Franchising & Partnership - Novembre Dicembre 2024

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EDITORIALE

ìMio padre mi ha dato il pi˘ grande regalo che mai si possa dare a una persona: ha creduto in me.î

JIMMYV

Trasmettere e tramandare. Pensare per generazioni vuol dire vedere il proprio figlio non solo come destinatario del proprio impegno e della propria azione, ma vederlo come portatore di un progetto che accomuna. Il messaggio che passa Ë perciÚ questo: ti consegno il patrimonio perchÈ tu lo faccia fruttare e perchÈ tu lo trasmetta e tramandi a tua volta. Questo Ë un vero lanciare in avanti quello che si Ë costruito nella vita. E la storia che andiamo a raccontare in questo numero di Franchisig & Partnership risponde proprio a queste caratteristiche. Eí la storia di Mauro Pizzuti, imprenditore da oltre 40 anni nel settore della ristorazione e fondatore e guida di ìNavona Groupî, un gruppo di aziende che annovera dieci ristoranti, due bar, due hotel e una societ‡ di fornitura di servizi dedicata allíindustria alimentare, Oggi alle prese per una nuova sfida: la nascita di un nuovo forrmat in franchising, ma a prendere le redini di questo nuovo progetto sono la figlia Claudia e il figlio Lorenzo. Uníattivit‡ che si tramanda di generazione in generazione, dopo che ne Ë stata scritta la storia dal sul fondatore. Un equilibrio non solo umano, ma anche professionale e la sfida sta proprio nel trasmettere non solo il patrimonio, ma i valori che hanno reso possibile la costruzione di quel patrimonio, oltre ad individuare le giuste capacit‡ e i giusti compiti da trasferire. Tantissime aziende di successo che hanno costruito la loro storia generazionale addirittura hanno preferito affidarsi a organi esterni per attribuire i giusti ruoli nella continuazione dellíattivit‡. Quindi al primo posto capacit‡, professionalit‡ e obiettivit‡. In questo modo sicuramente si potr‡ parlare di meritato successo. PerchÈ abbiamo voluto raccontare questa storia? PerchÈ la formula del franchising rispecchia il sentiment di una grande famiglia. La casa madre, franchisor, trasmette agli affiliati, franchisee, tutto il suo Know how per far nascere altre piccole aziende di successo. PerchÈ il successo di un franchisor si fonda proprio sul suo Know how, sulla conoscenza e competenza, e successivamente li segue nel percorso lavorativo. La capacit‡ sta nellíaccompagnare nellíavvio e durante la vita dellíazienda per stabilire un rapporto continuativo fatto di innumerevoli stimoli. Come un padre fa con il suo figlioÖ Se Ë difficile trovare quel padre, quello carismatico che la vita concede poche volte di incontrare, Ë possibile cercare e creare una condivisone, una partnership tra adulti che condividono la stessa condizione e responsabilit‡ verso un obiettivo comune. Ma una regola fondamentale risiede in: quel che hai ereditato dai tuoi padri guadagnatelo, per possederlo.

NOVEMBRE - DICEMBRE 2024

Uníavventura imprenditoriale

Pubblicit‡ e impronta civica del

&

Il contratto internazionale di agenzia nei paesi Extra UE

I trend del 2025: la sostenibilit‡ non Ë uno scherzo

Mimit, nuovo sostegno per la transizione green e tech

Stradivarius: un flagship per uníesperienza sensoriale e divertente

COMUNICAZIONE IN AZIENDA

I 6 trend digitali che rivoluzionano la vita delle imprese

Il consulente globale dell'Innovazione Digitale per le PMI

UN MERCATO ENORME

Ci sono oltre 5 milioni di PMI, microimprese, professionisti e autonomi che devono digitalizzarsi per restare competitivi.

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NEW ENTRY

MONDADORI STORE ARRIVA A VITTORIA IN PROVINCIA DI RAGUSA

Mondadori Store, il pi˘ esteso network di librerie in Italia, aprir‡ a Vittoria, in provincia di Ragusa, un punto vendita, mettendo cosÏ a disposizione degli abitanti un luogo di riferimento dedicato al mondo della cultura, della lettura e dellíintrattenimento. La nuova libreria, situata nel centro di Vittoria, si estende su 70 metri quadrati e offre una selezione di 6.000 titoli, dai grandi classici ai best sellers, tra narrativa, saggistica e varia, senza dimenticare le sezioni fantasy e young adult. Presenti anche i format We are Junior, che include giochi didattici e libri illustrati per stimolare la fantasia dei pi˘ giovani, e quello Just Comic, dedicato agli appassionati di manga e fumetti. Ad ampliare líofferta dello store sono presenti anche aree dedicate ai #BookTok per le nuove generazioni di lettori, oltre a quelle riservate a cartoleria, giocattoli, gift box e gift card.

GIULIANO STRONATI NOMINATO DIRETTORE GENERALE DI RISPARMIO CASA

Risparmio Casa, il gruppo italiano leader nel settore della distribuzione dei prodotti per la casa e la persona con oltre 180 punti vendita tra Italia, Svizzera e Malta, oltre 3000 collaboratori e più di 300.000 mq di superficie di vendita, nomina Giuliano Stronati nel ruolo di Direttore Generale. Laureato in Economia e con Master in Management e Leadership, il nuovo DG vanta uníesperienza di oltre 30 anni maturata nel settore della GDO e nella distribuzione specializzata in ruoli di Top Management in aziende multinazionali (Rinascente-Auchan), alla guida di operazioni di turnaround, nello sviluppo di catene della distribuzione specializzata e da ultimo inArcaplanet nellíaffermazione di un business model e di una customer experience di eccellenzanonchÈnellaconduzioneconsuccessodellíintegrazionediMaxi Zoo Italia nella catena leader del Pet.

PRIMO PUNTO VENDITA MD A LUMEZZANE

La ìBuona Spesaî Ë arrivata a Lumezzane: ha aperto, alla presenza del sindaco Joseph Facchini, il primo punto vendita MD di Lumezzane, che rafforza il suo piano di espansione in Lombardia. Salgono infatti a 186 gli store nella regione, di cui 25 nella sola provincia di Brescia. Il negozio Ë inserito allíinterno del Centro CommercialeArcadia, in via San Nicola daTolentino 25, in una posizione comoda estrategicapergliacquisti,anchegrazieai145postiautocopertiriservati. Lostore si candida cosÏ a diventare un nuovo punto di riferimento in citt‡ per la spesa, ma anche un importante sbocco occupazionale, specialmente per i giovani: nel punto vendita lavorano infatti 20 risorse, di cui 11 nuove assunte, con uníet‡ media di 35 anni, tutte residenti a Lumezzane e nelle zone limitrofe.

GIULIANO STRONATI
Direttore generale risparmio casa

NEW ENTRY

STARBUCKSÆ APPRODA ALLA SERENISSIMA

Dopo una lunga attesa, Starbucks arriva finalmente a Venezia. La Serenissima accoglier‡ il suo primo store, il 45 in Italia, aperto in partnership con Percassi, licenziatario esclusivo del marchio in Italia. Situato a due passi da Canal Grande e da Piazza San Marco, il nuovo negozio, che si affaccia su uno degli scorci caratteristici della citt‡, impiegher‡ 35 persone. La calle che ospita lo store, Marzarieta Due Aprile Ë un piccolo angolo di storia locale. Il nome richiama il termine veneziano ìmarzarietaî che indicava le botteghe di merci, in dialetto marzarìe. Con una superficie di 150 mq distribuiti su due piani, il negozio offre 50 posti a sedere, in aree pi˘ conviviali, come il bancone, e in angoli pi˘ riservati per una pausa rilassante o per un incontro di lavoro allíinsegna del gusto.

DISPENSA EMILIA SI METTE IN VIAGGIO

Dispensa Emilia mette le ruote per arrivare ovunque ci sia la voglia di stare insieme e condividere momenti di festa. Il brand della ristorazione modenese, conosciuto per i piatti della tradizione emiliana tra cui tigelle, primi e insalate cucinati con ingredienti freschi e preparati al momento, oggi arriva ancora pi˘ vicino al suo pubblico grazie a un truck itinerante, pensato per portareilgustodellaveracucinaemilianaalcentrodeglieventipi˘frequentatiecoinvolgenti.UnospecialefurgoneCitroenHYdallostilevintage,arancione come il logo di Dispensa Emilia, Ë pronto a partire per raggiungere le manifestazioni e gli eventi pi˘ amati, con líobiettivo di far assaggiare e conoscere il suo prodotto pi˘ iconico, la tigella.

CBRE NOMINA SIMONE GALLI HEAD OF RETAIL INVESTMENT PROPERTIES ITALY

CBRE, leader globale nella consulenza e nei servizi immobiliari, nomina Simone Galli nuovo Head of Retail Investment Properties in Italia. Nel suo nuovo ruolo Simone entra a far parte del team di Capital Markets di CBRE Italy, guidato da Silvia Gandellini, e si occuper‡ di coordinare tutte le attivit‡ di consulenza legate allavenditaeallíacquisizionediimmobiliodiportafogliimmobiliarirelativiallíasset class Retail. Simone ha maturato una solida esperienza nel mondo real estate lavorandoallosviluppodinuoviprogettiegestendooperazionidiacquistoevendita di importanti asset per conto di primarie societ‡ di investimento immobiliari. Si Ë, inoltre, occupato della valorizzazione e riposizionamento di immobili esistenti, con un focus particolare sullíasset class Retail, sia High Street che Out-of-Town.

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NEWS ESTERO

REAL ESTATE IN EUROPA: SEGNALI DI RIPRESA E OTTIMISMO PER LA SECONDA MET¿ DEL 2024

Il 2024 Ë iniziato allíinsegna di uníattenuazione degli effetti derivanti dallíaumento dei tassi di interesse che hanno raggiunto il picco del 4,5% a settembre 2023. ìSebbene sia ancora presto per valutare gli impatti della riduzione dei tassi da parte della BCE avvenuta a giugno e settembre, tra gli acquirenti europei si registra un cauto ottimismo per la seconda met‡ del 2024î, commenta Michael Polzler CEO di RE/MAX Europe. In generale, infatti, líofferta circoscritta ha mantenuto il mercato vivace, favorendo i venditori in numerosi Paesi europei.A fronte di segnali di ripresa economica dellíEurozona e, soprattutto, di ulteriori tagli dei tassi da parte della BCE, nella prima met‡ del 2024 la fiducia dei consumatori Ë aumentata dellí11% anno su anno.

IL PRIMO FRANCHISING DI PORTE E INFISSI ITALIANO SBARCA ALLíESTERO

SiapronoaEstealNordAfricalefinestre´madeinNolaªNonhadubbiGuerino Vassalluzzo, presidente e amministratore delegato di Nusco, sulla crescita registrata nelprimosemestredel2024:ìRimodernaregliimpiantiperdiversificarela gammaproduttivaeampliareimercatidisboccoîsonolechiavichehannopermesso alprimofranchisingdiporteeinfissiinItaliadiincrementareilfatturatodel7,5% e di conseguire un ebitda adjusted della business unit infissi pari a 3,1 milioni, un aumento di pi˘ del 45% rispetto a12023. Questi dati sono dovuti principalmente dallíestero. Oltre ai quattro stabilimenti a Nola che riforniscono il mercato italiano,líaziendastapuntandosulgrandeimpiantoproduttivoinRomania,dacompletare nella seconda met‡ del 2025 tramite la controllata Pinum Doors &Windows.

ALICE PIZZA ESPORTA NEL MONDO

Fino a qualche anno fa, parlando di cibo made in Italy, ci si rammaricava per la mancanza di una catena di ristorazione capace di esportare il nostro modello nel mondo. La creazione di una catena internazionale Ë proprio líobiettivo che si pone per i prossimi anni Alice Pizza, la realt‡ nata nel 1989 a Roma, in zona San Pietro, da uníidea di Domenico Giovannini allo scopo di proporre la vera pizza romana al taglio. Oggi rappresenta la pi˘ grande catena nel mercato della pizza in Italia e una delle pi˘ grandi realt‡ del food retail tricolore, con una crescita media di 30 nuovi locali allíanno, un fatturato da nove milioni e una rete di 214 locali in Italia (distribuiti in 14 regioni): di cui 103 in franchising.

DARIO CASTIGLIA CEO & Founder REMAX ITALIA

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Campagne

Marketing

Benchmarking tra negozi e malls

Partner

Globale

EURONICS BRUNO

INAUGURA UNA

NUOVA ERA MANAGERIALE

Euronics Bruno, leader nel settore dellíelettronica di consumo in Italia, annuncia uníimportante evoluzione nella sua struttura organizzativa, segnando il passaggio verso un modello sempre pi˘ manageriale,purmantenendo salde le sue radici familiari. Questa trasformazione strategica mira a consolidare la crescitadellíazienda,checonta oltre 900 dipendenti, valorizzandoitalentiinterniegarantendo la continuit‡ dei valori storici che hanno reso Bruno S.p.A.unpuntodiriferimento nelmercato.Ilprocessodiriorganizzazione aziendale si Ë consolidato nel giugno 2024, con la creazione di un nuovo Consigliodiamministrazione, guidato da Diego Crisafulli, riconfermato Amministratore Delegato e nominato anche Direttore Generale, carica appena istituita.

INTELLIGENZA

ARTIFICIALE ANCORA

SCONOSCIUTA NELLE

IMPRESE

Tecnologia e competenze per risollevarsi e progettare un futuro diverso. A metterle a disposizione di imprese e professionisti, in forma di webinar gratuiti, Ë líagenzia di marketing Zero Pixel, che ha lanciato nuovi programmi nelsuoprogettodiformazione adistanza,chefinoadoggiha fattoiltuttoesauritocon2.638 partecipantiallelezionigratuite,normalmenteacquistabilia 38eurociascuna,perunvalore simbolicoerogatodioltre100 mila euro. ìNei messaggi che riceviamosicoglielíurgenzae il desiderio di partecipare per acquisiresemprenuovecompetenze, specie sullíintelligenza artificiale.Untemasucuitutti siamo sommersi da sollecitazioni e proposte varie, spesso accompagnate da promesse irrealistiche di risultati straordinari con minimo sforzo. Abbiamo notato una forte mancanza di chiarezza su ciÚ cheËdavveropossibilefare,e alcontempounagrandeignoranza sul tema, spiega Marco Daturi,ChiefMarketingOfficer e fondatore di Zero Pixel.

CARREFOUR E SHOPOPOP: OLTRE

40MILA CONSEGNE

NEL PRIMO SEMESTRE 2024

Prosegue la partnership tra Carrefour e Shopopop, piattaforma di consegna collaborativa che si avvale della disponibilit‡ di privati cittadini per effettuare consegne a domicilio. Un sistema che garantisce ai clienti un servizio di consegna rapido, flessibile e sostenibile. Nel primo semestre2024,sonostateoltre 40mila le consegne effettuate da Shopopop per i supermercati Carrefour diretti e franchising. Con 14 punti vendita Carrefourdirettie217infranchising,Shopopophasfruttato lapropriacommunitycompostada2500driverattivi,garantendo una copertura capillare e un servizio efficiente su tutto il territorio, anche in aree difficilmente raggiungibilidallalogisticatradizionale.

MARCO DATURI - Chief Marketing Officer e fondatore di Zero Pixel
ALESSANDRA GRENDELE

PROPERTY MANAGEMENT

NHOOD FULL CIRCLE SOLUTIONS

KENTUCKY FRIED CHICKEN SI ESPANDE IN CENTRO ITALIA

FinalmentecíËanchelíUmbria nello scacchiere regionale del gusto targato KFC. Il brand leaderdelpollofrittonelmondo inaugurailsuoprimoristorante aTerni, allíinterno del Centro Commerciale Cospea Village di via Montefiorino 48. Una primavoltaperlaregione,per lacitt‡eancheperRedbucket, il nuovo franchisee che ha in gestioneilristoranteechesiË occupatodelle31nuoveassunzioni sul territorio. ìSbarcare in una nuova regione, arrivando cosÏ a quota 16 nel Paese, Ë sempre un traguardo importante e siamo felici di inaugurare in Umbria anche la partnership con un nuovo franchisee ñ afferma Corrado Cagnola,AD di KFC in Italia ñ Il contributo degli imprenditori che diventano parte del sistema KFC attraverso il franchising Ë un asset molto importante per lo sviluppo del brand nel nostro Paeseî.

LA MEDICINA

DELLA LUNGA VITA, LONGEVITY

Mentrelamedicinadellalongevit‡ riempie colonne di giornali, ravviva qualche salotto acculturatoediniziaacoinvolgereVIPsattraversoservizidi nicchiariservatiapochiprivilegiati, Cerba HealthCare Italia, leader nel settore della diagnosticaedellaprevenzione sanitaria, introduce un nuovo percorso dedicato alla longevit‡, accessibile e innovativo, disponibile in oltre 400 centri mediciintuttaItalia,chesfrutta le tecnologie avanzate della medicina3.0permigliorarela salute e prolungare la vita in modo sano. La medicina 3.0, come definita dai più esperti studiosiinambito internazionale(tracuisicontanodiverse eccellenze italiane), non si limita pi˘ alla semplice cura delle malattie, ma si concentrasullaprevenzioneesullíottimizzazionedellasalute,attraversolíusoditecnologieallíavanguardia come líintelligenza artificiale, la genomica e líanalisi avanzata dei dati.

LECTRA PROIETTA I BRAND E I PRODUTTORI

DEL FASHION IN UNA NUOVA ERA TECNOLOGICA

Lectra supporta la trasformazione digitale e la transizioneversolíIndustria4.0nei settoridelfashion,automotive e arredamento. Il Gruppo ha annunciato il lancio di Valia Fashion, la sua nuova piattaforma digitale progettata per il settore moda. Combina la potenza dellíintelligenza artificiale con le competenze unichediLectra.ValiaFashion connette,automatizzaerende più fluida ciascuna fase della produzione di abbigliamento, dallíelaborazione degli ordini fino al taglio dei tessuti, ottimizzandoalcontempolíusodei materiali.Rivoluzionalíecosistema del fashion abbattendo lebarrieretraidiversiprocessi di produzione per rispondere meglioalleesigenzedibrand, produttoriefornitori.ConValia Fashion, brand, produttori e fornitori del settore fashion potranno adattarsi pi˘ facilmenteerapidamenteallerichiestedelmercato,qualunquesia il tipo di produzione (piccoli medi e alti volumi o produzione on-demand).

STEFANO MASSARO - Ceo Cerba Healt Care Italia

MARIO RESCA, CONFIMPRESE:

FIRMATO PROTOCOLLO

CON UNHCR

È stata firmata la partnership tra Confimprese e UNHCR, líagenzia ONU per i rifugiati, con líobiettivo da parte di Confimprese di sostenere il progettoWelcomeWorkingfor refugeeintegrationepromuovere líinclusione dei rifugiati allíinternodelleaziendeassociate.Afirmarel’accordo,che poneConfimpresecomeunica associazione del commercio chiamata a far parte del progetto insieme al Ministero del lavoro, Confindustria, Global Compact eAidp, sono statiChiaraCardoletti,rappresentanteperItalia,SantaSede e San Marino di UNHCR e Mario Resca, presidente Confimprese.“IlnostroobiettivoñspiegaMarioResca,presidenteConfimpresecherappresenta oltre 450 brand, 90mila puntivenditae800milaaddetti ñËpromuoverelíinclusionedei rifugiatiallíinternodellenostre aziendeenelmercatodellavoro con programmi di assunzione eintegrazioneinunmomento in cui cíË una forte carenza di personale nel mondo retail.

INAUGURATO A SAN DONAí IL RINNOVATO

PUNTO VENDITA

AFFILIATO

A INSEGNA EUROSPAR

»statoinauguratoallapresenza deititolari,deiverticidiDespar Nord,edeirappresentantidelle istituzioni locali, il rinnovato punto vendita di San Don‡ di Piave(Ve)ainsegnaEurospar, passato ora sotto la guida dei dueimprenditorilocaliTatiana Perin e Marco Ragazzo della ditta Errepi Srl. Il supermercato di via Como 14 a San Don‡ di Piave, che Ë situato allíinternodelparcocommerciale Piave, Ë stato ristrutturato incrementando gli spazi e líassortimento del reparto ortofrutta, ampliando e valorizzando la sezione a scaffale dedicata ai vini, creando due nuovisettori(pizzeriaegastronomiaconcucinainterna)per soddisfare tutte le esigenze di consumo take away della clientela. Tutte novit‡ che si sommano ai reparti esistenti dimacelleria,cantinaconvini locali, panetteria e pescheria conpescatolocale,allíinterno di uno spazio commerciale di 1482metriquadricheimpiega 15 collaboratori.

