Gioco News Magazine April 2024 - Rivista Gioco News aprile 2024

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IPPICA

PERSONAGGI

Il nuovo volto del gioco www.gioconews.it SLOT/VLT SCOMMESSE IPPICA POKER CASINO ONLINE ESPORTS il gioco fa notizia! 04 2024 CESARE Una slot imperiale pronta a scrivere la storia
• Fausto Orsomarso: “Responsabilità e autorevolezza sul riordino”
POLITICA
• Massimiliano Romeo: “Un piano di riforma del settore”
• Maurizio Mastrini – Filippo Tortu 82 english section 88 in questo numero cover story PRAGMATIC PLAY 34 La rivoluzione del mercato del gioco la slot del mese 18 SPECIALE ITALIAN GAMING EXPO

ANNO XVI | NUMERO 4 | APRILE 2024

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corso Tacito, 101 – Terni (TR) 05100

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Hanno collaborato a questo numero

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William Bell

Michele Bragantini

Geronimo Cardia

Marco Fiore

Matteo Marini

Nashira

Francesco Scardovi

Marco Trucco

Riccardo Zerbetto

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Un nuovo volto e una nuova stagione per il gioco pubblico

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L’industria del gaming ha un nuovo futuro. E un nuovo volto, pure. Per quanto riguarda l’avvenire, saranno i posteri a valutare se potrà giudicarsi migliore o peggiore rispetto al passato (al momento le opinioni sono piuttosto difformi, al riguardo); mentre per ciò che riguarda l’immagine con cui viene rappresentata la filiera, qualcosa è senz’altro cambiato, e in questo caso si può già affermare in meglio. È evidente proprio in questi giorni, quando il settore celebra la nascita di un nuovo evento (l’Italian gaming expo & conference di Roma) che si propone di rappresentare l’industria in modo diverso. Proponendola come un’eccellenza, esattamente come merita. Ma chissà perché, fino ad oggi, non è mai accaduto, almeno in Italia. Le premesse, possiamo dirlo, ci sono tutte, vedendo la risposta che ha avuto l’evento a livello istituzionale, con un parterre d’eccezione che vanta figure chiave del mondo politico, accademico, istituzionale e non solo industriale. Con un carattere fortemente internazionale, garantito dalla presenza di numerosi attori provenienti da altri paesi, che hanno colto il profilo scientifico formativo e informativo dalla manifestazione, fortemente orientata al futuro e alla sostenibilità. Parlando quindi di tecnologia e di innovazione, non soltanto in termini di prodotto o di servizio, ma anche - e soprattutto – in chiave di responsabilità. Non a caso il titolo dell’evento è: Il futuro sostenibile del gioco. Me per poter parlare di vera sostenibilità, diranno alcuni (e lo diciamo anche noi, in queste pagine), bisogna guardare prima a quella economica, perché se il business non regge e le imprese non stanno in piedi, a venir meno sono le fondamenta sui cui si basa l’intera industria, presente e futura. Il futuro sostenibile rappresenta quindi una duplice sfida: perchè oltre a doversi garantire una piena sostenibilità, per gli addetti ai lavori si tratta prima di tutto di potersi garantire il futuro, ovvero la propria sopravvivenza. E nessuno, in questa fase, sembra darlo per scontato, cogliendo i venti di cambiamento che soffiano da Palazzo Chigi e da Montecitorio, che spesso sembrano traformarsi in tramontana, con il rischio di sfociare in un vero tsunami. Il decreto che sancisce la nuova gara per le concessioni online fissa degli standard elevatissimi che nel voler qualificare e specializzare l’offerta, garantendo adeguate garanzie allo Stato e ai consumatori, rischiano di spazzare via un pezzo di filiera: almeno nella sua forma e composizione attuale. Soprattutto se non si arriverà presto a quella seconda parte del Riordino che dovrà riguardare il comparto del gioco terrestre. Insomma, c’è tanto da discutere e tanto da capire in questa fase così complessa in cui si trova il settore e ciò rende l’evento di Roma ancora più imperdibile, e interessante. Come pure questo numero della rivista, pensato per l’occasione. Nell’auspicio di poter inaugurare una nuova stagione del gioco pubblico, possibilmente migliore.

www.gioconews.it 1 04 2024
EDITORIALE
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Normativa

10/

La Questione territoriale e la distanza dalla soluzione

Nei cortocircuiti istituzionali si fa di tutto per salvare le contraddizioni dei distanziometri. Ma è la via giusta da seguire?

Scommesse

16/

Scommesse, calcio, Sinner e Sanremo, come puntano i giocatori Snai

Politica

4/ Responsabilità e autorevolezza per un nuovo governo del settore

Il senatore di Fratelli d’Italia Fausto Orsomarso evidenzia gli interventi sin qui compiuti e quelli in arrivo, tutti nell’ottica di tutelare giocatori, legalità ed Erario

6/

Basilicata, sfida a tre

Occhi puntati sulla tornata elettorale lucana con tre candidati in lizza: Vito Bardi (centrodestra), Piero Marrese (centrosinistra) e Eustachio Follia (Volt). Ecco le loro posizioni in tema di contrasto al gioco patologico.

Speciale Italian Gaming Expo

18/

Italian Gaming Expo & Conference, il futuro è già iniziato e guarda alla sostenibilità

L’evento che mancava: una due giorni di conference ed esposizione dedicata al mercato italiano del gaming, accompagnata dal debutto degli Italian Gaming Awards

Si avvia alla conclusione la stagione sportiva 2023-2024 e anche se il betting ha perso ormai la sua stagionalità, andiamo a vedere come hanno giocato gli scommettitori del principale brand di casa nostra Ippica

44/

20/ Verso un futuro sostenibile

Simona Clarizio, responsabile dell’evento, spiega quali sono i temi centrali affrontati nel corso della due giorni romana

22/ La scienza al servizio del settore

28/ Cambiamenti all’orizzonte

29/ Nuove strategie di rilancio

30/ Non c’è riordino senza confronto

34/ Pragmatic Play, la rivoluzione del mercato del gioco

36/ Le aziende protagoniste dell’evento

La direzione giusta

Il senatore leghista Massimiliano Romeo illustra la ratio del disegno di legge “Disposizioni per il rilancio del settore dell’ippica”, presentato a marzo, e sottolinea l’esigenza di un “piano apposito”, che consideri le peculiarità del settore, e includa anche la riforma delle scommesse

www.gioconews.it 2 04 2024 04 2024 IN QUESTO NUMERO | IN THIS ISSUE

«Il gioco c’è, esiste, fa parte del desiderio di intrattenimento e riguarda 13 milioni di italiani. Se non c’è quello pubblico e legale le persone sono attratte da quello illegale, magari da siti esteri, come pure, la cronaca ne è stata piena soprattutto negli anni del proibizionismo, da bische.»

Fausto Orsomarso

Poker

48/ Locatelli vince “per bene” lo Skill Poker Master Nova Gorica

Alla terza edizione del format Poker Skill Events il Main Event cresce a 1.309 entries e 630mila euro di montepremi

Interviste

60/ Il gioco semplice della vita

Il pianista e compositore Maurizio Mastrini spiega la sua filosofia esistenziale, basata sulla valorizzazione delle piccole cose e sulle emozioni

Flipper

46/

L’Italia rilancia

Il Bel Paese torna a dire la propria sulla scena globale del flipper sportivo con il romano Daniele Acciari

Amusement

47/

Lavorare su due piani

Andrea Lo Massaro, vice presidente dell’associazione Sapar, mette in risalto le potenzialità del gioco senza vincita in denaro e la necessità di agire a livello politico e imprenditoriale

50/ Il boom del France Poker Festival

52/ La formazione al centro delle affiliazioni

Casinò

54/ Privatizzazione casinò, un dibattito che si riapre

L’ex sindaco di Venezia Giorgio Orsoni racconta la vicenda del mancato affidamento in gestione del Casinò lagunare: troppi ostacoli lungo il cammino

56/ PANNO NERO

58/ LA SLOT ONLINE DEL MESE

61/ Anche nella corsa serve la fortuna

Secondo il campione Filippo Tortu la preparazione è fondamentale ma è un altro elemento a rendere imbattibili, nel gioco come nello sport

RUBRICHE

14/ FISCO E SLOT

42/ NUOVE TENDENZE

62/ L’ORA DEL GIOCO

64/ DAL MONDO

66/ DA NON PERDERE

68/ GIOCO E SOSTENIBILITÀ

70/ VISTO DA VICINO

72/ A CARTE SCOPERTE

74/ GIOCO E RETAIL

76/ GIOCARE CON GUSTO

78/ AL BAR DEGLI ESPORTS

80/ GIOCO E PSICHE

82/ LA SLOT DEL MESE

84/ NEWSLETTER

86/ LO SFIZIO DEL GIOCO

96/ OROSCOPO

ENGLISH PAGES

88/ Italian Gaming Expo & Conference, the future has already begun and looks at sustainability

90/ Science at the service of gaming

93/ From responsible gaming to a sustainable industry

94/ Virtually unstoppable

www.gioconews.it

3 04 2024
Responsabilità e autorevolezza per un nuovo governo del settore

Il senatore di Fratelli d’Italia Fausto Orsomarso, relatore in commissione Finanze dello schema di decreto di riordino del gioco online, evidenzia gli interventi sin qui compiuti e quelli in arrivo, tutti nell’ottica di tutelare giocatori, legalità ed Erario

Verso la fase due. Stiamo parlando ovviamente del riordino dell’offerta del gioco pubblico in Italia, previsto dalla legge Delega in materia fiscale approvata la scorsa estate dal Parlamento, e che ha appunto “archiviato” (si fa per dire, visto che ora si aprono le partite previste, a iniziare dai bandi) quello del gioco online, il cui decreto attuativo è stato approvato in via definitiva dal consiglio dei ministri. Questo, ovviamente, dopo il passaggio alle due Camere, e dopo avere ottenuto pareri favorevoli, con condizioni e osservazioni, da parte delle commissioni competenti.

Verso la fase due, si diceva: sono già iniziati i primi confronti tra ministero dell’Economia e delle finanza ed Enti locali sul riordino del gioco fisico, così da arrivare a una proposta, se non unitaria, che possa trovare almeno una certa condivisione e che possa fungere da base per il successivo decreto che seguirà lo stesso iter di quello sull’online.

Insomma, un momento di svolta e che sembra davvero preludere alla realizzazione di un’opera, il riordino del gioco pubblico, che i governi precedenti a quello in carica, da almeno una decina d’anni, avevano lasciato incompiuta.

Come mai solo ora si sta riuscendo in questa decennale impresa? Da questo quesito parte la nostra intervista al senatore di Fratelli d’Italia Fausto Orsomarso, relatore in commissione Finanze dello schema di decreto legislati-

vo sul gioco online.

“Questo risultato è il frutto dell’autorevolezza e della responsabilità del Governo Meloni. Il gioco pubblico, una tematica che coinvolge anche i Comuni e le Regioni, ha sempre rappresentato un problema, a iniziare dalla sua narrazione, ma occuparsene è un dovere. Il gioco c’è, esiste, fa parte del desiderio di intrattenimento e riguarda 13 milioni di italiani. Se non c’è quello pubblico e legale le persone sono attratte da quello illegale, magari da siti esteri, come pure, la cronaca ne è stata piena soprattutto negli anni del proibizionismo, da bische. Il Governo ha iniziato con un decreto al quale, in sede parlamentare, abbiamo apportato dei correttivi, dopo la lunga serie di audizioni che abbiamo condotto, a partire dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli e della Guardia di finanza, per proseguire con le associazioni, e tenendo conto delle segnalazioni di chi si occupa di garantire la legalità. Ci siamo assunti delle responsabilità al momento di stabilire delle misure contro l’abuso del gioco, ma anche tenendo presente che dal settore arrivano ogni anno all’Erario risorse per 14 miliardi di euro. Seguirà ora il decreto sul gioco fisico e che riserverà grande attenzione al fenomeno della devianza, della quale ci siamo però già occupati con quello sull’online.”

La commissione Finanze del Senato ha espresso il suo parere, con condizioni e osservazioni, sul decreto di riordino del gioco, a iniziare da quello a distanza: quali sono

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di Anna Maria Rengo
FAUSTO ORSOMARSO

le sue valutazioni sul testo definitivo?

“È facile parlare di gioco per slogan, ma esso è anche un fatto economico. Credo che quello del Governo e del viceministro dell’Economia Maurizio Leo sia un buon lavoro: il costo unatantum delle concessioni del gioco online è passato da 250mila euro a 7 milioni di euro, fermo restando che i piccoli operatori potranno organizzarsi in consorzi per partecipare alla gara e si stima un introito per lo Stato di 400 milioni di euro, questo ponendo fine a un sistema di proroghe che andava avanti da anni. Il decreto interviene anche sulla regolarizzazione dei punti vendita ricarica che nel tempo sono proliferati, arrivando a essere circa 60mila, assicurando il gioco legale ma mettendolo in garanzia. Molto importante anche la previsione, ascoltando il suggerimento di Confcommercio, che per giocare serva la carta di identità e non il semplice codice fiscale, che magari può essere prestato a un minorenne, una misura che consentirà anche agli stranieri, che possono non avere il codice fiscale, di giocare. Si tratta di una novità non banale.”

Dal ciclo di audizioni di operatori del settore, ciclo che ha preceduto il parere emesso dalla commissione Finanze del Senato, che immagine dell’industria è emersa e quali sono i principali punti di forza e criticità?

“Noi abbiamo affrontato il tema in maniera più ampia rispetto alla propaganda che a volte se ne fa, con l’idea che il gioco esiste da sempre e che occorre regimentarlo. Inoltre, che non si deve indugiare con le gare del lotto e dei gratta e vinci, anch’esse incluse nel decreto legislativo sul gioco online. Abbiamo ascoltato un mondo complesso, con molta prudenza ma seguendo quando la premier Giorgia Meloni vuole, ossia che il gioco sia il più legale possibile e che serve una regolamentazione che consenta la convivenza sociale, civile ed economica.”

Nonostante le ripetute sollecitazioni, il Governo ha deciso di procedere prima al riordino del gioco online, e poi di quello terrestre. Quali sono stati i motivi principali di questa scelta?

Fausto Orsomarso è nato il 18 agosto 1971 a Cosenza. Laureato in Economia aziendale, è dottore di ricerca in storia economica e società del Mediterraneo. Dal 2002 dirige una società che opera nel campo dei servizi del marketing e dell’internazionalizzazione delle imprese.

In precedenza assessore regionale al Turismo e trasporti della Calabria, è stato eletto senatore, nelle fila di Fratelli d’Italia, il 25 settembre 2022. Attualmente è membro della commissione Finanze e tesoro e di quella parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale. Inoltre, è membro della Delegazione parlamentare italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato.

di andare avanti celermente anche con questo secondo riordino e già ne abbiamo trattati alcuni aspetti. Certo, sul gioco fisico servono degli approfondimenti, in particolare sul tema delle distanze, che comportano tra l’altro il rischio di una sua ghettizzazione.”

Cosa deve aspettarsi il gioco terrestre come tempistica e come modo di operare una volta che il decreto relativo sarà approdato in Parlamento?

“Le audizioni sul riordino dell’online sono state ampie e anche riaperte e in verità in esse il tema è stato affrontato complessivamente, quindi non so se ce ne saranno altre, tanto più che sono stati auditi anche i rappresentanti delle Regioni e dei Comuni. Ma certamente occorre trovare un punto di caduta sul tema delle distanze.”

Nei suoi interventi in commissione, più volte lei ha sollevato l’attenzione sui casinò, luoghi che garantiscono la protezione dei giocatori e dei minori. Ritiene che il loro non inserimento nel riordino del gioco sia un’occasione persa, che magari potrebbe però essere recuperata?

“Ho sottolineato anche al viceministro Leo che questo riordino non si occupa dei casinò e che in essi c’è sicuramente più controllo. Io sono stato anche assessore regionale al Turismo (in Calabria Ndr) e ritengo che si debba dotare ogni regione, specie in quelle turistiche, di un casinò. Certamente va fatto un approfondimento ad hoc sulla sicurezza, da cui potrebbero emergere anche delle controindicazioni, ma storicamente i casinò sono stati istituiti vicino alle frontiere per evitare che gli italiani andassero a portare la loro valuta oltre confine. Va fatta una valutazione matura: in genere nelle località turistiche i casinò sono un’attrattiva in più, ma la si farà in un secondo momento.”

“Anche questo aspetto è stato chiarito nel corso delle audizioni: il Governo non voleva perdere tempo e gli introiti che la nuova regolamentazione del gioco online porterà. Il costo della concessione, come detto, è passato da 250mila euro a 7 milioni di euro: la base precedente era troppo bassa tant’è che molti hanno acquisito una concessione senza neanche attivarla: delle 97 richieste sono 75 concessioni sono operative. C’era dunque l’esigenza di normare un settore che aveva una minore complessità rispetto al gioco fisico, ma nel parere espresso abbiamo detto

Negli anni passati il settore del gioco è stato oggetto di forte critiche e preoccupazioni da parte dell’opinione pubblica e della politica: lei pensa che questa ondata sia passata e che ora venga affrontato senza pregiudizi?

“Il Movimento 5 Stelle ha portato avanti anche delle battaglie legittime ma non possiamo ragionare che quelli di gioco sono luoghi di perdizione. Vanno organizzati al meglio, controllati, ne vanno mitigati i rischi e infatti nel decreto sul gioco online sono previsti anche investimenti sul tema dell’informazione. Noi ci stiamo occupando della vita reale, anche quando è scomodo e antipatico, e lo stiamo facendo nei tempi giusti e nel modo più serio possibile.”

www.gioconews.it 5 04 2024 Politica RESPONSABILITÀ E AUTOREVOLEZZA PER UN NUOVO GOVERNO DEL SETTORE
LUI CHI È?!?
RIORDINO GIOCO DELEGA FISCALE
Fausto Orsomarso

Basilicata sfida a tre

Il 21 e 22 aprile occhi puntati sulla tornata elettorale lucana con tre candidati in lizza: Vito Bardi (centrodestra), Piero Marrese (centrosinistra) ed Eustachio Follia (Volt). Ecco le loro posizioni in tema di contrasto al gioco patologico e non solo.

Itest elettorali per la maggioranza e la minoranza di Governo non si sono certo esauriti con le elezioni tenutesi, con alterne fortune, in Sardegna e in Abruzzo nei primi mesi del 2024.

Il 21 e 22 aprile infatti tocca alla Basilicata che andrà alla urne per eleggere i 20 membri del consiglio regionale e il presidente della Regione.

Quanto a quest’ultimo, i nomi dei papabili alla fine sono tre: il governatore uscente Vito Bardi per il

centrodestra, Piero Marrese (designato dopo il passo indietro di Angelo Chiorazzo e di Domenico Lacerenza) per il centrosinistra ed Eustachio Follia, coordinatore regionale di Volt, partito politico paneuropeo.

I primi due sono i protagonisti del nostro speciale, con focus anche sulle rispettive strategie di contrasto al gioco patologico, il terzo purtroppo non ha risposto alle nostre domande.

Cominciamo dal candidato che è stato saldamente in campo fin dall’inizio: Vito Bardi, sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Udc, Azione, Orgoglio lucano, La vera Basilicata.

Cosa l’ha convinta a ri-candidarsi per la sua Basilicata?

“Cinque anni fa in Basilicata abbiamo avviato un percorso di cambiamento. In questa legislatura siamo riusciti a fare cose mai realizzate prima, e questo nonostante gli stop imposti dal Covid e la crisi internazionale. Per me la ‘lucanità’ non è uno slogan elettorale, ma un sentimento di appartenenza. Ho sempre detto che avrei fatto di tutto affinché la Basilicata non fosse più considerata una regione di serie B. È una terra ricca di risorse, è giusto che siano i lucani a beneficiarne. È quello che abbiamo fatto finora e abbiamo intenzione di fare ancora. Mi ripropongo al giudizio dell’elettorato con la stessa voglia di far bene, con la stessa responsabilità e consapevolezza. Sono il presiden-

te di tutti i lucani e continuerò ad esserlo se i lucani lo vorranno. In questa tornata elettorale il centrodestra ha dimostrato maturità, aggregando una grande coalizione di forze politiche anche diverse. Insieme, riusciremo a lavorare in difesa delle famiglie e del lavoro per dare risposte concrete ai lucani.”

Qual è la sua agenda per il prossimo mandato? Quali sono i progetti che intende ancora realizzare?

“Il nostro principale obiettivo è quello di rendere la Basilicata attrattiva, soprattutto per i giovani. La lotta allo spopolamento, che non riguarda solo noi ma è un problema di tutti i piccoli centri in ogni parte d’Italia, richiede strategie coraggiose. Non vi è solo una ricetta. È un dato di fatto: le giovani generazioni vanno via. È chiaro a tutti che, a parità di condizioni lavorative, scelgono di vivere in un luogo se questo garantisce importanti opportunità.

Il lavoro è in primo piano nel programma che sto portando avanti con la mia coalizione. Ci focalizzeremo poi sulle infrastrutture, problema atavico per la Basilicata, e sul welfare.

Lavoreremo uniti sulla sanità, sui servizi e so-

www.gioconews.it 6 04 2024 Politica
Matera, Basilicata
>
Bardi: «Interventi mirati per aiutare i giocatori patologici e le loro famiglie» Vito Bardi Eustachio Follia

prattutto sulla valorizzazione delle tante ricchezze della Basilicata per rendere più conveniente e appetibile la permanenza nella nostra regione.”

La legge regionale sul gioco della Basilicata approvata dalla sua Giunta risulta ancora parzialmente inattuata, sono previste nuove misure o iniziative?

“La completa applicazione della nostra legge regionale è un primo passo per combattere il gioco patolo-

gico che molto spesso nutre l’illegalità. Cercheremo di dare attuazione agli emendamenti approvati nel 2020 in tema di orari rivisti da far rispettare ai Comuni, di oscuramento delle vetrine delle sale e di distanza dai luoghi sensibili ma credo che a questo sia utile aggiungere interventi mirati per recuperare le persone affette da ludopatia, una dipendenza a tutti gli effetti, e aiutare le famiglie che ne subiscono le conseguenze.”

Marrese: «Gap, dare piena attuazione alla legge regionale»

A supporto di Piero Marrese invece ci sono il Partito democratico, il Movimento cinque stelle, Basilicata –Casa comune, Alleanza Verdi e Sinistra, Partito socialista italiano e Basilicata Unita.

Anche lui espone la sua “visione” per la regione lucana.

Cosa l’ha spinta a candidarsi e quanto pensa siano importanti il “campo largo” e il dialogo fra le varie correnti affinché il centrosinistra possa vincere questa tornata elettorale?

“Ho deciso di candidarmi anche per dare riscontro alle numerose attestazioni di stima che mi sono pervenute in questi anni. Cittadini, associazioni, mondo delle imprese e quello della politica hanno sempre sollecitato un mio impegno diretto anche per assicurare alla Basilicata quel cambiamento in meglio che i cittadini meritano. La coalizione che mi sostiene è coesa e determinata e, soprattutto, fondata sul dialogo e sull’azione sinergica. Che il campo sia largo o meno è relativamente importante. Ciò che conta è che sia fondato su valori condivisi, che mettano al primo posto i bisogni dei lucani. Il nostro è un campo ‘giusto’ che vuole ridare certezze e dignità ai cittadini, abbandonati nei cinque anni di governo del centrodestra.”

Quali sono le linee guida del suo programma elettorale e cosa serve, secondo lei, per cambiare la Basilicata?

“Occorre innanzitutto risolvere i problemi della sanità. Questi cinque anni di governo regionale hanno compromesso la situazione del sistema sanitario regionale e dell’offerta ai cittadini. Bisogna iniziare riducendo le liste d’attesa e ciò si può fare concentrando la spesa medica sulle prestazioni di diagnostica sul territorio, oltre che nei presidi ospedalieri, nei poliambulatori e nei distretti.

Nei centri più popolosi si può rafforzare il servizio negli uffici dell’ufficiale sanitario di zona.

La copertura può arrivare drenando la migrazione sanitaria fuori regione e nel contempo innescando un meccanismo virtuoso che intercetti la migrazione sanitaria attiva, valorizzando quei poli specialistici già presenti in Basilicata che soprat-

tutto ai confini di regione raccolgono utenza non lucana.

In sostanza, va realizzata nuovamente la rete sanitaria della regione, affinché tenga conto non solo del mero rapporto costo-beneficio, ma della questione sociale che riguarda la popolazione anziana dei piccoli centri delle aree interne, potenziando servizi domiciliari multidisciplinari: cardiologico, pneumologico, fisiatrico, neurologico e tecnico-laboratoriale.

Il lavoro è un altro tema importantissimo sul quale intendiamo puntare tutta la nostra attenzione, così come quello dei trasporti, delle infrastrutture e dell’ambiente. Questo, ovviamente, come argomenti prioritari, ma c’è molto altro. Il nostro sguardo sarà rivolto soprattutto ai bisogni del cittadino. Questa è la nostra mission: lavorare sinergicamente come coalizione per soddisfare ogni bisogno, ogni esigenza del cittadino lucano che vive una situazione di vera emergenza a causa del totale fallimento del governo di centrodestra. Su questo e altri temi non a caso ho invitato pubblicamente Vito Bardi a un confronto.”

Lei che posizione ha in materia di contrasto al gioco patologico? Meglio puntare su norme restrittive o su informazione e formazione?

“Da sempre ho prestato attenzione alle questioni relative al gioco d’azzardo. Durante il mio mandato da sindaco (di  Montalbano Jonico, Ndr), ho promosso la regolamentazione degli orari di gioco nel mio comune.

Siamo stati tra i primi comuni lucani a definire le fasce orarie al fine di limitare le opportunità di gioco, specialmente per proteggere i minori, poiché molti luoghi di gioco sono situati vicino alle scuole, agli oratori o ad altri luoghi di aggregazione nelle nostre comunità.

Ritengo fondamentale dare piena attuazione alla legge regionale, regolamentando a livello regionale i limiti di orario per rendere uniformi su tutto il territorio regionale le fasce di interruzione giornaliera del gioco, come stabilito dall’art. 6 bis della L.R. 7/2020 che modifica la L.R. n. 30/2014, oltre all’applicazione di tutte le altre norme previste dalla stessa legge e da quelle nazionali per contrastare il fenomeno del gioco, curare i giocatori problematici e sostenere le famiglie colpite dalla patologia di uno dei loro membri.”

www.gioconews.it 8 04 2024 Politica BASILICATA, SFIDA A TRE
>
Piero Marrese

La Questione territoriale e la distanza dalla soluzione

questo articolo prendo spunto da una recente sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso di un operatore del gioco per mettere in evidenza l’esistenza dei cortocircuiti istituzionali che attualmente ostacolano una soluzione alla Questione territoriale che è invece cruciale per il riordino. L’assist è importante perché in questi anni abbiamo colto l’occasione di evidenziare la centralità della soluzione alla questione territoriale e le modalità per il superamento dei numerosi cortocircuiti istituzionali che la

ritardano. È importante mettere ora in fila principi che abbiamo messo a disposizione di tutti. Ad esempio il principio del “presidio capillare”, il principio di una “strategia consapevole e strutturata di contrasto al Dga (disturbo da gioco d’azzardo), senza controproducenti discriminazioni” e, se proprio si vogliono adottare i distanziometri, il principio che i luoghi sensibili siano solo quelli veramente sensibili, il principio dell’azzeramento dell’incertezza normativa, il principio di fare veramente salve le realtà preesistenti ed il principio di sopravvivenza dei punti autorizzati rispetto all’insorgenza di nuovi luoghi sensibili.

www.gioconews.it 10 04 2024 a cura di
Geronimo Cardia
NEI CORTOCIRCUITI ISTITUZIONALI SI FA DI TUTTO PER SALVARE LE CONTRADDIZIONI DEI DISTANZIOMETRI. MA È LA VIA GIUSTA DA SEGUIRE?
Normativa IN

P remessa

Si tratta della sentenza del Consiglio di Stato n. 2786/2024 pubblicata il 21/3/2024 nel procedimento n. 2862/2023 nella quale vengono messi evidenza sostanzialmente tre aspetti: (i) i distanziometri vanno bene perché le Regioni possono legiferare, in quanto l’Intesa del 2017 non è stata formalizzata, i distanziometri hanno superato il vaglio della Corte costituzionale, l’iniziativa economica privata deve ritenersi recessiva e il ministero dell’Interno ha dato chiare indicazioni alle questure sull’applicazione dei distanziometri; (ii) le attività di raccolta delle scommesse (ex art. 88) sono assimilabili a quelle delle “sale gioco” (ex art. 86) ai fini del contrasto al disturbo da gioco d’azzardo; (iii) il ricorso va accolto perché uno studio di un medico singolo, a differenza di uno studio medico associato, non può essere un luogo sensibile perché non è una struttura sanitaria.

I d I stanz I ometr I I n realtà P resentano rad I cal I contradd I z I on I a Part I re dalla v I olaz I one del P r I nc IPI o del “ P res I d I o ca PI llare ”

A differenza di quanto indicato nella sentenza nei primi passaggi, come abbiamo più volte avuto modo di ricordare nelle pubblicazioni di questi anni, se l’Intesa del 2017 è stata raggiunta e il decreto di attuazione di competenza del Mef non è mai stato formalizzato ma per ragioni non chiare, tuttavia gli obiettivi di riduzione dei punti, previsti nell’Intesa paradossalmente di fatto solo per la verticale distributiva gli apparecchi, sono stati raggiunti.

Se all’Intesa non è attribuito formalmente un valore cogente per il suddetto motivo, tuttavia la giurisprudenza ha cristallizzato in alcuni casi la natura vincolante dei principi in essa espressi.

E se lo ha fatto espressamente per i principi che hanno arginato le esagerate limitazioni orarie (dicendo che occorre rispettare comunque il principio secondo cui le limitazioni orarie dei territori non possono superare le 6 ore complessive giornaliere), il discorso non può non valere anche per le osservazioni fatte per debellare l’espulsività dei distanziometri (per i quali l’Intesa aveva affermato il principio che abbiamo definito per comodità del “presidio capillare” dell’offerta pubblica sui territori).

Se il ministero dell’Interno ha dato giustamente indicazione alle Questure in tema di distanziometri, tuttavia è anche vero che proprio in attuazione dell’affermazione dell’indicazione della giurisprudenza sulla necessità di rispettare i principi dell’Intesa benché non attuata, ci sono diverse Istituzioni che nel tempo hanno impartito ai territori le istruzioni di rispettare i richiamati principi dell’Intesa in materia di limitazione di orari. E se ciò vale

per gli orari deve valere anche per i principi relativi ai distanziometri ed in particolare per il principio del presidio capillare. E poi ancora in ballo non c’è solo l’interesse costituzionale dell’iniziativa privata ex art. 41 - che pure basterebbe per affermare la non manifesta illegittimità di distanziometri nei fatti espulsivi o marginalizzanti perché sproporzionati – ma anche, tra gli altri, il diritto alla salute che siffatti distanziometri non solo non tutelano ma, a dire degli esperti in materia sanitaria, penalizzano.

I l P r I nc IPI o d I strateg I a consa P evole , strutturata e sosten I b I le d I contrasto al d ga , senza contro P roducent I d I scr I m I naz I on I Nella sentenza si precisa un aspetto che gli esperti sanitari colgono da sempre ma che i legislatori dei territori (regionali o comunali) fanno evidentemente fatica a cogliere: “(…) questo Consiglio di Stato, con la sentenza n. 5327 del 16 dicembre 2016, ha ribadito che in ambito nazionale, ed in particolare ai fini della tutela della salute (art. 32 Cost.), l’attività di gestione delle scommesse lecite, prevista dall’art. 88 del R.D. n. 773 del 1931, è parificata alle sale da gioco invece disciplinate dal precedente art. 86. (…) Le norme attuative della singola legge regionale, pertanto, devono essere interpretate secondo una interpretazione logica e sistematica e, malgrado le espressioni letterali impiegate, non possono che essere riferite «ad entrambe le attività, fonti entrambi di rischi di diffusione della ludopatia» (Cons. St., sez. V, 16 dicembre 2016, n. 5327)” (Consiglio di Stato, Sez. III, 26 marzo 2021, n. 2579)”.

E qui, a proposito della necessità di un ordinamento omogeneo, viene in rilievo anzitutto il fatto che recentemente, dallo stesso Consiglio di Stato, è stato anche affermato che in realtà in un provvedimento regionale o provinciale occorre che le tipologie di giochi penalizzate dai provvedimenti limitativi siano espressamente indicate (si ricorda il caso commentato delle scommesse per il distanziometro della Provincia di Bolzano). >

www.gioconews.it 11 04 2024
Politica
LA QUESTIONE TERRITORIALE E LA DISTANZA DALLA SOLUZIONE
Bolzano
Normativa

Ma soprattutto quel che rileva è l’importanza che la strategia di contrasto al Dga operata sui territori sia non miope, coordinata e strutturata. Occorre soprattutto che la strategia di contrasto al Dga sia consapevole dell’esistenza di tutte le verticali distributive e non solo di quelle qui in commento, sia consapevole delle regole di distribuzione che le riguardano tutte e delle limitazioni sino ad oggi ad esse imputate. Tra l’altro la strategia di contrasto deve essere anche sostenibile e per questo non finire per rivelarsi nuovamente meramente proibizionistica, discriminatoria e per questo causativa di spostamenti di origine normativa della compulsività tra prodotti di gioco.

I n ogn I caso , I luogh I sens I b I l I devono essere veramente sens I b I l I , va r I solto I l P roblema dell ’ I ncertezza normat I va , occorre fare salve le realtà P rees I stent I ma anche P revedere I l P r I nc IPI o d I so P ravv I venza de I P unt I autor I zzat I Nella sentenza si afferma che lo studio di un medico singolo non rappresenti una struttura sanitaria e pertanto non possa rappresentare un luogo sensibile. Bene la decisione. Ma questa consente di mettere in luce diverse contraddizioni, diversi cortocircuiti istituzionali che da anni mettiamo sul tavolo e che vanno definitivamente risolti. La sentenza motiva l’esclusione affermando che lo studio di un medico singolo sia diverso da uno studio associato di medici ai fini della verifica dell’esistenza di una “struttura sanitaria e ospedaliera”, anche valorizzando da un punto di vista letterale la congiunzione “e” usata al posto della “o”. Ma molti, in molte altre regioni ed in altre sentenze potrebbero obiettare che sarebbe come dire che una ditta individuale proponga prodotti diversi da una società, o che un avvocato singolo metta a disposizione servizi diversi da uno studio associato di avvocati, quando ciò non accade a prescindere dall’organizzazione. Il cuore del problema, se si vuole dare una risposta di metodo e che serva al legislatore in questa fase di riordino, è certamente quello di verificare se in una struttura (piccola, media, grande che sia) vi sia effettivamente un’importante concentrazione di soggetti in cura per le dipendenze che suggerisca in quanto tale di non essere accostata ad un punto di gioco (qualunque esso sia, pur nella consapevolezza del paradosso della presenza dell’online non limitabile fisicamen-

te). E questa verifica di natura sostanziale, qualitativa e dimensionale, certamente non può essere richiesta al privato ma difficilmente può essere effettuata in concreto e a priori, se non con riferimento ad esempio ai Serd ed ai Sert o ai grandi centri anche privati ma esplicitamente ed univocamente votati alle cure delle dipendenze. Se ciò non risulta espressamente dimostrato, il luogo non può essere considerato un luogo sensibile in sostanza, neanche se è uno studio medico associato o un grandissimo centro sanitario o ospedaliero, altrimenti la misura risponderebbe unicamente ad esigenze di propaganda. Il problema dell’incertezza normativa della identificazione dei luoghi sensibili, in particolare dei centri sanitari è stato certificato anche dal Ctu del noto contenzioso che ha riguardato il distanziometro espulsivo o marginalizzante che dir si voglia della Provincia di Bolzano concepito da oltre 10 anni. Circostanza su cui tanto si è avuto modo di dire. E poi c’è il tema pure richiamato in sentenza che la norma prevede il principio che dai distanziometri siano esentate le realtà preesistenti laddove viene precisato che restando “valide le autorizzazioni comunque concesse prima della data di entrata in vigore della presente disposizione”. Ma il principio da solo non basta per una strategia concreta e consapevole e sostenibile di contrasto al Dga Non basta perché occorre che siano previsti anche ulteriori strumenti giuridici che consentano alle realtà preesistenti di permanere anche in caso di cambi di proprietà dell’azienda, cambi di rapporti concessori, rinnovi di concessioni o qualunque altro caso che presupponga la richiesta di nuove autorizzazioni amministrative ex art. 86 o 88 del Tulps ad esempio. Non basta perché al principio della tutela delle realtà preesistenti va unito il principio che abbiamo definito di sopravvivenza dei luoghi autorizzati all’insorgenza nel tempo sui territori di luoghi sensibili a distanze vicine.

c onclus I on I

Studio Cardia

www.gclegal.It

Tutte queste contraddizioni, tutti questi cortocircuiti, tutte le indicazioni sulle relative norme, sentenze e atti amministrativi li abbiamo messi sul tavolo negli anni con le proposte di soluzione alla questione territoriale. E sono a disposizione di tutti.

www.gioconews.it 12 04 2024 LA QUESTIONE TERRITORIALE E LA DISTANZA DALLA SOLUZIONE
Geronimo Cardia Avvocato cassazionista, dottore commercialista e revisore contabile
L’AUTORE
QUESTIONE TERRITORIALE
> Normativa
DISTANZIOMETRO

Il quadro normativo

Come più volte approfondito in questa rubrica, il quadro normativo in materia di esenzione da Iva per i proventi della raccolta di giochi pubblici, dopo oltre venti anni di contenziosi, è ormai piuttosto chiaro: dal combinato disposto dell’art. 10 del Dpr 633/72 , comma 1, nn. 6) e 9) e dell’art. 1, comma 497, della Legge n. 311 del 2004, le operazioni relative alla raccolta di gioco sono esenti dall’imposta anche relativamente ai rapporti tra concessionari ed i terzi incaricati a condizione che:

1) sussista un rapporto contrattuale diretto tra concessionario e terzo incaricato;

2) il terzo incaricato venga remunerato dal residuo della raccolta (somme giocate meno vincite erogate);

3) le prestazioni rientrino nel novero delle attività previste ai nn. 6 e 9 del comma 1) dell’art. 10 della legge Iva o comunque siano ritenute, per il concessionario medesimo, necessarie ed indispensabili alla raccolta. E non interferisce, a danno dell’esenzione, la presenza di accordi commerciali tra gli stessi incaricati al fine di precisare le rispettive quote di compensi e responsabilità nell’ambito della collaborazione prestata ai concessionari.

