GATEmag n°52

Page 1


VIAGGI DA NON PERDERE CROAZIA / TRAVEL NOT TO BE MISSED CROATIA / BRAND AT WORK LA MARTINA: L’ERA DEL CAMBIAMENTO / BRAND AT WORK LA MARTINA: THE ERA OF CHANGE / CONSIGLI DI BENESSERE ESTATE IN SPA: 5 DESTINAZIONI PER RIGENERARSI / WELLNESS TIPS SUMMER IN A SPA: 5 DESTINATIONS TO RECHARGE

Mensile n.52/2025 5,00

MADONNA DI CAMPIGLIO

DOVE IL TEMPO SI FERMA: ARTE, NATURA E SILENZIO IN ALTA QUOTA/ WHERE TIME STANDS STILL: ART, NATURE, AND SILENCE AT HIGH ALTITUDE

www.gatemag.it

N. 52 - 2025 – PERIODICITÀ MENSILE/MONTHLY PERIODICITY

DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE/DIRECTION AND ADMINISTRATION

Piazza G. Grandi 3, 20129Milano, Italia direzione@gatemag.it amministrazione@gatemag.it

DIRETTORE RESPONSABILE/EDITOR IN CHIEF

Francesca Noto

REALIZZAZIONE GRAFICA/GRAPHIC DESIGNER

Rachele Tonioni grafica@gatemag.it

Tel +39 340 783 3557

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO/ COLLABORATORS OF THIS ISSUE

Lucilla Biffi, Syusy Blady, Alessandro Cecchi Paone, Idra Editing, Cristiana Gentileschi, Rajan Gualtieri, Rodolfo Mangiagalli, Enza Pietrangelo, Vanna Greggio, Asia Mangione, Chiara Viti, Virginia Merlini, Patrizio Roversi, Ilaria Santi, Chiara Valle, Bianca Humoceanu CONSULENTE MODA/FASHION CONSULTANT

Paolo Gelmi

EDITORE/PUBLISHING COMPANY

GATE s.r.l.

Piazza G.Grandi 3 20129 Milano

AMMINISTRATORE UNICO

Sabina Premoli

PUBBLICITA’ DIRETTA/DIRECT ADVERTISING

GATE s.r.l.

Piazza G.Grandi 3 20129 Milano

Tel + 39 347 277 5347 info@gatemag.it

TRAFFICO/ADVERTISING TRAFFIC traffico@gatemag.it BUSINESS PARTNER

EQUIPE INTERNATIONAL SRL

Corso Sempione,30 - Milano Responsabile del trattamento dei dati personali (D.L. 196/2003)

Francesca Noto

Contenuto pubblicitario non superiore al 45%

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte della rivista può essere in alcun modo riprodotta senza autorizzazione scritta da Gate s.r.l.

Registration at the Court of Milan n. 5 of 1/4/2018. Responsible for processing personal data (Legislative Decree 196/2003) Francesca Noto. Advertising content not exceeding 45%. All rights reserved. No part of the magazine can be reproduced in any way without written authorization from Gate s.r.l.

COMUNICATI STAMPA E INFO VANNO INVIATI A/PRESS

RELEASES AND INFO MUST BE SENT TO

direzione@gatemag.it

IL TEMPO CHE CI SCEGLIAMO

C’è un momento, ogni anno, in cui il tempo sembra tornare nostro. È il tempo dell’attesa prima di partire, il tempo lento della sabbia sotto i piedi, il tempo sospeso in una piscina termale, quello imprevisto di una deviazione tra le colline. È un tempo che non si misura, si sente. E quando lo riconosci, capisci che sei in vacanza. La vacanza non è solo un luogo: è uno stato d’animo. È il permesso che ci diamo per guardare il mondo con occhi diversi. In questo numero estivo, attraversiamo geografie diverse – dal silenzio vulcanico di una SPA in Islanda alle luci misteriose di Roma notturna, dai sentieri alpini alle baie d’Oriente – per raccontare esperienze che non sono solo spostamenti, ma trasformazioni. Ogni viaggio ha in sé la possibilità di rompere le abitudini. A volte basta cambiare punto di vista, altre volte serve allontanarsi davvero. Per questo, accanto agli itinerari e ai suggerimenti pratici, troverete anche spunti per “viaggi interiori”: come allenare l’attenzione con piccoli gesti, come riscoprire il piacere della lentezza, come imparare – anche solo per qualche giorno – a essere presenti a noi stessi. Questo è il regalo che ci fa ogni estate: ricordarci che abbiamo un corpo, un respiro, un ritmo naturale. E che esiste un modo di stare al mondo meno frenetico, più vero.

A volte lo troviamo al termine di un volo, altre volte dietro l’angolo di casa, o dentro un silenzio cercato. Che sia tra i vicoli di una capitale o nella quiete di una foresta, auguriamo a ciascuno di voi di trovare – o ritrovare – il tempo che vi somiglia. Il tempo che non corre, ma accompagna. Il tempo che non si consuma, ma nutre.

Buona estate. E buon viaggio.

THE TIME WE CHOOSE FOR OURSELVES

There’s a moment, every year, when time seems to become ours again. It’s the time of anticipation before departure, the slow time of sand beneath our feet, the suspended time of a thermal pool, or the unexpected time of a detour through the hills. It’s not a time we measure—it’s a time we feel. And when we recognize it, we know: we are on holiday. A holiday is not just a place—it’s a state of mind. It’s the permission we give ourselves to look at the world with new eyes. In this summer issue, we journey across diverse landscapes—from the volcanic stillness of an Icelandic spa to the mysterious lights of nighttime Rome, from alpine trails to Eastern bays—to tell stories that are not just about moving, but about transforming. Every trip holds the possibility of breaking our habits. Sometimes all it takes is a shift in perspective; other times, a true departure. That’s why, alongside itineraries and practical tips, you’ll also find reflections on more “inward” journeys: how to train attention through small daily acts, how to rediscover the pleasure of slowness, how to learn— even just for a few days—to be truly present with ourselves. This is the gift summer gives us each year: it reminds us that we have a body, a breath, a natural rhythm. And that there is a way of being in the world that is less frantic, more real. Sometimes we find it at the end of a long flight, sometimes just around the corner—or in a silence we choose to enter. Whether you’re exploring the backstreets of a capital or the stillness of a forest, we wish for each of you to find—or rediscover—the time that feels like your own. Time that doesn’t rush but walks beside you. Time that doesn’t consume, but nourishes.

Happy summer. And safe travels.

DESTINAZIONI DA SOGNO

DREAMING DESTINATIONS

VIAGGI DA NON PERDERE

TRAVEL NOT TO BE MISSED

VIAGGI NEL MONDO

TRAVELING IN THE WORLD

VIAGGI SLOW

DOVE E COME

SLOW TOUR WHERE AND HOW BRAND AT WORK

BRAND AT WORK

HIGH-TECH PER VIAGGIATORI

HIGH-TECH FOR TRAVELERS

EVERYTHING THAT IS TRENDING EVENTS

BELLEZZA IN VIAGGIO

BEAUTY

RILASSA LA MENTE

ROMA: UNA CITTÀ DA SCOPRIRE ARTE

ROME: A CITY TO DISCOVER ART

ACCENDIAMO I MOTORI

MADONNA DI CAMPIGLIO

Dove il tempo si ferma: arte, natura e silenzio in alta quota

MADONNA DI CAMPIGLIO | Where time stands still: art, nature, and silence at high altitude

di Rajan Gualtieri

Ci sono luoghi che ti invitano a muoverti. E altri che, inaspettatamente, ti invitano a fermarti. Madonna di Campiglio, tra le vette maestose delle Dolomiti di Brenta, quest’estate aggiunge una dimensione nuova al concetto di vacanza: quella della contemplazione. Qui, il viaggio non è solo fisico, ma anche interiore. Al Doss del Sabion, a oltre 2.000 metri, prende vita la nuova Sala Belvedere, un allestimento multimediale che racconta la nascita delle Dolomiti dalla potenza del Big Bang fino ai giorni nostri. Sei scenari immersivi coinvolgono tutti i sensi, tra immagini in movimento e suoni evocativi. Un percorso che continua all’aperto grazie a un’app mobile che guida il visitatore in un’esplorazione interattiva, tra curiosità geologiche e riflessioni ambientali.

Poco distante, un altro progetto conquista il cuore dei viaggiatori: “Un Tempio Naturale del Tempo”. Sedute panoramiche, installazioni artistiche, sculture che sembrano usci-

EN. There are places that invite you to move. And others that, unexpectedly, invite you to stop. Madonna di Campiglio, nestled among the majestic peaks of the Brenta Dolomites, adds a new dimension to the idea of a summer holiday this year: contemplation. Here, the journey is not only physical, but also inward.

At Doss del Sabion, over 2,000 meters high, the new Sala Belvedere comes to life—a multimedia installation that tells the story of the Dolomites’ formation, from the power of the Big Bang to the present day. Six immersive scenarios engage all the senses, combining moving images with evocative sounds. The experience continues outdoors thanks to a mobile app that guides visitors on an interactive exploration, full of geological curiosities and environmental reflections.

Not far away, another project captures the hearts of

Bike Area in Madonna di Campiglio, Pinzolo Val Rendena - ©P.Bisti

te da un sogno: ogni dettaglio è pensato per far rallentare il passo, ritrovare il contatto con la natura e, perché no, con sé stessi. Siamo a 2.100 metri, ma la vertigine che si prova qui non è solo fisica: è quella dell’emozione. Anche i più piccoli trovano la loro meraviglia. I giochi creativi installati a Prà Rodont e Pinzolo — dal “Gioco delle Ammoniti Fantastiche” al poetico “Il disegno non c’è più” — insegnano ai bambini che la natura si ascolta, si osserva, si rispetta. Non solo divertimento, ma anche educazione emotiva.

Per chi cerca attività dinamiche, invece, l’estate 2025 offre una valanga di opportunità. Con la Dolomeet PASSion inclusa nei soggiorni presso gli hotel convenzionati, ogni giorno si apre con una nuova possibilità: salire in quota senza pensieri, scoprire sentieri, partecipare a escursioni guidate o vivere le Free Outdoor Weeks, con esperien-

travelers: A Natural Temple of Time. Panoramic seating, artistic installations, and dreamlike sculptures—every detail is designed to slow the pace, to reconnect with nature and, perhaps, with oneself. We are at 2,100 meters, but the sense of vertigo here is not just physical: it’s emotional. Even children can find their own sense of wonder. Creative play areas at Prà Rodont and Pinzolo— from the Game of Fantastic Ammonites to the poetic The Drawing is No More—teach kids that nature is to be listened to, observed, and respected. It’s not just fun, but also emotional education.

For those seeking more dynamic activities, summer 2025 offers a wealth of opportunities. With the Dolomeet PASSionincluded in stays at participating hotels, each day begins with a new adventure: reaching high altitudes with ease, exploring trails, joining guided hikes, or taking part in the Free Outdoor Weeks, with special experiences like

ze extra come l’aperitivo in rifugio, la pesca nei laghetti alpini o l’e-bike accompagnata da guide esperte. E poi ci sono gli eventi. Dai concerti del festival I Suoni delle Dolomiti, dove le note incontrano il silenzio delle vette il Festival Mistero dei Monti, le Giovenche di Razza Rendena (evento di fine stagione deidicato alle tradizioni contadine) la Dolomitica Run, da non perdere anche il Chesse Festival e la Montanara in Val di Sole, 4 serate concerto dedicate al canto popolare in montagna: ogni appuntamento è un’occasione per vivere la montagna in modo autentico, senza filtri.

aperitifs in mountain huts, fishing in alpine lakes, or e-biking with expert guides. And then there are the events. From the concerts of the I Suoni delle Dolomiti festival—where music meets the silence of the peaks—to the Festival Mistero dei Monti, the Giovenche di Razza Rendena (an end-of-season event celebrating rural traditions), the Dolomitica Run, and not to forget the Cheese Festival and Montanara in Val di Sole, four evenings of mountain folk singing—every event is an opportunity to experience the mountains authentically, without filters.

In the previous page
FOTO FOOD E FAMILY ©Manuel Righi In this page in ordier, People Canyoing and Malghette Lake

La vera novità, però, è il senso di completezza che si respira in ogni angolo. Madonna di Campiglio oggi non è più solo una destinazione: è un ecosistema turistico integrato, dove impianti, hotel, esperienze e servizi si fondono in una proposta armonica. Senza stress, senza imprevisti, senza costi nascosti.

Per chi ama camminare, pedalare, fermarsi. Per chi cerca adrenalina o ascolta il battito lento del cuore. Per chi, semplicemente, ha bisogno di tornare a respirare.

But the real novelty lies in the sense of completeness that permeates every corner. Today, Madonna di Campiglio is no longer just a destination: it’s an integrated tourism ecosystem, where lifts, hotels, experiences, and services merge into a harmonious offering. No stress, no surprises, no hidden costs.

For those who love to walk, bike, or pause. For those seeking adrenaline or the slow beat of the heart. For those who simply need to breathe again.

Dolomiti di Brenta, val Nambrone

CROAZIA

L’altra riva del sogno

CROATIA | The other shore of dreams

Dubrovnik, Croatia
di Rajan Gualtieri

Il profilo frastagliato della costa, l’azzurro dell’Adriatico che si infrange su scogliere bianche, le isole silenziose che emergono come sospiri tra le onde. Ma anche città lastricate di storia, villaggi sonnolenti, colline profumate di lavanda e oliveti. La Croazia non è solo una destinazione: è un mosaico vivo, un paesaggio in movimento tra natura e cultura, tra mare e pietra. A meno di due ore di volo dalle principali città italiane — o con qualche ora d’auto da Trieste — il Paese offre un’estate mediterranea autentica, mai scontata. Dal 1° gennaio 2023 fa parte dell’area Schengen e adotta l’euro come valuta ufficiale: viaggiare è oggi più semplice che mai.

Il cuore pulsante del turismo estivo è la costa dalmata. Dubrovnik è la diva indiscussa, maestosa dietro le sue mura merlate, con le cupole barocche che brillano al tramonto e le calli strette che raccontano secoli di storia. Poco più a nord, Spalato unisce lo spirito della grande città al fascino millenario del Palazzo di Diocleziano, oggi integrato nel tessuto urbano tra caffè, boutique e terrazze. Più a nord, Zara seduce con il suo organo marino, capolavoro di architettura acustica che trasforma le onde in melodia, mentre Sebenico è una perla silenziosa, patria della Cattedrale di San Giacomo, in pietra calcarea e arte gotico-rinascimentale. Trogir, affacciata su un’isoletta, è un piccolo scrigno veneziano, con

EN. The jagged outline of the coast, the Adriatic blue breaking against white cliffs, the silent islands rising like whispers from the waves. But also cities paved with history, sleepy villages, hills scented with lavender and olive trees. Croatia is not just a destination—it’s a living mosaic, a shifting landscape between nature and culture, sea and stone.

Less than two hours by plane from major Italian cities—or a few hours by car from Trieste—the country offers an authentic Mediterranean summer, never predictable. Since January 1, 2023, it has been part of the Schengen area and adopted the euro: travel is now smoother than ever.

The beating heart of summer tourism is the Dalmatian coast. Dubrovnik is the undisputed star, majestic behind its crenellated walls, with baroque domes glowing at sunset and narrow alleyways steeped in centuries of history. Further north, Split blends the spirit of a modern city with the ancient soul of Diocletian’s Palace, now seamlessly integrated into the urban fabric of cafés, boutiques, and terraces. Further up the coast, Zadar enchants with its Sea Organ—a marvel of acoustic architecture that turns waves into melody—while Šibenik is a quiet gem, home to the stone-carved Cathedral of St. James, a masterpiece of Gothic-Renaissance art. Trogir, perched on a small island, is a Venetian jewel, with loggias, squares, and courtyards that exude a slow summer charm.

Omis, Croatia

logge, piazze e cortili che profumano d’estate lenta. Ma la Croazia è soprattutto arcipelago. Hvar è l’isola del sole e delle feste glamour, ma anche dei campi di lavanda e delle baie raggiungibili solo a piedi. Korčula è un labirinto medievale che si specchia sul mare, con mura turrite e panorami da cartolina. Vis, più appartata, è il rifugio di chi cerca autenticità e silenzi, mentre Pag sorprende con le sue saline, i muretti a secco, i formaggi sapidi e la vita notturna che esplode a Zrć e.

Oltre le spiagge e i porticcioli, il volto più sorprendente della Croazia è quello verde, collinare, boscoso. Nell’entroterra dalmata, il Parco nazionale di Krka regala passerelle in legno e cascate spumeggianti in cui è possibile nuotare. I Laghi di Plitvice, Patrimonio UNESCO, sono un sistema fiabesco di bacini collegati da cascate e sentieri tra boschi di faggi, dove l’acqua cambia colore a seconda della luce. Il Parco di Paklenica, amato dagli alpinisti, si arrampica tra gole e rocce scolpite dal vento.

A nord, l’Istria è una Toscana in miniatura che si specchia sull’Adriatico. Rovigno, con le sue casette colorate e le barche dei pescatori, è una delle cittadine più romantiche d’Europa. Pula, con l’anfiteatro romano, è un salto nell’antichità. Nell’entroterra, tra Motovun e Grož njan, si rincorrono vigneti, borghi d’artista e uliveti centenari.

But Croatia is above all an archipelago. Hvar is the island of sun and glamorous parties, but also of lavender fields and coves reachable only by foot. Korč ula is a medieval maze mirrored on the sea, with turreted walls and postcard views. Vis, more secluded, is a refuge for those seeking authenticity and silence, while Pag surprises with its salt flats, dry-stone walls, savory cheeses, and pulsating nightlife in Zrć e.

Beyond beaches and harbors, Croatia’s most surprising side is its green, hilly, wooded interior. In Dalmatia, Krka National Park offers wooden walkways and frothy waterfalls where swimming is allowed. Plitvice Lakes, a UNESCO World Heritage Site, are a fairytale system of lakes linked by waterfalls and trails through beech forests, with waters that change color with the light. Paklenica Park, beloved by climbers, rises through gorges and wind-carved rocks.

To the north, Istria is a miniature Tuscany reflected in the Adriatic. Rovinj, with its colorful houses and fishermen’s boats, is one of the most romantic towns in Europe. Pula, with its Roman amphitheater, is a journey back in time. Inland, between Motovun and Grož njan, vineyards, artists’ villages, and ancient olive groves abound. Istrian olive oil—internationally awarded—is gaining growing fame.

Trogir, Croatia

L’olio istriano — premiato a livello internazionale — è un’eccellenza sempre più celebrata. La Croazia è anche una meta d’elezione per gli amanti della nautica. Con oltre 1.200 isole e una costa che supera i 6.000 chilometri tra terraferma e arcipelaghi, è un paradiso per chi ama navigare. Le marine attrezzate si alternano a baie segrete, ideali per il charter in catamarano, la vela d’altura o anche solo per un’escursione giornaliera. E in estate, la musica incontra la natura. L’Ultra Europe Festival a Spalato (11–13 luglio) richiama gli amanti dell’elettronica da tutta Europa. A Pula, l’Outlook Festival (24–28 luglio) riempie l’anfiteatro romano di vibrazioni reggae e dub. In Istria, il Motovun Film Festival (23–27 luglio) porta il cinema d’autore tra le vigne.

Croatia is also a premier destination for sailing enthusiasts. With over 1,200 islands and a coastline stretching more than 6,000 kilometers, it’s a paradise for sea lovers. Well-equipped marinas alternate with secret coves, perfect for chartering catamarans, sailing offshore, or simply enjoying a day at sea. In summer, music meets nature. The Ultra Europe Festival in Split (July 11–13) draws electronic music lovers from across Europe. In Pula, the Outlook Festival (July 24–28) fills the Roman amphitheater with reggae and dub beats. In Istria, the Motovun Film Festival (July 23–27) brings indie cinema to the vineyards. Since 2023, the adoption of the euro and the Schengen agreement have made travel even easier. A valid national

Mentone
The Roman Amphitheater of Pula, Croatia

Dal 2023, l’adozione dell’euro e l’ingresso nell’area Schengen hanno reso il viaggio ancora più semplice. La carta d’identità è sufficiente per l’ingresso e l’euro elimina cambi e commissioni. I collegamenti aerei sono attivi da Milano, Roma e Napoli, con voli diretti su Zagabria, Spalato, Dubrovnik e Pula. In auto, si arriva facilmente da Trieste lungo la A7 croata, oggi completata fino a Rijeka e in fase di ampliamento.

I servizi sono efficienti, la sicurezza percepita è alta, i prezzi ancora più bassi rispetto ad altre mete mediterranee. Le strutture ricettive spaziano dagli alberghi storici nelle città costiere agli appartamenti fronte mare, dai campeggi eco-friendly agli agriturismi nell’interno istriano. Ma il vero lusso croato è il tempo. Quello che rallenta nei vicoli di un borgo in pietra, che si stende lungo i muretti a secco, che si specchia nel mare immobile di una baia deserta.

HAPPY TRAVELS!

BUON VIAGGIO!

ID is enough for entry, and using the euro eliminates exchange fees. Air connections are available from Milan, Rome, and Naples, with direct flights to Zagreb, Split, Dubrovnik, and Pula. By car, the A7 Croatian highway—completed up to Rijeka and under further expansion—makes road access simple. Services are efficient, safety is high, and prices remain lower than in many Mediterranean destinations. Accommodations range from historic hotels in coastal cities to beachfront apartments, eco-friendly campsites, and agritourism stays in the Istrian interior. But Croatia’s true luxury is time. Time that slows down in the alleys of a stone village, that stretches along dry-stone walls, that reflects in the still waters of a hidden bay.

Cannes
Dubrovnik, Croatia
VIAGGI NEL MONDO
Rice fields on terraces in the sun at MuCangChai, Vietnam

VIETNAM E LAOS

Il respiro lento dell’Indocina

VIETNAM AND LAOS | A practical guide unfiltered to the Mediterranean’s most beloved islands

di Rajan Gualtieri

Ci sono viaggi che insegnano a rallentare. A togliere, più che ad aggiungere. Vietnam e Laos, affacciati sul cuore del Sud-Est asiatico, sono destinazioni per chi ha voglia di spostare il ritmo, di ascoltare le storie lente della terra, delle acque, dei villaggi. Un viaggio qui non è mai solo una vacanza. È un attraversamento. Tra risaie, templi, giungle, e città che sembrano sempre in bilico tra passato e futuro. Il Vietnam corre lungo oltre 3.000 chilometri di costa, da Hanoi a nord fino a Ho Chi Minh City a sud. Il Laos, senza sbocchi sul mare, è il vicino introverso: montuoso, verde, punteggiato di fiumi e monaci in tunica color zafferano. Insieme raccontano l’Asia che cambia, ma che ancora conserva il profumo del basilico fresco, della carta di riso, dell’incenso che si alza lento dai templi.

HANOI: CAOS, POESIA E CAFFÈ

La porta d’ingresso al nord del Vietnam è Hanoi, capitale affollata ma sorprendentemente viva. Il Quartiere Vecchio è un reticolo di viuzze dedicate ognuna a un mestiere: c’è la strada degli stagnini, quella dei barellieri, quella degli altari. Si attraversano motorini, risciò e mercatini, con le donne che portano frutta esotica in bilico su ceste di bambù. Ogni

EN. Some journeys teach you to slow down. To subtract, rather than add. Vietnam and Laos, nestled in the heart of Southeast Asia, are destinations for those who want to change pace, to listen to the slow stories of the land, the waters, and the villages. A trip here is never just a holiday. It’s a passage. Through rice paddies, temples, jungles, and cities that seem forever suspended between past and future. Vietnam stretches over 3,000 kilometers of coastline, from Hanoi in the north to Ho Chi Minh City in the south. Laos, landlocked and introspective, is a mountainous, green country dotted with rivers and monks in saffron robes. Together they tell the story of an Asia that is changing, but still holds the scent of fresh basil, rice paper, and incense drifting from temple altars.

