Graphic novel la vita in acca

Page 1

v a

a t i

L

in

c A

a c ca

di

G

lu ian

Accademia Belle Arti Roma

is

D

etr P e



Arte - dal latino Ars che è la traduzione della parola greca Technè da cui deriva anche la parola tecnica


Anno 2013/2014 De Petris Gianluca regia, montaggio e progetto grafico


La Vita in Acca



La Vita in Acca



La in

Vita

Acca

Introduzione / Relazione

S

critto e diretto da Gianluca De Petris Il corto racconta in chiave ironica le peripezie che ogni “buon” accademico deve affrontare per riuscire a “sopravvivere” nell’apparato chiamato Accademia di Belle Arti di Roma. Il testo è liberamente ispirato alla voce: Accademia Belle Arti di Roma nonciclopedia. it, durante la scrittura del soggetto si è subito cercato di mettere in contrapposizione la conoscenza e quindi anche la rassegnazione rispetto all’Accademia con la speranza e l’idealizzazione della strut-

tura, a tal proposito sono state utilizzate due figure: lo studente veterano e la matricola, volutamente senza nome in modo da simboleggiare lo studente accademico tipo. Nella fase successiva, ovvero la scrittura della sceneggiatura, si è cercato di restare al più possibile fedeli al testo originale, per questo la figura dello studente matricola è diventata una figura passiva, muta e vittima

degli eventi, al contrario il veterano, dopo un inizio in cui è parte della storia, diventa una presenza aleatoria, un “fantasma” che racconta passo passo le peripezie del povero sventurato. Tutta la storia è divisa in cinque capitoli che


chiameremo d’ora in poi Passi: Primo Passo: “Prendere i fogli d’iscrizione” dove, dopo una breve introduzione, lo studente veterano inizia a “seguire” la matricola che per la prima volta entra in Accademia e prova a consegnare la documentazione necessaria all’iscrizione.

Quarto Passo: “La corrida comincia” finalmente si è arrivati al primo giorno in Accademia, speranzosa la matricola si reca in sede per seguire la sua prima lezione, ma così non è, girando su e giù senza meta e senza sapere esattamente cosa sta cercando la matricola “assaggia” quella che sarà la sua vita nei prossimi cinque anni a seguire.

Secondo Passo: “L’odissea dei documenti e dei bollettini” in cui una voce fuori campo spiega il perché dello stato di confusione in cui verte la Quinto Passo: “Gli esami” lo studente povera matricola. veterano racconta a Terzo Passo: “La chiusura di come sono consegna” dove la gli esami. matricola si reca dalla Tutta la grafica è giofonte del male supre- cata sulla bicromia mo (segreteria didat- del rosso (accademia tica) per consegnare i R 194, G 46, B 49) e moduli e i documenti del bianco con il logo che tanta fatica e tem- ben riconoscibile e ridondante per tutto il po gli sono costati.

corso del corto. I titoli iniziali sono stati girati con fotografie su 3 livelli con i testi che compaiono e scompaiono da sopra, sotto e i lati, prima dei titoli di coda, come se ci fosse una macchina da scrivere invisibile compare sullo schermo il manuale del buon accademico ovvero le 4 regole da seguire per restare in Accadeamia. Nella progettazione della cover sono stati preparati molti bozzetti, ma il concept che si è scelto di sviscerare è quello dove lo studente giovane apparentemente confuso e di spalle con vicino il veterano leggermente in lontananza guarda (perplesso?) la strada tratteggiata che porta fino all’Accademia rappresentata dal logo, il tutto sulle stesse cromie del rosso e del bianco. Per quanto riguarda il packaging restante c’è stata una declinazione della stessa sui vari formati. GDP




Primo Passo Prendere il foglio di iscrizione






Purtroppo si ricomincia, mi ero appena abituato a non fare niente tutto il giorno

Già , sembrava lontanissimo questo giorno e invece‌


A proposito.. avete consegnato sacro foglio d’iscrizione al nuovo anno accademico? Occhio che domani è l’ultimo giorno

Si lascia sta va…una fila in segreteria, pensa stavamo con le tende io e altri due dal giorno prima, ma lasciamo sta, brutte storie!


Vi ricordate quando eravamo ancora novellini e non eravamo iniziati all’arte dell’attesa in segreteria? Penso a chi in questo momento ci sta passando per la prima volta, ricordate:


Eccolo il povero incosciente, privo di quella malizia di chi dell’accademia ne ha capito qualcosa, fin troppo direi. Lo vedete? È carico della classica energia post-esame di maturità, straconvinto che nulla, proprio nulla potrà mettersi sulla strada tra lui e la vita da accademico. Ma qualcosa di misterioso e oscuro lo aspetta…


Carico di tutta la buona volontà caratteristica di chi si imbatte per la prima volta in questo percorso incappa nell’odioso e terrificante per quanto ingarbugliato:

Sito dell’accademia!