I terzi incaricati

Il novero dei terzi incaricati, inizialmente individuati dalla Circolare 21/E nei gestori di apparecchi e negli esercenti, si è via via ampliato anche a seguito di circolari e chiarimenti forniti dall’Amministrazione, a tutta una rete di fornitori di beni e servizi ai concessionari di raccolta di gioco legale sia terrestre che online, comprendendo anche i procacciatori (tra cui i Pvr dei concessionari online), i mandatari, altre figure di collaboratori (c.d. “service” o “ir”) fino ai fornitori di tecnologia strategica, connessione e giochi. Tale pluralità di rapporti ha determinato confronti e dibattiti interpretativi tra gli stessi uffici legali dei concessionari, che hanno adot-

VIETATO SCRIVERE “COMPRENSIVO DI IVA SE DOVUTA”

La mancata chiarezza sui contratti di collaborazione alla raccolta di gioco sul diritto all’esenzione dall’imposta rischia di rappresentare un delicato “assist” alla riemersione di contenziosi tributari

a cura di Francesco Scardovi

Studio di consulenza tributaria

tato, nel tempo, modelli contrattuali diversi volti a separare le tipologie delle prestazioni rese dai collaboratori, in taluni casi differenziando, all’interno dei contratti, specie per i servizi di raccolta telematica, le prestazioni esenti da Iva da quelle imponibili, non rientranti tra le attività necessarie e indispensabili.

Mai “comprensivo di Iva se dovuta” È dunque il concessionario, sostenuto da pareri, circolari e risoluzioni, a definire il perimetro dell’esenzione nei rapporti con i propri incaricati: il contratto deve richiamare i riferimenti normativi sopracitati, definire in maniera approfondita la tipologia di prestazioni richieste oltre che le quote di remunerazione (che potrà essere fissa o percentuale ma sempre dal “cassetto” della raccolta). Purtroppo però mi capita ancora di analizzare, in ambito contenzioso, contratti in cui la conferente precisa che, in caso di contestazioni in merito all’applicazione

dell’Iva, i compensi riconosciuti ai collaboratori saranno da intendersi comprensivi di Iva, senza assunzione di ulteriori oneri o responsabilità. Pur comprendendo la ratio di una tale precisazione, volta a scongiurare il rischio di corrispondere una fetta ulteriore di compensi (con un aggravio significativo del 22 percento oltre alle sanzioni) è evidente come tale clausola rappresenti un forte incentivo al possibile avvio di una contestazione tributaria, non assumendo il concessionario un posizione chiara ma lasciando aperto il campo all’arbitraria interpretazione degli uffici. Tutta la prima ondata di contenziosi esplosa nel primo decennio di vita delle slot, nasce proprio da tale presupposto, come emerge da svariate decine di accertamenti per i quali ho curato la difesa.

Conclusioni

L’invito pertanto agli operatori e ai consulenti incaricati di redigere i contratti di collaborazione alla raccolta è quindi quello di prevedere con estrema chiarezza, nell’articolo riferito al trattamento fiscale dei compensi erogati, l’indicazione della sussistenza del presupposto dell’esenzione, con i correlati riferimenti normativi. Eventualmente separando, con la medesima chiarezza, le altre prestazioni da ritenersi imponibili ove non ritenute accessorie e non significative così da essere assorbite nella prestazione principale. Precisando magari in un accordo a latere, l’assunzione degli eventuali oneri dell’eventuale contenzioso che dovesse instaurarsi. In caso contrario, il “comprensivo di Iva se dovuta” o analoghe indicazioni, renderanno molto più ardua la difesa, pur sussistendo le ragioni del diritto all’esenzione.

Francesco Scardovi

Dottore Commercialista e Revisore legale

Partner Studio Scardovi & Giordani

Consulente Commissione Gioco Illegale 18^ Legislatura fscardovi@scardovigiordani.eu

www.gioconews.it 14 04 2024
FISCO E SLOT
ITALIA GIOCO LEGALE
L’AUTORE

Scommesse, calcio, Sinner e Sanremo come puntano i giocatori Snai

SI AVVIA ALLA CONCLUSIONE LA STAGIONE SPORTIVA 2023-2024 E ANCHE SE IL BETTING HA PERSO ORMAI LA SUA STAGIONALITÀ, ANDIAMO A VEDERE COME HANNO GIOCATO GLI SCOMMETTITORI DEL PRINCIPALE BRAND DI CASA NOSTRA

ILtennis e l’exploit di Jannik Sinner, il calcio e il suo calendario in formato “spezzatino” e poi il ping pong che non ti aspetti. Ci avviciniamo al termine della stagione sportiva e l’occasione è ghiotta per capire come sono mutate le tendenze nel betting e come il lavoro degli analisti e dei bookmaker si evolve e si adatta alle domande del mercato.

Lo chiediamo a Snaitech, il brand che nell’immaginario collettivo del nostro Paese è sinonimo di scommesse. Entriamo subito nel vivo.

Da anni sappiamo che il calcio domina con percentuali schiaccianti i volumi di scommesse: è ancora così?

“Sì, il calcio la fa ancora da padrone”, esordisce Paolo Bertocchi, retail betting director che ci accompagnerà in questo interessante “tour” nel mondo dei pronostici. “Eventi calcistici distribuiti in tutto l’arco della settimana offrono un’ampia varietà di gioco. Seguono basket e tennis e al quarto posto, lo sport rivelazione, il tennis tavolo che nel periodo del Covid-19 è esploso e ora mantiene l’onda lunga che stava cavalcando. È un gioco veloce che soddisfa i nostri clienti sempre più orientati dal prematch al live”.

www.gioconews.it 16 04 2024
Scommesse

Quali sono le tendenze dei vari mercati?

“Nel calcio le scommesse sui singoli giocatori stanno prendendo sempre più piede, in particolare l’Under/Over sui tiri totali, sui marcatori e sui cartellini. Le nuove generazioni prediligono vedere gli highlights o contenuti brevi e veloci piuttosto che partite intere. Anche i tipster si focalizzano su queste tipologie di scommesse sempre più focalizzate su alcune skills come quelle sugli assist o scommesse come la ‘duo” che mantiene valida la giocata anche se il calciatore viene sostituito.”

Il fenomeno Sinner ha aiutato molto, invece, per i palinsesti dedicati al tennis: “Sinner, ma anche Nardi o la Paolini, hanno indirizzato l’interesse verso questi eventi negli ultimi 7-8 mesi - prosegue Bertocchi - proprio grazie ai loro successi, senza dimenticarci Arnaldi e il ritorno di Berrettini. L’attenzione si è spostata anche su tornei che si tenevano in altri paesi in orari notturni, come Indian Wells e il Miami Open.

Grazie a Sinner, invece, abbiamo proposto le scommesse sul ranking Atp visto che dopo il Roland Garros il nostro campione potrebbe diventare il numero uno al mondo.”

Parliamo poi di scommesse speciali o novelty bet che hanno sempre più appeal come ad esempio quelle legate al Festival di Sanremo.

“Sicuramente il format di Amadeus, insieme al carisma di artisti provenienti dai reality di Amici o X Factor, ha attratto un pubblico nuovo ed eterogeneo; – aggiunge Bertocchi - addirittura per alcune fasce di età l’evento musicale è uno dei più attesi.”

Guardiamo poi ai canali di raccolta, come è cambiato il mercato?

“Per noi il retail è molto forte e ha continuato ad esserlo anche nel post pandemia. Nonostante le chiusure e le evidenti difficoltà abbiamo ripreso in maniera importante. Anche se il gioco si sta spostando sempre di più verso l’online, il nostro canale betting retail si attesta con circa il 40 percento sulla raccolta delle scommesse sportive. Per noi al centro c’è sempre il consumatore che si muove in spazi sempre più ampi e ricchi di un’offerta di intrattenimento che travalica i confini tra fisico e digitale. Per lui costruiamo un’offerta di gioco divertente, sicura,

coinvolgente, prevedendo i suoi bisogni di domani e anticipando i trend.”

Andiamo verso l’estate. Un tempo esisteva la stagionalità delle scommesse, finivano i campionati e la raccolta scendeva. Per quanto Quest’anno avremo anche gli europei di calcio e, finalmente, si è qualificata anche l’Italia dopo gli ultimi flop come l’assenza dal Mondiale in Qatar: “Gli Europei stuzzicheranno molto gli interessi di scommettitori generalisti insieme alle Olimpiadi, altro momento di grande attenzione mediatica e sportiva. riguarda il fenomeno della stagionalità delle scommesse, devo dire che non la sentiamo particolarmente grazie alla passione sportiva che guida tutti i giorni dell’anno il nostro pubblico e alla varietà di offerta di eventi che proponiamo.

I Giochi Olimpici rappresentano però un momento molto particolare per i trader: “Assolutamente sì. Saranno 15 giorni molti intensi, la presenza di molti sport, tra questi alcuni di nicchia, unita alle poche informazioni a disposizione, fanno sì che per i quotisti la sfida è molto alta e stimolante. Rispetto al calcio, ad esempio, dove ci sono molti più dati a disposizione, qui la complessità aumenta, tanto da generare anche una ‘battaglia’ avvincente, tra trader e scommettitore”.

Chiudiamo con qualche chicca per i vostri consumatori. Cosa ha funzionato di più?

“L’introduzione del cash out, sistema che consente di uscire dalla giocata effettuata prima che l’evento sia concluso, ha avuto un successo straordinario; è stata la novità più allettante dell’ultimo annoanalizza Paolo Bertocchi - nel retail viene utilizzata molto sul prematch e sulle scommesse multiple da 5 avvenimenti in su. Sul gioco online il giocatore può agire molto più rapidamente e, specie sul live, scatta una continua compravendita tra bookmaker e giocatore. Si può investire e disinvestire molto rapidamente e anche questa modalità sta piacendo molto. Inoltre come novità nelle agenzie avremo un self service ancora più all’avanguardia e aggiornato con tutte le nostre offerte di gioco.”

www.gioconews.it 17 04 2024 SCOMMESSE, CALCIO, SINNER E SANREMO, COME PUNTANO GIOCATORI SNAI Scommesse

Italian Gaming Expo & Conference

Il futuro è già iniziato e guarda alla sostenibilità

L’evento che mancava: una due giorni di conference ed esposizione dedicata al mercato italiano del gaming, accompagnata dal debutto degli Italian Gaming Awards. Per approfondire la realtà di un settore la cui importanza è riconosciuta a livello internazionale ma ancora poco nota in patria.

Oltre 60 speaker, provenienti da più paesi d’Europa e del mondo. Più di 35 sessioni di contenuto. Oltre 30 aziende coinvolte, tra partner ed espositori. E più di 10 istituzioni rappresentate, tra Agenzia delle dogane e dei monopoli, Coni, Agcom, ministero degli Interni, Masaf (ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Europol, Interpol, oltre a Governo e Parlamento, con una nutrita presenza di rappresentanti di Camera e Senato. Ai quali si aggiungono i regolatori esteri (come la Uk Gambling Commission e la Mga, Malta Gaming Authority) e diversi soggetti internazionali (come Easg, G4, Imgl – International master of gaming law, Iagr – International association of gaming regulators, Ulis – United Lotteries for integrity in sports). Sono questi i numeri che caratterizzano la primissima edizione di Ige – Italian gaming expo & conference di cui abbiamo parlato in passato e che ora si prepara ad andare in scena, celebrano il suo atteso debutto. L’appuntamento, come noto, è nei due giorni del 18 e 19 aprile, al Palazzo dei Congressi di Roma, quando a riunirsi saranno le autentiche eccellenza che caratterizzano il

mercato italiano del gaming, alcune delle quali vengono presentate nelle seguenti pagine, dedicate all’evento e ai suoi protagonisti.

Forse soltanto in pochi, al di fuori di chi vi lavora, hanno la percezione di quello che rappresenta l’industria del gaming, quale autentica fucina di talenti e culla di vere e proprie eccellenze, appunto: soprattutto in Italia. Ed è proprio per questa ragione che nasce lge, quale nuovo evento puramente B2B dedicato a questa particolarissima industria in Italia. Un’iniziativa incentrata sul contenuto, che offre un’occasione unica per approfondire le principali tematiche che guideranno il mondo del gaming nei prossimi anni, per definire le linee guida di approccio per le imprese che vogliono guardare al futuro, all’innovazione, alla sostenibilità. La manifestazione propone due giornate di approfondimento su tutti gli aspetti che interessano gli stakeholder di uno dei più importanti mercati di gaming in Europa e nel mondo. Due giorni dedicati ai C-level che, in-

Speciale www.gioconews.it 18 04 2024 IGE
88 ENGLISH PAGE SPECIALE IGE 2024

sieme alle Istituzioni, esperti, accademici, influencer, si confronteranno per stimolare il dialogo sui principali temi che guideranno il mercato globale del gioco. Proprio nel periodo in cui Governo e Parlamento hanno avviato il percorso di riforma che porterà alla nascita di un nuovo settore, attraverso la riscrittura delle regole che lo governano, e all’emanazione dei bandi di gara per il rinnovo di tutte le concessioni. Il 2024, infatti, si è già distinto come un anno strategico per il comparto e l’evento sarà dunque strategico per l’intero ecosistema del gaming: Ige guarda dunque al futuro del gioco in Italia: un futuro che vuole e deve essere pienamente sostenibile. Questa è infatti la sfida che riguarda tutte le parti interessate nel processo di riforma del settore. Ecco quindi che l’evento risponde a una duplice esigenza: da un lato, quella di dare giusto risalto a un settore che, nonostante le sue indiscutibili capacità e peculiarità, continua a non essere considerato con una “vera” industria, mentre dall’altro propone un momento di formazione e informazione per gli addetti ai lavori, alle prese con un passaggio epocale, tra nuove normative e una transizione tecnologica che già in sé rappresenta una sfida tutt’altro che banale, per tutti.

Dopo venti anni di progressiva regolamentazione, quello del gaming italiano è diventato un comparto di altissimo livello e un’avanguardia nel sistema globale, al punto da essere imitato da altre giurisdizioni. Dove i rischi, come quello della deriva patologica o dell’illegalità, non vengono affatto nascosti né tanto meno sottovalutati: anzi, sono proprio alla base del lavoro quotidiano del regolatore ma anche della stessa industria, impegnati entrambi nella ricerca e non solo nell’attuazione di soluzioni sempre più innovative per contrastare tali fenomeni. “Per questo a Ige di parla di futuro sostenibile: perché al centro di ogni sviluppo c’è proprio la protezione dei consumatori e il ruolo che la tecnologia è in grado di svolgere oggi in questo senso. Tutti temi ampiamente affrontati in questi due giorni”, spiega Simona Clarizio, responsabile dell’evento.

Come anticipato nei numeri precedenti e come documentiamo nelle pagine che seguono, chiedendo una testimonianza diretta, l’evento può contare su un Comitato scientifico d’eccezione in grado di riunire esperti, accademici e professionisti di vari profili e fama internazionale. Come Lucio Lamberti, professore di Marketing analytics e analytics for Business Lab at Politecnico di Milano, coordinatore dell’Interdepartmental Physiology, Emotion and Experience Lab (Pheel) del Politecnico, nonché scientific director del Metaverse Marketing Lab and of the Automotive Experience Design Lab; Francesco Rodano, chief policy officer Playtech e former online gaming regulator; Quirino Mancini, presidente Imgl, global head del gaming and Gambling Practice Group e Partner Tonucci&Partners; Ludovico Calvi, presidente onorario

United Lotteries for Integrity in Sports; - Ulis; Gianluca Comandini, imprenditore italiano, professore universitario e divulgatore tecnologico esperto di fintech e new media.

Un evento nell’evento:

gli Italian Gaming Awards

Come noto, quello di Ige non sarà l’unico debutto sul mercato italiano del gaming. A impreziosire ulteriormente l’evento ci sarà anche la prima edizione degli Italian gaming awards (Iga): una serata speciale per premiare le eccellenze del gaming italiano e le best practices nel settore, in una location d’eccezione, ricca di fascino, come Spazio Novecento. Tra musica, intrattenimento, buona cucina. E tanto networking. Le votazioni sono state eseguite da una giuria di esperti che ha riunito professionisti del settore di livello internazionale, accademici, studiosi anche di settori diversi e del mondo dell’informazione, per un totale di 18 giudici che hanno selezionato le migliori realtà su un totale di 86 candidature pervenute su un totale di 20 categorie. Con la consegna dei premi che avverrà in una serata di gala che accompagnerà gli ospiti di Ige al termine della prima giornata di lavori. Ed è interessante notare, anche qui, come le categorie che hanno registrato il maggior numero di candidature sono quelle relative a Innovazione di prodotto e sostenibilità: a conferma dei valori e dei trend di cui parlavamo prima.

+60 speaker

+15 paesi

+35 sessioni di contenuto

+30 aziende coinvolte

+10 istituzioni rappresentate

18 giudici

86 candidature

+65 aziende

+10 paesi

20 categorie

ITALIAN GAMING EXPO & CONFERENCE Speciale www.gioconews.it 19 04 2024 IL FUTURO È GIÀ INIZIATO E GUARDA ALLA SOSTENIBILITÀ
Per saperne di più Scopri l’agenda e i top speaker dell’evento!
IGE IGA

Verso un futuro sostenibile

Simona Clarizio, responsabile dell’Italian gaming expo & conference (Ige) spiega quali sono i temi centrali affrontati nel corso dell’evento che si tiene il 18 e il 19 aprile presso il palazzo dei Congressi a Roma

Due giornate per approfondire le più importanti tematiche legate al mondo del gaming, con i principali attori ed esperti di un settore che mai come in questi mesi sta vivendo un cambiamento forse irreversibile. Per l’Italian gaming expo & conference (Ige) si tratta di un debutto in grande stile in una location d’eccezione come il palazzo dei Congressi a Roma che ospita la kermesse dal 18 al 19 aprile. Tema centrale di questo primo appuntamento è il futuro sostenibile del gioco legale, con una particolare attenzione alle nuove tecnologie, alle innovazioni e anche all’aspetto legislativo che ora più che mai è di grande attualità. Per capire meglio come è organizzato questo evento abbiamo intervistato Simona Clarizio, responsabile di Ige.

Il 2024 è senza dubbio un anno molto particolare per il mercato del gaming. Quali sono le principali tematiche che vengono affrontate all’interno di Ige?

“Il 2024 sarà un anno fondamentale per l’industria italiana del gaming e l’evento sarà a sua volta strategico per l’industria e per l’intero ecosistema. Ige guarda al futuro del gioco in Italia che vuole e deve essere pienamente sostenibile. Al centro del dibattito: la sostenibilità, l’inclusione, il ruolo della tecnologia, l’innovazione, la digital tranformation, ma anche il marketing, la formazione e l’informazione. Si tratta di un evento in grado di approfondire tutte le tematiche di interesse per gli stakeholder del gaming per analizzare il presente e scoprire il futuro, anticipandolo.”

Due giornate immersive per parlare delle principali tematiche legate al mondo del gaming e del gambling. Come è organizzato, dunque, l’evento e quali sono i principali appuntamenti da non perdere?

“L’evento è organizzato in due giornate di dibattiti e approfondimenti suddivisi tra mainstage, sessioni parallele ma anche masterclass e workshop. Tutti i partecipanti avranno l’opportunità di ascoltare esperti del settore anche di altri mercati, partecipare a ta-

vole rotonde aperte, interagire nei diversi momenti di approfondimento e, incontrare e fare networking a tutti livelli. Infatti l’evento è aperto e coinvolge tutti i C-Level del mercato del gaming per creare una vera contaminazione.”

Considerando il momento di passaggio che stiamo vivendo in questo 2024, quanto è importante un evento del genere che faccia da raccordo a un’industria sempre in evoluzione?

“In un momento come questo, dove è in atto una evoluzione e un cambiamento importante per il settore, Ige - l’Italian gaming expo 2024 svolge un ruolo fondamentale nel fornire un punto di incontro per i professionisti del mercato, promuovere la condivisione delle migliori pratiche, stimolare l’innovazione e favorire la collaborazione tra gli attori e tutta la filiera. Serve anche come piattaforma per discutere i nuovi sviluppi e le sfide che l’industria sta affrontando, contribuendo così a delineare il futuro del gaming in Italia.”

Per organizzare un evento del genere l’attenzione ai particolari è fondamentale. Da questo punto di vista quali sono i punti di forza di Ige e cosa dobbiamo aspettarci?

“I punti di forza dell’Italian gaming expo 2024 includono un programma ricco di contenuti di alta qualità, la presenza di esperti e leader del settore e fuori settore, un comitato scientifico che qualifica il livello del dibattito e dei relatori coinvolti, e un ambiente dedicato al networking e allo scambio di idee. Inoltre, l’attenzione ai dettagli nell’organizzazione dell’evento assicurerà un’esperienza coinvolgente e informativa per tutti i partecipanti.”

Speciale www.gioconews.it 20 04 2024 Speciale
di Carlo Cammarella
SPECIALE IGE 2024
Simona Clarizio

Roma PALAZZO DEI CONGRESSI / EUR 18/19 APR 24

Tutto quello che devi sapere sul gioco pubblico lo trovi qui!

Lucio Lamberti Scientific Director Metaverse Marketing Lab del Politecnico di Milano

Remo Chiodi

Direttore DIPP - Direzione generale per l’ippica, MASAF

Elisabetta Poso Direttore Ufficio Apparecchi da Intrattenimento, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Alessandro Fiumara

Managing Director Betting & Digital Italy Lottomatica

Mario Lollobrigida Direttore Centrale Giochi, Agenzia Dogane e Monopoli

Ben Haden Director, Research and Statistics at UK Gambling Commission; President IAGR

SPEAKER PREVIEW

On. Marco Osnato Presidente VI° Commissione Finanze, Camera dei Deputati

Stefano Mainetti Co-direttore scientifico

Osservatorio Cloud Transformation, School of Management POLIMI

Giuseppina Falcucci

Chief People Officer Lottomatica

Laura Aria

Il futuro sostenibile del gioco

Con la partecipazione di

Ugo Taucer Procuratore Generale dello Sport, CONI

Commissario AGCOM - Autorità Garante Comunicazioni Sen. Fausto Orsomarso

Membro della Commissione Finanze e sul Federalismo fiscale

Claudio Marinelli Project Manager, Criminal Intelligence Officer Interpol

Sian Carson

Chief People Officer SISAL

Roberto Ribaudo

Colonnello GdF, Direttore Divisione Interpol Italia, Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia

Alessandro Graziosi

Chief Digital Officer SNAITECH

Antonio Giuliani

Direttore Ufficio Scommesse e Online Agenzia Dogane e Monopoli

On. Ettore Rosato

Segretario COPASIR e membro Commissione Affari esteri, Camera dei Deputati

Con il patrocinio di

Carlo Alberto

Matteo Caroli

Carnevale Maffè

Associate Professor of Practice - Sda Bocconi

On. Antonio Caso Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, Camera dei Deputati

Zachary Sciberras

Gestione delle imprese internazionali - Luiss Guido Carli

Marco Castaldo Amministratore Delegato Microgame

Senior Legal Counsel MGA - Malta Gaming Authority

SCOPRI TUTTI

GLI SPEAKER E I PANEL

NON PERDERE IL DEBUTTO DEGLI IGA

…e molti altri.

La scienza al servizio del gioco

Un nutrito e prestigioso comitato scientifico supporta l’organizzazione di Ige, iniziando con il delineare le tematiche sulle quali accendere i riflettori romani. Ecco, in ordine alfabetico, chi sono i suoi componenti e la loro visione sul settore.

“Come tanti Paesi, anche il nostro sta affrontando sfide importanti per allineare le normative vigenti alle nuove condizioni di mercato che, specialmente con la crescita dell’e-commerce, ci hanno posto nuove sfide ma anche importanti opportunità. La sfida politica del decennio in piena rivoluzione digitale è come raggiungere un equilibrio ottimale tra sostenibilità del settore e responsabilità sociale al servizio dell’interesse pubblico.”

Lo sottolinea Ludovico Calvi, presidente onorario United lotteries for integrity in sports - Ulis, nell’evidenziare il contributo che può dare un evento come l’Ige alla duplice opera di riordino del gioco, online e fisico, in atto in Italia.

“Io ritengo che l’Italian gaming expo possa veramente rappresentare una fantastica opportunità per provare, in maniera efficace, a dare delle risposte condivise ai tanti quesiti che stakeholder pubblici e privati ricercano da tempo. La protezione dei consumatori, la gestione della reputazione del settore così come l’opinione pubblica sono questioni chiave che meritano l’attenzione di tutti con l’obiettivo di servire l’interesse pubblico e contribuire a comportamenti di gioco sani”, spiega ancora Calvi, che si sofferma, su questo ultimo aspetto, su quanto sia importante nel portare anche in Italia il tema dell’integrità dello sport.

“L’Italia è sempre stata all’avanguardia nell’applicazione di misure adeguate al contrasto del fenomeno della manipolazione delle competizioni sportive. Già dal 2011, molto prima dell’introduzione della Convenzione del Consiglio d’Europa, il nostro paese si è dotato di un modello operativo molto efficace e composto da due unità dedite al contrasto del Match-Fixing: una di intelligence, l’Uiss (Unità informa-

tiva scommesse sportive) e l’altra di natura investigativa il Giss (Gruppo investigativo scommesse sportive).

A seguito dei successi del modello italiano, è stata introdotta all’interno della Convenzione del Consiglio d’Europa  sulla manipolazione dei risultati delle competizioni sportive, il concetto di piattaforma nazionale adottato da tantissimi Paesi che hanno ad oggi firmato la Convenzione.

Il livello di esperienza ormai ventennale del nostro Paese e del modello italiano nel suo complesso, non solo in materia di regolamentazione del settore dei giochi e delle scommesse sportive ma anche e soprattutto nella gestione tecnico-operativa dei processi, candida l’Italia sicuramente a una posizione di leadership.”

Tutto questo, evidenzia Calvi, “nonostante, le minacce e le sfide, che la comunità globale che si occupa di Integrità sportiva sta affrontando, sono enormi.

Purtroppo, il fenomeno di corruzione tra gli atleti di età relativamente giovane è ricorrente e nasce dalla mancanza di consapevolezza e dall’assenza di una cultura dell’integrità sportiva tra i giovani atleti. È nostro dovere quindi continuare a vigilare e proteggere tutti i presidi di legalità atti a garantire la legittimità degli avvenimenti sportivi, ma è altresì necessario investire in formazione ed informazione con l’obiettivo di proteggere gli atleti e gli interessi legittimi dei consumatori e di tutte le parti in causa”, conclude.

Speciale www.gioconews.it 22 04 2024
Ludovico Calvi
90 ENGLISH PAGE SPECIALE IGE 2024
«Risposte condivise ai tanti quesiti degli stakeholder»

Carlo Alberto Carnevale Maffè

«Digitalizzazione e revisione regolatoria nel futuro dell’industria»

Ige arriva in un momento di svolta sia per il gioco fisico che per quello online italiano. Quale futuro attende l’industria? Prova a descriverlo Carlo Alberto Carnevale Maffè, associate professor of practice di Strategy and Entrepreneurship presso Sda Bocconi School of Management: “Sicuramente uno scenario tecnologico sui sistemi di pagamento che nei prossimi cinque anni richiederà un’importante evoluzione. Il digitale diventerà una forma di interazione in tutti i segmenti e sarà pervasivo, l’ibridazione è irreversibile. In un contesto dove stanno arrivando metaverso e intelligenza artificiale, gli operatori dovranno adottare nuovi linguaggi. Il gioco è antichissimo, è vero, ma è sempre in evoluzione e movimento. Un altro elemento forte è la revisione regolatoria con la rimessa in discussione degli assetti industriali delle concessioni e delle regole del gioco, così che esso sia sempre più responsabile e sostenibile”.

In questo panorama proteso verso il futuro, Car-

Matteo Caroli

nevale Maffè sottolinea l’importanza che gli operatori facciano squadra così da essere “un interlocutore affidabile del regolatore così che le regole vengano scritte in maniera condivisa e con in mente l’obiettivo della trasparenza e della sostenibilità”. E un ruolo cruciale, a suo giudizio, può essere svolto dall’Italian gaming expo: “Esso è un’occasione per costituire un ecosistema di industria che sia interlocutrice dei regolatori italiani ed europei. L’Italia è stata e continua a essere un modello per la legislazione e la regolazione del gioco a livello europeo:è stato un paese guida nella digitalizzazione e regolamentazione dei controlli, è un laboratorio di sperimentazione di un nuovo dialogo con un obiettivo comune: il gioco non è un settore da penalizzare ma un’area di possibile vantaggio competitivo per gli operatori italiani”, conclude.

«La responsabilità sempre più al centro del business»

“Credo che nell’evento ci sia un’interessante e nuova attenzione al gioco responsabile. Il coinvolgimento della Fondazione Fair, la cui missione è proprio favorire la concreta affermazione del gioco responsabile, va proprio in questa direzione.” Lo evidenzia Matteo Caroli, professore di Gestione delle imprese internazionali all’Università Luiss Guido Carli di Roma e che punta l’attenzione sul tema della responsabilità, centrale anche nella programmazione dei contenuti

Gianluca Comandini

di Ige: “Nel mondo, i grandi gruppi che si occupano di gioco sono da tempo impegnati nel gioco responsabile. Anche in Italia le principali aziende stanno mostrando un impegno consistente; alcune hanno posto il tema della sostenibilità al centro del loro modello di business. Il percorso verso la sostenibilità è dunque ben avviato, con molte tappe da raggiungere davanti, come del resto in molti altri settori”.

In questo percorso, si incontra anche l’attuazione della Delega fiscale: “L’azione di riordino del Governo è importante e positiva. sarà essenziale darne attuazione concreta anche attraverso la collaborazione fattiva tra tutti gli stakehodler”, è l’auspicio di Caroli.

«Aiutare il Paese a dire la sua a livello internazionale»

Che lavoro è stato quello del Comitato scientifico e quanto è importante organizzare un evento sul gioco pubblico in Italia in questo particolare momento?

La parola a Gianluca Comandini, imprenditore italiano, professore universitario e divulgatore tecnologico esperto di fintech e new media: “Non è importante, è fondamentale. Ancora una volta il nostro Paese è fana-

lino di coda quando si parla di innovazione o trend di mercato. Sono almeno dici anni che vediamo il resto del mondo organizzare eventi da decine di migliaia di persone e/o tornei da milioni di dollari, solo noi etichettiamo ancora questo settore come un ‘gioco da ragazzi’. Sempre più aziende stanno investendo e sempre più professionisti del settore stanno nascendo anche qui

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ITALIAN GAMING EXPO & CONFERENCE Speciale www.gioconews.it 23 04 2024

in Italia, perciò è necessario un evento che possa matchare domanda e offerta del mercato e aiutare anche il nostro paese a dire la sua a livello internazionale. Come membro del comitato scientifico è veramente sfidante poter conoscere tanti altri esperti in materia e definire insieme le strategie migliori, speriamo sia solo un ottimo inizio di qualcosa ancora più grande”.

Comandini analizza anche il posizio-

Lucio Lamberti

namento di quella del gioco nel rapporto generale tra nuove tecnologie e industria: “Lo abbiamo visto già altrove in Europa e oltre: tecnologie emergenti come blockchain e intelligenza artificiale stanno cambiando radicalmente il gioco. Il web3 soprattutto porterà la dimensione del gaming a un livello successivo, l’unica regola sarà non perdersi. Chi non sale a bordo ora e non si adegua alle nuove regole del gioco, rimarrà drasticamente tagliato fuori da un mercato così dinamico e in crescita esponenziale”.

«Discontinuità con il passato grazie a intelligenza artificiale e realtà immersive»

Professore di Marketing analytics e analytics for Business lab al Politecnico di Milano, coordinatore dell’Interdepartmental physiology, emotion and experience lab (Pheel) del Politecnico, nonché scientific director del Metaverse marketing lab and of the Automotive experience design lab, Lucio Lamberti inquadra l’evento Ige e la sua importanza nel momento di svolta epocale dal punto di vista normativo, ma anche tecnologico, che sta vivendo il mondo del gioco italiano.

“È importante discutere di gaming - sottolineaperchè le discontinuità introdotte da intelligenza artificiale e realtà immersive propongono possibilità di creazione di un legame fortemente immersivo con l’utente. La gamification è un tema sulle agende dei manager in qualsiasi settore da oltre un decennio, e oggi le tecnologie danno possibilità dal punto di vista delle meccaniche di interazione, delle potenzialità narrative

e delle dinamiche di personalizzazione e ingaggio degli utenti.”

Il professore illustra poi le frontiere tecnologiche che il gioco deve varcare e quali saranno i vantaggi per gli operatori e per i giocatori: “L’intelligenza artificiale può abilitare una personalizzazione spinta dell’esperienza di gioco, e questo può favorirne una maggiore fruibilità e piacevolezza”.

Un passaggio finale, dall’esperto di metaverso, anche sul suo legame con il gioco: “Il metaverso è una modalità immersiva e strutturalmente esperienziale di fruizione di contenuti digitali. In questo senso il legame è strutturale e non a caso le principali applicazioni come numero di utenti del metaverso è in piattaforme di gioco come Fortnite o Roblox”.

Quirino Mancini

«Un respiro internazionale per un evento di interesse e richiamo»

“Sono molto lieto di essere stato invitato a partecipare all’Italian gaming expo, contribuendo con il nostro tipico ‘Imgl Masterclass’ format a internazionalizzare un prestigioso evento che si preannuncia di estremo interesse e richiamo.”

Lo afferma Quirino Mancini, nella duplice veste di partner responsabile della gaming & gambling practice dello Studio Tonucci nonché di presidente in carica della International masters of gaming law (Imgl), un network globale di avvocati, regolatori, advisor e operatori dell’industria del gaming.

“Occupandomi da circa vent’anni di giochi e scommesse da un punto di vista normativo e regolamentare in uno

dei mercati (quello italiano) più importanti, dinamici e competitivi in tutto il panorama europeo, ritengo che un evento come questo, che non a caso si svolgerà in un anno che vede Governo e Parlamento impegnati in una epocale riorganizzazione dell’intero comparto dei giochi con due separate procedure di gara tra il 2024 ed il 2025 per l’assegnazione delle nuove concessioni rispettivamente per l’online e il terrestre, sia quantomai opportuno per offrire all’industria locale ed internazionale i primi utili riferimenti e indicazioni”, continua Mancini, che evidenzia come in questo contesto “la mia associazione è costantemente protesa a proporsi, a seconda dei casi, come un autorevole e credibile referente, divulgatore, interlocutore e, ove necessario, anche contraddittore nei confronti della global gaming industry, mettendo a disposizione di quest’ultima i

Speciale www.gioconews.it 24 04 2024 Speciale
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propri strumenti di comunicazione e soprattutto offrendo attraverso le proprie conferenze bi-annuali (una negli Usa e una in Europa) e i vari Masterclass panels che esporta nelle più importanti conferenze e rassegne fieristiche internazionali, altrettante occasioni di incontro e confronto tra i propri associati e gli stakeholders dell’industria mondiale del gioco”.

Questo ruolo “di faro, impegnativo e ambizioso, è notevolmente agevolato da un rapporto preferenziale che da qualche tempo lega la Imgl alla International association of gaming regulators (Iagr), il network internazionale di cui fanno parte, con poche eccezioni, gli enti regolatori del gioco di tutto il mondo. Invero, le due associazioni lavorano attivamente per offrire all’industria contenuti congiunti in termini di temi e speakers concordati assieme e quindi presentati “a quattro mani” in occasione di eventi fieristici di primario rilievo quali l’Ice di Londra di quest’anno e la stessa Ige di Roma, che infatti vedrà tra i propri relatori anche Ben Haden, presidente della Iagr nonché

executive della Uk Gambling commission, l’ente regolatore britannico dei giochi, e Zachary Sciberras, alto funzionario della Malta gaming authority”, prosegue Mancini, secondo il quale “non è dunque a caso che il prossimo ottobre la Imgl e la Iagr abbiano deciso di incrociare nuovamente le loro strade proprio nella Città eterna, dove terranno le rispettive conferenze condividendo buona parte del programma e dei vari social networking events ivi previsti”.

Mancini auspica dunque, in chiusura, che “il notevolissimo e lodevolissimo sforzo organizzativo prodotto dagli organizzatori dell’Ige venga giustamente premiato in termini di partecipazione massiccia da parte dei delegati dell’industria locale ed europea” e che “la presenza e l’apporto della Imgl possa rappresentare anche una rara e preziosa opportunità di contatto, quantomai tempestiva atteso il momento di transizione, con gli autorevoli rappresentanti governativi, ministeriali e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli che parteciperanno all’evento”.

«Condivisione delle informazioni è fondamentale per sostenibilità nel lungo periodo»

“L’Italian gaming expo offre l’opportunità di un confronto costruttivo tra gli operatori del settore, in un momento cruciale per il suo riassetto normativo, utile a comprendere le sfide regolatorie che il comparto si trova ad affrontare e rappresenta anche un’occasione di scambio trasparente e aperto sulla gestione responsabile dell’offerta e la tutela dei giocatori, nonché di riflessione sul futuro sostenibile del settore in Italia, in un periodo di evoluzione tecnologica e rapida diffusione dell’intelligenza artificiale.”

