CHIAVARI
INSERTO LAVAGNA

CONTIENEMAPPE

















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Benvenuto
Grazie per aver scelto di aprire questa rivista.
Ti invito a dare uno sguardo alla pagina accanto, sulla lavagna troverai il cuore del messaggio GoLocal:
Pensa Locale, Vivi Locale, Compra Locale.
Ogni volta che fai acquisti presso le attività del tuo territorio, stai contribuendo in modo prezioso alla crescita della comunità in cui vivi. Scegliendo di #ComprareLocale, non solo sostieni l’economia della tua zona, ma aiuti anche a creare un impatto positivo che si diffonderà e moltiplicherà.
Più le attività commerciali locali prosperano, più l’ambiente intorno a te fiorisce e si rinnova.
Sfogliando queste pagine, troverai alcune delle migliori attività del territorio, che abbiamo selezionato con cura, per offrirti prodotti e servizi di qualità che soddisfino ogni tua esigenza. Ogni inserzione è un invito a riscoprire il valore della tua città, e sono sicuro che saprai apprezzarlo.
Abbiamo un obiettivo comune: #PensareLocale, #VivereLocale, #ComprareLocale.
Per me è fantastico averti qui! Scopriamo insieme le eccellenze del tuo territorio.
Ulrich Henzler


Chiavari
Conosciuta come la perla del Tigullio.
Chiavari, conosciuta come la perla del Tigullio si trova nel bel mezzo di un’ampia baia da cui è possibile raggiungere Portofino, Santa Margherita Ligure e Rapallo.
Si raggiunge facilmente percorrendo la Statale Aurelia e già il viaggio per raggiungere questa destinazione rappresenta un percorso di immensa bellezza con panorami incantevoli e scorci indimenticabili.
Il Centro Storico così come tutta la città è a misura d’uomo, infatti è possibile passeggiare lungo le antiche vie centrali ammirando i famosi portici di Chiavari o fare una camminata sul lungomare senza utilizzare mezzi di trasporto.
In questo territorio è possibile ammirare paesaggi molto diversi tra loro, si passa dall’arte e alla cultura sino a giungere a lussureggianti pianure
A prescindere da quale sia il motivo che spinge il visitatore a Chiavari, sarà impossibile rimanere delusi dall’offerta della città.
L’origine del nome ancora oggi non è chiara e sono diverse le ipotesi avanzate, anche se quella più attendibile si riconduce alla parola Clavaro, ossia chiave. In un antico documento
risalente al 980 compariva questa parola che pare si riferisse alla neonata città di Chiavari.
Ad avvalorare tale tesi c’è la posizione geografica che la pone allo sbocco di Val Fontanabuona, Valle Sturla, Val Graveglia e Val d’Aveto.
Le origini del centro sono databili al VIII-VII a.C. a cui risalgono i resti di un’antica necropoli ritrovata nel corso di alcuni scavi effettuati negli anni ‘60. Ma se vogliamo parlare di Cittadella e Borgo di Chiavari dobbiamo attendere il XII secolo con la Repubblica di Genova.
Da questo momento in poi l’espansione e l’urbanizzazione della città non si è mai fermata.
Spesso teatro di scontri, il territorio chiavarese nel corso dei secoli è stato controllato dai Malaspina, dalla Repubblica di Genova, dal Primo Impero Francese, dal Regno di Sardegna e infine dal Regno d’Italia. Nonostante ciò i cittadini non persero la loro identità e continuarono


















