Gioco News Magazine February 2024 - Rivista Gioco News febbraio 2024

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gaming makes news!

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SPECIAL FO

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White season 15 S P E C I A L E I C E

in this issue A T T U A L I T À • Capitanio (Agcom): “I nodi del Dl Dignità” E V E N T I • Fee, la nuova stagione dell’Amusement P E R S O N A G G I • Gianpiero Perone – Alberto Riva

the slot of the month 90

TERRY WHITE Una slot da dieci

english section 28

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cover story

NOVOMATIC ITALIA Sostenibili innovatori e responsabili



EDITORIALE ANNO XVI | NUMERO 2 | FEBBRAIO 2024

Conoscere per riformare

Editore GN Media srl corso Tacito, 101 – Terni (TR) 05100 Redazione tel. (+39) 0744 461296 fax (+39) 0744 461362 redazione@gioconews.it

di Anna Maria Rengo

Direttore responsabile Alessio Crisantemi Product manager Anna Maria Rengo In redazione Cesare Antonini Carlo Cammarella Michela Carboni Daniele Duso Vincenzo Giacometti Francesca Mancosu Giuseppe Tondelli Hanno collaborato a questo numero Alfonso ‘Alfi’ Amarante Ewa Bakun William Bell Michele Bragantini Geronimo Cardia Serena Corbellini Marco Fiore Matteo Marini Nashira Francesco Scardovi Marco Trucco Riccardo Zerbetto Progetto grafico e impaginazione Francesco Bellucci via del Maglio, 6 – Terni (TR) 05100 fbellucci@me.com Foto GN Media 123rf, Unsplash, Pexels, Freepik Stampa Tipolitografia Federici Via Adda, 3 – Terni (TR) 05100 Pubblicità Fabrizio Galli mob. 342 5813311 gioconews@gmail.com Alexander Greco mob. 393 9492062 commerciale@gioconews.it Segreteria Natasha Crisantemi segreteria@gioconews.it Reg. Tribunale Terni n. 04/2009 Iscrizione ROC n. 18462 ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE Testata associata Associazione Nazionale Editoria di Settore L’editore è a disposizione degli eventuali proprietari dei diritti sulle immagini riprodotte nel caso non si fosse riusciti a reperirli per chiedere la debita autorizzazione.

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Mentre l’Italia ha avviato il percorso di riforma del settore e nel Regno unito, dopo la presentazione nella primavera scorsa del Libro bianco, sono in corso le consultazioni con gli stakeholder, il mondo del gioco si ritrova ancora, ma per l’ultima volta, a Londra, in occasione della fiera Ice che chiude in bellezza la sua annosa permanenza qui prima di un trasferimento, frutto tardivo della Brexit, in quel di Barcellona, in Catalogna. Sempre a febbraio, si rinnova l’appuntamento bergamasco con Fee e dunque il meglio dell’industria del gioco senza vincita in denaro torna a mettersi in mostra, ma anche a confrontarsi su temi che, in definitiva, non sono così distanti e opposti rispetto a quella che invece la vincita in denaro la prevede. E del resto, tutti gli operatori, di qualsiasi epoca, latitudine e settore siano, hanno bisogno, per poter svolgere la loro attività al meglio, di cose molto semplici e intuitive: regole chiare, certe, uniformi, sostenibili, che consentano dunque loro di vivere, non solo di sopravvivere e tantomeno di perire. Che è un po’ la situazione per lungo tempo dolorosamente affrontata dal gioco pubblico italiano, strozzato da norme locali a macchia di leopardo, distanziometri a go-go, orari, tassazione crescente, proroghe, divieti di varia natura e imperiosità, tanto per fare un rapido e non esaustivo elenco di quanto riguarda appunto questo settore economico che, comunque la si voglia pensare, dà lavoro a circa 150mila persone e costituisce comunque un freno al gioco illegale e a tutto ciò che di negativo lo circonda. È chiedere troppo, tornando alla richiesta condivisa di regole chiare, certe, uniformi e sostenibili? Per ora, il percorso italiano sembra ancora in salita, dopo la decisione del Governo di “spezzare” in due il riordino del gioco con vincita in denaro e di iniziare dunque da quello online, e con le perduranti difficoltà lamentate dagli operatori amusement. Eppure, proprio dai due citati eventi di febbraio, ai quali il numero di Gioco News che state per sfogliare dedica ampio spazio, dovrebbe arrivare uno spunto di riflessione per i legislatori e l’opinione pubblica internazionale e nazionale. Il gioco legale è vivo e in costante progresso, è un settore economico di primaria importanza e responsabilità, sostenibilità e innovazione sono le sue parole d’ordine. L’auspicio è che la consapevolezza prenda il posto del pregiudizio: è sicuramente una migliore consigliera al momento di decidere le misure da prendere per trovare un equilibrio che sia vincente per tutti, illegalità esclusa.

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IN QUESTO NUMERO | I N T HI S I SSUE

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4/

No al proibizionismo, sì a regole chiare e concrete La deputata di Fratelli d’Italia Alessia Ambrosi delinea il percorso auspicato per la riforma del gioco pubblico e sottolinea l’importanza di coinvolgere gli operatori

6/

L’isola del voto La lunga serie degli appuntamenti elettorali del 2024 comincia il 25 febbraio in Sardegna, ancora una volta con i riflettori puntati anche su gioco e ippica

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Speciale Europa Special Europe Attualità

16/

Speciale

8/

Consapevolezza della legalità per una sana cultura del gioco

Il commissario dell’Agcom Massimiliano Capitanio analizza l’implementazione del divieto di pubblicità contenuto nel Dl Dignità, suggerendo una maggiore proporzionalità delle sanzioni rispetto al soggetto che ha compiuto una violazione

Un Libro bianco per voltare pagina

Tim Miller, direttore esecutivo della Gambling commission, spiega quali sono i cambiamenti necessari per rinnovare il mercato del gioco del Regno Unito

18/ Eccellenza in fiera 20/ Confrontarsi per crescere 22/ Il futuro dei pagamenti è già presente, anche nel gaming 24/ Eventi internazionali per una presenza sui mercati mondiali

Normativa

12/

Lo Stato ai margini del gioco Il Consiglio di Stato censura un “effetto sostanzialmente espulsivo”, trattando il distanziometro regionale dell’Emilia Romagna sul territorio di Riccione

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24/ Networking e nuove collaborazioni in fiera

Eventi

38/

La nuova visione dell’Amusement L’edizione 2024 di Fee è in agenda dal 27 al 29 febbraio alla Fiera di Bergamo, con una call rivolta agli innovatori del settore e tanto spazio per gli esports Amusement

40/ Il divertimento non ha età L’edizione 2024 di Fee è in agenda dal 27 al 29 febbraio alla Fiera di Bergamo, con una call rivolta agli innovatori del settore e tanto spazio per gli esports Flipper

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Successo e sorpasso

SPECIAL 28/ A White Paper to move on 30/ Excellence at the fair 32/ Discussing to grow 34/ A more sustainable future at Ice 36/ Lighting up the darkness

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Lo statunitense Escher Lefkoff si aggiudica il titolo di miglior giocatore al mondo di flipper sportivo nel 2023, ma subito dopo viene superato dal connazionale Jason Zahler. Mentre torna a brillare l’italiano Daniele Acciari.

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«Oggi è evidente e chiaro che serve una riforma organica del settore del gioco sotto ogni suo aspetto. Vanno corrette tutte le tendenze proibizioniste e le diversità inerenti le distanze e gli orari. Servono un distanziometro e orari uguali in tutta Italia.»

Ippica

60/ Un impegno fattivo per rilanciare il settore Il sottosegretario con delega all’ippica, Patrizio Giacomo La Pietra, sottolinea l’esigenza di strutturare una nuova governance Poker

72/ Aspettavamo macchine volanti, poi è arrivata la Multipla

Alessia Ambrosi

Focus

62/

48/

Spazio all’eccellenza, Italian Gaming Awards al via Un evento nell’evento all’interno del nuovo Ige - Italian Gaming Expo & Conference: candidature fino al 29 febbraio e premiazioni il 18 aprile a Roma Esteri

52/

Intelligenza artificiale in cerca di regole L’Ue mette a punto un regolamento sull’Ia, partendo dall’analisi dei livelli di rischio, e il settore del gioco aspetta di conoscere dove sarà collocato

Angelo Alvisi è lo squalo di San Marino! Il player è il vincitore dello SharkBay da mezzo milione di euro tenuto alla Giochi del Titano a gennaio: vi raccontiamo un tavolo finale pazzesco!

64/ White Wolf, lo spettacolo di un super final day 66/ GameRevolution, la scelta vincente nelle poker affiliations

Casinò

56/

Snaitech traccia un primo bilancio dell’attività dell’anno passato: nei primi 6 mesi 2023 il fatturato cresce del 10 percento e l’Ebitda è di 142 milioni di euro

58/ Mister Tipster nella

storia del betting e di Fantasyteam 022024

Comico, ma anche scrittore e musicista, Gianpiero Perone racconta il suo amore per il pubblico, soprattutto per quello che si incontra “dal vivo”

73/ Roccamare buen retiro tra amicizia e letteratura Alberto Riva dedica il suo ultimo libro a una tra le località più amate dai maggiori scrittori italiani RUBRICHE

68/

Scommesse

Consolidamento, innovazione e responsabilità sociale

Interviste

Pronti alle sfide La Ceo di Holland Casino, Petra de Ruiter, illustra i cambiamenti in atto nel gambling dei Paesi Bassi, tra apertura del gioco online, divieto di pubblicità e regolamentazione crescente

70/ PANNO NERO 71/ LA SLOT ONLINE DEL MESE

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26/ GIOCO E SOSTENIBILITÀ 44/ L’ORA DEL GIOCO 46/ NUOVE TENDENZE 54/ FISCO E SLOT 74/ DAL MONDO 76/ DA NON PERDERE 78/ VISTO DA VICINO 80/ GIOCO E RETAIL 82/ A CARTE SCOPERTE 84/ GIOCARE CON GUSTO 86/ AL BAR DEGLI ESPORTS 88/ GIOCO E PSICHE 90/ LA SLOT DEL MESE 92/ NEWSLETTER 94/ LO SFIZIO DEL GIOCO 96/ OROSCOPO AZIENDE

50/ Novomatic Italia: innovatori, sostenibili e responsabili

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Politica

ALESSIA AMBROSI

No al proibizionismo sì a regole chiare e omogenee La deputata di Fratelli d’Italia Alessia Ambrosi delinea il percorso auspicato per la riforma del gioco pubblico e sottolinea l’importanza di coinvolgere gli operatori di Anna Maria Rengo

programma di governo da rispettare e nel quale è inclusa anche la riforma del gioco, un iter già avviato con l’approvazione della legge Delega in materia fiscale, la scorsa estate, e soprattutto con il “sì” in prima lettura, da parte del consiglio dei ministri, della bozza di decreto legislativo di riordino, a iniziare da quello a distanza. A fare il punto sulle priorità del Governo guidato da Giorgia Meloni nel 2024, sia a livello nazionale che nei confronti dell’Unione europea, è la deputata di Fratelli d’Italia Alessia Ambrosi, da anni attenta anche alle problematiche del settore del gioco con vincita in denaro, ora sui banchi del Parlamento nazionale e prima nell’ambito del suo impegno politico in Trentino-Alto Adige, sua regione di adozione. “Le priorità sono quelle indicate dal presidente Meloni nella sua conferenza stampa del 4 gennaio, far crescere il Paese, garantire la sicurezza del cittadi-

ni, restare centrali nella dinamiche internazionale e non lasciare nessuno indietro. In sostanza proseguire con le politiche virtuose intraprese dal Governo in questo primo anno di attività.” L’Italia è alle prese con sfide e problemi comuni, dal conflitto tra Ucraina e Russia che si protrae ormai da febbraio del 2022 alla nuova e grave in Israele e Gaza, per proseguire con il riscaldamento globale. Cosa può e deve fare il nostro Paese? “Il nostro Paese è da sempre promotore del dialogo e della pace, come ha dimostrato il presidente Meloni, siamo tornati grazie a lei ad avere il prestigio internazionale che stavamo perdendo. Stare al fianco di Ucraina e Israele è per noi una questione fondamentale, perché ne va dei nostri valori e significa difendere la nostra civiltà. Il nostro Paese può davvero essere determinante grazie alla mediazione del Governo nel promuovere la pace e mettere fine ai conflitti in corso.” Poco prima dello scorso Natale il Governo Meloni ha approvato in prima lettura il decreto di riordino del gio-

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Politica

Alessia Ambrosi è nata a Negrar di Valpolicella (Verona) il 14 aprile del 1982. Dopo gli studi scientifici è dipendente di un’azienda bancaria in Trentino. Eletta alla Camera dei deputati nella circoscrizione Trentino-Alto Adige/Südtirol l’8 ottobre del 2022 nella fila di Fratelli d’Italia, è componente della commissione parlamentare d’inchiesta sulle Condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati, oltre che della commissione Politiche europee. In precedenza, è stata consigliere regionale in Trentino-Alto Adige dove era presidente della commissione Cultura istruzione e rapporti internazionali e membro della commissione Sanità e welfare.

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LEI CHI È?!?

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mentichiamoci che con il gioco online non autorizzato i proventi vanno a finire nei paesi stranieri e non c’è sufficiente tutela dei soggetti ludopatici e dei minori. Oggi è evidente e chiaro che serve una riforma organica del settore del gioco sotto ogni suo aspetto. Vanno corrette tutte le tendenze proibizioniste e le diversità inerenti le distanze e gli orari. Servono un distanziometro e orari uguali in tutta Italia. Sono indispensabili regole chiare e omogenee. Sarebbe poi auspicabile una norma uguale in tutta Italia e non sia eccessivamente ‘violenta’, perché quando lo è risulta essere de facto un incentivo per le mafie, come dichiarato anche dalla Procura nazionale antimafia.” Da anni in Italia è in vigore il divieto totale di pubblicità del gioco con vincita in denaro, introdotto con il decreto Dignità. Cosa ne pensa di questa disposizione? Sarà possibile tornare a discuterci sopra? “È stata una legge del Movimento 5 Stelle a introdurre questo divieto. Essendo però una disposizione in vigore da diversi anni e avendo assistito a un’evoluzione del gioco con un aumento esponenziale, anche a seguito della pandemia verso quello online, la regolamentazione di quest’ultimo rappresenta certamente una sfida che dovremo affrontare. E sarà nostro dovere farlo, proprio per tutelare minori e soggetti più deboli. Sarà quindi necessario apporre dei limiti al gioco, specialmente a quello online. A mio avviso è una questione che verrà posta sicuramente in discussione.”

NO A L PROIB IZ IONIS M O, S Ì A REGOL E C HI A RE E OMOGE N E E

co, a partire da quello online, senza ascoltare le richieste di chi, invece, chiedeva di portare avanti tutta assieme la riforma del gioco, terrestre e online congiuntamente. Come mai si è arrivati a questa decisione e quali saranno i prossimi passi per dare dunque attuazione a quanto prevede la Delega fiscale? “Io stessa avevo manifestato l’importanza di portare avanti da subito una riforma organica. Non posso rispondere per il Governo, ma probabilmente avendo esso maggiori elementi d’analisi a disposizione ha ritenuto di dare priorità a quella del gioco online, pur confermando di voler dar seguito quanto prima anche alla riforma del gioco terrestre. Sono fiduciosa che il grande lavoro del viceministro dell’Economia Maurizio Leo porterà quanto prima a completare la riforma avviata.” Diversi governi prima di quello attuale hanno avviato la riforma del gioco con vincita in denaro: lei pensa che quello a guida Meloni riuscirà ad arrivare all’obiettivo cui altri si sono solo avvicinati? “Assolutamente sì, perché il nostro Governo sui vari dossier ha già dimostrato di raggiungere obiettivi e risultati che gli altri non erano riusciti a portare a termine. Sono convinta che lo farà anche sul settore del gioco.” Quanto è importante coinvolgere gli operatori di gioco e ascoltare le loro proposte? “È molto importante perché il settore rappresenta oltre 100.000 addetti e migliaia di aziende che contribuiscono enormemente al bilancio dello Stato e alla lotta contro la criminalità organizzata.” Distanziometri da luoghi sensibili e fasce orarie di funzionamento delle sale o degli apparecchi da gioco sono “misure” che dovrebbero combattere fenomeni da dipendenza da gioco che lei, già amministratrice pubblica in Trentino, conosce bene. Che cosa ne pensa di queste misure e ritiene che possano/debbano essere replicate anche a livello nazionale? “Mi ero già espressa da consigliere provinciale a Trento contro il distanziometro promosso dalla sinistra che, troppo restrittivo, ha generato l’effetto espulsivo del gioco legale, lasciando campo libero a quello illegale. A Bolzano in particolare, quando abbiamo assistito alla proliferazione dei totem da gioco illegali gestiti dalla criminalità organizzata. La politica deve tutelare tutti i protagonisti del mondo del gioco a trovare un punto di unione tra tre elementi fondamentali: politiche sbagliate e proibizioniste, tutela delle libertà economiche, tutela dei soggetti socialmente deboli e dei minori. Se vogliamo davvero fare qualcosa di costruttivo per il mondo del gioco, normandolo in modo intelligente, bisogna lavorare tutti insieme, senza pregiudizi. Queste persone svolgono un’attività assolutamente legale e come tutte le altre devono essere trattate con rispetto e dignità. Ricordiamoci che quando viene meno il gioco legale aumenta quello illegale. Inoltre, non di-


Politica

L’isola del voto La lunga serie degli appuntamenti elettorali in agenda nel 2024 comincia il 25 febbraio in Sardegna, con i cittadini chiamati a scegliere il nuovo governatore e i membri del consiglio regionale. Non senza patemi, viste le divisioni interne – risolte in zona Cesarini - che hanno lacerato partiti e schieramenti, ma ancora una volta con i riflettori puntati anche su gioco e ippica. di Francesca Mancosu

vole che l’unità del centrodestra è un valore da difendere. Per questo, il partito ricompatterà la coalizione anche in Sardegna, con senso di responsabilità e per amore dell’isola”. Per lo stesso motivo ha deciso di uscire dalla contesa anche Alessandra Zedda, dirigente di Forza Italia, ex assessora al Lavoro ed ex vice presidente di Solinas nella legislatura inaugurata nel 2010, fino a metà gennaio disposta a correre anche da indipendente per la carica di governatore con la lista civica Anima di Sardegna. “Sono scesa in campo per offrire al centrodestra, in un momento di stallo e di confusione, una proposta di guida per la regione Sardegna proveniente dalla società civile e in particolare dall’associazione Anima di Sardegna. Alla luce degli appelli di Paolo Truzzu e della ritrovata unità della coalizione ritengo importante offrire al centrodestra un gesto di generosità e ritirare la mia candidatura a presidente. Insieme ad Anima di Sardegna, che non presenterà la propria lista, sosterrò il centrodestra unito perché credo che sia ancora la guida migliore da offrire alla nostra Sardegna”. Sul versante opposto invece è in lizza

Ch r i st i a n S o li n a s

Pa o l o Tr u zz u

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A lessa n d ra Ze d da

ul filo di lana, alla fine è arrivato l’accordo fra i partiti di maggioranza sulla scelta del candidato governatore del centrodestra alle elezioni regionali della Sardegna in calendario il 25 febbraio. Dopo giorni di divisioni i contendenti hanno deciso di convergere su Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari ed espressione di Fratelli d’Italia, mettendo quindi fine alle diatribe e alla candidatura del governatore uscente Christian Solinas (Lega), che per molti mesi ha rappresentato la “prima scelta”. Fino a quando Fratelli d’Italia, come accaduto in varie parti d’Italia, ha deciso di far valere il proprio peso politico attuale, a ribadire che anche le candidature “locali” devono essere lo specchio, o quantomeno tenere conto, degli equilibri presenti nel Parlamento nazionale. Stop quindi ai mal di pancia e ai mugugni, la compattezza della compagine governativa viene prima di tutto, come ribadito anche dalla Lega: “La Lega, come da insegnamento di Silvio Berlusconi, è consape-


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Nel 2006 abbiamo approvato una legge sul cinema che ha fatto nascere il settore in Sardegna: oggi lavorano quasi 500 persone tra tecnici e maestranze, in questi ultimi anni impegnati anche nelle grandi produzioni internazionali che hanno scelto di girare nell’isola.” A novembre 2023 il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge sul “Riordino del comparto ippico ed equestre della Sardegna” colmando il “vuoto operativo” nel comparto dovuto alla soppressione, nel 2005, dell’Istituto di incremento ippico. Secondo lei quanto è importante l’ippica come volano economico e turistico per la regione? “Il cavallo fa parte dell’identità della Sardegna, è una grande ricchezza per alcuni territori in particolare. Nel concreto, il comparto ippico ed equestre non dovrebbe essere più legato all’assessorato all’Agricoltura, ma dovrebbe essere considerato sotto aspetti diversi, ad esempio prendiamo in considerazione i Trasporti. Un problema concreto che affligge gli allevatori per partecipare a corse e gran premi in giro per la Penisola e l’Europa è l’incertezza di imbarcare i cavalli, sia in partenza sia al rientro, per motivi di sicurezza. La criticità è che non esiste la continuità territoriale per i cavalli. Consideriamo poi il turismo: la Regione dovrebbe finanziare questi eventi per contribuire a creare indotto. Non ritengo necessario costituire un nuovo Ente regionale, penso sia il momento di semplificare la miriade di organismi che esistono.” Parliamo di gioco pubblico: nel gennaio 2019 è stata approvata una legge regionale (la n. 2/2019) che fra l’altro vieta di aprire nuove sale e di installare apparecchi in locali a meno di 500 metri distanza da luoghi sensibili come scuole, impianti sportivi e luoghi di culto. In caso di elezione, lei cosa vorrebbe fare per contrastare il gioco patologico? “Si tratta di un tema molto delicato e che va assolutamente trattato anche per le sue ricadute sociali. Tra giochi e macchinette, la Sardegna brucia 1,4 miliardi di euro e la ludopatia è un problema sempre più crescente, diffuso soprattutto tra i giovani sardi. Quindi sicuramente bisogna rafforzare l’azione della legge regionale, ma occorre compiere allo stesso tempo una ‘persuasione’ di tipo culturale con le attività che hanno spazi dedicati alle slot machine. Devono essere necessariamente coinvolte, bisogna aprire un dialogo e trovare soluzioni che non penalizzino gli esercenti. Ad esempio, una misura che si è rivelata efficace è quella con la quale si vieta l’apertura in determinate fasce orarie (quelle di entrata e uscita da scuola). Inoltre, ovviamente in sinergia con il mondo della scuola, va promossa una campagna di comunicazione e prevenzione tesa a contrastare anche il gioco online.” 7

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Re na to So r u

Alessandra Todde, deputata per il Movimento 5 Stelle, già sottosegretaria di Stato al ministero dello Sviluppo economico nel Governo Conte II e vice ministra dello Sviluppo economico nel Governo Draghi. Fra gli avversari, vista l’assenza di accordi da “campo largo”, c’è Renato Soru, già presidente della Regione Sardegna dal 2004 al 2008 e ora in corsa con la lista Coalizione sarda, sostenuto da Progetto Sardegna (lista del presidente), Liberu (partito indipendentista), Rifondazione comunista, +Europa/Azione/Upc, Vota Sardigna (formazione che riunisce Irs+ProgReS+Sardegna chiama Sardegna). È proprio lui, Renato Soru, a rispondere alle domande poste da Gioco News – anche gli altri candidati, che però non hanno dato la loro disponibilità a riguardo – in tema di programma, innanzitutto, ma anche di ippica e di gioco pubblico. Il suo slogan è “Una rivoluzione gentile”. Come e con quali strumenti intende attuarla? “Una rivoluzione gentile perché la Sardegna ha bisogno di un cambiamento profondo, di ritrovare coraggio, passione, entusiasmo. Abbiamo messo in moto un coinvolgimento collettivo, dove tutti e tutte possano assumersi e responsabilità. La Sardegna ha bisogno di un progetto chiaro e lo stiamo raccontando da mesi in lungo e in largo per l’isola. Ad oggi siamo arrivati a più di cinquanta incontri territoriali e tematici, ascoltando le esigenze e le opportunità delle comunità e del variegato mondo del lavoro, della scuola, del terzo settore: dibattiti tutti disponibili in streaming. Vogliamo far nascere una forza sarda che abbia come orizzonte diventare maggioranza in Sardegna e mettere insieme tutte le forze di ispirazione sarda, sardista, autonomista e indipendentista che hanno a cuore il futuro della Sardegna. L’abbiamo chiamata Coalizione sarda perché è ora di cambiare e di mettere al centro la Sardegna, non gli interessi nazionali, ma solo i bisogni e gli interessi dei sardi.” Lei è stato presidente della Regione Sardegna dal 2004 al 2009. Quali sono i risultati del suo mandato di allora di cui va ancora fiero e come è cambiata la Sardegna nel frattempo? “La legge Salvacoste, sicuramente. Perché ci ha consentito di preservare i nostri litorali dall’assalto degli speculatori edilizi. Col Piano paesaggistico regionale abbiamo gettato le basi per un modello di crescita turistica sostenibile e compatibile con la qualità ambientale della Sardegna. Insomma, durante la legislatura 2004-2009 abbiamo approvato tante leggi, perché la buona politica si fa legiferando. Sono stato anche il primo a parlare di quote rosa, nel 2008, quando neanche si parlava di parità di genere, ho avuto la prima giunta paritaria tra uomini e donne in Italia.

L’I SO LA D EL VOTO

Al essan d ra To d d e

Politica


E N G L I S H PAG E

Attualità

Mass i mi l i an o Cap i tan i o

Consapevolezza della legalità per una sana cultura del gioco Il commissario dell’Agcom Massimiliano Capitanio analizza l’implementazione del divieto di pubblicità contenuto nel decreto Dignità, evidenziando gli interventi dell’Autorità e suggerendo una maggiore proporzionalità delle sanzioni rispetto al soggetto che ha compiuto una violazione di Anna Maria Rengo

previsto in una legge dello Stato italiano e ha profondamente cambiato il panorama nazionale del gioco con vincita in denaro. Questo non significa che il divieto di pubblicità, introdotto nel 2018 e diventato pienamente operativo l’anno successivo, sia un traguardo ormai raggiunto e che qualsiasi suo dubbio o difficoltà siano stati risolti. Con Massimiliano Capitanio, uno dei commissari dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, facciamo il punto sull’attività dell’Agcom, che è appunto fortemente focalizzata anche sul controllo delle disposizioni in materia di divieto di pubblicità del gioco contenute nel decreto Dignità, alla luce delle linee guida per la loro attuazione elaborate dall’Autorità stessa. Come si colloca tale attività nell’ambito di quella generale dell’Agcom? “La vigilanza sul divieto di pubblicità del gioco d’azzardo è stata affidata dal legislatore ad Agcom in quanto autorità competente in via generale nel settore dei media e delle piattaforme digitali, in cui appunto avviene l’attività pubblicitaria. Si tratta quindi di un potere che, seppur attribuito da un intervento normativo ad hoc del 2018, è assolutamente coerente con la mission istituzionale dell’Autorità, che opera fin dal 1997.” Nel 2023 l’Agcom è intervenuta più volte nel sanzionare comportamenti illeciti: quale bilancio può tracciare e quali sono i soggetti a vario titolo coinvolti nelle disposizioni contenute nel Dignità che risultano maggiormente inadempienti? “Il divieto ha una portata molto ampia, in quanto

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proibisce qualsiasi forma di pubblicità o sponsorizzazione del gioco d’azzardo comunque effettuata e a prescindere dal mezzo di diffusione. Alcune istruttorie, avviate principalmente su segnalazione, hanno riguardato degli esercizi commerciali, quali sale slot o sale scommesse, che contravvenendo alla Linee guida hanno usato insegne o cartellonistica non meramente informativa, ma con valenza commerciale/promozionale. Alcune istruttorie si sono invece concentrate su messaggi pubblicitari, spesso indiretti, diffusi via internet, soprattutto tramite le piattaforme di condivisione video più usate, come Youtube, Facebook e Twitch. In questo caso sono stati sanzionati sia i creator digitali che caricavano determinati contenuti, sia le piattaforme, in quanto siti di diffusione degli stessi. Non posso dire che ci siano soggetti più inadempienti di altri, sicuramente data la pervasività dei media digitali, la portata di questo genere di comunicazione è più impattante. D’altro canto, in alcune occasioni le sanzioni alle piattaforme sono state annullate dal giudice amministrativo, che ha ritenuto come le stesse non fossero consapevoli, e quindi responsabili, dei video pubblicitari caricati dagli utenti. Negli ultimi casi esaminati, ad ogni modo, si è cercato di far emergere come, in concreto, vi sia la responsabilità sui contenuti oggetto di sponsorizzazione, tant’è che il Tar ha respinto il ricorso cautelare di un noto social media, rilevando come lo stesso svolgesse > 8

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Attualità

CONSAPEVOLEZZA DELLA LEGALITÀ PER UNA SANA CULTURA DEL GIOCO

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D I V I E TO P U B B L I C I T À G I O CO AGCOM

il contributo di Agcom? “Come anticipato, Agcom ha portato all’attenzione del Governo che, all’epoca, emanò il decreto Dignità, delle problematiche emerse sin dalla consultazione pubblica per l’emanazione delle Linee guida. Certamente Agcom potrà fornire un ulteriore contributo alla luce dell’esperienza maturata sul campo della vigilanza. Un aspetto che mi preme sottolineare, per esempio, è la poca proporzionalità del sistema sanzionatorio che non distingue la portata della condotta né la posizione soggettiva di chi la pone in essere. Un piccolo giornale locale, potenzialmente, può essere sanzionato nella stessa misura con cui viene sanzionato un grande social media internazionale.” Su internet e sui social proliferano siti e profili che utilizzano abusivamente noti marchi di gioco e di casinò o che invitano a giocare su casinò “non aams”, proponendo anche promozioni e bonus. In che modo potete intervenire e cosa deve fare l’operatore legale che si vede derubare del proprio logo e/o lo vede utilizzare impropriamente? “Vale quanto detto fino ad ora, il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo resta valido tanto più di fronte all’utilizzo illecito del logo e del nome dell’operatore legale. L’invito è quello di segnalare la condotta ad Agcom, la quale una volta accertato l’illecito procede con la sanzione prevista dal già citato decreto Dignità che, lo si ricorda, ammonta come minimo a 50mila euro. Come anticipato, anche nella segnalazione al Governo inviata nel 2019 era emerso quanto un presupposto indispensabile per arginare il fenomeno della ludopatia sia operare una netta distinzione fra il gioco legale e quello illegale. Anche su questo aspetto l’Autorità mette in campo i suoi poteri e soprattutto le sue competenze acquisite negli ultimi cinque anni.”

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Massimiliano Capitanio nasce in provincia di Monza nel 1974. Laureato all’Università Cattolica di Milano per poi conseguire nel 2013 il Master alla Bocconi in Management per le Pubbliche amministrazioni, è giornalista iscritto all’Ordine nazionale dei giornalisti dal 2002, prima come pubblicista e dal 2004 come professionista. Dal 2009 al 2013 è stato capo segreteria e responsabile stampa dell’assessorato Politiche sociali della Provincia di Milano, per poi diventare vicedirettore della struttura stampa del Consiglio regionale della Lombardia, ruolo ricoperto fino al 2018, anno in cui viene eletto Deputato. È stato Segretario e Capogruppo Lega nella Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi nonché membro della IX Commissione parlamentare (trasporti, poste e telecomunicazioni) di Montecitorio, fino al maggio 2022. È stato primo firmatario e promotore della legge 92/2019 per la reintroduzione dell’educazione civica come materia obbligatoria e curriculare nelle scuole italiane. Mercoledì 30 marzo 2022 alla Camera dei deputati, con 221 voti favorevoli, è stato eletto componente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. La nomina è stata poi formalizzata il successivo 28 aprile 2022 dal presidente della Repubblica con apposito decreto.

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LUI CHI È?!?

un controllo preventivo consistente nel rilascio di una ‘autorizzazione scritta’ alla pubblicazione della singola inserzione. Il bilancio è quindi positivo, nel senso che l’Autorità sta agendo per cercare di tutelare il maggior numero possibile di cittadini, visto l’elevato numero di utenti, anche minorenni, che accedono quotidianamente alle piattaforme.” Come si può e deve operare per garantire il pieno rispetto del Dignità? “Alla luce dell’ampia portata del divieto, l’Autorità, sin dal 2019, ha adottato delle Linee guida a valle di una consultazione pubblica a cui hanno partecipato numerosi stakeholder, tra cui i concessionari e le televisioni, proprio per delineare più dettagliatamente l’ambito di intervento dell’Autorità. Le Linee guida forniscono un quadro completo di regole in cui, tra l’altro, sono specificate le condotte considerate lesive, nonché quelle lecite. Ad esempio, è stato specificato che i servizi di comparazione di quote o offerte commerciali dei diversi concessionari non sono forme di pubblicità, purché effettuate nel rispetto dei principi di continenza, non ingannevolezza e trasparenza. Pertanto, prima di effettuare qualsiasi tipo di comunicazione, i soggetti destinatari del divieto dovrebbero consultare le Linee guida, che tra l’altro sono molto snelle e comprensibili proprio per agevolare l’utenza, per assicurarsi di non incorrere nel divieto previsto dalla norma.” A suo modo di vedere le finalità previste dallo stesso in che misura sono state raggiunte? “Sicuramente l’attività dell’Agcom ha consentito il contrasto alle forme di pubblicità più diretta ed aggressiva che, in ultima istanza, sono quelle che possono esporre maggiormente i cittadini al rischio della ludopatia. Resta il fatto che, se l’Autorità sta ancora facendo molte istruttorie, vuol dire che il divieto non è rispettato a monte e che, di conseguenza, la pubblicità del gioco d’azzardo è molto presente nel sistema dei media, soprattutto su internet. Bisogna quindi capire se una sola attività di vigilanza e sanzionatoria sia sufficiente o, al contrario, sia più opportuna una normativa che garantisca anzitutto la conoscenza e la consapevolezza del gioco legale. In secondo luogo, che distingua le attività tipicamente d’azzardo, quindi maggiormente soggette alla compulsività, e quelle in cui invece è rilevante, ad esempio, una componente di abilità, con conseguenti regole differenziate sulle comunicazioni commerciali. Non sto citando a caso questi due aspetti che, infatti, sono le prime osservazioni che l’Agcom, già nel 2019, ha sottoposto al Governo con una segnalazione in cui evidenziava alcuni aspetti problematici della norma e auspicava un intervento di riforma della materia.” Lei ritiene che sarà possibile una riflessione politica sulle norme vigenti in materia di divieto di pubblicità, anche alla luce di quanto prevede la delega fiscale in materia di riforma del gioco, e quale potrebbe essere nel caso >



Normativa

Lo Stato ai margini del gioco IL CONSIGLIO DI STATO CENSURA UN “EFFETTO SOSTANZIALMENTE ESPULSIVO”, TRATTANDO IL DISTANZIOMETRO REGIONALE DELL’EMILIA ROMAGNA SUL TERRITORIO DI RICCIONE a cura di Geronimo Cardia

questo articolo ripercorriamo i contenuti di una recente sentenza del Consiglio di Stato nella quale viene prima messo in evidenza un aspetto da tempo invocato: si ammette che per censurare un distanziometro non occorra necessariamente che si cristallizzi un divieto di insediamento assoluto, totale, del 100 percento, essendo sufficiente un effetto anche solo “sostanzialmente espulsivo”. Ma successivamente si torna a parlare di effetto meramente marginalizzante nonostante le minime percentuali di insediamento registrate ed inspiegabilmente si fa una differenza tra realtà preesistenti (pure importantissime) e nuove installazioni.

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I l distanziometro in questione Si tratta del distanziometro di Riccione, di derivazione regionale ma applicato direttamente dal comune. La sentenza del Consiglio di Stato è la n. 17/2024 del 2/1/2024 (Rg 6450/2021) . Come è noto, in Emilia Romagna l’art. 48 della L.R. 022024

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n. 5 del 4/7/213, recante “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”, modificato dalla L.R. n. 18 del 28/10/2016, a sua volta recante il “Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”, prevede un distanziometro di 500 metri per punti di gioco da determinati luoghi sensibili (istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori). Nel 2017 la Giunta regionale (con delibera n. 831 del 12/6/2017) recante norme in materia di “Modalità applicative del divieto alle sale gioco e alle sale scommesse e alla nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito” (modificata con deliberazione G.R. n. 68/2019) ha indicato il divieto non solo per le nuove aperture ma anche per le realtà preesistenti. Inoltre, e questa è notoriamente una specificità della regione Emilia Romagna, è stato indicato ai Comuni di procedere www.gioconews.it


Normativa Politica

con le mappature in concreto e con le eventuali contestazioni. Sulla base di tale presupposto il Comune di Riccione ha formulato una prima mappatura, per poi procedere con un’integrazione di tipologie di luoghi sensibili (deliberazioni n. 87 del 18/3/ 2018 e n. 200 del 21/6/ 2018, n. 200), avvalendosi di una facoltà indicata nella medesima normativa regionale (di cui all’art. 6, comma 2 quater L.R. n. 5/2013), giungendo ad approvare con il consiglio comunale la deliberazione n. 34 del 14/11/2018 recante il “Regolamento delle sale da gioco, installazione apparecchi da intrattenimento e giochi leciti. Prevenzione e contrasto delle patologie legate al gioco.”