HANOI: CHAOS, POETRY, AND COFFEE

The gateway to northern Vietnam is Hanoi, a bustling but surprisingly vibrant capital. The Old Quarter is a labyrinth of streets, each historically devoted to a specific trade: tinsmiths, bearers, altar makers. Motorbikes, rickshaws,

Temple Vientiane, Laos

angolo ha un venditore di pho, la zuppa nazionale a base di brodo, noodles e carne, e ogni marciapiede è un bar improvvisato dove sorseggiare cà phê sữa á, il tipico caffè con latte condensato e ghiaccio. A pochi chilometri dal centro, il Mausoleo di Ho Chi Minh domina un’ampia piazza. La visita, solenne e silenziosa, è un tuffo nella storia recente del paese. Ma basta poco per ritrovare l’atmosfera rarefatta dei laghi e dei templi: il Lago della Spada Restituita è il cuore verde della città, meta di passeggiate mattutine tra tai chi, aquiloni e venditori di fiori di loto.

BAIA DI HALONG: L’ACQUA CHE

SCOLPISCE IL TEMPO

Da Hanoi si parte spesso per la Baia di Halong, uno dei paesaggi più celebri e scenografici dell’Asia. Migliaia di faraglioni calcarei emergono dalle acque color giada come sculture scolpite dal vento e dalla leggenda. Il modo migliore per esplorarla è una crociera di due o tre giorni, dormendo a bordo delle tradizionali giunche in legno. Si naviga tra grotte, villaggi galleggianti e isolotti deserti, con la possibilità di fare kayak o semplicemente osservare la nebbia che avvolge le montagne all’alba. Per un’alternativa meno turistica, si può optare per la baia di Lan Ha, altrettanto bella ma più tranquilla, oppure per l’isola di Cat Ba, dove un piccolo parco nazionale ospita scimmie, sentieri e foreste costiere.

and street vendors move through the alleys, and women carry exotic fruits balanced in bamboo baskets. Every corner has a pho vendor—the national noodle soup with broth and meat—and every sidewalk doubles as a café serving cà phê sữa á, iced coffee with condensed milk. Not far from the center, the Ho Chi Minh Mausoleum looms over a vast square. The solemn visit is a plunge into the country’s recent history. But a few steps away, the serenity of the lakes and temples returns: Hoan Kiem Lake, the “Lake of the Returned Sword,” is the green heart of the city, where locals practice tai chi, fly kites, or sell lotus flowers at dawn.

HALONG BAY: WHERE WATER SCULPTS TIME

From Hanoi, many travelers head to Halong Bay, one of Asia’s most iconic and dramatic landscapes. Thousands of limestone karsts rise from jade-colored waters like sculptures carved by wind and legend. The best way to explore it is a two- or three-day cruise aboard traditional wooden junks. The journey drifts through caves, floating villages, and hidden coves, with chances to kayak or simply watch the mist roll in at sunrise. For a quieter alternative, consider Lan Ha Bay or Cat Ba Island, with its national park full of monkeys, forest trails, and coastal views.

Halong bay
In order from the top: Fishermen A woman in Hanoi, Vietnam Unidentified Akha girl at New Year ceremony, Laos

HUE E HOI AN: L’ELEGANZA IMPERIALE E IL TEMPO SOSPESO

HUE AND HOI AN: IMPERIAL GRACE AND SUSPENDED TIME

Moving southward, Hue is the ancient imperial capital. Its Citadel, with monumental gates, golden-roofed palaces, and Nguyen dynasty tombs hidden in lush greenery, tells a tale of refined elegance. Hue is also famed for its deli-

Scendendo verso il centro del paese, Hue è l’antica capitale imperiale. La Cittadella, con le sue porte monumentali, i palazzi dai tetti dorati e le tombe degli imperatori Nguyen immerse nella vegetazione, racconta una storia di raffinaimmerse nella vegetazione, racconta una storia di raffinatezza orientale. Hue è anche patria di una cucina delicata e poetica: piccoli assaggi serviti su foglie di banano, ravioli di riso traslucido, dolci di fagioli mung. Piatti da imperatori. Poco più a sud, Hoi An è uno dei luoghi più amati del Vietnam. Cittadina gialla e silenziosa sulle rive del fiume Thu Bon, mescola influenze cinesi, giapponesi e francesi. Le lanterne colorate che si accendono al calare del sole la trasformano in un acquerello vivente. Si passeggia tra botteghe artigiane, templi antichi e ristoranti sul fiume. Ma Hoi An è anche un buon punto di partenza per esplorare le spiagge vicine, i villaggi rurali in bicicletta, o il sito archeologico di My Son, eredità del Regno Champa.

SAIGON E IL DELTA DEL MEKONG

A sud, Ho Chi Minh City (per tutti, ancora “Saigon”) è l’altra faccia del Vietnam. Moderna, verticale, veloce. Ma sotto i grattacieli e i centri commerciali sopravvive l’anima del vecchio sud. Il mercato Ben Thanh, i tetti rossi della Posta Centrale disegnata da Eiffel, le caffetterie in stile coloniale. È una città che vibra, tra street food e startup.

cate cuisine: banana-leaf-wrapped tastings, translucent rice dumplings, and mung bean sweets—dishes once served to emperors. Further south, Hoi An is among the most beloved spots in Vietnam. A sleepy yellow town along the Thu Bon River, it blends Chinese, Japanese, and French influences. At sunset, colorful lanterns transform the streets into a living watercolor. One strolls past artisan workshops, ancient temples, and riverside cafés. Hoi An is also a gateway to nearby beaches, countryside bike tours, and the My Son temple ruins of the ancient Champa kingdom.

SAIGON AND THE MEKONG DELTA

In the south, Ho Chi Minh City (still affectionately called “Saigon”) is the opposite face of Vietnam—modern, fast, vertical. Beneath the skyscrapers and malls, though, lies the soul of the old South: the Ben Thanh Market, the red-roofed Central Post Office designed by Eiffel, and the colonial-style cafés. It’s a city pulsing with street food, startup energy, and endless motion.

Dal caos si fugge facilmente scivolando verso il delta del Mekong, il grande fiume che alimenta risaie, palme da cocco e mercati galleggianti. Dormire in una homestay lungo i canali, partecipare alla raccolta dei frutti, attraversare in barca le mangrovie: sono esperienze che riportano il viaggio alla sua dimensione più semplice.

LUANG PRABANG: IL LAOS IN UNA CITTÀ

Attraversato il confine, il Laos accoglie con tutt’altro respiro. Più lento, più spirituale, più interiore. Luang Prabang è una città-paesaggio. Situata alla confluenza di due fiumi, circondata da colline verdi, è Patrimonio UNESCO per la sua architettura tradizionale laotiana fusa con quella coloniale francese. Al mattino presto, si assiste al rito silenzioso dei monaci che sfilano in fila per ricevere le offerte di riso. È un momento di raccoglimento collettivo che racconta la devozione buddista del paese. Durante il giorno, si esplorano i templi dorati, i mercati artigianali, i giardini profumati. La sera, la città si illumina con una luce soffusa, e ci si ritrova a bere una birra Lao lungo il fiume, senza fretta.

VIENTIANE E LA NATURA LAOTIANA

La capitale, Vientiane, è una delle più tranquille al mondo. Qui tutto scorre piano: il traffico, il tempo, le conversazioni. Il That Luang, stupa dorato simbolo del paese, svetta sopra una città che sembra ancora ferma a qualche decennio fa. Tra i pochi grattacieli, ci sono parchi, templi, mercati notturni e lungofiume dove camminare senza meta.

To escape the frenzy, slip into the Mekong Delta, the great river that nourishes rice fields, coconut palms, and floating markets. Staying in a homestay along the canals, joining fruit harvests, or gliding through mangroves in a boat reconnects the traveler with simplicity.

LUANG PRABANG: LAOS IN A SINGLE CITY

Across the border, Laos offers a completely different rhythm. Slower, more spiritual, more introspective. Luang Prabang is a city-as-landscape. Located at the confluence of two rivers and surrounded by green hills, it is a UNESCO World Heritage site for its blend of traditional Lao and colonial French architecture. At dawn, monks in saffron robes silently walk the streets to receive offerings of sticky rice from the faithful. This quiet ritual reflects the deep-rooted Buddhist culture. By day, one explores golden temples, artisanal markets, and fragrant gardens. In the evening, the city glows with soft light, and locals sip Beer Lao by the riverside without hurry.

VIENTIANE AND THE NATURE OF LAOS

The capital, Vientiane, is one of the most peaceful in the world. Everything moves slowly here: traffic, time, conversations. The golden stupa of That Luang rises above a city that seems paused in time. Between a few tall buildings, one finds parks, temples, night markets, and a riverside promenade made for unhurried walks.

Fuori dalle città, il Laos regala paesaggi mozzafiato. Vang Vieng, un tempo terra di backpacker scatenati, oggi è un paradiso naturalistico dove fare kayak sul fiume, salire in mongolfiera o percorrere sentieri tra le montagne carsiche. A sud, il pianoro di Bolaven è un’area vulcanica fresca e verde, punteggiata di cascate e piantagioni di caffè.

CONSIGLI DI VIAGGIO

Vietnam e Laos sono destinazioni adatte a tutti, ma richiedono spirito di adattamento. Il clima è tropicale: umido e piovoso da maggio a ottobre, secco e più fresco da novembre ad aprile (ideale per visitare). I visti sono necessari per il Vietnam (disponibile online per la maggior parte dei paesi europei), mentre per il Laos si può ottenere all’arrivo in aeroporto o via terra. La moneta vietnamita è il dong, mentre in Laos si usa il kip. In entrambi i paesi, il cambio è favorevole e il costo della vita molto contenuto. Nelle città si trovano bancomat e connessione internet, ma in zone remote è meglio avere contanti e SIM locali. I trasporti sono semplici ma lenti: autobus, treni notturni, taxi condivisi e voli interni. Per i tragitti più lunghi, conviene prenotare voli tra Hanoi, Danang e Ho Chi Minh City, mentre per il Laos si possono usare bus turistici o minivan. Sul piano della sicurezza, entrambi i paesi sono tranquilli, accoglienti, e con un buon livello di assistenza medica nelle aree urbane. La popolazione è gentile, discreta, sorridente. L’inglese è parlato nei circuiti turistici, ma un saluto in lingua locale è sempre apprezzato.

TRAVEL TIPS AND PRACTICAL INFORMATION

Vietnam and Laos are suitable for all travelers but require flexibility and an open mind. The climate is tropical: wet and humid from May to October, dry and cooler from November to April (the best time to visit). A visa is required for Vietnam (available online for most European citizens), while Laos offers visas on arrival at airports and land crossings. The Vietnamese dong and Lao kip are the local currencies.

Outside the cities, Laos reveals breathtaking landscapes. Vang Vieng, once a rowdy backpacker haven, is now a nature paradise: kayaking on the river, hot air balloon rides, or hiking among limestone cliffs. In the south, the Bolaven Plateau offers cooler volcanic terrain with waterfalls and coffee plantations.

In both countries, exchange rates are favorable, and the cost of living is low. ATMs and mobile internet are available in cities, but in rural areas, cash and local SIM cards are advisable. Transportation is simple but slow: night trains, buses, shared taxis, and internal flights. Long distances are best covered by air (especially between Hanoi, Danang, and Ho Chi Minh City), while in Laos, tourist buses and minivans are common. Safety is high in both countries, with warm, respectful locals and decent healthcare in urban areas. English is spoken in tourist zones, but a few words in the local language are always appreciated.

In this page Chefchaouen, the blue town The Desert in Morocco Patuxai Monument, Vientiane, Laos
Floating market near Sung Sot cave in Halong Bay, Vietnam

SCOPRITE LA TOSCANA

DIFFUSA CON SYUSY BLADY

EXPLORE TUSCANY OFF THE BEATEN PATH WITH SYUSY BLADY

Che la Toscana sia incredibile tutti lo sanno. In Italia e nel mondo. Ma a togliere il fiato non ci sono solo Firenze, le colline del Chianti, la Maremma. Fuori dai percorsi turistici più affermati, e affollati, esiste una Toscana Diffusa, la Toscana di una rosa di comuni-gioiello di grande interesse storico, architettonico, artistico. E che spesso sono anche immersi in ambienti di grande pregio paesaggistico e naturalistico. Paesaggi e luoghi, anche questi, mozzafiato.

Questa Toscana alternativa sono andata a scoprirla e l’ho raccontata – facendomela raccontare da chi la vive – in una nuova web serie di Italia Slow Tour realizzata in collaborazione con la Regione Toscana e Toscana Promozione Turistica. Dimenticavo, non sono andata sola, in questo viaggio mi ha accompagnata anche Dante. Un Dante reso un po’ smemo-

EN. Everyone knows Tuscany is beautiful. Ask anyone in Italy or around the world. But it’s not just Florence, the rolling Chianti hills, or the wild Maremma that leave you breathless. Beyond the most popular – and crowded – tourist routes, there is a Tuscany Off the Beaten Path, a Tuscany made up of a constellation of lesser-known towns, rich in history, architecture, and art. Places that often lie in areas of remarkable natural beauty.

These landscapes and places, too, are breathtaking. This is the alternative Tuscany I went looking for – and found. I told its story in a new web series by Italia Slow Tour, produced in partnership with the Region of Tuscany and Toscana Promozione Turistica.

And I almost forgot: I wasn’t alone on this journey. Dante came along for the ride! A little hazy after centuries of sleep, perhaps, but still a brilliant travel guide. Let me give you a preview… and the coordinates to set off yourselves, if this offbeat route captures your heart.

My journey began in the Mugello, a region I reached by walking a small stretch of the famous Way of the Gods, the route marked by the Italian Alpine Club (CAI) that connects Bologna and Florence through the Tuscan-Emilian Apennines. I was at the fourth suggested stage of the trail when I arrived in Sant’Agata, the first of many hidden gems. Make sure to stop by the Pieve, an ancient parish church mentioned in records as far back as 984, though it may have older roots. Just five minutes by car from Sant’Agata, Ponzalla is well worth a visit – a hamlet crossed by the Gothic Line during WWII, and home to the Gotica Museum (MuGot). Then there’s Scarperia, known for the Palazzo dei Vicari – which closely resembles Florence’s Palazzo Vecchio – and for its mozzette, knives without a pointed tip. Why blunt knives? Because in Scarperia, where travelers might have picked up a knife before crossing the Apennines, it was forbidden to produce pointed blades, considered too dangerous.

A little farther south, about twenty minutes by car, you’ll find Borgo San Lorenzo and… Simone Grossi’s Palazzo Vecchio farm, where Latte Mugello is produced, and where I tasted the unmissable potato-filled tortelli. I even got the recipe – and shared it in the series! A drive deeper into the green takes you to Barbiana, the remote village where Don

Giotto at Borgo San Lorenzo pieve - Vicchio, with Pescio and with the Sindaco ofVicchio

rato dagli anni di sonno, ma che si è rivelato un’ottima guida! Voglio darvene un assaggio… e le coordinate per mettervi in viaggio anche voi se questo itinerario discosto vi conquista.

Sono partita dal Mugello, a cui mi sono affacciata percorrendo un tratto della celebre Via degli Dei, il percorso progettato, e segnato, dal CAI che unisce Bologna a Firenze passando per l’Appennino Tosco-Emiliano. Sono all’altezza della quarta tappa suggerita della Via quando entro a Sant’Agata, la prima perla di questo territorio tutto da scoprire! Passate dalla Pieve, una chiesa antica, documentata dal 984, ma forse sorta su un edificio precedente.

A 5 minuti d’auto da Sant’Agata meritano una visita Ponzalla, la località attraversata dalla Linea Gotica in cui è nato il Museo Gotica. E Scarperia, il borgo del Palazzo dei Vicari – che tanto ricorda Palazzo Vecchio a Firenze – e delle mozzette, i coltelli senza punta. Perché le mozzette? Perché a Scarperia, dove forse i viandanti si procuravano il coltello prima di affrontare gli Appennini, fu fatto divieto di produrre coltelli con la punta, troppo pericolosi. Più a sud, a venti minuti d’auto, ci sono Borgo San Lorenzo e… l’agriturismo Palazzo Vecchio di Simone Grossi, dove viene prodotto il Latte Mugello, e dove ho assaggiato gli imperdibili tortelli di patate – mi sono fatta passare la ricetta e nella serie la racconto anche a voi!

Bisogna scendere ancora in auto e addentrarsi nel verde per andare a vedere la Barbiana di Don Lorenzo Milani, il paese isolato nel quale ha preso forma la scuola alternativa di questo grande maestro del Novecento. Barbiana sorge nel territorio del comune di Vicchio, dove nacque Giotto! Ve lo dicevo che qui c’è tanto da scoprire! Nella Pieve di Borgo

Lorenzo Milani, a great 20th-century educator, founded his alternative school. Barbiana lies within the municipality of Vicchio – Giotto’s birthplace. Told you there was a lot to discover! In the Pieve of Borgo San Lorenzo, don’t miss the Madonna and Child, painted by a young Giotto, already moving away from the medieval artistic style he would go on to transform so profoundly.

From Mugello, I headed into the Casentino, with its National Park of the Casentino Forests, Monte Falterona and Campigna, beginning a descent towards Arezzo. Along the Stia-Londa state road, I visited an ancient mill, the Molin di Bucchio, over a thousand years old, and continued on to the Sacred Hermitage of Camaldoli. An incredible, remote place, whose story as the home of a monastic community is deeply entwined with that of the surrounding forest.

Arezzo
Camaldoli in the middle of Foreste Casentinesi park

San Lorenzo non perdetevi la Madonna col Bambino, dipinta da Giotto in gioventù ma già distante dal linguaggio artistico medievale, che questo artista ha così profondamente innovato. Dal Mugello proseguo alla volta del Casentino, con il suo Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, cominciando una discesa verso Arezzo. Lungo la strada Statale Stia-Londa ho visitato un antico mulino, il Molin di Bucchio, vecchio di mille anni, e proseguendo, sono arrivata al Sacro Eremo di Camaldoli. Un luogo incredibile, remoto, la cui storia di luogo designa-

Then still within the Casentino, I arrived in Poppi, with its quintessential medieval castle, and another hermitage – La Verna, where Saint Francis came in search of solitude. People mostly arrive here on foot: spiritual pilgrims or simple walkers, all welcomed in the guesthouse. But above all, each visitor finds a sacred place that enchants and surprises. I concluded my journey in Arezzo. A magnificent city, with ancient walls and a fascinating history. If you visit the Giostra del Saracino Museum – dedicated to the medieval reenactment still held in Arezzo twice a year – you’ll hear the story of the heroine Ippolita degli Azzi, the noblewoman who ransomed her fellow citizens after the Battle of Campaldino. All this, and so much more, to discover one village at a time. This is Tuscany Off the Beaten Path.

Agriturismo Borgo Nuovo of Mulinelli and Hendel
Poppi Castle
Collegio Alberoni, Piacenza
Dante, Hendel a Poppi

to di una comunità monastica è legata a doppio filo a quella della Foresta circostante. E poi, ancora nel Casentino, per me è stata la volta di Poppi, in cui sorge il castello medievale per eccellenza, e di un altro eremo, l’eremo di San Francesco a La Verna, dove San Francesco giunse in cerca di solitudine. Qui le persone arrivano soprattutto a piedi: sono pellegrini spirituali o semplici camminatori, e tutti vengono accolti nella Foresteria. Ma soprattutto, ognuno all’arrivo incontra un luogo sacro, che incanta e sorprende. Concludo il mio itinerario ad Arezzo. Una città magnifica, con le sue antiche mura e una storia affascinante. Se visitate il Museo della Giostra del Saracino, dedicato alla rievocazione storica medievale che ancora si tiene ad Arezzo due volte all’anno, sentirete parlare dell’eroina Ippolita degli Azzi, la nobildonna che riscattò i suoi concittadini da Campaldino. Tutto questo e altro ancora, da scoprire, un borgo alla volta, è la Toscana diffusa.

SCAN ME

Barbiana
Guarda qui la web serie Watch here the web serie

CHICAGO, LA CITTÀ DEL BLUES

Chicago vs New York City. C’è chi la preferisce alla Grande Mela per la vivacità dei suoi 77 quartieri, tra cui quelli dove hanno vissuto Barack Obama e Papa Leone XIV, per la sua architettura ultramoderna e i grattacieli – il primo degli Stati Uniti d’America è stato l’Home Insurance Building ed è sorto proprio qui nel 1885. La lotta è dura, insomma, e ci sono alcune particolarità che, se non siete convinti, ve la faranno amare. Innanzitutto, Chicago è affacciata sul Lago Michigan che sembra un mare tanto che il suo lungolago urbano è uno dei più iconici del mondo. D’estate si possono fare tante attività proprio come in spiaggia. A due passi dai grattacieli. L’acqua è un elemento fondamentale per questa città. Oltre al lago è attraversata dal Chicago River e dai canali, navigabili, tanto che una delle prime esperienze da fare quando si arriva è proprio prendere parte all’Architecture River Tour che, oltre a darvi una panoramica della metropoli – la terza più grande degli Stati Uniti-, racconta anche la storia dei suoi edifici più belli.

CHICAGO, THE CITY OF BLUES

EN. Chicago vs. New York City. Some people prefer it to the Big Apple for the vibrancy of its 77 neighborhoods— including those where Barack Obama and Pope Leo XIV once lived—for its ultra-modern architecture and for its skyscrapers (the first in the United States, the Home Insurance Building, was built here in 1885). The competition is fierce, and if you’re not yet convinced, a few unique features might just make you fall in love with it. To start with, Chicago lies on Lake Michigan, which looks so much like the sea that its urban lakefront is considered one of the most iconic in the world. In summer, you can enjoy numerous beach-like activities just steps away from the skyscrapers. Water is a fundamental element of this city: besides the lake, it’s crossed by the Chicago River and several canals, all navigable. One of the best first

Open House, Chicago

Una volta scesi dal battello, puntate verso i grattacieli più famosi: la Willis Tower (ex Sears Tower) che con i suoi 442 metri (527 con l’antenna) è stata per anni l’edificio più alto del mondo. Il suo Skydeck al 103º piano offre una vista spettacolare con pavimenti in vetro trasparente, The Ledge, su cui camminare, per cuori forti; il John Hancock Center (344 m. e costruito nel 1969), sulla centralissima Michigan Avenue anche detta Magnificent Mile per la varietà di negozi, dove ci si può sporgere sul Tilt, che inclina il pavimento verso l’esterno regalando un’esperienza da brividi; l’Aqua Tower con la sua celebre facciata ondulata, ispirata alla geologia del Midwest, che è stato il grattacielo più alto del mondo progettato da una donna e Marina City, le famose due torri rotonde residenziali con il parcheggio a spirale a vista, icona del modernismo brutalista. Tutte queste attrazioni sono comprese nel CityPASS che è sempre un’ottima soluzione per risparmiare tempo e denaro.

Dei 77 neighbourhood da esplorare ci sono sicuramente i quartieri più trendy come Hyde Park, sede dell’Università di Chicago e del Griffin Museum of Science and Industry, che ha avuto un ruolo cruciale nella vita professionale, politica e familiare di Obama e dove sta sorgendo la sua library, un bellissimo edificio che racconta la vita del 44° Presidente degli Stati Uniti. Un quartiere noto per la sua diversità. E poi c’è Bronzeville, cure della cultura afroamericana, nel South Side, dove è nato Robert Francis Prevost, meglio noto come Papa Leone XIV, anche se il padre è anch’egli originario di Hyde Park. Quartieri hipster e creativi sono anche Wicker Park/ Bucktown, con boutique indipendenti, caffè, bar e una vivace

experiences in the city is the Architecture River Tour, which offers a panoramic introduction to this third-largest U.S. city, while telling the story of its most beautiful buildings. Once off the boat, head for the city’s most famous skyscrapers: the Willis Tower (formerly Sears Tower), which at 442 meters (527 with the antenna) was for years the tallest building in the world. Its Skydeck on the 103rd floor offers breathtaking views and features The Ledge, glass boxes with transparent floors you can walk out onto—only for the brave. There’s also the John Hancock Center (344 m, built in 1969) on central Michigan Avenue, also known as the Magnificent Mile for its variety of shops. There you’ll find Tilt, a glass platform that tips you outward for a heart-pounding view. Don’t miss the Aqua Tower, famous for its undulating façade inspired by Midwestern geology and noted as the tallest building in the world designed by a woman; and Marina City, the two iconic round residential towers with visible spiral parking, exemplars of brutalist modernism. All of these attractions are included in the CityPASS, a great way to save time and money. Among the 77 neighborhoods worth exploring are some of the trendiest areas, like Hyde Park, home to the University of Chicago and the Griffin Museum of Science and Industry—both central to Obama’s personal, academic, and political life—and the future site of his Presidential Library, a stunning building that chronicles the life of the 44th U.S. President. The neighborhood is also known for its diversity. Then there’s Bronzeville, the heart of African-American culture on the South Side,

SCAN ME

in order from the top: Lincoln Park Zoo Skydeck

scena musicale oppure Pilsen, una zona storica che ha forti radici messicane ed è famoso per famoso per i bellissimi murales colorati e la street art.