a specializzarsi nell’artigianto e nel commercio marittimo
Un calo demografico c’è stato solo tra il 1800 e 1900 perché molte famiglie chiavaresi decisero di trasferirsi in Sud America e a testimoniare questo fenomeno ci sono le molte strade del centro che portano il nome di città sudamericane.
Il centro di Chiavari è un luogo ricco di storia e semplicemente camminare nella parte più antica della città permette al visitatore di apprezzare alcuni tra i più bei gioielli storici chiavaresi.
L’edificio più rappresentativo è il Palazzo dei Portici Neri, ma anche il Palazzo Falcone-Marana, così come un giro a Borgolungo o un salto a Piazza Matteotti permettono di ammirare le correnti artistiche e la
cultura chiavarese.
A pochi passi dal centro, lasciandosi alle spalle la zona commerciale si giunge al Porto Turistico dove è possibile incamminarsi lungo la Passeggiata Mare che per 2 km costeggia le spiagge balneabili della cittadina. Benché si tratti di un territorio prevalentemente urbano gli amanti della natura apprezzeranno l’enorme biodiversità presente nei siti pSIC
Pineta-Lecceta di Chiavari, pSIC Foce e Medio Corso del Fiume Entella e nell’Oasi Faunistica del Fiume Entella.
Gli eventi più importanti sono il Palio Marinaro del Tigullio che si svolge tra maggio e agosto e il Praemium Classicum Clavarense per premiare lo studioso che si è maggiormente distinto negli studi classici.
Lavagna
Lavagna vede il proprio nome legato anche all’ardesia.
In Liguria i borghi marinari costellano la riviera come perle di una preziosissima collana.
Ordinati, uno dopo l’altro, quasi senza soluzione di continuità, si affacciano sul mare e lo respirano, traendone energia e vigore.
Lavagna è uno di questi borghi; sorge sul lato sinistro dell’Entella (fiume che lo separa fisicamente da Chiavari, altra importante località della costa ligure, detta anche Riviera del Tigullio). Basa la propria economia sul turismo e sulla nautica da diporto. Ma Lavagna vede il proprio nome legato anche all’ardesia, roccia di colore nerastro, compatta e facilmente lavorabile (quella, tanto per capirci con la quale si costruiscono le lavagne scolastiche). Se ne estraeva una grande quantità dalle cave del Monte San Giacomo, proprio alle spalle della cittadina ligure. In questo territorio esiste un dedalo di stretti sentieri, alcuni dei quali ancora praticabili, testimoni di una realtà lavorativa pesantissima. Pensate che erano le donne ad occuparsi del trasporto dell’ardesia dalle cave a valle; erano dette lavagnine e
svolgevano questo durissimo lavoro tenendo sopra la testa lastre di roccia che misuravano, all’incirca, 60 cm per lato e pesavano una cinquantina di chili.
Il cosiddetto Sentiero dell’Ardesia ripercorre questo tragitto e basta provare a seguirlo se ci si vuole, in qualche modo, rendere conto di quanto fosse duro, nei tempi andati, il lavoro delle lavagnine. L’esperienza è unica, non solo per la suggestione che si prova pensando alla fatica di quelle donne, ma anche per il panorama spettacolare che si gode man mano che si sale su, fino al Valico della Colla, da dove, poi, inizia la discesa.
Altro prodotto caratteristico di Lavagna, ma, stavolta, di natura gastronomica, è l’oliva lavagnina da cui si estrae un olio delizioso (viene considerata dagli esperti come una sorta di cugina della più famosa oliva taggiasca).
Forte di un’antica tradizione marinara, oggi Lavagna si propone come

uno dei più grandi porti turistici dell’intera regione ed è sede di importanti cantieri navali.
Il suo Centro Storico è impreziosito dall’Antica Torre Medievale (restaurata di recente), dal seicentesco
Palazzo Franzoni (oggi sede del Municipio), dalla Basilica di Santo Stefano e dalla Casa Carbone. Quest’ultima è la dimora (in stile fin de siècle) di una grande famiglia del passato; nel 1987 i suoi due ultimi proprietari la donarono al FAI (Fondo Ambiente Italiano) che, nel 2004, l’ha trasformata in una splendida casa-museo dove si può ammirare una pregiata raccolta di ceramiche
Wedgwood (oltre che bambole di porcellana, biancheria, libri e strumenti scientifici di epoche andate):
Non si può non visitare. Così come imperdibile ogni anno, in estate (il 14 agosto, per l’esattezza), è la Festa della Torta dei Fieschi che proietta Lavagna in una suggestiva
atmosfera medioevale. Si tratta di un evento che rievoca il matrimonio, celebrato nel 1230, tra il conte Opizzo Fieschi e la contessina Bianca dei Bianchi.
Un corteo, in costume dell’epoca, sfila per la città e conclude il suo percorso sotto la Torre Fieschi dove un’immensa torta (di circa 13 quintali) viene tagliata e distribuita ai presenti.
Alla festa, ogni anno, partecipano intorno a 15.000 persone, alcune delle quali lo fanno anche per divertirsi con il gioco finale che consiste nel cercare la possibile anima gemella. Come?
Si riceve un cartellino (azzurro per gli uomini e rosa per le donne) con sopra raffigurato un oggetto dell’epoca. Si cerca, tra la folla, chi ha il cartellino di colore opposto con lo stesso disegno e, quando lo si trovavoilà - il gioco è fatto!