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LO STATO AI M ARG I N I DE L G I O CO

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C o n si g l io di Sta to

L’ effet to sostanzialmente espulsivo Nella sentenza viene valutato il dato urbanistico della percentuale di interdizione determinata dal distanziometro. Al riguardo viene citato il lavoro di verificazione depositato in giudizio dal ricorrente e operato dal perito incaricato nel giudizio, pure oggetto di commento in altra sede, innanzi al Tar Emilia Romagna avente ad oggetto lo stesso distanziometro di Riccione dal quale risulta inequivocabilmente che “le scelte urbanistiche combinate con l’introduzione dei limiti distanziometrici per l’esercizio delle sale giochi abbiano finito per avere ripercussioni sulla rilocalizzazione delle attività che, per effetto della detta ‘mappatura dei luoghi sensibili’, si sono ritrovate a distanza inferiore da quella di legge dai luoghi mappati, come accaduto per la ricorrente.” Inoltre, ed è quel che qui rileva, viene messo in evidenza il passaggio della sentenza impugnata in cui il giudice “richiamando il proprio precedente sopra specificato, ha ritenuto sufficiente ad escludere detto effetto espulsivo l’esistenza di una pur minima parte del territorio comunale da destinare alla rilocalizzazione delle attività di gioco lecito”. Al riguardo il Consiglio di Stato precisa che nella verificazione invece attivata nel giudizio in commento, dapprima sono state individuate delle aree insediabili (“tenendo conto delle delibere di c.d. mappatura dei luoghi sensibili, le aree astrattamente destinabili alla localizzazione delle attività in contestazione sono pari al 5,8 percento del territorio urbanizzato ed al 3,5 percento del territorio comunale”) mentre successivamente sono state proposte percentuali ancor più ridotte per approfondimenti operati sulla tipologia di destinazione d’uso (“tenuto conto delle destinazioni (…), una volta esclusi gli ambiti urbanizzati nei quali non sono consentiti gli usi d2, d4 e d5, le aree utilizzabili si riducono allo 0,5 percento del territorio urbanizzato”) fino a considerare impossibile l’insediamento per una delle tipologie di insediamento (“in tali ultime aree è però consentito soltanto l’uso d2, mentre l’uso d4 è ammesso nelle unità edilizie già in essere alla data di adozione del Rue e con cambio d’uso in una sola zona (Asp1); l’uso

d5 non è mai ammesso”). Di qui la riportata conclusione del verificatore secondo cui “l’effettivo stato dei luoghi, per caratteristiche e consistenze insediative e di urbanizzazione, rende altamente improbabile la possibilità di localizzazione delle funzioni del gioco d’azzardo lecito”, con la precisazione che il distanziometro “comprime in maniera sostanziale e significativa le possibilità e le alternative delocalizzative delle funzioni del gioco d’azzardo lecito, determinando di fatto un effetto espulsivo dal mercato immobiliare urbano, in quanto l’applicazione del criterio della distanza dai luoghi sensibili comporta, per stato di diritto (strumentazione urbanistica) e stato di fatto (caratteristiche tipologico-funzionali e insediative) l’impossibilità pratica di delocalizzazione di tali attività”. Peraltro, dai chiarimenti richiesti al verificatore risulta che la percentuale dello 0,5 percento sopra descritta aumenta al solo 1,7 percento (0,11 percento per il Ct di parte) se non si considerano i luoghi sensibili aggiungi dal Comune a quelli regionali e che comunque per una tipologia di destinazione d’uso (la d5 delle sale bingo) comunque rimarrebbe impossibile una delocalizzazione. Ma il dato che si vuole qui cristallizzare è quello secondo cui “è rimasto definitivamente accertato che per effetto della deliberazione impugnata n. 200/2018 la delocalizzazione sarebbe possibile solo nello 0,5 percento del territorio urbanizzato, con un effetto sostanzialmente espulsivo sia perché in tali modesti ambiti urbanizzati sarebbe consentito esclusivamente l’uso d2, mentre l’uso d4 è ammesso esclusivamente nelle unità edilizie già in essere e l’uso d5 non è mai ammesso, sia perché l’effettivo stato dei luoghi rende altamente improbabile la localizzazione delle funzioni del gioco d’azzardo lecito”. Peraltro in un passaggio successivo della stessa sentenza viene chiarito che “non è condivisibile (…) che l’accertamento dell’esistenza anche di una pur minima disponibilità di aree idonee alla localizzazione di attività di gioco (…) nel territorio comunale sarebbe preclusivo del c.d. effetto espulsivo illegittimamente pregiudizievole degli interessi privati”. Pienamente condivisibile è quindi questa visione sostanzialistica della valutazione da operare > finalmente formalizzata.

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LO STATO AI MARGINI DEL GIOCO

L a differenza tra effet to sostanzialmente Tale apprezzabile evoluzione giurisprudenziale cozza, tuttavia, con il ragionamento subito successivo proposto dalla stessa sentenza, laddove si precisa che invece la percentuale dell’1,7 percento (quella calcolata non tenendo conto dei luoghi sensibili indicati dal comune in aggiunta a quelli regionali, peraltro benché associata ad un’impossibilità assoluta per le sale bingo) qualificherebbe l’effetto non come espulsivo ma meramente “marginalizzante”. Il passaggio in cui ciò viene rappresentato è il seguente: “Se invece si considerasse soltanto la prima delibera (n. 87 del 2018), quindi escludendo i ‘luoghi sensibili’ mappati con la seconda (n. 200 del 2018) come da relazione supplementare, si avrebbe un incremento della disponibilità di aree potenzialmente utili fino alla percentuale dell’1,7 percento del territorio urbanizzato, tanto che il verificatore ha concluso che, solo in tale eventualità, si potrebbe ritenere un ‘effetto di marginalizzazione’ piuttosto che un ‘effetto espulsivo’ delle attività in contestazione” . Ebbene, se il principio da applicare, pure declinato nella sentenza, è quello della verifica della proporzionalità, non si comprende come si possa ritenere non proporzionato lo 0,5 percento e proporzionato l’1,7 percento. Un 1,7 percento che individua spazi peraltro tutti da verificare in concreto se disponibili alla locazione o all’acquisto. Si ha il dubbio che lo sforzo di legittimare una percentuale come l’1,7 percento, qualificandola come meramente marginalizzante, risponda in realtà all’esigenza dichiarata di non mettere in discussione il contrasto dei parametri urbanistici della norma regionale rispetto ai diversi profili costituzionali impattati (“Non è in discussione la conformità a Costituzione, in specie all’art. 41, comma 2, della legislazione regionale sulle distanze delle sale giochi dai luoghi c.d. sensibili (cfr. Cons. Stato, V, 4 dicembre 2019, n. 8298)”). Peraltro, ed è la cosa più importante, si dimentica che la marginalizzazione e la ghettizzazione del gioco rappresentano per la comunità scientifica dei volani per lo sviluppo dei problemi e delle patologie di gioco d’azzardo. V anno tutelate solo le realtà preesistenti ? Stupisce poi un altro passaggio della sentenza. Dopo avere precisato che “la questione controversa attieL’AUTORE

D I S TA N Z I O M E T R O

Q U EST I O N E T E R R I TO R I A L E

espulsivo e marginalizzazione

Geronimo Cardia Avvocato cassazionista, dottore commercialista e revisore contabile Studio Cardia www.gclegal.It

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ne (…) agli effetti delle misure (…) ed all’idoneità di queste a realizzare un equo contemperamento tra gli interessi pubblici e privati coinvolti, onde evitare che si determini l’ablazione di diritti acquisiti in forza di titoli autorizzatori legittimi”, giustamente la sentenza chiarisce di non condividere il principio del giudice di primo grado, secondo cui occorre bollare come non espulsivo (e dunque occorre legittimare) un distanziometro che presenti una sia pure minima percentuale di insediabilità. Quel che stupisce di questo ulteriore passaggio è che poi venga precisato che invece sarebbe giusto considerare legittimo un distanziometro con minime percentuali di insediamento, ove si stratti di valutare l’impatto per nuovi insediamenti: “Invero, se questa affermazione [i.e. secondo cui è meramente marginalizzante e quindi legittimo un distanziometro che presenti una sia pure minima percentuale di insediabilità] è accettabile con riguardo all’installazione di nuove attività imprenditoriali, per contro il giudizio relativo alla stretta necessità e, soprattutto, all’adeguatezza della misura distanziometrica va differenziato quando questa è applicata alle attività imprenditoriali esistenti (come di recente affermato dalla Sezione in sentenze riguardanti la legislazione della Regione Emilia Romagna: cfr. Cons. Stato, V, 28 dicembre 2022, n. 11426 e id., V, 16 dicembre 2022, n. 11036)”. Ferma restando l’importanza strategica delle realtà preesistenti e senza nulla togliere ai rispettivi diritti, non v’è chi non veda che l’equo contemperamento degli interessi sia principio generale, astratto e pacificamente applicabile erga omnes, da tenere in considerazione anche laddove si valutino gli effetti dei distanziometri sulle nuove installazioni che a loro volta vedono pregiudicato il diritto di esercitare l’attività, peraltro con possibili squilibri concorrenziali tanto cari anche in sede unionale. C onclusioni Il descritto tema giurisprudenziale innovativo che formalizza la tanto declamata necessità di una valutazione sostanzialistica della natura espulsiva del distanziometro certamente rappresenta un passaggio in avanti nel percorso di accertamento giudiziale dell’illegittimità dei parametri urbanistici dettati dagli enti del territorio. Ma lo sforzo da fare è ancora importante per vedere superato l’imbarazzo paralizzante che si palesa nelle affermazioni relative ad asserite differenziazioni tra “effetti sostanzialmente espulsivi” e “effetti marginalizzanti”, con relative presunte definizioni legate a percentuali comunque sempre minime, ovvero a diversi metodi di valutazione da operare tra realtà preesistenti e nuove installazioni, malgrado oggi si parli sempre di concorrenza. E lo sforzo è ancora grande anche perché ancora una volta è stata fatta una scelta di censurare il distanziometro di un Comune e di non sottoporre la questione del distanziometro regionale alla Corte costituzionale.

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Un Libro bianco per voltare pagina

Tim Miller, direttore esecutivo della Gambling commission, spiega quali sono i cambiamenti necessari per rinnovare il mercato del gioco del Regno Unito di Carlo Cammarella

no spartiacque e allo stesso tempo un’opportunità da non perdere per riformare definitivamente il mercato del gioco nel Regno Unito. Per molti il Libro bianco rappresenta una necessità per portare quel vento del cambiamento che da tempo si auspica in un paese da sempre portare di novità per questo settore. I punti da analizzare sono tanti e vanno dal gioco responsabile, fino alla lotta contro l’illegalità e alla tutela dei minori. Argomenti fondamentali di cui parla a Gioco News il direttore esecutivo della Gambling commission, Tim Miller. Il Libro bianco rappresenta un punto di svolta per la legislazione del gioco in Gran Bretagna. Quali sono i punti principali per cui è necessaria una riforma del Gambling act del 2005? “L’industria del gioco è cambiata in modo significativo dal 2005 e la revisione del Gambling act rappresenta un’opportunità unica per apportare un cambiamento positivo per il gioco in Gran Bretagna e per tutte le persone che vi sono coinvolte. Come consulenti legali del segretario di Stato sul gioco, abbiamo esaminato le prove provenienti da un’ampia gamma di fonti al fine di mettere insieme i nostri consigli rivolti al Governo e assumiamo una serie di impegni per un significativo rafforzamento dei requisiti per gli operatori. In questo contesto stiamo consultando le misure di sicurezza per garantire che le offerte di bonus e gli incentivi non portino a un gioco eccessivo o dannoso, ulteriori controlli sui prodotti per giochi online più sicuri richiedendo agli operatori di identificare e agire in favore dei consumatori finanziariamente vulnerabili

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e affrontare il gioco insostenibile attraverso semplici controlli che non creino disagi agli utenti. Nel nostro consiglio al Governo stabiliamo che è necessario un cambiamento legislativo per fissare limiti di puntata per le slot online, creare un difensore civico indipendente per colmare il divario che consente ai consumatori di chiedere risarcimento quando sono stati trattati ingiustamente e introdurre un prelievo legale per fornire finanziamenti efficaci e sostenibili per la ricerca, l’istruzione e le cure. Siamo lieti che il Governo abbia seguito da vicino gran parte dei nostri consigli quando ha pubblicato il Libro bianco.” La sicurezza dei giocatori è senza dubbio un punto cruciale per la Gambling commission. Quali iniziative realizzerete per rendere il gioco più sicuro? “La nostra prima serie di consultazioni lanciate a luglio per attuare le proposte del Governo nel suo Libro bianco sulla revisione della legge sul gioco includeva il miglioramento della scelta dei clienti sul marketing diretto, il rafforzamento della verifica dell’età nei locali, la progettazione di giochi a distanza, il rischio finanziario e la vulnerabilità. Attualmente stiamo lavorando a circa 2.400 risposte complete a queste domande. Inoltre a novembre abbiamo lanciato la seconda serie di consultazioni volte a rendere il gioco in Gran Bretagna più sicuro ed equo. Queste consultazioni riguardano: incentivi socialmente responsabili – proposte relative a incentivi come scommesse gratuite e bonus, per garantire che non incoraggino il gioco dannoso o eccessivo; strumenti orientati al cliente - proposte per rendere i conwww.gioconews.it

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garantendo che i licenziatari facciano tutto il possibile per impedire l’accesso ai giochi con licenza della Gran Bretagna tramite siti web non autorizzati; interagire con i nostri licenziatari se scopriamo che i loro affiliati hanno inserito annunci pubblicitari su siti illegali - garantendo che i licenziatari rimuovano la pubblicità e incoraggiando una valutazione dei rapporti commerciali con questi affiliati; costruire collaborazioni con altri regolatori in Europa e Nord America.” Un aspetto di cui si è recentemente occupata la Gambling commission è quello legato alla tutela dei minori. Ci sono iniziative in questo senso che porterete avanti nel 2024? “Proteggere i bambini e i giovani dai pericoli rimane una priorità e stiamo lavorando duramente per attuare le proposte del Governo nel suo Libro bianco che riguardano la revisione della legge sul gioco. Ciò include il rafforzamento dell’esame che riguarda la verifica dell’età nei locali, considerando le risposte alle proposte di consultazione per: eliminare l’attuale esenzione dall’effettuazione del test di verifica dell’età per gli acquisti nei locali da gioco più piccoli; cambiare il codice di buona pratica per dire che i licenziatari dovrebbero avere procedure che richiedano al loro personale di verificare l’età di qualsiasi cliente che sembri avere meno di 25 anni piuttosto che meno di 21 anni. Nell’ambito del Libro bianco stiamo anche esaminando la supervisione del personale in alcune sedi. Attraverso la consultazione esploreremo le prove per i locali dove normalmente non esiste una supervisione diretta del personale (come i centri di gioco per adulti nelle stazioni di servizio) e valuteremo se i requisiti esistenti prevengono efficacemente il gioco minorile.” Un’ultima domanda. Quali sono le sue aspettative generali per il miglioramento di un settore così complesso come il gioco d’azzardo nel Regno Unito? “Un obiettivo per noi quest’anno sarà l’attuazione del Libro bianco e, naturalmente, lo svolgimento di tutte le nostre funzioni normative fondamentali per rendere il gioco più sicuro, equo e privo di criminalità. Oltre a ciò continueremo a rafforzare i nostri rapporti con altri regolatori all’estero. Cercheremo sempre di condividere le nostre esperienze con altri regolatori e allo stesso modo siamo desiderosi di imparare dalle loro. Vogliamo sviluppare ulteriormente una cultura di condivisione delle migliori pratiche tra di noi e vogliamo anche - ove opportuno - condividere annotazioni sui numerosi operatori che ora commerciano a livello globale. Se un operatore non è conforme in un’altra giurisdizione, ciò potrebbe indicare un aumento del rischio di carenze simili qui o in altre giurisdizioni. Anche se non spetta a nessun regolatore agire come polizia mondiale, in un mercato del gioco sempre più internazionalizzato è essenziale lavorare insieme condividendo esperienze, in modo da poter ottenere risultati migliori per tutti.”

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sumatori più forti e rendere più semplice la gestione del gioco in modo che funzioni per loro, come per i limiti di deposito; trasparenza riguardo la protezione dei fondi clienti – proposte per aumentare la trasparenza nei confronti dei consumatori se i loro fondi sono detenuti da licenziatari che non offrono alcuna protezione in caso di insolvenza; rimozione dei requisiti della commissione che diventerebbero obsoleti a causa dell’imminente prelievo legale del Governo proposte per rimuovere l’attuale requisito Lccp di dare contributi finanziari annuali a un elenco prestabilito di organizzazioni di ricerca, prevenzione e trattamento; dati regolatori – proposta di armonizzare tra tutti gli operatori la frequenza di rendicontazione delle dichiarazioni regolatorie da annuale a trimestrale. Questa consultazione si chiude il 21 febbraio 2024 e siamo ansiosi di ricevere quante più risposte possibili.” Quali iniziative porterete avanti per contrastare il gioco illegale? “Il nostro approccio ai mercati illegali è aggiornato in base ai nostri obiettivi di licenza di tenere la criminalità lontana dal gioco, proteggere i consumatori e rendere difficile la fornitura di gioco illegale su larga scala. Nel 2021/22 abbiamo iniziato a ricevere finanziamenti aggiuntivi che ci hanno aiutato a destinare più risorse alla lotta contro le attività online illegali. Ma accanto ai nostri continui sforzi di interruzione guidati dall’intelligence ora abbiamo focalizzato ulteriormente l’attenzione su dove possiamo cercare di massimizzare i nostri sforzi per interrompere gli operatori online illegali e senza licenza attraverso la collaborazione con altri. Ciò significa che siamo andati più a monte, più lontano da dove iniziano i nostri poteri formali e abbiamo cercato di collaborare con altri per intrometterci tra quegli operatori illegali e i consumatori britannici e in generale per ostacolare i loro affari e costringerli a uscire dal nostro mercato. Questo lavoro ha incluso: aumentare l’impegno che abbiamo con i fornitori di pagamenti e le istituzioni finanziarie come i principali fornitori di carte di credito e banche, lavorando con loro per escludere dai pagamenti gli operatori illegali. In sostanza, per fermare il movimento di denaro; collaborare con fornitori di servizi e ricerche su Internet per eliminare gli operatori illegali dai risultati di ricerca e geobloccare i loro siti, nonché collaborare con società di social media per eliminare post che promuovono il gioco illegale; collaborare con i licenziatari di software per impedire l’accesso a prodotti popolari quando i loro giochi sembrano essere disponibili su siti illegali,


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Eccellenza in fiera Andy Ventris, event director, presenta l’ultima edizione londinese di Ice Expo, già pronta a far partire una nuova era per il gioco di Daniele Duso

stato scelto un solo aggettivo, “More”, quest’anno, come tema per uno dei più grandi eventi mondiali per il settore del gioco; una semplice parola inglese per caratterizzare l’ultima edizione londinese della kermesse Ice Expo, che vuole lasciare il segno, appunto, offrendo di più. A parlarcene è Andy Ventris, Ice event director, spiegandoci che dietro a un aggettivo di per sé astratto, ci sono elementi concreti: “Più connessioni, più approfondimenti, più ispirazione e di conseguenza più opportunità di business. È questo che i visitatori sperimenteranno in questa edizione di Ice London”. Nei mesi scorsi avete anticipato che ci saranno anche tante novità interessanti, di cosa si tratta? “Sì, iniziamo col dire che tra Ice e la sua esposizione gemella, iGb Affiliate, tutto lo spazio che avevamo disponibile all’interno di ExCeL London è stato venduto. Oltre ai nostri 700 espositori circa avremo anche un numero record di sponsor, media e partner di associazioni di categoria. In particolare abbiamo migliorato gli elementi esistenti, come l’Esports Arena e la Consumer protection zone, ma introducendo anche, allo stesso tempo, due funzionalità completamente nuove che sono sicuro che i visitatori apprezzeranno. Fast Forward, una novità per il 2024, fornirà un punto focale in cui l’industria del gioco potrà scoprire, discutere e modellare il futuro. È un luogo in cui la tecnologia di domani verrà mostrata alle persone che la introdurranno

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sul mercato. È un luogo di incontro in cui coloro che sono impegnati nel portare l’industria verso un futuro migliore, possono entrare in contatto con persone che la pensano allo stesso modo. Al suo interno lo spazio Fast Future, rivolto alle start-up che desiderano entrare in contatto con potenziali investitori, pensato per gli spiriti rivoluzionari che stanno introducendo sul mercato nuovi modi di fare affari e/o tecnologie, e per organizzazioni e individui che vogliono affermare i concetti di equità nella diversità e di inclusione sul posto di lavoro. Fast Forward è per pensatori, leader di pensiero, operatori, rivoluzionari, creatori, esploratori, imprenditori seriali e visionari che mantengono l’industria in movimento a una velocità vertiginosa. E in effetti, in molti modi, Fast Forward racchiude in sé ciò che è Ice. La seconda iniziativa vuole fornire l’opportunità di creare più connessioni tra le aziende dell’industria internazionale dallo sviluppo più interessante: questo è la Growth Markets Zone. Dedicata alle imprese che guardano all’America Latina e all’Africa, la Growth Markets Zone offrirà ai fornitori un luogo dove incontrarsi e connettersi con le imprese internazionali. Lavoriamo sempre in collaborazione con le nostre parti interessate per realizzare iniziative che le aiuteranno a raggiungere i loro obiettivi aziendali e la Growth Market Zone fungerà da punto di riferimento per coloro che sono interessati alle significative www.gioconews.it

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tori terrestri.” Ci sarà anche una grande arena dedicata agli esport. Quanto è cresciuto questo nuovo settore all’interno di Ice dalla sua creazione? “Sono orgoglioso di dire che Ice è ampiamente considerata come quella che ha aperto la strada in termini di introduzione degli esports nella comunità internazionale del gioco e delle scommesse. La eSports Arena, che è una delle funzionalità più popolari del piano espositivo, è incentrata sull’autenticità e sull’utilizzo dell’esperienza dal vivo per dare vita alle opportunità di sviluppo del business offerte dagli esport. Quest’anno il focus è sulla Formula 1: avremo due piloti professionisti che gareggeranno testa a testa per dimostrare il mondo dinamico delle corse esport. I partecipanti potranno inoltre immergersi nella realtà virtuale e nelle corse con feedback tattile, gareggiare su quattro impianti simulati collegati e partecipare a una Pit Stop Challenge. Per i delegati poi c’è la Esports betting conference (Ebc), l’8 febbraio all’Icc Capital Suite, parte di ExCeL London. La conferenza, che è supportata dallo sponsor principale Data.Bet, comprende un mix di questioni e argomenti, tra cui approfondimenti sullo stato degli esport nelle Americhe, sull’integrità dei dati e sul modo per ottimizzarne il valore, nonché una sessione esclusiva, organizzata da Rivalry, che illustrerà le pratiche leader di mercato per interagire con la Generazione Z. Verrà sottolineato l’immenso potenziale che esiste nell’incrocio tra esport e scommesse mettendo in pole position i professionisti dell’industria, che desiderano comprendere le dinamiche che guidano questo fenomeno, attingendo alle intuizioni esperte dei marchi pionieri.” Una domanda che qualcuno si starà già facendo: lontano da Londra Ice continuerà a essere quello che è sempre stato? “Il motivo per cui così tanti professionisti internazionali dell’industria vogliono far parte di Ice/iGb Affiliate è dovuto alla qualità dei nostri espositori. Quando i visitatori partecipano ad Ice sanno che avranno contatto con i migliori marchi di gioco e con i principali innovatori dell’industria presenti in qualsiasi parte del mondo. Ora siamo pronti per “More”, per un evento che soddisfi le esigenze di tutti i nostri clienti, in ogni verticale e in ogni giurisdizione di gioco, ma lo siamo già, naturalmente, per quella che sarà una nuova era per il gioco, a partire dal 2025, in una nuova città ospitante. La motivazione del trasloco è venuta dai nostri espositori e il processo di selezione di Barcellona è stato supervisionato da un’agenzia specializzata indipendente. L’industria non ha deciso di allontanarsi da Londra ma ha deciso che Barcellona può offrire una serie unica di altre opportunità. Credo che il rapporto tra città e brand dell’evento sia vitale, e Ice Barcelona 2025 sarà il catalizzatore per l’industria globale che le consentirà di unirsi e muoversi collettivamente verso opportunità ancora maggiori.”

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opportunità commerciali esistenti in America Latina e in Africa. Penso che Ice 2024 sia destinato a lasciare il segno, a passare alla storia, uno di quegli eventi dei quali si potrà dire: ‘io c’ero’.” Questa sarà l’ultima edizione che si svolgerà a Londra. Avete previsto qualche evento speciale, dedicato alla città? “Tutta Ice 2024 sarà un’occasione toccante per molti dei nostri espositori che diranno il loro addio a Londra, ma martedì 6 febbraio abbiamo organizzato una speciale festa d’addio per Ice London e iGb Affiliate London che ospiterà 5.000 ospiti Vip e presenterà diversi artisti musicali di caratura internazionale. È un evento a pagamento e sarà l’unica festa ufficiale in città.” Tornando a quello che offre Ice, la piattaforma Ice Vox è stata sempre più apprezzata, sin dal suo primo allestimento, nel 2017. Qual è secondo lei il principale punto di forza del suo format? “Il programma Ice Vox comprende tre conferenze di alto profilo - il World regulatory briefing (Wrb), la International casino conference (Icc) e la Esports betting conference, oltre a quattro workshop approfonditi intitolati ‘Gioco più sicuro’, ‘Ingresso in nuovi mercati’, ‘Il viaggio del cliente iGaming’ e ‘Lotterie innovative’. In totale avremo approfondimenti di esperti di oltre 150 leader di pensiero, decisori politici, commentatori dell’industria, amministratori delegati di organismi commerciali e politici, un numero mai visto prima. Tuttavia non è solo il numero di leader a essere senza precedenti, ma anche la reputazione e lo status dei relatori di Ice Vox che è come un ‘Who’s who’ del gioco internazionale. Credo che Ice Vox sia l’evento più influente del suo genere nel mondo del gioco proprio grazie all’attualità dei contenuti e al calibro dei relatori. Non a caso è stato descritto dalla pluripremiata ex giornalista del Financial Times Nadine Dereza come la Davos del gioco (con un riferimento alla località svizzera che ospita l’annuale Forum economico mondiale, Ndr), una descrizione che ritengo del tutto appropriata.” Casinò e giochi rappresentano ancora la più vasta area di interesse all’interno di Ice. Ma osservando l’evoluzione degli ultimi anni avete qualche dato che indichi quale settore è cresciuto di più (in dimensioni o partecipazione) rispetto agli altri? “Una caratteristica unica di Ice è il fatto che rappresenta ogni verticale di gioco in ogni giurisdizione globale, attenta a tutti i progressi tecnologici che l’industria ha da offrire. Ice 2024 sarà una vetrina per le ultime innovazioni, offrendo molte migliaia di esclusive ‘anteprime sul mercato’. La crescita delle Ecco lo schedule scommesse sportive e del gioco online dell’evento: è in prima linea e lo spettacolo sarà ricco di tecnologia per supportare questa crescita. I nostri clienti ci dicono che la tradizionale dicotomia online/offline è molto meno rilevante in seguito all’emergere del gioco omnicanale che ha un impatto su molti fornitori e opera-


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Confrontarsi per crescere Educazione, monitoraggio e coinvolgimento delle parti interessate. Secondo il presidente di Ulis, Gilles Maillet, sono questi i pilastri per tutelare l’integrità dello sport. di Carlo Cammarella

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Ulis porterà avanti nel 2024 e a chi saranno rivolte? “Le attività di formazione sono uno dei nostri pilastri principali. Noi di Ulis crediamo fermamente che l’educazione sia fondamentale per proteggere l’integrità dello sport creando consapevolezza tra le diverse parti interessate per prevenire la manipolazione della competizione. Per raggiungere la persona giusta con il messaggio giusto le nostre attività di formazione sono personalizzate in base al pubblico. Nel 2024 continueremo a concentrarci su programmi di formazione internazionali come Tackling competitions manipulation in sports (Tcms) e IntegriSport 3, che forniscono formazione alle forze dell’ordine. Come partner

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Gi l les Ma i l le t

onfronto, cooperazione, scambio di informazioni. Sono questi alcuni dei punti chiave che da sempre rappresentano una base essenziale per la crescita collettiva e per creare un ambiente sano e sicuro nel mondo delle lotterie e delle scommesse sportive. In Europa l’organo che compie un’attività di monitoraggio su questo segmento di mercato è la United lotteries for integrity in sports (Ulis) che ha come obiettivo quello di rilevare le attività sospette che potrebbero mettere in dubbio l’integrità di una competizione sportiva. Un cammino arduo, in cui la formazione e la condivisione sono una base essenziale da cui partire per costruire delle solide fondamenta. Quali saranno dunque le iniziative e soprattutto i nuovi obiettivi del 2024? Ne parla a Gioco News Gilles Maillet, presidente della United lotteries for integrity in sports. Uno dei compiti principali di United lotteries for integrity in sports è quello di sviluppare una cultura dell’integrità. Quali saranno le principali attività formative che


CONFRONTARSI PER CRESCERE

di questo progetto dal 2019 siamo responsabili di garantire il modulo formativo sulle indagini sulle scommesse e sui rapporti di monitoraggio. Nessun’altra associazione per l’integrità delle scommesse ha fornito più formazione alle forze dell’ordine di Ulis. Stiamo per avviare la seconda edizione del progetto Integriball, pensato per sensibilizzare gli atleti di calcio giovanili e femminili. Oltre a ciò continueremo anche a sostenere i membri della nostra lotteria che hanno i propri programmi di sensibilizzazione nei rispettivi paesi che si rivolgono principalmente ad atleti, arbitri ed entourage. Ciò ha un impatto importante sulla creazione di una cultura di integrità tra gli sportivi. In Francia, ad esempio, il nostro membro Française des jeux si rivolge ogni anno a circa mille sportivi.” Negli ultimi anni sono stati compiuti significativi progressi nella lotta alla criminalità nello sport. Quali sono i principali obiettivi che Ulis si pone per il 2024? “L’obiettivo finale di Ulis, come negli anni passati, è quello di tutelare l’integrità dello sport. Il nostro obiettivo è quello di continuare a sviluppare i nostri servizi basati su tre pilastri (educazione, monitoraggio e coinvolgimento delle parti interessate) che offriamo alla nostra rete globale di membri e partner. La manipolazione della concorrenza è una questione complessa che necessita di essere affrontata da una forte rete di cooperazione internazionale per scambiare informazioni, razionalizzare le politiche e le procedure legali. La criminalità organizzata internazionale è spesso coinvolta nella manipolazione dei risultati sportivi per ottenere vantaggi finanziari utilizzando le nuove tecnologie di scommesse. Ulis è impegnata in una serie di programmi di cooperazione e ha accordi in essere con organizzazioni sportive internazionali, incluse Uefa, Fifa e Cio, ma anche con organismi intergovernativi come il consiglio d’Europa. La nostra rete internazionale fornisce una risorsa inestimabile ai membri della nostra lotteria ma anche ai fornitori di scommesse e ai membri delle autorità pubbliche che condividono i nostri valori comuni. In termini di tecnologia di monitoraggio stiamo investendo nel rinnovare il nostro sistema di monitoraggio con funzionalità avanzate che aumenteranno ulteriormente la nostra capacità di rilevare modelli di scommesse sospetti.” A nostro avviso il confronto con operatori e regolatori è alla base della crescita collettiva del settore. Ci sono iniziative in cantiere per proseguire questa attività nel 2024? “Ulis crede fermamente che l’interazione tra operatori e regolatori svolga un ruolo chiave nella crescita dell’industria delle scommesse. Secondo il nostro statuto scambiamo informazioni con i regolatori e forniamo loro formazione, nonché la condivisione delle migliori pratiche nella regolamentazione delle

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Speciale

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scommesse sportive in tutto il mondo. Nella nostra rete abbiamo diversi regolatori e lavoriamo a stretto contatto con loro per proteggere l’integrità dello sport. I membri della nostra lotteria soddisfano tutti i loro requisiti e obblighi nei confronti dei loro regolatori in termini di integrità, che non è negoziabile, e operano solo nelle giurisdizioni in cui dispongono di una licenza in conformità con le definizioni della convenzione Macolin. Ulis, insieme alla World lotteries association (Wla) e a European Lotteries (El), continuerà a sostenere l’attuazione della convenzione Macolin collaborando e contribuendo finanziariamente a progetti come Addressing competitions manipulation together (Act) del consiglio d’Europa.” Creare strutture indipendenti, come nel caso dell’International tennis integrity agency (Itia), è una strada che ha già mostrato risultati positivi e che pensate di seguire nell’immediato futuro? “Il concetto di strutturare un ente indipendente per l’integrità, separatamente dall’ente di governo dello sport, è interessante. Può funzionare molto bene, a seconda dello sport, delle sue specificità, dei rischi per l’integrità legati alle scommesse e infine a seconda della sua amministrazione. Nel caso specifico del tennis, Ulis ha un accordo di cooperazione in essere con l’International tennis integrity agency (Itia) e lavoriamo a stretto contatto sul monitoraggio e sulle indagini dei casi sospetti. Nel tennis ci sono altre associazioni che organizzano competizioni internazionali per uno sport ad alto rischio per l’integrità; questi fattori hanno sicuramente giocato un ruolo favorevole nella creazione di un ente indipendente in grado di stabilire regole, controllare e sanzionare su base globale. Penso che questo sia un esempio interessante che potrebbe essere seguito da altri sport a seconda delle proprie specificità. Non siamo un’organizzazione sportiva ma nel settore delle lotterie Ulis è un’organizzazione ‘indipendente’ che funziona come ente ‘indipendente’ per l’integrità delle lotterie statali in tutto il mondo. In linea con i valori dei suoi membri fondatori, la World lotteries association (Wla) e la European lotteries (El), Ulis ha la propria missione, amministrazione e budget.”

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Speciale

EUROPA

Aircash Il futuro dei pagamenti è già presente anche nel gaming

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egli ultimi anni Aircash ha ridisegnato il panorama del mercato del gaming online con il suo approccio unico rivolto ai pagamenti e agli utenti. Riconosciuta da Deloitte e dal Financial Times come una delle aziende in più rapida crescita, Aircash è diventata un partner di pagamento ambito in Europa. L’attenzione all’esperienza dell’utente nell’iGaming attraverso servizi semplici e veloci di deposito e prelievo, unito a un forte impegno per aumentare l’adesione dei clienti, sono stati il principale motore del successo di Aircash.

Un raffinato mix di servizi innovativi

Una copertura marketing completa e molte iniziative promozionali

Aircash ha unito i vantaggi tecnologici ad una forte dedizione alla creazione di iniziative promozionali uniche, adattate finemente ad incontrare le esigenze sia dei suoi utenti che dei partners. Le campagne di marketing di successo hanno lasciato un’impronta importante nel settore come dimostra il numero

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Una tecnologia collegata al futuro ha rappresentato l’elemento dinamico per integrare in modo fluido una moltitudine di servizi, bilanciati e ritagliati sulle esigenze dei clienti. Gli utenti di Aircash possono inviare denaro ai familiari in tutto il mondo;

utilizzare servizi quotidiani come pagare le bollette, il parcheggio e tanti altri servizi di mobiltà; ma anche acquistare crediti per giocare alla PlayStation, Twitch e molto altro. Inoltre, una partnership strategica con una importante azienda di food delivery, come Glovo, aggiunge altro valore all’ecosistema con i corrieri che utilizzano Aircash come metodo di deposito in contanti, creando una combinazione unica di offerte che soddisfa una base clienti molto diversificata.

