Gioco News Magazine December 2023 - Rivista Gioco News Dicembre 2023

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il gioco fa notizia!

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S LOT/ V LT SCOMMESSE I P P I CA POKER CASINÒ ONLINE ESPORTS

Game in progress 10 S P E C I A L E B I L A N C I O 2 0 2 3

in questo numero P O L I T I C A • Walter Verini “Nuova governance per il settore” I N C H I E S T A • Gioco e Regioni, l'anno dal cambiamento P E R S O N A G G I • Antonella Ferrari – Luca Doninelli

la slot del mese 82

STARBOX LIGHTNING Un contenitore di giochi stellare

english section 88

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cover story PLAY’N GO Alla conquista del mondo



EDITORIALE ANNO XV | NUMERO 12 | DICEMBRE 2023

Un (solito) Natale di terrore per il gioco pubblico

Editore GN Media srl corso Tacito, 101 – Terni (TR) 05100 Redazione tel. 0744 461296 fax 0744 461362 redazione@gioconews.it Direttore responsabile Alessio Crisantemi Product manager Anna Maria Rengo In redazione Cesare Antonini Carlo Cammarella Michela Carboni Daniele Duso Vincenzo Giacometti Francesca Mancosu Giuseppe Tondelli

di Cesare Antonini

Hanno collaborato a questo numero Alfonso ‘Alfi’ Amarante Ewa Bakun Michele Bragantini Geronimo Cardia Phil Clegg Marco Fiore Matteo Marini Nashira Francesco Scardovi Marco Trucco Riccardo Zerbetto Progetto grafico e impaginazione Francesco Bellucci via del Maglio, 6 – Terni (TR) 05100 fbellucci@me.com Foto GN Media Tomas Stacha (p. 42) Nicola Allegri (p. 60) Federico Buscarino (p. 61) 123rf, Unsplash, Pexels Stampa Tipolitografia Federici Via Adda, 3 – Terni (TR) 05100 Pubblicità Fabrizio Galli mob. 342 5813311 gioconews@gmail.com Alexander Greco mob. 393 9492062 commerciale@gioconews.it Segreteria Natasha Crisantemi segreteria@gioconews.it Reg. Tribunale Terni n. 04/2009 Iscrizione ROC n. 18462 ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE Testata associata Associazione Nazionale Editoria di Settore L’editore è a disposizione degli eventuali proprietari dei diritti sulle immagini riprodotte nel caso non si fosse riusciti a reperirli per chiedere la debita autorizzazione.

Gioco News rispetta l’ambiente La carta su cui è stampata questa rivista è prodotta secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’ambiente è l’impegno centrale del nostro agire e influenza ognuna delle nostre decisioni e operatività.

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Ma possibile che ogni legge di Bilancio, tutti gli ultimi giorni dell’anno degli ultimi vent’anni o giù di lì debbano essere vissuti nell’incertezza più totale da parte dell’industria del mondo del gioco pubblico? Tra esigenze di cassa, lotte ideologiche, proibizionismo e riforme poco assennate, ogni anno la timeline del settore rischia di subire stravolgimenti. Le imprese, sempre poco ascoltate nonostante il lavoro incessante e continuo delle associazioni di categoria, sono sempre costrette a fare resilienza, termine abusato e semanticamente orrendo, ma che rende, purtroppo, l’idea. Così siamo ancora in attesa del bando per le licenze del gioco online e di quel riordino che in molti iniziano a temere non arriverà mai. Di sicuro, per ora, il legislatore (questa entità quasi eterea) sta scontentando tutti. Eppure il percorso tra commissioni, audizioni, documenti e studi con la vicinanza di molti politici, sembrava essere corretto. Sembra ritrovarsi spiazzata da alcune decisioni di cui si fatica a comprendere la genesi. Anche l’Agenzia delle dogane e dei monopoli auspicherebbe, come tutti, un riordino complessivo e non certo a puntate o a suon di proroghe. Come sempre, del resto. Quale sarà il finale di questa sceneggiatura imprevedibile? Di questo e tanto altro parliamo in questo ricco numero di dicembre dove, siamo obbligati, faremo i bilanci di fine anno. E lo facciamo con l’aiuto di esperti illustri, associazioni e istituzioni altrettanto importanti. Ma parliamo anche di gioco e festa anche perché, diciamolo, è proprio il periodo giusto per l’intrattenimento. Chiudiamo con un ricco programma per il poker live, settore vivissimo con Gioco News impegnato dappertutto, dal Liechtenstein alla Bulgaria fino alla Repubblica Ceca e poi Sanremo a suon di World Series of Poker. Stay tuned, è proprio il caso di dirlo. 1

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IN QUESTO NUMERO | I N T HI S I SSUE

12 2023 Politica

4/

Una nuova governance per una vera riforma Il senatore del Pd Walter Verini illustra la sua visione per il futuro del settore del gioco, auspicando il coinvolgimento degli operatori nella definizione delle sue regole

6/

Elogio del cambiamento Il 2023 ha visto la modifica delle leggi in materia di contrasto al gioco patologico in diverse regioni, ma a che punto è la loro attuazione?

Scommesse

Normativa

Speciale

30/ Bando iGaming, chi l’ha visto? Fine 2023 con l’ennesima spada di Damocle che pende sulla testa degli imprenditori del gioco pubblico, nella fattispecie più concreta, per quelli del segmento online

10/

L’anno della ripresa Le performance del settore del gioco con vincita in denaro sono in miglioramento, ma secondo Thomas Osborn dell’I-Com - Istituto per la competitività il mercato attuale non è quello del 2019: è completamente diverso

12/ Cambiamenti strutturali all’orizzonte 14/ Legalità a contrasto dell’illegalità 16/ La prima arma dello Stato contro la criminalità 17/ Esercenti perno del settore del gioco 18/ Un anno di evoluzione, per un futuro sostenibile 20/ Nuove sfide in un’Europa precaria 21/ Intelligenza artificiale? Ottimizzerà l’offerta 122023

24/

32/ Snaifun, un anno di collaborazioni fra intrattenimento responsabile e passione per lo sport

Dopo il rigetto delle sentenze di revocazione sul distanziometro della Provincia di Bolzano la via giudiziale sembra non interrotta

34/

In attesa della norma vale il giudizio

Slot/Vlt

26/ Un anno da non ricordare, un futuro da rivedere I dati di raccolta e spesa sugli apparecchi da intrattenimento rivelano una stagione critica che ha visto consolidarsi un trend negativo soprattutto nella seconda metà del 2023

28/ FISCO E SLOT

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Ippica

Ippica, tra bilanci e voglia di ripartire Gli ippodromi fanno il punto sul 2023 e chiedono interventi urgenti per il rilancio del comparto Eventi

36/ Family Entertaiment Expo, lo spettacolo continua Torna la grande fiera dell’intrattenimento, dal 27 al 29 febbraio 2024 a Bergamo, con un programma più ricco che mai www.gioconews.it


«Le normative che regolano giochi e scommesse sono molto ampie e l’intera offerta è di fatto disciplinata dai codici Civile e Penale, da leggi speciali, da sentenze della Corte costituzionale, da innumerevoli decreti in materia e dal Testo unico delle leggi e da provvedimenti contenuti nelle leggi di Stabilità, e la mancanza di una legge unitaria dà luogo a situazioni di criticità sempre più devastanti.»

Poker

Interviste

60/ Una vita a colori, sempre

42/ Di Nicola braccialetto e Tocci terzo al Main Event, l’Italia è super alle Wsope Un evento che ha infranto tutti i record a partire dal torneo principale da 817 entries, il migliore di sempre nell’evento di novembre 2023 al King’s Resort di Rozvadov

Walter Verini

44/ Emmella e Behrendt sul tetto di Ipo Liechtenstein tra Main e Master

Amusement

38/

Il 2024 sia anno di cambiamento Il presidente dell’associazione delle sale giochi italiane New Asgi, Vanni Ferro, tira le somme del 2023 e chiede sostanziali modifiche per il comparto amusement

46/ Poker live destinazione Sofia Casinò

L’attrice e scrittrice Antonella Ferrari, affetta da sclerosi multipla, racconta la storia di desiderio di maternità che non ha potuto avverarsi, una “ferita ancora aperta” che però la fa sentire “Comunque mamma”

61/ Il doppio volto della cultura Lo scrittore Luca Doninelli presenta il suo “Nero fiorentino”, tra riflessioni sull’identità della città toscana e divagazioni sul suo rapporto, poco paziente, con il gioco RUBRICHE

22/ GIOCO E SOSTENIBILITÀ 40/ NUOVE TENDENZE 62/ L’ORA DEL GIOCO 64/ DAL MONDO 66/ DA NON PERDERE 68/ VISTO DA VICINO 70/ GIOCO E RETAIL 72/ A CARTE SCOPERTE 74/ GIOCO E TERRITORIO 76/ GIOCARE CON GUSTO 78/ AL BAR DEGLI ESPORTS 80/ GIOCO E PSICHE 82/ LA SLOT DEL MESE 86/ LO SFIZIO DEL GIOCO 96/ OROSCOPO AZIENDE

52/ Play’n GO alla conquista del mondo

Flipper

54/ WorldMatch, dieci anni di

48/ Tradizione vincente e regolata 39/

Un 2023 da ricordare Si chiude una stagione di successo per il flipper sportivo in Italia che vede crescere il movimento, sia nel numero di tornei che nei giocatori 122023

successo per Book of Pharaon Deluxe 56/ Bragg, gamification vincente sul mercato italiano dell’online 88/ NEWSLETTER ENGLISH PAGES

Thomas Schenk, vicepresidente della Deutscher Spielbankenverband, ci guida alla scoperta dei casinò tedeschi e traccia un bilancio del 2023

88/ A year of challenges, for a

51/ PANNO NERO 58/ LA SLOT ONLINE DEL MESE

92/ Everyone’s a winner 94/ A double-edged sword

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sustainable future

90/ New challenges in a precarious Europe

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Politica

WALTER VERINI

Una nuova governance per una vera riforma Il senatore del Pd Walter Verini traccia un bilancio politico del 2023 e illustra la sua visione per il futuro del settore del gioco, auspicando il coinvolgimento degli operatori nella definizione delle sue regole di Anna Maria Rengo

empo di bilanci, per un anno nel quale il gioco pubblico ha comunque portato a casa l’attesissima delega al Governo alla sua riforma, ma che è stato comunque scandito da tanti eventi, per la maggior parte drammatici soprattutto a livello internazionale. Con Walter Verini, senatore del Pd, proviamo a ripercorrere a volo d’angelo il 2023 che si avvia alla conclusione. Che bilancio traccia dell’operato del Governo italiano e, allo stesso tempo, del Partito democratico? “Quello del Governo è un bilancio per me negativo. Ma lo è soprattutto per il Paese. No, non erano affatto ‘pronti’, come proclamavano in campagna elettorale. Lo stato della sanità pubblica, l’aumento crescente della povertà e delle fragilità sociali, l’assenza di sostegni reali all’impresa, i ritardi - pesanti - sul Pnrr sono davanti agli occhi di tutti. Il fallimento delle politiche sull’accoglienza ai migranti, una finanziaria in debito e senza visione, che non dà risposte all’Italia sono altri tasselli di un mosaico fin qui molto deludente. E ancora di più, se possibile, lo sono questioni che danno l’impressione di uno schieramento che - più che pensare di avere vinto le elezioni - pensa di avere ‘preso il potere’. Lo conferma l’occupazione militare del servizio pubblico radiotelevisivo, con risultati tali da affossare qualità e ascolti. E la riforma sul premierato approvata dal consiglio dei ministri rischia di rappresentare una ferita all’ordinamento costituzionale e democratico, con una chiara delegittimazione del ruolo del presidente della Repubblica e dello stesso Parlamento. E che dire del progetto di autonomia differenziata? Spaccherebbe in due l’Italia, aumenterebbe i divari economici e sociali. Sì, un bilancio negativo. Infine: in molti i provvedimenti prevale una allentamento della lotta e dei presídi contro la corruzione e le mafie. Nel nuovo codice degli appalti, che demolisce

paletti di legalità e controlli, in una logica di condoni ad evasori fiscali, nell’aumento della circolazione del contante. Sono segnali molto brutti. Anche noi dell’opposizione dobbiamo e possiamo fare di più e di meglio. Come Pd c’è una chiara ripresa di mobilitazione, iniziativa su temi fondamentali (salute, lavoro, questioni sociali). Però le opposizioni devono lavorare insieme, non farsi trascinare nelle logiche di competitività di partito e di logica proporzionale, ma costruire insieme piattaforme di una opposizione che si candida ad essere alternativa a questa destra. Il Pd vuole e deve lavorare per questo, nel Paese e nel Parlamento, cercando di aprirsi sempre di più e di parlare a tutta la società.” L’Unione europea e l’Italia si trovano oggi ad assistere a ben due gravi conflitti, in Ucraina e in Israele/Palestina. Cosa auspica per queste due situazioni e qual è il ruolo che l’Ue e l’Italia possono e devono svolgere? “Il mondo è davvero sull’orlo di un baratro, rischiando perfino forme di guerra globale. Sull’Ucraina abbiamo fatto bene a sostenere un Paese aggredito e invaso, da un criminale come Putin. Dobbiamo continuare, sapendo che lottare contro logiche di prepotenza e ‘imperialiste’ ( si sarebbe detto una volta) è un dovere delle forze che hanno a cuore la democrazia. Naturalmente occorre lavorare, nello stesso tempo, per cercare ogni possibilità di interruzione del conflitto e di una pace giusta, che dovrà innanzitutto tenere conto del diritto dell’Ucraina a difendere la propria sovranità. Difendere questo vuol dire difendere l’Europa stessa, la democrazia. Anche sulla guerra in corso in Palestina, siamo fortemente preoccupati. Il 7 ottobre i terroristi di Hamas hanno compiuto atrocità contro un Paese democratico come Israele. Del resto, sia Hamas che i suoi protettori come l’Iran hanno nei loro Statuti e nelle loro missioni l’obiettivo di distruggere gli ebrei e lo Stato

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Politica

DELEGA FISCALE

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RIORDINO GIOCO

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UNA NUOVA GOV ERNA NC E PE R UNA VE R A R I FOR MA

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interlocutori politici, alle associazioni dei consumatori, ai soggetti preposti al controllo e alla vigilanza e non ultimi a coloro che si battono per contrastare le degenerazioni di carattere sociale e sanitario che purtroppo il gioco produce, debbono necessariamente essere parte attiva della stesura delle regole che non può e non deve (come accaduto fin qui) muovere solo e soltanto dagli appetiti del gettito erariale, ma dalla tutela delle persone.” Il recente caso di giocatori di calcio che scommettono su siti illegali riporta alla ribalta due temi. Innanzitutto, in che modo si può proteggere il giocatore? “Si tratta di problemi che vengono da lontano: in questa fase, certo, hanno una grande evidenza mediatica perché riguardano campioni dello sport, ma si tratta della punta di un iceberg di dimensioni assai più estesi. Di fronte a questi scenari è necessario che la politica e dunque il legislatore ponga un argine concreto con misure di contrasto in grado di sovvertire l’attuale e ascendente trend. Ad esempio attuando quanto approvato nella Relazione sui giochi dalla commissione Antimafia nella XVII Legislatura (con voto favorevole di Senato e Camera) e che tuttavia è rimasta lettera morta.” In secondo luogo, il decreto Dignità ha vietato completamente la pubblicità del gioco, con la conseguenza che un giocatore può anche essere in buona fede se lo fa su un sito (fisico od online) illegale, perché è venuto meno uno strumento per distinguere il legale dall’illegale. È pensabile una rivisitazione delle disposizioni contenute nel decreto Dignità? “Non sono d’accordo. il divieto sulla pubblicità dei giochi (che prima dell’approvazione del Dl Dignità veniva promossa anche da calciatori, attori e da altri Testimonial d’eccezione) è uno strumento di civiltà. Chi vuol giocare d’azzardo sa benissimo come funziona: per i giochi online bisogna aprire un conto gioco con una società autorizzata, così come per praticare il gioco ‘fisico’ è necessario rivolgersi agli esercenti autorizzati. Non addossiamo agli avventori un problema che ha un rilievo globale. I siti di scommesse non autorizzati ad operare nel nostro Paese, nascono come funghi e le autorità preposte, di continuo, li oscurano, ma questo non è sufficiente. Serve, quantomeno, una politica comunitaria condivisa di respiro europeo. Noi, lo abbiamo chiarito a più riprese, abbiamo dei problemi con realtà come quella maltese (per citare un esempio calzante). La sede europea è lo spazio giusto e deputato per affrontare la questione. Anche in quella sede, come sempre, siamo disponibili a dare il nostro contributo circa la questione dei giochi e delle scommesse partendo dalla convinzione che sia improcrastinabile regolamentare e non vietare, un fenomeno che oramai è scappato di mano.”

LUI CHI È?!?

Walter Verini, nato a Città di Castello (Pg) il 17 gennaio del 1956, è giornalista e dirigente del Partito democratico. Eletto senatore nelle elezioni del 25 settembre 2022, è segretario della commissione Giustizia e membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.

di Israele. Ciò non ci ha impedito e ci impedisce di chiedere a Israele di non colpire i civili su Gaza, ma di favorire pause umanitarie fino a un cessate il fuoco. E ciò non ci ha impedito di condannare la politica estremista di Nethaniau, che in questi anni ha aggravato la situazione nella zona. Ma Israele non è Nethaniau. Oggi questo signore governa, ma la democrazia israeliana ha votato, nel tempo, anche uomini di pace come Peres, come Rabin che siglò gli accordi di Oslo con Arafat e Clinton. Questo dimostra che Israele è una democrazia, non ha tra i suoi obiettivi la distruzione dei palestinesi. E anche qui occorre riprendere quella che ancora oggi appare l’unica - pur difficile - prospettiva, quella dei due Stati e due popoli. Infine, siamo angosciati per il dilagare di un antisemitismo drammaticamente pericoloso, in realtà mai sopito in questi anni. A questo dobbiamo reagire tutti. L’orrore e gli abissi di barbarie umana della Shoah sono troppo vivi perché l’antisemitismo non allarmi le coscienze civili e democratiche.” Tra le varie riforme che il Governo sta portando avanti c’è quella dell’offerta di gioco con vincita in denaro. Quali sono gli obiettivi che devono essere raggiunti e ritiene che il Governo sarà in grado di raggiungerli? “Il tema, come noto, è complesso poiché il fenomeno in questione oltre a muovere somme di denaro estremamente ingenti (basti pensare che nell’arco temporale 2011 – 2021 il volume di denari veicolati nei vari canali di gioco è stato di 1,03 trilioni di euro) prima di tutto va ricordata la cronica e persistente mancanza di una legge organica che disciplina la materia: nonostante l’offerta ridondante nel nostro Paese le normative che regolano giochi e scommesse sono molto ampie e l’intera offerta è di fatto disciplinata dai codici Civile e Penale, da leggi speciali, da sentenze della Corte costituzionale, da innumerevoli decreti in materia e dal Testo unico delle leggi e da provvedimenti contenuti nelle leggi di Stabilità, e la mancanza di una legge dà luogo a situazioni di criticità sempre più devastanti quali: impoverimento, usura, malattia, interessi malavitosi, cortocircuiti istituzionali tra Enti locali e Stato centrale circa la regolamentazione. Una riforma vera del comparto dei giochi, dunque, passa necessariamente da una nuova governance del settore e l’impegno del Partito democratico in questa direzione è chiaro da tempo: penso alle proposte avanzate dal senatore Franco Mirabelli, così come dall’onorevole Stefano Vaccari.” Ritiene che gli operatori di gioco debbano essere coinvolti in questo processo di definizione delle regole e in generale quale ruolo possono svolgere? “Certamente, non potrebbe essere altrimenti, nessuno escluso. La filiera del gioco, assieme agli


Politica

Elogio del cambiamento Il 2023 ha visto la modifica delle leggi in materia di contrasto al gioco patologico in diverse regioni, in quasi tutti i casi garantendo anche la tutela delle attività del settore. Ma a che punto è la loro attuazione? di Francesca Mancosu

L’

anno in via di conclusione è stato indubbiamente importante in termini di regolamentazione del gioco pubblico. Non soltanto per le prospettive di riordino nazionale contenute nella legge Delega per la riforma fiscale, ma anche a livello regionale, con la modifica di alcune delle normative vigenti proprio in attesa che si concretizzi questo scenario.

LA CALABRIA – Il 2023 si è aperto con la formale applicazione, dal 1° gennaio, della “Modifica all’articolo 16 della legge regionale 26 aprile 2018, n° 9 per la promozione della legalità, che in Calabria ha bloccato l’entrata in vigore del distanziometro retroattivo per le attività di gioco già autorizzate, mantenendolo solo per le concessioni rilasciate dopo il 3 maggio 2018, e sancito lo stop al funzionamento degli apparecchi comma 6 dalle ore 24 alle ore 9 e dalle 12.30 alle 14.30.

riduzione della frequenza delle singole giocate a non più di una ogni 30 secondi, ritenuta inapplicabile, così come la separazione degli spazi nelle sale dove l’unica attività svolta consiste nell’offerta di gioco. Problematiche evidenziate anche dall’associazione As.tro nel corso di un incontro con il governatore Francesco Rocca tenutosi a giugno. Da allora, almeno sui canali mediatici ufficiali, sulla questione è calato il silenzio. Com’è andata a finire? Ce lo dice Gabriele Perrone, responsabile Sapar per il Lazio. “Ci sono alcune criticità ancora presenti nella legge, come il distanziamento fra gli apparecchi, che non ha senso sotto nessun punto di vista. Poi andrebbe rivista anche l’impostazione oraria: se per i locali dedicati può dirsi allineata alle loro esigenze ciò non vale per le attività generaliste. Prevedere l’accensione e lo spegnimento degli apparecchi in vari momenti della giornata mette a rischio la tenuta degli esercizi commerciali e non ha alcun impatto positivo su eventuali devianze, anzi, va ad inibire il gioco proprio negli orari in cui la componente ‘sociale’ è più forte. Per quanto riguarda le regole tecniche, la Regione è consapevole che sono tali, e che quindi la normativa è andata oltre le proprie competenze. Fra la fine del 2023 e gli inizi del 2024 insieme con tutte le associazioni rappresentative del comparto riprenderemo la concertazione con l’organismo regionale per far sì che certe misure vengano eliminate quanto prima, per concentrare l’attenzione su argomenti più utili per la reale tutela dei giocatori come la formazione e la specializzazione degli operatori. Bisogna ragionare in un’ottica di prevenzione, ormai tutti lo hanno ben chiaro, quindi siamo fiduciosi che la > regione possa lavorare in tal senso.”

LA SICILIA – Sempre a gennaio è arrivato l’ok del Consiglio dei ministri alla legge della Regione siciliana n° 18 del 30 luglio 2021, che al tempo ha eliminato il distanziometro per le attività già in essere, poi impugnata dal Governo in quanto in contrasto con la Costituzione per le norme in essa contenute in materia di pubblica sicurezza. Norme poi modificate dall’Assemblea regionale siciliana, fatto che ha reso superflua l’impugnativa del Consiglio dei ministri, stabilendo che il subingresso “costituisce nuova installazione” e quindi chi vi ricorre è soggetto al distanziometro (300 metri per i comuni sotto i 50mila abitanti, 500 metri per gli altri). IL LAZIO – IIl Consiglio dei ministri contestualmente ha dato il via libera anche alla legge della Regione Lazio n° 19 del 23 novembre 2022 che ha modificato la legge regionale n° 5 del 5 agosto ritoccando le “regole tecniche” degli apparecchi di gioco, con una serie di prescrizioni volte “a interrompere l’eventuale l’immersione compulsiva nel gioco” attraverso orologi, sistemi di diffusione sonora e cartelli informativi da installare nelle sale. A destare perplessità fra gli operatori soprattutto la 122023

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Politica

ELOGIO DEL CAMBIAMENTO

IL FRIULI VENEZIA GIULIA – Il 2023 ha significato novità anche nel Friuli Venezia Giulia, dove la legge n° 10 del 3 marzo 2023,, “Misure per la semplificazione e la crescita economica”, ha ritoccato la legge n° 1 del 14 febbraio 2014 e in particolare le ipotesi di subingresso nelle attività di gioco, estendendo anche alle attività di scommesse la possibilità di subentrare e stipulare un nuovo contratto con il concessionario. A condizione che sia stipulato dall’esercente subentrante con lo stesso concessionario; non vengano mutate le precedenti condizioni contrattuali, compresa la durata; vengano mantenuti gli stessi apparecchi del precedente esercente e siano ubicati nello stesso esercizio.

IL PIEMONTE – Parlando di “battaglie” non può che tornare alla mente il Piemonte. Con la legge n° 3 del 9 marzo 2023 – la“Legge annuale di riordino dell’ordinamento regionale. Anno 2022” - la Regione infatti è intervenuta anche in materia di gioco pubblico, disciplinando i corsi di formazione per la prevenzione della dipendenza da gioco patologico, vietando ai minorenni l’utilizzo di apparecchi senza vincita in denaro “ad esclusione dei comma 7 c bis) che non distribuiscono tagliandi e c ter) che riproducono esclusivamente audio o video o sono privi di interazione con il giocatore” e istituendo, presso l’Osservatorio epidemiologico delle dipendenze patologiche, la sezione tematica sul Gap, con funzione consultiva e di monitoraggio che si riunisce almeno due volte all’anno. Ritocchi alla legge regionale 19/2021 che non sono state ritenuti sufficienti da alcuni Comuni e da associazioni del Terzo settore, capeggiate da Libera Piemonte, firmatarie di due proposte di legge di iniziativa popolare, bocciate definitivamente dal consiglio regionale alla fine di settembre. Nonostante questo, associazioni e Comuni non si arrendono, e a novembre sono stati protagonisti di un sit-in sotto la sede della Regione, per ribadire la loro contrarietà alla decisione del Consiglio e annunciare il coinvolgimento degli Enti locali per diffondere ordinanze sindacali che limitino l’orario di accensione degli apparecchi. Non si è fatta attendere la risposta della Regione, che ha ricordato le iniziative promosse per contrastare la ludopatia, innanzitutto con la campagna “Perdere tutto non è un bel gioco” che proseguirà per tutto il 2024.

LE MARCHE – Anche le Marche, alla fine di luglio, hanno raggiunto un traguardo fondamentale: l’eliminazione della retroattività della legge n° 3 del 2017, comprensiva di un distanziometro che senza la modifica approvata sarebbe entrato in vigore anche per le attività già autorizzate nel 2017 dal 31 luglio 2023, in virtù del sì del consiglio regionale alla proposta di legge della Giunta, raggiunto grazie al dialogo fra il settore e la politica. L’impegno degli operatori del territorio ora prosegue per la promozione di collaborazioni con le associazioni attive nella prevenzione del fenomeno, l’attuazione di un codice etico di autodisciplina condiviso tra le parti coinvolte, e la messa in campo di limiti orari uguali in tutta la regione. Iniziative che si scontrano, in alcuni casi, con la resistenza opposta dai Comuni, come spiega Paolo Gioacchini, imprenditore del settore e membro del Comitato di presidenza dell’associazione As.tro – responsabile per le Marche: “Le amministrazioni comunali dovrebbero avere il coraggio mostrato dalla Regione, ma in molti casi fanno fatica a prendere coscienza dei nuovi interventi in materia di gioco (molti dei quali finalizzati alla prevenzione della ludopatia), che consente il funzionamento degli apparecchi per 18 ore al giorno. Abbiamo chiesto alla Regione di avvisare i Comuni e di invitarli ad adeguarsi se nel frattempo hanno varato regolamenti in materia - che ad oggi non risulterebbero in linea con la legge regionale - ma non siamo stati accontentati. Finora però nessuno fra i Comuni più grandi ha cambiato i propri limiti orari: è un problema politico che in teoria dovrebbe essere risolto seguendo la gerarchia delle fonti, considerando quindi che la legge regionale è una norma di rango primario. In parallelo, il Partito democratico delle Marche ha mandato una nota d’indirizzo ai consiglieri comunali dem per la presentazione di istanze, nelle rispettive città, atte a chiedere la modifica non dei regolamenti comunali ma della legge regionale. Fatto che è accaduto ad esempio ad Ancona, dove però la proposta è stata bocciata in commissione, nella quale sono stato audito come rappresentante associativo”. 122023

LA TOSCANA – Restando in tema di gioco, ma facendo riferimento a quello senza vincita in denaro, non si può non menzionare la Toscana, il cui consiglio regionale a luglio ha approvato una proposta di legge presentata dal Partito democratico - prima firmataria Anna Paris – che modifica la legge n° 57/2013, per disciplinare il divieto di utilizzo da parte dei minori di apparecchi e congegni meccanici ed elettromeccanici, attivabili con moneta, con gettone ovvero con altri strumenti elettronici di pagamento, che distribuiscono tagliandi direttamente e immediatamente dopo la conclusione della partita (ticket redemption). Prevedendo sanzioni fino a 500 euro in caso di inosservanza del divieto, entrato in vigore il 10 agosto, e la redazione di un regolamento che detti le norme di attuazione, fondamentale, come rileva la consigliera regionale Paris, “per l’applicazione della norma. L’obiettivo è predisporlo superato l’attuale periodo dove è prioritario l’impegno nella definizione del Bilancio della Regione. Ritengo che sicuramente nel prossimo anno il regolamento sarà predisposto e troverà attuazione”. 8

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Speciale

BILANCIO DI FINE ANNO

L’anno della ripresa Le performance del settore del gioco con vincita in denaro sono in miglioramento, ma secondo Thomas Osborn dell’I-Com - Istituto per la competitività il mercato attuale non è quello del 2019: è completamente diverso, in primis per le modalità d’uso dei servizi

di Francesca Mancosu

settore del gioco è, da sempre, in continuo mutamento. E lo è ancora di più, probabilmente, dopo l’impatto della pandemia di Covid-19. Ma alcune direttrici sono comunque le stesse. A tracciare un bilancio di questi ultimi mesi, oltre a fornire qualche anticipazione sugli scenari attesi, è Thomas Osborn, direttore dell’Area salute dell’ICom- Istituto per la competitività. Che anno è stato per il gioco, in generale? Ci può delineare un quadro delle tendenze che si sono registrate in questi mesi? “Dopo il breve periodo di incertezza, il comparto del gioco sembra essersi ripreso e, tra il 2022 e il 2023, si registra un riallineamento alle tendenze pre-Covid. Questo trova conferma sia nei dati sulla spesa, con valori registrati nel 2022 che sfiorano i 20 miliardi di euro con un +2 percento rispetto al 2019 (e +28 percento rispetto al 2021), sia a livello di entrate per lo Stato. Secondo i dati del 2022 queste ultime sono tornate a superare la soglia dei 10 miliardi, una cifra nettamente superiore a quella del 2021 e che si riavvicina a quella del 2019 (11,3 miliardi). A fare da traino nella ripresa è il gioco online e in modalità digitali, un settore nel quale si registra un raddoppio in termini di spesa in soli tre anni (da 1,8 a 3,7 miliardi) e una grande attrattività soprattutto per le scommesse, che da sole valgono circa 1,4 miliardi, e per le App di giochi di carte. È verosimile che queste tendenze saranno ritrovate anche nei dati complessivi del 2023, anno per il quale alcuni valori – ancora parziali – mostrano già un’ulteriore crescita del settore: secondo una recente ricerca

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di Nomisma, nel primo trimestre del 2023 in Italia si è registrato un +14 percento di euro spesi nel gioco rispetto allo stesso periodo del 2022.” Secondo lei, il 2023 è stato davvero l’anno della ripresa post-pandemia? “Le ultime rilevazioni, ancora non complete, sembrano confermare la ripresa a livello complessivo. Rispetto al 2021, segnato dall’onda lunga del Covid con chiusure di sale giochi e agenzie di scommesse per circa 6 mesi, i dati mostrano crescite stabili e sostenute un elemento prevedibile, ma non scontato. Anche nel confronto con il 2019 stiamo finalmente registrando aumenti e un riallineamento alle previsioni che erano state fatte pre-Covid per questi anni. Ciò è determinato anche da fenomeni esterni, come la ripresa salda - se non addirittura rafforzata - di numerose attività sociali ed economiche direttamente o indirettamente legate al gioco, tra cui quelle del mondo dello spettacolo e dello sport. Tra i giochi più apprezzati nel nostro Paese figurano, infatti, indubbiamente, le scommesse sportive, un’area di attività dal valore di 1.410 miliardi di euro a livello globale, la metà dei quali sono connessi al calcio che, tra l’altro, è il principale elemento di traino anche in Italia: è infatti calcolato che per ogni partita della Serie A si puntino globalmente circa 89 milioni di euro, che fanno del nostro campionato quello su cui si scommette di più a livello europeo dopo la Champions league (225 milioni a partita). Ad ogni modo, la ripresa sembra essere ben salda: basti pensare che nel 2022 il mercato del gioco nel suo complesso ha superato i 130 miliardi di euro, un valore che segna un record storico, oltre che un forte incremento del +19,5 percento rispetto al 2019 (110 miliardi), che porta il comparto a pesare circa il 7 per-

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L’ANNO DELLA RIPRESA

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pandemica ha infatti indotto i giocatori a rivolgersi con più frequenza al mondo del gioco a distanza, facendo registrare il sorpasso rispetto al gioco fisico anche in termini di raccolta, sia a livello nazionale che a livello dell’Unione europea. Tale tendenza si è però confermata anche con la riduzione di molte restrizioni, con un ulteriore incremento del +36,5 percento su base annua nel 2021, e le già citate crescite registrate per il 2022 e inizio 2023. Dati impressionanti e inimmaginabili fino a pochi anni fa, determinati anche dalla convenienza economica, e non solo fisica, del gioco online rispetto a quello in modalità tradizionali. Dato l’allargamento della platea e la possibilità di servizi sostanzialmente on-demand, a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno dell’anno, i gestori sono portati ad accontentarsi anche di poste inferiori grazie agli enormi volumi economici e di utenti che riescono a sviluppare. Secondo alcune recenti stime, ad esempio, una partita costa in media ad un giocatore online circa 5,6 euro ogni 100, contro i 27 euro di quelle fisiche. Davanti alle radicali innovazioni del gioco in digitale e alle numerose opportunità che ne derivano sia in termini di crescita del mercato che di differenziazione del servizio, nonché delle modalità con cui viene erogato, è tuttavia urgente una riflessione circa la sostenibilità della modalità più tradizionali. Rispetto al 2019, infatti, i punti vendita fisici (‘retail’) presentano un calo complessivo a livello di spesa di circa il 9 percento, mentre l’intrattenimento su slot e videolottery segna addirittura un -17 percento nel giro di tre anni. Per decenni, infatti, le nostre città sono state caratterizzate da spazi – spesso anche molto grandi ed impegnativi in termini di costi – dedicati al gioco. Il ripensamento di questi, ad esempio con l’aggiunta di nuovi servizi paralleli e complementari, nonché di altre forme di intrattenimento (come il food and beverage), è sicuramente un tema che andrà approfondito nei prossimi mesi. Infine, sarà importante sfruttare standard e controlli digitali anche per quel che riguarda il contrasto al gioco d’azzardo illegale, per il quale si attendono novità importanti anche nei prossimi decreti ministeriali. Tale piaga del sistema continua infatti a proliferare grazie alla creazione di innumerevoli siti illegali e, secondo alcune stime, vale circa 25 miliardi di euro. A fine 2022 l’Agenzia delle dogane e dei monopoli aveva infatti inibito l’accesso, sul suolo italiano, a 9.685 siti di gioco illegali, ai quali si sono aggiunte altre 264 piattaforme nel corso di questo anno.”