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TRUCCHI E CONSIGLI IN CUCINA
Una breve selezione di utili consigli adatti a svariate occasioni.
Non c’è bisogno di essere un grande chef per preparare ottimi piatti, l’importante è conoscere qualche trucco del mestiere per dar vita a ricette realizzate a regola d’arte.
I primi
I primi piatti vanno presentati in maniera impeccabile, anche l’occhio vuole la sua parte, per questo è importante che la pasta non si incolli creando un effetto poco piacevole alla vista. Mescolare con un cucchiaio di legno la pasta per qualche secondo dopo averla aggiunta all’acqua eviterà che questa si attacchi. Può capitare, però, di
doversi allontanare per qualche minuto dai fornelli e non aver modo di continuare a mescolarla con frequenza. Fortunatamente esiste un trucco semplicissimo per evitare che si attacchi: basta aggiungere un filo sottile di olio nell’acqua. L’olio, senza alterare il sapore del piatto, farà in modo che la pasta “scivoli” senza correre il rischio di incollarsi su se stessa o alla pentola! Un altro problema che capita spesso è salare troppo l’acqua di cottura.




































































Tornare indietro non è ovviamente possibile, tuttavia, aggiungere una patata sbucciata, farà si che l’amido contenuto in questa assorba il sale. Un consiglio utile per chi invece ama il riso integrale, è quello di immergerlo in acqua fredda per un po’ di tempo prima della cottura. In autunno, poi, è ottimo con i funghi: per esaltare il sapore di questi ultimi, il consiglio è spadellarli con del soffritto di cipolla, ultimandone la cottura una volta aggiunto il riso.
ACQUA DI COTTURA DELLA PASTA:
quando scoli la pasta, non gettare l’acqua di cottura, perché è piena di amido e serve per pulire i piatti prima di metterli in lavastoviglie...
La frittata
Un piatto facile e veloce, un classico della cucina di ogni giorno che risolve il dilemma di cosa portare a tavola.









UOVA: per vedere se un uovo è fresco, mettilo nell’acqua. Se resta in fondo è buono, se galleggia è vecchio perché l’aria all’interno aumenta e lo fa galleggiare.
I secondi
Per ottenere un buon secondo di carne suina o bovina succosa e morbida si suggerisce di rosolarla leggermente prima di proseguire con la cottura normale.
Mentre per rendere più saporiti pollo o tacchino si può utilizzare una marinatura fatta di birra e limone da spennellare con un rametto di rosmarino.
Un altro modo per non rendere la carne dura e stopposa è quello di non punzecchiarla. È bene utilizzare delle pinze per girarla durante la cottura: il rischio infatti è quello di far fuoriuscire i succhi interni, rendendola dura e stopposa.







Il segreto per ottenere una frittata morbida e soffice




















è quello di non sbattere eccessivamente le uova; può sembrare strano ma mescolando con la forchetta il composto quanto basta, cioè in modo che albume e tuorlo non si siano completamente amalgamati, fa si che si ottenga una frittata morbidissima.















Ti è mai capitato di pulire il pesce? Non c’è nulla di più fastidioso che togliere le squame. Finiscono ovunque e occorre tanto olio di gomito per ripulire bene






tutta la cucina.
Ma ecco che i “segreti della nonna” ci vengono in aiuto. Basta inserire il pesce in un grande sacchetto di plastica e squamarlo al suo interno, in questo modo gli scarti non si spargeranno per tutto il piano di lavoro. Per eseguire più velocemente e facilmente questa operazione possiamo inoltre aiutarci inumidendo il pesce con un po’ di aceto. Inoltre tenere il pesce in freezer è molto comodo ma si consiglia di scongelarlo lasciandolo a bagno nel latte.
COZZE: per assicurarsi che le cozze siano pulite dalla sabbia, lasciale immerse in acqua fredda salata con un po’ di granoturco per un’ora.

I contorni
Chi non ama delle belle patatine fritte dorate e croccanti?
Un ottimo trucco per dare loro la giusta consistenza prima di tuffarle nell’olio è quello di immergerle per pochi minuti in acqua bollente salata (Attenzione! Ricordati di scolarle e asciugarle prima di friggerle).
Questo trucchetto vale anche per ottenere delle patate al forno polpose e deliziose.
Anche l’insalata ha bisogno di un piccolo accorgimento: per evitare
che le foglie si affloscino vanno condite e salate solo poco prima di essere servite a tavola.
Un trucco invece per spellare velocemente i peperoni è quello di abbrustolirli e poi chiuderli in un sacchetto per il pane o per alimenti. Appena diventano tiepidi la pelle verrà via facilmente.
Quante volte ci siamo scottati a pelare le patate appena bollite? Ma non c’è problema, c’è un trucco facile: basta prendere una ciotola con acqua fredda e ghiaccio, immergere la patata bollente per 5 secondi, poi prenderla con entrambe le mani e tirare, la buccia si staccherà facilmente e la patata rimarrà pulita! Per non piangere mentre tagli le cipolle puoi provare a metterti gli occhialini da nuoto o a fare gargarismi, ma queste soluzioni non funzionano tanto bene.
Ecco invece un consiglio utile: passa un foglio di carta da cucina bagnato con olio d’oliva sulla lama del coltello prima di tagliare la cipolla, così il succo non finirà negli occhi. Se non ti va di fare tutto questo, puoi anche mettere la cipolla nel freezer per 20 minuti prima di tagliarla.