Francesco Rodano, chief policy officer di Playtech e former online gaming regulator, si sofferma in particolare sull’intelligenza artificiale, che “sta rapidamente emergendo come uno strumento chiave per promuovere la sostenibilità dell’industria del gioco con vincita in denaro, soprattutto dal punto di vista della prevenzione del consumo compulsivo.

Ad esempio, già da qualche anno, l’Ai ci offre l’opportunità di analizzare continuamente il comportamento di ogni singolo consumatore online per individuare, con grande anticipo, quelli a rischio di sviluppare sintomi di gioco compulsivo in futuro”.

Playtech ha sviluppato una propria soluzione, chiamata BetBuddy, che “utilizza l’Ai per esaminare oltre 70 indicatori comportamentali. Oltre a segnalare i consumatori potenzialmente a rischio, l’Ai fornisce anche la motivazione per ciascuno di essi, che può variare da persona a persona, come ad esempio l’in-

seguimento delle perdite, l’aumento del tempo passato a giocare o del denaro speso, l’alto numero di sessioni notturne, e così via.

Il profilo di rischio individuale consente agli operatori di intervenire proattivamente e in modo personalizzato con i consumatori a rischio, ad esempio con messaggi automatici sullo schermo, chiamate del servizio clienti, o l’offerta di strumenti di autogestione. Grazie a queste interazioni è possibile indirizzare i consumatori verso abitudini di gioco più equilibrate, diminuendo la possibilità che perdano il controllo.”

Rodano sottolinea anche che l’uso dell’Ai “implica aspetti etici che richiedono una governance attenta. Occorre assicurarsi  che i modelli non siano affetti da pregiudizi discriminatori (‘bias’), rispettino la riservatezza dei dati personali e siano trasparenti nelle decisioni. La supervisione umana è indispensabile per garantire questi aspetti.

Guardando al futuro, “l’applicazione dell’Ai al gioco potrebbe avere un impatto ancora più positivo, ad esempio per rendere più efficaci le interazioni con i consumatori a rischio, per individuare elementi di rischio nelle conversazioni tra consumatori e servizio clienti, e per creare assistenti digitali che offrano un supporto personalizzato su larga scala”.

E conclude: “La discussione su questi temi a Ige rappresenta un ulteriore passo verso una collaborazione attiva e una condivisione delle conoscenze tra operatori, fornitori di tecnologia, ricercatori e autorità di regolamentazione, che sarà essenziale per assicurare la sostenibilità del settore nel lungo periodo”.

Speciale www.gioconews.it 26 04 2024 Speciale
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Cambiamenti all’orizzonte

Un mercato in evoluzione con un quadro normativo che cambia. L’analisi di Christian Tirabassi, advisor specializzato nell’industria del gioco, sulle nuove dinamiche del settore.

ILmercato del gioco italiano sta vivendo, per diverse ragioni, un’evoluzione senza precedenti. Fondamentale il fatto che stiamo assistendo alla nascita di gruppi di grandi dimensioni, con un approccio più trasversale e multicanale, a cui si aggiunge un cambiamento normativo di vasta portata attraverso il riordino dell’online. Il founder e senior partner di Ficom Leisure Christian Tirabassi, advisor specializzato nell’industria del gioco e relatore all’Italian gaming expo (Ige), analizza un quadro generale che sta diventando sempre più dinamico e complesso.

Quali sono le dinamiche industriali che vedete nel settore del gioco in Italia?

“Siamo attivi in tutti i settori del gioco sia B2B che B2C da oltre vent’anni anche in Italia. Vediamo da tempo una spinta al consolidamento sia orizzontale, dove gli operatori si integrano con tutti i prodotti e concessioni, sia verticale dove si integrano controllando tutta la filiera distributiva sia sul retail che sull’online. Il mercato è stato infatti testimone di diverse operazioni di M&A che hanno portato alle integrazioni descritte che conducono all’incremento delle dimensioni degli operatori di gioco: operatori che vengono acquisiti o si fondono per integrarsi sui prodotti (online, scommesse, Awp/Vlt, bingo); operatori retail che acquisiscono operatori online; operatori online che acquisiscono operatori retail (agenzie, gaming halls e Pvr). Queste normali dinamiche industriali di un mercato in evoluzione permettono di creare grandi gruppi che possono beneficiare di economie di scala e un’integrazione di prodotti e di canali distributivi (il famoso multi-product, multi-channel).”

Per quanto riguarda l’online quali sono e quali saranno gli effetti del nuovo quadro normativo su questo segmento del mercato del gioco?

“A questa evoluzione industriale che abbiamo visto in diversi settori, si aggiunge l’ulteriore spinta del quadro normativo in una logica di riordino del settore dei giochi in Italia. Se i parametri descritti nel recente decreto riguardo al gioco online saranno confermati nel bando di gara, crediamo che dal punto di vista industriale si sviluppano due scenari.”

Quali saranno, dunque, questi due scenari a cui assisteremo?

“Ci sarà senza dubbio un’accelerazione da parte dei piccoli e medi operatori nel valutare la cessione delle proprie attività costituite da online, agenzie fisiche e rete di Pvr a operatori più grandi che inseriscono gli assets acquistati all’ interno della loro filiera. Il modo più efficiente di massimizzare il valore e i termini dell’operazione è di far gestire una procedura vendita a un terzo in modo che i compratori siano in concorrenza. A questo si aggiunge anche un’accelerazione da parte dei piccoli e medi operatori, di valutare forme di aggregazione, che per via dell’imminente gara parte dall’online ma che può integrarsi negli altri segmenti (scommesse, Awp/Vlt e bingo). L’aggregazione tra soggetti simili per profilo di business è tipica e crea delle economie di scala che permettono di competere nel mercato. Il processo di aggregazione è molto delicato perché i vari componenti devono cambiare le dinamiche di gestione partecipando a una società condivisa da diversi aggregatori.

Vediamo anche l’interesse dii grandi gruppi internazionali, che hanno come profilo il puro online, di valutare un’integrazione con reti fisiche. Stanno valutando l’acquisizione di operatori italiani che hanno come modello di business l’utilizzo di reti fisiche (sia agenzie che Pvr) visto che oltre al blocco della pubblicità è chiaro che il modello di successo in Italia è multicanale.

Per quanto riguarda gli effetti per il consumatore/ giocatore, ci si aspetta che la concentrazione in grandi gruppi comporterà che la competizione si sposti ulteriormente sulla qualità del prodotto e sulla riduzione del prezzo che nel gioco significa incremento del payout. Per il consumatore questo significherebbe che a parità di spesa potrà giocare più tempo ovvero spendere meno a parità di tempo dedicato all’intrattenimento.

L’introduzione di una fee per la promozione del gioco responsabile: è importante che lo Stato abbia introdotto il principio che il regolatore e le imprese investano insieme sulla promozione di una cultura del gioco responsabile. Da questo fattore, infatti, deriva la sostenibilità del business nel lungo termine e, di conseguenza, anche l’incremento di valore delle aziende che operano in questo mercato.”

Speciale www.gioconews.it 28 04 2024 Speciale
SPECIALE IGE 2024
Christian Tirabassi

Nuove strategie di rilancio

Mauro De Fabritiis, founder di Mdf Partners, illustra le sfide che l’ippica italiana deve affrontare per risollevarsi e la necessità di ‘un approccio coordinato e mirato’

un anno di grandi cambiamenti per il mondo del gaming, uno dei settori in grande difficoltà è sicuramente quello dell’ippica. Le ragioni sono molteplici e trovare un unico colpevole probabilmente è riduttivo. Il quesito, dunque, è uno: può un settore che sembra giunto ai minimi storici risollevarsi e tornare al prestigio di una volta? Lo chiediamo a Mauro De Fabritiis, founder di Mdf Partners che parla di questi temi nel corso dell’Italian gaming expo & conference (Ige).

Quali sono i passi fondamentali da attuare per rilanciare il settore dell’ippica?

“L’ippica italiana deve affrontare una serie di sfide che minacciano la sua sostenibilità. Attualmente, il sistema è in una spirale discendente, con il crollo della raccolta delle scommesse, la diminuzione dei proprietari e degli allevatori, lo spopolamento degli ippodromi e la mancanza di una presenza mediatica significativa. Per evitare il tracollo è necessario un approccio coordinato e mirato. Su iniziativa del Masaf, condivisa con Adm e i principali concessionari del gioco in Italia, abbiamo contribuito come Mdf Partners alla realizzazione di un position paper che sintetizza le otto azioni fondamentali per la riforma del settore ripartite in due macro-ambiti di intervento: il ‘prodotto gioco (scommesse)’ e il ‘prodotto corsa’.

Bisogna ripartire dalle scommesse, in tutto il mondo fonte primaria di finanziamento dell’ecosistema, attualmente entrate in crisi. Tra le azioni previste, l’allineamento del prelievo delle scommesse ippiche (oggi pari al 45 percento della spesa) ai livelli delle scommesse sportive e virtuali (circa la metà), rappresenta la leva più urgente in termini di velocità di impatto su attrattività del prodotto, crescita della raccolta e benefici per la filiera. Il resto delle azioni è finalizzato al miglioramento dell’offerta di gioco, anche mediante l’introduzione di nuove formule (betting exchange, scommesse live, totalizzazione internazionale), alla pianificazione dei palinsesti delle corse, per migliorare la fruibilità di appassionati e giocatori, alla promozione dell’immagine dell’ippica.”

Altro punto fondamentale: creare un’immagine diversa legata al mondo dell’ippica. Quali sono le azioni per realizzare un progetto del genere?

“In Italia è fondamentale riportare le corse sui

media attraverso la costruzione di un prodotto mediatico coinvolgente che promuova campagne di sensibilizzazione sugli aspetti positivi legati alla cura degli animali, al legame con il territorio e alla cultura nazionale; la diffusione della presenza dell’ippica sui social media; la realizzazione di investimenti per la riqualificazione degli ippodromi, tesi a migliorare l’esperienza degli spettatori e la generazione di nuovi appassionati.

L’esportazione delle corse italiane all’estero è cruciale per attrarre interesse e difendere la reputazione del settore. Iniziative positive come il piano avviato dal Masaf per modernizzare gli ippodromi e promuovere le corse italiane all’estero sono essenziali e devono essere ulteriormente supportate affinché l’Italia possa occupare un posto nella vetrina internazionale. Fondamentale il ruolo della tecnologia nel migliorare la qualità e l’accessibilità e l’allineamento delle immagini e dei dati agli standard internazionali per aumentare il coinvolgimento di giocatori e appassionati, soprattutto giovani.”

C’è un paese in particolare che potrebbe essere preso come modello?

“Francia e Uk sono due esempi rappresentativi. La Gran Bretagna rappresenta sicuramente un modello a cui tendere. È la dimostrazione del fatto che il settore delle corse dei cavalli può uscire dalla dipendenza tossica dal finanziamento statale. L’esperienza inglese, con i dovuti adattamenti per le differenze culturali, potrebbe offrire preziose lezioni da applicare in Italia. La governance dell’ippica in Uk è affidata principalmente alla British horseracing authority (Bha), organismo di regolamentazione indipendente, finanziata dai contributi delle corse e dalle scommesse, ed incaricata di applicare e far rispettare le regole per garantire l’integrità e la sicurezza delle corse.

È fondamentale pertanto l’istituzionalizzazione di un tavolo di confronto tra Masaf, Adm/Mef, concessionari, provider tecnologici e filiera ippica, per l’avvio di un piano strategico che, contemplando investimenti pubblici, ma anche privati, possa consentire uno sviluppo del settore sostenibile e di lungo termine.”

Speciale www.gioconews.it 29 04 2024 Speciale
IN
SPECIALE IGE 2024
Mauro De Fabritiis

Non c’è riordino senza confronto

Gerardo Costabile

La riforma in atto nel gioco pubblico non può prescindere dal contributo dei tanti stakeholder del settore, soprattutto in materia di sicurezza, responsabilità, digitalizzazione e comunicazione. Ne parliamo con alcuni dei relatori dell’evento Italian gaming expo.

«La cyber security non è solo una questione di tecnologia»

“La cybersecurity è ormai cruciale in qualsiasi organizzazione aziendale. Quando parliamo di proteggere le risorse digitali di un’azienda, non stiamo pensando solo agli aspetti tecnologici ma alla linfa vitale dell’organizzazione: i suoi dati, la sua reputazione, e la fiducia che i clienti ripongono in essa. Le conseguenze di una sicurezza informatica inadeguata possono essere devastanti. Un attacco può portare alla perdita di dati sensibili, che potrebbero includere informazioni personali dei clienti o know how aziendale. Un aspetto a mio avviso molto importante è la reputazione, che richiede anni per essere costruita e, nel caso di un attacco di questo tipo, può essere distrutta in un attimo, come la stessa fiducia dei clienti che, una volta persa, è incredibilmente difficile da riconquistare.”

Parola di Gerardo Costabile, amministratore delegato di DeepCyber, che con il suo team di specialisti supporta i propri clienti in un processo di sviluppo delle proprie capability sui temi di cyber threat intelligence, protection e antifraud.

Evidenziando che molte aziende italiane su questo fronte possono ancora migliorare – specie in materia

di formazione e sensibilizzazione dei dipendenti - Costabile anticipa i contenuti del suo intervento all’Ige 2024. “Farò un primo intervento sulla cybersecurity, intelligenza artificiale e metaverso, in modo da affrontare, con una visione anche in ottica di forecast, come dovrà evolvere la cybersecurity al fianco di queste innovazioni.

Avremo poi un secondo momento, grazie ad una tavola rotonda con alcuni esperti del settore nella cybersecurity. Parleremo di prevenzione e gestione degli attacchi cyber di tipo ransomware e data breach. Il gaming non è solo intrattenimento: è un’economia digitale in piena espansione, ricca di dati preziosi e transazioni finanziarie. Questo lo rende un bersaglio appetibile per gli attaccanti.

Parleremo con gli esperti, leader nelle loro organizzazioni, di come affrontare questo tipo di attacchi e come prevenirli.”

Pieter Remmers

«Scelte informate per il gioco responsabile»

Founder di Assissa consultancy Europe e veterano nel campo del gioco d’azzardo responsabile/gioco d’azzardo più sicuro, Pieter Remmers ricorda che agli inizi della sua attività, 35 anni fa, in pochi si occupavano di questi aspetti. “Al giorno d’oggi invece ogni operatore e fornitore, anche quelli più piccoli, ha qualcuno che è il responsabile del gioco responsabile o talvolta, come passo successivo, il responsabile Esg. Dobbiamo stare attenti a questo, poiché secondo me agire in modo responsabile e so-

stenibile è la parte più importante del lavoro che stiamo svolgendo e riguarda il benessere del cliente.” Per aumentare le competenze è importante la ricerca “preferibilmente basata sull’evidenza, ma se dobbiamo aspettare troppo a lungo, anche le migliori pratiche meritano un cambiamento. L’attenzione in tutti i casi sarà sulla scelta informata, forse anche sul processo decisionale meglio informato da parte del giocatore. Sappiamo tutti che anche gli operatori in molte giurisdizioni sono responsabili del comportamento e del benessere del giocatore, ma alla fine il comportamento del giocatore è fondamentale”.

A Ige 2024 Riemmers si concentrerà proprio “sulla ricerca basata sull’evidenza rispetto alle migliori >

Speciale www.gioconews.it 30 04 2024 Speciale
SPECIALE IGE 2024

pratiche, tecnologia (Ai) e Rg, cosa funziona meglio: misure volontarie o obbligatorie. L’influenza delle restrizioni sulla pubblicità e sul marketing, cosa fare

con bonus, rimborsi e altri incentivi, la regolamentazione dei giochi sociali/loot box e infine qual è il ruolo del fornitore e dell’operatore.”

Stefano Saladino

«Rimettere al centro il marketing strategico»

“È necessario lavorare su due dimensioni. La prima è abilitare tutte le persone dell’organizzazione alla cultura dell’innovazione, così da favorire la ricerca e la sperimentazione, in cui i singoli collaboratori sono abilitati a pensare in modo critico e creativo, così da consentire la generazione di soluzioni innovative e favorire il cambiamento.

La seconda è mettere in ordine i processi, rimettendo al centro il marketing strategico che se ben eseguito è in grado di intercettare i movimenti dell’innovazione, di utilizzare al meglio il digitale per migliorare i processi, per poi indirizzare le attività di comunicazione.

Nessuna ricetta magica, ‘solo’ grande apertura al cambiamento e sviluppo continuo delle competenze delle persone dell’organizzazione.”

Questo è il “segreto” per garantire migliori performance alle imprese secondo Stefano Saladino, Cmo di Digital innovation days, evento pensato per raccontare la trasformazione digitale a 360°, che nel 2024 ha deciso di focalizzare l’attenzione, la discussione e lo sviluppo dei contenuti intorno all’innovazione come “bene primario che può aiutare l’umano a creare un mondo migliore in cui in benessere personale e be-

nessere comune vengono messi al centro”.

Quanto alla digitalizzazione, per Saladino “il gioco è il settore in cui tutti gli hype dell’ultimo periodo possono trovare ampio spazio di applicazione.

Dalla blockchain al metaverso, dai visori per la realtà aumentata all’intelligenza artificiale generativa.

Credo che il gaming possa essere il terreno privilegiato per sperimentare nuove forme di interazione e di comunicazione, che verranno poi traslate anche in altri ambiti e settori.

L’engagement che il gioco è in grado di generare verrà utilizzato dalle imprese per sviluppare la conoscenza interna e per interagire con i propri clienti, oltre che essere un campo in cui sviluppare nuovi modelli di business per esempio attraverso la creazione e la vendita di Digital Twins associati al prodotto fisico, che possano essere utilizzati all’interno dei giochi.

Un settore da tenere sotto osservazione se si vuole fare innovazione nel mondo digitale”.

Giuseppe Volpe

«Il Governo introduca la liquidità internazionale nel poker online»

Giuseppe Volpe, managing partner di Cuiprodest, l’unica società in Italia a offrire esclusivamente servizi di lobbying, commenta l’approvazione del decreto legislativo sul riordino del gioco online: “L’ambizione del Governo era quella di introdurre un riordino organico nel settore e questo avverrà con l’approvazione di tutti i decreti legislativi che il Governo è chiamato ad emanare sulla scorta della delega conferita dal Parlamento. La considero una novità positiva e, oltre al settore online riguarderà anche il fisico e persino il divieto di pubblicità. Le ombre però sono date dalla velocità con cui, nell’esercizio di una delega che non riguarda solo il gioco ma l’intero rapporto fisco-cittadini, è stato necessario scrivere la riforma. Il secondo punto critico è ovviamente quello del costo delle concessioni, ma va tenuto a mente

che il Dlgs sul gioco è l’unica voce di entrate dell’intera riforma fiscale e quindi era prevedibile che il Governo puntasse a far cassa anche in maniera pesante”.

A Ige, Volpe si concentrerà innanzitutto sulla “fortunata campagna che Cuiprodest sta facendo per l’introduzione della liquidità internazionale nel poker online in Italia. Siamo nel parere delle commissioni parlamentari e ora spetta al Governo prendere una decisione. Una questione di logica e civiltà che farebbe uscire i nostri (pochi) giocatori dalla gabbia di un sistema chiuso e sempre meno attrattivo e contribuirebbe in maniera positiva alla competitività dell’offerta legale e alle finanze pubbliche. Un altro tema che mi sta molto a cuore è Igipa, la lobby temporanea che abbiamo creato per sollecitare le istituzioni a rivedere l’assurdo e ripetitivo meccanismo di certificazione dei giochi da parte degli operatori B2B”.

Speciale www.gioconews.it 32 04 2024 Speciale
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PRAGMATIC PLAY LA RIVOLUZIONE DEL MERCATO DEL GIOCO

Il provider di iGaming rafforza la sua offerta di slot e la sua gamma di Live Casino, con il lancio di Smart Studio. E si prepara alla prima edizione di Ige - Italian gaming expo, del quale è lo sponsor principale.

UN’

offerta di slot che si amplia e si rafforza mese dopo mese, e continue innovazioni, che consentono agli operatori di personalizzare completamente l’ambiente di gioco, con l’obiettivo di contribuire a plasmare il futuro del mercato italiano dell’iGaming.

Questa, in sintesi, la roadmap di Pragmatic Play, fornitore leader di contenuti di gioco per il settore.

A illustrarne i dettagli è Luca Mantegazza, country director per l’Italia di Arrise powering Pragmatic Play.

Quali sono i vostri prodotti di punta in questa fase?

“Pragmatic Play ha una gamma di titoli di punta che hanno dimostrato di avere una buona risposta non solo con i giocatori italiani, ma anche con un pubblico globale.

Gates of Olympus è un titolo pluripremiato di Pragmatic Play che nel 2023 si è piazzato nella top 5 fra tutti i giochi, mentre Sweet Bonanza rimane anch’esso fra i giochi preferiti dai fan e un top performer in Italia, nonostante sia stato pubblicato cinque anni fa.

Oltre alla sua prorompente offerta di slot, il provider continua a rafforzare la sua gamma di Live Casino, con la recente introduzione di Smart Studio.

Questo sistema dà agli operatori la possibilità di personalizzare completamente l’ambiente di gioco inserendo i segni distintivi del proprio brand. È disponibile sulla maggior parte dei prodotti di punta di Pragmatic Play tra cui Roulette e Blackjack, ed è parte integrante della crescita di Pragmatic Play nel mercato italiano.

In ottica di ampliamento dell’offerta di giochi localizzati, abbiamo appena lanciato il nuovo Studio Tricolore con 3 tavoli di Blackjack in lingua italiana che si aggiungono alla Roulette italiana già presente nel nostro portfolio da diverso tempo. Le novità non finiscono qua, infatti, a breve verranno lanciati un nuovo Game Show e il Punto e Banco, anch’essi in lingua italiana.

Sulla base del successo dei titoli iconici, Pragmatic Play ha recentemente lanciato le prime slot della serie 1000, che porta i giochi originali a nuovi livelli.

Mantenendo lo stesso entusiasmante gameplay dei titoli originali, Pragmatic Play ha aumentato in modo significativo i moltiplicatori massimi disponibili in Starlight Princess, Sugar Rush e Gates of Olympus. Sugar Rush 1000, ad esempio, ha un moltiplicatore di

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Cover story PRAGMATIC PLAY
Luca Mantegazza

Pragmatic Play ha recentemente lanciato Smart Studio: un’innovativa e personalizzabile versione di Live Casino.

Smart Studio offre agli operatori la possibilità di personalizzare gli elementi dei giochi di Live Casino al fine di creare ambienti ad-hoc che mettano in mostra i loro brand. Gli elementi personalizzabili includono loghi, marchi, colori, texture e altro ancora.

Smart Studio è la risposta di Prag-

matic Play all’aumento dei costi e alla pressione sui margini di guadagno degli operatori di casinò che desiderano un maggiore controllo sul look and feel dei loro ambienti di casinò dal vivo. Disponibile per una serie di titoli iconici, tra cui la Roulette e il Blackjack, la tecnologia consente a più operatori di operare sullo stesso tavolo con costi e tempi di configurazione minimi.

I principali operatori del settore in

vincita massimo di 25.000x rispetto ai 5.000x disponibili nell’originale.

Allo stesso modo, la popolarità della serie Big Bass continua a stimolare nuove idee per nuovi giochi, come gli ultimi titoli Big Bass Day at the Races e Big Bass Floats My Boat che offrono ancora più funzioni e possibilità di vincita.”

Quali titoli e progetti avete in programma per i prossimi mesi nel settore delle slot?

“Per Pragmatic Play si prospettano mesi interessanti, con l’uscita di molti altri titoli di slot di sicuro interesse, tra i quali spicca l’imminente lancio dei Jackpot Play. Puntiamo molto sui Jackpot Play, che offrono quattro jackpot progressivi ai giocatori con la possibilità di ottenere grandi vincite in qualsiasi momento del gioco. Partiremo con un primo lancio di 16 giochi ma i giocatori possono aspettarsi di vedere altri titoli Jackpot Play nei prossimi mesi.

Sul fronte delle slot, Pragmatic Play continua a sviluppare titoli interessanti per tutti i giocatori dai più classici ai più moderni, che includono funzioni originali e grafiche di altissimo livello. Questo mese sono in programma i titoli Ice Lobster, Candy Blitz Bombs e altri della popolare serie Big Bass.

Drops&Wins, che quest’anno festeggia il suo 5° anniversario, continua ad essere una promozione molto apprezzata nel mercato italiano e in continua evoluzione. Nuovi tornei, bonus e premi sono all’orizzonte in tutto il portfolio di giochi di Pragmatic Play che includono Drops&Wins, tra cui Spaceman nella categoria dei crash game e un’intera varietà di slot che saranno attivate all’interno della promozione nei prossimi 12 mesi.

Pragmatic Play continuerà a lanciare circa otto nuovi giochi al mese, che fanno parte di una roadmap italiana accuratamente selezionata, assicurando ai clienti contenuti adatti alle diverse esigenze del mercato.”

E che dire del Live Casino?

“Pragmatic Play ha avuto un grande successo grazie al suo popolare e diversificato portafoglio di Live Casino e continua ad abbracciare le opportunità offerte da questo settore, rivoluzionando ed elevando le esperien-

Italia hanno già integrato i prodotti Smart Studio nelle loro offerte di casinò, grazie alla potenza di questa tecnologia innovativa. Grazie all’ampia possibilità di creare un ambiente che metta in risalto il potere del branding, e alla possibilità di modificarlo per adattarlo a periodi stagionali, promozioni e altro ancora, Smart Studio, per quanto concerne il look and feel, rimette il potere nelle mani degli operatori.

ze classiche. L’integrazione di Smart Studio nell’offerta di Live Casino ha aperto le porte a un’ulteriore via di crescita, con titoli come la Roulette e il Blackjack che, grazie alla tecnologia, possono essere integrati permettendo a diversi operatori di operare sullo stesso tavolo con costi e tempi di configurazione minimi. Smart Studio rappresenta il futuro della personalizzazione nel Live Casino.

Il lancio di nuovi prodotti, come la recente offerta di Blackjack X, si è rivelato un successo sia per gli operatori che per i giocatori del mercato italiano e, come settore, non potrà che continuare a crescere.

Pragmatic Play sta attualmente inaugurando nuovi tavoli di Live Casino ogni settimana, grazie a un programma di distribuzione potenziato.

Inoltre, continua a esplorare il potenziale del mondo dei game show, come dimostrano i popolari lanci degli ultimi 12 mesi, tra cui Treasure Island e Vegas Ball Bonanza. L’offerta complessiva continua a spingere il gioco tradizionale in nuovi ambiti nel tentativo di Pragmatic Play di rivoluzionare ed elevare l’industria del gioco d’azzardo nel mercato italiano.”

Ad aprile partecipate alla prima edizione di Ige - Italian gaming expo e siete anche lo sponsor principale dell’Iga, che è stato creato per premiare l’eccellenza del gioco italiano e le migliori pratiche del settore. Quanto è importante per voi sostenere un evento come questo?

“Pragmatic Play è orgogliosa di essere lo sponsor principale dell’Italian Gaming Expo. Con il suo portafoglio multiprodotto e diversificato, Pragmatic Play è pronta a capitalizzare le grandi opportunità che l’Italia presenta. È importante sostenere eventi come questi per celebrare gli straordinari talenti del Paese e per consentire a Pragmatic Play di contribuire a plasmare il futuro del mercato italiano dell’iGaming.

Pragmatic Play è anche orgogliosa di essere stata riconosciuta per i risultati ottenuti negli ultimi 12 mesi, mediante tre nomination ai primi Italian gaming awards: Fornitore di contenuti per casinò, Miglior campagna di marketing per le sue promozioni Drops&Wins e Innovazione di prodotto (Fornitore).”

Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.) www.gioconews.it 35 04 2024
PRAGMATIC PLAY
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Legalità, responsabilità e tecnologia nel Dna

Ecco le priorità di Lottomatica secondo l’Ad Guglielmo Angelozzi

Duemila dipendenti, 17.300 punti vendita e altrettante persone attive nella filiera, 1,3 milioni di clienti online. Sono alcuni dei numeri più significativi che caratterizzano Lottomatica, primo operatore in Italia e tra i primi in Europa nel mercato del gioco pubblico, quotato su Euronext Milan di Borsa Italiana.

Digitale e tecnologia sono le due chiavi essenziali di cui Lottomatica si avvale per garantire un’offerta completa e sicura su tutti i canali; ritenendo fondamentale la tutela dei consumatori e la promozione di un modello di gioco responsabile, è in questo senso che la spinta all’innovazione contraddistingue in profondità

l’identità dell’azienda. Competenze all’avanguardia che permettono a Lottomatica di dare un contributo ancor più incisivo sul fronte della lotta all’illegalità, rispetto a cui il gioco pubblico costituisce già di per sé un indispensabile elemento di argine. “D’altro canto, la tecnologia e la responsabilità rappresentano i driver principali che ispirano la nostra azione”, afferma l’amministratore delegato di Lottomatica Guglielmo Angelozzi, che commenta ancora: “Valori sempre più interconnessi tra loro, considerato che l’offerta di gioco illegale si avvale ormai in misura rilevante di strumenti digitali e che, dunque, è necessario investire in maniera crescente in tecnologia per svolgere efficacemente la nostra funzione di concessionario e cioè tutelare l’interesse pubblico a che determinate attività vengano svolte esclusivamente

Tra sostenibilità, digitale e internazionalizzazione

Il Ceo di Sisal, Francesco Durante, delinea i cardini fondamentali della sua azienda

isal è uno dei principali operatori internazionali nel settore del gioco regolamentato, operante in cinque Paesi con un’offerta che comprende lotterie, scommesse, giochi online e apparecchi da intrattenimento, servendo oltre 1 milione di utenti online e gestendo circa 50mila esercizi fisici a livello internazionale.

Con Igt, Lottomatica e Snaitech, Sisal è tra i fondatori dell’Associazione gioco e intrattenimento in concessione, aderente a Confindustria, che rappresenta le principali aziende concessionarie del settore in Italia.

La strategia di Sisal si fonda su tre pilastri fondamentali. In primo luogo la sostenibilità: un’attenzione costante a un modello di intrattenimento sicuro e responsabile; il brevetto per l’approc-

cio innovativo al gioco responsabile capace di prevedere e mitigare il rischio di comportamenti non sostenibili. Recentemente, su iniziativa di Sisal, è nata anche Fondazione Fair per l’ascolto, l’innovazione e la ricerca sul gioco responsabile, aperta a tutte le organizzazioni e gli stakeholder. L’innovazione digitale: altro elemento chiave grazie a una piattaforma di gioco orientata all’omnicanalità e alle competenze in-house nello sviluppo di software e applicazioni, in grado di cogliere le opportunità della transizione digitale e garantire un’esperienza di gioco moderna e all’avanguardia. Infine l’internazionalizzazione, con l’obiettivo di aggiudicarsi altre concessioni grazie alla solida expertise accumulata che posiziona l’azienda (già impegnata in Turchia, Marocco e

secondo le regole stabilite dallo Stato”. L’attenzione al gioco responsabile costituisce una componente essenziale della strategia Esg e della stessa attività di impresa di Lottomatica ed è parte integrante delle operazioni quotidiane del gruppo.

Tutti valori al centro anche delle attività di Agic, la nuova “Associazione gioco e intrattenimento in concessione” aderente a Confindustria nazionale, di cui Lottomatica è tra i soci fondatori insieme a International game technology, Sisal Italia e Snaitech. In questo contesto la partecipazione a Ige rappresenta per il gruppo un’occasione altamente strategica sotto numerosi profili, dal racconto dei valori e delle priorità aziendali al consolidamento di un rapporto con tutti gli stakeholder rilevanti improntato alla trasparenza e al dialogo, al fine di comprenderne le aspettative e creare valore sostenibile per la collettività. (Dd)

Tunisia) come un partner affidabile e competente a livello globale. La decisione di Sisal di partecipare a Italian gaming expo è un’importante opportunità per dialogare con il mercato e i suoi attori chiave. L’evento offre la possibilità di condividere e confrontarsi sulle migliori pratiche e sulle tendenze nazionali e internazionali nel settore, e costituisce anche un momento di riflessione sul futuro del gioco legale in Italia.

“La trasformazione digitale e la sostenibilità sono le sfide che il settore del gioco è chiamato ad affrontare”, commenta Francesco Durante, Ceo di Sisal. “Il dialogo e la collaborazione con tutti gli stakeholder coinvolti sono fondamentali per costruire un futuro dell’industria sempre più digitale, inclusivo e sostenibile.” (Dd)

www.gioconews.it 36 04 2024 Speciale
S
GAMING EXPO & CONFERENCE
ITALIAN Francesco
SPECIALE IGE 2024
Durante

Tradizione e innovazione, mix vincente

L’Ad di Snaitech, Fabio Schiavolin, racconta l’impegno dell’azienda tra restyling e nuove acquisizioni

“È “S

fondamentale, in questo particolare momento storico, confrontarsi sul nuovo quadro regolatorio che sta emergendo dal nuovo decreto di riordino del gioco. Italian gaming expo arriva al momento giusto e rappresenta l’occasione per un momento di riflessione comune su tutti gli aspetti che interessano gli stakeholder, dal futuro del gaming alla multicanalità fino alla gestione delle risorse umane.” Questo il pensiero di Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech: “Siamo convinti - prosegue - che la sostenibilità del settore, dopo anni di frammentazione e di proroghe, passi attraverso la capacità di dare certezze e prospettive ai concessionari. I grandi player del settore rappresentano un avamposto di legalità di fronte al proliferare del gioco illegale. Il lockdown ha dimostrato che la chiusura

delle sale ha favorito la diffusione del gioco illegale. Oggi il clima appare più favorevole, ma bisogna dare seguito agli impegni presi. Quello che chiediamo è che sia resa operativa la capacità di esecuzione degli obblighi derivanti da una concessione e sia data piena cittadinanza alle imprese del gioco legale. In quest’ottica l’associazione Agic, che rappresenta noi e le principali aziende concessionarie del settore del gioco pubblico e regolamentato in Italia, ha l’obiettivo di intraprendere insieme un percorso attraverso il quale individuare soluzioni che possano essere recepite nel corpo normativo del riordino del settore”. Snaitech, con circa 1000 dipendenti, è una delle società leader in Italia nel settore del gaming attraverso il canale online e la rete di oltre 2.000 punti gioco scommesse, e anche grazie alle circa

Chiarezza e stabilità per essere in linea con le legislazioni europee

Piero Martellotta, regional director di SuzoHapp per l’Italia, evidenzia le sfide regolatorie in atto e l’importanza del confronto tra gli operatori

uzoHapp è da sempre un’importante presenza nel settore della componentistica per le Awp in Italia. Tuttavia, a causa dei ritardi legislativi e della conseguente staticità del mercato, negli ultimi anni abbiamo ampliato il business puntando su nuovi segmenti e nicchie specifiche, ottenendo successo soprattutto nei mercati del betting e delle lotterie.”

Piero Martellotta, regional director di SuzoHapp in Italia, parte da questa “foto”, nell’anticipare le principali novità dell’azienda, sponsor di Ige.

“Abbiamo recentemente ampliato - spiega - il nostro catalogo prodotti introducendo le stampanti Transact e i lettori di tessere sanitarie per le Vlt e la gettoniera Veloce per i

cambia cambia. La principale novità nei prossimi mesi è la partnership con Led Studio, leader nelle soluzioni avanzate a tecnologia Led. L’offerta per sale giochi e casinò comprende display Led e V-Poster, un moderno strumento pubblicitario portatile per promuovere contenuti dinamici e accattivanti. Si tratta di strumenti estremamente versatili e, grazie alla loro flessibilità di installazione, siamo certi che potranno soddisfare le esigenze degli operatori in svariati ambienti di gioco.”

L’Italia è a un momento di svolta nella regolamentazione del gioco: “Speriamo – auspica Martellotta - che la nuova regolamentazione porti maggiore trasparenza e sicurezza per giocatori e aziende del settore, garantendo normative chiare e coerenti per un

38mila Awp e oltre 10mila Vlt su tutto il territorio nazionale. La società è proprietaria degli Ippodromi Snai San Siro e Snai La Maura a Milano, e Snai Sesana a Montecatini Terme. Inoltre, con Snaipay, è presente in circa 7000 esercizi commerciali. A metà 2018 Snaitech è entrata a far parte del gruppo Playtech Plc, uno dei principali operatori a livello globale nello sviluppo di software e servizi per il settore del gaming. A luglio 2022 ha completato l’acquisizione di Happybet, brand betting (90 dipendenti e 130 punti vendita tra Austria e Germania). A maggio 2023 ha acquisito il 100 percento del Gruppo Giove. “Snaitech ha nel suo Dna l’innovazione nell’offerta di prodotti di intrattenimento ma è anche una azienda alla costante ricerca dell’eccellenza nel gioco responsabile per una esperienza consapevole, sicura e lontana dagli eccessi”, conclude l’Ad. (Dd)

ambiente di gioco regolato e responsabile. Auspicabile favorire l’innovazione e lo sviluppo del settore, promuovendo la competitività e il miglioramento della qualità del servizio offerto agli utenti. È necessario un riordino normativo che porti chiarezza e stabilità, che sblocchi finalmente il mercato e allinei il settore alle altre legislazioni europee. In particolare, riteniamo essenziale sviluppare una normativa specifica dedicata al gioco senza vincita in denaro (che includa, ad esempio, l’introduzione della carta di credito) e per le Awp, il riconoscimento dell’età anagrafica. Noi siamo pronti per ogni scenario e siamo in grado di offrire tutto l’hardware necessario per supportare qualsiasi implementazione delle macchine da gioco. Siamo entusiasti di partecipare a Ige anche per confrontarci con gli altri attori del settore su questi argomenti e capire come affrontare al meglio le sfide regolatorie”. (Amr)

www.gioconews.it 37 04 2024
GAMING EXPO & CONFERENCE Speciale
ITALIAN
Fabio Schiavolin Piero Martellotta
SPECIALE IGE 2024

Destinazione omnicanale

Marco Bedendo, direttore generale di Microgame, illustra le ultime novità dell’azienda, che punta su un approccio integrato

Azienda leader nel settore del gaming online, Microgame è presente all’Italian gaming expo & conference (Ige). Il direttore generale, Marco Bedendo, spiega come la loro partecipazione sia “fondamentale poiché l’evento offre un’importante opportunità di confronto costruttivo tra gli operatori sulle sfide che il settore dovrà affrontare con il nuovo bando. In tal senso la nostra azienda si propone come riferimento per tutti gli operatori che guardano al futuro, con un set di soluzioni tecnologiche avanzate già pronte per affrontare le novità regolamentari e i trend evolutivi di mercato.”