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cento dell’intero Pil nazionale. Tuttavia, non bisogna fare l’errore di credere che si sia tornati allo scenario 2019: il mercato del gioco del 2023, che è di nuovo un settore in forte crescita, è completamente diverso rispetto a quello di qualche anno fa, in primis per le modalità d’uso dei servizi che segnano un netto – e credo irrevocabile – spostamento dei giocatori verso il web. Il gioco online e digitale nel 2022 è infatti arrivato a valere 70,5 miliardi, il doppio rispetto ai 36,4 miliardi del 2019, e, stando ai primi dati relativi al 2023, tale crescita non sembra arrestarsi: nei primi due trimestri dell’anno in corso si è infatti registrato un ulteriore incremento del 10 percento, dato che fa immaginare un superamento della soglia degli 80 miliardi complessivi a fine anno.” Il 2024 potrebbe essere un anno “di svolta” per il gioco pubblico, visto il varo della riforma fiscale comprensiva dell’articolo 15 sul riordino del comparto. Secondo lei di cosa ci sarebbe “bisogno” per consentire un’ulteriore evoluzione del mercato, tutelando imprese e giocatori? “La frammentarietà della regolamentazione del settore del gioco ha portato negli anni a contenziosi ed incertezze che trovano ora un’opportunità di essere superati e uniformati, ma anche di rinnovare gli strumenti regolatori di un settore che ha subito nel tempo una forte evoluzione. Bene in questo senso le novità che riguardano le regole di rilascio delle licenze, la disciplina dei controlli e dell’accertamento dei tributi, ma anche le certificazioni per gli apparecchi e per le sale e gli altri luoghi in cui sono previste postazioni di gioco per una maggiore tutela degli utenti. Il tema della fiducia reciproca, tra giocatori e imprese, è infatti vitale per il mercato nel suo insieme. In questa direzione dovrebbero andare anche gli interventi volti a contrastare, tramite il rafforzamento della disciplina sulla trasparenza e sui requisiti, il gioco illegale - un ambito su cui il nostro Paese fa ancora difficoltà e su cui è innegabile riconoscere che la transizione a modalità di gioco digitali abbia pesato ulteriormente.” A maggio, presentando il suo rapporto sul gioco, l’ICom ha evidenziato la crescita del settore soprattutto per la parte tecnologica e digitale e la previsione di una crescita tramite mobile e device. Quali sono i trend registrati sotto questo punto di vista e quelli previsti per i prossimi mesi? “Il settore è in continua evoluzione e sarà quindi interessante aggiornare il nostro rapporto non appena si concluderà l’anno. Tuttavia, alcuni trend in questo sono molto chiari: il comparto del gioco cresce, ma cresce soprattutto grazie al traino dei servizi digitali e online. Con un rinnovato e sempre più diffuso grado di digitalizzazione, maturato principalmente nel corso degli anni caratterizzati dalle limitazioni pandemiche come dimostrato anche dalla sostenuta crescita dell’indicatore Desi sul tema, anche l’Italia si è allineata al resto d’Europa sull’estensivo utilizzo di siti e App per il gioco. A partire dal 2020 l’emergenza


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Cambiamenti strutturali all’orizzonte Alberto Franco Pozzolo, dell’Osservatorio Mercati regolati Luiss Business School, traccia un primo bilancio sull’andamento del settore del gioco nel 2023, anno che conferma la crescita cominciata nel 2022 anche se il trend complessivo nasconde alcuni cambiamenti a livello disaggregato di Carlo Cammarella

ai livelli prima della pandemia e che i cambiamenti sono diversi. Pertanto quell’onda che si è infranta sulla spiaggia portando una ventata di iniziale ottimismo, forse alla fine dei conti ha fatto marcia indietro lasciando qualche strascico. Tornando all’attualità, dunque, ci sono ancora delle tematiche urgenti da affrontare come la lotta all’illegalità, che nonostante i passi avanti rimane una piaga per il mercato del gaming; come il gioco responsabile, sempre più attrattivo per gli utenti che apprezzano un’informazione puntuale e immediata. Di questi temi parla a Gioco News il professor Alberto Franco Pozzolo, dell’Osservatorio Mercati regolati Lu-

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ritorno alla normalità ma con alcuni cambiamenti strutturali all’orizzonte. Con la pandemia anche il mercato del gioco fisico ha assistito alla chiusura dei luoghi di ritrovo osservando quasi inerme la crescita fisiologica dell’online. Una conseguenza prevedibile vista l’impossibilità di spostarsi nei momenti di lockdown e vista la necessità di isolamento dovuta all’emergenza sanitaria. Tuttavia ora che tutte le serrature sono state sbloccate e che le porte si sono finalmente aperte, possiamo dire che è tornato tutto come prima? Oppure abbiamo assistito a dei cambiamenti strutturali con cui, volenti o nolenti, dovremo fare i conti anche in futuro? I numeri ci dicono che il gioco fisico non si è attestato


CAMBIAMENTI STRUTTURALI ALL’ORIZZONTE

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Alberto Franco Pozzolo è professore ordinario di economia politica presso l’università degli Studi di Roma Tre. È membro del consiglio di amministrazione di Assonebb, l’associazione per l’enciclopedia della banca e della borsa, dell’osservatorio sui mercati regolati presso la Luiss Business School, del Comitato editoriale di Economics e di Rivista Bancaria. Ha lavorato come economista presso il servizio studi della Banca d’Italia. Le sue pubblicazioni principali, apparse su riviste internazionali e nazionali, riguardano il funzionamento dei mercati creditizi e finanziari e i processi di internazionalizzazione. Alberto Pozzolo si è laureato in discipline economiche e sociali all’università Bocconi di Milano, ha conseguito il dottorato di ricerca in economia politica all’università di Ancona e il Ph.D. in economics presso la university of Southampton (Regno Unito).

Relativamente alle attività di contrasto, poi, sono disponibili pochi dati aggiornati sugli interventi dell’Agenzia dei monopoli e soltanto la pubblicazione del Libro blu permetterà un’analisi più accurata, almeno relativamente al 2022. Alla luce di questo, siamo convinti sia necessario intervenire in maniera più incisiva, tenuto conto del fatto che i costi per identificare, arginare o reprimere il fenomeno sarebbero, molto probabilmente, inferiori ai benefici generati dall’aumento delle entrate fiscali conseguente alla riduzione del ricorso all’illegalità.” Fra i temi principali che riguardano questo mercato c’è quello del gioco responsabile. Il 2023 è stato un anno in cui questo tema è stato reso sensibile. Alla luce di questo cosa possono e devono fare gli operatori e i politici? “La collaborazione tra gli operatori e le autorità pubbliche è senza dubbio il punto di partenza: entrambi, infatti, condividono l’interesse che il settore del gioco sia caratterizzato da comportamenti responsabili, sostenibili e legali. Più nel dettaglio, è importante aumentare la consapevolezza dei giocatori con programmi di carattere informativo ed educativo, anche coinvolgendo i gestori dei punti di gioco al fine di promuovere atteggiamenti responsabili. È inoltre cruciale focalizzarsi sul contrasto all’illegalità anche attraverso la promozione di azioni di sensibilizzazione sulle conseguenze del gioco illegale e sulle sanzioni previste.” Per fare una proiezione verso il 2024 quali sono secondo lei i punti su cui bisognerebbe lavorare maggiormente per migliorare il nostro sistema, soprattutto ora che con la delega fiscale il governo è stato incaricato di riformare il settore del gioco? “Come detto, la collaborazione tra autorità e operatori privati è a mio avviso un aspetto cruciale. In questa cornice, è necessario potenziare la capacità dei gestori di riconoscere i giocatori problematici e particolarmente vulnerabili per favorire interventi immediati e adottare azioni di tutela a loro protezione. A questo fine è utile l’attivazione di corsi di formazione per i gestori stessi e la realizzazione di eventi territoriali per sensibilizzare sui temi del gioco sicuro e responsabile.”

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iss Business School. Considerando il gioco fisico, dopo la caduta che abbiamo riscontrato nel 2020 e 2021, nel 2022 abbiamo assistito a una ripresa. Per fare un primo bilancio del 2023 possiamo dire che siamo ritornati al punto di partenza, prima della pandemia oppure secondo lei è cambiato qualcosa dal punto di vista strutturale? “I dati ufficiali pubblicati dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che riguardano però solo il primo trimestre del 2023, confermano la ripresa registrata nel 2022 anche se è ragionevole attendersi un rallentamento nella seconda metà dell’anno, che riflette la dinamica del reddito disponibile. L’andamento complessivo nasconde, però, alcuni cambiamenti a livello disaggregato. Il comparto del gioco online, che aveva registrato una forte espansione nel 2020 e nel 2021 a causa della chiusura dei punti vendita per motivi sanitari, ha confermato la crescita anche nel 2022 e all’inizio del 2023. Il cambiamento sta assumendo quindi caratteristiche strutturali, anche se la quota della spesa complessiva del canale online rimane inferiore al 20 percento del totale. Relativamente al gioco fisico, la spesa con Awp e Vlt non pare aver ancora recuperato i livelli precedenti la pandemia. In compenso, si sono affermati altri giochi come quelli di sorte a quota fissa, i giochi numerici a totalizzatore e a base sportiva. In questo caso, è presto per capire se si tratta di un fenomeno strutturale.” Uno degli argomenti fondamentali nel gioco fisico e anche in quello online riguarda la lotta all’illegalità. Secondo lei nel 2023 sono stati fatti dei passi avanti per il contrasto del gioco illegale o sarebbe necessario fare qualcosa di più? “Non è facile valutare l’incidenza del gioco illegale: dal recente Rapporto sul mercato del gioco in Italia, realizzato da Ipsos in collaborazione con Luiss business school, non emergono significativi cambiamenti nelle intenzioni di giocare illegalmente ma piuttosto la stima di una perdita per l’erario che si avvicina al miliardo di euro.


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BILANCIO DI FINE ANNO

Legalità a contrasto dell’illegalità Secondo Gennaro Parlati, presidente di Sistema Gioco Italia, la pandemia ha dimostrato che l’arretramento dell’offerta legale ha come principale effetto un aumento di quella illegale

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anno sta per concludersi ed è già tempo di bilanci. Il 2023 è stato il periodo che ha sancito il ritorno alla normalità con la fine della pandemia ma è stato anche un momento di riflessione per capire come superare alcuni ostacoli che bloccano la crescita del mercato del gaming. Il tema della legalità, della sicurezza e del gioco responsabile sono ancora delle questioni irrisolte per un comparto come quello del gioco che forse ha ancora bisogno di uno slancio al cambiamento. Quali saranno dunque i possibili scenari futuri? E soprattutto che anno è stato il 2023? Ne parla a Gioco News Gennaro Parlati, presidente di Sistema Gioco Italia, federazione di filiera aderente a Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici. Il 2023 è stato senza dubbio un anno di ripresa dopo la pandemia soprattutto per il gioco fisico. Un tema molto discusso è sempre quello della legalità. Sono stati fatti dei passi avanti rispetto all’anno precedente nella lotta all’illegalità? “Legalità e contrasto all’illegalità, insieme alla tutela del consumatore, rappresentano certamente gli argomenti principali per il settore. Per quanto ci riguarda, il contrasto all’illegalità, e una maggior tutela del giocatore, possono essere garantiti solo attraverso un rafforzamento dell’offerta legale che non può prescindere da un sempre maggior riconoscimento del ruolo degli operatori del gioco pubblico. La pandemia ha dimostrato che l’arretramento dell’offerta legale ha come principale effetto un aumento di quella illegale. In questo senso, un’ottimizzazione e un riequilibrio della distribuzione sul territorio rappresenterebbero un primo importante segnale in termini di contrasto all’illegalità.” Per quanto riguarda il gioco online, invece, sempre dal punto di vista della legalità è stato un anno positivo oppure c’è ancora da lavorare per garantire un ambiente più sicuro agli utenti? “Negli ultimi mesi, sempre come effetto dell’esperienza della pandemia, il gioco online ha subito un 122023

accelerazione importante e proprio mentre scriviamo è in corso la discussione sulla prossima gara. Questa offerta di gioco rappresenta il futuro del settore, un’offerta sempre più tecnologica e innovativa che richiederà la massima attenzione in termini di tutela in considerazione della complessità dell’argomento; per questo ritengo che sul tema della sicurezza c’è e ci sarà ancora tanto da fare.” Al tema della legalità è associato anche quello del gioco responsabile. A che punto siamo anche in questo segmento? È stato un 2023 che ha portato delle novità positive? “La promozione del gioco responsabile non può prescindere dalla possibilità di comunicare e interloquire con il giocatore, in questo senso una rivisitazione del divieto di pubblicità potrebbe essere di fondamentale importanza per consentire sempre una maggiore informazione al consumatore sulle tutele e sui rischi. Su questo argomento tanto è stato fatto e tanto ancora si potrà fare sfruttando al meglio l’occasione che ci sarà data con il prossimo riordino.” Se dovesse tracciare un bilancio complessivo del gioco con vincita in Italia che giudizio darebbe al 2023? “Il 2023 ha confermato l’importanza del ruolo dell’industria del gioco in termini di sicurezza, occupazione e raccolta erariale. Tuttavia ha evidenziato allo stesso tempo la necessità di un intervento di riequilibrio dell’intero comparto e in tal senso, mi ripeto, sarà di fondamentale importanza affrontare con la massima attenzione e con la massima collaborazione e condivisone, il riordino del settore. Regole certe e uniformi, massima tutela del consumatore, garanzia di stabilità per le imprese: questi gli argomenti all’ordine del giorno nell’agenda della riforma che non potrà prescindere dal coinvolgimento dell’industria del gioco, della sua filiera e delle principali associazioni di categoria.” (Cc)

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Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida AgCom (Delibera n.132/19/Cons.) Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica. Per informazioni più dettagliate relative ai rischi di dipendenza patologica della pratica del gioco ed alle probabilità di vincita, consultare le note informative sul sito www.adm.gov.it

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La prima arma dello Stato contro la criminalità Geronimo Cardia, presidente di Acadi, evidenzia come tra gli elementi positivi del 2023 che va a chiudersi vi sia un generale compattamento del settore del gioco

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altro anno si chiude senza grosse novità per il mondo del gioco. Rimangono un livello di tassazione soffocante, disparità enormi tra gioco online e gioco fisico, distanziometri, fasce d’apertura insostenibili, e poi i difficili rapporti con le banche per chi fa parte del settore. Ne abbiamo parlato con Geronimo Cardia, presidente di Acadi (Associasione concessionari apparecchi da intrattenimento) al quale abbiamo chiesto se, nonostante le problematiche che permangono, c’è stato qualche passo avanti per il settore del gioco quest’anno. “Il tema dei conti correnti nel 2023 lo abbiamo portato all’attenzione di tutte le Istituzioni ed abbiamo registrato grande sensibilità sia dal Mef sia dal Parlamento che ha approvato il famoso emendamento che null’altro dice alle banche che rispettare le norme sulla verifica rafforzata dei soggetti che operano in comparti bollati a rischio dalla Banca d’Italia. Grazie ai numerosi interventi in convegni sul tema, anche non legati al gioco, ora anche le banche sono consapevoli del problema. Al Forum Acadi 2023 abbiamo presentato un bilancio di sostenibilità che mette in luce le specificità delle diverse verticali distributive delle tipologie di gioco pubblico. Occorre infatti che gli stakeholders abbiano piena consapevolezza non solo delle caratteristiche del complesso fenomeno del gioco pubblico, ma anche delle diverse caratteristiche delle verticali distributive che lo caratterizzano. E la differenziazione tra on-line e fisico è solo una delle differenziazioni possibili, posto che distanziometri espulsivi, limitazioni orarie proibitive, livelli di tassazione insostenibili e negazioni di aperture di conti correnti non avvengono nei confronti di tutte le verticali distributive del territorio ma solo di alcune di esse. La legge Delega, che è un altro aspetto positivo del 2023, vuole infatti un riordino per tutto il comparto, non per parte di esso. Ora bisogna vedere la sua attuazione se rimarrà fedele a tale principio. Molte associazioni si sono compattate di fronte a questa esigenza di ‘ordinato riordino’ e questo è un altro aspetto positi122023

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vo. In attesa della soluzione normativa della Questione territoriale si sarebbe potuto vedere l’intervento delle Istituzioni in ricorsi contro i distanziometri espulsivi per non perdere la possibilità di trovare una soluzione a livello giudiziale. Si sarebbe potuto vedere uno svolgimento compatto dell’attuazione della Delega.” Lei ha auspicato un riordino contemporaneo di online e terrestre. Perché questa sottolineatura sul termine “contemporaneo”? “La stessa cosa è stata messa in evidenza prima di me dai presidenti delle associazioni rappresentative di altre filiere del gioco. Un riordino asimmetrico e che non riguardi tutte le verticali distributive e che penalizzi anche solo indirettamente il funzionamento della rete generalista del territorio è idoneo a compromettere gli interessi pubblici presupposto dell’esistenza dell’intero comparto del gioco pubblico. Su questo parlano chiaro ad esempio i numeri del bilancio di sostenibilità del gioco pubblico.” Acadi ha affrontato spesso anche il tema della reputazione del settore: quali sono, a suo parere, le chiavi per migliorarla? “Il settore ha un’ottima reputazione tra le persone informate. Per questo continuerà il percorso di divulgazione dei contenuti del comparto che Acadi svolge da sempre. La trasparenza è legalità. Il settore è un’arma dello Stato contro la criminalità. E lo Stato non vuole arretrare giustamente. Il settore ha tanti anticorpi per arginare anche i fenomeni di infiltrazione che spesso vengono richiamati forse pretestuosamente. Si pensi alle numerose norme in materia di compliance e trasparenza e incompatibilità che si vedono veramente in pochi altri settori e che mettono ogni giorno le autorità investigative nelle condizioni di fare al meglio il loro dovere.” Siamo in chiusura, un auspicio per il 2024? “Nei prossimi dodici mesi bisogna metter mano alla Questione territoriale, risolvendola, mettendo così nelle condizioni lo Stato di poter fare il Riordino completo a beneficio di tutte le verticali distributive, restituendo al settore la stabilità necessaria per svolgere il proprio delicato ruolo di argine della legalità e di tutela dell’utente, peraltro sostituendo misure di contrasto al Dga che non solo si presentano asimmetriche nelle loro applicazioni ma che ormai si rivelano anche dannose per la salute stessa degli utenti.” (Dd) www.gioconews.it


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Esercenti perno del settore del gioco Secondo Stefano Papalia, presidente Fiegl, la rete fisica merita una valorizzazione ancora maggiore nel prossimo futuro

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avvicina la fine dell’anno, il periodo in cui notoriamente si stilano i bilanci dei dodici mesi trascorsi, utili anche per delineare eventuali strategie da mettere in atto nell’anno successivo. Cercando di approfondire sempre più la conoscenza di tutti gli attori del settore del gioco pubblico abbiamo chiesto anche a Stefano Papalia, presidente della Federazione italiana esercenti gioco legale, di illustrarci come sono stati questi dodici mesi per quella che è la prima associazione di categoria che punta a rappresentare esclusivamente gli interessi degli operatori titolari di esercizi di gioco legale con vincita in denaro, associati alla Confederazione (che, ricordiamo, è promossa e organizzata da Confesercenti). Si parla di un settore che ancora risente delle politiche attuate dall’allora governo Conte per contrastare la diffusione della pandemia. Misure molto restrittive che hanno dato il via ad un radicale mutamento delle abitudini dei consumatori, rivoluzionando la realtà del gioco pubblico, sia dal lato di quello online, letteralmente esploso, sia dal lato retail, che ancora ne paga le conseguenze. Presidente Papalia, siamo ormai prossimi alla chiusura di un altro anno: che bilancio può tracciare la Fiegl di questo 2023? “Il 2023 si chiude nella norma, senza scossoni negativi o positivi. Ci siamo definitivamente messi alle spalle il difficile periodo pandemico, durante il quale gli esercenti del settore del gioco sono stati, e sono tutt’ora, messi a dura prova. La 122023

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crisi sanitaria ha infatti lasciato nelle casse delle imprese, soprattutto di quelle più piccole, in particolare un forte indebitamento.” Volendo dare uno sguardo più preciso e dettagliato, quali sono state le principali difficoltà affrontate quest’anno? E quali invece gli elementi positivi, nel caso ve ne siano da evidenziare? “Il tema sindacale, centrale del 2023, ma che verrà di certo confermato anche per il 2024, è stato e sarà ovviamente legato al riordino del comparto del gioco pubblico, previsto dalla legge Delega al governo per la riforma fiscale.” Uno degli obiettivi che vi siete posti, nel 2020, avviando la Federazione, è quello di riaprire un dialogo costruttivo con le istituzioni. Quali sono, a vostro avviso, i punti fermi dai quali il riordino del gioco pubblico che si attuerà nel prossimo futuro non potrà prescindere? “Come federazione il nostro primario interesse è la difesa degli esercenti del nostro settore. La rete degli esercenti (siano essi bar, sale giochi, tabacchi, o altro) è infatti un perno fondamentale e imprescindibile nel processo di vendita del gioco e proprio loro dovranno, a nostro avviso, essere ancor più valorizzati nel prossimo futuro.” Si profila all’orizzonte un riordino del comparto del gioco pubblico. Quali sono, a suo parere, le criticità maggiori che il regolatore dovrebbe considerare per prime? In quest’ottica ritenete che sia stato fatto il possibile per ascoltare e individuare tutte le posizioni degli attori coinvolti? “Per quanto riguarda il ruolo e il lavoro del Governo noi, come associazione, ribadiamo la nostra completa disponibilità al dialogo e al confronto con le istituzioni per tutto ciò che riguarda il comparto degli esercenti del gioco pubblico.” (Dd) www.gioconews.it


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Un anno di evoluzione per un futuro sostenibile Uno scenario completo e globale e un bilancio su ciò che avvenuto nel 2023 all’interno dell’industria del gaming, da un punto di vista regolamentare di Alessio Crisantemi

er provare a capire cosa è accaduto e cosa sta accadendo all’industria del gaming a livello globale, abbiamo affidato alcune riflessioni a un’osservatrice attenta ed esperta come Charmain Hogan, responsabile affari regolatori in Playtech e con un importante trascorso nelle istituzioni europee, di cui riportiamo nel seguito l’intervista completa. Che anno è stato, quello che si sta per concludere, per l’industria del gaming online? “Il 2023 è stato un altro anno di sviluppi significativi per l’industria, dallo slancio del Brasile per regolamentare le scommesse sportive alla decisione della Finlandia di eliminare il suo modello monopolistico, fino agli Stati Uniti che hanno legalizzato le scommesse sportive. Mentre l’anno volge al termine il Perù ha completato i suoi regolamenti, pronti per il lancio nel 2024: rimane sul tavolo la legalizzazione dei casinò online in Francia e continuano gli sforzi negli stati degli Stati Uniti per il gioco online. Allo stesso tempo i due grandi e maturi mercati europei, Italia e Regno Unito, sono ancora in fase di attuazione delle revisioni legislative. I regolatori di entrambi i paesi hanno dettato la moda quando si è trattato di stabilire una regolamentazione progressiva e matura e sono giurisdizioni che hanno ispirato altri a stabilire solidi quadri normativi. Poiché sempre più giurisdizioni regolamentano il gaming, vediamo nuove opportunità di crescita. Tuttavia è necessario garantire che la regolamentazione non inibisca l’innovazione. Allo stesso tempo ciascuna giurisdizione sta sviluppando i propri requisiti su misura, dove anche una leggera deviazione può avere un impatto sullo sviluppo. Dal punto di vista dell’industria, operatori e fornitori mirano ad adattarsi rapidamente ai requisiti e alle sfumature localizzate, soddisfacendo al tempo stesso continuamente le aspettative dei giocatori in una varietà di categorie demografiche. Oggi i costi di adeguamento sono molto più elevati e molti operatori e fornitori sono presenti in diversi mercati regolamentati. In Germania, ad esempio, i giochi (slot) non sono arrivati sul mercato abbastanza velocemente, il che può fare il gioco dei siti illegali. Si spera che ciò

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migliori man mano che l’Autorità di regolamentazione congiunta acquisisce maggiore familiarità e fiducia nella sua supervisione del mercato tedesco.” I mercati regolamentati hanno diversi livelli di maturità, che impatto ha avuto questo aspetto negli ultimi 12 mesi? “Un cambiamento cruciale nei mercati regolamentati continua a focalizzarsi sul rafforzamento dei requisiti di protezione dei giocatori. Ciò si è verificato in particolare nei mercati europei e una tendenza ora rispecchia da vicino i mercati recentemente regolamentati e quelli che lo saranno presto, compresi Stati Uniti e Sud America. Inoltre c’è stata anche un’attenzione dei regolatori che richiedono agli operatori di utilizzare la tecnologia per aiutare con l’identificazione precoce dei comportamenti a rischio, utilizzando l’analisi predittiva per elaborare il comportamento dei singoli giocatori. Quest’anno il New Jersey ha introdotto tali misure e altri stati degli Stati Uniti stanno seguendo l’esempio e, proprio di recente, lo stesso ha fatto la Colombia, in America Latina. Le piattaforme di gioco d’azzardo online hanno la responsabilità, insieme alle autorità di regolamentazione, di promuovere il gioco d’azzardo responsabile e proteggere i giocatori vulnerabili. Come fornitore affermato continuiamo a collaborare con decisori politici e regolatori e alcuni di questi stanno introducendo requisiti normativi sull’analisi comportamentale e sugli interventi di personalizzazione. Nel 2023 abbiamo assistito anche a un dibattito in corso sui mercati illegali. Ad esempio alcune parti interessate hanno sostenuto che le proposte legislative e normative per rafforzare il gioco d’azzardo responsabile potrebbero inavvertitamente spingere i giocatori verso siti illegali. I cambiamenti normativi sono spesso innescati dal controllo dei media e del pubblico sulla pubblicità del gioco d’azzardo e quest’anno la pubblicità del gioco d’azzardo ha continuato a dominare i dibattiti in tutte le regioni, comprese le richieste di divieti generalizzati. Allo stesso modo l’industria ha continuato a chiedere misure ben informate ed equilibrate, in modo da evitare conseguenze indesiderate, come l’abbandono da parte dei giocatori del gioco su siti legali. I tassi di canalizzazione nei singoli mercati vengono solitamente ponderati rispetto alla quota di mercato illegale, senza approfondire sufficientemente le cause della fuga di giocatori. Ad esempio la Svezia ha introdotto quest’anno i permessi dei fornitori, in parte per migliorare il tasso di www.gioconews.it


UN ANNO DI EVOLUZIONE PER UN FUTURO SOSTENIBILE

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Speciale

LEI CHI È?!?

Con una prospettiva europea e internazionale e un background maturato in ambienti internazionali e frenetici con enti pubblici e privati, esigenti e stimolanti, Charmain Hogan è oggi Responsabile Affari Regolatori in Playtech. Professionista della regolamentazione e delle politiche pubbliche, esperta nella negoziazione di fascicoli tecnici e politici, ha esperienza nel campo del gioco d’azzardo e in altre aree impegnative (servizi digitali e online), strategia, sviluppo di politiche, analisi giuridica, approccio normativo e formulazione di politiche a livello internazionale, europeo, nazionale e regionale.

stati miglioramenti in quest’area nel corso del 2023.” Prima ha parlato di innovazione: quali sono state le novità più rilevanti dell’anno? “La crescente concorrenza ha continuato ad accelerare lo sviluppo e l’innovazione dei prodotti. L’intrattenimento dei casinò dal vivo è diventato sempre più popolare e i mercati europei stanno prendendo atto di questa nuova offerta. Considero questa una tendenza che continuerà nel 2024. Per molti aspetti questa esperienza coinvolgente rafforza i legami con l’atmosfera dei luoghi fisici. Anche la convergenza omnicanale che unisce esperienze digitali e di persona si è ampliata. Le funzionalità dell’account unificato, le promozioni incrociate, le integrazioni streaming e la sincronizzazione dei dispositivi forniscono sempre più esperienze integrate che soddisfano le preferenze dei giocatori sia per comodità che per divertimento. Le restrizioni normative nei singoli mercati continuano a rappresentare una sfida per l’innovazione. Si tratta di qualsiasi combinazione di limitazioni di licenza, commissioni e tasse, limiti alle scommesse e di vincita e personalizzazioni incentrate sul prodotto. Anche le offerte promozionali e i bonus sono stati oggetto di attenzione normativa in numerosi mercati. È una sfida per le giurisdizioni ottenere il giusto equilibrio normativo. Sia il prodotto che il prezzo sono importanti per combattere il mercato illegale. Ci sono anche maggiori aspettative sulla protezione dei giocatori. A questo proposito Playtech ha continuato a dedicare sforzi di ricerca a tutti i numerosi aspetti dei rischi potenziali, del giocatore e del prodotto. Ci impegniamo a fornire ai clienti un’esperienza equa, sicura e di intrattenimento. Nel complesso in molte parti del mondo l’industria può continuare a fornire prodotti competitivi in linea con i requisiti normativi e mirati a soddisfare dati demografici e preferenze.” Tra tutti questi aspetti, cosa vale la pena portarci nel 2024? “Due questioni intrecciate continueranno a essere importanti guardando al 2024: sostenere la protezione dei giocatori e l’innovazione dei prodotti. Da un lato la protezione dei giocatori dovrebbe concentrarsi su ambienti controllati in cui i giocatori possano godersi la propria attività ricreativa pur prevedendo misure di salvaguardia per tutti i tipi di giocatori. Un approccio olistico integra la minimizzazione del danno nelle operazioni, nella tecnologia e nelle partnership collaborative. Le riforme normative apportano considerazioni di conformità e operative nei mercati regolamentati. Come industria è importante essere in grado di innovare continuamente attorno ai prodotti principali. Sosteniamo le riforme normative in un’industria in rapida evoluzione e incoraggiamo la ricerca e la condivisione dei risultati per informare un processo decisionale equilibrato e che possa essere rispecchiato nei mercati che saranno presto regolamentati. Ci sono una serie di mercati che presentano opportunità di espansione nel 2024 che non vediamo l’ora di vedere.”

BILANCIO DI FINE ANNO

canalizzazione e, sebbene ciò non sia (ancora) avvenuto, si prevede che le tasse sul gioco d’azzardo aumenteranno l’anno prossimo. In relazione al tasso di canalizzazione le autorità dovrebbero probabilmente esaminare più da vicino i principali motori del mercato illegale. La vicina Danimarca, che tradizionalmente vanta tassi di canalizzazione elevati, intende rivedere la propria legislazione sul gioco d’azzardo. Ha appena lanciato una consultazione. In Nord America i gruppi commerciali dell’industria hanno lanciato e/o rinnovato i codici di pratica del gioco d’azzardo responsabile e di marketing e hanno iniziato a rivedere le strategie del gioco responsabile in modo più ampio. Ad esempio sia l’American Gaming Association che la Canadian Gaming Association hanno intensificato gli sforzi in questo settore. L’industria riconosce sempre più la necessità di stare al passo con i tempi ed evitare il controllo normativo di tipo europeo. Un tema comune nel 2023 è stata la continua necessità di un dialogo costruttivo tra i regolatori e l’industria, così come le altre principali parti interessate. Mentre l’Ontario, in Canada, è stato criticato dalle parti interessate dell’industria per essersi mosso rapidamente con le modifiche alle regole pubblicitarie. Ha ascoltato le richieste dell’industria e le regole pubblicitarie verranno riviste. Questo è un buon esempio di come il coinvolgimento possa aiutare a evitare le potenziali insidie dei cambiamenti normativi.” Riuscirà l’industria a bilanciare la necessità di offrire prodotti attraenti prevenendo al tempo stesso le derive patologiche? “La risposta, in estrema sintesi, è che l’industria può adottare un approccio di sostenibilità a lungo termine incentrato sul benessere dei giocatori. Le aziende possono bilanciare l’offerta di un’esperienza di gioco piacevole per i giocatori dando priorità anche alle misure di protezione dei giocatori. Misure come i limiti di spesa e gli incentivi bonus limitati per i giocatori a rischio, così come gli avvisi sul gioco d’azzardo per tenersi sotto controllo, possono essere tutti strumenti utili per mitigare i danni legati al gioco d’azzardo. Anche la gestione proattiva del gioco e gli interventi tempestivi sono cruciali per evitare che un problema minore si aggravi. A mio avviso sia la regolamentazione che gli operatori svolgono un ruolo chiave. Nessuna singola soluzione sarà pienamente efficace da sola nell’identificazione e nell’interazione con I giocatori problematici, ma ci sono


Speciale Speciale

BILANCIO DI FINE ANNO

PH. MAREK PIWNICKI, UNSPLASH

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Nuove sfide in un’Europa precaria Jason Frost, presidente di Euromat, sottolinea che l’industria europea del gioco ha recuperato i livelli pre-pandemia in termini di affluenza ma l’inflazione incide sulla spesa discrezionale dei consumatori di Carlo Cammarella

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pandemia è finita e il mondo, almeno in apparenza, sembra essere tornato al punto di partenza. Tuttavia tra i problemi che molti settori stanno affrontando c’è quello dell’inflazione, dovuta in parte alla guerra in Ucraina e in parte al clima di incertezza che stiamo vivendo. Anche nel mercato del gaming i cambiamenti strutturali sono stati tanti e la situazione è senza dubbio diversa da quella vissuta prima dell’emergenza sanitaria. Di questi temi parla a Gioco News Jason Frost, presidente dell’European gaming and amusement federation. Dopo la pandemia, l’industria del gioco in Europa ha raggiunto i livelli del 2019. Cosa è cambiato strutturalmente rispetto a quel periodo? “A oggi, l’industria europea del gioco ha recuperato i livelli precedenti alla pandemia in termini di affluenza, tuttavia questa buona notizia va presa con cautela a causa del potenziale impatto dell’inflazione sulla spesa discrezionale dei consumatori. Questa ripresa è stata accompagnata da alcuni cambiamenti strutturali che stanno rimodellando il settore. Per citare un esempio, negli ultimi anni, le autorità di regolamentazione europee si sono concentrate maggiormente sulle pratiche di gioco responsabile, riconoscendo l’importanza della salute e del benessere dei giocatori e spingendo per l’implementazione di strumenti come i programmi di autoesclusione, le campagne e regole più severe sulla pubblicità di prodotti relativi al gioco.” Per quanto riguarda il sistema di pagamenti, c’è stato qualche passo in avanti nel 2023? “Nell’ultimo periodo abbiamo sostenuto con forza l’introduzione di sistemi di pagamento innovativi nell’industria del gioco tradizionale, sottolineando il fatto che il nostro settore è vincolato dal solo utilizzo di denaro contante a causa delle vincolanti normative

presenti a livello nazionale. Tuttavia, le preferenze dei consumatori si stanno spostando sempre di più verso pagamenti cashless, creando incertezza per l’industria. Sono pochi gli Stati membri che consentono l’uso indiretto di pagamenti non in contanti attraverso carte prepagate o sistemi Tito, il che rappresenta un’eccezione piuttosto che la regola, mentre nessuna giurisdizione consente il pagamento diretto sulle macchine da gioco tramite carte. Nel Regno Unito stiamo assistendo a un processo di innovazione, dove in diverse località è in corso la sperimentazione di una modalità di pagamento tramite app. Un’adozione più ampia di questo tipo di misure in Europa richiede un costante dialogo con le autorità di regolamentazione. Euromat si sta occupando di ciò e per questo ha creato una task force sui pagamenti, che cerca di colmare il divario tra il settore del gioco tradizionale e le evoluzioni nel panorama dei pagamenti.” Sul tema del gioco responsabile, nel 2023 secondo lei ci sono stati progressi? “Penso che l’industria stia facendo passi avanti enormi per quanto riguarda la responsabilità sociale. Purtroppo, però, questo non è sempre riconosciuto dalle autorità. Abbiamo visto che alcune giurisdizioni, come la Croazia, stanno valutando l’implementazione di interventi pesanti, come le carte del giocatore (player cards), che generano problemi di privacy. Viviamo nell’epoca della Gdpr in cui la buona pratica, in ogni settore, è quella di ridurre al minimo la raccolta dei dati, tuttavia nel gioco la linea guida delle autorità sembra essere l’opposta. Tutto ciò è preoccupante e stiamo spronando gli enti regolatori a riconoscere l’importanza di interventi rispettosi della privacy che bilancino il gioco responsabile con la tutela degli utenti.” Quali saranno le sfide, gli scogli da superare e soprattutto gli obiettivi del 2024? “L’economia europea continua a essere precaria. Stiamo affrontando una serie di sfide, tra cui l’inflazione, interruzioni della supply chain e un aumento delle spese fisse, in particolare in settori come quello dell’elettricità. L’impatto dell’invasione russa in Ucraina, che inizialmente ha contribuito in modo significativo all’aumento dei prezzi in tutta Europa, è stranamente assente dai recenti aggiornamenti giornalistici, il che è particolarmente sorprendente se si considerano le ampie ripercussioni che il conflitto ha avuto su vari settori economici. Occorre tenere presente che fattori economici più ampi potrebbero avere un impatto negativo sulla spesa dei consumatori, compresa quella per le attività di gioco. Inoltre, è probabile che le prossime elezioni europee siano un trionfo per i partiti populisti; l’estremismo in politica porta sempre a maggiore incertezza, che è negativa per qualsiasi settore economico.”


Speciale Speciale

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Il segretario generale di European Lotteries, Arjan van’t Veer, fa un bilancio di questo 2023 e sottolinea le novità dell’anno e le difficoltà riscontrate nell’affrontare rigide normative sulla pubblicità di Daniele Duso

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A r j a n va n ’t Ve er

2023 è stato ad oggi un anno entusiasmante per European Lotteries e i suoi membri, che ha visto fra le altre cose, durante il nostro 12° congresso lo scorso giugno a Sibenik (Croazia), l’elezione del nuovo Comitato esecutivo con la prima presidente donna della nostra associazione, Romana Girandon, amministratore delegato e presidente della Lotteria slovena”. Inizia così Arjan van’t Veer, segretario generale di European Lotteries, al quale abbiamo chiesto un bilancio di questo 2023 che sta per chiudersi. Come sono stati questi dodici mesi per European Lotteries? “I membri di El si trovano ora a dover affrontare normative sulla pubblicità sempre più rigide nelle rispettive giurisdizioni nazionali, e nonostante i membri di El offrano lotterie e altri giochi a basso rischio, tali divieti stanno creando l’effetto opposto: le cifre relative a illegalità e dipendenza sono in crescita. La regolamentazione del settore delle lotterie, in Europa, è di competenza dei governi nazionali da decenni, in alcuni Paesi da secoli, e così pensiamo debba continuare a essere. I governi nazionali conoscono meglio i loro giocatori, anche se di recente le loro politiche sul gioco sono contrastate da operatori di gioco online che fanno riferimento a regolamenti esteri, creando un terreno di gioco non omogeneo. In tutto ciò El offre ai propri membri una piattaforma su cui scambiare le migliori pratiche e imparare gli uni dagli altri. Riteniamo che alcune delle innovazioni chiave nel settore del gioco d’azzardo saranno legate all’intelligenza artificiale, che può sicuramente essere di grande aiuto nel monitoraggio del comportamento dei giocatori, nell’ottimizzare le reti retail, la gestione della catena

di fornitura e lo sviluppo di giochi. Credo che l’intelligenza artificiale cambierà sicuramente, in modo positivo, il panorama delle lotterie.” Quali sono state le principali iniziative intraprese quest’anno per promuovere sostenibilità e il gioco responsabile? “El ha istituito un programma per aiutare e guidare i suoi membri nel garantire un modus operandi e un’offerta di servizi che siano il più possibile rispettosi dell’ambiente, aggiornando le proprie linee guida sulla sostenibilità. Inoltre, è stata organizzata un’altra edizione dell’iniziativa Women in Lottery Leadership, nata in seno alla nostra associazione per contribuire attivamente all’inclusione e alla diversità nel settore. È obbligatorio che i membri di El siano certificati sul gioco responsabile, ed è in atto un processo di ricertificazione che stabilisce uno standard per l’intero settore”. Quali sono state le difficoltà incontrate durante quest’anno? “Come accennato i divieti pubblicitari e la concorrenza sleale degli operatori illegali rappresentano una minaccia per le operazioni dei membri di El. Talvolta i regolatori sono più orientati verso soluzioni a breve termine, piuttosto che guardare al lungo termine. In generale, c’è bisogno di maggiore ricerca accademica e di una comprensione più profonda dei vari sviluppi nel settore del gioco e delle lotterie, perché troppo spesso le discussioni si basano su emozioni o presupposti errati, piuttosto che su dati e fatti oggettivi.” Quali sono i vostri principali progetti per l’anno 2024? “Nel 2024 avremo tanti grandi eventi sportivi. Oltre al Giro d’Italia e al Tour de France avremo gli Europei di calcio e le Olimpiadi di Parigi. Questi eventi saranno significativi per l’ambito delle scommesse sportive offerte da molti membri di El. Garantire l’integrità dello sport è una pietra angolare del lavoro di El, che é da sempre impegnata in prima linea su diversi fronti. El è uno dei padri fondatori di Ulis, le Lotterie Unite per l’integrità nello sport. Ulis vigila sulle partite truccate e sulle attività di scommesse irregolari e illegali, contribuendo a garantire l’integrità dello sport. Ma il prossimo anno sarà anche l’anno delle elezioni europee che vedranno un nuovo Parlamento europeo e una nuova Commissione europea. Sebbene sia troppo presto per prevederne i risultati resta della massima importanza spiegare e promuovere la sostenibilità del modello delle lotterie nazionali, promosso e tutelato da El. Ci sarà anche un momento chiave per la vita della nostra associazione, ovvero la nostra assemblea generale annuale, a Salisburgo (Austria) in occasione degli El Industry Days, che si concentrerà sull’importanza del ruolo delle lotterie nazionali nel creare un impatto positivo sulla società, tema centrale del profilo strategico di El”.

