Guerratrapoveri

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Guerra tra Poveri

fabio ippoliti


Guarda quanti pochi santi e tanti eroi


Guerra tra Poveri Guerra tra Poveri anallizza nella sua interezza lo stato sociale riferendosi a fatti storici e considerazioni personali dell’autore. Racconta la storia di tutti: i guerrieri alla giornata, i guerrieri alla trincea e i guerrieri ideologici, modificando di volta in volta il punto di vista, mescolando sonorità riferite al Rock classico rilette in chiave contemporanea.

Progetto indipendente ideato da Fabio Ippoliti, autore di testi e canzoni, in collaborazione con Simone Salvati e Muzio

Mecchia per gli arrangiamenti e Jacopo Fegatelli alle percussioni, ad eccezione delle tracce “Hey Mamma” e “Camminerai” eseguite ed arrangiate dal cantautore stesso. Il progetto grafico è stato realizzato da Gianluca De Petris. Il percorso creativo non è una “forza” incontrollabile, arriva e se ne va senza ordine di continuità. Noi, dalla nostra possiamo solo assecondarlo e fare in modo di trarre il massimo da lui. “Rimettiti le scarpe e inizia a viaggiare”.


La risposta è sempre all’interno del problema, mai al di fuori. Marshall McLuhan


Solo io so chi sono Ricordo la scuola e la campana non suonava mai, le botte prese al parco che non passavano mai, la tuta ricucita con la maglia my style, i capelli fuori moda una tastiera mai vuota, forse è per questo che non chiedo niente a nessuno, che rifletto su un amico pure se è il numero uno.

Sei solo chi sei, senza morire dentro mai, solo io so chi sono, perchè so da dove arrivo,

ricordo le giornate sui gradini, amici sopra amici che passavano accendini, mi chiedevo perchè questa strana società, voleva escludere la mia varietà, film controcorrente rock delle legende, musica scolpita da una massa che rifiuta, da una massa che rifiuta.

ACCORDI NAZIONALI PER ARMI FUNZIONALI, TIRA L’ASSO IO C’HO IL 7 DI DENARI, CRETINO PER LA LEGGE SIAMO TUTTI UGUALI


Mi guardo nello specchio il riflesso di me stesso incazzato per un’altra fregatura, l’ennesima da tempo non ho smesso di contare vorrei prendere a calci chi mi illude a parole. Il disco che mi costa l’ennesima fatica in mezzo a un mare di persone, tutto investito per 4 chitarre un foglio una penna una canzone. Una donna se ne va perché in futuro vedo un palco non una carriera da muratore, ma intanto faccio il muratore è tutto quello che non va lo sfogo in questa cazzo di canzone, bridge e mi inchino un’altra volta alla rabbia a questo peso che da grande mi porto sulle spalle, e scrivo questo testo questo questo pezzo queste note ed io riuscirò a cantarle, perché non c’è niente di più osceno di lottare contro il nero in un mondo basate sulle apparenze, NON LASCIATEMI MORIRE IN QUESTO CHE GIRA GIRA POI NON VA, NON LASCIATEMI MORIRE NON LASCIATEMI MORIRE IN QUESTO MONDO CHE GIRA POI NON VA

Non lasciatemi morire

e cammino per la stada a testa io non mi sono arreso, e canto una canzone che fiorisce in mezzo al niente è una generazione, ma tutta questa voglia questa rabbia che ci sta ognuno ha la sua storia e una canzone. Ormai tutti se ne vanno sono diventato pazzo e non è più solo un impressione. Bridge e mi inchino un’altra volta alla rabbia a questo peso che da grande mi porto sulle spalle e scrivo questo testo questo pezzo queste note ed io riuscirò a cantarle, perché non c’è niente di più osceno di lottare contro il nero in un mondo basato sulle apparenze. NON LASCIATEMI MORIRE IN QUESTO CHE GIRA GIRA POI NON VA, NON LASCIATEMI MORIRE NON LASCIATEMI MORIRE IN QUESTO MONDO CHE GIRA POI NON VA