IL FINE PASTO ìALLíITALIANAî

Il nuovo dopocena italiano, figlio di quello spirito di convivialit‡ che caratterizza le nostre tavolate in famiglia o tra amici, è firmato Fabbri 1905: dalla lunga tradizione edesperienzanellalavorazione dellafruttaalliquorenascono infattiilLiquoreallaCiliegiae ilLiquoreallaGrappuva,originali e squisiti dopo-pasto da gustare rigorosamente ghiacciati.Ilprodottochemancava, ineditoefresco,chesirivolge a tutti gli amanti del buon bere,sempreincercadinuove emozionigustative.ìNontutti sanno che la nostra azienda ñ dichiara la famiglia Fabbrinotaperaverportatonelmondo ilgustodolcedelmadeinItaly, nasce in realt‡ allíinizio del secolo scorso proprio come distilleria. Oggi stiamo riscoprendo le nostre radici, reinterpretandolegrazieauníesperienza pi˘ che centenaria nel settoredellíagroalimentare,ma ancheaquelloslancioinnovativo che ha da sempre caratterizzato il nostro fare impresa, cogliendoespessoanticipando le esigenze dei consumatoriî.

FABBRI 1905 INNOVA

NEWS COMUNICAZIONE

MAKE YOUR WAY PER I SUOI 130 ANNI BATA METTE AL CENTRO LE DONNE

Ogni donna, con il suo stile e le sue scelte, deve sempre sentirsi sicura di sÈ stessa e del suo cammino: Make your way. » con questo claim-manifesto che Bata celebra il 130 anniversario dalla sua fondazione che non solo apre una nuova era per il brand ma rappresentalíevoluzionedella sua storica eredit‡ che mette sempre al centro le donne nel loropercorsodicrescitapersonale e professionale. ìCon Make your way celebriamo il potenziale femminile e guardiamoalfuturocondeterminazioneportandoavantiunatradizionecheaccompagnaledonne e gli uomini in tutto il mondo, creandocollezionidicalzature diqualit‡editendenza,inlinea con i nostri valori fondantiî ha dichiarato il neo - presidente di Bata Europe, Marco Agnolin.ìPerchÈsupportarei loropassi,constileeconimpegno a 360 gradi, rappresenta dasemprelanostramissioneî.

BRIONI CELEBRA

LíAPERTURA DELLA

SCUOLA

DI ALTA

SARTORIA NAZARENO

FONTICOLI CON

UNA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE

Brioni ha inaugurato líapertura della Scuola di Alta Sartoria Nazareno Fonticoli e ha presentato ufficialmente la Fondazione Brioni con una cerimonia a Penne, insieme al Sindaco, alle Istituzioni Regionali, ai membri del ConsigliodiAmministrazione della Fondazione Brioni, al corpo docente e agli studenti dellascuola.Durantelacerimonia,ilSindacoGilbertoPetrucci ha conferito la cittadinanza onoraria di Penne allíAmministratore Delegato di Brioni, MehdiBenabadji,comesegno diriconoscimentodellíimportanzadellaScuolaecomegesto simbolico per commemorare líimpegno di lunga data della Maison nel tutelare e rafforzare líartigianato a Penne e nella regione Abruzzo, e in maniera pi˘ ampia in Italia. La missione della Scuola di educare la prossima generazione di sarti si integra con il portfolio di iniziative di Brionierafforzalosviluppoeil rapportostrettoconilterritorio.

KIOENE PRESENTA IL NUOVO MINI BURGER POMODORI E OLIVE

Kioene, il primo produttore italianodialimentiabasevegetale,dal1988harivoluzionato ilcompartodellaproteinavegetaleconilproprioMiniBurger cheñnellasuavariantedigusto agli spinaci ñ Ë oggi il leader assoluto della categoria dei burger vegetali. Con líobiettivodiespandereulteriormente la propria platea di consumatori,chealmomentoËcompostadaoltre2,3milionidifamiglie,incontrandoilgustodiun numero sempre maggiore di palati il brand presenta oggi líiconico Mini Burger in una nuovissima ricetta: pomodori eolive. LíobiettivoËquellodi rafforzarelalineadelprodotto pi˘ conosciuto dal consumatore che contribuisce a posizionare il brand come leader dimercatonelcompartodelle proteinevegetaliconunaquota del 30% a cui si aggiunge anche la produzione a Private Label, in partnership con importanti insegne della DM.

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I consumatori di oggi, le differenze e le prospettive per le tendenze del domani

PAROLA DíORDINE PER LE IMPRESE: INNOVARE

Come devono comportarsi le aziende e le grandi catene per stare al passo con le esigenze dei consumatori. Cresce líattenzione per tutto ciÚ che aiuta a sentirsi meglio. Líintelligenza artificiale puÚ essere la strada maestra per la longevit‡ del retail

Continua il trend di espansione anche se in modo decisamente pi˘ contenuto rispetto agli anni precedenti. Nel corso del 2023, in continuit‡ rispetto allíanno precedente, i consumi dellefamiglie(datoIstatavaloricorrenti)hanno proseguito la loro crescita, anche se con tassi di crescita inferiori rispetto allíanno precedente (+6,6% rispetto al +13,9% dello scorso anno). Nel2023iconsumidellefamigliesonocresciuti mainlargapartetrainatidall’inflazione,comesi evidenziadaigaprispettoaivaloriconcatenati,in cui viene neutralizzata la variazione dei prezzi: la crescita considerando i valori concatenati al 2015 Ë infatti pari al +1,2%. Si Ë trattato tuttavia di una crescita che ha interessato in misura diversaicomparti,inquantolesceltedeiconsumatoriportanoaunasensibileripresaafavoredi serviziebenidurevoli.Laspintainflazionistica, causataprincipalmentedallíincrementodeibeni energetici,haportatolebanchecentraliadattuare politiche monetarie restrittive, limitando líerogazione del credito e comprimendo sia il potere diacquistodellefamigliesialapropensioneagli investimentidelleimprese.Perquantoriguardail mercatocomplessivodeiprodottinonalimentari stimatonellíOsservatorio,siconfermanel2023 un trend di crescita (+0,4%), decisamente pi˘ contenutorispettoaglianniprecedenti.Nelmedio periodo(2019-2023),latendenzarisultaparticolarmentepositiva(+6,2%),grazieagliandamenti

in crescita registrati in seguito allíuscita dalle problematiche pandemiche. Nellíanalisi del valoredeimercatistimatinellíOsservatorioNon FooddiGS1Italy,lamaggiorpartedeicomparti mostra un trend in aumento rispetto al 2022, ancheadoppiacifraperiprodottidiprofumeria.

di Ennio Salomone

Fannoeccezioneelettronicadiconsumo,edutainment e abbigliamento e calzature, settori che hanno rallentato dopo la notevole ripresa post pandemica registrata a fine 2021. Il primo comparto in ordine di importanza per valore del giro díaffari, quello dellíabbigliamento e calzature,segnaunalieveflessionedelfatturato (-0,9%rispettoal2022),chenonostantetuttofa recuperareleleadershipdisettoredopoglieffetti di contrazione del post Covid. Líelettronica di consumo, spodestata dalla leadership dei consumi non alimentari conquistata nel 2020, registra un calo del fatturato del -4,8% a valori correnti. Il comparto di mobili e arredamento conferma il trend di crescita, favorito negli ultimi anni anche dai bonus dedicati allíedilizia e allíarredamento. Il fatturato del settore Ë cresciuto del +1,9% rispetto al 2022, riducendo il suo livello di crescita degli ultimi anni ma continuando ad aumentare le proprie vendite. Altra categoria connessa alla vita domestica Ë quella dei casalinghi che, nel 2023 guadagna il +2,8% di fatturato, avvicinandosi al valore del fatturatoprepandemia.Ilcompartodellíedutainment registra per la prima volta dopo diversi anni una leggera contrazione, con una perdita dellí1,6%, mostrandosi come líunico comparto adavereunatendenzanegativaoltreiprimidue del mondo non alimentare. Il bricolage continua il proprio trend di crescita, seppur con un notevole rallentamento rispetto agli anni precedenti, incrementando il suo fatturato del +0,7% e superando i 13,5 miliardi di vendite nel 2023.

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Dai cosmetici antiage alle attrezzature per il fitnessdomestico,dalleappperlamindfulnessai giochiinclusivi,dagliattrezziperilbricolageeil giardinaggioaiprodottidiautomedicazioneche favorisconoilrelax,crescelíattenzionepertutto ciÚcheaiutaasentirsimegliofavorendolíequilibriopsico-fisico.Esifastradaunapprocciointegratoalbenessere,checoniugaesteriorit‡einteriorit‡, in una visione pi˘ olistica. Ma anche pi˘ ìpersonaleî e personalizzata, meno dipendente da proposte esterne (come le sessioni sportive virtuali) e pi˘ autodiretta grazie alla preferenza per prodotti utilizzabili in ambito domestico e ad attivit‡ realizzabili in ogni luogo o momento che aiutano a rendere pi˘ sano líecosistema in cui si vive (“healthification”). Il primo effetto di questíatteggiamento Ë il boom dei prodotti mirati e trasversali che uniscono effetti estetici ed effetti curativi nel mercato della profumeria, ilcuigirodíaffariËcresciutodellí11,1%rispetto al 2022 (+23,1% rispetto al 2019), superando i 7,5miliardidieurodisell-out.Unrisultatosucui ha influito anche l’effetto inflattivo (soprattutto nella prima met‡ del 2023) ma che molto deve aunconcettoallargatodibenessereedicuradel sÈ,conildiffondersidiunaritualit‡delconsumo di cosmetici accompagnata a nuovi modelli di inclusivit‡ ed esperienzialit‡ nei punti vendita che hanno favorito il coinvolgimento e la fidelizzazionedeiclienti.Nelcompartodellíelettronica di consumo si assiste al lancio di prodotti per il monitoraggio della salute e in quello dei prodotti di automedicazione le farmacie sono riusciteadaccrescerelalorogi‡elevataquotadi mercato (82,1%, +0,4% sul 2022) anche grazie allíerogazione di servizi dedicati al benessere. Un altro effetto di questíattenzione alla ricerca del proprio benessere personale Ë rappresentato dalla crescita annua del 7,3% della spesa destinata allíacquisto di attrezzature sportive, ormai vicinaai2miliardidieuro.Unaperformanceche hapermessodiscavalcarelíabbigliamentosportivoediventareilsecondosegmentodelmercato degli articoli per lo sport. La cura del proprio

equilibrio psico-fisico si traduce anche nell’attenzioneperproposteinclusive,chegarantiscano larappresentativit‡dellediversit‡ericonoscano ledimensionidigenere,comesiËvistonel2023 soprattuttonellepreferenzedíacquistodimercati come líhomevideo e i giocattoli. Nel corso del 2023 le proposte healthy sono diventate anche unattrattoreimportantepericentricommerciali, chehannovistoaumentaredel10,4%rispettoal 2022 il fatturato delle attivit‡ dedicate alla cura della persona e alla salute.

INTELLIGENZAARTICIALE: STRADA MAESTRA PER LA LONGEVIT¿ DEL RETAIL

Nel 2023 i retailer presenti nellíuniverso del Non Food hanno continuato a evolvere sia per la necessit‡ di tenere il passo con un pubblico sempre pi˘ esigente e in continuo cambiamento sia per cavalcare per primi le potenzialit‡ delle nuove tecnologie che consentono di migliorare líinterazione con i consumatori e di rendere líesperienza díacquisto pi˘ coinvolgente.

I retailer hanno puntato su esperienze di acquistopersonalizzateeimmersiveperattrarreefidelizzare i clienti durante gli eventi e su attivit‡ di marketing esperienziale per creare un legame emotivo con il loro brand e differenziarsi dalla concorrenza.QuestatendenzaËpiuttostotrasversale ai vari comparti del Non Food ma mostra intensit‡ diverse, con mercati dove Ë gi‡ radicata e altri in cui Ë ancora in fase iniziale. Il mondodellíabbigliamentoËunodeipi˘ricettivi allíinnovazionetecnologica.Lecatenecommerciali (che dominano il mercato con il 56,6% di quota in Italia) continuano a sviluppare strategie omnicanale che integrano i negozi fisici con líe-commerce, investendo in tecnologie digitali permigliorarelíesperienzadelclienteonlineein intelligenza artificiale per sfruttarne le applicazioni,inparticolareperoffrireprodottipersonalizzatiemigliorarelíinterazioneconiclienti.La sfidanelfuturosaràilcrescenteruolochel’IntelligenzaArtificialepotràavereinmoltisegmenti delNonFood,einparticolarenellíelettronicadi consumo dove potrebbe condurre a innovazioni ingradodidareunimpulsopositivoalmercato. Gi‡ oggi nellíelettronica di consumo líintegrazione tra online e offline è molto avanzata, in particolare presso le grandi superfici specializzate. Il livello di servizio offerto Ë determinante per le scelte díacquisto dei consumatori e per questolepropostedelleinsegnesonoincontinua evoluzione, come mostrano le iniziative sviluppate con i brand della telefonia o líupgrading dello showrooming e dei servizi di comparazione dei prezzi. Nel comparto mobili e arredamento líevoluzione del retail Ë andata verso negozi pi˘ snelli e spesso pi˘ centrali, dotati di ampiservizidiconsulenzaprogettualefornitida un pool di esperti. Qualcosa di analogo Ë accaduto anche nel bricolage, con líarrivo (soprattutto in provincia) di punti vendita a catena con formatpi˘piccolieconunapropostafocalizzata su manutenzione e riparazione di casa e giardino. Analogamente nel mondo del tessile casa alcuni retailer sono andati oltre la mera vendita di biancheria, proponendo anche un servizio di progettazione e assistenza della ristrutturazione

domestica con un team di professionisti dedicato.EdËsempreanchegrazieallíampiaofferta diservizieconsulenzepersonalizzati,cosÏcome alla creazione di un proprio e-commerce, se nel 2023 le profumerie specializzate indipendenti o incatenahannorecuperatolaleadershipdicanale persa durante la pandemia (32,5% di quota di mercato) e dimostrato di aver saputo sfruttare le possibilit‡ offerte dallíinnovazione pur fronteggiando la concorrenza del canale digitale.

ILRITORNO IN PRESENZA:

LíE-COMMERCE IN SOFFERENZA

Líe-commerce soffre in quasi tutti i comparti (ma con alcune eccezioni), mentre si conferma la ripartenza del commercio reale, nonostante il numero dei punti vendita fisici tenda a diminuire (-1,9% rispetto al 2022), soprattutto nel comparto abbigliamento e accessori e in quello dellíedutainment.Nellafasediacquistoiconsumatori sono tornati a prediligere il negozio, infatti dichiarano di aver intensificato l’acquistoinnegoziosoprattuttoperdetersivi(45,9%), casalinghi(45,0%),mobiliearredamento(44,3%) e tessile per la casa (42,9%). Invece líacquisto online da siti generalisti Ë cresciuto in elettronica di consumo (50,3%), bricolage (33,2%) e abbigliamento e accessori (30,4%).

Nel 2023 il giro díaffari del canale e-commerce Ë cresciuto soprattutto nei prodotti di profumeria (+13,7% annuo), dove copre il 10,1% delle vendite, ma anche nei prodotti di automedicazione (+4,2% e 5,1% di quota a valore), negli articoli per lo sport (+1,9% e 14,2% di quota) e nel tessile casa (+2,3% e 9,7% di quota). Negli altricompartiil2023haregistratouncaloannuo del valore delle vendite sviluppate dallíe-commerce: -2,9% nellíedutainment, dove líonline restailprimocanaleconil55,7%delgirodíaffari totale,e-4,1%nellíelettronicadiconsumo,dove Ë il secondo canale per giro díaffari (28,2% di quota).Unabattutadíarrestomalacrescitanegli ultimi5cinqueanniËcomunquestatavertiginosa (+75,9%). Stessa situazione per abbigliamento eaccessoridovenelquinquenniolíe-commerce ha aumentato dellí8,6% il fatturato arrivando al 10,4% di quota, ma dove nel 2023 ha perso il -3,8%avalore.Acquistiimprorogabili,sucuisi cerca anche di risparmiare, e prodotti voluttuari (maautogratificanti)percuisièdispostiapagare dipi˘.»laforbicedellevenditenelmondoNon Food, confermata anche nel 2023, anche se con sfumaturediverseneivaricomparti.Neiprodotti diprofumeria,iconsumatorisisonoorientatisu fasce di prezzo premium e su segmenti economici, ponendo progressivamente meno attenzione alla fascia intermedia. Nei giocattoli, líunica fascia di prezzo ad aver registrato un trendpositivorispettoal2022Ëquellacompresa tra i 40 e 50 euro. Nelle calzature quelle di alta gammahannoottenutorisultatimiglioririspetto alle referenze mass market. Analogamente nei casalinghi e nella cartoleria sono stati i prodotti di alta gamma e quelli di design a subire meno i tagli alla spesa attuati dagli italiani nel 2023.

GEN Z, MILLENNIALS, GEN X, BABY BOOMERS:IDIVERSICOMPORTAMENTI

DIACQUISTO

Raccontare i consumatori di oggi e delineare le differenze e le prospettive per le tendenze del domani.Questolíobiettivodiunaricercarealizzataamaggio2024daMetricaRicerche(societ‡ diricerchedimercatodelgruppoTradeLab)per

GS1 Italy, con metodologia CAWI (Computer Web Interviewing) su un campione di 1.000 consumatori compresi nella fascia di et‡ tra i 18 e70anni.»statochiestoaipartecipantidiesprimerealcuneconsiderazionisulpropriocomportamento di acquisto rispetto a otto categorie di prodotti Non Food. Líobiettivo Ë esplorare i mutamentiavvenutinelprocessodiacquistodei consumatorie,nellospecifico,diquattrodistinte generazioni (Gen Z, Millennials, Gen X, Baby Boomers).

LAGENERAZIONE Z

I giovani della Gen Z quasi equiparano líacquisto in negozio alla modalit‡ online, soprattutto per elettronica e profumeria e in particolare su siti generalisti comeAmazon o su siti specializzati, ma apprezzano líacquisto online direttamente dallíazienda. La Generazione Z si distingue inoltre, prevedibilmente, per líuso intensivo dei social media, in particolare Instagram eTikTok.Questiconsumatorisonopi˘propensi adacquistaredirettamenteattraversoquestepiattaforme, influenzati dalle offerte e dalla varietà di prodotti disponibili online. Mostrano un forte interesse per le tecnologie digitali innovative come la realt‡ aumentata, che permette lorodiprovareiprodottivirtualmente.Tuttavia, trovanoalcuneattivit‡digitalitroppocomplesse, suggerendo una preferenza per uníesperienza d’acquisto semplificata e immediata. E sulle pratiche sostenibili si dichiarano più affini alla compravendita di prodotti usati o al noleggio.

I MILLENNIALS

IMillennials,natitragliannië80eë90,dichiarano di fare ampio uso di ricerche online e confrontano i prezzi prima di acquistare. Spesso chiedono consigli agli amici e acquistano prodotti sia in negozio sia da siti generalisti o direttamente dai produttori, visitando meno i negozi fisici rispetto alle generazioni più mature. La loroesperienzadíacquistoËguidatadallaconvenienza e dalle offerte e sono la generazione che, nellasceltadellíinsegna,d‡pi˘valoreallapossibilit‡ di acquistare anche online e che apprezza

molto la comunicazione sociale e la variet‡ di scelta nei negozi fisici, soprattutto per categorie come abbigliamento e accessori. Sono noti anche per la loro abilit‡ nellíutilizzare i social mediapreferendospessolíacquistodirettoonline dopo aver visto i prodotti sui social, soprattutto su Instagram. Eppure, come prima pratica di sostenibilit‡ citano la volont‡ di acquistare meno in generale e ridurre i propri consumi, un dato significativo per questa generazione.

LAGENRAZIONE X

LaGenerazioneX,cresciutanegliannië60eë70, ricerca informazioni online e poi visita i negozi per vedere i prodotti di persona e confrontare i prezzi, ma spesso decide anche al momento dellíacquisto senza informarsi prima. Acquista principalmenteinnegozio,manondisdegnalíacquisto online in particolare sui siti generalisti, soprattutto per elettronica e bricolage. In linea generale,possiamoaffermarecheprivilegiauna combinazione di convenienza, servizio clienti e sostenibilit‡ nei suoi comportamenti dichiarati. Preferiscevisitarefisicamenteinegozipervalutare la qualit‡ dei prodotti e godere dellíassistenzapersonalizzatadeivenditori.Adeccezione di Facebook, questa generazione utilizza poco i social per gli acquisti e non usa particolarmente servizi digitali in negozio ma in alcuni casi le personesarebberointeressateascoprirli.Inoltre, lagenerazioneXmostrauninteressesignificativo

per iniziative sostenibili e pratiche díacquisto responsabili,comelíacquistodiprodottidilunga durata e il mantenimento delle cose con cura.

