vegas. È stata un’esperienza meravigliosa e, chissà, magari ora potrei riprovarci ma il poker e questo risultato non cambieranno la mia vita”.

A Geischlaeger quindi 51.515 euro cui vanno aggiunti i 10.000 lasciati in palio per chi avrebbe vinto l’heads up decisivo oltre al prestigioso cuore rosso dello Skill Poker Master. A vincere di più è stato comunque Yakimov Dragomirov che al momento dell’accordo aveva oltre 43 milioni di chips tradotte in 70.450 euro. Mitka è rimasto con l’ottima cifra da 45.000 euro.

A premio sono andati in 142 per un prize pool da 500.000 euro.

LA GRANDE ATTESA

Valdostani alle urne, il prossimo 28 settembre (salvo rinvii all'ultimo minuto a causa di un ricorso presentato da Avs-Rete civica sull'applicabilità della legge elettorale confermata dal referendum del 10 agosto scorso, al momento di andare in stampa improbabili), per eleggere il nuovo consiglio regionale, che dovrà tra l'altro decidere sulla futura gestione del Casinò di Saint Vincent.

UNION VALDÔTAINE,

PRAGMATISMO E SOSTENIBILITÀ

Cominciamo la nostra “tribuna politica” con Union Valdôtaine, storico movimento valdostano dedica un capitolo del suo programma alla Casa da gioco, evidenziando che “dopo il concordato, va valutata con pragmatismo l’opportunità di affidare con gara ad un privato l’eventuale gestione” della stessa e del collegato Grand Hôtel Billia, “sulla base di un capitolato trasparente con obiettivi misurabili e un monitoraggio costante a tutela dell’interesse pubblico, della sostenibilità imprenditoriale e della qualità del lavoro e dell’occupazione. Il rilancio della Casa da gioco deve in ogni caso portare alla

parallela valorizzazione dell’intera cittadina termale, anche attraverso manifestazioni dal respiro nazionale ed internazionale, televisivamente appetibili, sulla scorta di quanto già in passato attivato, che va riproposto con formule nuove che possano coinvolgere e valorizzare il tessuto economico dell’intera zona”.

Come spiega Aurelio Marguerettaz, capogruppo uscente, in Consiglio Valle, dell'Uv, “è chiaro che le decisioni devono essere ancora adottate. Valuteremo come valorizzare una risorsa che per noi è molto importante: tra occupati diretti e indotto ci avviciniamo alle mille unità. La Regione è titolare di una delle quattro concessioni per casinò rilasciate e ciò richiede da parte nostra un approccio serio e

Consiglio regionale

della Valle d'Aosta

accurato per salvaguardarlo”. Partendo comunque da un andamento attuale assai positivo: “Il concordato ha di fatto pagato al 100 percento tutti i creditori privilegiati e i chiragrafari. Certamente l’azienda aveva bisogno di una messa a punto, ma di fatto i suoi fondamentali erano già assolutamente corretti. Gli sforzi profusi dall’amministrazione regionale, investimenti importanti per ristrutturare anche il Grand Hôtel Billia, erano rivolti a un'azienda capace. Non tutti i mali vengono per nuocere – prosegue Marguerettaz riferendosi alle difficoltà che hanno infine portato alla necessità di ricorrere al concordato – e ora abbiamo un’azienda che è nella condizione di garantire un’attività assolutamente pregiata e meritoria. In questo percorso, saremo sensibili alle nuove tendenze e indicazioni. L'attività del Casinò deve essere considerata a tutto tondo: non solo azzardo, ma anche divertimento, ludicità, senza dimenticare la parte alberghiera e congressuale. Il Casinò deve essere un luogo di divertimento che torni ai fasti di una volta. Non un universo chiuso su se stesso ma che si permei con una regione turistica come la Valle d'Aosta, diventando un qualcosa in più che possiamo offrire”.