Un’occasione unica per presentare le ultime novità. A proposito Bedendo prosegue: “Microgame propone a Ige una vasta gamma di soluzioni innova-

tive che permettono agli operatori di costruirsi il supporto tecnologico che meglio si adatta alle loro esigenze e al nuovo contesto di mercato grazie con un approccio modulare con un elevato livello di personalizzazione. La nuova piattaforma omnicanale New Bos, grazie a un’architettura concepita a moduli, è l’emblema di questo processo di sviluppo e personalizzazione. New Bos, dotata inoltre di funzionalità native uniche come il Crm e il gestionale di affiliazione, consentirà potenti strategie di fidelizzazione. Il nostro Crm omnicanale è l’unico costruito su misura per il mercato italiano e promette di rivoluzionare il modo di pensare le campagne promozionali per una massimizzazione dell’esperienza cliente. In quest’ottica presenteremo una nuova user interface e un’app de-

Al passo con i tempi

Con un mercato in costante crescita, Wmg accetta le sfide tecnologiche del periodo. Il Dg online Manuel Mazzucato illustra le ultime novità.

Con alle spalle un’esperienza ventennale nel mondo del gaming, Wmg è presente all’Italian gaming expo & conference, un’occasione imperdibile per la crescita del settore, dove l’azienda esibisce le ultima novità. A parlarne è il Dg online Manuel Mazzucato: “Oltre a esibire i principali evergreen, ovvero i titoli più conosciuti e apprezzati nel mercato italiano ed europeo, presentiamo anche i nuovi giochi che utilizzano le Ip e che provengono dalle più recenti innovazioni tecnologiche, tra cui quelle che riguardano il mondo dell’intelligenza artificiale. Ci stiamo avvalendo di strumenti innovativi sia

per la creazione di contenuti sia per lo sviluppo del cuore del gioco vero e proprio. Un altro mercato in cui Wmg è presente è quello delle Vlt e partecipiamo agli italian gaming awards (Iga) con tutte le innovazioni che abbiamo apportato nel comparto: tra queste un nuovo terminale che si chiama Volta che sta riscuotendo successo e sta trainando la crescita della nostra presenza in questo mercato”. Mazzucato offre anche un’analisi del settore: “Il mercato del gioco fin dalla notte dei tempi è in costante crescita: le innovazioni attuali come l’intelligenza artificiale, il metaverso, e la loro conseguente implementazio-

dicata per potenziare l’engagement e la fidelizzazione della customer base”. Il direttore generale sottolinea anche come Ige rappresenti “un importante momento di confronto per il settore. Come Microgame, siamo pronti a partecipare attivamente a questo evento, portando la nostra missione di anticipare le tendenze e di offrire soluzioni che supportino la crescita dei nostri partner operativi. Siamo consapevoli dell’importanza di preservare e stimolare la crescita del business di ciascun operatore che ha scelto di investire in questo settore e siamo determinati a contribuire a questo obiettivo attraverso il nostro impegno e le nostre proposte innovative.” (Cc)

ne, saranno una delle prossime sfide presenti del settore, sicuramente a livello europeo se non mondiale. Wmg vuol fare parte di questa sfida e senza dubbio un confronto che si basa su questi termini è fondamentale e allo stesso tempo molto interessante”. Mazzucato sottolinea anche che l’Italian gaming expo & conference rappresenta “un momento fondamentale perché è un format nuovo che si distingue da una semplice esposizione. In Italia non era mai stato proposto un evento in questi termini e questa modalità è stata sempre appannaggio di altri paesi europei. Siamo felici che sia nato Ige perché ci consente un confronto con i protagonisti del mercato europeo e mondiale. Siamo ben lieti di partecipare a un evento così importante che non è una semplice fiera ma un momento di confronto per l’intero settore”. (Cc)

www.gioconews.it 38 04 2024 Speciale
ITALIAN GAMING EXPO & CONFERENCE
Marco Bedendo
SPECIALE IGE 2024
Manuel Mazzucato

Sinergie che portano al successo

Oltre a essere un luogo di confronto per un settore in crescita come quello del gaming, l’Italian gaming expo & conference (Ige), di scena a Roma dal 18 al 19 aprile, è anche il posto ideale per consolidare sinergie e collaborazioni sviluppatesi nel corso degli anni. Come nel caso di Dt9 group che ha recentemente siglato un accordo con un gruppo importante attivo a livello internazionale.

Di questa iniziativa parla Danilo Di Tota, co-founder del gruppo: “Nel corso dell’evento presenteremo una Joint venture con la piattaforma di programmatic Eikontech. In realtà collaboriamo con loro dal 2020 ma la decisione di inglobarci è nata grazie all’aumento di clienti. Negli ultimi tempi infatti

è cresciuta molto e oggi quasi il 30 percento dei nostri ricavi vengono dal digitale, motivo per cui abbiamo grandi aspettative per il 2025. I numeri infatti ci dicono che abbiamo chiuso il 2023 con 95.000 ftd e che nello stesso anno abbiamo avuto una crescita importante del 40 percento dei ricavi proprio grazie al nuovo dipartimento del digital programmatic.”

Di Tota ci spiega anche che inizialmente avevano pensato di creare una piattaforma propria. Tuttavia “i tempi erano lunghi e per questo abbiamo deciso di avviare una partnership solida con un gruppo di grandissima qualità, una piattaforma americana tra le migliori al mondo. Con questa opportunità di accordo ormai consolidata, non abbiamo più l’esigenza

Un futuro trasversale

Obiettivo, espandersi in un mercato in costante evoluzione. Giuseppe Astorino, general manager Emea, introduce Eikontech, azienda specializzata nel programmatic advertising.

un settore trasversale come quello del gaming gli attori coinvolti in un mercato in costante evoluzione sono diversi. Tra i più intraprendenti c’è senza dubbio il gruppo Eikontech, specializzato nel programmatic advertising, presente anch’esso all’evento Ige-Italian gaming expo & conference. Giuseppe Astorino, general manager Emea, racconta le principali strategie di un’azienda che negli ultimi tempi sta espandendo il suo raggio d’azione in molti paesi europei: “La nostra tecnologia

dsp usa un algoritmo di intelligenza artificiale, per cercare di individuare gli utenti ritenuti più idonei a ricevere il messaggio pubblicitario. L’obiettivo è quello di portarli a interagire, attirandoli ad approfondire il prodotto del cliente.”

Astorino spiega anche che il loro supporto alle aziende consiste nel “produrre banner di comparazione. La nostra tecnologia infatti li eroga andando a raggiungere quegli utenti che sono più in linea con quella campagna specifica. Quello che facciamo, dun-

di chiedere sostegno ai supllier e abbiamo una nostra piattaforma interna. In altre parole questo accordo ci permette di diventare un’agenzia a 360 grandi di media programmatic.” Il co-founder di Dt9 group sottolinea anche come Ige si senza dubbio “un evento che tutto il settore aspettava da tempo e che porta con sé dei contenuti importanti. Spero si possa pensare a una programmazione continuativa che sarebbe fondamentale per il nostro mondo. Ci piacerebbe infatti che diventi un punto di riferimento per l’industria intera e a livello istituzionale come lo è Sbc in altre nazioni.” (Cc)

que, è aiutare i clienti del settore a individuare i soggetti che sono più in linea con i loro obiettivi di performance e di conversione.”

Il general manager evidenzia anche che la strategia principale in questo momento è quella di “continuare nell’espansione, incrementando il business anche in altri paesi come quelli della penisola scandinava e la Germania. Inoltre la mission di quest’anno è incrementare la partnership con Dt9 Group sviluppando nuovi clienti e aiutandoli a raggiungere il loro obiettivo di ROI (ritorno di investimento). A livello di prodotto oltre alla nostra classica erogazione di banner tramite la nostra piattaforma dsp, stiamo sviluppando nuovi prodotti come la connected Tv che ci aiuterà a supportare i nostri clienti anche su obiettivi prettamente di brand awareness”. (Cc)

www.gioconews.it 39 04 2024 ITALIAN GAMING EXPO & CONFERENCE
IN
Danilo Di Tota, co-founder di Dt9 group, presenta all’Italian gaming expo & conference la nuova partnership con il gruppo Eikontech Speciale Giuseppe Astorino
SPECIALE IGE 2024
Danilo Di Tota

Streetweb

Pronti al futuro, senza dimenticare la propria storia

treetweb è al centro della riorganizzazione strategica della Terrabusi holding: non solo è già un affermato concessionario online con il marchio Terrybet. it ma è anche la software house, tra gli sponsor di Ige, a cui il gruppo faentino ha affidato lo sviluppo dei giochi Vlt e dei giochi online.

Pur essendo una realtà giovane, porta con sé la tradizione di Nazionale elettronica, che resta concentrata sullo sviluppo di giochi Awp, hardware per prodotti di gioco e servizi per i punti vendita. Streetweb si presenta infatti all’estero con il marchio Ne Games per richiamare le sue origini.”

Così Riccardo Sozzi, amministratore di Romagna giochi (Terrabusi holding) e portavoce di Streetweb

illustra i binari lungo cui si muove la software house già conosciuta per i propri giochi, prevalentemente omnichannel.

“Per quanto riguarda il mondo online, registriamo una costante crescita, sia dell’interesse dei giocatori che degli operatori di mercato; siamo presenti sempre nelle classifiche e ormai siamo riconosciuti sul territorio grazie a una rete capillare di Pvr. In merito allo sviluppo di giochi, l’azienda è attiva sul fronte delle slot online e dei giochi Vlt, sia per l’Italia che l’estero: abbiamo già diversi titoli presenti nei mercati di Ecuador, Guatemala e Spagna”.

Chiediamo quindi a Sozzi il suo punto di vista sul decreto per il riordino del gioco online approvato dal Consiglio dei ministri. “Come detto più volte, ritengo che separare il riordino dell’online da quello del fisico sia un errore, date le sovrapposizioni e le sinergie che ci sono fra il fisico e online.

Si rischiano conflittualità normative

Responsible gaming come punto chiave “S “N

Stefano Fregoni, Ceo e head of games FilsGame, sottolinea il buon momento della sua azienda, pronta a crescere ancora

egli ultimi mesi abbiamo espanso la nostra presenza come platform provider in Italia e in altre giurisdizioni regolamentate, sempre con clienti tier one, e anche da un punto di vista di contenuto abbiamo aperto ad alcune nuove giurisdizioni. Ora stiamo seguendo gli sviluppi in mercati Latam; mercati emergenti come quello del Perù e del Brasile, del quale in

particolare guardiamo con attenzione gli sviluppi a livello di regolamentazione del gioco.”

Il Ceo Stefano Fregoni parla del buon momento di FilsGame, che sarà tra i protagonisti all’Italian gaming expo: “Sicuramente –prosegue - per noi Ige è un’ottima occasione per incontrare gli stakeholders del mercato italiano. Siamo molto contenti che finalmente il mercato

e anche di aprire ancora una volta la strada all’illegalità, date le forti limitazioni che sono state inserite nel nuovo decreto, a danno degli operatori Pmi che avranno difficoltà a partecipare al nuovo bando di gara. Mi preme sottolineare come le indicazioni del decreto, che si rifletteranno nel bando, siano un unicum in Europa per l’impatto economico-finanziario, per gli ulteriori investimenti tecnologici richiesti e oneri ancora poco chiari. Ma, nonostante le difficoltà vogliamo lanciare un segnale positivo: come Gruppo crediamo che ci sia spazio anche per noi, ovviamente riorganizzandoci, ristrutturandoci. Decideremo se scegliere la via dell’aggregazione o di correre da soli, in ogni caso vogliamo ritagliarci un ruolo da protagonisti portando le nostre caratteristiche legate all’innovazione e a un prodotto italiano.” (Fm)

italiano abbia un evento di natura più internazionale, all’interno del quale sarà possibile incontrare più brand di estrazione online.” E aggiunge, chiudendo, che “uno dei topic che ci interessano maggiormente, e che vengono approfonditi dall’evento, è quello del responsible gaming. Si tratta, a mio parere, di uno dei punti chiave dello sviluppo, sia dal punto di vista del contenuto che dal punto di vista di piattaforma. Sicuramente all’interno di Ige troveremo degli interlocutore di assoluto rilievo anche su questa materia, tema che sta diventando sempre più rilevante.” (Dd)

www.gioconews.it 40 04 2024 Speciale
GAMING EXPO & CONFERENCE
ITALIAN
Stefano Fregoni Riccardo
SPECIALE IGE 2024
Sozzi

NUOVE TENDENZE

VENT’ANNI DI SCOMMETTENDO.IT

Soddisfazione enorme per Scommettendo.it per la sua partecipazione a Enada, dove ha raccolto molto consenso, entusiasmo nonché nuovi e importanti contatti, “che ci permetteranno di continuare ad evolverci tecnologicamente, qualitativamente essendo sempre più presenti sul mercato italiano”, hanno commentato dall’azienda. A Enada la società ha festeggiato il suo ventennale nel mondo del gaming italiano: l’azienda nasce nel 1993 con un piccolo ma ambizioso progetto, come racconta il direttore operativo Donato Nigro: “Ci abbiamo

LA STELLA DI GOODSTAR BRILLA A ENADA PRIMAVERA

L’ampia gamma e l’elevata qualità delle proposte di gioco conquistano il pubblico. Nell’ambito dell’ultima edizione di Enada, Psm Tech ha potuto mostrare al pubblico internazionale le proprie soluzioni innovative, pensate per soddisfare le esigenze sia degli operatori del settore che degli appassionati. Tra le novità presen-

CROSS-SELLING TRA RETAIL E ONLINE, CRISTALTEC GUARDA AL FUTURO

creduto e abbiamo scelto di crescere in qualità e non solo con i numeri. In questi venti anni di attività abbiamo seguito attentamente le diverse evoluzioni tecnologiche, le diverse evoluzioni dei comportamento di gioco dei nostri utenti e varie richieste del comparto normativo e sulla base di tutto questo abbiamo intrapreso un progetto che mirasse il più possibile all’ottimizzazione della user experience, la soddisfazione del cliente al primo posto e ovviamente la creazione di un ambiente lavorativo armonico, nella collaborazione tra team interno e collaboratori esterni.” Sono questi i principi alla base di una longeva

tate, grande interesse ha suscitato il ricco portfolio di proposte di gioco a marchio GoodStar, esclusivo brand Psm Tech dedicato al mondo dei giochi Awp e online. Tutte le proposte si distinguono per caratteristiche tecniche all’avanguardia, capaci di garantire un’esperienza di gioco unica e coinvolgente (ricordiamo che tutte le soluzioni Awp sono basate sulla scheda Psm Tech (G640S). Inoltre, l’attenzione al mondo dei giochi online evidenzia la volontà di GoodStar di espandersi ulteriormente in que-

attività che riesce a superare un ambiente altamente competitivo fidelizzando la sua clientela e proponendosi a nuovi target di mercato stimolando la curiosità verso il prodotto Negli ultimi anni la Scommettendo ha chiuso accordi diretti con i più importanti partner tecnologici garantendo così al fruitore un prodotto altamente performante e completo di ogni servizio.

sto segmento, proponendo soluzioni innovative e al passo con i trend di mercato, per un’esperienza di gioco online sicura e trasparente. GoodStar conferma così il suo impegno nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni che anticipano le tendenze del mercato, combinando divertimento, sicurezza e alta qualità audio visiva. Psm Tech, grazie anche alla sua divisione GoodStar, si conferma così ancora una volta protagonista attiva nel panorama del gaming, con una visione orientata al futuro e al continuo miglioramento.

Enada, evento del settore del gaming italiano che raggruppa gli operatori ed i clienti di tutta Italia ha dato buonissimi segnali di vivacità del mercato. Gli operatori stanno dimostrando una ripresa degli investimenti a fronte di un mercato del gaming sempre più omnicanale. In questo contesto, Cristaltec sta sviluppando una strategia sempre più indirizzata al cross-selling tra retail

e online e può affermare di rappresentare uno dei migliori partner per gli operatori di settore, poiché offre, come produttore di giochi, tre linee di sviluppo e due canali distributivi con circa 3mila Vlt e una concessione online (Casinomania).

Dato quindi per assodato il contesto generale, Cristaltec è pronta ad operare guardando al futuro con grande ambizione e spirito positivo, ed è focalizzata sul prossimo bando di gara per le concessioni online, puntando a essere fra i protagonisti nel segmento. Questa impostazione deriva dall’assunzione che l’online è senza dubbio la nuova frontiera del gioco in Italia, ma allo stesso tempo che il suo sviluppo derivi da una stretta si-

nergia con il mondo del retail, che resterà sempre un punto di riferimento per il cliente finale. Per questo è chiaro come l’esperienza e la credibilità di Cristaltec, riconosciuta per il suo operato negli anni sul territorio, possa essere veicolo per tutta la filiera nella creazione di uno schema solido e autentico di intrattenimento cross fra gioco fisico e telematico.

www.gioconews.it 42 04 2024

G-DIGITAL FA GIRARE LA RUOTA DELLA FORTUNA

Il nome può sembrare datato, ma in realtà il prodotto è più innovativo che mai. Stiamo parlando di La Ruota della Fortuna, proposta dalla slovena G-Digital, che rappresenta una soluzione interessante per il retail (sia gaming, che non) per reclutare nuovi clienti, un’opportunità per aumentare la partecipazione dei visitatori e premiare la fedeltà del pubblico abituale. Si tratta di una soluzione “chiavi in mano” che può essere infatti utilizzata in diversi settori come vendita al dettaglio, casinò, ospitalità, intrattenimento, e così via. Il prodotto è stato presentato in occasione della fiera Feexpo di Bergamo e poi riproposto anche a Enada, riscuotendo discreto interesse.

Attraverso diverse opzioni per partecipare ad una campagna di marketing: con tessera associativa, codice a barre, codice Qr sulla fattura o tessera Rfid. Sullo stesso schermo possono essere eseguite fino a tre campagne

IL SUCCESSO DI GIOCONDABET

CONTINUA E GUARDA OLTRE

In una fase di mercato tutt’altro che tranquilla, Enada ha offerto comunque una vetrina utile per gli addetti ai lavori e per le società made in Italy. Tra queste spicca ancora una volta Giocondabet, il concessionario di gioco online interamente italiano che

NAZIONALE ELETTRONICA CONQUISTA ENADA CON I GIOCHI DI PRAGMATICPLAY SU AWP

Ma dove vai (in fiera) se la novità non ce l’hai? Ebbene ad avercela, e pure buona, a Enada, è stata Nazionale Elettronica che si è presentata in riviera con una serie di nuovi prodotti pronti per il mercato. A partire dal “porting” dei titoli di successo del brand leader nel settore online Pragmatic Play per la creazione di un Multigame Awp con cinque giochi della

di marketing indipendenti, con regole diverse, premi diversi e grafica diversa. Il codice a barre necessario per partecipare al gioco della Ruota della Fortuna nei negozi al dettaglio può essere rilasciato insieme alla fattura, quando vengono soddisfatte determinate condizioni (es. acquisto superiore ad un certo valore). I biglietti con codici a barre possono essere generati anche dal sistema Crm (tracciamento dei giocatori) nei casinò o in altri luoghi. La durata della campagna di marketing, la probabilità di vincita e il numero di premi sono regolabili all’interno del software insieme ai suoi obiettivi. Anche i contenuti visualizzati sulla Ruota della fortuna sono completamente modificabili in base a una campagna di marketing. Una parte del display touchscreen è riservata ai messaggi promozionali e di marketing. Ma oltre ai messaggi, si possono anche visualizzare notizie, meteo o risultati sportivi. Ciò rende il touchscreen più attraente per i clienti. Una volta vinto il premio, il cliente riceve un coupon che potrà utilizzare per ritirare

anche in questa edizione della fiera ha deciso di partecipare per “improntare al meglio i programmi del futuro”, come spiega il presidente e fondatore, Paolo Gioacchini.

“Ci aspettano delle sfide importanti, l’asticella si sta alzando sempre di più e sappiamo tutti quali sono i requisiti del nuovo bando. Si fa sempre più difficile, ma non impossibile. L’importante è avere una struttura adeguata e una rete commerciale all’altezza. Noi

società leader mondiale per i contenuti: si tratta di: “Sweet Bonanza”, “Wolf Gold”, “ The dog Hou$e”, “Great Rhino” e “John Hunter The Tomb of Scarab Queen”. I giocatori Awp potranno quindi conoscere e apprezzare una nuova esperienza con contenuti di gioco di sicuro successo.

Al punto che Danilo Festa, amministratore delegato di Nazionale Elettronica, si dice “entusiasta di questa collaborazione e orgoglioso che una società prestigiosa come Pragmatic Play abbia individuato in noi

il premio presso il gabbiotto, il bar, l’info point. Offrendo un pieno controllo sui costi di una campagna di marketing, visto che il numero e la struttura dei premi durante questo periodo possono essere specificati esattamente. Anche l’sagiornamento e la modifica sono rapidi e semplici sia per le campagne di marketing nuove che per quelle esistenti. I rapporti statistici giornalieri di una campagna di marketing vengono generati automaticamente e inviati all’email. Dopo il grande successo del prodotto in diversi casinò e negozi al dettaglio, la società ha pensato bene di ampliare il prodotto con una nuova funzionalità: con la versione “multi” si possono eseguire fino a tre campagne di marketing indipendenti sullo stesso schermo, con regole diverse, premi diversi e grafica diversa. Inoltre esiste anche una versione “light” per i clienti con un budget inferiore che non necessitano della funzionalità pubblicitaria completa di G-Digital.

Ljubo Benko, general manager di G-Digital, con Vanni Furini

in questi ultimi due anni abbiamo fatto tanta strada, mettendo a frutto il nostro know-how che veniva dal terrestre, che comunque non abbiamo abbandonato. Abbiamo deciso di fare questa integrazione un po’ azzardata ma quanto mai opportuna per come sta evolvendo il mercato dell’online e del fisico.”

Ma intanto l’operatore italiano continua a brillare, conquistando importanti quote di mercato che impongono di guardare avanti. E con fiducia.

il partner più adatto per perseguire la strategia commerciale omnichannel, a dimostrazione di come il mercato Awp Italiano sia ancora vivace e capace di attirare l’attenzione dei grandi players internazionali”. Il Multigame è già disponibile in due versioni, Pragmatic Best Five (su hardware G640S) e Pragmatic Top Games (su hardware Max2) che il gruppo di Faenza ha presentato in pompa magna a Enada.

www.gioconews.it 43 NUOVE TENDENZE
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.) 04 2024

La direzione giusta

IL SENATORE LEGHISTA MASSIMILIANO ROMEO ILLUSTRA LA RATIO DEL DISEGNO DI LEGGE “DISPOSIZIONI PER IL RILANCIO DEL SETTORE DELL’IPPICA”, PRESENTATO A MARZO, E SOTTOLINEA L’ESIGENZA DI UN “PIANO APPOSITO”, CHE CONSIDERI LE PECULIARITÀ DEL SETTORE, E INCLUDA ANCHE LA RIFORMA DELLE SCOMMESSE

“L’

obiettivo del nostro disegno di legge è rilanciare il settore attraverso un vero piano di riforma nella sua interezza, partendo dall’inquadramento dell’attività di allevamento come attività agricola connessa. I benefici sarebbero diversi per il settore, permettendo un suo specifico inquadramento anche in termini di applicazione della disciplina fiscale e del lavoro. Inoltre si aprirebbero importanti prospettive di crescita legate alla possibilità di poter usufruire di eventuali agevolazioni europee legate al mondo agricolo”.

È la viva voce del senatore leghista Massimiliano Romeo a illustrare il “cuore” del disegno di legge “Disposizioni per il rilancio del settore dell’ippica”, presentato a marzo, che si aggiunge alla proposta di legge “Disciplina dell’ippicoltura” della deputata Maria Chiara Gadda (Italia viva) e ai disegni di legge dei senatori di Fratelli d’Italia Bartolomeo Amidei, per la creazione di un’Agenzia per la promozione del cavallo allevato in Italia, e Patrizio La Pietra, sottosegretario al ministero dell’Agricoltura e firmatario insieme con Lucio Malan del disegno di legge per la “Istituzione dell’Agenzia autonoma per la promozione, lo sviluppo e la tutela dell’ippica nazionale e disposizioni per la riforma del settore ippico”.

“L’ippica è da sempre tra le attività sportive più amate dagli italiani, negli ultimi venti anni ha subìto un decadimento: i costi son diventati insostenibili per aziende e famiglie, condannando il settore a sopravvivere attraverso sovvenzioni, e privandolo della possibili-

tà di un futuro sviluppo in chiave più competitiva.”

È da questa constatazione che inizia la nostra intervista.

Nel suo Ddl lei parla anche dell’inquadramento dell’attività di allevamento come attività agricola e di agevolazioni per la vendita e la cessione di cavalli impiegati per le corse professionistiche. Secondo lei dovremmo prendere esempio dalla Francia?

“Serve anche un nuovo punto di vista sulle scommesse, che non devono essere demonizzate ma viste come un investimento di cui tutta la filiera può beneficiare. Più che guardare agli altri Paesi dovremmo riqualificare il settore, riformandolo a tutti i livelli: a livello fiscale, prevedendo l’equiparazione alle attività agricole, visti i costi di mantenimento degli animali; a livello di strutture, prevedendo nuovi criteri per il rilancio degli ippodromi, anche attraverso l’adozione di una loro nuova classificazione, puntando anche sul rilancio della comunicazione e sull’aspetto culturale.”

Quanto è importante riformare le scommesse ippiche per garantire risorse più cospicue per sostenere il comparto e farlo uscire dalla logica delle “sovvenzioni” che lo ha caratterizzato negli ultimi anni?

“La revisione del sistema delle scommesse rappresenta un punto importante della riforma. Vorremmo poter giungere ad una graduale riduzione del prelievo fiscale, a fronte dell’aumento delle somme derivanti dalla raccolta delle scommesse, con l’obiettivo di equiparare la tassazione a quella di altri tipi di scommesse sportive. Questo darebbe un forte impulso al rilancio degli investimenti nel settore.”

Nel rilancio dell’ippica nazionale, quanto conta investire nella comunicazione e nel marketing e come si potrebbe fare per attirare le nuove generazioni negli ippodromi?

www.gioconews.it 44 04 2024
Ippica
Massimiliano Romeo PH. JAMIE-TEMPLETON, UNSPLASH di Francesca Mancosu

“Noi crediamo sia fondamentale e prevediamo nella nostra proposta di legge campagne di comunicazione e anche sensibilizzazione, rilanciando anche nelle scuole l’equitazione come pratica sportiva e formativa. Come tutti i settori economici, quando si intende valorizzarli non basta investire economicamente ma fare storytelling, raccontando quel mondo. In questo caso parliamo di oltre 20mila persone che ci lavorano, famiglie e aziende, professionisti che hanno investito una vita in queste attività.”

Cosa manca all’ippica italiana per essere allo stesso livello di certi comparti europei, e invece, in cosa è superiore alle altre?

“Guardi, al settore dell’ippica in Italia non manca nulla a livello qualitativo. È come se avessimo la materia prima ma non riuscissimo a trasformarla e raccoglierne i frutti. I nostri puledri per esempio sono migliori rispetto a quelli di altri Paesi e, nonostante le difficoltà economiche e gli alti costi, la qualità de-

IL TESTO DEFINITIVO DEL DISEGNO DI LEGGE

Art. 1. (Attività di allevamento degli equidi per la pratica sportiva)

1. Al fine di sostenere e rafforzare la filiera degli equidi e di rilanciare sul territorio nazionale la pratica dell’allevamento dei cavalli per fini ippico-sportivi, le attività di gestione della riproduzione, della gestazione, della nascita, dello svezzamento e dell’allevamento di cavalli per la pratica sportiva professionale sono considerate attività agricole, ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile. 2. Alle attività di cui al comma 1 si applicano le vigenti disposizioni fiscali e previdenziali previste per il settore agricolo. 3. Qualora le attività di cui al comma 1 siano svolte per conto di terzi, ai redditi dalle stesse derivanti si applica l’articolo 56- bis, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. 4. È vietato destinare i cavalli sportivi e da corsa alla filiera alimentare, per l’intera durata della loro vita.

Art. 2. (Piano per la riforma dell’ippica) 1. Ai fini dello sviluppo e della promo zione del settore ippico nazionale, con decreto del ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, entro un anno dalla data

Ippica

gli allevamenti è altissima e siamo tra i primi posti al mondo. Come dicevo ci manca un piano apposito, che consideri le peculiarità del settore.”

Il ministero dell’Agricoltura, guidato in questa legislatura dai suoi colleghi di maggioranza, in questi mesi ha dedicato molta attenzione al settore ippico, come forse non si vedeva ormai da tempo. Cosa pensa delle iniziative prese, come la costituzione della Consulta aperta agli stakeholder del settore e della Direzione generale per l’ippica?

“Pensiamo che la direzione sia quella giusta. Più attenzione al settore da parte delle istituzioni e investimenti. Nel nostro disegno di legge prevediamo l’istituzione anche di un’Agenzia vigilata dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, nella quale possano essere rappresentate tutte le professionalità che operano nella filiera dell’ippica. Ci sembra una proposta di buonsenso, che mettiamo a disposizione per la tanto auspicata riforma.”

di entrata in vigore della presente legge è adottato il piano per la riforma dell’ippica, con l’obiettivo di: a) creare le condizioni per il rilancio delle scommesse sulle corse dei cavalli al fine di favorire, attraverso il gioco, una riqualificazione del settore dell’ippica e una maggiore attrattività del prodotto; b) individuare le modalità di rimodulazione delle aliquote del prelievo fiscale, prevedendo una loro graduale riduzione in funzione dell’aumento degli importi derivanti dalla raccolta delle scommesse; c) individuare i criteri per la revisione della disciplina dei contratti e il rilancio degli ippodromi di proprietà pubblica o privata, anche attraverso l’adozione di una nuova classificazione dei medesimi; d) prevedere le modalità per il rilancio della comunicazione e del marketing, tenendo conto della necessità di favorire una corretta gestione delle risorse a disposizione del settore; e) prevedere le modalità per l’istituzione e il finanziamento di un’agenzia, da sottoporre alla vigilanza del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, cui attribuire le funzioni di organizzazione degli eventi ippici, consentendo l’iscrizione al suddetto organismo agli allevatori, ai proprietari di cavalli e alle società di gestione degli ippodromi che soddisfano requisiti minimi prestabiliti, prevedendo altresì l’istituzione di organismi tecnici nei quali sia assicurata la partecipazione degli allenatori, dei guidatori, dei

fantini, dei gentlemen e degli altri soggetti della filiera ippica; f) individuare le modalità per l’applicazione di un’aliquota Iva ridotta sulla cessione e la vendita degli equidi impiegati nell’attività sportiva professionale; g) prevedere un adeguato sistema di controllo al fine di contrastare l’illegalità nel settore; h) rilanciare la disciplina dell’equitazione sportiva, anche attraverso la promozione nelle scuole primarie e secondarie, da parte delle federazioni sportive di riferimento, di campagne di sensibilizzazione per la diffusione della cultura del cavallo nella pratica dell’equitazione sportiva medesima; i) prevedere i criteri per il rafforzamento del sistema di verifica dello stato di salute e della condizione psico-fisica dei cavalli, attraverso il coinvolgimento di tutte le figure professionali competenti in materia. 2. Il piano di cui al comma 1 è sottoposto al parere delle competenti commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.

Art. 3. (Copertura finanziaria)

1. Agli oneri di cui all’articolo 1, pari a 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.

www.gioconews.it 45 04 2024
IPPICA
LA DIREZIONE GIUSTA

L’Italia rilancia

IL BEL PAESE TORNA A DIRE LA PROPRIA

SULLA SCENA GLOBALE DEL FLIPPER SPORTIVO CON IL ROMANO DANIELE

ACCIARI CHE SALE DI NUOVO AI VERTICI DEL RANKING E ALZA NUOVI TROFEI. MENTRE IN PATRIA LO SPETTACOLO CONTINUA.

di Vincenzo Giacometti

Grandi novità sul fronte del flipper sportivo internazionale dopo l’ultimo aggiornamento del classifica globale del Wppr - World pinball player rankings. A essere protagonista, ancora una volta, è l’italiano Daniele Acciari, tornato a competere ad alti livelli durante le scorse settimane e tornato anche a splendere, come solo lui sa fare. Al punto da ritrovarsi ai vertici della classifica mondiale riconquistando la terza posizione, dietro soltanto ai due americani Jason Zahler, attuale numero uno del ranking, e Escher Lefkoff, appena laureatosi migliori giocatore al mondo nel 2023.

Un risultato che rende merito al valore del giocatore romano che appena tornato a disputare una competizione internazionale - in occasione della finalissima del Circuito Ecs 2023, European Championship Series, andata in scena a Marzo a Boras, nei pressi di Gotebrog, in Svezia, è subito tornato a vincere. Battendo in finale il tedesco Timber Engelbeen, dopo una cavalcata di successo che lo ha visto prevalere su un nutrito gruppo di giocatori e di talenti, tenendo conto che a partecipare erano i migliori 64 giocatori provenienti da tutti i paesi europei.

Ma a proposito di circuiti: guardando a quello italiano attualmente in corso, Ics 2024 - Italian Cham-

pionship Series, dopo la terza tappa appena andata in scena a Rimini, in occasione del torneo Jersey Jack Pinball fest ospitato dalla fiera Enada, a guidare la classifica provvisoria è ancora una volta il brianzolo Roberto Pedroni che riesce mantenere il primato nonostante la mancata partecipazione al terzo round. A guadagnare posizioni è invece l’altro player lombardo Francesco Sacco il quale, al contrario, proprio grazie al torneo di Rimini, riesce a raggiungere la seconda posizione nel circuito, superando il bolognese Luca Fredella che è ora è terzo. Dietro di lui sale però il romano Gabriele Tedeschi grazie al trionfo di Enada.

E ora il prossimo appuntamento con il Circuito Nazionale Ics è per il 14 aprile, quando andrà in scena la quarta tappa in occasione del Palace Pinball Tournament di Forlì. Mentre la successiva si svolgerà a Milano a metà maggio, quando l’ottava edizione del torneo Mad4Pinball si terrà all’interno dello Showrooom Morlacchi, per una sfida che si prepara ad essere decisiva e importante anche a livello globale essendo valida per il Circuito europeo Ecs 2024, quale unico appuntamento italiano. Mentre le successive tappe del circuito Ics per il 2024 sono in programma per il weekend del 31 agosto – 1 settembre, a Marmore (Terni), nella splendida cornice del Museo del flipper e del Modernariato “Dino Merluzzi”, dove si ripeterà l’appuntamento con il Pinball at Waterfalls – Torneo flipper Marmore, mentre a chiudere il cerchio a settembre sarà il ritorno della Milano Pinball Cup, nella solita sede del Milano Pinball Club, quando potrà essere stilata la classifica finale del Circuito nazionale e proclamare i 32 finalisti che potranno scontrarsi per l’attesissimo Final Match che andrà in scena a inizio 2025 per proclamare il miglior giocatore italiano del 2024.

Per saperne di più

www.gioconews.it 46 04 2024
Flipper
FLIPPER SPORTIVO

Lavorare su due piani

Andrea Lo Massaro, vice presidente dell’associazione Sapar, mette in risalto le potenzialità del gioco senza vincita in denaro e la necessità di agire a livello politico e imprenditoriale gioco senza vincita in denaro è stato protagonista, nei mesi scorsi, di due importanti eventi che ne hanno risaltato le potenzialità: FeeExpo a Bergamo e il Rimini amusement show. Ma in che modo è possibile rilanciare il settore? Secondo il vice presidente dell’associazione degli operatori di gioco, Sapar, Andrea Lo Massaro, “ci sono due piani, uno politico e uno imprenditoriale. Sul piano politico sarebbe necessario eliminare le procedure di omologa, e su questo può operare Agenzia delle dogane e dei monopoli”. Inoltre “occorrerebbe rivedere la legge 388/2000 oltre che il Tulps, basti pensare che ad oggi una sanzione per una violazione relativa a un comma 7 (apparecchi senza vincita in denaro, Ndr) ha le stesse sanzioni di una relativa ad un comma 6 (slot machine, Ndr). Ormai i tempi sono maturi per capire che la normativa dell’inizio degli anni 2000 era anche figlia di un vecchio ed errato modo di concepire il settore del puro intrattenimento, mentre oggi il comparto è cambiato, è più maturo e qui arrivo al ruolo degli imprenditori. La riforma del comma 7, in parte abortita, ha però evidenziato come si vada verso una maggiore professionalizzazione del settore del puro intrattenimento che prima magari veniva visto come un mero riempitivo, è un’occasione da sfruttare sicuramente”.

di Michela Carboni

di qualche ufficio territoriale di Adm relativamente alle modalità di liquidazione dell’Isi (imposta sugli intrattenimenti, Ndr) e agli importi da pagare, visto il passaggio dalle categorie Am a quelle ‘7 c bis, 7 cter’.Gli importi da pagare sono sempre gli stessi in realtà, è cambiata solo la denominazione delle diverse categorie di apparecchi. Sotto tale punto di vista Adm dovrebbe aggiornare la modulistica alle nuove categorie di apparecchi, perchè quella attuale rischia di ingenerare confusione.”

Come Sapar, in che modo state lavorando per rilanciare e tutelare il settore del comma 7?