I BABY BOOMERS

IBabyBoomers,natitrail1946eil1964,preferiscono i negozi fisici per gli acquisti e generalmente visitano pi˘ punti vendita per valutare líacquisto, ma spesso usano anche internet percercareinformazioni,inparticolareperelettronica e mobili, oppure decidono al momento dellíacquisto. Questa generazione Ë orientata versolíesperienzatradizionaledíacquisto,prediligendo la visita in negozio per la qualit‡ del servizioelasicurezzadivedereetoccarefisicamenteiprodotti.Sonopi˘scetticiversoletecnologie avanzate e trovano pi˘ complessa líadozione di strumenti digitali rispetto alle generazioni pi˘ giovani. Uníevidenza interessante riguarda i Boomers e la sostenibilit‡ dato che mostrano un forte interesse ad esempio preferendo prodotti di alta qualit‡ e la pratica di riparare e mantenere gli oggetti il pi˘ possibile. Le preferenze di acquisto delle quattro generazioni riflettono una varietà di approcci che combinano tradizione e innovazione. Mentre le generazioni pi˘ giovani cercano di adottare le tecnologiedigitalieisocialmediapergliacquisti,le generazioni pi˘ anziane mantengono una preferenza per un servizio personalizzato, la sostenibilità e un’esperienza d’acquisto fisica.

Dieci ristoranti, due bar, due hotel e una societ‡ di fornitura di servizi dedicata allíindustria alimentare

UNíAVVENTURA

IMPRENDITORIALE CHE PASSA DA PADRE IN FIGLI

Intervista a Mauro Pizzuti, fondatore e guida di ìNavona Groupî: ìper sperare di arrivare ad un risultato,oltreamettercelatutta,occorreseriet‡ecostanza.LanostramissionËlasoddisfazionedel cliente, attraverso prodotti ricercati e di prima qualit‡ e su questi presupposti nasce il nuovo brand

ìLa Camiciaî, un business format in franchising

ìSindaquandoavevo14annidíestate,duranteil periododellevacanzescolastiche,partivodaSan GiovanniIncarico,inprovinciadiFrosinone,per lavorare per tutti i tre mesi di vacanza a Roma dove ho iniziato come lavapentole presso la Nuova Fiorentina, un ristorante nel quartiere Prati. Ci ho lavorato per tre anni. Il secondo e il terzo anno mi hanno ìpromossoî cameriere. Dopo ho fatto il militare e, finito il servizio di leva, ho individuato un ristorante vicino al mio paese díorigine e mio zio líha comprato e me l’hadatoinaffittod’azienda.Quindiinquelfrangente ho iniziato la mia avventura imprenditoriale come ristoratore in proprio con un buon successo per oltre 10 anni. Il ristorante si chiamava ìLe Villetteî che si trovava proprio in un villaggio con la medesima denominazione. Per una serie di motivi perdo tutto e, a quel punto, prendo la decisione più difficile della mia vita, ossia quella di trasferirmi a Roma in quanto in tutta sincerit‡ non avevo nemmeno i soldi per mantenere né me né mia figlia, che all’epoca aveva 7/8 anni. Cerco su Porta Portese, un giornale di annunci per trovare lavoro, un posto da cameriere e vado a lavorare in un ristorante, Amapola,inViadiPanico,quindiinpienocentro dellaCapitale.Dopounannoconunamicodíinfanzia, che faceva il dentista a Roma da parecchio tempo, insieme ad altri due conoscenti

di Fabio Pasquali

romani, decidiamo di aprire una nostra attivit‡ diristorazioneincentrostorico.EcosÏabbiamo preso in affitto d’azienda il ristorante Taverna Parione ubicato per líappunto in Via di Parione. Da allora non mi sono pi˘ mosso dal centro di Romae,dopoavereliquidatoglialtritresoci,ho gestito quel ristorante con la mia ex-compagna Snezana Grujc, mamma di mio figlio Lorenzo.

DaallorahoapertoaRomaaltri30ristoranti,tutti inPiazzaNavonaoneidintorni,nonchÈunristorante in Giappone, uno a Marbella in Spagna e unoaMontecarlo.LíideadeìLaCamiciaînasce proprioallaTavernaParione,ossianelmioprimo ristorante. Un giorno di trentíanni fa, infatti, invece di condire la pizza in modo tradizionale, mi era venuta líidea di farcirla internamente. In quellíepoca nessuno aveva mai pensato a qualcosadelgenere.Líideaerastatapoiaccantonata, ma,ditantointanto,rivenivafuoriarichiestadi qualcheclienteo,soprattutto,perlaperspicacia di mia figlia Claudia, che nel nostro ristorante, Tre Scalini a Montecarlo, decide di inserirla nel men˘, riscuotendo un successo incredibile. Da lìmiafigliadecidediintraprenderelastradadel

Crediamo negli ingredienti di alta Qualit‡ e nella soddisfazione del cliente e lavoreremo instancabilmente ogni giorno per costruire un servizio di ristorazione globale che applichi i prinicpi fondamentali del buon cibo italiano, della tradizione e dellí ospitalit‡, per portare un mesaggio prezioso di eccellenza contemporanea nelle pi˘ importanti citt‡ del mondo

franchising. La decisione scaturisce soprattutto dalla disarmante semplicit‡ del prodotto e dal grandeapprezzamentoricevutodalpubblicosia italiano che internazionaleî.Aparlare e Mauro Pizzuti,imprenditoredaoltre40anninelsettore dellaristorazioneefondatoreeguidadiìNavona Groupî,ungruppodiaziendecheannoveradieci ristoranti,duebar,duehoteleunasociet‡difornitura di servizi dedicata allíindustria alimentare.

Quali sono stati e quali sono adesso i luoghi dellasuavita? Hannoinfluenzatoilsuolavoro? ìIlluogodellamiavitaËsenzíaltrorappresentato da Piazza Navona, in quanto tutti i miei ristorantisonostatiinquellapiazzabellissimaoppure nelle sue immediate vicinanzeî.

MAURO PIZZUTI - Fondatore e guida di ìNavona Groupî
VISIONE

Qualisonostateletappefondamentalidelsuo percorso di vita che l’hanno portata a realizzare il suo obiettivo professionale?

ìI principi della mia vita ñ che si rispecchiano anchenelmiogruppoimprenditoriale-sonostati e sono tuttíora seriet‡, professionalit‡, perseveranza e sacrificio. Ci sono stati diversi anni consecutivi in cui non ho fatto nemmeno un giorno di vacanza. Ho cercato di trarre insegnamento da tutti, dal cameriere allíimprenditore, con umilt‡ e passione, in quanto avevo - e ho tuttíora - fame di imparare. Ai giovani posso dire che Ë durissima e solo chi ha la passione ed una grande forza di volont‡ e un enorme spirito di sacrificio possono provare ad intraprendere la strada della ristorazione.Altrimenti consigliolorodiindirizzarelelorovitealtroveî

Qual è la mission della sua azienda?

ìLa mission Ë la soddisfazione del cliente, attraverso prodotti ricercati e di prima qualit‡î.

Come si fa a creare una impresa di successo?

Quali sono le leve sulle quali puntare?

ìSarebbe importantissimo fare gruppo, ma con rammaricorilevochenoiitalianinonsiamofatti per creare rete e condivisione.Abbiamo ancora unamentalit‡egoistaeegocentrica.Perfortuna mi sono stati sempre accanto – nel sacrificio e nelle difficoltà – i miei familiari, in primis mia figlia Claudia e la mia ex compagna Snezana”.

Apropositodigruppo…direte…ciparlidella sua prossima sfida: il brand “La Camicia”… ìLíidea di base Ë quella di sfruttare un prodotto artigianalecherispondeallenuovetendenzedel mercatodellaristorazione,semprepi˘orientato verso la qualit‡, la leggerezza e la sostenibilit‡. Ilprogettofranchisingprevedelosviluppodiun format di cucina Romana racchiusa nella pizza, facile da consumare e da gustare in un format che ricrea le antiche osterie romane, ma ricca dellapi˘modernatecnologia accessibileatutti, con possibilit‡ che possa affermarsi sia in Italia che allíestero.

MISSIONE

Applichiamo la tradizionale conoscenza italiana del mercato della ristorazione, combinata con una visione contemporanea e supportata da una gestione e da una pianificazione di eccellenza, per raggiungere i pi˘ alti standard di qualit‡ e soddisfazione del cliente, allíinterno del contesto internazionale

CLAUDIA PIZZUTI - Responsabile franchising business format ì La Camiciaî

Il settore della ristorazione, in particolare il comparto delle pizzerie, ha registrato una forte crescita negli ultimi anni, con una preferenza crescentedapartedeiconsumatoriversoprodotti leggeri, digeribili e di alta qualit‡. La ìPizza Romanaî Ë un prodotto che si colloca perfettamente in questo contesto, líimpasto a base di diverse farine (frumento, riso, soia) e una lenta lievitazione,chenegarantisceladigeribilit‡ela fragranza.Ilmercatohamostratounpotenzialedi crescitanotevole,conunaumentodel182%dei consumi di Pizza Romana nel solo anno 2020î.

Visto che siamo in un settore di forte espansione: la ristorazione. Qual è la vostra strategia di marketing?

ìUno degli obiettivi principali de ìLa Camiciaî Ë la scalabilit‡ del progetto, con uníespansione nonsoloalivellonazionalemaancheinternazionale. In particolare, abbiamo messo in atto una strategia di marketing incentrata sulla valorizzazione della qualit‡ degli ingredienti, dellíartigianalit‡ del prodotto e dellíesperienza di consumo. Il marketing omnicanale gioca un ruolo cruciale nel coinvolgimento dei clienti, sfruttando sia canali digitali che tradizionaliî.

Perché la scelta del franchising?

“LasceltadelfranchisingËdettatadallasemplicit‡e bont‡delprodottoedallasuaagevolereplicabilit‡î.

Qual è il modello di franchising scelto per il suo brand “La Camicia”?

ìIlmodellodifranchisingsceltodaìLaCamiciaî Ë il Business Format Franchising, una formula imprenditoriale che permette di replicare un modello di successo attraverso un pacchetto ben definito di tecniche, strategie, know-how e supporto continuo per gli affiliati. Un altro vantaggio risiede nella replicabilit‡ del format, che consente di standardizzare líesperienza e offrire ai clienti un prodotto di alta qualit‡ su larga scala. Grazie a un modello di franchising replicabile, supporto continuo e un prodotto di alta qualit‡, ìLa Camiciaî punta a diventare un punto di riferimento nel mercato della ristorazione internazionale, rispondendo alle nuove tendenze di consumo legate alla sostenibilit‡, alla salute e alla qualit‡î.

Cosa offrite ai vostri potenziali franchisee?

Quali i vantaggi di affiliarsi?

“Le condizioni di affiliazione proposte da “La Camiciaî prevedono una serie di vantaggi per gli affiliati, alta selezione dei cibi e ricerca oltre al supporto logistico e formativo continuo. Il format Ë pensato per garantire un investimento inizialeaccessibileeunarapidamessaaregime del punto vendita. Con un grande gruppo alle spalle e tanta esperienza maturata in oltre 40 anni di attivit‡ nel mondo della ristorazioneî.

LORENZO PIZZUTI - International business developer

Richiedeteesperienzadelsettore?Offriteuna formazione?

ìNon serve esperienza, quindi anche uno non del settore potrebbe, per la semplicit‡ della messa in atto del nostro progetto, condurre un ristorante ìLa Camiciaî. Forniamo formazione, che assume naturalmente un rilievo notevole per poter conseguire un risultato positivoî.

I punti di forza del brand?

I punti di forza del brand sono: 1. Ridotta entit‡ dellíinvestimentoinizialeetotale.2.Bassicosti di gestione. 3. Qualit‡ delle materie prime. 4. Stretta correlazione con la tradizione romana e, in generale, lazialeî.

Oltre allo sviluppo del brand in Italia con quale occhio guardate all’estero? L’estero può essere un vostro futuro mercato?

ìLíesteroËñedËstatoñunmercatocuiabbiamo prestato da sempre attenzione. Pertanto anche per ìLa Camiciaî contiamo di espanderci al di fuori dei confini nazionali”.

Perconcludereduedomande:Qualèlalezione più importante che la vita le ha insegnato?

Prossime sfide?

ìLalezionepi˘importantedellamiavitaËcheper sperarediarrivareadunrisultato,oltreamettercelatutta,occorreseriet‡ecostanza.Ricordole enormi difficoltà che, come gruppo, abbiamo dovuto affrontare durante il periodo del Covid. In Piazza Navona non passava nemmeno una persona al giorno per mesi e mesi. E nel frattempodovevamopagare,perciascunodeinostri numerosi ristoranti, canoni di locazione e costi di gestione incredibilmente elevati. Ebbene, non ci siamo arresi e anzi abbiamo rilanciato, aprendo proprio in quel periodo un ristorante di alto standing a Piazza San Lorenzo in Lucina e, da qualche mese, un altro importante ristorante. Le prossime sfide le lascio ai miei figli. E io volentieri presterÚ loro tutta la mia esperienzaî.

FILOSOFIA

Crediamo che líattivit‡ della ristorazione sia una delle forme pi˘ elevate di servizio da offrire alla societ‡ e alle persone, quando, come nel nostro caso, Ë diretta da integrit‡ e passione. Puntiamo a far sÏ che il nostro lavoro sia rispettato e apprezzato, per portare gioia e divertimento nella vita delle persone . Come gruppo di societ‡, manteniamo uníattenzione speciale per i nostri clienti, cosÏ come faremmo per i nostri familiari. Ci assicuriamo che ciascuno dei nostri dipendenti comprenda e abbracci questa filosofia e siamo orgogliosi di lavoare solo con i partner migliori e pi˘ affidabili per raggiungere questo obbiettivo

Prosegue il percorso di restyling degli store sul territorio nazionale

IL NUOVO CONCEPT STORE

CHICCO: AL CENTRO LA RELAZIONE CON LE FAMIGLIE

Tantissimi servizi offerti: il programma fedelt‡ e la lista nascita. La consulenza del personale del Negozio Chicco attraverso video chiamate Whatsapp. Eíanche possibile prenotare un appuntamento in negozio con una personal shopper per avere un momento dedicato in assoluta tranquillit‡

Nato nel 1946 il Gruppo Artsana Ë oggi una multinazionale specializzata nel settore dellíinfanzia con 42 filiali attive e distributori in oltre 120 paesi nel mondo. Negli anni il Gruppo Ë statocapacedisviluppareunknow-howtrasversale grazie alla continua ricerca e alla creazione e l'acquisizione di marchi specializzati in grado di soddisfare le esigenze delle famiglie. Chicco è il flagship brand del Gruppo: da oltre 60 anni vicino alle famiglie per ascoltarle e supportarle con soluzioni semplici ed efficaci, studiate e sviluppate attraverso il Chicco Research Center, il dialogo con i genitori, líosservazionedeibambinielacollaborazionecontinua con esperti e con il mondo medico scientifico. Oggi Chicco è presente in oltre 120 paesi con 360 negozi monomarca di cui 112 in Italia.

ILNUOVO CONCEPT STORE

Chicco,branddasempreattentoalleesigenzedei genitori, prosegue il percorso di restyling degli storesulterritorionazionaleiniziatoafine2019, mettendo al centro la relazione con le famiglie, elemento cardine in cui crede molto. I negozi Chiccosonoinfattioasidovetrovareispirazioni esoluzionipersupportarelefamiglienellacura deibambini,rispondendoaesigenzequotidiane e più specifiche. Hanno ampio spazio la digitalizzazioneelafunzionalit‡,rendendocosÏlíesperienzadiacquistofacileesenzapreoccupazioni.

Nuovispaziperaccoglierelefamigliequindi,ma anchetantissimiservizipersupportarle:daquelli pi˘classicicomeilprogrammafedeltàelalista nascita a quelli implementati negli ultimi anni.

Molto apprezzata Ë, per esempio, la possibilit‡ di fare acquisti e avere tutta la consulenza del personale del Negozio Chicco attraverso video chiamate Whatsapp, scegliendo se ritirare i prodotti acquistati direttamente in Negozio o se riceverli a domicilio. Eíanche possibile prenotare un appuntamento in negoziocon una personal shopper per avere un momento dedicato in assoluta tranquillit‡. Chicco mette, inoltre, a disposizione delle famiglie incontri gratuiti tenuti da professionisti di diversi settori su tematiche di sempre grande interesse quali lo svezzamento, la sicurezza, le coliche, la nanna, la disostruzione, líalimentazioneingravidanzaelaripresafisico-psichica post-parto, il ruolo del genitore e molto altro.

ILFORMAT

Il format ricercato prevede 2 tipologie:

FormatClassicoñ200mqdivendita,incentro storicoocentrocommerciale;5categoriemerceologiche; bacino medio (> 25.000 abitanti).

Format Fashion Oriented - 90-100 mq di vendita,incentrostoricoadaltopassaggio;focus principale su abbigliamento e calzature; bacino ad alto traffico.

LíOFFERTAFRANCHISING

Líofferta franchising Chicco prevede:

ï Merceincontovendita,conriassortimentosulla basedelvendutoepagamentoquindicinale;

ï Margine garantito;

ï Progettazionediarredi,insegneegrafichetramite Ufficiotecnico,concostoacaricodiArtsana;

ï Indaginedigeomarketingefatturatopotenziale;

ï Supporto marketing e visual merchandising;

ï Servizio di formazione sul prodotto e sullo stile di vendita;

ï Hardware e software per il sistema casse a carico diArtsana.

Diventa affiliato Chicco! email: franchising.chicco@artsana.com sito web: www.chicco.it

CíË differenza tra ìfare una domandaî e ìfare una richiestaî? Si

LA PRIMA DOMANDA DA FARE A UN FRANCHISOR AL ìPRIMO APPROCCIOî

La risposta in una analisi tecnica, una analisi strategica e una analisi logica

Recentemente ho lanciato un mini sondaggio sulle piattaforme social (nel rispetto dei ridotti parametri imposti) e sul mio blog dedicato al franchisingponendounsemplicissimoquesitoai ìnavigantiî. Dopo una settimana, mi sono dedicatoaforniredescrizioneecommentialrisultato. Credo sia opportuno e, soprattutto, molto utile diffondere dalla colonne di Franchising & Partnership le dettagliate considerazioni che, a mio parere, sono emerse da tale sondaggio.

La domanda del sondaggio

“Secondo voi quale Ë la prima domanda che dovrebbe fare un potenziale affiliato ad un affiliante al primo approccio (anche ad un evento) per una effettiva valutazione” (ne esiste

di Mirco Comparini

Ragioniere Commercialista ñ Revisore Legale ñ Consulente al franchising (Studio Comparini & Russo ñ Professional Group SRL-Franchising Analysis)

una sola e posso affermare che Ë, di fatto e per sua utilit‡, ìinopinabileî)”. Ci tengo a precisare che il termine ìinopinabileî non era un riferimento di carattere personale, ma prettamente tecnico, come di seguito illustrato.

Il risultato del sondaggio

Premessa

Occorrepremetterechelasceltaelíusodispecificitermininonsonostaticasualiesonopresenti anchealcuniìgiochiconleparoleî.Quantosegue non Ë un elenco completo, ma ecco i pi˘ importanti esempi che consentono anche di comprendereancormeglioleconsiderazioniconseguenti:

- la parola “domanda” non corrisponde esattamente alla parola “richiesta”. Nelle varie descrizioniufficialisulsignificatoditalitermini, laìdomandaî Ë prevalentemente abbinata alla ìrichiesta informazioniî(talvoltaallíottenimento di un permesso), cioË, a qualcosa di intangibile, rispetto, invece, allíuso del termine ìrichiestaî abbinata alla ìrichiesta di un oggettoî, ìrichiesta di un documentoî, di qualcosa di tangibile; - collegato a tale gioco di parole è la parola “avere” che, appunto, presuppone proprio la richiesta e líottenimento di un oggetto, quindi, diverso da una domanda (vedi sopra);

- la frase “primo approccio” consente di posizionaretemporalmenteapropriopiacimento

“l’incontro”traleparti,mapresuppone,ovviamente,cheilpotenzialeaffiliatoabbiagiàideeben chiareinterminidirisorsedisponibiliperiniziare un dialogo impostato su un effettivo interesse; - la frase “per una effettiva valutazione” sta a significare che il processo a monte sia prettamente di carattere veramente valutativo, che si riferisca ad un ìvaloreî, almeno per un inizio di valutazione, ma non al ìprezzoî. CioË, il sondaggio chiede di individuare quella che Ë da considerare ìla prima domandaî che dovrebbe permetteredifarindividuareunacorrispondente e (almeno in prima istanza) valutabile controprestazione che il potenziale affiliato si accinge a ricevere rispetto al ìcorrispettivoî (termine adottato dalla L.129/2004) che si accinge ad erogare e che, ripeto, non significa che sia “il prezzoî. Un concetto facilmente comprensibile da questa frase di Warren Buffet, ìil prezzo Ë quello che paghi, il valore Ë quello che riceviî e da quella di Oscar Wilde, ìoggi la gente conosce il prezzo di tutto e il valore di nullaî;

- la parola “giorni” non Ë anchíessa casuale (i dettagli si comprendono in seguito);

-importante sono anche la parola “affiliato”, completamente diversa da ìaderenteî, la quale portaconsÈlíaltrotermine,ìaffilianteî,termine diversodaungenericoìtitolare di reteî.Pertanto siamoinnanzialfranchising,nonadaltreforme direticommerciali,eallasuaregolamentazione, inclusi gli elementi che devono essere presenti (e lo devono comporre) per legge (L.129/2004). Il tutto:

- avendo fiducia in una proiezione mentale da partedeilettoriaffinchéconsiderinoilquesito,il sondaggio,unafotografia,unfermoimmagine,un frame,rispettoadunasituazionechecertamente, nella realt‡, risulta essere molto pi˘ dinamica; - dovendo considerare che non sono presenti opzioni ìinutiliî, nel senso che, viste le opzioni disponibili, Ë ovviamente logico e facilmente intuibilechetrattasidielementicherisultanotutti importantinellíinteroprocessodi due diligence; - considerando che tutti i sondaggi che richiedono specifici ragionamenti, riflessioni e potenziali variabili, possono essere oggetto di osservazioniecriticheperunalorononperfettissima impostazione e soggetti a tutti i ìseî, i ìmaî, i ìsi ma perÚî e i ìwhat ifî del caso.