Esagerato Io sparo ogni colpo, ho quasi sempre torto, sarà che dormo di giorno e di notte vedo storto, il mio stomaco marcisce, cambio sempre troppe stanze, ho trovato sotto una sedia un’altra paio di calze, la tua donna dice che di non frequentarmi, dice che bevo troppo e che non sto mai zitto , che non ho un obbiettivo, che non sono un divo ma che cazzo ne sa lei di come io vivo, mia nonna mi guarda sono il suo eroe mascherato, quello che torna la mattina quando lei accende il fuoco, mi alzo dal letto dopo che lei ha mangiato, e penso stavolta che cosa ho sbagliato che cosa ho sbagliato, cammino di notte la strada illuminata, guardo ogni lampione con la testa bendata, Poggio le chiavi sul comò, arrivo in camera e la testa fa boom e penso: stavolta dov’è che ho esagerato.


#NoWars


Ogni giorno guardo verso il cielo, mi domando se io esisto per davvero, se è la storia che rende immortali, o è la gloria che fa tutti per i legami, mi domando se si può uccidere un uomo, per una bandiera colorata dal veleno, per uno che conosce la sete, siamo tutti intrappolati in una rete, NO WARS NO WARS NO WARS, ogni anno credo che saremo tutti più incazzati, tutti per davvero e la guerra contro i senatori, la pace tra i uomuni più veri, credo che la vita non valga una menzogna credo che il potere a noi non insegna che lottare contro un altro uomo, non è mai onesto non è per niente umano, NO WARS NO WARS NO WARS credo che morire per teste del potere, uccidere un fratello per un semplice dovere, non mai il bene della gente più comune, uccidere separa non unisce, uccidere separa non unisce, uccidere separa non unisce per il bene.


Maledetti

Maledetti quelli che non apprezzano il nostro sforzo, maledetti quelli che sputano sul nostro operato e lo gettano nel fosso, maledetti quelli che non ci ascoltano e si fermano distanti si fermano distanti, poi si fermano distanti, che non colgono l'idea l'apparenza e l'intenzione, maledetti tutti quelli che guardano la televisione, maledetti i critici per hobby quelli che non dormon di notte inventando le vite altrui, maledetti chi? Chi non si fa i cazzi suoi. Maledetto chi ti giudica per un cambio d'opinione, maledetto chi non si sente, non si sente un campione, un campione... MALEDETTI TUTTI LORO MALEDETTI TUTTI NOI maledetto il pio buon samaritano dalla santa inquisizione maledice le persone, maledetto chi non legge quel libro e ne da interpretazione.

Maledetta Barbara d'urso in ogni sua trasmissione, maledetto tu che guardi la televisione... Maledetto chi ci detta delle leggi poco chiare maledetto chi da buono ci da solo da mangiare, maledetti tutti quelli che ci sfruttano per poco, e poi ci buttano in un cesso... MALEDETTI TUTTI LORO MALEDETTI TUTTI NOI


Mi chiedo se la storia su di noi ha un peso, il sacrificio di un vecchio che non si è mai arreso, mi chiedo se l’idealismo deriva dalla mia giovane età o dal sangue che mi scorre in questa testa qua. Idee solo idee né schieramenti né colori, né bandiere né valori, idee solo idee... IDEE CHE NASCONO DALLA MIA MENTE IDEE CHE IN FONDO NON CONTANO NIENTE,IDEE LIBERE IDEE DI PECCATO, IDEE DI UN MONDO VECCHIO E PASSATO,

Mi chiedo se era strano chiedere libertà all’essere umano, mentre tirava bombe per chissà quale motivo, ma

è un idea pure quella per sentirsi vivo,mi chiedo se la mia idea nasce da dove respiro, da un paese piccolo ma conosce chi sono.

dI ee

Idee solo idee né schieramenti né colori, né bandiere né valori, idee solo idee... IDEE CHE NASCONO DALLA MIA MENTE IDEE CHE IN FONDO NON CONTANO NIENTE, IDEE LIBERE IDEE DI PECCATO, IDEE DI UN MONDO VECCHIO E PASSATO,

Idee che viaggiano su un aereoplano, idee che toccherò con la mia mano, idee che non hanno scopi precisi, idee che lasci idee che respiri.