FRITTURA: lo sapevi che inserendo nell’olio bollente un pezzetto di mela con la buccia ti aiuterà, non solo a capire quando questo sarà caldo al punto giusto, ma anche a prevenire la puzza di fritto?















































































































































































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SALUTE DENTALE: DENTISTA E PREVENZIONE
Avere sane abitudini influenza il benessere generale dell’organismo e lo stato di salute di una persona. Questo vale anche per quel che riguarda l’igiene orale e la salute dentale. La prevenzione è indubbiamente l’aspetto più importante per migliorare l’aspetto di bocca e sorriso e la cura quotidiana dovrebbe diventare parte di noi già a partire dall’età infantile. Per tenere sotto controllo lo stato della cavità orale e prevenire patologie e malattie che potrebbero danneggiare gengive e denti, causando anche dolori e fastidi, è opportuno effettuare periodici controlli e check-up incentrati sulla cura della salute dentale, rivolgendosi al proprio dentista di fiducia.
La visita di controllo periodica permette di valutare lo stato di salute




dei denti e della cavità orale in generale e osservare l’eventuale presenza di problemi come carie, tartaro, infezioni o infiammazioni. Nei più piccoli, inoltre, consente di verificare l’andamento e la regolarità di crescita. Una visita dal dentista comincia con un colloquio ed un’anamnesi, necessari per valutare la storia clinica del paziente prima di procedere. Successivamente ci si accomoda in poltrona per dare modo al professionista di iniziare il controllo con un esame visivo per poter valutare lo stato di salute della bocca, dei denti e delle gengive.






Gli odontoiatri possono svolgere controlli ortodontici a scopo estetico verificando la dimensione e la posizione dei singoli denti, l’allineamento delle mascelle e delle mandibole












































































e la qualità del sorriso. Il medico può anche scegliere di sottoporre il paziente al cosiddetto sondaggio parodontale, ossia un esame che consente di capire se i tessuti che formano il dente sono in salute o se, invece, sono presenti patologie e disturbi che potrebbero in futuro causare la perdita del dente stesso.
Effettuando il controllo periodico presso il dentista sarà possibile accorgersi di patologie in fase iniziale, intervenendo tempestivamente per curarle e trattarle in modo adeguato. Gengivite e parodontite sono soltanto alcuni dei problemi che possono essere risolti se presi in tempo utile.








causare la perdita dei denti. La malattia è spesso causata da una igiene orale sbagliata, oltre alla presenza di tartaro e placca.
Rivolgersi ad un dentista è l’unico modo per prendersi cura della salute orale e dentale. Scegliere un professionista di fiducia permetterà di programmare facilmente trattamenti ed interventi, effettuare check-up periodici e migliorare l’estetica del proprio sorriso. La chiave della salute orale risiede nella prevenzione, per questo è importante visitare il dentista almeno una volta l’anno e, parallelamente, svolgere sedute per l’ablazione del tartaro con una cadenza di 6 mesi circa l’una dall’altra.
In questo modo sarà possibile mantenere in salute denti e bocca a lungo.









Anche scoprire la presenza di carie, quando ancora sono asintomatiche e non provocano dolore, è importante per poterle poi trattare in modo che queste non diventino sempre più grandi finendo per attaccare la polpa e causare la caduta del dente o richiedere un intervento invasivo come la devitalizzazione.























La gengivite è un’infiammazione che, come suggerisce il nome, attacca le gengive che può evolvere in parodontite, una grave patologia che può
















STUDIO ODONTOIATRICO
Dott.ssa Maria Grazia Bocchi Dott. Tommaso Rossi





Sorridiamo insieme dal 1987
L’esperienza che si
rinnova.
Chirurgia e implantologia
Igiene e prevenzione
• Igiene orale
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dello smalto
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Odontoiatria
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Altri trattamenti
• Disturbi respiratori del sonno
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COME SCEGLIERE IL PROPRIO
COMMERCIALISTA
La scelta del commercialista è una fase fondamentale per il giusto andamento di un’attività, in quanto consente di gestire al meglio il tempo, ma soprattutto il proprio denaro. Quando scegliere il commercialista?
Il commercialista è parte integrante della creazione di un’impresa, poiché i suoi consigli sono essenziali per fare le giuste scelte nell’avviamento dell’azienda. Un bravo professionista è in grado di individuare il migliore regime fiscale, la ragione sociale, ma anche tutte le agevolazioni di cui
beneficiare e le potenziali fonti di finanziamento. La sua efficienza a riguardo rappresenta un vero e proprio biglietto da visita, ma soprattutto una bussola per comprendere da subito se continuare o meno tale consulenza.
Come scegliere il commercialista?










