Il SE
FONDAZIONE ROMA ElIl
LE RETI
o DA
ARoMA
[oppio binario" è infatti pari al 61% (contro il 37,5%, ad esempio,
2. Cosa emerge dall'indagine Dal lato dell'offerta, il sistema delle reti della Capitale sembra strare più luci che ombre nel confronto con le altre metropoli del I se, ma soffre nello standing comparativo europeo. ~elle infrastrutture di trasporto si coglie bene questa differenza. I fatt~,la forza dei "nodi" del sistema metropolitano romano, e dell'int LazIO,così come la dotazione delle reti, appaiono di tutta evidenza in lazi~~e al contesto. it~ian~,. molto meno rispetto al contesto europeo: l aero~orto di Fiumicino con i suoi 285 mila mq di superfici 265 b~nc~I .check-in e le 95 piazzole aeromobili, rappresenta di gr lu~ga ~lpm Importante scalo del Paese in termini di passeggeri traspo ran e Il secondo, dopo Malpensa, per la movimentazione delle m r (tab. 1). Ma nel confronto europeo l'hub romano perde drasticam n te posizioni: la quota di passeggeri trasportati è circa 1/4 di quella Londra, poco più di un terzo di quella di Parigi, poco più della m t di quella di Francoforte; . .1'acce~sibilità della Capitale nel trasporto aereo e in quello ferrovia no è alta nspetto alle altre metropoli italiane, ma bassa rispetto alle citt europee. Il numero di voli intercontinentali in partenza da Roma è inf riore a 300 (263 nel giugno 2003), contro i quasi 2.000 di Londra i 1.200 di Parigi, i quasi 1.000 di Francoforte; le destinazioni intercontinentali dirette sono 60 contro le 138 di Londra e Francoforte le 127 di P:u~~i~le 96 di ~sterdam (tab. 2). Rispetto al numero di citt~ raggiungibili m treno ed m aereo in giornata 1'accessibilitàdi Roma è inferior in Italia solo a Bologna e a Milano, ma è molto lontana dalla densità di relazi~ni attivate da molte città metropolitane europee (fig. 1); • nspetto invece all'estensione della rete ferroviaria, nel Lazio essa raggiunge i 1.100 km, con una elevati indici di qualità: la quota di I
I Il.tLombardia) e la quota di linee elettrificate si attesta al1'89,3% \,2% in Lombardia) (tab. 3); • per quanto riguarda la rete autostradale, l'estensione relativa alla Illlvincia di Roma raggiunge i 328 km, con una densità per kmq di "p 'rficie pari a 61,3 metri (tab. 4); in termini assoluti è il valore più \io a livello nazionale, ma per densità è inferiore sia alla provincia di Milano (95,6 m), sia a quella di Napoli (97,2 m); • nel trasporto urbano "su gommà', 1'area metropolitana di Roma 111\ oltre 3.300 km di linee autobus (2,58 km per kmq di superficie e I, ~km ogni 1.000 abitanti) registra livelli significativamente superioIl ;l quelli delle altre grandi città italiane e si attesta sugli standard delh, altre metropoli europee (tab. 5). Viceversa appare poco sviluppato il Il,l porto su ferro, in ragione dei soli 236,6 km di rete, pari a 0,09 km Ilf'ni 1.000 abitanti, contro un indice pari a 0,21 a Torino e a 0,14 a M ilano; tra le città europee spicca la dotazione di rete ferroviaria urba1\:\ di Praga, Berlino, Vienna e Zurigo, con indici superiori a 0,50. Spostando l'attenzione sulle fìliere dell'IeT, e in particolare sui servizidi connettività a banda larga, il Lazio presenta un livello di copertura di fibra ottica di backbone pari ad oltre 15 km per kmq di superIìcie, valore che posiziona la regione ai primi posti a livello nazionale. Inoltre, nella provincia di Roma oltre il 75% della popolazione può act'edere ad internet utilizzando una tecnologia ADSL, HDSL (in quest'ultimo caso l'indice di copertura sale ad oltre il 90%), SHDLS, mentre l'indice di penetrazione riferito all'ULL si attesta ben sopra il 25%. Anche con riferimento ai servizi UMTS la provincia di Roma presenl'a un livello di copertura che supera il 50% della popolazione, a fronte di una media nazionale attestata al 46% (tab. 7).
127 126
LE RETI A ROMA FONDAZIONE
ROMA Eli
1111
Nel confronto europeo, tuttavia, guardando ai servizi di conn vita a banda larga, la quota di imprese laziali connesse ad "alta vel pa (fa eccezione la sola Gran Bretagna) e alla Spagna: 38% contro
Rispetto al sistema bancario e ai servizi alle imprese, gli indici densità delle reti romane cedono la primazia al polo milanese, pur r stando attestati su livelli di assoluto rilievo: • il numero di sportelli bancari attivi nel comune di Roma è sta pari, nel 2003, a 1.415 contro i 1.096 di Milano, ma con una densi pari a 5,56 sportelli ogni 10.000 abitanti contro un indice pari a 8,7 registrato a Milano (tab. 9). Nel confronto internazionale si può ricor dare che secondo un'indagine di DATAR del 2003, l'importanza di Ro ma come piazza finanziaria, misurata sulla presenza di banche di livel lo internazionale è inferiore a quella di molte grandi città del Centro-
d,I RURlMIT/Censis I
(fig. 2);
valore di Torino e superiore a quello di Napoli. Il dato di Milano, raffrontato a Roma, è leggermente superiore in valore assoluto (79 mila unità), ma quasi doppio come densità occupazionale (27,7 addetti nei
a Torino, Firenze e Bologna, ma davanti a Milano. Negli indi1',lrziali,il sito di Roma è il più alto tra le grandi città per "i contenuti
Illlllzionali" e, dopo Torino, per il "marketing territoriale" (tab 11). Nell' offerta di istruzione e ricerca, i numeri del sistema università1111
romano sono importanti.
La Capitale ospita 9 università con 54 fa-
olt~, una quota di iscritti che nell'anno accademico 200?120~4 ris~lI,IV;I pari a 215.179 unità e un corpo docente di ruolo di quasI 7 mila l'lOressionisti (di cui oltre i 2/5 composto da ricerc~to~i) (~ab: 12). Al111 stesso modo le strutture di ricerca (CNR, parchi scientifici e tecnoIlIl'ici) e la densità di imprese attive nella knowledf:e economy posizion.mo nettamente la Capiralc al primo posto in Italia (tab. 13). Nonoquesti numeri, la percentuale di laureati sulla popolazione di età ompresa tra i 25 ed i 64 anni, il dato è qui riferito all'intero Lazio, .è
r.rnte I
• per i servizi alle imprese, i dati dell'ultimo Censimento Istat (2001) indicano la presenza, all'interno del comune di Roma, di oltre 77mila unità locali (tab, lO). Linsieme di queste unità occupa circa 360 mila persone con un indice di 14,2 addetti ogni 1000 abitanti, allineato al
posiziona Roma nel 2004 al quinto posto in Ita-
li I. dietro
Nord europeo (Londra, Parigi, Berlino, Francoforte, Lione, Zurigo ecc.) e anche del Sud Europa, come Barcellona e Madrid
del tessuto terziario; le uni-
lorali si sono infatti triplicate nell' arco di 10 anni, a fronte di una I ira più contenuta, pari al 36%, della forza lavoro impiegata. 1\ r la pubblica amministrazione, il rating dei siti istituzionali elabora-
tà" è minore rispetto a quella registrata in altre regioni del Nord Eu esempio il 69% dell'Ile-de-France e il 68% della Catalogna. Le st aziende scontano un ritardo nella diffusione delle reti intranet (tab.
rilevante processo di frammentazione
p,lri al 13,0%, valore superiore alle altre regioni italiane, ma ancora dimnte dai livelli registrati nelle aree del Nord Europa e della Spagna, lte delle quali arrestate sopra al 20% (tab. 14). Per ciò che riguarda le valutazioni e le attese del panel di i~pr~s~ in~ t .rvistate operanti nella Capitale (I5 imprese), emerge un glUd1Zlo di ,ti ta funzionalità (buon livello di adeguatezza e alta importanza dell' of-
11\
[erta) (tavv, 1 e 2):
• per la quasi totalità del sistema delle utilit~es: la. r~te. idrica,. la rete
servizi alle imprese ogni 1000 abitanti). Peraltro, il confronto con il censimento del 1991 evidenzia nella Capitale un forte sviluppo della
.lertrica, la rete telefonica, i gasdotti (solo per I serVIZIdi smalnmento
rete di imprese di servizi al sistema produttivo,
rifiuti le aziende rilevano una bassa funzionalità);
128
accompagnato
tuttavia
129
FONDAZIONE
ROMA EUROP
LE RETI A ROMA Il l'I'. SECONDA
e finanzia-
. Indicazioni per sviluppare e rafforzare il sistema delle reti a Roma La complessità della materia (molteplici tipologie dei sistemi di of-
per i trasporti (rete ferroviaria,
h rta, diversi livelli di organizzazione e di gestione, pluralità dei sogge~-
• per i servizi alle imprese, reali (terziario consulenziale) ri (sistema creditizio), • per una parte delle infrastrutture sistema aeroportuale),
l'
in campo) richiede uno sforzo elaborativo unitario di proposte per Il
Il
• per il sistema universitario, compresi i centri di specializzazion post-laurea, Viceversa, le principali criticità rilevate (elevata importanza e basso
1"rForzamento del settore, ovvero la ricerca di uno o più "fili rossi" in
livello di adeguatezza) riguardano:
p,ll'tire dalla lisca delle debolezze delle reti locali e dei ?ap perceplt~ Il ,l domanda e offerta, di cui si è detto in precedenza nassumendo l punti salienti dell'indagine. Individuati i punti di caduta. nel funzio-
• la rete stradale; • le rete avanzate di ICT; • i servizi di base e avanzati della Pubblica Amministrazione
(com-
presi i centri di ricerca); • il sistema forrnativo di base. Non sempre quindi gli indicatori di performance registrati dal lato dell'offerta corrispondono alle valutazioni raccolte dal lato della domanda; ad esempio, nelle reti avanzate e nei servizi della Pubblica Amministrazione il buon posizionamento di Roma nel contesto nazionale non è sufficiente per soddisfare le attese del sistema imprenditoriale locale che ne dovrebbe fruire. Nella scelta delle priorità di investimento (tav, 3), la quasi totalità de-
f',ludo di orientare e integrare modelli e soluzioni ~i interve~to. Un primo filo rosso è la messa a punto di un agenda di lavoro. ~
uurnerito delle reti e dei servizi della Capitale, è necessano promuovere un'azione sistematica di monitoraggio - a cui tutti gli attori ecouornici e istituzionali sono chiamati a concorrere - e, quindi, inve\1 ire
risorse nella prospettiva
di recuperare
le criticità più vistose ve-
nute in evidenza. Un secondo Ho rosso riguarda 1'annoso problema del cosiddetto
''gJ-
v rno del sottosuolo". Come è noto, circa una dozzina di operatori di reI ' sono titolari a "scavare" nel sotto suolo della Capitale per la posa di
gli intervistati indica la necessità di privilegiare lo sviluppo del settore dei
avi, fibre ottiche, tubature ecc., per allacci a singole utenze, per le manurenzioni e i ripristini. E continuamente si aprono cantieri, anche ne-
trasporti e, a seguire, delle reti avanzate, mentre gli investimenti verso il "credito e finanza" non sono ritenuti particolarmente urgenti.
gli stessi siti, per provvedere alle dive~se esigenze d.i ~n,tervento s~lle r~Ii, con enormi costi sociali sopportati dalla collettività (traffico, inqur-
Nel confronto competitivo con le altre realtà metropolitane, infine, l'opinione degli intervistati è che l'attuale dotazione di reti e servizi posizioni la Capitale su livelli più alti rispetto alle città del bacino del Me-
narnento, stress psico-fisico ... ). . . Rafforzare il governo del sottosuolo nella Capitale, a beneficio del
diterraneo e alle metropoli del Sud d'Europa, ma su livelli decisamente più bassi rispetto alle città del Ncrd Europa, del Nord America e del
I i diversi profili delle tecnologie di intervento,
Sud Est asiatico (fig. 3).