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crescente di collaborazioni con i principali leader di mercato. Per uno dei principali operatori europei, Aircash ha predisposto una promozione In-App per ogni deposito a tutti i giocatori inattivi e dormienti. Questo ha portato di nuovo in attività 25mila giocatori in un mese e un aumento mensile dei depositi di circa 2 milioni di euro. Nel mercato dell’Europa orientale, Aircash ha lanciato una promozione cashback per il primo deposito, utilizzando una strategia di comunicazione digitale oltre a quella in-Shop. Rivolgendosi agli utenti potenziali dell’iGaming, al trasferimento Peer2 Peer, ai corrieri di food delivery e ai migranti, questa iniziativa ha portato all’acquisizione di 40mila nuovi giocatori e a un aumento mensile dei depositi di 1,5 milioni di euro in soli tre mesi. La giusta definizione di partnership strategiche hanno mostrato il potenziale della sinergia tra piattaforme di gioco e provider di pagamento. Ma non è tutto. Sì perché l’influenza di Aircash non si limita a una singola nazione, ma abbraccia tutti i paesi dell’Unione Europea. Grazie alla sua estesa rete di distribuzione, l’azienda è riuscita ad attirare una base utenti in continua crescita, posizionandosi come la scelta preferita sia per i giocatori che per le aziende che operano nel settore dell’iGaming, guardando da un lato all’innovazione e dall’altro alla soddisfazione dell’utente. (Ac) www.gioconews.it


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SOLUTION

www.aircash.eu


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Play’n GO Eventi internazionali per una presenza sui mercati regolamentati mondiali

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E mi l e Za mp o n i

ce è semplicemente una delle più grandi esposizioni del calendario ed è importante che Play’n GO sia presente lì. Vogliamo incontrare i nostri clienti, vecchi e nuovi, e anche creare nuove connessioni. Ice attira tutti i più grandi attori dell’industria e non avrebbe senso che Play’n GO non partecipasse. In un mondo sempre più digitale è importante per il nostro team commerciale avere tempo faccia a faccia con i propri clienti.” Emilie Zamponi, head of regional sales Latam and Southern Europe, spiega così lo scopo e l’importanza della partecipazione di Play’n GO alla kermesse londinese del gioco: “Il nostro obiettivo dichiarato pubblicamente è quello

di essere presenti in tutti i mercati regolamentati del mondo e ciò significa essere presenti a eventi e fiere a livello internazionale.” Una partecipazione che arriva dopo un 2023 da ricordare, a partire dai risultati ottenuti nella Penisola: “Sì, è stato un grande anno per Play ‘n GO in Italia! Siamo stati molto lieti di aver concluso un accordo con William Hill nel quarto trimestre aumentando ulteriormente la nostra quota di mercato in Italia. Dicembre 2023 è stato il mese di maggior successo di sempre e, per quanto riguarda il 2024, abbiamo un piano d’azione di giochi molto ambizioso. Puntiamo a rilasciare più giochi che mai quest’anno e non vediamo l’ora che i giocatori in Italia e in tutto il mondo possano giocarci. Stiamo anche espandendo il nostro team in Italia - il nostro successo lì negli ultimi dodici mesi ci ha portato ad

aggiungere un altro account manager.” Una presenza sempre più forte, che si colloca però nell’ambito di una strategia globale: “Come accennato, vogliamo essere attivi in tutti i mercati regolamentati del mondo! Naturalmente stiamo cercando di espandere la nostra presenza negli Stati Uniti ma anche in Latam, in luoghi come Brasile, Messico e Argentina, solo per citarne alcuni. Stiamo anche esplorando l’ingresso nel mercato africano e invieremo una squadra allo show di SiGma a Cape Town, in Sudafrica, questa primavera. Continueremo a rilasciare i contenuti più entusiasmanti e coinvolgenti dell’industria e continueremo a impegnarci per un settore sicuro e sostenibile. Crediamo fermamente che continueremo a prosperare in quell’ambiente”, conclude Zamponi. (Amr)

niWin Networking e nuove collaborazioni in fiera

Speciale

EUROPA

lunga esperienza a stretto contatto con i giocatori è senza dubbio uno dei punti di forza di niWin, azienda specializzata in giochi di carte francesi che offre prodotti all’avanguardia rivolti a un pubblico sempre più selezionato. Le novità dell’ultimo periodo sono diverse e spaziano tra il mondo dei casinò fisici passando per l’online, meta sempre più ambita da molti operatori. Ne parla a Gioco News Marcello Diodato, co-founder dell’azienda: “Abbiamo appena introdotto al Casinò di Sanremo i nostri

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sidebets niWin sui tavoli di blackjack e baccarat. Il sidebet del baccarat è sicuramente tra i più interessanti e consiste nell’avere la possibilità di scommettere sul numero vincente che va dall’1 al 9, indipendentemente dal risultato del punto e del banco. È una sidebet molto interessante perché è accessibile e giocabile a ogni mano e non si attiva solo dopo con una certa combinazione di eventi. Il baccarat è un gioco di carte da casinò, avente due chances, il ‘punto’ e il ‘banco’, che ricevono due o tre carte. L’obiettivo è quello di indovinare quale tra le due chances farà il punteggio più alto.” Come dicevamo le prossime iniziative di niWin non si fermano ai nuovi tavoli inseriti presso il Casinò di Sanremo ma riguardano anche il mondo dell’online: “Stiamo collaborando

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- prosegue Diodato - con dei provider di live gaming per portare i nostri sidebets nei casinò online italiani ed europei. Siamo alle battute finali della certificazione e delle integrazioni con importanti operatori.” Una realtà all’avanguardia, dunque, che proprio per questo motivo partecipa all’evento Ice di Londa dal 6 all’8 febbraio: “Ogni anno, sfruttiamo questa vetrina globale per tessere reti di collaborazioni cruciali, allargando la nostra rete di partner commerciali e arricchendo la nostra expertise. Con ogni edizione dell’Ice, niWin consolida la sua presenza nel mercato, trasformando ogni opportunità di networking in un trampolino di lancio per i nostri prodotti innovativi.” (Cc) www.gioconews.it

M a rce l l o D i o da to

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WWW.FILSGAME.COM

Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida AgCom (Delibera n.132/19/Cons.) Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica. Per informazioni più dettagliate relative ai rischi di dipendenza patologica della pratica del gioco ed alle probabilità di vincita, consultare le note informative sul sito www.adm.gov.it

support@filsgame.com


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ista la data di pubblicazione di questo numero della rivista Gioco News, distribuita durante la fiera dell’Ice, la maggior parte dei lettori la leggerà già dopo l’evento. Avranno allora il beneficio di aver già vissuto il fervore stimolante di questo incontro annuale quando innovazioni vengono rivelate, tecnologie dimostrate e tendenze dibattute: sapranno più di me al momento di scrivere questo articolo che anticipa quello che verrà discusso. Volendo inserirmi nei temi principali della rivista di questo mese, ma avendo già scritto a lungo del Libro bianco e delle riforme che questa proposta britannica possa ispirare, cercherò allora di gettare uno sguardo anche più vasto, oltre le prospettive delle riforme immediate, verso i trend di sostenibilità, il tema principale della mia rubrica. Sono i temi a volte ai margini della fiera, ma sono spesso i margini a ispirare i trend da osservare e, infine, da implementare. E infatti, nel caso di due di queste tendenze di cui si parlerà all’Ice, la necessità dell’applicazione è già in vista.

L’attenzione alla catena di fornitura Sono stati finora soprattutto i maggiori operatori, soprattutto quelli quotati in Borsa, a sviluppare e implementare strategie di sostenibilità, intese non solo nell’ambito del gioco responsabile, ma nel senso più ampio degli impatti sulla società, sull’ambiente, sul personale e sulla gestione aziendale (governance). Si parla dell’impronta carbonica lasciata da queste aziende, delle strategie di diversità e inclusione oppure degli impatti sulle comunità locali e su vari gruppi di consumatori. E mentre questi operatori, in vari livelli, sono sempre più avanzati nella loro comprensione e implementazione di questi approcci, L’AUTORE

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GIOCO E SOSTENIBILITÀ

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Il futuro più sostenibile all’Ice a cura di Ewa Bakun

insieme a come misurare i risultati delle azioni intraprese, il resto dell’ecosistema del gioco si trova indietro, e nemmeno interessato. E invece è giunto il momento di mostrare interesse, soprattutto se hanno tra i loro clienti quegli operatori di prima fascia, oppure se aspirano a vincerli. Dovendo relazionare sui vari impatti in maniera ancora più dettagliata con la nuova Direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità delle imprese (Csrd), è solo una questione di tempo che gli stessi operatori cominceranno ad analizzare questi impatti in modo ancora più ampio, chiedendo infatti indagini approfondite sugli impatti ai loro partner, cioè ai fornitori di prodotti, servizi e tecnologie. Ed è questo che sentirà il pubblico dell’Ice dai rappresentanti di Entain e di Betsson Group durante uno dei panel nella Zona della Protezione del Consumatore all’Ice.

Più donne nei livelli di gestione

Si è parlato tanto, anche in questa rubrica, e da tanto tempo, dei benefici degli ambienti professionali più inclusivi e diversificati dal punto di vista di genere, razza, orientamento sessuale, ecc. Ma come nel caso della sosteniEwa Bakun | Direttore delle strategie sui bilità, sarà un’altra dicontenuti per Clarion Gaming dal 2018, rettiva a richiedere più è nel gruppo da oltre 13 anni, dove ha riazione e più trasparencoperto i ruoli precedenti di head of content, event director focalizzati sul gaming za in questo ambito.

E N G L I S H PAG E

La nuova Direttiva sulla presenza femminile nei consigli di amministrazione, che entrerà in vigore verso la fine del 2024, due anni dopo la sua pubblicazione, obbliga le maggiori aziende quotate in Borsa a una presenza significativa di donne nelle loro strutture corporative. Inoltre, verrà applicata una maggiore trasparenza tramite il requisito di riferire i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi di equilibrio di genere e, inoltre, di garantire procedure di selezione giuste e trasparenti, basate sul merito. Il genere sarà importante nell’allocazione del personale, ma solo accompagnato dalle competenze verificabili. La Direttiva sarà applicabile alle aziende grandi, ma non è difficile di anticipare la sua estensione, se dovesse funzionare, ad altre. Per poter aderire alle nuove regole, analizzandolo in modo pragmatico, bisogna già aver sviluppato un flusso di candidate. Le aziende progressive, determinate a una crescita sostenibile, quotate in borsa o no, vi avranno già pensato perché è economicamente vantaggioso. Ne parleranno gli esperti durante il seminario di Dei all’Ice. I due trend riportati qui forse non hanno un carattere di immediatezza che attribuiamo al Libro bianco e altri simili progetti di riforma. Vale la pena dedicare qualche minuto almeno a darvi attenzione ed ascoltare come le aziende leader si stanno già preparando a incorporarli nelle loro azioni. La sostenibilità pian piano sta evolvendo da essere un trend ad essere un’esigenza e un requisito - prima o poi riguarderà sempre più parti dell’ecosistema del business, sia imposta da governi o dai consumatori.

e di programme manager. 022024

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ENGLISH SECTION

a cura di Natasha Crisantemi

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A White Paper to move on

Tim Miller, executive director of the Gambling commission, explains what changes are needed to modernize the Uk gaming market By Carlo Cammarella

break and at the same time an opportunity not to be missed to definitively reform the gaming market in the United Kingdom. For many, the White Paper represents a need to bring the wind of change that has long been hoped for in a country that has always brought innovation to this sector. There are many points to analyze and range from responsible gaming to the fight against illegality and the minors protection. Fundamental topics discussed by the executive director of the Gambling commission, Tim Miller, to Gioco News. The white paper represents a turning point for gaming legislation in Great Britain. What are the main points why a reform of the Gambling Act of 2005 is needed? “The gambling industry has changed significantly since 2005 and the Gambling Act review is a once-in-a-generation opportunity to deliver positive change for gambling in Great Britain and for all people impacted by it. As the statutory advisor to the Secretary of State on gambling we’ve reviewed evidence from a wide range of sources in putting together our advice to Government and we make a number of commitments for significant strengthening of requirements on operators. As part of this, we’re in the process of consulting on safety measures to ensure

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bonus offers and incentives do not lead to excessive or harmful gambling, further product controls for safer online games and requiring operators to identify and take action for financially vulnerable consumers and to tackle significant unaffordable gambling through frictionless checks that are not disruptive for consumers. In our advice to Government we set out that there’s a need for legislative change to set stake limits for online slots, create an independent ombudsman to fill the gap for consumers to seek redress when they have been treated unfairly, and introduce a statutory levy to provide effective and sustainable funding for research, education and treatment. We are pleased that the Government closely followed much of our advice when they published the White Paper.” Player safety is undoubtedly a crucial point for the Gambling commission. What initiatives will you carry out to make gaming safer? “Our first set of consultations launched in July to implement proposals by Government in its Gambling Act Review White Paper included improving customer choice on direct marketing, strengthening age verification in premises, remote games design and financial risk and vulnerability. We are currently working through the around 2.400 completed rewww.gioconews.it


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down posts which promote illegal gambling; working with software licensees to prevent access to popular products when their games appear to be available on illegal sites, ensuring licensees are doing all they can to prevent access to Great Britain licensed games via unlicensed websites; engaging with our licensees if we discover their affiliates have placed adverts on illegal sites – ensuring licensees remove advertising and encouraging an assessment of business relationships with these affiliates; building collaborative partnerships with other regulators across Europe and North America.” An aspect that the Gambling commission has recently taken care of is that linked to the protection of minors. Are there any initiatives in this regard that you will carry on in 2024? “Protecting children and young people from harm remains a priority and we are working hard to implement relevant proposals by Government in its Gambling Act Review White Paper. This includes examining strengthening age verification in premises by considering responses to consultation proposals to: remove the current exemption from carrying out age verification test purchasing for the smallest gambling premises; changing the good practice code to say that licensees should have procedures that require their staff to check the age of any customer who appears to be under 25 years of age, rather than under 21 years of age. As part of the White Paper we are also examining staff supervision in some premises. We will explore through consultation the evidence around premises where there is not normally direct staff supervision (such as Adult Gaming Centres in service stations) and consider whether existing requirements effectively prevent underage gambling.” A last question. What are your general expectations for improving such a complex sector as gambling in the Uk? “A focus for us in the coming year will be the implementation of the White Paper and of course carrying out all our core regulatory functions to make gambling safer, fairer and crime-free. In addition to this we will continue to strengthen our relationships with other regulators abroad. We will always look to share our experiences with other regulators and likewise are keen to learn from theirs. We want to further build a culture of sharing best practice between us, and we also want - where appropriate to do so - to share notes on the many operators who now trade globally. If an operator is non-compliant in another jurisdiction, this may point to an increased risk of similar failings here or in other jurisdictions. Whilst it’s not for any one regulator to act as the world police, in an increasingly internationalised gambling market it is essential that we work together, sharing experiences, so we can achieve better outcomes for everyone.” CASINÒ FRANCESI

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sponses to these. And in November we launched the second set of consultations aimed at making gambling in Britain safer and fairer. These consultations cover: socially responsible incentives – proposals relating to incentives such as free bets and bonuses, to make sure they do not encourage harmful or excessive gambling; customer-led tools – proposals to empower consumers and make it easier for them to manage their gambling in ways that work for them, such as deposit limits; transparency of protection of customer funds – proposals to increase transparency to consumers if their funds are held by licensees that offer no protection in the event of insolvency; removing Commission requirements that would become obsolete due to the government’s upcoming statutory levy - proposals to remove the current Lccp requirement to make annual financial contributions to a set list of research, prevention and treatment organisations: regulatory data – proposal to harmonise across all operators the frequency of reporting of regulatory returns from annual to quarterly. This consultation closes on 21 February 2024 and we’re keen to receive as many responses as possible.” What initiatives will you carry on to fight against illegal gaming? “Our approach to illegal markets is informed by our licensing objectives of keeping crime out of gambling and protecting consumers and making it difficult to provide illegal gambling at scale. In 2021/22 we started to receive additional funding, which has helped us direct more resource at tackling illegal online activity. But alongside our own ongoing intelligence-led disruption efforts, we have now brought further focus on to where we can look to maximise our efforts to disrupt unlicenced, illegal online operators through collaboration with others. This means we’ve been going further upstream, further away from where our formal powers begin and have been looking to work with others to get between those illegal operators and British consumers and generally frustrate their business and force them out of our market. This work has included: increasing the level of engagement we have with payment providers and financial institutions such as leading credit card providers and banks, working with them to cut illegal operators off from payments. Essentially, to stop the money moving; working with internet search and service providers to delist illegal operators from search results and to geoblock their sites as well as working with social media firms to take


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Excellence at the fair Andy Ventris, Ice event director, presents the latest London edition of Ice Expo, ready to start a new era for gaming By Daniele Duso

nly one adjective, “More”, was chosen this year as the subject for one of the largest global events for the gaming sector; a simple English word to characterize the latest London edition of the Ice Expo event, which aims to leave its mark by offering more. Andy Ventris, Ice event director, tells us about it, explaining that behind an abstract adjective in itself, there are concrete elements: “More connections, more insight, more inspiration and as a consequence more business opportunities. This is what visitors will experience at this Ice London edition.” In recent months you have anticipated that there will also be many interesting new features, what is it? “Yes, let’s start by saying that between Ice and its sister show iGB Affiliate all of the space available at ExCeL London has been sold. In addition to our circa 700 exhibitors we will also have a record number of sponsors, media and trade association partners. In particular, we have enhanced existing features such as the Esports Arena and the Consumer Protection Zone at the same time as introducing two completely new features which I am sure visitors will enjoy. Fast Forward which is new for 2024 will provide a focal point where the gaming industry can discover, discuss and shape the future. It’s a place where the technology of tomorrow will be showcased to the peo-

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ple who are going to be bringing it to market. It’s a meeting place where those active in moving the industry into a positive future can connect with like-minded individuals. Fast Future is aimed at start-ups wanting to connect with potential investors, positive-disruptors who are bringing new ways of doing business and/or technologies to market and at organisations and individuals who want to introduce Diversity Equity and Inclusion undertakings to the workplace. Fast Forward is for thinkers, thought-leaders, doer’s, disruptors, creators, explorers, serial entrepreneurs and the visionaries who keep the industry moving at break-neck speed. In fact, in many ways, Fast Forward encapsulates what Ice is all about. The second initiative aims to provide the opportunity to create more connections between businesses in the most interesting developing international industry: this is the Growth Markets Zone. Providing a focus for businesses targeting Latin America and Africa, the Growth Markets Zone will provide a place for suppliers to meet and connect with international businesses. We always work in partnership with our stakeholders to deliver initiatives which will help them to meet their business objectives and the Growth Markets Zone will serve as the reference point for those interested in the significant business

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How much has this new sector grown within Ice since its creation? “I am proud to say that Ice is widely regarded as having led the way in terms of introducing Esports to the international gaming and betting community. The Esports Arena, which is one of the most popular features on the show floor, is all about delivering authenticity and using the in-person experience to bring the business-building opportunities delivered by Esports. Our theme for 2024 is F1: we will have two professional racers competing head-to-head to demonstrate the dynamic world of Esports racing. Attendees will also be able to immerse themselves in Vr and haptic feedback racing, compete on four connected simulated rigs and participate in a Pit Stop Challenge. Tehn ,delegates will be able to participate in the Esports Betting Conference (Ebc), on 8 February at the Icc Capital Suite, part of ExCeL London. The conference, which is being supported by headline sponsor Data.Bet, comprises a blend of issues and topics including insights on the status of Esports in the Americas, data integrity and how to maximise its value as well as an exclusive session delivered by Rivalry which will unpack market leading practices for engaging with Gen Z. The immense potential which exists at the crossroads of esports and betting will be higlighted, puttin industry professionals wishing to understand the dynamics driving this phenomenon in pole position by drawing on the expert insights of pioneer brands”. A question that some may already be asking themselves: far from London, will Ice continue to be what it has always been? “The reason why so many international industry professionals want to be part of Ice/iGB Affiliate is down to the quality and the calibre of our exhibitors. When visitors attend Ice they know that they will see and have access to the very best gaming brands and the leading industry innovators found anywhere in the world. Now we are primed for “More”, for an event that meets the needs of all our customers, in every vertical and in every gaming jurisdiction, but we are already, of course, for what will be a new era for gaming, from 2025 in a new host city. The motivation for the relocation came from our exhibitors and the process for selecting Barcelona was overseen by an independent specialist agency. The industry didn’t decide to move away from London so much as decide that Barcelona offered a unique set of opportunities. I believe the relationship between city and event brand is vital and Ice Barcelona 2025 will be the catalyst for the global industry to unite and move collectively towards even greater opportunities”. CASINÒ FRANCESI

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opportunities which exist in LatAm and Africa. I think Ice 2024 will leave the mark, will go down in history, an ‘I was there ‘event.” This will be the last edition to take place in London. Have you planned any special events dedicated to the city? “All Ice 2024 will be a poigning occasion for many of our exhibitors who will be saying their own farewell to London, but on Tuesday 6th February we have organised a special farewell party for Ice London and iGb Affiliate London, which will host 5,000 Vip guests and will feature several internationally recognized music artists. It’s a ticketed event and will be the only official party in town”. Going back to what Ice offers, the Ice Vox platform has been increasingly appreciated, since its birth in 2017. What do you think is the main strong point of its format? “The Ice Vox programme comprises three high profile conferences - the World Regulatory Briefing (Wrb) the International Casino Conference (Icc) and the Esports Betting Conference which is in addition to four deep-dive workshops entitled Safer Gaming, Entering New Markets, the iGaming Customer Journey and Innovating Lotteries. In total it features expert insights from more than 150 thought leaders, policy-makers, industry commentators, trade body Ceos and politicians which is more than ever before. However, it’s not just the number of thought leaders that we have brought together that’s unprecedented it’s also the standing and status of the Ice Vox speakers which reads like a ‘Who’s Who’ of international gaming. I believe that Ice Vox is the most influential event of its type in world gaming which is due to the topicality of content and the calibre of speakers. Not by chance it was described by award winning former Financial Times journalist Nadine Dereza as being the Davos of gaming (with a reference to the Swiss location that hosts the annual World Economic Forum, editor’s note), a description which I think is totally appropriate”. Casino and games is still the largest area of interest within Ice. But looking at the evolution of recent years, do you have any data that indicates which sector has grown the most (in size or participation) compared to the others? “A unique characteristic of Ice is the fact that it represents every gaming vertical across every global jurisdiction, paying attention to all of the technology advancement the industry has to offer. Ice 2024 will be a shopwindow for the very latest innovations delivering many thousands of ‘first to market’ exclusives. The growth of sports betting and online gaming is at the forefront of this, and the show will be packed with tech to support this growth. Our customers tell us that the traditional online/offline dichotomy is much less relevant following the emergence of omnichannel gaming impacting many land-based suppliers and operators”. There will also be a large arena dedicated to esports.


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Discussing to grow Education, monitoring and involvement of stakeholders. According to the Ulis president, Gilles Maillet, these are the pillars to protect the integrity of sport. By Carlo Cammarella

the main training activities that Ulis will carry out in 2024 and who will they be aimed at? “Training activities are one of our main pillars. At Ulis, we strongly believe that education is key to protecting sports integrity, by creating awareness among the different stakeholders to prevent competition manipulation. In order to reach the right person with the right message, our training activities are tailored according to the audience. In 2024 we will continue to focus on international training pro-

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iscussion, cooperation, exchange of information. These are some of the key points that have always represented an essential basis for collective growth and for creating a healthy and safe environment in the world of lotteries and sports betting. In Europe, the body that controls activities on this market segment is the United lotteries for integrity in sports (Ulis), which aims to detect suspicious activities that could bring into question the integrity of a sports competition. A difficult journey, in which training and sharing are an essential basis to build strong foundations. So, what will be the initiatives and above all the new targets for 2024? Gilles Maillet, president of United lotteries for integrity in sports, talks about it to Gioco News. One of the main tasks of United lotteries for integrity in sports is to develop a culture of integrity. What will be


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vide them with training, as well as the sharing of best practices in sports betting regulations worldwide. We have several regulators in our network, and we work closely with them to protect the integrity of sports. Our lottery members fulfil all their requirements and obligation vis-à-vis their regulators in terms of integrity, which is non-negotiable, and also operate only in jurisdictions where they are licensed in accordance with the definitions of the Macolin convention. Ulis, together with the World lotteries association (Wla) and the European lotteries (El), will continue to support the implementation of the Macolin convention by collaborating and financially contributing to projects like the council of Europe’s addressing competitions manipulation together (Act).” Is creating independent structures, as in the case of the International tennis integrity agency (Itia), a path that has already shown positive results and which you plan to follow in the immediate future? “The concept of structuring an independent integrity body separately from the sport governing body is an interesting one. It can work very well, depending on the sport, its specificities, its betting-related integrity risks, and its governance. In the specific case of tennis, Ulis has a cooperation agreement in place with the International Tennis integrity agency (Itia) (Itia) and we work closely on the monitoring and investigation of suspicious cases. In tennis there are other associations organizing international competitions for a sport with high integrity risks, these factors have certainly played a favorable role in creating an independent integrity body capable of setting rules, controlling and sanctioning on global basis. I think this is an interesting example that could be followed by other sports depending on their own specificities. We are not a sport organization, but in the lottery sector Ulis is an independent organization that functions as an independent integrity body for state lotteries worldwide. In line with the values of its founding members the World lotteries assocation (Wla) and European lotteries (El), Ulis has its own mission, governance, and budget.” CASINÒ FRANCESI

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grams, such as the Tackling competitions manipulation in sports (Tcms), and IntegriSport 3, that provide training to Law enforcement agencies. As a partner of this project since 2019, we are responsible for ensuring the educational module on betting investigations and monitoring reports. No other betting integrity association has given more training to law enforcement than Ulis. We are going to start the second edition of the Integriball project, designed to create awareness among youth and women football athletes. Besides this, we will also continue to support our lottery members who have their own awareness-raising programs in their respective countries that mainly target athletes, referees and entourage. This has an important impact on creating a culture of integrity among sports people. In France, for example, our member Française des jeux targets around one thousand sports persons annually.” Significant progress has been made in the fight against crime in sport in recent years. What are the main goals that Ulis has set for 2024? “The ultimate objective for Ulis this, and in past years, is to protect the integrity of sports. Our goal is to continue developing our services based on three pillars (education, monitoring and stakeholders’ engagement) that we offer to our global network of members and partners. Competition manipulation is a complex issue that needs to be tackled by a strong network of international cooperation to exchange information, streamline policies and legal procedures. International organized crime is often involved in manipulating sports results to gain financial advantages using new betting technology. Ulis is engaged in a number of cooperation programs, and has agreements in place with international sports organizations, including Uefa, Fifa, and the Ioc, but also intergovernmental bodies such as the Council of Europe. Our international network provides an invaluable resource to our lottery members, but also betting suppliers and public authority members who share our common values. In terms of monitoring technology, we are investing in renewing our monitoring system with advanced features that will further increase our ability to detect suspicious betting patterns.” In our opinion, discussion with operators and regulators is the basis of collective growth in the sector. Are there any initiatives in the pipeline to continue this activity in 2024? “Ulis fully believes that the interaction between operators and regulators plays a key role in the growth of the betting industry. As per our statutes, we exchange information with regulators and pro-

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iven the publication date of this issue of the Gioco News magazine, distributed during Ice, most readers will read it after the event. They will therefore have the benefit of having already experienced the excitement of this annual meeting, when innovations are revealed, technologies demonstrated and trends discussed: they will know more than I do by the time I write this article that previews what will be discussed. Wanting to enter into the main subjects of this month’s magazine, but having already written a lot about the White Paper and the reforms that this British proposal can inspire, I will then try to take an even broader look, beyond the prospects of immediate reforms, towards the trends of sustainability, the main subject of my column. These are often topics discussed on the margins of the show, but often the margins inspire the trends to be observed and, ultimately, implemented. And in fact, in the case of two of these trends, the need for enforcement is already in sight.

Attention to the supply chain Until now, mainly the major operators, especially those listed on the stock exchange, have developed and implemented sustainability strategies, aimed not only at responsible gaming, but in the broader sense of the impacts on society, environment, personnel and governance. We talk about the carbon footprint left by these companies, the diversity and inclusion strategies or the impacts on local communities and various consumer groups. And while these operators, in different levels, are increasingly advanced in their understanding and implementation of these approaches, along with how to measTHE AUTHOR

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A more sustainable future at Ice By Ewa Bakun

ure the results of the actions taken, the rest of the gaming ecosystem is behind, and not even interested. And instead it is time to show interest, especially if they have those ctier one operators among their customers, or if they want to win them. Having to report on the various impacts in an even more detailed manner with the new Corporate sustainability reporting directive (Csrd), it is only a matter of time that the operators themselves will begin to analyze these impacts in an even broader way, asking for in-depth investigations on the impacts from their partners, i.e. suppliers of products, services and technologies. And this is what the Ice audience will hear from representatives of Entain and Betsson Group, during one of the panels in the Consumer Protection Zone at Ice.

More women in management levels

There has been a lot of talk, in this column too, and for a long time, about the benefits of more inclusive and diversified professional environments from the point Ewa Bakun | Director of content strategies for Clarion Gaming since 2018, she of view of gender, race, sexhas been with the group for over 13 years, ual orientation, etc. But, as where she held previous roles of head of in the case of sustainability, content, gaming focused event director it will be another directive and program manager. to require more action and 022024

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more transparency in this area. The new Directive on Women on Boards, which will come into force towards the end of 2024, two years after its publication, forces the largest companies listed on the stock exchange to have a significant presence of women in their corporate structures. Furthermore, greater transparency will be applied through the requirement to report progress towards achieving gender balance targets and, furthermore, to ensure fair and clear selection procedures based on merit. Gender will be important in staff allocation, but only together with verifiable skills. The Directive will be applied to large companies, but it is not difficult to anticipate its extension, if it works, to others. In order to adhere to the new rules, analyzing it in a pragmatic way, you must already have developed a pool of candidates. Progressive companies, determined for sustainable growth, whether listed or not, will have already thought about it, because it is commercially benefitial. The experts will talk about it during the Dei seminar at Ice. The two trends reported here perhaps do not have the immediacy that we attribute to the White Paper and other similar reform projects. It’s worth taking a few minutes to at least pay attention to them and listen to how leading companies are already preparing to incorporate them into their actions. Sustainability is slowly evolving from being a trend to being a need and a requirement - sooner or later it will concern more and more parts of the business ecosystem, whether imposed by governments or by consumers.

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Awareness of legality for a healthy gaming culture AG C O M C O M M I S S I O N E R M AS S I M I L I A N O CA P I TA N I O A N A LY Z E S T H E I M P L E M E N TAT I O N O F T H E A DV E RT I S I N G BA N C O N TA I N E D I N T H E D I G N I T Y DECREE, HIGHLIGHTING THE AUTHORITY’S I N T E RV E N T I O N S A N D S U G G EST I N G G R E AT E R P R O P O RT I O N A L I T Y O F SA N CT I O N S , I N R E L AT I O N TO T H E P E RSO N W H O C O M M I T T E D A V I O L AT I O N By Anna Maria Rengo

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M a ssi mi l i a no Ca p ita ni o

is provided for in an Italian state law and has deeply changed the national panorama of gaming with cash winnings. This doesn’t mean that the advertising ban, introduced in 2018 and becoming fully operational the following year, is a goal now achieved and that any doubts or difficulties have been solved. With Massimiliano Capitanio, one of the commissioners of the Communications Regulatory Authority (Agcom), we take stock of Agcom’s activity, which is also strongly focused on the control of the provisions regarding the ban on gaming advertising contained in the Dignity decree, in light of the guidelines for their implementation developed by the Authority itself. How can and should we operate to ensure full respect of the Dignity decree? “In light of the broad scope of the ban, the Authority, since 2019, has adopted Guidelines following a public consultation, where many stakeholders participated, including concessionaires and televisions, just to outline in more detail the scope of the Authority’s intervention. Guidelines provide a complete framework of rules in which, among other things, the harmful, as well as lawful, conducts are specified. For example, it has been specified that the services of odds comparison or commercial offers of the various concessionaires are not forms of advertising, as long as they are carried out in compliance with the principles of continence, non-deceptiveness and frankness. Therefore, before carrying out any type of communication, the subjects of the ban should read the Guidelines, which among other things are very simple and understandable just to facilitate users, to ensure that they do not fall into the ban provided for by the law.” In your opinion, to what extent have the objectives forecast by it been achieved? “Surely, Agcom’s activity has made it possible to fight against the most direct and aggressive forms of advertising which, ultimately, are those that can most

expose citizens to the risk of gambling addiction. The fact remains that, if the Authority is still carrying out many investigations, it means that the ban is not respected upstream and that, consequently, gambling advertising is very present in the media system, especially on the internet. It is therefore necessary to understand whether a single supervisory and sanctioning activity is enough or, on the contrary, a regulation that first of all assures knowledge and awareness of legal gaming is more appropriate. Secondly, it should distinguish typically gambling activities, therefore more subject to compulsiveness, and those in which, for example, a component of skill is relevant, with consequent differentiated rules on commercial communications.” Do you believe that it will be possible to have a political reflection on the current rules on the advertising ban, also in light of what the tax delegation provides for gaming reform, and what could Agcom’s contribution be in this case? “Agcom brought to the attention of the Government which, at the time, issued the Dignity decree, the problems emerged since the public consultation for the issuing of the Guidelines. Agcom will certainly be able to provide a further contribution in light of the experience gained in the field of supervision. An aspect that I would like to underline, for example, is the lack of proportionality of the sanctioning system, which does not distinguish the scope of the conduct nor the subjective position of those who carry it out. A small local newspaper can potentially be sanctioned to the same extent as a large international social media website.” On the internet and on social media, there is a proliferation of websites and profiles that illegally use well-known gaming and casino brands or that invite you to play at “non-Aams” casinos, also offering promotions and bonuses. How can you intervene and what should the legal operator who sees his logo stolen and/or sees it improperly used do? “What has been said above applies, the ban on gambling advertising remains valid even more towards the illegal use of the logo and name of the legal operator. The invitation is to report the behaviour to Agcom, which, once the offense has been ascertained, proceeds with the sanction provided for by the aforementioned Dignity decree which, it should be remembered, is of a minimum of €50 thousand.”


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or many years, laser tag has been loved by both adults and children alike. The concept remains timeless and allows players to live out the adrenaline rush of team combat, similar to the likes of television and movies. While the traditional laser tag arena continues to be a hit with guests, we are seeing a growing trend of laser tag becoming an anchor attraction in an Fec. VR has simulated realistic shooter games and can involve movement, but nothing can recreate the movement, pacing and accuracy that laser tag is able to provide. Not any time soon at least. Laser tag isn’t exempt from technological developments, however. Though the game plays much as it always has, phasers, arenas and gear remain ever changing in an effort to keep laser tag interesting and fresh to both new and frequent players. Developments can include anything from gameplay and game modes to arena theming and lighting. Giving an arena personality through its theming can be the difference between a venue succeeding or failing. Erik Guthrie, senior vice president at Zone Laser, said that a benefit of his company’s technology is that it is developed with modernisation in mind through self-updating software. This helps in a general sense of being swift to implement new technology, but also in extreme circumstances where health and safety are a consideration. Covid-19 caused mass closures without warning and even when businesses were reopening, strict standards were in place, meaning if a business wasn’t prepared to comply with distancing, or didn’t have the means to, they weren’t operating. With this in consideration, Guthrie said: “We are able to use funds from annual payments to create new features such as our Zone Alert Proximity System, ZAPS, that alerts players if they get within six feet or two metres of each other and will shut the equipment down. This was vital for our operators to keep running their businesses during the pandemic.” Without that ability to update software, operators would have to invest 022024

LIGHTING UP THE DARKNESS WILLIAM BELL GOES INTO BATTLE TO DISCOVER HOW LASER TAG IS MODERNISING ITSELF FOR THE FECS OF THE FUTURE By William Bell

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in completely new equipment. Covid-19 affected near enough every business worldwide, meaning such developments were near-necessary to keep any business running. These updates aren’t limited to health and safety features, however: “We have created new game formats as well as provided new royalty-free music for the arena. All of these items collectively help our operators to keep the game experience fresh and generate revenue,” he said. Lasertron has made innovations to its software to ensure games run more efficiently on a gameplay level. Ann Kesler, sales advisor at Lasertron, explained: “Lasertron is always enhancing and upgrading various aspects to our Lasertron laser tag game

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system and Led arenas. “We have created software for team rebalancing. It begins by pairing players with their preferred partner during the initial sign-in process. Then, during a session – whenever team rebalancing is required – our software ranks and swaps the appropriate pair of players or solo players from each team so that the games are more even”. With laser tag’s player base being universal, there is a demand to keep it updated by both adults and younger players. Adults are accustomed to laser tag already, meaning changes will need to be made to maintain interest. “Games need to be more exciting and visually stimulating due to shortened attention spans of the customers. Arenas have had to get brighter and more dynamic with lighting, sound and fog,” said Guthrie. These features would be a necessary way to increase adult attention, but when it comes to flashiness, the younger generation are drawn in even more. “Our teenage and young adult players have more lighting effects in their bedrooms than many laser tag arenas have in the industry. Progressive operators understand their customers and have enhanced the laser tag arena and the game formats.” Larry Kirchner, president of Blacklight Attractions, said that the company employs a number of strategies to maintain the interest of keen players. “Our focus is making the laser tag experience with theming,” he said. “We want guests to feel like they’ve entered that environment, stepped into a place that doesn’t exist.” On how Blacklight Attractions make theming interesting to players, Kirchner said: “We create upper playfields, incorporate custom wall panels, amazing hand-painted artwork, computer effects and intense sound systems. We believe the theming tells a story and puts you into a place you’ve never seen before.” Theming is important for this reason, though to create truly immersive theming, arena size is a factor that needs to be considered. Arena size and space is an important aspect because as the gameplay needs to www.gioconews.it


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is that it can be enjoyed by a wide range of people. Grandma can take her grandkids to go play, the youth football team can have their end-ofseason party there, the boss can host his holiday party at the local laser tag centre.” This also applies to why laser tag venues are ideal for FECs. There’s a wide reach of player demographics. Kirchner also comments on this, in relation to age demographic: “When you think about team-building events, we’re talking middle aged!” With the consideration of demographics in mind, operators shouldn’t cater to only one group. Guthrie gives his insight on this: “A great operator focuses on the ‘core four’ – birthday, group sales, corporate and casual. Typically, most facilities aim for a 50 per cent birthday party revenue model, 30 per cent from groups such as scout group, churches, college and so forth, 10 per cent from corporate events - they require catering, team building game formats, often a moderator and even time for strategy sessions. Lastly there is the casual traffic, which tends to be the older teens, young adults and now mature adults.” Laser tag remains popular with players and efficient for venue operators. The technology has developed vastly and continues to do so, with technology and systems that can update themselves. It is also no longer a one-dimensional game in the sense that game modes have developed and the application of how phasers and arenas are used is completely different to the past. In addition, the target demographic has aged with the game. Where previously laser tag might’ve been more associated with children, there is a shift in both targeting and association of the player base.

