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Pensa Locale, Vivi Locale, Compra Locale.
Ogni volta che fai acquisti presso le attività del tuo territorio, stai contribuendo in modo prezioso alla crescita della comunità in cui vivi. Scegliendo di #ComprareLocale, non solo sostieni l’economia della tua zona, ma aiuti anche a creare un impatto positivo che si diffonderà e moltiplicherà.
Più le attività commerciali locali prosperano, più l’ambiente intorno a te fiorisce e si rinnova.
Sfogliando queste pagine, troverai alcune delle migliori attività del territorio, che abbiamo selezionato con cura, per offrirti prodotti e servizi di qualità che soddisfino ogni tua esigenza. Ogni inserzione è un invito a riscoprire il valore della tua città, e sono sicuro che saprai apprezzarlo.
Abbiamo un obiettivo comune: #PensareLocale, #VivereLocale, #ComprareLocale.
Per me è fantastico averti qui! Scopriamo insieme le eccellenze del tuo territorio.
Ulrich Henzler
Lavello
Tra i pascoli del Vulture e la pianura pugliese.
Lavello, terzo comune come numero di abitanti nella provincia di Potenza, è un antico abitato sorto sopra ad un roccioso dorso circondato dal Torrente Crapelotto.
Le sue origini risalgono all’età del ferro, come testimoniato dai resti archeologici ritrovati in zona. Lo sviluppo del suo tessuto urbano nasce su quello che fu un agglomerato dauno-romano chiamato Forentum e si è ampliato con una struttura a scacchiera.
La città sorge a metà strada tra i pascoli del Vulture e la pianura pugliese, lungo i tratturi utilizzati per la transumanza e questa particolarità l’ha resa importante sin dall’epoca longobarda.
Storia di Lavello in pillole
La felice posizione della quale ha goduto Lavello è sempre stata considerata strategica sia dai Longobardi che dagli Svevi, tanto che questi vi costruirono una importante fortezza. L’anno Mille vide la cittadina essere sede vescovile e Federico II ritenne opportuno sviluppare, con restauri e con ampliamenti, la rocca longobarda già presente. A Lavello morì
l’imperatore Corrado IV, figlio di Federico II a metà del XIII secolo. Come terra di confine, fu spesso teatro di scontri militari e l’ultimo assedio, avvenuto nel Quattrocento, ha lasciato il segno ancor oggi testimoniato dai ruderi della torre che si trova nella parte orientale della cittadina, proprio alle spalle della Chiesa di San Giovanni.
Cosa vedere a Lavello
Di grande interesse è il Centro Storico soprattutto nel suo antico borgo de Il Pescarello dove, tra vicoli e strette stradine, si innalzano edifici risalenti al Medioevo come la Porta del Forno che portano il visitatore ad immergersi in una particolare atmosfera che riecheggia lo storico passato di Lavello evidenziato in parte dall’antica cinta muraria. Si suggerisce la visita di queste attrazioni: - Chiesa di Sant’Anna Riedificata nel Settecento, avendo
come base una fabbrica del XIV secolo, contiene una Annunciazione risalente al periodo del tardo Cinquecento, firmata da Antonio e Costantino Stabile. Si possono anche ammirare i resti di antiche terme di origine romana e di un sepolcreto di epoca paleocristiana. Grazie a degli scavi effettuati agli inizi degli anni ‘60 del secolo scorso, sono emersi reperti dell’eneolitico. La chiesa fu commissionata da Donna Caterina Caracciolo, moglie del marchese di Lavello sotto il pontificato di Sisto V e consacrata dal vescovo un secolo più tardi. Al suo interno ci sono pregevoli dipinti tra i quali la Madonna della Stalla, Sant’Anna, la Madonna degli Angeli e la tela dell’Annunciazione.
- Il Castello Oggi sede del Comune, si tratta di un edificio risalente ai Normanni e poi passato agli Svevi, che venne successivamente modificato nel
Seicento con l’aggiunta di una torre semicircolare e di un corpo aggettante perfezionato da una loggia. Al suo interno si trova un antiquarium dove risiedono reperti dell’età del ferro che sono stati ritrovati sul territorio, oltre a ceramiche di varie epoche.
