La scuola violoncellistica cesenate. Brevi tratti biografici di Franco Dell’Amore
Introduzione con ampia arcata Faceva freddo a Cesena in quella domenica dicembrina e verso sera... e’ sfruflèva nènca. «Si era messo anche a nevicare» avrebbe detto il maestro. Non quello della scuola elementare, bensì il maestro Dante Serra che, di lì a poco, avrebbe diretto un manipolo di giovinastri, allievi della sua scuola di violoncello. Era il 14 dicembre 1930. Il Teatro Comunale, che da tre anni aveva preso il nome del tenore concittadino Alessandro Bonci, ospitava un Grande Concerto Violoncellistico proponendo autori antichi e moderni. Ben 20 gli esecutori con lo strumento fra le gambe, i cui nomi saranno presto rivelati. La locandina era densa d’informazioni, tuttavia era l’ultima riga - in stampatello - ad interessare i più: «Il teatro sarà completamente riscaldato». Dante Serra - che tutti chiamavano professore e non maestro era di origini bolognesi, classe 18911. Dal 1919 aveva preso ad insegnare violoncello alla scuola comunale di musica di Cesena. Venne assunto con nomina definitiva nell’aprile 1921 e vi rimase sino alla fine dell’ultimo conflitto mondiale2. Nel frattempo insegnò anche 1 Dante Serra (Bologna, 7.IV.1891 - Firenze, 1970 ca.), violoncellista e didatta. L’intesa attività didattica e concertistica di Dante Serra non è oggetto di questo contributo. Sarebbe bastevole la sua attività nel Trio Cesenate (1922-1927) a riempire decine di pagine, già oggetto di interesse da parte di Federico Comandini (1923) e Mauro Turroni Casadei Monti (1996). 2 G. Raggi, L’Istituto Musicale “Arcangelo Corelli”. Duecento anni di insegnamento musicale a Cesena, Cesena, Società Editrice Il Ponte Vecchio, 2006, p. 207.