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force has implemented this into its phasers. “Our phasers have a 3.5ins touchscreen, very similar to one you might see in a smartphone device. Our phasers employ dynamic animation, rather than static pictures. This makes for a smooth, intuitive phaser screen that adds value to the guest experience. “While in game, the touchscreen delivers instant game notifications, providing extremely instructive gameplay. The phaser provides easy access to special abilities and special game options.” This level of interactivity expands the boundaries of laser tag to an extent where operators can personalise the game and create their own objectives and narrative as openly as they’d like. Laserforce is not alone in implementing such features. Guthrie explains how Zone Laser has implemented interaction into its phasers and arena: “Zone was the first to introduce a three-inch colour screen on the phaser to give players more feedback based on their game play. Now this is fairly standard. “Our phasers interact with our game stations, our video bases and mines or energisers.” With such a vast level of interactivity, the difficulty and variables can be increased to an extent where laser tag also appeals to adults. “Adults like to play laser tag,” says Guthrie, “but many centres are kid-oriented or even child focused. For example, you should never place a soft play right next to or by the laser tag game.” In terms of how to make laser tag appeal to adults, he tells us: “Zone offers up to 50 different game formats, several that are too complicated, by design, for children.” By adding extra layers of difficulty or variability, laser tag can be made to appeal to any age demographic. In turn, many venues are targeting a wide scale of people. Epstein tells us why FECs have become so attracted to including laser tag arenas: “The best thing about laser tag GIOCO &PSICHE

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be built entirely around it, this can account for why laser tag arenas vary in features, routes and size. Kirchner discusses this: “I think the biggest change over several years is assuming a laser tag arena needs to be around 4,000 to 8,000sq.ft. “Most of the laser tag arenas we’ve been building have been under 3,000sq.ft which flies against the grain of the typical size of the past.” Many arenas are becoming anchors to existing or new FECs, meaning there isn’t need for as much space, but enough space to accommodate a large group. A given amount of space and movement is necessary, but interactive elements and immersion will always leave the lasting impression. Interaction is an ever-changing feature within laser tag. Everything from phasers to the arena itself can have interactive features implemented if an operator so chooses. Chris Epstein, business development officer at Laserforce, describes these features: “Laserforce has a bevy of living arena devices that we integrate throughout the arena. We believe that arena devices that are interactive add a lot of value to the overall laser tag experience.” Interactive arena features can deeply influence gameplay, but also add layers of immersion otherwise not made possible with lighting and special effects. Where people, especially kids, want to feel the thrill and adrenaline of being in a tense shootout, interactivity can add the necessary extra layer. This sentiment reflects equally on the gear. If all factors of the game feel real and interactive, they can complement each other. Laser-


Eventi

Feexpo 2024 La nuova visione dell’amusement L’ED IZIONE 2024 DEL FAMILY ENTERTAINMENT EXPO È IN AGENDA DAL 27 AL 29 FEBBRAIO ALLA FIERA DI BERGAMO, CON UNA CALL RIVOLTA AGLI INNOVATORI DEL SETTORE E TANTO SPAZIO PER GLI ESPORTS di Francesca Mancosu

opo il successo dell’edizione dello scorso anno, il Family entertainment expo torna anche nel 2024, dal 27 al 29 febbraio, sempre alla Fiera di Bergamo e con l’ausilio dell’esperienza fieristica di Promoberg, partner nell’organizzazione. La fiera internazionale dedicata agli operatori dell’intrattenimento rilancia, con un appuntamento le cui parole d’ordine sono il confronto, l’innovazione e la valorizzazione della creatività applicata al business, per rigenerare il settore. Un’industria, quella del gioco senza vincita in denaro, che ha anche bisogno di nuove regole, di uscire dall’equivoco della difficile convivenza con altri comparti che nulla hanno a che vedere con il giro dell’amusement. L’unicità del momento fieristico di Bergamo vuole sottolineare la dignità di un settore che oltre ad essere sinonimo di divertimento deve poter ribadire la sua forte componente sociale per le famiglie e i bambini e

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l’apporto al sistema Italia che gli imprenditori del puro intrattenimento hanno guadagnato con anni di sacrifici. Saranno quindi tanti i temi all’ordine del giorno dell’evento, punto di incontro privilegiato per produttori, importatori o gestori. A raccontarli è Tiziano Tredese, presidente del Consorzio Fee, promotore dell’iniziativa: “Il mondo dell’amusement, il ‘nostro’ mondo, se da un lato subisce l’inasprimento di norme secondo noi ingiustificate, pecca della presunzione che hanno tutti i sistemi chiusi, di limitare gli sviluppi alle proprie conoscenze storiche. Con questa fiera alla seconda edizione dopo il Covid e con le iniziative collegate, attraverso, convegni, approfondimenti e il contest dedicato alle start up, abbiamo voluto dare un fortissimo impulso alla creatività applicata al business, abbiamo voluto spogliarci della nostra sicurezza e vedere se i nostri clienti potranno stupirsi con quanto mostreremo insieme al melting pot di idee innovative che scaturiranno nei giorni di fiera”. www.gioconews.it


Eventi

Una call per gli innovatori e i Visionari dell’amusement

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rendo la strada dell’innovazione per ridare slancio al settore. Con questo obiettivo abbiamo voluto creare un’occasione per mettere in movimento le idee dei ‘Visionari dell’amusement’: giovani menti creative, imprenditori, potenziali imprenditori o start up che vogliono trasformare idee, progetti e dinamicità imprenditoriale in azioni concrete. Possono partecipare con proposte e lavori che siano in grado di introdurre novità significative nel mercato attraverso soluzioni che tengano conto delle nuove tecnologie in rapida espansione. Altro parametro essenziale è la sostenibilità ambienta-

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le, sociale ed economica. Le proposte saranno valutate da una giuria di esperti che selezionerà alcuni progetti cui sarà data visibilità nell’ambito dell’evento ‘Visionari dell’amusement’, all’interno della Feexpo 2024. Un’occasione per mettere in contatto talenti e imprenditori che possono investire e concretizzare i sogni dei potenziali futuri protagonisti dell’industria dell’intrattenimento”.

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M ic he l e Ca r u c ci

La Feexpo quest’anno comprende anche la Call for ideas & start up, rivolta a tutti coloro che vogliono trasformare idee, progetti e dinamicità imprenditoriale in azioni concrete già citata dal presidente del Consorzio Fee. A illustrare come si struttura e quali sono i suoi Leggi qui tutte le obiettivi è Miinformazioni disponibili chele Carucci, responsabile comunicazione del Consorzio Fee: “Immaginare il futuro percor-

– L A N U OVA VI SI O N E DE L L’AM U S E ME NT

re competitivi se all’interno vi sono ancora regole che ci tengono legati a scelte arcaiche. Pur non rinnegando le buone cose del passato, si può e si deve vedere l’innovazione non come un rischio ma come un’opportunità”. Parlando di novità, la fiera quest’anno ha deciso di puntare anche sugli sport elettronici, grazie ad una partnership stretta con l’Osservatorio italiano esports. È il Ceo e founder dell’Osservatorio, Luigi Caputo, a illustrare quanto è importante la valorizzazione degli esports come nuova componente dell’intrattenimento. “Gli esports – afferma - rappresentano uno dei modi più efficaci per generare intrattenimento digitale e raggiungere il vasto pubblico del gaming, rappresentato soprattutto dalla generazione Z. Attraverso le competizioni esports si possono creare show e momenti d’intrattenimento unici, perché le dinamiche dello sport si fondono con il gaming, in contesti di tornei dal vivo che restituiscono esperienze coinvolgenti. Tutto questo unito alla tecnologia rende gli esports la frontiera dell’intrattenimento.” Proprio in quest’ottica, quindi, saranno proposti momenti di confronto sui principali trend d’innovazione nel gaming, come le collaborazioni con content creator e influencer, l’utilizzo dei virtual sport, fino al web3 e il metaverso, e saranno coinvolte anche le società operanti nel mercato per creare occasioni di networking e sviluppo business con gli espositori della fiera, portatori di un naturale interesse verso le dinamiche e il business del gaming. Una fiera unica nel suo genere, un segnale forte alle istituzioni, un messaggio ad un mercato in crescita aperto a tanti imprenditori che volessero impegnarsi in un percorso di innovazione e sviluppo che vede nel sorriso dei clienti il miglior premio.

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Come spiegano gli organizzatori, “la Feexpo non è una semplice esposizione di attrazioni, piuttosto un’opportunità per affrontare e dibattere delle nuove frontiere tecnologiche che stanno modificando concettualmente e praticamente tutto il settore dell’amusement. Sarà dato ampio spazio alle nuove formule di gioco condiviso, che come corollario si porta dietro l’esigenza di creare nuovi luoghi di incontro. Ma non solo, si parlerà anche di gaming formativo, utilizzando i videogiochi come linguaggio in grado di comunicare con le nuove generazioni. Con spazi dedicati anche alla produzione di giochi classici e alla valorizzazione del Made in Italy, nonché al dialogo tra retail ed amusement, e ci saranno convegni con protagonisti le associazioni di categoria, le istituzioni e gli imprenditori”. Alessandro Lama, presidente di Confesercenti Federamusement, specifica ulteriormente i contenuti dei panel previsti nell’edizione 2024, pensati per favorire il dialogo fra tutti gli stakeholder del comparto e di confronto sulle problematiche che lo affliggono: “Partiamo dall’argomento che più ci sta a cuore e che darebbe nuova linfa al settore: la semplificazione amministrativa. Grazie ai vertici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che hanno permesso la riapertura del tavolo tecnico, abbiamo ripreso questo percorso fatto di dibattiti e proposte. Con un forte richiamo alla politica e al confronto con le Istituzioni, per cercare insieme una strada che porti formalmente il nostro comparto lontano da quello con vincita in denaro, sia semanticamente che operativamente. Altro punto importante è l’innovazione del settore e l’allineamento ai tempi. Alcuni anacronismi ci vedono lontano dal mercato internazionale; non possiamo esse-


Amusement

Il divertimento non ha età di Michela Carboni

MARCO RAGANINI, PRESIDENTE ANBI - ASSOCIAZIONE NAZIONALE BOWLING E INTRATTENIMENTO – SI ASPETTA INVESTIMENTI IN CRESCITA NEL SETTORE AMUSEMENT E DIALOGO CON LE ISTITUZIONI

AMUSEMENT

IL

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indietro ai nostri clienti, aumentando sia per numero sia per qualità le attrazioni nei nostri centri, e questo sarà per molti l’anno giusto per farlo”. Quali azioni il Governo dovrebbe mettere in atto per ridare vigore alle sale giochi? “Se dal lato dei clienti vogliamo solo continuare come bene abbiamo intrapreso da dopo la pandemia, con le istituzioni abbiamo un urgente bisogno di continuare il dialogo intrapreso durante la pandemia, purtroppo interrotto per il cambio di governo e del direttivo dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Pochi giorni fa si svolta una videoconferenza tra i presidenti di tutte le associazioni interessate (Stati generali Amusement) e Adm

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Ma rco Ra ga n i ni

2024 che anno sarà per il mondo del gioco senza vincita in denaro? Le attese e le speranze per un rilancio di questa tipologia di gioco sono tante e abbracciano un po’ tutti gli operatori, anche quelli delle sale bowling. Marco Raganini, presidente Anbi - Associazione nazionale bowling e intrattenimento, sottolinea: “L’augurio che ci possiamo fare è quello di continuare a far divertire giovani, ragazzi, famiglie e adulti. I nostri centri, aiutati anche dalla parte sportiva, sono in grado di accogliere e offrire divertimento a gruppi così diversi tra loro, e credo questo sia un unicum dei centri bowling al momento. Con l’anno nuovo mi aspetto investimenti in crescita nel nostro settore, in questi due anni post pandemia il pubblico ci ha premiato, dimostrando che c’è voglia di divertirsi assieme ed in particolare dal vivo. Ci siamo leccati le ferite ed è arrivato il momento di ridare


Amusement

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chiamano Fec, Family Entertainment Center, cioè occuparci di tutto quello che è divertimento per famiglie, e il bowling è solo una delle carte a nostra disposizione per riuscirci, per quanto importante.” L’intrattenimento come sta cambiando e dove sta andando? “Come anticipavo prima, l’intrattenimento è sempre più variegato e anche le nostre sale lo devono essere. L’interesse di molti è sulle sale Lan, che sono sicuramente un’ottima proposta per la fascia 15 - 30 anni e di cui sicuramente i giovani hanno necessità per vivere le loro passioni per i videogiochi in socialità. Lato realtà virtuale ci sono sempre più proposte e sempre più immersive, sia se parliamo di arene sia se parliamo di simulatori. Chiaramente il segreto è mantenere un giusto equilibrio tra tecnologico e analogico, quindi ad accompagnare bowling biliardo e sale giochi sempre più spesso troviamo escape room e lasergame, che rendono molto più interessanti le nostre strutture per attività di teambuilding o in generale ai grandi gruppi di persone.” In termini di innovazione, quali sono i prodotti che hanno più appeal sul pubblico delle sale? “A mio parere le innovazioni più interessanti per il pubblico sono quelle che trasformano la loro esperienza nelle nostre sale. In questo momento sono principalmente due, le macchine bowling a filo e i sistemi di gestione delle sale giochi cashless. Le macchine a filo sono una rivoluzione del settore sia per quello che riguarda la gestione delle sale da parte nostra, vista la molto più semplice manutenzione e la rarità dei blocchi, sia una migliore esperienza da parte del cliente, con un gioco più veloce e senza interruzioni, e con molto meno rumore nelle sale. I sistemi cashless invece permettono al cliente di raccogliere in una tessera ricaricabile sia i loro gettoni sia i loro ticket, sarà sufficiente avvicinare la tessera alla gettoniera e il gioco si avvierà, evitando quindi tutte le brutte esperienze con gettoniere bloccate e ticket esauriti, che portavano ad interruzioni e perdite di tempo. Sono entrambi investimenti importanti, ma sono le basi dei centri bowling di domani.”

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I L DI VE RT I M E N TO N O N H A E TÀ

che attendevamo con ansia durante la quale ci sono state date diverse rassicurazioni che il dialogo proseguirà. L’accostamento normativo del nostro settore a quello dei giochi con vincita in denaro è oltre che infondato, come l’università degli studi Roma 3 ha già sottolineato, anche altamente problematico e svalutante. In primo luogo per quel che riguarda le omologhe, le cui regole tecniche da rispettare sono quelle pensate per le macchine con vincita in denaro, ma che nel nostro settore sono inutilmente stringenti e rendono il processo di costruzione o importazione lento e costoso, quando possibile. Visitare una qualsiasi fiera del settore internazionale ci fa capire di quanti anni indietro stiamo rimanendo a causa di queste limitazioni. In secondo luogo il problema è di immagine, è molto facile per alcuni politici attaccare le sale giochi, poco numerose e con poca possibilità di risposta per ottenere facili applausi sotto lo slogan del proteggiamo i bambini. Ma bambini e famiglie sono i nostri principali clienti, quindi siamo i primi a volerli tutelare e per questo l’unica ricerca scientifica e partita proprio dalle associazioni del settore. Imporre limitazioni e ostacoli è solo un torto al pubblico, a cui viene a mancare una scelta sana di socialità e divertimento. In terzo luogo, questa scelta burocratica stringente verso l’amusement ci preclude l’accesso ad interi settori che fuori dal confine sono in crescita esponenziale, sto parlando ovviamente delle sale Lan e degli eSports, che al momento sono rilegati in una soluzione ponte dentro alle licenze di Spettacolo Viaggiante, ma che hanno necessità di una legislazione più chiara ed apposita che le tuteli e ci permetta di inserirle anche all’interno delle nostre sale anche con art. 86. In merito a questi punti posso dire che la riapertura del tavolo tecnico con Adm mi dà speranza, ma ci aspetta un anno di duro lavoro per portare a termine questi risultati.” In che modo le sale bowling possono attrarre nuovo pubblico e un target più vario? “Il bowling, ma il divertimento in generale non ha età, siamo già adatti ad un target molto vario, quello che dobbiamo fare è creare un clima per cui tutti si sentano i benvenuti e a casa. Fatto questo poi chiaramente è fondamentale mettersi in gioco e farsi conoscere dai territori limitrofi. Progetti con le scuole, attività con le aziende come i teambuilding, collaborazioni con le istituzioni locali, sono tutte attività che legano i nostri centri al tessuto cittadino e ripagano negli anni il loro investimento.” Il 2023 che anno è stato per le sale bowling? “Il 2023 è stato l’anno della conferma, temevamo che l’ottimo 2022 fosse solamente una conseguenza della pandemia, e invece il 2023 ci conferma che il nostro è un settore per cui c’è tanta domanda da parte del pubblico. È stata anche la conferma, attraverso appuntamenti come quello della Iaapa, che necessitiamo sempre di più di diventare quelli che all’estero


Flipper

IL GIOVANE TALENTO STATUNITENSE ESCHER LEFKOFF SI AGGIUDICA IL TITOLO DI MIGLIOR GIOCATORE AL MONDO DI FLIPPER SPORTIVO NEL 2023, MA SUBITO DOPO VIENE SUPERATO DAL CONNAZIONALE JASON ZAHLER. MENTRE TORNA A BRILLARE L’ITALIANO DANIELE ACCIARI. di Vincenzo Giacometti

FLIPPER SPORTIVO

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opo il giro di boa di fine anno e l’ultimo aggiornamento del ranking internazionale del Wppr (World Pinball player rankings) l’Ifpa (International flipper pinball association) - la federazione che gestisce la disciplina a livello globale, annuncia “il più grande giocatore di flipper del mondo” del 2023, assegnando il titolo a Escher Lefkoff. Il giovane talento statunitense ha chiuso quindi al primo posto nella classifica mondiale dei giocatori di flipper, guadagnandosi così il massimo onore della disciplina sportiva. Come evidenzia Ifpa nell’annuncio: “Nessuna singola vittoria in un torneo potrà mai garantire questo titolo per un dato anno”. Solo un gioco costante ai massimi livelli nel corso di diversi anni porta i giocatori a raggiungere l’apice della classifica mondiale dei giocatori di flipper. Ad impreziosire ancora più il successo è il fatto che si tratta della seconda volta per Lefkoff, oltre che in generale sono soltanto sei i giocatori che hanno raggiunto questo traguardo nella storia: Keith Elwin (7 volte), Jorian Engelbrektsson (3), Raymond Davidson (3), Zach Sharpe (2) e Johannes Ostermeier (1) sono gli altri cinque. Ma c’è di più, perchè Lefkoff è anche il più giovane giocatore della storia ad aver ottenuto questo doppio successo, essendo oggi appena ventenne. Il talento del Colorado ha giocato nel 2023 in 58 eventi ufficiali - cioè validi per il ranking Wppr - durante la stagione appena andata in archivio, affrontando Jason Zahler, numero 2 del mondo 2023, 11 volte (vincendo 7 volte contro 4 su Jason in quelle occasioni). I suoi più grandi successi del 2023 sono stati la vittoria di ben due Campionati Major nella stessa stagione, sia l’Open Ifpa World Championship che l’European Pinball Championship, guadagnando 639,86 punti Wppr. Nel complesso, Lefkoff ha vinto il 43 percento dei 58 eventi a cui ha giocato, piazzandosi tra i primi 4 nel 64 percento dei suoi eventi del 2023, un risultato davvero notevole. E anche se per ora il titolo gli è stato assegnato soltanto virtualmente, attraverso l’annuncio ufficiale, a breve potrà anche alzare la coppa al cielo ricevendo il suo trofeo Wgpp (World great pinball player) in occasione del Campionato mondiale di flip022024

per Ifpa19 che si svolgerà in California a giugno. Accanto a questo trionfo, tuttavia, si intravede anche un’autentica beffa per l’altro giovane americano Jason Zahler che dopo aver chiuso il 2023 in seconda posizione nel ranking globale, staccato di pochissimi punti da Lefkoff, si ritrova in testa alla stessa classifica già nei primissimi giorni del 2024, in seguito ai successivi aggiornamenti. Ora Jason Zahler, forte di tanti ottimi piazzamenti, guida dunque il podio con 2.527,90 punti, davanti a Lefkoff “fermo” a 2.516,26, con Zach McCarthy a 1.988.29. Bene, quindi (anzi, benissimo), ma il sorpasso ha davvero il sapore di una beffa, essendo avvenuto appena poche ore dopo l’annuncio del miglior giocatore del 2023: tuttavia per Zahler il titolo potrebbe sempre arrivare al termine della stagione corrente. Anche se la strada è ancora lunga. Dall’ultimo aggiornamento del ranking però arrivano buone notizie anche per il flipper sportivo italiano, con Daniele Acciari che, forte dei risultati ottenuti Convention Center di Riverside, in California, in occasione del torneo Indisc 2024 (un argento e un bronzo per lui), sale al 4° posto assoluto nella classifica mondiale. Un’ottima scalata, la sua, che fino alla scorsa settimana era attorno alla decima posizione. Anche se in generale continua il dominio americano in classifica, visto che oltre ai primi tre player tutti americani, anche il settimo in classifica, Jared August (1.684,55), l’ottavo, Raymond Davidson (1.682,58) Ranking Wwpr e il decimo, Luke Nahor1 Jason Zahler 2.478,13 niak (1.618,66) sono statu2 Escher Lefkoff 2.455,24 nitensi. Mentre tra gli altri 3 Zach McCarthy 1.956,58 europei in zona calda della 4 Daniele Celestino Acciari 1.854,81 classifica, dopo il “nostro” 5 Johannes Ostemeir 1.734,91 Acciari troviamo al quinto 6 Arvid Flygare 1.687,15 posto il tedesco Johannes 7 Raymond Davidson 1.678,22 Ostermeier (1.734,91) e al 8 Jared August 1.652,26 sesto lo svedese Arvid Fly9 Viggo Löwgren 1.632,87 gare (1.710,80). Nono posto 10 Luke Najorniak 1.614,11 per un altro svedese, Viggo 11 Paul Englert 1.588,66 12 Cayle George 1.520,64 Löwgren (1.635,74). 13 Eric Stone 1.452,45 E in Italia? Nulla di nuo14 Keith Elwin 1.410,40 vo sotto il sole, verrebbe da 15 Peter Andersen 1.336,43 dire. A chiudere in testa la 16 Julio Vicario Soriano 1.312,64 classifica tricolore, come ac17 Dalton Ely 1.303,28 cade fin dal primo anno, è il 18 Neil Graf 1.250,49 “solito” Acciari: già quattro 19 Germain Mariolle 1.237,93 volte campione del mondo 20 Marcus Stix 1.237,14 della disciplina e da sempre 21 Carlos Delaserda 1.215,68 numero uno nel nostro Pae22 Josh Sharpe 1.208,65 se. Dietro di lui, ancora una 23 Timber Engelbeen 1.208,26 24 Markus Virtanen 1.203,90 volta, il brianzolo Roberto 25 Jason Werdrick 1.200,32 Pedroni e terzo Flavio Baddaria.

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Ultimo aggiornamento: gennaio 2024 www.gioconews.it

Esc h e r Lef ko f f

Successo e sorpasso



L’ORA DEL GIOCO

E N G L I S H PAG E

DA

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molti anni il laser tag è amato sia dagli adulti che dai bambini. Il concetto rimane senza tempo e consente ai giocatori di vivere l’adrenalina del combattimento di squadra, simile a quello della televisione e dei film. Mentre la tradizionale arena del laser tag continua a essere un successo tra gli ospiti stiamo assistendo a una sua tendenza crescente diventando un’attrazione di riferimento in un Fec. La realtà virtuale ha simulato giochi sparatutto realistici che può coinvolgere anche il movimento, ma nulla può ricreare il movimento, il ritmo e la precisione che è in grado di fornire il laser tag. Non fino ad ora, almeno. Tuttavia il laser tag non è esente dagli sviluppi tecnologici. Sebbene il gioco funzioni più o meno come sempre, i faser, le arene e le attrezzature continuano a cambiare nel tentativo di mantenere il gioco interessante e innovativo sia per i giocatori nuovi che per quelli abituali. Gli sviluppi possono includere qualsiasi cosa, dalla giocabilità e dalle modalità di gioco alla tematica e all’illuminazione dell’arena. Dare personalità a un’arena attraverso la sua tematizzazione può fare la differenza tra il successo o il fallimento di un luogo. Erik Guthrie, vicepresidente senior di Zone Laser, sostiene che un vantaggio della tecnologia della sua azienda è che è sviluppata pensando alla modernizzazione attraverso un software autoaggiornante. Ciò aiuta in generale a essere rapidi nell’attuazione della nuova tecnologia ma anche in circostanze estreme in cui sono in esame la salute e la sicurezza. Il Covid ha causato chiusure di massa senza preavviso e anche quando le aziende stavano riaprendo erano in vigore standard rigorosi, il che significava che se un’azienda non era disposta a rispettare il distanziamento, o non aveva i mezzi per farlo, non poteva operare. “Siamo in grado 022024

ILLUMINANDO L’OSCURITÀ WILLIAM BELL DI INTERGAME SI LANCIA IN BATTAGLIA PER SCOPRIRE COME IL LASER TAG SI STA MODERNIZZANDO PER I FEC DEL FUTURO a cura di William Bell

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di utilizzare i fondi dei pagamenti annuali per creare nuove funzionalità come il nostro sistema Zone Alert Proximity System, Zaps, che avvisa i giocatori se si trovano a meno di sei piedi o due metri l’uno dall’altro e spegnerà l’apparecchiatura – spiega Guthrie - ed è stato vitale affinché i nostri operatori potessero continuare a gestire le loro attività durante la pandemia.” Senza la possibilità di aggiornare il software gli operatori dovrebbero investire in attrezzature completamente nuove. Ma gli aggiornamenti non si limitano alle funzionalità di salute e sicurezza: “Abbiamo creato nuovi format di gioco e fornito nuova musica esente da royalty per l’arena. Tutti questi elementi aiutano

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collettivamente i nostri operatori a mantenere innovativa l’esperienza di gioco e a generare entrate”, aggiunge. Lasertron ha apportato innovazioni al proprio software per garantire che i giochi funzionino in modo più efficiente a livello di giocabilità. Ann Kesler, consulente commerciale del gruppo, spiega: “Aggiorniamo continuamente vari aspetti del nostro sistema di gioco laser tag Lasertron e delle arene Led. Abbiamo creato un software per il riequilibrio della squadra. Inizia associando i giocatori al loro partner preferito durante il processo di accesso iniziale. Quindi, durante una sessione - ogni volta che è necessario un ribilanciamento della squadra il nostro software classifica e scambia la coppia di giocatori o i giocatori singoli appropriati di ciascuna squadra in modo che le partite siano più uniformi”. Dato che la base di giocatori del laser tag è universale c’è la richiesta di mantenerla aggiornata sia per gli adulti che per i giocatori più giovani. Gli adulti sono già abituati al laser tag, il che significa che sarà necessario apportare modifiche per mantenere l’interesse. “I giochi devono essere più emozionanti e visivamente stimolanti a causa della ridotta capacità di attenzione dei clienti. Le arene hanno dovuto diventare più luminose e più dinamiche con luci, suoni e nebbia”, sostiene Guthrie. Queste caratteristiche sarebbero un modo necessario per aumentare l’attenzione degli adulti, ma quando si tratta di vistosità, le generazioni più giovani ne sono attratte ancora di più. “I nostri giocatori adolescenti e giovani adulti hanno più effetti di luce nelle loro camere da letto di quanti ne abbiano molte arene di laser tag nell’industria. Gli operatori progressisti comprendono i propri clienti e hanno migliorato l’arena dei laser tag e i format di gioco.” Larry Kirchner, presidente di Blacklight Attractions, dice che l’azienda utilizza una serie di strategie per mantenere l’interesse dei giocatori appassionati. “Il nostro obiettivo è rendere l’esperienza del laser tag tematica”, afferma. “Vogliamo che gli www.gioconews.it


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aggiungano molto valore all’esperienza complessiva del laser tag”. Le funzionalità interattive dell’arena possono influenzare profondamente la giocabilità ma anche aggiungere livelli di immersione altrimenti non possibili con l’illuminazione e gli effetti speciali. Laddove le persone, soprattutto i bambini, vogliono provare il brivido e l’adrenalina di trovarsi in una sparatoria tesa, l’interattività può aggiungere il livello extra necessario. Questa opinione si riflette anche sull’attrezzatura. Se tutti i fattori del gioco sembrano reali e interattivi possono completarsi a vicenda. Con un livello di interattività così vasto la difficoltà e le variabili possono essere aumentate a tal punto che il laser tag piace anche agli adulti. “Agli adulti piace giocare al laser tag”, afferma Guthrie, “ma molti centri sono orientati ai bambini o addirittura focalizzati sui bambini. Ad esempio, non si dovrebbe mai posizionare un gioco morbido proprio accanto al gioco laser tag”. Per quanto riguarda come rendere il laser tag attraente per gli adulti, ci dice: “Zone offre fino a 50 diversi format di gioco, molti dei quali sono troppo complicati, in base alla progettazione, per i bambini.” Aggiungendo ulteriori livelli di difficoltà o variabilità il laser tag può essere fatto per attrarre qualsiasi fascia demografica di età. A loro volta molti luoghi si rivolgono a un vasto pubblico. Epstein ci spiega perché i Fec sono diventati così attratti dall’inclusione delle arene con laser tag: “La cosa migliore del laser tag è che può essere apprezzato da una vasta gamma di persone. La nonna può portare i suoi nipoti a giocare, la squadra giovanile di calcio può organizzare lì la festa di fine stagione, il capo può organizzare la sua festa natalizia al centro laser tag locale”. Ciò vale anche per il motivo per cui i luoghi di laser tag sono

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ospiti si sentano come se fossero entrati in quell’ambiente, entrati in un luogo che non esiste.” Su come Blacklight Attractions rende i temi interessanti per i giocatori: “Creiamo campi di gioco superiori, incorporiamo pannelli murali personalizzati, incredibili opere d’arte dipinte a mano, effetti computerizzati e intensi sistemi audio. Crediamo che la tematizzazione racconti una storia e ti metta in un posto che non hai mai visto prima”. La tematizzazione è importante per questo motivo, anche se per creare una tematizzazione davvero coinvolgente la dimensione dell’arena è un fattore da considerare. Le dimensioni e lo spazio dell’arena sono un aspetto importante perché, poiché la giocabilità deve essere costruita interamente attorno ad essa, ciò può spiegare perché le arene con laser tag variano in termini di caratteristiche, percorsi e dimensioni. Molte arene stanno diventando punti di riferimento per Fec esistenti o nuovi, il che significa che non c’è bisogno di tanto spazio, ma abbastanza spazio per ospitare un gruppo numeroso. È necessaria una certa quantità di spazio e movimento, ma gli elementi interattivi e l’immersione lasceranno sempre un’impressione duratura. L’interazione è una caratteristica in continua evoluzione all’interno del laser tag. Tutto, dai faser all’arena stessa, può avere funzionalità interattive attuate se un operatore lo desidera. Chris Epstein, responsabile dello sviluppo aziendale presso Laserforce, descrive queste caratteristiche: “Laserforce ha una serie di dispositivi per arene viventi che integriamo in tutta l’arena. Crediamo che i dispositivi interattivi da arena

ideali per i Fec. C’è un’ampia portata di demografia dei giocatori. Kirchner commenta anche questo, in relazione all’età demografica: “Quando si pensa agli eventi di team building, stiamo parlando di mezza età!” Tenendo presente la demografia, gli operatori non dovrebbero soddisfare un solo gruppo. Guthrie fornisce il suo punto di vista al riguardo: “Un grande operatore si concentra sui ‘quattro princìpi’ - compleanno, vendite di gruppo, aziendali e occasionali. In genere la maggior parte delle strutture mira a un modello di entrate pari al 50 percento per le feste di compleanno, al 30 percento da gruppi come gruppi scout, chiese, università e così via, al 10 percento da eventi aziendali - che richiedono catering, format di giochi di team building, spesso un moderatore e anche tempo per sessioni strategiche. Infine c’è il traffico occasionale, che tende a essere costituito da adolescenti più grandi, giovani adulti e adulti ormai maturi.” Il laser tag rimane popolare tra i giocatori ed efficiente per gli operatori dei locali. La tecnologia si è sviluppata notevolmente e continua a farlo con tecnologie e sistemi in grado di aggiornarsi. Inoltre non è più un gioco unidimensionale, nel senso che le modalità di gioco si sono sviluppate e l’applicazione del modo in cui vengono utilizzati i faser e le arene è completamente diversa rispetto al passato. Inoltre il target demografico è invecchiato con il gioco. Laddove in precedenza il laser tag poteva essere maggiormente associato ai bambini, c’è un cambiamento sia nell’individuazione degli obiettivi che nell’associazione della base di giocatori. www.gioconews.it


NUOVE TENDENZE IL FLIPPER SEMPRE PROTAGONISTA CON STERN PINBALL Come ormai tradizione, la fiera Eag Expo di Londra è ogni anno il momento per scoprire l’ultimo flipper di Stern pronto per uscire sul mercato, che viene proposto in anteprima assolu-

TUTTI GLI OCCHI SU SEGA AMUSEMENT Sarà forse un caso se le stesse lettere che compongono il nome Eag sono contenute all’interno del nome Sega? Sicuramente sì, ma la suggestione nasce dal fatto che fin dalla prima edizione, la maggiore attrazione della fiera è sempre rappresentata da Sega Amusements che partecipa ogni volta con una serie

TUTTI PAZZI PER IL CASHLESS Sacoa Cashless System, il fornitore di tecnologia cashless per l’industria dell’intrattenimento, ha aperto il tour espositivo 2024 con una presenza all’Eag Expo di Londra, prima di passare per Bergamo in occasione di Feexpo, per poi volare a Dubai. A brillare in fiera è il chiosco self-service Sacoa K4, che ha recentemente vinto il prestigioso premio Iaapa Brass Ring 2023 nella categoria Miglior nuo-

SUZOHAPP SVELA LE SUE ULTIME INNOVAZIONI ALL’EAG Il ruolo di SuzoHapp nel settore del puro intrattenimento è ormai noto e suggellato ogni anno dalla partecipazione del team Uk alla fiera Eag Expo. Dove quest’anno il produttore e distributore ha esposto una

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ta. Stavolta è toccato al nuovissimo Jaws: il flipper dedicato al film noto in Italia come “Lo Squalo”, proposto in due edizioni differenti e affiancato dagli altri giochi più recenti di Stern: Venom, James Bond 007 e Avengers: Infinity Quest, tutte recenti uscite e ancora da scoprire per molti operatori. A dare ulteriore risalto alla lineup di flipper, come già nelle precedenti edizioni, è l’allestimento dedicato alla tecnologia Insider connected che

consente ai giocatori di competere attraverso il proprio profilo personale e agli operatori di creare tornei ad hoc mostrando i punti in tempo reale, oltre che in app, attraverso un sistema di monitor. Proprio come avvenuto a Eag, dove a presenziare la lineup di flipper è stato l’immancabile Gary Stern (nella foto), insieme a John Buscaglia, Doug Skor, Nick Parfitt e alla new entry del team, Lloyd Dortant, che sarà il referente in Europa.

di novità e anteprime. Stavolta è toccato a Zombies Ready Deady Go! fare il suo grande debutto europeo. L’ultimo gioco di riscatto basato sulle abilità offre divertimento in stile derby con palline rotolanti. Si tratta di gioco compatto per quattro giocatori che offre un’esperienza competitiva perfetta per tutti i livelli. Con personaggi eccentrici e momenti di gioco divertenti, e un umorismo esilarante che piacerà a ogni giocatore. Nello stand anche altri giochi del

produttore di redemption Ice, il cui ultimo prodotto, World Football Pro, è costantemente classificato al primo posto nella posizione per giocatore singolo. Oltre al gioco di lancio della palla a tema pirata Shipwreck, e l’iconico gioco da tavolo per famiglie Monopoly Roll-N-Go in versione ticket redemption e la famosa gru per biglietti Tons of Tickets.

vo prodotto. Ma l’offerta più ampia del produttore è quella della gamma di soluzioni cashless, comprese piattaforme online personalizzabili su misura per ciascun parco. Con strumenti che includono Crm, vendite online, moduli di prenotazione online di feste ed eventi e l’app mobile Sacoa arricchita con funzionalità aggiuntive. Una serie di soluzioni che stanno conquistando anche il mercato italiano. “È l’inizio di un anno entusiasmante e siamo ansiosi di dimostrare

il nostro impegno nel promuovere i progressi tecnologici nei settori del divertimento, dell’intrattenimento e del tempo libero”, afferma Pol Mochkovsky, amministratore delegato di Sacoa International, spiegando di essere soddisfatto degli sviluppi in Italia dove possono contare già su sette clienti.

vasta gamma di prodotti, tra cui validatori di monete e banconote, stampanti, hopper, monitor e pulsanti, tra le altre offerte. La vetrina ospitava anche biglietti e gettoni da riscattare, cambiamonete, contatori di banconote/monete e una selezione della linea di prodotti BilliardPro. Tra i punti salienti anche i terminali di riscatto in contanti CountR CashIo, progettati per fornire ai giocatori un’esperienza di pagamento self-service rapida e intuitiva. Ol-

tre a presentare Dual Change Cashless, un cambiamonete avanzato che risponde alla crescente domanda di pagamenti contactless nelle sale giochi. Tim Kennedy, vicepresidente delle vendite per l’Europa, spiega: “SuzoHapp mira a essere il punto di accesso unico per le diverse esigenze degli operatori dell’intrattenimento e per questo continuiamo a proporre e sviluppare innovazioni per il mercato”.