Ma Chicago ha molto più da offrire. Da qui inizia le mitica Route 66, che nel 2026 festeggerà il centenario, il cartello si trova tra East Adams Street e South Michigan Avenue. E poi Chicago è anche la città del blues: tappa imperdibile è la House of Blues, uno dei locali più rinomati negli Stati Uniti per i concerti live. Da qui il viaggio prosegue on the road verso la California, dove termina la “Mother Road”, oppure sui luoghi della musica fin già a New Orleans. Dall’Italia ci sono voli diretti.

Info: https://www.choosechicago.com/ SiViaggia: https: //siviaggia.it/destinazioni/nord-centro-america/stati-uniti-america/chicago/

birthplace of Robert Francis Prevost(aka Pope Leo XIV)— whose father was also originally from Hyde Park. For hipster and creative vibes, check out Wicker Park/Bucktown, full of independent boutiques, cafés, bars, and a vibrant music scene. Or explore Pilsen, a historic district with deep Mexican roots, famous for its vivid murals and street art. But Chicago has much more to offer. It’s the starting point of the legendary Route 66, which will celebrate its centenary in 2026. You can find the sign between East Adams Street and South Michigan Avenue. And of course, Chicago is also the city of blues—a must-see is the House of Blues, one of the most famous live music venues in the U.S. From here, your journey could continue on the road to California, where the Mother Road ends, or toward New Orleans, to follow the roots of American music. Direct flights from Italy are available.

Info: https://www.choosechicago.com/ SiViaggia: https://siviaggia.it/destinazioni/nord-centroamerica/stati-uniti-america/chicago/

COLOR WALK, LE PASSEGGIATE PIÙ COLORATE D’ITALIA

Uno degli ultimi trend di TikTok ì, la Color Walk è un nuovo modo di camminare che unisce mindfulness e colori. Da Nord a Sud d’Italia, esistono diverse destinazioni italiane dove rigenerarsi. Prima di iniziare a camminare si sceglie un colore e, durante il tragitto, lo si cerca in ogni dettaglio visibile, nelle architetture, nella natura, nei piccoli elementi urbani. E camminare “a caccia di colori” è anche un’opportunità per esplorare il territorio con occhi nuovi, rivalutando la bellezza di mete note oppure scoprendo scorci nascosti del Belpaese che sono davvero tanti.

SiViaggia: https://siviaggia.it/notizie/color-walk-trend-italia/535992/

COLOR WALK: ITALY’S MOST COLORFUL STROLLS

One of the latest TikTok trends, the Color Walk is a new way to walk that combines mindfulness and color awareness. From north to south, Italy offers various destinations perfect for a refreshing walk. The idea is to choose a color before you begin, and then look for it in every visible detail along the way—in architecture, in nature, and in urban elements. This “color hunt” is a fun and reflective way to see familiar places with fresh eyes, or to discover hidden corners of the Bel Paese that are full of charm.

SiViaggia: https://siviaggia.it/notizie/color-walk-trend-italia/535992/

Chicago street art @Ilaria Santi
Color Walk Umbria,Castellucio di Norcia

DUECENTO ANNI DELLA STRADA

DELLO STELVIO

Nel 2025, la Strada dello Stelvio, il valico automobilistico più alto d’Italia, la Regina delle strade alpine, che unisce tre territori, Lombardia, Alto Adige e la Val Müstair in Svizzera, da oltre due secoli, celebra il bicentenario con tanti eventi tra storia, cultura, natura, sport ed enogastronomia. I festeggiamenti che scandiranno i prossimi mesi, nella cornice in uno dei contesti naturalistici più ricchi e suggestivi di tutto l’arco alpino, durano fino a settembre, con il momento clou il 5 e il 6 luglio, quando la strada sarà parzialmente chiusa al traffico.

Info: https://stelvio200.bormio.eu/ SiViaggia: https://siviaggia.it/notizie/strada-stel-

TWO HUNDRED YEARS OF THE STELVIO PASS ROAD

In 2025, the Stelvio Pass Road—Italy’s highest mountain road and the “Queen of Alpine Roads,” connecting Lombardy, South Tyrol, and Switzerland’s Val Müstair—celebrates its 200th anniversary with a calendar of events spanning history, culture, nature, sports, and cuisine. Festivities will run through September, with a highlight on July 5–6, when the road will be partially closed to traffic to mark the occasion.

Info: https://stelvio200.bormio.eu/ SiViaggia: https://siviaggia.it/notizie/strada-stelviobicentenario/527928/

TRA GLI ULIVI DI FARA IN SABINA Immersa nel cuore del Lazio, tra le dolci colline che si estendono dalla via Salaria fino al fiume Tevere, la Sabina è un tesoro nascosto in un paesaggio dove la storia millenaria si fonde con la natura incontaminata. Qui, e più precisamente nel territorio comunale di Fara in Sabina, in provincia di Rieti, il tempo sembra fermarsi tra gli uliveti secolari, testimoni silenziosi di un patrimonio olivicolo che affonda le radici nell’antichità. Questo paesaggio unico offre uno spettacolo di rara bellezza, che invita a scoprire affascinanti borghi medievali, castelli e antiche necropoli e a vivere un’autentica immersione nella cultura locale.

Info: https://www.comunefarainsabina.rieti.it/ SiViaggia: https://siviaggia.it/borghi/scorci-colori-emozioni-antico-borgo-fara-in-sabina/425195/

AMONG THE OLIVE TREES OF FARA IN SABINA

Nestled in the heart of Lazio, between the rolling hills that stretch from the Via Salaria to the Tiber River, Sabina is a hidden treasure where ancient history meets unspoiled nature. In Fara in Sabina, in the province of Rieti, time seems to stand still among centuries-old olive groves, silent witnesses to an olive oil heritage that dates back to antiquity. This unique landscape invites visitors to explore charming medieval villages, castles, and ancient necropolises, and to enjoy an authentic immersion in local culture.

Info: https://www.comunefarainsabina.rieti.it/ SiViaggia: https://siviaggia.it/borghi/scorci-coloriemozioni-antico-borgo-fara-in-sabina/425195/

In order in this page from the top: Stelvio road ©Enrico Bigno Pozzi, olive trees in Sabina, Castle of Corese Terra in Sabina

LA MARTINA: L’ERA DEL CAMBIAMENTO

Incontro con Alessandro Milia Managing Director di un brand che ha fatto dell’autenticità e dell’eccellenza il proprio stile di vita.

LA MARTINA, THE ERA OF CHANGE | A conversation with Alessandro Milia, Managing Director of a brand that has made authenticity and excellence a way of life.

Esiste un dettaglio che di frequente sfugge quando si parla di moda, non tutti i marchi vengono alla luce per seguire le tendenze, alcuni come La Martina nascono da una necessità pura ed autentica, quasi artigianale e da una passione viscerale per qualcosa di molto grande in questo caso il Polo, uno sport nobile ed elegante fatto di dedizione, sacrificio, precisione e coraggio. Fondata da Lando Simonetti a Buenos Aires nel 1985 in un piccolo laboratorio vicino ai campi di Polo, La Martina nasce con l’obiettivo di creare equipaggiamenti tecnici destinati agli atleti, selle, caschi, stivali, staffe e molto altro, tutto creato con un design innovativo, l’unica priorità del brand inizialmente era servire con eleganza ed eccellenza lo sport.

Come spesso accade per le cose ben fatte, la qualità dei prodotti La Martina catturò presto l’attenzione anche al di fuori dei campi sportivi, grazie alla sua pelle magistralmente trattata, i suoi ricami e l’eleganza delle sue divise che erano un mix tra stile inglese e cuore argentino, in poco tempo il brand si evolve diventando anche un marchio d’abbigliamento al di fuori dell’ambito sportivo senza tradire mai il proprio DNA continuando con successo ad essere fornitore ufficiale di gran parte dei team di Polo. Con il tempo il marchio argentino si impone con eleganza sui mercati internazionali, i suoi capi sono un esempio del saper fare, iconica la sua prima Polo che era contraddistinta da un colletto con un piccolo logo ricamato internamente e maglia entrambi in slab jersey, un unico bottone per un’apertura più fine, le maniche originarie senza elastico interno e il logo in posizione strategica sotto al fessino, questo capo fu il preludio del successo di un brand che oggi crea un Total Look raffinato e sportivo, il marchio si è specializzato anche nella produzione di accessori per soddisfare i desiderata di un mercato sempre più esigente, ogni capo racconta una storia dove l’eccellenza dei materiali e la particolarità dei dettagli incontrano le persone, lo sport e la natura in un legame indissolubile fatto di valori e tradizione, oggi La Martina è presente in tutto il mondo e le viene riconosciuta la nomea di “brand autentico” per la sua eccellenza e rispetto del suo passato. Dopo tanti anni di presenza sul mercato per l’azienda argentina è arrivato il momento di cambiare, non un semplice restyling, ma un cambiamento globale in tutti i settori aziendali con l’o -

EN. There’s a detail often overlooked when talking about fashion: not all brands are born to follow trends. Some, like La Martina, arise from a pure and authentic need—almost a craft—and a deep-rooted passion for something much greater. In this case, that something is polo, a noble and elegant sport made of dedication, precision, and courage. Founded in Buenos Aires in 1985 by Lando Simonetti, La Martina began in a small workshop near the polo fields, with the aim of creating technical equipment for athletes: saddles, helmets, boots, stirrups, and more—all designed with innovation and excellence. The brand’s sole priority at the time was to serve the sport with elegance and quality.

As often happens with things well-made, La Martina’s products soon caught attention beyond the playing field, thanks to expertly treated leather, fine embroidery, and the elegance of uniforms that blended English style with an Argentine soul. The brand quickly evolved into a fashion label without ever betraying its DNA, and to this day remains the official supplier of most polo teams worldwide. Over time, the Argentine brand established itself internationally with understated elegance. Its iconic first polo shirt featured a small embroidered logo inside the collar, a slub jersey fabric, a single-button closure for a refined look, original sleeves without inner elastic, and a strategically placed logo beneath the placket. This shirt foreshadowed the success of a brand that today offers a refined, sporty total look, expanding into accessories to meet an increasingly demanding market. Each piece tells a story, where premium materials and attention to detail connect people, sport, and nature in an unbreakable bond of values and tradition. Today, La Martina is present worldwide and is widely recognized as an “authentic brand” thanks to its excellence and respect for its roots. After decades on the market, the time for change has come—not just a simple restyling, but a complete transformation across all company sectors, aimed at facing the future with renewed awareness. For this reason, QF Lifestyle sat down with Alessandro Milia, newly appointed Managing Director – Sales and Marketing – to talk about the brand’s origins and the development of this pivotal evolution.

di Paolo Gelmi

biettivo di poter affrontare il futuro con una nuova consapevolezza, per questo motivo QF Lifestyle ha incontrato Alessandro Milia da poco nominato Managing Director- Sales and Marketing- per farsi raccontare le origini e gli sviluppi di questo epocale cambiamento.

Alessandro, l’obiettivo del 2025 è il cambiamento totale, quando avete iniziato questa nuova fase e perché?

Diamo un senso alla cronologia degli eventi o meglio dei pensieri che hanno dato origine alla necessità di volere un cambiamento totale. Tutto ha avuto inizio dalla proprietà e nello specifico dalla figura di Lando Simonetti il fondatore del brand La Martina, che per primo ha sentito l’esigenza di dare una sterzata al marchio, attraverso un cambiamento che coinvolgesse tutti i settori aziendali, questa svolta è iniziata con l’acquisto e successivamente con l’apertura del negozio di Milano avvenuta in pieno periodo Covid19 negli anni 2021/22, la rinascita del brand parte quindi dal Retail del negozio Milanese, il nuovo spazio viene concepito con una nuova veste stilistica, architettonica e filosofica dove i capi e accessori moda vengono affiancati e contaminati da quelli ispirati ai viaggi, al cibo, al beverage e alle collezioni tecniche dedicate al Polo, una vera “Experience” quella che i

Alessandro, 2025 is marked as the year of total change. When did this new phase begin, and why?

Let’s clarify the timeline—or rather, the thought process— that led to the need for a comprehensive transformation. It all started with the founder, Lando Simonetti, who first felt the urgency to reposition the brand through a deep, cross-sector shift. This change began with the acquisition and opening of the Milan store during the COVID-19 years (2021–2022). The brand’s rebirth started with retail, and the new Milan flagship store was designed with an entirely fresh stylistic, architectural, and philosophical vision, blending fashion pieces with travel, food, beverage, and technical polo gear. It offers a full “experience” for every visitor.

Later, Simonetti realized that true change required delegating creative direction, something the company had never had before. Until then, he himself had provided the brief to the creative team. So, the search began for someone who could redefine the brand’s style and bring in a fresh, aligned vision. Among many industry professionals, the company chose Antonella Di Pietro as Creative Director.

A further shift came in October and November last year, with a complete management overhaul and the appointment

clienti possono vivere entrando nel nuovo department Store. Successivamente Lando Simonetti si è accorto che per cambiare veramente occorreva fare un personale passo indietro ed avere una Direzione Creativa, cosa che fino a quel momento l’azienda non aveva mai avuto, in passato era lui a dare il brief al team creativo, dunque bisognava trovare una figura che avesse la capacità di cambiare lo stile e in parte il prodotto, una figura che fosse in linea con il brand e che nello stesso tempo portasse nuova linfa creativa e nuove visioni stilistiche, tra tanti professionisti del settore l’azienda ha scelto Antonella Di Pietro nominandola Direttore Creativo del brand. Un ulteriore cambiamento è avvenuto nei mesi di ottobre e novembre dello scorso

of three strategic Managing Directors, each granted full decision-making and signing authority: myself (Sales and Marketing), Carlo Menegati (Product and Operations), and Massimiliano Giulini (Legal and Finance). The final—and crucial—transformation involved the entire commercial network, which was replaced almost entirely, except for a few areas like Greece, where the team was already aligned with the brand’s new direction.

To summarize: a new store with a fresh identity, a new Creative Direction with a resulting product and style revamp, new top management, and a revamped commercial structure. I’d say Lando Simonetti’s vision of change has fully come to life.

Carlo Menegati, Alessandro Milia, Massimiliano Giulini

anno con il cambio totale dell’intero management e la nomina di 3 figure strategiche di Managing Director, ruoli che permettessero alle persone scelte a ricoprire queste prestigiose posizioni di avere un potere decisionale e di firma, tra i selezionati a portare avanti questo progetto ci sono io per quanto riguarda il “Sales and Marketing”, Carlo Menegati “Product and Operation” e infine Massimiliano Giulini per la parte “Legal and Finance”, l’ultima rivoluzione aziendale non in termini d’importanza è stata realizzata nei confronti dell’intera rete commerciale che è stata sostituita da nuove figure, tranne in qualche sporadico caso come per la Grecia dove la rete era ed è in perfetta sintonia con il cambiamento richiesto dall’azienda. Riassumendo, una nuova location con un’impronta diversa, nuova Direzione Creativa e di conseguenza rinnovo dello stile e del prodotto, nuovo management con 3 nuovi Managing Director e cambio della rete commerciale, direi che il desiderio di Lando Simonetti di attuare il cambiamento si è realizzato.

Quali sono gli obiettivi della nuova struttura manageriale e commerciale?

La nuova struttura manageriale e la strategia commerciale riflettono la volontà di costruire un futuro solido, innovativo ed in linea con i valori di eccellenza, autenticità e passione che da sempre ispirano il nostro brand, stiamo gettando le basi per un ulteriore espansione internazionale, accompagnata da una rinnovata visione di prodotto, restando fedeli al nostro DNA e alle radici del marchio.

What are the goals of the new managerial and commercial structure?

Our goal is to build a solid, innovative future, aligned with the core values of excellence, authenticity, and passion that have always defined us. We’re laying the foundation for expanded international growth, paired with a renewed product vision—one that remains faithful to our DNA and the brand’s roots.

What led you to choose Antonella Di Pietro as Creative Director?

Antonella stood out for her remarkable creative talent. She had already worked with us on leather goods collections. Before officially appointing her, Mr. Simonetti insisted she travel to Buenos Aires and spend time in our flagship “Casona” store to fully absorb the brand’s essence. Only after experiencing polo and its philosophy firsthand was she entrusted with Creative Direction.

When did Antonella begin her creative work?

We started experimenting in November, when she developed a capsule for Fall/Winter 2025. From January, she officially stepped into the role full-time, working on Spring/Summer 2026, which we’ll present at Pitti Immagine Uomoin Florence in June. Her team now also includes an Art Director and a Designer.

FW25 Collection

Quali sono state le leve che vi hanno fatto optare per la scelta di Antonella Di Pietro?

Antonella è stata scelta per le sue notevoli capacità creative, aveva già collaborato con noi per la realizzazione delle collezioni di pelletteria, prima di affidarle la Direzione Creativa il Signor Lando ha voluto che venisse fisicamente in Argentina a Buenos Aires e respirasse l’aria della “Casona” il nostro negozio per eccellenza, che vivesse il Polo e la sua filosofia a 360 gradi, soltanto dopo aver toccato con mano e capito quanti valori e passioni si celassero dietro tutto questo universo, le è stata affidata la Direzione Creativa del brand La Martina.

Quando ha iniziato la sua attività creativa Antonella Di Pietro?

Siamo partiti sperimentando, nel mese di novembre ha creato per noi una capsule della collezione Fall/Winter 2025 e da Gennaio è subentrata ufficialmente nel proprio ruolo, lavorando a tempo pieno per la realizzazione della Spring/ Summer 2026 che presenteremo al Pitti Immagine Uomo di Firenze a giugno, con l’ingresso di Antonella sono entrati a far parte del suo team anche un Direttore Artistico e un designer.

Quali sono i primi cambiamenti che ha apportato al brand?

Antonella lavora con una nuova visione di stile e prodotto, ha aumentato la percentuale del prodotto femminile al 35% aspetto che sino a ieri era del 10% rispetto all’uomo, ha attualizzato i fit dei capi e attualizzato il prodotto, che amiamo definire “piramidale”, partendo da una versione Basic sino ad arrivare a quella fashion e premium, capi per diverse tasche rivolto ad un target allargato, ma con lo stesso identico attaccamento ai nostri valori.

Quale è il vostro obiettivo primario?

Vogliamo fidelizzare il target che abbiamo acquisito negli anni e conquistare sempre più nuovi consumatori, nel prossimo futuro sulla base del cambiamento effettuato sarà il mercato a decretare e ufficializzare quale sia esattamente il nostro nuovo target, sicuramente vogliamo restare fedeli a quello riferito allo sport-premium.

Quali sono i punti fermi che non cambieranno mai per il vostro brand?

Direi con certezza l’attaccamento allo sport in questo specifico caso al Polo e anche il nostro DNA argentino.

Come si sopravvive 40 anni senza snaturare mai il brand e senza perdere il proprio target di riferimento?

Bella domanda, la stessa che ho fatto in passato al nostro fondatore Lando Simonetti, lui ha risposto “l’origine del brand”, quindi lo sport e tutti quei valori legati ad esso, un altro fattore che ci ha permesso di non snaturare il nostro marchio è racchiuso nel senso di appartenenza che amiamo definire “Sense of Belonging”, questi 2 elementi sono imprescindibili per il nostro brand e saranno sempre la parte concreta e filosofica della nostra azienda.

What were her first changes to the brand?

She brought a new stylistic and product vision, raising the share of women’s items to 35% (from the previous 10%). She modernized fits and restructured the collection, which we describe as pyramidal—starting from basic versions up to premium and fashion pieces, covering a wide market while staying true to our values.

What is your primary goal?

We want to retain our loyal audience and attract new consumers. As we move forward, the market will ultimately determine and define our updated target. However, we intend to stay true to our premium-sport segment.

Which brand values will never change?

Definitely our attachment to sport, and more specifically to polo, as well as our Argentine DNA.

How do you survive for 40 years without betraying your identity or losing your target?

Good question—it’s the same one I once asked Lando Simonetti. His answer: the brand’s origin—the sport and all its inherent values. Another key is what we call our “Sense of Belonging”. These two elements are essential, both philosophically and practically, for our brand. Our target is aspirational, just like our consumer. Whether or not they play

FW25 Collection

Il nostro è target è ispirazionale cosi come lo è il nostro consumatore, non ha nessuna importanza che giochi a Polo, sono i valori di questo sport e il Sense of Belonging che spingono i nostri clienti a sentirsi parte di un qualcosa d’importante, lo fanno attraverso il nostro marchio perché creiamo per la nostra clientela collezioni indossabili da tutte le persone e di qualunque età, ci rivolgiamo anche a coloro che traggono ispirazione dal Polo senza praticarlo, La Martina è un brand che è sinonimo di sentimenti sani, sport, stile, qualità, eccellenza, innovazione ed eleganza.

Quali sono i vostri mercati più importanti?

I mercati strategici e importanti per il nostro brand, sono l’Argentina che è la nostra casa, il luogo dove ha avuto origine il brand, l’Inghilterra che è per noi la nostra seconda patria dove lo sport del Polo è molto praticato e vissuto intensamente, l’India è fortissima dal punto di vista strategico e commerciale, grazie ad una società creata ad hoc con un partner in licenza che ha 80 Pop Up Store, 15 mono-brand e altri 40 in apertura a brevissimo, l’Europa che rimane sicuramente molto importante soprattutto l’Italia e la Grecia, anche il Medio Oriente sta diventando rilevante e strategico per via di molti progetti retail previsti nel 2025.

In tema di sostenibilità come vi state muovendo?

Proprio per il legame allo sport e ai suoi valori il tema della sostenibilità è da sempre molto caro all’azienda, abbiamo realizzato il DDP (Digital Product Passport ndr) in modo che per ogni capo sia possibile verificare la tracciabilità di tutto il processo produttivo, realizziamo i nostri capi nel massimo rispetto delle persone e dell’ambiente e usiamo per la maggior parte dei capi tessuti e fibre naturali, per noi la sostenibilità è davvero una questione di rispetto a 360 gradi, infatti sono previste per il prossimo futuro ulteriori azioni per alzare l’asticella su questo tema.

polo is irrelevant—it’s the values of the sport and the sense of belonging that drive people to feel part of something greater. They do this through our collections, which are wearable by people of all ages. We also speak to those who are simply inspired by polo. La Martina stands for authentic emotion, sport, style, quality, excellence, innovation, and elegance.

Which are your most important markets?

Our key strategic markets are Argentina, where the brand was born and where our heart remains; the UK, our second home, where polo is deeply rooted; and India, a fast-growing market with strong commercial potential. There, we’ve built a joint venture with a licensed partner who manages 80 pop-up stores, 15 mono-brand shops, and another 40 opening soon. Europe, especially Italy and Greece, remains crucial, and the Middle East is gaining importance thanks to several planned retail projects for 2025.

How are you approaching sustainability?

Because of our connection to sport and its values, sustainability is a core focus. We’ve developed a Digital Product Passport (DPP) so that every item is fully traceable across its production process. We manufacture with respect for people and the environment, using mostly natural fabrics and fibers. For us, sustainability is truly a 360-degree commitment, and we’re planning even stronger actions on this front in the near future.

FW25 Collection
FW25 Collection

SALCE 197 E LE SUE DISTORSIONI

SURREALISTICHE

Un brand di accessori Made in Italy tra sostenibilità e stile.