, gestionale.
130
I
-ittadini e delle imprese, richiede allora uno sviluppo del sistema sotdella pianifi~azi~ne Lcrritoriale, della formazione delle "regole", del modello orgalllzzanvo
131
FONDAZIONE
Per riprendere e rilanciare alcuni spunti, ampiamente dibattito sul tema:
ROMA EUROP
presenti n
LE RETI A ROMA
111 SE ONDA
l':' la questione centrale, su cui si gioca un pezzo importante
del
.sso di potenziamento e ammoderna~ento delle reti. nella Capu.rlc. Per finanziare una nuova rete elettrica, una nuova infrastrut1111,1 di trasporto, le nuove reti nell'informazione e nelle telecomuII0l
• incentivare l'utilizzazione di tecniche non invasive di lavoro n sottosuolo sfruttando la rete urbana di gallerie e cunicoli (circa 130 a Roma, loc~izzata
nel Centro Storico), oppure applican do te~nolo~Ie .a~anzate "no dig", molto diffuse nelle città europee, ov vero SIste~I ~I Intervento sulle reti, per la posa come per i ripristini che non richìedoco scavi e quindi apertura di cantieri. Il Comune Roma pre~ede.già un ~ort~ .abbattimento degli oneri amministrativi p la posa d.eI cavr per chi utilizza queste tecnologie, ma si potrebbero an che studIare espliciti divieti per le tecniche tradizionali con scavo' ~ rid~e i~pulso alla pianificazione territoriale e alle "regole" attr~ver~o l applI~azIOne della Direttiva 58/1999 (c.d. "Micheli") che prevede ch l Comulll con oltre 30mila abitanti redigano un Piano urbano general dei servizi ~el sott~su~lo (PUGSS). Questa Sorta di "Piano Regolatore del S~ttosuolo contrIbUirebbe a dare agli operatori un fondamentale quadro di certezze sulle modalità, i tempi, le norme per gli interventi sulle reti. • c~stituire un'Autorità centrale di gestione del sottosuolo non tan~o p~r.u~Ificare le competenze sugli interventi nel sottosuolo, in capo ai MunlCI?I, quant~ per promuovere l'omogeneizzazione delle procedure burocra~lChe p~evIs~e~ai Municipi stessi, una maggiore efficienza e semplifìcazIO~~ ~eI ~e~lmi autorizzatori (si può immaginare che in ogni singolo MunICIpIO ClSIa almeno uno "sportello unico" per le autorizzazioni allo scavo?), una migliore programmazione degli interventi sulle reti. Il terzo fLiorosso è 1'elaborazione di una politica industriale che da un lato definisca.obiett~vi di s~iluppo del settore e regole certe di comportamento d~gli atto~l, e dall altro lato reperisca le risorse necessarie per sostenere 11l1novaZlOne e la qualità. soprattutto
132
1111azioni, l liti,
il rinnovo del parco autobus e così via servono capitali innon compatibili con i ferrei vincoli di bilancio dell' ammini-
u.izione pubblica
(dal centro alla periferia) e soprattutto
non com-
1'.11 ibili con processi di privatizzazione/liberalizzazione
dei servizi per meglio remune-
pubblici che tendono a ridurre gli investimenti 1.11" a breve il capitale investito. 11passaggio al mercato in senso lato, nelle forme della liberalizza-
e della privatizzazione, insieme alla compressione delle risorse per linanziare i servizi alla collettività, può concretamente tradursi, dun/rone
que, in una minore tensione degli operatori ad innovare e ad investire nello sviluppo tecnologico e nella qualità del servizio. Un ruolo importante
potrà essere svolto dal sistema bancario per ca-
nalizzare verso gli investimenti, con opportuni strumenti di project fitnncing, le provviste finanziarie di cui esso dispone. Ma, di più, sarà 1\ xessaria una precisa consapevolezza degli attori istituzionali sui rischi
di "non governo" di una simile deriva, e quindi sulla necessità di approntare sistemi di sostegno (ad esempio finanza agevolata su progr~mi pluriennali di investimento) per assicurare continuità sia allo SVIluppo e all'ammodernamento tecnologico delle reti fisiche, sia al finanziamento dei servizi di pubblica utilità. Un quarto filo rQS.YJ,infine, riguarda la condivisione della conoscenza
del territorio. Lipotesi nasce dalla diffusa richiesta di informazione gestori/fruitori
avanzata dai
di servizi e per contro dalla semplice constatazione
133
FONDAZIONE
ROMA EUROP
che la disponibilità di informazioni relativa agli elementi del territorio è altissima, ma manca un "luogo" che la aggreghi e la integri, i una parola che la "organizzi". D'altro canto, la tecnologia disponibile permette ormai una cospicua integrabilità delle informazioni, con grandi opportunità di analisi, elaborazione e applicazione in svariati campi (dal marketing territoriale al turismo, dalla fluidificazione del traffico alle infinite fàcility informative per le esigenze del singolo cittadino, e cosl via). Una serie di diffidenzelinteressi blocca l'evoluzione virtuosa del concetto di informazione geografica come servizio pubblico-privato essenziale per la crescita della comunità economica, come per la qualità della vita della comunità civile.
Si può quindi pensare di promuovere un "Laboratorio" zione delle informazioni disponibili, coinvolg~ndovi tari e/o fruitori, che abbia i seguenti obiettivi:
di integra-
soggetti proprie-
LE RETI A ROMA
" ItTE SECONDA
Tah.l-
Traffico commerciale
. m . alc'UD1 aeropo rti. italiani - Anno 2003Ca<go complessIVO
Aeroporto
o
Roma
337.961 300.8J1 31.130 332865 21l.554 119.311 54.710 65.016
• Rom. O.mpino Milano • Milano Ma/pensa MilanoU/IO"
Tah. 2 Hub Londra
var. V. 2002/2003 +8 3 ' +6,4 +26,9 +2.3
nO
28.079.044 26.284.759 1.194.285 26.378.623 17.621.585 8757038 .. 2.820.448 4.587.163
+8 O , ·8,7 +2,1
. . . . Pa.seg~eri, numero di voli "::t~:=ioni (9·15 !pugno 2003) e numero Passeggeri (in.milioni) 113.740 71.025
Fecncoforee Amsterdarn
39.530
Madrid
34.005
Roma Milano
25.705 23.645
Varo % 2002/2003 +6,8 +3 1 +869 '387.155 +4,4 +1 O +12,0 +1 2 +11'0 ,
aro o 2002/2003 1,4 '2 O . , +4,8 +9,2 IO5 +, , +12.2 -16,2
623 192. 112.198 19.826 362.587 4. 18.344 8.174
ntali settimanali per grandi aree di destinazione intercontinentali dirette (giugno 2003? . .. . tali Destinazioni inrerconrincnrali Voli rnterconnnec 1 900 138 . 127 1.206 137 633 388
50 60
246 143
43 53
• individuare, analizzare e rendere omogenee alla fruizione in un s.i.t. (sistema informativo territoriale) le categorie di informazioni "utili" ; . . di
• attivare per un "tassello" della città, ad esempio un Municipio, la raccolta più possibile ampia di layers (categorie di informazioni), attraverso i componenti del Laboratorio, quali Enti locali, aziende erogatrici dei servizi, pubbliche e private, produttori di informazioni pareri di applicazioni, enti e istituti di ricerca;
e svilup-
• progettare e sperimentare sul "tassello" applicazioni per un utilizzo innovativo e produttivo delle informazioni raccolte, secondo le richieste/idee dei componenti il Laboratorio.
Tab.3-Indicl Regione Lazio Lombardi. Piemonte Campania
ualità della rete RFI per regione (2004) .. .;. di lince elettriche sul rorclc lince % di finec n doppio b.n:;:o sul regionali totale linee rcgwn 89,3 61,0 83,2 37,5
6,3 9,6 11,2 6,1
F,n'.· hforl su do/i RFI
. nziali nelle proVlDce di. R oma, Milan o, Torino e Napoli (2003) fi . e e tange Metri di .utoslmde per kmq di super Cle Km di rete autostradale G Altre S T tal Provincia Gruppo Altre A.N.A.S. Totale ruPpo concessionarie A.N.A.. o c . . Autostra de Autostrade concessionane 328,1 45,1 0,0 16,2 61,3 Roma 241,4 O 86,7 37 l 58,4 0,0 95,6 /villano 73,5 115,7 ~ ~~:~ 7'9 131,0 0,0 138,8 Torino 15,7 261,4 113,8 97~ 0,0 0.0 97,2 Napoli 113.8 98~ Il,} 7,4 l,l 21,9 ltoli-;; JA08,1 2.218 6.6IO, l F •• ,.· Isforl SII doliAII/ollm'" ptr fllo/ia S.p.A. Tah. 4 -Autostra
d
°
134
% di lince regionali sul totale Italia
135
l'ARTE SECONDA
Fig. 1- L'accessibilità delle città europe
. e V1atreno e aereo Numero di cJtt~ In un e oiomata
accessibili
':r\ <S~
Punti •
Cla,,,&
""-,
1:I"~117_2 nOolK4_1
«
101:a1",
~O'H
c:::J S
.•. . za49Dc; fun2.one dia' numero di viaggi "andata ~ ritorno" 'IIer~ole città nazionali e le Cllt.s estere
o
.
Tab. 5 - Le caratteristiche
Barcellona
SIOc<olma Vienna
}-Iapoli "forino Milano I Li
Produzione, raccolta e smaltimento dei rifiuti europee (2001) Estensione bacino del Rifiuti prodotti servizio (ton/anno) Roma 1.500 LSS9.363 Barcellona 575 758.664 Bcdiuot 1.745.000 891 1.287 1.390.639 Manchest"" 2.579 4.463.000 Londra3 1.100 1.470.997 Madrid 310 529.746 Monaco 12.012 2.606.582 348.621 Sroccolma 188 , Dero riferito al 2000/2001. , Il ser\'i?.io è riferito a Geeatce Manchesrer ed .1 periodo 2002/2003. , Il servizio è riferito 9. Gl'Cat London e all'anno 2002 .• Si consideea Pintem regione Ìte dc France F..,,, Olia /isibili,dl/J dlibili. I ""iti /1(/" ",,'ropoli """fJ« (20(H) Tab.6-
urbani
in alcuue
% raccolta differemdara 7,0 14,4 25,0 6,0 n.d 11,7
aree metropolitane 0/0 di rifiuti smaltiti in discarica
39,0 7,0 n.d.