Introduzione ai commenti

Come già evidenziato, l’opzione scelta dalla maggioranza di coloro che hanno risposto è stata“Avere copia contratto”.Purconfermando ancora che non esistono risposte sbagliate tra le disponibili, soprattutto se collegate allíintera due diligence necessaria, la risposta, perÚ non Ë quella e la risposta ìesattaî che sar‡ successivamenteillustratasibasaesclusivamentesuanalisi ìtecnicaî, ìlogicaî, ìstrategicaî, di ìtutelaî, di confronto tra ìdiritti e doveriî, tra ìobblighi e facolt‡î, di differenza tra ìdati e informazioniî, tra ìforma e sostanzaî, di scambio nei rapporti contrattuali, ecc.. Prima di fornire la risposta, ancora una descrizione preparatoria e, nello specifico, occorre partire dalle definizioni di cosa sia o cosa si intenda per “franchising”

La L.129/2024 non lo dice espressamente precisandoche“ilfranchisingèuncontratto”, adifferenzadelladistinzionechefacevaildatato e non pi˘ vigente Regolamento CEE n.4087/88 che forniva la definizione di “franchising” separatadaquelladiìaccordodifranchisingî.Allora direi di sintetizzare le tante e varie definizioni disponibili(ufficialieaccademiche)sostenendo quanto segue:

ìil franchising Ë un accordo tra le parti con il quale una parte (franchisor) si offre (ed offre), per mezzo di una sua concessione generalmente onerosa, di trasferire ad uníaltra parte (franchisee) il suo sistema, inteso in tutto il suo complesso, e la sua sperimentata modalit‡, con tutta la sua esperienza, di ìfare impresaî consentendo a questíultimo di replicare tale sistema nel momento in cui il franchisor riterr‡ idoneo il franchisee e questi sar‡ in accordo con i principali e fondamentali termini e condizioni previste dal franchisorî.Performalizzarequesto

ìaccordo intenzionaleî,lepartisottoscriveranno (per obbligo) un ìcontrattoî nel quale, appunto, saranno riportati termini e condizioni a valenza legale. Inoltre, per attuare concretamente tale accordo, ognuna delle parti sar‡ chiamata ad eseguireefornirespecificheattivitàeprestazioni, anchedicaratteredocumentaleedanchedicarattere economico. Rientra in tali attivit‡, a carico

del franchisor, l’obbligo (non la facoltà) di trasferimento del know how, elemento essenziale e fondamentale del franchising, proprio allo scopo di ìinsegnareî a fare impresa agli affiliati e tale trasferimento può (e deve) essere effettuato con specifiche modalità e strumenti.

La risposta Ë…e perchè?

Detto questo, teoricamente tutte le risposte potrebbero essere (e lo sono anche) esatte, ma la risposta che ritengo assolutamente esatta Ë: ìla prima domanda che dovrebbe porre un potenziale affiliato ad un affiliante nel corso del primo approccio per una effettiva valutazione Ë chiedere la durata del periodo di formazioneî. IlperchÈËalquantosemplice,ma,aquantopare, dopo cosÏ tanti anni dallíesistenza dello strumentoaziendaleedallanormativadiriferimento, non cosÏ noto. Partiamo da questa tabella che ci illustra dove e quando Ë possibile ricevere i dati, i documenti e le informazioni elencate nel sondaggio.

OPZIONI DISPONIBILI

RIFERIMENTI DI LEGGE

Info precontrattuali (art.4) Contenuto contratto (art.3)

Investimento totale --X

Avere copia contratto X--

Totale giorni di formazione --??? (*)

Numero affiliati X--

(*) ì4. Il contratto deve inoltre espressamente indicare: f) le caratteristiche dei servizi offerti dall’affiliante in termini di assistenza tecnica e commerciale, progettazione ed allestimento, formazione;

ComesipuÚnotare,formalmente2opzionisu4 non sono riportate tra quelle citate nelle ìinformazioniprecontrattualiî.Adesso,caliamocinel pratico, perchÈ, appunto, esiste una differenza tralateoriaelapratica.Siamoalìprimoapproccioî ed Ë ben noto che i franchisor non saranno mai disponibili a consegnare il testo contrattualenelcorsodelìprimoapproccioîenonsolo perchÈ 99,99 su 100 non hanno neanche con sÈ il testo, ma, considerato che il contratto costituisce patrimonio aziendale, la consegna sar‡ certamente effettuata dopo una serie (tante) di altre considerazioni o, comunque, in uno stato di avanzamento dei colloqui pi˘ o meno avanzato,manoncertoalìprimoapproccioî.Ovvio, poi, che la consegna costituisce un obbligo, ma temporalmente, si posiziona sempre successivamente alla possibilit‡ di avere un importantissimodato:igiornidellaformazione.Eperché

è solo la risposta a tale domanda che consentir‡ di valutare la consistenza, la sostanza, il contenuto e le modalit‡ con le quali il franchisorsar‡ingradoditrasferirelasuaìpromessaî? Equalesarebbepoilaìpromessaîdelfranchisor?

La promessa del franchisor passa dallíobbligo legale e dallíobbligo di buona fede precontrattuale. Infatti:

1. il franchisor ìprometteî di trasferire tutte le conoscenze per far fare impresa al franchisee chiedendodenaro(enonmisembraunapromessa da poco o una promessa da divulgare con faciloneriasenonsipredisponequantonecessario); 2. le conoscenze (tutte) del franchisor costituiscono il suo know how che deve essere (per legge) presente nel franchising e, pertanto, deve essere (per legge) trasferito al franchisee; Iduepuntipossonoessereassoltisoloinunmodo: formazione (pur integrata con líassistenza). Eí solo in questo modo, con tale informazione, con tale dato, da tale conoscenza che il potenziale franchisee potr‡ effettuare la principale valutazione in merito alla corrispondenza, ma ancheallaproporzionalit‡diquelchesar‡ilsuo sforzoeconomicoafavoredelfranchisor,alnetto degli investimenti puramente materiali, quindi, non relativamente al totale degli investimento.

Scrivo nel mio libro ìFranchising ñ Quello che professionisti e imprese devono veramente sapereî (Ed.Maggioli Editore) in merito alla assoluta e fondamentale necessit‡ per una presenza di una eccellente formazione iniziale da parte del franchisor:

ìLa considerazione (molto schietta e sintetizzata) per il franchisor Ë: ìse hai scelto un sistema di fare impresa che basa il suo concetto di sviluppo e successo sulla replicabilit‡, o frequenti e ti perfezioni con un corso di illusionismo, imbonismo e magia, o fai líimprenditore serio, con i piedi per terra e con i dovuti passi caratterizzati dai pi˘ classici investimenti imprenditoriali. Alternativa, abbandona il franchising, perchÈ il franchising Ë a disposizione di tutti, ma non Ë per tuttiî. In tutto questo il franchisor deve considerare la profilazione del suo affiliato ideale. Líaltra considerazione (altrettanto schietta e sintetizzata) per il franchisee Ë: ìse hai scelto di ìdiventare imprenditoreî e fare impresa chiedendo ad altro soggetto di trasferirti tutte le nozioni necessarie, puoi accettare che ciÚ avvenga in pochi giorni di formazione considerando la difficoltà insita proprio nel ruolo della figura dell’imprenditore? Sei in grado di valutare il rapporto tra investimento in diritto di entrata, ecc. e quanto ricevi in termini formativi? In alternativa, spreca i soldi da solo e prenditi la colpa in caso di fallimento, altrimenti o stai solo arricchendo terzi soggetti o ti troverai a dare la colpa al franchisor dopo una tua superficialit‡ inizialeî.

Perché le altre opzioni non sono “la prima domanda da fare”?

La prima risposta Ë prettamente tecnica Iniziamodallaanalisididuedellequattroopzioni: ìavere copia contrattoî e ìnumero affiliatiî. Tali risposte non sono esatte (per la domanda del sondaggio) ìperchÈ tali due opzioni sono un obbligo di legge per il franchisor e non dovrebbe mai esserci il bisogno di chiederle, neanche di domandarle e neppure di suggerirle e così, quindi, non ci dovrebbe (e non c’è)

bisogno di considerarle ìprima domandaî, perchÈ dovranno arrivare con il corretto comportamento precontrattuale del franchisorî. Infatti, proprio per due di queste, Ë líarticolo 4 (Obblighi dell’affiliante) della L.129/2004 a imporle (verbo corretto) ove riporta:

ìAlmeno trenta giorni prima della sottoscrizione di un contratto di affiliazione commerciale l’affiliante deve consegnare [obbligo,nda) all’aspirante affiliato (1) copia completa del contratto da sottoscrivere [una delle opzioni, nda], corredato dei seguenti allegati (Ö) (2a) d) una lista degli affiliati [una delle opzioni, nda] al momento operanti nel sistema e dei punti vendita diretti dell’affiliante; e) l’indicazione della variazione, anno per anno, del (2b) numero degli affiliati (Ö) [dato a complementodellastessaopzioneprecedente,nda]î.In meritopoiallíopzionecheharicevutoilmaggior consenso (ìavere copia contrattoî) ovvio che tale scelta sia ritenuta opportuna per una analisi conseguenteedËlogicolíistintodiconsiderarla come ìprima domandaî, Ë comprensibile, ma, considerato quanto sopra e anche quanto segue, la sua importanza non Ë tale da avere una prelazione rispetto alle quattro opzioni disponibili.

Infatti, riguardo allíanalisi contrattuale in un processo di due diligence da parte del candidato affiliato, ma anche nella costruzione di un sistema di franchising, riporto ancora nel mio libroìFranchising ñ Quello che professionisti e imprese devono veramente sapereî(Ed.Maggioli Editore): ìCasomai, sebbene importantissima: - dal punto di vista dellíaffiliato, Ë líultima cosa da fare dopo aver attuato tutta una serie di procedure (che vedremo in seguito) che costituiscono le premesse alle quali, quando ritenute soddisfacenti, potr‡ seguire uníanalisi contrattuale a carattere sostanziale; - dal punto di vista dell’affiliante, si tratta di una specie di vestito che, per farlo ìcadere beneî, deve essere ben calibrato e misurato nel corso della costruzione della franchiseî. CiÚfacomprenderecome,ancheinquestocaso, sial’ultimacosadafareancheperilfranchisor. Credodiaversufficientementeillustratoilperché due delle opzioni non sono la risposta corretta. Vediamoadessolaterzaopzione,quellarelativa aìInvestimento totaleî.Dovelatroviamotragli obblighiacaricodell’affiliante?Semplicissimo, allíarticolo3(Forma e contenuto del contratto) della L.129/2004, il quale, al comma 4, specificache“Il contratto deve inoltre espressamente indicare: (Ö) a) líammontare degli investimenti e delle eventuali spese di ingresso che l’affiliato deve sostenere prima dellíinizio dellíattivit‡î. Pertanto, oltre a considerare che i due fattori citati (investimenti e spese di ingresso) costituiranno nella maggior parte dei casi, ma non in tutti, il ìtotale degli investimentiî e che tali datisarannotrascritti(inunmodooinaltro,data la complessit‡ che questa informazione genera nelriportosultestocontrattuale)nellaìbozzadi contrattoîconsegnataaisensidellíarticolo4(30 giorni prima), Ë possibile affermare che anche in questo caso stiamo parlando di un dato che ìdeveî (verbo corretto) essere fornito in autonomia e senza richiesta/domanda. Sorge spontaneounquesito:ìma anche il tema ìformazioneî Ë previsto sia riportato nel contrattoî, quindi... Vero,mainparte:Ëparzialmentevero. Líarticolo 3 obbliga ad indicare ìle caratteristiche dei

servizi offerti dall’affiliante in termini di (…) formazioneî e a quanto previsto da questa pessima legge (ricordiamolo) si puÚ assolvere anche con descrizioni generiche senza alcun obbligodiriportaregiornietantoaltro,comenon raramente, anzi, come frequentemente accade. Pertanto,Ëpossibileaffermarecheletreopzioni sopracommentatesianocertamenteìfondamentaliî,manonatalpuntodadoveressereìdomandate/richiesteî per prime in quanto le stesse devono (verbo corretto) sicuramente arrivare in ognicasoalpotenzialeaffiliatoprimadellafirma delcontratto.LasecondarispostaËprettamente strategica.Seperunaffilianteègiustoecorretto consentire che selezioni un potenziale affiliato (ancheseviËilmalcostumediìbasta che firmi il contratto e paghi il diritto di entrataî, senza particolari forme di selezione), Ë anche giusto e corretto che un potenziale affiliato stia particolarmenteattentoalcomportamentodell’affiliante, alla trasparenza adottata, alla correttezza legale, alla completezza delle informazioni precontrattuali previste dalla norma, alla esplicitazione diimportantiinformazioniprecontrattualiextra norma (come prevede la norma), alla elencazione di tutti quei fattori determinanti per valutarelaconsistenza,lasostanza,lospessore,diun sistemadifranchising:laformazioneèilprimo, ilpi˘importanteeilfondamentaleelementoche consente di comprendere tutto ciÚ, come abbondantemente motivato sopra.

Attenzioneadunfacilefraintendimento.Iltema non Ë la valutazione del business, della ipotetica redditivit‡, della forte presenza sul mercato, dellíalta possibilit‡ di alti guadagni e di espansione territoriale e tanto, tanto altro. Il tema (oggetto di sondaggio) è ciò che è alla base di qualsiasi sistema di franchising: il trasferimento delle conoscenze per fare impresa e, di conseguenza, tutto il resto. In alternativa al franchising, esistono tante altre forme contrattuali per predisporre una rete commerciale nella quale il periodo di formazione non Ë determinante e fondamentale, ma in tal caso non stiamo parlando di franchising, non stiamo parlando di affiliazione commerciale, non stiamo parlando di affiliante e affiliato.

La terza risposta Ë prettamente logica. Nel2023ËuscitoundatoriportatonelìRapporto Assofranchising Italia 2022, strutture, tendenze e scenariî elaborato dallaAssociazione Italiana delFranchisingincollaborazioneconNomisma. Franchisor, appositamente intervistati sul tema, alla domanda “Quanti giorni di formazione sonoprevistiinizialmenteperinuoviaffiliati?” hanno risposto quanto riportato in tabbella.

1 giorno2%

Da 2 a 3 giorni18%

Una se琀�mana 20%

Più di una se琀�mana 58%

Non sono previs琀椀 giorni di formazione 2%

Questo “strano” e non felicissimo dato statistico non è stato fornito nell’edizione 2023 pubblicata nel 2024, sicuramente (o probabilmente) ci sarà un motivo. Al riguardo, ecco due considerazioni: 1. la prima Ë ancora una trascrizione di quanto riporto nel mio libro: ìA parere del sottoscritto non si tratta di un dato incoraggiante e neanche esaustivo per una opportuna valutazione. Infatti, quale significato può avere un generico ìpi˘ di una settimanaî (periodo assolutamente ridotto per una formazione seria e completa)

fornendo una percentuale del 58%? Da una settimana a quindici giorni, puÚ essere un parametro di interessante lettura, cosÏ come quello da oltre quindici giorni ad almeno un mese per poi riportare un ìoltre un meseî, per esempio. A parte il fatto che considero, personalmente e professionalmente, la formazione il pi˘ importante elemento tra gli scambi franchisor-franchisee, il dato posto a confronto con líesperienza statunitense e francese, paesi gi‡ culturalmente pi˘ maturi per il settore, non ci fa grande onore dato che:Ö[seguonoidatidelconfronto]. E mi preme ripeterlo ancora, proprio per la sua importanza, il dato ìpi˘ di una settimanaî senza fornire ulteriori dettagli circa il dato temporale che eccede, appunto, la settimana, non Ë un dato estremamente esaustivo e indicativo per una maggiore comprensione dello stesso datoî; 2. la seconda Ë una domanda che faccio io a chi sta leggendo le mie considerazioni esposte anche in questo articolo e con questa domanda lascio tutte le considerazioni e le riflessioni che chi legge vorr‡ fare in merito: ìma davvero Ë possibile credere che sia possibile (I) soddisfare líobbligo legale di trasferire know how, (II) insegnare a fare impresa a terzi, (III) ìformareî una persona per farlo diventare imprenditore (con tutte le conoscenze che servono), (IV) mettere in grado terzi soggetti di replicare líimpresa oggetto di franchising e tanto altro necessario allo scopo con una formazione che va da 0 a 7 giorni (totale 42%)?î.Ecco,nonpossocheaffermareconsicurezzaecertezza:alprimoapproccioèopportunochiedereìin quanti giorni, caro franchisor, mi fai diventare imprenditore e mi fai svolgere attivit‡ díimpresa replicando la tua che dici sia di successo e per la quale mi chiedi decine di migliaia di euro. CioË, caro franchisor, in quanto tempo (I) rispetti la legge, (II) rispetti la promessa e (III) dai valore al mio esborso del corrispettivo richiesto? Dopo, ma dopo, mi darai tutti i dettagli di ciÚ che regolamenter‡, eventualmente, il nostro rapporto e capirÚ altro, certamente, tanto altro, ma intantoÖî. Esistepoiunasecondadomanda/richiestadafare e chiss‡ se non sar‡ ìsvelataî in futuro.

Analizzare i dati statistici sulla mediazione fornisce un quadro della sua efficacia e del suo impatto sul sistema giudiziario

FRANCHISING E MEDIAZIONE

OBBLIGATORIA: ANALISI

DI UN ANNO DI APPLICAZIONE

La mediazione Ë disciplinata dal D.Lgs. 28/2010, che ne definisce le modalit‡ operative e il campo di applicazione. Si tratta di una procedura volontaria o obbligatoria, a seconda delle materie, finalizzata alla composizione amichevole delle controversie con líausilio di un mediatore imparziale

Volevo tornare sulla procedura di mediazione, e sulla sua natura obbligatoria nelle controversie inmateriadifranchisingapartire dal30giugno 2023,perverificare,contaglioempiricoepratico, quali effetti abbia prodotto tale obbligatoriet‡ nel corso del suo primo anno di applicazione.

IlFranchisinginItalia:UnSettoreinEspansione

SecondoilRapportoAssofranchisingItalia2023, il settore del franchising ha generato un fatturatodioltre30miliardidieuro,conunacrescita del 5% rispetto allíanno precedente. Il numero di punti vendita affiliati avrebbe superato le 60.000unit‡,offrendooccupazionedirettaapi˘ di 220.000 persone. Numeri, questi, che evidenzianolíimportanzadelfranchisingcomemotore economicoegeneratoredipostidilavoro.Isettori pi˘ rappresentati nel franchising italiano includono la ristorazione, líabbigliamento, i servizi alla persona e il retail specializzato. La diversificazione delle attività ha contribuito alla resilienza del settore, anche in periodi di congiunturaeconomicasfavorevoleacausadeinotiaccadimenti pandemici.

di Giovanni Adamo Avvocato – Cultore della Materia di Diritto Privato nellíUniversit‡ di Bologna www.studiolegaleadamo.it

ControversienelFranchising:CauseeTipologie Nonostante i benefici, il rapporto di franchising puÚ essere fonte di controversie, spesso derivantidallafrustrazionedelleaspettativereciproche delle parti. Di seguito uno schema sintetico delle ragioni che possono portare ad un contenzioso tra di esse.