Salce 197 nasce nel 2017 da un’idea di Aldo Cafiero. Dopo anni di lavoro presso l’azienda di famiglia la Cafiero Group, fondata nel 1980 da Guido Cafiero e Ester Baldi dal 1990 progetta e realizza astucci e accessori per occhiali per le maggiori industrie del settore quali Silhouette, Luxottica, Marcolin, Safilo e De Rigo e grazie al know-how acquisito sui materiali e il loro utilizzo, Aldo crea un nuovo marchio che prende il nome dalla storica sede di via Salce 197 nella località Salce in provincia di Belluno, una perla nelle Dolomiti italiane. La prima borsa, “Almavida”, trae ispirazione dall’ingresso dello storico edificio che ospita la sede dell’azienda: una grande porta ad arco in legno, coerenti nella funzione e nella forma, la gamma del brand si completa con

SALCE 197 AND ITS SURREALIST DISTORTIONS | An Italian-made accessories brand balancing sustainability and style.

EN. Salce 197 was founded in 2017 by Aldo Cafiero. After years of working in the family business—the Cafiero Group, established in 1980 by Guido Cafiero and Ester Baldi and, since 1990, specialized in designing and producing eyewear cases and accessories for major industry players such as Silhouette, Luxottica, Marcolin, Safilo, and De Rigo—Aldo decided to launch a new brand. Drawing on his deep expertise in materials and their applications, he

di Paolo Gelmi
Pitus big yellow

modelli destrutturati realizzati interamente in pelle, la cui estetica strizza l’occhio alla donna moderna. La continua ricerca dei dettagli ha reso Salce unica e autentica, Il brand è concretamente impegnato nel ridurre, quanto più possibile il proprio impatto ambientale e per questa ragione ha da sempre utilizzato packaging riciclabili e i pellami sono tutti a norma REACH, inoltre la scelta di collaborare con concerie e produttori nella zona dove ha sede il brand, è un ulteriore passo per ridurre le emissioni dovute ai trasporti, a questo si aggiunge il fatto che le scocche sono tutte realizzate in EVA, materiale utilizzato tra l’altro nel settore del packaging alimentare. Salce 197 si è posta l’obiettivo di creare prodotti interamente ecosostenibili, le collezioni Salce 197 nascono dalla sinergia fra la creatività del team di designer e le conoscenze tecniche acquisite nell’ambito del packaging e degli astucci per occhiali.

created a label named after the company’s historic headquarters at Via Salce 197, located in the town of Salce in the province of Belluno, a gem nestled in the Italian Dolomites. The brand’s first bag, Almavida, was inspired by the entrance to that very historic building: a large arched wooden door. True to this blend of function and form, the brand’s range includes unstructured models made entirely from leather, designed with a modern woman in mind. Salce 197 stands out for its meticulous attention to detail, which has made it unique and authentic. The brand is genuinely committed to minimizing its environmental impact. It uses recyclable packaging and ensures all leathers comply with REACH regulations. Additionally, it partners with tanneries and manufacturers in the surrounding region to cut down on transportation-related emissions. On top of that, the bag shells are made entirely of EVA, a material commonly used in the food packaging industry.

Salce 197 aims to create fully eco-sustainable products. Its collections are born from the synergy between the creativity of its design team and the technical expertise gained over years of working in the packaging and eyewear accessories sector.

Bianca bluette
Alena big caper

CORTEIZ , E IL CODICE SEGRETO DI LONDRA

CORTEIZ AND LONDON’S SECRET CODE

Londra, quartieri ovest. Non certo il cuore scintillante della moda, ma un angolo decisamente più spento e ruvido della città: lì dove le torri residenziali sfidano il cielo plumbeo e le storie – umane e professionali – vengono costruite con pochi mezzi e molta determinazione. È in questo contesto che nasce Corteiz, uno dei brand più significativi emersi dalla scena streetwear britannica degli ultimi anni. A fondarlo è Clint419, mente creativa e figura centrale attorno alla quale ruota un’intera comunità. Il suo approccio è diretto, deciso, senza filtri; e così anche il suo brand: Corteiz non nasce per piacere, ma nasce per esistere, per far sentire la propria voce.

All’inizio, il marchio adotta una strategia estremamente discreta, scegliendo di operare lontano dai riflettori e rifiutando consapevolmente ogni forma di distribuzione attraverso i canali tradizionali. Corteiz si sottrae a qualsiasi tipo di campagna pubblicitaria e alle regole imposte dal mercato mainstream, dando vita ad un universo chiuso, esclusivo e volutamente selettivo, nel quale nulla è lasciato al caso. Per poter accedere ai primi drop, non basta semplicemente voler acquistare: è necessario possedere una password, elemento che rende

EN. West London. Not exactly the glittering heart of fashion, but a grittier, more subdued corner of the city—where residential towers pierce the grey sky and human (and professional) stories are built with few resources and a great deal of determination. It’s in this setting that Corteiz was born, one of the most significant brands to emerge from the British streetwear scene in recent years. Founded by Clint419, a creative mind and central figure around whom an entire community revolves, the brand embodies a direct, bold, unfiltered approach. Corteiz wasn’t created to be liked— it was created to exist, to make itself heard.

At first, the brand adopted a highly discreet strategy, operating far from the spotlight and deliberately rejecting traditional retail channels. Corteiz avoided all forms of advertising and the rules imposed by the mainstream market, giving rise to a closed, exclusive, and deliberately selective universe where

l’ingresso riservato e, in un certo senso, quasi clandestino. Questo approccio, che a prima vista potrebbe sembrare una trovata di marketing come tante, si rivela invece una vera e propria dichiarazione di intenti: Corteiz è pensato esclusivamente per chi è davvero parte integrante della street culture, per chi ne condivide i codici e i valori.

Il logo del brand, che rappresenta la famosa prigione americana di Alcatraz, è una scelta simbolica precisa. Non si tratta di un’immagine casuale, ma di una metafora che esprime il senso di esclusione e marginalità, oltre a richiamare l’idea di resistenza e indipendenza. Corteiz si rivolge infatti a chi non si è mai sentito rappresentato dai canoni ufficiali della moda, a chi ha costruito il proprio stile a partire dalla vita quotidiana delle città, dai linguaggi delle sottoculture e dal bisogno di esprimersi in modo autentico. In questo contesto, la tagline “Rules The World” assume un significato ironico ma incisivo: chi è sempre stato lasciato ai margini ora si prende il proprio spazio, utilizzando strumenti nuovi per affermare la propria identità. Il 2022 segna definitivamente l’ascesa di Corteiz nel panorama mondiale. Il brand organizza eventi pop-up in stile guerrilla: location segrete, capi venduti in quantità limitata, file chilometriche

nothing is left to chance. To access early drops, wanting to buy wasn’t enough—you had to possess a password, a detail that made entry feel private, almost clandestine. What might seem like a clever marketing stunt was, in reality, a clear statement of intent: Corteiz was made only for those truly part of street culture, for those who share its codes and values.

The brand’s logo—a depiction of Alcatraz, the infamous American prison—is no random choice. It’s a deliberate symbol, expressing exclusion and marginality, while also evoking resistance and independence. Corteiz speaks to those who have never seen themselves represented by mainstream fashion, to those who built their style out of daily urban life, subcultural language, and the need to express themselves authentically. In this light, the tagline “Rules The World”takes on an ironic yet powerful tone: those who were once on the margins are now claiming their space, using new tools to assert their identity. The year 2022 marked Corteiz’s definitive global breakthrough. The brand launched guerrilla-style popup events: secret locations, limited edition drops, and massive queues that began appearing on TikTok and Instagram. Digital word-of-mouth turned into a real-life cult following. The collaboration with Nike on the Air Max 95 was a turning point—not

Air Max x Corteiz
Air Max x Corteiz

che iniziano a comparire su TikTok e Instagram. Il passaparola digitale si trasforma in un culto reale. La collaborazione con Nike per l’Air Max 95 segna uno spartiacque; non solo per il prodotto in sé – che unisce un design grintoso alla silhouette iconica del colosso americano – ma per come viene distribuito: un drop gestito attraverso la modalità race nelle strade di Londra e Parigi, durante la quale i fan dovevano letteralmente mettersi a correre per conquistare le scarpe. In un’epoca in cui molti brand inseguono l’hype, Corteiz sembra riuscire a generarlo senza volerlo, o almeno senza inseguirlo in modo esplicito.

Il segreto sta forse nella sua autenticità radicale, nella fedeltà ai propri valori e nella capacità di interpretare lo streetwear non come una tendenza passeggera, ma come un linguaggio sociale. È forse proprio questa coerenza che ha attirato l’attenzione di personalità come Central Cee e Stormzy, tra i primi a indossarlo pubblicamente.

just for the product, which merged bold design with the iconic silhouette of the American giant—but for the way it was released: via a “race drop” through the streets of London and Paris, where fans literally had to run to get the shoes.

In an era when many brands chase hype, Corteiz seems to create it effortlessly, or at least without explicitly trying. Its secret may lie in its radical authenticity, its loyalty to core values, and its ability to treat streetwear not as a passing trend but as a social language. Perhaps it’s this consistency that has caught the attention of figures like Central Cee and Stormzy, among the first to wear it publicly.

NIKE x Corteiz
Photo ©Tom Schwimmbeck

the movie MICHAEL, BIOPIC MOVIE

In quest’era di biografie musicali, ecco finalmente quella del Re del Pop. Alla sceneggiatura c’è John Logan e alla regia Antoine Fuqua. Ci si affida per il ruolo del padre a uno dei migliori attori della sua generazione, Colman Domingo, mentre il manager John Branca sarà Miles Teller. Il protagonista sarà invece interpretato dal nipote del vero Michael Jackson, l’esordiente Jaafar Jackson. A differenza di altri film del filone, non si punta qui sulla trasformazione di un divo o sulla scoperta delle sue doti canore, e neppure su una finestra temporale limitata. La vita della popstar sarà raccontata da quando aveva cinque anni fino alla morte nel 2009 e la sceneggiatura tratterà anche le accuse di abuso sessuale sui minori. Il produttore ha dichiarato di voler umanizzare ma non sterilizzare la storia del musicista, per raccontarla nel modo più avvincente e imparziale. Michael Jackson ha iniziato la sua carriera di cantante professionista all’età di 5 anni come voce principale del gruppo della sua famiglia, i Jackson 5.nHa intrapreso una carriera solista di straordinario successo, guadagnandosi il titolo di “Re del Pop”. I suoi album come Off the Wall, Thriller

EN. In this era of musical biopics, here comes the longawaited one about the King of Pop. The screenplay is written by John Logan, with Antoine Fuqua directing. For the role of Jackson’s father, the filmmakers turned to one of the finest actors of his generation, Colman Domingo, while Miles Teller plays manager John Branca. The lead role goes to Jaafar Jackson, the real-life nephew of Michael Jackson, making his acting debut. Unlike other films in the genre, this one doesn’t focus on the rise to fame of a star or the discovery of musical talent, nor does it limit itself to a specific period in time. Instead, it tells the entire life story of the pop icon, from his early childhood at age five through to his death in 2009. The script will also address the allegations of child sexual abuse. The producer has stated that the film aims to humanize, but not sanitize, Jackson’s story—telling it in the most compelling and impartial way possible. Michael Jackson began his career at the age of five as the lead singer of his family group, the Jackson 5. He went on to a solo career of extraordinary success, earning the

e Bad hanno prodotto numerosi successi al primo posto; Thriller rimane uno degli album più venduti della storia. Jackson era rinomato per il suo stile vocale distintivo, la scrittura di canzoni e i passi di danza rivoluzionari, incluso il “moonwalk”, che divenne la sua firma. I suoi video musicali sono stati rivoluzionari e hanno contribuito a rompere le barriere razziali su piattaforme come MTV. Ha vinto 13 Grammy Awards (8 per Thriller) ed è stato inserito due volte nella Rock & Roll Hall of Fame (come membro dei Jackson 5 e come artista solista). Nonostante le controversie, l’influenza di Michael Jackson sulla musica, la danza, la moda e la cultura pop rimane immensa e innegabile. La sua eredità artistica continua ad essere celebrata e studiata in tutto il mondo.

title “King of Pop”. Albums like Off the Wall, Thriller, and Badproduced numerous No. 1 hits; Thriller remains one of the best-selling albums of all time. Jackson was known for his distinctive vocal style, songwriting, and revolutionary dance moves, including the moonwalk, which became his signature. His music videos were groundbreaking and helped break racial barriers on platforms like MTV. He won 13 Grammy Awards (8 for Thriller) and was inducted into the Rock & Roll Hall of Fametwice (as a Jackson 5 member and as a solo artist). Despite controversies, Michael Jackson’s influence on music, dance, fashion, and pop culture remains profound and undeniable. His artistic legacy continues to be celebrated and studied around the world.

MICHAEL BIOPIC ON MICHAEL JACKSON, USA, 2025

Directed by Antoine Fuqua, starring Jaafar Jackson, Miles Teller, Kat Graham, Colman Domingo, Nia Long.

Distributed by Universal Pictures.

IL FASHION BUYING NEL RETAIL MULTIBRAND

Il primo libro di Chiara Allegra Moretti dedicato alla professione del Fashion Buyer.

Chiara Allegra Moretti, firma il suo primo libro dal titolo “Il fashion buying nel retail multibrand. Dall’esperienza alla creazione di un metodo di lavoro” pubblicato con Franco Angeli. Come sottolinea il sottotitolo, il libro nasce dall’esperienza diretta dell’autrice come Fashion Buyer per fashion&luxury retailer multibrand – boutique, fashion store, concept store e gruppi italiani e internazionali, fortemente orientati al lusso, ma anche alla contemporaneità e attenti alle tendenze - e propone un metodo di lavoro consolidato e testato sul campo. Questo manuale, il primo in italiano dedicato al buying retail multibrand, è rivolto non solo a chi aspira a intraprendere la carriera di Fashion Buyer, ma anche a chi opera già nel settore e aspira ad approfondire gli aspetti più tecnici e strategici di questa professione. Strutturato in cinque capitoli, il volume parte da un’analisi approfondita del ruolo del fashion buyer esaminandone: caratteristiche e competenze. I capitoli centrali offrono una serie di indicazioni pratiche tra cui una classificazione delle principali categorie merceologiche e dei brand, oltre a un’analisi che delinea il contesto del fashion retail. Sono forniti brevi cenni sull’evoluzione del settore ma non mancano gli insight. L’autrice illustra anche le dinamiche di mercato evidenziando come quest’ultime possano influenzare le decisioni di acquisto e l’editing dei prodotti. L’ultimo capitolo si focalizza sul processo di buying e, in particolare, sulle principali attività correlate alla campagna acquisti. Sono condivise strategie per ottimizzare la selezione dei prodotti, gestire i budget e mantenere una buona relazione con i fornitori. Inoltre, si pone l’accento sull’importanza di una pianificazione accurata e di un’attenta analisi delle performance delle collezioni precedenti che guiderà le decisioni future.

FASHION

BUYING IN MULTIBRAND RETAIL | The first book by Chiara Allegra Moretti dedicated to the profession of the Fashion Buyer

EN. Chiara Allegra Moretti has published her first book, titled “Fashion Buying in Multibrand Retail. From Experience to the Creation of a Working Method”, released by Franco Angeli. As the subtitle highlights, the book is rooted in the author’s direct experience as a Fashion Buyer for multibrand fashion & luxury retailers—boutiques, fashion stores, concept stores, and both Italian and international groups with a strong focus on luxury, but also on contemporary fashion and trend awareness. The book proposes a structured and fieldtested working method.

This manual—the first in Italian dedicated specifically to multibrand retail buying—is aimed not only at those aspiring to become Fashion Buyers, but also at professionals already working in the industry who wish to deepen their understanding of the more technical and strategic aspects of the role. Structured into five chapters, the volume begins with an in-depth analysis of the fashion buyer’s role, examining its key characteristics and required skills. The central chapters offer a series of practical insights, including a classification of the main product categories and brands, as well as an overview of the fashion retail landscape.

While touching on the sector’s evolution, the book also includes valuable insights. The author explores market dynamics and explains how these can influence purchasing decisions and product selection. The final chapter focuses on the buying process itself, particularly on the main activities involved during the buying campaign. It includes strategies to optimize product selection, manage budgets effectively, and maintain strong relationships with suppliers.

Emphasis is also placed on the importance of accurate planning and thorough analysis of past collection performances to inform future decisions.

ALKEMICA

Martirio e Rinascita di Michelangelo Galliani

Cris Contini Contemporary in occasione dell’Anno del Giubileo, presenta “ALKEMICA - Martirio e Rinascita”, una personale dell’artista Michelangelo Galliani, ospitata dalla Biblioteca Casanatense di Roma sino al 26 ottobre 2025.

L’esposizione, curata da Lorenzo Fiorucci e coordinata da Sandra Sanson con l’intervento di Pasquale Lettieri, con testi di Giovanni Gazzaneo e Stefano Zuffi, offre al pubblico un viaggio emozionale e intellettuale attraverso il concetto di alchimia, martirio e rinascita. La mostra si presenta con un allestimento suggestivo e ricco di simbolismo, in cui Galliani esplora il processo di trasformazione alchemica e spirituale, espressione del continuo cambiamento che caratterizza la materia e l’essere umano.

L’esposizione si sviluppa lungo 18 teche di legno e cristallo presenti nel Salone Monumentale della Biblioteca Casanatense. Le teche accostano libri e stampe– provenienti dai fondi della Biblioteca – a sculture coeve e contemporanee che illustrano le due tappe chiave del percorso alchemico: la nigredo e l’albedo, ovvero la decomposizione della materia e la purificazione. Le teche sono disposte in sequenza narrativa, così che il visitatore possa cogliere, passo dopo passo, la trasformazione simbolica dalla dissoluzione all’illuminazione. Cuore dell’allestimento è una grande installazione centrale che raffigura San Sebastiano sdraiato su un lenzuolo di piombo srotolato, con dei giavellotti dorati conficcati nel corpo. Il suo martirio è per l’artista un atto di creazione e purificazione, in cui morte e rinascita sono parte indissolubili di ogni processo di cambiamento. Su un lato della sala, la fase della nigredo è rappresentata da sculture in bronzo patinato che raffigurano nature morte, volti, teschi e frammenti anatomici, adagiate su cartigli di piombo srotolato, simili a fogli sacri. Sul lato opposto della sala, la fase dell’albedo prende forma attraverso sculture in marmo bianco, completando così la transizione dall’oscurità alla luce. I cartigli di piombo su cui sono adagiate queste sculture sono arricchiti in questo caso da foglie d’oro zecchino. Le opere di Galliani, grazie all’allestimento suggestivo, dialogano con forza evocativa con il salone della Biblioteca Casanatense.

ALKEMICA – MARTYRDOM AND REBIRTH BY MICHELANGELO GALLIANI

EN. On the occasion of the Jubilee Year, Cris Contini Contemporary presents “ALKEMICA – Martyrdom and Rebirth”, a solo exhibition by artist Michelangelo Galliani, hosted at the Biblioteca Casanaten-se in Rome until October 26, 2025. Curated by Lorenzo Fiorucci and coordinated by Sandra Sanson, with contributions from Pasquale Lettie-ri and texts by Giovanni Gazzaneo and Stefano Zuffi, the exhibition offers visitors an emotional and intellectual journey through the themes of alchemy,

martyrdom, and rebirth. The exhibition features a captivating and symbolically rich installation, where Galliani explores the al-chemical and spiritual process of transformation—an expression of the continuous change that defines both matter and human existence. The display unfolds across 18 wooden and glass display cases located in the Monumental Hall of the Biblioteca Casanatense. These cases juxtapose historical books and prints—selected from the li-brary’s archives—with both period and contemporary sculptures illustrating the two key stages of the alchemical path: nigredo and albedo, that is, the decomposition of matter and its purification. The display cases are arranged in a narrative sequence, allowing visitors to follow the symbolic tran-sformation from dissolution to enlightenment step by step. At the heart of the exhibition lies a large central installation depicting Saint Sebastian lying on an unrolled lead sheet, pierced with golden javelins. For the artist, his martyrdom becomes an act of creation and purification, in which death and rebirth are inseparable parts of any process of transformation. On one side of the hall, the nigredo phase is represented by patinated bronze sculptures depicting still lifes, faces, skulls, and anatomical fragments, resting on unrolled lead scrolls resembling sacred pages. On the opposite side, the albedo phase takes form in white marble sculptures, completing the transition from darkness to light. The lead scrolls supporting these sculptures are inlaid with pure gold leaf, symbolizing illumination. Galliani’s works, enhanced by this evocative display, engage in a powerful dialogue with the monu-mental setting of the Biblioteca Casanatense, amplifying their symbolic and spiritual resonance.

di Paolo Gelmi

the artist PIERO FIGURA

di Enza Pietrangelo

Designer, set-designer, interior designer, pittore, illustratore, art director, Piero Figura nasce a Brindisi nel 1963. Si laurea in Architettura a Roma e avvia la sua carriera come designer a Milano, dove diventa anche docente di Scenografia presso la Facoltà di Architettura. Verso i 15 anni iniziano a comparire i primi dipinti ad olio su tela: la pittura è la grande passione che lo accompagna da sempre. A ciò si aggiunge anche il design, in cui si diverte a giocare con i materiali, valorizzando quelli considerati “poveri” e creando un contrasto con quelli pregiati. Questo risulta essere una delle poche costanti all’interno delle opere di un artista che unisce in modo unico lo stile classico e pop. Negli anni ‘90 inizia la sua fruttuosa collaborazione con Aten Peltri d’Auta, che consolida il nome di Piero Figura attraverso diverse collezioni di successo, le cui opere vengono vendute da Gregory’s, Cambi, Christie’s e Sotheby’s. Circa dieci anni fa, inizia a collaborare con Gianni Seguso, una collaborazione che porta alla realizzazione di alcune collezioni di vetro di Murano. Artista riconosciuto e riconoscibile per il suo gusto forte e deciso, la cui attività poliedrica spazia in vari campi. Lavora come scenografo e set-designer per

EN. Designer, set designer, interior designer, painter, illustrator, art director, Piero Figura was born in Brindisi in 1963. He graduated in Architecture in Rome and began his career as a designer in Milan, where he also became a professor of Set Design at the Faculty of Architecture. Around the age of 15, he began producing his first oil paintings on canvas—a passion for painting has accompanied him ever since.

To this he added a flair for design, where he enjoys experimenting with materials, often elevating those considered “humble” and setting them in contrast with more refined ones. This tension has become one of the few constants in the work of an artist who uniquely blends classical and pop styles. In the 1990s, he began a fruitful collaboration with Aten Peltri d’Auta, which helped solidify his reputation through a series of successful collections. His works have been sold by Gregory’s, Cambi, Christie’s, and Sotheby’s.

About ten years ago, he began working with Gianni Seguso, leading to the creation of several Murano glass collections.

Piero Figura is a recognized and distinctive artist, known for his bold and unmistakable taste, whose versatile activity spans multiple fields. He has worked as a set designer for major photographers such as Giovanni Gastel, and for magazines including Vanity Fair, Vogue, and Glamour. He creates illustrations, mockups,

grandi fotografi come Giovanni Gastel e per testate magazine come Vanityfair, Vogue, Glamour. Realizza illustrazioni e Mockup, Sculture e Props per pubblicità o redazionali di brand come Chanel, Dior, Vuitton, Prada. Note sono anche le sue numerose installazioni realizzate per la Valverde Water, nonchè gli allestimenti scenografici presso il Fourseasons Hotel Milano, Palazzo Reale e Palazzo Visconti a Milano. La rivista AD della Conde’ Nast lo elenca come uno dei 100 designer che hanno firmato il Made in Italy negli ultimi 10 anni. Il suo ultimo impegno è stata la mostra LANZAROTE presso la galleria Milanese Gilda Contemporary Art.

sculptures, and props for advertising and editorial projects for brands such as Chanel, Dior, Vuitton, and Prada. He is also known for his many installations created for Valverde Water, as well as his scenic designs for the Four Seasons Hotel Milan, Palazzo Reale, and Palazzo Visconti in Milan. The magazine AD (Condé Nast) listed him among the 100 designers who have defined Made in Italy over the past ten years. His most recent project was the exhibition LANZAROTE, held at the Gilda Contemporary Art gallery in Milan.