Leggerà la nobile storia di quel luogo ancestrale, estasiato dalla filosofia e dai suoi massimi obbiettivi ovvero: fancazzismo totale assicurato.


www.accademiabelleartiroma.it


Poi come in una sorta di incantesimo malefico cliccherà inesorabilmente sul Ancora inebriato temibile link con su dall’illustione che il scritto iscrizione. suo portafoglio non si alleggerirà troppo, stamperà il modulo, lo compilerà e scapperà alle poste pieno di buone speranze.



CosĂŹ, il povero malcapitato si recherĂ in segreteria, magari correndo.

oh, scusa!

A K

XW O P

Di niente, vai, tranquillo


Non sa ancora che solo dopo un’ora e mezza di fila riuscirà a entrare in segreteria didattica e non sa perché quel luogo sia tanto misterioso, non riesce nemmeno a capire perché gli studenti già rodati entrino in quel luogo così enigmatico con un’aria vagamente irritata mentre imprecano in ottomano, ma lui entra comunque con un bel sorriso ebete stampato in faccia.


Una volta entrato si ritroverĂ davanti tre donne, che non saranno le tre grazie di Bot-

no!

ticelli, Loro sono le

tre disgrazie, le Parche, coloro che decreteranno l’esito di parte del tuo destino universitario/accademico.


Ed ecco qui, gli prenderĂ un caloroso accidente misto rabbia, misto voglia di uccidere quando una di loro gli annuncerĂ con queste parole


In un tenue attimo

dubbio/ incazzatura dirà che di

li ha stampati dal sito sulla dicitura

“iscrizione”,

lì verrà cor-

retto dalla donna e solo adesso comincerà a capire che è l’incarnazione della sua nemesi,


per farlo incazzare ulteriormente

gli mostrerà un cammino di link del sito complicato come la fisica quantistica e lungo come il calvario, portando alla luce l’esatta ubicazione dei moduli d’iscrizione.

Con un minimo di intelligenza capirà da solo che è meglio prendere il modulo direttamente alla fonte

del male supremo.


ca o a mi itic o l a f “L me so ia m el , e inf o, a d o i l a ch to ott ist bol er p e l a u d re ch ten dir la a del he ta lo on u o c c rc or lo il end nto ma à p l g o , à ne er ian à c re ovr a o g d p at leg … der pag he . n n a r ” c co to To ra let i re i d ti emi me du a s ont men cad mo lor i c ocu ac d al ta e d i un ni to irs fo fin de




Secondo Passo L’odissea dei documenti e dei bollettini



Ed è qui che viene il bello: una volta nella sua cameretta cercherà di decifrare il moduletto che tanto gelosamente nasconde e contempla, tavoletta azteca, così lo chiamerà, composto da una miriade di fogli che né lui né i famigliari né tantomeno Babbo Natale capiranno mai a meno che non siano ragionieri esperti ed incazzati al punto giusto.



Gli verranno chiesti soldi ogni 3 righe per 4 pagine, dovrĂ pagare: Laziodisu, senza sapere cosa sia o a cosa serva, sovvenzionare lo squadrone di tasse statali, portare il diploma e compilare il modulo isee e solo allora finalmente saprĂ quanto effettivamente gli costerĂ questa accademia.



Terzo Passo La consegna


vece

Visto che mancano solo 3 giorni alla chiusura del tempo massimo per iscriversi.

no!

Fino a qui ce l’ha fatta, c’è voluto un mese, è distrutto; vorrebbe solo dormire per due mesi di fila, e l’accademia nemmeno è cominciata; é stato presso tutti i centri focali della burocrazia italiana, alla fine però c’è riuscito, ha finalmente tutta la documentazione richiesta, non manca nulla, soddisfatto, direte voi. In-



Corre, non può fare altro visto che di giorni ne ha 3 ma la segreteria è aperta soltanto 1, non sapeva infatti che la segreteria didattica apre una ogni anno bisestile soltanto in occasione della luna piena.

Eccolo, in fila con 300 persone come lui, scandite da un numeretto simile a quelle che trovi dal salumiere sotto casa. Fa caldo. Qui ammassati come messicani in un camion in viaggio per la terra promessa, sedimenteranno su gradini in marmo stranamente incandescenti che non alleviano la calura nemmeno sotto pagamento.


parte di lui cambiare nel profondo, il giovane di belle speranze che è in lui sta lentamente lasciando il posto all’uomo pragmatico che diventerà.