- Mostra della Civiltà Contadina
Si tratta di una collezione di oggetti utilizzati dai contadini fino allo scorso secolo, che è stata raccolta da una Cooperativa Sociale con lo scopo di valorizzare oggetti del passato. L’esposizione è divisa in due aree di cui una relativa agli oggetti di uso comune che si trova-
vano nelle case dei contadini e una seconda che raccoglie strumenti del lavoro sui campi.
Cucina tipica
La cucina di Lavello è fortemente legata al territorio e alla cultura contadina con zuppe di ortaggi o cereali, pasta di semola fatta a mano, formaggi di vari tipi e piatti a base di carne di maiale, oltre agli insaccati.
Antonio Cell. 338 8429442 - Maria Pia Cell. 333 1527100
Via Torre Ardente, 26 - 85024 Lavello (PZ) Via Federico di Svevia, 23 - 85024 Lavello (PZ)
I dessert sono la parte migliore di un pasto. Sono dolci, deliziosi e danno un tocco in più dopo la portata principale.
Ecco alcuni trucchi di cucina che (forse) ancora non conosci, da imparare subito per avere sempre dolci perfetti, buonissimi e belli da vedere!
Quantità
Leggi la ricetta prima d’iniziare e procurati gli ingredienti e gli strumenti di cui hai bisogno.
Quando si prepara un dolce le quantità sono molto importanti: un buon trucco in questo caso è quello di aggiungere 2 o 3 grammi in più al peso della ricetta, in particolare per gli ingredienti in polvere. Il motivo? Spesso, quando si pesano gli ingredienti può capitare che un paio di grammi rimangano attaccati alla bilancia o al supporto che hai usato per pesare.
Montare a neve alla perfezione
Per montare a neve ferma gli albumi o la panna è bene tenere a mente un paio di segreti.
Per prima cosa utilizzare preferibilmente un contenitore in acciaio dai bordi alti, asciutto e, molto importante, ben freddo. Per raffreddarlo è sufficiente metterlo in frigo 10 minuti prima di utilizzarlo.
Secondo, utilizzando le fruste, cominciare a montare a bassa velocità per poi aumentare fino alla massima potenza. Per sapere se hai ottenuto un buon risultato, basterà
capovolgere il contenitore: se il composto rimane compatto e non cola, missione compiuta! Ricorda inoltre che, per incorporare in maniera omogenea gli albumi o la panna montati in un composto, bisogna versarli poco per volta e con una spatola di gomma, mescolare dal fondo del recipiente verso l’alto.
Gocce di cioccolato e frutta negli impasti
A chi non è capitato di aggiungere alla propria torta frutta o gocce di cioccolato che, in cottura, si sono sciolti inglobandosi all’impasto? Ecco il segreto affinché questo non accada: usare la maizena, o la farina che preferisci, per infarinarli leggermente prima di aggiungerli al composto.
Il forno
gli sbalzi di temperatura. Detto questo, prima di sfornare il tuo capolavoro fai sempre la prova cottura con uno stuzzicadenti, infilandolo delicatamente al centro della torta: se esce pulito, il dolce è pronto. Se la torta dovesse colorirsi troppo in superficie senza essere cotta al centro, abbassa un po’ la temperatura e coprila con carta alluminio.
Fai raffreddare i dolci prima di servirli: per evitare di far sbriciolare o rompere un dolce prima di mangiarlo, devi farlo raffreddare, il trucco da pasticceria è adagiarlo su una graticola una volta tolto dal recipiente.
Ogni forno è leggermente diverso, il modo migliore per cuocere un dolce è imparare ad usarlo. Generalmente per i dolci è consigliato l’utilizzo di un forno statico, il dolce va posizionato sul ripiano centrale, ma anche in questo caso, con l’esperienza imparerai a valutare al meglio modalità, tempi e temperature. Il forno va preriscaldato, quindi assicurati di accenderlo per tempo, in modo da poter infornare subito il dolce, senza far smontare il composto. Quando il profumo inizia a spandersi per la casa, la torta è quasi pronta. Ma attenzione! Non aprire il forno per i primi 20-30 minuti di cottura poiché i dolci lievitati odiano
TRUCCO DELLA NONNA Una volta completamente fredda, conserva la torta sotto una campana di vetro insieme ad una fetta di mela sbucciata. Questo aiuterà a mantenere l’umidità evitando che il tuo dolce si secchi troppo!