Anche se il tariffario del commercialista ha un suo peso sui bilanci dell’azienda, per effettuare una scelta realmente valida è importante non puntare al risparmio a tutti i costi. Un professionista abile e preparato è un vero e proprio investimento e per questo motivo è fondamentale prendersi il tempo necessario per











































































un’accurata valutazione. La scelta del commercialista più adeguato alle proprie esigenze passa attraverso alcuni semplici, ma importanti dettagli:
mettersi nelle mani di soggetti del genere può portare solo guai.
• Iscrizione all’albo: contrariamente a quanto si possa pensare, è sempre importante verificare che la persona che stiamo per contattare sia regolarmente iscritta all’albo. Purtroppo molti cercano di ottenere clienti millantando titoli inesistenti. Come si può ben immaginare,
• Disponibilità: uno dei compiti del commercialista è quello di fornire chiarimenti e spiegazioni. Per questo motivo è essenziale affidarsi ad uno studio in grado di dare le risposte richieste in tempistiche ragionevoli. Questo non vuol dire che sia giusto pretendere un’immediata e costante reperibilità, in quanto impensabile, ma almeno la possibilità di ricevere delucidazioni il prima possibile.



























• Chiarezza:
un ottimo professionista è in grado di adattare il proprio linguaggio all’interlocutore.
In questo caso si avrà quindi a che fare con uno studio che può comunicare con successo sia con giovani che stanno muovendo i primi passi nel mondo del lavoro, sia con manager affermati. L’incapacità di parlare di argomenti complessi in termini semplici è spesso pratica di chi non ha compreso del tutto l’argomento e dunque specchio di effettive scarse capacità.
aziendale sia articolata, una buona idea potrebbe essere quella di creare un’affidabile rete di professionisti, ognuno specializzato in un determinato settore.
Una volta scelto il proprio commercialista, si procede chiedendo una lettera d’incarico professionale, un documento firmato da entrambe le parti che riporta soprattutto diritti e doveri delle parti, assicurazione professionale, responsabilità e informazioni su onorario e pagamenti. In questa fase è essenziale che sia chiaro tutto ciò che è scritto, per evitare futuri problemi.

• Esperienza e competenza:



























Il commercialista ideale in assoluto non esiste, ma può esserci quello perfetto per le esigenze di uno specifico campo aziendale. Il sistema amministrativo, fiscale ed economico è molto vasto e spesso uno studio sceglie di approfondire un determinato settore, come la fiscalità internazionale, le holding, la costituzione di gruppi societari o i sempre più diffusi e-commerce. Nel caso in cui la propria realtà































Scuola di Tango: Lezioni di Gruppo
Stage
Lezioni Private




























































































































Comune di Chiavari
Anagrafe
NUMERI UTILI
Biblioteca della Società
Economica di Chiavari
Comune
Protezione Civile
- Centro Operativo Comunale (Attivo h24 con Allerta Meteo Arancione/Rossa)
Turismo
Comune di Lavagna
Anagrafe
Biblioteca
Comune - Centralino Unico
IAT
Protezione Civile
Tel. 0185 365215
Tel. 0185 365264
Tel. 0185 365277
Tel. 0185 365315
Tel. 0185 365205
Tel. 0185 363275
Tel. 0185 3651
Tel. 0185 365551
Tel. 0185 365552
Tel. 0185 365557
Tel. 0185 365216
Tel. 0185 365459
Tel. 0185 3671
Tel. 0185 393224
Tel. 0185 3671
Tel. 0185 367272
Tel. 0185 3671
Turismo Tel. 0185 367273
Emergenze
Antiviolenza e Stalking
CCISS Viaggiare Informati
Corpo Forestale dello Stato
Emergenza Maltrattamento Minori
Tel. 1522
Tel. 1518
Tel. 1515
Tel. 114
Guardia di Finanza - Pronto InterventoTel. 117
Numero Unico Emergenze
Soccorso Stradale ACI
Telefono Azzurro
Tel. 112
Tel. 803 116
Tel. 19696
Unità di Crisi del Ministero degli Affari EsteriTel. 06 36225