94,0 65,2 21,0 84,3 71,0 64,0 l,O 23,0 35,0
ka,.UW:/~:r
FOltI,:ÙJ Vil"J Ellropi"""J_
Area. metropolitana
LE RETI A ROMA
DATAR,
dell'offert
a
2003
d'
1 trasporto
Tras oeto . ubblico su ommn1 l'orale (km) ogoi kmq di ogni 1.000 abitanti su rficic
3.712 9.153
1,12 141
3.320 636 979 1.101
2,58 1,43 1 47 12
Tab.7-
pubblico
1,26 0,6 4,08 1,74 27 502 2,32 1,25 035 068 048
Tras
rto
ubblico su ferro'
Totale (km)
ogni 1.000 .bitnnti
654,0 1.251,0 515,0 1.639,0 8260 321,0 1.820,0 729,0 236,6 1181 2960 312,3
0,15 050 0.17 0,70 0,60 0,09 007 021 0,14
Percentuale
di popolazione
coperta dai servizi di banda larga (dicembre
20(3)
ADSL' HDSU SHDLS' ULU UMT$' A:>75% A: >90% A: >75% A: >25% A: >50% Provincia B:da 50%a 75% B:da 75% a 90% B:da 50% a 75% B:da 11% a 25% B:d. 26%. 50% C: <50% C: <75% C: <50% C: <10% C: <25% Roma A A A A A Milano A A A A A Torino A B A A A Napoli A A A A B Italia 77% 86% 74% 25% 46% I Asymmetric Digital Subscribcr une. Tecnologia che permette la Immissione di dati sulla linea telefonica tradizionale (doppino) per brevi distanze. 1 High dato rate Digiml Subscriber Linc. Tecnologia che permette la trasmissione di dati sulla linea teleionial tradiaicnale (uriliaza più doppiru) per brevi distanze. l Single-Line Highspeed Digiral Subscriber Line. Evoluzione dell:l tecnologia HOSL.. per fornire servizi simmetrici su un slogotc doppino. • Per uu.. (Unbundling dd Local Loop), o accesso disaggrcg>to allo rete locale, si inrende I. fomilUtll d. parte dell'operatore noti fiato) quello cioè che possiede fiScicrtMCmc i cavi. dì diverse modalità di accesso alla rete locale "claltri operatori (nel caso dell'Italia, tale operatore è "Ielccom Imlia) (dato aggiornato al 30/04/20(4). S Universal Mobile TelecommuoicetìonsSysiem. Sistema di telecomunicazioni mobili nd accesso universale (dato aggiornalo al 30/04/2004). F•• ,,: OJSmWlDrio Band. Ùlf?/l- Bt/R.trn
136
137
LE RETI A ROMA FONDAZIONE
Tab.8-
Pe.rce.ntua. le di.' aziende con accesso prmc.p ali regtoni europee (regioni=28)
Regione
Stato
Fyn
DK
lle-de-France Catalonia
FR
Licge Castile-Leon . Dnrmstndt Smalnnd and islands Languedoc-Rollssillon Sal:tburg Centrai Finland Stuttgart Nord/Pas-de-Calais Bnunschweig Brittany Lombardia Laaio Lisboa e Vale do Tcio Friesland Sicilia Toscana Bcrkshire, Bucks nnd Oxfordshirc Grearer Manchester Map;dcburg Mecklenburg-Westem Porncrania Leicestershire, Rutland and Norrhants Tees Valley and Durham Bordcr, Midlands and Western Centrai Macedonia
a banda
larga
e con
Aziende con accesso a banda larga' 0/0 Rankinfli 73 69 68 68 61 56 56 55 53 SO 50 49
ES BE ES DE SE
FR A'I' l'I DE
FR
46
DE FR IT
43 39 38 37 34 33 32 30 30 24 24 22 21 12 10
IT IY!' NL 1'1'
rr UK UK DE DE
UK UK lE GR
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28
rete
ROMA EUROPEA
intranet
nelle
PARTE SECONDA
Fig. 2 _ L'importanza delle città come piazze finanziarie. di banche di livello internazionale
Numero dI banche InternazIonali
Aziende con rete intmnet' 0/0 IÙlnking 77 71 81 68 70 75 70 75 70 75 71 73 64 75 70 67 63 74 72 69 65 64 60 62 60 60 67 66
La presenza
::~B
2 10 1 17 14 6 15 3 13 4 11 8 22 4 12 19 24 7 9 16 21 23 26
"u",c,o dlpulIU· lUaS,",_1
C\&uJ
:12&.161_
2
901"'1_3 &lan_&
n t:=l s , ..uCJ'
25;»
:~l\:::~:t~ ~,.~!~:I
25 27 28 18 20
l Base:
aziende che utiliaznno internet Base: tutte le aziende. Fonte: DISER 2003
j.
Tab.
10 - Unità
Città Tab.
9-
~istribuzvionle ?egli sp~rtelli ~er localizzazione. I euro a ori assoluti e ogtU 10.000 abitanti
Città Roma Milano Tonno N'poli PonI,: liforl
SII
Sportelli Valore Ogni assoluto 10.000 ab. 1.415 5,56 1.096 8,72 490 5,66 364 3,62 dali Banca d'llalia
Depositi 2003
Depositi Valore 0b",i 10.000 assoluto ab. 59.113,194 232,11 73.939,439 588,59 14.967,626 172 98 11.213,372 111:63
138
ed impieghi
in milioni
Impiep;hi Valore Ogni 10.000 assoluto ab. 115.321,801 517,24 130.%9,300 1.806,99 26.131,365 332,95 14.469,927 125,56
Roma Milano Tonno Na oli 1
Locali
e Addetti
nei servizi
Unità Locali Varo % 2001 1991/2001 77.142 78.733 31.198 19.551
+207 8 +151,0 +119,4 +144.4
alle imprese' Addetti
1991 266.271 235.582 100.769 81.478
2001
Vat. % 1991/2001
362.104 347.435 135.362 94.236
+36 O +47,5 +34,3 +157
Addetti per 1000 abitanti 2001 14 27,7 15,6 94
UniL" Locali che rientrano nei scuori dei trasporti, magozzinaggio, comunicazioni (escluse le attj,';t~ delle agenzie da viaggio e degli operatori turistici; auivirÌl di assistenza turistica n.c.a.; attività delle altre agenzie di r:msporto), intennedia.:.done monetaria c finanziaria, 1lttività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre alti\,it:1. professionali ed imprenditoriali. Fent« liforl
SII
da/i lstat
139
FONDAZIONE
ROMA EUROPEA PARTE SECONDA
LE RETI A ROMA
Tab. U - Rating dei siti istituzionali dei comuni: valoreindice settoriale (2004) Città
Posiaìone rnting
Roma
V210rc indice sintetico
5
Conrcnuri istituzionali!
74
89
Milano 6 71 }Qrino 1 80 }l'POli 18 55 Bolo la 3 76 Firenze 2 78 r L'indice misura la capacirà del sito di fornire
83 83 4S 88 95
Valore indice SCl'toriaJc Qualim dei Usabilità c Cooperazioni c scrvo.i2 acccssibilitit3 cclazionalit:i:'
65
70
57 59 72 67 52 36 64 75 66 56 di tipo istituziorutlc.
62
82 91 53 65 79
Tab.14Mnrkering territurialc5
70
Qualim
tccnolopca6 67
59 77 57 68 65
75 69 78 75 infol'fl'laZioni 81 2 inccraltivo. L'indice misunt l'ofren, di infonn.>.ioni sui servizi, '" p",,;en%. di moduliSlica on-linc c I. possibili.à di fornire servizi ad un 1i,-e110 3
L'[ndlcc misera b semplicità di accC'$$() alle diverse pagine del siro.
' L'indice misuea b preSOfl2.cb quali.à di sistemi di comun""",ionc tra i dive rsi '<>ggcttiche agiscono sul.erritorio c tra Sii urcnti, ' L'indice misura il livello quoli""ivo di promo:<ionc turistico ed <-conomiClldel territorio reoIiu ara atlt\l,'e"'O il sito.
' l/indicc miSUI"-J la qlWit.lt profcssjon31c d-li punto di t'i$ta (ccnol0gi<:0. Fw<' OliÒ di!lialì200J/2fXJ.I_ RUR/Mrr/oJUir
Tab. 12 - I numeri dei sistemi univeniitari nelle città Città
Strutture per In occrot2
FOlColcll Roma }liIano
9 7 2
3orino
54
215.179 187.202 86.180 157.283
399 87 206
19 25
:NaPOli • Con se"e in ciuà (2004).