Violazione degli Obblighi Contrattuali

ï Supporto Insufficiente del Franchisor: Il franchisor potrebbe non fornire adeguata formazione, assistenza tecnica o marketing, compromettendo il successo del franchisee.

ï Mancato Rispetto dell’Esclusiva

Territoriale:

Líapertura di nuovi punti vendita nella stessa area puÚ ledere gli interessi econo mici del franchisee.

Questioni Finanziarie

Dispute su Royalties e Canoni: Disaccordi sullíentit‡ dei corrispettivi o sulla loro modalit‡ di calcolo.

ï Costi Nascosti: Accuse riguardanti spese non preventivate o non chiaramente esplicitate nel contratto.

Proprietà Industriale

Uso Improprio del Marchio: Il franchisee potrebbe utilizzare il marchio al di fuori dei termini concordati.

ï ProtezionedelKnow-How:Rischididivulgazionediinformazioniriservateoutilizzonon autorizzatodopolacessazionedelcontratto. Intuttiquesticasi,lefrizionitralepartipassano, oggiobbligatoriamente,attraversola procedura di mediazione. Vediamone caratteristiche ed effetti pratici riscontrati.

LaProceduradiMediazioneinItalia:Quadro

Normativo e Funzionamento

LamediazioneËdisciplinatadalD.Lgs.28/2010, chenedefiniscelemodalitàoperativeeilcampo diapplicazione.Sitrattadiunaproceduravolontariaoobbligatoria,asecondadellematerie,finalizzataallacomposizioneamichevoledellecontroversie con líausilio di un mediatore imparziale.

Caratteristiche Principali

Riservatezza: Le informazioni emerse durante la mediazione non possono essere utilizzate in un eventuale successivo giudizio.

ï Flessibilità: Le parti hanno la possibilit‡ di

adattareilprocedimentoalleproprieesigenze.

ï Autonomia delle Parti: Le decisioni sono fruttodiaccordoenonimpostedaungiudice.

Fasi della Mediazione

1. Presentazione della Domanda*: Una delle parti presenta istanza presso un organismo di mediazione accreditato.

2. Incontro di Programmazione: Il mediatore illustra il procedimento e verifica la disponibilit‡ delle parti.

3. Sessioni di Mediazione: Possono essere congiunte o separate, volte a esplorare le posizioni e gli interessi delle parti.

4.AccordooVerbalediMancatoAccordo:Sesi raggiungeuníintesa,vieneredattounaccordovincolante; altrimenti, si certifica il mancato accordo.

La Riforma Cartabia: Novità e Implicazioni

La Riforma Cartabia, introdotta con il Decreto Legislativon.149del10ottobre2022,haapportato significative modifiche al sistema giudiziarioitaliano,conlíobiettivodiaccelerareitempi della giustizia e ridurre líarretrato giudiziario. Proprio in questíottica, la riforma ha esteso líobbligatoriet‡ ad aree precedentemente non ìcoperteî, tra le quali proprio il franchising, prevedendocosÏperessounacondizionediprocedibilit‡ estremamente stringente: il mancato esperimento della mediazione impedisce la prosecuzionedelgiudizio.Taliprevisionierano e sono finalizzate alla deflazione del contenzioso giudiziario, e tale finalità è stata perseguita incentivando soluzioni stragiudiziali per ridurreilcaricosuitribunaliepromuovendouna vera e propria cultura della mediazione, diffondendo la conoscenza e líutilizzo di strumenti alternativi di risoluzione delle controversie.

Le Implicazioni peril Franchising:Vantaggi e Sfide

Líintroduzione della mediazione obbligatoria

nel franchising, per lo meno nellíambito della mia personale esperienza di mediazione nellíultimo anno, ha mostrato di avere implicazioni significative per entrambi i soggetti coinvolti. Le parti hanno potuto negoziare accordi su misura,chetenesserocontodellespecificitàdel rapporto commerciale. La mediazione, inoltre, ha consentito di proteggere le informazioni pi˘ riservate e delicate, evitando cosÏ alle parti, ed in particolare al franchisor, la pubblicit‡ dei procedimenti giudiziari. CiÚ non toglie, perÚ, che la procedura di mediazione abbia comunqueprestatoilfiancoadiversecriticità.E’fondamentale, infatti, che il mediatore possieda conoscenzeecompetenzespecifiche,inassenzadelle qualilamediazionepotrebbeessereviziatadalla mancata conoscenza di meccanismi spesso sofisticatiedassaiinfluentisulledinamichecontrattuali, cosÏ come sui contenuti di un possibile accordo.Occorre tenere conto, poi, anche della disparit‡ di potere contrattuale esistente tra franchisor e franchisee, essendo anchíessa un elemento idoneo ad incidere sulla raggiungibilit‡ e sugli eventuali contenuti di un accordo.

StatistichesullaMediazioneinItalia:Efficacia e Tendenze

Analizzare i dati statistici sulla mediazione fornisce un quadro della sua efficacia e del suo impatto sul sistema giudiziario. Secondo le statistiche del Ministero della Giustizia relative allíanno 2023, il tasso di successo delle mediazioni si Ë portato al 55%, ovviamente a condizione che entrambe le parti partecipino attivamente,elematerieconipi˘altitassidisuccesso includono proprio le controversie commerciali (comequelleriguardantiilfranchising),oltreche quelleinambitosocietario.LamediazioneËutile anche per ridurre i tempi ed evitare prolungate situazionidiincertezza(sipensiperesempioad unacontroversiasullavalidit‡diunpattodinon concorrenzapost-contratto). Laduratamediadi unaproceduradimediazioneËdicirca90giorni, contro i 1.200 giorni medi di un processo civile ordinario.Lamediazione,poi,inconformit‡con gli scopi che il Legislatore si era prefissato, ha contribuitoaunadiminuzionedel20%deinuovi procedimenti civili iscritti a ruolo nei tribunali. Si tratta di un trend probabilmente attribuibile anche alla maggiore consapevolezza e fiducia deglioperatorideldirittoneiconfrontideglistrumenti ADR (Alternative Dispute Resolution).

Aspetti Pratici per Franchisor e Franchisee: Come Prepararsi alla Mediazione

Persfruttarealmeglioleopportunit‡offertedalla mediazione, Ë essenziale adottare un approccio strategico e preparato. Non Ë forse inutile procedere anche a vere e proprie sessioni di formazione interna per il personale coinvolto neiprocessidecisionaliecontrattuali.Senzíaltro occorre privilegiare mediatori ed Organismi, non soltanto accreditati e riconosciuti per la loro professionalit‡, ma che possiedano anche esperienza specifica nel franchising e nelle controversie commerciali. Approcciarsi alla mediazione non Ë, poi, cosa semplice, specialmente in materie con questo livello di tecnicismo. Occorrer‡, in primo luogo, che la parte, con líaiuto del proprio difensore, valuti punti di forzaedebolezzadellapropriaposizionelegale e commerciale, e che si stabilisca chiaramente e concordemente quali risultati si intendono ottenere e quali concessioni si Ë disposti a fare. Talianalisivannocondotteconlíausiliodidocumentazione il pi˘ possibile completa ed avvalendosi di avvocati esperti nel settore del franchisingpermassimizzareirisultatichepossono essere ottenuti. Questi ultimi possono essere di

lungo termine: uno su tutti Ë la riduzione dei costilegaliedeitempimortiassociatiaicontenziosi giudiziari, per non parlare del fatto che una controversia oggetto di mediazione non deve essere oggetto dellíinformativa precontrattuale obbligatoria ai sensi della L. 129/2004.

Per concludere, la mediazione, da obbligo formale, si Ë forse trasformata, in questa materia, in una vera e propria opportunit‡ strategica per risolvere le controversie in modo efficiente, preservando le relazioni commerciali e la riservatezza delle informazioni ìsensibiliî del Franchisor, e preservandone líimmagine.

DISCOVER MORE franchising.lowengrube.it

SCHEDE FRANCHISOR

Istruzioni per orientarsi tra le schede di Franchising & Partnership, elencate in ordine alfabetico e indicando líinvestimento iniziale minimo. Nella prima fascia (fino a 20mila euro) abbiamo incluso anche anche i marchi che non prevedono altre spese iniziali se non quelle relative al diritto di entrata*.

* i dati pubblicati nelle schede sono forniti dai franchisor

ABBIGLIAMENTO, CALZATURE E PRODOTTI PER LíINFANZIA

Ragione sociale: Artsana SpA - Indirizzo: via Saldarini Catelli

1 ñ Grandate (CO) - Anno di fondazione: 1946 - Punti vendita diretti: 30 - Punti vendita affiliati: 83 - Punti vendita totali (estero): 360 - Punti vendita totali (Italia): 113

COSA CERCHIAMO

FORMAT CLASSICO

SUPERFICIE MEDIA DEL PUNTO VENDITA (IN MQ): 200

BACINO DI UTENZA: > 25.000 PERSONE

UBICAZIONE OTTIMALE:

CENTRO STORICO O CENTRO COMMERCIALE

CATEGORIE MERCEOLOGICHE: 5

FORMAT FASHION ORIENTED

SUPERFICIE MEDIA DEL PUNTO VENDITA (IN MQ): 90-100

BACINO DI UTENZA: AD ALTO TRAFFICO

CATEGORIE MERCEOLOGICHE:

FOCUS PRINCIPALE SU ABBIGLIAMENTO E CALZATURE

COSA OFFRIAMO

ïMERCE: in conto vendita, riassortimento sulla base del venduto, pagamento quindicinale

ïMargine garantito

ïARREDI, INSEGNE E GRAFICHE: progettazione tramite

Ufficio tecnico, costo a carico Artsana

ïIndagine di GEOMARKETING e fatturato potenziale

ïSupporto MARKETING&VISUAL MERCHANDISING

ïFORMAZIONE prodotto e stile di vendita

ïHARDWARE/SOFTWARE (SISTEMA CASSE): a carico

Artsana

•CONVENZIONE PER ACCESSO AL MICROCREDITO (fino a 40 mila euro)

COSA CHIEDIAMO

FEE DíINGRESSO: NESSUNA

ROYALTIES: NESSUNA

E-mail: franchising.chicco@artsana.com

SITO INTERNET: www.chicco.it

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La salvaguardia del pianeta Ë un obiettivo quasi obbligatorio per le aziende

I TREND DEL 2025: LA SOSTENIBILIT¿ NON » UNO SCHERZO

Uníazienda che investe per migliorare il proprio business e renderlo sostenibile, compie un passo in pi˘ che oggi diviene fondamentale. Sostenibili per dovere Ë differente da sostenibili per migliorare. E questo i consumatori lo sanno benissimo

Siamo quasi giunti alla conclusione del 2024 e, di conseguenza, fioccano gli studi e le ricerche che analizzano i possibili trend del 2025 relativi a retail e e-commerce. Uno dei pi˘ citati Ë sicuramente quello della sostenibilit‡ e del recycle, poichÈ la salvaguardia del pianeta Ë un obiettivo quasi obbligatorio per le aziende, anche per continuare a guadagnare la fiducia dei consumatori. Niente di nuovo si potrebbe dire, tuttavia, oltre a essere sempre pi˘ carbonfree, avere packaging quasi per la totalit‡ riciclati,leaziendepossonoancheragionaresuottimizzazioni produttive direttamente connesse al loro core business. Eí per questa ragione che riteniamo interessante citare il case study di Pandora, brand danese del settore gioielleria che ha ripensato in uníottica sostenibile la creazione dei prodotti. Líestrazione tradizionale di oroeargentoËunprocessomoltodistruttivoche generaunagrandequantit‡dianidridecarbonica. In tutto il mondo, esistono miniere di piccole e grandi dimensioni, dove i lavoratori usano macchinari per estrarre questi metalli preziosi dal suolo, ma le condizioni di lavoro in queste minieresonospessomoltodureelíattivit‡mineraria danneggia le comunit‡ locali, inquinando líambiente con sostanze chimiche tossiche.

Al contrario, le emissioni di CO2 dellíargento riciclato sono circa un terzo rispetto a quello estratto, mentre líoro riciclato genera meno dellí1% delle emissioni di anidride carbonica rispetto allíoro estratto.Attualmente, meno del 20% dellíofferta mondiale di argento e meno del 25% di quella di oro provengono da fonti riciclate, di conseguenza, gi‡ diversi anni fa Ë stato costituito un team di 100 persone incaricato di individuare le raffinerie di metalli riciclatiintuttoilmondo.Lamaggiorpartedellíoro da riciclare proviene da fonti industriali, come macchinari per raggi X ed equipaggiamenti elettronici. Naturalmente cíË anche un rovescio della medaglia, perchÈ i metalli preziosi riciclati sono pi˘ costosi di quelli estratti. Di conseguenzalíazienda,permantenereimmutato il costo dei prodotti ha deciso di tagliare i costi deiviaggideidipendenti,dopoaverlosperimentatoduranteilCovid,ottimizzandocosÏlespese. Per completare la circolarit‡, nel futuro prossimo, líazienda ricicler‡ i prodotti indesiderati acquistandolidirettamentedaiclienti.Abbiamo fatto questo esempio di eccellenza sostenibile per sottolineare come si possa andare oltre al marketing etico, e a quelle che sono le pratiche ormai obbligatorie (come la tendenza allíazzeramento dellíutilizzo di plastica nel packaging), intervenendo direttamente sul core business. Líimpatto a livello ambientale Ë cosÏ in linea a quellopercettivoecomunicazionale.Uníazienda che investe per migliorare il proprio business e renderlo sostenibile, compie un passo in pi˘ che oggi diviene fondamentale. Sostenibili per dovere Ë differente da sostenibili per migliorare.Equestoiconsumatorilosannobenissimo. La Generazione Z, ovvero chi Ë nato fra il 1997 eil2012(anchesealcuniistitutidiricercaestendono questa data), Ë rappresentata da consumatori attivi desiderosi che le aziende adeguino la loro offerta ai loro valori, che non sono solo funzionaliedemotivi,masoprattuttoculturalied etici.Ambiente,uguaglianza,sostenibilit‡,etica, cultura,trasparenza,coerenzasonoleparolechiave del futuro del consumo e sono da considerare conunapprocciocoerente,sinceroecostruttivo.

CULTURA TRASPARENZA COERENZA

AMBIENTE
UGUAGLIANZA

Trasformare la soddisfazione dei clienti in felicit‡ duratura

IL SEGRETO PER UN FRANCHISING DI SUCCESSO

Le aziende che vogliono sviluppare un franchising devono comprendere che la felicit‡ dei loro clienti e dipendenti non Ë un concetto astratto, ma una leva competitiva tangibile. Ecco come raggiungerla

Nel panorama aziendale odierno, non basta pi˘ offrire un prodotto o servizio eccellente: la vera sfida è riuscire a costruire un legame emotivo con il cliente che lo porti a uno stato di felicit‡ duratura. Questo cambio di paradigma, che va oltre la semplice soddisfazione del consumatore, Ë cruciale per le aziende che vogliono creare un brand di successo e un franchising solido. In uníepoca in cui le emozioni giocano un ruolo centrale nelle decisioni díacquisto, il concetto di felicit‡ diventa undriverstrategicodicrescitaedifferenziazione.

LASCIENZADELLAFELICIT¿:HARVARD

E LíAPPLICAZIONEAZIENDALE

Harvard Ë una delle universit‡ leader nello studio della ìscienza della felicit‡î. Il corso di Positive Psychology, tenuto dal professor Tal Ben-Shahar, Ë uno dei pi˘ popolari nella storia dellíateneo, seguito da migliaia di studenti desiderosi di capire come la felicità possa influenzare ogni aspetto della vita, inclusi il lavoro e i risultati aziendali. Questo corso si basa su ricerche psicologiche e neuroscientifiche che dimostranocomelafelicit‡eilbenesserepsicologico non siano solo il risultato di successi e guadagni, ma piuttosto uno stato mentale che puÚ essere coltivato attraverso specifiche pratiche. Unodegliaspettipi˘rilevantiemersidallericerche condotte a Harvard Ë che le persone felici

Bientinesi CEO di Business Intelligence Group, esperto in Studi e Ricerche di Mercato a livello internazionale

tendono a essere pi˘ produttive, creative e resilienti.Ciòsignificacheun’aziendachesiconcentra sulla felicit‡ non solo dei propri clienti, ma anche dei propri dipendenti, puÚ migliorare le performanceinmodosignificativo.Unesempioè Google,chehaadottatounapproccioscientifico allafelicit‡,investendoinambientidilavoroche promuovono il benessere e líequilibrio vita-lavoro dei propri dipendenti. Questo non solo ha portatoaunamaggioresoddisfazionedeidipendenti, ma ha anche avuto un impatto diretto sui livelli di innovazione e produttivit‡ aziendale.

FELICIT¿: ILVALORE AGGIUNTO PER ILFRANCHISING

Le aziende che vogliono sviluppare un franchisingdevonocomprenderechelafelicit‡deiloro clienti e dipendenti non Ë un concetto astratto, maunalevacompetitivatangibile.Ifranchisedi successosonoquellicheriesconoacostruireuna culturaaziendalepositivaeatrasmetterlaailoro affiliati,creandoun’esperienzaunicapericlienti. Questo Ë evidente in aziende come Starbucks, che non si limita a vendere caffË, ma crea un ambienteaccoglienteeamichevoledoveiclienti possono sentirsi a casa. La loro filosofia si basa sulconcettodiìterzoluogoî,ovverounospazio che non è né casa né ufficio, ma un rifugio in cui le persone possono rilassarsi e socializzare. Altriesempidifranchisingchehannofattodella felicit‡deiclientiunpilastrostrategicoincludono TheBodyShopeBen&Jerry’s,aziendechesi impegnano in cause sociali e ambientali, e che integrano valori etici nel loro modello di business.Questepratichenonsolosoddisfanoibisogni funzionali dei clienti, ma creano un legame emotivocheportaaunafedelt‡alungotermine.

IL MODELLO DANESE E LA FELICIT¿

COME VANTAGGIO COMPETITIVO

ComeemersodalWorldHappinessReport,la Danimarca Ë stata pi˘ volte indicata come uno dei paesipi˘felicialmondo.QuestoprimatoËil risultatodiunaseriedifattorisocio-economici,ma anchediunaculturachevalorizzalafiduciareciproca,ilsensodicomunit‡elaqualit‡dellavita Le aziende possono trarre ispirazione da questo modello per costruire un ambiente lavorativo e uníesperienzaclientechepromuovanolafelicit‡. Peresempio,ilconcettodiìhyggeîñuntermine danese che indica un senso di comfort, benessere e convivialit‡ ñ puÚ essere applicato nel mondo del franchising. Offrire ai clienti uníesperienza che va oltre il semplice acquisto, creando spazi accoglienti e stimolanti, puÚ fare la differenza. Molti franchise di successo hannogi‡adottatoquestoapproccio.IKEA,per esempio, fa della creazione di ambienti accoglienti uno dei suoi punti di forza, promuovendo uníesperienza di acquisto che risponde nonsoloanecessit‡pratiche,maancheemotive.

COMEAPPLICARE LASCIENZADELLA FELICIT¿ NELBUSINESS

Secondo la scienza della felicit‡ studiata a Harvard, ci sono alcune pratiche chiave che le aziende possono adottare per incrementare la felicit‡ dei propri clienti e dipendenti:

1.BenesserePsicologico:Investirenelbenessere psicologicodeidipendentisitraduceinmaggiore produttivit‡ e fedelt‡ aziendale. Aziende come Zappos hanno fatto della cultura aziendale uno dei loro pilastri, promuovendo il divertimento e líauto-espressione sul posto di lavoro.

2. Relazioni Significative: Le aziende devono promuovere connessioni autentiche sia internamentecheconiclienti.SecondoBen-Shahar,la felicit‡ deriva in gran parte dalla qualit‡ delle relazioni che costruiamo. Questo concetto Ë stato ampiamente adottato da franchise come Airbnb,chesibasasullíideadiìcommunityîper connettere viaggiatori e host in modo autentico.

3. Esperienze Positive: La creazione di esperienze significative per i clienti è essenziale per

generare felicit‡. Un esempio Ë Disney, che puntaaoffrireuníesperienzamagicaeimmersiva, facendosentireiclientipartediunmondospeciale.

4. Significato e Scopo: Le persone vogliono sentirsi parte di qualcosa di pi˘ grande. I franchisecheabbraccianocausesociali,comeTOMS, che dona un paio di scarpe per ogni paio acquistato,nonsolosoddisfanounbisognomateriale ma generano anche un impatto emotivo positivo nei clienti.