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NUOVE TENDENZE SANREMO GAMES PUNTA SULL’AMUSEMENT Il settore dell’intrattenimento ha ancora molto da dire e da sperimentare ed è proprio in questa ottica che Sanremo Games ha deciso di sull’amusement provando a creare dei nuovi prodotti per il mercato italiano e per quello internazionale, che quest’anno - per la prima volta – ha deciso di promuovere attraverso la fiera Eag Expo di Londra. Ma non solo. Sì perchè l’azienda sarà presente anche a Feexpo di Bergamo e all’Enada di Rimini.

DA GAME VOLT L’EVOLUZIONE HI-TECH DELLO SHUFFLEBOARD Conductr (Cdtr), lo studio di innovazione del Regno Unito, ha svelato i suoi piani per la sua divisione di prodotto, Game Volt, presentando il nuovissimo Supercharged Shuffle all’Eag Expo di Londra. Per una “elettrizzante esperienza di social gaming”, come viene proposta dall’azienda, e come è stata dimostrata nello stand in fiera, dove i visitatori hanno potu-

LA NUOVA FRONTIERA DELL’INTRATTENIMENTO: DIVERTIRSI... CON LA CACCA! Raccogliere la cacca e riempire il water prima che scada il tempo: è questo l’insolito scopo del nuovissimo gioco di BayTek Entertainment, presentato all’Eag Expo da Harry Levy

Come spiega il titolare Maurizio Pagella (nella foto): “Abbiamo deciso di puntare su questo settore e di fare il grande salto partecipando alla fiera londinese, dove presentiamo la nostra nuova macchina a ticket che abbiamo sviluppato anche in una versione a due giochi e con mobile da sala, che sta riscuotendo interesse. Mentre lo stesso prodotto lo stiamo omologando anche per il mercato italiano, oltre a importare nel nostro Paese dei nuovi giochi dedicati alle sale e ai Fec, in esclusiva”. È quindi un vero e proprio tuffo nell’amusement per Sanremo Games, come evidenzia Pagella: “Per

noi si tratta di un settore al quale siamo particolarmente legati perché è quello della tradizione ed è la nostra storia: certo, non è semplice perché sappiamo che il comparto affronta vari problemi e perché le sale giochi sopravvissute sono ormai poche, ma c’è comunque un mercato anche in Italia e si possono creare nuove opportunità. Soprattutto se vengono scritte e applicate regole chiare e sostenibili che consentano di provarci e di investire”.

to provare il nuovo titolo, che combina l’abilità del classico shuffleboard con l’adrenalina di un gioco per computer. Ai giocatori viene chiesto di fare il check-in con un selfie prima di essere inseriti in squadre casuali e guidati attraverso una selezione di cinque giochi interattivi. I dischi vengono monitorati in tempo reale, con punteggio automatico e replay delle azioni che evidenziano i momenti più importanti. Questa configurazione è perfetta per l’intrattenimento di grandi gruppi e offre un eccellente valore per gli spettatori. Il gameplay intuitivo e gli aggiornamenti regolari mantengono impegnati gli ospi-

ti, garantendo un’elevata ripetibilità e un rapido ritorno sull’investimento. Possono partecipare fino a otto giocatori per un periodo compreso tra 10 minuti e un’ora. Gli altri visitatori presenti nella sede possono assistere a tutta l’azione, il che li incoraggia a prenotare. Game Volt ha quindi reinventato i giochi classici con un tocco tecnologico per creare ambienti dinamici con un alto valore per gli spettatori. Queste esperienze migliorano i tempi di permanenza e generano un eccellente ritorno sull’investimento attraverso la ripetibilità e gli acquisti secondari.

Amusement, con il quale si può tentare di vincere il grande bonus lanciando tutte le 50 “palline” (marroni) attraverso i tre coperchi di chiusura del grande water. Gli intervalli di pallina contati attivano la chiusura del coperchio con un bersaglio più piccolo dopo ogni caduta del coperchio. La grafica sciocca ha il potere di far ridere tutti man mano che il gioco avanza. Con un cabinet di grandi dimensioni che con-

sente ad amici e famiglie di unirsi al divertimento di questo frenetico gioco arcade per giocatore singolo. Per divertirsi di più si può anche collegare due cabinati insieme e attiva la funzione bonus progressivo.

LE FOTO PIÙ BELLE DI EAG EXPO 2024 Guarda la fotogallery completa della fiera di Londra

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UN COMITATO SCIENTIFICO D’ECCEZIONE L’evento vanta un Comitato scientifico in grado di riunire esperti, accademici e professionisti di vari profili e fama internazionale.

Si mo n a C la ri z i o

IGE

IGA

T

utto è pronto, a Roma, per il debutto degli Italian Gaming Awards (Iga): i nuovi premi nati per celebrare le eccellenze dell’industria italiana del gioco, a tutto tondo, che verranno consegnati in una serata di gala che si svolgerà il 18 aprile, nella splendida cornice di Spazio Novecento. Ma il tutto avverrà a margine e a coronamento di un evento ancora più ampio e completo, come l’Italian Gaming Expo & Conference (Ige), la due giorni di conferenze ed esposizione per l’industria del gaming, nata per approfondire la realtà di un settore di importanza centrale per il Paese. “Il futuro sostenibile del gioco” è il titolo della prima edizione dell’evento, che si svolgerà il 18 e 19 aprile 2024 negli spazi del Palazzo dei Congressi, nella Capitale. Si tratta quindi di un duplice debutto - per Ige ma anche per Iga - nel panorama nazionale degli eventi e di un’iniziativa incentrata sul contenuto, offrendo un’occasione unica per approfondire le principali tematiche che guideranno il mondo del gaming nei prossimi mesi e anni, per definire le linee guida di approccio per le imprese che vogliono guardare al futuro, all’innovazione, alla sostenibilità. La manifestazione propone infatti due giornate di approfondimento su tutti gli aspetti che interessano gli stackeholder di uno dei più importanti mercati di gaming in Europa e nel mondo. Proprio nel periodo in cui Governo e Parlamento hanno avviato il percorso di riforma che porterà alla nascita di un nuovo settore, attraverso la riscrittura delle regole che lo disciplinano, e all’emanazione dei bandi di gara per il rinnovo di tutte le concessioni. “Il 2024 sarà un anno strategico per l’industria italiana del gaming e l’evento sarà a sua volta strategico per l’industria e per l’intero ecosistema”, spiega Simona Clarizio, responsabile di Ige, con un’esperienza di oltre 20 all’interno del gruppo Fiera Milano e nell’organizzazione di eventi b2b. “Ige guarda dunque al

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SPAZIO ALL’ECCELLENZA ITALIAN GAMING AWARDS AL VIA Un evento nell’evento all’interno del nuovo Ige - Italian Gaming Expo & Conference: candidature (gratuite) aperte fino al 29 febbraio 2024 e premiazioni nella serata di gala il 18 aprile a Roma

18 APR 24 Roma S PA Z I O N O V E C E N T O / E U R

un evento nell’evento

futuro del gioco in Italia: un futuro che vuole e deve essere pienamente sostenibile – aggiunge la manager Questa è infatti la sfida che riguarda tutte le parti interessate nel processo di riforma del settore.” Quelli di Ige saranno quindi due giorni dedicati ai C-level del mercato del gioco che, insieme alle Istituzioni, esperti, accademici, opinion leader, influencer, si confronteranno per stimolare il dialogo sui principali temi che guideranno l’industria. Uno degli obiettivi principali dell’evento è quello di permettere ai partecipanti di incontrarsi e confrontarsi con esperti, opinion leader, accademici e alcuni dei migliori C-level a livello nazionale e internazionale per trovare nuovi spunti e soluzioni che guardino alla crescita e allo sviluppo della propria attività. L’evento, dedicato all’industria italiana, avrà però un profilo spiccatamente internazionale, con una parte di

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agenda pensata anche per il pubblico internazionale, con una serie di tematiche Scoprilo qui: di carattere trasversale e una serie di contaminazioni con altre realtà globali. In questo senso gioca un ruolo strategico la partnership siglata con il network di professionisti di Imgl - The International Masters of Gaming Law, che organizzerà due master class all’interno di Ige e le media partnership con le principali organizzazioni di gaming internazioanli, come Sbc Media, InterGame, e altri ancora.

Un evento nell’evento: gli Italian Gaming Awards Ma torniamo ai premi: come detto, a impreziosire ulteriormente l’evento ci sarà anche la prima edizione degli Italian Gaming Awards. Una serata speciale per premiare le eccellenze del gaming italiano e le migliori best practices nel settore, in una location d’eccezione, ricca di fascino, come Spazio Novecento. Tra musica, intrattenimento, buona cucina. E tanto networking. L’iniziativa sarà coordinata dal Comitato scientifico e le votazioni saranno eseguite da una giuria di esperti che riunisce professionisti del settore di livello internazionale, accademici, studiosi anche di settori diversi e del mondo dell’informazione, attraverso una piattaforma software certificata e una procedura di selezione professionale, altamente affidabile e trasparente. Le candidature da parte delle aziende possono essere inviate fino al 29 febbraio 2024. Mentre il processo di valutazione da parte dei giudici si svolgerà dal 1 al 30 marzo 2024. Con le celebrazioni e le premiazioni che avverranno nella serata di gala organizzata nella Scopri i giudici degli Italian Gaming Expo prima serata di Ige, il 18 e candida la tua azienda! aprile 2024, nella cornice di Spazio Novecento, a pochi passi da Palazzo dei congressi che ospita la conference. Per saperne di più: www.italiangamingawards.com.

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Cover story

NOVOMATIC ITALIA INNOVATORI, SOSTENIBILI E RESPONSABILI L’azienda resta fedele allo storico motto “Winning technology”, una strategia basata su tecnologia, servizi e attenzione costante ai temi Esg, con un approccio sempre più allineato con le più grandi realtà industriali italiane ed estere

M a r ku s B u ec h el e

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na realtà multinazionale come la nostra deve avere aspirazioni a lungo raggio e motivazioni profonde per mirare verso l’eccellenza: in questo siamo impegnati, tutti, quotidianamente. Il nostro obiettivo non è solo quello di competere in un mercato importante e vasto come quello del gioco land based e online, ma è anche quello di veder crescere il nostro impegno in materia di sostenibilità, secondo tutte le molteplici accezioni che ha questa parola.” Questi i principali obiettivi delineati da Markus Buechele, chief executive officer (Ceo) di Novomatic Italia, multinazionale nata 44 022024

anni fa e attiva nel nostro Paese dal 2007, con una forza lavoro che alla fine del 2023 ha raggiunto le 4.000 unità. Novomatic è presente su tutto il territorio nazionale: dalla sede legale di Roma, al centro operativo e produttivo di Rimini, fino alle sedi di Bolzano, Busto Arsizio e Imola, oltre a numerose filiali e ai circa 350 luoghi di gioco autorizzati su tutto il territorio nazionale. L’azienda, dalla holding fino alle subsidiaries, è riconosciuta nel suo complesso come tra le migliori nel settore relativamente ai temi Esg - Environment, social and governance (vale a dire la governance ambientale, sociale e aziendale) – in quanto, negli anni, è riuscita a coniugare la competitività commerciale sul mercato del gioco pubblico fisico e online con l’offerta di servizi ad alto valore aggiunto, insieme all’impiego di tecnologie sempre più innovative, con l’attenzione costante ai temi della responsabilità d’impresa e della sostenibilità ambientale. Per Novomatic il binomio innovazione e responsabilità resta il faro da cui ogni azione strategica, per

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NOVOMATIC ITALIA

il mercato e per la propria presenza nella società, diA illustrare i contescende. nuti di tale documento Il percorso Esg di Novomatic Italia, infatti, è ini- è Mara Di Lecce, comziato da tempo e non si è mai arrestato grazie alla de- munication & marketing finizione di traguardi precisi e lungimiranti attraverso manager, con delega per cui guardare al futuro, mirando all’efficientamento e la Corporate responsibility: a favorire la riduzione degli impatti economici, am- “Il documento prodotto fobientali e sociali delle attività: obiettivi raggiungibili tografa una realtà in divenire, attraverso processi di pianificazione e investimenti un percorso in cui crediamo e mirati. Ne è prova l’installazione, nel 2023, del grande su cui investiamo molte delle impianto fotovoltaico della sede di Rimini, una strut- nostre energie. Nel raccontare tura composta da 600 pannelli solari fotovoltaici in il nostro vissuto e le iniziative in grado di produrre 300 MWh di energia elettrica pu- tema Esg abbiamo avuto conferma di come il valolita nei primi 5 anni di funzionamento. Tale impianto re della responsabilità sia per noi trainante in ogni ha permesso di coprire il 40 percento del fabbisogno ambito, e in particolare nel nostro business di riferienergetico della sede con elettricità green autoprodot- mento. Cuore della responsabilità è il gioco responta, e di ridurre l’emissione di anidride carbonica di 70 sabile, in ogni suo aspetto: la sicurezza dei giocatori tonnellate l’anno, con l’abbattimento del 28 percento garantita dall’affidabilità delle piattaforme di gioco, delle emissioni totali del Gruppo in Italia. la formazione continua di tutti i colleghi del Gruppo, e l’attività d’informazione e prevenzione dedicata ai nostri ospiti nei luoghi di gioco, infatti, concorrono a creare un asset misurabile che ci ha permesso di ottenere la certificazione allo standard internazionale G4 per 4 delle società tra cui quelle che si occupano della gestione dei luoghi di gioco”. A sottolineare ancora una volta quanto sia strategica una visione a 360° della sostenibilità unita all’innovazione il Ceo Markus Buechele aggiunge: “È significativo che i criteri Esg stiano determinando sempre di più l’orizzonte in cui collocare l’essere azienda in Italia e in tutto il mondo. Si tratta di un Ma il percorso Esg dell’azienda non si esaurisce dovere sempre più impellente per tutti i segmenti qui, tanto che lo scorso autunno Novomatic Italia ha industriali e per tutti noi come cittadini. Vogliamo infatti presentato un documento che racconta i pro- raggiungere l’eccellenza nel nostro business restando pri traguardi in chiave ambientale, sociale e di go- fedeli al nostro motto ‘Winning technology’, tenenvernance, basati su cinque pilastri aziendali: “Enjoy do sempre alta la nostra attenzione su tecnologia e working with us; Responsible entertainment; Going servizi con un approccio sempre più allineato con le green; Active in the community; Always compliant”. più grandi realtà industriali”. L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO DELLA SEDE RIMINESE La realizzazione di un impianto fotovoltaico come quello ideato e installato presso la sede di Novomatic Italia a Rimini è espressione di nuove logiche e nuovi principi che ispirano tutti i processi aziendali e, in particolare, quello relativo all’allocazione delle risorse finanziarie su progetti idonei ad elevare la performance del Gruppo nelle sue tre dimensioni: quella economica, quella ambientale e quella sociale. L’impianto fotovoltaico installato presso la storica sede del Gruppo è il primo importante esempio di integrazione strategica nel modello di business degli obiettivi di Sviluppo sostenibile condivisi nell’Agenda 2030 delle Nazioni unite, riferimento della strategia di sostenibilità del Gruppo. 022024

Il video della costruzione dell’impianto in time lapse

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Esteri

Intelligenza artificiale in cerca di regole a cura di Serena Corbellini

L’UNIONE EUROPEA METTE A PUNTO UN REGOLAMENTO SULL’IA, PARTENDO DALL’ANALISI DEI LIVELLI DI RISCHIO. E IL SETTORE DEL GIOCO ASPETTA DI CONOSCERE DOVE SARÀ COLLOCATO, ANCHE IN CONSIDERAZIONE DELLA SUA PARTICOLARE DELICATEZZA.

ei miei precedenti articoli ho sottolineato che l’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del gaming ha vantaggi notevoli, consentendo la creazione di nuove esperienze di gioco sempre più immersive e personalizzate, ma d’altro canto può presentare molti rischi sia per il gioco stesso che per gli operatori e utenti. Recentemente si è molto discusso del regolamento intelligenza artificiale: un atto legislativo dell’Unione europea che avrà effetti diretti su tutti noi e sul mercato dell’intelligenza artificiale (Ia). Il regolamento infatti, a differenza della direttiva, non necessita di attuazione da parte dei singoli Stati attraverso una legge nazionale, ma si applica direttamente.

Il Regolamento, in gestazione ormai dall’aprile 2021, sta per vedere la luce, anche se il testo definitivo non è ancora stato pubblicato. Lo scorso dicembre (dal 6 al 9, per la precisione), dopo una “maratona” di colloqui di tre giorni, la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta relativa a regole armonizzate sull’intelligenza artificiale, il cosiddetto Regolamento sull’intelligenza artificiale. Il progetto di regolamento mira ad assicurare che i sistemi di Ia immessi sul mercato europeo e utilizzati nell’Ue siano sicuri e rispettino i diritti fondamentali e i valori dell’Ue. La storica proposta punta inoltre a stimolare gli investimenti e l’innovazione in materia di Ia in Europa. I rappresentanti degli Stati membri

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Esteri

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AI

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INTELLIGENZA ARTIFICIALE

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riguardano infine pratiche che presentano rischi inaccettabili per la salute, la sicurezza e i diritti fondamentali dell’Ue. In particolare, si è ritenuto che tali rischi vadano associati a quei sistemi che comportano un elevato potenziale in termini di manipolazione delle persone attraverso tecniche subliminali, senza che esse ne siano consapevoli, oppure di sfruttamento delle vulnerabilità di specifici gruppi vulnerabili, quali i minori o le persone con disabilità, al fine di distorcerne materialmente il comportamento in maniera tale da provocare loro o a un’altra un danno psicologico o fisico. Altre pratiche manipolative o di sfruttamento che interessano gli adulti e che potrebbero essere facilitate dai sistemi di Ia potrebbero essere soggette alla normativa vigente in materia di protezione dei dati, tutela dei consumatori e servizi digitali, che garantisce che le persone fisiche siano adeguatamente informate e dispongano della libera scelta di non essere soggette a profilazione o ad altre pratiche che potrebbero influire sul loro comportamento. Il regolamento elenca quali sono le pratiche vietate, ma naturalmente occorre capire se i sistemi di intelligenza artificiale variamente utilizzati nel mondo del gaming rientrino in queste categorie. E qui veniamo allo scopo di questo articolo, ovvero domandarsi e domandarvi se i divieti elencati dal legislatore comunitario ostacoli in qualche modo l’autonomia privata. Naturalmente la giustificazione è la tutela dei valori fondamentali dell’Unione, considerata così importante soprattutto nel mondo del gambling che si presta talvolta a un vero e proprio giudizio sociale. L’accordo provvisorio prevede che il regolamento sull’Ia si applichi due anni dopo la sua entrata in vigore, con alcune eccezioni per disposizioni specifiche. Ne deriva che se il Regolamento, come presumibilmente sarà, sarà pubblicato nel corso del 2024, allora la normativa si applicherà nella sua interezza dal 2026. Prima dell’entrate in vigore dovranno essere percorse e superate ancora alcune tappe: in seguito all’accordo provvisorio raggiunto l’8 dicembre proseguiranno i lavori a livello tecnico per definire i dettagli del nuovo regolamento. La presidenza sottoporrà il testo di compromesso ai rappresentanti degli Stati membri (Coreper - Comitato dei rappresentanti permanenti dell’Unione europea) per approvazione una volta conclusi i lavori. Il testo integrale dovrà essere confermato da entrambe le istituzioni e sottoposto alla messa a punto giuridico-linguistica prima dell’adozione formale. La storia della normativa sui sistemi di intelligenza artificiale si sta quindi scrivendo in questi giorni, e il ruolo che la stessa ha, e avrà, nel mondo del gaming e del gambling è tutto da scoprire: sarà interessante anche capire come le autorità di controllo del gioco si comporteranno di fronte a un protocollo che contenga dei sistemi di intelligenza artificiale eventualmente anche come supporto dei giocatori.

I NTELLI GENZA A RT I FI CI AL E I N CE RCA DI R EG O L E

hanno parlato di “storica proposta” in quanto il regolamento sarebbe la prima legge unitaria sulla materia e pertanto si presterebbe a essere un vero e proprio modello di legislazione anche per gli altri Stati. Nonostante, come detto, non esista ancora un testo definitivo pubblicato sono stati definiti alcuni punti fermi della normativa. Il regolamento anzitutto adotterà uno schema basato sul livello di rischio che ciascun sistema di Ia, ivi compresi i sistemi generativi, possono comportare: maggiore è il rischio, maggiori sono le regole imposte ai fornitori dei sistemi di Ia, il che significa che mentre per il primo livello non è previsto alcun intervento, l’ultimo livello sarà vietato integralmente (rischio inaccettabile). Ma cosa si intende per il rischio? I parametri per valutare il grado di rischio di un sistema di Ia sono la salute, la sicurezza e i diritti fondamentali delle persone: ne deriva che le Ia che producono un rischio inaccettabile per la salute, la sicurezza o i diritti fondamentali saranno vietate. I primi commentatori hanno parlato di vera e propria “piramide del rischio”. Alla base di questa piramide sono collocati i sistemi di Ia a rischio basso, per i quali non vige alcun obbligo, se non quelli imposti dalla normativa già esistente, come ad es. quella sul trattamento dei dati delle persone fisiche (privacy). Il secondo gradone ospita i sistemi di Ia a rischio limitato per i quali il Regolamento imporrebbe solo generici obblighi di trasparenza, come ad esempio rendere noto che il contenuto è stato generato dall’Ia, affinché gli utenti possano prendere decisioni informate in merito all’ulteriore utilizzo. L’esempio pratico è quello dei chat bot tanto diffusi, ovvero dei software progettati per simulare la conversazione umana che sono sempre più spesso inseriti nei più disparati siti, che consentono a ogni ora del giorno o della notte di ricevere informazioni sui più diversi servizi offerti all’interno dei siti stessi. La proposta stabilisce una solida metodologia per la gestione dei rischi impiegata per definire i sistemi di Ia “ad alto rischio” che pongono cioè rischi significativi per la salute e la sicurezza o per i diritti fondamentali delle persone. Tali sistemi di Ia dovranno rispettare una serie di requisiti per un’ Ia affidabile nonché seguire le procedure di valutazione della conformità prima di poter essere immessi sul mercato dell’Unione. Obblighi prevedibili, proporzionati e chiari sono posti in capo anche a fornitori e utenti di tali sistemi con l’obiettivo di assicurare la sicurezza e il rispetto della normativa vigente che tutela i diritti fondamentali durante l’intero ciclo di vita dei sistemi di Ia. I divieti, ovvero la punta della piramide del rischio,


FISCO E SLOT Le metodologie di controllo Sono ancora numerose le segnalazioni di operatori invitati dall’Agenzia delle entrate a motivare presunti maggiori ricavi rispetto a quanto dichiarato nei libri contabili. L’invito scaturisce dalle informazioni raccolte dall’Amministrazione finanziaria dai concessionari di rete che, su impulso dell’Agenzia stessa, comunicano i dati delle letture telematiche degli apparecchi. Il tutto come previsto dalla ormai nota circolare “Sale Giochi e Biliardi” del 2014 che ha cristallizzato i criteri di rilevazione contabile dei proventi delle Awp: i proventi delle slot vanno rilevati tra i ricavi degli operatori, per qualsiasi componente della filiera di raccolta, secondo il principio di competenza in base a quanto rendicontato dai concessionari, che, con cadenza periodica (solitamente quindicinale per i raccoglitori, bimestrale per gli esercenti) comunicano i rispettivi proventi come “letti” dal sistema.

IL 25° RENDICONTO VINCE SEMPRE In attesa delle norme di riordino e in previsione delle attività di chiusura dei bilanci 2023, ripercorriamo i criteri di rilevazione contabile dei proventi delle slot al fine di evitare lunghi e dispendiosi contenziosi a cura di Francesco Scardovi Studio di consulenza tributaria ITALIA GIOCO LEGALE

Le divergenze contabili

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Il 25° rendiconto Al fine di consentire il riallineamento dei proventi in funzione delle effettive quote di competenza, il concessionario, come previsto dagli obblighi di convenzione, emette un documento riepilogativo detto “25° rendiconto”. Prima di emettere il documento, nella oramai totalità dei casi, il concessionario consente al gestore di comunicare direttamente a portale le variazioni intervenute in corso di esercizio negli accordi di ripartizione con gli esercenti, ivi compresi i premi di raccolta concessi al fine di

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Conclusioni Pertanto, al fine di evitare lo spiacevole “invito al contribuente” che molto spesso determina l’avvio della fase di accertamento, è fondamentale che ogni operatore, entro i primi due mesi dell’anno solare, comunichi al concessionario ogni variazione intervenuta nelle contrattazioni con esercenti e altri collaboratori e, prima dell’invio del 25° rendiconto, abbia confrontato i dati della propria contabilità con quelli risultanti nel portale del concessionario. Riallineando così i compensi effettivamente di propria competenza rispetto a quanto percepito dagli esercenti. Solo così, potranno coincidere i dati della raccolta, fatte salve eventuali differenze che permangono per letture forfettarie o scostamenti temporali che in ogni caso non possono essere significative. Con l’invito anche ai concessionari di rete di inviare i venticinquesimi entro il termine di chiusura dei bilanci e dunque entro la fine del mese di aprile in quanto, in mancanza di tale documento, non ci può essere la certezza documentale dei ricavi conseguiti. Francesco Scardovi Dottore Commercialista e Revisore legale Partner Studio Scardovi & Giordani Consulente Commissione Gioco Illegale 18^ Legislatura fscardovi@scardovigiordani.eu

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L’AUTORE

Dette rilevazioni conseguono a quanto indicato nei contratti siglati con il concessionario, in funzione delle diverse percentuali di raccolta concordate tra gestori ed esercenti e eventuali quarti incaricati, e non tengono conto di premi e scostamenti che sorgono periodicamente tra gli operatori in funzione di dinamiche commerciali, specie in caso di rinnovo di accordi. E per questo motivo il rendiconto periodico spesso diverge dall’effettiva ripartizione intercorsa tra le parti, con quote di compensi addebitate ai gestori spesso superiori a quanto effettivamente percepito. Un altro elemento di scostamento può derivare dall’applicazione degli imponibili forfettari che, in caso di mancata lettura dell’apparecchio, “scarica” a sistema compensi più elevati rispetto a quelli reali in quanto privi della componente riferita alle vincite. Ecco allora che in sede di contenzioso, possono essere accertati compensi effettivamente non percepiti.

ottimizzare e stimolare l’attività negli esercizi. Tale opportunità, accompagnata possibilmente dall’accordo sottoscritto tra le parti, consente così di riequilibrare i dati contabili tra tutti i componenti della filiera. Anche le differenze sulle letture forfettarie possono ad oggi essere in buona parte risolte dal rendiconto finale, nel quale vengono eliminati gli importi applicati in corso di anno, restando esclusivamente quelli riferiti agli apparecchi non letti in chiusura di esercizio.



Scommesse

Consolidamento, innovazione e responsabilità sociale SNAITECH TRACCIA UN PRIMO BILANCIO DELL’ATTIVITÀ DELL’ANNO PASSATO: NEI PRIMI 6 MESI 2023 IL FATTURATO CRESCE DEL 10 PERCENTO E L’EBITDA È DI 142 MILIONI DI EURO. E PRESTO ARRIVERÀ IL NUOVO SITO WEB GUIDATO DALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I TERMINALI BETSMART.

Fa bi o S c hi avo l i n

SE

dovessimo fare un bilancio del 2023 per Snaitech, potremmo dire che le tre direttrici sono state: consolidamento, innovazione e responsabilità sociale. L’uscita dalla lunga coda di crisi che ha caratterizzato il post-Covid, ha portato Snaitech a raggiungere delle quote di mercato che hanno rafforzato il posizionamento dell’azienda. Nei primi 6 mesi del 2023 sono stati registrati numeri positivi, sia a livello di fatturato con la crescita del 10 percento a 490 milioni di euro, sia a livello di Ebitda, il margine operativo lordo, che si attesta a 142 milioni, con un secondo quadrimestre che ha ampiamente confermato il primo. Da sottolineare anche l’impegno dell’azienda in termini di investimenti, con particolare attenzione alla tecnologia digitale, alla cybersecurity e, soprattutto, alle persone con l’obiettivo di consolidarsi come una delle principali realtà nel settore del gaming, sia in Italia che in Europa. L’innovazione è una direttrice che fa parte della cultura stessa della società, un approccio che rende le persone di Snaitech, protagonisti attivi della crescita dell’azienda attraverso l’analisi della realtà da nuove prospettive e l’utilizzo sistematico del pensiero creativo. A livello di prodotto, quest’anno l’innovazione di Snaitech si è concentrata principalmente sullo sviluppo del nuovo sito che verrà lanciato a breve, governato da un’intelligenza artificiale adattiva con la quale si potrà puntare al miglioramento della user experience. Inoltre, stanno per essere introdotti sul mercato nuovi terminali Ssbt 022024

BetSmart dedicati al retail. Innovazione per Snaitech è anche concepire l’organizzazione in maniera diversa; per questo è stato creato un nuovo dipartimento che, spaziando dal marketing strategico, alla ricerca, allo scouting, sarà focalizzato sulla creazione e lo sviluppo di nuove soluzioni che sappiano interpretare le nuove tendenze e le necessità delle future generazioni. Anche per ciò che concerne la responsabilità sociale d’impresa è essenziale per Snaitech che i dipendenti vivano l’esperienza del supporto alle good causes in modo diretto e in condivisione con i colleghi. Ciò genera un coinvolgimento che, per citare degli esempi pratici, si concretizza da diversi anni in un’iniziativa che richiede alla popolazione aziendale di proporre dei nuovi progetti sui quali impegnare Snaitech a favore delle fasce più deboli della società. Parallelamente esistono delle attività nelle quali i dipendenti partecipano personalmente ad iniziative su cui l’azienda investe da diverso tempo. In questo ambito si ricordano in particolare due progetti: il primo è quello che supporta la Fondazione Francesca Rava, con la quale Snaitech collabora da più di dieci anni sostenendo le case-famiglia di Milano, Lucca e Roma, che coincidono con le sedi aziendali. Il secondo, apprezzabile anche per il suo formato innovativo, è il sostegno alla Fondazione “Costruiamo il futuro”. Si tratta di un progetto di micro finanziamento, nato in Lombardia, attraverso il quale le risorse raccolte dalla fondazione vengono distribuite in modo oculato a sostegno di piccoli progetti destinati ad enti oratori e parrocchie in difficoltà economiche. Anche in questo caso, l’intera popolazione di Snaitech è coinvolta direttamente sia nelle attività legate ai progetti che in quelle organizzative.