Luciano Caveri, assessore regionale uscente, ricorda: “Ho seguito la concretizzazione del concordato a inizio legislatura, quando si era giunti al limitare di un tracollo della Casa da gioco per

Aurelio Marguerettaz

problemi di gestione e anche in seguito a vicende legate alla giustizia contabile, che sono finite con la legittimazione dell’operato di amministratori valdostani con sentenza della Corte costituzionale.

All’epoca avevo la delega sulle Partecipate (detenuta sino al 2 marzo 2023 Ndr) e ho seguito quanto si è costruito con pazienza nel recupero finanziario e di immagine del Casino de la Vallée, che resta un’azienda importante per la Valle intera e per il paese, Saint-Vincent, dove abito.

Ora si guarda avanti e, pur non occupandomene più come delega, seguo gli eventi e i buoni risultati, così come la scelta di investimenti post concordato”.

IL CENTRODESTRA, GESTIONE CORRETTA E PERFORMANTE

“La procedura del concordato, omologato nel maggio 2021 e terminato nell'aprile di quest'anno, è stata voluta dalla Giunta Spelgatti nel 2018. Una scelta volta al risanamento di un'azienda pubblica che il nostro partito rivendica come corretta. Anche i risultati positivi dei primi 7 mesi del 2025 ne sono ulteriore testimonianza. Quindi la conferma di scelte sofferte ma corrette.” Lo ricorda Simone Perron, consigliere uscente della Lega in corsa per le prossime elezioni e che guarda anche al futuro: “Al di là degli aspetti più tecnici e delle scelte che dovrà fare il nuovo esecutivo in carica, la Lega si muove su un principio chiaro:

tutto quello che rappresenta un elemento strategico per la nostra Regione e per il suo territorio, va mantenuto in gestione pubblica, ma - condicio sine qua non - la gestione deve essere corretta e performante”.

Bene dunque che “si facciano studi di dettaglio, come quello di Ernst & Young analizzato nella Commissione competente nell'estate del 2024, e si pesino le quattro alternative possibili messe sul tavolo. Deve essere chiaro a tutti però che optare per la discontinuità significa intraprendere strade che presentano dei rischi”. E sottolinea: “Per mantenere una gestione interamente pubblica e performante serve che la Regione sia in grado di mantenere adeguati gli investimenti. Da quanto emerso dai vari approfondimenti, questa potrebbe essere la vera criticità attuale e il vero punto di forza di una eventuale concessione a soggetto terzo”.

Walter Zampa, in corsa per un seggio in Consiglio nelle fila di Fratelli d'Italia, constata: “L’approccio ibrido, ovvero l’integrazione tra servizi di gioco fisici e digitali, inizierà a prendere piede anche in Italia, e Saint Vincent deve esserne il precursore, nuovi dirigenti capaci e dinamici devono assumersi questa compito, la politica invece deve pensare a una privatizzazione”. A suo dire, “solo in questo modo e seppur in ritardo rispetto ad altri mercati europei, potremo beneficiare di questi cambiamenti”.

Zampa auspica “un ringiovanimento importante e su tutti i livelli, con scivoli che possano permettere una immediata fuoriuscita

delle unità lavorative prossime alla pensione, logore, stanche e forse anche demotivate, non per colpa loro.

Nuove assunzioni di giovani valdostani, con conoscenze linguistiche, preparazione tecnica che possano portare nuova linfa alle sale da gioco, e come l’ultimo contratto di lavoro prevede, un unico reparto di gioco che possa chiudere una fase, ormai vecchia, logora di reparti più 'ricchi' rispetto ad altri.