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Intelligenza artificiale? Ottimizzerà l’offerta di gioco


GIOCO E SOSTENIBILITÀ

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e ho già scritto in precedenza su questa rubrica, ma essendo arrivati ora a fine anno e volendo fare un bilancio della stagione, sarebbe difficile individuare un evento più rilevante, tra quelli avvenuti nel 2023, rispetto al rilascio del Libro bianco nel Regno Unito e alle consulenze che lo hanno seguito. Questo è naturalmente il mio punto di vista personale e, quindi, di una persona che vive in Inghilterra, ma osservando il mondo del gioco a livello globale, gli impatti al di fuori del Regno Unito sembrano più che possibili. Mentre le notizie sulle varie restrizioni, nell’ambito dei rischi finanziari e nei limiti dei depositi, sono (al solito) al centro dei dibattiti di portata più internazionale - e infatti lo sono anche state nei miei articoli finora - vorrei questa volta dedicarmi a un tema che sembra limitato a un circolo di poche organizzazioni, ma che potrebbe avere conseguenze collaterali nel lungo termine. Si tratta del cosiddetto Terzo settore, cioè il mondo delle organizzazioni senza scopo di lucro che offrono i servizi di prevenzione e soprattutto di terapie di recupero dei giocatori più vulnerabili. Questo settore è piuttosto ben sviluppato nel Regno Unito con organizzazioni che offrono una varietà di servizi, come telefono di supporto, educazione dei minorenni sui rischi del gioco, ricerca, educazione pubblica e quella del personale, gruppi di terapie e supporto e, per i casi più critici, anche dei centri residenziali di recupero. Queste organizzazioni sono anche generalmente ben inserite nel settore del gioco, con cui effettuano progetti di collaborazione e di ricerca, approfittando dell’accesso diretto per analizzare i comportamenti dei consumatori, soprattutto quelli più a rischio, in risposta a vari prodotti di azzardo, alle campagne di marketing e agli strumenti di controllo e di

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Un’arma a doppio taglio IL BILANCIO DI FINE ANNO IN TERMINI DI SOSTENIBILITÀ DEL GIOCO D’AZZARDO METTE IN LUCE IL NUOVO APPROCCIO PROPOSTO DAL LIBRO BIANCO DEL REGNO UNITO: ANCORA TUTTO DA SCOPRIRE, E DA VALUTARE a cura di Ewa Bakun

gioco responsabile. Osservo questa cooperazione ogni anno in occasione dell’Ice durante vari incontri nella Customer protection zone, che ospita anche il terzo settore. Il finanziamento di queste attività sociali è stato finora volontario con varie aziende di gioco invitate a fare donazioni direttamente alle organizzazioni di loro scelta. Il Libro bianco però propone un nuovo modo di finanziamento che obbligherebbe tutti i concessionari a una percentuale annuale, una specie di tassa, pari all’1 percento del Ggr (o meno, il che dipende dal tipo di organizzazioni), versata in un fondo gestito dall’alto, attraverso il Servizio sanitario nazionale (Nhs), essendo uno dei principali amministratori. In generale è una soluzione accolta con piacere dal terzo settore che così ottiene una sicurezza di finanziamento che gli permetterà di non dover organizzare più raccolta fondi per assicurarsi la sopravvivenza e invece di Ewa Bakun | Direttore delle strategie sui poter concentrarsi sulla contenuti per Clarion Gaming dal 2018, sua missione principale è nel gruppo da oltre 13 anni, dove ha ricoperto i ruoli precedenti di head of cone pianificarla a lungo tent, event director focalizzati sul gaming termine. e di programme manager. 122023

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Sembra quindi una soluzione ideale, e lo è per quanto riguarda la sicurezza del finanziamento. Ma potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, allontanando il terzo settore da quello del gioco. E sarebbe una separazione provocata non solo dal fatto di non dover più raccogliere fondi, ma anche incoraggiata dal Servizio sanitario nazionale che deciderà la distribuzione di fondi, essendo tradizionalmente sospettoso delle intenzioni del settore e quindi critico sull’integrità dei risultati di qualsiasi forma di cooperazione. La questione dell’integrità nell’ambito della ricerca sul gioco d’azzardo viene spesso sollevata, mettendo in dubbio qualsiasi partecipazione, soprattutto quella che include un finanziamento dal settore stesso. Gli stessi dubbi appaiono nell’ambito delle istituzioni del terzo settore, che si occupano maggiormente degli effetti negativi del gioco d’azzardo, e che potrebbero, istintivamente, essere minimizzati o negati dal settore commerciale. Non è possibile fidarsi dell’imparzialità della cooperazione, dicono gli oppositori. I proponenti invece sostengono che l’integrità di qualsiasi iniziativa di ricerca possa essere aumentata con l’accesso diretto alle risorse del settore, soprattutto ai consumatori ed ai dati sui loro atteggiamenti. Il mercato britannico ha finora visto, forse diversamente dagli altri mercati europei, una cooperazione abbastanza stretta tra il settore commerciale del gioco d’azzardo e il terzo settore. Una cooperazione spesso menzionata, in termini di gioco responsabile, come critica per effettuare un progresso rivolto al bene del consumatore. Si va a giudicare quale possa essere l’impatto di questo nuovo tipo di finanziamento su questa cooperazione e sul futuro della cura del consumatore e quindi anche della sostenibilità di tutto il comparto. L’introduzione di una “tassa”, proposta dalla riforma, servirà come un modello da osservare per gli altri mercati, visto che, ad eccezione dell’Australia, non ce ne sono altri con un simile approccio. www.gioconews.it



Normativa

In attesa della norma vale il giudizio D O PO I L R IG E T TO D E LLE SE N T E N ZE DI R EVO CA ZIO N E SUL D ISTA N ZIO M E T RO D ELLA PROVIN CIA D I B O LZA N O LA V I A G IUD IZIA LE SE M B RA N O N I N T ER ROT TA . E Q UESTA P OT R E B B E AF F I AN CA R E LE IN IZIAT IVE D E LLE S O LU Z I ON I N O R M AT IVE D I U N R IO R DINO C H E AN CO RA UN A VO LTA TA R DA A CO N C R ET IZZA RSI.

a cura di Geronimo Cardia

questo articolo mettiamo in luce l’andamento della giurisprudenza sul distanziometro espulsivo di Bolzano che si sta sviluppando successivamente alle sentenze del Consiglio di Stato che hanno rigettato la revocazione richiesta dagli operatori. Lo ricordiamo: con il rigetto delle revocazioni era stata messa la parola fine ad un lungo contenzioso dal quale il distanziometro era uscito indenne. Per una serie di ragioni la vicenda giudiziale può non ritenersi chiusa, può ancora rappresentare una soluzione alla Questione Territoriale e va tenuta a mente soprattutto per la lunghezza dei tempi che sta caratterizzando la cosiddetta via normativa del riordino che non ha ancora trovato uno sbocco. In definitiva, mentre si attenda la soluzione normativa, le Istituzioni potrebbero intervenire anche sul piano giudiziale.

e, peraltro, non su fatti oggetto di accertamento, ma su opinioni espresse dal Ctu” e ancora “Non vi è dunque alcun travisamento dei fatti ma, semmai, una divergenza interpretativa che, se adeguatamente motivata, rientra nel potere del giudice di valutare la Ctu, ed in ogni caso non è censurabile con lo strumento della revocazione” cfr., in particolare, CdS sentenza n. 10323/2022 resa nel giudizio Rg 4067/2019). Quanto sopra di per sé non impedisce, quindi, di mantenere in evidenza nuovamente i rilevati profili di illegittimità del distanziometro espulsivo, nonché le numerose contraddizioni rispetto alla valutazione delle risultanze della Ctu, che ben potranno essere oggetto di verifica in occasione di nuovi, diversi, allo stato numerosi giudizi avviati dagli operatori del territorio e che risultano ad oggi pendenti sia dinanzi al Tar competente sia al Consiglio di Stato.

S ul riget to della revocazione È importante richiamare l’esito dei giudizi di revocazione in quanto al riguardo si impone una serie di riflessioni di carattere generale da cui emerge come la vicenda non possa ritenersi sic et simpliciter risolta in via definitiva. Il Consiglio di Stato ha rigettato i ricorsi per revocazione dichiarandone l’inammissibilità in quanto non ha ritenuto sussistenti i requisiti – stringenti – della ricorribilità per revocazione (“nella sentenza impugnata non è stato rilevato alcun errore revocatorio che possa avere indotto il giudice a travisare il senso di quanto riferito dal consulente tecnico, le cui affermazioni sono state puntualmente esaminate e valutate nella sentenza impugnata, la quale se ne è intenzionalmente, ma motivatamente, discostata a tratti,

fare chiarezza

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L’ indagine non è conclusa e si vuole ancora Lo stesso Consiglio di Stato ha dimostrato di non ritenere conclusa l’indagine relativa all’accertamento dell’effetto espulsivo in questione disponendo con l’ordinanza n. 4897/2023 del 17.05.2023 una nuova verificazione tesa ad accertare “se – previa analisi della struttura della domanda e dell’offerta nel segmento del mercato delle sale da gioco, quale quelle gestita dall’appellante, nonché tenuto conto della disciplina urbanistica vigente nel Comune di Bressanone e nei Comuni confinanti, posti a distanza non superiore a 5 km dal Comune di Bressanone, sul cui territorio l’attività potrebbe eventualmente essere delocalizzata – sia attendibile ritenere che l’applicazione del criterio della distanza dai siti c.d. sensibili individuati nell’art. 5-bis, commi 1 e

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Normativa Politica

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L’AUTORE

Geronimo Cardia Avvocato cassazionista, dottore commercialista e revisore contabile Studio Cardia www.gclegal.It

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D I S TA N Z I O M E T R O

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C onclusioni La soluzione alla Questione Territoriale non è solo una priorità degli operatori che sono alla ricerca di stabilità per operare ma è soprattutto una priorità dello Stato che sta tenendo in proroga per questo problema tutte le concessioni che riguardano la distribuzione sul territorio dei prodotti di gioco pubblico. La via normativa, la via del riordino, per il superamento della Questione Territoriale è al centro dei lavori di ormai diversi Governi e Legislature. Senza andare troppo indietro nel tempo (ma si potrebbe) ricordiamo l’iniziativa della legge di bilancio di fine 2015 ed il tentativo incompiuto della Conferenza Unificata del 2017. Più recentemente, se è vero che c’è stata l’accelerazione estiva dell’approvazione della Delega Fiscale, sostanzialmente senza emendamenti, e della nomina dei saggi per la formazione dei decreti legislativi delegati, poi completata il 20 settembre ultimo scorso, è anche vero che non sono registrate novità in termini di programmazione effettiva dell’attuazione della Delega stessa. Almeno per la parte relativa al territorio. E nelle more dell’estenuante attesa del compimento del tortuoso percorso normativo, perché non riprendere, in parallelo, la via giudiziale? Perché escludere che le Istituzioni possano farsi parti attive nei contenziosi? Magari con interventi ad adiuvandum? Eppure esse in molte circostanze pubbliche dimostrano di essere convinte dell’esistenza del problema dell’effetto espulsivo, del pregiudizio da questo arrecato ai numerosi interessi pubblici scalfiti, della necessità di rimuovere ogni ostacolo per promuovere le gare e rimuovere lo stato ormai troppo prolungato delle proroghe. Una soluzione giudiziale più veloce della Questione Territoriale consentirebbe poi di addivenire ad un riordino compatto, e dunque equilibrato, dell’intero pacchetto di offerta pubblica di gioco, come peraltro messo nero su bianco dalla stessa Delega fiscale che ha concepito il suo articolo 15 proprio pensano all’intero comparto e non solo ad una parte di esso.

Q U EST I O N E T E R R I TO R I A L E

N el frat tempo sono concesse le sospensive In numerosi giudizi di appello promossi dagli operatori tuttora pendenti, in attesa della discussione delle relative udienze di merito entro la fine del 2023, il Consiglio di Stato ha sospeso l’efficacia del distanziometro concedendo nuovamente l’invocata tutela cautelare, anche inaudita altera parte. In un caso si è così proceduto ammettendo che si tratta di “questioni sulle quali la Sezione si è già da tempo pronunciata, in particolare per quanto concerne la realtà di Bolzano” ma “considerato non di meno che, sul piano strettamente cautelare e tenuto conto anche dei tempi necessari per la trattazione collegiale della domanda ai sensi dell’art. 55, comma 5, c.p.a., ricorre il requisito della estrema gravità ed urgenza, sul rilievo che l’esecuzione del provvedimento di decadenza (…) determinerebbe effetti potenzialmente irreversibili legati alla chiusura dell’attività economica (cfr., in particolare, CdS decreto n. 2708/2023 dell’1.07.2023). In un altro caso si è ritenuto che le censure dei ricorrenti “debbono essere vagliate – dinanzi al Collegio, nel contraddittorio tra le parti - alla luce dei precedenti di questa Sezione (v. la sent. n. 1618/2019) e dei fatti di causa (la natura delle strutture nei confronti delle quali non sarebbe rispettata la distanza minima)” e “Ritenuto che, nell’immediato, trattandosi di un provvedimento di decadenza la cui esecuzione è destinata a tradursi nella chiusura di un’attività economica, con evidenti riflessi anche in termini di perdita di avviamento e posti di lavoro, sulla base di una valutazione comparativa dei contrapposti interessi ricorrano, dal lato di parte ricorrente, i caratteri di estrema gravità ed urgenza, in termini di irreparabilità, tali da giustificare l’accoglimento dell’istanza cautelare ai fini della sospensione” (cfr., in particolare, CdS decreti nn. 1789/2023, 1790/2023, 1791/2023, 1792/2023 del 6.05.2023). E ancora è stato “Considerato che la controversia involge delicati interessi pubblici e privati e che le questioni dedotte, sebbene, almeno in parte, già oggetto di precedenti giudizi, necessitano di adeguata valutazione ed approfondimento in sede di merito” e “Tenuto conto del pregiudizio grave ed irreparabile che potrebbe derivare dall’esecuzione del provvedimento adottato, destinato a tradursi nella chiusura di un’attività economica, con riflessi anche in termini di perdita di avviamento e posti di lavoro” (cfr., in particolare, CdS ordinanze nn. 2229/2023, 2230/2022, 2231/2022, 2232/2023

dell’1.06.2023); Infine, è stata riconosciuta la necessità di sospendere la chiusura in quanto “l’attività di impresa riguardo alle scommesse verrebbe forzosamente interrotta e che l’attività di impresa costituirebbe la fonte principale di mantenimento della famiglia del socio accomandatario” (cfr., in particolare, Cds decreto n. 1641/2023 del 22.04.2023).

I N ATTESA D ELLA NORMA VA LE I O GI UD I ZI O

1-bis, l. prov. n. 13/1992, sia idonea a determinare una cospicua contrazione del segmento di mercato de quo, e, in particolare se sia attendibile ritenere che dall’applicazione della norma possa derivare un effetto espulsivo di tali attività dall’ambito del territorio del Comune di Bressanone e dei Comuni confinanti posti a distanza non superiore a 5 km”. Per l’espletamento di tale verificazione viene indicata la data dell’udienza pubblica fissata al 21.11.2023 (cfr., in particolare, CdS ordinanza n. 4897/2023 del 17.05.2023).


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UN ANNO DA NON RICORDARE UN FUTURO DA RIVEDERE

I DATI DI RACCOLTA E SPESA SUGLI APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO RIVELANO UNA STAGIONE CRITICA CHE HA VISTO CONSOLIDARSI UN TREND NEGATIVO SOPRATTUTTO NELLA SECONDA METÀ DEL 2023: UNO SCENARIO CHE RICHIEDE RIFLESSIONI

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lcuni la considerano una crescita moderata, mentre altri parlano di decrescita relativa. Ma comunque la si voglia interpretare, la questione è che gli apparecchi da intrattenimento hanno smesso di crescere, e da tempo. Non si tratta, pertanto, della sol(it) a storia del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma c’è qualcosa di più: come del resto appare evidente anche sfogliando questo numero della rivista, dove ci occupiamo di tracciare dei bilanci di fine anno sotto vari punti di vista, dai quali emerge chiaramente come sia in corso un trend di cambiamento, dentro e fuori del settore, e uno spostamento progressivo dei giocatori verso altri canali. Con particolare riferimento a quello online, e per varie ragioni. C’è quindi un tema di appeal di prodotto, di gratificazione dei giocatori, di semplicità di fruizione e mille altre sfumature da tenere in considerazione e da interpretare in vari modi. Ciò che invece non ammette più di tante interpretazioni sono i numeri, che rimangono come al solito impietosi. Guardando le elaborazioni di Gioco News sui dati provenienti da alcuni concessionari di rete che qui proponiamo, emerge ancora una volta che gli apparecchi continuano a mantenere il trend negativo dopo l’inversione di tendenza registrata a partire dallo scorso maggio, quando la spesa su Awp e Vlt era iniziata a scendere, dopo un avvio di stagione che – al contrario – era risultato particolarmente brillante con una spesa media sulle slot che tra gennaio e aprile si era attestata su un +9,5 percento rispetto all’anno precedente, raggiungendo addirittura il picco di circa il 31 percento nel caso delle Vlt. Salvo poi crollare, rispettivamente, a circa -1 percento (in media) nei quattro mesi successivi per le slot (e +11,4 percento per le Vlt). Con le videolottery che, dunque,

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Raccolta Spesa Raccolta Spesa

Per vedere il precedente aggiornamen-

dopo tanto penare (ricordando il trend costan- to su Awp e Vlt: temente negativo registrato a partire dal 2020 in poi), tornavano a vedere la luce raggiungendo dati positivi, ma comunque inferiori rispetto alla prima parte dell’anno e, soprattutto, tornati ad essere negativi rispetto all’anno pre-pandemia, cioè il 2019, dopo che a inizio anno erano riuscite a tornare in attivo. Molto perrò però accade alle Awp, che oltre ad essere in negativo rispetto all’anno precedente, sprofondano ulteriormente rispetto al 2019, con una media che si aggira attorno a un -13 percento con il pre-Covid. E se, come già illustrato in precedenza, l’estate non aveva affatto la tendenza iniziata a maggio, anche a settembre la raccolta delle slot si era confermata sotto di -4 punti rispetto al 2022, cioè -16 percento rispetto al 2019. Anche se a ottobre la decrescita è stata leggermente calmierata, con i dati consuntivi che hanno rivelato un leggerissimo recupero, chiudendo il mese a circa -3 percento rispetto al 2022: il che significa comunque un -23 percento della raccolta e oltre -15 percento della spesa rispetto al 2019. Anno che ormai, a quanto pare, non si riuscirà più eguagliare. Mentre per le Vlt la spesa di settembre si è aggirata attorno a un +6,5 percento a settembre 2023 e solo a 1 percento a ottobre 2023, rispetto all’anno precedente, scendendo a -7 percento rispetto al pre-Covid. Anche se i numeri relativi a novembre 2023 appaiono beneauguranti, almeno per le Vlt, con un leggerissimo recupero sulla spesa attorno al 2 percento sul 2023: comunque negativo rispetto al 2019 (-2,4 percento). E sempre in “rosso” per le Awp che continuano a viaggiare oltre –6 percento sul 2022.

GENNAIO

FEBBRAIO

MARZO

APRILE

2023 VS 2022 MAGGIO GIUGNO

4,0% 3,9%

2,1% 2,2%

LUGLIO

-2,1% -2,5%

AGOSTO

SETTEMBRE

OTTOBRE

NOVEMBRE

-19,9% -6,4%

-19,8% -6,5%

-22,3% -11,5%

-22,0% -11,6%

-24,0% -15,0%

-21,5% -12,7%

-24,5% -16,4%

-24,4% -16,3%

-24,4% -16,6%

-23,0% -15,3%

-22,1% -14,7%

GENNAIO

FEBBRAIO

28,3% 27,7%

MARZO

27,3% 28,5%

APRILE

24,7% 26,7%

2023 VS 2022 MAGGIO GIUGNO

12,7% 14,8%

10,6% 11,1%

LUGLIO

9,4% 10,9%

AGOSTO

SETTEMBRE

OTTOBRE

NOVEMBRE

-15,7% 4,5%

-16,8% 1,5%

-20,5% -0,5%

-17,4% 2,7%

-22,3% -3,7%

-16,1% -0,7%

-16,6% -6,0%

-13,8% -5,5%

-14,5% -6,0%

-15,9% -6,7%

-11,0% -2,4%

15,0% 15,0%

37,0% 40,8%

7,4% 7,5%

7,6% 7,6%

7,4% 7,6%

2023 VS 2019

2023 VS 2019

-3,3% -3,2%

6,7% 6,0%

- 4,0% - 4,1%

6,5% 6,6%

-3,1% -3,1%

-0,1% 1,0%

-5,8% -6,0%

-0,1% 2,0%

Fo n te : E l a b o r a z i o n i G i o c o N e ws . i t s u d a t i p r o v e n i e n t i d a i p r i n c i p a l i c o n c e ss i o n a r i i t a l i a n i

Come noto, il 2022 aveva visto una crescita progressiva delle performance Awp, mentre per le Vlt la crescita si era concentrata nella seconda parte dell’anno e per questo è opportuno far eun doppio confronto con le variazioni 122023

con il 2019. Ma ciò che resta è che la riduzione avviata da maggio in poi si è andata consolidando. E ciò impone più di una riflessione all’industria, come pure al regolatore. Soprattutto in tempi di revisione del comparto. (Ac)

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FISCO E SLOT

LETTERA A BABBO NATALE PER UN NUOVO FISCO Tutto il comparto del gioco pubblico è in attesa del Riordino previsto dalla Delega fiscale 2023. Ma oltre all’esigenza di uniformare il territorio, per una riforma strutturale serve anche una modifica del sistema impositivo della raccolta, sia sul fisico che online. a cura di Francesco Scardovi

Studio di consulenza tributaria ITALIA GIOCO LEGALE

Gli errori del passato Il fisco italiano è ormai solito fare “cassa” dal gioco pubblico, tanto che tutti i passati governi, a fronte della periodiche esigenze di bilancio, più o meno straordinarie, hanno messo le mani in questo tesoretto, quasi sempre colpendo gli apparecchi con vincita in denaro collocati in pubblici esercizi e sale. Come noto, il prelievo erariale sulle Awp (le slot da bar) è cresciuto negli ultimi 12 anni dal 13,5 al 24 percento delle somme giocate, con una percentuale reale di tassazione pari al 70 percento del residuo delle giocate (l’importo residuale dopo aver corrisposto le vincite). Parallelamente è stata progressivamente ridotta la percentuale di payout (soglia minima di restituzione ai giocatori) ridottasi in pochi anni dal 75 al 65 percento delle somme giocate. Lo stesso meccanismo si è verificato anche, se in misura inferiore, sulle Vlt (o videolottery, apparecchi collocabili solo in 122023

locali con accesso inibito ai minori) con una tassazione che supera il 50 percento del residuo. Questa doppia leva ha progressivamente ridotto l’interesse dei giocatori verso questa tipologia di intrattenimento, rivolgendosi sempre di più o verso i canali distributivi di giochi online, compresi quelli illegali (.com) che

non scontano alcuna tassazione o tracciabilità per un volume d’affari annuale stimato in oltre 20 miliardi di euro. Dai dati forniti dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli e dai concessionari per il 2023 si evidenzia la progressiva riduzione del gioco nel settore retail e una corrispondente crescita dell’online. Ciò

Fonte: Report Sapar 2023

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La delega fiscale pone, quali obiettivi della riforma, il consolidamento delle entrate erariali, il contrasto al gioco patologico con la difesa dei giocatori più fragili e la lotta all’illegalità. Oltre alla tutela delle migliaia di Pmi italiane operanti nel settore. E per raggiungere l’obiettivo si parla anche di riduzione e specializzazione della filiera. Ora è del tutto evidente che un ulteriore colpo agli apparecchi da intrattenimento, specie quelli più “light” (le Awp) otterrebbe l’effetto esattamente contrario. Come più volte ricordato anche in questa rubrica e confermato

Fonte: Report Sapar 2023

dall’analisi dei dati, da studi e ricerche specializzate, la slot è l’unico strumento, nel panorama del gioco legale, che prevede una puntata massima di 1 euro (esclusivamente in monete metalliche) e una vincita massima di 100 euro; con un ciclo di giocate raccolto nell’apparecchio che può consentire anche al giocatore più assiduo quantomeno una maggior probabilità di recuperare parte dei soldi spesi. Il comparto degli apparecchi resta ancora quello che fornisce oltre il 60 percento delle entrate erariali, coinvolge migliaia di imprese e, considerati anche i pubblici esercizi che distribuiscono 122023

La riforma fiscale Dunque, non è l’eliminazione o l’ulteriore riduzione delle slot nei locali generalisti (bar ristoranti tabacchi etc), come fortemente voluto in passato da una parte della politica, che conseguirebbe gli obiettivi della delega. Anzi sarebbe l’esatto contrario. Il livello di tassazione degli apparecchi, come detto, non è più sostenibile per le imprese ma anche per i giocatori che hanno visto sempre più ridursi le vincite negli ultimi anni e quindi orientarsi verso altri giochi, spesso illegali. Occorrerebbe quindi avere il coraggio e la lungimiranza di riportare le percentuali di payout ai valori della prima concessione (75 percento per le Awp e 2 percento per le Vlt). Contribuendo in questo modo a riportare nel gioco il principio dell’intrattenimento al posto dell’impoverimento dei giocatori. In quanto i produttori di giochi avrebbero la possibilità di distribuire algoritmi di vincite più frequenti e più elevate, esattamente come nei primi anni di convenzione. Ma servirebbero anche delle aliquote che colpiscano il margine della raccolta (giocate meno vincite) in luogo delle somme giocate: con un criterio molto più equo e trasparente già in essere per la raccolta di scommesse. Un’aliquota Fonte: Report Sapar 2023 più umana che

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Francesco Scardovi Dottore Commercialista e Revisore legale Partner Studio Scardovi & Giordani Consulente Commissione Gioco Illegale 18^ Legislatura fscardovi@scardovigiordani.eu

arrivi fino al 40/50 percento del margine (aliquota che rimarrebbe comunque fra le più alte in Europa) invertirebbe il trend di progressiva decrescita delle giocate e ri-favorirebbe il coinvolgimento dei giocatori verso il gioco legale, contribuendo a risanare i bilanci delle imprese e pertanto rinvigorire tutte le altre forme di tassazione e contribuzione; con il conseguente beneficio delle entrate erariali nel complesso. E con giocatori più tutelati e circuiti criminali meno appetibili. Senza colpire ulteriormente il gioco online in quanto, un inasprimento dei prelievi, favorirebbe ancora una volta la migrazione verso l’illegalità. Piuttosto è opportuno che la riforma tuteli, anche nel comparto telematico, le reti commerciali legali di raccolta di ricariche (Pvr) quali punti di presidio e raccordo fra il gioco terrestre e quello online, senza limitarne l’operatività o l’utilizzo del contante, che finirebbe in ogni caso nel circuito tacciabile dei concessionari a differenza dei contanti utilizzati da quelli illegali, come tristemente evidenziato di recente dalle cronache. Con una riforma così strutturata, potranno finalmente essere emanati i bandi di gara per le nuove concessioni dell’intero comparto, con previsioni di introiti pubblici sicuramente più ingenti rispetto a quanto ricavabile nell’attuale situazione di incertezza.

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FISCO E SLOT

Gli obiettivi della Delega

gioco, occupa oltre 150mila addetti. E tale diffusione capillare rappresenta il primo baluardo di controllo e presidio del territorio contro illegalità, criminalità e gioco patologico.

L’AUTORE

conferma il superamento del livello di sostenibilità del comparto terrestre, peraltro segnalato anche nell’ambito delle relazioni accompagnatorie alle manovre fiscali intervenute fin dal 2018.


Scommesse

Bando iGaming chi l’ha visto? FINE 2023 CON L’ENNESIMA SPADA DI DAMOCLE CHE PENDE SULLA TESTA DEGLI IMPRENDITORI DEL GIOCO PUBBLICO, NELLA FATTISPECIE PIÙ CONCRETA, PER QUELLI DEL SEGMENTO ONLINE

di Cesare Antonini

ando sì, bando no, bando fantasma? Chi ha visto le nuove regole pare si dovrà assistere a una concentrazione del settore delle scommesse e dell’igaming “punto it” . Concentrazione talmente spinta da farla sembrare un oligopolio troppo ristretto ai limiti della regolarità segnata dai confini dei parametri all’antitrust. A patto che a qualcuno importi

B

davvero del destino del gioco legale. E mentre scriviamo continuano a rincorrersi ipotesi su regole, costo delle licenze, numero di skin e possibile sanatoria per i Punti vendita e ricarica con il testo del decreto che non si posa mai sul tavolo del consiglio dei ministri. C’è anche chi sostiene che non se ne farà nulla. Almeno fino al 2024. E proroga sia, quindi? Come al solito abbiamo chiesto il parere agli addetti ai lavori.

Niccolò Caramatti (Fantasygaming)

N i cc o l ò C a ra m a tt i

«Folle l’idea di demolire un modello di mercato che funziona» Partiamo con Niccolò Caramatti, founder e Ceo di Fantasygaming, titolare del brand del bookmaker fantasyteam.it chiedendo un’opinione sulla situazione che sta vivendo il settore: “Per le ipotesi che circolano credo che questo bando di gara sia una follia dal punto di vista economico. Essendo un liberista di base, per me non è già il massimo un sistema concessorio e che uno Stato decida di tagliare le imprese, novanta licenze, è ancora più folle. In base alle ipotesi che circolano ne potrebbero resistere ed esistere tra le 20 e le 25 e non riesco a intravedere un senso logico e una motivazione valida se non un puro calcolo di cassa senza un vero ragionamento che dovrebbe basarsi sulla difesa dell’imprenditorialità italiana.” Eppure la concentrazione del mercato stava avvenendo lenta e silenziosa ma altrettanto inesorabile: “I 122023

primi 10-12 operatori ormai sono società quotate con azionisti esteri o fondi e multinazionali sempre esteri - prosegue Caramatti - anche i brand di riferimento italiani. Quali sono le motivazioni di un governo che sembra voler favorire l’impresa estera a totale discapito della piccola imprenditoria italiana.” Non convince sul lato tecnico la misura ipotizzata da più parti: “L’innalzamento del costo della licenza da 250mila euro a 7 milioni oltre a depauperare tutte le imprese, specie quelle minori - analizza il founder Fantasygaming - ma soprattutto non è giustificato da un eventuale innalzamento di servizi che il concessionario potrebbe offrire. E non è una garanzia di maggiore guadagno. Se dovesse servire solo a fare cassa e a pagare i danni dei governi precedenti allora saremmo di fronte all’assassinio dell’imprenditoria nazionale in questo settore. Quei 7 milioni potevano essere investiti dalle aziende del settore in sviluppo, posti di lavoro, comunicazione e informazione sana per il settore.” La direzione che il mercato potrebbe prendere rischia di essere irreversibile, spiega Caramatti: “La concentrazione non porta mai niente di buono perché va a togliere qualsiasi spirito di iniziativa e alza

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Scommesse

barriere all’ingresso per i nuovi operatori oltre all’innovazione del sistema. Se il mercato deve decidere che i primi 10 operatori devono avere il 99 percento allora lasciamolo decidere agli scommettitori. Ma non deve essere lo Stato a decidere. Il legislatore scrive le regole e poi sono le imprese che devono poter decidere del destino del mercato. Ci sarà sempre un pesce più grande e chi oggi dovesse entrare in fondo al mercato con le licenze da 5 o 7 milioni, rischierebbe di essere fagocitato dai competitor in grado di sostenere nuovi innalzamenti dell’asticella nel medio lungo periodo.” Lo Stato fa cassa dappertutto ma sul gioco diventa sempre più insostenibile: “Gli aumenti su settori vessati come benzina, alcol e sigarette e colpiscono sistematicamente i consumatori ma sul gioco se gli aumenti vengono distribuiti sui player alla fine si attiva il solito circolo vizioso - illustra Caramatti - e cioè si abbassa la competitività con il mercato illegale che rischia di riprendere quota. Pensiamo proprio alle quote e alle lavagne dei bookmaker che rischiano di offrire payout sempre minori con gli scommettitori che potrebbero lasciare il gioco legale. A meno che i concessionari non scarichino su di loro gli aumenti rischiando così di compromettere la propria sopravvivenza.” L’altro cruccio del bando sono le skin: “Finora abbiamo visto solo bozze difficili da valutare. Si passa da 0 a 15 fino a scendere a 3 o 5. Ma in generale non riusciamo a capire quale sia lo scopo. Forse cercare

di bombardare meno il consumatore da tantissimi brand di commercializzazione? Analizzando i dati di raccolta e i flussi finanziari non mi sembra ci sia un problema di rigorosità nell’applicazione delle norme. E l’unica conclusione cui giungiamo è che si sta cambiando un sistema che funziona così da 20 anni e non ha dato mai problemi di gestione e applicazione. In Spagna o in Francia il modello è totalmente differente e potrebbe anche funzionare ma cosa dirà lo Stato a tutte le piccole aziende, a 300 skin? Se un bookmaker o un brand funziona dovrebbe dirlo il mercato, non le norme che stravolgono un sistema. Soprattutto con il divieto di pubblicità ancora in corso come posso differenziare il prodotto se non tramite un marchio differente? Sembra un disegno finalizzato a limitare la concorrenza e dispiace che tutto questo arrivi da un governo di centrodestra che si sta comportando al contrario delle aspettative che c’erano su di esso.” Si parla già di ricorsi e di battaglia dura e aspra di tanti operatori, però: “Lo spero e me lo auguro. Per ora bisogna aspettare e capire se impugnare il bando o i decreti che ridisegneranno il mercato. In questo momento si ravvede un’elevata limitazione alla concorrenza senza giusta causa. Non servono standard più alti ad un mercato già regolato alla perfezione. Ci sono buona speranze visti i precedenti di leggi inique come quelli relativi agli extra profitti delle banche e sulla plastic tax”, conclude Caramatti.

Stefano Sbordoni, legale esperto di sportsbetting

«Manca una visione industriale, gioco ancora penalizzato dal suo retaggio»

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BA ND O I G AM IN G, CH I L’ H A V ISTO ?

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chi? “Non credo. Il bando non potrà essere diverso dall’assetto attuale altrimenti non sarebbero giustificati costi così alti - spiega il legale - quello che potrebbe cambiare può essere la parte accessoria e cioè come sarà possibile commercializzare il proprio prodotto, promuoverlo e pubblicizzarlo.” Il pensiero vola al decreto Dignità, speranze di revisione? “Andrebbe rivisto, ovvio, ma non è ancora previsto e in agenda. Va compreso un principio: i costi partecipazione non sono una gabella ma rappresentano il servizio che viene reso dalla cessione parziale della riserva di legge sul gioco pubblico che ha lo Stato e che cede, appunto, ad un terzo privato. La stessa Sogei è un costo e deve essere commisurato a quello che viene fornito e al ritorno atteso e se questo è molto alto il costo può essere giustificato”, conclude Sbordoni.