Camminerai Ti saluto di tempo non ne ho avuto, il cd è quasi finito, io mi sono ripulito, ma non sono mai cambiato, è stato tutto bello, ma non è mai sbocciato, un ritratto in carta pesta, è quello che ci resta, il vino la strada e impazzisce la mia testa, con te che mi dicevi pensa alle cose normali come tutta la gente, ti saluto e ti auguro il meglio, una casa una macchina un cane ed un uomo poco sveglio. Camminerai tra dei banchi imbanditi di fiori, come pensavi da piccola, e crescerai dei splendidi bambini, che non sapranno neanche il nome mio....

io sono quello di sempre con le idee disordinate, senza mezza certezza e l’idea di non fallire davanti ad una strada, ti saluto nella leggerezza di questo testo, quelli che non hai mai ascoltato quando ancora

respiravo, quelle note messe a caso che non hai mai capito, quei stivali da indossavi non mi hanno mai colpito, ora va il tuo cane ti aspetta, un bacio a te ad un sogno e all’idea di una casetta. Camminerai tra dei banchi imbanditi di fiori, come pensavi da piccola, e crescerai dei splendidi bambini, che non sapranno neanche il nome mio....


Hey Mamma

Leggo nei libri di storia sentenze di uomini che cercano la gloria anarchie, donne e libertà vivere liberi in questo modo qua bombe al tritolo negli anni ‘70 con brigate e Morandi negli anni ‘60 stragi con nomi tribunali con milioni tripudi per i vecchi ballavano canzoni le mamme citavano rivoluzione cantava un alpino tracce di Taglioli la chitarra distorta ci dava emozioni rocker ubriachi cantavano a Woodstok Hey mamma qui ci vogliono fregare dicon che la storia ci vuole derubare il fascino di un presente giuridico dopo l’uomo potente vi è l’uomo magnifico. Politiche corrotte sbarravano le porte democratici sceglievano la sorte uomini in un bar giocavano

a carte mentre terroristi seminavano la morte cantava Battiato negli anni ‘80 suonava il sax Clinton negli anni ‘90 suoni speciali eccessi penali acclami

o reclami, le vecchie canzoni uomini e donne consegnavano aquiloni cantava con un piano anche Baglioni negli anni dove si pescarono i santoni tenevano il bottino senza troppi paroloni. Bombe al tritolo negli anni ‘70 con brigate e Morandi negli anni ‘60 stragi con nomi tribunali con milioni tripudi per i vecchi ballavano canzoni, le mamme citavano rivoluzione cantava un alpino tracce di Taglioli la chitarra distorta ci dava emozioni rocker ubriachi cantavano a Woodstok. Hey mamma qui ci vogliono fregare dicon che la storia ci vuole derubare il fascino di un presente giuridico dopo l’uomo potente vi è l’uomo magnifico.


Guarda lì fuori è tutto più perverso, c’é la gente normale e c’é la gente che ha perso , c’è una gara di averi poi c’è la gente pazza come noi, quelli che la notte È il giorno ed il giorno arriva presto, con la testa leggera e il rispetto perso, vanno tutti di fretta ma noi non li seguiamo, loro tutti un pensiero noi un pensiero strano, con un amico vicino, ed uno molto lontano, non possiamo farci niente se siamo chi siamo,

Società zero

la nostra voglia non si è ancora spenta, per lottare almeno quanto basta, per esser liberi e vivere come ci va siamo qui ci distinguiamo ma non lo diciamo siamo quasi niente e quello che abbiamo è perchè dobbiamo averlo, ma chi sono gli altri nuovi passeggeri??? Siedimi accanto e dimmi qualé il tuo scopo, io ne tanti vivere scoprire lottare scopare cantare e sapere, a me non basta solo solo campare, se vuoi limitarti resta fermo, io ho capito che qui basta camminare... la nostra voglia non si è ancora spenta, per lottare almeno quanto basta, per esser liberi e vivere come ci va Quante volte siamo scesi anche noi nei livelli più bassi della mente umana, alzandoci la mattina e seguendo le regole dettate dal buon senso, con tutte le nostre strane voglie di sentirci per bene, che poi tanto per bene non lo siamo mai stati, siamo qui pronti a ricevere un premio danzando in una vita che cambia regole in base al tempo che va... la nostra voglia non si è ancora spenta, per lottare almeno quanto basta, per esser liberi e vivere come ci va



fabio ippoliti


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