LAFELICIT¿COMEELEMENTOCHIAVE

DELFRANCHISING

Le aziende che vogliono sviluppare un franchising devono considerare la felicità non come un obiettivo secondario, ma come il cuoredelpropriomodellodibusiness.Lafelicit‡,infatti,sitraduceinclientipi˘fedeli,dipendenti pi˘ coinvolti e, in ultima analisi, in una maggiore redditivit‡. Un franchise che investe nel creare un ambiente positivo, accogliente e stimolante ha maggiori possibilit‡ di successo a lungo termine. Questo Ë evidente nei casi di successodimarchicomeChick-fil-AnegliStati Uniti,chesiËguadagnatounareputazioneperil servizio clienti eccezionale e la cura dei propri dipendenti. Lo stesso vale per FiveGuys,chesi distinguenelsettoredelfastfoodperlaqualit‡del servizioelasoddisfazionedeiclienti,ottenendo un forte seguito di clienti fedeli.

UN MODELLO DI BUSINESS BASATO SULLAFELICIT¿

La scienza della felicit‡ ci insegna che la soddisfazione non basta pi˘. Le aziende, soprattutto quelle che intendono espandersi attraverso il franchising, devono puntare a creare uníesperienzachevadaoltreilsemplicesoddisfacimento di un bisogno materiale.Trasformare un cliente soddisfatto in una persona felice richiede un cambiamento di mentalit‡: mettere le persone al centro, sia allíinterno dellíazienda che tra i clienti. Solo cosÏ si puÚ creare un business che non solo genera profitto, ma che contribuisce al benessere e alla felicit‡ delle persone, creando un vero e duraturo vantaggio competitivo.

Le campagne che sostengono le cause ambientali e il consumo responsabile possono diffondere consapevolezza su temi importanti

PUBBLICIT¿ E IMPRONTA CIVICA DEL BRAND

PeribrandËarrivatoilmomentodiagire,dipassareallíazione,prendereposizioni,raccontarei propri valori e adoperarsi concretamente per lo sviluppo della comunit‡ nella quale operano

La pubblicit‡ gioca un ruolo fondamentale nel nostroquotidiano:impattalenostreviteinfluenzando le nostre decisioni, le nostre abitudini di consumo e persino il nostro modo di vedere il mondo. Essa non solo ci informa sui prodotti e servizidisponibilisulmercato,macontribuisce a modellare le nostre percezioni e aspirazioni.

LAFUNZIONE DELLAPUBBLICITAí

Se da un lato la pubblicità riflette la cultura e i valori sociali, dallíaltro lato promuove nuovi ideali e comportamenti, in modi spesso sottili ma profondi, che vanno ben oltre líambito dei consumi e la semplice promozione di beni e servizi. Un annuncio pubblicitario puÚ giocare unruolochiavenelperpetuarestereotipi,maallo stessotempohaancheilpotenzialepersfidarlie sostenerelíinclusivit‡elíaccettazione.Ementre incentiva il consumismo e lo spreco, contemporaneamente si rivela uno strumento potente per promuovere messaggi che soddisfano non solo gli obiettivi commerciali, ma anche quelli rivolti al benessere della societ‡ e del pianeta. ComeaffermatodaPhilipsKotlernelsuoultimo libro dal titolo ìBrand activism. Dal purpose allíazioneî,scrittoaquattromaniconChristian Sarkar, ìle aziende devono avere una responsabilit‡ sociale. [...] Oggi non basta avere un ìpurposeî nobile. CiÚ che conta ora Ë líazione, come il brand vive e agisce nel mondo reale. PerchÈ sia líazione, sia la mancanza di azione

sonosegnaliaiconsumatorieallíinterasociet‡î. Azione che serve ad annullare il ìsay-do gapî, ovvero la distanza esistente tra il dire e il fare.

LíIMPRESAELASUARESPONSABILITAí SOCIALE

Uníimpresa che si assume delle responsabilit‡ sociali, puÚ favorire il cambiamento positivo di atteggiamenti collettivi e, addirittura, facendo fronte a quelle esigenze sulle quali la politica fa fatica ad avvicinarsi, puÚ diventare autrice di una societ‡ migliore, instaurando un rapportoempaticoedautenticoconilconsumatore.

NOALLACOMUNICAZIONEDIFACCIATA

Ed è proprio la figura del consumatore che, con le sue decisioni di acquisto e i suoi comportamenti di uso e di post-consumo, partecipa attivamente a costruire líofferta di quei beni e servizi di cui fa domanda, contribuendo a promuovere o a bocciare un prodotto/servizio in base a criteri globali di posizionamento. » ormai superata la competizione attraverso le campagne di comunicazione di facciata: per i

brand Ë arrivato il momento di agire, di passare allíazione, prendere posizioni, raccontare i propri valori e adoperarsi concretamente per lo sviluppo della comunit‡ nella quale operano.

IN EVIDENZA

ï Un annuncio pubblicitario puÚ giocare un ruolo chiave nel perpetuare stereotipi, ma allo stesso tempo ha anche il potenziale per sfidarli e sostenere líinclusivit‡ e líaccettazione

ï Uníimpresa che si assume delle responsabilit‡ sociali, puÚ favorire il cambiamento positivo

ï Attraverso líuso strategico di messaggi, immagini, la pubblicit‡ puÚ davvero plasmare ideali, desideri e aspirazioni, influenzando líopinione pubblica, sensibilizzando su tematiche importanti e promuovendo comportamenti desiderabili

ï Líimpronta civica del brand Ë una leva del processo díacquisto, per essere in cima alla mente dei consumatori e conservare la loro fiducia

Il comportamento socialmente responsabile cheuníimpresaadottaËunimpegnopuramente volontario che significa andare oltre gli obblighi e gli adempimenti legislativi che Ë tenuta a rispettare. Significa investire volontariamente nella realt‡ sociale e ambientale di cui fa parte e legare il proprio nome a nuove logiche di sviluppo che si riflettono anche sui dipendenti, sulla comunit‡ e sullíintero ambiente esterno.

Attraverso líuso strategico di messaggi, immagini, la pubblicit‡ puÚ davvero plasmare ideali, desideri e aspirazioni, influenzando l’opinione pubblica, sensibilizzando su tematiche importantiepromuovendocomportamentidesiderabili.

Pensiamo a come vengono rappresentati i ruoli di genere, le relazioni interpersonali e persino la diversit‡ etnica e culturale. Una campagna pubblicitaria puÚ promuovere, ad esempio, non solo un capo di abbigliamento, ma anche la culturadellíinclusione,abbracciandoladiversit‡ e sfidando le convenzioni di genere. Inoltre, le campagnechesostengonolecauseambientalieil consumoresponsabilepossonodiffondereconsapevolezza sui temi importanti come il cambiamento climatico, la conservazione delle risorse naturali e la riduzione dei rifiuti. L’impronta civica del brand Ë una leva del processo díacquisto, per essere in cima alla mente dei consumatori e conservare la loro fiducia. Oltre ai segnidistintivieallecaratteristichecostantiche ne caratterizzano líidentit‡, ogni brand lascia improntediverseperdistinguersielasciarsiseguire.

navigating Success, TOGETHER

Da 30 anni accompagniamo le imprese in percorsi di sviluppo sostenibile, con un orientamento all’innovazione e alla generazione di valore condiviso

AREE DI INTERVENTO:

SVILUPPO MODELLI FRANCHISING

STRATEGIA D’IMPRESA E CORPORATE FINANCE

INVESTIMENTI STRATEGICI E AFFIANCAMENTO BOARD

MATCHING CON PARTNER DI VALORE

I NOSTRI PARTNER

PARTNER COMMERCIALI

THE DIGITAL BOX

Tecnologie e servizi di intelligenza artificiale e digital marketing per le PMI

THESECRET

Servizi alla persona

60 Pag

63 Pag

Sfide e soluzioni delle PMI durante il loro percorso di trasformazione

LA TRANSIZIONE DIGITALE

DELLE PMI E L'ELIMINAZIONE DEL DIGITAL GAP

Le aziende possono superare le loro lacune tecnologiche e di competenze, abbracciando il futuro del business digitale con fiducia. Grazie a un approccio personalizzato e all'integrazione di tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e l'automazione, le PMI possono diventare più agili, efficienti e pronte a competere in un mondo sempre più digitalizzato

Ladigitalizzazionerappresentaunasfidaessenzialeperlepiccoleemedieimprese(PMI)italiane, checostituisconooltreil90%deltessutoimprenditoriale del paese. Tuttavia, molte di queste aziende faticano ad adattarsi a un panorama tecnologicoinrapidaevoluzione,conundivario significativo nelle competenze e nell’adozione delle tecnologie avanzate. In questo contesto, TheDigitalBoxsiproponecomepartnerstrategico,offrendosoluzionisumisurapercolmareil DigitalGAPepromuoverelacrescitadellePMI.

Lesfidedellatransizionedigitale:unaprospettiva dal CEO

AbbiamochiestoaRobertoCalculli,fondatore, CEOepresidentediTheDigitalBox,diapprofondire le sfide che le PMI affrontano durante il loro percorso di trasformazione digitale.

QualisonoleprincipalisfidechelePMIitaliane incontrano durante la transizione digitale, e come laThe Digital Box le aiuta a superarle?

“Le PMI italiane affrontano sfide complesse nel percorso di transizione digitale. Una delle principali difficoltà è la mancanza di competenzeinterneadeguatepercomprendereeimplementare nuove tecnologie. Molte aziende non sannodadoveiniziareetemonoicostiassociati

alla digitalizzazione. Inoltre, c'Ë una resistenza al cambiamento, sia a livello culturale che operativo, che puÚ rallentare il processo. The Digital Box affronta queste sfide offrendo soluzioni tecnologiche accessibili e personalizzate, aiutandole a fare il primo passo nella digitalizzazione. Forniamo non solo gli strumentitecnologici,maancheunsupportooperativo continuo per colmare il Digital GAP.î

Qual è il contributo strategico dei Digital GAPAdvisor®nelrenderelePMIitalianepiù competitivenelcontestodell'economiadigitale?

ìI Digital GAP Advisor Æ svolgono un ruolo crucialenelcolmareildivariodigitaledellePMI italiane,guidandoleversol'adozioneditecnologie che possono incrementare la loro competitivit‡.

ROBERTO CALCULLI

La loro funzione principale è identificare le aree in cui l'azienda non sfrutta appieno le potenzialit‡ del digitale. Attraverso líanalisi dei processi aziendali e l’identificazione delle opportunit‡ di miglioramento, il DGA permette alle PMI di sfruttare tecnologie come l’intelligenza artificiale e l’automazione, rendendolelorooperazionipiùefficientieagili.”

Lacollaborazionetraespertiperunatrasformazione completa

Luca Cavoli, Chief Operating OfficerdiThe Digital Box, Ë a capo del progetto di Network Nazionale dei Digital GAPAdvisor Æ dallíinizio del 2024. In pochi mesi, il suo contributo ha migliorato significativamente le performance aziendali, creando una sinergia tra i Digital GAP Advisor ® e altre figure chiave all'interno dell'azienda. Questo approccio collaborativo Ë stato determinante per garantire il successodellePMInella loro transizione digitale, ottimizzando l'integrazione delle tecnologie e aumentando la competitivit‡ sul mercato.

In che modo The Digital Box riesce a creare sinergietraiDigitalGAPAdvisoreleimprese, favorendo l’adozione efficace delle tecnologie digitali?

ìThe Digital Box facilita le sinergie tra i Digital GAP Advisor Æ e le imprese attraverso un approccio collaborativo e strutturato. I Digital GAP Advisor Æ fanno parte di un ecosistema che include Project Marketing Manager e Strategist, garantendo una copertura completa delle esigenze dell'azienda. Questa collaborazione assicura che le soluzioni proposte siano sia tecnologicamente avanzate che implementabili con successo. Il nostrosupportotecnicoeformativoassicurache l'adozione delle tecnologie digitali sia fluida.”

Come viene gestita la collaborazione tra il Digital GAPAdvisor ®, il Project Marketing ManagereloStrategistall'internodeiprogetti di trasformazione digitale?

ìLa collaborazione Ë alla base del nostro successo. Il Digital GAP Advisor ® identifica le lacune tecnologiche. Il Project Marketing Manager propone un piano d'intervento e si occupa dell'implementazione, mentre lo Strategist crea piani a medio e lungo termine per garantire che la strategia non solo risolva i problemi attuali ma prepari l'azienda per il futuro. Questa divisione dei ruoli ottimizza i risultati per il cliente, garantendo uníadozione fluida delle tecnologie proposte.”

IlruolodelConvergentMarketingnelcolmare il GAP

Il Convergent MarketingÆ, sviluppato da Antonio Perfido, Chief Marketing Officer di The Digital Box, Ë uno dei pilastri della strategia dell'azienda per aiutare le PMI a superare il Digital GAP.

In che modo la Digital Human Automation riesceamigliorarel'interazionetraleaziende eiloroclienti,equalivantaggicompetitivine derivano?

ìLaDigitalHumanAutomation,unadellenostre soluzioni di marketing convergente, migliora significativamente l’interazione tra aziende e clienti rendendo le comunicazioni pi˘ immediate, personalizzate e disponibili 24/7.Grazie agli assistenti virtuali digital human, le aziende possono rispondere alle esigenze dei clienti in modo automatizzato ma umano, offrendo soluzioni rapide e pertinenti. Questo non solo aumenta la soddisfazione del cliente, ma favorisce anche una maggiore fidelizzazione.”

Che ruolo ha l'intelligenza artificiale nel vostro concetto di 'Convergent Marketing' e come pensi che influenzerà il futuro del marketing digitale?

ìLíintelligenza artificiale Ë un pilastro fondamentale del Convergent MarketingÆ. Nel nostro concetto, líAI non Ë solo uno strumento operativo, ma un motore che guida la strategia. Nel futuro, líAI permetter‡ alle aziende di offrireesperienzedimarketingcheanticipanole esigenze del cliente, rendendo ogni interazione pi˘ rilevante e dinamica.î

Conclusione

La transizione digitale rappresenta una sfida, ma anche uníopportunit‡ straordinaria per le PMI italiane. Con il supporto di partner strategicicomeTheDigitalBoxefigurechiavecome il Digital GAP AdvisorÆ, le aziende possono superarelelorolacunetecnologicheedicompetenze, abbracciando il futuro del business digitale con fiducia. Grazie a un approccio personalizzato e all'integrazione di tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e l'automazione, le PMI possono diventare più agili, efficienti e pronte a competere in un mondo sempre pi˘ digitalizzato. Oggi Ë possibile diventare Digital GAPAdvisorÆ attraverso un percorso guidato di formazione e affiancamento offerto da The Digital Box. Un programma che fornisce le competenzenecessarieperavviareunanuovaattivit‡, offrendo una valida opportunit‡ per coloro che desiderano intraprendere uníentusiasmante carriera nell'ambito della transizione digitale.

TECNOLOGIE E SERVIZI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DIGITAL MARKETING PER LE PMI

Categoria : Piattaforme, tecnologie e servizi di marketing digitaleRagione sociale: The Digital Box SpA - Indirizzo: Sede Legale Largo San Francesco, 5 70024 - Gravina in Puglia (BA) - Sede operativa: Via Foresta Mercadante 70022 - Altamura (BA) - Anno di fondazione: 2013 - Numero sedi: 3

COSA CERCHIAMO DAI NOSTRI PARTNER

Cerchiamo partner che condividano la nostra missione di colmare il Digital Gap delle aziende, pronti a investire in soluzioni innovative per accelerare la transizione digitale. Valutiamo collaborazioni con chi ha una visione strategica orientata al futuro, con líobiettivo di rendere le tecnologie pi˘ accessibili e sfruttabili. Puntiamo su partner che abbiano voglia di accompagnare le imprese nel percorso di crescita digitale acquisendo la qualifica di Digital GAP Advisor® figura specializzata nel supportare le aziende, in particolare le PMI, nella loro transizione digitale identificando le lacune tecnologiche e coordinando soluzioni per colmare il divario. Aiuta le PMI a integrare risorse digitali innovative, migliorando competitivit‡ e crescita.

COSA OFFRIAMO AI NOSTRI PARTNER

Soluzioni per colmare il Digital Gap Strumenti e strategie per la transizione digitale delle imprese Supporto nellíimplementazione di assistenti virtuali e AI Consulenza personalizzata per strategie digitali Piattaforme integrate per digital marketing e automazione Formazione su AI e automazione per le PMI Accesso a tecnologie avanzate per la gestione dati Networking con esperti del settore e consulenti digitali

I PARTNER CON I QUALI COLLABORIAMO

I partner del nostro Network Nazionale sono persone che si qualificano come Digital GAP AdvisorÆ. Questi professionisti avviano la propria carriera in un settore in crescita, ricco di opportunit‡, come quello dellíintelligenza artificiale. Il loro ruolo è fondamentale per guidare le imprese nella transizione digitale, sfruttando le potenzialit‡ dellíAI per colmare il Digital Gap e favorire líinnovazione.

Nome referente: Roberto Calculli, Founder, CEO & Presidente Sito web: www.teclae.com

ANTONIO PERFIDO

Molto pi˘ di una semplice piattaforma: una Lifestyle Community

THESECRET: IL TUO VIAGGIO VERSO IL MIGLIORAMENTO PERSONALE

Nasce a Milano nel 2024 con líambizione di espandersi nei diversi territori, per gli iscritti, ma anche per membri itineranti e grazie al desiderio dei suoi fondatori di creare qualcosa di unico e innovativo

Dopo oltre un anno di ispirazioni, suggestioni e fantasie ma anche studio, analisi e progettazione, accompagnati da una grande passione ed unimpegnoËnataTheSecret-TheBestOfYou, dasognoarealt‡.TheSecretvuolerappresentare un luogo esclusivo di WellBeing Glamour per chidesideramigliorarsi,evolvereecondividere esperienze uniche in un ambiente privilegiato, Ë uníoasi di BellEssere dove bellezza, relazioni e benessere si intrecciano in percorsi di crescita personale e professionale. Wellbeing significa per noi essere in sintonia con il proprio corpo e la propria mente, saperne cogliere i bisogni profondi e non dimenticarsi di essere al centro del proprio mondo. TheSecret Ë una Lifestyle Community in cui ogni membro viene guidato e supportato da un team di professionisti altamente qualificati, è uno stile di vita, un rifugio di bellezza e benessere, un luogo dove scoprire

erealizzareiltuopotenziale,miglioraretestesso e creare relazioni significative. Allíinterno di TheSecret puoi trovare i nostri esclusivi ProfessionalTalents:professionistieconsulenti esperti di benessere emotivo, fisico e mentale, lifestyle,bellezzaetalenti,unsupportouniconel suogenereperraggiungereunaconsapevolezza edunadeterminazionenuova,vivendoilglamour in un modo del tutto innovativo. Eíun social di contattocheuniscetradizioneeinnovazione,un club selezionato, pensato per chi desidera investiresusÈstessoecreareconnessioniautentiche, ottimizzando il proprio tempo e migliorando il proprio stile di vita con un calendario di eventi, workshop,incontrieconsulenzepersonalizzate. Essere membri di TheSecret significa godere di vantaggiesclusivi,attraversolasottoscrizionedi unaMembershipsar‡possibile l'accessoatuttii servizipermigliorareinognimomentoedovunque.

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I nostri partner sono dinamici, brillanti, innovativi, sensibili, vogliono diventare la miglior versione di sË ed appartengono a diversi settori verso i quali si concentra la nostra attenzione. Ricerchiamo aziende che rappresentino delle eccellenze nei rispettivi settori di appartenenza o comunque che siano di fascia medio-alta o esclusivi e che siano dotati di coerenza con gli obiettivi, la mission, il prodotto o servizio.Target riconducibile ben definito, unicità o caratteristiche e peculiarità distintive, doti attrattive e comunicative

COSA OFFRIAMO AI NOSTRI PARTNER

TheSecret Ë per i partners líopportunit‡ concreta di confrontarsi e disporre di un pubblicoprofilatoeconsapevole,immergendosiinquelmondorealechevuoletornare protagonista. Cosa facciamo? Valutazione delle tendenze e verifica dei cambiamenti, Comunicazioneeposizionamento,Consolidamentodeivaloridiappartenenzaalmarchio, Coinvolgimentoattivo,Iniziativemirate,Esperienzeentusiasmantiedinterattive,Attivit‡ dibrandingconinterazioniautentiche,Promozionedelbrandediffusionedellíimmagine aziendale,Valorizzazionegeneraledellíaziendaodiuníarea,prodottooservizio,Pubblicit‡, Networking empatico, Valorizzazione delle leve marketing. Conseguente aumento delfatturato.Generiamovantaggi,stimoliamoiconsumi,riduciamoledifficolt‡!Iretailer e i brand per fidelizzare i clienti devono puntare a partnership e collaborazioni capaci di toccare líanima e il cuore del pubblico in modo differente e distintivo! Il marketing personalizzato Ë essenziale, lo dicono i consumatori!