Caposaldo, spero, sarà il cambiamento nel senso digitale, che dovrà partire da piattaforme digitali a cui un nuovo Crm che possa registrare già online gli utenti, coinvolgendoli attraverso campagne web mirate, e poi li accolga fisicamente con esperienze personalizzate”. Il consigliere regionale uscente di Forza Italia Mauro Baccega, in corsa anche per il nuovo Consiglio, sottolinea: “L’andamento del Casinò è positivo, anche se ci sono alcune problematiche da risolvere sul fronte dell’ospitalità, quindi dei costi. Ma avevamo ragione nel ritenere che la riduzione dei costi potesse portare ai positivi risultati attuali. In un’ottica di rilancio, si dovrà fare una valutazione attenta del documento sottoposto da Finaosta e che contiene le diverse opzioni di governance futura. Per ora è prematuro fare dei lanci in avanti ed è giusto che sia il nuovo consiglio regionale ad approfondire le

Simone Perron Mauro Baccega
Luciano Caveri
Walter Zampa

diverse opportunità. Certamente c’è bisogno di continuità ma anche di rilanciare l’attività”, conclude.

PARTITO DEMOCRATICO, TROPPI VINCOLI CON LA GESTIONE PUBBLICA

AUTONOMISTI DI CENTRO, IL CONTROLLO PUBBLICO AL CENTRODESTRA

Unisce Rassemblement valdôtain, Pour l’autonomie, Stella alpina e c'è pure un candidato di Azione, nella lista Autonomisti di centro in corsa per le prossime elezioni regionali.

Tra essi Stefano Aggravi (Rv), già assessore regionale sotto la giunta guidata dalla leghista Nicoletta Spelgatti, e successivamente passato sui banchi dell'opposizione. “l Casinò de la Vallée è e deve restare una risorsa per la nostra comunità”, spiega. “A suo tempo, con la scelta coraggiosa della procedura concordataria

(di cui peraltro era stato proprio Aggravi il fautore, Ndr), abbiamo contribuito a salvaguardarne la continuità e a metterlo in sicurezza rispetto a un destino incerto. Oggi guardiamo al suo futuro immaginando un modello innovativo, capace di rilanciarlo all’altezza della concorrenza internazionale, senza però perderne il controllo pubblico e valorizzandone il legame con Saint-Vincent e con l’intero territorio valdostano. Solo così il Casinò potrà tornare ad essere un motore di sviluppo e di attrattività per tutta la Valle d’Aosta”, conclude il candidato di Rassemblement valdôtain.

“Le cose al Casinò stanno andando meglio, sia per quanto riguarda il flusso dei clienti che le entrate.”. Lo constata Paolo Cretier, capogruppo uscente del Pd e ancora candidato alle immitenti elezioni. “Al momento nulla di è deciso per il futuro”, prosegue il candidato, ma “credo sia necessario tornare ai vecchi fasti con manifestazioni, spettacoli e sport che di riflesso potrebbero dare un ritorno anche alla cittadina di Saint Vincent. La mia comprensione personale del problema è che attualmente a gestione pubblica sussistano troppi vincoli normativi che condizionano molto e forse troppo l'azione del Casino. Nella prossima legislatura chi sarà presente dovrà fare delle scelte precise e puntuali”, conclude.

EUROPA VERDE, EVITARE LE RICADUTE NEGATIVE DEL PASSATO

Anche Europa Verde Valle D'Aosta, Alleanza Verdi e Sinistra – Rete CivicaAlleanza Verdi Sinistra dedicano un punto specifico al Casinò di Saint-Vincent e al Grand Hôtel Billia. “Riteniamo – spiega il co-portavoce Massimiliano Kratter - che questo complesso rappresenti una realtà occupazionale di rilievo, ma al tempo stesso richieda una gestione attenta per evitare le ricadute negative legate al gioco d'azzardo.

Ora che si è chiuso il lungo iter del concordato, è necessario fare una scelta chiara sul futuro gestio-

nale. Valuteremo con attenzione lo studio commissionato da Finaosta, anche rispetto all'opzione di una privatizzazione con un ruolo di controllo esclusivo della Regione e scelte manageriali affidate al privato. In ogni caso, crediamo sia fondamentale puntare sulla sinergia tra la Casa da gioco e l'offerta alberghiera del Grand Hôtel Billia, recuperando quello spirito originario di 'Società di incremento turistico' che può dare futuro e garantire buoni livelli occupazionali”.