“Partecipiamo al tavolo tecnico di recente riaperto da Adm, oltre a lavorare per cercare di modificare le linee guida indirizzate agli enti certificatori. Lavoriamo poi con la politica, sia nazionale che locale, per cercare di modificare questo approccio sbagliato verso il settore, che porta alle regolamentazioni di cui parlavo prima.”

Sul piano ministeriale, quali iniziative vi aspettate per il settore?

“Credo che sia giunto il momento di operare per modificare il decreto tecnico del 18 maggio 2021 per tutti quegli apparecchi ancora sottoposti a omologhe e rilascio del nulla osta. Non dico ovviamente di andare verso una ‘deregulation’, ma ad esempio ci sono delle norme anacronistiche come quella secondo la quale qualunque tipo di ruota o rullo non è ammesso. Mi sembra un’esagerazione, in quanto spesso questi strumenti nel gioco hanno una mera funzione di ‘veicolo di simboli o bersagli’, senza incidere sull’abilità del giocatore. Ci sarebbe poi da intervenire sull’aspetto fiscale, in quanto anche l’Isi così come la conosciamo oggi è probabilmente un’imposta fuori dal tempo.”

Le ultime vacanze pasquali hanno portato più gente nelle sale giochi?

“Pasqua è sempre un’opportunità, in quanto rappresenta il momento di passaggio verso la bella stagione oltre che essere un momento di festa, quindi l’affluenza nelle sale aumenta.”

Le fiere di settore, come il Rimini amusement Show all’interno di Enada, che ruolo hanno in tal senso?

“Sicuramente rappresentano un’occasione di crescita, oltre che per cogliere opportunità economiche anche per mettere in mostra i nuovi prodotti proposti dal mercato.”

A livello locale qual è lo stato dell’arte del comparto?

“Le problematiche che si sono manifestate a livello locale sono soprattutto relative alle redemption, con leggi regionali e regolamenti comunali che ne sanciscono il divieto di gioco per i minori accomunandole ai comma 6. Ci sono state poi delle incomprensioni da parte

Quali sono i prodotti su cui puntate?

“Ci sono prodotti molto innovativi e sicuramente Enada primavera rappresenta un trampolino in questo senso, pur in mezzo a molte difficoltà relative alle importazioni, a causa della nostra normativa, a volte un po’ troppo restrittiva. Ritengo anche che ci siano prodotti tradizionali, come calciobalilla o flipper, che hanno un futuro se valorizzati accanto ad altri più innovativi, magari all’interno delle sale specializzate. Gli stessi cosiddetti ‘Ante 2003’, se fatti confluire in una categoria ‘vintage’, che li liberi dalla spada di Damocle delle omologhe e, conseguentemente, delle proroghe annuali, possono avere una nicchia di mercato interessante per gli appassionati. Penso anche che bisogna guardare agli esports, partendo anche dal fare chiarezza normativa e conciliando le esigenze di controllo con le opportunità imprenditoriali.”

www.gioconews.it 47 04 2024 Amusement
AMUSEMENT
IL
Andrea Lo Massaro

Locatelli vince “per bene” lo

Skill Poker Master Nova Gorica

ALLA TERZA EDIZIONE DEL FORMAT POKER SKILL EVENTS (DOPO SAN MARINO E ROZVADOV), IL MAIN EVENT CRESCE A 1.309 ENTRIES E 630MILA EURO DI MONTEPREMI.

TUTTI CONTENTI E TESTA A BRATISLAVA DAL 2 ALL’8 LUGLIO CON LA QUARTA TAPPA!

di Cesare Antonini

Nova Gorica - “Voglio vincere, a tutti i costi, voglio l’intervista, la foto e la copertina!”. E alla fine Simone Locatelli da Cassino, giovane e addetto di una sala giochi della sua città, il primo premio e il trofeo dello Skill Poker Master, la terza edizione giocata al Perla Resort di Nova Gorica dal 20 al 25 marzo, se lo porta a casa per davvero.

Prima di fare un passo indietro e fare un bilancio del final day e del tv table, diciamo che il format di Poker Skill Events alla terza tappa cresce esponenzialmente. Dai 1.000 entries sempre totalizzati nei primi due appuntamenti, a San Marino a settembre 2023 e a Rozvadov a novembre 2023, stavolta ben 1.309 entries e 630.410 euro di prize pool hanno arricchito l’edizione slovena appena andata in archivio. Locatelli succede a Domenico Cancro e Sergey Chechin, i due winner dei primi due appuntamenti.

Sfida vinta per Maurizio Giuseppucci, Marco Mello Meloni e Lele Sgherza che hanno lanciato questo nuovo format in un momento florido del poker dal vivo ma anche molto affollato come concorrenza. E la sfida nella sfida è aver riportato un 500.000 euro garantito al Perla Resort che ha risposto presente dimostrando che la location c’è e con qualche sforzo si può fare molto di più. Un bel test per un posto amatissimo

dai player che si sono ritrovati nella sala da gioco slovena. C’erano tutti. Vecchi campioni ancora sulla breccia, player della prima ora tornati ai tavoli, reg online, nuovi volti del poker dal vivo e tantissimi gruppi di giocatori provenienti da tutta Italia.

Possiamo provare a fare qualche nome ma rinviamo alla copertura di tutti giorni nel blog per rendersi conto della grandezza del field. Da Dario Minieri a Claudio Swissy Rinaldi a Marco Magicbox Bognanni quindi Dario Bonzo Nittolo, Luca Stevanato, Antonio Bernardo, Iacopo Brandi di cui avremo modo di parlare, Riccardo Trevisani, Gianluca Ragni, Riccardo Saraniero, Michele Guerrini, Brando Naspetti, Marco Iodice, Gianluca Marcucci, Andrea Iocco, Mario Ripepi, Antonio Rutigliano, Samian Ziarati, Danilo Mercuri, Luca Testugini e tanti altri ancora.

A premio sono andati in 131 con la bolla scoppiata con due eliminazioni ravvicinate ma con il riconteggio dei posti ai tavoli che ha portato tutti i player ad andare a premio per il cash minimo da 1.050 euro. Al Day2 erano ripartiti in 303 con l’ottima struttura che ha retto benissimo lungo tutto il Main Event e che “minacciava” di non finire mai. In realtà il final day ha ripreso alle 12 di lunedì 25 marzo per finire alle 3 del mattino. Solo il tavolo finale è durato 6 ore e mezza ma è scorso via velocemente con tantissimi colpi di scena.

www.gioconews.it 48 04 2024
Poker
MASTER NOVA GORICA
SKILL
POKER
Simone Locatelli

L’ACTION DEL TAVOLO FINALE

Un pizzico di delusione per Virgilio Di Cicco, storico volto del poker live italiano che ha forzato troppo ad inizio tv table azzoppandosi quasi immediatamente per poi uscire in ottava piazza. Ha 4bet shovato con A♣️10 ♣️ contro le Q♠️Q♦️ di Stimac. Rimane short per poi uscire poco dopo.

Peccato anche per il pugliese Daniele Solidoro che ha trovato un colpo davvero assurdo che poteva farlo risalire nel count e renderlo protagonista del tavolo ma che, invece, l’ha spedito fuori dal torneo. Ci ritroviamo in una logica bottone-big blind con Solidoro che apre con A♦️3♠️ e trova il call di Fiordelisi con 10♣️6♣️

Flop: 2♦️4♠️Q♥️, bet 430.000 chip, call Solidoro.

Turn: 5♣️, bet 1,1 milioni Fiordelisi e call Solidoro.

River: 3♥️, Fiordelisi esce 1,9 milioni e deve chiamare Solidoro per una straight over straight davvero clamorosa.

In sesta piazza è uscito Niki Prela, giocatore sloveno che ha dato spettacolo per tutto l’Spm giocando tanti bullet e “rovinando” il torneo di tanti. Ma è un giocatore vero e al Perla è di casa. Praticamente le getta via le sue chip dopo essere stato sempre deep ma con tanti up and downswing. Imprevedibile e anche fortunato per buona parte del final day. Piace meno quando forza e dilapida quello che ha accumulato. Ma forse se non giocasse così non toccherebbe mai certi livelli. È un cane che si morde la coda.

Torneo onestissimo e comunque interessante di Janja Štimac che alla fine esce quinto per 26.000 euro. Si spalleggiava un po’ con Prela ma alla fine i colpi se li sono sempre giocati.

Poi arriva il colpo decisivo dopo essere sceso da 10 a 6 milioni di gettoni. Apre Stimac con K♦️10♠️ e Brandi con A♠️K♠️ 3betta 7,5 milioni, All in per 8,2 totali e ovvio call per il toscano.

Brandi trova flush draw di picche al flop che chiude al turn con un 9♠️ ed elimina l’avversario.

Si resta in 4 e Iacopo Brandi dopo aver giocato un torneo magnifico da short stack sempre in fondo al count si ritrova vicinissimo ai grandi premi e in seconda piazza nel count. “Il poker di oggi, in questi tornei - c’ha confessato Brandi - è cambiato. Ho visto poche 4bet 5bet e con questa struttura meravigliosa è un peccato. Mi

sono adattato, ho sofferto, atteso e giocato alcuni colpi in maniera totalmente diversa di come li avrei giocati anni fa. In ogni caso sono davvero soddisfatto e complimenti per aver creato un bellissimo evento in questa location che tanti amiamo.”

A 4 left la situazione improvvisamente si ribalta. Locatelli riesce a portare via gettoni a Fiordelisi un po’ come quando si è “rifornito” da Istavan Honor Kontos nella prima parte del final day. Trovata la chiave, insomma, riesce a raccogliere chi. Si ritrova in testa seguito da Brandi quindi da Fiordelisi e poi Cirillo che non è riuscito più a esprimere gioco e che da favoritissimo si vede rimettere in discussione il futuro di questo tavolo.

Si gioca e la dinamica vede salire sempre di più Locatelli con Fiordelisi che non molla ed è sempre secondo quindi Brandi e Cirillo.

Si parla di deal e si decide anche se Locatelli voleva il trofeo a tutti i costi. Ma bisogna giocare per le telecamere e per le centinaia di spettatori a casa che alla fine diventeranno migliaia, e soprattutto per il trofeo.

Locatelli passa all’attacco. Ma, come detto, si gioca per davvero. Ironia della sorte il dealer distribuisce 3♦️3♣️ a Locatelli 9♣️9♠️ a Fiordelisi e Q♥️J♣️ a Cirillo. La dinamica ci sta tutta visto che gli ultimi due sono short e non possono passare mentre il board è altrettanto incredibile: 4♠️A♦️3♥️10♦️6♠️. Doppia eliminazione e Locatelli vola in heads up con un vantaggio di 4 a 1 in chip contro Brandi.

Anche l’heads up si gioca fino in fondo e Brandi riesce anche a recuperare terreno portandosi ad appena 2 a 1 in gettoni con Locatelli. Con AJ Locatelli chiude il torneo con Iacopo che segna un grande ritorno ma lascia passare un ragazzo di bellissime speranze. “Sono felicissimo, volevo il trofeo per dedicarlo agli amici che sono qui con me e a chi m ha portato bene. Adesso devo capire se continuare a lavorare o provare a giocare di più. Forse sarò a Rozvadov per l’Epm Mystery Bounty e poi a Sanremo per Ipo, location e tornei meravigliosi. Il resto si vedrà.” Poker

www.gioconews.it 49 04 2024 Iacopo Brandi LOCATELLI VINCE “PER BENE” LO SKILL POKER MASTER NOVA GORICA
1. Simone Locatelli € 110.000 2. Iacopo Brandi 75.000 3 Federico Cirillo 53.000 4. Salvatore Fiordalisi 37.000 5. Janja Stimac 26.000 6. Niki Prela 20.000 7. Daniele Solidoro 15.300 8. Virgilio Di Cicco 11.000 FINAL TABLE/ IL PAYOUT
Cirillo 13.070.000 Salvatore Fiordelisi 11.860.000
Locatelli 11.550.000
Di
7.390.000
7.200.000
Prela 6.230.000
5.210.000
Brandi 3.460.000 FINAL TABLE/ LA SITUAZIONE DI PARTENZA
Federico
Simone
Virgilio
Cicco
Daniele Solidoro
Niki
Jurij Stimac
Iacopo
Salvatore Fiordelisi
tutte le notizie e la cronaca
sei
Rivivi qui la diretta del tavolo finale Qui
dei
giorni di torneo

Il boom del France Poker Festival

LO VINCE UN UCRAINO IL TORNEO CHE CRESCE

ESPONENZIALMENTE AL KING’S RESORT DI ROZVADOV GRAZIE ALLA PARTNERSHIP TRA

EURO ROUNDERS E TEXAPOKER E PUNTA A NUOVI

SVILUPPI NEL FUTURO DEL POKER LIVE

Ennesimo record per un torneo in grande crescita e pronto per un’ulteriore evoluzione che verrà presto comunicata. Del resto quando prendi un’organizzazione come Euro Rounders e la leader del poker live della Francia, appunto, texApoker, ci vuole poco a sommare gli “addendi”. E il risultato è la crescita del France Poker Festival, il format dedicato ai player transalpini, ospitato dal King’s Resort di Rozvadov.

Il torneo andato in scena lo scorso marzo ha visto totalizzare 4.679 entries, una crescita importante di ben 213mila euro dalla prima edizione, presa in carico dalla fortuna partnership, all’ultima.

La progressione dei numeri

marzo 2022 € 520.000

luglio 2022 € 608.580

luglio 2023 € 679.050

marzo 2024 € 733.433

L’union fait la force, è stata una delle prime frasi che mi ha detto Apostolos Chantzis, presidente di texApoker quando l’abbiamo chiamato e siamo partiti con il rilancio del format France Poker Festival al King’s Resort di Rozvadov: da marzo 2022 a marzo 2024 siamo passati da 520mila a 733mila euro di montepremi, grazie a tutti e soprattutto ai player”. Il Ceo di Euro Rounders, Antony Angeloni, commentat così i risultati del Main Event Fpf.

Angeloni ricorda com’è nato tutto: “Nel 2021, dopo anni di collaborazione insieme, il King’s Resort decide di tentare di far ripartire un progetto che, in passato, aveva avuto qualche difficoltà ad emergere. Ci viene affidato questo marchio che entra a far parte dei brands proposti da EuroRounders. È la prima volta che sperimentiamo questo tipo di sinergia, con non pochi timori di sbagliare tra l’altro, ma sappiamo di poter contare sull’appoggio di Texapoker e questo ci fa pensare che ci sono le basi per provare a  costruire qualcosa di solido insieme. Come detto ‘l’union fait la force’ è stata una delle prime frasi che mi ha detto Apostolos Chantzis quando l’abbiamo chiamato e siamo partiti raggiungendo, un’edizione dopo l’altra, numeri e prizepool

sempre più grandi.”

“Questi dati ci incoraggiano a continuare i nostri sforzi e le nostre collaborazioni su scala europea”, conclude Apo Chantzis, Ceo di Texapoker.

Il torneo

Si era giocato un paio di set point per diventare monster chip leader ma due raddoppi subiti lo avevano fermato. Sempre serio e concentrato, a tratti imperscrutabile, Vladyslav Pohribnyi alla fine ha prevalso sul field da record di 4.679 entries con in palio 733mila euro di prize pool. Per il player ucraino, al termine della giornata fiume iniziata alle 14 e finita alle 4.10 del final day, una prima moneta da 110mila euro compreso il ticket per il main event World Series of Poker Europe che si giocherà il prossimo ottobre sempre al King’s Resort di Rozvadov.

Un grande successo per lui che è l’emblema del sogno che può regalare un torneo del genere. Sì perché Vladyslav è salito agli onori della cronaca aveva detto di non aver mai giocato dal vivo non solo al King’s ma in tutti i casino in generale. Buonissima la prima, un trionfo, anzi.

Tuttavia su Hendonmob ha 4 cash che risalgono al 2019, poco prima della pandemia, con un risultato da 16.400 euro a Cipro e altri settemila euro in tre piazzamenti a premio di cui due a due 1.100 euro all’Ept Monte Carlo dello stesso anno.

Ha meritato Vladyslav anche se il suo connazionale Cheremosh gli aveva complicato non poco la vita raddoppiandogli due volte in faccia e allontanandolo dal traguardo che vedeva molto vicino con uno stack impressionante.

Giocatore proveniente dall’online, Pohribnyi non ci ha messo troppo ad adattarsi al live e si porta a casa il primo successo di prestigio nella sua carriera. “A parità di buy-in il field è sicuramente più morbido, il livello tecnico medio che si trova online

www.gioconews.it 50 04 2024
Vladyslav
Poker
Pohribnyi
FRANCE POKER FESTIVAL
Il final table

anche agli stakes bassi è incomparabile”, aveva dichiarato qualche giorno fa. Sarà che quest’oggi gli veniva bene un po’ tutto ma Vladyslav è riuscito, coi fatti, a dare sostanza alle sue parole.

Tra i 48 finalisti Vladyslav Pohribnyi ripartiva dalla 15esima posizione con 4.700.000 e dopo sei ore di battaglia eccolo al Seat numero 8 col 5° stack su 9 a dare l’assalto al titolo. Alla faccia dei suoi avversari ci hanno provato in tutti i modi a fermarlo.

il call del francese.

El Yaacoubi: Q♥️Q♠️

Pohribnyi: A♥️K♥️

Un altro bloody river cambia le sorti del torneo di un player. Ecco il board: 7♦️3♦️10♥️5♦️K♠️. Un piatto da 43 milioni con l’ucraino che ora ora in testa al count mentre il francese deve mandare con 11BB e trova l’israeliano Yosef Poker con AK vs KQ e board senza aiuti per Halim che sbolla il ticket main Wsop Europe e si porta a casa 13.100 euro.

Altra dinamica determinante quella che decide l’uscita di Denis Lehmann che manda tutto da bottone con A♦️Q♦️ su Malkhasian che aveva aperto con A♣️Q♥️ con uno stack importante da 65bb. Ma arriva sempre Pohbrinyi che spilla J♠️J♣️ e iso-shova per 35BB. Passa però original raiser e si va allo show down. Board liscio, K high che manda a casa (lui col ticket main Wsop Europe da 10.300 euro) il tedesco a quota 17.300 euro.

In quinta piazza non dura molto il torneo di Gassan Azzam che si era contraddistinto per alcune move piuttosto “bizzarre” Con coppie medie o over card le sue aperture erano sempre per 8 o per 10 e mano a mano che gli stack si accorciavano i rischi salivano e Azzam viaggiava sempre sotto i 20BB. L’apertura di 8-10BB lo mettevano già alle strette e alla fine ha deciso si difendere da BB con Q♣️8♦️ su apertura del winner con Q♠️9♣️ che aveva 50BB.

Flop: 6♠️10♠️9♠️, check tutti e due.

Turn: K♣️, Azzam punta 4 milioni e call

River: A♠️, l’israeliano prova un tuffo in bluff piuttosto clamoroso e l’ucraino chiama con flush second nuts e lo butta fuori. Azzam accenna anche una reazione rabbiosa ma la figura è piuttosto pessima.

I livelli passano a 800k/1.6M e l’azione non si schioda fino a quando un super colore si materializza su un flop. Apre Boker con AA da Utg e il Pohribnyi difende con QJ da big blind.

L’action del tavolo finale

La dinamica iniziale del tavolo è stata lineare con i player short che sono usciti contro i più deep o si sono azzoppati tra di loro senza generare nessuno stack importante. Di fatto il torneo ha vissuto le prime eliminazioni praticamente a raffica prima di bloccarsi a 5 left e ancor di più a 4 giocatori rimasti.

Qualche errore gli short lo hanno commesso. Come Sebastian Marzec che si era ridotto a 7bb. Qualche call inusuale, addirittura qualche apertura da short per poi foldare, l’hanno ridotto al lumicino. Ha trovato A♦️J ♦️ e ha chiamato i resti di Denil Lehmann con 10♦️10♠️ anche lui cortissimo con appena 9 bui.

Board sfortunatissimo per il giocatore short: 3♠️4♠️8♣️J♠️K♦️. Out e 9.850 euro in tasca.

Diversa la storia per Halim El Yaacoubi che era deep a 36bb e ha aperto da under the gun. Il winner futuro, l’ucraino, 3bet shova da middle position e trova

Flop: 910K, scala floppata con l’ucraino che esce puntando per 3.5 milioni. Boker va all in e trova l’inevitabile snap call!. Turn e river non cambiano la situazione e l’israeliano esce con un colpo piuttosto sfortunato.

Poi il torneo finisce in un quarto d’ora con Cheremosh al secolo Oleh Shkapenko che rimasto con meno di 10BB va all in con AJ e trova ancora l’ucraino con AQ. Board liscio e l’altro ucraino si porta a casa 40.500 euro.

L’heads up è una pura formalità visto che partiamo da una proporzione in chips di 8 a 1 per Vladyslav Pohribnyi su Valerik Malkhasian. La mano finale A8 vs 4-3 elimina Malkhasian che il 3 l’aveva preso ma prima carta del board esce un 8 che manda l’ucraino a incassare i 100.000 euro di prima moneta!

www.gioconews.it 51 04 2024 Poker IL BOOM DEL FRANCE POKER FESTIVAL
1 Vladyslav Pohribnyi Ukraine € 110.350 2 Valerik Malkhasian Armenia 68.350 3 CHEREMOSH Ukraine 50.850
Yosef Boker Israel 40.250 5 Gassan Azzam Israel 33.050
Denis Lehmann Germany 27.650
Halim El Yaacoubi France 13.100
Sebastian Andrzej Marzec Poland 9.850 9 Gerti Germany 7.454 10 Hugo Aca Lopes Enes Franco Portugal 5.675 11 Marek Svacha Czech Republic 5.675 12 Andrei Piatrushchanka Belarus 4.695 13 Antonio De Lucia Italy 4.695 14 Zaki Hamani Switzerland 3.890 15 Hans Michael Joerg Weide Germany 3.890 16 Profiler910 Italy 3.375 17 Jean Christophe Fechter France 3.375 18 Andar Darayda Germany 2.950 19 Robert Pawel Goda Poland 2.950 20 Tomasz Kaleta Poland 2.950
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LA TOP 20

EvBets e GameRevolution

La formazione al centro delle affiliazioni

GameRevolution è la società di affiliazione nell’igaming, la prima nella storia del gioco pubblico ad applicare al poker online la rete di vendita e le tecniche di marketing. EvBets è la sua academy nata per offrire lezioni gratuite ai suoi player. La linea che unisce la mission del gruppo è quella della formazione, sia degli agenti affiliati che lavorano con GameRevolution per portare nuovo gioco alle room clienti, sia per i poker player che vengono ‘allenati’ proprio in EvBets. Ma andiamo per ordine.

LA FORMAZIONE PER GLI AGENTI

Il mestiere delle affiliazioni non è qualcosa che si può improvvisare. I risultati di GameRevolution sono qui a dimostrarlo (migliaia di conti gioco nel database storico e percentuali significative di volumi di raccolta) ed è fondamentale l’addestramento degli agenti. La formazione passa per la conoscenza del prodotto che si vende, per gli strumenti e le leve di marketing. E’ altrettanto fondamentale, però, cosa “non fare” che è forse più importante delle indicazioni che vengono date per la vendita. Ma cosa significa? Tutto discende dal decreto Dignità e dalle regole che vanno rispettate. Sconsigliato costruire siti web o pagine social con offerte dirette e i brand delle room copiati e incollati e, in generale, violare le regole stringenti del divieto di promozione del gioco. Senza un’infrastruttura legale e societaria dietro, i rischi di incorrere in sanzioni pesanti è concreto.

Ma per far sì che l’ecosistema si sostenga e sia longevo e duraturo, è fondamentale il ruolo di EvBets che, tramite il sito e la nuova app, offre la formazione dedicata ai giocatori. L’offerta delle lezioni e del coaching è gratuita a tutti gli iscritti. Il senso è proprio quello, cercare di formare un player consapevole che veda il gioco con il giusto approccio, basato sull’intrattenimento. Un mo-

mento ludico che non deve sfociare in pericolose distorsioni nell’approccio e anche in questo senso EvBets offre strumenti importanti per tutelare il giocatore.

Dal lato della poker room è sempre preferibile avere un profilo di un player longevo piuttosto che temporaneo o saltuario.

Nei corsi giornalieri sono proposte nozioni di statistica per affrontare al meglio il gioco in senso generale e per gestire il bankroll.

Scendendo nelle lezioni più tecniche che vanno seguite sulla app nel funzionale calendario, i coach EvBets spiegano gli Spin and Go/Twister low, medium e high stakes ma anche tutte le altre forme di gioco, multitable tournament e cash game nelle più svariate modalità e formati sia a livello di buy in che di varianti.

Alcune lezioni su come fare review sia di mani singole che del torneo oltre alla spiegazione delle tabelle che indicano come rilanciare, 3bettare e callare con qualsiasi combinazione in mano.

A complemento della formazione c’è un’importante sezione relativa alle statistiche. Qui si può impostare l’obiettivo di performance nelle sessioni di gioco online e controllare quindi la rake che si produce su più poker room online. Un algoritmo fondamentale per seguire le proprie performance ai tavoli di poker e quindi modificare il proprio gioco per inseguire il miglior profit possibile. La possibilità di seguire mese per mese la rake prodotta su più siti di igaming consente ai player di monitorare alla perfezione il loro bankroll.

www.gioconews.it 52 04 2024
Poker
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Privatizzazione casinò un dibattito che si riapre

L’AFFIDAMENTO IN GESTIONE DI UNA CASA DA GIOCO ITALIANA TORNA DI STRETTA ATTUALITÀ CON LO STUDIO COMMISSIONATO DALLA REGIONE VALLE D’AOSTA SUL FUTURO DI QUELLA DI SAINT VINCENT AL TERMINE DEL PERIODO CONCORDATARIO

Regione Valle d’Aosta riflette sulla migliore gestione possibile per il Saint Vincent Resort & Casino al termine del periodo concordatario, che scade a fine 2024. E lo fa sulla scorta dello studio che l’anno passato aveva commissionato alla sua finanziaria regionale Finaosta, che a sua volta aveva poi affidato l’incarico a Ernst&Young. La stessa società di consulenza che, facciamo un passo indietro di una decina d’anni, aveva realizzato uno studio per conto del Comune di Venezia, la cui amministrazione comunale, guidata allora dal sindaco Giorgio Orsoni, stava cercando di capire come risollevare le sorti del Casinò municipale.

Lo studio valdostano è pronto ed è già stato presentato alla giunta regionale guidata da Renzo Testolin, governatore che in Consiglio Valle, in risposta a un’interrogazione dei consiglieri di Rassemblement Valdotain, è stato ben lontano dall’anticipare quali siano le conclusioni dello studio stesso, sottolineando che il primo esame “sarà fatto in giunta” e solo dopo si potrà essere più esaustivi e avviare un dibattito, anche politico, che si preannuncia lungo. Ma certo, a dare retta alla stampa valdostana che aveva fornito ampie anticipazioni dello studio (e proprio queste anticipa-

zioni avevano portato i consiglieri di opposizione a interrogare il governo regionale sulla loro veridicità oltre che sull’opportunità di leggere sui giornali notizie che si dovrebbero apprendere per vie più istituzionali), pare di poter concludere che l’indicazione fornita sia quella di procedere lungo la strada della privatizzazione della gestione, peraltro già percorsa in passato in Valle d’Aosta.

In attesa di conferme in Valle d’Aosta, è più che certo che Ernst&Young aveva consigliato all’amministrazione Orsoni, era il 2012, di provare a privatizzare il Casinò, un tentativo che due anni dopo, dopo due gare andate a vuoto, era infine stato dichiarato fallito. Per poter indire le gare, l’amministrazione comunale aveva anche proceduto a scorporare la “vecchia” società di gestione, creando quella cosiddetta immobiliare Casinò municipale di Venezia Spa, direttamente controllata dal Comune, e quella “di gioco”, la Casinò di Venezia gioco Spa, direttamente controllata dalla Cmv e nella quale erano confluiti tutti i dipendenti: era quest’ultima quella che si era cercato, per due volte, di trovare un privato che la gestisse.

Poi, come detto, il tentativo di gestione era decaduto, erano subentrate altre vicende non pertinenti il Casinò e la nuova amministrazione guidata da Luigi Brugnaro (che è al secondo mandato) aveva ereditato

www.gioconews.it 54 04 2024
Casinò
LA

le due società, che hanno continuato a vivere entrambi fino al 2023, quando si è completata la fusione inversa tra la Cdv Gioco Spa e la Cmv Spa, che ha dunque cessato di esistere portando in “dote” alla sua vecchia controllata un tesoretto di credito fiscale maturato nei confronti dell’Agenzia delle entrate.

Un contesto storico e geografico diverso, quello veneziano rispetto a quello valdostano. Tuttavia, può essere interessante ascoltare, per voce del suo primo promotore, quali erano stati i motivi che avevano spinto il Comune di Venezia a voler privatizzare il suo Casinò.

GIORGIO ORSONI «UNA STRADA SUGGERITA, MA RESA IMPRATICABILE DAI TROPPI OSTACOLI»

Giurista e politico, Giorgio Orsoni è stato sindaco di Venezia dal 2010 al 2014 per il Partito democratico e, premettendo la sua intenzione di volersi tenere lontano da qualsiasi polemica postuma e dal dibattito che si sta per aprire in Valle d’Aosta, descrive quanto accaduto in laguna ormai un decennio fa.

“La situazione di allora era completamente diversa da quella di oggi. All’epoca, quando mi sono insediato con la mia giunta, il Casinò municipale era quasi in stato di fallimento. Avrei dovuto portare i libri in tribunale ma non lo feci per carità di patria. Poi, abbiamo cercato di fare quello che era possibile per salvarlo. Era quello che ci era stato suggerito dal noto advisor Ernst&Young, che aveva visto nel processo di privatizzazione della gestione un modo per salvare la situazione”, racconta.

Orsoni specifica inoltre che la Casinò municipale di Venezia “non era una bad company ma quanto previsto nell’ambito di un’opera di razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche. Che la privatizzazione della Casinò di Venezia gioco fosse la soluzione migliore ce l’aveva detto Ernst&Young e in effetti qualche riscontro l’avevamo avuto. Poi, però, il processo non è andato avanti”.

Quali sono i motivi principali perchè non si è riusciti nell’obiettivo?

“Innanzitutto avevamo trovato un’opposizione fortissima delle organizzazioni sindacali, che all’epoca godevano di situazioni di grosso privilegio e questo era stato uno dei più grossi problemi. Tuttavia, avevo riscontrato opposizione anche all’interno della mia stessa maggioranza. C’era poi anche il ministero dell’Interno che non vedeva di buon occhio la cosa. Una delle sue preoccupazioni maggiori era sulla possibile scarsa efficacia dei controlli, anche nel confronti del gestore. Visto il clima difficile, l’unico investitore che si era fatto avanti aveva infine pensato che era meglio per lui ritirarsi. Quelli erano tempi in cui i bilanci del Comune erano fortemente penalizzati dal Patto di stabilità: oggi la situazione è lontana anni luce e sarebbe difficilissimo fare un raffronto con allora.”

Al di là dei confronti che si possono fare tra allora e oggi, tra la situazione veneziana e quella valdostana, c’è da sottolineare che all’estero la gestione privata è quasi la norma...

“Il sugerimento di Erns&Young arrivava perchè la

linea della mia amministrazione comunale era di uscire da un sistema di partecipazioni pubbliche. In generale. Quella del Casinò era un aspetto. Tuttavia, voglio precisare che non ci volevamo ‘liberare’ del Casinò. Sarebbe comunque rimasto di proprietà del Comune, ma con una gestione privata.”

Un’operazione finalizzata ad avere dei vantaggi: “Vantaggi che erano evidenti. Innanzitutto la privatizzazione avrebbe dato da un lato liquidità alle casse comunali, dall’altro avrebbe reso possibile una gestione più economica e razionale del Casinò. Come sanno appunto fare i privati.”

Nel dibattito sul gioco in denaro di questi ultimi anni si è spesso focalizzata l’attenzione sul tema della legalità e del Gap, ritenendo talvolta che i casinò, rispetto ad altre location, siano luoghi più controllati e sicuri, grazie anche alla loro proprietà pubblica. Una gestione privata avrebbe messo, o metterebbe, a repentaglio questa loro funzione? “All’epoca uno dei motivi di crisi dei casinò, e di quello di Venezia nello specifico, era rappresentato dall’espansione delle slot e dei punti di gioco che lo Stato aveva voluto incentivare in modo assolutamente folle. La gestione del gioco da parte dei casinò è decisamente diversa ed essi rappresentano anzi un freno alla ludopatia. Se con un privato le cose sarebbero diverse non glielo so dire, ma naturalmente tutto dipende dal rapporto con la proprietà.”

Secondo lei, qual è teoricamente il momento “buono” per privatizzare una società? Quando va bene o quando va male?

“Io non sono un aziendalista né un economista ma credo che si debba valutare, caso per caso, la situazione contingente e gli obiettivi che si vogliono perseguire. All’epoca il Casinò non andava bene e si cercava di individuare un modello che lo facesse andare meglio. Poi qualsiasi considerazione è lecita. D’altro canto, la nuova gestione del Casinò di Venezia, quella che è venuta dopo, è stata possibile anche perchè le due società erano state scorporate”, conclude Orsoni.

www.gioconews.it 55 04 2024 PRIVATIZZAZIONE CASINÒ, UN DIBATTITO CHE SI RIAPRE Casinò
Giorgio Orsoni
MITra miopia e presbiopia la scarsa visione dei casinò del futuro

a cura di Marco Fiore

sono sempre chiesto perché l’industria della quale scrivo abbia sempre peccato in termini di visione prospettica.

Benché io non consideri la succitata mancanza come il frutto di incapacità gestionale, resta il fatto che avere orizzonti limitati non giova sicuramente al business.

Penso che il fatto di avere gestito in esclusiva il gioco per molti anni, con indubbi vantaggi a livello di introiti e di bilanci, abbia molto contribuito a condizionare le specifiche aziende tenendole ben lontane dalla ricerca di nuove opportunità.

Nemmeno la concorrenza posta in essere dal cosiddetto “gioco pubblico” ha stimolato una reazione da parte dei Casinò se non per denunciare ipotetici comportamenti sleali da parte dello Stato.

Altrettanto vero è che per lo stesso Stato questo comparto produttivo riveste ben poco interesse: i numeri, parlando di introiti, sono irrisori rispetto al volume di affari che i concessionari autorizzati producono ogni anno.

Io resto dell’idea che autorizzare l’apertura di altre case da gioco sul territorio nazionale avrebbe creato nuova occupazione, contribuito al rilancio di alcune destinazioni turistiche, tutelato maggiormente i giocatori e, infine, generato risorse economiche importanti da destinare

ad investimenti.

D’altronde sono stati per primi i casinò e le rispettive proprietà (tutte enti pubblici) a non credere nell’associazionismo, quindi nella creazione di un vero fronte comune con i quale proporsi allo Stato per ipotizzare nuove opportunità di sviluppo del proprio business.

Mi meraviglio ancora di come modelli di assoluto successo quali Casinos Austria, Holland Casinos o Hit Casinos per citare i più significativi, oltremodo noti a chiunque operi all’interno di una casa da gioco, non abbiano contribuito a creare quel minimo di interesse per ipotizzare un progetto nuovo e di più ampio respiro per un business che resta comunque più che vitale.

Il fatto di essere gestori di attività il cui controllo è saldamente in mano a enti pubblici non giustifica un tale atteggiamento di rinuncia. I modelli a cui ho fatto riferimento poco sopra sono infatti nelle mani dei rispettivi Stati che ne hanno ispirato la nascita e promosso lo sviluppo con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

E fin qui ci siamo occupati della Vecchia Europa, ma nel resto del mondo il business del gioco d’azzardo è in mano all’iniziativa privata che non perde occasione per implementare nuovi punti di vendita e attività collaterali.

Las Vegas è sbarcata a Macao, in realtà in ogni dove esisteva un’oppor-

tunità di business, accettando leggi locali spesso vincolanti e associate a importanti limitazioni, ma nessuno si è mai dato per vinto.

La domanda giusta è: perché accontentarsi?

Perché i casinò italiani non hanno mai pensato di espandere i propri orizzonti da una dimensiona locale ad una più ampia?

Sono decisamente in difficoltà nell’argomentare una risposta che sia sensata.

Nel settore specifico non ci mancano le competenze, nemmeno l’esperienza.

Allora non mi resta che pensare alla solita paura di innovare alla quale ho più volte fatto riferimento all’interno di questa rubrica, quel timore di cambiare le cose che sembra condizionare ogni possibile slancio in avanti.

Posso solo provare dispiacere per questo atteggiamento che è ormai più che consolidato e sempre giustificato con la penuria di risorse economiche da destinare a investimenti e allo sviluppo di nuovi progetti.

Però mi preme ricordare che la gestione d’impresa comporta anche l’assunzione di rischi e non solo la contabilizzazione degli incassi e il contenimento dei costi.

Forse è venuto il momento di affidarci a un nuovo management, più giovane e più disponibile a mettersi in gioco!

www.gioconews.it 56 04 2024 PANNO NERO

›› GRAFICA

Per chi è pronto a partire per un’avventura mistica attraverso un’affascinante foresta virtuale, arriva Wild Flow, la nuova video slot dello specialista Habanero dove l’eccitazione ci aspetta ad ogni angolo. Merito anche e soprattutto di una straordinaria ambientazione e di una resa grafica di altissimo livello che rendono l’esperienza utente e dir poco mozzafiato. La simboligia di questo gioco è bellissima e le animazioni sorprendenti. Un vero capolavoro.

›› SOUND

Se la grafica riesce a rendere al meglio l’effetto proposto da questa straordinaria ambientazione marina, anche la parte audio contribuisce a rendere il gioco una vera opera d’arte in grado di trasportare completamente il giocatore nel fondo degli oceani, con delle musiche di fondo e delle sonorità affascinanti, che avvolgono il giocatore in un’esperienza completa ed estremamente coinvolgente. Gli effetti audio sono delicati durante tutto lo svolgimento di una sessione di gioco ma sanno colpire nel segno nei momenti caldi, stuzzicando ulteriormente l’attenzione ma senza mai stancare o annoiare.