6 ALIMENTI DETOX
PER UN ORGANISMO PIÙ SANO
Gli alimenti detox sono utili all’organismo perché aiutano a smaltire le scorie e le tossine in eccesso, sin particolare quelle accumulate in seguito ad un regime alimentare non equilibrato o poco sano. Si tratta di un tipo di alimentazione ideale soprattutto dopo giorni di festa o banchetti, durante i quali si sono mangiati piatti più elaborati o dalle porzioni più abbondanti del solito. Vediamo quali alimenti detox assumere per correre ai ripari e dare di nuovo equilibrio all’organismo.
I finocchi sono ortaggi detox eccezionali perché contengono molta acqua, tante fibre e pochissime calorie. Le proprietà depurative e diuretiche e la loro capacità di favorire il transito intestinale fa sì che i finocchi aiutino ad eliminare facilmente scorie e tossine dall’organismo.
Sono perfetti da assumere anche nelle diete dimagranti perché donano sazietà e sono snack ideali da sgranocchiare per fermare gli attacchi di fame improvvisi.
I carciofi sono carichi di acqua e sostanze antiossidanti.
Per questa ragione sono perfetti per depurare il fegato e migliorarne le funzionalità. Questi ortaggi, inoltre, combattono i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Si tratta di un prodotto versatile che può essere preparato in tanti modi differenti, cuocendoli al vapore, al forno oppure semplicemente bolliti, ma sono anche ottimi crudi conditi con un filo d’olio a crudo e del limone.
Lo zenzero è una radice di origini molto antiche, largamente impiegata nella medicina orientale.
Le sue proprietà sono numerose
tanto che questo prodotto viene usato come antinfiammatorio, acceleratore del metabolismo, antibatterico e stimolatore della diuresi. Se utilizzato per preparare tisane o infusi, lo zenzero facilita l’eliminazione delle tossine dell’organismo e favorisce la perdita di lipidi. L’avocado è un frutto esotico perfetto per eliminare scorie e tossine ma anche per dimagrire. Questo alimento ricco di proteine ed acidi grassi “buoni” aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue, fornendo una buona quantità di energia all’organismo con un impatto calorico molto basso. Si può utilizzare per preparare sfiziose sal-
se, oppure in sostituzione del burro. Cavoli e broccoli sono altri elementi fondamentali all’interno di una dieta detox. Essi sono ideali per trattare disturbi intestinali e gonfiore addominale, oltre ad aiutare a proteggere l’apparato digerente.
In un’alimentazione detox si possono consumare crudi, al vapore o in padella per non perdere l’apporto vitaminico ed i sali minerali utilizzando altri modi di cottura.
L’acqua è l’elemento primordiale più importante, oltre ad essere il diuretico per eccellenza. Il nostro organismo è composto prevalentemente di acqua e per questo bere almeno un paio di litri al giorno è fondamentale.
PET THERAPY
Sono molte le persone che hanno degli animali domestici i quali, in cambio di un po’ d’affetto, cibo e un tetto sopra la testa, dispensano gioia e amore, diventano dei membri veri e propri del nucleo famigliare.
Animali come i cani, ad esempio, con la loro voglia di giocare e donare amore, sono un’ottima compagnia per chiunque, ma non solo, con il dovuto addestramento possono diventare un appoggio fondamentale per tutte quelle persone affette da cecità o altri tipi di disabilità.
Ed è proprio osservando i benefici della sinergia tra gli umani e i loro amici a quattro zampe che nasce
la cosiddetta “pet therapy”, ovvero l’impiego di animali domestici in più tipi di attività, come quelle ricreative, educative e terapeutiche, per aiutare e dare conforto a coloro che soffrono fisicamente, psicologicamente o sono affetti da particolari condizioni mediche. È stato dimostrato come la compagnia degli animali sia terapeutica per l’essere umano, soprattutto in luoghi come case di cura per anziani o case famiglia per persone con disabilità, tutti quei luoghi, appunto, che tendono a provocare senso di abbandono o ansia a livello affettivo.