VALLE D'AOSTA FUTURA, SFRUTTARE CAPACITÀ DI RIPRESA E RESILIENZA

“Una Casa da gioco che, oltre alla mera offerta del gioco d’azzardo, sappia collocarsi nell’ambito di una proposta turistica più ampia riproponendosi come polo d’attrazione di eventi di prestigio già sponsorizzati in passato (es. Grolle d’oro, festival della Magia, competizioni canore, sportive, ecc.).” È necessario pensare a questo, secondo Valle d'Aosta futura, movimento politico e culturale che sottolinea come “la chiusura del concordato, con la copertura dei debiti in anticipo rispetto alla scadenza prevista”, abbia “rivelato una notevole capacità di ripresa e di resilienza da parte della Casa da gioco. Gli obiettivi raggiunti non devono però essere vanificati da un’amministrazione del Casinò che tenda esclusivamente a mantenere una sorta di status quo senza impegnarsi in prospettive di rilancio e riqualificazione”.

Stefano Aggravi
Paolo Cretier
Massimiliano Kratter

sempre difficile parlare di cambiamento e non mi capacito del perché.

Ho lavorato per circa quaranta anni in una delle quattro case da gioco attive in Italia e ho pertanto avuto l’opportunità di vivere il radicale cambiamento che le stesse hanno affrontato nel momento in cui si è verificata una vera e propria rivoluzione di prodotto.

Mi riferisco all’avvento dei cosiddetti giochi americani, la roulette con il doppio zero, il black jack, il punto banco, il craps o dadi, il poker nelle sue molteplici varianti e infine le tanto discusse slot machine.

Non ho timore nell’affermare che si trattò al tempo - i primi anni ’80 - di un

Mi piace pensare che il mondo dei casinò possa realizzare di essere parte dell’entertainment e come tale di sperimentare nuove attrazioni e nuovi servizi da proporre alla propria clientela in abbinamento al prodotto “principe” che resterà, sempre e comunque, il gioco d’azzardo.

UNA NUOVA AVVENTURA

cambiamento epocale che generò una radicale mutazione del mercato ed una spaventosa crescita dei proventi per tutti i casinò italiani.

La chiave di tanto successo fu l’opportunità di accaparrarsi una clientela che fino ad allora era stata totalmente esclusa dal gioco d’azzardo a causa di costo delle puntate troppo elevato.

Fu semplicemente e banalmente la decisione di proporre nuovi giochi e giocate meno costose la leva di marketing che permise di ottenere risultati eccezionali.

Fummo tutti letteralmente travolti da questo tsunami, inclusi gli scettici che tentarono di difendere la rigida tradizione del gio -

co cosiddetto “francese”, ossia la roulette francese, il trente quarante e lo chemin de fer.

Oltre a crescere i proventi si moltiplicarono in modo anche preoccupante le presenze nelle sale da gioco, al punto di mettere in crisi le diverse strutture, dal punto di vista della capienza autorizzata per legge, nei fine settimana e in occasione delle festività.

Resta per me un’esperienza indimenticabile che mi ha insegnato che spesso osare e puntare sul cambiamento può rappresentare una grande opportunità.

Con grande rammarico devo constatare che il coraggio di cambiare non ha più caratterizzato l’agire dei casinò.

Non si tratta ovviamente di un problema che affligge solo le aziende di casa nostra, al contrario, è una tendenza che caratterizza tutto il mondo dell’azzardo. Se escludiamo la migrazione sul web del gioco d’azzardo, per i casinò che operano fisicamente sul territorio la voglia di sperimentare nuove opportunità di business è ormai sopita. Non è tutta colpa del management, spesso fattori esterni hanno condizionato pesantemente le scelte di gestione.