All’uscita da questo posto sentirà una



Quarto Passo La corrida comincia


è ormai passato un mese dal giorno in cui ha

valzer delle aule.

Già dal secondo giorno gli hanno chiesto di compilare il piano di studi, senza uno straccio di informazione in merito, ed è lì che comincia il

consegnato la documentazione e ormai non ha più scampo, è un accademico a tutti gli effetti, questo comporta il dover seguire le lezioni. Quali però?



corre, felice di presentarsi alla sua prima lezione accademica, la lezione che imparerà oggi però sarà soltanto sua, corre col foglio dell’orario in mano su e giù seguendo le indicazioni di dubbi bigliettini lasciati sulle porte, su e giù per l’edificio, fino a decidere prima di impazzire di chiedere a qualcuno che però ne saprà meno di lui e che

alla fine lo manderà alla fonte del male supremo, povero il nostro studente, vittima di quest’apparato che pian piano lo trasformerà in qualcosa che non avrebbe mai desiderato. Alla sera tornerà a casa con una lezione ben più importante sulle spalle:

MAI fidarsi dell’accademia.




Quinto Passo Gli esami


Superato l’anno? Occhio però Povero il nostro studente, si è ritrovato a correre dietro i professori elemosinando qualche informazione, rimpiangendo i tempi quando era lui a scappare da loro. Ora resta soltanto da scegliere quando fare gli esami:

NO!

a giugno? troppo caldo, A settembre? Beh almeno avrà il tempo per prepararli. A febbraio? Così non si ammazza e li divide.

che così si resta in accademia quanto basta ad avere professori più giovani di te.

Come sono gli esami non posso dirlo, in fondo il loro esito varia da persona a persona e le impressioni sono sempre differenti fatti un giro e vedi come va.


FINITI GLI ESAMI?

BENE

RIAVVOLGETE E RIPARTITE IMPARANDO DAI VOSTRI ERRORI



Se devi rimediare il modulo di iscrizione recati direttamente alla fonte del male supremo: segreteria didattica.

Comincia a sviluppare la tua parte intollerante, ti sarà utile nel botta e risposta. Portati sempre un deodorante dietro, capirai il perché alla prima lezione di storia dell’arte Se devi andare dal male supremo alzati all’alba il giorno in cui è annunciata l’apertura, i biglietti del salumiere sono contati.

IL CORSO è FINITO, ANDATE IN PACE, OPPURE IN CAOS FATE VOI…

IL MANUALE DEL BUON ACCADEMICO


Special thanks to Collaboratori: Rocco Dipoppa - Studente Veterano Francesco Ponzani - Giovane inesperto Francesco Camilli - Amico Mario De Petris - Padre Pietro Imperi - Musica Ivano Peluso - Tecnico Laura Dionisi - Assistente di Camera Lorenzo Rinaldi - Fotografie di Scena liberamente ispirato a: Accademia di Belle Arti Roma (nonciclopedia.it)

Progetto Grafico: Gianluca De Petris Testi: Gianluca De Petris, Rocco Dipoppa Soggetto e Sceneggiatura: De Petris, Dionisi

Regia e Montaggio: Gianluca De Petris

ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale

Bibliografia breve: Accademia di Belle Arti Roma - nonciclopedia.it Critica Portatile al visual design - Falcinelli La Cantatrice Chauve Ionesco, Massin Storia di Ermengarda Poggi - Falcinelli Fare i Libri, 10 anni di grafica in casa editrice Falcinelli Storia del Design Grafico - Baroni, Vitta Guardare, Pensare, Progettare - Falcinelli



Il primo “manuale di sopravvivenza” scritto e interpretato da studenti. In maniera irriverente e autoironica vuole raccontare quello che tutti nel bene e nel male sono costretti ad affrontare almeno una volta nel corso della propria carriera accademica e dispensare qualche consiglio utile ad avvertire e aiutare tutti i poveri sprovveduti che per un motivo o un altro prima o poi dovranno scontrarsi con il “male supremo”, segreteria didattica.

ACCADEMIA DI BELLE ARTI ROMA PRESENTS A GIANLUCA DE PETRIS FILM ROCCO DIPOPPA “STUDENTE VETERANO” FRANCESCO PONZANI “NEO STUDENTE a GIANLUCA DE PETRIS c PIETRO IMPERI WITH FRANCESCO CAMILLI, MARIO DE PETRIS j GIANLUCA DE PETRIS INSPIRED ACCADEMIA BELLE ARTI ROMA ”NONCICLOPEDIA.IT” w GIANLUCA DE PETRIS t GIANLUCA DE PETRIS k GIANLUCA DE PETRIS Accademia Belle Arti Roma


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.