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Scommesse An d rea Caro l e tti

Mister Tipster nella storia del betting e di Fantasyteam ANDREA CAROLETTI, COL SUO GRUPPO, HA LETTERALMENTE ED ECONOMICAMENTE SBANCATO LE CASSE DEI BOOKMAKER INSIEME AI SUOI 350.000 FOLLOWER CHE SEGUONO TUTTI I GIORNI LE SUE TIPS di Cesare Antonini

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ice di utilizzare un 70 percento di analisi e statistiche e un 30 percento di genio e sregolatezza. Roba che l’Intelligenza artificiale non potrà mai replicare. Da questo derivano i successi di Mister Tipster, al secolo Andrea Caroletti. Tipster, appunto, cioè uno di quelli che propone pronostici e giocate agli scommettitori. Uno dei migliori in circolazione. Lo dicono i dati, mica gli spot che girano sui social e che vendono fumo. E Mister Tipster ha sposato la causa di Fantasyteam e propone ai suoi follower le quote dai mercati di questo importante bookmaker “punto it”. Romano e romanista, Caroletti a gennaio ha proposto tre bollette da quota 700 e due da 500, che l’hanno portato alla ribalta del settore con gli scommettitori in visibilio tanto che si parla di 1.300 utenti che sono passati alla cassa riscuotendo migliaia di euro. Conosciamolo meglio partendo proprio dal suo metodo: “Utilizzo diverse metodologie per l’analisi delle mie partite. Non solo dati statistici classici ma anche tanti dettagli particolari come le notizie, le interviste degli allenatori e dei giocatori, lo stato di forma e il trend delle squadre che possono portare a scelte differenti rispetto ai pronostici base. Se la gente pensa che possano bastare cinque minuti per scrivere una giocata sbaglia di grosso: dietro ci sono ore e ore di studio. Non nascondo, però, che in alcuni casi, la sensazione può portare a giocare la squadra X perché magari l’hai vista giocare bene nelle partite precedenti ma non ha raccolto i risultati che meritava sul campo. Se dovessi fare una percentuale direi un 70-30 percento di proporzione tra studio e intuizione.” Il tipster è un fenomeno anche social, qual è la tua “dimensione”? “Ormai siamo un po’ dappertutto, siamo partiti con Facebook, quindi Mister Tipster è sbarcato su Instagram, Tik Tok e Twitch dove facciamo le live. La sommatoria di tutti i canali è di 350.000 utenti, numeri che iniziano ad essere molto importanti.” Com’è nato il legame con Fantasyteam? “Semplice, perché il mio gruppo aveva bisogno innanzitutto di un brand serio al quale legare la nostra e la mia immagine e su questo Fantasyteam è il top dei top perché garantisce la serietà in tutto e per tutto – spiega Mister Tipster – ma noi e gli scommettitori abbiamo anche bisogno di una vasta proposta di quo022024

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te e di tanti mercati su cui giocare.” Le nuove regole, vedi il bando di gara online, e il riordino in arrivo, non lasciano presagire nulla di buono... “Spero che tutto ciò non accada perché il betting d’Italia ha impiegato tanti anni per essere competitivo e per tutelare a dovere il giocatore come accade in Inghilterra, ad esempio. I bookmaker hanno ottenuto negli anni tante tipologie di gioco che aiutano il giocatore. Vedi i mercati dedicati ai marcatori – spiega ancora Mister Tipster – se prima si giocava un attaccante e quest’ultimo si infortunava al quinto minuto del primo tempo la scommessa era persa: adesso entra la riserva e se segna la puntata è vinta. Lo scommettitore va aiutato e rispettato perché poi si legherà a te.” Qual è la vincita che ricordi con più piacere? Magari è proprio una delle super quote che hai centrato recentemente? “Da 10 anni sono live e gioco da 24, sto entrando nel 25esimo e, devo essere sincero, di giocate ne ho fatte tante ma ne ho perse pure molte. Quella cui sono più affezionato non è la più alta ma è legata ad un episodio. Era il 2020, poco prima di Natale. Ero in un centro commerciale vicino casa e in quei giorni vincemmo una quota da 357. Sono abituato a giocare e proporre quote molto alte. Mentre guardavo distrattamente i negozi mi viene incontro un ragazzo che mi aveva riconosciuto, mi ferma e parliamo. Aveva un pc Apple sotto il braccio e mi raccontò che aveva giocato la mia bolletta investendo appena 5 euro. Bene, il moltiplicatore gli aveva dato indietro i soldi precisi per comprarsi proprio quel pc che sognava da tempo. Fui molto felice per quel giocatore ma anche quello che abbiamo ottenuto nelle prime settimane del 2024 rimarrà nella storia. Centrare tre bolle, una da quota 700 e due da 500 è qualcosa di pazzesco e che ci sta dando tantissima visibilità e la cosa ci fa enormemente piacere. Forse un tipster qualsiasi non centrerà mai nella vita una quota 400 o 500. Per questo credo che anche questo momento rimarrà impresso nella mia mente a lungo”, conclude Mister Tipster. www.gioconews.it



Ippica

Un impegno fattivo per rilanciare il settore I L S OT TO S E G R E TA R I O C O N D E L E G A A L L’ I P P I CA , PAT R I Z I O G I AC O M O L A P I E T R A , S OT TO L I N E A L’ E S I G E N Z A D I S T R U T T U R A R E U N A N U O VA G OV E R N A N C E

di Michela Carboni

settore ippico da tempo chiede una serie di riforme per poter essere adeguatamente rilanciato e poter competere con gli altri Paesi europei. Ma quali sono le misure che il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste intende mettere in atto a tal fine? Lo abbiamo chiesto al sottosegretario con delega all’ippica, Patrizio Giacomo La Pietra, il quale sottolinea: “È indubbio che per uscire dalla fase di stallo in cui si è trovata l’ippica negli ultimi anni occorra strutturare una nuova governance. Quando siamo arrivati al Masaf abbiamo preso atto della situazione e insieme al ministro Francesco Lollobrigida ci siamo rimboccati le maniche, mettendo in cam-

Pa t r i z io Gi a co m o La P i e t ra

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po una serie di iniziative volte a dare nuovo slancio al settore e rilanciare l’attrattività di questo magnifico sport”. In che modo va rinnovata la governance del settore? “Ho fortemente voluto la creazione di una consulta dell’ippica nella quale invitare al confronto i principali protagonisti del mondo dell’ippica. Da qualche mese è operativa la Direzione dell’ippica presso il Masaf, coordinata da Remo Chiodi, che sta pianificando le riforme che ci siamo prefissati, a partire dal sistema delle scommesse e la regolarizzazione dei pagamenti. Con la pubblicazione degli esiti dei bandi pubblici per le figure dei coordinatori del trotto nella persona di Stefano Sedia, galoppo nella persona di Mauro Lombardo, programmazione corse, calendari e corse tris, nella persona di Tamara Carla Papiccio, si fa un ulteriore passo in avanti nel disegno complessivo per una nuova gestione del sistema ippico. Stiamo perfezionando questa fase innovativa che, parallelamente, vede una nuova riorganizzazione degli uffici di competenza dell’ippica, passati da tre a quattro, con una nuova distri-

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Ippica

I l min is te ro d e ll’Ag ricoltura, della sovranità alim entare e delle fores te 022024

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IPPICA

deprimere l’offerta di scommesse ippiche. Per fare questo bisogna procedere a un aggiornamento dei regolamenti di gioco per le scommesse ippiche, sul quale ho registrato la positiva disponibilità di tutti i soggetti interessati alla realizzazione di un processo graduale, ma irrinunciabile se vogliamo migliorare il sistema attualmente in vigore. Per quanto riguarda le scommesse a totalizzatore, bisogna superare il modello attuale, basato su due totalizzatori, in parte concepiti su modelli e su una tecnologia obsoleta, per creare un totalizzatore unico e permettere una gestione del totalizzatore decentralizzata, così da favorire un processo innovativo che è non solo auspicabile, ma doveroso. Anche su questo punto abbiamo riscontrato la disponibilità a collaborare da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.” L’ippica è un volano per il turismo? “Certo che lo è, a patto però che si rispettino quei parametri di attrattività delle strutture, di facile fruibilità e anche di raggiungibilità delle stesse. Così come avveniva in Italia in passato e così come oggi avviene in altri Paesi gli ippodromi non devono essere un luogo avulso dal contesto, ma devono divenire un luogo di festa, di aggregazione per appassionati e semplici curiosi.” I comuni che ospitano ippodromi cittadini come possono incentivare il settore? “Cessare di considerarli un peso economico per tornare, finalmente, a riconoscerne la valenza potenziale in termini di redditività e di immagine, già sarebbe un notevole cambio di passo. Purtroppo anche le recenti cronache legate a Capannelle, luogo simbolo dell’ippica non solo romana, ma italiana, ci rende chiaro che il percorso è ancora lungo. Un percorso accidentato, faticoso, alla fine del quale sono comunque certo che riusciremo a far prevalere le ragioni di chi, come noi, crede nelle potenzialità del settore.”

UN IMPEGNO FATTIVO PER RILANCIARE IL SETTORE

buzione delle competenze. Sul versante dei pagamenti abbiamo diminuito il gap di risorse dei premi, per intenderci di quei 45 milioni di euro che sono mancati nel 2019 perché tornati al Mef, ne abbiamo recuperato già 9 milioni. Entro febbraio faremo un pagamento di agosto e settembre in un’unica soluzione, per poi iniziare i pagamenti in maniera continuativa.” Che bilancio si sente di fare del 2023 del settore ippico e quali sono gli auspici per il nuovo anno? “I bilanci facciamoli alla fine del percorso di riforme che intendiamo attuare. Per il momento però sono soddisfatto dal riconoscimento che la stragrande maggioranza degli operatori ha tributato nei confronti della vicinanza al settore da parte del ministro Lollobrigida, mia e di tutto il Masaf. Dopo una comprensibile diffidenza iniziale ora chi lavora nell’ippica ci riconosce il merito di un impegno fattivo per rilanciare il settore dopo anni di disinteresse da parte delle istituzioni”. In che modo a suo avviso vanno rilanciati gli ippodromi italiani? “Stiamo attuando una riforma della classificazione degli ippodromi basata su parametri oggettivi e misurabili. La politica delle sovvenzioni a pioggia non ha portato risultati ed è venuto il momento di premiare chi si impegna realmente per aumentare l’attrattività delle strutture e creare i presupposti per rendere unica l’esperienza di fruizione degli ippodromi, non solo per gli scommettitori, ma anche per le famiglie e per chi vuole provare l’emozione di assistere alle corse dal vivo.” Sul fronte scommesse ippiche, quali sono le iniziative che dovrebbero essere messe in campo? “In tema di riforme delle scommesse bisogna allineare il prelievo delle scommesse ippiche a quota fissa, ora al 45 percento, a quello delle scommesse sportive e delle virtuali, attualmente sottoposte a un prelievo pari al 22 percento. Dobbiamo evitare il persistere di questa disparità di prelievo rispetto a sportive e virtuali, che spinge i concessionari a


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SHARKBAY SAN MARINO An g e l o Al vi s i

Angelo Alvisi è lo squalo di San Marino!

IL PLAYER BOLOGNESE È IL VINCITORE DELLO SHARKBAY DA MEZZO MILIONE DI EURO CHE SI È TENUTO ALLA GIOCHI DEL TITANO A GENNAIO: VI RACCONTIAMO UN TAVOLO FINALE PAZZESCO! di Cesare Antonini

on 975 entries l’anno non è partito come auspicavano Euro Rounders e PkLive360 che presentavano lo SharkBay alla Giochi del Titano di San Marino. Location abbellita e resa ancora più funzionale e accogliente per i player ma non sono bastate quelle iscrizioni per coprire il prize pool garantito da 500.000 euro. Dopo anni di garantiti raggiunti, superati e crashati, un vantaggio per i player che hanno potuto ottenere un vantaggio sfruttando l’overlay dopo aver investito 550 euro di buy in (o anche meno visto

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che il Day1A era uno special price). Ovviamente se il garantito viene superato una volta e mezzo o due, il vantaggio per i giocatori è quello di concorrere a premi più importanti ma con maggiore concorrenza. Roi e contabilità a parte, il torneo è andato benissimo e il gioco è stato come al solito fluido e di grande interesse tecnico. Ma quello che ha impressionato tutti è il tavolo finale che ha visto uscire più della metà dei partecipanti in neanche un’ora e mezzo. Ve lo raccontiamo qui di seguito.

UN FINAL TABLE DALLE ACQUE TURBOLENTE PER GLI SQUALI DELLO SHARKBAY Un tavolo finale velocissimo ma appassionante e appassionato con colpi a raffica decisi dalle smazzate randomiche del dealer. Una cronaca sia scritta che in streaming che sembra un racconto del torneo con gli highlights. I player sono stati “vittime” di un action dettata dagli stack e dalle mani distribuite. A trionfare Angelo Alvisi su 975 entries per una prima moneta da 63.288 euro rispetto agli 88.116 euro fissati dal payout originale. Mentre Marco Gambini si porta a casa 60.760 euro e il terzo classificato, Paolo Mercuri, vince 59.044 euro. Un deal a 3 ha chiuso il torneo con una fase three handed che era diventata ancora più giocabile rispetto all’ottima struttura dell’e022024

vento Euro Rounders e PkLive360, ma che ha visto Alvisi salire nel count e costringere gli altri due a scendere a patti. Per Alvisi serata speciale visto che era il suo compleanno e può tornare a Bologna con 63mila in più in tasca con un investimento di 550 euro. Grande tifo per lui in diretta streaming e la festa sarà stata importante. I l fi na l ta bl e

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S H A R K B AY

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SAN R E M O TO R N A AL CE N T RO CO N I L WSO P C I RCU IT

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Pao l o Me rc u r i

“Non riesco ancora a realizzare l’accaduto! - ha rac- Tatò che da BB vede AA e trova contato Angelo a fine torneo - è il mio primo final Signoriello con Q♣️J♣️. Sull’open table e ringrazio tutti i coach che mi hanno seguito di quest’ultimo Tatò mette 7BB fino allo scorso anno e che mi sono venuti in mente con gli Assi ma il board è: 5-8in diverse fasi del torneo. Sono un professore d’inglese 9-6-10 per la scala di Signoriello e gioco più per passione che per professione, anche se che sale nel count. Per Bartolonon disdegno qualche sessione online o una capatina meo un premio da 12.096 euro. alla sala del Mello (Marco Meloni del The Club di BoAl cambio livello logna, appunto, Ndr), che tra l’altro mi continuava a 125K/250K/250K fa discutere la pressione di Paolo dare del miracolato, e quando lo fa tendenzialmente Armenio che da bottone con 25BB (ricordate il double il torneo va sempre bene! Avevo la consapevolezza di up iniziale) decide di shovare con A♣️J♠️. poter far bene perché partivo con uno degli stack più Trova Paolo Mercuri con 40BB da small blind e regrossi, certo se al Day1 mi avessero anche solo detto shova dopo un po’ di tank comprensibile con 10♥️10♣️. che avrei fatto tavolo finale non ci avrei creduto, e inve- Il ragionamento è corretto e lo dice in diretta: “Strana ce. Come sono riuscito a ottenere questo risultato? Un action, l’avrebbe fatto con coppie inferiori ai 10 o per mix di fortuna e abilità perché a onor del vero hanno forzare ma non con mani superiori alla mia”. Il flip retto sia i colpi in cui partivo davanti che quelli in cui vede reggere la coppia e Armenio si deve accontentare ero in svantaggio.” di 16.218 euro. A dire il vero all’inizio era card dead e qualche tiNon passano molte mani per arrivare all’eliminafoso da casa ha anche commentato “mia gliele stanno zione di Signoriello che, agli stessi bui, decide di 3bet dando le carte?”. Pronta la risposta del “dio del poker” shovare con K♥️Q♠️ trovando A♥️4♥️ con Gambini che gli ha consegnato subito KK. Poi, in generale, sem- che ci pensa un poi ma chiama (i due giocavano 60 bra aver interpretato bene il tavolo e ha lasciato poco contro 18BB). Flop che chiude i giochi: 3♥️J♥️7♥️ per spazio agli avversari giocando molto linearmente ma il flush draw nut. Per Signoriello 21.504 euro. con size decise e strong che gli hanno consegnato tanti A 4 left Alvisi si ritrova a 39BB dopo quel fold con piatti. Ottimo il fold in ottica Icm di AQs a picche A♠️Q♠️ e al comando sembra essere saldo Gambini quando sarebbe andato a giocarsi un coin flip da vin- con 84BB e poi Mercuri a 63BB e quindi Alvisi a cere e con due player short che usciranno poco dopo. 39BB. Sorrenti ha appena 7BB. Si ritroverà, infatti nella fase 4 handed terzo in chip. Cambio livello e perdiamo anche Sorrenti!Aveva Poi, nella fase 3 left, come abbiamo detto, ha messo raddoppiato A3 vs KQ pescando un 3 ma alla fine si pressione a Gambini e Mercuri e alla prima pausa i gioca tutto 66 vs 77 di Gambini che vede reggere la tre hanno deciso di dividere i premi quasi alla pari pur coppia superiore e vola a 95BB in un torneo che semcontinuando a giocare con onore per il trofeo. Ovvia- bra virare sempre verso il suo Seat. Gli altri due insemente alcuni showdown con 30-40 bui a testa non li guono con 65BB, Mercuri e 35 Alvisi. avremmo mai visti ma i tre finalisti hanno comunque Alla prima pausa Alvisi si rifa sotto e ora l’equilibrio lottato fino in fondo con Gambini che aveva anche ri- è importante e si decide per il deal che abbiamo anpreso in mano il torneo, lui che era stato chip leader, nunciato in apertura. per soccombere in due colpi. Non ci vuole moltissimo per andare all’heads up anLa dinamica del tavolo, eppure, era partita col dou- che perché l’action continua a portare i player a sfidarsi ble up di Massimo Armenio con K♣️Q♣️ e un flush all’ultima chip. Del resto Apre Alvisi da bottone con floppato. Un colpo che sembrava allungare il flow del A♣️8♣️ e Mercuri con 22X 3bet shova con A♠️J♠️. final table. Call e guardate il board: 6♠️10♣️6♣️5♣️K♠️ Tuttavia le eliminazioni a raffica partono con quella Poco male per Mercuri che si porta a casa oltre di Dj Dave En Nutarelli, di sicuro il più blasonato e 59mila euro. conosciuto al tavolo finale. Purtroppo per lui una priL’heads up porta ad alcuni scontri che forse non ma fase card dead con 17BB di avremmo visti con una struttura del IL PAYOUT DEL TAVOLO FINALE partenza. Alla prima mano utile genere ma, il deal, apre un po’ di più A10s a cuori, ha trovato AK di i due player. 1. Angelo Alvisi € 63.288 * Gambini: 10 a faccetta, turn liscio Alvisi arriva anche a 4 a 1 e poi a 2. Marco Gambini 60.760 * e K river che gela Nutarelli. Pecca5 a 1 in proporzione in chip ma poi 3. Paolo Mercuri 59.044 * to per lui che, vista l’action succesMercuri si rifa sotto. Alvisi respin4. Dario Sorrenti 27.776 siva maledirà quel Re al river visto ge i tentativi dell’avversario che era 5. Alessandro Signoriello 21.504 quel che è successo. Un double up arrivato anche a 26 milioni contro i 6. Paolo Armenio 16.128 gli avrebbe fatto scalare i premi di 20. Grande equilibrio ma poi Alvisi 7. Bartolomeo Tatò 12.096 diversi scalini. chiude doppia tra flop e turn con KJ 8. David Nutarelli 8.960 Passano pochissime mani e Gambini, ridotto a pochi bui, si af* deal a tre quando perdiamo Bartolomeo fida ad AQ ma perde.


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LIVE Il f i n al tab l e

White Wolf Lo spettacolo di un super final day I 14 PROTAGONISTI DEL GIORNO DECISIVO DEL WHITE WOLF MAIN EVENT ORGANIZZATO DA EURO ROUNDERS E PKLIVE360 AL GRAND CASINO DI BENDERN, IN LIECHTENSTEIN, HANNO DATO VITA A UN’AZIONE DIVERTENTE E SPETTACOLARE di Cesare Antonini

uando metti insieme un’ottima struttura e giocatori sensati seppur non campioni da milioni di dollari vinti in carriera, non può che uscire una bella partita di poker. Perché, come diciamo spesso, il bel cinema lo fanno gli attori buoni. E ci vuole anche una storia scritta bene. Al final day del White Wolf Main Event giocato dal 10 al 15 gennaio in Liechtenstein, non sono arrivati nomi eclatanti ma un manipolo di player che hanno potuto sfruttare una struttura di gioco importante di un evento che ha raccolto 565 entries per un buy in da 440 euro. E hanno prodotto uno spettacolo gradevolissimo. Numeri che hanno permesso di raccogliere oltre 208mila euro e superare agevolmente il garantito di partenza dell’evento organizzato su due settimane da Euro Rounders e PkLive360 al Grand Casino di Bendern. Alla fine è stato Dorjan Ushe ad alzare al cielo il trofeo, dopo un heads-up che regala meno emozioni del previsto dal momento che i due finalisti si sono accordati per un deal basato sull’Icm. Al winner andranno meno soldi del runner up visto che lo dominava nel count e un pizzico di rammarico potrà averlo il player albanese che vince un quarto dei soldi raccolti in carriera: 25mila franchi svizzeri su poco meno di 100mila dollari segnati su The Hendon Mob. Ai punti, quindi, premiato il secondo classificato Dritan Kaleci, una presenza costante nelle fasi finali dei tornei giocati in Liechtenstein. In effetti per lui è stata la seconda posizione da runner-up di fila da 35mila franchi dopo quella centraRivivi le emozioni ta all’Ipo Master lo scorso 20 novembre, del final day col sebbene trofeo e gloria siano finiti all’avcommento in italiano di Antonini versario: “Finalmente! - racconta raggiane Bonora te Dorjan - Sono molto felice per questo risultato perché alzare al cielo un trofeo è comunque una grande soddisfazione. Fortunatamente riesco abbastanza spesso ad arrivare in fondo ai tornei, ma arrivare primi ha un sapore speciale!”

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L’action del final day Il Final Day del White Wolf Main Event è cominciato alle 13con 14 giocatori in corsa per il titolo e dopo i primi due livelli di gioco sono arrivate le 6 eliminazioni necessarie a comporre il tavolo finale. Ha del clamoroso l’eliminazione precoce del chip leader al Day2, “N13 Professor”, che ha dilapidato uno stack importante giocando mani piuttosto discutibili tecnicamente e commettendo errori piuttosto banali. Soprendente anche l’eliminazione di un altro serio candidato alla vittoria finale, Nimetula Ramadani, che azzecca un hero-call al turn contro Saverio Carfi (sarebbe stato uno split pot) ma soccombe al river visto che l’avversario pesca una delle 5 out disponibili (due Assi e 3 Jack). Apre Carfi, Ramadani opta per una 3-bet e il suo avversario chiama. Su flop 6♦️ 6♣️ 2♣️ Carfi punta circa 1/3 del piatto e Nimetula chiama. Il turn è un 2 ♠️ e Carfi va all-in per circa 1M (blinds 40K/80K ante 80K). Ramadani ci pensa un po’ e alla fine chiama con A♣️ 10♦️ mentre Carfi mosrta A♠️ J♠️. Sfortunatamente per Ramadani il river è J♣️ e Carfi si aggiudica il piatto buttando fuori il suo avversario. Poca gloria anche per “Chris07” (14° posto), Simon Peter Sennhauser (11°) e “Borat90” (9°). LA SITUAZIONE AL TAVOLO FINALE

Pos. 1 Pos.2 Pos.3 Pos.4 Pos.5 Pos.6 Pos.7 Pos.8

Azad Gozler Saverio Carfi “Yana” Thanh Tung Nguyen Dritan Kaleci Dorian Ushe “CK” “F.Y.”

7.380.000 4.595.000 3.530.000 1.190.000 3.240.000 3.700.000 2.525.000 7.530.000

Ci vuole un po’ per eliminare il primo player che è Thanh Tung Nguyen che chiude all’ottavo posto. Blinds 50K/100K, ante 100K.

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Peccato per l’unica giocatrice al final day, l’ucraina “Yana” che ha forse perso qualche occasione di sfruttare un paio di mani con uno stack più considerevole. Specie quando flatta la 3bet con AK di F.Y. che ha coppia di 10. Ok, il Board non l’avrebbe aiutata, ma alla fine passa e si riduce short. Passa ancora KQ e alla fine, con meno di 10X, manda tutto con K♦️ Q♥️ e, sempre lui, Kaleci chiama con A♠️ 6♠️. Il Board fa chiudere scala allo svizzero: 8♦️ 7♠️ 9♣️ 9♦️ 10♥️ Ora Kaleci ha 14 milioni come F.Y. e Dorian Ushe staziona a 5,1 milioni. Visto il gioco espresso avremmo mai espresso l’uscita di F.Y. in terza piazza? Purtroppo sì e accade proprio questo. Bene Ushe che con un 8 hero calla un F.Y. in bluff pieno e poi altre mani riducono l’ex chip leader in terza piazza. Blinds 125K/250K, ante 250K. La mano decisiva: Kaleci apre da BTN con J♣️ 7♣️ a 525K, passa SB e. “F.Y.” da BB va all-in con J♥️ 9♣️. Kaleci va in the tank e alla fine decide di chiamare lo shove da 4.4M, circa 18 big blind, e si va allo showdown. Board: 6♥️ 6♣️ 5♣️ Q♠️ 7♠️ Kaleci ora vola e domina 2 a 1 in heads up. Ma prima deal che dura ben 25 minuti in Icm con questa proporzione: Dritan Kaleci si aggiudica 32mila Chf e Dorjan Ushe a 25mila. Si gioca per il triofeo. Heads up non proprio esaltante ma i due se la giocano. Si arriva a questa mano decisiva: al livello 150K/300K, ante 300K Apre Ushe con K♠️ 8♠️ (stack 16M) e Kaleci (pari stack) 3-betta a 2.5M con A♣️ 4♣️, flatta Ushe. Flop: 3♦️ J♠️ 4♠️, KaIl payout leci punta 1.8M, chiama Ushe. Turn: 8♦️, Kaleci 1. Dorjan Ushe Chf 25.000 * checka, Ushe va all-in 2. Dritan Kaleci 32.000 * per 13M totali su pot da 3. “F.Y.” 15.770 8.7M, Kaleci ci pensa e 4. “Yana” 12.420 decide di hero-callare con 5. Azad Gozler 9.760 4-4. 6. “CK 7.630 River: 3 ♣️ 7. Saverio Carfi 5. 740 Partita finita e Ushe 8. Thanh Tung Nguyen 4.000 solleva il “fiore” di Euro * deal Rounders!

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W H I T E W O L F , L O S P E T T A C O L O D I U N S U P E R F I N A L D A Y

Thanh Tung Nguyen, rimasto con poco meno di 10BB, open shova da bottone con K♠️ 6♠️, chiama Kaleci da small blind con A♣️ J♥️ e Ushe passa K♣️ J♣️ dal grande. Board: 9♦️2♦️ 2♥️ 4♠️ 7♠️ Thanh Tung Nguyen esce con Kaleci che inizia a crescere e a dare segnali importanti per il finale. Poco prima della pausa cena Saverio Carfi deve lasciare in maniera un po’ sfortunata il torneo. In effetti ha perso contro F.Y. una delle mani più discusse del torneo con quest’ultimo che ha chiamato con 5 e 6 suited un call da 1,1 milioni al turn in attesa di chiudere una scala bilaterale e con un Asso al turn. Carfi aveva 99 e aveva fatto passare JJ ad un avversario. Al river scende un 2 che fa chiudere una scala a F.Y. che azzoppa l’avversario e vola nel count. Ai blinds 60K/120K, ante 120K, Dritan Kaleci apre da Under the gun più uno con A♣️ 3♣️ (stack 6.5M), flatta “F.Y.” da bottone con 7♠️ 7♦️e Carfi, da BB, completa con A♦️ 6♥️ (stack 1.7M). FLOP: K♥️ A♠️ Q♥️ (Pot 930K) Checka BB, Kaleci c-betta 175K, passa “F.Y.” e Carfi rilancia a 475K. Chiama Kaleci. TURN: 3♠️(Pot 1.9M) Carfi checka nuovamente e Kaleci va all-in per uno stack effettivo di 1.1M, mandando in the tank l’avversario che dopo una breve riflessione opta per il call. RIVER: 10♠️ (pot 4.2M) che non cambia la situazione e Carfi è out. Kaleci continua a crescere. Il gioco riprenderà ai bui 80K/160K, ante 160K. Livello che elimina “CK” che si è accorciato fin troppo sbagliando forse a flattare alcune mani preflop da short e perdendo azione post per accorciarsi ancora. Così da UTG Kaleci spilla K♦️ Q♠️ e apre a 330K, “CK” trova 8♠️ 8♦️ da hijack e va all-in per 920K, foldano tutti e chiama Kaleci. Board: 2♥️ Q♣️ 3♠️ 10♦️ 7♠️ “CK” si deve accontentare di un premio da CHF7,630, mentre Kaleci continua la sua marcia inarrestabile. Poi tocca ad Azad Gozler uscire al quinto posto ma bisogna aspettare il livello 100K/200K, ante 200K Apre “F.Y.” da UTG a 47K, Gozler va all-in cn K♣️ 9♣️ per 2.5M totali ma Kaleci, da SB, si trova con A♦️Q♦️e chiama mentre “F.Y.” passa e si va allo showdown. Board: 10♣️ K♦️ 2♣️ J♥️ A♠️ Nonostante Top Pair e Flush Draw al flop, Kaleci prende il Jack al turn e chiude scala. Il river non cambia la situazione e Gozler si aggiudica il premio da CHF 9,760 riservato al 5° classificato. Cresce ancora Kaleci.

Do r i an Us h e

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GameRevolution la scelta vincente nelle poker affiliations

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uindici anni di vita, dal 2009 ad oggi, cavalcando il boom del poker e quindi il suo sviluppo e la sua maturità. Il record da segnare sul taccuino, però, oltre ai numeri che vedremo insieme a loro, è l’aver creduto per primi alle affiliazioni nel poker online (oltre che nelle scommesse e negli altri verticali di gioco, ovvio) già dalla nascita del “punto it”. Parliamo di GameRevolution, società di affiliazione nell’igaming diretta dal Ceo Riccardo Busato che ha ripercorso la storia della sua creatura nata quindici anni fa e che ha subito trasformazioni e mutazioni ma continuando sempre a crescere. Ma conosciamo subito l’azienda grazie ai dati forniti da GameRevolution stessa:

Network di riferimento: iPoker Playtech e Microgame Concessionari principali: Lottomatica, Goldbet, Sisal, Snai, Eurobet, 888Poker, Monkeybet (skin del gruppo) e Betaland Conti gioco: decine di migliaia nel database storico Conti attivi: in media 600-700 su tutte le room Dimensioni aziendali: 7 dipendenti fissi più affiliati, collaboratori esterni e coach

R ic ca rd o B u sa to

Poker school academy: EvBets Prima di entrare nella storia facciamo il punto su questi dati: “Il network di riferimento è in effetti iPoker dove facciamo i numeri migliori lavorando con tutti i concessionari del network – spiega Riccardo Busato – un ottimo lavoro lo svolgiamo su 888Poker, room dalla liquidità singola rispetto alle altre che possono godere di una rete molto vasta. Su Microgame bene su Betaland mentre lì operiamo con la nostra skin di gioco, Monkeybet”. Sempre per dimensionare GameRevolution, quali sono i volumi di gioco generati grazie al lavoro di questa speciale azienda di affiliazioni? “Come detto abbiamo migliaia di account accumulati negli anni nei nostri databae e, tra conti dormienti e attivi, sulle room girano più di 3.000 player. A ottobre 2023 abbiamo raggiunto un record assoluto con 1 milione di rake punto it per un totale di volume di gioco raccolto tra cash e mtt di circa 12 milioni di euro.” Com’è nata questa splendida realtà del gioco pubblico italiano? “GameRevolution nasce nel 2009 e nel 2011 diventa una Srl – racconta Busato - i fondatori siamo stati io e Giordano Murru (autentico fenomeno del poker online nei pri022024

missimi anni del boom del settore, Ndr) poi si sono aggiunti Domenico De Dato e quindi Alessandro Pizzolotto. La nostra peculiarità è di essere stati la prima azienda italiana che ha fatto affiliazione poker solo con i concessionari del mercato di quegli anni in Italia. I primissimi furono quelli di Power Poker, poi diventata iZiPlay per poi approdare tanti anni dopo in Snaitech. Ricordo molto scetticismo ma, eccoci qua!” Eh già. Una delle svolte è stato il 2013? “Sì, in quell’anno entrò in GameRevolution il nostro principale competitor di quei tempi, Alessandro Pizzolotto – prosegue Busato - unite le forze facemmo una sintesi del meglio che offriva il mercato. Siamo da subito diventati i leader e anche oggi proseguiamo ad esserlo nel poker con 700-800k rake al mese. E il segreto fu puntare sul mercato del gioco legale, una scelta radicale che ha pagato.” Poi la svolta estera, quasi pionieristica nel mercato africano: “Nel 2018 abbiamo avviato una significativa partnership con BtoBet, azienda che offre servizi nel betting e nell’igaming online – racconta il Ceo di GameRevolution – il gaming in quel continente prende piede seppur con qualche difficoltà. Dopo qualche anno di collaborazione, però, le nostre strade si sono separate su alcune visioni diverse. Il mio ex socio, Pizzolotto, continua a lavorare lì con profitto ma dopo aver cambiato modalità di approccio nei servizi offerti che ora sono decisamente più remunerativi.” Dicevamo di separazioni consensuali e non di rotture e crisi, giusto? “Sì lo scorso anno a luglio 2023 con Alessandro (Pizzolotto, Ndr) ci siamo divisi solo sulla base di diverse visioni e prospettive personali e continuiamo a sentirci tutti i giorni.” Non possiamo non parlare del biennio della pandemia: “Il 2020 e il 2021 sono anni da record anche se la media annuale è rimasta più o meno la stessa tra 6 mesi di picco e 6 mesi di calo significativo. Il poker online è senz’altro risalito e ora ha mantenuto un livello superiore ai dati pre Covid-19 che segnalavano un continuo calo”. Come cambia il poker online e cosa c’è da aspettarsi per il 2024? “Ci siamo spostati molto sugli Spin, sui Twister che sono classificati da Adm e Sogei come tornei di poker – spiega Busato - se prima il 80 percento del movimento era cash game e 20% torneo ora il 70% è del torneo. E dipende dal boom di questa modalità. Il 2024? Dipenderà molto dai bandi di gara sul gioco online e di come si comporteranno le big del mercato ma sarà un’ottima annata!” Non dimentichiamoci della continua affermazione di EvBets: “Certo, dove Daniele Casino, amico e manager che è con noi da ben 13 anni, svolge Scarica qui la un ruolo centrale in questa attività complenuova app EvBets mentare dedicata esclusivamente ai giocatori. È stato sempre il nostro modus operandi aiutare i nostri player a migliorare nel mercato e con EvBets lanceremo iniziative sempre più appetibili per il settore!”, conclude Busato.

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Casinò

PAESI BASSI P H . M A X VA N D E N O E T E L A A R , U N S P L AS H

Pronti alle sfide LA CEO DI HOLLAND CASINO, PETRA DE RUITER, ILLUSTRA I CAMBIAMENTI IN ATTO NEL MONDO DEL GAMBLING DEI PAESI BASSI, TRA APERTURA DEL GIOCO ONLINE, DIVIETO DI PUBBLICITÀ E REGOLAMENTAZIONE CRESCENTE di Anna Maria Rengo

on solo tulipani, non solo mulini a vento, questi alcuni dei luoghi comuni che saltano per primi alla mente quando si nominano i Paesi Bassi. Il gioco in denaro, fino a non tanto tempo fa solo “fisico” rappresenta una realtà ben radicata, e certo con caratteristiche e normative ben diverse da quelle italiane. Ce la racconta Petra de Ruiter; Ceo di Holland Casino (azienda che conta sul territorio nazionali quattordici strutture), nostro cicerone nella tappa che Gioco News fa nei Paesi Bassi proseguendo così il viaggio iniziato l’anno passato, grazie alla collaborazione dell’European casino association, alla scoperta delle case da gioco francesi e poi continuato in Lussemburgo, Germania e Belgio. Dopo anni di difficoltà, dovute a vari fattori (ultimo in ordine cronologico il Covid), i casinò italiani hanno chiuso il 2023 con risultati positivi. Qual è la valutazione che i casinò olandesi possono fare per l’anno passato e che prospettive hanno verso il 2024? “Nel 2023 Holland Casino ha realizzato ancora una volta un profitto. Vediamo un aumento del numero di visitatori e delle entrate. Anche se il numero dei visitatori non ha rag-

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giunto i livelli del passato non vogliamo più fare troppi confronti con il passato data la diversa realtà che ci troviamo ad affrontare oggi. Stiamo assistendo al cambiamento delle preferenze e del comportamento degli ospiti nel tempo, offrendoci sufficienti opportunità per il futuro. Le sfide includono l’aumento dei costi dovuto a salari più alti, prezzi elevati (dell’energia) e passività fiscali, che influiscono sui risultati finali. Si prevede che questa situazione persisterà nel 2024. Tuttavia le nostre operazioni sono in ordine e abbiamo assunto una quantità significativa di nuovo personale, il che ci consente di fare piani entusiasmanti per il futuro.” Quali sono i principali punti di forza e le difficoltà dei casinò olandesi? “Concentriamoci sui punti di forza e sulle sfide di Holland Casino. Come azienda uniamo ospitalità, intrattenimento e ristorazione, essendo sempre consapevoli e agendo in base alla nostra responsabilità di gioco sicuro e responsabile. Holland Casino è un’azienda ad alta intensità di manodopera, dove i dipendenti fanno la differenza. Come molte aziende in Europa dobbiamo affrontare difficoltà nel reclutare un numero sufficiente di nuovo personale. Inoltre la nuova legislazione introdotta nel 2023 e le normative imminenti quest’anno necessitano di essere attuate nelle nostre operazioni. Allo stesso

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Casinò

La geografia degli Holland Casino Il primo degli Holland Casino è stato aperto a Zandvoort il 1° ottobre 1976 e dal 2008 quello di Amsterdam è la location più grande. Le altre sedi si trovano a Breda, Eindhoven, Enschede, Groninga, Leeuwarden, Nimega, Rotterdam, Scheveningen, Schiphol (aeroporto di Amsterdam), Utrecht, Valkenburg e Venlo.

Come è cambiato invece il business dei casinò olandesi con l’introduzione, anche in Olanda, del divieto di pubblicità del gioco? “Il divieto della pubblicità indiscriminata per il gioco d’azzardo online è troppo recente per vedere i suoi effetti.” Holland Casino è membro della European Casino Association, una associazione che rappresenta la maggioranza dei Paesi europei. Quanto è importante per una grande azienda statale di casinò aderire a un’associazione internazionale come l’Eca e quali sono i vantaggi? “L’appartenenza all’Eca è fondamentale per Holland Casino. Ci permette di confrontare e discutere con altri partner gli effetti delle regolamentazioni in vari paesi europei. È un’opportunità per condividere sviluppi simili tra gli ospiti e nel mercato del lavoro. Possiamo imparare molto gli uni dagli altri migliorando la nostra capacità di gestire l’azienda. Allo stesso tempo, con la nostra situazione di quattordici casinò, varie formule e una forte attenzione al gioco sicuro e responsabile, disponiamo di conoscenze e intuizioni che siamo ansiosi di condividere con i nostri partner europei, come abbiamo fatto al Casino Security & Safety Workshop di Utrecht.”