Professori e ricercatori·
fscritti'
6.908 5.465 2.784 4.224
2 centri 0.,0 intctdipartimcnlllli riferi,o .11e unive ••i,' con sede nell. 0«•. Si considernno strutture con Gnalità di ricerca i dipanimcn,i, gli i"ilU,i ed i (2004). 3 ,\nno :lCC'3demico Anno2003
2003/2004
4
F"'t:MIUR
Tab.13 - Le strutture del CNR (al 3O/O~/20(4), i parchi scientifici e tecnologici (2002) e le imprese attive neUaknowledge economy ogni 1.000abitanti (2004) Provincia
Strutture CNR Istituti
S•.•ioni territoriaJi
Uniti staccare
Parchi scientifici e tecoologici
Og
Imprese attive nella knowledge eeonomy , i 1,000 ab. 1'05i>.ione
Roma
25
19
2
3
2,34
1
-Milano )'orino Napoli
9 4 17
18 8 6
1 3
2 3 3
1,97 1,22 O75
3 8 27
• nell'~udjo\'isi"o. Sono con,ide ra te le imprese che operano nei sclIOri dcll'infonnatica, F'HI<'
Isforl SN CNR
t
u.ns
140
della ricerca e sviluppo, nelle telecomunÌC1l7-Ìoni e
. lazione d'età compresa tra i 25 ed i 64 Percentuale di laureati s~ POPO . higb-tech per milione di abitante anni (2002) e num~ro. di brevetti (2001) in alcune regtom europee
Regione IIe de France Pais Vasco Comunidad De Madrid South Eut Berlin Région WalIonne Bannstadt Cataluòa North West Castilla y Leén East Midlands Magdebucg Stuttgart Bretaglle Regiòn de Murcia Attiki North Easr Wien Languedoc-Roussillon Border, Midland and Western
% laureati 35,00 3418
Brevetti high-tech 7 SO, l,l
33,78 30,40 25,83 25,10
59'1 , 8,9 49,2
ES UK ES UK DE DE FR ES GR UK
24,96 24,80 24,48 24,29 23,99 23,79 23,25 22,92 22,87
1~~ 0'6 , 13,5 10,6 94,7 54,1
22.41
3,_ 6,0
-
1989
9,3
Stato FR S UK DE
BE DE
2,~
LE RETI A ROMA FONDAZIONE
ROMA EUROPEA
Tavo 1- La valutazione dellivell o di ad eguatezza delle reti di servizio alle imprese
l'ARTE SECONDA
Tavo 3 _ Le priorità per lo sviluppo delle reti a Roma (scala da 1 a 5) Tras orto Reti avanzate Reti ener etiche c di ubblica uùlità
2 3 4 5 6
Aero rti e colle amenti aerei Gasdorrì e rneraruzzazione Ret~ elettrica ca acità e distribuzione Stazioni ferroviarie e colle men ti f, .. Credito e finanza errovian
6 Rete telefonica 8 Consulenza e servizi reali alle im t 9 centri di. ~ cializzazionc ". . . ese ost-universiraria 10 Università P . orn e colle arnenn marittimi 11 Sistema fonnativo di base 12 Servizi avanzati della Pubblica Ammini . .' 12 Umts _ Wi-Pi straztone
•
• •
• •
• •
•
•
Consulenza Servizi di base della Pubblica Amministrazione Servizi avanzati della Pubblica Amministrazione
• • •
• • •
Formazione
•
ricerca e svilu
o
Credito e finanza Fonte: l!1dafi!1e F~ndo:;jone Roma Ellropta e Isfol1
.rtI
•
• •
"Il pall,1 di imprese romane
Fig. 3 _ La posizione competitiva di Roma rispetto alle altre metropoli mondiali
12 Rete stradale ed autostradale 15 Servizi di base della Pubblica A .. . . . 15 Fibra ottica mrmmstrazrone 15 Smaltimenro rifiuti 18 Centri di ricerca c svilu O F~lIle: Indagine F~ndo'!{fOlleRoma E 11m",,,• (.r/Ori $11 IIn poMI di impn:st romOlle
Tavo 2-
La valutazione del livello di im p orta nza delle een. di servizio alle imprese !i1l~.J~ft -----
• "I o --~.- --- -- ---
,
I
I
I,
''
'
Motto ml111or~
2 2 R iaìizzazrone . 4 I ost-universitaria etc stradale ed autostradale 4 Stazioni ferroviarie e colle rnei ti f .. 4 Rete telefonica l errovrari 4 Centri di ricerca e svilu O ~ ~ervi~j di base della Pubblica Amministrazione redito e finanza 10 Fibra ottica 11 Rete idrica 11 Smaltimenro rifiuti 11 Sistema fonnativo di base 14 Servizi avanzati della Pubblica A .. . . 15 Urnts _ Wi-Fi mmmrstraztone 16 Gasdotti e metanizzazione 16 Consulenza e servizi reali alle im rese 18 Porti e colle menti marittimi Font«: Indagine F~ndo:;jOJfeRoma Ellro",,, t l.!fori m
Evoluzione della posizione competitiva di Roma in termini reti negli ultimi 3-5 anni rispetto alle altre metropoli
Pont« IlIdagille Ponda!jOllt Roma E"ropeo
Tavo 4 _
t Isjòrl SII 1111 pane! di imPlue
aziende di estione delle reti
o
ottunità
Limiti
1. Crescita dei livelli di efficienza gesùonale 2. Miglioramento del servizio al cliente in
1. Nascita di monopoli privaù 2. Diminuzione degli investimenti di
termini quali-quanritaùvi 3. Crescita delle risorse finanziarie
lungo periodo 3. Crescita dei prezzi 111111/
pallel di il1lJ!fI!Seromane
polill di ;mpme romane
143 142
mmane
Le opportunità ed i limiti nel processo di privatizzazione delle
Fonle: Indagine F~nda:;jont Roma EllfOptU e Isjòri 1111
di
cr gli utenti! clienti
ROMA CAPITALE NEllA
RIFORMA FEDERALISTA
Roma, CaHè Greco, 17 marzo 2005 Discussant: Giuseppe De Rita, Elisabetta Frontoni, Raffaele Morese, Cesare San Mauro Studio a cura di Elisabetta Frontoni
La legge costituzionale n. 3 del 200 1 ha introdotto per la prima volnel testo costituzionale la previsione che Roma è la capitale della Re-
LI
pubblica, In particolare, secondo quanto prevede il nuovo articolo 114, I('I'ZO comma, della Costituzione "Roma è la capitale della RepubbliI ,lo La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento", Tale previsione oltre a costituire un' affermazione di un fatto storiI
,I
mente acquisito, appare strettamente
legata alla modifica in senso fe-
d .rale, o fortemente regionale, della forma di Stato. In questo mutato isterna costituzionale, Roma ha la funzione di rappresentare l'unità na/ionale e di costituire un interlocutore internazionale . .c indicazione della capitale nel testo costituzionale e la previsione di suo regime differenziato appare inoltre in linea con la disciplina prevista per le città capitali nelle altre esperienze costituzionali. Godono di 1111 regime particolare Berlino, Parigi, Washington, Bruxelles, Madrid. 1111
La previsione costituzionale costituisce, pertanto, il primo passo per I olrnare il divario che separa l'esperienza italiana da quella di altri pae,i ed appare di grande importanza anche in considerazione della presenza nel cuore della città di uno Stato sovrano e di importanti istitu,ioni internazionali.
145
ROMA CAPITALE NELLA RIFORMA FEDERALISTA FONDAZIONE
ROMA EURO
Prima della modifica costituzionale ' lo ststus di R orna era d'ISCIp . l . '. nato ~a una serre di leggI speciali che non costituivano un interven organico per Roma capitale (cfr., in particolare, la legge 15 dicemb
1"11110luogo si pone la questione di come interpretare il testo co11I1I.dequando definisce Roma la capitale della Repubblica, vale
l ~~O, n. 396 ."Interventi per Roma, capitale della Repubblica" che i
1111i, sia l'attuale testo costituzionale sia il disegno di legge di moI c 1 Iiruzionale prevedono che Roma sia la capitale della Repub-
dividua sette Interventi da realizzare per permettere
11111 . debba essere individuato
a Roma di svol
11/,1ulteriormente
d cembre 1996, n. 651, recante misure urgenti per il grande Giubileo d re al meglio le funzioni connesse con il ruolo di capitale; la legge 23
ne dal Se~ato ~ell~ ~epubblica il 25 marzo 2004, quindi approvat con mO~.IficaZlOll1, In sede di prima deliberazione, alla Camera d deputati il 15 ottobre 2004, con il titolo "Modifiche alla parte II d J la Costituzione").
spone di forme e condizioni particolari di autonomia,
I
ti
va, ~~l~e materie di competenza regionale, nei limiti e con le modalit stab,IlrtI.dallo statuto della Regione Lazio. La legge dello Stato discipli na l ordinamento della capitale". ~olte sono le questioni aperte dalla previsione costituzionale si c~nsiderando il testo attualmente in vigore sia quello oggetto di mo difica costituzionale.
146
"IIUOVOordinamento previsto dalla Costituzione. qlll'sta tesi si è replicato che nel testo costituzionale .11l ol11pagnata dal termine città, pertanto,
il termine
Roma non
nella concreta attua-
li • '1\1'st
due entità potrebbero non coincidere. Tale conclusione " 1,11l'suffragata anche dalle strettissime interrelazioni presenti tra il 1111111<' ti i Roma ed il terri torio circostante. l'iuprio alla luce di queste problematiche, I
11111111: del testo costituzionale
un' altra possibile inter-
conduce ad identificare il territorio
I 11111.\api tale con quello dell' attuale Provincia di Roma. Peraltro, 11I11I'lIsine della provincia appare anche maggiormente
federale e di
anche norma
testo costituzionale,
1I111disarebbe il comune l'ente cui la legge dello Stato deve con-
In particolare, secondo 1'art. 32 del testo ora in discussione al Sena to ( A.S .. 2544-B) "Roma è la capitale della Repubblica
nell'attuale
1I111l'n l disegno di legge di modifica costituzionale, 111 .1I1l1 r bbe riferito al comune di Roma.
~d oggi, tuttavia, il testo costituzionale non ha ancora trovato a tuazione, perché il titolo V, parte seconda, della Costituzione è o getto di un nuovo disegno di legge di revisione costituzionale che di s~one mo.difiche alla parte seconda della Costituzione (Si tratta d disegno di legge costituzionale recante "Modifiche di articoli alla pa te II della Costituzione" A.S. 2544, approvato in prima deliberazi
ente Roma capita-
specificare a quale ente territoriale si riferisce
"I.difì a. IlIlIdo un primo orientamento,
2000, e la l~gge. 7 ~gosto 1997, n. 270, relativa agli interventi previ sempre per ìl GIUbIleo, su tutto il territorio nazionale).
il costituendo
idonea a ga-
111111 ~ 'l'vizi ed infrastrutture per i quali sembra opportuna una ge1111j III . rata su tutto il territorio. c 11111 I una diversa ricostruzione, Roma capitale potrebbe identifìI I I un la futura città metropolitana
"
di Roma, così come previsto dal1·1 1·1d.lgs. 267 del 2000, il testo unico degli enti locali, con una
I Il 1011' he dovrebbe essere in parte coincidente con la Provincia di 11111,1, ,111'he se sembra difficilmente realizzabile l'ipotesi che alcuni co-
147
Fo
DAZIONE
ROMA
Elii
ROMA CAPITALE NELLA RlFORMA FEDERALISTA
muni, compresi nell' attuale Provincia di Roma, accettino di esser s parati dal nuovo ente che verrà a godere di uno status di favore.
1111 I i,
Il
Il i 111 nnazionale.
I proprio su questo tema che gli schieramenti
117 Cost., l'attribuzione ad essa di p testà legislativa. Tuttavia, né il vigente testo dell'art. 114 Cost. né il di
ce di quanto disposto dall'art.
ora in discussione,
hann
sul modello di B rli
'"CII
111111
io he deve contribuire al finanziamento di Roma-Capitai, l'i i deve chiedere quanto costa essere capitale e quale sia
IIcllività che deve sopportarne i costi, apparendo iniquo far pe11111 \11una comunità locale funzioni e costi che riguardano l'in-
pur essendo ampiament
condivisa in dottrina la tesi che a Roma sia per i compiti che è chiama ta a svolgere sia per la presenza sul suo territorio di organi costituziona li, vada riconosciuta potestà legislativa, sembrerebbe molto difficile rico-
111 '111'MO quadro, una particolare importanza
noscere tale potestà senza arrivare ad adottare una legge costituzionale. A diverse conclusioni si dovrebbe giungere, sulla base del testo ora in discussione al Senato, secondo il quale, come si è detto, "Roma è la
I 'p"'visi
capitale della Repubblica federale e dispone di forme e condizioni
par-
I
ticolari di autonomia, anche normativa, nelle materie di competenza regionale, nei limiti e con le modalità stabiliti dallo Statuto .... ". Tale
I
previsione permetterebbe
111111 Il
Il
ività nazionale.
rivestono i rneccanil,H corde tra i diversi livelli di governo, che la legge dello Stato
Il I iplina l'ordinamento III Cl
di Roma capitale dovrebbe prevedere.
ne costituzionale si rivela pertanto estremamente im~ordi implicazioni. Tuttavia, come è evidente, la sola COStltU-
.IIII,l'/,ione del ruolo di capitale non basta, molte sono le questiol. Il ulv 're per permettere a Roma di esercitare al meglio le funziotIIllll:t1i ed internazionali
che essa è chiamata a svolgere.
infatti allo Statuto di conferire a Roma po-
testà legislativa nei limiti della potestà normativa della Regione Lazio. Tuttavia, anche in tal caso il problema della potestà legislativa non sarebbe definitivamente risolto. Ci sono materie rispetto alle quali sa-
148
politici si sono
p,f',l.Ilin l corso dell'approvazione dell'ultima ~nanziaria .. l' u.un .nte connessa alla questione del finanziamento di Roma I I l' l'ulteriore questione che riguarda il modo di individuare
Eliminata la possibilità di considerare Roma una regione, le consid razioni che possono farsi sui due testi costituzionali sono molto divers • Alla luce del vigente testo costituzionale,
renlmente garantire alla capitale un regime particolare in re,111 ompiti che la città è chiamata a svolgere sia sul piano nazio-
11011
sciuto lo status di città-Regione-Stato di cui godono molte capitali d gli stati federali che avrebbe avuto come naturale conseguenza, alla l
costituzionale,
di competenza statale. di Roma è l'altra grande questione da affrontare
I fllI,llIziamento
stione sarebbe stata facilmente risolvi bile se a Roma fosse stato ricon
scelto per Roma la via della città-Stato-Regione, no e delle altre capitali di stati federali.