VAIA, DOVE LA TEMPESTA HA LASCIATO SPAZIO ALLA RINASCITA

Incontro con un brand di design che ha fatto del recupero e della sostenibilità la propria ragione di vita.

Ottobre 2018, una furia mai vista si abbatte sulle Dolomiti, in poche ore milioni di alberi secolari vengono sradicati, il vento fischia a 190 Km/h e il paesaggio cambia per sempre, il nome di quella tempesta era Vaia per molti fu solo una catastrofe naturale, per altri un grido della montagna, ma per Federico Stefani e alcuni suoi amici come Giuseppe, Paolo e Alessandro quelli erano luoghi dell’infanzia, talmente importanti che nel 2019 decisero di trasformare quella ferita in un’occasione di rinascita non solo del territorio, ma anche delle realtà imprenditoriali e artigianali che lo abitano, insieme i quattro ragazzi danno vita al loro brand di design che da quella tragedia prende il suo nome, facendo nascere appunto il marchio VAIA, che non è soltanto un brand di

VAIA, WHERE THE STORM GAVE WAY TO REBIRTH | A meeting with a design brand that has made recovery and sustainability its life’s mission.

EN. In October 2018, an unprecedented storm struck the Dolomites: in just a few hours, millions of century-old trees were uprooted, winds howled at 190 km/h, and the landscape was changed forever. That storm was named Vaia. For many, it was simply a natural disaster; for others, it was a cry from the mountains. But for Federico Stefani and a few of his friends—Giuseppe, Paolo, and Alessandro— those were childhood places, so meaningful that in 2019 they decided to transform that wound into an opportunity for rebirth. Not just for the territory itself, but also for the entrepreneurial and artisanal communities that inhabit it. Together, the four friends founded their design brand, which takes its name from that very tragedy: VAIA.

But Vaia is more than a design brand—it’s a cultural and environmental project, aiming to turn destruction into rebirth by giving new life to fallen trees through the creation of innovative and sustainable design objects. These products become symbols of resilience, awareness, and memory.

The first product launched by Vaia was the CUBE, a natural

di Paolo Gelmi

design ma un progetto culturale e ambientale, con l’obiettivo di trasformare la distruzione in rinascita dando nuova vita agli alberi abbattuti, attraverso la creazione di oggetti di design innovativi e sostenibili, prodotti simbolo di resilienza, ascolto e memoria. Il primo oggetto di Vaia è stato il CUBE, un amplificatore naturale per smartphone, scolpito nel legno degli alberi caduti, nessuna batteria e nessun cavo, solo la forma e l’essenza della natura che torna a parlare, un richiamo al silenzio delle foreste ma anche un invito ad ascoltare di più la natura, gli altri e noi stessi, Vaia Cube è un frammento di foresta che rinasce, un oggetto che

trees. No batteries, no cables—just the shape and essence of nature speaking once again. A tribute to the silence of the forests and an invitation to listen more— to nature, to others, and to ourselves. The Vaia Cube is a fragment of forest reborn, an object that tells a story of destruction and resurrection. But Vaia goes further than simply repurposing wood. For every product sold, a tree is planted where the storm left its deep scars. Those who purchase a Vaia object are not just buying a product—they are making a

racconta la sua storia e la sua resurrezione. Vaia non si limita a riutilizzare il legno perché per ogni prodotto venduto viene piantato un albero la dove la tempesta ha lasciato indelebili solchi, chi acquista un suo prodotto non compra soltanto un oggetto, ma partecipa a un gesto concreto di ricostruzione, l’economia circolare è l’anello portante del progetto, il legno viene raccolto localmente e ogni fase di lavorazione viene svolta da artigiani

tangible contribution to the landscape’s recovery. Circular economy is the cornerstone of the project: the wood is sourced locally, and every phase of production is handled by local artisans in full respect of environmental and cultural values.

Over time, Vaia has grown to become a symbol of the territory. Just consider the Vaia Dragon, a monumental work

locali nel rispetto dei valori ambientali e culturali. Con il tempo Vaia è cresciuta sino a diventare un simbolo per il territorio, basti pensare al Drago Vaia un’opera d’arte gigantesca realizzata con il legno spezzato dalla tempesta, un opera che è diventata un custode silenzioso delle montagne, capace di vegliare sulle foreste come memoria viva e simbolo di resistenza, per Federico il brand Vaia rappresenta tutte le sfide che si affrontano ogni giorno, la forza e la capacità di ispirare, al centro della sua ricerca c’è la volontà di trasformare risorse locali in oggetti che portano con sé l’energia dei luoghi da cui provengono, il suo fine è quello di unire bellezza, funzionalità, innovazione e sostenibilità, Vaia non nasce con l’obiettivo di cavalcare l’onda della tragedia, ma per cambiarne la direzione dell’onda stessa, un brand che è la prova tangibile che anche in crisi profonde possono nascere delle idee forti, etiche e durature, perché come dichiara Federico la forza di un ecosistema risiede nella sua diversità, nella capacità di creare relazioni e riconoscersi parte di una comunità.

Sono Molteplici i progetti di restituzione e rigenerazione creati da Vaia sulle Dolomiti, dove si ha il duplice obiettivo: quello di reimpiantare alberi e salvaguardare i ghiacciai, ad oggi Vaia per il suo progetto di restituzione e rigenerazione ha piantato più di 140.000 alberi, ha riqualificato 93 ettari di bosco, assorbito 1470 tonnellate di CO2 coinvolgendo 21 comuni ed enti territoriali ed infine ha ripulito 5 ghiacciai, ci sono progetti di Vaia che sono destinati anche ad altre regioni, come ad esempio la Puglia dove si lavora per tutelare ulivi e vigneti.

of art made from storm-broken wood. It stands as a silent guardian of the mountains, a living memory and symbol of resilience. For Federico, the Vaia brand embodies all the daily challenges people face—the strength and ability to inspire. At the heart of his mission is the desire to transform local resources into objects that carry the energy of the places they come from. His goal is to unite beauty, functionality, innovation, and sustainability. Vaia wasn’t created to ride the wave of tragedy, but to change the wave’s direction. It is living proof that even from deep crises, powerful, ethical, and lasting ideas can emerge.

As Federico states, “The strength of an ecosystem lies in its diversity, in its ability to create relationships and recognize itself as part of a community.”

Vaia has launched numerous reforestation and regeneration projects in the Dolomites, with a dual mission: to replant trees and protect glaciers. To date, the brand has planted over 140,000 trees, restored 93 hectares of forest, absorbed 1,470 tons of CO2, involved 21 municipalities and local organizations, and cleaned 5 glaciers. Vaia’s initiatives have also expanded to other regions—like Puglia, where the focus is on protecting olive groves and vineyards.

Se l’estate chiama acqua, fango o sudore, gli orologi waterproof rappresentano il compagno perfetto per chi non vuole rinunciare allo stile (né alla funzionalità) in ogni condizione. Ecco i modelli più interessanti lanciati a giugno 2025, selezionati per caratteristiche uniche e forte appeal:

Citizen Promaster Marine NY0161 63LE

• Impermeabilità: 200 m (20 ATM), cassa in acciaio da 42 mm tinta blu

• Movimento: quarzo a lunga durata, ghiera unidirezionale e vetro zaffiro

• Caratteristiche: classico diver look con corona a vite, perfetto in acqua e in città

• Prezzo: circa €319 Citizen Promaster Marine NY0161 63LE

EN. When summer means water, sweat, or mud, a waterproof watch is the ideal travel companion for those who don’t want to sacrifice style or function. Here are the most interesting waterproof models released in June 2025, selected for their features, resilience, and travel-ready design:

Citizen Promaster Marine NY0161 63LE

• Water resistance: 200 m (20 ATM), 42 mm steel case in deep blue

• Movement: long-life quartz, unidirectional bezel, sapphire crystal

• Highlights: classic diver aesthetics with screw-down crown; perfect for both water and urban use

• Price: approx. €319

OROLOGI WATERPROOF

ESTATE 2025, TRA AVVENTURA, DESIGN E SPORT

MUSIC ON THE MOVE: 2025 AUDIO INNOVATIONS

di Rodolfo Mangiagalli

Amazfit T Rex 3

• Impermeabilità: 10 ATM (~100 m), robusto e pensato per l’outdoor

• Display: AMOLED da 1,39 , vetro Gorilla Glass, bordo tattile

• Funzionalità: GPS dual band, monitoraggio fitness e salute, oltre 150 modalità sport

• Batteria: fino a 18 giorni in uso normale

• Prezzo: circa €249,90 Amazfit T Rex 3

Smartwatch militare 500 mAh

• Impermeabilità: grado IP68 (adatto a pioggia, doccia, lavaggio)

• Display: 1,46 HD, Bluetooth, chiamate vocali, SpO , cardio, 113 sport modes

• Batteria: capiente (500 mAh), autonomia di circa 7 giorni

• Prezzo: circa €66,49 Smartwatch militare 500 mAh 1,46

Caratteristiche chiave dei modelli

• Impermeabilità certificata: il Citizen offre 20 ATM adatto al diving, l’Amazfit 10 ATM per sport acquatici, lo smartwatch militare IP68 per uso urbano e fitness.

• Movimenti e display: dal quarzo tradizionale al grande AMOLED per attività sportive, con touchscreen e biodati integrati.

• Resilienza: cassa militare, vetro Gorilla Glass, zaffiro, tutte costruzioni pensate per resistere ad urti, acqua e usura.

• Autonomia: lo smartwatch generico e l’Amazfit puntano sulla lunga durata, fino a 18 giorni; il Citizen è limitato dal quarzo, ma affidabile.

Quale scegliere?

• Per immersioni e look tradizionale: Citizen Promaster Marine combina eleganza diver e robustezza per un investitore appassionato.

• Per sport, allenamenti e avventura: Amazfit T Rex 3 unisce impermeabilità, monitoraggio avanzato e autonomia estesa.

• Per chi cerca uno smartwatch economico ma funzionale: lo smartwatch militare offre tutto il necessario a un prezzo imbattibile.

Amazfit T Rex 3

• Water resistance: 10 ATM (~100 m), ultra-rugged for outdoor use

• Display: 1.39 AMOLED, Gorilla Glass, touch bezel

• Features: dual-band GPS, fitness and health monitoring, 150+ sport modes

• Battery life: up to 18 days with standard use

• Price: approx. €249.90

Military Smartwatch 500 mAh (generic brand)

• Water resistance: IP68 (splash, rain, shower, basic submersion)

• Display: 1.46 HD, Bluetooth calls, SpO , heart rate, 113 sport modes

• Battery: 500 mAh, about 7 days of use

• Price: approx. €66.49

Key Features Overview

• Waterproof ratings: The Citizen delivers a solid 20 ATM for diving, Amazfit provides 10 ATM for water sports, and the military smartwatch holds its own with IP68 for daily wear and training.

• Display and movement: From traditional quartz to bright AMOLED displays with biometric tracking and smart notifications.

• Durability: Military-grade casing, Gorilla Glass, and sapphire crystal—built to withstand impact, water, and daily wear.

• Battery life: Smart models like Amazfit and the military smartwatch offer excellent longevity, while the quartz Citizen ensures long-term reliability without recharging.

Which One to Choose?

• For diving and classic elegance: The Citizen Promaster Marine is a reliable, stylish diver watch for enthusiasts.

• For sports, hiking, and adventure: The Amazfit T Rex 3 offers durability, GPS, and a battery that lasts for nearly three weeks.

• For budget-minded users: The military smartwatch delivers essential features for a fraction of the price.

Consigli finali

1. Verifica l’impermeabilità: 10 ATM è adatto per nuoto e snorkeling, 20 ATM per immersioni.

2. Controlla i materiali: vetro zaffiro e acciaio garantiscono lunga durata, mentre vetri Gorilla sono ottimi per sport.

3. Pensa all’uso quotidiano: autonomia e funzioni fitness/podcast/chiamate sono utili solo se davvero impiegate.

4. Budget: dal diver classico sopra i 300 €, al rugged sotto i 250 €, fino all’entry-level sotto i 70 €: c’è un modello per ogni necessità.

Final Tips

1. Check the waterproof rating: 10 ATM is fine for swimming/snorkeling, 20 ATM is recommended for actual diving.

2. Choose materials wisely: Sapphire crystal and stainless steel ensure longevity; Gorilla Glass is great for active use.

3. Consider your real use: Smartwatch features like fitness tracking and voice calls are only useful if you actually use them.

4. Budget range: From classic divers (€300+), to rugged smartwatches (€250), down to basic wearables under €70—there’s something for every type of traveler.

FAI VOLARE IL TUO BUSINESS IN

AEROPORTO

GATE srl è la prima società italiana specializzata nella consulenza alle aziende all'interno degli aeroporti italiani.

I NOSTRI SERVIZI IN AEROPORTO

• CONSULENZA COMUNICAZIONE: ADV in aeroporto (Magazine cartaceo aeroporto, Affissioni digitali, digital adv, comunicazione video in lounge)

• CONSULENZA MARKETING: operazioni (anche targettizzate) di engagement con i passeggeri presenti aeroporto.

• EVENTI: in spazi comuni aeroportuali o in lounge (degustazioni, esposizione prodotto, presentazioni, etc.)

FROM ROME TO MILAN | Music, art and cinema

Musica, arte e cinema DA ROMA A MILANO

GIORGIO ARMANI PRIVÉ 2005-2025.

DI ALTA MODA

VENT’ANNI

Presentata per la prima volta nel 2005 a Parigi, capitale della Haute Couture, la collezione Giorgio Armani Privé nasce dalla concezione di una moderna creatività, espressa attraverso linee ricercate, lavorazioni pregevoli e ricami gioiello e si distingue fin da subito come una nuova interpretazione dello stile Armani, insieme complementare e alternativa al prêt-à-porter, cui l’accomuna la ricerca di una sigla lineare, elegante e rarefatta. Con la sua Alta Moda, Giorgio Armani offre un’interpretazione sorprendente della sua idea di eleganza, aprendo lo sguardo a nuove avventure, evocando luoghi e atmosfere lontane, tratteggiando un’allure pacata e seducente. Qui lo stilista osa, sperimenta, lascia spazio alla fantasia, ma conserva la sua proverbiale concretezza e non dimentica le esigenze di una clientela particolarmente attenta. Con i piedi ben saldi per terra, sogna e fa sognare. Anche quando fa rivivere la magia delle notti hollywoodiane con i capi indossati dalle star del cinema e dello spettacolo. La mostra porta queste creazioni da sogno a Milano: tra colori e forme, tra suoni e fragranze, lo spettatore è avvolto in un viaggio sensoriale che si svolge lungo l’intera superficie del Silos. A dare ulteriore risalto agli abiti, una fragranza diffusa - Bois d’Encens, emblema della collezione ARMANI/PRIVE HauteCouture Fragrances - e una colonna sonora originale realizzata espressamente per la mostra da L’Antidote. Il percorso segue un sottile filo conduttore: la luce come riferimento metaforico all’invenzione, e concretamente come accento che impreziosisce le superfici, luminosità perlacea, lunare, di pietre rare. I capi, antologia di tutte le collezioni Couture, sono disposti in una sequenza che sottolinea un linguaggio che, pur continuando a evolversi, rimane saldo nei principi che lo fondano.

Dove

Armani / Silos, via Bergognone, 40 - Milano

Orari

LUN MAR – chiuso

MER VEN DOM – dalle 11.00 alle 19.00 (ultimo accesso ore 18.00)

GIO SAB – dalle 11.00 alle 21.00 (ultimo accesso ore 20.00)

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 28 dicembre 2025.

Biglietti disponibili sul sito www.armanisilos.com Info www.armanisilos.com

GIORGIO ARMANI PRIVÉ 2005-2025. VENT’ANNI DI ALTA MODA

Presented for the first time in 2005 in Paris, the capital of Haute Couture, the Giorgio Armani Privé collection stems from a vision of modern creativity, expressed in refined lines, precious materials and techniques, and jewel-like embroideries. It immediately emerged as a new expression of Armani style, both complementary to and distinct from prêt-à-porter, yet unified by the pursuit ofa linear, elegant, and rarefied signature aesthetic. With his Haute Couture, Giorgio Armani offers a surprising perspective on his idea of elegance. He embraces new adventures, drawing on faraway places and atmospheres, crafting a serene and seductive allure. Here, the designer dares, experiments, and imagines freely, yet never loses touch with his proverbial pragmatism or forgets the needs of his discerning clientele. With feet firmly on the ground, he dreams and invites others to do the same. Even when reviving the magic of Hollywood nights with his designs worn by stars of cinema and entertainment. This exhibition brings these dreamlike creations to Milan, the beating heart of the Armani universe, offering everyone the chance to admire them up close and appreciate their exquisite craftsmanship. Immersed in colour, form, sound and fragrance, visitors embark on a sensory journey that unfolds across the entire Silos space. The garments are further enhanced by a diffused scent –Bois d’Encens, emblem of the ARMANI/PRIVÉ Haute Couture Fragrances collection – and an original soundtrack created especially for the exhibition by L’Antidote. The display follows a subtle thread: light as both a metaphorical reference to invention and a tangible accent that embellishes surfaces with a pearly, moonlike glow, reminiscent of rare stones. The pieces are an anthology of all the Couture collections, arranged in a sequence that highlights a language which, while continuously evolving, remains firmly rooted in its founding principles.

Where

Armani / Silos, via Bergognone, 40 - Milano

Opening hours

MON TUE – closed

WED FRI SUN – from 11 am to 7 pm (last admission 6 pm)

THU SAT – from 11 am to 9 pm (last admission 8 pm)

On view through December 28, 2025

Tickets

Available on www.armanisilos.com

Info

www.armanisilos.com

INEQUALITIES

Dopo aver affrontato i temi della sostenibilità, nel 2019 con Broken Nature, e i misteri dell’universo, dallo spazio cosmico fino alla scala invisibile dei virus, nel 2022 con Unknown Unknowns, la 24ª Esposizione Internazionale chiude questa trilogia focalizzando la riflessione sulla dimensione umana e affrontando un tema urgente e politico come quello delle crescenti diseguaglianze che caratterizzano le città e il mondo contemporaneo. La 24ª Esposizione Internazionale è un progetto collettivo che – attraverso mostre, progetti speciali, partecipazioni internazionali, performance ed eventi del public program – si interroga sulle sfide globali legate alle differenze presenti in vari ambiti dell’esistenza: da quello economico a quello etnico, dalla provenienza geografica al genere. Triennale Milano ha coinvolto alcuni dei grandi protagonisti della scena artistica e culturale internazionale, invitandoli a riflettere sul tema delle diseguaglianze. Tra i 28 curatori e curatrici che partecipano alla 24ª Esposizione Internazionale vi sono: Norman Foster, Beatriz Colomina, Mark Wigley, Hans Ulrich Obrist, Theaster Gates, che a loro volta hanno coinvolto 341 autori e autrici provenienti da 73 paesi, per un totale di 7.500 mq di mostre e allestimenti. Inequalities è composta da 8 mostre. La 24ª Esposizione Internazionale comprende inoltre una sezione dedicata alle partecipazioni internazionali, sotto l’egida del BIE – Bureau International des Expositions.

Dove

Triennale Milano

Viale Alemagna 6 - Milano

Orari

Martedì – domenica 10.30 – 20.00

Lunedì chiuso

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 9 novembre 2025. Biglietti disponibili sul sito https://tickets.triennale.org/

Info https://triennale.org/

INEQUALITIES

After exploring the themes of sustainability in 2019 with “Broken Nature”, and the mysteries of the universe in 2022 with “Unknown Unknowns”, the 24th International Exhibition closes this trilogy by focusing on the human dimension and addressing an urgent and political issue such as the growing inequalities that characterise cities and the contemporary world. The 24th International Exhibition is a collective project that – through exhibitions, special initiatives, international participation, performances and public programme events – reflects on the global challenges related to differences in different aspects of life: from economics to ethnicity, from geographical origin to gender.

Triennale Milano has involved some of the leading figures on the international art and cultural scene, inviting them to reflect on the theme of inequality. Among the 28 curators participating in the 24th International Exhibition are Norman Foster, Beatriz Colomina, Mark Wigley, Hans Ulrich Obrist and Theaster Gates, who in turn have involved 341 authors from 73 countries, for 7,500 square metres of exhibitions and installations. Inequalities consists of eight exhibitions. The 24th International Exhibition also includes a section dedicated to international participation, organised by the BIE – Bureau International des Expositions.

Where

Triennale Milano

Viale Alemagna 6 - Milano

Opening hours

Tuesday – Sunday 10.30 – 20.00

Monday closed On view through 9 November 2025.

Tickets: Available on https://tickets.triennale.org/ Info

Official website: https://triennale.org/

SUPERAURORA FESTIVAL 2025

Il Lucca Summer Festival 2025 conferma il suo status di appuntamento imperdibile per gli amanti della musica live, portando sul palco di Piazza Napoleone un’incredibile line-up di artisti di fama internazionale. Dal 28 giugno al 27 luglio, il festival offrirà serate indimenticabili con icone della musica mondiale e talenti di vari generi. L’edizione 2025 celebra importanti anniversari, come i 40 anni di carriera dei Dream Theater (1 luglio) e il 60° anniversario degli Scorpions (10 luglio). La rassegna si apre con Antonello Venditti (28 giugno), icona della musica italiana, e prosegue con esibizioni uniche: dai potenti Thirty Seconds to Mars (5 luglio), i Pet Shop Boys (20 luglio), al debutto italiano di Till Lindemann, leader dei Rammstein (6 luglio), Jennifer Lopez (21 luglio), fino alla raffinatezza di Alanis Morissette (23 luglio) e alla carismatica presenza di Bryan Adams (27 luglio). Non mancano momenti di puro groove con Nile Rodgers & Chic (19 luglio), mentre l’energia di Ghali (11 luglio) porterà una ventata di modernità e urban vibes. Il festival accoglie anche artisti leggendari come i Simple Minds (24 luglio). Il Lucca Summer Festival, nato nel 1998, si svolge ogni anno nel suggestivo centro storico di Lucca, fondendo il fascino della città toscana con l’energia della musica dal vivo. Un evento unico che richiama spettatori da tutto il mondo.

Dove

Piazza Napoleone – Lucca

Biglietti

https://www.luccasummerfestival.it/site/tickets

Info

https://www.luccasummerfestival.it/home

LUCCA SUMMER FESTIVAL

The Lucca Summer Festival 2025 confirms its status as an must-see event for live music lovers, bringing an incredible line-up of internationally renowned artists to the stage in Piazza Napoleone. From 28 June to 27 July, the festival will offer unforgettable evenings with icons of world music and talents from across different genres. The 2025 edition celebrates important anniversaries, such as Dream Theater’s 40-year career (1 July) and the Scorpions’ 60th anniversary (10 July). The festival opens with Antonello Venditti (28 June), and continues with unique performances: the powerful Thirty Seconds to Mars (5 July) and the Pet Shop Boys (20 July), Till Lindemann, leader of Rammstein (6 July), Jennifer Lopez (21 July), the sophisticated Alanis Morissette (23 July) and the charismatic Bryan Adams (27 July). There will be pure groove with Nile Rodgers & Chic (19 July), while the energy of Ghali (11 July) will bring a wave of modernity and urban vibes. The festival also welcomes legendary artists such as Simple Minds (24 July). The Lucca Summer Festival, founded in 1998, takes place every year in the charming historic centre of Lucca, blending the charm of the Tuscan city with the energy of live music. A unique event that attracts fans from all over the world.

Where

Piazza Napoleone – Lucca

Tickets

https://www.luccasummerfestival.it/site/tickets

Info

Official website: https://www.luccasummerfestival.it/home

EMBARK

ON AN UNFORESEEN JOURNEY

With each sip, the harmonious blend of Saharan-inspired flavors whisks you to the endless horizons of the desert's boundless dunes.