Stefa no S bo rdo ni

Un parere legale e di un esperto di sports betting come Stefano Sbordoni è fondamentale per avere un quadro preciso della situazione sul futuro dei bookmaker d’Italia. Anche se, come premessa è sempre valida, non v’è ancora certezza sul prossimo bando di gara del betting (e del gaming?) Online. “Ci sono date e scadenze abbastanza chiare e l’unico bando possibile a breve scadenza è quello del gioco online. Girano molte ipotesi e si potrebbe slittare al 2024 ma l’idea che sembra confermata è la volontà del regolatore di andare verso una concentrazione di mercato. E gli importi che circolano sembrano confermare questa tendenza. Ovviamente c’è da vedere nello specifico come verranno emanate le condizioni di gara e i regolamenti.” Si va verso una concentrazione forzata, cosa avverrà? “Se non vi saranno impedimenti normativi nuovi assetti commerciali sono sempre possibili. Intanto si può avviare un lavoro per far trovare pronte le aziende con qualche aggregazione possibile”, prosegue l’avvocato Sbordoni. A gara andranno solo le scommesse e poi altri gio-


SnaiFun Un anno di collaborazioni fra intrattenimento responsabile e passione per lo sport

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icercare soluzioni per proporre un’esperienza di puro intrattenimento e senza eccessi è da sempre il marchio di fabbrica di Snaitech, azienda leader in Italia nel settore del gioco legale e all’avanguardia quando si parla di innovazione tecnologica. SnaiFun è l’app for fun di Snaitech, una piattaforma esclusiva che offre un mix di notizie, curiosità, statistiche e risultati sportivi in tempo reale che oggi celebra un anno di collaborazioni di successo nel mondo dello sport e lo fa accanto a quei partner con i quali il Gruppo Snaitech condivide la volontà di promuovere valori quali l’aggregazione, la partecipazione, l’inclusione e il riconoscimento sociale. L’app si distingue per la sua componente innovativa e d’intrattenimento, propone quiz che mettono alla prova le conoscenze degli appassionati di sport in modo divertente e stimolante. Un’offerta

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che rappresenta un’opportunità per apprendere e divertirsi, contribuendo a consolidare e diffondere regole, nozioni e tradizioni legate al mondo dello sport. Tra gli eventi sportivi più rilevanti sponsorizzati da SnaiFun nel 2023 spiccano il Giro-E Enel X Way, la Milano Marathon e l’Acea Run Rome The Marathon, a dimostrazione dell’impegno di Snaitech nel supportare eventi che si svolgono in Italia e hanno al contempo una risonanza internazionale. Inoltre, SnaiFun è di recente diventata premium sponsor di Ac Milan, rafforzando così ulteriormente il proprio sostegno al mondo dello sport. Insieme dalla stagione 2010/11, il Gruppo Snaitech e il club rossonero hanno costruito nel tempo un percorso che si fonda sull’appartenenza al mondo dello sport e ai suoi valori. Un rapporto consolidato nel segno di quelle emozioni che solo lo sport sa regalare, e che nascono dalla vera passione e dal sano

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divertimento. Annunciata anche una nuova collaborazione tra SnaiFun e Olimpia Milano, la squadra di basket più titolata d’Italia, di cui è diventata Official Infotainment Partner per la stagione 2023-2024. Anche in questo caso, la partnership che lega le due realtà si fonda sull’appartenenza al mondo dello sport e sulla condivisione di principi come il fair play e la sana passione sportiva, da sempre protagonisti assoluti nella disciplina del basket. Ultima in ordine cronologico è la partnership con Milano Premier Padel, in programma all’Allianz Cloud di Milano dal 4 al 10 dicembre. SnaiFun è Official sponsor della seconda edizione della manifestazione, ultima delle otto tappe previste per il tour 2023. Snaitech, pertanto, continua a dimostrare concretamente che intrattenimento e responsabilità possono andare di pari passo, offrendo un’esperienza unica nel suo genere e rivolta a tutti gli appassionati di sport.

Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

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Ippica

Ippica, tra bilanci e voglia di ripartire G L I I P P O D R O M I FA N N O I L P U N TO S U L 2 0 2 3 E C H I E D O N O I N T E R V E N T I U R G E N T I P E R I L R I L A N C I O D E L C O M PA R TO di Michela Carboni

ome consuetudine, la fine di ogni anno porta con sé l’esigenza di fare un bilancio e di capire come sia andato un determinato settore industriale. Anche per l’ippica italiana, la domanda sorge spontanea: il 2023 che anno è stato? Lo abbiamo chiesto ai maggiori rappresentanti degli ippodromi italiani. Secondo il presidente di Federippodromi, Elio Pautasso, “cercando di essere positivi direi che ha rispettato l’andamento di estrema crisi in cui grava l’ippica italiana negli ultimi dieci anni. Una crisi sempre più profonda che ha provocato una progressiva erosione del montepremi e quindi delle risorse disponibili per gli operatori. Per rispondere invece realisticamente e senza filtri alla sua domanda, direi che è stato un anno nefasto che ci ha dimostrato che ormai il mondo dell’ippica italiana è sempre più in declino e rischia il definitivo tracollo e che dimostra la necessità di una profonda riforma come più volte annunciati dagli organi di Governo. Il quadro appare davvero drammatico per il 2024, che sembra destinato a un ulteriore taglio nel disegno di legge di Bilancio, che porterà ulteriori tagli ai costi di gestione di tutto il settore con riduzioni di personale, di servizi offerti e così via”.

E li o Pa u ta sso

C

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Secondo il numero uno del Coordinamento ippodromi, Attilio D’Alesio, “il 2023 lo possiamo definire un anno di transizione con qualche segnale positivo, come l’istituzione della direzione dell’ippica, ma vissuto con molte difficoltà per gli aumenti dei costi delle materie prime e anche con grande preoccupazione per i finanziamenti del 2024 che conosceremo solo a dicembre con la legge finanziaria”. Gli ippodromi come sono andati in termini di introiti ed ingressi? “È una lotta alla sopravvivenza – commenta Pautasso - e in quanto tale parlare di introiti e ingressi è riduttivo. Se pur riusciamo ad assicurare, con molto impegno, un ottimo prodotto corsa e ad affiancarlo a eventi collaterali che assicurino pubblico presente tra le tribune degli ippodromi, questo non è sufficiente. La mancanza di interventi economici concreti influisce in modo pesante sulla quantità e sulla qualità del lavoro degli attori principali dell’ippica (allevatori, proprietari e professionisti) che portano avanti ormai con molta fatica e fino allo stremo delle sue forze, un povero malato terminale. Immagine molto cruda la mia, me ne rendo conto, ma è il triste volto dell’ippica che ci stiamo sforzando di mascherare a festa e purtroppo non funziona più e per questo ribadisco l’assoluta necessità della riforma.” Per D’Alesio “gli introiti degli ippodromi sono sostanzialmente legati alle sovvenzioni ministeriali

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momento si raggiungono ritardi dai 120/130 giorni per i pagamenti con ritenuta, fino ai dieci mesi per quelli con fattura.” Per D’Alesio “un finanziamento agli ippodromi per il prossimo anno di almeno 60 milioni. La conferma del montepremi e delle giornate di corse. Un nuovo calendario delle corse condiviso con le associazioni. Iniziare il lavoro per un nuovo contratto con gli ippodromi fondato su nuovi parametri e criteri oggettivi e condivisi. La continua collaborazione e condivisione con la Direzione dell’ippica e con il sottosegretario Patrizio La Pietra. La velocizzazione dei pagamenti dei premi e delle sovvenzioni. Che la Consulta riesca a raggiungere gli obiettivi per i quali è stata costituita”. Le scommesse ippiche in che modo andrebbero rilanciare? “Le scommesse – aggiunge Pautasso - erano già state riformate nella legge di bilancio dello stato dell’anno 2018, per capirci quella che introduceva la tassazione sul margine anche nelle scommesse a quota fissa ippiche, ma purtroppo è rimasta largamente incompleta. Resta da fare l’unificazione dei totalizzatori, la revisione della Tqq con l’istituzione delle vincite di seconda e terza categoria (come in Francia). Poi va comparata la tassazione delle scommesse a quota fissa ippiche con quelle sportive.” Secondo D’Alesio “la riforma delle scommesse ippiche è assolutamente necessaria ed urgente e molti sono gli interventi da fare e in primis l’abbassamento dell’imposta fiscale. Poi è necessario rivedere complessivamente la tipologia di molte scommesse realizzando un totalizzatore unico ed introducendo anche nuove tipologie di scommesse, ampliando anche la rete dei punti di raccolta sul territorio. Ci auguriamo che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, in collaborazione con il Masaf, inizi finalmente a lavorare sulla complessiva riforma delle scommesse”. Se potesse esprimere un desiderio per il settore, cosa chiederebbe? “Avere le condizioni per partecipare alle corse nel 2024, evitare la chiusura delle scuderie, la consegna al ministero di migliaia di cavalli e fattrici ed il licenziamento di migliaia di addetti. In poche parole il mio desiderio sarebbe evitare il tracollo dell’ippica italiana e vedere invece l’avvio della sperata riforma”, conclude Pautasso. Per D’Alesio “la costituzione di una Agenzia ippica finanziata da una percentuale sul movimento di tutte le scommesse sportive e su tutti i giochi. Su questo punto è opportuno ricordare che fino alla fine degli anni Novanta nel nostro Paese si scommetteva solo sul l’ippica, al Totip, al Lotto e sul Totocalcio e l’ippica aveva una rete di raccolta di oltre 350 agenzie dedicate, sparse su tutto il territorio nazionale. All’epoca la raccolta delle scommesse ippiche riusciva a finanziare l’Unire che, costituito nel 1932 insieme al Coni, ha gestito il settore fino al 2012. Mi auguro, quindi, che presto venga costituita la necessaria Agenzia per la salvezza dell’ippica nazionale”. www.gioconews.it

IPPICA

che sono ancora diminuite ed anche la raccolta delle scommesse ippiche continua a calare profondamente. Gli ingressi del pubblico non sono quantificabili ma, per fortuna, in occasione di alcuni grandi premi ed eventi abbiamo notato la presenza di pubblico e anche di tante famiglie. Purtroppo l’aumento dei costi ed i grandissimi tagli delle sovvenzioni subìti negli ultimi dodici anni (circa il 70 percento) hanno pesato molto sui bilanci delle società che hanno grandissime difficoltà a fornire i servizi necessari e dunque è fortemente a rischio la prosecuzione dell’attività”. Quali sono state le maggiori novità che hanno investito il settore ippico? “Sicuramente - afferma Pautasso - va sottolineata positivamente la nomina del direttore generale per l’ippica, Remo Chiodi, una nuova figura in seno al ministero con il compito di definire le linee di sviluppo del settore. La nomina del direttore generale precede la nascita della Consulta nazionale dell’ippica. Il tutto per avere nel prossimo imminente futuro la costituzione dell’agenzia esterna e controllata dal ministero come hanno sempre detto i vertici politici dello stesso dicastero. Citiamo, infine il nuovo Regolamento antidoping nell’ippica introdotto, per adeguarsi alla normativa europea in tema di sostanze proibite, compiti dei veterinari e benessere del cavallo in ippodromo.” Secondo D’Alesio “purtroppo per l’ippica dopo la gravissima chiusura dell’Unire e il suo trasferimento al Masaf non ci sono mai state novità significative. Quest’anno finalmente è stata istituita la Direzione dell’ippica e questa, insieme alla costituzione della Consulta, rappresentano una novità importante che ci fa sperare nella soluzione dei tanti problemi presenti nel settore”. Quali sono gli auspici per il prossimo anno? “Più che auspici – dice Pautasso - direi semplici e legittime richieste: un aumento dello stanziamento del montepremi per i prossimi tre anni per consentire alla filiera ippica di continuare a svolgere il proprio lavoro. Una diversa distribuzione del montepremi a livello geografico per garantire alle macro-aree ippiche adeguate risorse proporzionate al numero e alla qualità dei cavalli. Revisione delle convenzioni (accordi economici di remunerazione) con le società di corse con un contratto triennale che dovranno garantire impianti adeguati e non quasi in abbandono come accade ora, per supportare adeguatamente il lavoro degli operatori e offrire al pubblico strutture adeguate, anche con l’istituzione di fondi dedicati agli investimenti per il miglioramento e l’ammodernamento delle strutture, con una compartecipazione a tale investimento del proprietario/gestore dell’impianto. Un sistema di pagamento dei premi entro 30 giorni dalla data della corsa. Al

IPPICA, TRA BILANCI E VOGLIA DI RIPARTIRE

Att il i o D ’A l es i o

Ippica


P

iù espositori, più spazio, più eventi, con l’obiettivo di avere più pubblico che mai. Si potrebbe riassumere così il nuovo programma della fiera Family Entertaiment Expo, promossa dal Consorzio Fee e realizzata in collaborazione con Promoberg, che torna anche nel 2024 negli spazi espositivi della Fiera di Bergamo. Con un nuovo formato che promette di dare vita a un nuovo grande successo per il settore degli apparecchi senza vincite in denaro. Bergamo si conferma quindi capitale dell’amusement italiano. Dopo il grande successo della prima edizione dello scorso marzo, il Consorzio Fee concede il bis per il Family Entertainment Expo, che si attesta come la più grande fiera italiana dedicata esclusivamente agli operatori dell’intrattenimento senza vincita in denaro, dando appuntamento all’intero settore (e anche a tutto il pubblico interessato) dal 27 al 29 febbraio 2024. Attraverso la nuova edizione dello show, le aziende del Consorzio Fee avranno dunque l’opportunità di mettere in mostra i migliori prodotti del panorama italiano e internazionale, per una manifestazione dedicata non solo agli addetti ai lavori, ma per estensione anche alle famiglie, ai bambini e agli appassionati di tutte le età. In questo modo, la Fiera di Bergamo si trasforma nuovamente in un grande parco giochi, mettendo al centro il divertimento e l’intrattenimento quali autentici protagonisti. Tutto questo condito da conferenze, dibattiti e incontri tra operatori, associazioni e professionisti che faranno da contorno per un sano confronto sul presente e il futuro del settore dei giochi senza vincita in denaro. Nel 2023 la prima edizione di Family Entertainment Expo ha raccolto un grande successo e numerosi consensi tra il pubblico e gli addetti ai lavori. Per questo Promoberg e il Consorzio Fee hanno deciso di rilanciare nel 2024, con un format più estero, per attrarre

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FAMILY ENTERTAIMENT EXPO LO SPETTACOLO CONTINUA Torna la grande fiera dell’intrattenimento, dal 27 al 29 febbraio 2024 a Bergamo, con un programma più ricco che mai

più espositori e un maggior numero di iniziative. Dai giochi tradizionali a quelli virtuali, passando per i parchi divertimento, i videogiochi e la realtà aumentata, tutto il mondo dell’intrattenimento sarà presente a Bergamo: un appuntamento importante per gli imprenditori che lavorano nel comparto, una nuova occasione per scoprire le tendenze e sollevare temi importanti riguardo al futuro dell’amusement italiano. In Italia il settore coinvolge 60mila addetti e centinaia di imprese che lavorano nell’ambito della produzione, distribuzione e gestione. Realtà e professionisti

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che arrivano a 500mila se si tiene conto anche del front office e dei settori amministrativi. Un comparto enorme, quindi, che richiede attenzione anche a livello istituzionale e politico. “Anche quest’anno il consorzio Fee in collaborazione con Promoberg - spiega Tiziano Tredese, presidente del Consorzio - ha rinnovato la kermesse dell’amusement e, in questa seconda edizione, viste le tante richieste, verrà aumentato lo spazio a disposizione degli espositori. Registriamo inoltre un forte incremento anche per quanto riguarda il pubblico. Avremo tantissimi buyer nazionali e internazionali e, rispetto alla prima edizione, è stata anticipata la data della Fiera per dare il tempo agli operatori di acquisire le nuove tecnologie così da essere pronti per la stagione estiva. Speriamo - conclude Tredese - che tale successo faccia comprendere ai nostri referenti istituzionali e alle forze di governo, l’importanza del lavoro di tante imprese italiane nella diffusione del sano divertimento per famiglie.” Anche quest’anno Federamusement ha voluto rinnovare il patrocinio alla Fiera Fee “per ribadire ancora una volta l’importanza dell’Amusement, un settore sempre più trainante per tante imprese italiane - come spiega Alessandro Lama, presidente di Federamusement Confesercenti - per un sodalizio, tra noi e il Consorzio, a garanzia del gioco sano per bambini e famiglie” . Sarà quindi un evento che darà la possibilità agli imprenditori del settore di presentare i propri prodotti, stringere accordi e concludere affari. Insomma una tre giorni di grande importanza per i giochi senza vincita in denaro, settore al centro di trattative importanti come conferma il recente incontro, avvenuto tra la Federamusement e i vertici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli da cui è emersa la volontà di una riapertura di un tavolo tecnico per il futuro del settore.

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Amusement

Il 2024 sia anno di cambiamento Il presidente dell’associazione delle sale giochi italiane New Asgi, Vanni Ferro, tira le somme del 2023 e chiede sostanziali modifiche per il comparto amusement di Michela Carboni

AMUSEMENT

2023 che anno è stato per il comparto dell’amusement? Secondo il presidente dell’associazione delle sale giochi italiane, New Asgi, Vanni Ferro, “l’estate 2023 si è rivelata un’ottima stagione grazie anche al clima che ci ha regalato un settembre e un ottobre straordinariamente caldi allungando la frequentazione delle nostre spiagge, difficile parlare di numeri, ma sicuramente in linea con il periodo pre-Covid, questo vale anche per le sale annuali che mantengono un ottimo afflusso specialmente nei fine settimana e durante le festività”. Naturalmente per poter lavorare e mantenere questi flussi, “le nostre sale devono essere sempre più attrattive e competitive per contrastare la sempre maggiore offerta dei videogiochi da casa ed online, vi è quindi la necessità rinnovare sempre più velocemente il parco macchine, con investimenti sempre più impegnativi e importanti, ma a differenza del resto del mondo nel nostro Paese tutto ciò e reso molto difficile”, aggiunge, commentando l’andamento delle sale giochi made in Italy. In Italia “il gioco senza vincita in denaro è assoggettato alla stessa normativa del gioco con vincita in denaro, un’anomalia tutta italiana che ci ostacola, che ci blinda e non ci permette di accedere alle nuove proposte del mercato mondiale”, afferma ancora Ferro. Ne è stata prova a novembre lo Iaapa Expo 2023 a Orlando, che riunisce professionisti del settore da tutto il mondo per mostrare le ultime innovazioni, scambiare idee ed esplorare nuove opportunità nel settore delle attrazioni e dei divertimenti, dove tra lo stupore di tutti i nostri competitor internazionali, il mercato italiano ha potuto solo svolgere il ruolo di mero spettatore visto che, secondo le norme vigenti nel nostro Paese, buona parte delle nuove proposte 122023

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non possono essere omologate e quindi importate in Italia.” In che modo, allora, si può incentivare questo settore? “Siamo comunque ottimisti per il futuro, le famiglie ed i giovani amano frequentare le nostre sale, e se pur con molta difficoltà fino ad oggi siamo riusciti a dare un’ottima offerta di gioco, sfortunatamente questo però sta diventando sempre più difficile se non impossibile. Non è chiaramente più possibile basare i nostri investimenti sull’incertezza delle proroghe come degli ultimi due anni, pensiamo sia ormai maturata la consapevolezza della necessità di una norma definita solo per il gioco senza vincita in denaro, che tenga conto della nuova offerta di gioco internazionale, ma anche di tutto il parco macchine esistente: 18.000 macchine da rottamare entro il 31 dicembre di quest’anno, per un valore di oltre 200 milioni di euro di reinvestimenti, oltre alla difficoltà di reperire i nuovi prodotti nel mercato, con la conseguente chiusura certa di quasi 1000 esercizi e il licenziamento di 4/5 mila dipendenti, un grido d’allarme che proviene da tutte le associazioni del settore amusement e che speriamo trovi presto ascolto nelle istituzioni e nella politica.” Cosa vi aspettate per il prossimo anno? “Uno scenario che deve essere assolutamente cambiato, che improrogabilmente nel 2024 dovrà trovare obbligatoriamente la soluzione per ridare speranza ad un comparto che ormai da anni sta chiedendo regole proporzionate al gioco senza vincita in denaro, per permetterci di rimanere sul mercato e permetterci di continuare ad offrire momenti di sano divertimento ai giovani e all’intera famiglia”, conclude Ferro. www.gioconews.it

Va nni Fe r ro

IL


Flipper P H . S E N A D PA L I C , U N S P L A S H

Un 2023 da ricordare SI CHIUDE UNA STAGIONE DI SUCCESSO PER IL FLIPPER SPORTIVO IN ITALIA CHE VEDE CRESCERE IL MOVIMENTO, SIA NEL NUMERO DI TORNEI CHE NEI GIOCATORI di Vincenzo Giacometti

È

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paese, a conferma della ritrovata mobilitazione del flipper sportivo italiano. Per quanto riguarda le nuove leve, invece, occorre volgere lo sguardo a Bologna, dove sul finire di novembre è andato in scena per la terza volta il torneo Nerd Pinball Party, nello spazio di Bologna Nerd, vedendo trionfare ancora una volta il genius loci Luca Fredella, che ha così siglato un nuovo primato raggiungendo tre successi nelle ultime tre gare disputate in Italia. Mentre nella stessa competizione esordivano ben nove giocatori, segnando così il loro debutto nel ranking internazionale della disciplina. Ma a proposito degli ultimi arrivati, guardando appena più indietro, è bene ricordare anche altri debutti, come quello di Pietro Esposti, che dopo aver esordito nel torneo di Marmore (Terni) Pinball at Waterfalls non si è perso nessuno degli appuntamenti successivi arrivando già a sei gare ufficiali nel suo curriculum personale, con una prima trasferta internazionale messa a segno in Spagna, nella trasferta di gruppo che ha dato il successo a Violante. Insomma, il 2023 è senz’altro un anno da ricordare per il flipper sportivo, in Italia e nel mondo. E adesso tutto è pronto per una nuova stagione di spicco, che in Italia partirà subito ad altissimo livello con il “Final Match” del Circuito nazionale Ics – Italian Championship Series che eleggerà il campione di questa stagione dopo i sette round di qualificazione andati in scena negli ultimi dodici mesi e dando la possibilità al vincitore di sedersi al tavolo dei grandi, nella finale del Circuito europeo Ecs, che oltre alla gloria e una scorpacciata di punti per il ranking Ifpa, mette a disposizione anche un ticket di ingresso per i Mondiali 2024 della disciplina, Ifpa19, in programma dal 7 al 9 giugno in California.

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FLIPPER SPORTIVO

stato un anno di autentico successo per il flipper sportivo italiano e, possiamo dirlo, di vero e proprio successo. Sì, perché durante la stagione che si prepara ad andare in archivio insieme all’anno solare, sono stati ottenuti risultati importanti, sotto vari punti di vista. In primis, nel numero di gare disputate, con ben quindici tornei validi per il ranking internazionale del Wppr – World pinball player rankings, rispetto ai dodici organizzati nell’anno precedente. Inoltre a salire è stato anche il numero di giocatori “professionisti” attivi nella Penisola, che è tornato a superare quota duecento, dopo che la pandemia e la lunga interruzione dei lavori a livello globale, avevano decimato la partecipazione dei giocatori, soprattutto nel nostro paese. Ma ora è soltanto un lontano ricordo e la presenza dei player italiani nelle competizioni è decisamente aumentata, con i giocatori abituali che sono tornati a viaggiare in giro per l’Europa e per il mondo e una serie Guarda la classifica di nuove leve che si sono avvicinate per la italiana di flipper prima volta alla disciplina. Basta guardare sportivo 2023 gli ultimi avvenimenti per capire di cosa stiamo parlando. Solo il mese scorso, infatti, i player italiani sono tornati a far parlare di sé in Europa con il solito Daniele Acciari – numero uno indiscusso della classifica italiana e tra i primi quindici al mondo – che è tornato Guarda la classifica a competere in Olanda, in occasione del ICS 2023 Dutch Pinball Open, ottenendo un secondo posto. Mentre negli stessi giorni il player lucano Giuseppe Violante – numero quattro in Italia – trionfava nel Torneo de Pinball de Biar, in Spagna. Partecipando insieme ad altri sette giocatori del nostro


NUOVE TENDENZE DALL’ITALIA AL RESTO DEL MONDO Tanti giochi di alto livello e una piattaforma software in dirittura di arrivo per il mercato internazionale. Sono i punti di forza con cui il gruppo Cristaltec ha affrontato la fiera Sigma di Malta mettendosi in luce con un proprio stand che ha catturato l’attenzione di molti operatori globali. “La partecipazione a eventi internazionali rappresenta un passaggio fondamentale nell’attuazione della strategia aziendale relativamente alla distribuzione del prodotto”, spiega Riccardo Billi,

IL GIOCATORE AL CENTRO DEL BUSINESS DI MICROGAME Investire per mettere il giocatore al centro del business. È l’obiettivo centrale di Microgame, in attuazione del quale l’azienda ha affrontato (anche) la recente fiera Sigma Europe di Malta, dove ha riscosso grandi attenzioni. Nel suo stand, Microgame ha mostrato alcune delle principali novità, illustrando le strategie e gli obiettivi futuri dell’azienda

IL MADE IN ITALY DEL GAMING ALLA RIBALTA CON ATOMO E NE GAMES È un vero e proprio “never ending tour” quello compiuto dal gruppo Romagna Giochi che continua a presenziare la maggior parte degli eventi per proporre i suoi prodotti e servizi sul mercato internazionale attraverso i due nuovi brandi creati appositamente per la fornitura

product management and development director di Cristaltec. “In questi ultimi due anni ci siamo strutturati a fondo per servire il canale terrestre (in Italia Awp e Vlt) e quello online (sia come concessionario che come fornitore di contenuti di gioco nel nostro paese)”, prosegue il manager, annunciando che, negli ultimi mesi, il gruppo ha lavorato per conseguire la licenza Mga, fattore abilitativo per l’ingresso nei mercati internazionali dell’online. Proprio per questo la presenza a Sigma ha avuto come obiettivo quello di poter cogliere tutte le opportunità che il mercato internazionale dell’online offre agli operatori

di settore. Per quanto riguarda la strategia di produzione di Cristaltec, alla base ci sono tre pilastri fondamentali: brand identity, omnicanalità e innovazione. Un esempio è rappresentato da due titoli, Flash Gordon (King Features Syndicate Hearst Holdings, Inc.) e Mandrake (King Features Syndicate Hearst Holdings, Inc.) che, distribuiti su tutti i canali, contribuiranno al rafforzamento del marchio brand aziendale, soddisfacendo al concetto di omnicanalità e presentando delle caratteristiche di gioco innovative.

con il nuovo direttore generale Marco Bedendo, che indica il nuovo approccio al business dell’azienda, che “è lo stesso di una major, ossia forte orientamento ai risultati, con la peculiarità di una cultura più reattiva e veloce a tutti i livelli aziendali probabilmente facilitata dalle minori dimensioni aziendali”. Oggi Microgame è sempre più è focalizzata a sviluppare una tecnologia che integri senza soluzione di continuità l’esperienza utente tra il digitale e il fisico, massimizzando le opportunità di crescita e di diversificazione del busi-

ness per i nostri clienti, posizionandosi come service provider di riferimento in ambito omnichannel”. L’apertura al mercato internazionale prevede di posizionarsi come primario service provider in diverse giurisdizioni, capitalizzando l’esperienza acquisita sul territorio nazionale, grazie alla nostra innovativa piattaforma omnichannel, multi lingua e multi valuta, oltre alla valutazione dell’acquisizione di alcune licenze operative per essere attivi, anche direttamente, nei mercati a maggior valore.

di giochi e piattaforme fuori dall’Italia. E ora, l’ultima fiera (di successo) per il gruppo è stata quella di Malta, con uno stand all’interno di Sigma Europe 2023. “Quello che vediamo in queste esperienze estere è un grande fermento generale e un’industria che si conferma sempre più dinamica e innovativa e foriera di opportunità. In questo scenario internazionale il nostro gruppo si sta posizionando al meglio attraverso la sua offerta di contenuti con il brand Ne

Games, e con la piattaforma tecnologica che attraverso il brand Atomo si sta diffondendo sul mercato globale, essendo già operativa in Ecuador e Guatemala”, spiega Riccardo Sozzi, business development manager di Romagna Giochi, del gruppo Terrabusi, descrivendo la partecipazione alla fiera Sigma di Malta.

LA FOTOGALLERY di Sigma Europe 2023

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NUOVE TENDENZE MONDO GAMING PRONTA AL GRANDE SALTO IN ITALIA È un periodo di grande fermento per il provider italiano Mondo Gaming che si prepara a fare un importante passo in avanti in Italia e non solo. La società è infatti vicina al completamento dell’iter di certificazione della sua piattaforma per il mercato tricolore, per poi approdare subito dopo in altri mercati, come per esem-

IL FUTURO DEL RETAIL A PROVA DI ONLINE CON MRPAY Chi l’ha detto che il mercato dell’online dovrà necessariamente cannibalizzare quello terrestre? In molti, forse. Ma altrettanti sono convinti che ciò non avverrà mai. E, anzi, i due mondi sono destinati a coesistere, in maniera sinergica e complementare. Ne sono convinti quelli di MrPay, che attraverso la loro gamma di servizi nuovi e innovativi portano i vantaggi dell’online nel mondo del retail. “Nella nostra idea di futuro l’online e il retail trovano un equilibrio”, spiega Massimo Palmieri, product manager dell’azienda. “Piuttosto che cedere al luogo comune che vede

AIRCASH ESPANDE IL SUO MERCATO E APPRODA IN EGBA Aircash, attore di spicco nel settore della finanza mobile, si distingue come leader nel settore della finanza digitale. Riconosciuto come istituto di moneta elettronica autorizzato nell’Ue, Aircash si impegna a sostenere i più elevati standard normativi. Operando come istituto finanziario regolamentato in Svizzera, la società estende la sua portata globale attraverso Aircash Int London e Aircash Usa. E ora è pronta anche per operare in Italia. I prodotti

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pio il Regno Unito”. A svelare i piani dell’azienda è Matteo Di Matteo, founder di MondoGaming, presentando le nuove iniziative in occasione della fiera Sigma di Malta dove l’azienda si è schierata con un proprio stand e un carico di novità. “Stiamo proseguendo con la nostra strategia sui mercati internazionali e la nostra presenza a Sigma è per proporci sui vari mercati”, spiega il titolare. “Ma questa volta abbiamo un focus specifico sull’Italia visto che oltre alla certificazione della

piattaforma possiamo comunicare che siamo pronti per far debuttare il nostro brand di gioco online, MondoPlay, che faremo partire già a febbraio con oltre quaranta giochi. E questo per noi è un passo molto importante che ci fa diventare anche operatori sul fronte b2c aprendo una nuova dimensione per l’azienda”, conclude.

il digitale sostituire il terrestre, noi di MrPay operiamo nella convinzione che le due tipologie di offerta, coesistendo, riescano a soddisfare un ventaglio di esigenze sempre maggiore. Non esclusione, quindi, ma inclusione. Fedeli alla nostra visione forniamo strumenti utili a potenziare le attività dei nostri affiliati e garantiamo ai loro clienti consumatori tutti i vantaggi dell’online senza rinunciare alla qualità del rapporto umano.” Tutto questo, anche nel mondo del gaming. Sì, perché tra i servizi offerti da MrPay c’è anche quello delle ricariche dei conti di gioco, che si completa e arricchisce attraverso un’offerta più ampia e variegata di servizi ideali per un pubblico esercizio all’avanguardia. Anche per questo l’azienda ha partecipato a Sigma Europe insieme ai partner di FilsGame. “Grazie al supporto dei Point Mr-

Pay, le attività che commercializzano i nostri Servizi sul territorio, i consumatori hanno l’occasione di utilizzare un format all-in-one che esprime attualità ed innovazione. Il futuro del commercio passa per il digitale e MrPay ne facilita la transizione”, aggiunge Palmieri. In effetti, tra i servizi offerti dall’azienda c’è anche quello più che moderno del CryptoMerchant: il gateway di pagamenti in cryptovaluta attraverso cui il punto vendita può accettare il pagamento degli acquisti dei propri clienti anche in valuta virtuale. E senza correre rischi, visto che il sistema converte automaticamente i pagamenti: accettando cryptovaluta ma fornendo euro, che vengono accreditati sul proprio conto corrente come in una normale transazione con moneta elettronica. Tutto, quindi, in perfetta compliance.

principali di Aircash includono il voucher Aircash Abon, disponibile in oltre 200mila punti vendita in tutta l’Unione Europea, e l’app Aircash cash, l’hub centrale dell’ecosistema mobile che facilita trasferimenti, pagamenti e prelievi di denaro senza soluzione di continuità. L’integrazione della Mastercard prepagata Aircash offre agli utenti un controllo personalizzato sui pagamenti e sui prelievi bancomat, tutti gestiti tramite l’app Aircash. La diversificata base di utenti dell’azienda si rivolge a un vasto pubblico e alle transazioni quotidiane nell’Europa occidentale, favoren-

do l’inclusione finanziaria. I servizi quotidiani di Aircash offrono depositi e prelievi con un solo clic, con vantaggi aggiuntivi come buoni di gioco e pagamenti di bollette attraverso le promozioni del Marketplace di Aircash. L’azienda ha partecipato alle fiera Sigma con uno stand di grande risalto ottenendo grande successo e non solo visibilità.

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Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

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Poker

WSOP EUROPE

P H . T H O M A S S TA C H A

Di Nicola braccialetto e Tocci terzo al Main Event l’Italia è super alle Wsope UN EVENTO CHE HA INFRANTO TUTTI I RECORD A PARTIRE DAL TORNEO PRINCIPALE DA 817 ENTRIES, IL MIGLIORE DI SEMPRE NELL’EVENTO DI NOVEMBRE 2023 AL KING’S RESORT DI ROZVADOV di Cesare Antonini

D

Il payout

1 Max Neugebauer 2 Eric Tsai 3 Michele Tocci 4 Kasparas Klezys 5 Michael Rocco 6 Nils Pudel 7 Ruslan Volkov 8 Alf Martinsson

Austria € 1.500.000 $ 1.631.588 Taiwan 891.000 969.163 Italy 639.000 695.056 Lithuania 464.000 504.704 United States 341.000 370.914 Germany 255.000 277.370 Ukraine 193.000 209.931 Sweden 148.000 160.983

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stigio a partire proprio dal King’s Resort di Rozvadov dove ormai gioca spesso con tutti gli altri reg azzurri. Peccato comunque per Michele che aveva iniziato alla grande il final table centrando una doppia coppia al river battendo la coppia di assi di Michael Rocco, per poi floppare un trips con king-jack per crackare le donne di Kasparas Klezys. Le cose stavano girando a favore di Tocci che ha floppato anche un set di jack e ha spinto su Tsai portandosi al comando. Molti avevano la sensazione che Michele avrebbe giocato l’heads up decisivo ma un 2 al turn lo ha eccessivamente penalizzato in una sfida 22 vs 66 contro il futuro runner up.

L’action del tavolo finale Il tavolo finale a otto è iniziato alle 14 al King’s Resort di Rozvadov con Tsai in vantaggio con 23.650.000 mentre Neugebauer iniziava al terzo posto con 10.325.000 e il nostro Tocci con 26BB. Partenza hot per il “nostro” visto che Alf Martinsson, un professionista svedese cash gamer high-stakes, ha iniziato la giornata da short stack ed è andato quasi subito all in per 2.500.000 con A3. Michele Tocci ha chiamato con una coppia di dieci e ha chiuso con un full eliminando Martinsson all’ottavo posto. Poi l’1-2 impressionante che abbiamo anticipato che hanno sconvolto il tavolo finale in favore dell’azzurro. Rocco era il giocatore più affermato al tavolo finale con più di $4 milioni di vittorie dal vivo, è stato coinvolto in un piatto a tre contro Tsai e Nils Pudel. Rocco ha floppato un set di nove e ha rilanciato al flop. Tsai ha chiamato con una coppia e un progetto di colore, mentre Pudel è riuscito a passare AA mentre Rocco e Tsai sono andati rotti al turn con l’ameri-

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Mi c h e l e To c c i

a short stack per buona parte del Day4 e primo “candidato” ad uscire per poi conquistare il final table e poi raggiungere il podio sfiorando la possibilità di laurearsi campione del mondo di poker formato Europe in uno dei tornei più prestigiosi al mondo dopo il Main Event Wsop di Las Vegas. Finisce con il terzo posto di Michele Tocci e la vittoria di Max Neugebauer il torneo principale delle World Series of Poker Europe che continua a battere il suo record anno dopo anno al King’s Resort di Rozvadov (Repubblica Ceca), ormai la sua casa, la location migliore di sempre per questo super torneo. Insomma terzo posto per gli azzurri che avevano perso Vito Vella e soprattutto Dario Sammartino e Andrea Radicchi (che aveva incrociato per ben due volte la strada del futuro campione al Day4 in una specie di bivio tra la sua decima posizione e la possibilità di vincere il titolo) con una delle monete più importanti conquistata da un italiano alle Wsope, ben 639.000 euro. Per lui un “double up” dei premi vinti in carriera che finora ammontavano a 325.000 dollari e il totale che ora sbanca il milione. Il player calabrese è ormai uno dei più costanti dei circuiti italiani europei e ha una specie di dannazione (o magia?) col numero 3: prima di questo super premio Michele aveva preso 126mila dollari a Ipo Sanremo 2022, quello dei record, per poi ottenere tanti altri piazzamenti di pre-


Poker

Chi è il campione del mondo?