I I
110
Ulteriore questione ampiamente dibattuta in dottrina, riguard possibilità di riconoscere a Roma capitale la potestà legislativa. Tal qu
segno di legge di modifica
ssario che Roma avesse competenza legislativa, ma che non .ul cs a essere attribuite dallo Statuto regionale poiché si trar-
Il
149
2005 Studio sugli interessi espressi dagli utenti online per la Capitale - terza.edizione INTERNET
Roma, Auditorium
CERCA ROMA
della Cassa Forense, 30 giugno 2005
I)iscussant: Giuseppe De Rita, Mariella Gramaglia, Mauro Lupi, Cesare Pambianchi, Cesare San Mauro, Giancarlo Vergori Ricerca condotta in collaborazione con AD MAlORA
Introduzione Lo studio "Internet cerca Roma" è arrivato alla sua terza edizione. N Ileprime edizioni si è cercato di rispondere alla domanda "Cosa vieIl ricercato?", ampliando 1'analisi alla situazione internazionale attraV'l'SO lo studio comparato delle maggiori capitali europee. In questa terza edizione è stato effettuato un approfondimento di I ipo qualitativo grazie alla collaborazione con Virgilio, uno dei principali portali e motori di ricerca italiani. E' stato infatti possibile, utilizzando una base di dati più completa delI' precedenti edizioni, rispondere ad altri due importanti interrogativi: "Come vengono effettuate le ricerche ?", cioè con quali modalità vengono composte le interrogazioni. "Quando vengono effettuate le ricerche ?", se cioè risentono dell'effetto "stagionalità". L'analisi delle interrogazioni effettuate sui motori di ricerca permette infatti di tracciare una vera e propria mappa dei bisogni e del modo di esprimerli attraverso le parole chiave utilizzate per "cercare". Questo tipo di studio consente di spingersi oltre la definizione generica del profilo dell'utilizzato re medio di internet, permettendo di
151
INTERNET FONDAZIONE
individuare prodotti,
ROMA EUROP
tratti comuni e "modalità" di ricerca per ciò che riguard
servizi ed informazioni
l'
CERCA ROMA
11iE SECONDA
\1 ricerche aventi per oggetto i rapporti tra la Pubblica AmministrazioIl . e
online.
il mondo esterno rappresentato da Cittadini ed Aziende. Si è ritenuto infatti imprescindibile un tale approfondimento
volto
I motori di ricerca sono diventati sempre più degli assistenti perso nali in grado di accompagnare l'utente ed indirizzarlo nelle proprie ri
.1
cerche e nelle proprie scelte.
questa sfera, ancor più in una fase evolutiva in c~i impo.rt~ti proget~ I i di E-Government vengono realizzati per semplIficare Il dialogo tra 1
Attraverso i risultati proposti infatti i motori di ricerca permetton all'utente di effettuare l'acquisto di un bene od un servizio, ma sopra tutto di soddisfare la fase di acquisizione centrale nel processo di acquisto.
di informazioni,
misurare la ripologia e le caratteristiche
delle ricerche effettuate in
diversi soggetti coinvolti, e per migliorarne i rapporti.
moment
Basti pensare che il 95% di coloro che utilizzano Internet per trovare informazioni o acquistare un viaggio utilizza un motore di ricerca come fonte di informazione. (Fonte: Google Italia - Febbraio 2005) Inoltre il 54% degli italiani online cerca nei motori di ricerca informazioni, sui prodotti o servizi che intende acquistare ed il 22% della popolazione italiana online considera i motori di ricerca parte integrant del processo di acquisto, a cui ricorrere per avere maggiori informazioni su ciò che si intende acquistare (Fonte SEMS - Nextplora, 2005). Questi dati, benché importanti nella conferma dell'importanza d i motori di ricerca, mancano di un approfondimento qualitativo in grado di completare lo scenario e di mettere in evidenza, ad esempio, dati relativi alla "stagionalità" di prodotti o servizi o alla modalità di for-
Sommario esecutivo La ricerca ha avuto come oggetto: 1.057.357 ricerche in lingua italiana riferibili alla città di Roma ri\ .vate in 3 mesi (Giugno e Settembre \ il data-base di Virgilio. Le aree tematiche individuate
2004 Marzo 2005), utilizzan-
(elencate per numero di ricerche) so-
no state: Istituzioni
(26%), Turismo (25%), Intrattenimento (11%), Istruzione (9%), Sport (8%), Storia Arte e Cultura (2%), Liberi Professionisti (3%), Altro (15%). Da un' analisi dei diversi settori è emerso che: Nel settore Istituzioni il 37% si rivolge direttamente al Comune di Roma, ai suoi municipi e alle circoscrizioni mentre il Trasporti raccol-
mulare le proprie richieste da parte degli utenti. E' proprio questo 1'obiettivo centrale dello studio che, partendo dall'analisi delle ricerche riguardo alla città di Roma le utilizza come cam-
gono il 17% delle richieste contro 11o/~della S~~tà. Nel settore Turismo, il 58% delle ncerche SI nvolge verso struttu-
pione per delineare caratteristiche la ricerca online.
"Alberghi" (13%). Nel settore Intrattenimento
qualitative ricorrenti e peculiari del-
Un capitolo a parte riguarda 1'analisi relativa ai servizi della Pubblica Amministrazione ricercati dagli utenti. Sono stati infatti analizzar
152
re ricettive; di grande interesse la ricerca di "Hotel"
trattenimento
(29%) anziché di .
si è rilevata una predommanza
generico rispetto a quello appartenente
Adulti".
153
,. dell m-
alla categoria "per
INTERNET FONDAZIONE
ROMA EUROI'
CERCA ROMA
l'AI(I'E SECONDA
IUsu1tati generali
Nel settore Istruzione do universitario.
1'85% delle ricerche fatte riguardano il mOI
Nel settore Sport il Calcio ha la meglio sugli Altri Sport, conqui stando il 90% dell' interesse; la restante percentuale riguarda la ricer di altri sport e di luoghi e strutture in cui praticarli. Nel settore Storia Arte Cultura la Storia di Roma risulta più ric r cata dell'arte e della cultura (70% vs 30%). Nel settore Libera professione si è registrata una quasi totalità di ri cerche di liberi professionisti (96%) con una minore percentuale di ri cerche di medici specialisti (4%).
Composizione delle ricerche
,-
I
SETTORE Istituzioni Turismo Intrattenimento l fstruzione Sport Libera Professione Storia e Cultura Altro
Nel settore Altro il 23% delle ricerche della categoria è destinata al la ricerca di Immobili e il 43% a negozi e shopping. Riguardo alla rapporto con la Pubblica Amministrazione
1'85% delle ricerche si ri-
ferisce a Tasse e Servizi specifici per il cittadino. Alcune Particolarità Bed and Breakfast è la keyword a più alto numero di errori (10%). Il 9% delle ricerche Outlet.
di negozi è rappresentato
L'85% delle ricerche di arredamento
dalla ricerca di un
e abbigliamento
ricercano l'og-
getto (divano) e non il negozio (negozio d'arredamento).
Termine
Ricorrenza nelle ricerche
11%
comune hotel università alberghi as banca cinema mappa provincia calcio
46.242 35.409 18.432 15.684 15.342 13.291 11.517 9.378 8.038 [7.534
Lista delle dieci parole maggiormente presenti all'interno delle ricerche
DIstribuzione delle keyword
Distribuzione delle keyword in ciascun settore
L'università più ricercata è Roma 3 con oltre 5.000 richieste.
154
TIMENTO
gli uten-
ti cercano principalmente Tasse e Servizi specifici (85%), con maggio re riguardo alle esigenze dell'individuo. L' 80% di tutte le ricerche avviene attraverso la combinazione di 3 o più termini e che l'effetto stagionalità è particolarmente evidente n I settore Istruzione e Sport. Nelle ricerche relative all' E-Government
Valore % 26% 25% ARTE CULTURA 11% 2% 9% sroKf 9% 9% LBERIPROF. 3% 3% 2% ISTRUZeNE ISTITUZeNI 9% 15% 26% . . per numero di richieste . SuddivlSlone
155
INTERNET FONDAZIONE
ROMA EUROI' .
PARTE SECO
CERCA ROMA
DA
Dati analitici delle categorie
Numero di termini che compongono una keyword
ISTITUZIONI All'interno di questo settore sono analizzate tutte le richieste che
TUR5.,,,
STrruzCN NTRATTE/'Jt.ENTO
riguardano servizi offerti dalla pubblica amminis~ra~ion.e. I.n par:ialare gli aspetti analizzati sono: Comune Altre lsutUZlOm Sanità
':
Trasporti
••.. TOO 2.3
2.5
2,7
2,9
3,1
3,3
3,5
Altri servizi.
3,7
Valore medio del nwnero di termini che compongono la richiesta
ISTITUZIONI comune di roma atac roma I provincia di roma comune roma metropolitana roma
Indice di stagiooalità delle Ricerche
"""""""-""-T!IIIJ
asl roma
'D_~
0,50
0,60
0,70
0,80
0,90
1,00
1,10
1,20
I~~alo.re dell'indice di stagionalità misura quanto sia ampia la differenza di richieste tra un periodo ed un altro. Conoscere tale caratteristica aiuta nella scelta dei contenuti e delle offerte da predisporre per gli utenti . . Un valore elevato indica che le ricerche da un periodo all'altro subiscono ~scillazioni importanti,
effetto di fattori stagionali. Il valore
c~mpl.essIv~~nte più elevato è stato riscontrato nella categoria Istru~lOne m CUIè indubbia la criticità del fattore stagionale. Meno elevato mvece nel settore Turismo, in cui la capitale riesce a tenere alta l'attenzione e la ricerca durante tutto l'anno, a dimostrazione
dell' offerta tu-
metro roma metropolitana di roma I Questura di roma provincia roma
38.104 6.839 6.230 5.916 3.119 2.515 1.759 1.513 1.501 1.461
TR.AS'CRTI 17%
Prime dieci keyword
per l'economia
e la vita
al meglio quali siano i servizi ricer-
cati dai turisti il settore è stato ulteriormente
suddiviso in: Struttu-
re ricettive, Ristorazione, Trasporti (di questa sezione non fanno parte i trasporti di tipo locale), Cartografia, Info generali, Ricerche
157 156
7%
12%
generiche.
ristica sempre più organizzata.