›› GIOCABILITÀ

Provala qui:

La nuova Wild Flow è un slot 5x3 che, come abbiamo provato a spiegare nei paragrafi precedenti, vanta una grafica straordinaria e paesaggi sonori accattivanti. Immergendo i giocatori in un bosco pittoresco, lungo il percorso è possi-

IL NOSTRO GIUDIZIO

WILD FLOW

L’intrattenimento selvaggio targato Habanero

LA SCHEDA

NOME Wild Flow

PRODUTTORE Habanero

DISPONIBILE SU desktop, mobile

DATA DI RILASCIO marzo 2024

PAYOUT 96,73%

VOLATILITÀ molto alta

bellone come simboli. Ma oltre alla vista e all’udito, è in grado di appagare tutti i sensi del giocatore, a partire dagli appetiti, visto che offre molte modalità di vincita interessanti e, soprattutto, molto divertenti. A partire da una configurazione standard di rulli 5x3 con 243 modi per vincere, ogni volta che appare un cervo Wild, si innesca un’espansione della matrice. Durante i giri successivi, questi Wild salgono gradualmente sui rulli, aggiungendo ogni volta una posizione extra. Questa espansione può far crescere la griglia di un massimo di 10 colonne e 8 righe, mentre la griglia ritorna alle sue dimensioni originali una volta che tutti i simboli Wild hanno lasciato lo schermo.

›› BONUS

Fornendo un’esperienza più volatile rispetto al suo predecessore, Wild Flow vanta oltre un miliardo di modi per vincere quando il tabellone è a grandezza naturale. Tre simboli Scatter del gufo attivano dieci giri gratuiti in cui il tabellone inizia con un minimo di 3mila e fino a 15mila modi per vincere, aiutando i giocatori a raggiungere la vincita massima di 153.902 volte la scommessa base. Tra le caratteristiche principali di questo gioco, ci sono le funzioni Free Games e Scatter che rappresentano la marcia in più. Ii particolare, si possono vincere dieci giri gratuiti quando vengono estratti tre o più simboli Scatter. Facendo partire per un’avventura mistica attraverso l’affascinante foresta, dove l’eccitazione ci aspetta ad ogni angolo. E ad ogni giro di rulli.

Essendo il sequel di uno dei suoi successi più innovativi, Jellyfish Flow, l’ultima versione di Habanero vede il fornitore fondere grafica di alta qualità con un

gameplay divertente e coinvolgente: il risultato è un gioco destinato a diventare un altro successo commerciale.

www.gioconews.it 58 04 2024 LA SLOT ONLINE DEL MESE 7 7 7
bile avvistare una miriade di animali selvatici autoctoni tra cui orsi, lupi, scoiattoli e volpi, che riempiono il ta-
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

Il gioco semplice della vita

Il pianista e compositore Maurizio Mastrini, reduce da un tour mondiale per presentare il suo album “Baci”, spiega la sua filosofia esistenziale, basata sulla valorizzazione delle piccole cose e sulle emozioni

felicità è nelle piccole cose, nella semplicità. Questa la filosofia, che diventa espressione musicale, di Maurizio Mastrini, pianista e compositore che in questi mesi ha portato in ottanta sale da concerto di tutto il mondo il suo ultimo album “Baci”, incantando tutte le platee con le sue melodie dolci, ma anche virtuosistiche, divertenti e sorprendenti.

Lo incontriamo a Terni, ospite dell’Associazione Araba Fenice, per parlare appunto della sua “avventura” a suon, è proprio il caso di dire, di baci, e del pubblico che ha incontrato: è lo stesso un po’ ovunque o cambia?

“Baci, album nato per l’evento del centenario della nascita dei Baci della Perugina (azienda umbra che ha coinvolto giovani talenti locali – Mastrini è di Panicale in provincia di Perugia - per festeggiare il primo secondo di vita del suo cioccolatino più famoso Ndr), è stato un successo inaspettato, anche in termini di vendite e di visualizzazioni, e traduce in realtà un sogno che ho avuto. Quanto al pubblico, esso è fatto di persone, ciascuna con una sua anima, e dunque è ovvio che in giro per il mondo abbia varie caratterizzazioni, causate anche dal luogo dove queste persone si trovano, dai loro usi e costumi. Per esempio una volta ho suonato in Ghana, in un teatro gremito di 3mila persone, e al primo passaggio tecnico sentii un boato... sembrava una ola da stadio, un modo davvero caloroso da accogliermi. Invece, ero al Festival paganiniano in Liguria, il pubblico era inizialmente molto diffidente. Quello, appunto, era un festival di musica classica e la gente si è trovato di fronte un pianista con le treccine, vestito in modo colorato, scalzo: all’inizio non è stato semplicissimo ma dopo il primo blocco di composizioni si è lasciata andare. C’erano due signori anziani in prima fila, all’inizio applaudivano a malapena, ma alla fine sono stati i primi ad acquistare i Cd. Riuscire a conquistare queste figure che parevano inconquistabili è molto bello! Per me la retribuzione più importante non è quella monetaria ma la gente che mi viene a salutare con le lacrime agli occhi e questo avviene un po’ ovunque, anche nelle location dove ho delle limitazioni nel raccontare a causa della lingua, come in Vietnam.”

Quale messaggio ha voluto lanciare con Baci?

“Io sono persona che ha una filosofia di vita estremamente sempli-

ce, nella semplicità trovo la grande ricchezza dell’affetto, dell’amicizia, del rispetto, del dialogo, della condivisione delle emozioni. Il disco Baci è un continuo dialogo con il pubblico e contiene alcuni brani estremamente intimi e altri un po’ burloni come la Giga Figa, il tutto sempre con una grande dose di emozioni perchè sono quelle che arrivano al pubblico.”

In questo periodo sta lavorando a un nuovo album, ci può anticipare qualcosa?

“Posso anticipare che lo registrerò in Kazakistan, con l’Orchesta di Stato kazaka, e che conterrà sei inediti. I primi feedback sono positivi e spero che l’entusiasmo che mi trasmettono i miei collaboratori sarà contagioso. È la prima volta che vado in Kagakistan, e proprio dalla capitale Astana partirà il tour che porterà il nome dell’album, e che ora non posso dire!”

Lei viene chiamato il maestro scalzo e chi ha avuto la fortuna di vederla esibire dal vivo ha capito perché. Ma perché si esibisce scalzo?

“Per un aspetto tecnico importante: il suono del pianoforte lo si dosa con l’utilizzo dei pedali, specie quello di sinistra e per avere la massima sensibilità meccanicamente c’è bisogno di avere un contatto diretto. Quando ho lavorato con Luis Bacalov mi raccontò che anche la pianista Martha Argerich, sua carissima amica, quando suona non ha le suole sotto le scarpe.”

Lei che rapporto ha con la musica classica e con quella invece cosiddetta leggera?

“Io vengo dalla musica classica e ho un rapporto bellissimo con essa. Sono un pianista contemporaneo che fa musica pop con uno strumento classico, poi nei miei brani metto sempre un po’ di virtuosismo, un po’ di ricerca anche scenografica legata alla tecnica. Non so dove mi posso collocare, credo di rappresentare uno stile abbastanza originale.”

Lei sembra una persona molto eterea e romantica, che rapporto ha con passatempi più terreni come per esempio il gioco?

“Con il denaro ho un rapporto di assoluta non considerazione. Faccio una vita semplice e vivo di cose semplici, mi immagino un mondo dove la moneta di scambio possa essere il sorriso e il dialogo. Ciò detto, sono appassionatissimo del Perugia Calcio e vivo la vita come se fosse un gioco: trovo piacere nel raccogliere le erbe spontanee, nello stare con i miei figli, nel raccogliere la legna, uno sforzo che trovo piacevolissimo se penso che sono energie spese che vanno a beneficiare la mia famiglia.”

www.gioconews.it 60 04 2024 MAURIZIO MASTRINI Interviste
LA
Ascolta la Giga Figa di Maurizio Mastrini

Anche nella corsa serve la fortuna

SECONDO IL CAMPIONE FILIPPO TORTU LA PREPARAZIONE È FONDAMENTALE MA È UN ALTRO ELEMENTO A RENDERE IMBATTIBILI, NEL GIOCO COME NELLO SPORT

di Daniele Duso

si allena per giorni, per settimane, per mesi, e ci si gioca tutto in una gara di pochi secondi nella quale, alla fine dei conti, emerge che nonostante tutto serve anche la fortuna.

Lo sa benissimo Filippo Tortu, velocista italiano (è stato il primo italiano capace di scendere sotto i 10 secondi sui 100 metri piani) atteso quest’anno, a 25 anni, a confermare il suo valore nelle principali competizioni planetarie, dove gareggerà nei 200 metri piani.

In previsione di Mondiali, Europei e Olimpiadi si è trasferito in America, una scelta, la sua, che è stata anche criticata. Inevitabile chiedere direttamente a lui il perché di questa decisione: è solo un’opportunità logistica o negli Usa c’è qualcosa che le strutture italiane non sanno offrire a un professionista della sua specialità?

“La scelta è stata dettata sostanzialmente principalmente da tre fattori: il primo è il confronto, perché voglio sentire lo stimolo di allenarmi con atleti più forti di me. Partire da una condizione di svantaggio di permette di tirare fuori energie che altrimenti non troveresti. Poi il clima, dato che questo è un anno cruciale e anticipare la temperatura è importante. Lì è già estate e questo mi permette di fare lavori a velocità più elevate. Infine le competizioni, perché saremo già vicini a dove farò il raduno pre mondiali di staffette e questo sicuramente aiuterà dal punto di vista del fuso orario.”

Il suo è uno sport nel quale dietro a pochi secondi di gara ci sono tantissime giornate di allenamento. In un’attività come la sua la preparazione, soprattutto mentale, è fondamentale, ma quanto conta il fattore fortuna?

“In un film di Bud Spencer e Terence Hill viene spiegato che per essere un buon giocatore di poker devi avere tutta una serie di qualità ma se hai il Qf, il Quoziente fortuna, sei un giocatore

completo e praticamente imbattibile. Sottoscrivo pienamente.”

Parlando di un tipo diverso di fortuna, che rapporto ha lei con il gioco?

“Ho appena fatto una metafora sul poker ma è stato dettato unicamente dalla passione per quei film. Dal gioco d’azzardo mi sono sempre tenuto molto distante, non mi piace e non mi va di interfacciarmi con questo mondo, di qualsiasi tipo. Se invece parliamo di giochi in compagnia, per divertirsi, tipo scopa, briscola, Risiko o simili allora l’importante è la condivisione con amici, il mezzo poi diventa solo la scusa per stare insieme.”

Molti giovani sportivi riempiono il tempo libero tra allenamenti e gare giocando ai videogame, lei ha qualche esperienza videoludica da raccontarci? Nel caso quali sono i suoi titoli preferiti?

“Fifa, Fifa e Fifa. Da buon malato di calcio ho sempre giocato a questo, soprattutto con mio cugino, che per me è stato come un fratello.”

Da sportivo professionista cosa ne pensa dell’apertura del Cio agli sport elettronici?

“Bella domanda. Indubbiamente oggigiorno ci sono molte competizioni agonistiche legate agli esports e i ragazzi che ne fanno parte si allenano con grande professionalità e dedizione. Detto questo, per me esiste comunque una grande differenza tra l’allenamento di uno sportivo professionista e quello dei giochi elettronici. Le Olimpiadi rappresentano la massima aspirazione di uno sportivo, dove è in gioco sia l’allenamento fisico, sia quello mentale e dove l’elemento umano è preponderante. Non penso che si debba mischiare sempre tutto a tutti i costi. Voglio portare l’attenzione su una cosa in particolare: l’effetto che può avere l’allenamento a questo tipo di attività. Se un ragazzo insegue il sogno di diventare il miglior giocatore di Fortnite e di vincere le olimpiadi, siamo sicuri che giocare ore e ore ogni giorno gli faccia bene? Si sono scritti fiumi di inchiostro sul tema della dipendenza dagli schermi. Non ho la risposta naturalmente, ma la domanda me la pongo.”

Lei a Milano gestisce con suo fratello Giacomo una scuola di atletica. Quanto si rivede nei piccoli atleti che segue? Da quali caratteristiche si può capire che un bambino ha le potenzialità del campione?

“Faccio un distinguo, è una squadra che non seguo io attivamente e non gestisco. Sicuramente mi piace partecipare alle attività che propone per incontrare giovani sportivi e vedere come si approcciano al mio mondo. Vederli correre è stimolante perché mi ricorda con quale spirito va affrontata la vita: con serietà ma anche con leggerezza. Per citare un altro film, non smettiamo di giocare perché invecchiamo, invecchiamo perché smettiamo di giocare. Quindi per concludere, forse hanno più loro da insegnare a noi che viceversa.”

www.gioconews.it 61 04 2024
Interviste
CI
FILIPPO TORTU

popolarità dei giochi che cambiano la realtà è esplosa negli ultimi anni, con la realtà virtuale che è diventata accessibile nelle console di gioco e che, insieme a quella aumentata e mista, è diventata un’attrazione nelle sale giochi e nei Fec. Le console con realtà virtuale stanno diventando un concorrente mainstream come opzione domestica, tuttavia, per quanto flessibili, le opzioni per offrire giochi coinvolgenti sono limitate. La maggior parte delle case non è dotata dello spazio per allestire una grande stanza esclusivamente per la realtà virtuale e le giostre in movimento sono troppo grandi per uno spazio del genere. Luoghi per la realtà virtuale come sale giochi e Fec risolvono questo problema, e per questa ragioni tale tipo di attrazioni sta diventando oggi lo standard. Leif Petersen, Ceo e fondatore di Hologate, spiega la differenza delle esperienze esterne: “Hologate offre un’esperienza sociale e multi-giocatore che fa alzare i clienti dai loro divani e li porta ripetutamente in luoghi dove possono vivere esperienze incredibili insieme ad amici e familiari e creare ricordi strabilianti. La nostra incredibile libreria di contenuti offre divertimento per tutte le età e livelli di abilità che, combinata con un’immersione epica attraverso feedback tattili, ambienti straordinari ed effetti 4D come vento e profumi, trasportano gli ospiti in mondi epici che potrebbero solo sognare. I giocatori lavorano insieme per catturare i fantasmi, combattere contro la roccaforte degli zombie o prendere il largo su una nave pirataè un’esperienza di squadra condivisa che le persone semplicemente non riescono a vivere a casa propria”. Questi tipi di attrazioni beneficiano della flessibilità nei generi di gioco, come afferma Stefan Murariu, responsabile dello sviluppo aziendale di Inowize: “Uno dei principali vantaggi di queste tecnologie è la versatilità e il fantastico vantaggio di un’ampia offerta in termini di giochi e di ciò che gli ospiti possono godersi.” La realtà virtuale non è limitata a un singolo genere di gioco o fascia di età. Inoltre molti giochi di realtà vir-

VIRTUALMENTE INARRESTABILE

WILLIAM BELL SCOPRE COME LE ATTRAZIONI UTILIZZANO LE NUOVE TECNOLOGIE PER SUPERARE I CONFINI MENTRE I CLIENTI CERCANO UNA FUGA DALLA NORMALITÀ

a cura di William Bell

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tuale che possono essere apprezzati dai bambini possono essere graditi anche agli adulti. La flessibilità dei generi di giochi di realtà virtuale e i suoi numerosi obiettivi demografici l’hanno reso una forma di intrattenimento conosciuta e popolare. Murariu continua: “Sono ormai lontani i tempi in cui la realtà virtuale era una cosa nuova, un nuovo tipo di intrattenimento. Negli ultimi anni è stato confermato e generalmente accettato che la realtà virtuale è un punto fermo per i luoghi di intrattenimento e un must per gli operatori. Guardando esclusivamente alla realtà virtuale è da notare che i giochi e le attrazioni siano cambiati e al momento disponiamo di diversi tipi di prodotti adatti a determinati luoghi”. Questa flessibilità di adattarsi alla maggior parte dei luoghi di intrattenimento aiuta la realtà virtuale a rimanere interessante e a mantenere concetti aggiornati per gli sviluppatori di giochi ed esperienze di realtà virtuale.

Con la necessità di inserire attrazioni basate sulla tecnologia nelle sedi,

è anche necessario che gli ospiti capiscano come interagire con le attrazioni. Stephane Battaille, Ceo di Alterface, afferma: “Raggiungere la semplicità è tutt’altro che semplice. Ciò che dovrebbe essere chiaro agli ospiti è solo la punta dell’iceberg. È il risultato di anni di esperienza nella tecnologia, nelle meccaniche di giocabilità e nei principi di progettazione. Prendiamo a esempio la nostra premiata Treasure Hunt: The Ride, in cui gli ospiti interagiscono con un’attrazione altamente interattiva. Dietro le quinte si celano l’intricato design e le innovazioni tecnologiche che garantiscono un’esperienza fluida e coinvolgente. In sintesi, è il nostro impegno per la semplicità, il design intuitivo e il feedback immediato che garantisce che gli ospiti possano immergersi completamente nelle nostre attrazioni, sapendo esattamente cosa stanno facendo e dove stanno andando in ogni fase del percorso”. Con la velocità con cui la realtà virtuale si è diffusa come tendenza, operatori e sviluppatori stanno ancora cercando di trovare luoghi e standard ideali per giochi ed esperienze di realtà virtuale. Stuart Edgington, responsabile delle piattaforme di Holovis, fornisce alcune informazioni sull’attuale spostamento di realtà virtuale, aumentata e mista nei giochi: “Penso che la rivoluzione della realtà virtuale che molti si aspettavano quattro o cinque anni fa non si sia materializzata. I rapidi miglioramenti dell’offerta di realtà virtuale in casa, le elevate aspettative degli ospiti, i problemi operativi e le limitazioni di produttività hanno fatto sì che molte attrazioni ed esperienze di realtà virtuale non siano riuscite a fornire risultati.” Naturalmente, poiché le attrazioni di realtà virtuale sono relativamente nuove rispetto alle attrazioni più vec-

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LA
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chie, più finemente messe a punto e stabili, ci saranno ancora problemi con il miglioramento dell’attrazione di realtà virtuale perfetta. Edgington continua: “Ci sono state alcune attrazioni di grande successo che hanno utilizzato le tecnologie Xr, in particolare il premiato Mario Kart: Bowser’s Challenge della Universal, che hanno evitato queste trappole mantenendo l’esperienza degli ospiti come la Stella Polare. Le attrazioni di maggior successo utilizzano la tecnologia per migliorare l’esperienza anziché intralciarla”.

Le console di realtà virtuale domestiche hanno fissato standard elevati, il che significa che la realtà virtuale esterna deve fare uno sforzo in più per essere efficace. Questa è un’arte che lo sviluppo della realtà virtuale sta ancora perfezionando. Tuttavia un aspetto della realtà virtuale che sta funzionando in modo eccezionale è quello delle cosiddette thrill rides Virtual Rabbids è un esempio di questo tipo di corsa. È accessibile a tutte le età ed efficace nel suo obiettivo di immergere i motociclisti in un mondo reale e, quindi, è un portale ideale per un operatore che vuole espandersi nelle attrazioni di realtà virtuale.

Allison Timberlake, senior marketing manager di Lai Games, fornisce un’idea al riguardo: “Penso che abbiamo reso la realtà virtuale accessibile a tutti quando abbiamo introdotto Virtual Rabbids nel 2017, quando era il primo gioco di realtà virtuale di piccole dimensioni e incustodito. Fino ad allora la realtà virtuale era principalmente un’attrazione custodita, grande quanto una stanza, fuori dalla portata di molti operatori. Oggi è ancora un prodotto molto redditizio e ci sono molte altre opzioni dir ealtà virtuale a disposizione degli operatori, inclusi simulatori di corse di realtà virtuale come Asphalt 9 Vr”. Sul tema dei generi e delle tipologie di attrazioni di realtà virtuale, Christian Martin, vicepresidente comunicazione e alleanze di Triotech, evidenzia i confini che la realtà virtuale può abbattere: “Giochi altamente coinvolgenti in cui l’ambiente circostante è fondamentale per

l’esperienza. La realtà virtuale e la realtà aumentata possono espandere l’ambiente letteralmente all’infinito. Quindi, se questo elemento del gioco è importante per l’esperienza, la realtà virtuale può davvero brillare”. In questo senso il settore vede molte attrazioni di realtà virtuale immersiva.

Le esperienze non si limitano all’interazione all’interno del gioco. The Park Playground sviluppa esperienze di realtà virtuale che fanno uso di funzionalità immersive e tracciamento, consentendo un’esperienza multi-giocatore in cui i giocatori possono giocare nello stesso spazio e vedersi comunque nonostante la sovrapposizione di realtà virtuale, unendo sia il mondo reale che quello esterno. Peter Vindevogel, Ceo di The Park Playground, afferma: “L’uso della realtà virtuale nel genere del gioco basato su enigmi immerge completamente la giocabilità dei giocatori in un modo nuovo e innovativo. Don’t Scream di The Park Playground è un’escape room infestata in realtà virtuale multi-giocatore che colloca i gruppi in un ambiente virtuale stimolante in cui i partecipanti si muovono su diversi livelli contenenti una serie di enigmi che devono essere completati per passare a quello successivo. Sebbene la maggior parte dei parchi di divertimento offra esperienze di realtà virtuale, in genere sono solo per giocatore singolo. La nostra esperienza multi-giocatore offre piena integrazione e collaborazione tra i giocatori, il che significa che non sono spettatori ma partecipanti immersi.” Per quanto vantaggiose siano le attrazioni basate sulla realtà, c’è una differenza nell’utilizzo rispetto ad altre attrazioni di gioco, nel senso che la cuffia rimane a diretto contatto con il viso del giocatore per un po’ di tempo.

Tutti i giochi richiedono pulizia e manutenzione ma le cuffie richiedono una soluzione più elegante. Amy Hedrick, Ceo di Cleanbox Technology, parla della necessità di pulire le cuffie: “È molto importante che gli operatori si assicurino di fornire un’esperienza sicura e ripetibile ai propri

utenti e la pulizia è una parte fondamentale di questo processo. Senza la pulizia tra gli utenti gli operatori corrono il rischio che i propri clienti condividano contagi dalla congiuntivite ai pidocchi fino ad altri virus e batteri. Avere in atto un piano di gestione dell’igiene e dell’hardware che integri l’igiene nelle operazioni quotidiane consente agli operatori di affrontare facilmente gli aumenti della produttività e le esperienze di scalabilità. Se un operatore sceglie di utilizzare salviette disinfettanti per pulire tra un utente e l’altro, deve assicurarsi di lasciare ogni superficie bagnata per 4-10 minuti e utilizzare circa tre salviette per cuffia. La maggior parte degli operatori non si rende conto che le salviette sono efficaci solo se utilizzate correttamente e se ne viene utilizzata una quantità sufficiente. Se non eseguita correttamente o con un numero sufficiente di salviette l’attrezzatura non verrà effettivamente disinfettata”. A differenza della maggior parte delle altre attrazioni viene data particolare importanza alla pulizia dopo ogni utilizzo. Ha affermato: “Mantenere l’attrezzatura pulita e asciutta tra un utilizzo e l’altro non solo prolunga la vita dell’attrezzatura ma influisce sulle decisioni di acquisto ripetuto dei clienti. Cleanbox ritiene che un visore di realtà virtuale debba essere trattato almeno con lo stesso livello di igiene di un piatto in un ristorante commerciale, completamente decontaminato tra ogni utilizzo.

“Cleanbox decontamina le superfici di qualsiasi dispositivo, compresi i visori di realtà virtuale e aumentata, secondo gli standard di livello sanitario in un solo minuto senza danneggiare gli Hmd.”

www.gioconews.it 63 04 2024 L’ORA DEL GIOCO

Gioco in salsa Thai

A cura di Francesca Mancosu

TRECENTO ARRESTI PER GIOCO ILLEGALE A BANG YAI

Sono trecento le persone arrestate dalla polizia nel corso di un’operazione per il contrasto alla diffusione del gioco illegale che ha avuto come scenario il distretto di Bang Yai, nella provincia di Nonthaburi. I controlli svolti in un magazzino a un piano nel sottodistretto di Bang Mae Nang hanno svelato l’esistenza di un presunto casinò clandestino che ospitava tavoli per baccarat, dadi e altri giochi divisi in diverse zone per diversi livelli di puntata, e tre sale vip, al quale si poteva accedere superando una porta con tre strati di acciaio. I gestori per monitare le attività avevano anche installato 60 telecamere a circuito chiuso, che però non sono servite per evitare l’irruzione della polizia.

Alla fine, sono state sequestrate fiches da gioco del valore di mezzo milione di baht (equivalenti a quasi 13mila euro) ciascuna, per un valore totale stimato di 300 milioni di baht (7,56 milioni di euro), insieme a carte non tassate. Secondo il portale The Thaiger, tre conti bancari sono stati congelati. Si stima che il casinò illegale effettuasse transazioni giornaliere di circa 100 milioni di baht (2,8 milioni di dollari). Un caso analogo si era verificato all’inizio di marzo, quando la polizia ha scoperto a Bangkok una “centrale” per la gestione di siti di gioco online allestita in una casa privata, con 10 computer e 10 dipendenti attivi, a turno, 24 ore su 24.

AL VIA LA VENDITA DEI BIGLIETTI DELLA LOTTERIA DIGITALE

A partire dal 17 marzo scorso in Thailandia l’offerta di giochi si è arricchita con un nuovo prodotto: i biglietti della lotteria digitale. A venderli i rivenditori abituali della lotteria che hanno un contratto in essere con il Government lottery office, l’ufficio governativo della lotteria (Glo), attraverso il sito web istituzionale dell’ente.

Chi vorrà tentare la fortuna potrà acquistare i biglietti della lotteria online al prezzo di 80 baht – equivalente a poco più di due euro - tramite l’applicazione Pao Tang, la principale piattaforma digitale aperta del Paese.

Contestualmente il Government lottery office ha emesso un avvertimento sui rischi associati all’acquisto di biglietti della lotteria da piattaforme non autorizzate e distributori automatici.

La preoccupazione nasce da incidenti in cui gli acquirenti non hanno ricevuto i biglietti fisici della lotteria, compromettendo potenzialmente la loro capacità di richiedere i premi.

Il direttore del Glo, Hnun Sansanakom, invita il pubblico a diffidare degli agenti non ufficiali che vendono i biglietti della lotteria, in seguito alle segnalazioni di acquirenti sfruttati per l’acquisto di biglietti a prezzi gonfiati, alcuni dei quali venduti a più degli 80 baht standard. La preoccupazione dell’ufficio governativo della lotteria si estende alle situazioni in cui gli acquirenti potrebbero non essere in grado di richiedere i loro premi se vincono.

LA POLIZIA CHIEDE DI LIMITARE L’ACCESSO ALLE LOCATION CON CASINÒ

Secondo la polizia reale thailandese le location di intrattenimento con attività di casinò – la cui legalizzazione è attualmente al vaglio del Parlamento - sono potenzialmente a rischio di infiltrazioni criminali e di riciclaggio di denaro di provenienza illecita.

L’avvertimento è stato raccolto dal comitato ad hoc della Camera dei rappresentanti, presieduto dal vice-ministro delle Finanze Julapun Amornvivat e istituito nell’ottobre dello scorso anno per esaminare le possibili conseguenze dell’apertura di tale tipo di strutture.

Un altro pericolo insito nei casinò legalizzati è la diffusione del gioco patologico, con i relativi danni sociali. Come limitare i danni? La polizia propone di limitare comunque l’accesso alle case da gioco, considerando criteri come l’età del giocatore, la sua situazione finanziaria e la nazionalità.

Altro capisaldo da tenere d’occhio dovrebbe essere una scelta oculata della sede dei casinò, badando a non costruirli nelle vicinanze delle comunità e delle istituzioni educative. Nello stesso report, le forze dell’ordine assicurano che faranno rispettare rigorosamente la legge contro il gioco con vincita in denaro, in particolare quello online.

Il report nota infine che in Thailandia sono consentite molte forme di gioco e che le scommesse sui combattimenti fra galli – vero e proprio e amatissimo sport nazionale - potrebbero essere permesse dopo che gli organizzatori hanno chiesto il permesso alle autorità.

www.gioconews.it 64 04 2024
DAL MONDO
Thailandia
Julapun Amornvivat
Nonthaburi

8–11

Indian Gaming Tradeshow & Convention 2024

Anaheim Convention Center Anaheim, California, Stati Uniti www.indiangamingtradeshow.com

9–11

Gat Expo Cartagena 2024 Gaming & Technology

Las Americas Convention Center Cartagena de Indias, Colombia https://www.gatexpo.net/

18–19

Italian Gaming Expo & Conference (Ige 2024)

Palazzo dei Congressi, Roma https://italiangamingexpo.com

GLI APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI

AI QUALI NON PUOI MANCARE

The international appointments that you can’t lose APRILE | APRIL 2024

18

Italian Gaming Awards (Iga 2024)

Spazio Novecento, Roma

https://italiangamingawards.com/

23-24

Gaming Event Francophone Africa (Gefa) 2024

Accra, Ghana, Africa

www.eventus-international.com/gefa

23–26

SiGma Americas 2024

Transamerica Expo Center, San Paolo, Brasile www.sigma.world/americas/

23–28

Gti Asia Taipei Expo 2024

B Zones, Taipei World Trade Center, Taipei, Taiwan www.gtiexpo. com.tw/taipeien/

3–10

Battle of Malta Spring Edition

Casino Malta, Intercontinental Hotel, Malta www.battleofmalta.com

3–8

Euro Poker Million Mystery Bounty

King’s Resort, Rozvadov, Repubblica Ceca www.eurorounders.com

5–7

TORNEO ESPORTS

Campionato Internazionale Europe Pokemon 2024

ExCel London, Londra, Regno Unito www.pokemon.com/it/play-pokemon

11–13

Wolf Millionaire

Grand Casino Bendern, Liechtenstein www.eurorounders.com

14

TORNEO FLIPPER SPORTIVO Palace Pinball Tournament Palace Bowling, Forlì www.ifpaitalia.com/calendario-eventi

18

TORNEO ESPORTS

eSerie A Tim 2024 PlayOff

online

https://eserieatim.legaseriea.it/eafc/it/playoff

25–28

Comicon International pop culture festival

Mostra d’oltremare, Napoli www.comicon.it

27–29

TORNEI ESPORTS

Tekken World Tour 2024 – Evo Master+ Giappone

https://tekkenworldtour.com/

24/4–4/5

Ept Monte Carlo

Sporting Monte Carlo, Monte Carlo www.pokertarslive.com

24/4–7/5

IPO Sanremo

Casino Sanremo, Sanremo www.texapoker.net

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DA NON PERDERE | WE CAN’T LOSING IT GAMING BUSINESS
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GIOCO E SOSTENIBILITÀ

Con una crescente disponibilità di strumenti e prodotti, un patrimonio in aumento di ricerche e best practice, supportati da un cambiamento culturale e da mentalità sempre più focalizzate sul dovere di cura, gli operatori sono diventati più proattivi nella loro ricerca di prevenire lo sviluppo di danni. Vari strumenti e prodotti mettono più potere nelle mani degli operatori, che così possono gestire meglio il percorso dei giocatori e promuovere pratiche di gioco più sane. Questi strumenti, dimostrati ogni anno all’Ice, includono (ma non si limitano a): autovalutazione, analisi dei dati di giocatori, rilevamento del rischio, interazioni e interventi, limiti di puntata e deposito, affordability (valutazione della sostenibilità economica), Kyc e onboarding (verifica dell’identità e registrazione), dati biometrici, blocco del giocatore e autoesclusione. L’individuazione del rischio, l’educazione e l’autovalutazione dei giocatori, le interazioni e, se necessario, gli interventi, stanno spostando la considerazione del rischio e del danno legati al gioco d’azzardo a fasi sempre più anteriori nel percorso del gioco, abilitando lo sviluppo di un gioco sano sin dalle sue prime fasi. Esiste allora un caso commerciale per includere considerazioni sul gioco più sicuro fin dall’inizio della comunicazione con il giocatore, piuttosto che come mero obbligo di compliance che finora veniva come azione secondaria.

Sebbene non sia ancora lo standard in tutto il settore, questo approccio olistico ha iniziato a prevalere nelle discussioni del settore, come lo abbiamo osservato nei sei anni della Zona della protezione del consumatore all’’interno della fiera Ice. Il suo obiettivo è quello di portare a un business più sostenibile in cui un giocatore rimanga tale senza

Dal gioco responsabile all’industria sostenibile

DALL’OBBLIGO DI COMPLIANCE A UNA PROPOSTA COMMERCIALE – QUESTA È L’EVOLUZIONE DEL DIBATTITO SUL GIOCO RESPONSABILE, OSSERVATA TRAMITE I SEI ANNI DELLA ZONA DELLA PROTEZIONE DEL CONSUMATORE ALL’ICE

a cura di Ewa Bakun

sviluppare mai un problema di gioco d’azzardo, perché il suo rischio viene individuato, gestito e prevenuto tempestivamente.

Le crescenti capacità da parte degli operatori di prevenire danni che altrimenti potrebbero portare all’autoesclusione e quindi alla perdita di quel giocatore rendono allora la proattività nell’ambito del gioco responsabile uno strumento di fidelizzazione dei giocatori, e quindi una prerogativa aziendale, motivata sì dagli obblighi normativi, ma soprattutto dalle necessità competitive e commerciali. Ed è in questo senso che invece di parlare del gioco responsabile con la sua eredità semantica abbastanza limitante si arriva a parlare del gioco sostenibile che offre una visione a lungo termine e più positiva. Con l’evoluzione di come pensiamo a questi temi viene anche la chiamata per la revisione del linguaggio e dei termini usati.

Ewa Bakun | Direttore delle strategie sui contenuti per Clarion Gaming dal 2018, è nel gruppo da oltre 13 anni, dove ha ricoperto i ruoli precedenti di head of content, event director focalizzati sul gaming e di programme manager.

Invece di concentrarsi solamente sugli aspetti di danno, si accenna ai benefici di imparare anche dai comportamenti legati al gioco salutare per infatti replicarli e promuoverli deliberatamente. Invece di continuare a stigmatizzare con il linguaggio che scarica la responsabilità sul giocatore, si propone di sostituirlo con un messaggio più positivo, incoraggiante e inclusivo che indichi il supporto accessibile, il percorso alternativo di agenzia e trasformazione e il comportamento di riferimento a cui aspirare. Seguendo questa trasformazione concettuale e semantica in risposta all’evoluzione del dibattito sul gioco responsabile, o salutare (usando i termini proposti qualche anno fa dal regolatore britannico), anche noi abbiamo deciso di ridefinire come l’Ice lo presenta. E quindi dalla Customer Protection Zone (Zona di protezione del consumatore) siamo arrivati alla Sustainable Gambling Zone (Zona del gioco sostenibile) – il nuovo termine che useremo da ora in poi.

Poiché il gioco più sicuro sta diventando non solo un obbligo di compliance, ma una proposta commerciale che si inserisce in un branding più ampio, una strategia di acquisizione e, soprattutto, di fidelizzazione così critica in un ambiente sempre più competitivo, la ribattezzata Zona del gioco sostenibile, con il suo rinnovato focus, si rivolgerà a gruppi di stakeholder più ampi, ovvero operatori interessati a una sostenibilità a lungo termine che vada oltre il semplice rispetto del mandato normativo.

Il cambio coincide con il trasferimento della fiera a Barcellona, che avvicina Ice e Sgz all’Europa continentale e ai mercati latinoamericani, culturalmente legati alla nuova sede di Ice in Spagna. Il trasferimento segna così un nuovo capitolo per Ice e le sue iniziative, tra cui la Zona del gioco sostenibile. Prima dell’Ice, parlerò di questi temi, mettendo in fuoco le specifiche circostanze del mercato Italiano, moderando un panel all’Italian gaming expo a Roma il 19 aprile.

www.gioconews.it 68 04 2024
L’AUTORE
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L’unione fa la forza e la sostenibilità

a cura di Matteo Marini

IL FUTURO DEL GIOCO, LO RIPETIAMO PIÙ VOLTE IN QUESTO NUMERO, DEVE ESSERE SOSTENIBILE. MA PER POTER RAGGIUNGERE DAVVERO QUESTO OBIETTIVO, SOPRATTUTTO I PICCOLI OPERATORI, DEVONO PRIMA PREOCCUPARSI DI RIMANERE A GALLA DI FRONTE ALLA NUOVA REALTÀ COMPETITIVA. PER UNA SFIDA NELLA SFIDA.

Primum vivere deinde philosophari: mi ha sempre colpito questa massima latina che poi è stata ripresa da numerosi pensatori moderni. Parlando di sostenibilità, non possiamo non considerare che tutti siamo portati innanzitutto a soddisfare le esigenze immediate e poi a pensare al futuro. Anche perché se non c’è l’oggi, non ci sarà neppure un domani. Nel Don Chisciotte, nel dialogo tra due cavalli, uno in forma e l’altro un ronzino, il primo dice all’altro: “Sei metafisico” e il ronzino risponde: “No, è che non mangio”.