Abbiamo quindi appurato che l’impiego degli animali domestici riesce a stimolare in maniera positiva l’emotività
delle persone, portandole a un’apertura di tipo sociale, facendole sentire coccolate, comprese e amate.
Alcuni studi hanno dimostrato che anche nei soggetti affetti da autismo, noti per le difficoltà a mostrare e ricevere affetto, i cuccioli riescano a migliorare le situazioni individuali favorendo le relazioni.
Gli animali aiutano molto anche tutti quei bambini con varie problematiche comportamentali che hanno difficoltà a rapportarsi anche con i propri genitori.
La pet therapy, inoltre, è ottima anche per chi soffre di ansia, depressione e stress. Diminuendo il battito cardiaco, la pressione nel sangue e i livelli
di cortisolo (ormoni che vengono rilasciati nel sangue in casi di forte stress), il contatto con gli animali fa aumentare le sostanze responsabili di emozioni positive, come le endorfine, la dopamina e l’ossitocina, che aiutano, oltre a farci sentire meglio, nelle relazioni sociali basate su attaccamento e affetto.
Infine, avere al proprio fianco un amico fidato a quattro zampe ci trasmette quei valori positivi che sta diventando sempre più difficile ritrovare nelle relazioni tra persone in questa società odierna.
andreaobzerova
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L’ASSICURAZIONE PIÙ ADATTA
ALLE TUE ESIGENZE
Scegliere la polizza assicurativa più congeniale alle proprie esigenze, permette di optare per il servizio più adatto, cercando di raggiungere anche un buon compromesso a livello economico.
In Italia il mercato delle assicurazioni è piuttosto variegato e competitivo, rendendo spesso difficile districarsi tra offerte, promozioni, ribassi e servizi di vario genere.
Per trovare promozioni convenienti, cercare di confrontare le diverse compagnie sui siti di comparazione è un ottimo modo per poter avere una panoramica più dettagliata e
verificare cosa offre il mercato delle assicurazioni. Per farlo basta inserire i dati del veicolo e quelli anagrafici per ottenere in poco tempo tutte le polizze più vantaggiose in base alle proprie necessità.
Dopo aver verificato le diverse promozioni ed offerte disponibili, il passo successivo è quello di mettersi con pazienza a confrontare i diversi preventivi ottenuti dagli agenti assicurativi, prestando particolare attenzione ai parametri che riguardano i massimali, l’eventuale franchigia e, ovviamente, il costo finale dell’assicurazione oltre alla ripartizione del pagamento (alcune assicurazioni
prevedono una rata unica e generalmente hanno costi più bassi rispetto a quelle che prevedono due o più rate annuali).
con pazienza confrontare i diversi preventivi
Per quanto riguarda i massimali, prima di scegliere e sottoscrivere il contratto è sempre opportuno tenere presente i termini minimi stabiliti dalla legge (5 milioni per danni a persone, 1 milione per danni a cose).
Il prezzo veramente conveniente è quello che, a parità di garanzie, servizi forniti ed assistenza, risulta essere il più basso tra tutti quelli confrontati.
Altri modi utili per risparmiare riguardano soprattutto il modo che ciascun individuo ha di utilizzare il veicolo Se, ad esempio, si usa poco l’auto si può richiedere una consulenza per sottoscrivere una polizza che preveda una modulazione del prezzo in base ai km effettuati.
Anche l’installazione della “scatola nera” aiuta a ridurre i costi della
polizza assicurativa perché permette di evitare le truffe e al tempo stesso di tenere sotto controllo il modo e lo stile di guida del titolare dell’assicurazione, “premiando” gli automobilisti virtuosi ed attenti con una polizza più economica.
I siti di comparazione aiutano moltissimo in questo, permettendoci di riconoscere offerte vere che consentono di evitare possibili fregature.