PET THERAPY
Sono molte le persone che hanno degli animali domestici i quali, in cambio di un po’ d’affetto, cibo e un tetto sopra la testa, dispensano gioia e amore, diventano dei membri veri e propri del nucleo famigliare.
Animali come i cani, ad esempio, con la loro voglia di giocare e donare amore, sono un’ottima compagnia per chiunque, ma non solo, con il dovuto addestramento possono diventare un appoggio fondamentale per tutte quelle persone affette da cecità o altri tipi di disabilità.
Ed è proprio osservando i benefici della sinergia tra gli umani e i loro amici a quattro zampe che nasce






la cosiddetta “pet therapy”, ovvero l’impiego di animali domestici in più tipi di attività, come quelle ricreative, educative e terapeutiche, per aiutare e dare conforto a coloro che soffrono fisicamente, psicologicamente o sono affetti da particolari condizioni mediche. È stato dimostrato come la compagnia degli animali sia terapeutica per l’essere umano, soprattutto in luoghi come case di cura per anziani o case famiglia per persone con disabilità, tutti quei luoghi, appunto, che tendono a provocare senso di abbandono o ansia a livello affettivo.

















Abbiamo quindi appurato che l’impiego degli animali domestici riesce a stimolare in maniera positiva l’emotività






























































delle persone, portandole a un’apertura di tipo sociale, facendole sentire coccolate, comprese e amate.
Alcuni studi hanno dimostrato che anche nei soggetti affetti da autismo, noti per le difficoltà a mostrare e ricevere affetto, i cuccioli riescano a migliorare le situazioni individuali favorendo le relazioni.
Gli animali aiutano molto anche tutti quei bambini con varie problematiche comportamentali che hanno difficoltà a rapportarsi anche con i propri genitori.
La pet therapy, inoltre, è ottima anche per chi soffre di ansia, depressione e stress. Diminuendo il battito cardiaco, la pressione nel sangue e i livelli
di cortisolo (ormoni che vengono rilasciati nel sangue in casi di forte stress), il contatto con gli animali fa aumentare le sostanze responsabili di emozioni positive, come le endorfine, la dopamina e l’ossitocina, che aiutano, oltre a farci sentire meglio, nelle relazioni sociali basate su attaccamento e affetto.
Infine, avere al proprio fianco un amico fidato a quattro zampe ci trasmette quei valori positivi che sta diventando sempre più difficile ritrovare nelle relazioni tra persone in questa società odierna.




























Laboratorio fotografico - Gadget e regalistica
Fototessere immediate - Riversamento dati
Attrezzatura e accessoristica fotografica/video Servizi fotografici - Assistenza tecnica


















































PAESE CHE VAI, GUIDA CHE TROVI
Ogni paese è unico quando si tratta di guidare.
Vediamo come si comportano gli automobilisti in giro per il mondo.
La cultura della guida è un fenomeno che varia in base alla regione del mondo in cui ci troviamo. Ogni paese ha le proprie abitudini e stili di guida che rispecchiano mentalità, tradizioni e norme sociali di quel territorio. Tutti questi fattori influiscono notevolmente sulla sicurezza stradale e sul modo in cui
i conducenti si comportano alla guida.
















L’Italia è la patria delle automobili e delle supercar per eccellenza, noi italiani ci consideriamo degli assi al volante, purtroppo però siamo considerati fra i guidatori meno responsabili d’Europa, basti pensare infatti che il 54,1% di noi non usa la freccia durante la manovra del sorpasso. Ad ogni modo, in Europa, grazie al sistema stradale ben organizzato e ai segnali facili da comprendere, la guida degli automobilisti è spesso descritta come disciplinata e regolamentata. A fare da esempio per tutti sono gli





































































Svedesi, reputati come i migliori automobilisti.
Prendiamo l’aereo e andiamo ad ovest, in Nord America. Nel territorio famoso per le strade lunghissime e dritte, la guida è molto simile a quella europea. In Canada la cultura della guida è più rispettosa delle regole del traffico rispetto agli Stati Uniti, dove c’è invece una maggiore propensione a commettere infrazioni.
Attraversiamo il confine del Messico e scendiamo nell’America Latina Mettersi alla guida qui non è per tutti, infatti a fare da padrone c’è uno stile di guida aggressivo e caotico. I conducenti sono parecchio irrispettosi delle regole stradali e in alcune aree meno sviluppate anche orientarsi con i segnali stradali è una vera sfida.








congestione sulle strade è un fenomeno normale e la disciplina alla guida è praticamente inesistente.
In Africa e Medio Oriente esiste per la maggiore uno stile di guida ancora poco tollerante nei confronti delle regole stradali, questo porta a comportamenti di guida diversi rispetto a quelli presenti in altre parti del mondo, come ad esempio una maggiore propensione all’utilizzo di clacson e luci per segnalare la propria presenza sulle strade.
Come abbiamo visto, la cultura della guida varia considerevolmente nelle diverse parti del mondo, è importante però che tutti i conducenti siano consapevoli delle proprie abitudini di guida e siano disposti ad adottare uno stile di guida più sicuro e rispettoso delle regole del traffico, indipendentemente dalle tradizioni culturali.




