I PARTNER CON I QUALI COLLABORIAMO

Attualmente siamo alla ricerca di partners: Travel & Adventures - Welness, Healt care, Beauty - Fashion & StyleFood & Beverage - Media & Digital - Business & Service - Art & Design - Events & Communication

Nome referente: Genny Giacomini

Sito web: www.thesecret.it

Ragione
TheSecret S.R.L - Indirizzo: sede Legale Largo promessi sposi 2 Milano - Anno di
COSA

Dal 26 al 28 novembre a Cannes

MAPIC 2024: FOCUS SUI BRAND IN ESPANSIONE E LEISURE

La prossima edizione si prepara ad accogliere 5.000 partecipanti di cui oltre 1.600 retailer,inrappresentanzadi700brand.Diquesti,il10%parteciper‡aMAPICperlaprimavolta

Esplorare in anteprima i piani di sviluppo europeo di una ventina di brand selezionati, basati sulle loro performance e sulla solidit‡ dei loro pianidiespansione.»lagrandeopportunit‡che offre il nuovo Osservatorio internazionale sui brandinespansioneinEuropaatuttiglioperatori del settore retail presenti questíanno a MAPIC dal 26 al 28 novembre a Cannes. MAPIC, il

principale evento mondiale dedicato ai professionistideisettoriimmobiliareeretail,conferma il suo ruolo di acceleratore e di connettore tra i brand e i proprietari o gestori di spazi commerciali. La prossima edizione si prepara ad accogliere 5.000 partecipanti di cui oltre 1.600 retailer, in rappresentanza di 700 brand. Di questi, il 10% parteciper‡ a MAPIC per la prima volta.

LecircaventicateneselezionatedallíOsservatorio sono il risultato di un processo di selezione condotto da MAPIC per oltre otto mesi, con un focus particolare sui brand che hanno piani di espansionesignificativiinFrancia,Italia,Spagna, Germania e Regno Unito. Líindividuazione e la selezione di brand con piani di espansione dinamici rappresentano una sfida cruciale per i proprietari e i gestori di centri commerciali. Per questi brand, MAPIC e líOsservatorio internazionale mettono a disposizione:

ï Una guida, pubblicata prima dellíevento, che mette in evidenza i brand internazionali interessati a entrare ed espandersi in uno o pi˘ mercati europei.

ï Uníarea espositiva dedicata allíinterno della fiera, la Retail Gallery.

ïSessionidipresentazioneperfavorireilnetworkingconiprincipaliplayerdelmercatopresenti in fiera.

Per tre giorni nel mese di novembre, quindi, MAPICpresentalíoffertapi˘ampiaecompletadi luoghidivenditaaldettaglioelifestyleintuttoil mondoperrivenditori,operatorideltempolibero e della ristorazione. Una novit‡ di questíanno Ë la galleria curata per la vendita al dettaglio transfrontaliera (Palais-1, Puits de LumiËre). In questi 3 giorni, MAPIC d‡ la possibilit‡ di accesso esclusivo a una selezione di marchi al dettaglio pronti per líespansione internazionale. Per tenersi aggiornati e controllare líelenco dei rivenditori e i rivenditori della nuovissima gallery di vendita al dettaglio collegarsi al sito: https://www.mapic.com/en-gb/who-is-coming. html

TEMPO LIBERO: L’evento LeisurUp

MAPICamplialospazioLeisurUp.Questíanno sono previsti 300 operatori leisure (marchi IP, operatori leisure), con nuove zone create per migliorare le sinergie con gli operatori immobiliari commerciali. I marchi IP e gli operatori del tempo libero hanno rivoluzionato i settori dellíintrattenimento e della vendita al dettaglio. Irivenditori,lecitt‡eicentricommercialiutilizzanosemprepi˘marchiIPeconcettiperiltempo

libero per interagire con i clienti e incentivare le vendite. I principali marchi di propriet‡ intellettuale parteciperanno per incontrare rivenditori, citt‡ e centri commerciali che cercano di creare destinazioni lifestyle. Il tempo libero sta diventando un aspetto molto importante degli spazi commerciali quindi Ë importante fare rete con persone che offrono soluzioni di intrattenimento per trasformare i siti di vendita al dettaglio,leareeurbaneeledestinazionidiviaggio.A MAPIC&leisurUp,tuttiipotenzialinuovipartner sono riuniti in un unico posto per costruire i postimiglioriincuivivere,giocareefareacquisti.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

Fanny De La Porte, Responsabile del tempo libero, MAPIC&LeisurUp

E-mail: fanny.de-la-porte@rxglobal.com

Tel. +33 7 77 36 85 24

Rappresenta il primo passo a cui gli imprenditori ricorrono nella ricerca di clienti in nuovi territori

IL CONTRATTO INTERNAZIONALE DI AGENZIA

NEI

PAESI EXTRA UE

Nei Paesi extra UE vigono legislazioni differenti, che in parte possono avere similitudini con le normative europee, ma a volte differiscono in maniera significativa e devono essere conosciute ed esaminate ogni volta in cui si intenda concludere un contratto con una persona fisica o giuridica con sede o residenza in Stati non facenti parte dellíUnione Europea

In un recente articolo sui contratti di agenzia ci siamo soffermati sui contratti europei. RicordiamocheinEuropa,purconledifferenze contenutenelleleggidirecepimentoemessedai singoli Paesi aderenti, vige una disciplina per molti aspetti comune, contenuta nella Direttiva comunitaria n.653 del 18 dicembre 1986. Nel precedente articolo erano state messe in luce le particolarità e le differenze più significative contenutenelleleggidirecepimento,soprattutto inrelazionealleconseguenzedellacessazionedel contratto, aspetti che non possono essere ignoratinelmomentoincuisistipulauncontrattodi agenziaconsoggetticheoperanoinPaesidellíUnione Europea. Nei Paesi extra UE vigono perÚ legislazionidifferenti,cheinpartepossonoavere similitudiniconlenormativeeuropee,maavolte differiscono in maniera significativa e devono essere conosciute ed esaminate ogni volta in cui si intenda concludere un contratto con una persona fisica o giuridica con sede o residenza in Stati non facenti parte dellíUnione Europea. Il contratto di agenzia rappresenta spesso il primo passo e lo strumento pi˘ diffuso cui gli imprenditori ricorrono nel momento in cui si accingono a trovare clienti in nuovi territori.

di Patricia de Masi Taddei dMTV International Sagl Partner

Una particolare attenzione deve essere posta in primo luogo sulla possibilit‡ di introdurre i prodottiinundeterminatoPaese,ma,avutarisposta positiva, occorre conoscere le norme specifiche che disciplinano il rapporto di agenzia e le eventuali norme inderogabili o imperative (c.d. di applicazione necessaria), che non possono essere derogate o escluse, nemmeno mediante accordo tra le parti. Ove possibile Ë bene tenere sempre presenti le Convenzioni internazionali in tema di legge applicabile e la possibilit‡ di recepimento di sentenze emesse da uníautorit‡ giudiziaria di un Paese diverso da quello in cui il provvedimento deve essere eseguito. Tali aspetti sono stati considerati in un precedentearticolosuicontrattiinternazionali;vedremo ora di esaminare un paio di casi specifici.

EMIRATIARABI

Il contratto di agenzia dalla Legge Federale n.23 del 2022, entrata in vigore il 15 giugno 2023. Gli agenti devono essere cittadini EAU o societ‡ costituita da soci emiratini o, in caso di societ‡ per azioni, i soci devono essere cittadini EAU almeno in misura del 51%. Quanto alla forma, il contratto deve essere autenticato e registrato presso il Registro delle Agenzie Commerciali del Ministero dellíEconomia degli EAU. Il contratto puÚ essere risolto da una delle parti secondo gli accorti contenuti nel contratto o alla scadenza, se a tempo determinato, e deve essere chiesta la cancellazione al Ministero dellíEconomia. In seguito alla cessazionedelcontrattoilpreponentedevepagareun ìprezzo equoî per i beni che ancora si trovano presso líagente. In mancanza di accordo il compensosar‡determinatodalTribunaleemiratino.Líagente puÚ anche richiedere i danni per mancato profitto provocato dalla cessazione del contratto o un compenso per i risultati ottenutidalpreponenteederivantidallasuaattivit‡. In pendenza di controversia con un agente registrato,previaapprovazionedelMinisterodellíEconomia,lemercioggettodelcontrattopossono esseretemporaneamenteimportatenegliEAUo puÚ essere nominato un altro agente, anche se

in pendenza di una controversia, a differenza di quanto avveniva prima dellíentrata in vigore nella nuova legge. Non Ë possibile la deroga alla legge applicabile e al Foro competente che non possono che essere degli EAU. Ora Ë perÚ consentito sottoporre le controversie ad un arbitrato,anchealdifuoridegliEAU,masolodopo aver sottoposto la questione al Comitato per le Agenzie Commerciali, che dovr‡ decidere nel termine massimo di 120 giorni dalla presentazione della domanda.

SVIZZERA

Il contratto di agenzia in Svizzera Ë regolato dallíart.418 del Codice delle Obbligazioni. L’agente, sia esso persona fisica o giuridica, assume stabilmente líimpegno di promuovere la conclusione di affari per uno o pi˘ mandanti, senza instaurare con loro un rapporto di lavoro. Lanormativasvizzeranondifferisceinmaniera significativadaquellaeuropea,salvoperalcuni aspetti. Ad esempio Ë prevista la possibilit‡ di prevederecontrattualmentechelíagentesiachiamato a rispondere del pagamento o degli altri obblighipostiacaricodelcliente,ma,intalcaso, ha diritto ad un ulteriore e separato compenso e líobbligo deve essere pattuito in forma scritta. Secondo il diritto svizzero líagente di commercio puÚ operare per uno o pi˘ preponenti, salvo pattocontrario.Intalcasovieneequiparatoadun lavoratore subordinato, con la conseguenza che lapreponenteËobbligataapagareintegralmente i contributi previdenziali a favore dellíagente. Perilcontrattononèprevistaunaformaspecifica, ma Ë obbligatoria la forma scritta nei casi sopra indicati o per aspetti relativi allíesclusiva, o in caso di esclusione della provvigione per affari che sono venuti in essere senza il contributo

dellíagente con contraenti con i quali perÚ egli aveva gi‡ in precedenza agevolato affari dello stesso tipo, per discostarsi dalle previsioni di legge relative allíesigibilit‡ della provvigione al momento della conclusione del contratto, per líabbreviazionedeiterminiminimidipreavviso in caso di recesso per il primo anno di contratto, per la clausola che prevede líultrattivit‡ del contrattoqualoralaprovvigionedivieneesigibile solo dopo la cessazione del contratto per quegli affari che devono essere adempiuti successivamente, per la rinuncia dellíagente allíesclusiva. Non sono richiesti particolari requisiti per svolgere líattivit‡ di agente, ma Ë necessaria líiscrizione nel registro di commercio. Il contratto di agenzia puÚ essere a tempo determinato o indeterminato. Inoltre, se non Ë stato previsto nulla alriguardo,ilcontrattoatempodeterminatopuÚ essere prorogato per un massimo di un anno. Perlacessazionediuncontrattoatempoindeterminatosideveosservareunterminedipreavviso che, per il primo anno, si conclude alla fine del mese successivo alla comunicazione di recesso. Le parti possono stabilire nel contratto termini di preavviso diversi, che perÚ devono essere uguali sia per líagente sia per la preponente.

La legge svizzera ammette il recesso per giusta causadelcontratto(atempodeterminatooindeterminato),qualorasiverifichiunadelleseguenti situazioni:

ï líinattivit‡ dellíagente;

ï laviolazionedellíobbligodifedelt‡daparte dellíagente;

ï líerrato calcolo delle provvigioni da parte della preponente;

ï líillegittimotrattenimentodelleprovvigioni da parte della preponente;

ï il fallimento della preponente.

Al momento della cessazione del contratto (a tempo determinato o indeterminato), líagente hadirittoadunadeguatoindennizzoselostesso con la sua attivit‡ ha sensibilmente ampliato la clientela della preponente oppure questíultima, dopo la cessazione del rapporto, riceve sensibilivantaggidallaclientelainprecedenzaacquisita dallíagente. Tale indennizzo ammonta al massimoalguadagnoannualenettodellíagente, che viene calcolato, come in Europa, sulla base dellamediadegliultimicinqueanniodelladurata del contratto se essa Ë inferiore ai cinque anni.

Ai fini del calcolo dell’indennizzo dovuto all’agente devono essere perÚ detratti dalla provvigioneannualetuttiicostisostenutidallíagenteper líeserciziodellasuaattivit‡,indipendentemente dalla circostanza che la preponente li dovesse o meno rimborsare Líagente non ha diritto ad alcun indennizzo qualora sia lui a recedere dal contratto oppure in caso di recesso per giusta causaintimatodallapreponente.Ildirittodellíagenteapercepireunindennizzoalmomentodella cessazionedelrapportovienemenoanchequando il pagamento di tale indennizzo sarebbe iniquo: ciÚsussisteadesempioquandoilvantaggioche si riflette sulla preponente dopo la cessazione del contratto Ë gi‡ stato compensato durante il rapporto tramite la corresponsione di una provvigione particolarmente alta per quel tipo di settore. In caso di recesso per giusta causa da parte dellíagente o di recesso da parte della preponente senza giustificazioni, líagente, in aggiunta allíindennizzo, puÚ avere altresÏ diritto al risarcimento del danno. In Svizzera le parti possono inserire nel contratto di agenzia un divieto di concorrenza post-contrattuale, purché sia specificato l’ambito spaziale, oggettivo e temporale di tale divieto, nonchÈ sia corrisposta allíagente, a tale titolo, uníapposita indennit‡ distinta dallíindennizzo dovuto allíagentealmomentodellacessazionedelrapporto.

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Líindustria italiana della moda, emblema del Made in Italy, ha bisogno di particolare attenzione

MIMIT, NUOVO SOSTEGNO PER LA TRANSIZIONE GREEN E TECH

La misura, attiva su tutto il territorio nazionale, Ë destinata alle imprese che, alla data di presentazione della domanda operano nel settore del tessile, della moda e degli accessori; risultano qualificabili come PMI; sono in contabilit‡ ordinaria e hanno approvato almeno due bilanci di esercizio

Il presente bando, in attuazione della legge ìMade in Italyî, intende sostenere la realizzazione di investimenti per la transizione ecologica e digitale delle imprese del settore tessile, dellamodaedegliaccessori.Allapresentazione di questa nuova opportunit‡, il MinistroAdolfo Urso ha dichiarato che ìLíindustria italiana della moda, emblema del Made in Italy, ha bisogno di particolare attenzione. Questo provvedimento Ë un tassello importante nellíambito di una pi˘ vasta politica di sostegno al settore,

di Francesca Paleari

Founder & General Manager Obiettivo Sviluppo

per accelerare gli investimenti nella transizione green e digitale e sviluppare le competenze richieste per affrontare queste sfide”. La misura, attiva su tutto il territorio nazionale, Ë destinataalleimprese che, alla data di presentazionedelladomanda,rispettinoiseguentirequisiti:

ï operano nel settore del tessile, della moda e degli accessori;

ï risultano qualificabili come PMI;

ï sono in contabilit‡ ordinaria e hanno approvato almeno due bilanci di esercizio.

Con 15.000.000,00 Eur di plafond disponibile (5.000.000,00Eurperil2023e10.000.000Eurper il2024),líagevolazionepersingolaimpresapuÚ raggiungerealmassimoi60.000,00Eurdicontributoafondoperduto(50%deicostiammissibili). Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse alle imprese beneficiarie ai sensi del regolamentodeminimisepossonoesserecumulateconaltriaiutidiStato,anchedeminimis,nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di riferimento. Ma quali sono,appunto,letipologiedispesefinanziabili? Il contributo viene concessoafrontedellíacquisizionedelleseguentiprestazionispecialistiche:

1.attivit‡diformazionedelpersonaledipendente dellíimpresa richiedente volta allíacquisizione o al consolidamento di competenze rilevanti ai fini del percorso di sviluppo delineato dall’impresa medesima;

2. implementazione di una o pi˘ delle seguenti tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppodeiprocessiaziendaliodiprodottiinnovativi (cloud computing; big data e analytics; intelligenza artificiale; blockchain);

IN EVIDENZA

ï Con 15.000.000,00 Eur di plafond disponibile (5.000.000,00 Eur per il 2023 e 10.000.000 Eur per il 2024), líagevolazione per singola impresa puÚ raggiungere al massimo i 60.000,00 Eur di contributo a fondo perduto (50% dei costi ammissibili).

ï Sono ritenute ammissibili esclusivamente le spese relative alle prestazioni oggetto di contratti sottoscritti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

ï La misura sar‡ gestita da Invitalia che, per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, svolger‡ líistruttoria per líammissione alle agevolazioni.

ï Il criterio di selezione Ë a graduatoria con attribuzione di punteggio.

3.roboticaavanzataecollaborativa,manifattura additiva e stampa 3D, IoT (Internet of Things), realt‡aumentata,soluzionidimanifatturaavanzata (advancedmanufacturingsolutions),piattaforme digitalipercondivisionedicompetenze,sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva; 4. supporto all’ottenimento di certificazioni in materia ambientale;

5. servizi di analisi di Life Cycle Assessment. Sono ritenute ammissibili esclusivamente le speserelativealleprestazionioggettodicontratti sottoscrittisuccessivamentealla data di presentazione della domanda di ammissionealcontributo.Lamisurasar‡gestitadaInvitaliache,per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, svolger‡ líistruttoria per líammissione alle agevolazioni. Con successivo provvedimentodelMimit´sarannofissati i termini per la presentazione delle domande di agevolazione e fornite eventuali ulteriorispecificazioniperla corretta attuazione dellíinterventoª.

Il criterio di selezione Ë a graduatoriacon attribuzione di punteggio.

CARTA DíIDENTIT¿

FINANZA AGEVOLATA, INTERNAZIONALIZZAZIONE, NETWORKING

Obiettivo Sviluppo nasce per dare una risposta concreta alle esigenze degli imprenditori italiani che negli anni si sono sempre avvicinati al mondo delle agevolazioni pubbliche, dei mercati globali, delle partnership, senza riuscire a fare il next step: dallíidea allíexecution. Con il progetto UP, il team entra nel vivo di questi argomenti, liberando imprenditori e manager dallíoperativit‡ di queste azioni, lasciandoli liberi di fare il loro lavoro e sviluppare il loro core business. I campi di azioni sono: finanza agevolata, internazionalizzazione, networking. Settori di intervento: agricoltura, agroindustria/agroalimentare, artigianato, commercio, cultura, industria, pubblico, servizi/No Profit, turismo. Per informazioni: francesca@obiettivosviluppo.com - Tel. +39 349.5603388

26-28 November 2024 Palais des Festivals Cannes

STRADIVARIUS: UN FLAGSHIP PER UNíESPERIENZA

SENSORIALE E DIVERTENTE

Il caso Stradivarius a Barcellona in Spagna Ë un esempio di Wave Store Concept con una serie di innovazioni in chiave di automazione e processi a self service che consente al personale di dedicarsi di pi˘ alla clientela e fornire un servizio migliore

Stradivarius Ë una delle insegne del gruppo Inditex e si rivolge a un target di giovani donne. Lanciato nel 1994, si Ë sviluppato con successo e oggi conta 850 negozi in 64 Paesi, oltre a coprire in pratica tutto il mondo con líecommerce. Attento a seguire le evoluzioni delle clienti, nellíagosto 2023 ha aperto il nuovo concept Wave a Barcellona: quasi 2.000 mq distribuiti su due piani.

Feel & Link

Ilflagshipoccupal’edificiodiunabancadelXX secoloemantiene,adattandoleetrasformandole,

di Fabrizio Valente Fondatore e Amministratore di Kiki Lab ñ Gruppo Promotica

alcune caratteristiche del design originale della struttura.Ad esempio, líex-caveau della banca: líimponente stanza piena di vecchie cassette di sicurezza Ë ora uno spazio dedicato al click & collectdegliordinionlineealserviziodelritiro deiresi,gestitoconmodalit‡selfserviceecomodamentesituatovicinoaicamerini.Uníaltraarea particolareËquellariservataaiprofumidelbrand, che non sono solo in vendita, ma anche predispostiperessereannusatinelFragranceLab,un wall dove i clienti possono aprire piccole porte scorrevoli per immergersi in uníesperienza olfattiva scegliendo tra i vari profumi offerti.

Enormischermivideosuentrambigliingressie nellíareacassafungonodapuntifocaliecreano uníatmosferadiforteimpatto,mentre,alcontrario, il design degli interni Ë molto neutro, un mix di bianchi, grigi e beige, per far risaltare le forme e i colori degli abiti e dei vari prodotti.