Ho sempre pensato che ci fosse una dose di ipocrisia da parte dei paesi ricchi a esigere un’attenzione all’ambiente – importantissima per la sostenibilità nel lungo termine –ai paesi emergenti in cui appunto il problema principale della maggior parte della popolazione è quella di sbarcare il lunario. Parlando del gioco e della sostenibilità dell’industria, è chiaro a tutti che questa passa innanzitutto dalla sostenibilità sociale delle attività: occorre abbattere lo stigma e la narrativa secondo i quali il gioco crea dipendenza e questo può avvenire solo nella misura in cui il consumatore giocatore sia perfettamente consapevole dei limiti entro i quali si deve muovere per avere un sano intrattenimento. Perché questo sia possibile occorre investire nella comunicazione, nell’informazione e

in altri strumenti quali, ad esempio, il nudge, una forma di trasferimento di consapevolezza naturale, come ci insegnano Thaler e Sunstein nel loro libro sul tema. Bene ha fatto, dunque, il governo ad inserire nel decreto legislativo di recente pubblicazione, tra le attività obbligatorie dei concessionari quella di destinare una parte della propria marginalità alla promozione del gioco responsabile. Ma per investire occorre prima guadagnare e qui torniamo quindi al concetto iniziale “primum vivere deinde philosophari” e quindi al concetto di sostenibilità economica. Il mercato, qualsiasi mercato, tende alla concentrazione verso operatori di dimensioni maggiori, uno dei principali motivi di questa tendenza è il desiderio di ottenere economie di scala e maggiori margini di profitto. Il mercato del gioco non è esente da queste dinamiche.

In questo momento storico questa tendenza “naturale” del mercato sembra essere accelerata da un’attività regolatoria che prevede l’accesso alla distribuzione dei prodotti di gioco, per ora del gioco

online, verso operatori di grandi dimensioni. Evidentemente ciò preoccupa gli operatori di minori dimensioni. Nonostante le preoccupazioni però, la concentrazione può anche portare a efficienze operative e innovazioni più rapide poiché le aziende più grandi possono investire maggiori risorse in ricerca, sviluppo e, appunto, nella promozione del gioco responsabile e di una cultura consapevole dell’intrattenimento. C’è da attendersi quindi un prossimo futuro in cui vedremo molte operazioni societarie tra aggregazioni, fusioni e acquisizioni. Anche da queste può derivare una crescita del sistema, gli imprenditori più piccoli possono entrare a far parte di aziende più grandi e più strutturate e non necessariamente essere espulsi dal mercato, come molti temono. Per garantire tuttavia un’integrazione equilibrata occorre che nel processo di integrazione i piccoli imprenditori accettino di essere affiancati da professionisti in grado di tutelare i loro interessi e garantire loro una corretta valorizzazione di quanto hanno realizzato finora.

Matteo Marini si è occupato del settore del gioco legale negli ultimi 20 anni. Tra i fondatori del concessionario G.Matica – oggi Admiral Gaming Network - nel 2003, ne è stato presidente dal 2010 al 2013. Dal 2013 fino a dicembre 2022 ne è stato amministratore delegato. Nel periodo 2015-2016 ha ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione dei concessionari Acadi, aderente a Confindustria SIT.

www.gioconews.it 70 04 2024
VISTO DA VICINO
L’AUTORE

Non sarà più una industry per italiani

L’Italia è ormai un mercato talmente eccentrico che nessun manager italiano riuscirà più a fare una carriera in un gruppo multinazionale del gioco online. Change my mind

a cura di Marco Trucco

particolare nel marketing, credo che il ruolo più senior a cui un nostro connazionale potrà aspirare in futuro sarà quello di country manager. E mi dispiace moltissimo, perché vuol dire che per i talenti italiani sarà impossibile emergere. Dover lavorare sotto il decreto Dignità è una castrazione professionale irrimediabile: ogni marketeer italiano si è dovuto adeguare a fare un mestiere facendo uno slalom tra regole bizantine. Ha imparato scorciatoie e mezzucci necessari per lavorare in Italia ma non mette più le mani da anni direttamente (e liberamente) su un Dsp, su Adwords, su Meta, non ha più idea di come convertano oggi gli altri social, non ha mai toccato TikTok o Snapchat. Se si occupa di brand e media, è da anni che non compra uno spot in Tv senza prostituire il proprio marchio e senza poter negoziare un costo per Trp o una sponsorizzazione (accetta qualunque cifra fuori mercato e ringrazia). Sul mondo degli influencer e degli streamer è rimasto fermo a cinque anni fa. Gli affiliati italiani lo mungono simpaticamente

e probabilmente non ha contatti con i gruppi globali.

Che speranze ha il suo Cv contro quello di un altro candidato che ha lavorato su un mercato più dinamico?

Quale esperienza e valore può portare un marketeer italiano in un ruolo internazionale, nel quale si può combattere e fare acquisizione a viso aperto, si può fare brand awareness sui mass media, si possono creare storie, contenuti, strategie razionali? Purtroppo di tutto questo l’italiano non farà mai esperienza. I suoi stratagemmi creativi nel resto del mondo servono poco, sono troppo specifici e inefficienti, sono malformazioni mentali. Per assurdo, un italiano sarà più adatto a gestire dei black markets che altri Paesi regolamentati.

andar bene in Italia è quasi inutile fuori da essa.

A me questa prospettiva mette una rabbia che non vi so dire. All’inizio dello scorso decennio gli italiani nella industry erano i più tosti dell’Europa continentale (specifico, perché inglesi e irlandesi sono in un campionato a parte), ora sono uno “special team” come quello incaricato di battere le conversioni nel football americano: scopo e gesto ben preciso e limitato.

Marco Trucco | Nato a Torino nel 1974, è uno dei pionieri del poker online. Dal 2010 a oggi ha guidato le operazioni online di diversi gruppi, tra cui Everest Poker, Eurobet, PokerStars e fino a giugno 2023 GGPoker. Ora è chief marketing officer del gruppo Videoslots.

L’Italia è diventato un Paese di retroguardia e anche i manager del gioco ne fanno le spese. Le professionalità acquisite nel nostro Paese sono poco spendibili altrove. Sono tutti d’accordo nel dire che per essere competitivi in Italia bisogna essere fortemente localizzati, con management ed esperienza locale: non si può copiare e incollare ciò che si fa altrove. Purtroppo è vero anche il rovescio della medaglia: ciò che serve per

È anche per questo che è importante ci sia un appuntamento come gli Italian gaming awards nel quale il gaming italiano dell’online si incontra: ma il problema che vedo io dal punto di vista professionale è la dannazione di una specializzazione limitante. Il primo consiglio che darei a un giovane che volesse entrare nel settore e fare carriera è di preparare le valigie e non cadere mai nella pigrizia del dire “ sono italiano=lavoro sul mercato italiano”. Anche considerando le fosche prospettive occupazionali che il bando di gara ha regalato al settore dell’online per i prossimi 9 anni (nessun nuovo entrante, aumento dei costi, sparizione dei piccoli operatori) la mia previsione è che le capacità specifiche italiane richieste in futuro saranno ristrette ai lavori tecnici e operativi, ma le prospettive di crescita manageriale e carriera internazionale saranno perse.

www.gioconews.it 72 04 2024 A CARTE SCOPERTE
IN
L’AUTORE
PH. HUNTERS RACE UNSPLASH

A Dai! Dai! Dai!

nche quest’anno siamo arrivati a Pasqua, che per molti di noi significa anche la ripartenza della stagione estiva con le sale al mare. I presupposti parrebbero buoni, quindi oltre a prepararci nei modi dovuti, incrociamo anche le dita, che male non fa! Veniamo per altro da una Fiera, quella di Bergamo organizzata da Fee, che ha dimostrato come nel comparto Amusement, le aziende e gli operatori stiano investendo significativamente e con entusiasmo, dando impulso e nuove prospettive alle attività di puro intrattenimento. Lo stesso fermento lo vediamo nella parte gambling, dove acquisizioni, diversificazioni di grossi gruppi su nuove attività retail, politiche omnichannel per integrare online e fisico, stanno cambiando il panorama italiano e creando nuove polarità del gioco.

In entrambi i casi, stiamo parlando di mercati dove il prodotto gioco, se vogliamo chiamarlo così, è altamente standardizzato, sia negli strumenti di gioco (macchine) che nei contenuti. Detto in altra maniera, al di là dell’insegna della sala, l’offerta è la stessa. Abbiamo spiegato in altri articoli che la competitività si esprime nel livello del servizio, nella capacità di veicolare le promozioni e coinvolgere il cliente, nell’accoglienza. La leva strategica grazie alla quale le attività in store appena elencate, si avverino e lo facciano positivamente è pertanto, più che mai, il team che lavora e gestisce la location. Spesso, chi di noi ha il compito di selezionare e formare le risorse umane, si concentra sulle caratteristiche del singolo, le sue attitudini rispetto alla mansione che sarà o è chiamato a svolgere, dimenticando il team di lavoro e la capacità, la necessità del singolo di diventare gruppo.

La motivazione del team è invece, come abbiamo visto e in particolare nel contesto operativo che abbiamo descritto, un elemento fondamentale di successo.

LA MOTIVAZIONE DEL TEAM COME VALORE COMPETITIVO PER L’IMPRESA NEL MERCATO RETAIL DEL GIOCO

a cura di Michele Bragantini

Dedicare del tempo alla comprensione dei comportamenti di lavoro e rendere coerente il team con l’ambiente in cui opera, serve a decretarne il successo, quindi nil successo dell’impresa. Non mi addentrerei nelle dinamiche tecniche delle attività di chi lavora un una gaming hall od in un fec, abbiamo spesso parlato di questo in altre occasioni. Vorrei invece spendere due parole su di un componente imprescindibile per il buon funzionamento di un gruppo di lavoro: la motivazione. Far crescere la motivazione del team, rende quest’ultimo più forte, più performante ed in grado di gestire anche criticità di livello elevato, in un’ottica di risultato che permetta l’avverarsi delle condizioni che determinano la motivazione del team stesso.

Il primo ingrediente di un team motivato è la soddisfazione e la gratificazione della realizzazione degli obiettivi raggiunti, la vincita della competizione che il team sta conducendo. Favorire prospettive di realizzazione, può incrementare non solo il coinvolgimento del team, ma anche la sua motivazione a superare momenti critici e a rinsaldarsi in vista dell’obiettivo più grande, quello comune.

Proseguendo nel nostro ragionamento, va detto che la motivazione non è legata al denaro, come si potrebbe superficialmente pensare. Il denaro può esserne componente ma non valore assoluto.

Piuttosto, il secondo ingrediente della ricetta per la motivazione del team

Michele Bragantini si forma in marketing e business administration. Già Ad di un concessionario per la parte retail (bingo) e presidente di Optima Gaming Service, attualmente è uno degli amministratori di Robox Holding . È inoltre attivamente coinvolto nell’industria dei centri commerciali in qualità di vicepresidente di due consorzi. Svolge attività di advisor sia per il gambling che per l’amusement, oltre che per brand del retail in generale.

è il tipo di feedback fornito al lavoro del team. Se gratificato dal riconoscimento del proprio impegno, il team reagisce in maniera positiva anche sotto pressione, mentre quando non diamo il giusto riconoscimento, la motivazione ne esce compromessa, proprio come se distruggessimo il risultato prodotto dal nostro team. Dare riconoscimento alle persone, anche semplicemente confermando di aver visto il loro sforzo, le motiverà a fare meglio. Se quindi il denaro può funzionare come driver di motivazione quando combinato al riconoscimento del lavoro svolto e alla gratitudine, difficilmente lo farà se non c’è conferma e validazione dell’operato del team. Infine non va dimenticato che la motivazione del team passa dalla motivazione personale e che più un individuo potrà esprimere la propria autonomia, più saprà positivamente integrarsi nel team.

Come ultimo ingrediente per la motivazione del team vi porto quindi l’autonomia del singolo componente la squadra, vale a dire la possibilità che dobbiamo essere in grado di dare ai componenti del team di muoversi, nell’ambito delle loro mansioni, secondo le proprie competenze, attraverso un percorso che permetta loro di raggiungere gli obiettivi personali e quindi quelli del team. Vanno creati percorsi e non burocrazie, sistemi e non processi che possano generare un clima di sfiducia, singolo e del team, in un mood “non ci fidiamo di te”. Quando si limita l’autonomia si mette in dubbio la capacità di gestire le situazioni, quando l’autonomia è valorizzata, il team può assumere in maniera più consapevole e piena le responsabilità e operare in modo da essere all’altezza delle aspettative, mettendo in sinergia i propri talenti. Concludo ricordando che investire tempo e risorse nella formazione del team è un passaggio fondamentale per valorizzare il gruppo di lavoro e creare una cultura comune che, attraverso esperienze e linguaggi condivisi, diventa un elemento aggregante e fortemente motivante per il team, aumentando peraltro la fidelizzazione nei confronti dell’azienda.

www.gioconews.it 74 04 2024 06 2022
GIOCO E RETAIL
L’AUTORE GAMING RETAIL

“LA

pasticceria non è il mio lavoro ma la mia vita.”

Basterebbe questa frase, che campeggia nel suo profilo Instagram, a tratteggiare efficacemente la personalità di Carmen Vecchione, una delle pasticcere più note d’Italia, che ha conquistato il massimo riconoscimento delle “Tre torte” da parte della Guida Pasticceri&Pasticcerie 2024 del Gambero rosso con la sua Dolciarte, aperta nel 2008 ad Avellino insieme con il fratello Stefano. Entrambi con una laurea in Economia e commercio in tasca e con una grande passione per il cibo e l’arte bianca. Secondo lei, perché esistono poche pasticcere famose?

“Questo è davvero un tasto dolente. Rispetto a quando ho iniziato io per fortuna è cambiata la mentalità, ci sono molte più donne che si spingono ‘oltre’ in questo settore. Ma ci sono ancora molte difficoltà, nel caso si decidesse di portare avanti l’esperienza della maternità accanto alla propria carriera. Io sono riuscita a mettere su una famiglia con due bambini bellissimi, grazie a un compagno meraviglioso che mi sostiene ancora nelle mie pazzie, ma non ho potuto godermi nulla. Ho lavorato sempre fino all’ultimo giorno: per la prima figlia fino a quando non mi si sono rotte le acque,

INGREDIENTI

Primo impasto: 1000 g lievito madre, 2000 g farina 380W, 450 g zucchero, 300 g tuorli, 500 g acqua, 700 g burro, 400 g tuorli, 300 g acqua

Secondo impasto: 600 g farina 380W, 250 g zucchero, 150 g miele d’acacia, 300 g tuorlo, 100 g burro di cacao, 800 g burro, 60 g sale, 1500 g cipolla ramata di Montoro candita

PREPARAZIONE

Primo impasto: mettere nell’impastatrice tuffante il lievito madre al terzo rinfresco, l’acqua e lo zucchero. Quando il lievito si sarà sciolto completamente, aggiungere i tuorli e, dopo qualche minuto, la farina.

Carmen Vecchione

La signora della pasticceria

a cura di Francesca Mancosu

con il secondo ho sfornato colombe fino alle 23 e alle 5 sono andata a partorire, e in entrambi i casi sono tornata immediatamente al lavoro.” Quanta Irpinia c’è nelle sue creazioni? “C’è l’Irpinia, e c’è tanta famiglia, e tanti ricordi. Per me la mia terra è tutto. Avevo sei anni quando ci fu il terremoto del 1980, tanti hanno scelto di andarsene mentre io mi sono sempre rifiutata di farlo. Più vado avanti e più sento di avere un legame fortissimo con la mia terra, perché qui ho avuto un’adolescenza e un’infanzia meravigliose. I miei nonni avevano un’azienda agricola, e sono cresciuta respirando serenità.”

Quali sono le sue specialità?

“Io amo tutto quello che faccio. Fondamentalmente la parte del forno e quindi di tutti i lievitati, forse perché sono cresciuta avendo nelle narici il profumo del lievito che fermentava a casa dei miei nonni quando facevamo il pane. Amo la biscotteria, le torte delle credenze e poi il cioccolato, la pralineria, i mignon. Siamo veramente affezionati a tutto quello che

facciamo.”

Quali sono i consigli che dà ai suoi studenti per svolgere al meglio questa professione?

“I miei studenti li tartasso, perché molti stanno troppo dietro ai social e a internet - che sono comunque importanti e sono un mondo aperto –e sono spinti poco al ragionamento, a coltivare la logica. Fare il pasticcere non vuol dire fare una torta, curare l’estetica, fare una foto e pubblicarla sui social. Vuol dire avere sotto controllo tutto quello che c’è nel laboratorio, dal magazzino al carico e scarico merci, alla produzione del semi-lavorato e di tutte le basi, per poter produrre poi ‘a catena’. Cerco di dare tutto quello che posso ai nostri ragazzi, di aiutarli e spronarli, perché sono il nostro futuro.” Pochi mesi fa ha conquistato le “tre torte della Guida Pasticceri&Pasticcerie 2024”. Quali altri progetti e traguardi ha nel mirino per il prossimo futuro?

“Non mi aspettavo per niente questo riconoscimento e mai avrei pensato di riceverlo. Diciamo che a Dolciarte lo consideriamo un altro punto di partenza. Può servire a spronarci, a preparare dolci sempre più buoni per i nostri clienti. Tenendo sempre presente che prepariamo cose da mangiare, non medicine che salvano la vita. Non abbiamo grandi progetti se non quello di migliorarci e di lavorare sempre con costanza.”

Lavorare per circa 30 minuti fino a quando l’impasto non risulterà del tutto liscio. Poi aggiungere la seconda parte dell’acqua (300 g) e dei tuorli (400 g). Quando l’impasto risulterà ben amalgamato, aggiungete il burro. Impastare per circa 3040 minuti quindi versare il composto in un contenitore molto capiente ed attendere che triplichi il suo volume, mantenendo la temperatura sui 27°C. Secondo impasto: versare in planetaria il primo impasto lievitato, amalgamarlo fino a quando non avrà ripreso la sua elasticità. Aggiungere in sequenza lo zucchero e il miele, l’emulsione di tuorli e burro di cacao sciolto, ma non caldo. Infine, incorporare il sale e le cipolle candite tagliate a pezzi. Una volta pronto, mettere tutto l’im-

pasto sul tavolo ed aspettare oltre 30 minuti che si formi una pellicola in superficie. Spezzare a seconda del peso desiderato Una volta nel pirottino far lievitare 5-6 ore a 27°C.

Cottura e finitura: raggiunto il giusto livello di lievitazione (un dito al di sotto del pirottino), infornare a 170°C per i primi 20 minuti a valvola chiusa e per i restanti 30 minuti a valvola aperta (per pezzature da 1 kg). Appena sfornato, infilzare con una forchetta e sistemare a testa in giù per circa 10 ore.

www.gioconews.it 76 04 2024
GIOCARE CON GUSTO
La ricetta del pasticcere/ PANRAMATO
GAMING FOOD & BEVERAGE

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www.aircash.eu

nche quest’anno tra i cento under trenta italiani più influenti troviamo dei gamer. Se la notizia, anche al di là dell’effettivo valore “scientifico” della lista stilata da Forbes, può ormai anche non colpire più, visto che negli ultimi anni, qualche protagonista del mondo del gaming, tra i primi cento, c’è sempre stato, quello che può essere interessante, tuttavia, è cercare di capire il perché: ossia capire qual è l’effettivo valore aggiunto che questi giovani riescono a portare a chi li segue, tanto da meritare la citazione di Forbes. E la risposta, a nostro parere, dovrebbe essere principalmente una: l’esempio.

Facciamo un passo indietro: Forbes, che di categorie ne ha individuate dieci in tutto, inserisce i gamer nella categoria Sport & Games. Le altre nove sono Entertainment, Media & Marketing, Science & Healthcare, Retail & E-commerce, Manufacturing & Industry, Social Impact, Art & Culture, Finance, Technology. Fino a qualche anno fa la categoria che ci interessa avrebbe potuto benissimo essere solo dedicata allo sport, mentre ora, accanto a famosi sportivi professionisti come il tennista Yannik Sinner e il calciatore Giorgio Scalvini, troviamo gli idoli degli appassionati di videogame.

ANCORA UNA GAMER TRA GLI UNDER 30 PIÙ INFLUENTI D’ITALIA

La classifica, stilata per il settimo anno consecutivo da Forbes Italia, negli ultimi anni vede come presenza fissa la categoria gamer, giovani con una caratteristica comune: la capacità di cambiare

a cura di Daniele Duso

della speciale classifica quest’anno Forbes ha inserito in testa alla sezione gamer Dylan Johnson, pro player di Fortnite, funder e Ceo di Good Games.

Ora, se questa lista di nomi conferma il valore sempre più alto del videogame come media, capace di creare la base su cui nascono mode e tendenze, uno degli aspetti più interessanti di questi giovani under 30, caratteristica che li accomuna più o meno tutti, è la loro capacità di adattarsi rapidamente al mondo che cambia attorno a loro.

Pensiamo ai due dei nomi di quest’anno: l’italiana Ylenia Frezza è partita giocando a Fifa, un gioco peraltro “poco femminile”, stando ai luoghi comuni, avviando quindi una collaborazione con il team Betclic Apogee e creando un percorso che, pur nato dal gaming, ora continua su ambito più legato allo sport tradizionale.

Ylenia Frezza è solo l’ultima arrivata. Nata il 6 giugno 1997, comincia a streammare come molti ragazzi durante la pandemia. Il gioco che porta in live è Fifa, titolo prettamente maschile, e in breve tempo diventa Twitch partner e content creator ufficiale Ea sports. La giovane romana ha saputo imporsi con competenza diventando la prima donna streamer di Betclic Apogee, organizzazione esport con cui ha recentemente lanciato il progetto video EuroStorie, occupandosi di racconti legati alla storia degli Europei in vista di Euro2024. E assieme a lei, nella categoria legata al gaming, va segnalata la storia di Bamboo Innovation Studio, startup innovativa specializ-

zata nello sviluppo di software in Xr, videogiochi, metaversi e gamification co-fondata da Giuliana Muto e Davide Deodati.

Prima di loro, lo scorso anno, in classifica comparvero altri nomi noti del settore come quello di Elena “Hevnokat” Coriale, pro player di Fifa, content creator e streamer e con Marco “Vengeur” Ragusa (pro player), mentre nel 2022 tra i 100 più influenti trovavamo i cofunder di Novi Games, Marco Andriano e Arianna Ortelli, assieme a Dario “MoonRyde” Ferracci (content creator e streamer), e con i pro player Valerio “Williams_BRacer” Gallo, e Daniele “Danipitbull” Pinto.

E il fenomeno, ovviamente, non è solo italiano: nella versione Usa

Ancora più originale la storia dello statunitense Johnson, che fino al 2020 faceva l’infermiere, in prima linea nel soccorrere i malati di Covid. In una “pausa di riflessione” dopo mesi di lavoro asfissiante, il giovane americano ha capito che quella che finora era stata una sua passione, ossia Fortnite in modalità creativa, poteva diventare un lavoro, e ha fondato Good Games.

Le loro storie, ognuna con le proprie singolarità, si inseriscono perfettamente in un quadro che spesso chi si occupa di esports, e di intrattenimento in rete, evidenzia: la necessità di essere versatili. Ok esser bravi col joypad in mano, ma occorre anche saper parlare, intrattenere e saper essere gli imprenditori di sé stessi, pronti, appunto, anche a cambiare rotta, se necessario o se si presenta la giusta opportunità. E da qui deve partire chi vuole sfondare nel mondo degli esports.

Questo articolo è realizzato in collaborazione a eSportsMag.it, il primo magazine online in Italia interamente dedicato al fenomeno degli eSports

www.gioconews.it 78 04 2024
AL BAR DEGLI ESPORTS
A
ESPORTS
Ylenia Frezza

Gioco d’azzardo e

discontrollo degli impulsi un legame da analizzare

a cura di Riccardo Zerbetto

Nella anamnesi, o semplicemente nei racconti sulla infanzia dei giocatori, specie se problematici, non è raro riscontrare dei tratti che rimandano al disturbo da deficit di attenzione e iperattività, comunemente detto Adhd. Da questa osservazione empirica si sono sviluppate ricerche miranti ad appurare se questa correlazione avesse un fondamento statistico significativo. Va precisato tuttavia che, mentre non tutti coloro che soffrono di Adhd hanno problemi di gioco d’azzardo, ci sono alcune evidenze che suggeriscono una connessione tra i due forme dal momento che una delle caratteristiche principali dell’Adhd è l’impulsività. Nella versione 4 del Dsm (Manuale diagnostico dei disturbi mentali), infatti, il gioco d’azzardo veniva specificamente incluso nel grande capitolo del discontrollo degli impulsi insieme alla cleptomania (impulso a rubare anche in mancanza di necessità di farlo e altre forme minori di patologia, mentre nella versione 5 aggiornata più di recente viene inserito nella categoria delle Dipendenze in un’apposita sottocategoria, “Disturbo non correlato all’uso di sostanze” nella forma lieve, moderato, grave allorchè si presenta come un comportamento problematico ricorrente e persistente che porta a stress o a un peggioramento clinica-

Riccardo Zerbetto | È psichiatra e direttore del Centro Studi di Terapia della Gestalt. Dal 2007 è direttore scientifico di Orthos, associazione per lo studio e il trattamento dei giocatori d’azzardo.

mente significativo per un periodo di almeno 12 mesi e caratterizzato dalla presenza nell’individuo di 4 (o più) dei seguenti sintomi a seconda dei criteri diagnostici allorchè il paziente:

1. Ha necessità di giocare una quantità crescente di denaro con lo scopo di raggiungere l’eccitazione desiderata.

2. È irritabile o irrequieto quando tenta di ridurre o interrompere il gioco d’azzardo.

3. Ha effettuato ripetuti sforzi infruttuosi per controllare, ridurre o interrompere il gioco d’azzardo

4. È spesso preoccupato per il gioco d’azzardo (per esempio, ha pensieri persistenti di rivivere. esperienze passate del gioco d’azzardo, di problematiche o di pianificazioni future, pensando come ottenere danaro con cui giocare).

5. Spesso gioca quando si sente in difficoltà (per esempio, assenza di speranza, in colpa, ansioso, depresso).

6. Dopo aver perso soldi al gioco, spesso torna un altro giorno (perdite “inseguite”).

7. Racconta bugie per nascondere il coinvolgimento nel gioco d’azzardo.

8. Ha messo a repentaglio o ha perso una relazione significativa, il lavoro, lo studio o una opportunità di carriera a causa del gioco d’azzardo.

9. Si basa su altri per cercare denaro per alleviare le disperate situazioni finanziarie causate dal gioco d’azzardo. Resta pur vero che i giocatori problematici, come quelli affetti da Adhd, hanno in co-

mune:

1. Impulsività: possono avere difficoltà a controllare i propri impulsi e a prendere decisioni ponderate. Questa impulsività può portare a comportamenti rischiosi come il gioco d’azzardo e altre attività potenzialmente dannose.

2. Distrazione: le persone con Adhd possono avere difficoltà a mantenere l’attenzione su attività noiose o ripetitive. Il gioco d’azzardo, con la sua natura coinvolgente e stimolante, può diventare un modo per evitare la noia e distrarsi dalle sfide quotidiane.

3. Comorbilità: l’Adhd è spesso associato ad altri disturbi psicologici, come il disturbo d’ansia e il disturbo depressivo maggiore. Il gioco d’azzardo patologico può essere presente come un’altra comorbilità.

4. Auto-medicazione: alcune persone con Adhd possono utilizzare il gioco d’azzardo come forma di auto-medicazione per gestire i sintomi del disturbo, come l’ansia o la depressione.

5. È importante notare che non tutte le persone con Adhd svilupperanno problemi di gioco d’azzardo, ma la ricerca suggerisce che esiste una maggiore prevalenza di comportamenti di gioco d’azzardo problematici tra coloro che soffrono di Adhd rispetto alla popolazione generale. Per questo motivo, se si sospetta che un bambino manifesti sintomi di Adhd è consigliabile cercare l’aiuto di professionisti della salute mentale qualificati per una valutazione e un trattamento adeguati anche al fine… preventivo.

www.gioconews.it 80 04 2024
GIOCO E PSICHE
L’AUTORE

Una slot imperiale pronta a scrivere la storia LA

Dopo il grandissimo successo di Mandrake The Legend concesso in licenza da 2024 King Features Syndicate, Inc. - Hearst Holdings, Inc., con cui Cristaltec si è piazzata nella classifiche “Top incassi 2023”, arriva una nuova slot che promette di conquistare la scena. Si tratta di Cesare e noi l’abbiamo provata per voi.

GRAFICA ›› 19 /20

Una slot più che bella dal punto di vista estetico, a dir poco epica. Con una grafica in altissima risoluzione che rende al meglio ogni tipo di ambientazione proposta e permette di esaltare la già felice scelta di simboli, che in tutti i giochi consente di dare una marcia in più all’esperienza complessiva dell’utente. Il tema generale, che è quello dell’antichità e che ritroviamo in diversi giochi, domina la scena, ma viene intervallato da due titoli sui generis, come quello della gallina e il gioco dei diamanti, che hanno un effetto dirompente. Conquistando ancora di più l’attezione dei giocatori. Molto gradevoli anche le animazioni, soprattutto nei giochi bonus.

AUDIO ›› 18,5 /20

Scoprila qui:

Una slot che non lascia nulla al caso. Anzi. Anche dal punto di vista delle sonorità, infatti, la scelta dei produttori si rivela vincente con una perfetta armonia di suoni, musiche

CESARE

di Vincenzo Giacometti

LA SCHEDA

NOME_ Cesare

DISTRIBUTORE_ Cristaltec

DATA OMOLOGAZIONE_ gennaio 2024

SPECIFICHE NORMATIVE_ comma 6a del Tulps

CICLO_ 30.000

PAYOUT_ 65%

e jingles che trasportano completamente il giocatore in un’esperienza di gioco imperiale. Tenendo sempre il giusto ritmo, nelle varie fasi della partita, e rendendo al meglio i suoni grazie anche qui a un hardware di alta qualità.

GIOCABILITÀ ››

18,5 /20

Una macchina più che divertente. Si tratta di un multigioco con una ricchissima varietà di giochi bonus, simboli wild, scatter e free spins. In tutte le sue varietà. La slot contiene infatti cinque diverse tipologie di giochi: “Poppea”, “BlueDiamond”, “GallinaInTransilvania”, “ScipioVsHannibal” e “BankJob”. Tutti diversi tra loro ma ac-

Che dire: continua il momento magico di Cristaltec che dopo aver sfornato una serie di titoli di successo continua a stupire con un nuovo multigioco in grado di conquistare la scena, anche in un momento (e in un settore) in cui è difficile innovare e soprattutto distinguersi.

comunati da un grande dinamismo, garantito da un motore di pagamento che sa quello che vuole il giocatore. Ma a rendere il meglio è probabilmente il gioco Poppea, che conquista i giocatori soprattutto per i suoi divertenti bonus, primo su tutti quello ambientato al Colosseo. Imperdibile.

PRESTAZIONI ›› 18,5 /20

La nuova Cesare, da poco uscita sul mercato, si è subito affermata sulla scena, in quanto sta letteralmente sbaragliando i locali pubblici registrando “incassi eccezionali”, come confermano le classifiche che circolano tra i gestori. E se il buongiorno si vede dal mattino...

BUDGET ›› 18,5 /20

Una slot conveniente, soprattutto in termini di rapporto tra qualità e prezzo, tenendo anche conto dell’ottimo hardware di cui è equipaggiata. Come di consueto il titolo Cristaltec è in distribuzione sulla performante base hardware Pico5 ed è disponibile anche in Rent, diventando così alla portata di tutti.

www.gioconews.it 82 04 2024
DEL MESE GRAFICA 19 AUDIO 18,5 GIOCABILITÀ 18,5 PRESTAZIONI 18,5 BUDGET 19 TOTALE 18,6
SLOT
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)

Con grande entusiasmo Novomatic Italia rinnova la partnership con la Rimini Marathon anche per il 2024, una collaborazione pluriennale che rappresenta per tutto il Gruppo un’opportunità significativa per dimostrare l’impegno verso il territorio locale e condividere i valori fondamentali dello sport e del benessere con la comunità. In occasione del 14 aprile 2024, quindi, Novomatic torna sulle strade di Rimini, la città che ha ospitato per prima una sede italiana del Gruppo nel lontano 2007, portando all’evento anche l’istituto di pagamento Admiral Pay, presente al Villaggio Marathon con i propri servizi e gadget per i visitatori.

NOVOMATIC ITALIA Rimini Marathon 204 si rinnova l’impegno con il territorio

“La Rimini Marathon è un evento emblematico della nostra Regione – dichiara Markus Buechele, Ceo di Novomatic Italia - e siamo orgogliosi di contribuire anche quest’anno al suo successo. Coerenti con il nostro pi-

Il volontariato è un valore importante e, al Casinò Admiral di Mendrisio, cui si dà concretezza, visto l’impegno che prosegue da oltre vent’anni in progetti legati alla sostenibilità e al sociale. Questi valori vengono infatti espressi da diversi lavoratori della sala del Mendrisiotto, come Samuele Tettamanti e Sandro Merlini, dipendenti rispettivamente da 17 e 21 anni e che sono dediti a garantire la sicurezza e l’integrità altrui: Samuele è infatti un pompiere mentre Sandro è volontario presso il servizio autoambulanza e presso il Samaritani di Chiasso. Samuele Tettamanti ricopre il ruolo di slot, secc & technician manager presso la sala da gioco e da 23 anni anche

“Vogliamo dare continuità a questa rassegna, che ha riscontrato l’anno passato il gradimento del pubblico, organizzandone due all’anno, in primavera e in autunno”.

Così Salvatore Caronia, direttore generale della Giochi del Titano, annuncia il ritorno di “ Mementi – Mercoledì d’autore”, la rassegna letteraria ad ingresso libero organizzata dalla società di gestione della sala Diamond di San Marino in collaborazione con la casa editrice Minerva.

Dal 3 aprile al 29 maggio, quindi, appuntamento tutti i mercoledì dei due mesi alle 18,30 nella Sala Rubino, a

CASINÒ ADMIRAL Volontariato, un impegno ventennale e concreto

lui è volontario nel corpo dei pompieri. Quella di Samuele per i pompieri è una passione di famiglia, perché anche il padre ha prestato servizio per molto tempo nel corpo in qualità di ufficiale. Altrettanto rilevante all’interno del Casinò è la figura di Sandro Merlini, addetto alla sicurezza e alla sorveglianza da oltre 21 anni. Anche lui de-

GIOCHI DEL TITANO Letteratura protagonista con i “Mercoledì d’autore”

partire dal dibattito letterario con Federico Bini, autore de “Il ‘Cagnone’. Giancarlo, testimone di due secoli. Dagli incontri con Brera all’amicizia con Montanelli”.

Il 10 si prosegue con Maddalena Crepet con “Ci siamo traditi tutti”, il 17 con Anna Cherubini con “Diventere-

lastro aziendale ‘Active in the Community’, crediamo fermamente che il sostegno ad una iniziativa di questo tipo, non solo rafforzi concretamente il legame con la popolazione riminese, ma contribuisca anche a trasmettere i valori di impegno e collaborazione che quotidianamente viviamo nella nostra azienda.

I dipendenti di Novomatic Italia anche in quest’occasione hanno aderito con entusiasmo, partecipando alle corse con un numero superiore ai 300 tra collaboratori, familiari e amici provenienti da tutta Italia.

dica il suo tempo libero in un’attività di volontariato presso il Sam (servizio autoambulanza mendrisiotto) e alla sezione Samaritani di Chiasso. Sandro è anche un “First responder”, ovvero fa parte di un gruppo di persone e istituzioni che hanno dato la propria disponibilità a essere allarmati e pronti a intervenire per situazioni di arresto cardiaco.

Con le loro conoscenze e la loro esperienza, Samuele Tettamanti e Sandro Merlini sono ormai due imprescindibili figure-chiave sia al Casinò Admiral di Mendrisio che al Centro soccorso cantonale pompieri Mendrisiotto uno, al Sam e al Samaritani di Chiasso l’altro.

mo amiche” e il 26 con Luca Restivo con “San Marino goodbye”. A maggio, il 1° sarà la volta di Franco Bugnes con “Senna, le verità”, l’8 di Cinzia Tani con “Il mondo in pugno, storie di ragazzi prodigiosi” e il 15 di Beba Marsano con “Vale un viaggio 3. Altre 101 meraviglie d’Italia da scoprire”. Infine, il 22 maggio Andrea Segrè presenta “Globesity” e il 29 maggio Beppe Conti “Il giallo del tour”. Ad alternarsi nella moderazione degli incontri saranno Giuseppe Tassi, Debora Grossi e Sergio Barducci. Dopo ogni appuntamento per il pubblico è in programma un cocktail time.

www.gioconews.it 84 04 2024
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Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica.

Per informazioni più dettagliate relative ai rischi di dipendenza patologica della pratica del gioco ed alle probabilità di vincita, consultare le note informative sul sito www.adm.gov.it

support@filsgame.com

BARBIE ISPIRA LA NUOVA COLLEZIONE DI MONNALISA

Mattel, tra le maggiori aziende nel settore dei giocattoli e proprietaria di uno dei più solidi cataloghi di franchise di intrattenimento per bambine e famiglie, annuncia la collaborazione con Monnalisa, azienda di abbigliamento per bambini di alta gamma.

Monnalisa lancia una collezione Primavera-Estate 2024 firmata Barbie, composta da pezzi facili da abbinare, come: felperia e jeanseria con il classico logo all over; abito in jer-

sey; gonna e dettagli in tulle plumetis; accessori e beachwear, realizzati nel classico pantone e con un logo vintage in strass. Mattel e Monnalisa, insieme, vestono bambine e ragazze dai 4 ai 12 anni. Una collezione dall’ispirazione rétro, ma incredibilmente contemporanea e che gioca su l’inconfondibile colore Barbie Pink. La capsule Barbie è disponibile nelle oltre 50 boutique monomarca Monnalisa nel mondo, sullo shop online e in una selezione di multibrand e department store.