STRESA FESTIVAL

Tanti artisti internazionali, tante musiche, tanti suoni, tanti colori, tante sfumature: ancora una volta Stresa Festival si preannuncia ricco e sfaccettato nella sua raffinata configurazione artistica e nella sua preziosa dislocazione ambientale, spaziando dalla musica antica a varie diramazioni sonore contemporanee, jazz incluso, passando attraverso molteplici tradizioni. Dal 17 luglio all’1 agosto e dal 19 agosto al 6 settembre, la 64esima edizione di Stresa Festival coinvolgerà numerose località del Lago Maggiore, ad iniziare da tutte e tre le isole - Isola Bella, Isola Madre e Isola dei Pescatori – sulle quali il Festival ritorna dopo alcuni anni. Un grande evento che si riflette nell’acqua e dall’acqua trae la propria forte identità. Dal 17 luglio al 1 agosto saranno protagonisti la musica irlandese e il jazz, passando per Cuba. Si comincia giovedì 17 luglio nell’inedita location del Piazzale dell’Artiglieria dell’Isola Bella, con un concerto che riflette la tradizione e la modernità della musica irlandese, di cui sarà protagonista il formidabile violinista Martin Hayes, coadiuvato nella speciale occasione dalla violoncellista connazionale Kate Ellis. Venerdì 18 luglio, nella Loggia del Cashmere dell’Isola Madre, ci sarà l’esibizione del Pacific Quintet, formazione di soli fiati (flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno). Il 19 luglio invece, sul Lungolago La Palazzola di Stresa, la cantante e violoncellista cubana Ana Carla Maza, coinvolgerà il pubblico con ritmi caraibici, influenze classiche e molto altro ancora. Tre serate saranno dedicate al jazz, tra cui spicca la partecipazione del celebre fisarmonicista francese Richard Galliano.

Dove Stresa, Lago Maggiore

Biglietti

https://www.vivaticket.com/it/tour/stresafestival-2021/2057

Info

https://www.stresafestival.eu/

STRESA FESTIVAL

Many international artists, many types of music, many sounds, many colours, and many shades: once again, the Stresa Festival promises to be rich and multifaceted in its refined artistic configuration and its precious environmental setting, ranging from ancient music to various contemporary musical genres, including jazz, passing through multiple traditions. From 17 July to 1 August and from 19 August to 6 September, the 64th edition of the Stresa Festival will involve several locations on Lake Maggiore, starting with all three islands - Isola Bella, Isola Madre and Isola dei Pescatori - where the Festival returns after a few years. A great event that is reflected in the water and draws its strong identity from the water.

From 17 July to 1 August, Irish music and jazz will take centre stage, with a detour via Cuba. It all begins on Thursday 17 July in the unusual location of Piazzale dell’Artiglieria on Isola Bella, with a concert that reflects the tradition and modernity of Irish music, featuring the formidable violinist Martin Hayes, accompanied on this special occasion by his fellow compatriot, cellist Kate Ellis. On Friday 18 July, in the Loggia del Cashmere on Isola Madre, there will be a performance by the Pacific Quintet, an ensemble of wind instruments (flute, oboe, clarinet, bassoon and horn). On 19 July, on the Lungolago La Palazzola in Stresa, Cuban singer and cellist Ana Carla Maza will engage the audience with Caribbean rhythms, classical influences and much more. Three evenings will be dedicated to jazz, including a performance by the famous French accordionist Richard Galliano.

Where

Stresa, Lago Maggiore

Tickets

https://www.vivaticket.com/it/tour/stresa-festival-2021/2057

Info

https://www.stresafestival.eu/ e

BELLE E BUONE, D’ESTATE

“Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.” Ennio Flaiano.

Notti lunghissime, amori fugaci, pelle abbronzata e profumo di sole, finalmente possiamo dare il benvenuto alla tanto attesa stagione estiva e iniziare a programmare le vacanze e le giornate di tempo libero. Senza dimenticare i rituali di bellezza e di benessere, e la bontà di un gesto per sostenere la ricerca: GHD presenta la nuova collezione in edizione limitata 2025 pink sorbetto a sostegno della fondazione Umberto Veronesi. Da oltre due decenni, ghd è in prima linea nella lotta contro il tumore al seno, unendo bellezza e impegno sociale. Dal 2004, grazie alla campagna pink, ghd ha raccolto oltre 25 milioni di dollari a sostegno di organizzazioni benefiche che lottano contro il tumore al seno in tutto il mondo. Quest’anno, ghd celebra il 22° anniversario della sua campagna con la nuova collezione di piastre rosa ghd pink sorbetto, in edizione limitata. Insieme a Fondazione Umberto Veronesi, in Italia, ghd si impegna per aumentare la consapevolezza sull’importanza della prevenzione, un gesto semplice che può salvare vite. Per ogni acquisto della nuova collezione ghd pink sorbet in edizione limitata, ghd donerà €10 a Fondazione Veronesi per sostenere la ricerca e sensibilizzare sulla prevenzione nell’ambito dei tumori femminili.

2. GHD CHRONOS PINK SORBETTO IN EDIZIONE LIMITATA

Garantisce fino all’85% di lucentezza in più e uno styling 3 volte più veloce, per risultati in alta definizione, in una sola passata e che durano 24 ore.

2. GHD CHRONOS PINK SORBET (LIMITED EDITION)

Up to 85% more shine and 3x faster styling, with high-definition results in one pass that last for 24 hours.

BEAUTIFUL—AND GOOD—IN SUMMER

EN. “There is only one season: summer. So beautiful that all the others revolve around it. Autumn remembers it, winter invokes it, spring envies it and tries in vain to spoil it.”

—Ennio Flaiano.

Long nights, fleeting romances, sun-kissed skin and the scent of the sun—at last, we welcome the much-anticipated summer season. It’s time to plan holidays and leisurely days, without forgetting our beauty and wellness rituals—and the importance of a good cause: GHD presents the new 2025 limited edition pink sorbet collection in support of the Umberto Veronesi foundation. For over two decades, ghd has been at the forefront of the fight against breast cancer, merging beauty with social commitment. Since 2004, thanks to the Pink campaign, ghd has raised over $25 million in support of breast cancer charities around the world. This year, ghd celebrates the 22nd anniversary of its campaign with the launch of the new Pink Sorbet limited edition stylers. Together with Italy’s Fondazione Umberto Veronesi, ghd is raising awareness on the importance of prevention—a simple act that can save lives. For every purchase of the new Pink Sorbet limited edition collection, ghd will donate €10 to the Umberto Veronesi Foundation to support research and raise awareness on the prevention of women’s cancers.

1. GHD DUET STYLE PINK SORBETTO IN EDIZIONE LIMITATA

Ottieni capelli incredibilmente lisci con la prima piastra 2 in 1 che asciuga e mette in piega con un solo gesto senza creare danni da calore.

1. GHD DUET STYLE PINK SORBET (LIMITED EDITION)

Achieve incredibly sleek hair with the first 2-in-1 styler that dries and styles in one motion—without heat damage.

TREND ALERT

I MUST-HAVE DI WYCON PER UNA PERFETTA BUTTER SKIN

Una pelle che non solo appare sana e luminosa, ma che emana un’incredibile morbidezza e luminosità, proprio come il burro. Questo look fresco e super idratato è diventato un must per chi cerca un effetto “glowy” senza rinunciare a un finish naturale e sofisticato. Ma non è solo una questione di skincare: con il giusto make-up, è possibile ottenere l’effetto “butter skin” anche con il giusto make-up. Wycon offre tutto ciò che serve per realizzare un look “butter skin” che, oltre a illuminare, idrata e rispetta la pelle. Auna pelle da sogno non è mai stato così facile.

TREND ALERT

WYCON’S MUST-HAVES FOR PERFECT

“BUTTER SKIN”

Not just healthy and radiant—butter skin means skin that feels as soft, smooth, and glowing as butter itself. This dewy, ultra-hydrated look is now a must for those seeking a glowy finish without compromising on sophistication or comfort.

Wycon offers everything you need to create the perfect butter skin effect with products that not only illuminate but also hydrate and respect the skin. From luminous primers to radiant highlighters, your dream skin is just a few steps away.

1. HEY DEW FACE PRIMER

Primer viso dal finish luminoso/A luminous finish primer

2. SKIN HEALTH–SPF 30 SHEER TINT

3. PREP AND CORRECT - EYE CONTOUR PRIMER+CONCEALER

Duo Primer & Concealer occhi dalla texture cremosa e sottile/A creamy duo for eyes, perfect for prepping and correcting

4. ROCK THAT CHEEK ILLUMINANTE

L’illuminante in stick dalla texture morbida e fondente, perfetto per donare al viso un effetto radioso e naturale/A silky stick highlighter that melts into the skin for a natural glow

CLARINS , L’ APOTEOSI DELLA LUMINOSITÀ

BRIGHT PLUS [ADVANCED]

Una nuova formula che assicura alla pelle uno splendore ineguagliabile. Con BRIGHT PLUS [ADVANCED], ultimo di lunga serie di prodotti di successo lanciati negli ultimi 30 anni,clarins si spinge ancora oltre nella scienza delle piante al servizio della luminosità, per far risplendere ogni donna, ogni giorno.

CLARINS – THE APEX OF RADIANCE BRIGHT PLUS [ADVANCED]

A new formula that delivers unmatched luminosity to the skin. With Bright Plus [ADVANCED], the latest in a 30-year legacy of successful products, Clarins pushes further in plant-based science for radiant skin—every day, for every woman.

WYCON LIP GLAZE GLASSY STICK

è un rossetto cremoso dal finish brillante, con una texture morbida e avvolgente. La formula, arricchita con vitamina E e sostanze emollienti, idrata, nutre e protegge le labbra, offrendo un comfort immediato e una brillantezza duratura. Il risultato è un effetto rimpolpato e specchiato, con un aspetto lucido e sensuale, per un perfetto wet look che rende le labbra protagoniste del make-up. Ogni nuance si abbina perfettamente a una Intense Lip Pencil, creando la glassy combo ideale per un contorno definito e un risultato impeccabile. Disponibili in 16 colorazioni, i rossetti si adattano a ogni stile, umore e occasione.

WYCON LIP GLAZE GLASSY STICK

A creamy lipstick with a glassy finish and enveloping texture, enriched with Vitamin E and emollients for hydration, nourishment, and protection. The result: plumped-up, ultra-glossy lips with a sensual wet look. Pair each of the 16 available shades with Intense Lip Pencils for a flawless, defined finish and the perfect glossy combo.

AURORA BLUE BY LIA PASCANIUC

Aurora Blue è molto più di un profumo. Si tratta di un’esperienza sensoriale, che nasce dall’arte e dalla natura. Ispirato al progetto artistico Aurora Light, questo Parfum cattura l’essenza dei geyser fumanti e bollenti, dove l’acqua calda e il vapore si liberano in un’esplosione di vita. Come quell’attimo in cui il vapore incontra l’aria e si dissolve, così Aurora Blue si posa sulla pelle con una leggerezza impalpabile, avvolgendoti in un abbraccio effimero, ma profondamente emozionante. Un ricordo che si disperde, ma lascia un’impronta indelebile.

AURORA BLUE

BY LIA PASCANIUC

Aurora Blue is more than a fragrance—it’s a sensory experience born from art and nature. Inspired by the Aurora Lightart project, this parfum captures the essence of steaming geysers, where hot water and vapor burst forth in a powerful dance of life. Like the fleeting moment when steam meets air and disappears, Aurora Blue lands gently on the skin—an ephemeral, yet deeply moving embrace. A scent that fades... yet leaves an indelible trace.

ADVICE ON THE FLY

CAFFÈ MOAK TRASFORMA UNO SCARTO DELLA PRODUZIONE DEL CAFFÈ IN UN RITUALE SPA

Caffè Moak, storica azienda italiana fondata nel 1967 da Giovanni Spadola, introduce un’innovativa applicazione del caffè nel mondo della cosmesi, trasformando il silverskin, noto anche come “pelle argentata” o argentea, in un ingrediente prezioso per la cura della pelle. Ogni anno, l’industria della torrefazione produce tonnellate di silverskin, una sottile pellicola che si stacca dai chicchi durante la tostatura e che fino a oggi non trovava un impiego strutturato. Studi recenti hanno dimostrato che questa membrana è ricca di antiossidanti, xantine e derivati naturali della caffeina, con proprietà che favoriscono la protezione della pelle, contrastano i radicali liberi e stimolano la microcircolazione, rendendola un ingrediente interessante per la cosmetica.

Questa lavorazione non solo valorizza un elemento precedentemente inutilizzato, ma riduce anche gli sprechi legati alla produzione del caffè, inserendosi in un approccio che ottimizza le risorse e minimizza l’impatto ambientale. Dalla ricerca di Caffè Moak prende vita un esclusivo rituale spa che unisce il potere rigenerante del caffè a un’esperienza sensoriale unica.

FROM BEAN TO SKIN: CAFFÈ MOAK TURNS A COFFEE BY-PRODUCT INTO A SPA RITUAL

Italian coffee company Caffè Moak, founded in 1967 by Giovanni Spadola, has found an innovative cosmetic use for silverskin—the thin, silvery membrane that detaches from coffee beans during roasting.

Roasting industries produce tons of silverskin each year, yet until recently it remained largely unused. Recent studies show that this natural by-product is rich in antioxidants, xanthines, and caffeine derivatives, making it ideal for skincare. It protects the skin, neutralizes free radicals, and stimulates microcirculation—qualities now being harnessed in Moak’s sustainable cosmetics project. By transforming waste into value, Moak reduces environmental impact and creates a unique spa ritual that combines the regenerating power of coffee with a rich, sensory experience.

Sky Lagoon, Reykjavik

ESTATE IN SPA 5 destinazioni per rigenerarsi lontano da tutto

C’è chi ama l’estate fatta di bagni di sole e spiagge affollate. E poi c’è chi, per staccare davvero, cerca silenzio, natura, rituali lenti. Per questi viaggiatori, una vacanza in SPA è più di una fuga: è una scelta di benessere profondo, un modo per ritrovare il proprio ritmo e prendersi cura di sé. Dimenticare l’agenda, respirare con calma, lasciarsi curare dalle acque, dai profumi, dalla bellezza. Ecco cinque suggerimenti per un’estate diversa, tra hammam orientali, terme nordiche e resort olistici dove il tempo scorre senza fretta.

1. ISLANDA: L’ENERGIA DELLE ACQUE PRIMORDIALI

In estate, l’Islanda è un giardino vulcanico sotto il sole di mezzanotte. Le sue SPA sono autentici santuari geotermici, immersi in paesaggi lunari. La più iconica è la Blue Lagoon, a pochi chilometri da Reykjavík: un lago artificiale di acque lattiginose, ricche di silice e minerali, circondato da colate laviche nere. Il rituale prevede bagno caldo, maschera di fango, doccia fredda e relax nel vapore. Per chi cerca un’esperienza più intima, il Sky Lagoon offre una SPA con vista sull’oceano, e un “rituale in sette fasi” che alterna calore, freddo, scrub e meditazione. Un viaggio rigenerante nel cuore degli elementi.

SUMMER IN A SPA: 5 DESTINATIONS TO RECHARGE FAR FROM IT ALL

EN. Some people love summer for its sunbathing and crowded beaches. But others, to truly disconnect, seek silence, nature, and slow rituals. For these travelers, a spa vacation is more than an escape: it’s a conscious choice for deep well-being, a way to rediscover their rhythm and care for both body and mind. Forget the schedule, breathe slowly, and surrender to water, scents, and beauty. Here are five ideas for a different kind of summer—between Eastern hammams, Nordic hot springs, and holistic resorts where time gently slows down.

1. ICELAND: THE POWER OF PRIMAL WATERS

In summer, Iceland becomes a volcanic garden bathed in midnight sun. Its spas are true geothermal sanctuaries surrounded by surreal landscapes. The most iconic is the Blue Lagoon, just outside Reykjavík: a milky blue artificial lake rich in silica and minerals, nestled among black lava flows. The ritual involves soaking in hot water, applying a mud mask, cold showers, and resting in the steam. For something more intimate, Sky Lagoon offers a stunning ocean-view spa and a “seven-step ritual” alternating heat, cold, scrubs, and meditation—a rejuvenating journey through the elements.

Sky Lagoon, Reykjavik

2. TURCHIA: HAMMAM TRA

STORIA E VAPORE

L’estate turca è calda e profumata di spezie, ma tra un bazar e un tramonto sul Bosforo, nulla rigenera come un hammam tradizionale. A Istanbul, il Kılıç Ali Paşa Hamamı è un capolavoro ottomano dove il tempo sembra sospeso. Dopo il bagno caldo, si passa al lavaggio con guanto di seta (kese), poi al massaggio con schiuma e infine al riposo sorseggiando tè. Chi desidera abbinare mare e benessere può spingersi verso la costa dell’Egeo, dove resort come il Six Senses Kaplankaya offrono programmi detox, yoga all’alba e SPA con vista sul blu infinito.

2. TURKEY: HAMMAMS STEEPED IN STEAM AND HISTORY

Summer in Turkey is warm and fragrant with spices, but between a bazaar stroll and a sunset over the Bosphorus, nothing renews the body and mind like a traditional hammam. In Istanbul, the Kılıç Ali Paşa Hamamı is an Ottoman masterpiece where time stands still. After a warm soak, you receive a silk glove scrub (kese), a foamy massage, and then unwind with a cup of tea. If you want to combine sea and wellness, head to the Aegean coast, where resorts like Six Senses Kaplankaya offer detox programs, sunrise yoga, and luxurious spas overlooking the endless blue.

Kılıç Ali Paşa Hamamı
Six Senses Kaplankaya

3. SLOVENIA: TERME E

FORESTE PER IL CORPO E LA MENTE

Piccola e verde, la Slovenia è una perla nascosta del benessere europeo. Le sue acque termali sono note fin dall’antichità, e l’approccio è spesso naturale, dolce, integrato con la natura. Tra le migliori destinazioni estive c’è Rogaška Slatina, con acque ricche di magnesio e trattamenti orientati al riequilibrio digestivo e nervoso. Per un’esperienza immersiva, il Terme Olimia abbina strutture moderne, foreste silenziose e programmi olistici con meditazione, saune panoramiche e alimentazione consapevole.

3. SLOVENIA: THERMAL WATERS AND GREEN FORESTS FOR BODY AND SOUL

Small and lush, Slovenia is a hidden gem of European wellness. Its thermal waters have been famous since Roman times, and the approach is often gentle, natural, and eco-conscious. Among the top summer destinations is Rogaška Slatina, known for magnesium-rich waters and treatments focused on digestive and nervous system balance. For a deeper experience, Terme Olimia offers modern facilities, quiet forests, and holistic programs that include meditation, panoramic saunas, and mindful eating.

Terme Olimia
Rogaška Slatina

4. THAILANDIA: IL TEMPIO DEL MASSAGGIO E DELLA LENTEZZA

La Thailandia è la patria del benessere orientale. Estate significa stagione delle piogge, ma questo la rende perfetta per una vacanza lenta e contemplativa. A Chiang Mai, nella quiete del nord, i retreat come il Chiva-Som o il Four Seasons Resort Spa offrono pacchetti di rigenerazione fisica e mentale: massaggi tradizionali, bagni alle erbe, alimentazione detox, meditazione camminata e trattamenti ayurvedici.Il mare non manca: sulle isole di Koh Samui o Phuket, molte SPA propongono percorsi rigeneranti in riva al mare, tra oli essenziali e suoni tropicali.

4. THAILAND: THE LAND OF MASSAGE AND SLOWNESS

Thailand is the home of Eastern wellness. Summer is the rainy season, making it perfect for a quiet, introspective getaway. In the calm of the north, around Chiang Mai, retreats like Chiva-Som or the Four Seasons Resort Spa offer full body-mind reset packages: traditional massages, herbal baths, detox diets, walking meditation, and Ayurvedic treatments. And the sea is never far: on islands like Koh Samui or Phuket, many beachfront spas offer relaxing programs with essential oils and tropical soundscapes.

Chiva-Som
Koh Samui

5. AUSTRIA: BENESSERE

ALPINO TRA DESIGN E NATURA

Le Alpi austriache in estate sono fresche, verdi, accoglienti. Tra vallate silenziose e architetture minimaliste, nascono SPA che fondono estetica e benessere. L’esempio più noto è il Vigilius Mountain Resort, accessibile solo con funivia, dove si vive in armonia con il bosco e si seguono rituali lenti: sauna panoramica, bagni di fieno, silenzio. Oppure il Aqua Dome in Tirolo, con piscine termali riscaldate all’aperto, massaggi alpini e viste mozzafiato sulle montagne. Un vero rifugio per chi cerca aria pura, riposo profondo e riconnessione con se stessi.

5. AUSTRIA: ALPINE WELLNESS BETWEEN DESIGN AND NATURE

Austria’s Alps are cool, green, and inviting in summer. In quiet valleys, among minimalist architecture, spas blend aesthetics with healing. The best-known example is the Vigilius Mountain Resort, accessible only by cable car, where guests live in harmony with the forest and follow slow rituals like panoramic saunas, hay baths, and long silences. Also remarkable is the Aqua Dome in Tyrol, with outdoor thermal pools, Alpine-inspired massages, and breathtaking views of the surrounding peaks.

A real haven for those seeking pure air, deep rest, and reconnection with themselves.

Koh Samui
Aqua Dome in Tyrol

DISABITUATORI: PICCOLE INTERRUZIONI PER UNA MENTE PIÙ VIVA

DISRUPTORS: SMALL INTERRUPTIONS FOR A MORE AWAKE MIND

Siamo esseri di abitudine. Ogni giorno ripetiamo gesti, percorsi, pensieri, senza nemmeno accorgercene. Ci svegliamo con la stessa mano che spegne la sveglia, facciamo colazione guardando lo stesso schermo, percorriamo lo stesso tragitto con lo sguardo assente. È rassicurante, ma anche anestetizzante. L’abitudine ci protegge, ma ci addormenta. Ed è qui che entrano in gioco i disabituatori: piccole variazioni volontarie nella routine, create per interrompere il pilota automatico e riattivare la presenza. Nel linguaggio della mindfulness, un disabituatore è un atto semplice e intenzionale che ci “sveglia”. Non serve cambiare vita: basta cambiare postura, ordine, ritmo. Non serve fare meglio: basta fare diverso.

PERCHÉ USARE DISABITUATORI?

Il cervello, quando si abitua, smette di osservare. La mente vaga, l’attenzione si ritira. I disabituatori creano uno spazio d’attenzione nuovo: ci obbligano a rallentare, a notare, a scegliere. E questo è fertile non solo per la consapevolezza, ma anche per la creatività. Quando cambiamo il modo di fare le cose, cambiamo anche il modo di pensarle. Inoltre, l’interruzione del gesto automatico ha un effetto “fresco” sul corpo: percepiamo nuovi dettagli, risvegliamo i sensi, ci rimettiamo in ascolto. Come dice Jon Kabat-Zinn, “la consapevolezza nasce dal ricordarsi di essere vivi”.

ESERCIZIO 1: CAMBIARE MANO

Uno dei disabituatori più semplici: per una giornata, usa la mano non dominante per azioni quotidiane. Lavati i denti con la sinistra se sei destro (o viceversa), apri le porte, mangia, prova a scrivere.

Effetto: aumenta la concentrazione, stimola aree cerebrali poco usate, crea attenzione sul corpo.

Consiglio: fallo senza aspettarti risultati. Nota solo quanto sei presente mentre lo fai.

EN. We are creatures of habit. Every day we repeat gestures, routes, and thoughts without even realizing it. We wake up and turn off the alarm with the same hand, have breakfast in front of the same screen, walk the same path with our minds elsewhere. It’s comforting—but also numbing. Habit protects us, but it also puts us to sleep.

That’s where disruptors come in: small, intentional variations in our routines, designed to break the autopilot and reawaken our presence.In the language of mindfulness, a disruptor is a simple, conscious act that wakes us up.

You don’t need to change your life—just your posture, your rhythm, the order in which you do things. It’s not about doing better, but about doing differently.

WHY USE DISRUPTORS?

When the brain gets used to something, it stops observing. The mind wanders, attention withdraws. Disruptors create new space for awareness: they force us to slow down, to notice, to make conscious choices. This not only enhances mindfulness—it fuels creativity. Changing how we do things also changes how we think about them.