Affidandosi ad un’agenzia e rivolgendosi al proprio consulente di fiducia sarà possibile trovare facilmente la soluzione ideale per le esigenze individuali e risparmiare. Anche se ci troviamo di fronte a offerte molto allettanti, che provengono da agenzie o da compagnie online, bisogna sempre effettuare delle verifiche per evitare di incappare in truffe. Trattare con assicurazioni note e diffidare da compagnie che propongono risparmi esagerati può evitare di ritrovarsi di fronte a brutte sorprese.
Infine, per poter finalmente risparmiare sull’assicurazione del veicolo è necessario verificare sul contratto stipulato l’eventuale presenza di una franchigia. Molte compagnie assicurative, infatti, aggiungono lo “scoperto franchigia” che consente di risparmiare sui costi ma espone il consumatore al rischio di ritrovarsi con uno scoperto da pagare pari anche a diverse centinaia di euro.
Leggere attentamente il contratto, verificando tutte le clausole, è importantissimo prima di sottoscriverlo e accettare quanto stabilito dalla compagnia assicurativa.
OLEODINAMICA
• Tubi alta pressione (rigidi e flessibili)
• Raccorderia e accessori
• Ricambi per cilindri oleodinamici
ARTICOLI TECNICI
• Cuscinetti – Supporti
• Cinghie di trasmissione
• Anelli di tenuta (paraolio)
• Tubi industriali
• Giunti cardanici e relativi ricambi
L’acquisto di una nuova auto è un momento che racchiude un insieme di valutazioni dal punto di vista funzionale, estetico, della convenienza fino a quello più tecnico, legato alle performance e alla composizione del veicolo.
L’alimentazione del motore è tra i fattori più importanti che vanno a incidere sulla scelta: che sia benzina, diesel o ibrida, la scelta dovrà passare attraverso un’analisi di pro e contro che riguarda tutte le tipologie di alimentazione.
MOTORE A BENZINA
Che la guida sia sportiva oppure moderata, il motore a benzina può essere la scelta giusta?
Vantaggi
• Prezzo: sicuramente tra i dati che più saltano all’occhio quando si
guarda un listino, il motore a benzina gode di un vantaggio economico rispetto alle sue alternative.
• Prestazioni: l’alimentazione a benzina consente in media di godere di minori vibrazioni e rumori, rendendo così la guida più rilassante. Inoltre il motore a benzina è la scelta giusta per chi apprezza una guida sportiva.
Svantaggi
• Manutenzione: l’alimentazione a benzina è basata su un motore dalla struttura più semplice rispetto alle sue alternative e per questo beneficia di una manutenzione dai costi meno elevati.
• Consumi: la nota dolente legata all’alimentazione a benzina riguarda i suoi consumi, più elevati
rispetto alle alternative presenti sul mercato.
• Resistenza: data la composizione più semplice del motore a benzina, la resistenza ai chilometraggi elevati non sarà tra le migliori.
MOTORE DIESEL
La soluzione più richiesta dai guidatori con i più alti tassi di chilometri percorsi; di seguito mettiamo in evidenza i principali aspetti, positivi e negativi, che caratterizzano il motore diesel.
Vantaggi
• Equilibrio: il motore diesel garantisce un ottimo equilibrio tra efficienza e performance, senza contare i consumi ridotti che ne derivano dal suo utilizzo.
• Resistenza: data la costruzione più complessa del motore, l’alimentazione a gasolio permette di fare un elevato numero di chilometri aumentando così la vita utile del motore.
L’alimentazione ibrida è una soluzione che volge lo sguardo al futuro
MOTORE IBRIDO
L’alimentazione ibrida è una soluzione che volge lo sguardo al futuro, ma soffermarsi sui vari pro e contro sarà importante per avere un’idea di quali esigenze potrà soddisfare al meglio.
Vantaggi
• Consumi: grazie all’ausilio del motore elettrico, l’alimentazione ibrida garantisce dei consumi molto ridotti, a patto che la guida sia delicata.
• Comfort: assenza di rumori e cambio automatico garantiscono una guida rilassante e intuitiva nell’uso quotidiano.
Svantaggi
Svantaggi
• Prezzo: le elevate prestazioni unite a un consumo equilibrato portano a un costo superiore del motore e di conseguenza un prezzo di mercato più alto.
• Prezzo: l’utilizzo di una tecnologia ibrida comporta necessariamente un costo d’acquisto superiore, fattore da valutare in base al budget a disposizione.