Però mi piace pensare che questa tendenza possa mutare e che questo fantastico mondo possa realizzare di essere parte dell’ entertainmen t e come tale di sperimentare nuove attrazioni e nuovi servizi da proporre alla propria clientela in abbinamento al prodotto “principe” che resterà, sempre e comunque, il gioco d’azzardo. Sono un inguaribile ottimista e spesso per questo mio credo mi attiro pesanti critiche, ma non posso pensare che queste aziende cedano il passo, confido in una loro reazione che presto possa rilanciare l’immagine dei casinò italiani restituendo agli stessi quel ruolo di motore instancabile di iniziative culturali e di spettacolo che li ha resi famosi nel tempo. Un modus operandi che deve poggiare su una visione di prospettiva supportata dalle giuste strategie di marketing.

Una slot a tema orientale ma che si prepara a conquistare il pubblico occidentale. E in particolare, quello italiano. Si tratta di Orient Queen Power, il nuovo titolo disponibile su tutte le Vlt Novoline classiche. Un affascinante gioco a 243 linee di pagamento, in cui il simbolo Wild rappresentato dall'iconica unione di Yin e Yang, apre la porta a grandi vincite.

DESIGN E GRAFICA

La simbologia cinese è protagonista indiscussa in Orient Queen. Che si tratti del dragone o della rana, della fenice o della bellissima donna orientale, il fascino della fortuna e del successo, della ricchezza, della prosperità e della pace è ampiamente messo in evidenza dalla grafica in Hd del nuovo titolo esclusivo per le Vip Chair.

STRUTTURA DI GIOCO

Orient Queen è un gioco a 243 linee, con un simbolo Wild che quando compare

ORIENT QUEEN POWER

Una nuova Super Session orientale alla conquista dell'Italia

Tipologia: VLT

Nome:  Orient Queen Power

Data di rilascio: settembre 2025

Produttore: Novomatic Italia

Linee di gioco base : 243

sui rulli sostituisce tutti gli altri simboli, completando le combinazioni vincenti.

In Orient Queen, qualsiasi vincita pari almeno a due volte la puntata del gioco base attiva una caratteristica Super Session che porta con sé tante novità.

Le linee di pagamento aumentano, passando dalle 243 del gioco base a 576.

La differenza del gioco base, i 5 Rulli nella Super Session

In questa rubrica in ogni numero proponiamo uno dei prodotti “top” sul mercato, tra Awp, Vlt e Videoslot Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

Linee di gioco super session: 576

Rulli gioco: 5×3

Bet Min: 0,50€ | Bet Max: 5,00€

Bonus Game: Super Session + Reelsync

si presentano in un’alternanza di 4 e 3 posizioni a partire da sinistra: sono rispettivamente 4 le posizioni dei rulli 1,3 e 5 e 3 le posizioni dei rulli 2 e 4. Caratteristici suoni orientali attirano l’attenzione del giocatore e rendono l’esperienza di Orient Queen più avvincente.

FUNZIONALITÀ SPECIALI E BONUS

Come anticipato sopra, la caratteristica del gioco è la

Super Session, che si attiva quando si ottiene qualunque vincita di almeno due volte la puntata. Con questa modalità speciale le linee di pagamento aumentano da 243 a 576; inoltre cambia la composizione dei rulli, che diventano alternati: 4 e 3 posizioni, partendo da sinistra. In questa fase la puntata non può essere inferiore al doppio di quella del gioco base; può arrivare fino a 5 volte la puntata minima, ma non potrà mai superare i 20 punti; i punti accumulati possono essere convertiti in credito tramite l'apposito pulsante, terminando così la Super Session. La modalità si conclude automaticamente se: il contatore delle vincite scende sotto la puntata minima; sono stati giocati 50 Super Spin o si raggiunge la vincita massima di 5mila euro. Durante la Super Session è inoltre possibile attivare la funzione Reel Sync tramite l'apposito pulsante: qui la puntata viene raddoppiata allo spin successivo. I rulli 2 e 4 si sincronizzano mostrando simboli identici, aumentando significativamente le possibilità di vincita.