ECA DEALER CHAMPIONSHIP, RIFLETTORI ACCESI SU VENLO Tra gli eventi di maggiori rilievo in programma negli Holland Casino, uno salta alla ribalta europea. Dal 3 al 6 giugno prossimi, infatti, dopo una pausa di otto anni, l’European dealer championships promosso dall’European casino association torna nei Paesi Bassi, riunendo i migliori croupier dei casinò europei. La competizione, nota per la sua ricca storia e l’ampia partecipazione europea, promette un’entusiasmante dimostrazione di abilità tecnica, controllo del gioco, ospitalità e nervi d’acciaio. Ospitata nella nuova sede dell’Holland Casino a Venlo, questa edizione del Campionato europeo dei dealer ha un significato speciale. Il casinò si distingue come il più sostenibile d’Europa, progettato e costruito sulla base dei principi Cradle-to-Cradle. Questo approccio garantisce sia la responsabilità ambientale che quella sociale, rendendo Holland Casino Venlo un brillante esempio nel settore. Inoltre, Holland Casino condivide attivamente gli insegna022024

menti e le migliori pratiche derivate dalla progettazione e costruzione di Venlo con tutti i membri dell’Eca. La combinazione del Campionato europeo dei dealer all’Holland Casino Venlo non solo promette una competizione entusiasmante, ma mostra anche un impegno per la sostenibilità e la crescita condivisa del settore. “Siamo impegnati a organizzare un evento straordinario per mostrare tutto ciò che abbiamo, non solo il gioco puro. È un’opportunità unica per presentare la nostra sede di Venlo, per noi un fiore all’occhiello, al mondo dei casinò europei. Vogliamo dimostrare come incarniamo l’abilità artigianale di essere un croupier perché l’attenzione a quell’abilità artigianale è cruciale. Allo stesso tempo vogliamo anche che l’Eca

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dealer championship di Venlo sia un luogo fantastico in cui i partecipanti possano incontrarsi, creando ricordi indelebili di un grande momento”, spiega de Ruiter. Dal suo evento inaugurale nel 2007, l’European dealer championship ha visitato 15 Paesi, accogliendo oltre 500 concorrenti e oltre 3.000 spettatori provenienti da tutta Europa e oltre. L’edizione 2023 del Campionato, ospitato al Grand Casino Brussels, è stata vinta dall’italiano Alessandro Sasha Mesina, che però rappresentava il Regno Unito. www.gioconews.it

PRONTI ALLE SFIDE

tempo siamo impegnati a esaminare come possiamo utilizzare tutto ciò a nostro vantaggio rimanendo il casinò più apprezzato per la sua ospitalità e il gioco responsabile nei Paesi Bassi. Vediamo che i nostri ospiti sono ancora molto positivi riguardo al nostro servizio totale e alle nostre prestazioni e ci hanno assegnato un punteggio di 7,7 sulla soddisfazione degli ospiti. Concludendo con una nota positiva, nonostante le sfide, continuiamo a innovare. Prendiamo le nostre zone Nxt, dove spieghiamo in modo interattivo giochi come roulette, black jack, diceball e money wheel. Stiamo anche lavorando su nuove scommesse secondarie. Il poker e il bingo sono molto popolari e una buona forma di gioco sociale che ci offre buone possibilità di reinventarci in futuro, sforzandoci costantemente di mantenere attraente la nostra offerta.” I casinò italiani sono tutti di proprietà pubblica, anche se non statali, sono tutti gestiti da società interamente pubbliche e praticano da sempre una sorta di quadripolio. Qual è la situazione nei Paesi Bassi e quali sono gli scenari? “Nei Paesi Bassi ci sono diverse sale giochi e casinò. Holland Casino è un’impresa statale con il monopolio sui giochi da tavolo e sul poker nei nostri stabilimenti. Dal 2021 esiste un mercato online aperto con 27 fornitori, incluso Holland Casino Online.” Come è cambiato il business dei casinò olandesi dopo la legalizzazione del gioco online? “Osserviamo una maggiore attenzione sociale verso il gioco d’azzardo. A causa degli sviluppi sociali e di un crescente sentimento negativo verso di esso la regolamentazione online è in aumento.”


PANNO NERO

Europa e casinò divisi sulle regole uniti nel gioco a cura di Marco Fiore

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edico il secondo numero del nuovo anno della rubrica Panno Nero a un argomento sul quale è sicuramente difficile scrivere. In effetti la prima vera difficoltà è reperire informazioni sul valore di questo enorme mercato, recuperando in particolare i dati che più ci interessano, ovvero quelli relativi ai casinò terrestri. Pare che nel 2022, secondo dati resi noti dall’European gaming and betting association, il mercato europeo, tra scommesse sportive e giochi online/offline, abbia prodotto ricavi per circa 108 miliardi di euro, con una crescita del 23 percento rispetto all’anno precedente. Un trend molto positivo che però beneficia del fatto che molte delle sale terrestri hanno riaperto a seguito della fine della crisi pandemica. Secondo gli osservatori del settore le stime relative alla chiusura del 2023 sono altrettanto positive. Resta il problema, a mio parere difficilmente risolvibile, di tracciare un perimetro reale di questo mercato, oltre che di riuscire ad individuare a quanto ammontano gli introiti dei casinò terrestri rispetto a tutti gli altri giochi. Aggiungo che parlare di casinò europei è alquanto riduttivo se l’idea di Europa è quella dei 27 Paesi dell’Unione rispetto ai 46 Stati membri del Consiglio d’Europa. Insomma la questione si complica alquanto. Mentre esiste sicuramente un insor022024

montabile problema di armonizzazione del mercato, in tema di regole e di licenze, esiste fortunatamente l’assoluta certezza che giocare alla roulette, piuttosto che al black jack o al punto banco, indipendentemente dallo Stato in cui ha sede un Casinò, sarà esattamente la stessa cosa. Quanto da me affermato poco sopra, conferma la grande duttilità del gioco d’azzardo oltre che la sua potenziale trasversalità rispetto a usi, costumi, lingue e ogni altro atteggiamento che l’umana cultura ha saputo creare. Una forza non da poco, quella insita nei giochi a noi più cari, che nel corso degli anni ha saputo resistere al processo di rivoluzione e modernizzazione che ha interessato l’umanità. L’ho scritto più volte, è certamente difficile, per non dire improbabile, pensare di innovare il gioco d’azzardo. Digitalizzarlo e proiettarlo sulla rete ha rappresentato certamente un passo importante, piaccia o non piaccia, ma il suo Dna è rimasto immutato e non vedo come possa cambiare in futuro. Non è necessariamente un punto a sfavore di questo particolare divertimento, anzi, la ferrea tradizione su cui si basa può rappresentare il miglior collante per contaminazioni con divertimenti più moderni e più graditi alle giovani generazioni. Quindi quale futuro ci aspetta, nella

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vecchia Europa? Secondo il mio modesto parere, nessuno, almeno non nel breve o nel medio periodo. Per assistere alla nascita di un vero e proprio sentimento europeo, che vada oltre l’utilizzo di una moneta unica, dovranno passare molti anni e cambiare generazioni. Altra incognita da non sottovalutare è l’intelligenza artificiale che avrà certamente un impatto sui processi produttivi e non solo, forse anche sul nostro modo di vivere e soprattutto di lavorare. Le prime stime elaborate da studi scientifici prospettano cali della manodopera di oltre il 60 percento rispetto alla situazione attuale. Altre stime ipotizzano la creazione di nuove figure professionali che dovrebbero, seppure solo in parte, compensare la disoccupazione che il mondo del lavoro si troverà ad affrontare. Uno scenario complesso e allo stesso tempo preoccupante, il cui impatto nessuno è al momento in grado di prevedere. Purtroppo il problema è la velocità del cambiamento con cui dobbiamo confrontarci e con la quale è difficile stare al passo. A chi ci governa non resta molto tempo per prendere le decisioni giuste, quelle necessarie a traghettare un modello di società ormai più che datato verso nuovi orizzonti di cui non sono nemmeno in grado di abbozzare i contorni. www.gioconews.it


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LA SLOT ONLINE DEL MESE

CHICKEN GEMS ›› GRAFICA Chicken Gems offre un gameplay semplice e senza soluzione di continuità, animato da cinque simpatiche galline: Lisa, Chicca, Rosina, Nella e Nina, che promettono di diventare i personaggi preferiti dei giocatori. Il gioco ci porta quindi in un divertente pollaio, dove le galline, in cima ai rulli, fanno cadere uova tempestate di gemme preziose, insieme a tanto divertimento e a una buona dose di eccitazione, che vengono valorizzate dalla piacevole e coloratissima grafica, che richiama più il mondo dei cartoon che quello del gaming tradizionale.

Cinque galline molte uova preziose e tanto divertimento LA SCHEDA

N O M E _ Chicken Gems P RODU T TO RE _ Light & Wonder DI SP O N I BI LE SU _ desktop, mobile DATA DI RI LASCI O _ gennaio 2024 PAYO U T _ 93,92% VOL ATI LI T À _ alta

›› SOUND Abbiamo appena esaltato le qualità grafiche di questa nuova slot, ma di certo si può fare un elogio analogo alla parte audio. Il gioco è infatti accompagnato e arricchito da delle sonorità particolarmente coinvolgenti e in grado di stuzzicare fino in fondo il giocatore, divertendolo e intrattenendolo al meglio, in tutte le fasi.

›› BONUS Al centro della scena, come spiegato prima, ci sono le galline e le loro uova, le quali, funzionando come modificatori del gioco, attivano una serie di funzionalità, tra cui Walking Wilds e Respins. I giocatori hanno anche la possibilità di scoprire il proprio uovo d’oro facendo atterrare l’Uovo Misterioso di Rosina, che offre una vincita potenziale fino a 170x. Senza bisogno di ricorrere a particolari bonus o a chissà quale diavoleria, questa slot punta sul concreto e sull’essenziale. E il risultato è a dir poco vincente.

›› GIOCABILITÀ Come detto in premessa, questa nuova slot è caratterizzata da un gameplay molto semplice ma che non lascia nulla al caso: Provala qui: puntando tutto sulla divertente ambientazione e - soprattutto – sul motore di pagamento che ri-

sulta brillante e particolarmente dinamico e in grado di appagare al meglio ogni appetito dei giocatori. Le galline, mentre lasciano cadere le preziose uova di gemme sui rulli, riescono ad accrescere l’eccitazione ad ogni giro. Si tratta quindi di un gioco di slot che si rifà ai classici, sia pure in chiave ultra-moderna, con l’obiettivo di intrattenere i giocatori senza sopraffarli.

Guarda il video

IL NOSTRO GIUDIZIO Lanciato a fine gennaio sul mercato italiano, con un periodo iniziale di esclusiva per il principale operatore italiano Sisal per quat022024

tro settimane, questo nuovo ed entusiasmante gioco è già disponibile per tutti gli altri operatori della Penisola attraverso la piat-

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taforma di aggregazione di Light & Wonder. E già dopo i primi giorni dal debutto, ha subito conquistato la scena.

Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

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Interviste

GIANPIERO PERONE

Aspettavamo macchine volanti poi è arrivata la Multipla Comico, ma anche scrittore e musicista, Gianpiero Perone racconta il suo amore per il pubblico, soprattutto per quello che si incontra “dal vivo” di Daniele Duso

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egli Stati Uniti sarebbe definito un attore completo, in Italia è “solo” un bravo comico che ogni tanto ama esplorare altri palcoscenici. Una stranezza che Gianpiero Perone, classe 1968, comico di professione ma anche molto altro, ci spiega raccontando di sé. “Nella vita faccio l’attore comico”, esordisce, “ho iniziato nel 1992, e attualmente ancora vivo, principalmente, di questo. Ho fatto Zelig Off, Quelli che il calcio, poi cinque edizioni di Colorado, ma anche Buona domenica, Tortuga e la Tv dei ragazzi. Ma soprattutto ho fatto tanto live, ho incontrato tante piazze, tante località e tanti locali.” E allora lasci che le chieda subito, meglio la televisione o la piazza? “C’è una grande differenza. Il pubblico in tivù non è mai del tutto spontaneo come quello di un teatro o di una piazza, e questo già di per sé cambia l’atteggiamento. Poi bisogna considerare che quello che si vede in tivù è solo un montaggio: a volte capita che il pubblico in studio abbia già visto tre volte l’artista, e sentito più volte la stessa battuta, quindi è un po’ costretto a ridere. L’altra cosa che limita, della tivù, è il tempo di pochi minuti: devi presentare il personaggio in tre minuti, e serve un tormentone, e tutto si esaurisce lì, non c’è tempo per fare qualcosa di più. Nei miei spettacoli dal vivo, invece, il personaggio principale, quello ‘conosciuto’ in tivù, dura pochi minuti. Nel live faccio molto altro, ma soprattutto lo preferisco, oltre che per la spontaneità, anche perché non necessariamente serve il tormentone. In tivù sei un prosciutto in vetrina, poi quando inizi a girare per le piazze sta a te dimostrate quello che veramente sai fare.” E lei sa fare molte cose, infatti. Mi ha stupito il suo rapporto con la musica. Ci racconta qualcosa di più? “Ho studiato pianoforte. Ecco, non vivo di musica, ma compongo canzoni e mi capita di inserirne qualcuna nei miei spettacoli.” E che effetto fanno sul pubblico? “Forse un po’ di straniamento, all’inizio, soprattutto in chi non mi conosce. È che quando mi approccio alla musica non riesco a essere 022024

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comico, esce la parte mia più intima, personale. Canto del tempo che passa, e delle riflessioni su temi importanti della vita.” Non è strano che questo, per chi la segue solo in tivù, sia pressoché sconosciuto? “Tutto normale, siamo in Italia. Sono arrivato a sette dischi, gli ultimi tre, a dire il vero, sono libridisco (l’ultimo è ‘Arriverà domani - Breve trattato di quasi filosofia’, uscito a maggio 2023, Ndr). Ma in Italia andiamo un po’ per compartimenti stagni. Se tu sei un comico fa strano che tu abbia anche scritto un libro. Eppure se ho delle cose da dire, se ho della fantasia, perché non usarla? Negli Stati Uniti gli attori hanno una formazione completa, devono saper fare tutto, in Italia no, se fai ridere devi fare solo quello.” Ha accennato al suo rapporto con il pubblico dal vivo. So che lei si è esibito anche nella Diaz 7 a Milano, che effetto le ha fatto? “Ricordo un bellissimo ambiente. Eravamo tre comici, ci siamo esibiti dopo la cena. Ricordo che attorno c’erano persone che giocavano, era un posto diverso da una piazza, ma comunque è stata una serata davvero piacevole.” E proposito di gioco, poi ci ha provato anche lei? “No no, io sono veramente un impedito, non saprei manco da che parte iniziare. Sono rimasto fermo alla schedina fatta con i compagni di classe alle superiori, ma non ci ho mai capito molto. Pensi che una volta mio papà fece 11 al Totocalcio. Il giorno dopo corsi da lui con il giornale vedendo che all’11 spettava una bella cifra. Non mi ero accorto che era la pagina del Totip.” Allora non provo manco a chiederle cosa pensa dei videogame? “Mah, io trovo che siano un modo per creare distacco tra le persone…” No dai, non conosce gli esports? “Ne ho sentito parlare. Sarà per via della mia età, e della mia formazione, ma diffido un po’. Si dice che è il futuro? Io sono cresciuto con mio papà che diceva che nel Duemila ci sarebbero state le macchine volanti, poi invece hanno fatto la Multipla.” www.gioconews.it


Interviste

ALBERTO RIVA

Roccamare buen retiro tra amicizia e letteratura A L B E R T O R I V A D E D I C A I L S U O U LT I M O L I B R O A U N A T R A L E LO CA L I T À P I Ù A M AT E DA I M AG G I O R I SC R I T TO R I I TA L I A N I : U N V I AG G I O N EG L I A N N I OT TA N TA C H E H A C O M E P R OTAG O N I ST I , T R A G L I A LT R I , C A R L O F R U T T E R O , F R A N C O L U C E N T I N I E I TA LO CA LV I N O di Anna Maria Rengo

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na prima idea, intorno a due scrittori che hanno rappresentato uno tra i più affiatati e duraturi sodalizi artistici in Italia. “Fruttero & Lucentini sono la mia passione da sempre, mi sono interesssato a loro come autori ma anche come amici, persone che nonostante le diversità caratteriali scoprono di avere entrambi una grande curiosità intellettuale, pochi pregiudizi e una visione ironica della vita.” Lo scrittore e giornalista Alberto Riva racconta così la genesi del suo ultimo libro Ultima estate a Roccamare (Neri Pozza): un nucleo di partenza “che però mi sembrava insufficiente” e che trova la sua piena realizzazione “quando ho avuto modo di andare a Castiglione della Pescaia (Grosseto) a trovare Carlotta Fruttero. Era prima della pandemia, a Milano era una giornata di novembre cupa, mentre la Maremma mi ha incantato con i suoi colori, i suoi pini marittimi, il vento. Tutto ciò ha lavorato, durante la pandemia, nel mio subconscio, e mi sono infine chiesto: perché non raccontare quei luoghi e gli scrittori che vi hanno vissuto, da Italo Calvino a Pietro Citati, una sorta di reportage nel passato ma anche ricorrendo a testimoni?” Nel libro si viene traportati negli anni Ottanta, in una sorta di età dell’oro, tra colte disquisizioni di scrittori che hanno fatto la storia della letteratura, peraltro abbastanza recente, italiana. Venendo al presente, esistono ancora scrittori che reggeranno all’urto della storia e lettori in grado di leggerli e apprezzarli? “È cambiato il rapporto con il prodotto letterario. Una volta l’uscita di un libro, penso a La storia di Elsa Morante, scatenava un dibattito che poteva durare mesi o anni. Oggi altri media occupano il tempo, una parte dei lettori cerca nei libri una replica delle serie tv e a essi si chiede meno, a fronte di una minore capacità di attenzione. Ma ovviamente ci sono scrittori bravi, come Elena Ferrante, che consentono di continuare a lavorare sulla lingua, la parola, che intercettano i gusti del pubblico attraverso una ricerca letteraria. Poi, se e che cosa resterà non lo so. 022024

Da parte mia, sono un lettore appassionato e mi piace connettere le mie passioni.” Dopo i fasti del passato, la letteratura italiana è destinata a un ruolo di nicchia nel panorama internazionale e a suo giudizio in Italia esistono sufficienti percorsi di studio per imparare a scrivere? “In America scuole di scrittura creativa esistono da anni e il sistema universitario statunitense fa sì che l’autore possa vivere facendo il professore. Ma anche in Italia esistono da tempo scuole private, come la Holden o la Belleville, che certo, se non hai niente da dire non te lo possono insegnare, ma possono insegnarti tante altre cose. Soprattutto, a confrontarti con altre persone e ad aprirti nei confronti della produzione letteraria nel mondo.” Tornando al libro, tra i suoi fili conduttori ci sono certamente i luoghi: Roccamare e in generale la Maremma. Come mai questi luoghi erano diventati un ritrovo e un rifugio di così tanti scrittori? “È stato un fatto casuale. Negli anni Sessanta iniziano le vacanze di massa e per gli intellettuali luoghi come Forte dei Marmi e Viareggio diventano troppo affollati. Si mettono allora alla ricerca del luogo selvaggio e Citati, che la zona di Roccamare già la batteva, suggerisce a Fruttero una pineta dove ‘non c’è quasi niente’, e lui andandoci resta folgorato, non sulla strada di Damasco ma, appunto, su quella di Roccamare! Questo è un posto che risponde all’esigenza di una villeggiatura incontaminata, dove coltivare le amicizie.” Nel suo libro ce n’è uno che le sarebbe piaciuto, più di altri, incontrare di persona? “Carlo Fruttero: il suo era un tipo di humour che mi si confà. E poi certo, neanche a dirlo, Milan Kundera.” Il gioco, anche in denaro, è spesso stato fonte di ispirazione per tanti scrittori. Si tratta di un tema che affascina e che potrebbe ispirare anche lei? “Io personalmente non sono un giocatore in senso stretto, ma per me la scrittura è un gioco. È un po’ come quando sei a scuola, ti annoi e pensi che a casa hai i Lego o il Meccano... io vado al supermercato e intanto penso al dialogo che devo ultimare. Inoltre, per il mio penultimo libro Il maestro e l’infanta (sempre edito da Neri Pozza Ndr), dedicato a Domenico Scarlatti e al suo legame con la regina di Spagna Maria Barbàra, ho fatto delle ricerche che dimostrano come il musicista napoletano fosse un giocatore, tanto che la regina, pur di farsi scrivere gli ultimi ‘essercizi per clavicembalo’, si era offerta di pagare i suoi debiti. Mi aveva colpito che questo genio della musica fosse dipendente dal gioco e avevo anche avuto modo di scoprire che nel 700 in Spagna si giocava molto a carte ai tavoli (tablas de juego), i giocatori erano i tablajes, le carte (naipes). I giochi di carte erano la primiera (primera), el siete y llevar, el capadillo, las pintas, ma c’erano anche i giochi proibiti come los vueltos, cioè puntare sulla carta nascosta (apostar a carta tapada). Le case da gioco venivano chiamate, elegantemente, casas de conversacion. I simboli sulle carte erano i palos.”

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DAL MONDO

Cina

China game A cura di Francesca Mancosu

GIOCO ILLEGALE, SVELATI I DETTAGLI DEL PROCESSO AI VERTICI DI SUNCITY GROUP

I giocatori d’azzardo della Cina continentale hanno investito l’equivalente di 38 miliardi di euro nei siti online di proprietà dell’ex gigante dei junket di Macao, Suncity group: a riferirlo è l’emittente televisiva statale cinese Ccctv, sostenendo che tali “incassi” riguardano il periodo compreso fra il 2015 e il 2019. La Ccctv per la prima volta ha rivelato i dettagli del processo sulla vicenda, svoltosi nella città di Wenzhou nell’agosto 2022, con le condanne del fondatore e amministratore delegato Alvin Chau (a 18 anni di prigione) e di Zhang Ningning, direttore del dipartimento di gestione patrimoniale della società nazionale fondata da Chau, giudicato colpevole di aver gestito i beni di Suncity sulla terraferma e condannato a sette anni di carcere. Per i giudici, Suncity probabilmente ha realizzato profitti equivalenti a circa 1,10 miliardi di euro dai 38 miliardi movimentati dai giocatori. Inoltre, è stato rivelato che Chau aveva costituito una società a responsabilità limitata all’estero e che ha iniziato a gestire piattaforme di gioco online nelle Filippine e in altri luoghi dal 2015, inducendo almeno 283 persone a diventare agenti della Cina continentale, promettendo incentivi sulle commissioni e reclutando cittadini cinesi per partecipare al gioco online transfrontaliero. A ciascuno è stato richiesto di investire somme pari a circa 548mila euro nell’operazione illegale. 022024

L’INDUSTRIA DEGLI ESPORT GUADAGNA 26,3 MILIARDI DI YUAN

STRETTA SUI VIDEOGAME, IL GOVERNO RASSICURA GLI OPERATORI

Il mercato degli esports cresce, seppur lentamente, anche in Cina. E sicuramente crescerà ancora. Secondo un rapporto dell’Electronic sports committee of China audio-video and digital publishing association infatti il numero di giocatori ha raggiunto i i 488 milioni nel 2023, con un aumento dello 0,1 percento. E un fatturato che ha toccato i 26,35 miliardi di yuan, pari a circa 3,38 miliardi di euro, nel 2023, in calo dell’1,31 percento su base annua. La quota maggiore delle entrate proviene dal live streaming – l’80,87 percento - mentre gli eventi e i club contribuiscono rispettivamente per l’8,59 e il 6,42 percento. I giochi preferiti sono i titoli di tiro, con il 28 percento delle preferenze, i giochi tattici online multiplayer con il 15,9 percento e quelli basati sullo sport, che arrivano al 12,2 percento. In parallelo sono aumentati anche gli eventi di esport: nel 2023, il numero dei tornei non di esibizione con giocatori professionisti e di livello provinciale sono stati 127. Il maggior numero di essi si sono tenuti a Shanghai, Pechino e Hangzhou. Il rapporto diffuso dall’Electronic sports committee of China audio-video and digital publishing association indica inoltre che nel 2023 l’industria cinese degli esports ha continuato ad espandersi a livello globale, soprattutto nel sud-est asiatico, grazie a competizioni in Paesi come l’Indonesia e le Filippine, che li hanno resi ancora più popolari.

All’inizio del 2024, il Governo cinese ha “costretto” alle dimissioni Feng Shixin, funzionario a capo dell’unità editoriale del Dipartimento di pubblicità del Partito comunista, che aveva provocato il crollo di fine anno delle azioni delle principali aziende cinesi produttrici di videogame – come Tencent e NetEase - annunciando l’introduzione di alcune limitazioni alla spesa per i giochi, senza aver consultato gli stakeholder.

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Ora Pechino sta cercando di correre ai ripari cercando un confronto con gli operatori sulla futura regolamentazione del settore, la cui bozza è in lavorazione da diversi anni ed è stata presentata per la prima volta alle società di giochi e agli esperti all’inizio del 2021. Secondo alcuni insider che conoscono la bozza del 2021, la versione pubblicata il mese scorso differiva sostanzialmente da quella precedente, con un aumento significativo della vigilanza e direttive più dettagliate. La sua pubblicazione perciò ha scatenato una svendita del mercato azionario pari a 73 miliardi di euro e ha portato a diffuse critiche sulla gestione della situazione da parte del Governo. Secondo le stime elaborate dalla società di servizi finanziari Huatai securities, se la spesa degli utenti fosse strettamente limitata i 20 migliori giochi mobile di Tencent e i 15 migliori giochi mobile di NetEase subirebbero un calo delle entrate rispettivamente del 6 percento e dell’8 percento. www.gioconews.it



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GAMING

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VISTO DA VICINO Il Consiglio di Stato, Palazzo Spada a Roma

La tassa dei 500 milioni e la valutazione di impatto regolatorio a cura di Matteo Marini

LA LEGGE DI STABILITÀ 2015 INTRODUSSE, IN MANIERA SCELLERATA, UNA SORTA DI “PRELIEVO FORZOSO” SULLA FILIERA DEGLI APPARECCHI CHE TORNA OGGI DI ATTUALITÀ: MA OLTRE AI DENARI, SI PARLAVA ANCHE DI REGOLAMENTAZIONE. PER UN DUPLICE FIASCO, AGLI OCCHI DEI POSTERI.

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prevedeva che una norma scritta così avrebbe causato una serie infinita di controversie, oltre a presentare una serie di dubbi circa la conformità costituzionale della norma stessa. I concessionari, infatti, non avevano alcuna autorità né alcuno strumento giuridico per rinegoziare contratti validi ed efficaci con i propri fornitori né questi ultimi avrebbero accettato di veder decurtato il proprio compenso in base ad una valutazione fatta dai concessionari. Come associazione dei concessionari chiedemmo, quindi, un incontro al Mef. Fu un incontro a dir poco surreale, per certi versi anche divertente, se non fosse che stavamo assistendo alla genesi di un contenzioso mai visto: ci ricevette un consulente “tecnico” del Mef vestito come un giocatore di poker, cappuccio e occhiali scuri, che ci disse che i concessionari erano “morti che camminano” e che dovevamo considerare la tassa dei 500 milioni quale un “provvedimento Colbertiano”. L’incontro si chiuse così. Dopo l’incontro cercai di capire chi fosse il nostro interlocutore e a chi facesse riferimento, andando a rispolverare i libri di storia per essere sicuro che il Colbert richiamato non fosse

L’AUTORE

T

ra qualche settimana dovrebbe andare in decisione l’appello presentato al Consiglio di Stato dai concessionari di rete contro la norma inserita nella legge di Stabilità 2015 nota come tassa dei 500 milioni. Come molti ricorderanno, la norma prevedeva che la filiera degli apparecchi da intrattenimento avrebbe dovuto pagare in due tranche – una ad aprile e l’altra a ottobre 2015 – 500 milioni di euro che il Governo (all’epoca guidato da Matteo Renzi) aveva stabilito dovesse essere il contributo del settore del gioco al pareggio di bilancio. Senza entrare nel merito della decisione di colpire solamente il segmento degli apparecchi – su cui in realtà ci sarebbe molto da dire – la norma risultò, già dalla prima lettura, piuttosto sconclusionata. Vediamo perché. Indicava, innanzitutto, i concessionari come coloro che dovevano versare l’importo all’amministrazione in funzione del numero di apparecchi collegati alla propria rete a prescindere dalla raccolta di gioco degli stessi. Individuava nell’intera filiera del gioco il soggetto inciso, senza però specificare come le varie figure professionali presenti al suo interno (concessionari, gestori, esercenti) vi avrebbero dovuto contribuire. La norma parlava genericamente del fatto che i concessionari avrebbero dovuto rinegoziare con la propria filiera i contratti in vigore già da alcuni anni per partecipare alla tassa dei 500 milioni. Ovviamente, da subito, chi conosceva il settore

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veramente il ministro delle Finanze del Re Sole. Purtroppo, non solo accertai che il nostro interlocutore era un personaggio che aveva contribuito alla disgregazione del settore della cantieristica navale con un improvvido provvedimento normativo, ma anche che il citato Colbert era proprio il ministro del 1600. Ovviamente, cercammo di utilizzare il buon senso nell’applicare la norma, ma inevitabilmente i contenziosi interfiliera sono stati moltissimi, hanno generato una conflittualità tra i vari attori mai vista prima al punto che oggi, dopo nove anni, ve ne sono ancora molti aperti. La questione è arrivata fino alla Corte di giustizia europea. Sarà interessante vedere cosa accadrà a seguito della sentenza, in ogni caso, quale sia l’esito, la soluzione dei rapporti amministrazione – concessionari – filiera non sarà affatto banale. Sarebbe anche interessante leggere la “verifica dell’impatto regolatorio” che, secondo il Dpcm 169/2017 deve consistere “nella valutazione del grado di raggiungimento delle finalità sottese al provvedimento normativo oggetto di osservazione, nonché nella stima degli effetti prodotti su cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.”

Matteo Marini si è occupato del settore del gioco legale negli ultimi 20 anni. Tra i fondatori del concessionario G.Matica – oggi Admiral Gaming Network - nel 2003, ne è stato presidente dal 2010 al 2013. Dal 2013 fino a dicembre 2022 ne è stato amministratore delegato. Nel periodo 2015-2016 ha ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione dei concessionari Acadi, aderente a Confindustria SIT.

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GIOCO E RETAIL

L’AUTORE

G A M I N G R E TA I L

A

chi ha visto “Amici miei” non devo spiegare nulla. A chi non l’ha visto, invece, prima di tutto chiedo - con l’espressione più contrita che riesco a produrre - come mai: perché vivere senza un tale beneficio. Da questa pietra miliare del cinema italiano del grande Mario Monicelli, vorrei estrapolare una frase, enunciata dal Perozzi (se non sapete quale dei quattro protagonisti sia, andate a cercarvelo, che Google non è li per caso!), che dice: “Cos’è il Genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità di esecuzione”. Pensiamoci un attimo: se usciamo dal contesto cialtronesco e goliardico del racconto e rileggiamo con laico e distaccato approccio la perla di cui sopra, ne scopriamo le infinite declinazioni e le sorprendenti possibilità di applicazione, in particolare per chi, come noi, professa il retail-pensiero. Quindi - e c’è sempre un “quindi” in agguato - se vogliamo comprenderne bene il senso, dobbiamo esplodere le parole, così che le parole diventino concetti, complessi ed affascinanti, in grado di trasformarsi in percorsi concreti, nel nostro caso in veri e propri step operativi. Cominciamo con la Fantasia. È la base, l’elemento creativo che contiene la parte irrazionale, quella che rompe gli schemi e fa osservare da prospettive diverse le cose, le situazioni, che coniuga le idee in una dimensione dove spazio, tempo, colori, musica ed emozioni si animano tutte insieme per combinarsi in un percorso solo apparentemente illogico. La fantasia non è ideare cose i realizzabili e mai viste, è realizzare cose forse già viste, in modi e maniere nuovi. La fantasia è la prima forma di creatività e la creatività non è altro che la conoscenza delle tecniche, unita a una visione unica e personale, fortemente originale.