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WSOP EUROPE

Max Neugebauer è un uomo difficile da non notare in mezzo alla folla. Alto 2,07 metri, domina la concorrenza in qualsiasi torneo di poker. E anche ieri sera ha guardato tutti dall’alto in basso mentre sollevava in aria il braccialetto d’oro. Il 26enne austriaco è il nuovo campione del Main Event delle Wsop Europe, prevalendo su un field da record di 817 giocatori guadagnandosi il titolo e il primo premio di € 1.500.000. Lo ha fatto in modo spettacolare, con quell’hero call contro Eric Tsai nella mano finale del torneo. Un colpo di teatro bellissimo che non capita di vedere spesso come conclusione di tutti gli eventi di poker live che affollano ormai il calendario. “Il braccialetto stesso significa molto per me e per il settore. E poi in realtà il Main Event delle Wsop significa ancora un po’ di più,” ha detto. “Ma la cosa più bella è che i miei amici siano qui e mi facciano il tifo. È stato davvero meraviglioso. Non so come sarebbe stata l’esperienza senza di loro”. Neugebauer ha la competizione nel sangue visto che è stato un giocatore professionista di basket prima di dedicarsi al poker, giocando per il BC Vienna nella prima divisione austriaca. Ha rappresentato anche la squadra austriaca Under 18. Quando la sua carriera atletica si è conclusa prematuramente, il poker sembrava la strada perfetta per incanalare il suo agonismo. “Ho avuto grossi problemi al ginocchio. Quando ho smesso di giocare a basket, ho iniziato a giocare anche a poker. Solo la parte della competizione e quella del miglioramento e del lavoro sul proprio gioco erano davvero importanti per me e sentivo che c’era un vuoto che doveva essere riempito. Il poker è stato questo per me”, ha detto. Il precedente miglior piazzamento in un torneo di NeugeIl commento del direttore Brunato bauer è stato di 27.000 dollari in un torneo a Las Vegas lo scorso giugno. Quest’estate è andato a premio anche due volte alle Wsop. I suoi guadagni live totali ammontavano a soli 84.000 dollari prima del Main Event.

D I N I C O L A B R A C C I A L E T T O E T O C C I T E R Z O A L M A I N E V E N T : L ’ I T A L I A È S U P E R A L L E W S O P E

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petuto l’intuizione chiamando con la terza coppia sul board e Tsai è stato colto in castagna con J) di quadri, un draw missato dal flop.

Max Ne u g e bau e r

cano che ha raddoppiato azzoppando il chip leader di inizio giornata ad uno short stack. Ruslan Volkov è stato il player seguente a uscire, Klezys ha puntato un Asso al turn battendo i due dieci di Volkov ed eliminandolo al settimo posto. Neugebauer era sceso a 7.000.000 quando è andato all in dallo small blind con A8. Tocci ha chiamato con KQ e, per la prima volta al tavolo finale, non è riuscito a connettersi con il board mentre Neugebauer ha raddoppiato. Klezys ha raddoppiato anche quando ha floppato un set di dieci contro Tocci portandosi in vantaggio sugli altri sei giocatori. Tocci ha recuperato il maltolto, realizzando un colore nut per battere un set di Klezys al flop. Quindi Pudel è andato all-in per 6,600,000 con A5 dal bottone. Rocco, però, ha spillato AA e lo ha eliminato mandando fuori Pudel al quinto posto. Rocco è salito a 23.000.000 e il suo tanto atteso primo braccialetto Wsop sembrava nel mirino. Ma il poker, spesso, è crudele e in un colpo con Tsai che aveva gli Assi in mano si è accorciato drasticamente. A finirlo c’ha pensato sempre Michele con coppia di 10. I protagonisti sembravano ormai Tocci e Tsai ma doveva ancora arrivare il momento di Neugebauer. Il campione Wsope ha iniziato la sua scalata in classifica puntando 5.000.000 al river con una coppia di nove e Tsai ha provato un hero call con Asso high che non ha trovato fortuna. Quindi Neugebauer ha eliminato Klezys al quarto posto con re-jack contro donna-otto, ottenendo una doppia coppia al turn. Poi il colpo sfortunato con quel 2 maledetto che si è ridotto a 2,6 milioni, praticamente lo stack di partenza. Arriva subito una grande occasione con JJ e, ovviamente, c’è il jam del player di Rossano. Neugebauer aveva la vittoria nel destino visto che chiama con K4 e i “fanti” di Tocci fino al turn hanno retto: un Kappa al river troncheranno le sue speranze. Heads up schiacciante per Neugebauer che era in vantaggio da 64.100.000 a 17.400.000. Tuttavia i piatti più consistenti all’inizio della partita sono andati a Tsai. Poi il colpo del torneo probabilmente: Tsai ha rilanciato a 1.200.000 dal bottone e Neugebauer ha chiamato. Il flop è Queen high con due quadri e Tsai ha puntato 1.000.000. Neugebauer ha chiamato e al turn è caduto un Asso. Tsai ha poi overbettato il pot per 6.300.000 e Neugebauer ha chiamato nuovamente al river, 4 Il braccialetto di Di Nicola picche apparentemente inutile. Tsai è andato all in per 16.000.000, lasciando Neugebauer a riflettere per diversi minuti. Il precedente aveva visto protagonista il nostro Andrea Radicchi che era stato hero callato con J8. Ha ri-


Poker

IPO LIECHTENSTEIN

Emmella e Behrendt sul tetto di Ipo Liechtenstein tra Main e Master DUE SETTIMANE DI ACTION, DAL 7 AL 20 NOVEMBRE, SENZA NUMERI PAZZESCHI MA CON FIELD INTERESSANTI E DUE WINNER DI QUALITÀ AL GRAND CASINO DI BENDERN

Rivivi le emozioni del final table

di Cesare Antonini

Ipo, Italian Poker Open, nella sua forma itinerante, veniva da un lungo stop dopo i record (soliti) della tappa al Casinò di Sanremo, dallo scorso maggio. Al Grand Casino di Bendern, in Liechtenstein, principato posto nel bel mezzo della Svizzera, sì il main ha sfiorato il garantito con 987 entries ed è probabilmente la “misura” più small del mitico brand ma che ha attirato comunque tanti aficionados della prima ora, quelli che hanno giocato quasi tutte le edizioni, come Claudio Di Giacomo, Enrico Buzzanca, Alessandro Ferrari o anche più giovani come Raffaele Castro o Riccardo Saraniero. Più un field svizzero e prettamente locale dove i tavoli pullulano di ottimi cash gamer e qualche recreational player anche se il livello è comunque medio alto.

L’

E mm e ll a

EMMA PIÙ ELLA, LE DUE FIGLIE FANNO IL NICKNAME DEL WINNER IPO MAIN EVENT Si chiude con un grande vincitore, Emmella, noto player italiano ma in incognito, il Main event Ipo Liechtenstein con 500mila franchi svizzeri in palio grazie ai 987 entries che hanno ravvivato la settimana di poker live nel Grand Casino di Bendern. E la fine è decretata da un deal a 3 dopo 8 ore e mezza di gioco con lunghe fasi per passare da 9 a 8 giocatori e quindi da 8 a 6 visto che la situazione si è sbloccata intorno alle ore 18 (si era ripartiti alle 13) con cinque giocatori che sono andati in dinner break ancora in una situazione di stallo per alcune dinamiche che poi spiegheremo. Poi, uscito Matteo Spozio, i primi tre hanno chiuso con un deal. Emmella si è preso anche il ticket per il Wpt World Championship che si giocherà a Las Vegas a fine anno per 10.300 dollari di buy in, il trofeo e la prima moneta da 78.800 Chf che è un po’ meno dei 100.000 previsti dal payout originale ma il pro azzurro ormai trapiantato in Germania, ha spiegato così la decisione di accettare la divisione dei premi: “Ho giocato per vincere e alla fine ci sono riuscito. Ma ho accettato il deal se avessi avuto il ticket altrimenti avremmo continuato e avrei potuto vincere senza accordi. Tutta122023

via pur essendo chip leader ho perso uno showdown AJ vs QJ con il player spaceG che mi ha chiuso scala e, anche se non avevo paura di giocarmi i colpi, il rischio di rovinare il torneo perdendo altre di queste ‘gire’ c’era eccome.” Tutto vero. Ma prima di parlare del torneo, come mai Emmella? “Per le mie due figlie di 7 e 10 anni, Emma ed Ella”, tutto chiaro ora. Il winner era emerso a metà Day2 con quel flush draw chiuso per un pot di 2,8 milioni. Poi è salito a 3,2 milioni a due livelli dal termine domenica sera per poi tardare all’inizio del Day3 per motivi di lavoro (e di traffico). Ha recuperato per presentarsi da protagonista al tavolo finale: “Ho giocato sempre per vincere - ha spiegato Emmella - mi sono reso conto che arrivati al tavolo finale tutti guardavano il payout e questo mi ha dato la possibilità di raisare, 3bettare e 4bettare spesso. Mi è andata sempre bene, chiaro, potevo perdere qualche colpo e trovare una mano più forte della mia ma non è successo.” Poi Emmella ha parlato degli avversari: “Mi dispiace per il connazionale Matteo Spozio che voleva arrivare terzo e ha avuto due momenti in cui poteva saltare la posizione ma ha foldato JJ in quello spot in cui ho raisato post flop sulla puntata del rumeno Bucatariu. Poi, sempre Matteo, c’ha confidato in pausa cena di essersi pentito di non aver callato al turn con 9-4s fiori per un buio e mezzo, avrebbe chiuso flush e invece si è

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Poker

IL TEDESCO BEHRENDT CAPOVOLGE TUTTO, RIMONTA E VINCE L’IPO MASTER

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Serafin open shova con AA per poco meno di 1 milione di gettoni. Chiama dal big blind Atac Salih con coppia di 8. Badia un 8 al flop per eliminare il player italiano. Con la cronaca voliamo all’heads up che inizia quasi in perfetta parità sui 10 milioni a testa al livello T160.000 chip. Behrendt prende subito il largo con AA in mano. Prima vince qualche piatto giocando small ball poi Behrendt spilla i due Assi e flatta una 3bet preflop di Kaleci a 1,5 milioni. Flop: 2-10-6 con due picche, bet 400K Kaleci, raise 900K Behrendt e call. Turn: J d quadri con Behrendt manda 4,3 milioni sul check dell’avversari che snap gioca con scala bilaterale. Il river però è un Jack di cuori e Behrendt ora ha il doppio dello stack dell’avversario. Kaleci aggredisce e sembra poter recuperare. I due vanno rotti pre flop con Behrendt che 4bet shova su KJ offsuited di Kaleci che le mette tutte dentro. Nulla da fare sul board e Behrendt si prende tutte le chip vincendo l’Ipo Master su 215 entries e portandosi a casa 44,280 franchi svizzeri e un ticket per il Wolf High Roller del prossimo gennaio.

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IPO

Ci sono volute dieci ore di gioco per decretare il vincitore di Ipo Master da 215 entries organizzato al Grand Casino di Bendern in Liechtenstein da Pklive360 ed Euro Rounders. Alla fine il tedesco Marcel Behrendt, che partiva dalla penultima posizione nel count, è riuscito a spuntarla su tutti incassando la bellezza di 40.250 franchi svizzeri più un ticket per il prossimo The Wolf High Roller da Chf 1.100, che si svolgerà sempre in Liechtenstein il prossimo gennaio. “Non è stato semplice - ha raccontato a caldo il vincitore al blog Er - specialmente con il mio stack di partenza, ma sono felicissimo per il risultato! Se ha vinto il migliore? Onestamente c’erano diversi giocatori preparati, tra cui Andreas Fröhli che per fortuna si è scontrato con il mio avversario al heads up, levandomi un bel peso! Sono soddisfatto di come ho giocato, in particolare alcuni spot dove sono riuscito a massimizzare. Alla fine abbiamo preferito limare gli scalini del payout e lasciare 5.000 franchi al vincitore.” In gioco al final table c’era solo Luigi Serafin per l’Italia. Purtroppo per il nostro azzurro azzurro la corsa si ferma in settima piazza. Ai bui 30.000/60.000/60.000 chip

EMMELLA E BEHRENDT S UL T ET TO D I I PO L I ECH T E N ST E I N T R A M AI N E M AST E R

IL PAYOUT DELL’IPO MASTER SUPER accorciato ancora di più. Per quello più come una volta, ho i miei busiche riguarda lo svizzero Niederer 1 Emmella Chf 78.800 * ness in Germania e le mie due figlie, + Wpt World Championship Las Vegas Ticket $ 10.300 ad un certo momento ha iniziato a Emma ed Ella, appunto, meritano e 2 Ciprian Bucatariu 73.400 * chiedono tempo che amo spendere limpare sempre e non giocava male 3 Space G 56.180 * con loro. Hanno una 7 e l’altra 10 anche se quando la struttura e i bui 4 Matteo Spozio 28.980 crescevano ho visto che aveva un po’ anni. Sono stato spesso a Rozvadov 5 Christian Niederer 21.820 difficoltà e l’ho 3bettato ottenendo e anche a Barcellona e l’anno scor6 Namir Dfaili 17.220 anche in quel caso il piatto. Non so due volte a Las Vegas. Il Grand 7 Ferrari 12.920 ho inquadrato bene il rumeno che Casino di Liechtenstein è ad un’ora e 8 Gala09 9.200 sembrava giocare bene e 3bettava mezza da casa mia e quando ci sono 9 Noizz 6.370 spesso nelle fasi precedenti ma pastornei importanti come Ipo non * deal a tre sava sempre contro di me. Per quel manco, è comodo e conveniente per che riguarda l’altro italiano, Ferrari, me.” Good luck per Vegas, quindi. è stato un bene per me che sia uscito perché giocava Con lui a fare deal Ciprian Bucatariu che aveva cenbene e se fosse andato avanti avrebbe potuto crearmi trato un cash sempre al Warriors of Liechtenstein un qualche problema in più.” mese fa e in poche settimane ha vinto qui 90.000 franchi. Emmella ha dato la sensazione che avrebbe potuto Ha stoffa ma diversi leak da risolvere. Ma avere margivincere quasi sempre gli spot che giocava e che era di- ni è sempre meglio che essere mediocri e ha comunque versi passi davanti a tutti. “Se non ci fosse stato il deal piazzato colpi importanti dal Day3 al final table. sarei andato avanti, come dicevo, volevo vincere e avevo spaceG ha chiuso terzo per 56.180 Chf e ha una capito che si poteva fare. Poi quando abbiamo iniziato bella storia da raccontare: “Centrai un secondo posto a parlare di dividere ho posto come condizione il ticket per 21.100 franchi a Ipo di febbraio 2011 che metteva Wpt perché sono già andato lo scorso anno (oltre che in palio 145.000 franchi”. Alla fine ha piazzato un alqualche settimana anche alle Wsop estive) e volevo ri- tro podio, terza piazza per oltre 56mila franchi e ha un tornare. È stato un torneo bellissimo con una struttura ottimo feeling con questo brand anche se a distanza di altrettanto meravigliosa e lo rigiocherò. Avendo già il ben 12 anni! buy in per il Main Event giocherò altro e cercheremo Degli altri abbiamo già parlato con Ferrari che si di inseguire anche quest’altro sogno.” è infranto sulla mancanza di azione degli altri troppo Un grande piacere rivedere Emmella che, anzi, incon- passivi all’inizio mentre lui è stato sempre all’attacco ed triamo spesso proprio qui in Liechtenstein: “Non gioco è stato anche assai sfortunato.


Poker

Poker live destinazione Sofia Si affaccia una nuova location per i circuiti internazionali di Hold’em dal vivo in Europa: siamo andati alla scoperta del Palms Royale Resort della capitale bulgara di Cesare Antonini

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poker live nel 2024 promette un’ulteriore espansione dopo il boom post Covid-19 e una crescita continua fino a centrare record su record e montepremi milionari esplosi in tutto il mondo. Tuttavia la fase finale del 2023 ha palesato i primi sintomi di un eccesso di offerta ma anche di una certa voglia di esplorare nuove location mai visitate dai rounders, i poker players che amano viaggiare sempre con la valigia in mano a caccia di nuovi tavoli su cui trovare il premio e il trofeo della carriera o la partita cash game in grado di sostenere l’attività da professionista. Così siamo volati a Sofia grazie alla chiamata di un italiano, player di vecchia data ma da tempo passato dall’altra parte del “banco”, Federico Cipollini, nominato dopo l’estate international poker manager della room del Palms Royale Resort and Casino della capitale bulgara. Un sopralluogo per scoprire quella che potrebbe candidarsi tranquillamente come nuova location europea. Vi spoileriamo il nostro giudizio estremamente positivo. E prima di lasciare la parola a Cipollini che presenterà la struttura (ma linkeremo anche foto e video per avere un’idea migliore delle sole parole) possiamo dirvi che i plus sono i costi e le modalità di trasferta, la bellissima room e l’eccezionale hotel il tutto a costi assai sostenibili oltre alla “vita” che, anch’essa, ha prezzi davvero irreali (in senso positivo) per i nostri

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La struttura nel video di Jack Bonora per Gioco News

tempi. “Il Palms Royale è una struttura su due grattacieli di 30 piani con 400 camere extra lusso e 20 suite da oltre 200 metri quadrati - spiega a Sofia Federico Cipollini - l’area gioco del casino si estende su 10mila metri quadrati e la poker room è attrezzata con circa 40 tavoli. L’hotel Millennium è caratterizzato come un resort di Las Vegas. Al 28esimo piano c’è un locale meraviglioso, l’Ozone con vista su uno skyline mozzafiato come quella del ristorante panoramico al 29esimo piano. Nei piani bassi c’è una Spa con tutti i trattamenti possibili e immaginabili, massaggi, saune, piscine e vasche idromassaggio. La sala fitness è enorme, una palestra importante con decine di macchine. Il casino ha anche il ristorante Sanremo che fornisce anche il food per la poker room oltre un ristorante fusion dove poter mangiare con il Teppanyaki. C’è anche un immenso salone per le feste dove organizzare davvero di tutto.” Abbiamo notato una particolare attenzione al cliente: “Sì ci sono servizi che in Italia e in buona parte dell’Europa non siamo più abituati - prosegue Cipollini - quando un cliente arriva all’aeroporto c’è subito un transfer che ti porta direttamente in hotel. Ci sono tanti voli diretti dall’Italia da Milano, Roma, Bologna, Catania, Bari e tante altre destinazioni. Si può giocare ai tavoli da poker e al casinò usufruendo di soft drink gratuiti, caffè e poi accesso libero al buffet e si può mandare anche al tavolo”. Parliamo di poker, che 2024 sarà? “Ci prepariamo a un anno davvero importante all’insegna del grande gioco dal vivo - rilancia subito Cipollini - la sala da poker è in forte espansione. Pensate che circa un anno fa c’erano 11 tavoli solo per giocatori locali. Adesso abbiamo già ampliato la zona gioco ma da gennaio saremo pronti con circa 40 tavoli che ci consentiranno di poter attrarre eventi di livello internazionale. Per il 2024-2025 completeremo l’espansione in modo che l’internazionalizzazione del gioco dal vivo sia completa.”

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Casinò

GERMANIA P H . M A H E S H K U M A R PA I N A M , U N S P L A S H

Tradizione vincente e regolata I CASINÒ SONO UNA STORICA E CONSOLIDATA REALTÀ IN GERMANIA: THOMAS SCHENK, VICEPRESIDENTE DELLA DEUTSCHER SPIELBANKENVERBAND, CI GUIDA ALLA LORO SCOPERTA E TRACCIA UN BILANCIO PER UN 2023 CHE RAPPRESENTA L’ANNO DELLA VERA RIPRESA DOPO LA PANDEMIA

di Anna Maria Rengo

metà tra l’oligopolio dell’Italia, e la presenza diffusa della Francia. Il viaggio di Gioco News alla scoperta dei casinò europei prosegue, dopo la partenza di ottobre in Francia e la tappa lussemburghese di novembre, in Germania. Una grande nazione, una potenza economica che si riflette anche sui “numeri” dei casinò e sull’impatto che essi hanno sui territori di riferimento. Ne parliamo con Thomas Schenk, vicepresidente della Deutscher Spielbankenverband, l’Associazione tedesca dei casinò, oltre che responsabile delle risorse umane e dell’ufficio legale dell’operatore Baden-Wuerttembergische Spielbanken Gmbh. Nel panorama del gioco in denaro italiano i casinò, solo quattro, hanno un ruolo di nicchia. Quanto sono importanti in Germania i casinò nell’ambito dell’offerta complessiva di gioco? “C’è una lunga tradizione di casinò in Germania, con giochi d’azzardo offerti in esclusiva dal XVIII

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secolo. Il numero di licenze di casinò è aumentato in modo significativo negli anni ‘90 come misura per combattere il gioco d’azzardo illegale. I giocatori sono stati incanalati in un mercato di gioco regolamentato che rimane il ruolo più importante che i casinò tedeschi devono svolgere nel mercato del gioco. Molti clienti nel tempo si sono avventurati in altre opportunità di gioco, che si tratti di sale da gioco o di gioco d’azzardo online, ma l’industria tedesca dei casinò mantiene una forte posizione di mercato. I clienti sono tornati ai giochi da casinò con licenza avendo riconosciuto che i casinò offrono l’ambiente più regolamentato per il gioco, il che rafforza ulteriormente la nostra posizione di mercato. Pertanto il 2023 sarà probabilmente il migliore anno commerciale di sempre per i casinò tedeschi e, con gli altri mercati in calo e la quota di mercato dei casinò in aumento, i casinò tedeschi continuano a essere un elemento molto importante dell’offerta di gioco complessiva.”

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Casinò

C a s i nò B a d e n

C a si n ò B a d H o mb u rg

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scommesse sportive, il poker e le slot virtuali sono ora regolamentati e questo regolamento viene applicato. Ciò significa che il grande mercato del gioco d’azzardo online illegale si sta restringendo e che le parti interessate legali stanno ora pagando le tasse in Germania. Di conseguenza i casinò terrestri possono continuare a fornire eventi e programmi di gioco di alta qualità e di alto livello con la certezza che il mercato online non regolamentato è in declino.” I casinò italiani dispongono quasi tutti anche di un’offerta di gioco online ma con quote di mercato assai limitate rispetto ad altri competitor. Quanto è importante, in termini di business e di promozione del marchio, il gioco online per i casinò land based tedeschi? “Il gioco online è molto importante per il futuro dell’industria dei casinò terrestri. Ci sono giurisdizioni in cui le licenze di gioco online sono state rilasciate esclusivamente agli operatori di casinò terrestri come misura per combattere il gioco d’azzardo online illegale. A mio avviso questo è un fattore chiave per mantenere la quota di mercato attraverso un canale di mercato diverso. Il prodotto rimane lo stesso indipendentemente dal fatto che il gioco d’azzardo sia offerto online o terrestre. I casinò terrestri hanno dimostrato che siamo esperti del prodotto e quindi dovremmo gestire anche l’offerta online. In questo modo il cliente può sperimentare l’esperienza multicanale che ha funzionato molto bene in mercati come quello svizzero. Dovremo però tenere presente che dopo anni e anni di gioco d’azzardo online illegale la legalizzazione del mercato in Germania è avvenuta troppo tardi. Le quote di mercato sono già divise. Per entrare in un mercato del genere e competere anche contro le offerte illegali la posizione dell’industria terrestre deve essere più forte di quella degli operatori illegali. Ciò significa anche che le opportunità pubblicitarie e le strutture dei bonus devono essere alla pari o addirittura superare quelle dei concorrenti illegali. Questa è l’economia di base. Allo stesso tempo la tutela del mercato deve essere forte e gli operatori illegali devono essere contrastati attraverso canali legali nei tribunali nazionali e sovranazionali. Gli operatori online legali devono poter competere con gli operatori illegali. Le limitazioni mettono in pericolo la canalizzazione dei giocatori verso offerte di mercato legali e, sfortunatamen- >

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TRADIZIONE VINCENTE E REGOLATA

Anche se solo quattro, i casinò italiani danno un notevole contributo in termini di attrazione turistica dei territori che li ospitano e dal punto di vista occupazionale. Com’è la situazione in Germania? “Questo è un fattore molto importante. I casinò in Germania sono altamente regolamentati e altamente tassati, fornendo grandi contributi ai bilanci della città e dello stato in cui si trovano. Il gettito fiscale dei casinò viene utilizzato per sostenere attività e organizzazioni sportive e culturali. I casinò sono, come in Italia, molto attraenti per i turisti in vacanza che visitano città come Baden-Baden o Bad Homburg, per citarne un paio. I casinò aumentano la spesa complessiva dei turisti in hotel, ristoranti, negozi e altro ancora. Inoltre i casinò offrono opportunità di lavoro a più di 5.000 persone solo in Germania. L’impatto economico dei casinò sia in Germania che in tutta Europa è enormemente sottovalutato. Con oltre cinque milioni di visite ai casinò tedeschi finora nel 2023, l’importanza per le città con un traffico retail in calo è molto importante. Per visitare un casinò tedesco si deve viaggiare. Il sistema di licenze tedesco consente solo un numero limitato di casinò, il che richiede agli ospiti di viaggiare su lunghe distanze per godersi l’esperienza del casinò. Di conseguenza i casinò attirano visitatori da tutta la regione.” Nel 2021 in Germania è entrato in vigore il Trattato sul gioco: che cosa è cambiato da allora per i casinò? “Le conseguenze del Trattato sul gioco dipendono dalla regolamentazione statale. Ciascuno dei 16 stati tedeschi ha la propria regolamentazione che riguarda i casinò terrestri. Alcuni stati hanno già adattato la propria regolamentazione statale al nuovo Trattato sul gioco, altri no. È quindi difficile prevedere i cambiamenti che potrebbero verificarsi. Per i casinò terrestri negli stati che hanno già adottato il nuovo regolamento c’era, ad esempio, la possibilità di ottenere una licenza per casinò online per il rispettivo stato. Ciò rafforzerebbe ulteriormente il ruolo dell’industria dei casinò terrestri. Altri stati, tuttavia, hanno deciso di intraprendere una strada diversa con il loro approccio alle licenze. Un cambiamento importante da menzionare, tuttavia, è la legalizzazione e la regolamentazione del gioco d’azzardo online. Le


Casinò

GERMANIA

te, le autorità di regolamentazione tedesche hanno ancora molti passi Thomas Schenk è responsabile della conformità e, dal 2021, vice presidente della Deutscher Spielbankenverda compiere prima di poter garantire band, l’Associazione tedesca che rappresenta sette opecondizioni di parità.” ratori di casinò di proprietà statale in Germania. Qual è l’approccio dei casinò tedeschi Inoltre, è responsabile delle risorse umane e dell’ufficio legale della Baden-Wuerttembergische Spielbanken Gmbh, nei confronti del poker live, visto il suo il secondo operatore di casinò in Germania con stabilimenti di gioco a Baboom e il fatto che tanti player vanno den-Baden, Costanza e Stoccarda. per esempio a giocare nella vicina RozÈ stato eletto membro del consiglio di amministrazione dell’Eca dal 2018 e ne vadov, nella Repubblica Ceca? è tesoriere. In ambito Eca, rappresenta gli operatori di casinò tedeschi. “Molti casinò tedeschi offrono il poker come parte dell’esperienza degli ospiti, tuttavia in Germania il boom sembra esse- per i casinò tedeschi i tavoli devono offrire puntate re passato. Potrebbe riprendere a causa della regola- più alte, il che esclude quindi i giocatori con puntate mentazione del poker online che rende molto costoso più basse. Un casinò può offrire queste puntate solo per un operatore offrire puntate superiori a 200 euro se esiste una buona base di giocatori, motivo per cui di buy-in, ad esempio. I giocatori che sono interes- alcuni casinò non offrono affatto il poker. Ci sono, sati a puntate più alte possono scegliere tra casinò e tuttavia, casinò in Germania che danno priorità al poker online illegale e molti scelgono quest’ultimo. poker, cosa apprezzata dai giocatori di poker.” Questa non è la canalizzazione prevista. Per i casinò Il 2023 si avvia a conclusione: che bilancio traccia terrestri in Germania è molto difficile competere con dell’anno che si sta per chiudere per i casinò tedeschi? un casinò di carte come quello di Rozvadov. A causa “È stato un anno fantastico per i casinò tedeschi. di problemi di licenza i piani di gioco devono offrire Gli effetti della pandemia hanno ancora lasciato il molti giochi diversi e sono strettamente limitati. Le segno nel 2022, quindi è stato bello vedere che c’è estensioni dei piani di gioco vengono esaminate e ancora un’enorme richiesta per l’intrattenimento controllate in modo molto rigoroso. Con molti tavoli di alta qualità fornito dai casinò terrestri tedeschi. c’è un pubblico più numeroso e con un pubblico più Continueremo a lavorare su questo approccio e rafnumeroso si ha una scelta più ampia di avversari, an- forzeremo la nostra posizione unica sul mercato in che a puntate più basse. Per rendere il poker fattibile futuro.” >

L’impegno profuso da Schenk nell’associazionismo in ambito nazionale si estende anche oltre, abbracciando il confine europeo e con una partecipazione attiva, in rappresentanza dei casinò tedeschi, nel board dell’European casino association, di cui è membro e tesoriere. Ma quanto è importante per i casinò tedeschi aderire all’Eca e quali sono i vantaggi di farne parte? “Se si guarda all’industria – spiega Schenk - anche se impiega più di 70.000 persone in Europa, è relativamente piccola rispetto ad altri settori industriali. È quindi importante, visto che affrontiamo molte delle stesse sfide in Europa, rimanere in contatto con i nostri colleghi europei e parlare con un’unica voce. Molte decisioni riguardanti la politica nazionale vengono prese a livello europeo. Pertanto coloro che prendono le decisioni hanno bisogno di un rappresentante dell’industria che sia sempre disponibile a rispondere alle domande non appena si presentano. È anche molto importante, soprattutto nell’indu-

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stria dei casinò, separare i miti dai fatti e presentare l’industria in modo accurato e competente. Essendo una delle industrie con la regolamentazione più severa, è fondamentale mostrare la professionalità fondamentale che l’industria ha da offrire giorno per giorno. In poche parole, questo è ciò che fa l’Eca ed è anche per questo che è importante esserne membro. L’Eca sostiene i suoi membri in tutte le loro attività e sfide, ma ha bisogno anche del sostegno dei membri per mantenere alto il livello di attività e persino ampliarne la portata. I membri traggono profitto da funzionari meglio informati che capiscono che l’industria deve essere altamente conforme e prosperare per il bene della comunità in cui operano i casinò”. A tale proposito, Schenk riporta un esempio: “L’Unione europea classifica regolarmente il livello di rischio in relazione al riciclaggio di denaro. Esistono quattro livelli di rischio, di cui il livello quattro è il più alto. In quanto attività dove si utilizzano contanti,

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i casinò terrestri sono stati storicamente classificati al livello quattro, nonostante il fatto che vi siano rischi minimi di riciclaggio di denaro nei casinò terrestri autorizzati a causa della rigorosa regolamentazione e dell’aspirazione di conformità degli operatori di casinò. Con la più recente ‘valutazione sovranazionale del rischio dell’Ue’ il livello di rischio è stato ridotto al livello due dopo numerose interviste con rappresentanti dell’Eca e funzionari dei casinò in cui hanno mostrato attività di conformità di successo. Nell’ultimo controllo del Gafi (Gruppo di azione finanziaria internazionale, ossia l’organizzazione intergovernativa con sede a Parigi fondata nel 1989 su iniziativa del G7 per sviluppare politiche di lotta al riciclaggio di denaro Ndr), che ha ispezionato le autorità tedesche in relazione all’efficienza antiriciclaggio, sono stati controllati anche i casinò tedeschi ed è stato dimostrato che l’industria è adeguatamente regolamentata e la regolamentazione è efficiente”.

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LUI CHI È?!?

PIÙ STATI, UNA SOLA VOCE PER DIALOGARE CON L’UNIONE EUROPEA


PANNO NERO

2023 Un bilancio in bilico a cura di Marco Fiore

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are impossibile, ma è già tempo di salutare il 2023. Che anno è stato? Nel complesso per i casinò italiani il bilancio può essere considerato positivo. Aldilà di dati sui proventi che non vengono comunicati, salvo eccezioni, pare opportuno soffermarsi sulla situazione generale che ha caratterizzato questi ultimi dodici mesi. Tra alti e bassi, per le parti in causa, è purtroppo proseguito il conflitto tra Russia e Ucraina che ha generato e genera tuttora ripercussioni negative sull’economia. In particolare i rincari dell’energia e dei prodotti petroliferi hanno segnato in modo irrimediabile la capacità di spesa delle persone. A complicare ulteriormente lo scenario, nello scorso mese di ottobre, un feroce e spietato attacco di Hamas ha innescato un conflitto con lo stato di Israele che ha messo in discussione gli equilibri a livello internazionale. Premesso che non è questa la sede per analizzare fatti di questa gravità, resta il fatto che nel momento in cui si tracciano bilanci e soprattutto si intende guardare al futuro, il compito diventa assai gravoso. Mi riallaccio a quanto ho scritto in premessa, in merito alla positività con cui dobbiamo guardare all’anno che sta per concludersi, nel senso che in presenza di difficoltà economiche così rilevanti proseguire l’attività con segni positivi o leg122023

germente negativi rispetto all’anno precedente rappresenta certamente un successo. Mi pare che la situazione del mercato del gioco d’azzardo in Italia si possa pertanto definire quanto meno stabile, ma tale assunto non deve tranquillizzarci. Infatti, volgendo lo sguardo al futuro è quanto mai difficile ipotizzare una ripresa, una crescita seppure minima e questo per lo specifico business è tutt’altro che irrilevante. In Valle d’Aosta, la proprietà, la Regione Autonoma Valle d’Aosta, ha affidato lo scorso mese di luglio un incarico alla Finanziaria Regionale Finaosta Spa con l’obiettivo di individuare linee di rilancio della società che gestisce la casa da gioco e l’annessa attività alberghiera una volta conclusa la procedura concordataria. Un passo, quello a cui ho fatto accenno dianzi, che a mio parere evidenzia l’interesse della Regione nel difendere un’azienda storica che negli anni ha contribuito in modo importante allo sviluppo del territorio in cui opera per apporto in termini economici e di occupazione. Non solo, demandare ad un soggetto esterno, seppure di taglio istituzionale, l’individuazione del percorso che in futuro potrà consentire di far crescere il Casino de la Vallée, è un atto politico responsabile e da apprezzare e fa ben sperare nell’ottica di definire, speriamo senza condizionamenti, un progetto serio

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e concreto che possa contribuire a dare un nuovo assetto, spero anche commerciale, all’azienda. Per tornare al futuro - non è la prima volta che lo scrivo - non esiste alternativa rispetto ad un totale ripensamento del modello di business delle case da gioco italiane che, se da una parte eccellono per rispetto della storica tradizione che le ha rese famose, dall’altra segnano fortemente il passo in termini di innovazione. L’innovazione è possibile, è sempre possibile, occorre solo avere il coraggio di affrontare il cambiamento che rappresenta comunque un’opportunità, anche se la componente di rischio imprenditoriale connessa deve essere tenuta nella dovuta considerazione. I tempi sono maturi, mai come in questo periodo il contesto in cui operano le aziende del gioco d’azzardo è complesso, ricco di incognite e difficile da interpretare, ma proprio nei momenti di massima difficoltà non sono poche le case history che raccontano di iniziative che poi hanno avuto grande successo. È normale, per non dire scontato, che nei momenti in cui il business va a gonfie vele a nessuno passa per l’anticamera del cervello di pensare a migliorare le proprie performance. Un errore, questo, di dimensioni epocali, infatti solo rincorrendo l’eccellenza si può assicurare un futuro di successo alla propria attività imprenditoriale. Buon anno nuovo! www.gioconews.it


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PLAY’N GO

PLAY‘N GO ALLA CONQUISTA DEL MONDO Fiducia, energia, qualità. Sono i valori che continuano a ispirare il software provider specialista di casinò online, che tira le somme di un anno da record ed è pronto a crescere ancora, a cominciare dagli Stati Uniti

Ma g nu s O l sso n

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2023 è stato un anno fondamentale per Play’n GO. Abbiamo continuato ad espandere la nostra presenza negli Stati Uniti e ora disponiamo di una licenza in quattro Stati: New Jersey, Michigan, Connecticut e West Virginia. Cercheremo di ampliare ulteriormente questo elenco nel 2024 e il nostro obiettivo finale è quello di essere attivi e presenti in ogni giurisdizione regolamentata del mondo. La nostra espansione negli Stati Uniti è davvero entusiasmante per noi e siamo molto felici di vedere che i nostri giochi si stanno già rivelando popolari tra i giocatori negli Stati Uniti. Oltre a ciò, continuiamo ad aggiungere nuovi operatori alla nostra base clienti su base settimanale.” A esprimere questa soddisfazione è Magnus Olsson, chief commercial office del software provider specializzato nell’intrattenimento online. 122023

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Un successo e un impegno che lo hanno portato a nuovi traguardi, sempre con lo stesso spirito e avendo come stella polare tre valori: fiducia, energia, qualità. “Lavoriamo duramente per raggiungere il nostro successo, e questo si è riflesso in un nuovo record per Play’n GO a fine ottobre: abbiamo giocato il nostro numero record di round in un solo giorno. Battere ancora record come questo è una testimonianza del nostro incredibile team e siamo fiduciosi che batteremo nuovamente quel record in futuro mentre continuiamo a crescere. Questo record è il risultato di un G2E - Global gaming expo di grande successo per Play’n GO. Abbiamo avuto uno stand alla più grande fiera del gaming per il secondo anno consecutivo, ed è giusto dire che abbiamo rubato la scena al Venetian, location dell’evento”, ricorda il Cco. Il provider poi, in occasione del Gran Premio di Las Vegas del Campionato mondiale Fia di Formula www.gioconews.it


PLAY’N GO

concludere il 2023 e non vediamo l’ora che arrivi il 2024.” Non pago dei traguardi raggiunti, Play’n GO infatti guarda avanti ed è già proiettato verso il nuovo anno, come anticipato sempre dalle parole del chief commercial office dell’azienda: “I nostri piani per il 2024 sono semplici: più successo! Abbiamo in programma di espandere la nostra presenza negli Stati Uniti, con altri Stati che seguiranno i quattro in cui abbiamo già la licenza. Esploreremo anche opportunità di crescita altrove: potete star certi che non riposeremo sugli allori qui a Play’n GO! Abbiamo una tabella di marcia ambiziosa per il lancio di nuovi giochi nel 2024, con titoli nuovissimi e ulteriori iterazioni delle nostre IP più popolari. I nostri obiettivi sono rimanere ambiziosi, agili e fornire i migliori contenuti di casinò online del settore. Let’s GO!!” Pronti per il Natale

UN QUARTO DI MILIARDO DI GIRI IN UN GIORNO A novembre Play’n GO, il colosso svedese del gioco online, ha battuto il suo record per numero di round giocati in un solo giorno. A sottolineare la forza duratura dell’azienda e la continua crescita nei mercati regolamentati globali, Play’n GO ha infatti registrato quasi un quarto di miliardo di giri il 1° novembre: un record assoluto per l’azienda quasi ventenne. Il nuovo record è stato stabilito a seguito di una serie di notevoli risultati raggiunti quest’anno dai creatori di Book of Dead, incluso il lancio con i principali clienti Tier 1 come Sky, Sisal, BetMgm e Betway, la messa in funzione in ambienti terrestri per la prima volta, la raccolta di licenze in diversi Stati iGaming negli Stati Uniti e il lancio di promozioni globali sulla classifica della rete in più Paesi e operatori. A tal proposito Magnus Olsson, chief commercial officer di Play’n GO, dichiara: “Continuare a battere i nostri record è una testimonianza del duro lavoro di tutti in Play’n GO e dell’appetito dei giocatori di tutto il mondo per i nostri giochi. I nostri titoli continuano ad essere estremamente apprezzati dai milioni di giocatori unici che si divertono con i nostri giochi ogni singolo giorno, e con titoli di successo come Gargantoonz ancora all’orizzonte nel 2023 potremmo finire l’anno con più record stabiliti. Sono davvero orgoglioso di tutto il nostro team di Play’n GO ed è fantastico per tutti essere ricompensati con un nuovo massimo storico.”