Quick & Easy

Una serie di innovazioni in chiave di automazione e processi a self service consente al personale di dedicarsi di pi˘ alla clientela e fornire un servizio migliore. Líarea cassa dispone di 14 casse Pay&Go, comode e facili da usare. Il cliente semplicemente posiziona i prodotti che desidera acquistare sul bancone e il display mostra subito il suo ëcarrelloí. CiÚ Ë reso possibile dalle etichette RFID integrate nei prodotti. Una volta effettuato il pagamento, gli antitaccheggio digitali presenti nei prodotti si disattivano automaticamente e il cliente puÚ uscire dal punto vendita senza perdere tempo. Grande attenzione Ë stata prestata anche alla progettazione dei camerini, posizionati in una zona rialzata, pi˘ ampi e comodi di quelli standard, con una grande zona attesa per rilassarsi e con un sistema tech di illuminazione che aiuta a individuare facilmente i camerini liberi. I capi scartati vanno lasciati dal cliente in un ëbidoneí allíuscita dellíarea, un sistema che contribuisce a mantenere ordinata una zona che invece a volte risulta essere un poí confusionaria.

Sustain

In modo coerente con líapproccio ormai consolidato del gruppo Inditex, la sostenibilit‡ del progettoËunpuntochiaveeirrinunciabilecheha guidato la progettazione, con líutilizzo di materialinaturalietessutiriciclati.LíilluminazioneË stata progettata per valorizzare tutte le zone del flagship, ma anche con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza energetica.

Commento Kiki Lab

ConquestoflagshipStradivariusamplifical’esperienza delle clienti, che diventa pi˘ sensoriale e divertente, rilassata e guidata, oltre a essere pi˘ assistitadalpersonale,incasodinecessit‡diun

consiglioodiunsupporto.Anchenelfastfashion questi elementi stanno diventando sempre pi˘ importanti prima per attirare le clienti e poi per fidelizzarle.

Caso tratto dalla ricerca Internazionale Retail Innovation

Stradivarius Wave Store Concept ñ Barcellona, Spagna

Pi˘ esperienza e divertimento, ma anche comodit‡ nel nuovo flagship Stradivarius, con immersioni olfattive, click & collect in un ex-caveau, casse self veloci e camerini accoglienti e pratici

Area chiave

ï Feel & Link

Chiavi complementari

ï Quick & Easy

ï Sustain

Info chiave

ï Flagship

ï 2023: apertura

ï 2.000 mq su due piani

Stradivarius (Gruppo Inditex)

ï 1994: prima apertura

ï 850 negozi

ï 64 Paesi

Cosa stiamo osservando e cosa aspettarci nel prossimo futuro

I 6 TREND DIGITALI CHE RIVOLUZIONANO LA VITA DELLE IMPRESE

DallíIntelligenza Artificiale sul marketing alla personalizzazione e esperienze iper-tailored, dallíascesa del video e del contenuto breve allíE-commerce integrato e social commerce e ancora dalla sostenibilit‡ e consumo consapevole alla realt‡ aumentata e intelligenza artificiale generativa. Uníanalisi approfondita delle tendenze pi˘ rilevanti

Conl’avvicinarsidellafinedel2024,èilmomento ideale per riflettere sui trend di marketing digitale che hanno dominato líanno e capire quali continuerannoaplasmareilfuturo,specialmente per chi opera nel settore del franchising. Dalla crescitadell’intelligenzaartificialeall’attenzione verso la sostenibilit‡, i brand devono adattarsi velocementeaunmondoincostanteevoluzione. Ecco uníanalisi approfondita delle tendenze pi˘ rilevanti e ciÚ che ci attende nel futuro.

1. L’Impatto Dell’Intelligenza Artificiale sul Marketing

L’intelligenza artificiale (AI) ha continuato a rivoluzionare il marketing digitale nel 2024, diventando una componente essenziale per la personalizzazionedelleesperienzedeiconsumatorieperlíautomazionedellecampagne.LíAInon soloconsentedirisparmiaretempoerisorse,ma aumentaanchel’efficaciadellecampagne,analizzando enormi quantit‡ di dati per ottimizzare le interazioni con i clienti. Líuso di AI per creare contenutisumisuraeprevedereicomportamenti degliutentiËormaiunmustperqualsiasiazienda che desideri rimanere competitiva. Tuttavia, líuso etico e responsabile dei dati resta cruciale per costruire relazioni di fiducia con i clienti.

di Giuseppe Origo

2.PersonalizzazioneeEsperienzeIper-Tailored La personalizzazione Ë diventata sempre pi˘ importante per coinvolgere i consumatori. Nel 2024,líiper-personalizzazionehafattounpasso avanti, grazie allíintegrazione dei dati e degli strumentidiAI,permettendodioffrireesperienze mirate su misura per ciascun cliente. Questo trendnonsilimitasoloalcontenuto,mainclude líintero customer journey: dalle raccomandazioni sui prodotti alle comunicazioni via email osocialmedia.Tuttavia,mentreiclientiapprezzano il tocco personale, ci sono crescenti preoccupazioni legate alla privacy, rendendo fondamentale un uso responsabile dei dati raccolti.

3.Ascesa del Video e del Contenuto Breve Il video continua a dominare come formato di contenuto preferito, e il 2024 ha visto una crescita esponenziale nellíutilizzo di video brevi su piattaforme come TikTok, Instagram e YouTube.Iconsumatorisonosemprepi˘attratti da contenuti dinamici, facilmente consumabili e che raccontano storie autentiche. Le aziende, specialmentenelsettoredelfranchising,devono adattarsi a questa domanda, creando contenuti visivi che rafforzano la brand identity e coinvolgono in pochi secondi. Questo trend continuer‡ nel futuro, con líaggiunta di tecnologie interattive come la realt‡ aumentata e virtuale.

4.E-commerceIntegratoeSocialCommerce

Lacombinazionedisocialmediaede-commerce haguadagnatoterrenonel2024.Iconsumatorisi aspettano esperienze di acquisto senza frizioni, dovepossonoscoprireeacquistareprodottidirettamentedallepiattaformesocial.Leaziendeche integrano strategicamente il social commerce allíinterno delle loro campagne digitali stanno vedendo un aumento nelle conversioni e nella fidelizzazione dei clienti. Questo trend continuer‡ a svilupparsi, con le piattaforme social che diventano sempre pi˘ fondamentali per il ciclo di vendita.

5. Sostenibilità e Consumo Consapevole

Nel 2024, la sostenibilit‡ ha giocato un ruolo centrale nelle strategie di marketing. Sempre pi˘ consumatori cercano brand che siano socialmente responsabili e che dimostrino un autentico impegno verso líambiente. Tuttavia, oltre allíaspettoetico,iclientivoglionocheiprodotti sostenibili siano accessibili e convenienti. Per le aziende del franchising, questo significa adattare i modelli di business, ridurre líimpatto ambientale e comunicare chiaramente il proprio impegno in termini di sostenibilit‡.

6.IlFuturo:RealtàAumentataeIntelligenza

Artificiale Generativa

Guardando al 2025 e oltre, vediamo crescere

tecnologie immersive come la realt‡ aumentata (AR) e líintelligenza artificiale generativa. Queste tecnologie trasformeranno ulteriormente il modo in cui i consumatori interagiscono con i brand. La AR, ad esempio, permetter‡ di provare virtualmente prodotti, migliorandolíesperienzadiacquisto,mentrelíAIgenerativa consentir‡ di creare contenuti sempre pi˘ sofisticati e su misura. Le aziende che abbraccerannoquestetecnologieotterrannounvantaggio competitivo significativo nei prossimi anni.

1. www.soluzionebrand.com 2. www.eosmarketing.it

3. www.noooagency.com

4. www.smartinsights.com

5. www.similarweb.com

6. www.thinkwithgoogle.com

7. www.semrush.com

8. www.digivizer.com

IL FUTURO E LA TECNOLOGIA

Quali sono le tecnologie del futuro?

Produzione additiva, robot, cobot, fabbrica del futuro 4.0, ìdoppia realt‡î virtuale e aumentata, gemelli digitali.

Come sarà la tecnologia nel 2050?

L’intelligenza arti昀椀ciale prevede che nel 2050 ci saranno diverse nuove megacittà, con infrastrutture avanzate e sostenibili. Le citt‡ intelligenti utilizzeranno tecnologie come líInternet delle cose (IoT) per migliorare la qualit‡ della vita, gestire le risorse in modo ef昀椀ciente e ridurre l’impatto ambientale.

Quali sono i vantaggi delle nuove tecnologie?

Ha reso la vita pi˘ facile e conveniente in molti modi. Ad esempio, la tecnologia ci ha permesso di comunicare con persone in tutto il mondo in modo pi˘ facile e veloce. Ci ha anche permesso di fare acquisti online e di accedere a informazioni in modo rapido, semplice e spesso anche gratuito.

Qual è l’importanza della tecnologia?

La tecnologia sta trasformando líistruzione in modi che non avremmo potuto immaginare solo un decennio fa. Stiamo parlando di un cambiamento profondo e radicale: una rivoluzione nel modo in cui insegniamo e impariamo. La tecnologia ha aperto la porta a un apprendimento pi˘ interattivo e coinvolgente.

Quali sono i rischi delle nuove tecnologie?

Essi offrono molte opportunit‡ di sviluppo e di apprendimento ma, allo stesso tempo, nascondono molti rischi: dipendenza (patologica) da internet, cyberbullismo, violenza, pornogra昀椀a, violazione dei propri dati, furto di identità.

Quali effetti ha la tecnologia sulla vita delle persone?

La tecnologia modi昀椀ca i concetti di tempo e spazio, accelera i ritmi di vita e allo stesso tempo riduce le distanze; porta allo sviluppo di capacit‡ cognitive differenti, implementa alcune forme di apprendimento e di memoria, alcune competenze cognitive a discapito di altre, e modo di allerta differenti.

INCIPIT LIBRI

INSIDE BUSINESS 2 BUSINESS - Líarte della comunicazione dentro al b2b

Autore: Luca Targa

Editore: Fausto Lupetti Editore

Pagine: 141 / Prezzo: Ä 14,25

In questo libro Luca Targa ha voluto inserire logiche e pragmatismo frutto della propria pluriennale esperienza nel B2B. Si parte dalle sue idee di futuro per arrivare a diffondere fra le imprese la consapevolezza che fare comunicazione, anche nei mercati cosiddetti di nicchia, rientra in una visione sempre pi˘ fondamentale e imprescindibile. Non si tratta di un manuale, nÈ di un elenco spiccio di consigli su cosa occorra per comunicare nel B2B o sugli errori pi˘ comuni, quanto piuttosto l’occasione per mettere insieme attente riflessioni sullíargomento che líautore intende condividere con coloro che masticano il linguaggio delle imprese. Líipotetico interlocutore di questo libro Ë pertanto una persona curiosa, attenta, a volte dubbiosa, sicura di sÈ, indiscutibilmente intelligente perchÈ dialoga e ñ di conseguenza ñ ascolta, fa domande, pone interrogativi, non d‡ niente per scontato. Fa tutto questo perché ama la sua impresa, si identifica in essa, vuole cogliere ogni possibile occasione per farla emergere, progredire e darle il valore che merita. In che modo? Attraverso una comunicazione efficace, in grado di raggiungere obiettivi concreti.

VENDITE E MARKETING GENTILI

Autore: Annalisa Aceti

Editore: Franco Angeli

Pagine: 176 / Prezzo: Ä 22.00

In uníepoca segnata da rapidi cambiamenti tecnologici e sociali, questo libro Ë una guida essenziale per comprendere e navigare nel nuovo paesaggio del Sales & Marketing management. Grazie alla sua pluriennale esperienza nella gestione di reti commerciali, Annalisa Aceti affronta con analisi ed esempi la trasformazione di questo ambito, dove Ë sempre pi˘ accentuato il passaggio da tecniche tradizionali ad approcci personalizzati e consulenziali, orientati alla gentilezza e potenziati dallíapplicazione intelligente del digitale. Emerge, da un lato, la necessit‡ di un nuovo modello di leadership commerciale gentile, che lavori sul superamento del gender gap e líinclusione, non solo per attrarre giovani talenti e far convivere le generazioni, ma anche per delineare strategie innovative per il benessere, la crescita, il re/up skilling e la motivazione. Dallíaltro, il bisogno di conoscere e utilizzare in modo mirato gli strumenti della tecnologia: dallíInside sales nel B2B allíomnicanalit‡, da una gamma di soluzioni testate e di tecniche per sviluppare reti commerciali digital-enabled a metodiperl’usoefficacedell’AI.Leadercommercialid’azienda,venditori, venditrici, HR manager, imprenditori e imprenditrici troveranno in questo libro completo e pragmatico tutti i suggerimenti per integrare al meglio la tecnologia e la gentilezza, due aspetti cruciali del futuro delle vendite che possono incidere efficacemente sui risultati.

INCIPIT LIBRI

GEOPOLITICA E FINANZA

GLOBALE - Sogni, Soldi, Sangue. Tre fattori che muovono il mondo

Autore: Enrico Verga

Editore: Hoepli

Pagine: 192 / Prezzo: Ä 22.90

Il testo descrive i principali focolai di crisi del mondo contemporaneo fornendo una chiave di lettura di alcuni eventi internazionali di questi ultimi anni. Verga parte dallíassunto che studiando il passato e osservando il presente si possono definire alcuni modelli di riferimento che possono valere anche per il futuro. Líautore approfondisce in particolare le varie trasformazioni che hanno interessato i principali settori economici,daquellodellematerieprimeaquellodeimedia,daquello tecnologico a quello della logistica, descrivendo le ragioni che hanno provocato dei cambiamenti epocali e quali sono le inevitabili conseguenze economico-finanziarie.

IL CORAGGIO DI PROVARCI. UNA STORIA CONTROVENTO

Autore: Cristina Scocchia (Autore), Francesca Gambarini

Editore: Sperling & Kupfer

Pagine: 240 / Prezzo: Ä 18.90

Se fin da adolescente senti che le condizioni da cui parti e le aspettative degli altri hanno gi‡ deciso chi diventerai, continuare a sognare Ë il primo passo per porti obiettivi fuori dagli schemi e avvicinarti a realizzare chi sei. In un contesto in cui per i giovani, le donne, le persone che non nascono con le spalle coperte Ë sempre pi˘ difficile arrivare a posizioni apicali, quale percorso ha permesso a Cristina Scocchia di diventare amministratore delegato a quarantíanni e di ricoprire poi questo ruolo per ben tre volte? Nata in un piccolo paese della Liguria, ha costruito prima la sua carriera allíestero in Procter & Gamble, per poi essere scelta alla guida di LíOrÈal Italia. Nel 2017 Ë al vertice di Kiko. Oggi Ë Ceo di IllycaffË e siede nel consiglio di amministrazione di EssilorLuxottica e di Fincantieri. Ha imparato che ciÚ che manca puÚ trasformarsi nella scintilla per trovare il coraggio di provarci, per raggiungere i propri obiettivi puntando sul merito e sul gruppo. La visione oggi non basta pi˘ ad affrontare scenari in continuo mutamento e densi di criticit‡ sempre nuove, occorre fare squadra sia nelle aziende sia nel sistema Paese, per non restare indietro. Chi ha un ruolo di guida, a qualsiasi livello, non puÚ ignorare queste dinamiche ed Ë tempo di sostituire le ottiche di potere con un mindset basato sui valori e sulle persone. Occorre dare a tutti, senza distinzione, senza esclusioni e divari, líopportunit‡ di dimostrare il proprio talento, perchÈ il punto di partenza non deve pi˘ determinare chi puoi diventare. E questo sar‡ possibile solo quando capiremo che la leadership non Ë potere, Ë responsabilit‡. Mamma di Riccardo, riservatissima, Scocchia ha deciso di raccontarsi per la prima volta in questo libro, affiancata dalla giornalista Francesca Gambarini.

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In questo numero: In questo numero vi diciamo come scansionare automaticamente, trovare ed elencare tutti i file PDF sul vostro telefono e poi se vuoi una traduzione accurata e perfetta scarica Reverso Traduttore. Inoltre, con webex migliori la collaborazione in tempo reale e in qualsiasi momento.

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Stai cercando uníapp semplice e facile da usare per leggere i documenti? Lettore PDF è ciò di cui hai bisogno! Può scansionare automaticamente, trovare ed elencare tutti i file PDF sul tuo telefono, consentendoti una rapida apertura, lettura e gestione dei file in un unico posto, in tutta comodità. Lettore PDF supporta una lettura ultrarapida dei file in tutti i formati, documenti, ricevute, foto, biglietti da visita, whiteboard, ecc. Non Ë solo uníapp per leggere i documenti: puoi anche utilizzarla per evidenziare il testo, prendere appunti, aggiungere firme elettroniche e segnalibri alle pagine dei PDF e condividere i file PDF con altre persone.

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Roberto

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& Presidente sito web: www.thedigitalbox.com

COMMERCIALI

Genny Giacomini sito web: www.thesecret.it

FRANCHISING PARTNERSHIP

FORTHEGROWTHOFYOURBUSINESS

ABSTRACT

F&P IN THE

WORLD

KEYWORD FOR BUSINESSES: INNOVATE

Todayís consumers, the differences and prospects for tomorrowís trends. How companies and large chains must behave to keep up with consumer needs.Attention is growing for everything that helps you feel better. Artificial intelligence can be the main road to the longevity of retail.

AN ENTREPRENEURIAL ADVENTURE THAT PASSES FROM FATHER TO CHILDREN

Ten restaurants, two bars, two hotels and a service supply company dedicated to the food industry. Interview with Mauro Pizzuti, founder and guide of ìNavona Groupî: ìto hope to achieve a result, in addition to trying hard, you need seriousness and consistency. Our mission is customer satisfaction, through refined and top quality products and on these premises the new brand ìLa Camiciaî was born, a franchising business format.

TRENDS OF 2025: SUSTAINABILITY IS NOT A JOKE

A company that invests to improve its business and make it sustainable takes an extra step which today becomes fundamental. Sustainable for duty is different from sustainable for improvement. And consumers know this very well.

ADVERTISING AND CIVIC FOOTPRINT OF THE BRAND

Campaigns that support environmental causes and responsible consumption can spread awareness of important issues. The time has come for brands to act, to take action, take positions, talk about their values and work concretely for the development of the community in which they operate.

MAPIC 2024: FOCUS ON EXPANDING AND LEISURE BRANDS

From 26 to 28 November in Cannes. The next edition is preparing to welcome 5,000 participants including over 1,600 retailers, representing 700 brands. Of these, 10% will participate in MAPIC for the first time.

THE INTERNATIONAL AGENCY CONTRACT IN NON-EU COUNTRIES

It represents the first step that entrepreneurs use when looking for customers in new territories. In non-EU countries there are different laws in force, which in part may have similarities with European regulations, but sometimes differ significantly and must be known and examined every time you intend to conclude a contract with a natural or legal person with registered office or residence in states that are not part of the European Union.

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cancellazzione, limitazione, opposizione e reclamo, inviando un’apposita richiesta all’indirizzo e-mail Info@vlvcapital.ch

AGENDA 2024 NOVEMBRE 2024

7/9 novembre - FRANCHISE EXPO FRANKFURT Congress Center Messe Frankfurt - Francoforte

11/12 novembre - LíEXPO DEL FRANCHISING -TORONTO

Centro Congressi Metro Toronto - Ontario - Canada

12/14 novembre - EXPO INTERNAZIONALE DEL FRANCHISING DI SHANGHAI

Nuovo centro espositivo internazionale di Shanghai (SNIEC)Shanghai - Cina

22/24 novembre - ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DEL FRANCHISING KEM

Centro Espositivo Mediterraneo - Grecia

26/28 novembre - MAPIC CANNES

Palais des Festivals - Cannes - France

/ 26 / 27 MARCH2025

PORTE DE VERSAILLES

THE BIGGEST EVENT DEDICATED TO THE RETAIL MARKETING SOLUTIONS, PHYSICAL MARKETING AND THE DEPLOYMENT OF BRAND UNIVERSES! PERMANENT AND EPHEMERAL POS ADVERTISING // LAYOUT AND FURNITURE REGISTRATION OPENS SOON - STAY TUNED!

THE 61 ST EDITION OF THE SHOP! AWARDS, WHICH REWARDS EXCELLENCE IN POINT-OF-SALE MARKETING

BIMESTRALE - ANNO II - N.6

NOVEMBRE - DICEMBRE 2024

Hanno collaborato con noi: Stefania Giuseppetti, Mirco Comparini, Mattia Nicoletti, Fabrizio Valente, Francesca Paleari, Patricia de Masi, Taddei Vasoli, Gianni Bientinesi, Giuseppe Origo, Giovanni Adamo

Le rubbriche New entry, News estero, News, News comunicazione, Business format, Segnalibro, Appunti retail, Abstract e Agenda sono a cura di Ennio Salomone

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