IL VERDETTO

Un gioco semplice ma completo, che sa come soddisfare appieno il giocatore. Trattandosi di una Vlt, quindi di un gioco destinato a un pubblico esperto, le dinamiche sono piuttosto evolute ma molto semplice da comprendere, praticamente immediate. Proprio come piace ai giocatori “terrestri”.

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l concetto di gioco responsabile è spesso ridotto, in modo semplicistico, a un invito rivolto ai giocatori a controllarsi e a mantenere un rapporto equilibrato con il denaro e con il tempo speso nel gioco. Questa lettura, oltre a essere ingenua, si rivela del tutto inefficace nei confronti dei giocatori patologici, i quali –per definizione – non sono in grado di autoregolarsi. In certi casi il messaggio può perfino risultare insidioso, perché legittima l’ampia disponibilità di offerta di gioco scaricando la responsabilità esclusivamente sull’individuo, pur sapendo che la dipendenza compromette gravemente la vita personale, familiare e sociale.

Parlare di gioco responsabile ha senso solo se si adotta una visione sistemica, che tenga conto dei tre attori in campo. Il primo è il giocatore, che ha diritto alla cura e alla protezione in quanto soggetto a una patologia riconosciuta anche a livello internazionale. Il secondo è l’industria del gioco, orientata alla crescita economica e al profitto, con la sua portata occupazionale e fiscale. Il terzo è l’autorità pubblica, nelle sue articolazioni locali, nazionali ed europee, cui

GOVERNANCE

DEL GIOCO

UNA QUESTIONE DI CORRESPONSABILITÀ

Con grande piacere, nel primo numero della rivista Ige Magazine, inauguriamo anche la rubrica “L'anima del gioco”, affidata a Riccardo Zerbetto, psichiatra e psicoterapeuta già consulente del ministero della Salute per quanto attiene il tema delle dipendenze. Un bagaglio di esperienza trentennale e un punto di vista privilegiato per analizzare i risvolti psicologici, ma anche filosofici, del gaming, in un'ottica di confronto e di dialogo costruttivi.

spetta la responsabilità di regolare il settore e mediare tra i due poli. Solo l’equilibrio fra queste tre forze permette di parlare di responsabilità in senso autentico.

Il dibattito non è nuovo. In Italia il tema è stato introdotto già nel 2001 da Alea - Associazione per lo studio del gioco d’azzardo , con il primo congresso nazionale a Forte

NOTE D'AUTORE

Riccardo Zerbetto

È psichiatra e direttore del Centro Studi di Terapia della Gestalt. Dal 2007 è direttore scientifico di Orthos, associazione per lo studio e il trattamento dei giocatori d’azzardo.

dei Marmi, al quale partecipò anche Pieter Remmers, presidente dell’Easg (European Association for the Study of Gambling ), dando respiro europeo all’iniziativa. Da allora la riflessione italiana si è inserita stabilmente nel circuito internazionale dei congressi biennali, contribuendo a un confronto sempre più ampio.

Dal punto di vista socio-economico, stabilire una soglia sostenibile di spesa non è semplice. Alcuni indicatori definiscono “giocatore sociale” chi non dedica al gioco più del 6 percento del reddito mensile, ma anche questa misura può risultare gravosa

per famiglie a basso reddito.

I dati statistici confermano la portata del fenomeno: nel 2023 il volume complessivo del gioco in Italia ha raggiunto i 160 miliardi di euro, un record assoluto e superiore a quello di Paesi comparabili come Francia (68 miliardi), Germania (56) o Spagna (38). Questa sproporzione sollecita una riflessione politica. L’Italia, a differenza del passato, non dispone più di un Dipartimento antidroga con funzioni di coordinamento e ha interrotto il finanziamento all’Osservatorio nazionale sul gioco d’azzardo, che aveva rappresentato un punto di riferimento scientifico sul tema. Il trasferimento delle competenze a organismi più generici non ha prodotto risultati significativi, lasciando un vuoto di governance che si traduce in minore prevenzione, cura e regolazione. I costi sociali del gioco fuori controllo sono elevatissimi: indebitamento, conflitti familiari, cadute lavorative, microcriminalità, sovraccarico giudiziario e penitenziario. Per questo è urgente recuperare una visione complessiva del gioco responsabile non come slogan moralistico, ma come patto sociale che bilanci libertà individuale, tutela della salute, interessi economici e responsabilità politica. Solo così il gioco, costante antropologica presente in tutte le culture, può trasformarsi da minaccia a pratica sostenibile, compatibile con la dignità delle persone e con il bene comune.