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G i ova nni Fe r ra ro

1 2023, tenutosi a novembre, ha posto un’altra importante pietra miliare sul suo percorso di successo. “Abbiamo fatto uno dei più grandi annunci nella storia di Play’n GO, quando abbiamo rivelato la nostra nuova sponsorizzazione del team MoneyGram Haas F1. L’opportunità di mostrare il nostro marchio davanti a così tanti occhi in tutto il mondo, in uno degli sport in più rapida crescita in termini di popolarità, era un’opportunità che semplicemente non potevamo perdere”, sottolinea Olsson. “Haas è per noi un partner naturale in termini di valori e ambizione e non vediamo l’ora di trascorrere molti anni di successo insieme a loro. L’annuncio della sponsorizzazione è stato un ottimo modo per

“Le festività natalizie sono molto importanti per Play’n GO! Abbiamo già lanciato il nostro gioco natalizio dell’anno, ‘Invading Vegas: Las Christmas’, e siamo ansiosi di vedere come andrà nelle prossime settimane. Rilasceremo anche un pacchetto promozionale di tutti i nostri giochi a tema natalizio.” Giovanni Ferraro, head of regional sales nell’Europa centrale e occidentale, illustra i lavori in corso di Play’n GO per le feste di fine anno, periodo nel quale “naturalmente le persone hanno più tempo libero durante le vacanze di Natale e possono trascorrere parte di quel tempo divertendosi con i loro giochi preferiti. I giocatori adorano i nostri contenuti e i tassi di fidelizzazione dei giocatori sono qualcosa di cui siamo molto orgogliosi a Play’n GO. Questo di solito si manifesta in un periodo di successo per noi in questo momento dell’anno”.


BOOK OF PHARAON DELUXE DIECI ANNI DI SUCCESSO

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orldMatch celebra il decimo anniversario di una delle sue slot più iconiche - Book of Pharaon. In questi dieci anni, il gioco ha affascinato giocatori di tutto il mondo con il suo tema avvincente e le opportunità di vincita straordinarie. Dal suo lancio nel 2013, Book of Pharaon ha catturato l’immaginazione dei giocatori con il suo tema egiziano, impreziosito da simboli misteriosi e avventure emozionanti. La slot ha rapidamente guadagnato popolarità grazie alla sua grafica accattivante, colonna sonora coinvolgente e, naturalmente, alle vittorie epiche che ha distribuito nel corso degli anni. In occasione di questo anniversario epocale, WorldMatch è entusiasta di annunciare Book of Pharaon Deluxe. Con nuove funzionalità e un’esperienza di gioco migliorata, la versione Deluxe porterà la magia di Book of Pharaon a nuove vette. I giocatori possono aspettarsi grafiche migliorate, effetti sonori avvincenti e, naturalmente, ancora più opportunità di vincita. Il gioco Book of Pharaon Deluxe rappresenta un’evoluzione incrementale del suo predecessore. Le caratteristiche esistenti nella slot

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machine Book of Pharaon vengono infatti affiancate da nuove funzionalità che arricchiscono l’esperienza di gioco in modo importante e coinvolgente. Il simbolo jolly nel gioco base esce sempre e solo sotto forma di colonna wild. Questa caratteristica dà la possibilità al giocatore di ottenere un quadrato 3x3 di simboli jolly nella regione centrale della slot machine. In questi casi, le vincite possono essere davvero sostanziose, con importi che possono arrivare

fino a 150.000 volte il valore del bet level. I simboli scatter nel gioco base consentono di vincere un numero variabile di free-spin, sempre garantiti e caratterizzati, come in passato, da un moltiplicatore di vincita x3. Durante i free-spin, il giocatore ha la possibilità di vedere il numero di giocate gratuite aumentare grazie alla presenza dei simboli scatter. Ogni simbolo scatter eroga un giro gratis aggiuntivo. Questa caratteristica rappresenta una novità rispetto al passato che consente di allungare la sequenza delle giocate gratuite oltre il massimo previsto di 100 giri.

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La slot machine include anche un “gamble game”, tramite il quale, in ogni giocata base, il giocatore può decidere di provare a raddoppiare la vincita ottenuta. “Le caratteristiche aggiuntive, ossia gamble game, colonne wild, free-spin garantiti e aggiuntivi, rappresentano la giusta evoluzione di un gioco che ha fatto la storia della nostra Azienda”, afferma Riccardo Golia, Rgs & compliance manager di WorldMatch. “Nel rispetto della tradizione, abbiamo voluto mantenere invariate tutte le caratteristiche che hanno decretato il successo del predecessore Book of Pharaon, aumentando tuttavia le situazioni di gioco in cui ottenere vincite sostanziose.” Andrea Boratto, fondatore e Ceo di WorldMatch, condivide le sue riflessioni su questo anniversario significativo: “Siamo incredibilmente grati per il sostegno continuo dei nostri giocatori durante questi dieci anni. Book of Pharaon è stato un viaggio straordinario, la versione Deluxe rappresenta l’evoluzione Per saperne di più di un classico, mantenendo la sua essenza ma introducendo nuovi elementi che renderanno l’esperienza ancora più straordinaria.”

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18/19 APR 24 Roma

PA L A Z Z O D E I C O N G R E S S I / E U R

Il futuro sostenibile del gioco

Una due giorni di conference ed esposizione dedicata al mercato italiano del gaming, accompagnata dal debutto degli Italian Gaming Awards: per approfondire la realtà di un settore la cui importanza è riconosciuta a livello internazionale ma ancora poco nota in patria

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GAMIFICATION VINCENTE SUL MERCATO ITALIANO DELL’ONLINE

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ine anno di festa per Bragg Gaming, tra nuovi prodotti in arrivo e lusinghieri bilanci da tracciare, specie per quanto riguarda l’arrivo in Italia avvenuto proprio nel 2023. A sintetizzare tutto ciò è Karl Grech, head of business development di Bragg Gaming: “L’Italia è rapidamente diventata uno dei mercati più importanti di Bragg e, in particolare, stiamo riscontrando una grande trazione nel Paese con i nostri studi Atomic Slot Lab e Indigo Magic. Tutti i giochi che stiamo rilasciando sono completamente localizzati per l’Italia e non vediamo l’ora che arrivi l’imminente rilascio sul mercato di Cai Fu Emperor Ways di Atomic Slot Lab. Questo gioco presenta la nostra esclusiva meccanica Connect&Collect che pensiamo i giocatori italiani adoreranno. Altri titoli in arrivo in Italia di cui siamo entusiasti includono Buffalo Bucks di Atomic Slot Lab e Charming Hearts di Indigo Magic. Stiamo anche introducendo nuovi contenuti dai nostri partner powered by Bragg, inclusi i famosi marchi statunitensi Bluberi e Sega Sammy Creation”.

E venendo al secondo motivo di chiusura in bellezza, il 2023 “è stato un ottimo inizio per il nostro viaggio come fornitore di slot in Italia. Fin dall’inizio abbiamo impegnato risorse per concentrarci adeguatamente sulla nostra attività italiana e, man mano che ci avvaliamo di più operatori locali e lanciamo più giochi, la nostra crescita sta accelerando. Grazie alla reazione positiva ai giochi dei giocatori e degli operatori in Italia sia di Bragg Studios che dei nostri partner Powered by Bragg stiamo ora ampliando il nostro raggio d’azione di contenuti per l’Italia e certificheremo ogni nuovo gioco di Atomic Slot Lab e Indigo Magic a livello locale e da una serie di altri studi”. Grech tratteggia un identikit: “Dalla nostra esperienza finora riteniamo che i giocatori italiani abbiano voglia di uno stile di gioco più sofisticato. Si tratta

di slot che offrono funzionalità di gamification aggiuntive che arricchiscono l’esperienza del giocatore e questo tipo di giochi è fortemente presente nel nostro piano d’azione. Molti temi diversi sono popolari, ma due dei nostri giochi a tema asiatico - Golden Treasures e Girl With The Golden Eyes - entrambi di Atomic Slot Lab, sono stati particolarmente apprezzati finora in Italia. Dato che questi giochi sono stati molto popolari anche negli Stati Uniti non vediamo l’ora di esplorare ulteriormente questa dinamica di offerta di giochi adattati a livello locale che sappiamo essere già popolari in altri mercati”.

Karl Gre c h 122023

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LA SLOT ONLINE DEL MESE

A CHRISTMAS FULL OF WILDS ›› GRAFICA Entra nello spirito natalizio con una slot magica piena di regali e carica di divertimento. Certamente l’ambientazione natalizia funziona sempre, come pure le grafiche con Babbo Natale, in questo periodo dell’anno: in questo caso però funziona doppiamente perché quello che si ha di fronte è un Babbo Natale dotato di attrezzature hi-tech per realizzare i desideri vincenti di ogni giocatore. E grazie alla grafica di altissimo livello e alla felice scelta e realizzazione dei simboli di questa slot, il risultato è un gioco estremamente piacevole e coinvolgente. Anche perché le ambientazioni proposte sono varie e molteplici, e in tutti i casi: bellissime!

Il clima natalizio conquista anche il gaming LA SCHEDA NOME_ A Christmas full of wilds PRODUTTORE_ Greentube DISPONIBILE SU_ Desktop/mobile DATA DI RILASCIO_ novembre ‘23 PAYOUT_ 96,2% VOLATILITÀ_ molto alta

›› SOUND Una slot non solo bella ma anche molto piacevole da ascoltare. E anche questo aspetto non è affatto scontato. Anzi. Capita spesso di trovarsi a giocare con video slot “eccessive” dal punto di vista sonoro, che finiscono col diventare presto fastidiose per i giocatori, al punto da venire utilizzate con il volume al minimo o addirittura disattivato. In questo caso accade il contrario, e viene voglia di alzare il volume, anche per essere completamente permeati dall’atmosfera natalizia del gioco.

›› GIOCABILITÀ Una slot molto varia anche nel gioco. E sempre piacevole, in tutte le fasi. Quando si inizia una nuova partita, il percorso mostra un nuovo giocattolo e assegna un modificatoProvala qui: re una volta completato. Ogni goccia vincente illumina una posizione di traccia, mentre una goccia senza vincite cancella il percorso. Se tutte le posizioni sono accese, vie-

ne assegnato il premio giocattolo attuale. Quando inizia una nuova partita è possibile che la lunghezza del percorso cambi. Le posizioni minime della traccia sono due e le posizioni massime della traccia sono cinque. Tutte le combinazioni vincenti vengono premiate, i simboli vincenti esplodono e nuovi simboli compaiono. Questo continua fino a quando non si vedono più vincite. La traccia non è presente durante i modificatori.

›› BONUS Una slot ricca di risorse ma anche di bonus! In particolare si possono individuare i seguenti bonus game: Wild Gun, Wild Drone, Wild Phone, Wild Camera, Lock & Spin. Nel primo, quello delle pistole, Babbo Natale spara ai rulli, facendo apparire una serie di simboli Wild. Una volta che i Wild hanno finito di essere aggiunti, le eventua-

li vincite vengono pagate. Nel secondo, Babbo Natale controlla un drone che aggiunge un numero di simboli Wild ai rulli mentre girano. Una volta completato, i rulli si fermano e le eventuali vincite vengono pagate. In quello del telefono Babbo Natale fa girare i simboli regolari attraverso un telefono prima di fermarsi su uno. I simboli sui rulli che corrispondono al simbolo di Babbo Natale vengono sostituiti con i simboli Wild e le eventuali vincite vengono pagate. Nell’altro, Babbo Natale scatta una fotografia con la sua macchina fotografica. Questo appare sui rulli e può rivelare un Colossal Wild di 2×2, 3×3 o 4×4. Eventuali vincite vengono quindi pagate. In “Blocca e gira” bisogna invece completare un percorso con il giocattolo “Lock & Spin” in vista per attivare il bonus. Durante questo bonus, ogni posizione sulla griglia corrisponde a un rullo individuale. Il bonus inizia con 3 giri e viene ripristinato a 3 ogni volta che un simbolo appare in vista. I simboli sono bloccati in posizione. Una serie consecutiva di 3 giri senza che venga visualizzato alcun simbolo termina il bonus. I simboli disponibili nel bonus Lock & Spin sono Blue Bauble, Green Bauble, Red Bauble e Golden Present. Ogni simbolo della pallina in vista assegna un valore in denaro alla fine del bonus. Ogni simbolo del Regalo d’Oro in vista assegna uno dei quattro modificatori del giocattolo Wild. Eventuali vincite ottenute con un modificatore vengono aggiunte alla fine del bonus Lock & Spin. Al termine del bonus Lock & Spin, tutte le vincite delle palline e del Regalo d’Oro verranno sommate e pagate. Se viene raggiunta una griglia completa, viene assegnata una scommessa totale extra pari a 1000x.

IL NOSTRO GIUDIZIO

A Christmas Full of Wilds è una slot accattivante, divertente, gioiosa, realizzata perseguendo la tradizione vincente di Green Tube ma con un’interessante varietà e am122023

piezza dei giochi bonus. Un prodotto interessante, frutto del grande lavoro svolto negli ultimi mesi da un’azienda sempre più in ascesa, orientata all’innovazione e di alta

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qualità. Caratteristiche, queste, che si vedono chiaramente provando i suoi giochi e che emergono anche in questa nuova slot, assolutamente da provare.

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Interviste

ANTONELLA FERRARI

Una vita a colori, sempre L’attrice e scrittrice Antonella Ferrari, affetta da sclerosi multipla, racconta la storia di desiderio di maternità che non ha potuto avverarsi, una “ferita ancora aperta” che però la fa sentire “Comunque mamma” di Daniele Duso

PH. NICOLA ALLEGRI

S

toria di una ferita ancora aperta. La sintesi di “Comunque mamma”, il nuovo libro di Antonella Ferrari, è tutta nel suo sottotitolo, che parla di un dolore mai superato, ma sublimato in qualcosa di diverso. “Un libro nato durante la pandemia”, racconta l’attrice e scrittrice (questo è il suo secondo libro), “per raccontare la storia di una maternità mancata, a causa della mia malattia, ma non solo.” Se oggi, infatti, anche una persona con la sclerosi multipla può tranquillamente avere un figlio (scientificamente non c’è nessun impedimento), così non era fino a qualche anno fa. “Tutto inizia quando dopo tanti anni assieme con il mio compagno (Roberto D’Agosta, Ndr) avevamo deciso di avere un figlio”, racconta Antonella Ferrari, oggi 53enne. “Nonostante a me avessero diagnosticato la sclerosi multipla mi sentivo pronta, sapevo che sarei stata capace di essere una brava mamma, desideravo tanto esserlo. Ma il bimbo non arrivava, così abbiamo iniziato a informarci per l’inseminazione artificiale, scontrandoci con moltissimi ostacoli, con i pareri contrari dei medici di allora…” ma lei quasi minimizza: “Mi sono semplicemente trovata nel momento sbagliato, nel posto sbagliato”. E avete tentato anche la strada dell’adozione? “Già, dopo i no categorici a una mia gravidanza, con i medici che mi invitavano a ‘pensare alla mia malattia’, abbiamo pensato che forse poteva essere la soluzione, ma anche il percorso dell’adozione si è rivelato non percorribile, soprattutto per ragioni burocratiche. Mille problemi, principalmente legati al fatto che io sono malata.” A quel punto cosa avete fatto? “Di fronte a questa ennesima ingiustizia ho deciso di accantonare la mia voglia di maternità, che è rimasta lì, come una ferita sempre aperta. Perché ci sono tantissime donne che io conosco, con la sclerosi multipla, che hanno avuto figli na122023

turali, e i figli stanno benissimo, anche se hanno una mamma malata. La legge, in sé, non vieta nulla, ma delinea delle linee guida troppo rigide, che forse sarebbe ora aggiornare.” Col suo libro vuole sottolineare anche questo messaggio? “Sì, ho accantonato quella che è la mia battaglia, ma continuo a battagliare per le altre. Questo è un libro dedicato, appunto, alla battaglia di chi vuol essere genitore ma non può esserlo per mere ragioni burocratiche.” Lei comunque non si perde d’animo, anzi, la vediamo sempre come un personaggio positivo. “Sì, perché io voglio una vita a colori, e lo dimostrano le mie stampelle colorate. Sono madrina dell’Aism (l’Associazione italiana sclerosi multipla, Ndr) da 20 anni e ora ho un nuovo obiettivo, far diventare questo libro un film.” Il primo libro, “Più forte del destino” (nel quale parla della sclerosi multipla), lo aveva invece portato solo a teatro? “Sì, ma questa è una storia diversa, e la ‘sento’ più cinematografica.” Nel frattempo la sua carriera come attrice continua? “In questo momento sono ferma. Dopo aver lavorato per Centrovetrine, Carabinieri e con Pupi Avati in ‘Un matrimonio’, ho scoperto che lavorare, per un’attrice con disabilità, non è facile. In Italia c’è ancora molta chiusura, o meglio: un’apertura solo a parole. L’attrice con disabilità viene spesso discriminata. Poi mettiamoci pure che sono donna…” Lei però non perde la sua positività, lo dice il suo sorriso. Ma una persona positiva come lei che rapporto ha con il gioco? “Ad essere sinceri non sono una grande giocatrice, lo è di più mio marito, grande appassionato di giochi sul telefono, giocare con i videogame lo rilassa molto. Io invece mi stanco appena perdo, anche se mi diverte molto Candy Crash. Per il resto qualche puntata al casinò, al Saint Vincent e al Fox Town in Svizzera, ma solo per curiosità. Infatti non abbiamo vinto nulla.” Un sogno nel cassetto? “Vorrei riuscire a commercializzare le mie stampelle colorate. A me le fanno ‘su misura’, in tanti me le chiedono, ma per il momento non saprei come fare per proporle ad altri.”

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Interviste

LUCA DONINELLI

Il doppio volto della cultura LO SC R I T TO R E LU CA D O N I N E L L I P R ES E N TA I L S U O “ N E R O F I O R E N T I N O ”, T R A R I F L E S S I O N I S U L L’ I D E N TITÀ DELLA CITTÀ TOSCANA E DIVAGAZIONI SUL S U O R A P P O RTO, P O C O PA Z I E N T E , C O N I L G I O C O di Anna Maria Rengo

olto, ironico e inquietante. Con questi aggettivi si può sintetizzare l’ultima fatica letteraria di Luca Doninelli “Nero fiorentino” (edito da Bompiani), un thriller nel quale la realtà sfugge di continuo alla comprensione e i moventi vengono da lontano. Un libro, di cui certamente non sveliamo la trama e tantomeno l’epilogo, che ha una protagonista indiscussa: Firenze. Come mai questa città è per lei, non per la prima volta, fonte di ispirazione? “Sono per metà fiorentino e per metà bresciano. La parte fiorentina è quella più nobile ma anche la più problematica. Forse il meglio di me viene dalla pianura bresciana, dal mondo contadino. Il lato fiorentino è complicato e soffre di una difficoltà cronica a stabilire la propria giusta dimensione. Firenze è una città difficile anzitutto per sé stessa, e io ho un pezzo di Firenze inchiodato dentro di me.” Che immagine dipinge di questa città e qual è il futuro che immagina per essa? “Ironizzando, potremmo dire che Firenze comincerà ad avere un futuro (e forse anche un presente più riconoscibile, una fisionomia adulta) quando smetterà di portare il lutto per una perdita di centralità datata fine ‘400.” Nei suoi libri spazia dalla saggistica ai romanzi, passando dai racconti per i bambini e, forse, dall’autobiografia di “La dieta sono io. Come ho perso 50 chili. Definitivamente”. C’è un genere che la rappresenta meglio e ritiene che i talenti e lo studio che servono per scrivere poi vadano bene per qualsiasi tipo di opera scritta? “Quello che mi rappresenta meglio è, probabilmente, quello che uso meno perché non gode di grossa fortuna editoriale: il romanzo-saggio. Anche se preferisco Thomas Bernhard, credo che in me ci sia più Thomas Mann. Non ho mai saputo quali talenti servano per scrivere una cosa oppure un’altra. Non so nemmeno se possiedo qualcuno di questi talenti. Mi è capitato - questo sì - di studiare i miei argomenti quando capivo di non saperne abbastanza per realizzare una 122023

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Luca Doninelli è nato a Leno, in provincia di Brescia, nel 1956. Vissuto a lungo a Desenzano, vive e lavora a Milano. Con Bompiani ha pubblicato tra l’altro Fa’ che questa strada non finisca mai (2014) e Le cose semplici (2015; premio Selezione Campiello 2016). Tre casi per l’investigatore Wickson Alieni è il libro per ragazzi che ha scritto con un gruppo di bambini di famiglia e gli è valso il Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2019.

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LUI CHI È?!?

PH. FEDERICO BUSCARINO

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narrazione credibile. Ho studiato anche un po’ di botanica. Conoscere i nomi degli alberi è utile, come del resto degli animali, delle pietre. Senza esagerare con l’erudizione.” In queste settimane e mesi lei ha presentato il suo libro un po’ in tutta Italia. Dalle presentazioni dei suoi libri che spaccato d’Italia e degli italiani emerge? La lettura ha ancora un ruolo e se sì quale? “L’Italia è piena di luoghi sorprendenti. Direi che, sottotraccia, continua a essere un insieme di città-stato, signorie, granducati. A differenza della Francia, dove le cose devono succedere a Parigi, altrimenti è come se non esistessero, la nostra è una cultura fatta di provenienze, come testimoniano anche i nomi di tanti nostri grandi personaggi: Leonardo da Vinci, Antonello da Messina, Pietro da Cortona, e così via. Questa è una ricchezza straordinaria. Anche i caratteri risentono delle differenti vicende storiche, e non sono rare le costanti, voglio dire situazioni e sentimenti capaci di mantenersi nei secoli se non nei millenni. Per esempio, Roma è sempre stata circondata da popolazioni ostili (Volsci, Sanniti ecc.) e ancora oggi suscita le vive antipatie della provincia. Quanto alla lettura, non so bene cosa dire: ho l’impressione che faccia un po’ difetto, nel lettore di oggi, la voglia e la curiosità di scoprire da sé i propri autori. Si leggono sempre gli stessi libri e gli stessi scrittori.” In un mondo sempre più violento sia a livello di conflitti tra paesi che tra individui, cosa può fare la cultura e da dove/ chi si deve partire per cercare di costruire un futuro diverso? “La cultura dovrebbe servire a disinnescare quella che René Girard chiama la catena delle reazioni mimetiche. Dovrebbe renderci disponibili, come diceva Wittgenstein, a imparare in ogni momento qualcosa di completamente nuovo, ad accettare l’altro nella sua radicale differenza da noi, a farci domandare sempre se quello che stiamo pensando lo pensiamo davvero noi. Ma naturalmente possiamo usarla anche per distruggere il mondo. È una questione di uso della propria libertà.” Il gioco con vincita in denaro è stato fonte di ispirazione per molti scrittori, alcuni dei quali anche giocatori essi stessi. Lei si è mai fatto ispirare da questo tema e che rapporto ha, come persona, con il gioco? “Ho giocato un paio di volte la schedina del Totocalcio senza vincere niente. Da bambino giocavo a briscola con mio nonno e a scopa con mia nonna. Mi piacerebbe eccellere in qualche gioco di ruolo, ma perdo troppo in fretta la pazienza. Difficilmente racconterò la vita di uno scacchista.”


L’ORA DEL GIOCO

E N G L I S H PAG E

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due ingredienti chiave per perfezionare il piatto della redemption saranno sempre la giocabilità e la forza visiva, ma non potrà mai essere sottovalutata l’importanza del costo e della qualità del premio. L’operatore deve trovare il giusto equilibrio. Spendete troppo in premi e i profitti vengono mangiati; spendete troppo poco e l’interesse del giocatore diminuirà. InterGame ha chiesto ad alcuni fornitori di peluche e premi qual è la loro strategia per raggiungere questo equilibrio. “L’equilibrio è dettato dalla popolarità del prodotto”, afferma Mark Titterton, direttore delle vendite di Whitehouse Leisure. “I clienti spenderanno di più per più prodotti che sono più richiesti, come i premi con licenza, nelle loro macchine perché sanno che i consumatori spenderanno di più per vincerli. Offriamo una vasta gamma di premi sia nei nostri cataloghi di peluche che in quelli di redemption e ci assicuriamo di avere un’offerta dai prezzi più bassi a quelli più alti tra cui i clienti possono scegliere. A seconda del tipo di macchina a cui sono destinati i premi si determina quanto i clienti spenderanno per i nostri prodotti e, in definitiva, quanto giocheranno per vincere i premi.” “I premi ambiti hanno un valore percepito dai visitatori, soprattutto se sono popolari nel mainstream”, spiega Trevor Clarke, capo della divisione merchandise di Sega Amusements. “È più semplice proteggere i margini per gli articoli molto richiesti purché si acquisti al giusto prezzo. Naturalmente cerchiamo solo di procurarci articoli desiderabili; tuttavia a volte questo può essere incostante. I margini possono essere protetti a condizione che si tenga conto di questo atto di bilanciamento con i premi più popolari, il che dà più spazio per ridurre il margine sui premi che non raggiungono l’obiettivo.” Aaron Moorjan, amministratore delegato di Global Toys, afferma: “Bilanciamo la necessità di premi ambiti con margini sani attraverso l’approvvigionamento strategico, la gestione efficiente della catena di fornitura e le 122023

TUTTI SONO VINCITORI OTTENERE IL PELUCHE E I PREMI CORRETTI È UN INGREDIENTE FONDAMENTALE PER LA RICETTA DELLE REDEMPTION

a cura di Phil Clegg redattore InterGame

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negoziazioni su prezzi competitivi con i fornitori. Facciamo del nostro meglio per apprendere e comprendere i prezzi di vendita dei clienti e quindi fornire loro i giocattoli più adatti in base alla nostra pluriennale esperienza, quindi è un vantaggio per tutti”. “Bilanciare premi popolari con margini sani è difficile”, afferma Mike Aisenberg, responsabile marketing di Rhode Island Novelty. “Noi puntiamo a ridurre i costi ordinando quantità maggiori dalle fabbriche ogni volta che possiamo.” Titterton di Whitehouse Leisure aggiunge: “La nostra strategia è focalizzata sullo sviluppo e sull’approvvigionamento dei prodotti e delle licenze giusti per funzionare perfettamente con i più recenti e diversi tipi di macchine a premio che sono nei Fec. Avere il prodotto giusto per la macchina giusta è fondamentale e abbiamo costruito i nostri cataloghi di peluche

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e redemption attorno a questa strategia. Lavoriamo a stretto contatto con i principali produttori di automatici per sapere quali nuove macchine stanno sviluppando, in modo da poter produrre e procurarci premi peluche e giocattoli redemption specifici per queste macchine. In qualità di leader di mercato nei giocattoli di peluche ci assicuriamo costantemente le licenze più nuove e ricercate sviluppando gamme di tendenza con marchio proprio e ‘must-have’ stagionali, in modo che i nostri clienti possano avere la migliore scelta di prodotti sul mercato e sanno che i nostri prodotti genereranno i rendimenti più elevati.” “Come operatore vogliamo regalare premi poiché questo a sua volta attira visitatori abituali nelle nostre sedi e aumenta le entrate”, afferma Clarke di Sega. “Pertanto il prezzo è molto importante per i premi - migliore è il prezzo più premi possiamo permetterci di regalare.” Moorjan di Global Toys spiega: “La nostra strategia per i peluche e i premi redemption si concentra su un’accurata ricerca di mercato per prestare attenzione alle ultime tendenze per far risparmiare tempo prezioso ai nostri clienti e per garantirci di fornire sempre qualità, varietà, prezzi competitivi, consegna puntuale e coinvolgimento del cliente. Siamo inoltre specializzati nella personalizzazione di peluche per i clienti per promuovere le mascotte del loro marchio. L’approccio della nostra azienda all’acquisizione di peluche e premi per le macchine redemption è incentrato sulla creazione di articoli accattivanti con un alto valore percepito”, afferma Aisenberg di Rhode Island. “Diamo la priorità all’incorporazione di design di tendenza e materiali popolari adattando le nostre selezioni a tipi specifici di macchine redemption, dove anche le dimensioni possono essere un fattore fondamentale da tenere in considerazione.” Le licenze sono ovviamente una questione importante nel settore. Può essere difficile tenere conto dei costi aggiuntivi ma, allo stesso tempo, la www.gioconews.it


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clienti vengano aggiornati regolarmente, indurrà le persone a tornare più frequentemente e a giocare di più. La collezionabilità gioca un ruolo importante nella nostra strategia di sviluppo perché sappiamo che ai consumatori piace creare collezioni, soprattutto di prodotti con licenza, come abbiamo visto con le nostre collezioni Disney, e questo è molto importante per noi per garantire la fidelizzazione dei giocatori per le macchine e che ritornino ai Fec per aggiudicarsi i nostri prodotti”. “Rivediamo costantemente la nostra offerta di premi e reagiamo rapidamente alle tendenze del mercato”, afferma Clarke. “Inoltre adegueremo la nostra offerta principale ogni sei mesi per garantire che i nostri premi rimangano rilevanti per i visitatori. “In genere miglioriamo la fidelizzazione dei giocatori incorporando materiali e colori vivaci”, afferma Aisenberg. “Quando si tratta di beni durevoli diamo molta importanza all’imballaggio, poiché svolge un ruolo fondamentale nel modo in cui i prodotti vengono presentati sullo scaffale.” Ma che dire del futuro? Titterton non ha dubbi: “Continueremo a lavorare a stretto contatto con i nostri produttori di macchine a gettoni per stare al passo con il mercato in ciò che vendono nei Fec, in modo da poter presentare gamme che sono perfette per le macchine. Il nostro fantastico ed esperto team di sviluppo del prodotto esamina costantemente le ultime tendenze in tutte le aree per identificare le prossime grandi novità in modo da poter sviluppare prodotti specifici per queste tendenze. I prodotti con licenza rimarranno la forza trainante in quest’area e, come leader di mercato affermato per i peluche con licenza, continueremo a portare sul mercato i prodotti più ricercati per il 2024 con tutti i nuovi marchi che stiamo aggiungendo al nostro catalogo.” “Nell’in-

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dustria dell’intrattenimento e delle redemption possiamo anticipare diverse tendenze chiave per il futuro”, svela Moorjan. “Queste includono integrazione digitale, realtà aumentata e virtuale, sostenibilità, salute e sicurezza, analisi dei dati, interattività, inclusività ed espansione globale. Adattarsi a queste tendenze sarà essenziale affinché le aziende dell’industria dell’intrattenimento e delle redemption possano rimanere competitive e soddisfare le preferenze in evoluzione dei propri clienti. Voglio sottolineare l’importanza dell’innovazione e dell’agilità nel rispondere a queste tendenze. Abbracciare l’integrazione digitale, la sostenibilità e la personalizzazione garantendo al contempo i più elevati standard di salute e sicurezza saranno le nostre massime priorità. Ci impegniamo a rimanere all’avanguardia e a offrire esperienze eccezionali ai nostri clienti e ai loro clienti, in modo che non abbiano mai bisogno di fare acquisti altrove.” “Il futuro di questo settore è segnato da continui cambiamenti”, ha affermato Aisenberg. “Ci impone di rimanere vigili e di mentalità aperta, mantenendo uno sguardo attento ai concetti e alle tendenze emergenti”. È anche orgoglioso dell’impegno del Rhode Island per la sostenibilità. “Adottiamo misure per garantire la natura etica e sostenibile dei nostri prodotti. Cerchiamo e sviluppiamo attentamente articoli che siano in linea con i nostri standard etici, cercando di scegliere prodotti che abbiano un’ampia attrattiva. Le sfide principali nel raggiungimento di questi obiettivi spesso implicano la difficile decisione di rinunciare a idee o elementi potenzialmente redditizi quando non sono in linea con i nostri valori etici.”

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L’ORA DEL GIOCO

popolarità già consolidata dei prodotti con licenza influirà sui profitti. “Da oltre 25 anni abbiamo costruito solide partnership con I possessori di licenza, supportando ogni uscita di film o piattaforma e aggiungendo design nuovi e innovativi su proprietà sempreverdi come Disney Classics, Stitch, Winnie the Pooh, ecc.”, affermato Titterton. “La popolarità e la forza della licenza o del marchio determinano il prezzo che gli operatori pagheranno per i prodotti e quanto i loro clienti sono disposti a pagare per provare a vincere il premio. Se è una licenza indispensabile di cui tutti parlano o desiderano, come le nostre gamme Disney, allora il costo del prodotto è giustificato perché gli operatori sanno che otterranno il loro ritorno sugli investimenti”. Clarke ritiene invece che “i premi con licenza sono solitamente più popolari tra i visitatori poiché sono guidati dal mainstream, il che aiuta ad aumentare il margine. Tuttavia i premi generici possono superare di gran lunga i premi concessi in licenza se sono di tendenza e guidati da fattori esterni come i social media. Tuttavia i premi generici possono avere una finestra di opportunità più ristretta rispetto ai premi concessi in licenza, che tendono a essere più intramontabili”. La fidelizzazione del giocatore è però un problema. Attirare il giocatore verso la macchina è una cosa, garantire la ripetizione delle riproduzioni è un’altra. “I nostri acquirenti e il team di sviluppo prodotto restano in vantaggio monitorando le tendenze attuali e quali saranno le prossime grandi novità, in modo da poter lanciare prodotti con licenza e a marchio proprio che saranno molto richiesti”, rivela Titterton. “Proporre costantemente nuovi design di prodotti per i nostri clienti, nelle nostre gamme con licenza e a marchio proprio, in modo che i premi delle macchine dei nostri


DAL MONDO

Isole Caraibiche

Il gioco dei Caraibi A cura di Francesca Mancosu

“Il nostro obiettivo è stabilire linee guida che trovino un equilibrio tra la promozione del gioco responsabile e la prevenzione dei potenziali effetti negativi della pubblicità legata al gioco con vincita in denaro”. Così Wendy Robertson, responsabile degli affari societari e della comunicazione della Commissione per le scommesse, i giochi e le lotterie (Bglc), annunciando il lancio di un sondaggio elettronico aperto al pubblico sulle linee guida proposte per la pubblicità e il marketing del settore all’interno della Giamaica. I risultati dell’iniziativa – che mira a promuovere la trasparenza e l’inclusività nel processo decisionale coinvolgendo le persone attraverso un processo di consultazione pubblica - verranno resi noti a dicembre. È prevista anche una sessione di persona presso il Terra Nova All Suite Hotel a Kingston, dove i gruppi delle parti interessate sono invitati a condividere le loro prospettive sulle linee guida proposte. Questa consultazione fa seguito a importanti sforzi legislativi nel settore del gioco d’azzardo giamaicano, comprese le discussioni sulla legalizzazione e la regolamentazione del gioco online, implementando misure rigorose per prevenire attività illecite e garantire la conformità normativa.