• Manutenzione: la complessità strutturale del motore comporta dei costi di manutenzione più alti rispetto alle alimentazioni alternative.
• Guida: per sfruttare al meglio le peculiarità dell’alimentazione ibrida, come la frenata rigenerativa del motore elettrico, utile per abbassare i consumi, sarà necessario un periodo di aggiornamento per quanto riguarda la propria guida.
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Economic Car Di Paradiso Morena Teresa
CLASSI ENERGETICHE: CARATTERISTICHE
E MIGLIORAMENTI
Per effetto del decreto legge 192 del 2005, nel caso in cui si decida di mettere in vendita un immobile, diventa obbligatorio far redigere a un esperto tecnico una certificazione energetica dell’abitazione in questione, in modo da valutarne l’efficienza energetica. Esistono sette diverse classi energetiche: A, B, C, D, E, F, G.
CLASSE ENERGETICA A
La classe energetica di tipo A rappresenta il massimo valore di efficienza energetica che un’abitazione può vantare. Un edificio rientrante nella classificazione di tipo A può fregiarsi di un consumo energetico pari a zero. Questa tipologia di edificio assicura il minor spreco possibile di energia
elettrica e di gas metano.
CLASSE ENERGETICA B
La classe energetica di tipo B è la seconda classe in termini di efficienza ed è caratterizzata generalmente da consumi compresi tra i 31 e i 50 kWh all’anno. Affinché un edificio di classe B possa passare al livello successivo, dovrà essere sottoposto a lavori finalizzati all’incremento dell’isolamento e all’istallazione di pannelli solari per la produzione di energia del tutto rinnovabile.
CLASSE ENERGETICA C
Gli edifici o gli immobili rientranti nella classificazione di tipo C sono generalmente dotati di termosifoni
o valvola termostatica integrata con unità di calcolo dell’energia calorifera. Altra caratteristica che permette di rientrare nella classe energetica C è l’isolamento termico del sottotetto che permette un mantenimento della temperatura più efficiente all’interno dell’edificio.
CLASSE ENERGETICA D
La classe energetica D comprende al proprio interno abitazioni ed edifici di recente costruzione in grado di vantare consumi compresi tra i 71 e i 90 kW l’ora all’anno. Questa tipologia di edifici, la cui costruzione può risalire al massimo a 15 anni fa, sono caratterizzati da buona coibentazione e isolamento del tetto e delle pareti.
CLASSE ENERGETICA E
All’interno della classe energetica E rientrano edifici la cui costruzione risale agli anni ‘70 - ’90 e sono caratterizzati da un consumo energetico compreso tra i 91 e 120 kWh all’anno. Generalmente questi edifici sono dotati di caldaie a metano, le quali sono state sostituite negli ultimi anni con le più moderne caldaie a gasolio. Installando schermature solari, sostituendo gli infissi e isolando il
sottotetto è possibile passare dalla classificazione E alla D, riducendo così i consumi del 25%.
CLASSE ENERGETICA F
In questa classe energetica rientrano edifici la cui costruzione risale agli anni ‘70 - ‘80 e sono caratterizzati da consumi che oscillano tra i 121 e 160 kWh all’anno. Gli impianti di riscaldamento di cui questi edifici sono dotati sono ormai obsoleti e gli infissi, a causa della loro vecchiaia, non sono più in grado di assicurare un livello di isolamento ottimale. Per poter effettuare il passaggio in classe energetica superiore, è fondamentale sostituire l’impianto di riscaldamento con le più moderne termovalvole a termostato elettronico.
CLASSE ENERGETICA G
La classe energetica di tipo G è quella caratterizzata dai maggiori consumi, i quali si aggirano intorno ai 160 kWh di consumi l’anno. La classe energetica di tipo G è certamente quella meno efficiente, per questo motivo rientrano al loro interno edifici di vecchia costruzione non dotati né di riscaldamento, né di strutture di isolamento capaci di trattenere il calore.
Classe Energetica
Classe Energetica
Prendersi cura della città in cui viviamo è un atto importante che parte da piccoli gesti quotidiani. GEOPLAN.it ama l’ambiente.
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