Interrupting automatic gestures has a freshening effect on the body: we notice new details, awaken the senses, and begin to listen again. As Jon Kabat-Zinn says, “Mindfulness is about remembering to be alive.”

EXERCISE 1: SWITCH HANDS

One of the simplest disruptors: for a day, use your non-dominant hand for everyday tasks. Brush your teeth, open doors, eat, or even write using your left hand if you’re right-handed (or vice versa).

Effect: boosts concentration, activates underused brain areas, brings attention to the body.

Tip: don’t expect results—just notice how present you are while doing it.

ESERCIZIO 2: LA COLAZIONE AL CONTRARIO

Cambia l’ordine della tua routine mattutina. Se di solito ti vesti prima di fare colazione, inverti. Se ascolti le notizie, prova il silenzio. Siediti in un posto diverso. Osserva com’è il sapore del caffè se lo bevi con attenzione.

Effetto: noti il meccanismo mentale dell’abitudine e alleni la flessibilità.

Variante: prova a fare colazione “in consapevolezza”, mangiando lentamente e senza distrazioni.

ESERCIZIO 3: CAMMINARE SENZA META

Scegli 20 minuti del tuo tempo e cammina in una zona conosciuta, ma senza meta. Cambia marciapiede, prendi una via laterale, segui una curiosità. Lascia che sia il momento a guidare.

Effetto: sviluppa l’apertura, stimola la creatività, allena a “stare nel processo” e non nel risultato.

Nota: durante la camminata, non ascoltare musica né parlare al telefono. Stai con ciò che c’è.

ESERCIZIO 4: IL PASTO AL BUIO (O IN SILENZIO)

Una volta a settimana, fai un pasto in silenzio totale. Spegni la TV, metti via lo smartphone, niente musica. Mastica lentamente, nota i sapori, la temperatura, il colore del cibo. Può essere anche un solo piatto, ma va vissuto pienamente.

SCOPRI I PROSSIMI APPUNTAMENTI SU DISCOVER THE NEXT APPOINTMENTS ON

@rajan_mindfulness

EXERCISE 2: REVERSE YOUR MORNING ROUTINE

Change the order of your morning habits. If you usually get dressed before breakfast, swap it. If you listen to the news, try silence instead. Sit somewhere different. Notice how your coffee tastes when you’re truly paying attention.

Effect: exposes your mental autopilot and trains mental flexibility.

Variation: try eating breakfast mindfully, slowly and without distractions.

EXERCISE 3: DESTINATION-FREE WALKING

Take 20 minutes to walk in a familiar neighborhood—but with no set destination. Cross the street without reason, explore a side alley, follow a curiosity. Let the moment lead you.

Effect: enhances openness, inspires creativity, trains you to be in the process, not in the goal.

Note: don’t use your phone or listen to music. Just walk and be with what arises.

EXERCISE 4: SILENT (OR BLINDFOLDED) MEAL

Once a week, eat a meal in total silence. No screens, no music, no talking. Chew slowly, notice the flavors, textures, temperatures, colors. Even a simple dish becomes an experience.

Effetto: sviluppa l’attenzione sensoriale, riduce l’ansia, aumenta il senso di gratitudine.

Versione avanzata: prova a mangiare a occhi chiusi. L’effetto sul gusto è sorprendente.

ESERCIZIO 5: LA GIORNATA “SENZA…”

Scegli un’abitudine ricorrente (scrollare il telefono, ascoltare podcast, bere caffè, lamentarti) e sospendila per un’intera giornata. Osserva cosa succede. Non giudicare: registra le reazioni del corpo e della mente.

Effetto: aumenta la consapevolezza delle dipendenze e crea spazio per alternative creative.

Attenzione: non forzare. Se emerge fastidio o ansia, osserva e accoglilo come parte dell’esperienza.

I disabituatori non sono soluzioni. Sono inviti. La loro forza sta nella leggerezza. Non servono sforzi titanici, né risultati immediati. Servono disponibilità e curiosità. Ogni volta che rompi un’abitudine, anche solo per un attimo, crei uno spiraglio di presenza. In quel momento, la vita si mostra nuda, nuova, viva. Il mondo non cambia. Ma tu sì. E forse è già abbastanza.

Effect: sharpens sensory awareness, lowers anxiety, builds gratitude.

Advanced version: try eating with your eyes closed— the effect on taste is remarkable.

EXERCISE 5: THE “DAY WITHOUT...”

Choose one recurring habit (scrolling your phone, drinking coffee, listening to podcasts, complaining) and pause it for an entire day. Watch what happens. Don’t judge—just observe your reactions.

Effect: reveals hidden dependencies and opens creative space.

Caution: don’t force it. If discomfort or restlessness arises, welcome it as part of the experiment.

Disruptors aren’t solutions. They’re invitations. Their power lies in their lightness. No heroic effort is needed—just willingness and curiosity. Every time you break a habit, even briefly, you create a crack in the routine through which presence flows in. In that moment, life feels raw, new, alive. The world doesn’t change. But you do. And maybe that’s enough.

SCAN ME AND RELAX

Se vuoi maggiori informazioni, puoi contattarmi If you want more information you can contact me

Intagram @rajan_mindfulness YouTube rajan mindfulness
Sito rilassacorpoemente.it

PASSION SUCCESS

ALFA ROMEO INTENSE / l’eleganza che corre libera

Nelle curve assolate della Costiera Amalfitana, tra ulivi e scorci di mare, la nuova Alfa Romeo Intense sembra disegnata per danzare con l’asfalto. È una vettura che conquista prima con lo sguardo, poi con la guida: un modello che fonde spirito sportivo e comfort da gran turismo, pensato per chi ama viaggiare senza rinunciare al piacere di guidare.

Linee scolpite e decise, firma luminosa a LED, proporzioni muscolose ma affusolate: Intense è un manifesto di stile italiano, che reinterpreta con audacia la tradizione Alfa. Dentro, lo spazio accoglie con materiali pregiati, finiture curate e un’atmosfera avvolgente. La plancia guarda al futuro, con uno schermo centrale orientato verso il guidatore e una strumentazione completamente digitale, senza però rinunciare al feeling analogico che da sempre fa battere il cuore degli alfisti. Ma è su strada che Intense rivela la sua vera natura. Il motore – un brillante mild hybrid da 280 cavalli –risponde con prontezza, offrendo accelerazioni fluide

ALFA ROMEO INTENSE | Elegance on the move

EN. Along the sun-drenched curves of the Amalfi Coast, amid olive trees and glimpses of sea, the new Alfa Romeo Intensefeels like it was designed to dance with the road. This is a car that captivates first with its looks, then with the driving experience: a model that blends sporty character and grand touring comfort, made for those who love to travel without giving up the pleasure of driving.

Its sculpted and assertive lines, signature LED lighting, and muscular yet sleek proportions make Intense a statement of Italian style, boldly reinterpreting Alfa’s heritage. Inside, the cabin welcomes with premium materials, meticulous finishes, and a refined atmosphere. The dashboard looks to the future with a driver-oriented touchscreen and fully digital instruments, yet retains the analog soul that Alfa lovers cherish.

But it’s on the road that Intense reveals its true nature. The engine – a brilliant 280-horsepower mild hybrid – responds promptly, offering smooth and quiet acceleration, enhanced by excellent

e silenziose, anche grazie a un’ottima insonorizzazione dell’abitacolo. Il cambio automatico a otto rapporti è rapido e intuitivo, mentre lo sterzo preciso invita ad affrontare ogni curva con entusiasmo. Il comfort è sorprendente, anche su lunghi tragitti: le sospensioni attive assorbono ogni imperfezione del fondo stradale, e il sedile avvolgente regala una postura da viaggio perfetta, sia al guidatore che ai passeggeri. Per chi ama esplorare senza limiti, il sistema di assistenza alla guida di livello 2 rende la marcia più rilassata, soprattutto nei tratti autostradali.

sound insulation. The 8-speed automatic transmission is fast and intuitive, while the precise steering invites you to enjoy every turn.

Comfort is remarkable, even on long drives: active suspension smooths out road imperfections, and the wraparound seats ensure ideal posture for both driver and passengers. For those who love to explore without stress, the level 2 driver assistance system makes highway travel more relaxed. With a range of over 900 kilometers on a full tank, Intense is perfect for summer itineraries through

L’autonomia supera i 900 km con un pieno, un dato ideale per itinerari estivi tra borghi, colline e destinazioni costiere. Ampio e ben sfruttabile anche il bagagliaio, perfetto per le valigie di una coppia o di una piccola famiglia.

Con Intense, Alfa Romeo non firma solo un’auto, ma una dichiarazione di stile, un invito al viaggio in chiave italiana. È una compagna ideale per chi considera la strada parte dell’avventura, e non solo un mezzo per arrivare.

hilltop villages, countryside, and coastal destinations. The trunk is spacious and well designed—ideal for a couple’s luggage or a small family getaway.

With Intense, Alfa Romeo delivers more than just a car: it’s a statement of style, an invitation to travel the Italian way. It’s the perfect companion for those who see the road not just as a way to get somewhere, but as part of the adventure itself.

STOCK OPTION E TASSAZIONE DEI

NON RESIDENTI, TASSAZIONE

PARZIALE IN ITALIA

La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 10606 affronta una questione cruciale in tema di tassazione dei redditi di lavoro dipendente dei soggetti non residenti con particolare riferimento alle stock option (opzione su azioni) erogate nell’ambito di piani incentivanti internazionali. La pronuncia offre un duplice chiarimento: da un lato, sottolinea il necessario coordinamento della normativa interna con le disposizioni contenute nelle convenzioni internazionali contro la doppia imposizione, ai fini della corretta individuazione dello Stato (della fonte e/o della residenza) che può esercitare la propria potestà impositiva (esclusiva o concorrente) sui redditi prodotti dai non residenti, dall’altro individua il criterio generale - da applicare, salvo diversa disciplina dettata dalle convenzioni internazionali - della ripartizione proporzionale della tassazione delle stock option tra Stato della fonte e Stato della residenza, secondo cui è assoggettabile ad imposizione in Italia la sola parte di reddito che costituisce remunerazione di attività lavorativa svolta nel territorio italiano.

La natura del reddito e il momento impositivo Ai fini fiscali, il beneficio derivante dall’esercizio delle stock option è qualificabile come reddito assimilato a quello di lavoro dipendente (art. 51 TUIR), e il momento rilevante per l’emersione del reddito imponibile è quello in cui il diritto diviene effettivamente esercitabile, cioè al termine del cosiddetto vesting period, (periodo di maturazione del diritto all’esercizio delle stock option) che è generalmente pluriennale e spesso coincide con periodi di lavoro prestato in più Stati. Non è quindi l’attribuzione formale del diritto né il suo esercizio a determinare la territorialità dell’imposizione, ma il periodo di maturazione del diritto stesso e il luogo in cui è stata prestata l’attività lavorativa durante tale arco temporale.

Il principio della territorialità e la tassazione proporzionale Nel caso in cui il lavoratore sia fiscalmente non residente in Italia, si applica il criterio della tassazione su base territoriale, come previsto dall’art. 23 del TUIR. Tale principio consente all’Amministrazione finanziaria italiana di assoggettare a imposta soltanto la porzione di reddito riferibile all’attività svolta nel territorio dello Stato, durante i periodi in cui il soggetto ha prestato la propria opera in Italia.

Legum omnes servi sumus, ut liberi esse possimus

Esq. LLM

STOCK OPTIONS AND THE TAXATION OF NON-RESIDENTS: PARTIAL TAXATION IN ITALY

For tax purposes, the benefit derived from exercising stock options is classified as income equivalent to employment income (under Article 51 of the Italian Income Tax Code – TUIR). The taxable event is not the formal granting or the exercise of the option, but rather the moment the right becomes exercisable—i.e., at the end of the so-called vesting period, which is generally multi-year and often coincides with employment periods in multiple countries. Therefore, the territoriality of the taxation is determined not by the grant or exercise of the right but by the period over which the right vests, and the location where the work was performed during that time.

The Principle of Territoriality and Proportional Taxation

If the employee is a non-resident for tax purposes in Italy, the principle of territorial taxation applies, as provided by Article 23 of the TUIR. This rule allows the Italian tax authorities to impose taxes only on the portion of income attributable to work performed in Italy during the relevant periods. This approach is consistent with OECD criteria and Article 15 of the OECD Model Tax Convention, which states that employment income is taxable in the country where the work generating the income was actually carried out. In other words, taxation is applied pro rata, based on the number of days worked in Italy during the vesting period.

Tax Residence Is Not Decisive

It is important to clarify that the tax residence of the beneficiary at the time of payment is not the determining factor in identifying the taxing rights. What matters is the location of the work performed during the vesting period. Therefore, even if the individual is a tax resident abroad at the time of exercising the options, they may still be subject to taxation in Italy for the portion of the stock options attributable to work performed in Italy. In such cases, the income qualifies as Italian-sourced income earned by a non-resident.

The Importance of Supporting Documentation

To correctly apply the principle of proportional taxation, it is essential to have proper documentation. A detailed reconstruction of the vesting period, supported by documents verifying the geographic location of the work activity,

Cavaliere
Piero Salussolia
Dott. Niccolò Poggio
dura lex, sed lex

Questo approccio è conforme ai criteri OCSE e all’art. 15 del relativo Modello di Convenzione contro le doppie imposizioni, secondo cui i redditi da lavoro dipendente sono imponibili nello Stato in cui è stata effettivamente prestata l’attività che ha generato il reddito. In altri termini, la tassazione avviene in modo pro quota, in funzione dei giorni lavorati in Italia durante il periodo di maturazione del diritto.

La residenza fiscale non è elemento esclusivo È importante precisare che la residenza fiscale del beneficiario al momento del pagamento del beneficio non rappresenta un elemento decisivo per l’individuazione della competenza impositiva. L’elemento dirimente resta la localizzazione dell’attività lavorativa durante il vesting period. Pertanto, anche qualora il soggetto risulti fiscalmente residente all’estero al momento dell’esercizio, potrà comunque essere assoggettato a tassazione in Italia per la quota di opzioni riferibile al lavoro svolto sul territorio nazionale, configurandosi in tal caso una fattispecie di reddito prodotto in Italia da soggetto non residente.

La rilevanza della documentazione probatoria

Per poter correttamente applicare il principio di tassazione proporzionale, è essenziale disporre di un adeguato impianto documentale. La ricostruzione analitica del vesting period, corredata da documenti che attestino la localizzazione geografica dell’attività lavorativa, è necessaria non solo per fini dichiarativi, ma anche per sostenere l’impostazione in sede di eventuale accertamento. Sono particolarmente rilevanti: contratti di lavoro, piani di incentivazione, fogli presenza, documentazione aziendale interna, buste paga, certificazioni fiscali e ogni altro elemento utile a dimostrare la correlazione tra attività svolta e beneficio maturato.

Conclusioni

La disciplina fiscale delle stock option in capo a soggetti non residenti evidenzia l’importanza di un approccio tecnico e conforme ai principi internazionali, basato sulla territorialità del reddito e sulla proporzionalità della tassazione. In un contesto economico sempre più globalizzato, caratterizzato da continui trasferimenti transfrontalieri di personale, risulta quindi essenziale per imprese e consulenti adottare un approccio proattivo e consapevole sin dalla fase di progettazione dei piani di incentivazione, garantendo una gestione ben documentata e fiscalmente corretta, così da prevenire fenomeni di doppia imposizione o contenziosi con l’Amministrazione finanziaria.

is not only necessary for tax reporting but also crucial in the event of a tax audit. Key documents include: employment contracts, incentive plans, attendance records, internal company documentation, payslips, tax certifications, and any other evidence linking the employment activity to the benefit accrued.

Conclusion

The taxation of stock options for non-resident individuals underscores the need for a technical and internationally compliant approach, centered on income territoriality and proportional taxation. In a globalized economic environment—marked by frequent cross-border employee transfers— it is essential for companies and tax advisors to adopt a proactive and informed strategy from the early design stages of incentive plans. This ensures a well-documented and tax-compliant structure, helping prevent double taxation and disputes with tax authorities.

Con la collaborazione di Giada Pivano
Facta lex inventa fraus

Whyyoudon't speakEnglish?

It doesn’t take much time to really learn; it takes time spent well.

That’s why we call ourselves Fast English: we don’t skip the steps, we put them in the right order. What is the point of starting from verbs and pronouncing if you do not know the words yet?

It would be like putting on shoes before wearing tight pants. a useless waste of time.

Let me ask you a question: do you know why English sounds complicated? You will not believe it.

Perchè non parliInglese?

Per imparare davvero, non serve tanto tempo: serve tempo speso bene.

Perché ci chiamiamo Velocemente Inglese: non saltiamo i passaggi, li mettiamo nell’ordine giusto.

Che senso ha partire da verbi e pronuncia se ancora non conosci le parole?

Sarebbe come mettere le scarpe prima di indossare pantaloni attillati.. una inutile perdita di tempo.

Ti faccio una domanda: sai perché l’inglese sembra complicato?

Non ci crederai mai..

www.velocementeinglese.com

info@velocementeinglese.com +39 3382359304

La nostra esperienza ci ha insegnato che le persone non imparano per mancanza di tempo, per paura di fare figuracce, o perché qualcuno le ha fatte sentire “non portate”.

Basta tornare a quel modo naturale con cui da bambino imparavi senza sforzo.

Sbaglierai?

Sì, certo! È parte del gioco!

Quante volte hai ripetuto “precipitevolissimevolmente” prima di impararla?

Ma tranquillo: nessuna parola inglese è così difficile.

..èimpossibile! 1

Our experience has taught us that people don’t learn because of lack of time, fear of making a mess, or because someone made them feel "not carried".

Just go back to that natural way you learned as a child without effort.

Will you miss?

Yes, of course! It’s part of the game!

Con il nostro metodo inneschiamo una “reazione a catena” nella tua mente, e le parole si fissano nella memoria… e ci restano.

How many times did you repeat "precipitevolissimevolmente" before learning it?

But don’t worry: no English word is that difficult.

Non ti chiediamo di fidarti, ma solo di provare.

Prenota una lezione gratuita su velocementeinglese.com e scopri come anche tu puoi imparare l’inglese… proprio come 1,5 miliardi di persone nel mondo stanno facendo ora.

We don’t ask you to trust, but only to try.

Book a free lesson on velociementeinglese.com and find out how you can learn English too... Just as 1.5 billion people in the world are doing now.

Una tempesta di ricordi, emozioni, suoni, immagini e… la tua voce che si esprime in inglese con una naturalezza sorprendente. Siccome lo strumento perfetto non esisteva, ce lo siamo creato: 3000 Parole

Velocissime, uno strumento smart e intuitivo che ti insegna l’essenziale, anche se pensi di non essere portato, anche se dubiti di farcela o ti senti un caso disperato.

With our method we trigger a "chain reaction" in your mind, and the words are fixed in memory... and remain there.

A storm of memories, emotions, sounds, images and... your voice that is expressed in English with an amazing naturalness.

Because the perfect tool did not exist, we created it: 3000 Fast Words, a smart and intuitive tool that teaches you the essentials, even if you think you are not good at it, even if you doubt you will succeed or feel like you are hopeless.

https://velocementeinglese.com/abb-gate/

LIFE ON THE GROUND

ESTATE 2025 TUTTE LE NOVITÀ NEGLI AEROPORTI DI ROMA/ SUMMER 2025: WHAT’S NEW AT ROME’S AIRPORT / ROMA DA GIOCARE / ROME FOR FUN / ROMA NEL SILENZIO DELLA NOTTE / ROME BY NIGHT

ESTATE 2025: TUTTE LE NOVITÀ NEGLI AEROPORTI DI ROMA

SUMMER 2025: WHAT’S NEW AT ROME’S AIRPORTS

Roma non è solo una meta, è un punto di partenza. E nell’estate 2025, chi transita dagli aeroporti della capitale troverà molte sorprese: nuove rotte, spazi rinnovati, servizi digitali e proposte gastronomiche all’altezza del gusto italiano. Fiumicino e Ciampino, gli scali gestiti da ADR – Aeroporti di Roma – si preparano a un’estate da record, puntando su sostenibilità, tecnologia e accoglienza.

FIUMICINO: NUOVE ROTTE E UN TERMINAL 1 SEMPRE PIÙ SMART

Lo scalo Leonardo da Vinci di Fiumicino si conferma tra i migliori d’Europa: premiato per il settimo anno consecutivo da ACI Europe per qualità dei servizi e pulizia, accoglie l’estate con un ventaglio di novità. Sul fronte dei collegamenti, l’estate 2025 segna l’apertura di nuove rotte intercontinentali. ITA Airways ha inaugurato il collegamento diretto con Toronto (operativo da giugno) e ha potenziato i voli su Chicago, New York e Buenos Aires, rispondendo a una domanda in crescita di viaggi leisure e business. Tra le compagnie straniere, Delta, Emirates e Singapore Airlines hanno incrementato le frequenze settimanali, offrendo più possibilità di volare verso Asia, Stati Uniti e Medio Oriente. Per i voli europei, si segnala il debutto di Wizz Air verso Oslo e Marrakech, e il ritorno, dopo alcuni anni, della tratta Roma–Reykjavík, operata da Icelandair. Un’opportunità in più per chi sogna l’estate tra geyser e cascate. Ma le novità non sono solo in volo. Il Terminal 1, completamente rinnovato, è oggi un modello di aeroporto digitale: dal check-in con riconoscimento biometrico al fast track automatico, passando per le nuove aree lounge e un duty free più ampio, tutto è pensato per rendere l’esperienza fluida e veloce. L’introduzione del servizio ADR e-gates consente di passare i controlli in pochi secondi con passaporto elettronico, riducendo le attese.

SHOPPING, FOOD E RELAX TRA I GATE

Chi ha tempo prima del volo può concedersi una sosta nelle nuove aree dedicate alla gastronomia italiana. In particolare, all’interno del Terminal 1, ha aperto la nuova food court “Piazza del Gusto”, con format che valorizzano la cucina regionale: dalla pizza romana di Roscioli ai piatti mediterranei firmati dallo chef Heinz Beck, passando per gelaterie artigianali e corner di street food. Non manca lo shopping: tra i nuovi arrivi, boutique di moda (Armani,

EN. Rome isn’t just a destination—it’s also a gateway. And in summer 2025, travelers passing through the city’s airports will find plenty of surprises: new routes, renovated spaces, digital services, and culinary offerings worthy of Italian tradition. Fiumicino and Ciampino—both managed by Aeroporti di Roma (ADR)—are preparing for a record-breaking summer, with a focus on sustainability, technology, and guest experience.

FIUMICINO: NEW ROUTES AND A SMARTER TERMINAL 1

Rome Fiumicino’s Leonardo da Vinci Airport remains one of Europe’s top-rated hubs: awar-

ded for the seventh consecutive year by ACI Europe for quality of service and cleanliness, it enters summer with a wide range of updates. On the flight front, summer 2025 sees the launch of new long-haul routes. ITA Airways has introduced a direct connection to Toronto (active since June) and increased flights to Chicago, New York, and Buenos Aires, responding to the growing demand for leisure and business travel. Among foreign carriers, Delta, Emirates and Singapore Airlines have added weekly frequencies, offering more options to reach Asia, the U.S., and the Middle East. For European flights, Wizz Air now flies to Oslo and Marrakech, and after several years, the Rome–Reykjavík route is back, operated by Icelandair—perfect for those dreaming of a summer among geysers and waterfalls. But the changes are not just in the skies. The newly revamped

Terminal 1 is now a model of digital efficiency: from biometric check-in to automated fast track lanes, new lounges, and an expanded duty-free area, everything is designed to make travel smoother and faster. The introduction of ADR e-gates allows travelers with electronic passports to clear security in seconds, reducing wait times.

FOOD, SHOPPING AND RELAXATION NEAR THE GATES

Those with time before departure can unwind in the new “Piazza del Gusto” food court inside Terminal 1, featuring regional Italian cuisine: from Roscioli’s Roman-style pizza to Mediterranean dishes by

Ferragamo), profumeria, librerie e concept store tecnologici. Il tutto con una forte attenzione alla sostenibilità: l’aeroporto è oggi alimentato da fonti rinnovabili e dotato di un sistema smart per il riciclo dell’acqua e dei rifiuti.