CASINÒ E RESORT, MARRIOTT AGGIORNA LE PROPRIETÀ DEI CARAIBI Marriott International, multinazionale statunitense che gestisce e concede in franchising numerose strutture alberghiere, sta rinnovando una serie di proprietà nei Caraibi. Fra di loro ci sono strutture note fra gli amanti del genere, come il Resort Marriott e il Ritz-Carlton, situati sulla Grand Cayman, la più grande delle Isole Cayman, un territorio britannico d’oltremare nei Caraibi, ma anche strutture dotate di casa da gioco. È il caso del San Juan Marriott Resort & Stellaris Casino, che svelerà i suoi lavori di ristrutturazione nell’autunno 2024. Verrà modificato il design delle camere, e una parte fondamentale della ristrutturazione consiste nell’introduzione di spazi pubblici aggiornati, dalle Great room ai ristoranti, fino allo Stellaris Casino. L’Aruba Marriott Resort e Casinò Stellaris invece ha aperto il ristorante Mercát, progettato con un legame con la terra e il mare e con materiali naturali e organici, offrendo una cucina con influenze provenienti da Spagna, Italia, Libano e Grecia. Situato nel paradiso tropicale di Aruba, al momento è dotato di 26 tavoli da gioco e oltre 500 slot. Per gli appassionati del genere c’è anche il St. Kitts Marriott Resort & The Royal Beach Casino, affacciato su una spiaggia privata a St. Kitts, nelle Piccole Antille.

PUERTO RICO, STOP ALLA CAUSA CONTRO LA GAMING COMMISSION

Cas i n o Me tro, Po r to R i c o

We n d y Ro b e r tso n

PUBBLICITÀ DEL GIOCO, IN GIAMAICA IL REGOLATORE LANCIA UN SONDAGGIO

Niente da fare per il ricorso presentato dalla società The Stadium Llc contro la Puerto Rico Gaming Commission (Prgc) in merito alle politiche di registrazione. Un giudice ha infatti respinto la causa intentata contro l’Autorità di regolamentazione del gioco, accusata di aver messo in atto un trattamento ineguale e ingiusto tra gli operatori di scommesse sportive. Lo scorso settembre la Prgc ha emesso un’ordinanza con cui si attribuisce il potere di avere l’ultima parola sulla qualificazione di un posto per la registrazione dei giocatori, consentendo di autorizzare “punti di registrazione temporanei”. The Stadium Llc sostiene di non aver mai ricevuto una copia dell’ordine, e che tale fatto ha dato un vantaggio ingiusto al Casino Metro, che ha allestito chioschi temporanei per la registrazione dei giocatori nella sua proprietà del Coliseo de Puerto Rico durante la partita di tennis tra Monica Puig e Venus Williams e li ha gestiti in altri eventi. Secondo il giudice, però, The Stadium Llc non è stato in grado di stabilire i danni subiti da questa pratica e ha interpretato male la legge, perché descrive in dettaglio il funzionamento delle posizioni satellitari in cui gli operatori potrebbero registrare i giocatori. Quindi, finché la struttura dispone di una licenza per le scommesse, può accettare registrazioni.

San Jua n M a r r i o tt Reso r t & S te l l a r i s C a s i no 122023

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BUSINESS

DA NON PERDERE | W E CA N ’T LO S IN G IT

GLI APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI AI QUALI NON PUOI MANCARE

4–5

iGaming Crossroads Summit 2023 Tblisi, Georgia www.eventus-international.com/ics

The international appointments that you can’t lose

6–7

EntertainTech & Leisure Attractions Summit 2023 Scopri tutti gli eventi business qui:

Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti www.entertaintechuae.com

DICEMBRE | DECEMBER 2023

Scopri tutti gli eventi esports qui:

fino al 4

Wsop Circuit Sanremo Casinò Sanremo www.texapoker.net 3–14

Wsop Paradise Bahamas

The Atlantis Resort, Bahamas www.wsop.com 8–10 TORNEO ESPORTS

Pubg Mobile Global Championship 2023 (Grand Finals)

7–8

Affiliate World Asia

Istanbul, Turchia https://esports.pubgmobile.com/#/index

Centara Grand and Bangkok Convention Centre Bangkok, Thailandia https://affiliateworldconferences.com/asia

6–17

Ept Praga

King’s Resort, Praga, Repubblica Ceca www.kings-resort.com 7–18

Remida Pokerteam edition Grand Final Perla Resort, Nova Gorica, Slovenia www.eurorounders.com 13–17 TORNEO ESPORTS

Blast Premier World Final 2023

Etihad Arena, Yas Bay Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti https://blast.tv/premier/world-final-2023 fino al 23

Wynn Resort, Las Vegas, Nevada, Usa www.wpt.com

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GAMING

Wpt World Championship



VISTO DA VICINO

Il gioco pubblico e la sindrome del Britannia a cura di Matteo Marini

IL GIOCO È VITTIMA DI UN APPROCCIO SBAGLIATO DA PARTE DELLA POLITICA: DAL LASSISMO DI QUELLA NAZIONALE ALL’ECCESSO DI QUELLA LOCALE, DIMENTICANDO TROPPO SPESSO GLI OBIETTIVI CENTRALI. PER QUESTO SERVE UNA NUOVA VISIONE, CHE PROPONIAMO TRA LE RIFLESSIONI DI FINE ANNO.

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dalla classe politica di tutte le estrazioni è stata l’assenza pneumatica della politica nazionale nel contrasto dell’irrazionalità alle leggi regionali di espulsione del gioco pubblico. Dopo che il sottosegretario Baretta che era faticosamente riuscito nel 2017 a far siglare alle Regioni l’intesa, i governi seguenti si sono tenuti ben lontani dal darle applicazione. Ovviamente sempre per la solita paura di perdere consenso. Le banche italiane, purtroppo, non sono state da meno e hanno progressivamente ritirato la concessione di finanza alle imprese del settore, probabilmente anche in questo caso per paura. Paura dell’instabilità del settore (visto l’approccio della politica), paura di essere attaccati perché finanziatori di un settore “non etico”. La conseguenza sulle imprese di tutte queste paure? L’accentuazione del nanismo italico. All’endemica incapacità di fare rete delle imprese italiane, infatti, si sono aggiunte una serie di incertezze e di impedimenti di

L’AUTORE

IL

decreto legislativo del 1948 definisce le attività economiche di organizzazione di giochi e scommesse quali attività per la prestazione di servizi riservate allo Stato. Il fondamento della riserva di Stato trova il proprio fondamento nell’esigenza di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica. Negli ultimi anni l’impressione, tuttavia, è che il valore del settore, per lo Stato, sia prevalentemente di carattere erariale. La politica nazionale sembra infatti interessarsi al settore del gioco quasi esclusivamente in occasione delle leggi di bilancio. Viceversa la politica locale si è occupata molto nell’ultimo decennio per ridurre e marginalizzare le attività di commercializzazione del gioco pubblico. Ovviamente nella convinzione che questo approccio avrebbe portato consenso facendo leva sul moralismo e sull’emotività causata da storie di dipendenza da gioco patologico. Sono davvero pochi i casi di politici locali che hanno affrontato il tema in modo razionale e che hanno tentato una mediazione tra la domanda dei consumatori, gli intessi economici delle imprese, l’esigenza dello Stato di tutela dell’ordine pubblico, della sicurezza e della salute. Una cosa che mi ha sempre colpito per la coerenza dimostrata

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sistema. Oggi, dopo che si sono state rese note varie versioni della bozza di decreto legislativo sul riordino del gioco online che prevede sostanzialmente condizioni per la permanenza sul mercato solo di operatori di grandi dimensioni e quindi stranieri, dato appunto il nanismo endemico e indotto delle imprese italiane, c’è qualcuno che grida allo scandalo. È verosimile che grandi organizzazioni dovrebbero essere in grado di dare maggiori garanzie di tutela dei valori per cui il gioco è riserva di Stato: ordine, sicurezza e salute pubblici, anche se il caso del ponte Morandi di Genova e della società Autostrade non rappresenta esattamente una riprova di questa tesi. Senza scomodare la vicenda del Britannia del 1992 e di tutte le tesi complottiste che ne sono scaturite, forse sarebbe utile però che oltre agli aspetti erariali, chi è chiamato a regolare e gestire il settore del gioco pubblico avesse in programma un piano di politica industriale per le aziende italiane.

Matteo Marini si è occupato del settore del gioco legale negli ultimi 20 anni. Tra i fondatori del concessionario G.Matica – oggi Admiral Gaming Network - nel 2003, ne è stato presidente dal 2010 al 2013. Dal 2013 fino a dicembre 2022 ne è stato amministratore delegato. Nel periodo 2015-2016 ha ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione dei concessionari Acadi, aderente a Confindustria SIT.

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GIOCO E RETAIL

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aro Babbo Natale, eccoci qui, è già dicembre un’altra volta, incredibile eh? Sembra ieri che al mare le renne giocavano in acqua, spensierate. L’anno è passato veloce, ma se ci lamentassimo non saremmo del tutto onesti. Del resto se non ci lamentassimo, caro Babbo - se posso concedermi questa confidenza - non saremmo noi. Intendo noi italiani, in primis, e di conseguenza noi operatori del settore. Che poi anche qui la cosa andrebbe un po’ capita, o meglio spiegata, in quanto da un lato abbiamo chi suona le trombe del paradiso, relativamente ai risultati ottenuti quest’anno - considerando anche che al momento in cui scrivo non abbiamo ancora visto come andrà dicembre, mese storicamente più performante dell’anno - mentre dall’altro c’è chi più mestamente si dice contento di aver almeno pareggiato i conti. Del resto, caro Natale, è un po’ così da sempre. Premesso che la verità sta nel mezzo, e che non ci sono più le mezze stagioni, che come luogo comune è anche questo un evergreen, mi piacerebbe condividere con te qualche considerazione. Il mercato ha avuto un’indiscutibile ripresa, sia per i nostri mercati, gambling e amusement, che in genere anche per le attività per noi in qualche maniera sinergiche, affini e statisticamente indicative. Partiamo dai dati relativi ai consumi food&beverage fuori casa, nell’estensione più ampia del concetto di pubblico esercizio, dai bar ai ristoranti per intenderci, che quest’anno ha visto un incremento di 4 miliardi rispetto all’anno precedente, con 97 miliardi di spesa. Come sappiamo il food&beverage è un comparto per noi molto importante, con il quale le attività di gioco e leisure in generale, da sempre ed oggi in particolare, risultano simbiotiche. Parliamo poi delle multisale,

A Natale puoi (fare bene retail) LE VACANZE NATALIZIE RAPPRESENTANO DA SEMPRE IL MOMENTO IDEALE PER I LOCALI DI GIOCO CHE DEVONO SFRUTTARE AL MEGLIO QUESTA OCCASIONE a cura di Michele Bragantini

che chiuderanno l’anno con una flessione negativa fisiologica del 25 percento rispetto al 2019, anno che tutt’ora viene preso a riferimento. Ricordiamoci che l’anno scorso aveva sofferto per oltre il 50 percento in meno, e l’obiettivo per il 2023 era di arrivare a fare un -30 percento. Direi che abbiamo di cui essere contenti, per molti di noi la multisala rappresenta una locomotiva che traina un treno carico di pubblico, destinato anche alle nostre gaming hall e ai nostri Fec. Assistiamo a nuove aperture di multisale in nuovi centri commerciali, nascono nuove catene di ristorazione e gli operatori del nostro settore cercano nuove location per crescere. Delirio collettivo o mercato in ripresa? Buona la seconda direi, anzi ne sono sicuro, anche perché, diversamente, la prossima letterina la scriveremo alla Madonna di Lourdes. Quindi caro Natale, in buona sostanza la gente ha continuato a seguire un trend che la porta fuori dalle case, cercando experience e socializzazione. Chi ne beneficerà? Chi sarà in grado di fare i compiti, comprendendo gli eventi, catturandone gli andamenti, dialogando correttamente con il proprio target e investendo di conseguenza, per esaudirne i desideri

Michele Bragantini si forma in marketing e business administration. Già Ad di un concessionario per la parte retail (bingo) e presidente di Optima Gaming Service, attualmente è uno degli amministratori di Robox Holding . È inoltre attivamente coinvolto nell’industria dei centri 062022 commerciali in qualità di vicepresidente di due consorzi. Svolge attività di advisor sia per il gambling che per l’amusement, oltre che per brand del retail in generale. 122023

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od almeno soddisfacendone le aspettative. Ecco, caro Babbo, nella mia letterina ti chiedo di portare in dono al nostro difficile mondo del gioco, consapevolezza, speranza e coraggio. Consapevolezza che è un momento propizio per non mollare, per credere nel retail e nelle attività che lo supportano. I buoni risultati ottenuti sono frutto della costanza di questi anni complicati, vissuti come operatori-salmoni tenaci e ostinati, che nuotano contro corrente. Ci sono le opportunità per crescere ancora, sia nei volumi, che nella cultura di settore, sviluppando sinergie con altre attività complementari, a volte in un’ottica out of the box. Speranza, da trasformare in certezza, che anche a livello normativo si stanno intraprendendo cammini su sentieri di montagna in salita, ma in fondo ai quali vi è un rifugio con polenta e capriolo, caffè e grappa. La battaglia per modificare la legge sul gioco, di qualunque gioco si parli, ha però necessità di vedere coesi i combattenti e condivisi gli obiettivi, oltre sterili campanilismi o spesso errati concetti di concorrenza, con la quale semmai te la giochi sul campo. Qui magari fai un passaggio caro Natale, anche nelle case degli amministratori, politici locali o nazionali che siano, per lasciare sotto l’albero un po’ di caro vecchio buon senso, affinché capiscano che il Lupo cattivo mangia i cacciatori e non lavora nel nostro settore. Coraggio di continuare, o cominciare, ad investire nel nostro lavoro e non penso solo a nuove macchine da gioco, ma soprattutto agli investimenti sui clienti, sulla formazione del personale, sulla qualità dell’offerta, sull’applicazione delle regole tutte che ci governano, a partire da quelle che devono tutelare le categorie più fragili. Il coraggio di non essere mai imprenditori di serie B, ma semplicemente imprenditori che producono lavoro e reddito come (più) di molti altri. Insomma, caro Babbo, ricordaci di non fare come gli alberi di Natale, che tirano fuori le palle una volta all’anno. Buon Natale a tutti. www.gioconews.it



A CARTE SCOPERTE Gi u l i an o Amato

Sequestro è un bando a cura di Marco Trucco

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ove anni fa avevamo paura dell’Ebola. Nove anni fa c’era l’Isis che sgozzava gli americani (ma era più difficile immaginare quanti occidentali stessero con l’Isis). Nove anni fa Twitter era più diffuso di Instagram. Nove anni fa Candy Crush debuttava a Wall Street e Google presentava i Google Glass. Nove anni fa pensavamo che nel 2023 saremmo andati tutti in giro coi Google Glass addosso. Nove anni fa non esistevano smartphones di marche cinesi. Nove anni fa un bitcoin valeva 500 dollari. Nove anni fa c’era Barack Obama alla Casa Bianca e Renzi a Palazzo Chigi. Nove anni fa Whatsapp non era ancora stato comprato da Facebook. Nove anni fa abbiamo visto la vergogna di un’olimpiade in Russia che speriamo di non vedere mai più. Nove anni fa “La grande bellezza” vinceva l’Oscar. Nove anni fa i terroristi russi abbattevano un 777 della Malaysia Airlines sopra l’Ucraina. Nove anni fa in Italia c’erano ancora quattro casinò che si credevano sani. Nove anni fa Bplus aveva 90mila slot in Italia e il Consiglio di Stato sta-

biliva che non aveva bisogno di una convenzione con i Monopoli. Nove anni fa Adm si chiamava ancora Aams. Nove anni fa, e chiudiamo con questa, Bet365 non era ancora arrivato in Italia. Ora, io capisco l’immensa pigrizia e superficialità della politica italiana in materia di gioco. Se pensano che Giuliano Amato sia in grado di guidare una “commissione algoritmi per l’intelligenza artificiale” figuriamoci se ogni parlamentare che abbia compilato una schedina non si senta competente quando si parla di gioco. Una politica che vive di slogan e detesta la concorrenza non può partorire altro che una gara per le concessioni online valida per i prossimi nove anni in cui alza una barriera d’accesso al mercato a sette milioni, decidendo l’ammontare speculando su “quanto i grandi operatori sono in grado di pagare”. Il problema è che, come un ridicolo cartomante di periferia, il legislatore pretende di saper leggere il futuro. È deprimente e intollerabile l’atteggiamento di un governo che ritiene che gli operatori migliori tra dieci anni saranno gli operatori con le maggiori quote di mercato adesso, come se Marco Trucco | Nato a Torino nel 1974, l’innovazione e è uno dei pionieri del poker online. Dal 2010 a oggi ha guidato le operazioni la concorrenza online di diversi gruppi, tra cui Everest fossero optional Poker, Eurobet, PokerStars e fino a giu(difatti un legigno 2023 GGPoker. Ora è chief markeslatore italiano lo ting officer del gruppo Videoslots. riconosci perché 122023

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ha la mail personale @tim.it o su @libero.it e scrive Sms). L’abuso di potere del dirigista si esprime nella presunzione di poter vincolare il mercato e nella contemporanea licenza di fottersene del risultato. L’importante è che sia fatta cassa, che venga incassato e speso tutto oggi per lasciare un buco al governo che viene domani. Mi è stato chiesto recentemente: “Ma come vorresti che fosse, il bando?” Ho risposto: “Senza numero massimo di concessioni, e con un’application fee basata su fasce di fatturato come in Uk. E nello stesso tempo alzare i requisiti tecnici, finanziari e di trasparenza societaria per far fuori le scatole cinesi. Se il bando venisse davvero fatto per tutelare i consumatori i sette milioni non dovrebbero essere richiesti ai concessionari come canone da versare allo Stato, indebolendone la solidità patrimoniale, ma come fidejussione bancaria o assicurativa a garanzia dei conti dei giocatori. E se lo Stato vuole più soldi, porti sotto l’ombrello concessorio tutta la filiera, dai fornitori di giochi, pagamenti, affiliati e piattaforme.” E lo so, è difficile. Per il sequestratore italiano è più semplice far fuori gli operatori-ostaggi che non valgono nulla e chiedere il riscatto a quelli di buona famiglia, calcolando per bene il ricatto più alto che possono pagare, in banconote di piccolo taglio, più un elicottero per la fuga: devono correre a tassare gli algoritmi. www.gioconews.it



GIOCO E TERRITORIO

Mon i ca Tu mi n i

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presente è incerto, il futuro forse ancora di più. Ma il passato, almeno quello recente, non è certo brillante, pensando alla pandemia. Eppure, nonostante le tante difficoltà, le imprese di gestione continuano a tenere la barra dritta, difendendo la propria presenza sul territorio. In tutti i sensi: pensando al loro ruolo di baluardo della legalità, ma anche guardando alle tante sfide quotidiane che ci si trova affrontare, tra un difficile momento di mercato, i conflitti con le banche e i contrasti con il territorio. Come spiega a Gioco News Monica Tumini, titolare di All Games, azienda di San Salvo (in provincia di Chieti), attiva sul territorio di Abruzzo e Molise. Con un passato a dir poco storico nel settore, attraverso l’impresa di famiglia nata oltre 50 anni fa, la nuova realtà aziendale è sorta poco più di tre anni fa, proprio nel periodo pandemico, e gestisce oggi circa 350 Awp e 60 Vlt. Nonostante tutto, dicevamo. Ma come è cambiato il lavoro del gestore nel tempo? “L’evolversi del settore è stato a dir poco travolgente nel corso del tempo: se partiamo dalla gestione dei primi esemplari di giochi a moneta come flipper, juke-box, calcetti etc. fino ad arrivare al giorno d’oggi, tutto è cambiato, e molto. In questo arco temporale, fino ad arrivare al 2003 con la creazione del gioco legale, c’è stato un grande periodo intermedio di enorme confusione. E se in quel momento il gestore rischiava di sparire, c’è chi – come i soci del Criga – ha deciso di unire le forze per diventare parte di un concessionario. E questo ci ha permesso di ottenere e mantenere un pezzo del business e gestire il comparto. Poi tutto è cambiato, e purtroppo in peggio. Ciò è dovuto, però, soprattutto all’incremento incessabile ed eccessivo della tassazione che oltre a ridurre i margini e impoverire quindi la filiera, ha impoverito anche i giocatori e soprattutto ha ridotto la componente di intrattenimento e di divertimento delle macchine, spostando sempre di più il settore da quella che era la vecchia impostazione.” 122023

RILANCIARE L’INTRATTENIMENTO PER UN SETTORE SOSTENIBILE La titolare di All Games, Monica Tumini, racconta l’attuale ruolo delle imprese di gestione sul territorio LA SCHEDA NOME AZIENDA_ All Games Srl TITOLARE_ Monica Tumini SEDE_ San Salvo (Ch), Abruzzo DIMENSIONE_ 20 dipendenti

Qual è la difficoltà maggiore per un gestore oggi? “Oltre ai margini eccessivamente ridotti che non permettono grandi possibilità di manovra, la difficoltà maggiore è il rapporto con le banche, che non percepiscono il vero lavoro dell’operatore del gioco, dimenticando – anzi, ignorando completamente – che siamo partner dello Stato con aziende che operano in nome e per conto dello Stato stesso. Senza capire che siamo, al contrario, molto più controllati rispetto ad altre attività, pensando ai controlli contro il riciclaggio, alle procedura antimafia e così via. Purtroppo questo ci penalizza fortemente e spesso impedisce di lavorare. Si tratta di una vera discriminazione, che si aggiunge a quella che abbiamo vissuto durante la pandemia, quando abbiamo visto le nostre attività rimanere chiuse senza motivo, quando tutti gli altri tornavano a lavorare applicando dei criteri che potevamo tranquillamente adottare anche noi. Si è trattato quindi di una scelta politica, ma di una decisione scellerata perché ha provocato una migrazione verso il gioco illegale.” Qual è invece il vostro rapporto con il territorio? “In Abruzzo e Molise, per fortuna, le leggi sono adesso piuttosto definite e apparentemente stabili. Anche se l’impostazione, comunque, appa-

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re lontana dal buon senso perché comunque esistono le distanze (300 metri in Abruzzo e 500 in Molise): meglio rispetto a come era prima quando prevedeva la retroattività, ma comunque priva di senso. Mentre un’altra difficoltà comune a tutti i gestori è il fatto di non avere libertà di operare sul mercato dal punto di vista contrattuale, in quanto siamo legati a doppia mandata con il concessionario di riferimento, senza avere una portabilità come avviene per esempio con la telefonia. E questo impedisce di avere autonomia di mercato.” Ma c’è ancora un futuro per le imprese di gestione? “Onestamente sono molto preoccupata perché quello che può accadere è che di ritrovarsi espulsi dal mercato. Molte aziende hanno venduto o stanno vendendo in questi mesi, cedendo la loro impresa a concessionari o fondi e questo fa inevitabilmente riflettere i più piccoli. Oggi si parla di un bando di gara all’orizzonte che potrebbe cambiare completamente l’attuale impostazione e anche questo aspetto potrebbe accelerare ulteriormente il trend.” Qual è la tua esperienza di donna nel settore? “Per una donna è difficile fare qualunque lavoro e forse ancora di più operare in questo settore, perché si tratta di andare in giro per i locali, di movimentare anche denaro cash, quindi è in un certo senso doppiamente difficile. Ma non è tanto il fatto di gestire un’azienda, quanto piuttosto è la gestione dei rapporti esterni, con l’itera filiera, con i clienti.” Che speranza hai per il futuro? “Il nostro è un lavoro che va difeso, tutelato è che va considerato per quello che è. Quello che facciamo è regalare intrattenimento, spensieratezza e qualche ora di relax ai nostri clienti. Per questo credo che bisognerebbe rivedere l’intero sistema e le regole di base del gioco, partendo dalla tassazione, per esempio rispolverando l’idea – mai applicata – di introdurre una tassazione sul margine, che permetterebbe di avere una maggiore flessibilità e di poter remunerare meglio i giocatori.” (Ac) www.gioconews.it



GIOCARE CON GUSTO

GAMING FOOD & BEVERAGE

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2024 sarà l’anno delle Olimpiadi. Non solo di quelle sportive, in programma fra luglio e agosto a Parigi, ma pure di quelle della cucina, in calendario a Stoccarda dal 2 al 7 febbraio. Fra le sicure protagoniste di questo appuntamento ci sarà anche la Nazionale italiana cuochi che mira a bissare la medaglia d’oro conquistata nel 2020. A guidarla come general manager sarà Gianluca Tomasi, chef, formatore, consulente per strutture alberghiere e autore di libri, specie nell’ambito del finger food, che è nel giro della Nazionale da quasi 40 anni, ormai. “La mia prima esperienza risale al 1986, anno che segnò il mio esordio alla Coppa del mondo in Lussemburgo. Prima sono stato nella squadra del Veneto, poi ne sono diventato capitano e quindi, per 12 anni, sono stato capitano della Nazionale. Negli ultimi anni poi sono stato il team manager nelle competizioni

Gianluca Tomasi

Buono come l’oro a cura di Francesca Mancosu

e da tre anni ho il ruolo di general manager. Il mio compito è seguire le gare, la formazione nelle scuole per trasmettere l’esperienza degli chef e poi l’organizzazione di eventi per le aziende partner, oltre a coordinare un gruppo di 35 cuochi provenienti da tutta Italia”, precisa Tomasi. Fra i ricordi di questi anni di competizioni ce n’è uno in particolare: “Una volta come capitano sono stato messo in discussione per un risultato non positivo della squadra; mi sono sentito colpito nell’orgoglio: allora, quando ho partecipato al campionato europeo di Salisburgo come singolo, nel 2005, ho vinto tutto, ho conquistato i punteggi

più alti, e anche la Coppa. L’ultimo bel ricordo in ordine di tempo invece è la conquista del premio come Global chef manager ad Abu Dhabi, grazie al grande lavoro svolto dal mio gruppo insieme a me”. Oltre ad essere il general manager della Nic, è anche è soprattutto uno chef, alla guida della storica Cucina Tomasi, gastronomia, pescheria ed anche servizio di catering con base a Creazzo, in provincia di Vicenza, specializzata in piatti della tradizione veneta, fra i quali non mancano mai il baccalà e la paella “alla vicentina”. Un’impresa fondata dal padre Berto, da tutti detto “il babbo”, e ora condotta anche insieme al figlio Marco, anche lui membro della Nazionale. “Sono cresciuto guardando mio padre lavorare, e la passione per questo mestiere me l’ha trasmessa lui. Però la decisione di praticarlo è stata mia, lui non mi ha mai condizionato. Di sicuro mi ha trasmesso tante cose, che mi servono tutt’ora, e fra noi c’è una stima reciproca, nonostante le normali difficoltà di un rapporto padre-figlio, di due generazioni che si scontrano. E ora sono molto felice che questo percorso continui con mio figlio.”

La ricetta dello chef/ CAPASANTA MARINATA AL PINO MUGO CON CREMA DI PATATE AFFUMICATE E PANE CROCCANTE AI PORCINI

IN G RED IEN TI per 4 persone 4 polpe di capasanta 200 g patata sbucciata 30 g cipolla 40 g panna 40 g panko 5 g polvere di porcini secchi 300 g brodo vegetale 2 g pepi affumicati Sale liquido per marinatura 50 g sale, 5 dl acqua olio extravergine d’oliva, sakura, burro, q.b. Per l’olio al pino mugo: 150 g olio di girasole, 50 g prezzemolo, 30 g parte verde di cipollotto, 1 g ginepro tritato, 6 gocce di essenza di pino mugo

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PRE PA R AZION E

Per l’olio al pino mugo: tagliare finemente prezzemolo e cipollotto, mettere nel mixer con l’olio e il ginepro. Frullare e mettere il tutto in una casseruola. Portare a 95°, togliere dal fuoco e filtrare con l’etamina in un contenitore di acciaio immerso nel ghiaccio. Per le capesante: marinare nel sale liquido la polpa di capesante per 10 minuti. Risciacquare ed asciugare bene. Sistemarle in un contenitore condendole con l’olio di pino mugo e burro fuso. In una casseruola con poco burro appassire la cipolla tritata, unire le patate tagliate sottili, insaporire ed aggiungere il brodo. Bollire la panna con i pepi affumicati. Terminata la cottura della crema unire la panna filtrata e frullare. In una padella antiaderente con poco olio tostare il panko aggiungendo la polvere di porcini. Arrostire le capesante nella padella e passarle nel pane ai porcini. Met-

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tere un cucchiaio di crema in una ciotola, posizionare la capasanta, condire con l’olio al pino mugo e guarnire con la sakura.

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AL BAR DEGLI ESPORTS

Tea m M a c ko

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ITALIAN ESPORTS AWARDS OBRUN2002 INCORONATO BEST ITALIAN PLAYER

D sy re

È

Francesco Pio “Obrun2002” Tagliaferro il Best italian player dell’anno 2023. Lui uno dei principali mattatori nella serata dedicata agli Italian Esports Awards, che premiano le eccellenze del mondo degli esports in Italia. L’iniziativa è realizzata, come da tradizione, da Iidea, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia. La cerimonia di premiazione, che ha visto l’assegnazione dell’ambita statuetta a forma di coda di drago ai vincitori delle otto categorie in programma, si è svolta lo scorso 24 novembre nella cornice d’eccezione della Milan Games Weeks & Comics, la manifestazione di riferimento per gli appassionati di videogiochi. La serata, cui hanno preso parte i principali player del settore, è stata presentata da Bryan Ronzani, speaker radiofonico, presentatore dei maggiori eventi esports e gaming in Italia e founder di The Box, il primo lateshow su Twitch. A selezionare gli otto vincitori dell’edizione 2023 una giuria composta da cinque giurati, tra i quali tre giornalisti di Esportsmag (la digital media manager Cecilia Ciocchetti, l’esports reporter Francesco “Deugemo” Lombardo, e l’esports manager di Cookies Digital Simone “AKirA” Trimarchi), assieme a Giorgio “Pow3R” Calandrelli, content creator & ex pro player di Fnatic, mentre il quinto giurato è rappresentato dal voto aggregato dei soci esports di Iidea, i quali, per la prima volta nella storia del premio, hanno espresso la loro preferenza.

di riferimento, e per tante altre professionalità che gravitano attorno al settore degli esports, comprese le aziende che li producono, gli sviluppatori. Tornando agli Italian Esports Awards queste, nel dettaglio, tutte le premiazioni: Francesco Pio “Obrun2002” Tagliaa cura di Daniele Duso ferro è il Best italian player dell’anno, premiato in particolare per i suoi risultati ottenuti gareggiando su Fifa23 (il gioco della Ea o br u n2 002 Sports ora chiamato Fc 24) mentre Macko Esports difende il titolo di Best italian competitive team conquistato nella scorsa edizione. La giuria ha poi premiato Dsyre come Best italian organization, per la miglior organizzazione esports a livello italiano, e selezionato Filippo “Etrurian” Ma a rubare per qualche minuto Burresi come Best Italian Caster. la scena agli “Awards” è la politiVci – Rinascimento, il torneo uffica, con il deputato Luca Toccalini ciale italiano di Valorant organizza(Lega) che, invitato alla cerimonia to da Pg Esports in collaborazione di premiazione, annuncia dal palco con Riot Games, ha conquistato che “entro il 2024 l’esport in Italia l’award per il Best italian event, sarà regolamentato”. L’onorevole, (fisico o digitale). Il riconoscimento responsabile della Lega Giovani, Best Italian Commercial Activation dice letteralmente che “ci rivedrein ambito esports è stato assegnamo tra un anno con tante novità e to alla sinergia Dsyre x Juventus con una situazione diversa”. Poche F.C., quella che ha vinto la eSerie A parole, ma che hanno dato una ven- edizione 2023, mentre Nello “Holtata di speranza a un intero settore, lywood285” Nigro è stato scelto che una regolamen- come Best italian tazione la chiede content creator. da tempo. Per i Menzione speciale player, che magari a Valorant, che possono sperare in conquista la staun inquadramento tuetta di Esports Questo articolo è realizzato in collaborazione a lavorativo serio, per game of the year, eSportsMag.it, il primo i team, che pospremio per il mimagazine online in Italia sono così sperare glior titolo esport a interamente dedicato al in un più preciso livello internaziofenomeno degli eSports quadro normativo nale.

Nella cornice della Milan Games Week Iidea annuncia le eccellenze degli esports italiani mentre l’onorevole Toccalini promette alla platea una regolamentazione entro il 2024

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GIOCO E PSICHE

SI

L’AUTORE

avvicinano i “Saturnali”, le festività del passaggio dal vecchio al nuovo anno, nei quali tradizionalmente si... gioca! Ne approfittiamo per richiamare alcuni concetti che già sono stati oggetto di riflessioni e riecheggiamenti su queste pagine. Mai, come in questi giorni, del resto, in molte, se non in tutte le culture, si rinnova l’alternanza tra due principi in relazione dinamica può rappresentare il modello di riferimento più pregnante per definire l’eterno tema del “gioco” tra due contendenti. Per Empedocle, due forze-divinità (Archai) si giocano le sorti del mondo: Philotes (Amicizia) e Neikos (Discordia). L’alternanza tra fasi aggregative e disgregative darebbe ragione delle alterne vicende delle relazioni tra gli elementi e tra gli uomini. È interessante notare, comunque, che tali entità non vengono identificate semplicisticamente come buona-creativa o cattiva-distruttiva, dio-diavolo, nel senso che, nell’economia complessiva, si richiedono fasi nelle quali prevalga un movimento aggregativo e di stabilizzazione e altre nelle quali prevalga il rinnovamento anche se a costo della rottura di antichi equilibri. Significativa, nella ricostruzione fattane da Nuccio D’Anna ne Il gioco cosmico (1999), la lotta archetipa tra luce e tenebre, giorno e notte, estate e inverno, abbondanza e carenza di cibo e, per traslato, bene e male, vita e morte. La lotta tra Xanthos (il Biondo) e Melanthos (il Nero) (ibidem) trova puntuale corrispondenza, nella tradizione induista, nel combattimento vittorioso che contrappone il dio solare Indra a Vrtra nella ricorrenza Vrtrahatya (ibidem) nella quale l’uccisione di quest’ultimo, accompagnata da un sacrificio rituale, apriva un nuovo ciclo annuale. Analogo scontro simbolico avveniva tra il bianco Arya e il nero Sudra nella festività del Mahavrata, caratterizzata

IL NATALE E IL CAPODANNO TRA ANTICHI E NUOVI SATURNALI a cura di Riccardo Zerbetto

da elementi carnevaleschi (esaltazione collettiva, libertà sessuale e temporaneo abbattimento delle differenze sociali) in analogia con i Saturnalia romani o con le Cronia elleniche in onore di Cronos (ibidem). Tutte queste festività, forse le più importanti nel calendario arcaico, avvenivano in occasione del solstizio d’inverno e più precisamente in quel vacuum solstiziale di 12 giorni, riscontrabile nella maggior parte dei popoli indoeuropei, nei quali il “pendolo” del ciclo annuale del sole raggiunge la sua fase di stasi “negativa” per poi riprendere il suo percorso “positivo” a ritroso alla riconquista di quote crescenti di luminosità e di vita. Durante tale periodo anche gli dei, per Omero (Iliade, 1, 423), lasciavano il mondo per andare a banchettare presso gli Etiopi. Il mondo si trovava quindi abbandonato a una dimensione di caos non più sorvegliato dalle potenze celesti nel quale il vecchio ordine veniva sconvolto e si mettevano le premesse per un nuovo ordine. Il vecchio re veniva ucciso (prima realmente, poi simbolicamente attraverso un rogo rituale) o coRiccardo Zerbetto | È psichiatra e munque dileggiato per lasciare direttore del Centro Studi di Teraposto a un nuovo (o rinnovato) pia della Gestalt. Dal 2007 è direttore scientifico di Orthos, associaziosovrano. Nelle Antesterie e ne per lo studio e il trattamento dei nelle Lenee greche si riprodugiocatori d’azzardo. 122023

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ceva lo stesso scenario carnevalesco con travestimenti, lazzi mordaci e riti fallico-ierogamici e si definirono progressivamente le forme di alternanza e sovrapposizione tra una divinità notturna e invernale come Dioniso e una diurna e solare come Apollo. È interessante notare come tale tradizione sopravvisse anche in età cristiana dal momento che nel tardo Medioevo “il divieto a giocare cadeva in occasione del Natale (ma in certe occasioni anche a Pasqua e Calendimaggio) similmente a quanto avveniva in occasione dei Saturnalia, la festa che in Roma ricordava l’aureo regno di Saturno, celebrata a partire dal 17 dicembre, nella quale saltavano le convenzioni e le distinzioni sociali”. Come ricorda Mircea Eliade (1968) a proposito dell’Eterno ritorno, “le anime dei morti hanno sete di ogni esuberanza biologica, di ogni eccesso organistico, perché questo traboccare della vita compensa la povertà delle loro sostanze e la proietta in una impetuosa corrente di virtualità e di germi”. Nell’ottica della “magia imitativa” quello che è sotto tornerà sopra, così come il chicco di grano risorgerà in spiga, ai morti verrà data speranza di nuova vita nelle loro discendenze, i poveri, gli schiavi e le donne saranno al vertice e non in fondo alla piramide sociale in quei giorni di orgiastico sovvertimento. La nuova caotizzazione delle norme sociali produrrà, appunto come il caos originario, una nuova vita e un ordine rinnovato. Innegabile appare, su tali presupposti, il collegamento latente con la dimensione del gioco, in particolare del gioco d’azzardo. Anche qui si osserva un “rimescolamento delle carte”: i ricchi potranno uscire poveri e i poveri ricchi, i potenti diseredati e i diseredati potenti. Anche nelle testimonianze dei frequentatori di luoghi di gioco, una misteriosa complicità avrà il potere di abbattere nella comune fortuna-sfortuna differenze di genere, di classe sociale e culturale. Resta il monito a non trasformare il gioco “divino” in gioco “diabolico” quando l’eccesso ci fa deviare dal sano richiamo al “limite” che, per sua natura ontologica, di definisce come “mortali”. www.gioconews.it



LA SLOT DEL MESE

STARBOX LIGHTNING Un contenitore di giochi stellare Ecco una slot davvero interessante, che nel riunire più titoli in un unico gioco, oltre ad arrivare alla quota di ben nove scenari, riesce anche a proporre modalità di gioco diverse tra loro, con un’ampia variabilità, come non accade spesso.