SETTEMBRE | SEPTEMBER

1—3

SIGMA EURO-MED

Valletta, Malta www.sigma.world/euro-med/

2—4

VEND ASEAN 2025

Impact Exhibition Centre Bangkok, Thailandia www.vendasean.com/

10—12

GTI ASIA CHINA EXPO 2025

Area A, China Import & Export Fair Pazhou Complex, Guangzhou, Cina www.gti-amuse.com/gtiexpo

11

PRESENTAZIONE RICERCA

GIOCO RESPONSABILE E GIOVANI UNDER 25

Senato della Repubblica, Roma www.fondazionefair.org/

15—16

PAYMENT LEADERS' SUMMIT UE Amsterdam, Olanda www.payexpo.com/payments-leaders-summit/uk

GLI APPUNTAMENTI

INTERNAZIONALI AI QUALI NON PUOI MANCARE

The international appointments that you can’t lose

17

FORUM ACADI 2025

LA TUTELA EFFETTIVA DELLA SALUTE PER IL FUTURO DEL COMPARTO

Confcommercio, Roma www.acadi.it

23—24

FEC SUCCESS INSTITUTE 2025

Fun Warehouse, Myrtle Beach, South Carolina, Stati Uniti www.fecsuccess.com

23—25

IAAPA EXPO EUROPE 2025 Fira Gran Via, Barcellona, Spagna www.iaapa.org/expos/iaapa-expo-europe

25

GAT EXPO BOGOTÀ

Sheraton Bogota Hotel Bogotà, Colombia www.gatevents.net/gat-bogota/

16—18

SBC SUMMIT 2025

Feira Internacional de Lisboa Lisbona, Portogallo http://www.sbcevents.com/ sbc-summit/

25—27

SPICE PHILIPPINES 2025

Cebu, Filippine www.spiceseries.com/spice-philippines

OTTOBRE | OCTOBER

6-7

FUTURE LANDSCAPE & PLAYSPACES KSA 2025

Riyadh, Arabia Saudita www.futurelandscapeandplayspacesksa.com/

6—9

GLOBAL GAMING EXPO – G2E 2025

The Venetian Expo, Las Vegas Nevada, Stati Uniti www.globalgamingexpo.com

8—9

DIGITAL INNOVATION DAYS 2025

Talent Garden Milano Calabiana + Online

https://digitalinnovationdays. com

8—10

RAAPA EXPO AUTUMN Amusement Rides and Entertainment Equipment

VDNH, Mosca, Russia www.raapa.ru/en/exhibition/

14—15

ACOS – The Autumn Coin Op Show 2025

ILEC Conference Centre, IBIS Earls Court, Londra, Regno Unito www.coin-opshow.co.uk

15—16

SBC SUMMIT TBLISI Sheraton Grand Tbilisi Metechi Palace, Tblisi, Georgia https://sbcevents.com/sbc-summit-tbilisi/

15—17

TAAPE 2025

Thailand Amusement & Attractions Parks Expo Impact Exhibition Centre Bangkok, Thailandia www.taapeexpo.com

20—23

IAGR ANNUAL CONFERENCE 2025

Westin Harbour Castle Toronto, Canada www.iagr.org/toronto-2025

23—24

SCANDINAVIAN & NORDIC GAMING SHOW 2025

Stoccolma, Svezia www.eventus-international.com/sngs

28—29

GAT EXPO

PUERTO RICO 2025 San Juan, Puerto Rico www.gatevents.net/gat-expopuerto-rico-2025/

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