CIAMPINO: EFFICIENZA E

COLLEGAMENTI AGILI

Lo scalo di Ciampino, dedicato soprattutto ai voli low-cost e charter, ha anch’esso introdotto alcune migliorie per l’estate. Il terminal passeggeri è stato ottimizzato nei flussi, con nuove aree per il controllo sicurezza e un sistema di accoglienza digitale multilingua. Dal punto di vista delle rotte, Ryanair ha introdotto voli stagionali per Palermo, Ibiza e Dubrovnik, mentre Volotea punta su mete meno battute come Zante e Lille. Il parcheggio esterno è stato ampliato e offre ora la possibilità di prenotazione online con tariffe scontate.

SERVIZI DIGITALI E ACCESSIBILITÀ

AUMENTATA

In entrambi gli scali è attivo il servizio FlyADR, l’app ufficiale che permette di monitorare lo stato dei voli in tempo reale, ricevere notifiche personalizzate, prenotare parcheggi, lounge, fast track e persino ordinare cibo da ritirare direttamente al gate. Una soluzione pensata per chi viaggia spesso ma anche per chi, in vacanza, non vuole sorprese. Importante anche il tema dell’accessibilità: Fiumicino ha introdotto percorsi agevolati per persone con disabilità, aree sensoriali per passeggeri con disturbi cognitivi e assistenza su richiesta tramite prenotazione digitale. Ciampino ha avviato un progetto pilota per migliorare la mobilità interna con veicoli elettrici a chiamata.

Michelin-starred chef Heinz Beck, plus artisanal gelato and street food corners. Shopping hasn’t been overlooked either: new boutiques include Italian fashion icons like Armani and Ferragamo, along with perfume shops, bookstores, and tech-focused concept stores. Sustainability is a strong focus throughout: the airport now runs on renewable energy and features smart systems for water recycling and waste management.

CIAMPINO: FAST, SIMPLE, CONNECTED

Rome’s Ciampino Airport, mainly serving low-cost and charter flights, has also introduced improvements this summer. The passenger terminal has been streamlined, with enhanced security areas and a multilingual digital welcome system. On the route map, Ryanair has added seasonal flights to Palermo, Ibiza and Dubrovnik, while Volotea offers connections to lesser-known gems like Zakynthos and Lille. The outdoor parking area has been expanded, now offering online reservations at discounted rates.

DIGITAL SERVICES AND ENHANCED ACCESSIBILITY

Both airports now offer FlyADR, the official app that lets passengers track flight status in real time, receive custom alerts, book parking, lounge access and fast track, and even order food for pickup directly at the gate. It’s designed for frequent flyers as well as vacationers who prefer peace of mind. Accessibility is also being improved: Fiumicino has introduced dedicated pathways for travelers with reduced mobility, sensory-friendly areas for those with cognitive disorders, and on-demand assistance through digital booking.

Ciampino has launched a pilot project with electric mobility vehicles available on request to help passengers navigate the terminal more comfortably.

ROMA DA GIOCARE

Parchi tematici tra avventura, cinema e natura

ROME FOR FUN | Theme Parks Between adventure, cinema and nature

Roma è un museo a cielo aperto, ma sotto le cupole rinascimentali e i resti dell’antichità vive anche una città che sa divertirsi. Tra Cinecittà e la campagna laziale, tra i laghi vulcanici e le grandi vie consolari, sorgono parchi tematici capaci di trasformare la vacanza in un’esperienza immersiva. Ideali per famiglie con bambini, coppie in cerca di emozioni alternative o gruppi di amici, questi luoghi sono vere e proprie “capsule del tempo” dove ci si può tuffare nel mondo del cinema, della natura, della scienza o dell’avventura.

CINECITTÀ WORLD: IL CINEMA IN FORMATO GIOSTRA

A sud della capitale, lungo la via Pontina, sorge Cinecittà World: un parco tematico interamente dedicato al mondo del cinema e delle serie TV. Aperto nel 2014 nell’area dei vecchi studi di Dino De Laurentiis, offre oggi attrazioni per tutte le età, divise in sei aree tematiche: Roma Antica, Spaceland, Far West, Adventure Land, il Regno del Ghiaccio e Aqua World. Ci si può ritrovare in una New York anni ’30 assalita dagli alieni, su un set western, oppure in una Roma imperiale in stile peplum. Le attrazioni principali spaziano dai roller coaster come “Altair”, con 10 inversioni mozzafiato, fino a simulatori 4D, teatri immersivi, show dal vivo e giochi d’acqua. Da non perdere: “Volarium”, il cinema volante sospeso a 10 metri d’altezza, e il nuovo “Hotel Transylvania”, dark ride interattivo ispirato all’omonimo film. Cinecittà World è aperto da marzo a gennaio, con eventi stagionali a tema: Halloween, Natale, Capodanno. Si può acquistare un biglietto combinato con il vicino Roma World, per un’esperienza ancora più completa.

EN. Rome is an open-air museum, but beneath its Renaissance domes and ancient ruins lies a city that also knows how to have fun. Between Cinecittà and the Roman countryside, between volcanic lakes and historic roads, you’ll find theme parks that can turn a holiday into an immersive experience. Perfect for families with children, couples looking for something different, or groups of friends, these places are true “time capsules” where you can dive into the worlds of cinema, nature, science and adventure.

CINECITTÀ WORLD: THE MOVIES TURNED INTO RIDES

South of the city, along the Via Pontina, lies Cinecittà World: a theme park entirely dedicated to the world of film and television. Opened in 2014 on the site of Dino De Laurentiis’ former studios, it now offers attractions for all ages, divided into six themed areas: Ancient Rome, Spaceland, Far West, Adventure Land, the Kingdom of Ice, and Aqua World. You can step into a 1930s New York under alien attack, walk onto a Western set, or explore Imperial Rome in peplum-movie style. The main attractions range from roller coasters like “Altair,” with ten inversions, to 4D simulators, immersive theatres, live shows and water games.

Cinecittà World

ROMA WORLD: VIVERE COME

UN ANTICO ROMANO

Accanto a Cinecittà World si trova Roma World, un parco esperienziale che riporta i visitatori indietro di duemila anni. Niente giostre, ma esperienze “viventi”: ci si veste da legionario, si partecipa a un combattimento da gladiatori, si prova il tiro con l’arco e si cucina il pane come nell’antichità. C’è anche la possibilità di dormire nel campo base dei legionari e di mangiare in una taberna romana sotto le stelle. La visita è completamente immersiva e pensata per le famiglie: ogni attività è guidata da animatori in costume, tra laboratori, animali da fattoria, falconeria e spettacoli. Un’idea originale per scoprire la storia non dai libri, ma dal vivo.

LUNEUR PARK: IL GIARDINO

DELLE MERAVIGLIE

Nel quartiere EUR, a due passi dal centro, c’è un parco che ha fatto la storia: il Luneur, il più antico luna park d’Italia, inaugurato nel 1953. Oggi è stato completamente rinnovato ed è pensato per i bambini dai 3 agli 11 anni, con 25 attrazioni tra giochi meccanici, percorsi avventura, giostre e aree verdi. Il simbolo è la grande ruota panoramica bianca e rossa, visibile da lontano, ma ci sono anche il labirinto degli specchi, il mini roller coaster “Brucomela”, il trenino del bosco, il mondo delle farfalle e tante attività stagionali.

Da maggio a settembre apre anche l’area splash con giochi d’acqua e piscine, perfetta per le giornate più calde. Il parco è chiuso il martedì, ma resta aperto tutto l’anno con eventi a tema, laboratori e spettacoli. Gli adulti non pagano l’ingresso, ma solo le giostre utilizzate.

Not to be missed: “Volarium,” a flying cinema suspended 10 meters in the air, and the new “Hotel Transylvania,” an interactive dark ride based on the popular animated movie. Cinecittà World is open from March to January, with seasonal themed events: Halloween, Christmas, New Year’s Eve. You can purchase a combo ticket with nearby Roma World for an even more complete experience.

ROMA WORLD: LIVE LIKE AN ANCIENT ROMAN

Next to Cinecittà World is Roma World, an experiential park that takes visitors back two thousand years. No rides, just hands-on activities: dress like a legionnaire, take part in gladiator combat, practice archery, and bake bread using ancient methods. You can even sleep in a Roman military camp and dine in a traditional “taberna” under the stars. The experience is fully immersive and family-friendly: each activity is led by costumed guides and includes workshops, a petting zoo, falconry and historical shows. It’s a unique way to learn about history by living it.

LUNEUR PARK: THE GARDEN OF WONDERS

In the EUR district, close to the city center, stands Italy’s oldest amusement park: Luneur, first opened in 1953. Now fully renovated, it’s aimed at children aged 3 to 11, with 25 attractions including mechanical rides, adventure trails, classic carousels and green spaces.

Its symbol is the big red-and-white Ferris wheel, visible from afar, but there are also a mirror maze, the mini roller coaster “Brucomela,” a woodland train, a butterfly world and many seasonal activities. From May to September, the splash area opens with water games and pools—perfect for hot summer days. The park is closed on Tuesdays but open year-round with themed events, workshops and shows. Adults enter for free and only pay for the rides they use.

Roma world
Luneur Park

EXPLORA: IL MUSEO DEI BAMBINI

A pochi passi da Piazza del Popolo, c’è un luogo dove toccare, provare e sperimentare è non solo concesso, ma obbligatorio: è Explora, il museo dei bambini di Roma. Non un parco nel senso classico, ma un’area educativa progettata a misura di bambino (dai 0 ai 12 anni), dove imparare diventa un gioco. L’allestimento è pensato come una mini-città con mercato, banca, officina, camion dei pompieri, dighe da costruire e postazioni scientifiche interattive. C’è anche una grande area esterna con giochi d’acqua e orti urbani. La visita dura 1h45, suddivisa in fasce orarie per evitare sovraffollamenti. Explora è un punto di riferimento per le scuole e le famiglie romane, ma anche un’ottima alternativa per chi visita la città con bambini piccoli e vuole regalarsi una pausa attiva tra monumenti e musei.

ZOOMARINE E ALTRI PARCHI NEI DINTORNI

Poco fuori Roma, a Torvaianica, si trova Zoomarine: un grande parco zoologico e acquatico che combina spettacoli con delfini, leoni marini e pappagalli, giostre, piscine, acquascivoli e aree interattive. L’offerta include anche un cinema 4D, un parco dinosauri e un’area tematizzata dedicata ai supereroi DC Comics. Tra gli altri parchi della regione si segnalano MagicLand (a Valmontone, 40 minuti da Roma), con oltre 30 attrazioni tra roller coaster e show, e il Bioparco di Roma, all’interno di Villa Borghese, che unisce l’anima dello zoo classico alla sensibilità moderna per la conservazione delle specie.

EXPLORA: THE CHILDREN’S MUSEUM

Just steps from Piazza del Popolo, there’s a place where touching, trying and experimenting aren’t just allowed— they’re encouraged: Explora, Rome’s children’s museum. Not a park in the classic sense, but a fully interactive educational space designed for kids from 0 to 12, where learning becomes play.

The layout is a mini-city, with a market, bank, workshop, fire truck, waterworks, and science stations. There’s also a large outdoor area with water games and urban gardens. Visits last 1 hour 45 minutes, divided into time slots to avoid overcrowding. Explora is a reference point for local schools and families, and a perfect stop for travelers with young children looking for an active break between monuments and museums.

ZOOMARINE AND OTHER PARKS IN THE AREA

Just outside Rome, in Torvaianica, you’ll find Zoomarine: a large zoo and water park that combines dolphin, sea lion and parrot shows with rides, pools, water slides, and interactive exhibits. Highlights include a 4D cinema, a dinosaur trail, and a superhero-themed area.

Other notable parks near the city include MagicLand (in Valmontone, about 40 minutes from Rome), with over 30 attractions including roller coasters and live shows, and the Bioparco di Roma, located within Villa Borghese—a blend of traditional zoo and modern conservation center.

Explora, Rome

S O L U Z I O N I

E C O N O M I C O

F I N A N Z I A R I E

P E R I M P R E S E

E D E N T I D E L

T E R Z O

S E T T O R E

C O R P O R A T E F I N A N C E

ROMA, NEL SILENZIO DELLA NOTTE

Storie e leggende a lume di luna

ROME BY NIGHT | Shadows and legends by moonlight

Quando il giorno si spegne e il traffico sfuma, Roma cambia volto. Le strade si svuotano, i marmi si ammorbidiscono nella luce dei lampioni, le piazze respirano un silenzio carico di attesa. È in questo momento che la città eterna mostra la sua anima più antica e misteriosa. Una passeggiata notturna nel centro storico non è solo un percorso tra monumenti: è un viaggio tra storie sospese, leggende sussurrate e presenze che, secondo alcuni, non hanno mai davvero lasciato quei luoghi. Si parte da Piazza Navona, affascinante anche di giorno, ma di notte ancora più teatrale. I giochi d’acqua della Fontana dei Quattro Fiumi sembrano sussurrare parole d’altri tempi, mentre le luci che accarezzano la facciata di Sant’Agnese in Agone ricordano la rivalità architettonica tra Borromini e Bernini. Una leggenda vuole che la statua del Rio della Plata, nella fontana, alzi il braccio non solo per proteggersi dal crollo della chiesa, ma anche per “ironizzare” sull’opera del rivale. Un duello tra geni, scolpito nella pietra.

Proseguendo verso Campo de’ Fiori, la statua di Giordano Bruno emerge come un’ombra severa nel buio. Il filosofo condannato per eresia brucia ancora nei racconti notturni dei romani. Si dice che nelle notti di tempesta, la sua figura si animi per lanciare maledizioni ai potenti, o che i suoi occhi di bronzo seguano i passanti con un lampo inquieto. Attraversato il Tevere, ci si addentra nel cuore del Ghetto ebraico, tra vicoli stretti, finestre basse e angoli carichi di memoria. È qui che, se -

EN. When the day fades and traffic thins out, Rome changes its face. The streets empty, the marble softens under the streetlights, and the piazzas breathe a silence full of anticipation. It’s in this moment that the Eternal City reveals its most ancient, mysterious soul. A nighttime walk through the historic center isn’t just a stroll among monuments—it’s a journey through whispered legends, suspended stories, and presences that, some say, never truly left these places. The walk begins in Piazza Navona, fascinating by day but even more theatrical at night. The flowing waters of the Fountain of the Four Rivers seem to murmur forgotten words, while the lights gently illuminate the façade of Sant’Agnese in Agone, reminding us of the legendary rivalry between Borromini and Bernini. According to popular lore, the statue of the Rio de la Plata, with its arm raised, is shielding itself from the supposedly flawed church or mocking the work of the rival architect—a silent duel carved in stone.

Continuing toward Campo de’ Fiori, the statue of Giordano Bruno rises like a stern shadow in the dark. The philosopher, condemned for heresy, still burns in the city’s collective memory. Some claim that on stormy nights, his figure stirs to cast curses on the powerful, or that his bronze eyes follow passersby with a flicker of unrest.

condo la leggenda, ancora si aggira lo spirito inquieto della Pimpaccia, al secolo Olimpia Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X, donna scaltra e potentissima. Il popolo l’aveva soprannominata così per il suo lusso e i suoi intrighi. Si racconta che nella notte si senta il rumore del suo carro fantasma attraversare Ponte Sisto, diretto verso il Tevere, dove avrebbe gettato i tesori sottratti al Vaticano. Il ponte stesso, Ponte Sisto, offre una delle vedute più suggestive della città: il cupolone di San Pietro illuminato in lontananza, il fiume nero e lucente, i lampioni che disegnano riflessi dorati sull’acqua. Qui il tempo sembra fermarsi. Poco oltre, in una piccola piazza silenziosa, c’è la chiesa di Santa Maria in

Crossing the Tiber, one enters the heart of the Jewish Ghetto, a web of narrow alleys, low windows and corners heavy with memory. Here, according to legend, still roams the restless spirit of La Pimpaccia, born Olimpia Maidalchini, sister-in-law of Pope Innocent X—a shrewd and powerful woman. Romans nicknamed her for her opulence and schemes. They say that at night the sound of her ghostly carriage can be heard crossing Ponte Sisto, headed toward the Tiber where she is said to have thrown treasures stolen from the Vatican. That very bridge, Ponte Sisto, offers one of the most evocative views of the city: the dome of St. Peter’s glowing in the distance,

Pantheon, Rome

Monserrato, custode di un altro mistero: le spoglie di due papi rivali, Callisto III e Alessandro VI Borgia, riposano qui in pace apparente, ma secondo alcuni racconti, il loro spirito continua a litigare nell’aldilà. La passeggiata prosegue verso Piazza Farnese, dominata dall’austero palazzo sede dell’ambasciata di Francia. Anche questo luogo ha la sua ombra: le due vasche della fontana, ricavate da antiche vasche delle Terme di Caracalla, secondo la tradizione sarebbero maledette. Si dice che durante le notti d’estate, chi vi si specchia possa intravedere il proprio futuro. O il proprio passato. Si raggiunge ora il Pantheon, maestoso e silenzioso, protetto dalla sua cupola che sfida i secoli. Qui, nel cuore della notte, i passi risuonano come tamburi, e la luce della luna filtra attraverso l’oculo come in un rito antico. Alcuni giurano di aver visto ombre muoversi al suo interno, o di aver sentito sussurri in latino. Forse le anime degli imperatori, forse solo il vento.

L’ultima tappa è Piazza di Spagna, quasi irreale nel suo silenzio. La Scalinata di Trinità dei Monti, vuota, sembra la scena di un sogno. Anche qui vive una leggenda: quella del fantasma di John Keats, che abitò nella casina rosa accanto alla scalinata e morì giovanissimo. Pare che, a volte, si senta il rumore lieve di una penna raschiare la carta, o il profumo delle rose di maggio, il suo fiore preferito. Roma, di notte, non dorme. Roma, di notte, ricorda. Camminare tra le sue pietre, al buio, è come sfogliare un libro segreto, scritto da mille mani, in mille epoche. Le voci, i passi, i racconti non finiscono mai. Bisogna solo saperli ascoltare.

the black, gleaming river, the lamps tracing golden streaks across the water. Time here seems to pause. Just beyond, in a quiet little square, lies the church of Santa Maria in Monserrato, keeper of another mystery: the tombs of two rival popes, Callixtus III and Alexander VI Borgia, rest here in apparent peace—but some claim their spirits continue arguing in the afterlife. The walk leads to Piazza Farnese, dominated by the austere Palazzo Farnese, now the French Embassy. This square, too, has its ghost stories: the two fountains here were crafted from ancient Roman basins taken from the Baths of Caracalla.

Legend has it that those who peer into the water on summer nights may glimpse their future—or their past. Now we arrive at the Pantheon, majestic and silent, protected by its great dome defying the centuries. At night, footsteps echo like drums, and moonlight slips through the oculus like an ancient rite. Some say they’ve seen shadows inside or heard whispers in Latin. Perhaps the spirits of emperors— or just the wind.

The final stop is Piazza di Spagna, almost dreamlike in its silence. The Spanish Steps, empty, seem like a stage set frozen in time. Here too lingers a legend: the ghost of poet John Keats, who lived in the small pink house beside the staircase and died very young. It’s said that sometimes you can hear the soft scratch of a pen on paper, or catch the scent of May roses—his favorite flower.

At night, Rome doesn’t sleep. Rome remembers. Walking through its stone-paved streets in the dark is like leafing through a secret book, written by a thousand hands across a thousand ages. The voices, the footsteps, the tales never end. You just have to listen.

Guida Monaci dal 1870 il punto di riferimento del Sistema Italia

Il nos tro purpos e è “Gene rare val ore” . I ser vizi knowle dg e i n te n s i v e c h e fo rn i a mo a l l e Imp re s e Pu b b l i c h e e Pri v a te contribuiscono a creare fiducia e reputazione nei confronti del Sistema Italia Grazie alle competenze dei nostri consulenti garantiamo il raggiungimento degli obiettivi richiesti dai nostri s ta k e h o l d e r. Ve ri fi c h e d o c u me n ta l i , Re p o rt re p u ta z i o n a l i , Audit ed analisi investigative per guidare il cambiamento. Dynamic business solutions. Since 1870 guidamonaci.it

UN libro DA LEGGERE

A BOOK TO READ

Una guida illuminante per tutti gli attori del mondo scolastico – insegnanti di ogni ordine e grado, dirigenti, educatori e formatori – desiderosi di integrare l’Intelligenza Artificiale (IA) nella didattica in modo consapevole ed efficace. Vergani riesce a districarsi con maestria tra la complessità della materia, offrendo un testo chiaro, accessibile e pragmatico, lontano da tecnicismi e formule criptiche. Il pregio principale del libro risiede nella sua capacità di demistificare l’IA, spiegando cos’è e come funziona con un linguaggio discorsivo che invita alla comprensione. L’autore non si limita alla teoria, ma cala l’IA nella realtà scolastica, fornendo esempi concreti e applicazioni pratiche. Viene esplorato il potenziale dell’IA per semplificare testi complessi, creare attività didattiche inclusive, generare materiali visivi coinvolgenti e persino costruire percorsi interdisciplinari innovativi. Il testo evidenzia anche come l’IA possa supportare aspetti cruciali della pratica docente, come la valutazione, il feedback e l’organizzazione del lavoro, alleggerendo il carico burocratico e permettendo agli insegnanti di dedicare più tempo alla relazione educativa. Un aspetto fondamentale affrontato dal libro, e di cruciale importanza nell’attuale panorama tecnologico, è l’attenzione allo sviluppo di competenze critiche, creative ed etiche nell’uso dell’IA. Vergani non propone un’adozione acritica della tecnologia, ma stimola una riflessione approfondita sui limiti, i rischi e le sfide educative che l’IA inevitabilmente comporta. Questo approccio bilanciato è ciò che rende il volume un vero e proprio “strumento di accompagnamento umano e professionale”, piuttosto che un semplice manua-

le tecnico. Il libro funge da catalizzatore per la sperimentazione in classe, fornendo agli insegnanti gli strumenti per innovare senza improvvisare. L’autore riflette anche sul ruolo mutevole dell’insegnante nell’era digitale, sottolineando come l’IA possa diventare un alleato prezioso, senza però sostituire la centralità della figura educativa. L’intelligenza artificiale a scuola è una guida preziosa per chiunque desideri abbracciare l’innovazione didattica senza perdere di vista il senso profondo della scuola: educare, far crescere e costruire il futuro.

An enlightening guide for everyone in the world of education—teachers of all levels, school leaders, educators, and trainers—who wish to integrate Artificial Intelligence (AI) into teaching in a thoughtful and effective way. Vergani skillfully navigates the complexity of the subject, offering a clear, accessible, and pragmatic text, far from cryptic formulas and technical jargon. The book’s greatest strength lies in its ability to demystify AI, explaining what it is and how it works through a conversational tone that encourages understanding. The author goes beyond theory, grounding AI in the real school environment with concrete examples and practical applications. The book explores AI’s potential to simplify complex texts, create inclusive learning activities, generate engaging visual materials, and even build innovative interdisciplinary learning paths. It also highlights how AI can support crucial aspects of teaching practice—such as assessment, feedback, and classroom management—by reducing bureaucratic burdens and allowing teachers to focus more on the educational relationship. A fundamental and timely theme addressed in the book is the development of critical, creative, and ethical skills in using AI. Vergani does not advocate for uncritical adoption of technology; rather, he prompts deep reflection on the limits, risks, and educational challenges that AI inevitably presents. This balanced approach is what makes the book not just a technical manual, but a true “tool for human and professional guidance.” The book acts as a catalyst for classroom experimentation, giving teachers the tools to innovate without improvising. The author also reflects on the evolving role of educators in the digital age, emphasizing how AI can become a valuable ally—while never replacing the central role of the teacher. Artificial Intelligence at School is an invaluable guide for anyone seeking to embrace educational innovation without losing sight of the school’s deeper mission: to educate, nurture, and build the future.

The author Luca Vergani

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.