GRAFICA ›› 19 /20 La grafica è decisamente bella e accattivante. Di altissimo livello: ed è certamente la prima caratteristica che balza agli occhi giocando a favore di questa slot. Nelle nove ambientazioni diverse che vengono offerte in questo multi-game, si ha in tutti i casi una straordinaria accuratezza e qualità dell’immagine, come pure una felice scelta della simbologia, che permette di rendere al meglio l’esperienza proposta al giocatore in ogni singola scenografia.

AUDIO ›› 18,5 /20 Se la grafica è di alta qualità, anche la parte audio non è affatto da meno. Anzi. Anche in questo caso le sonorità brillano per ricercatezza e accuratezza, oltre che per grande varietà, come non è affatto semplice fare quando si mettono insieme così tanti simili. Il risultato è una slot in grado di spaziare anche dal punto di vista sonoro, proponendo esperienze diverse e permettendo un trasporto totale del giocatore, in tutti i titolo e in tutte le fasi di funzionamento.

GIOCABILITÀ ›› 19 /20 Abbiamo a che fare con una slot multigioco ad alta variabilità: a partire dal-

di Vincenzo Giacometti

LA SCHEDA

– indovinate un po’ – tutto dipende dal gioco che viene scelto. L’unico elemento costante su tutti i giochi è il divertimento, che è garantito in tutte le configurazioni.

PRESTAZIONI ››

NOME_ Starbox Lightning

18,5 /20

PRODUTTORE_ PSM Tech DATA OMOLOGAZIONE_

ottobre 2023

SPECIFICHE NORMATIVE_

comma 6a del Tulps

CICLO_ 30.000 PAYOUT_ 65%

la configurazione di base del gameplan, che può essere 5x3 rulli oppure 5x4. Come pure il “bet”, che spazia da da 25 a 400. Stesso discorso per le linee di pagamento che variano tra 5, 10, 15 o 20 linee a seconda del gioco e della strategia scelta dal giocatore. Come pure le modalità di pagamento, che possono essere solo da sinistra o da sinistra e destra, anche qui in base alle scelte dell’utente. E se tutto risulta variabile, è facile capire che ci sono anche vari tipi di Bonus: Freespin, Wild e Mistery e anche qui

Abbiamo provato la nuova slot appena uscita sul mercato ed è quindi troppo presto anche solo per avere disponibili dei dati ufficiali in termini di diffusione e prestazioni: quello che possiamo dire però con certezza è che il gioco merita sicuramente grande attenzione, in quanto risulta subito molto interessante e piacevole nel suo funzionamento generale. Anche chi l’ha acquistata spiega di esserne decisamente soddisfatto, in base al riscontro immediato avuto sul campo.

BUDGET ›› 19 /20 In questo caso il giudizio può essere dato in termini di rapporto tra qualità e prezzo, che risulta decisamente positivo, per via della qualità dell’hardware e, in particolare, della scheda (G640S di Psm Tech), che è stata progettata per elevate prestazioni sia di elaborazione che grafiche. E si vede dal risultato.

IL NOSTRO GIUDIZIO GRAFICA AUDIO GIOCABILITÀ PRESTAZIONI BUDGET

Una slot bella, varia e divertente. Che ci ha conquistato fin dal primo momento e che ci ha fatto divertire anche durante la fase di test. Il gioco scorre fluido in tutte le ambientazioni e il ritmo rimane sempre incalzante, frutto di un motore di pagamento dinamico e che sa cosa vuole il giocatore.

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Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

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18,8 www.gioconews.it



/ RAW TOWN

WELCOME TO RAW TOWN, HOME OF THE REVOLUTION.

NEWSLETTER L’industria dei giochi è stagnante e non offre sorprese? Una ventata di novità è rappresentata da Raw Group, azienda fondata nell’aprile 2021 da veterani del settore e che è in rapida espansione, con uffici in Spagna, Malta, Argentina e Regno Unito e presto anche in Nord America. Il suo obiettivo è infatti l’”Innovariation”, dunque un felice e vincente connubio tra innovazione e variazione, tutto al servizio del gaming B2B e affinché il giocatore abbia l’esperienza più ricca, prima leva per fidelizzarlo. Raw Group fornisce dunque prodotti e servizi innovativi, accessibili attraver-

Sinergia vincente. Agesoft, società di informatica del Gruppo Lottomatica, ha recentemente siglato un accordo con la società Cash Italy, produttore di casse automatiche innovative. Grazie a questa collaborazione è nata Mida: la cassa automatica rendi resto brandizzata Agesoft – Gruppo Lottomatica destinata ai pubblici esercizi come bar e tabaccherie che risponde ad una domanda di mercato in costante crescita e destinata ad esplodere nei prossimi anni.

Dopo il debutto dello scorso anno proprio a Malta con il nuovo brand Octavian Digital, il gruppo Octavian ha riconfermato la propria presenza a Sigma Europe, tirando le somme di un anno ricco di innovazione e crescita. Marco La Grutta, business development director di Octavian Digital, spiega: “Quest’anno è stato decisivo per il nostro sviluppo internazionale. Oltre a consolidare la nostra attività nel mercato italiano, abbiamo

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Wh et h er y ou ’ re h ere t o w ork or ju s t v is it in g, w e w ou ld lov e t o giv e y ou a gu id ed t ou r of ou r m igh t y M a la ga m ega lop olis ! U n f ort u n a t ely , it ’ s n ot b u ilt y et , b u t w e ca n w a lk y ou t h rou gh t h e a rch it ect ’ s v is ion . It w ill h a v e a s p a ciou s in d oor a n d ou t d oor ca n t een , a m a n a gem en t t ow n h a ll, a t ow n cen t re w it h a ren a s ea t in g, f ou r m a s s iv e s t u d io b u ild in gs , a n d t w o s t ories of of f ices s t ret ch in g t h e w id t h of t h e a rea . 3000 m 2 d ev ot ed t o d is ru p t in g t h e old a n d crea t in g t h e n ew .

RAW GROUP UNA SQUADRA AL LAVORO P E R L’ I N N OVA R I A Z I O N E DEL GIOCO © 2023 RAW Group Ltd

so molteplici canali, ai settori iGaming, live, arena (mediante una innovativa piattaforma di aggregazione di giochi) e arcade. In tutte queste aree (e altre ne seguiranno nel prossimo futu-

AGESOFT MIDA, UNA NUOVA F R E C C I A A L L’A R C O DEI GESTORI AWP

“Cercare sempre nuove opportunità è nel nostro Dna e ogni nuova sfida e uno stimolo per crescere e innovare”, dicono da Agesoft, società che crede nel valore di questo mercato e nel prodotto che ha selezionato. Proprio per questo sta ingaggiando anche i gesto-

OCTAVIAN DIGITAL UN ANNO DI INNOVAZIONE E CRESCITA CELEBRATO IN FIERA

ampliato la nostra presenza in paesi come Ecuador e Guatemala, grazie a collaborazioni strategiche. Ci stiamo inoltre muovendo per acquisire nuove licenze in diversi mercati europei”. A Sigma Octavian Digital ha presentato la sua offerta completa e multichannel e le ultime novità del proprio catalogo giochi, annunciando inoltre la roadmap per il 2024 che prevede di

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ro!) la filosofia di Raw Group è di uscire dalla “solite meccaniche” di gioco, iniziando dalle slot online e rivoluzionando invece l’approccio al mobile, attraverso “SuperSymbols”, una funzionalità in attesa di brevetto che semplifica e rende ancora più emozionante, divertente, bello e comprensibile il gioco. “Vuoi stimolare l’industria del gioco con noi?”, è la domanda che Raw Group pone agli operatori. Di certo, l’azienda sa come farlo.

© 2022 RAW Group Ltd

ri di Awp che, presidianScopri di più su Mida do già in modo professionale e capillare il loro territorio, potranno garantirsi una nuova fonte di ricavo sia per la vendita che per l’assistenza, questo senza dover sostenere investimenti, ma semplicemente impiegando la loro organizzazione esistente (tecnici / commerciali) grazie anche al supporto di Agesoft stessa. Agesoft sarà presente al Sigep, la prestigiosa fiera internazionale che si terrà a Rimini nel mese di gennaio 2024.

portare i migliori giochi Awp sull’online e di sviluppare nuovi giochi con temi e feature innovative e specifiche del mercato online. Il continuo investimento in innovazione emerge anche dai nuovi servizi proposti dalla piattaforma di gioco, arricchita con un sistema di gamification sviluppato in house e dallo sviluppo di app mobili con tecnologia Web in grado di offrire tutti i verticali di gioco su ogni tipo di dispositivo mobile. Continua inoltre il focus sull’aggregatore Hub Casino di Octavian che conta oggi oltre 65 provider e permette diversi modelli di business garantendo ai propri clienti ampia flessibilità sia in termini di servizi che di integrazione tecnologica.

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LO SFIZIO DEL GIOCO

a cura di Michela Carboni

UNA SCARPA CELEBRATIVA PER CALL OF DUTY

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on l’arrivo, lo scorso 10 novembre, del nuovo capitolo della saga di Call of Duty: Modern Warfare III e in concomitanza con la disponibilità dell’Open Beta del gioco, Call of Duty ha collaborato con Clessio, giovane artigiano italiano specializzato nella personalizzazione di sneakers, esponendo a Sneakerness una scarpa esclusiva e non destinata alla vendita, dedicata al famoso videogioco. Il serpente, figura chiave dell’immaginario visivo di Mwiii, si trasforma in un elemento di design centrale: passalacci che si snodano e avvolgono la scarpa da un lato all’altro, unendo così aspetti puramente estetici al filone narrativo della saga per creare un tutt’uno armonioso. Anche la scelta dei materiali usati per la realizzazione del modello è stata meticolosa: dal mesh traspirante ai particolari in pelle vernicia-

ta, un elemento incluso per donare alla scarpa un aspetto moderno e nel contempo premium, bilanciando così anche innovazione e tradizione artigianale. Durante la presentazione che si è tenuta presso lo stand di Monster Energy - global brand partner di Call of Duty per il quarto trimestre del 2023 - Clessio si è anche cimentato in una sessione di live customization di un secondo paio di scarpe, permettendo così a tutti gli appassionati di vedere dal vivo il particolare processo di personalizzazione. Il grande scontro tra le forze del redivivo Makarov e gli eroi della Task Force 141, guidati dal Capitano Price, ha ispirato Clessio nella realizzazione di sneakers uniche, dinamiche e accattivanti come solo Call of Duty può essere. Durante l’evento, all’interno dello spazio Monster Energy, gamer e appassionati di sneakers hanno inoltre avuto modo di giocare alla Open Beta di Call of Duty: Modern Warfare III su PlayStation 5, godendosi così un’anticipazione del comparto multiplayer del nuovo capitolo.

NATALE CON LEGO!

Oh

Oh Oh! Il Gruppo Lego presenta alcune idee regalo per Natale per sprigionare il superpotere del gioco tra grandi e piccini e rendere ancora più magica la festa più amata di sempre. Un set per ogni passione ed età, per incentivare la creatività e la condivisione ma, soprattutto, per trasformare l’ordinario in straordinario in compagnia degli affetti più cari! E ce n’è anche per gli appassio-

nati di videogiochi. Il set da costruzione Pac-Man Arcade Lego Icons ricrea l’iconico gioco arcade con labirinto, in assoluto uno dei videogiochi più famosi al mondo. Questa replica Lego è ricca di dettagli di design retrò e di funzioni divertenti, tra cui un joystick a 4 direzioni e una gettoniera che si illumina. Girando la maniglia è possibile attivare un labirinto meccanico che simu-

la il classico inseguimento. Inoltre c’è una scena arcade anni ’80 da costruire, che rende il set il regalo perfetto per i più nostalgici!

LOACKER CHE... DIVERTIMENTO

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zerion, fornitore di soluzioni pubblicitarie digitali, è stato scelto da Loacker per l’ideazione e realizzazione del suo primo advergame “Tortina Run Game”. L’advergame - una forma pubblicitaria nei videogiochi - è stato creato in partnership con la digital agency Xister Reply, che ha curato l’ideazione e la direzione creativa del progetto, con il duplice obiettivo di entrare in contatto in maniera non invasiva con il target di riferimento dei nativi digitali, in particolare con il segmento dei Millennials, e allo stesso tempo di comunicare il progetto di Responsabilità sociale d’impresa di Loacker incentrato su un’attenta selezione delle materie prime e su soluzioni sostenibili. Il team di professionisti di Azerion ha progettato un videogioco a livelli, a cui giocare su tutti i dispositivi, in cui gli utenti possono esplorare 4 diversi ambienti interagendo attivamente con i protagonisti del gioco: gli ingredienti dei wafer Loacker. Al termine di ogni livello di gioco, l’utente può confrontarsi con diverse tematiche ambientali e di sostenibilità parte nel mondo di Loacker. Progettato multilingue - con versioni in italiano, inglese e tedesco -, l’advergame integra nel gioco una funzione opzionale di iscrizione alla newsletter che alimenterà Ecco come giocare al “Tortina il Crm di Loacker e che consentirà al brand di creare una cultura Run Game” ambientale condivisa con il suo pubblico online. La capacità del gaming di coinvolgere gli utenti e convertire è riconosciuta in tutto il mondo, per questo Loacker ha deciso di investire nella creazione di un videogioco interamente progettato sui valori dell’azienda in uno scenario digitale e pubblicitario. 122023

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ENGLISH SECTION

a cura di Natasha Crisantemi

A year of challenges for a sustainable future A complete and global scenario and an assessment of what happened in 2023 within the gaming industry, from a regulatory point of view. By Alessio Crisantemi

try to understand what has happened and what is happening to the gaming industry on a global level, we have entrusted some reflections to an attentive and expert observer like Charmain Hogan, Head of Regulatory Affairs at Playtech but with an important background in European institutions, of of which we report the complete interview below. Has 2023 brought more opportunities for the online gambling industry? “2023 has been another year of significant developments for the online gambling industry, from the momentum in Brazil to regulate sports betting, to Finland’s decision to do away with its monopolistic model, to more US states legalising sports betting. As the year is coming to a close, Peru has completed its regulations, ready for a 2024 launch, legalisation of online casino in France remains on the table, and efforts continue in US states for online gaming. At the same time, Europe’s two large and mature gambling markets, Italy and the UK, are still in the process of implementing legislative overhauls. Regulators in both countries have been trend setters when it comes to setting progressive and mature regulation, and are jurisdictions that have inspired others to set out robust regulatory frameworks. As more jurisdictions regulate online gambling, we see fresh opportunity for growth. However, there is a need to ensure that regulation does not inhibit innovation. At the same time, each jurisdiction is developing their own bespoke requirements, where even a slight deviation can impact on development. From an industry perspective, operators and suppliers aim to adapt

C ha r m a in H o ga n

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swiftly to localised requirements and nuances, whilst also continuously meeting player expectations across a diversity of demographic categories. Today, there is a much higher cost of compliance, many operators and suppliers are present in several regulated markets. For instance, in Germany, (slot) games have not been coming to market quick enough, which can play into the hands of illegal sites. Hopefully, this improves as the Joint Reguatory Authority becomes more familiar and confident in its supervision of the German market.” Regulated markets are at different levels of maturity, has this brought about any significant impacts in 2023? “A crucial shift in regulated markets continues to be the focus on strengthening player protection requirements. This has been the case particularly in European markets and a trend now closely mirrored in newly regulated and soon-to-be regulated markets, including the US as well as in South America. Additionally, there has also been a focus in regulators requiring operators to use technology to help with early identification of at-risk behaviours, using predictive analysis to process individual player behaviour. This year, New Jersey introduced such measures and other US states are following suit, and just recently, so has Colombia, in Latin America. Online gambling platforms have a responsibility, alongside regulators, to promote responsible gambling and protect vulnerable players. As an established supplier, we continue to engage with policy makers and regulators, and a number of these are introducing regulatory requirements on behavioural analysis and personalisation intervention. In 2023, we also saw an ongoing discussion about illegal markets. For instance, some stakeholders have argued that legislative and regulatory proposals to strengthen responsible gambling may inadvertently push players to illegal sites. Regulatory changes are frequently triggered by media and public scrutiny on gambling advertising, and this year gambling advertising continued to dominate debates across regions, including calls for blanket bans. Equally, industry has continued to call for well-informed and balanced measures, so as to avoid unintended consequences, such as players www.gioconews.it


LEI CHI È?!?

moving away from playing on legal sites. Channelling rates in individual markets are usually weighed against the illegal market share, without sufficiently delving into the causes of player leakage. For example, Sweden introduced supplier permits this year, in part to improve the channelling rate, and whilst this has not happened (yet) gambling taxes are expected to increase next year. In relation to the channelling rate the authorities should probably take a closer look at main drivers of the illegal market. Neighbouring Denmark, that has traditionally boasted high channelling rates, intends to revisit its gambling legislation. It just launched a consultation. In the North America, industry trade groups launched and/or revamped responsible gambling and marketing codes of practise and began to review responsible gambling strategies more broadly. For example, both the American Gaming Association and the Canadian Gaming Association have stepped up efforts in this area. The industry is increasingly recognising the need to stay ahead of the curve and avoid European-type regulatory scrutiny. A common theme during 2023 has been the ongoing need for constructive dialogue between regulators and the industry, as well as other key stakeholders. For instance, Ontario was criticised by industry stakeholders for moving quickly with changes to advertising rules. It heeded industry calls and those advertising rules will be revisited. This is a good example of how engagement can help avoid potential pitfalls of regulatory changes.” Can the industry balance the need to offer attractive and viable products while also preventing gambling related harm? “In summary, the answer is that the industry can take a long-term sustainability approach focused on player well-being. Companies can balance the offer of an enjoyable gambling experience for players whilst also prioritising player protection measures. Measures such as spending limits and limited bonus incentives for at-risk players, as well as gambling alerts to keep oneself in check can all be useful tools to mitigating gambling related harm. Proactive play management and timely interventions are also crucial to prevent a minor issue from escalating. In my view, both regulation and operators play a key With an European and International outlook, enjoying a background in fast paced and international environments with both public and private entities, demanding and thought provoking, Charmain Hogan is today Head of Regulatory Affairs at Playtech. Gambling and other challenging areas (digital, online services), strategy, policy development, legal analysis, regulatory approach and policy formulation at international, European, national and regional level. Regulatory and public policy practitioner, and experienced in negotiating technical and political files.

role. No single solution is going to be fully effective on its own in identifying and interacting with problematic players, but there have been improvements in this area during 2023.” You mentioned innovation earlier, what product innovations have been notable during the year? “Increased competition has continued to accelerate product development and innovation. Live casino entertainment has surged in popularity, with European markets now taking note of this new offering. I see this as a trend that will continue in 2024. In many respects, this immersive experience strengthens ties to the ambiance of physical venues. Omnichannel convergence blending digital and in-person experiences has also expanded. Unified account features, cross-promotions, streaming integrations and device syncing increasingly provide integrated experiences catering to player preferences for convenience and excitement alike. Regulatory restrictions in individual markets continue to challenge innovation. These are any combination of licensing limitations, fees and taxes, capping bets and win limits and product-focused customisations. Promotional offers and bonuses have also been facing regulatory attention in a number of markets. It’s a challenge for jurisdictions to get the regulatory balance right. Both product and pricing are important to combat the illegal market. There is also heightened expectations on player protection. In this respect, Playtech has continued dedicating research efforts into all many aspects potential risks, player and product. We are committed to providing a fair, safe and entertainment experience to customers. Overall, in many parts of the world the industry can continue to provide competitive products in line with regulatory requirements and aimed at embracing demographics and preferences.” You have touched on a number of important issues, anything in particular to take into 2024? “Two intertwined issues will continue to be important as we look ahead to 2024: upholding player protection and product innovation. On the one hand, player protection should revolve around controlled environments where players can enjoy their leisure activity whilst having safeguards in place for all types of players. A holistic approach integrates harm minimisation across operations, technology and collaborative partnerships. Regulatory reforms bring compliance and operational considerations across regulated markets. As an industry, being able to continuously innovate around core products is important. We are supportive of regulatory reforms in a fast-moving industry, and we encourage research and sharing findings, to inform balanced policymaking and that can be mirrored in soon-to-be regulated markets. There are a number of markets presenting expansion opportunities in 2024 that we look forward to.”


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ENGLISH SECTION

New challenges in a precarious Europe Jason Frost, Euromat President , highlights that the European gaming industry has recovered prepandemic levels in terms of attendance, but inflation is impacting consumer discretionary spending By Carlo Cammarella

Ja so n Fros t

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he pandemic is over and the world, at least apparently, seems it is right back where it started. However, among the problems that many sectors are facing is that of inflation, partly due to the war in Ukraine and partly to the climate of uncertainty we are experiencing. Even in the gaming market there have been many structural changes and the situation is undoubtedly different from that experienced before the health emergency. Jason Frost, president of the European Gaming and Amusement Federation, talks about these issues to Gioco News. After the pandemic, the European gaming industry has reached 2019 levels. What has structurally changed since that time? “Today, the European gaming industry has recovered to pre-pandemic levels in footfall and customer numbers, but caution is advised due to inflation’s potential impact on discretionary spending. However, this recovery has been accompanied by some structural changes that are reshaping the industry. To provide you an example, regulators have enhanced their focus on responsible gaming practices recognizing the importance of player well-being and prompting the implementation of responsible gaming tools like self-exclusion programs, player education campaigns, and stricter advertising regulations.” Regarding the payment system, has there been any progress in 2023? “In recent times, we have been strongly advocating for innovative payment systems in the land-based gaming industry, emphasizing the sector’s reliance on cash due to regulations. However, consumer preferences are shifting towards cashless payments, creating uncertainty. Limited member states allow the indirect use of non-cash payments through prepaid cards or Tito systems making this an exception rather than the rule and no jurisdiction allows direct payment onto machines using cards. In the Uk we are seeing 122023

a degree of innovation, where app-based payment has been piloted in several locations in the country. Wider adoption across Europe necessitates dialogue with regulators. Euromat addresses this by establishing a payments taskforce, bridging the gap between the gambling sector and the evolving payment landscape.” As for responsible gaming, do you think that has there been progress in 2023? “I think the industry is always year by year making strides in respect of social responsibility. However, this is unfortunately not always recognized by regulators. We’ve some seen some jurisdictions e.g. Croatia are considering the implementation of have implemented heavy-handed interventions, such as player cards, which raise privacy concerns. We live in a Gdpr era where the good practice in every other industry is minimizing data collection but in gambling the impulse of regulators seems to be the contrary. It’s worrying and we’re pushing regulators to acknowledge the importance of privacy friendly interventions that balance responsible gambling with player privacy.” What will be the challenges, the obstacles to overcome and above all the goals in 2024? “The European economy continues to look precarious. We are facing a number of challenges, including inflation, supply chain disruptions, and a surge in utility bills, particularly in areas such as electricity. The impact of the Russian invasion of Ukraine, which initially contributed significantly to price hikes across Europe, has become curiously absent from recent news updates, which is particularly striking given the widespread repercussions the conflict had on various economic factors, prompting questions about the current status and implications of the situation. We should be mindful that wider economic factors could have a negative impact on consumer spending, including spending on gambling activities. Additionally, the upcoming European elections are likely to lead to big gains by populist parties, extremism in politics leads to more uncertainty which is bad for any business.”

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he two key ingredients in perfecting the redemption dish will always be game play and visual pulling power, but the importance of prize cost and quality can never be under-rated. The operator has to get the balance right. Spend too much on prizes and the bottom line is eaten into; spend too little and player interest will wane. InterGame asked some plush and prize suppliers about their strategy when it comes to achieving that balance. “The balance is dictated by the popularity of the product,” said Mark Titterton, sales director at Whitehouse Leisure. “Customers will spend more for more products that are in higher demand, such as licensed prizes, in their machines because they know that consumers will spend more to win them. We offer a huge range of prizes in both our plush and redemption catalogues, and we make sure that we have an offering of low through to higher price points for customers to choose from. Depending on the type of machine the prizes are for determines how much customers will spend on our products and ultimately how much the consumer will play in order to win the prizes.” “Sought-after prizes have a perceived value by visitors, especially if they are popular in the mainstream,” said Trevor Clarke, head of the merchandise division at Sega Amusements. “It’s easier to protect margins for items that are in high demand providing you’re buying at the right price. Naturally we only try to source items that are desirable; however, this can be hit or miss sometimes. Margins can be protected providing you are making allowances for this balancing act with the prizes that are popular, which gives you more room to reduce margin on the prizes that miss the mark.” Aaron Moorjan, Ceo of Global Toys, told InterGame: “We balance the 122023

EVERYONE’S A WINNER GETTING THE CORRECT PLUSH AND PRIZES IS CRUCIAL TO THE REDEMPTION RECIPE, WRITES PHIL CLEGG By Mike Dawber

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need for sought-after prizes with healthy margins through strategic sourcing, efficient supply chain management and competitive pricing negotiations with suppliers”. Whitehouse Leisure’s Titterton added: “Our strategy is focused on developing and sourcing the right products and licences to work perfectly for the latest and different types of prize-operated machines that are in the Fecs. Having the right product for the right machine is crucial and we have built our plush and redemption catalogues around this strategy.” “As an operator we want to give away prizes as this in turn drives repeat visitors to our locations and increases income,” said Sega’s Clarke. “Therefore, price is very important for prizes - the better the price the more prizes we can afford to give away.” Global Toys’ Moorjan explained: “Our strategy for plush and redemption prizes focuses on thorough market

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research to watch out for latest trends to save our clients valuable time and to ensure we are always providing quality, variety, competitive pricing, timely delivery and customer engagement. We also specialise in customising plush for clients to promote their brand mascots.” “Our company’s approach to procuring plush and prizes for redemption machines centres on creating appealing items with high perceived value,” said Rhode Island’s Aisenberg. “We prioritise incorporating trendy designs and popular materials, tailoring our selections to the specific redemption machine types, where size can also be a pivotal factor to take into account.” Licensing is obviously a major issue in the sector. It can be challenging to factor in the extra costs, but at the same time the already established popularity of licensed products will feed into the bottom line. Clarke told InterGame: “Licensed prizes are usually more popular with visitors as they are being driven by the mainstream, which does help to increase margin. However, generic prizes can outperform licensed prizes if they are on trend and driven by external factors like social media. However, generic prizes can have a narrower window of opportunity compared to licensed prizes, which tend be more evergreen.” “Licensed products are a valuable addition,” said Moorjan. “While they come with extra licensing costs, their popularity typically boosts sales and positively impacts the bottom line. We, however, do our best to design and create cute and attractive non-licensed toys that are more value for money for operators, so they don’t have to spend most of their budget on expensive licensed products.” “Licensed products are a mixed bag,” said Aisenberg. “They can be quite time-sensitive as their popularity tends to wane with the trend. Additionally, the inclusion of guarantees www.gioconews.it


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“In the amusement and redemption industry, we can anticipate several key trends for the future,” commented Moorjan. “These include digital integration, AR and VR, sustainability, health and safety, data analytics, interactivity, inclusivity and global expansion. Adapting to these trends will be essential for businesses in the amusement and redemption industry to remain competitive and meet the evolving preferences of their customers. “I want to highlight the importance of innovation and agility in responding to these trends. Embracing digital integration, sustainability and personalisation while ensuring the highest standards of health and safety will be our top priorities. We are committed to staying ahead of the curve and delivering exceptional experiences to our clients and their customers so they never need to shop elsewhere.” “The future of this sector is marked by constant change,” said Aisenberg. “It requires us to stay vigilant and open-minded, keeping a keen eye on emerging concepts and trends.” He is also proud of Rhode Island’s commitment to sustainability. “We take measures to ensure the ethical and sustainable nature of our products. We carefully source and develop items that will align with our ethical standards, striving to choose products that have broad appeal. “The primary challenges in accomplishing these goals often involve making the difficult decision to forgo potentially profitable items or ideas when they don’t align with our ethical values.””

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and royalties can inflate costs, often making these items two or three times more expensive than generic products. “This, in turn, leads to players winning less frequently and necessitating a higher price per play, which can deter repeat plays. While licensed products have their appeal, opting for generic items is often the more favourable choice.” Player retention is a huge issue. Attracting the player to the machine is one thing, ensuring repeat plays quite another. “Our buyers and product development team stay ahead of the game by monitoring current trends and what’s going to be the next big thing, so we can bring out licensed and own-brand products that will be in high demand,” said Titterton. “Consistently bringing out new product designs for our customers, across our licensed and our ownbrand ranges, so our customers’ machine prizes are regularly refreshed will get people returning more frequently and playing more. “We have grown our own-brand plush range significantly over the past 18 months and the sales to support this, with regular new ranges such as our Bubble Tea and Energy Drinks that are perfect examples of how we develop products based on latest trends. “Collectability plays a big part of our development strategy because we know that consumers like to build collections, especially of li-

censed products as we’ve seen with our Disney collections, and this is very important for us in securing player retention for the machines and returning to the Fecs to win our products.” “We constantly review our prize offer and react quickly to market trends,” said Clarke. “Additionally, we will adjust our core offer every six months to ensure our prizes remain relevant to visitors. “Prizes should always be displayed predominantly in either a cabinet, on a counter or, if you have the space, a wall display behind a counter that is bright and well-lit in a similar fashion to a retailer. This will ensure visitors notice the prizes and drive their desire to play for them.” Moorjan told InterGame: “We ensure player retention through careful selection of prizes that are appealing and durable. We also regularly update our prize offerings to keep players engaged and excited. Additionally, we gather feedback from operators and players to refine our selection further.” “We typically enhance player retention by incorporating vibrant materials and colours,” said Aisenberg. “When it comes to hard goods, we place significant emphasis on packaging, as it plays a critical role in how the products are presented on the shelf.” But what of the future? Titterton told InterGame: “We will continue to work closely with our coin-operated machine manufacturers to stay ahead of the market in what they are selling into Fecs, so that we can bring out ranges that are perfect for the machines”.


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have already written about it previously in this column, but having now reached the end of the year and wanting to take stock of the season, it would be difficult to identify a more relevant event, among those that occurred in 2023, than the release of the White Paper in the United Kingdom and the consultations that has followed. This is of course my personal opinion and therefore of someone living in England, but looking at the gaming world globally, impacts outside the United Kingdom seem more than possible. While the news on the various restrictions, such as financial risks and deposit limits, are (as usual) at the center of international discussions - and in fact they have also been present in my articles so far - this time I would like to focus on a a topic that seems limited to few organizations, but which could have long-term unintended consequences. This is the so-called Third Sector, i.e. the non-profit organizations that offer prevention services and above all recovery therapies for the most vulnerable players. This sector is quite well developed in the United Kingdom, with organizations offering a variety of services, such as helplines, education of minors about the risks of gaming, research, public and staff education, therapy and support groups and, for the most critical cases, even residential recovery centres. These organizations are also generally well integrated into the gaming sector, with which they carry out collaborative and research projects, taking advantage of direct access to analyze consumer behaviour, especially those most at risk, in response to various gambling THE AUTHOR

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A doubleedged sword THE END-OF-YEAR REVIEW IN TERMS OF GAMBLING SUSTAINABILITY HIGHLIGHTS THE NEW APPROACH PROPOSED BY THE WHITE PAPER OF UNITED KINGDOM: STILL TO BE CONFIRMED AND EVALUATED By Ewa Bakun

products, marketing campaigns and control and responsible gaming tools. I observe this cooperation every year during Ice, during various meetings in the Consumer protection zone, which also hosts the third sector. Funding for these social activities has so far been voluntary, with various gaming companies invited to make donations directly to organizations of their choice. However, the White Paper proposes a new way of financing, which would oblige all licensees to pay an annual percentage, a levy, of 1 percent of the Ggr (or less, which depends on the type of organisation), paid into a fund managed from above, through the National Health Service (Nhs) as one of its main administrators. In general, it is a solution Ewa Bakun | Director of content stratewelcomed by the third gies for Clarion Gaming since 2018, she has been with the group for over 13 years, sector, which thus obwhere she held previous roles of head of tains financing security content, gaming focused event director allowing it to no longer and program manager. have to organize fund102023 122023

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raising to ensure its survival and to concentrate on its main mission and long-term planning. It therefore seems like an ideal solution, and it is, as far as the security of the financing is concerned. But it could be a double-edged sword, distancing the third sector from the gaming one. And it would be a separation caused not only by the fact of no longer having to raise funds, but also encouraged by the National Health Service, which will decide the distribution of funds. NHS has been traditionally suspicious of the sector’s intentions and therefore critical of the integrity of the results of any form of cooperation. The issue of integrity within gambling research is often raised, questioning any participation, especially that including funding from the sector itself. The same doubts appear within third sector institutions, which deal more with the negative effects of gambling, and which could, instinctively, be minimized or denied by the commercial sector. The impartiality of the cooperation cannot be trusted, opponents say. Proponents instead argue that the integrity of any research initiative can be increased with direct access to industry resources, especially to consumers and data on their attitudes. The British market has so far seen, perhaps unlike other European markets, quite close cooperation between the commercial gambling sector and the third sector. A cooperation often mentioned, in terms of responsible gaming, as critical to making progress aimed at the well-being of the consumer. We are going to judge what the impact of this new type of financing could be on this cooperation and on the future of consumer care and therefore also on the sustainability of the entire sector. The introduction of a levy”, proposed by the reform, will serve as a model for other markets given that, with the exception of Australia, there are no others with a similar approach. www.gioconews.it


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OROSCOPO Ariete Le festività di fine anno portano una ventata di energia in un periodo molto grigio e non solo dal punto di vista meteorologico. Sappiate approfittare di questo scampolo di 2023 per ritrovare il sorriso e intessere nuove relazioni. Prudenza, ma al gioco sarete fortunati.

a cura di Nashira {astrologa e sensitiva}

Toro

Attrice Roma, 18 dicembre 1971

Gemelli

Leone

Contate fino a dieci e se poi siete sempre della stessa idea, agite! Non c’è alcun motivo di fare le mammolette se e quando avete ragione da vendere, e in questo mese potreste davvero aprire uno stand natalizio! Siete molto fortunati al gioco, soprattutto i nati nella prima decade.

Preparatevi al meglio per le feste di fine anno, che devono trovarvi in forma e pimpanti. Potrebbero esserci infatti dei “regali” inaspettati in arrivo, soprattutto in campo sentimentale. Questo però vale solo per i single! Per tutti invece, un bel bacio della dea bendata al gioco.

Un po’ di nervosismo ci può anche stare, quando si hanno davanti undici mesi di lavoro ininterrotto o quasi, ma se affronterete la situazione (comunissima peraltro) con il sorriso, vedrete che andrà tutto per il meglio, e i colleghi vi ringrazieranno. Per giocare attendete il giorno 20.

PER TENTARE LA FORTUNA

LOTTO 16, 30, 66 Ambo e Terno e su Genova, Roma e tutte

SUPERENALOTTO 8/30/42/57/68/80 11/22/23/65/82/90 122023

In questo mese la famiglia vi chiederà tempo e attenzioni, come del resto è comune in periodo fitti fitti di feste. Siate presenti, comprensivi e attenti, tenendo presente che è il vostro bene più grande e che dunque deve avere la priorità. Molto bene al gioco sino a metà mese.

Sagittario

Un bilancio in chiaroscuro, quello del 2023, ma dovreste anche riflettere sulle azioni e omissioni che hanno portato a questo deludente risultato. L’ottima notizia è però che siete ancora in tempo a invertire la rotta, e a iniziare meglio il 2024. Per giocare aspettate Natale, da prassi!

Cancro

Scorpione

CLAUDIA GERINI

Vergine Un po’ di nervosismo ci può anche stare, visto che le festività natalizie e i molteplici impegni famigliari connessi possono fare questo effetto. Però, cercate di non fare il guastafeste, delle feste proprie e soprattutto di quelle altrui. Giocate poco e con prudenza.

Bilancia Talvolta siete un po’ lamentosi, forse non rendendovi conto che non avete l’esclusiva dei problemi e, pure, che così facendo fate scattare il centometrista che è nel vostro prossimo. Quindi: un respiro profondo e un bel sorriso, perché non tutto va male, anzi! Benino al gioco.

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Occhio alla linea che, si sa, festa non fa rima con dieta, ma non bisogna neanche approfittare troppo di questa mancata rima! Limitate gli eccessi e, tempo permettendo, fate attività all’aria aperta. Servirà anche a rilassarvi. Benissimo al gioco, specie a inizio dicembre.

Capricorno Siete un pochino malinconici ma in effetti questo 2023 al crepuscolo vi ha regalato anche inaspettate gioie in famiglia e qualche progressione di carriera sul lavoro. Ringraziate e programmate un 2024 altrettanto positivo. Gioco: così così.

Acquario Avete finalmente voltato pagina e la nuova avventura professionale avviata si sta rivelando una scelta davvero vincente. Fate però attenzione ai nuovi colleghi, che non conoscete ancora troppo bene, non è detto che siano i santi che sembrano! Fortunati a tutti i giochi.

Pesci Siete capaci di grande generosità e le persone che vi sono vicine se ne accorgono. Qualcuno, purtroppo, se ne potrebbe approfittare e dunque l’invito degli astri è a usare, ahinoi, un pizzico di diffidenza. Il 2023 si conclude tuttavia bene e con molta fortuna anche al gioco. www.gioconews.it




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