Il Genio del gaming retail IN QUESTO NUMERO VI SVELIAMO COSA SERVE PER REALIZZARE UN’OFFERTA DI SUCCESSO DEL MONDO DELL’INTRATTENIMENTO TERRESTRE, USCENDO DAGLI SCHEMI a cura di Michele Bragantini

L’Intuizione. “Nulla al mondo è così potente quanto un’idea della quale sia giunto il tempo”. Parafrasando Victor Hugo, l’Intuizione è riuscire a capire che un’idea (Fantasia) può funzionare e può funzionare adesso, che i nostri clienti hanno bisogno o sono pronti a recepire la nostra proposta. L’Intuizione concretizza la fantasia, ci fa capire come realizzare l’idea. Ma possiamo avere un’intuizione senza conoscere il mercato, i prodotti, la concorrenza, senza in sostanza avere competenza e conoscenza tecnica? La risposta è ovviamente no. Ma ci torneremo più avanti. La Decisione. Se abbiamo un’idea e pensiamo che sia il momento giusto per quell’idea, se vogliamo trasformare la Fantasia seguendo la nostra Intuizione, dobbiamo anche essere decisi nel realizzare il nostro progetto. Spesso le buone idee o le intuizioni vincenti naufragano nel mare del dubbio e dell’incertezza, si

Michele Bragantini si forma in marketing e business administration. Già Ad di un concessionario per la parte retail (bingo) e presidente di Optima Gaming Service, attualmente è uno degli amministratori di Robox Holding . È inoltre attivamente coinvolto nell’industria dei centri 062022 commerciali in qualità di vicepresidente di due consorzi. Svolge attività di advisor sia per il gambling che per l’amusement, oltre che per brand del retail in generale. 022024

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fanno stordire dai cosiddetti buoni consigli o impallinare in volo da quelli a cui il più delle volte manca il coraggio o semplicemente sono meschini invidiosi. La decisione va presa, ponderata, valutata, condivisa, ma va presa. Anche qui – udite, udite - ci aiuteranno la competenza del settore e la conoscenza del mercato. La Velocità di esecuzione. Molto spesso si confonde la velocità di esecuzione con l’impulsività, l’avventatezza. In realtà, si tratta di un concetto temporale estremamente elastico, che deve quindi diventare sartoriale, cucito su misura per la Fantasia che si intende realizzare ed alle relative dinamiche. Ci sono progetti che possono essere realizzati in una settimana, altre che necessitano di un anno di analisi, valutazione e progettazione, ma il concetto non cambia. Se la nostra Fantasia ci suggerisce un’idea, la nostra Intuizione ci dice che può essere vincente, prendiamo la Decisione di realizzare il progetto, questo va realizzato. Nel bene o nel male, viviamo in un una realtà accelerata, in una dimensione dove le idee si propagano, si diffondono in maniera virale, dove la velocità di esecuzione diventa una leva strategica fondamentale. Anche qui, giusto per essere precisi e per nulla ripetitivi, la competenza e la conoscenza delle tecniche, sono gli ingredienti fondamentali della ricetta. Per concludere, dobbiamo inseguire il Genio che è dentro di noi, sapendo che per generare il genio e dominarlo, occorre formarsi, conoscere, crescere e confrontarsi. Tutti questi elementi compongono quella che io finora ho chiamato la tecnica, e il nuovo nasce dall’evoluzione delle tecniche e quasi mai per consumo abbondante di alcol. Questo mese, e pure il prossimo, avremo due importanti appuntamenti fieristici per il nostro settore e dovrebbe essere un impegno per ciascuno di noi partecipare per incontrarsi e confrontarsi, opportunità da non lasciar scappare. Ci vediamo a Bergamo. www.gioconews.it



A CARTE SCOPERTE

Il podcast di Alessandro a cura di Marco Trucco

LO

L’AUTORE

avrete ascoltato tutti, spero. Altrimenti, mettete da parte la rivista, andate su Spotify e ascoltate “Confessioni di un Bookmaker” di Alessandro Allara. Subito. Chi sia Alessandro lo sapete tutti, spero. (Altrimenti, se siete nel settore delle scommesse online e non lo conoscete, beati voi perché vuol dire che non potete avere più di 20 anni). È un bellissimo podcast che nobilita il nostro lavoro. C’è dentro tutto quello che l’opinione pubblica non sa, e quindi ci nega: la dignità di fare questo mestiere, innanzitutto, e cosa voglia dire farlo bene, e con coraggio, con una dose eguale di passione e di bravura e prendendosi i rischi, le botte, gli insulti e la malagrazia dei benpensanti che dietro alla saracinesca di un’agenzia di scommesse o a un sito di betting non vedono altro che della cattiveria. Di cattiveria, nel podcast di Alessandro, non ce n’è. Perché la maggior parte di chi fa il nostro lavoro (qualcuno deve pur farlo) non è un criminale né ha alcuna intenzione di “rovinare la gente”. Le storie che racconta, in particolare la genesi del gioco legale in Italia

e i suoi esordi nella “grey area” che la precede, hanno l’ingenuità e la bellezza della Silicon Valley. Se Allara fosse nato a San Francisco ora sarebbe probabilmente multibiliardario, ma è di Milano (e tifa la Juve), quindi si è scelto una strada un po’ più complicata per avere successo: farlo in Italia, dove avere successo non è consentito. Da collega che ha condiviso tavoli di convegni, ricordo in particolare le partecipazioni all’Egr Italy Brief e gli incontri all’Osservatorio del Politecnico di Milano (quello criminalmente fatto abolire dalle lobby antigioco) perché, anche prima che la sua uscita dal settore gli consentisse di vuotare il sacco, era una delle poche persone che dicesse frasi con un significato concreto in quelle circostanze. Nel podcast è tutto più personale, ma il fatto rimane: non parla a vuoto. Ma l’ascoltatore ideale del podcast non è un collega, bensì un cliente. Uno scommettitore, per la precisione. Perché quello che manca ai clienti (soprattutto dell’online) è la visibilità sul mondo del gaming dall’interno. Il contatto con chi produce ciò che compra, la consapevolezza che sia fatto da delle mani, non (solo) da algoritmi, e che Marco Trucco | Nato a Torino nel 1974, dietro ad ogni è uno dei pionieri del poker online. Dal 2010 a oggi ha guidato le operazioni pagina web, ogni online di diversi gruppi, tra cui Everest maledetta graPoker, Eurobet, PokerStars e fino a giufica, ogni email, gno 2023 GGPoker. Ora è chief markeogni promozione, ting officer del gruppo Videoslots. ogni sponso022024

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rizzazione ci sia un lavoro fatto di mani. Gli unici contatti che i clienti hanno con le aziende del gioco sono gli addetti al customer care, spesso costretti a risposte standard, sempre spinti a risparmiare tempo, raramente motivati nel loro lavoro. Gli chef stellati sono diventati star televisive e maitre à penser, i top winemaker delle attrazioni turistiche, i designer della moda sono il pinnacle del cool, gli eroi di un party. Sugli ingegneri di Apple ci fanno le serie televisive. I top manager del gioco stanno solo alla sbarra. Ora. È colpa nostra. Perché abbiamo tutti un dipartimento Legal che ci fa un c**o a secchio se diciamo una parola alla stampa fuori le righe. Se ci facciamo intervistare. Se non ripetiamo banalità approvate dal team di Responsible Gaming. Siamo in gabbia e lo accettiamo. Siamo in guerra col mondo di fuori (che pensiamo ci voglia morti, o perlomeno out of business) e quindi seguiamo il protocollo di ordinanza. Basso profilo. Di fronte a una grande opera d’arte moderna siamo pronti tutti a dire “eh, potevo farla anch’io”, ma la grandezza dell’opera sta proprio nell’averla fatta, non nell’averla potuta fare. Così, le cose che racconta Alessandro le potremmo raccontare tutti. Ma la grandezza sua sta nell’averle raccontate, lasciando tutti noi a dire “eh, avrei potuto farlo anch’io” e a guardare le nostre mani vuote. www.gioconews.it



GIOCARE CON GUSTO

GAMING FOOD & BEVERAGE

A

un primo sguardo il dubbio viene: è un’opera d’arte o una torta? E, poi, in seconda battuta, capita di pensare “Che peccato mangiarla, è così bella!”. Stiamo parlando delle creazioni del pastry chef Walter Musco (con un passato da gallerista specializzato in arte tribale), che da oltre 10 anni idea e realizza torte (e uova pasquali) ispirate all’arte del Novecento ma anche alla storia tout court e alla natura. Siamo andati a trovarlo nella sua pasticceria romana, nel quartiere di Tor Marancia, regno della street art capitolina. Da gallerista a pasticcere-artista: come è maturato e si è concretizzato questo ‘’passaggio” e come ha fatto a diventare così bravo? “Sono stato gallerista dal 1997 al 2003 circa poi la mia vita ha preso diverse strade: da ricercatore ad assistente politico per una nota psicologa. La passione per l’arte ed il cibo mi ha sempre accompagnato in tutte queste esperienze. Terminato il corso ‘Professione cuoco’ del Gambero rosso cominciò la mia esperienza nel settore enogastronomico facendo gavetta in ristoranti stellati della Capitale. In uno di questi nella partita di pasticceria. Nel 2009 i miei vecchi soci mi proposero di aprire la Pasticceria Bompiani e da

Walter Musco

L’arte della pasticceria a cura di Francesca Mancosu

allora tanta strada è stata fatta! Bravo? Beh, il merito non è mai di una sola persona! Il mio successo o bravura è merito di tante persone che hanno accompagnato la mia crescita umana e professionale.” Dalle sue interviste si evince che la passione per l’arte è sempre stata presente nella sua vita: qual è la prima opera di cui ha ricordo, o comunque quella che le è rimasta più impressa e che le ha dato l’imprinting che poi l’ha condizionato in questi anni? “Sono cresciuto in una casa dove libri e opere d’arte sono stati sempre presenti. Era una casa molto classica, ricordo un quadro in salone della scuola di Velasquez, mobili in stile inglese, molta argenteria… ma probabilmente il primo avvicinamento all’arte l’ho avuto grazie a un’altra mia passione: gli orologi. A metà anni 80 mi innamorai di una serie limitata di Swatch disegnata da Keith Haring. Scoprii solamente dopo chi fosse quell’artista e una volta scoperto mi avvicinai sempre di più alla corrente

delle pop art! Un altro artista che mi ha influenzato molto è Mario Schifano. Ricevetti da mio padre in regalo un quadro della ‘Coca Cola’ di Schifano… a quell’epoca collezionavo gadget e bottiglie rare della famosa bevanda!!” Quali sono invece le creazioni di pasticceria di cui va più fiero? “Quelle omaggio a Beyus e a Malevic. Due torte che, la prima in un modo, la seconda in un altro, mi hanno fatto maturare un nuovo modo di vedere e fare la pasticceria. Se oggi vanno di moda le ‘ugly cake’ con la Beyus probabilmente sono stato un precursore in quanto la torta traeva spunto estetico dalle installazioni dell’artista fatte con grandi blocchi di grasso… non esteticamente belle, onestamente, ma di grande impatto e con un significato profondo ed intimo dell’artista. Ed entrambe le torte hanno scardinato il mio personale concetto che in pasticceria si possono usare ingredienti che abitualmente i pasticceri non usano. Per la prima il foie gras e per la seconda il caviale.” Che progetti - e propositi - ha in tasca per il 2024? “I progetti sono sempre tanti, alcuni vanno in porto altri si accantonano perché magari i tempi non sono maturi. Devo tanto al quartiere che mi ospita da quasi 16 anni (Tor Marancia), ma penso sia arrivato il momento di aprire un secondo punto vendita più centrale!”

La ricetta del pastry chef/ PROFITEROLE ALLO ZABAIONE

IN G RED IEN TI Per i bignè: 500 g acqua, 225 g burro, 400 g farina, 550 g uova, 7 g sale Per la glassa a specchio: 500 g acqua, 450 g zucchero semolato (1° parte), 400 g panna, 160 g sciroppo di glucosio, 210 g cacao, 200 g zucchero semolato (2° parte), 35 g gelatina Per lo zabaione: 300 g marsala, 170 g zucchero semolato, 200 g tuorli, 30 g amido di riso Per la crema allo zabaione: 600 g crema allo zabaione, 700 g panna fresca

PREPARAZ ION E

Per i bignè: in un pentolino versare acqua, burro e sale; portare il tutto a bollore. 022024

Successivamente aggiungere poco alla volta la farina a pioggia. Cuocere fino ad ottenere una pastella soda e che si stacchi dal fondo. Versare il tutto in una planetaria munita di foglia per far raffreddare il composto. Successivamente iniziare a versare le uova poco alla volta, fino al completo assorbimento. Mettere il composto nella sacca da pasticcere, stendere su teglia e cuocere in forno a 160° per circa 12 minuti. Per la glassa a specchio: mettere in un pentolino con doppio fondo l’acqua, la prima dose di zucchero semolato, la panna e lo sciroppo di glucosio. Portare il tutto a bollore e successivamente versare la seconda parte di zucchero semolato e il cacao. Cuocere sul fuoco fino a 106°.

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Fuori dal fuoco unire la gelatina in fogli, emulsionare e lasciar raffreddare in frigorifero una notte. Per lo zabaione: versare in un recipiente lo zucchero semolato, l’amido di riso e il tuorlo. Con l’aiuto di una frusta sbattere fino ad ottenere un composto liscio. Nel frattempo scaldare sul fuoco il marsala. Quando il composto sul fuoco sarà arrivato a bollore, stemperare la pastella, mescolare bene e riportare tutto sul fuoco fino a cottura. Per la crema allo zabaione: montare la panna ed unirla allo zabaione. Composizione: riempire i bignè con la crema allo zabaione, glassarli e posizionarli su un disco di pasta frolla. www.gioconews.it



AL BAR DEGLI ESPORTS

LA

FRANCIA TRE TOP PLAYER ITALIANI IN ELIGUE 1

mancanza di una regolamentazione, alla fine, si paga. ErCaccia, Montaxer e Karimisbak, tre dei migliori player italiani di Ea Sports Fc24, abbandonano la eSerie A per giocare in Francia, nella eLigue 1. Già, il campionato di calcio videoluLa eSerie A perde tre dico che si gioca Oltralpe, la eLigue grandi protagonisti, attirati 1 Uber Eats (parallela alla Ligue 1), dalle sirene della eLigue offre sicuramente possibilità diverse 1, mentre in Germania la da quelle italiane, il che, per un Virtual Bundesliga va in giovane player, e in questo momento diretta su Sky storico, si traduce in maggiori opportunità per coltivare più alte ambizioa cura di Daniele Duso ni, sia personali (economiche, ma non solo) che professionali. I club stranieri, spesso supportati da budget più elevati, offrono contratti economici più allettanti rispetto a quelli delle squadre italiane, ma tra i motivi di questi budget più elevati non c’è una maggior generosità, quanto piuttosto una diversa possibilità di fare business. Magari Da sinistra: Kar im isbak, Monta xe r, E r C a cci a . conta anche una maggiore intraprendenza, e una maggiore “qualità” imprendisato Raffaele “ErCaccia” Cacciapuoti. toriale, certo, ma non è affatto da Dopo una lunga storia d’amore con il mettere in secondo piano che chi Monza durata ben quattro anni, e con gioca (a fare business negli esports) diversi titoli in bacheca tra cui una in Francia può contare su una cosa eSuperCup, la scorsa estate ErCaccia che in Italia manca: regole del gioco ha deciso di voltare pagina, firmando certe, definite, che danno stabilità con il Clermont. Il team francese, dal al settore, e dunque anche certezze canto suo, spera nella qualità del a chi decide di investirci. La Francia, player italiano per migliorare il sesto infatti, è un paese che ha già da qual- posto della scorsa stagione nella eLiche anno regolamentato il settore gue 1, e magari conquistare qualcoesportivo, mentre qui in Italia finora sa anche in campo internazionale. se n’è solo parlato. E l’attendismo, Diverso l’obiettivo del Lorient, che ha in un mondo che va a mille all’ora, si ingaggiato Andrea “Montaxer” Monpaga. tanini sperando che sia l’uomo giusto Così, ad aprire la frontiera, ci ha penper portare il team della Bretagna meridionale al quarto titolo francese. Il ventiduenne italiano è forte di un curriculum di tutto rispetto: rappresentante di Salernitana e Genoa in eSerie A, pilastro della eNazionale targata Figc, con la quale ha raggiunto la top 3 nell’ultima Fifae Nations Cup (l’equivalente di un Mondiale di calcio, Ndr). 022024

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Ultimo, ma non ultimo, Karim “Karimisbak” Rmaiti, che vestirà la maglia del Bordeaux Esport, team che punta tutto sulla voglia di riscatto del giocatore. Ex player della eNazionale (oggi è nella selezione di Ea Sports Fc del Marocco) Karimisbak infatti ha chiuso le ultime due stagioni della eSerie A a un passo dalla vetta, perdendo in finale prima con il Venezia (contro il Torino di Francesco “Obrun” Tagliafierro nell’edizione 2021-2022), e poi con il Verona (contro la Juventus di Danilo “Danipitbull” Pinto, nel 2022-2023) nell’ultima annata. E poi c’è la Germania. Anche in terra tedesca ci sono novità importanti per l’esports legato al calcio. La Virtual Bundesliga, che si gioca sempre su Ea Sports Fc 24, ha annunciato verso la metà di gennaio che i match videoludici verranno trasmessi su Wow, piattaforma di proprietà di Sky Germania. Un passo in avanti enorme per l’esport tedesco, che sfonda dunque la quarta parete e arriva dunque nelle case degli appassionati, con la possibilità di ampliare ulteriormente il suo pubblico. Anche in tal caso, purtroppo, l’Italia va controcorrente. Impensabile, infatti, almeno finora, una eSerie A in diretta su Sky. Certo, non si può dar sempre la colpa alla mancata regolamentazione (anche la Germania non ce l’ha, in effetti) ma quel che è certo è che nel Bel Paese il settore continua a essere considerato di nicchia, pochi sembrano crederci davvero. E questo nonostante ci siano crescenti community di appassionati e un interesse emergente verso il gaming competitivo; ed è così che, dopo Questo articolo è realizqualche esperimenzato in collaborazione a eSportsMag.it, il primo to negli anni scorsi, magazine online in Italia gli esports italiani interamente dedicato al sono spariti dalla fenomeno degli eSports tv. www.gioconews.it



GIOCO E PSICHE

IL

L’AUTORE

collegamento tra numerologia magica e gioco d’azzardo è troppo evidente per dover essere sostenuto, anche se un vero approfondimento sul pensiero magico inerente il tema merita, a mio parere, di essere ulteriormente approfondito. La tradizione, particolarmente partenopea, di collegare il sogno ai numeri da giocare al lotto ha prodotto un sistema estremamente sofisticato di collegamenti simbolici e di interpretazioni che trovano espressione, tra l’altro, in un vero trattato di oniromanzia ampiamente diffuso e curiosamente intitolato La smorfia. Giova ricordare al proposito la premessa di tale tradizione, che affonda verosimilmente nella cultura orfico-pitagorica della Magna Grecia confluita successivamente nella Cabala fiorita a Capua nel tardo Medioevo. I cabalisti collegavano ogni lettera dell’alfabeto ebraico, e più tardi greco-arabo, a un numero, traendo auspici dalla somma delle lettere componenti una parola e sostituendo nelle Sacre Scritture parola con parola di uguale valore numerico. Come ricorda giustamente Giuseppe Imbucci (1997): “Ogni cosa è un numero e un tipografo celeste stampa le vicende dell’uomo. Il sonno poi è confine tra l’essere e la morte e il sogno è linguaggio celeste. Chi fa un sogno in realtà lo riceve proprio come un’antenna di privilegio d’ascolto e non può comunicare ad altri i numeri per non dissiparne la forza”. L’idea che un universo non sia in balia del caso se “anche i capelli del nostro capo sono contati” permane quindi tenace e resta latente pure quando considerazioni più razionali sembrano avere il sopravvento. Frequente è la compresenza di entrambi i pensieri, quello magico-sacrale e quello razionalistico, come anche Tommaso d’Aquino esprime con esemplare chiarezza: “Il risultato della sorte può essere dato sia da un influsso spirituale che ne dirige il corso sia dal caso”.

QUANDO I PRIMI DIVENTANO GLI ULTIMI E VICEVERSA (seconda parte)

a cura di Riccardo Zerbetto

Riguardo ad “alea”, va ricordato che l’origine di questa parola non è certa. Di certo Alea corrisponde al nome di una città dell’Argolide e a un’epiclesi della omonima Atena in onore della quale si tenevano dei giochi chiamati Aléaia e menzionati sia da Pausania (II 17,7) che da Strabone (libro VIII). Alea, in latino, designa il dado (Arnout e Meillet, 1985), ma il collegamento tra la parola greca (dove il dorico àlea sta per “folle”) e quella latina non è certo. A proposito del giocare ai dadi (ludere alea) Umberto Eco (1982), nel suo saggio introduttivo alla traduzione italiana di Homo ludens di Huizinga, sottolinea come il gioco dei dadi, nella civiltà romana, “non appare solo come un gioco combinatorio ma come una combinatoria che si gioca al di là dell’intervento del soggetto. Il soggetto innesca il processo (alea iacta est), ma non sa cosa succederà: il gioco si articola da solo. A tal punto che esso assume lo stesso nome della fortuna, della sorte, dell’azzardo, talché nel corso della cultura posteriore giunge a significare tecnicamente la casualità, nell’arte come nelle teorie della probabilità, nelle scienze dell’informazione”. Il gioco combinatorio finisce quindi per favorire una “totale esautorazione del soggetto, pura oggettività che si fa in un luogo che non è quello delle decisioni responsabili” (ibidem). Quando infatti il gioco, come rappresentazione, si allontana troppo dalla realtà rappresentata, sino quasi a sostituirsi ad essa, incorre nella stessa logica del delirio Riccardo Zerbetto | È psichiatra e per quanto affascinante e ben direttore del Centro Studi di Teracostruito. Questa dimensione pia della Gestalt. Dal 2007 è direttore scientifico di Orthos, associaziodel “come se”, del rispecchiare ne per lo studio e il trattamento dei in piccolo qualcosa che ha luogiocatori d’azzardo. 022024

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go in grande nel grande disegno del mondo e nelle leggi della vita stessa implica tuttavia un rischio. Il pericolo cioè di non indovinare le leggi del cosmo (siano esse stesse leggi della natura o sapienziali, distinzione che è solo moderna) o di spostarsi pericolosamente sul versante della virtualità, della rappresentabilità del mondo perdendo contatto con il mondo reale per quello che esso è nelle attinenze anche incombenti e di fronte alle quali si esige attenzione e vigilanza per non sbagliare e, in taluni casi, per non soccombere. Emblematica è la storia raccontata da Borges che riferisce di come la regina del Madagascar, allorché era in corso l’assedio da parte dei francesi nel 1893, fosse più presa dal seguire i suoi sacerdoti che della battaglia facevano premonizioni attraverso il gioco della fanerona. La dimensione rappresentativa, e quindi “magica”, nella misura che della realtà rappresenta una simulazione solo illusoriamente manipolabile a livello virtuale, ha quindi il sopravvento sulla realtà stessa con possibili conseguenze nefaste. Conseguenze che pesarono anche su Napoleone di cui si narra che, nell’imminenza della battaglia di Waterloo, fosse intento nella soluzione di un gioco d’intelligenza trascurando “il concitato imperio” necessario a impartire gli ultimi ordini prima della battaglia. Ecco che il gioco non si presenta più come preludio, simulazione, allenamento, palestra al confronto con la realtà, ma sostituto, ambito metaforico allusivo ma potenzialmente evitativo. Tale dinamica non inerisce solo la dimensione individuale, ma anche quella sociale. Come ricorda Imbucci (1997): “Febbre del gioco e fuga dalla realtà coincidono perché segnalano l’impotenza dell’uomo e l’ingovernabilità del reale”. Interessante il dato storico, riportato dallo stesso autore, relativo al sisma a Napoli nel 1980 a seguito del quale le giocate al lotto quintuplicarono a riprova della possibile funzione autogratificativa e compensativa del gioco nei confronti della realtà, specie se minacciata da elementi di insicurezza. www.gioconews.it



LA SLOT DEL MESE

TERRY WHITE Chi più ne ha, più ne metta. E a quanto pare in casa Nazionale Elettronica ne hanno ancora molte da mettere, al punto da inserire in un’unica slot ben dieci titoli diversi, anche molto diversi tra loro, ma uniti dal filo conduttore dell’intrattenimento. Il risultato è questa bella slot, che abbiamo provato per voi.

GRAFICA ›› 18,5

/20

La grafica di questa nuova slot è semplice, ma coinvolgente. E soprattutto, varia. I dieci titoli sono tutti piuttosto diversi tra loro e in ognuno dei casi risulta brillante, vivace, piacevole. Merito di una scelta di simboli vincente e di un’accuratezza grafica che rende il tutto estremamente gradevole da guardare. Tra i vari giochi, quello a tema messicano risulta tra i più carini esteticamente, anche se forse il top a livello grafico si raggiunge con la slot circense.

AUDIO ›› 18,5 /20 Buona la grafica, dunque, ma anche la parte audio ha il suo perchè, eccome. E in tutti i casi. Per un gioco che, in tutte le ambientazioni proposte, risulta piacevole anche da ascoltare e non solo da giocare. In tutti i casi, infatti, si possono ascoltare musiche e jingles molto gradevoli che accompagnano il giocatore in ogni fase della partita, senza mai stancarlo né tanto meno annoiarlo. Fino a raggiungere il culmine nelle fasi che guidano il Scoprila qui: giocatore alla vincita.

GIOCABILITÀ ››

18,5 /20

Come indicato in premessa, Terry White è un multigioco che propone ben

SPECIFICHE NORMATIVE_

del giro dei rulli si accederà alla schermata dedicata con un numero di scelte diverso secondo una tabella che indica i numeri dei tentativi disponibili. Ogni Scelta dà diritto alla selezione di un peperoncino, che nasconderà una vincita in spin. Questa modalità di gioco ha termine quando le scelte sono terminate o al raggiungimento della vincita massima. Per un’esperienza davvero piccante.

CICLO_ 28.000

PRESTAZIONI ›› 18,5 /20

Una slot da dieci di Vincenzo Giacometti

LA SCHEDA

NOME_ Terry White DISTRIBUTORE_ Nazionale Elettronica

DATA OMOLOGAZIONE_

gennaio 2024

comma 6a del Tulps

PAYOUT_ 65%

dieci titoli diversi. Si tratta di: Monster Night, Mummia, Stellina, Country Bell, Buffalo Legend, Green Hat, Carosello, Ink Master, Super Jumbo Extreme, Mexican Hot Tacos. In generale, si tratta di una slot 5 rulli per 3 linee, con bet frazionabile tra 25 e 300. I giochi sono molto diversi tra loro (ognuno ha bonus game o features particolari) e questo rappresenta un punto di forza importante perché per il giocatore risulta difficile scegliere e l’invito è a provarli tutti. Noi abbiamo apprezzato in particolare il gioco Mexican Hot Tacos, anche per via del gioco bonus che troviamo molto divertente (anche per via dei peperoni serviti sul piatto!): il gioco si attiva se al termine del giro dei rulli sono presenti 3-45 simboli “bonus”, in qualsiasi posizione. In base al numero di simboli presenti al termine

Troppo presto per giudicare sui fatti questa nuova multigioco che abbiamo provato proprio mentre rientrava dal processo di omologa e, quindi, prima ancora di finire sul mercato. Sta di fatto però che presenta delle potenzialità enormi, che non sfuggono già da una prima prova, e i riscontri che sta avendo il produttore in termini di ordini, a quanto ci viene riferito, sembrano confermarlo.

BUDGET ›› 19 /20 Abbiamo provato questa nuova slot sul cabinet Grande Liberty di Nazionale Elettronica che rappresenta un must nel settore e una sicurezza per gli operatori, garantendo un’ottima resa e, soprattutto, presentandosi con uno straordinario rapporto tra qualità e prezzo. Caratteristica comune a tutti i prodotti dell’azienda faentina. Se a ciò si aggiunge che in questo caso acquistando una slot se ne possono avere ben dieci diverse, la convenienza allora è multipla.

IL NOSTRO GIUDIZIO Una slot ricca e varia, ma essenziale. Senza troppi fronzoli. Che non vuole stupire con troppi effetti speciali o con chissà quale stratagemma, ma si concentra sull’essenza del gioco, appunto, guardando cosa cercano davvero i giocatori. E si vede. Risultando particolarmente accattivante e coinvolgente.

GRAFICA AUDIO GIOCABILITÀ PRESTAZIONI BUDGET TOTALE

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90

Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

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18,5 www.gioconews.it



NEWSLETTER “Siamo onorati di avviare una partnership con un’azienda consolidata come Microgame, poiché ci consente di presentare i nostri contenuti di gioco a numerosi operatori”. Con queste parole Zornitsa Boncheva, regional manager per l’Italia di Egt Digital, saluta il debutto del provider bulgaro sul mercato italiano del gaming. I suoi giochi sono infatti già disponibili su 35 siti di scommesse sulla piattaforma del leader locale nel settore dei giochi online Microgame, iniziando da quelli della popolare serie jackpot Bell Link, tra cui Shining Crown Bell Link, Flaming Hot Bell Link e Burning Hot Bell Link.

“Saremo ad Ice London per presentare le nostre nuove slot per il mercato internazionale, trarre ispirazione sul fronte delle innovazioni tecnologiche e stringere nuove relazioni a livello globale.” Così l’account manager Alessandra Canton racconta cosa bolle in pentola per Wmg, azienda che vanta un’esperienza ventennale nella progettazione e produzione di sistemi di gioco. “Creiamo giochi da più di 20 anni, con un gruppo di persone profondamente appassionate del

Da 26 anni fa sognare oltre 11,8 milioni di italiani e soltanto nel 2023 ha regalato vincite totali pari a 1.390.274.651 euro e ben 4 jackpot tra cui il più alto della storia dal valore di oltre 371 milioni di euro. Parliamo naturalmente del SuperEnalotto, il cui 2023 si è concluso anche con un altro primato, stavolta sull’online dove il gioco, rimasto fedele a sé stesso, continua ad appassionare sempre più generazioni e utenti andando incontro alla digitalizzazione. Grazie, infatti, a una giocata sul sito Sisal.it è stato vinto il primo jackpot dal valore di oltre 73,8 milioni di euro. Oggi l’affermazione del digitale è di022024

EGT DIGITAL

Dalla Bulgaria all’Italia nel nome del divertimento

“Bell Link - prosegue Boncheva - è già molto popolare in molti Paesi del mondo e finora ha dimostrato risultati eccellenti. Ecco perché sono fiduciosa che soddisferà pienamente le preferenze anche dei giocatori locali e si

WMG

Vent’anni di successi all’insegna dell’innovazione

proprio lavoro. È questa sinergia che rende possibile rincorrere la sfida di creare prodotti originali e sempre al passo con le tendenze di mercato”, rimarca Canton. L’anno scorso Wmg ha celebrato i 20 anni della Fowl Play, uno dei suoi brand più amati dai player – prodotto in 10 versioni live online –, pun-

SISAL

SuperEnalotto, il gioco dei record sposa la digitalizzazione

ventata parte integrante e indispensabile dell’esperienza di gioco, tanto che ormai fisico e online si completano e si alimentano reciprocamente. Infatti, gli utenti digitalizzati, nel 2023, sono cresciuti raggiungendo circa l’80 percento di tutti i giocatori del SuperEnalotto: la prima conseguenza è stato così l’au-

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posizionerà rapidamente tra i loro preferiti, il che aprirà la strada per le nostre prossime proposte di gioco ad alto potenziale.” Anche Marco Bedendo, Coo di Microgame, condivide l’ottimismo: “Essere il primo in Italia ad offrire i titoli di Egt Digital nel nostro portafoglio è espressione del nostro costante impegno nell’essere sempre all’avanguardia sul mercato e nel fornire agli operatori e ai giocatori italiani un portafoglio di giochi ampio e continuamente aggiornato.”

ta di diamante di un catalogo che abbraccia diversi temi in voga tra cui: fantasy, horror, Egitto, storia, animali ed annovera più di 50 giochi posizionati sui canali online dei principali concessionari italiani. Ora, l’azienda sta sviluppando, lato software, dei nuovi marketing tools che permetteranno di aumentare la user experience durante le race di network, e si prepara a lanciare una slot con una meccanica di gioco a quattro mani per cui sarà possibile avere un numero di re-spins in base al numero di mani selezionate. Con l’ambizioso piano di rafforzare la presenza nel mercato italiano e di espandersi in quelli esteri.

mento, sempre più frequente, di vincite sul canale online. Per rafforzare ulteriormente la strategia di digitalizzazione e innovazione di Sisal è stata introdotta, dal 28 novembre scorso, una nuova modalità di abbonamento per il canale online: i consumatori devono solo scegliere i propri numeri e l’importo della giocata è scalato dal conto di gioco, concorso dopo concorso. Si tratta di una modalità che consente di non perdere nessuna estrazione, perché i numeri scelti vengono messi in gioco in automatico per 90 giorni ed è possibile sospendere quando si vuole.

Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

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LO SFIZIO DEL GIOCO

a cura di Michela Carboni

UN GIOCO PER L’UCRAINA

C

ranio Creations, casa editrice italiana specializzata in giochi da tavolo, ha deciso di supportare i rifugiati ucraini in Italia con la creazione di “Nome in Codice Ucraina”, la versione bilingue in ucraino e italiano del famosissimo gioco di parole. Basandosi sulla consapevolezza che il gioco è un diritto fondamentale per lo sviluppo cognitivo, fisico, sociale ed emotivo dei bambini e degli adolescenti, come riconosciuto dall’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, Nome in Codice Ucraina è distribuito gratuitamente alle associazioni impegna-

te nell’accoglienza dei profughi e alle famiglie ospitanti. Il gioco è stato adattato per facilitare l’apprendimento e l’integrazione linguistica tra i rifugiati ucraini e la comunità italiana: le carte presentano trascrizioni fonetiche e traduzioni, consentendo ad entrambe le realtà di apprendere nuove parole in modo divertente e intuitivo. Questo approccio ludico, ben lungi dall’essere semplice svago, permette ai rifugiati di familiarizzare con l’ambiente circostante attraverso un’attività e in uno spazio, il tavolo da gioco, dove possono sentirsi sicuri e accettati. L’interazione che ne deriva non solo stimola la mente, ma incoraggia anche la creazione di legami sociali, riducendo la sensazione di isolamento che molti rifugiati possono sperimentare. L’iniziativa umanitaria affonda le sue radici nel progetto originale di Czech Games Edition (Cge).

PASSIONE LEGO

IL

28 gennaio si è celebrataa la Giornata internazionale del Lego, i mattoncini di plastica colorata amati da bambini e adulti. Con loro è possibile realizzare qualsiasi cosa, anche opere che hanno segnato la storia dell’architettura e dell’ingegneria. Dal bosco verticale alle torri di controllo del traffico aereo, dai cinema del perio-

do dell’art déco agli edifici a cupola del neoclassicismo. E poi ancora stazioni spaziali, ferroviarie e tantissime tipologie di treni. Ma come realizzare, passo dopo passo, le opere che hanno segnato la storia dell’architettura e dell’ingegneria? Gli autori Tom Alphin e Jeff Friesen, tra i massimi esperti di mondo Lego, svelano trucchi, segreti e tutti i passaggi necessa-

rio (nei minimi dettagli) con i loro volumi, rispettivamente “Architetto con i Lego” e “Ingegnere con i Lego” (Edizioni Lswr). A loro si accosta “Treni Lego” di Holger Matthes che offre un viaggio nella storia dei treni: dai modelli a vapore fino a quelli di ultima generazione e ad alta velocità.

GIOCO DI DESIGN

AL

via la partnership tra Uno e l’azienda di design Kartell, grazie alla realizzazione di una prestigiosa collezione dove gioco e interior design si incontrano. Questa collaborazione fonde insieme gli iconici design di due brand: i Componibili Kartell, frutto dell’ingegno di Anna Castelli Ferrieri, e Uno, il gioco di carte numero 1 al mondo. “Componibili Uno”, un vero e proprio capolavoro in edizione limitata, include una versione a quattro elementi dei Componibili Kartell, con struttura bianca decorata con le tipiche antine a scorrimento in rosso, giallo, verde e blu, colori che gli appassionati di Uno riconosceranno all’istante. Arte e gioco sono i protagonisti anche del secondo elemento distintivo di questo progetto incrociato: un mazzo speciale di carte Uno ideato appositamente per affiancarsi al nuovo modello di Componibili. Al posto dei tradizionali numeri, le carte sfoggiano con orgoglio i prodotti più celebri di Kartell, tra cui la famosa sedia Louis Ghost, l’innovativa lampada Battery, i pratici cassetti Mobil e l’accattivante libreria Bookworm. Le iconiche carte Jolly Uno includono il carismatico gnomo Attila e i Componibili limited edition, che rendono questo mazzo un prodotto must-have per collezionisti e appassionati di design. Questa collaborazione segna un percorso inedito intrapreso da Mattel Creations nel mondo dell’interior design e unisce in perfetta sinergia due brand iconici. 022024

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OROSCOPO Ariete Non replicate a qualsiasi provocazione che vi arriva. La vostra impulsività è eccessiva e talvolta la migliore vendetta è una sana e sublime indifferenza. Senza trasformarvi in monaci buddisti, fate tesoro di questo consiglio settembrino degli astri. Per giocare attendete metà mese.

a cura di Nashira {astrologa e sensitiva}

Gemelli La vendetta è un piatto che va servito freddo, però attenti a non fare scadere il vostro amaro cibo. Se avete subìto un torto, o ritenete che sia così, fate valere le vostre ragioni senza farvi vincere dall’indecisione o dalla debolezza. Gli astri saranno al vostro fianco. Anche se deciderete di giocare.

Cancro Uno sconosciuto busserà alla porta della vostra vita e spetterà a voi decidere se aprire, lasciando entrare gli imprevisti e le probabilità conseguenti, oppure proseguire lungo la strada tranquilla della vostra esistenza. Poi fateci sapere cosa avete deciso! Abbastanza fortunati al gioco.

PER TENTARE LA FORTUNA LOTTO 16, 65, 68 ambo, terno e su Tutte, Roma e Genova

SUPERENALOTTO 1/30/42/49/53/80 33/34/40/60/61/88 022024

Un po’ di nervosismo ci può anche stare, quando si hanno davanti undici mesi di lavoro ininterrotto o quasi, ma se affronterete la situazione (comunissima peraltro) con il sorriso, vedrete che andrà tutto per il meglio, e i colleghi vi ringrazieranno. Per giocare attendete il giorno 20.

Sagittario

Toro A furia di sbattere la testa addosso ai soliti problemi, vi verrà voglia di essere più morbidi e soprattutto di non perdere tempo e salute in missioni impossibili? Purtroppo talvolta bisogna prendere atto che alcune cose, poche per fortuna, non si possono cambiare. Giocate poco.

Scorpione

DARIA BIGNARDI giornalista, scrittrice, conduttrice televisiva e radiofonica Ferrara, 14 febbraio 1961

Avete finalmente voltato pagina e la persona accanto a voi si sta rivelando ogni giorno di più quella “giusta”. Sappiatela amare e mettete in un cassetto chiuso a chiave le vostre malinconie per un passato, ammettetelo, non troppo edificante. Fortunati a tutti i giochi.

Leone

Capricorno

Questo febbraio bisestile sarà per voi, a dispetto della fama, fortunatissimo, e non dovrete fare altro che cogliere i frutti, prematuri, che vorrà donarvi. Suvvia, dunque, sorridete e cogliete l’attimo, cercando anche di capitalizzarlo. Fortunati pure al gioco, neanche a dirlo.

Talvolta siete un po’ lamentosi. Fareste bene a ricordare che lamentarsi non è uno sport e che un’eventuale medaglia d’oro in questa specialità non vi darà nessun lustro. Ci siamo capiti? Piuttosto, coltivate nuove amicizie o dedicatevi al giardinaggio. Bene benissimo al gioco.

Vergine Un amico vi farà una proposta inaspettata e prima di rispondergli valutate bene pro e contro, senza pregiudizi. Chissà se quella svolta da voi lungamente attesa non possa arrivare proprio in questo mese insolito e bifronte! Bene al gioco i nati nella prima decade.

Bilancia Trovate un punto fermo nella vostra vita, definite le priorità e comportatevi di conseguenza. È sicuramente un compito difficile, perché impegna tutto il vostro essere, ma è fondamentale per la vostra serenità esistenziale. Coraggio, ce la potete fare! La dea bendata vi è vicina al gioco.

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Acquario In questo mese la famiglia vi chiederà tempo e attenzioni. Non basta infatti portarla a fare la settimana bianca per assolvere ai vostri obblighi nei suoi confronti! Siate presenti, comprensivi e attenti, tenendo presente che è il vostro bene più grande. Molto bene al gioco sino a metà mese.

Pesci Siete un pochino malinconici e in effetti alcune recenti vicissitudini vi hanno offerto, quanto meno, nuove angolazioni da cui guardare il mondo. Ora però è il momento di voltare pagina e di guardare con fiducia a un futuro migliore. Aspettate marzo per giocare. www.gioconews.it




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