AREA 4
TERAPIE DELL'INFIAMMAZIONE POLMONARE FFC#9/2022
L'effetto degli stimoli infiammatori sul trasporto degli ioni nell'epitelio delle vie aeree in fibrosi cistica Studiare l'effetto dell'infiammazione sul sistema di trasporto ionico in fibrosi cistica e identificare bersagli farmacologici alternativi a CFTR
Ricerca di Vittoria, Ragusa e Siracusa (€ 65.000); Delegazione FFC Ricerca di Catania Mascalucia (€ 65.000)
FFC#10/2022
Verso lo sviluppo del composto GY971a come farmaco antinfiammatorio per la fibrosi cistica Valutare l'efficacia antinfiammatoria e di correzione di CFTR mutata dell'analogo della trimetilangelicina, GY971a, attraverso test ex vivo e in vivo
Responsabile: Luis J. V. Galietta (TIGEM, Pozzuoli, NA) Ricercatori coinvolti: 5 Durata: 2 anni Finanziamento totale: € 130.000 Obiettivi: L'avvento dei modulatori farmacologici di CFTR (potenziatori e correttori) ha permesso di migliorare i problemi causati da un gran numero di mutazioni. Tuttavia, nonostante la loro efficacia, nelle persone con fibrosi cistica (FC) persistono infezioni batteriche che inducono un continuo stato di infiammazione. Tale situazione è ancora più marcata nei pazienti che portano mutazioni insensibili a correttori e potenziatori. L'ipotesi alla base del progetto, supportata dai risultati preliminari ottenuti dal gruppo di ricerca, è che l'infiammazione sia alla base di un circolo vizioso che peggiora gli effetti della perdita di funzione di CFTR e rende la superficie delle vie aeree disidratata e ancora più viscosa. I ricercatori si propongono di studiare i meccanismi attraverso cui l'infiammazione altera i normali processi epiteliali e di identificare bersagli cellulari utili per un trattamento farmacologico. Verranno condotti esperimenti su cellule epiteliali di pazienti con FC e di soggetti di controllo. Verrà misurata l'attività di CFTR e di altre proteine coinvolte nel trasporto ionico e valutati il grado di idratazione e la viscosità della superficie degli epiteli. Con questo progetto si vogliono anche identificare bersagli alternativi a CFTR, la cui modulazione farmacologica potrebbe correggere gli effetti negativi dell'infiammazione sulla superficie degli epiteli. Adottato totalmente da: Delegazione FFC 16
Responsabile: Ilaria Lampronti (Dip. di Scienze della vita e biotecnologie, Università degli Studi di Ferrara) Ricercatori coinvolti: 12 Durata: 2 anni Finanziamento totale: € 117.750 Obiettivi: Il gruppo di ricerca continua lo studio di composti analoghi della trimetilangelicina (TMA), sostanza naturale con proprietà antinfiammatorie, a seguito dei promettenti risultati ottenuti dal progetto pilota FFC#22/2019. La molecola GY971a è un composto analogo alla TMA che, oltre ad avere attività antinfiammatoria, è in grado di correggere il difetto a carico di CFTR. L'obiettivo del progetto è procedere con l'analisi preclinica di GY971a come potenziale agente antinfiammatorio e correttore della CFTR mutata. GY971a sarà valutato in cellule primarie derivate da pazienti con fibrosi cistica (epiteli ottenuti dal Servizio Colture Primarie) e in modelli animali di infiammazione cronica (trattamenti e analisi condotti in collaborazione con CFaCore). Con lo sviluppo preclinico di un nuovo farmaco antinfiammatorio, il progetto vuole contribuire ad aumentare le possibilità terapeutiche per contrastare l'infiammazione in fibrosi cistica. Adottato totalmente da: Delegazione FFC Ricerca di Treviso Montebelluna (€ 30.000); Delegazione FFC Ricerca di Pesaro con Delegazione FFC Ricerca di Rivarolo Canavese e Delegazione FFC Ricerca di Parma Fidenza (€ 87.750)
FFC#11/2022
Inibire il meccanismo di attivazione piastrinica come strategia per spegnere l'infiammazione polmonare in fibrosi cistica Studiare il ruolo delle piastrine nell'infiammazione nella fibrosi cistica e l'effetto dei mediatori resolvine nel migliorare lo stato infiammatorio con esperimenti ex vivo e in vivo
Responsabile: Domenico Mattoscio (Dip. Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche, Univ. Chieti-Pescara) Ricercatori coinvolti: 9 Durata: 2 anni Finanziamento totale: € 130.000 Obiettivi: In questo progetto il gruppo di ricerca vuole fare luce sui meccanismi alla base dell'infiammazione in fibrosi cistica (FC) studiando il ruolo delle piastrine nel processo. Infatti, oltre al loro noto coinvolgimento nel bloccare il sanguinamento di una ferita, le piastrine sono attive anche nell'infiammazione e nella sua risoluzione. Si è visto che nella FC le piastrine sono iperattivate e malfunzionanti e contribuiscono all'infiammazione polmonare, rallentando i meccanismi che portano alla sua risoluzione. L'ipotesi alla base di questa ricerca è che l'inibizione delle piastrine potrebbe attenuare l'eccessiva infiammazione polmonare e portare benefici alle persone con FC. L'obiettivo del progetto è determinare se l'azione di molecole capaci di attenuare l'attivazione delle piastrine (come la resolvina D4 e la resolvina E1) può essere utile nel trattamento della fibrosi cistica. A tal fine, piastrine isolate dal sangue di persone con FC verranno opportunamente trattate con le resolvine D4 ed E1 e verrà monitorata la loro capacità di favorire la risoluzione dell'infiammazione. Questi studi ex vivo sulle cellule dei pazienti saranno accompagnati da studi preclinici in vivo su modelli animali di infezione polmonare da FC, al fine di capire se la modulazione delle piastrine è efficace anche in modelli sperimentali della malattia. I risultati di questi esperimenti definiranno l'efficacia delle