PlTRE
\STITuzrnt s,ANTà
TURISMO Uno dei settori di maggiore importanza della capitale. Per comprendere
COMUNE 37%
PlTRISElMlI 27%
INTERNET FONDAZIONE
ROMA ElIll
TURISMO hotel rorna alberghi rarna9.459 hotel a rarna alberghi a rarna bed and breakfast rorna pensioni rorna rarna hotel ostelli rorna pensioni aroma
l'
Il rE SECONDA
ISTRUZIONE In questo settore
1 . che che riguardano l'istrudiano tutte e ncer . . S1 stu '1 L '1' da parte degli universitan di . l" t za e 1 rorte Ut11ZZ0 Al ,ione. Vista impor an dd" . d l settore in Università ed ., su 1V1SlOne e Internet S1 e operata una
10.161 3.990 3.084 2.571 2.565 1.896 1.368 1.470
Ire
.
tipologie di studi
R5TORAlOf'.E
7%
ISTRUZIONE
L.:r,-=o~rn~a::..ca=l:.::.b::..:er=h~i ---L-..::1.:..:.2:.::0:..:::9--1 Prime dieci keyword
INTRATTENIMENTO È il settore in cui vengono raccolte tutte le richieste che riguarda n il divertimento e l'intrattenirnento. Il settore distingue tra Intratten • mento Vario e quello destinato ad un pubblico di Adulti.
3.626 università di roma 3.616 università roma 2.967 università roma tre 2.081 l'orna tre 1.391 università la sa ienza roma 1.334 università roma 3 1.158 università cattolica roma 1.089 la sa ienza roma 926 università la sa ienza di roma 654 l'orna 3
6.642 1.930 1.636 1.255 1.203 1.160 1.110 1.106 1.041 989
Prime dieci keyword
Prime dieci keyword
SPORT
INTRATTENIMENTO cinema roma cinema aroma auditoriurn rarna mostre a rorna fiesta rarna teatri rorna concerti rorna escortrarna locali rorna mostre rorna
CERCA ROMA
as roma roma calcio maratona di roma core de roma a.s. roma as roma calcio uìtras roma as roma ultras calcio roma bo s roma
13.16 5.803 1.856 1.618 1.233 1.012 817 561 537 461
159 158
INTERNET FONDAZIONE
ROMA
ElII\( Il'
CERCA ROMA
PARTE SECONDA
LIBERI PROFESSIONISTI
Analisi Semantica
ordine avvocati Roma 1.962 842 ordine architetti Roma albo avvocati Roma 553 ordine degli avvocati di Roma 468 ordine dei medici di Roma 440 ordine ingegneri Roma 422 ordine degli architetti di Roma 403 ordine medici Roma 391 avvocati Roma 319 ordine avvocati di Roma 297
Ulteriore novità all'interno dello studio condotto è costituita dall'approfondimento semantico delle ricerche. E' stata posta particolare attenzione al modo di formulare le richieste da parte degli utenti, al fine di evidenziare l'evoluzione dellinguaggio in particolare nel rapporto con le nuove tecnologie. Come principali parametri sono state studiati: • il numero di termini utilizzate per comporre la keyword • l'uso di termini utilizzati al singolare o al plurale • la presenza di elementi di caratterizzazione delle ricerche (prez-
~ ~ Prime dieci keyword
STORIA ARTE CULTURA Impero romano roma antica storia di roma antica roma arte romana monumenti di roma storia romana domus romana monumenti roma col osseo roma
zo, brand ... ) Y27
709 594 575 509 364 298 232 217 209
Prime dieci keyword
STRUTIURE RICETIIVE
3,23
TRASPORTI
2,94
RISTORAZIONE
3,2
CARTOGRAFlA
2,93
GENERICHE
2,88
INFO GENERALI
2,56
l STRJTIURE RCETTrvE
ALTRO 11.797 banca di rama camera di commercio di rama 2.474 1.827 agenzie immobiliari roma 1.694 fiera di rama 1.469 affitti roma 1.418 outlet castel ramano 1.379 camera di commercio rama 1.236 palestre roma 1.229 camera commercio roma 1.062 auto usate rama
IMMOBU 23%
I>GENZE 7%
1 I
fH..GOIJE
TRASroRfI
I
3% LA'IIIXl 4% BIINCHE 20%
CAATOORN1A RCHESTE GENERCHE
~
NFO GENERPlI NeGOZI 43%
l
I
2,3
I
I l
2,7
2,5
Prime dieci keyword
161 160
2,9
3,1
3,3
l'Il I E SECONDA
INTERNET
CERCA ROMA
Analisi della Stagionalità. Una delle peculiarità dell'edizione 2005 di Internet r.1 I costituita dall'analisi della stagionalità, cioè l'analisi della sia I dei bisogni che caratterizzano le ricerche. Per poter stilare una misurazione omogenea di tale fattor creato un indicatore specifico - definito indice di stagionalir • I la differenza tra il valore massimo di richieste ed il valore rninim, to il valore medio.
Ancora si è rilevato come tutto ciò che riguarda istruzione e forma/Ione presenti il suo picco di ricerche nel mese di Marz.o. ., Di seguito una lista delle keyword a più elevata stagionalità.
maratona di roma ticsta roma università cattolica roma
ici roma Indice di Stagionalità delle Ricerche
0,50
0,60
0,70
0,80
oso
1,00
Dall' analisi effettuata emerge ad esempio come nel mese di M zo, quando si avvicina 1'estate, la richiesta di palestre sia cinqu VI J te superiore al mese di Settembre, ove l'estate è ormai passata, qu si dieci volte superiore al mese di Giugno dove oramai è troppo I I di per mettersi in forma.
!giugno
settembre marzo
ndice di stagionalità
17 1.190 149 645
1.773
,84 '),96 2,19 ,72 2,16 ,54 ,17 12,67 2,57 12,01 2,16 [2,38 2,06 12,14 2,13 [,29
uran teatro roma ~ 1420 t .atro ramano verona università cattolica di rama ~4 8 maratona roma 261 .omune di roma ici 37 università di roma 14 .us rama 12 l'orna residence 11 palestra roma scuole di danza a rama ~O 12 anello ferroviario roma università la cattolica di roma 6 pallavolo rama 17 università roma 3 9 uoter roma 9 l'orna tor vergata IO casa romana 6 santa francesca ramana 17 università private roma 8 corsi sub rama 19 architettura rama 6
162
163
~
82 ~1 347 18 36 336 29 16 12 8 20 & 102 17 10 11 8 ~
65 62 6 ~
8
66 8 27 124 36 366 Q4 7 157 110 115 103 104 13 ~9 91 89 85 r?5 13
Q,11
~
~,12
156 \51 148
Q,14
Q,06
2,14 Q,26
~,11
~,12 f2.03
FONDAZIONE
Euno«
ROMA
PARTE SECONDA
INTERNET
CERCA ROMA
E-GOVERNEMENT Confermata sicuramente la vocazione turistica della capitale, forte di
In particolare sono state approfondite le ricerche che hanno ad og getto servizi ed informazioni destinate a Società, Persone o che riguar dano Immobili e Auto.
una offerta diversificata e strutturata in grado di mantenere alta l'attenzione durante tutto l'anno, che raccoglie il 25% di tutte le ricerche effettuate.
Esse costituiscono i principali poli di attenzione da parte degli utenti le cui richieste sono riferite principalmente a tutto ciò che riguarda Tasse, Servizi, ed Informazioni.
Maggiormente significativa in questa edizione è la presenza del settore delle Istituzioni locali (con il 26% delle ricerche), sempre più vicine al cittadino grazie ad un utilizzo strategico della rete Internet.
Di seguito è proposta la divisione delle richieste sia in termini puntuali che percentuali.
In linea con i risultati degli anni passati i valori delle altre categorie, Istruzione, Sport, Storia Arte e Cultura, con una leggera flessione del
SOClETp.; PERSONALE IMMOBILI AUTO % (sul totale)
TASSE 6.254 8.614 809 1.449 56%
SERVIZI 3.844 3.569 1313 76 29%
INFO % TASSE 1.243 37% SOCIETA 55% 2.711 49% PERSONALE 58% 406 8% IMMOBILI 32% 186 6% AUTO 85% 15%
SERVIZI 34% 24% 52% 4%
INFO 11% 18% 16% 11%
ettore dell'In trattenimento. Rilevata, in una misura tale da renderla categoria autonoma, una notevole richiesta di servizi professionali specialistici, con particolare attenzione al settore legale e commerciale. Importanti indicazioni provengono dall'analisi qualitativa introdotta quest'anno,
Composizione
Composizione
delle ricerche
Un segno di maturità da parte degli utenti viene ad esempio dal modo di comporre le proprie chiavi di ricerca, utilizzando un numero di termini più articolato e focalizzando l'attenzione sul bisogno specifico.
dei settori
tRl 15%
80%
SERVIZI 29%
60%
D l'fO
4O%+-f::'1.·!1--
• SERVIZI
20%+-1: !';o:.II--f?i 0% +-L...;......l..-,.--L..
ed in grado di analizzare le modalità di ricerca on-line.
c TASSE
Naturalmente l'incontro tra domanda ed offerta specifica è resa possibile da una interfaccia, il motore di ricerca, in grado di trasformare la complessità dei dati presenti in informazioni utili per gli utenti. Ulteriore importante dato proviene dall' analisi della stagionalità delle ricerche. Essa presenta valori elevati nella categoria Istruzione e Sport, mentre mantiene valori costanti nelle categorie relative all'Intratteni-
Condusioni I risultati proposti in questa terza edizione dell' osservatorio Internet Cerca Roma permettono di confermare alcune tendenze rilevate nelle edizioni precedenti e di mettere in luce nuovi importanti
164
aspetti.
mento ed al Turismo a dimostrazione pitale "aperta tutto l'anno".
che Roma è sempre più una ca-
Discorso a parte merita l'analisi dedicata ai rapporti dei cittadini in rete con la Pubblica Amministrazione che, data la dinamicità e la com-
165
Fo
DAZIONE ROMA EUROI'IIl
plessità della materia, meriterebbe uno studio a sé. Importanti sono l indicazioni che provengono da tale osservatorio e che travalicano i confini locali della città di Roma. Gli utenti online cercano direttamente tasse e servizi specifici (85% delle richieste) e meno informazioni generiche. Si rivolgono alla ret principalmente per questioni legate all'individuo ed ai propri beni (auto ed immobili), meno per questioni riguardanti il mercato Business. Tra tutte le richieste effettuate la parte principale si indirizza verso problematiche fiscali e tributarie, a dimostrazione sia di uno scenario complesso e dinamico per il cittadino, sia di un utilizzo più maturo e disinvolto degli utenti internet italiani.
Note metodologiche e crediti La ricerca ha avuto come oggetto l'analisi delle interrogazioni in italiano effettuate su internet nel periodo 2004/2005, utilizzando come campione i dati relativi a tre mesi non consecutivi. Sono state analizzate circa 50.000 Keyword al mese, per un totale di oltre un milione di Qym effettuate. Per Keyword si intende in questo studio la chiave di ricerca utilizzata per interrogare il motore di ricerca; di solito costituita da uno o più termini. Per Query si intende la ricerca generata dalla keyword. Ad ogni keyword corrispondono quindi più query e, nello studio effettuato, è stato posta la condizione di minimo 5 ricerche per ogni keyword. E' stato inoltre imposto che le keyword con un numero di ricercheadeguato fossero presenti in ognuno dei tre mesi presi a campione. La metodologia utilizzata, assieme alla grande rappresentatività dei dati presi ad esame, ha garantito un elevata significatività dei risultati proposti.