È POKÉMON MANIA

IL

27 febbraio 1996 il Giappone e il mondo intero salutavano l’arrivo dei Pokémon. Satoshi Tajiri, creatore dei Pokémon che adorava il tipico passatempo giapponese del collezionismo, ideò i pocket monsters come surrogati virtuali degli animali domestici dalle sembianze mostruose. Il successo di questi personaggi, sviluppati inizialmente per i videogiochi Nintendo, divenne presto un fenomeno globale e, dal 2016, l’anniversario della loro nascita è diventato ufficialmente il Pokémon Day. Fao Schwarz ha celebrato questa giornata tanto attesa dagli ap-

passionati di tutto il mondo con un evento speciale nel suo iconico negozio in via Orefici 15 a Milano. L’evento Fao è ispirato all’idea originale del franchise Pokémon, che incoraggia la community a connettersi anche nel mondo reale e a incontrarsi per scambiare le carte dei personaggi nelle loro evoluzioni, e propone attività e giochi per condividere la passione per il mondo delle magiche creature. Il Toy Soldier, insieme a tutto lo staff Fao, ha coinvolto i giovani collezionisti più esperti con dei quiz a tema.

MOURINHO PREPARA LA SUA SQUADRA PER UEFA EURO 2024

Apochi mesi dalla partita inaugurale di Uefa Euro 2024, i preparativi per il torneo sono in pieno svolgimento. Non solo nella nazione ospitante, la Germania, ma anche negli uffici londinesi di Fanatics Collectibles – sede del marchio di carte collezionabili premium Topps. E al centro di tutto questo c’è l’ambassador Topps: niente meno che il rinomato allenatore José Mourinho. Dopo aver annunciato la partnership di Fanatics Collectibles con la Uefa e aver generato un enorme clamore mediatico grazie ai meme di TikTok (“Io sono José Mourinho”), The Special One sta ora utilizzando tutte le sue capacità motivazionali e la sua personalità carismatica per portare i dipendenti di Topps al massimo delle prestazioni. Lo si può vedere nella nuova, divertente clip dell’agenzia creativa Jung von Matt Sports, in onda sulle varie piattaforme di social media, realizzata dalla casa di produzione cinematografica 27km (regia: Peter Lydon). Al fianco di Mourinho fanno brevi apparizioni anche noti content creator internazionali come Jeremy Lynch dei The F2 (Uk), Knossi, Aaron Troschke, PushDich Tcg (Germania) e l’italiano Omar Amoum (che lo ha incontrato di persona durante le riprese dello spot).

www.gioconews.it 86 04 2024 LO SFIZIO DEL GIOCO
a cura di Michela Carboni

Italian Gaming Expo & Conference

The future has already begun and looks at sustainability

The event that was missing: a two-day conference and exhibition dedicated to the Italian gaming market, accompanied by the debut of the Italian Gaming Awards to explore the reality of a sector whose importance is internationally recognized but still little known at home.

Over 60 speakers, coming from several countries in Europe and the world. More than 35 sessions of content. Over 30 companies involved, including partners and exhibitors. And more than 10 institutions represented, including: Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Coni, Agcom, Ministry of Home Affairs, Masaf (Ministry of Agriculture, Food Sovereignty and Forests), State Police, Italian Finance Police, Europol, Interpol, as well as the Government and Parliament, with a strong presence of representatives of the Senate and the House. Foreign regulators (such as the Uk Gambling Commission and the Mga, Malta Gaming Authoriry) and various international entities (such as Easg, G4, Imgl – International master of gaming law, Iagr – International association of gaming regulators, Ulis – United Lotteries for integrity in sports) must be added to them. These are the numbers of the very first edition of Ige – Italian Gaming Expo & Conference, which we have talked about in the past and which is now preparing to go on stage, celebrating its long-awaited debut. The appointment, as is known, is on the two days of April,

18th and 19th, at the Palazzo dei Congressi in Rome, when the real excellences characterizing the Italian gaming market will gather, some of which are presented in the following pages, dedicated to the event and its actors.

Perhaps only a few, outside of those who work there, have the perception of what the gaming industry represents, as a real hotbed of talent and cradle of true excellence: especially in Italy. And lge was born for this very reason, as a new entirely ‘B2B’ event dedicated to this very particular industry in Italy. An initiative focused on content, which offers a unique opportunity to analyze the main subjects that will lead the gaming world in the coming years, to define the approach guidelines for companies that want to look to the future, to innovation, to sustainability. The event offers two days of in-depth analysis on all aspects that interest the stackholders of one of the most important gaming markets in Europe and in the world. Two days

ENGLISH SECTION a cura di Natasha Crisantemi www.gioconews.it 70 ITALIAN PAGE 88 04 2024 18

dedicated to C-levels who, together with institutions, experts, scholars, influencers, will discuss to stimulate dialogue on the main subjects that will lead the global gaming market. Right about the time in which the Government and Parliament started the reform process that will lead to the birth of a new sector, through the rewriting of the rules governing it, and the issuing of tenders for the renewal of all concessions. In fact, 2024 has already stood out as a strategic year for the sector and the event will therefore be strategic for the entire gaming ecosystem. Ige therefore looks to the future of gaming in Italy: a future that wants and must be fully sustainable. This is in fact the challenge that concerns all the stakeholders in the sector reform process. So, the event meets a double need: on the one hand, that of giving proper emphasis to a sector which, despite its indisputable capabilities and peculiarities, continues not to be considered a ‘real’ industry, while on the other offers a moment of training and information for professionals, dealing with a historic transition, between new regulations and a technological transition which in itself represents a non-trivial challenge, for everyone.

After twenty years of gradual regulation, Italian gaming has become a sector of the highest level and an innovation in the global system, to the point of being imitated by other jurisdictions. Where risks, such as that of pathological drift or illegality, are not hidden at all nor underestimated: on the contrary, they are just the basis of the daily work of the regulator but also of the industry itself, both engaged in research and not only in implementation of increasingly innovative solutions to fight against these events. “This is why Ige talks about a sustainable future: because at the heart of every development there is consumer protection and the role that technology is able to play in this sense today. All topics widely addressed in these two days”, Simona Clarizio, event manager, explains.

As mentioned in previous issues and as we write in the following pages, asking for direct evidence, the event can rely on an exceptional Scientific Committee able to bring together experts, scholars and professionals internationally renowned. Like Lucio Lamberti, Professor of Marketing Analytics and Analytics for Business Lab at Politecnico di Milano, coordinator of the Interdepartmental Physiology, Emotion and Experience Lab (Pheel) of the Politecnico, as well as scientific director of the Metaverse Marketing Lab and of the Automotive Experience Design Lab; Francesco Rodano, Chief Policy Officer Playtech and Former Online Gaming Regulator; Quirino Mancini, President of Imgl, Global Head of the Gaming and Gambling Practice Group and Partner of Tonucci&Partners; Ludovico Calvi, Honorary President United Lotteries for Integrity in Sports; - Ulis;

An event within the event: the Italian Gaming Awards:

As is known, Ige won’t be the only debut on the Italian gaming market. The first edition of the Italian Gaming Awards (IGA) will further enrich the event: a special evening to reward the excellence of Italian gaming and the best practices in the sector, in an exceptional location, full of charm, such as Spazio Novecento. Between music, entertainment, good food. And lots of networking. The votes were carried out by a jury of experts who brought together international sector professionals, scholars from different sectors and from the information world, for a total of 18 judges who selected the best realities out of a total of 86 applications received in a total of 20 categories. The award ceremony will take place during a Gala evening, which will bring Ige’s guests at the end of the first day of work. And it is interesting to note how the categories that recorded the highest number of nominations are those relating to Product Innovation and Sustainability: confirming the values and trends we were talking about before.

L’ AVVOCAT O DE L DIAVOL O F ISCO & SLO T F ISCO & SLO T L’ AVVOCAT O DE L DIAVOL O LA VL T DEL M ESE LA SLOT DE L M ESE LA SLOT DEL M ESE PANN O NER O PANN O NER O PANN O NER O I SEGRET I DEL TAVOL O VERDE GIOC O & TECNICA LO SFIZIODEL GIOCO LO DELSFIZIO GIOCO I LUOGHIDEL GIOCO DA NON P ERDERE DA NON P ERDERE NUOV ETENDENZ E DA NON P ERDERE DAL MOND O DAL MOND O DAL MOND O DAL MOND O L’ OROSCOP O GIOC O & PSICHE GIOC O & PSICHE GIOC O & ARTE TENDENZNUOVE E GIOC O & ARTE RIFLESSION I DA ORSO RIFLESSION I DA ORSO RIFLESSION I DA ORSO LE AVVENTUREDA ROONEY ROONEYAVVENTURE POKE STRATEGYR POKE RSTRATEGY TORNEAND O TORNEAND O TORNEAND O CASINÒFRANCESI CASINÒFRANCESI L’OR A DEL GIOCO L’OR A DEL GIOCO FRANCESICASINÒ FRANCESICASINÒ www.gioconews.it 89 04 2024 CHALLENGES BECOMING OPPORTUNITIES
Gianluca Comandini, Italian entrepreneur, university professor and technology communicator expert in fintech and new media.
To know more Discover the agenda and the top speakers of the event! +60 speakers +15 countries +35 sessions of content +30 companies involved +10 institutions represented 18 judges 86 applications +65 companies +10 countries 20 categories IGE IGA

Science at the service of gaming

A large and eminent scientific committee supports Ige’s organization, starting with outlining the subjects to be discussed in Rome. Here, in alphabetical order, its members and their vision of the sector.

“Like many countries, ours is also facing important challenges to adjust current regulations with new market conditions which, especially with the growth of e-commerce, have presented us with new challenges but also important opportunities. The political challenge of the decade in the midst of the digital revolution is how to achieve an optimal balance between sustainability of the sector and social responsibility, serving the public interest.”

This was underlined by Ludovico Calvi, honorary president of United lotteries for integrity in sportsUlis, in highlighting the contribution that an event like Ige can make to the dual work of reorganizing online and physical gaming, ongoing in Italy.

“I believe that the Italian gaming expo can truly represent a fantastic opportunity to try, in an effective way, to provide shared answers to the many questions that public and private stakeholders have been seeking for some time. Consumer protection, management of

the industry’s reputation as well as public opinion are key issues that deserve everyone’s attention, with the aim of serving the public interest and contributing to healthy gaming behaviour”, Calvi explains, focusing on how important it is bringing the subject of the integrity of sport to Italy too.

“Italy has always been at the forefront in the application of suitable measures to counter the phenomenon of manipulation of sports competitions. Since 2011, long before the introduction of the Council of Europe Convention, our country established a very effective operating model, composed of two units dedicated to counter match-fixing: an intelligence unit, the Uiss (Sports Betting Information Unit) and an investigative one, the Giss (Sports Betting Investigative Group).”

Ige arrives at a turning point for both physical and online gaming in Italy. What will be the future of the industry? Carlo Alberto Carnevale Maffè, associate professor of practice of Strategy and Entrepreneurship at Sda Bocconi School of Management, tries to describe it: “Surely, a technological scenario on payment systems that will require an important evolution in the next five years. Digital will become a kind of interaction in all segments and will be pervasive, hybridization is irreversible. In a

context where metaverse and artificial intelligence are coming, operators will have to adopt new language. Gaming is very old, it’s true, but it is always evolving and moving. Another strong element is the regulatory review, questioning the industrial assets of the concessions and the gaming rules, so that it is increasingly responsible and sustainable”.

In this panorama, looking towards the future, Carnevale Maffè underlines the importance of operators working as a team, so as to be “a reliable partner of the regulator, so that the rules are written in a shared way and with the target of frankness and sustainability in mind”.

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Ludovico Calvi «Shared answers to the many stakeholder questions» Carlo Alberto Carnevale Maffè «Digitalization and regulatory review in the future of the industry»

Matteo Caroli

«Responsibility is increasingly at the heart of the business»

“I think there is an interesting and new focus on responsible gaming at the event. The involvement of the Fondazione Fair, whose mission is to encourage the concrete affirmation of responsible gaming, goes precisely in this direction.” This is highlighted by Matteo Caroli, professor of International Business Management at the Luiss Guido Carli University of Rome, and who focuses attention on the subject of responsibility, which is also important in the planning of Ige’s content: “In the world, large groups

Gianluca Comandini

that deal with gaming have long been committed to responsible gaming. Even in Italy, the main companies are showing a consistent commitment; some have placed the issue of sustainability at the heart of their business model. The path towards sustainability is therefore well underway, with many milestones to be achieved ahead of us, as in many other sectors.”

In this path, there is the implementation of the Tax Delegation too: “The Government’s reorganization action is important and positive. It will be essential to actually implement it, also through active cooperation between all the stakeholders”, is Caroli’s hope.

«Helping the country to give its opinion at an international level»

What was the work of the Scientific Committee and how important is it to organize an event on public gaming in Italy, at this particular moment?

The floor to Gianluca Comandini, Italian entrepreneur, university professor and technological popularizer, expert in fintech and new media: “It’s not important, it’s essential. Once again our country is at the very bottom as regards innovation or market trends. We’ve been seeing the rest of the world organize events for tens of thousands of people and/or million dollar tournaments for at least ten years, only us still label this industry as a ‘game for kids’. More and more companies are investing and more and more professionals in the sector are also being born here in Italy, so an event is needed to match supply and demand in the market and also help our country to give its opinion on an international level. As a member of the scientific

Lucio Lamberti

«Break

committee it is truly challenging to be able to meet so many other experts in the field and define the best strategies together, we hope it is just an excellent start to something even bigger.”

Comandini also analyzes the positioning of gaming in the general relationship between new technologies and industry: “We have already seen it elsewhere in Europe and beyond: emerging technologies such as blockchain and artificial intelligence are radically changing the gaming. Above all, web3 will bring the gaming dimension to the next level, the only rule will be not to get lost. Anyone who doesn’t get on board now and doesn’t adapt to the new rules of gaming will drastically remain cut off from such a dynamic and exponentially growing market.”

with the past thanks to artificial intelligence and immersive realities»

Professor of Marketing analytics and analytics for Business lab at the Politecnico di Milano, coordinator of the Interdepartmental physiology, emotion and experience lab (Pheel) of the Politecnico, as well as scientific director of the Metaverse marketing lab and of the Automotive experience design lab, Lucio Lamberti talks about the Ige event and its importance in the moment of major breakthrough from a regulatory, but also technological point of view, which the world of Italian gaming

is experiencing.

“It is important to talk about gaming - he underlines - because the gap introduced by artificial intelligence and immersive realities offers the possibility of creating a highly immersive bond with the user. Gamification has been a topic on the agendas of managers in any sector for over a decade, and today technologies offer possibilities from the point of view of interaction mechanics, narrative potential and the dynamics of personalization and user engagement.”

A final thought, from the metaverse expert, also on its connection with gaming: “Metaverse is

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L’ AVVOCAT O DE L DIAVOL O F ISCO & SLO T F ISCO & SLO T L’ AVVOCAT O DE L DIAVOL O LA VL T DEL M ESE LA SLOT DE L M ESE LA SLOT DEL M ESE PANN O NER O PANN O NER O PANN O NER O I SEGRET I DEL TAVOL O VERDE GIOC O & TECNICA LO SFIZIODEL GIOCO I LUOGHIDEL GIOCO DA NON P ERDERE DA NON P ERDERE NUOV ETENDENZ E DA NON P ERDERE DA NON P ERDERE DAL MOND O DAL DAL MOND O DAL MOND O NEWSLETTE R NEWSLETTE R L’ OROSCOP O GIOC O & PSICHE GIOC O & PSICHE GIOC O & ARTE TENDENZNUOVE E GIOC O & ARTE RIFLESSION I DA ORSO RIFLESSION I DA ORSO RIFLESSION I DA ORSO LE AVVENTUREDA ROONEY LE AVVENTUREDA ROONEY LE DAAVVENTURE ROONEY LE DAAVVENTURE ROONEY POKE STRATEGYR POKE RSTRATEGY TORNEAND O TORNEAND O TORNEAND O CASINÒFRANCESI CASINÒFRANCESI L’OR A DEL GIOCO L’OR A DEL GIOCO FRANCESICASINÒ FRANCESICASINÒ www.gioconews.it 91 04 2024 SCIENCE AT THE SERVICE OF GAMING

>

an immersive and structurally experiential way of enjoying digital content. In this sense, the link is structural and it is no coincidence that the main

Quirino Mancini

applications in terms of number of users of the metaverse are in gaming platforms, such as Fortnite or Roblox”.

«An international scope for an interesting and attractive event»

“I am very pleased to have been invited to participate in the Italian gaming expo, contributing with our typical ‘Imgl Masterclass’ format to internationalize a prestigious event that promises to be extremely interesting and attractive.”

Quirino Mancini says that, in his dual role as partner responsible for the gaming & gambling practice of Studio Tonucci, as well as incumbent president of the International masters of gaming law (Imgl), a global network of lawyers, regulators, advisors and operators in the gaming industry .

“Having been dealing with gaming and betting for about twenty years from a legislative and regulatory point of view in one of the most important, dynamic and competitive markets (the Italian one) in the entire European panorama, I believe that an event like this, which not by chance will take place in a year that

sees the Government and Parliament engaged in a historic reorganization of the entire gaming sector with two separate tender procedures between 2024 and 2025 for the assignment of new concessions, respectively for online and land-based, has come at exactly the right time to offer the local and international industry the first useful references and directions”, Mancini continues, highlighting how in this context “my association is constantly aiming to propose itself, depending on the case, as a respective and credible representative, popularizer, interlocutor and, where necessary, also contradictor towards the global gaming industry, making its communication tools available to the latter and above all offering through its bi-annual conferences (one in the Usa and one in Europe) and the various Masterclasses panels, which exports to the most important international conferences and trade fairs, as many opportunities for meeting and discussion between its members and the stakeholders of the global gaming industry”.

«Information sharing is essential for long-term sustainability»

“The Italian gaming expo offers the opportunity for a constructive discussion between operators in the sector, at a crucial moment for its regulatory reorganization, useful for understanding the regulatory challenges that the sector is facing and also represents an opportunity for clear and open exchange on the responsible management of the offer and player protection, as well as reflection on the sustainable future of the sector in Italy, in a period of technological evolution and quick spread of artificial intelligence.”

Francesco Rodano, chief policy officer of Playtech and former online gaming regulator, focuses in particular on artificial intelligence, which “is rapidly emerging as a key tool to promote the sustainability of the gaming industry with cash winning, especially from the point of view of the prevention of compulsive use.

For example, for a few years now, AI has offered us the opportunity to continuously analyze the behavior of each individual online consumer to identify, well in advance, those at risk of developing symptoms of compulsive gaming in the future.”

Playtech has developed its own solution, called

BetBuddy, which “uses AI to analyze over 70 behavioral indicators. In addition to reporting potentially at-risk consumers, the AI also provides the reason for each one, which can change from person to person, such as chasing losses, increasing time spent playing or money spent, the high number of night sessions, and so on.

The individual risk profile allows operators to proactively and in a personalized way intervene with at-risk consumers, for example with automatic on-screen messages, customer service calls, or offering self-management tools. Thanks to these interactions it is possible to direct consumers towards more balanced gaming habits, reducing the possibility they will lose control.”

And he ends: “The discussion on these subjects at Ige represents a further step towards active cooperation and knowledge sharing between operators, technology providers, researchers and regulators, which will be essential to ensure the sustainability of the sector in the long term”

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SCIENCE AT THE SERVICE OF GAMING LA PUNTAT A LE DRITTEDEL M AESTRO LE DEDRITTE L M AESTRO PAROLA DICOLLOVAT I PAROLA DICOLLOVAT I TENDENZNUOVE E GIOCARECO N GI O G UST O GIOC O & ARTE ENGLISH P AGES TORNEAND O PROM O SPAC E PROM O SPAC E PROM O SPAC E PROM O SPAC E GIOCARECO N GI O G UST O CGIOCARE O N GI O G UST O CGIOCARE O N GI O G UST O

With an increasing availability of tools and products, a growing heritage of research and best practices, supported by a mindset change and attitude increasingly focused on the duty of care, operators have become more proactive in their search for harm prevention. Various tools and products give more power to the operators, who can better manage the player journey and promote healthier gaming practices. These tools, annually demonstrated at Ice, include (but are not limited to): self-assessment, player data analysis, risk detection, interactions and interventions, betting and deposit limits, affordability, Kyc and onboarding (identity verification and registration), biometric data, player blocking and self-exclusion.

Risk detection, player education and self-assessment, interactions and, if necessary, interventions are moving the observation of risk and harm linked to gambling to increasingly earlier stages in the gaming journey, enabling the development of healthy gaming from its earliest stages. Therefore there is a business case for including safer gaming considerations from the beginning of the communication with the player, rather than as a mere compliance obligation, which until now came as a secondary action. While this is not yet the industry-wide standard, this holistic approach has begun to prevail in the industry discussions, as we observed in the six years of the Consumer Protection Zone at the Ice trade show. Its goal is to lead to a more sustainable business, where a player remains a player without ever developing a gambling problem, be-

From responsible gaming to a sustainable industry

FROM OBLIGATION TO COMPLIANCE TO A COMMERCIAL PROPOSITION – THIS IS THE EVOLUTION OF THE DISCUSSION ON RESPONSIBLE GAMING, OBSERVED THROUGH THE SIX YEARS OF THE CONSUMER PROTECTION ZONE AT ICE

Instead of focusing only on the harm aspects, we mention the benefits of also learning from behaviors related to healthy gaming in order to intentionally replicate and promote them. Instead of continuing to stigmatize with language that puts the blame on the player, it is proposed to replace it with a more positive, encouraging and inclusive message, that indicates accessible support, the alternative path of agency and transformation and the reference behavior to aspire to.

Following this conceptual and semantic transformation in response to the evolution of the discussion on responsible, or safer gambling (using the terms proposed a few years ago by the British regulator), we too have decided to redefine how Ice presents it. And so from the Customer Protection Zone we arrived at the Sustainable Gambling Zone – the new term we will use from now on.

cause the risk is promptly identified, managed and prevented.

The growing capabilities of operators to prevent damages that could otherwise lead to self-exclusion and therefore to the loss of that player makes proactivity in the field of responsible gaming a tool for player retention, and therefore a corporate prerogative, motivated by regulatory obligations, but above all by competitive and commercial needs. And it is in this sense that instead of talking about responsible gaming with its rather limiting semantic legacy we talk about sustainable gaming, which offers a long-term and more positive vision. With the evolution of how we think about these subjects, the call to revise the language and terms used arrives.

As safer gaming is becoming not just a compliance obligation, but a business proposal that fits into a broader branding, a critical acquisition and, above all, loyalty strategy in an increasingly competitive environment, the renamed Sustainable Gambling Zone, with its renewed focus, will address broader stakeholder groups, i.e. operators interested in long-term sustainability that goes beyond simple compliance with the regulatory mandate.

The change coincides with the transfer of the fair to Barcelona, which brings Ice and Sgz closer to continental Europe and Latin American markets, culturally linked to Ice’s new headquarters in Spain. Thus, the move marks a new chapter for Ice and its initiatives, including the Sustainable Gambling Zone. Before Ice, I will talk about these topics, highlighting the specific circumstances of the Italian market, moderating a panel at the Italian gaming expo in Rome on April, the 19th.

ENGLISH SECTION L’ AVVOCAT O DE L DIAVOL O F ISCO & SLO T F ISCO L’ AVVOCAT O DE L DIAVOL O LA VL T DEL M ESE LA SLOT DE L M ESE LA SLOT DEL M ESE PANN O NER O PANN O NER O PANN O NER O I SEGRET I DEL TAVOL O VERDE GIOC O & TECNICA LO SFIZIODEL GIOCO LO DELSFIZIO GIOCO I LUOGHIDEL GIOCO DA NON P ERDERE DA NON P ERDERE NUOV ETENDENZ E DA NON P ERDERE DA NON P ERDERE DAL MOND O DAL MOND O DAL MOND O DAL MOND O NEWSLETTE R NEWSLETTE R L’ OROSCOP O GIOC O & PSICHE GIOC O & PSICHE GIOC O & ARTE TENDENZNUOVE E GIOC O & ARTE RIFLESSION I DA ORSO RIFLESSION I DA ORSO RIFLESSION I DA ORSO LE AVVENTUREDA ROONEY LE AVVENTUREDA ROONEY LE DAAVVENTURE ROONEY LE DAAVVENTURE ROONEY POKE STRATEGYR POKE RSTRATEGY TORNEAND O TORNEAND O TORNEAND O CASINÒFRANCESI CASINÒFRANCESI L’OR A DEL GIOCO DEL GIOCO FRANCESICASINÒ FRANCESICASINÒ www.gioconews.it 93 04 2024 ITALIAN PAGE 68
Ewa Bakun | Director of content strategies for Clarion Gaming since 2018, she has been with the group for over 13 years, where she held previous roles of head of content, gaming focused event director and program manager.
THE AUTHOR

VIRTUALLY UNSTOPPABLE LA

he popularity of reality changing games has exploded in recent years, with virtual reality becoming accessible in game consoles and virtual, augmented and mixed reality as an arcade and Fec attraction. Vr consoles are becoming a mainstream competitor as a household option, however, as flexible as they are, options for immersive games are limited. Most homes aren’t equipped with the space to set up for a large room exclusively for Vr and motion rides are too large for such a space. Locations for Vr such as arcades and Fecs resolve this issue, with Vr games currently becoming the standard.

Leif Petersen, Ceo and founder of Hologate, explains the difference of external experiences: “Hologate delivers a social, multiplayer experience which gets customers off their couches and repeatedly into venues where they enjoy incredible experiences together with friends and family and create mind-blowing memories.

“Our incredible content library features fun for all ages and skill levels that, combined with epic immersion through haptic feedback, stunning environments and 4D effects like wind and scents, transport guests to epic worlds they could only ever dream of. Players work together to catch ghosts, fight back against the zombie stronghold, or take to the high seas on a pirate ship – it’s a shared team experience people simply do not get at home.”

These types of attractions benefit from flexibility in game genres, as Stefan Murariu, business development manager at Inowize, says: “One of the major advantages of these technologies is versatility, and the fantastic benefit of a wide offering in terms of games and what guests can enjoy.” Vr isn’t limited to a single game genre or age range. Additionally, many Vr games that can be enjoyed by children can equally be enjoyed by adults. The flexibility of Vr game genres and its many target demographics have made it a known and popular form of entertainment.

Murariu continues: “Long gone are

WILLIAM BELL DISCOVERS HOW ATTRACTIONS USE NEW TECHNOLOGIES TO BREAK BOUNDARIES AS CUSTOMERS SEEK AN ESCAPE FROM NORMALITY

www.intergameonline.com

the days when Vr was a new thing, a new type of entertainment. In the last several years it’s been confirmed and generally accepted that Vr is a staple for entertainment venues, and a must-have for operators. Looking at Vr exclusively, it’s notable that the games and the attractions have changed and right now we have several different types of products that fit in certain locations.” This flexibility to fit into most entertainment venues helps Vr stay relevant and keeps concepts fresh for developers of Vr games and experiences.

With the necessity to fit technology-based attractions into venues, there is also a need for guests to understand how to interact with attractions. Alterface designs dark rides with the consideration of simplicity, whilst maintaining the intricate detail necessary to create an effective dark ride. Stephane Battaille, Ceo of Alterface states: “To achieve simplicity is anything but simple. What should be straightforward to guests is just

the tip of the iceberg. It’s the result of years of expertise in technology, gameplay mechanics, and design principles. Take for example our awarded Treasure Hunt: The Ride, where guests engage with a highly-interactive attraction. Behind the scenes lies the intricate design and technological innovations that ensure a seamless and immersive experience. In summary, it’s our commitment to simplicity, intuitive design and immediate feedback that ensures that guests can fully immerse themselves in our attractions, knowing exactly what they’re doing and where they’re going at every step of the way.”

With the speed Vr has spread as a trend, operators and developers are still trying to find the ideal locations and standards for Vr games and experiences. Stuart Edgington, head of platforms at Holovis, gives some insight on the current shift of Vr, Ar and Mr into games: “I think the Vr revolution that many expected four to five years ago has not materialised. Rapid improvements of the in-home Vr offer, high guest expectations, operational headaches and throughput limitations have meant that many Vr attractions and experiences have failed to deliver.” Naturally with Vr attractions being relatively new compared to the older more finely tuned and stable attractions, there is still going to be issues with enhancing the perfect Vr attraction. Edgington continues: “There have been some very successful attractions that have used Xr technologies, Universal’s award-winning Mario Kart: Bowser’s Challenge in particular, that have avoided these pitfalls through keeping the guest experience as the North Star. The most successful attractions utilise technology to enhance the experience rather than get in the way.”

ENGLISH SECTION www.gioconews.it ITALIAN PAGE 94 04 2024 62

High standards have been set by home Vr consoles, meaning external Vr needs to go the extra mile to be effective. This is an art that Vr development is still fine tuning. Nonetheless, one aspect of Vr that is performing exceptionally is within thrill rides. Virtual Rabbids is an example of such a ride. It is accessible to all ages and effective in its aim of immersing riders in a real-feeling world, and thus, is an ideal gateway for an operator to branch into Vr attractions. Allison Timberlake, senior marketing manager at Lai Games, gives insight on this: “I think we made Vr accessible to everyone when we introduced Virtual Rabbids back in 2017, when it was the first small footprint, unattended Vr game. Until then, Vr was primarily a room-size, attended attraction that was out of reach for many operators. Today it’s still a top earner, and there are many more Vr options available to operators, including Vr racing simulators like Asphalt 9 VR.”

On the topic of genres and types of VR attractions, Christian Martin, vice president of communications and alliances at Triotech, highlights the boundaries Vr can break: “Highly immersive games where the surroundings are key to the experience. Vr and Ar can expand the environment to literally infinity. So, if this element of the game is important to the ex-

COMING CLEAN

As beneficial as reality-based attractions are, there is a difference in usage compared to other game attractions in the sense that the headset is in direct contact with a player’s face for some time.

All games require cleaning and maintenance, but headsets require a more elegant solution. Amy Hedrick, Ceo at Cleanbox Technology, discusses the necessity of headset cleanliness: “It is very important for operators to make sure that they’re providing a safe and repeatable experience for their users and cleanliness is a key part of that process. Without cleaning between users, operators run the risk of their customers sharing contagions from pink eye to lice to other viruses and bacteria. Having a hygiene and hardware management plan in place that

perience, Vr can really shine.” In this sense, the industry is seeing a lot of immersive Vr attractions. Experiences are not limited to interaction inside of the game. The Park Playground develops Vr experiences which make use of immersive features and tracking, enabling a multiplayer experience where players can play in the same space and still see each other despite the Vr overlay, merging both the real and outside world. Peter Vindevogel, Ceo at The Park Playground, states: “The use of Vr in the puzzle-based gaming genre completely immerses players’ gameplay in a new and innovative way. The Park Playground’s Don’t Scream is a multiplayer Vr haunted escape room that places groups in a challenging virtual environment, where participants move around different levels containing a set of puzzles that must be completed to move on to the next. While the majority of amusement parks have Vr experiences, they are typically only single player. Our multiplayer experience offers full integration and collaboration amongst the players, meaning they’re not spectators but immersed participants.”

A benefit to Ar implementation compared to Vr is the familiarity, with most competitive social games building on existing concepts: “Our experience has been that social entertainment

builds hygiene into daily operations enables operators to easily address increases in throughput as well as scaling experiences.

If an operator chooses to use disinfectant wipes to clean between users, they need to make sure to leave every surface wet for 4-10 minutes and use about three wipes per headset. Most operators don’t realise that wipes are only effective if used properly, and if enough wipes are used. If not done properly or with enough wipes, the equipment won’t actually be disinfected.” Unlike most other attractions, there is an emphasis on cleaning after every use. She said: “Keeping equipment clean and dry between each use not only extends the life of the equipment but impacts a customers’ repeat purchase decisions. Cleanbox be-

technology takes some of the work out of traditional activities like darts; auto-scoring combined with variety in games and challenges makes it easier for newcomers to engage and participate. It preserves the authenticity of the traditional activity whilst adding a new layer of interactivity; making it more focused on fun and designed for people of all abilities and skillsets to have fun and enjoy what may have a little more daunting in its traditional analogue form.”

Vr, Mr and Ar attractions continue to adapt to social trends and develop. This isn’t only in ideas, but in technology too. Referring back to Virtual Rabbids, Timberlake explains some of the indepth technology necessary to deliver an extremely immersive user experience: “Technology is always evolving, and we make it our goal to create games that keep up with the latest innovations. Anything that makes the experience more immersive is going to make people more interested in playing the game, as well as plenty of content. Even though Virtual Rabbids was still extremely profitable for operators, we released an all-new version, Virtual Rabbids Ultra Hd, which has a headset with 5K visuals, a wider field of vision, the latest graphics card and motion base, plus six different rides for guests to enjoy.”

lieves that an Vr headset should be treated at a minimum with the same level of hygiene as a dish in a commercial restaurant - fully decontaminated between every use.

“Cleanbox decontaminates the surfaces of any device, including Vr and Ar headsets to healthcare level standards in just one minute without damaging the Hmds.”

L’ AVVOCAT O DE L DIAVOL O F ISCO & SLO T F ISCO & SLO T L’ AVVOCAT O DE L DIAVOL O LA VL T DEL M ESE LA SLOT DE L M ESE LA SLOT DEL M ESE PANN O NER O PANN O NER O PANN O NER O I SEGRET I DEL TAVOL O VERDE GIOC O & TECNICA LO SFIZIODEL GIOCO LO DELSFIZIO GIOCO I LUOGHIDEL GIOCO DA NON P ERDERE DA NON P ERDERE NUOV ETENDENZ E DA NON P ERDERE DA NON P ERDERE DAL MOND O DAL MOND O DAL MOND O DAL MOND O NEWSLETTE R NEWSLETTE R L’ OROSCOP O GIOC O & PSICHE GIOC O & PSICHE GIOC O & ARTE TENDENZNUOVE E GIOC O & ARTE RIFLESSION I DA ORSO RIFLESSION I DA ORSO RIFLESSION I DA ORSO LE AVVENTUREDA ROONEY LE AVVENTUREDA ROONEY LE DAAVVENTURE ROONEY LE DAAVVENTURE ROONEY POKE STRATEGYR POKE RSTRATEGY TORNEAND O TORNEAND O TORNEAND O CASINÒFRANCESI CASINÒFRANCESI L’OR A DEL GIOCO L’OR A DEL GIOCO FRANCESICASINÒ FRANCESICASINÒ www.gioconews.it 95 04 2024
VIRTUALLY UNSTOPPABLE

Ariete

Per quanto tempo ancora volete sopportare quella spiacevole tensione familiare che tra l’altro si è creata solo a seguito di stupide incomprensioni? Affrontate questa situazione con la tenacia che vi è solita e una volta per tutte, non ve ne pentirete. Al gioco momento ottimo.

Toro

Quanto vi piacerebbe dormire, in questo tiepido aprile? Ma purtroppo questo mese promette, anzi minaccia, diversi grattacapi che vi metteranno un po’ alla prova, specie se spererete di potervi appoggiare a spalle altrui. Siate forti, ce la farete! Gioco: lasciate stare che è meglio.

Gemelli

È giunto il momento di prendersi una pausa e di rilassarsi in compagnia della persona che vi è più cara e che rivendica giustamente un po’ di attenzione da parte vostra. Che ne direste di regalarvi quel week end romantico troppe volte rimandato? Molto bene al gioco, specie nella terza decade.

Cancro

Mettete i panni della formica e smettete quelli della cicala che sperpera senza pensare al domani. Il mese non è vi particolarmente favorevole ma con un pizzico di accortezza saprete agevolmente superare gli ostacoli che vi presenta. Moderazione al gioco!

LOTTO

55, 58, 76 ambo, terno e su Tutte, Roma e Napoli

SUPERENALOTTO 13/15/37/40/60/80 2/5/51/59/62/88

a cura di Nashira {astrologa e sensitiva}

AMBRA ANGIOLINI attrice, conduttrice televisiva e radiofonica

Roma, 22 aprile 1977

Leone

Un amico molto caro vi chiederà di supportarlo in un’impresa curiosa quanto avventurosa. Vincete il vostro scetticismo e per una volta lasciatevi andare, scoprirete delle emozioni impreviste e rafforzerete la vostra amicizia. Prudenza invece al gioco.

Vergine

Non sognate a occhi aperti, perchè così facendo non riscirete a realizzare i vostri desideri. La vita, vi ricordano gli astri, è scandita anche da duro lavoro e da un costante impegno. Vedrete che sarete ripagati dalle vostre fatiche! Per giocare aspettate di superare la metà del mese.

Bilancia

Nonostante la vostra tendenza introspettiva e a volte un po’ scontrosa, molte persone a voi care sono piacevolmente sorprese di scoprirvi dolci, premurosi e gioiosi. Continuate così, sarete voi i principali beneficiari del vostro mutato atteggiamento! Al gioco benino, non osate troppo.

Scorpione

Che ne direste di svegliarvi e di rendervi conto che quella situazione che si sta trascinando stancamente da troppo tempo necessita di soluzioni urgenti? Amici e parenti ve lo dicono da tempo, ora ve lo ribadiscono anche gli astri. E garantiscono fortuna, come pure al gioco.

Sagittario

La miglior difesa è l’attacco, ma in certi casi, come il vostro, la diplomazia raggiunge risultati più duraturi e soddisfacenti. Fatene uso industriale specie sul luogo di lavoro, dove dovete fronteggiare un collega che di fair play sa ben poco. Al gioco la dea bendata è vostra amica.

Capricorno

Pro e contro vanno attentamente soppesati, prima di prendere delle decisioni che potranno incidere fortemente sulla qualità della vostra vita. Vi invitiamo anche a una maggiore accortezza nelle spese voluttuarie! Al gioco il momento non è dei migliori, aspettate maggio.

Acquario

Non vi perdete nel classico bicchiere d’acqua, o nell’acquario per restare in tema zodiacale. Il momento è molto buono per dare alla vostra vita quel cambiamento da tempo atteso, ma dovete avere obiettivi ben chiari e non dovete tentennare. Benino, non di più, al gioco.

Pesci

Siete un po’ spaesati dal mutato atteggiamento di una persona a voi cara, ma che forse non conoscete così bene, almeno a giudicare dalle sue ultime esternazioni. Un po’ di autocritica vi aiuterà a comprendere meglio che cosa è capitato. Gioco: lasciate stare!

www.gioconews.it 96 04 2024
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