Cambiamo ancora continente, voliamo in Asia, un territorio molto vasto con diverse culture che variano da paese a paese. In Giappone la guida è molto disciplinata e regolamentata, con conducenti rispettosi del codice stradale e molto attenti a non andare oltre al limite. Non si può dire lo stesso però dei paesi in via di sviluppo dell’Asia sud-orientale, dove la guida è molto più pericolosa e caotica. Ne è un esempio l’India, dove la



























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ABBIGLIAMENTO: CONSIGLI PER UNO
STILE PERFETTO
Spesso si pensa che il look e lo stile dei nostri sogni siano un qualcosa di raggiungibile solo se si possiede una taglia 38 e con tutte le forme al posto giusto.
Ecco: non è sempre così!
Scordatevi, prima di tutto, che esista anche solo il concetto di “tutto al posto giusto”, perché siete voi stessi a definire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ciò che vi fa sentire a vostro agio e ciò che, al contrario, rintanereste nei meandri del vostro armadio.
Ogni singola scelta in materia di abbigliamento, insomma, non deve
scaturire dalla paura di sentirsi inadatti o dal desiderio di compiacere gli altri.
La cosa più importante è sentirsi a proprio agio con se stessi in ogni occasione, scegliendo l’outfit in modo da valorizzare il proprio fisico e assecondare il proprio stile.




Insomma, siate liberi di esprimere la vostra personalità in ogni modo possibile. Ecco alcuni semplici trucchi per uno stile impeccabile:






LA SEMPLICITÀ













Per apparire sempre al top è importante avere una buona collezione di abiti basic. I capi semplici sono






























































perfetti per creare e valorizzare tutti i vostri look.
UN SOLO DETTAGLIO
Esagerare con gli accessori potrebbe compromettere l’aspetto del vostro outfit, rendendolo caotico e disordinato. È buona regola scegliere un solo dettaglio da posizionare nel punto in cui volete attirare l’attenzione o nel vostro punto forte. Che sia una borsa, un paio di scarpe o una collana è importante che sia solo uno.
L’ATTENZIONE
Essere semplici non significa essere sciatti, tutt’altro. Affinché possiate apparire sempre in ordine la trascuratezza è imperdonabile. Macchie, vestiti stropicciati, ma anche unghie sporche o capelli in disordine potrebbero rovinare l’effetto complessivo del vostro look.
I COLORI
IGIENE
Altra importante accortezza, che va a pari passo con l’attenzione, è la pulizia. L’igiene personale è un alleato fondamentale per la cura della vostra immagine . Una volta abbinati perfettamente forme, colori e accessori lavatevi i denti e indossate il vostro profumo preferito.
I NUOVI TREND
A volte è difficile creare un proprio stile unico.
Comprare una rivista, seguire i social della propria influencer preferita possono aiutare ad essere sempre aggiornati sui nuovi trend. Un altro consiglio per apparire sempre unici è quello di prediligere i piccoli negozi locali. A differenza delle grosse catene di fast fashion dove i commessi sono spesso di fretta, qui troverai più facilmente personale che si dedicherà solo a te e ti guiderà nella scelta del tuo migliore outfit.




































Non esagerate con i colori. Soprattutto se avete paura di sbagliare tre è il numero massimo da abbinare , compreso il capospalla. In linea di massima tutte le tonalità allo stesso livello di saturazione e luminosità si abbineranno bene. Quando volete aggiungere un colore all’interno di un outfit monocromatico, vi basterà assicurarvi che la tonalità si abbini a quella già presente nel colore di base. Ad esempio i colori pastello stanno bene con altri colori pastello, quelli accesi con quelli accesi e cosi via.











































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CLASSI ENERGETICHE: CARATTERISTICHE
E MIGLIORAMENTI
Per effetto del decreto legge 192 del 2005, nel caso in cui si decida di mettere in vendita un immobile, diventa obbligatorio far redigere a un esperto tecnico una certificazione energetica dell’abitazione in questione, in modo da valutarne l’efficienza energetica. Esistono sette diverse classi energetiche: A, B, C, D, E, F, G.
CLASSE ENERGETICA A
La classe energetica di tipo A rappresenta il massimo valore di efficienza energetica che un’abitazione può vantare. Un edificio rientrante nella classificazione di tipo A può fregiarsi di un consumo energetico pari a zero. Questa tipologia di edificio assicura il minor spreco possibile di energia
elettrica e di gas metano.
CLASSE ENERGETICA B




La classe energetica di tipo B è la seconda classe in termini di efficienza ed è caratterizzata generalmente da consumi compresi tra i 31 e i 50 kWh all’anno. Affinché un edificio di classe B possa passare al livello successivo, dovrà essere sottoposto a lavori finalizzati all’incremento dell’isolamento e all’istallazione di pannelli solari per la produzione di energia del tutto rinnovabile.