166
INTERNET
PARTE SECONDA
CERCA ROMA
Il database utilizzato è stato messo a disposizione da Virgilio, portale e motore di ricerca del Gruppo Telecom Italia, da sempre ai vertici della classificaAudiweb dei siti più utilizzati dagli utenti italiani. E' nato nel 1996 con 1'obiettivo di offrire ai navigatori italiani un portale generalista, interamente "Made in Italy" e garantire servizi e contenuti di semplice accesso, diversificati e mirati per il pubblico nazionale. Con 15,4 milioni di visitatori unici e 800.000 pagine viste (fonte Audiweb, Site Census Aprile 2005), Virgilio, è oggi riconosciuto come il più completo e autorevole strumento realizzato in Italia per accedere alle novità, ai servizi di pubblica utilità, ai siti italiani e ai migliori siti internazionali disponibili su internet che raggiunge i149% di reach (fonte Audiweb, Net View Home & work, Aprile 2005). Virgilio Ricerca, quinto motore di ricerca in Europa elabora e indirizza oltre 2,5 milioni di ricerche ogni giorno ed è utilizzato da 5,6 milioni di utenti al mese. La focalizzazione sul mercato italiano e la collaborazione con uno dei maggior player nel panorama italiano dei motori di ricerca ha permesso di ampliare notevolmente la base di dati analizzati - oltre 400.000 ricerche pertinenti - rispetto alle edizioni passate. La ricerca, condotta dal "Centro di Ricerca sulle Keyword" di Ad Maiora, è stata resa possibile grazie alla collaborazione, progettuale ed organizzativa, della Fondazione Roma Europea, istituzione prestigiosa che promuove e valorizza il ruolo di Roma sulla scena italiana ed internazionale.
167
LA RICERCA
SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
A ROMA
I soggetti, le politiche, le prospettive Roma, Isfort, 20 ottobre 2005 Discussant: Alessandra Briganti Spremolla, Carlo Carminucci, Giuseppe De Rita, Mariano Fazio, Francesco Florenzano, Marcello Foschini, Fabio Pistella, Cesare San Mauro Ricerca condotta in collaborazione con ISFORT
Esperti, operatori e studiosi sono concordi nell' attribuire alle attività di ricerca scientifica e tecnologica un ruolo trainante per lo sviluppo di un territorio. Crescita economica e benessere sociale sono determinati innanzitutto dal progresso tecnologico e quindi dalla capacità del sistema (un intero Paese o un singolo bacino territoriale) di produr. . re conoscenza e mnovazione. Nonostante questa larga consapevolezza, in Italia e in diversi Paesi europei l'azione dei diversi attori economici e istituzionali non riesce a dare un impulso significativo alle attività di ricerca e sviluppo, come testimoniano alcuni indicatori classicidi intensità della ricerca e di qualità del capitale umano: - nel 2003 l'incidenza delle spese in R&S sul PIL è stata pari in Italia all'1,14%, valore rimasto sostanzialmente stabile dall'inizio degli anni '90, anche se in lieve crescita dal 2001 (1,11 %). E' un dato molto lontano sia dai migliori Paesi europei (nel 2001, Svezia al 4,27% e Finlandia al 3,41 %), sia dai "grandi" Paesi europei (Germania al 2,51%, Francia al 2,23%, Regno Unito all'l,SGOlo)ad eccezione della Spagna (0,95%), sia da Stati Uniti (2,74%) e Giappone (3,07%);
169
FONDAZIONE
- gli addetti
ROMA
l' \ 'I
PARTE SECONDA
- la quota di popolazione (25-64 anni) con istruzione post-s' daria è in Italia pari al 10,4% (anno 2002), contro il21,5% della
ricerca scientifica
e tecnologica
A ROMA
Napoli, 9 a Milano). Del CNR Roma ospita anche 19 sezioni territo-
e a 13,5 per Giappone e Francia;
dia UE15 e il 37,2% degli Stati Uniti. In questo scenario problematico, un'indagine
E TECNOLOGICA
li a Roma sono 25, ovvero quasi 1/4 del totale nazionale (17 sono a
a fronte di un valore pari a 10,7 nella media lJt,t
a 12,4 per la Germania
RICERCA SCIENTIFICA
_ gli Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) presen-
alla R&S sono in Italia 6,4 ogni 1000 unità attiv
dato è del 2001),
LA
sul sistema
I
I
I
dI
a Roma assume una particolar
I
levanza. Lo studio, promosso dalla Fondazione Roma Europea e realizzai da Isfort (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Tra poni), si è posto l'obiettivo principale di descrivere e mappare le cornuniri i soggetti che animano i processi di produzione delle conoscenze Il Il Capitale e nel Lazio. Lo studio ha privilegiato un approccio analiti o,
riali (13% del totale) e 2 unità staccate; (Tab. 2) _ oltre al CNR, a Roma hanno sede molti dei principali Enti e Istiruti della ricerca pubblica italiana, tra i quali è sufficiente qui ricordal" l'ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente), l'ESA (European Space Agency), l'ASI (Agenzia Spaziale Italiana), l'ANPA (Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente), l'INDAM (Istituto Nazionale di Alta Matematica "Francesco Saveri"), l'INAF (! tituto Nazionale di Astrofisica), l'INFN (Istituto Nazionale di Fisi'a Nucleare), l'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ... e altri ancora; _ le Università di Roma sono nove, tra le quali la più grande in Ita-
sufficientemente solida, a partire dalla quale possano essere approfon dite chiavi di lettura e proposte di policy. Lo sforzo principale è raro
lia (Università "La Sapienza"), con un corpo docenti in ruolo di quasi 7000 unità e un complesso di 267 strutture per la ricerca (Istituti, Dipartimenti, Centri interdipartimentali). pari al 9,2% del totale nazio-
quello di posizionare
nale (solo il sistema universitario della provincia di Milano può vanta-
con l'intento
di costruire una base di riferimento
statistico-descrittivo
l'area romana nel contesto nazionale ed europ
'0,
rispetto ai principali indicatori che misurano struttura, potenziale c di namiche delle attività di ricerca scientifica e tecnologica. Nel complesso, i risultati dell'indagine confermano l'assoluta posizione di eccellenza del sistema di offerta di ricerca scientifica e tecn -
re un numero superiore di strutture per la ricerca, pari a quasi 400 uni-
logica di Roma e anche, per naturale estensione, dell'intero Guardando alla densità dei soggetti:
l
Lazio.
(Tabb. 3 e 4) _ dal lato delle imprese, a Roma sono state censite nel 2001 oltre
I );
10.000 aziende operanti in settori a media e alta tecnologia (il 6,9% del tale nazionale, contro il 6,6% di Milano e il 2,8% di Torino), di cui
- nel solo comune di Roma si collocano quasi 1300 Enti di ricer pubblici e privati iscritti all'Anagrafe Nazionale delle Ricerche, pari al 10% del totale nazionale (il 7% ha sede a Milano, il 3,4% a Napoli);
i 2/3 nei comparti del terziario. Inoltre, il segmento delle grandi imprese dell'industria e dei servizi (con oltre 250 addetti), potenzialmente più v cato alla R&S, si attesta a Roma a poco meno di 300 unità (8,6% del totale nazionale), ma con un contributo elevatissimo all'occupazione
(Tab.l)
. mplessiva extraagricola (oltre il 55%); (Tab. 5 e Fig. 1);
170
171
FONDAZIONE
- nel territorio
ROMA
LA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
hJ
La ricchezza quantitativa e l'eccellenza qualitativa di queste presenI, • vanno tuttavia bilanciate con indicatori di performance dal lato del-
romano opera una rete molto estesa e vari 'gat
soggetti "intermedi" che hanno lo scopo di promuovere la produz ne di conoscenze, la diffusione tecnologica e l'innovazione del sist in generale, attraverso attività di "animazione" territoriale, gestion incentivi alle imprese, sviluppo di progetti finalizzati, azioni di
la "produzione"
f
001
l
namento, mediazione e trasferimento tecnologico e così via. Tra t)u sti soggetti si possono ricordare la Filas (Finanziaria Laziale di vilu] po), il BIC Lazio, il Parco Scientifico di Tor Vergata, la Società p Polo Tecnologico
Industriale
Romano,
il Consorzio
Roma Ricer
Lo spessore della rete dei soggetti della ricerca dispiegata sull'ar metropolitana della Capitale attrae e genera allo stesso tempo un b no di risorse umane e finanziarie dedicate alla R&S che assicur territorio la leadership nazionale. Gli oltre 30.000 addetti alla R&S censiti dall'Istat nel Lazio (200 ) rappresentano quasi il 20% del personale di ricerca impiegato nel Pn 'S (Tab. 6). L incidenza sulla forza lavoro regionale si attesta all'1,35%, p".\ ticamente il doppio della media nazionale (0,67%) e del valore della Lom bardia (0,70%). Parallelamente, guardando al plafond di risorse finan ziarie attivate per la ricerca, si conferma lo standing di eccellenza dcll ,;\ zio, dove la spesa in R&S ha raggiunto nel 2003 i 2,6 miliardi di curo (di nuovo, quasi il 20% del totale nazionale), con un'incidenza sul PI!. regionale appena inferiore al 2%. Anche in questo caso, il dato del Lazio stacca piuttosto nettamente le quote di spesa sul PIL registrate sia Il I complesso del Paese 0,14%), sia nelle regioni dove più diffuse sono I attività di ricerca (il Piemonte con l' 1,60% e la Lombardia con 1'1,250A)). E' peraltro da sottolineare il ruolo preponderante del settore pubbli nelle attività di ricerca e sviluppo svolte nel Lazio, a differenza di quan to accade nelle maggiori regioni del Nord (Tabb. 7 e 8).
172
A ROMA
l'ARTE SECONDA
tecnologica
che non sono sempre di segno positivo,
soprattutto se il confronto si sposta sulla dimensione internazionale. Tre aspetti rnonitorati nello studio possono essere portati ad esempio, quali punti di attenzione per una valutazione più articolata del settore: 1) un primo dato riguarda i brevetti. Secondo la registrazione dell'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, nel 2004 sono stati concessi a sogg tti con sede in provincia di Roma poco più di 500 brevetti (5,8% del totale nazionale), contro ad esempio i quasi 1200 della provincia di Milano, ma anche i 577 della provincia di Vicenza (Tab. 9). E' vero tutravia che nel caso di Roma i brevetti concessi sono, in teoria, qualitalivamente più rilevanti poiché riguardano soprattutto "invenzioni na'I.ionali", (76% a fronte del 47% della media nazionale), piuttosto che "modelli ornamentali" e "modelli di utilità". Nel raffronto con le rerioni europee (qui la fonte è l'USPTO), il Lazio si colloca appena in 1060 posizione (su 175 regioni) per la produzione di brevetti high tech, . in 128° per la produzione complessiva di brevetti; (Tab. lO) 2) la (relativamente) debole intensità brevettuale espressa dall'area romana si riflette nella performance
negativa del Lazio nella Bilancia
Tecnologica dei Pagamenti (transazioni con l'estero di tecnologia non incorporata in beni fisici nella forma di diritti di proprietà industriale . intellettuale, come brevetti, licenze ecc.). Il disavanzo del 2004 è stapari a 117 milioni di ,in recupero rispetto al 2003 (-600 milioni),
tO
ma seguendo un trend negativo ormai da diversi anni (lo stesso vale per il dato nazionale, ma non per alcune regioni significative come ad esempio il Piemonte che nel 2004 ha registrato un saldo attivo della BTP uperiore ai 200 milioni); (Fig. 2)
173
LA FONDAZIONE
ROMA EUROI'I
3) il contributo dei soggetti privati alle attività di ricerca, in particola re da parte delle imprese manifatturiere, appare nel Lazio modesto, com si legge nel confronto con le altre regioni italiane e, soprattutto, con le al tre regioni europee. La spesa in R&S delle imprese laziali contribuisce 0lo per il 25% al complesso delle risorse regionali destinate alla ricerca, contro il 47% della media nazionale, il 66% della Lombardia e addirittura il 77% del Piemonte, Nella graduatoria regionale europea il Lazio è solo 92° per spesa privata in R&S sul PIL (8° nella spesa pubblica) e 127° per o cupazione manifatturiera nei settori a media e alta tecnologia (10° per occupazione nei servizi ad alta tecnologia), (Tab. l O) Il quadro tracciato mostra dunque molti "indizi" di uno squilibrio nella struttura e nell' organizzazione del sistema scientifico e tecnologico di Roma (e del Lazio) che impedisce una piena valorizzazione del potenziale di soggetti e di risorse di cui il territorio dispone, Da un lato, la rete delle eccellenze nella ricerca pubblica e nelle Università, la corposa presenza di segmenti del terziario ad alta qualità, la forte organizzazione delle Agenzie e dei soggetti intermedi a sostegno e promozione delle politiche per l'innovazione, un nucleo di grandi imprese tra i più significativi nel Paese, costituiscono uno straordinario sistema territoriale di produttori di conoscenze e di aggregatori di competenze per 1'innovazione e lo sviluppo tecnologico, Dall' altro lato, tuttavia, come si è visto, gli indicatori di performance nella produzione delle innovazioni e nel consolidamento del sistema restano insoddisfacenti, e questo significa che le ricadute delle tante punte avanzate del settore della ricerca sul tessuto economico locale sono deboli e che probabilmente esiste un nodo di fondo nella "messa in rete" di quei soggetti che compongono di scienza e innovazione della Capitale,
la potente
offerta
PARTE SECO
RICERCA SCIENTIFICA
A ROMA
, e dis orre di tanti soggetti di elevata quaNon è suffiClente, dunqu, P , 'fì he e tecd' delle conoscenze scienti ic lira che operano nella pro u~lOne, a di eccellenze nel territorio " rio costrUtre un sistem l' 1ca nolog ; e necessa, ' f d" l cultura dell' offerta che g 1 e questo significa npensare m pro on Ha a attori locali esprimono, , ff, d bbe privilegiare il valore delle Una nuova cultura dell o, er,ta o~re, 'tessuto roduttivo (dal "relazioni", sia nelle integrazlo~~ Vertl~l con tl nel qu~e stimolare at, "d d " di mnovaZlOne, ma quale raccog liere oman a 'ducono) sia nelle inte, " ' ' h taneamente non Sl pro , trvita di ncerca c e spon , ndo processi di aggrega" al' 'soggettl promuove grazio m onzzont 1 tra 1 "U' sità tra imprese) per assi, di coo erazione (tra enti, tra lllver , zione e P Il fid della competizione globale, , "deguate a es1 e curare d ìmensioru a " h' d f, rti politiche di accompagnaUna strategia di q~es~o tl,PO~lC l:i~d~ un orientamento degli strumento da parte delle lStltUZlOlll,e ~ al' h rinunci ad inseguire una , 'al' rattutto reglon 1 c e menti nazion l e sop d' desto contenuto innovativo frammentata e 1 mo , doman d a troppo ,, ' '''a ioggià') In questo senso e (nella logica tradizionale degh mc en;lv1 Pdo profiii professionali ad , e anc he torrnan utile recuperare attenZlOn , 'SSl' che dovrebbero favor ' h d' ostegno al proce l hoe, verso quel e po inc ~ 1S 'd' Cl' ta lo sviluppo di progetti , t l soggettl l otter , rire la cooperazIone ra "1 '1' ento dell'habitat operativo 'al deguatl 1 mlg roram n dimenslo mente a , 'dall' o di risorse competenze, tecper chi fa ricerca, l'attrazIOne estern ' nologie avanzate", d" to del potenziale di ricerca e di E' evidente che 11p1eno 1splegamen l so gli strumenti "fi, ' on uò passare so o attraver ne innovazlO dì Roma n P d 11 "f cilitazione" (per il trasferimento ni" dell'accompagnamento, e a a 'one tra i soggetti), dell'ani" he per la cooperazl tecnologlco p1Ut~osto c , d" atto più forte, per portare la mazione territonale. Una strategla l imp
175 174
E TECNOLOGICA
DA
LA FONDAZIONE
ROMA
EWIIII'
Le strutture
Capitale sui livelli qualitativi dei grandi poli internazionale della sci I za e delle tecnologie, richiederà la messa a disposizione di risorse pi ampie, oltre che alla definizione di un progetto di respiro lungo on Il quale misurarsi sul medio e lungo periodo.
Territorio
(province) Milano [ Roma 'apoli Torino Italia
Soggetti iscritti all'anagrafe totale per 100 mila con sede nel ab. capoluogo 39,33 893 1.458 661 547
21,61 25,26 21.53
12.274
423 281
Ricerche"
e laboratori
14,12 6,39 5.J8
E TECNOLOGICA
A ROMA
'fettitorio
Istituti
::rovincel Milano
Dipartimenti
l Roma.;
Napoli Torino Italia
%
'fotale
140 73
8 15 8 1
399 267 166 87
678
249
2.912
1.646
151
339
AltrO
129 51 15 13
87
175 49 3 O
sistemi universitari
. Centri Interdip.
13,70 9.17 5,70 2,99 100,00
~
:
R
iN rh
Laboratori inseriti nell'albo minist~rl , totale per lO mila con sed n I PMI capolulIlO 167 5,30 120 202 102 2.063
per la ricerca dei principali
Tab.4
FOIIIt:I.!fo/1.1l1doliMI
Tab. 1- Soggetti iscritti aIl"'Anagrafe Nazionale delle nell'albo ministeriale (ex art. 4 legge 46/1982)
RICERCA SCIENTIFICA
PARTE SECONDA
T b 5 _ Imprese
e addetti nell'alta tecnologia
. . ali città italiane (2001)(") nelle. ~f1nClp 'forale
179 80 2.063
1:."lt: I.rforl[Il doli 01", eMIUR
Tab, 2 - Le strutture Territorio ( rovince)
del CNR in Italia e nelle principali
Istituti numero
%
città
Sezioni territoriali numero %
Roma Milano
2$ 9
2315 8,33
19 18
12.58 11,92
Tonno
4 17 108
3,70 15,74 100.00
8 6
5,30 3,97 100,00
Napoli ltolia
151
Unità staccate numero % 2 1 3 12
1667 8,33 25,00 100.00
Font»: l.!forl "" Mli (.'NR
F' . 1 _ Evoluzione del numero tg 1991 e il 2001
d' imprese l
high-tech
(industria
12000 10000 8000
Tab. 3 - Personale Territorio Roma Milano Napoli Torino l/olio
docente
universitario
Docente ordinario n. % 2.237 12,63 1.822 10,29 1.341 7,57 930 5,25 17.708 100.00
6000
in ruolo (al 31/12/2003)
Docente associato n. % 1.858 10,42 1.787 10,02 1.270 7,12 4,90 873 100.00 17.828
Ricercatore n. % 2.893 14,31 2.110 10,43 1.646 8,14 981 4,85 20.221 100.00
Totale n. % 12,39 6.908 5.719 10,26 4.257 7,63 2.784 4,99 100.00 55.757
4000 2000
o
Torino
1991 •• •
Fonle: l40rl
.111
Manl.ltturiero
d,lIi 1.l1tI!
FOllie: l.!fo/t JII,luli M/UR
176
177
Servizi
]
e servizi)
tra il
FONDAZIONE
ROMA EUROPEA
Tab. 6 - Spesa e addetti
l per a R&S nelle regionj (2003) Spesa Addetti : Tot. (mgl di curo) %PIL Tot. (e.r.. )0) % Focz la 3.263.735
Regione l.ombardin T..azio l'iemOflrc Emilia Rom.
1.25 1,95 1,60 1,23 1,13 1.04 0,72 0,77 1,12 0,60 1,12 1.09 0,68 0,71 0,69 0,87 0,40 0,52
2.616.478 1,7,51.133 1.398.705 993.814 915.720 836.004 590.795
a
T oscena Cam xmia Veneto Sicilia =I.isuria Pu lia
444.723 365.522 345.538 264963
Friuli V. G. ti bruzzo Marche Sardegna
228.597
Trentino A. ,\. Umbria
202.764 193.513 156.694 116.869
Calabria Basilicata Moli$C v Il ' d Aosrn
48,418 21.481 13.494 14.168.960 (l) UnirĂ c:qui\'alcmia tempo pieno. POli/t: (!fori l/I dali lrlal
]:u;
30.440
1'35
14.941 10.374 1l.362 9.261 7,664
038 0,39 1.14
078 0'67 0,55 0,45 044
3.357
0'66
2.327
053
1.456
019
708
0,32
161.828
0,67
ionale in R&S nel 2003: la ti Serrore pubblico(') Poso
Regione
%su totale
v.a.
2)
Lazio j..ombardia
3)
Toscana
4)
Camp:mb
5) 6)
I~milia Sicilia
R()J't'lagna
'pesa R&S
Poso
Regione v.a.
l"Cgionaic
1.927.150 980.152 670.370 596.075 573.880 45Ml1
25,4 12,9 8,8 7,9
7,6 6,0
73,7
%su Italia
1)
Lombardia
30,0
2)
Piemonte
67,5 65,0 41,0
3) 4)
Emilia Romagna Lazio
5)
Vcuctn
%surotalc
.p"". R&S regionale
2.283.583 1.361.994 824,825 689.328 383.556
31,8 19,0 11,5 9,6 5,3
70,0
77,8 59,0 26,3
_
FONDAZIONE
ROMA EUROPEA
Fig. 2 - Evoluzione storica (1998-2004) della Bilancia Tecnologica dei Pagamenti400.000 2Q0.000
.•.•.....••..
O 1998
-200.000 -400.000
•......
-eooooe
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' .•..
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-Lazio
./
"- --
$/1dati
U.Dùio J la/timo
/2002"'"
in curo
--Piemonte
secondoil cambio
uUllbi
Finito di stampare nel mese di marzo 2006 dalla Palombi & Partner srl via Timavo 12 - 00195 Roma
180
2003
/7'---~
.//
--Lombardia
'I valori riferiti agli anni 1998 c 1999 SOno stati ricalcolati
Foste: 110rl
/
/
-<100.000
-
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-1.000000
I
JP«I-
1999
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--Halia di 1936.27 lire per I curo
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