CLASSE ENERGETICA C










Gli edifici o gli immobili rientranti nella classificazione di tipo C sono generalmente dotati di termosifoni





































































o valvola termostatica integrata con unità di calcolo dell’energia calorifera. Altra caratteristica che permette di rientrare nella classe energetica C è l’isolamento termico del sottotetto che permette un mantenimento della temperatura più efficiente all’interno dell’edificio.
CLASSE ENERGETICA D
La classe energetica D comprende al proprio interno abitazioni ed edifici di recente costruzione in grado di vantare consumi compresi tra i 71 e i 90 kW l’ora all’anno. Questa tipologia di edifici, la cui costruzione può risalire al massimo a 15 anni fa, sono caratterizzati da buona coibentazione e isolamento del tetto e delle pareti.
CLASSE ENERGETICA E
All’interno della classe energetica E rientrano edifici la cui costruzione risale agli anni ‘70 - ’90 e sono caratterizzati da un consumo energetico compreso tra i 91 e 120 kWh all’anno. Generalmente questi edifici sono dotati di caldaie a metano, le quali sono state sostituite negli ultimi anni con le più moderne caldaie a gasolio. Installando schermature solari, sostituendo gli infissi e isolando il




sottotetto è possibile passare dalla classificazione E alla D, riducendo così i consumi del 25%.
CLASSE ENERGETICA F
In questa classe energetica rientrano edifici la cui costruzione risale agli anni ‘70 - ‘80 e sono caratterizzati da consumi che oscillano tra i 121 e 160 kWh all’anno. Gli impianti di riscaldamento di cui questi edifici sono dotati sono ormai obsoleti e gli infissi, a causa della loro vecchiaia, non sono più in grado di assicurare un livello di isolamento ottimale. Per poter effettuare il passaggio in classe energetica superiore, è fondamentale sostituire l’impianto di riscaldamento con le più moderne termovalvole a termostato elettronico.
CLASSE ENERGETICA G
La classe energetica di tipo G è quella caratterizzata dai maggiori consumi, i quali si aggirano intorno ai 160 kWh di consumi l’anno. La classe energetica di tipo G è certamente quella meno efficiente, per questo motivo rientrano al loro interno edifici di vecchia costruzione non dotati né di riscaldamento, né di strutture di isolamento capaci di trattenere il calore.










Classe Energetica
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MIGLIORARE L’ARIA IN CASA CON LE PIANTE
Le piante non sono solo un elemento decorativo, ma possono anche svolgere un ruolo importante per la salute e il benessere nelle nostre case.
Ci sono diversi fattori che influenzano il benessere in casa, come la qualità dell’aria, l’illuminazione e la presenza di verde. In particolare la qualità dell’aria negli ambienti chiusi, come le nostre case, può essere compromessa dalla presenza di sostanze chimiche inquinanti, come il benzene, xylene, formaldeide, ammoniaca e trielina, che spesso sono sottovalutate.
Tuttavia, le piante in vaso possono rappresentare un valido aiuto per ridurre l’inquinamento indoor. Una nuova ricerca condotta dall’Università di Birmingham ha dimostrato che le piante non solo migliorano la
qualità dell’aria, ma hanno anche un impatto positivo sul benessere psico-fisico delle persone, poiché hanno un effetto calmante e riequilibrante. Esistono diverse piante adatte per purificare l’aria, ad esempio il ficus, l’edera, l’aloe vera, il pothos e la tillandsia
Ognuna di queste ha una capacità diversa di eliminare sostanze nocive dall’aria, come il fumo di sigaretta e la formaldeide.
È importante scegliere la pianta giusta per ogni stanza della casa al fine di massimizzare i suoi benefici.











Ad esempio, nella zona notte è consigliabile scegliere piante che producono ossigeno durante la notte, come l’aloe vera. Nella cucina, dove si sprigionano gas dalla cottura e si utilizzano detergenti, sono consigliabili piante come l’edera, il ficus, il pothos o l’aloe vera.






































































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Grazie all’approccio “Chiavi in Mano” alle ristrutturazioni, i clienti possono affidarsi completamente a un team esperto che gestirà l’intero processo, dalla progettazione all’implementazione, assicurando risultati impeccabili.


















