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Le nuove tabelle dietetiche per non ,‘ingozzare,, i bambini

Il 30 gennaio sono entrate in vigore le nuove tabelle dietetiche del Comune di Milano per le scuole materne ed elementari. Sicuramente molti di voi saranno già a conoscenza dei vari tipi di alimenti elencati nelle tabelle.

Vorrei perciò soffermarmi in particolare sui motivi che hanno indotto il Comune a cambiare le "vecchie", spiegandovi anche i criteri che sono stati usati per la realizzazione delle nuove.

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Una commissione della Società Italiana di Nutrizione Umana, formata da personaggi altamente qualificati in campo nutrizionale, ha fissato i Livelli di Assunzione Raccomandata di Nutrienti (L.A.R.N.) per gli italiani di ogni età.

Questi L.A.R.N. si intendono 'sufficienti o più che sufficienti a coprire i bisogni nutrizionali praticamente di tutte le persone sane in una popolazione".

Risulta pertanto dal documento che la quantità di proteine assunta con una dieta normale in Italia, da persone in buono stato di salute, equivale a circa il 13%, mentre il -livello di proteine che la commissione raccomanda di introdurre risulta del 10%.

Questo è uno dei motivi che hanno portato a modificare le vecchie tabelle, infatti in queste ultime la percentuale di proteine si aggirava ntorno al 15, q uantità effettivamente troppo evata.

Per risolvere questo problema si è giunti ad una mediazione. Il livello di proteine da introdurre è stato abbassato al 12%, quantità "media" tra il 15% adottato in precedenza e il 10% proposto invece dalla commissione: avrete infatti notato che la quantità di carne è sensibilmente diminuita. Oltre a questo motivo, a mio avviso molto importante, si deve tenere in considerazione la popolazione mista che usufruisce della refezione scolastica. Ci sono bambini che giungono da tutte le parti d'Italia e quindi si è cercato di studiare un'alimentazione il più possibile adeguata a soddisfare le esigenze più disparate.

Nelle nuove tabelle, infatti, il menù è stato studiato in modo tale da esserereso il più variato possibile. Si ritiene importante a questo proposito che il bambino già nella prima infanzia conosca tutte la vastissima gam- • ma di alimenti a sua disposizione.

In merito a questo discorso ritengo sia doveroso sottolineare che una corretta educazione alimentare è la base sulla quale ci dobbiamo appoggiare se vogliamo conservare un buono stato di salute.

Questo è il secondo motivo che ha portato alla revisione delle tabelle. Il discorso dell'educazione alimentare non intendo però tralasciarlo, ma nemmeno affrontarlo in questa sede, perchè ritengo sia un problema veramente grosso ed- importante che. non è possibile esaurire in poche righe.

Avrete sicuramente notato che nelle nuove tabelle i wurstel sono stati completamente aboliti in quanto non ritenuti adeguati, da un punto di vista alimentare, per il bambino. La medesima sorte è toccata alla pastina in brodo, che nelle vecchie tabelle era presente per ben due volte al mese (alla 1" e alla 3" settimana), mentre nelle nuove è stata abolita grazie anche ad un'inchiesta alimentare che la sottocommissione refezione scolastica del Consiglio di Zona 9, ha svolto in tutte le scuole materne ed elementari della zona.

Un'altra novità che ha creato non pochi problemi e ha sollevato una serie incredibile di dubbi e perplessità soprattutto tra i genitori, è stata I introduzione nella dieta del bambino del cosiddetto "Piatto Unico".

In merito a questo problema i giornali e, in particolare, i quotidiani si sono sbizzarriti non poco. Mi sento quindi in dovere di dire qualcosa che chiarisca meglio il concetto di piatto unico, e che vi tranquillizzi da un punto di vista alimentare.

Consideriamo ad esempio il piatto unico del martedì della prima settimana: polenta con spezzatino o pasta con polpette in umido.

I vantaggi che si riscontrano con questo menù sono notevoli.

Proprio perché è piatto unico, il bambino vivace che non vuole rimanere a tavola a lungo perché vuole giocare senza perdere tempo, non è costretto a mangiare il primo piatto e il secondo.

Il più delle volte infatti si verifica che il bambino si riempie esageratamente con il primo piatto perchè ha fame, tralasciando il secondo piatto perchè già sufficientemente sazio e perché già sufficientemente sazio e perchè generalmente si tratta di carne che al bambino non sempre piace.

Questo fatto crea un problema: ia mancata introduzione delle proteine della carne nella dieta del bambino. Sappiamo tutti benissimo che il primo piatto a base di pasta non ha un elevato contenuto proteico, mentre risulta ricco di carboidrati o glucidi.

Ecco allora la funzione del piatto unico: con un solo "piatto" il bambino introduce: proteine o protidi attraverso la carne (in questo caso spezzatino polpette) carboidrati o glucidi con la pasta o la polenta i grassi o lipidi che si trovano nei condimenti, ecc.

A questo punto vediamo che il bambino ha introdotto regolarmente la sua giusta dose di nutrienti. È ovvio altresì che questo discorso è valido anche per tutti gli altri piatti unici presenti nella tabella.

Oltre al fattore proteico di fondamentale importanza, c'è anche da considerare l'aspetto educativo che riveste, l'introduzione del piatto unico, (vesto infatti rappresenta uno dei tanti spunti sui quali si inserisce il discorso dell educazione alimentare prima accennato.

Altro argomento scottante che solleva sempre discussioni e l'roblemi nelle scuole, riguarda acquisto delle derrate alimentari.

Genitori e insegnanti si lamentano perchè a loro avviso le derrate che il Comune acquista non sono "idonee" per il bambino sotto il profilo alimentare. Tutto questo non è assolutamente vero e vi spiego subito il motivo. Il Comune di Milano, nella veste dell'Assessore all'Economato Antonio Costa, convoca trimestralmente una commissione specifica per l'acquisto delle derrate alimentari.

Questa commissione è formata, oltre che dai cosiddetti "membri interni", come l'assessore, il vice presidente, l'avvocato, ecc. anche da un rappresentante dell'Ufficio d'Igiene e Sanità, da uno o due membri esterni competenti in questo settore e da un rappresentante di ogni zona (per ogni acquisto vengono invitate, a rotazione, solo tre zone per questioni di carattere pratico). Vengono quindi sottoposti al vaglio della commissione i prodotti da acquistare, prendiamo come esempio i pelati.

Ci sono in "gara" quattro ditte diverse che presentano il medesimo prodotto, cioè i pelati. Ogni membro della commissione si munisce di piatto e forchetta e assaggia tutti e quattro i tipi di pelati.

Fra questi ogni membro sceglie quello che, a suo avviso, si presenta migliore sia all'aspetto che al gusto. L'esame però non termina qui, a questo punto interviene l'esperto che osserva "merceologiamente" il prodotto. Sappiamo infatti che molte volte il gusto può ingannare la persona portandola a scegliere un prodotto che invece sotto altri aspetti non è affatto accettabile.

Dopo aver compiuto questa serie di controlli, tutti i membri esprimono il loro parere indicando qual'è il prodotto da loro scelto.

Se tutta la commissione raggiunge l'unanimità si valuta il costo del prodotto scelto e si passa quindi alla stesura del verbale che dovrà essere firmato da tutti i componenti della commissione.

Nel verbale vengono indicati i motivi che hanno portato alla scelta di una certa ditta per la fornitura dei pelati.

Se uno o piu membri non sono d'accordo sul concedere la fornitura alla ditta prescelta (non per motivi personali, ma perche il prodotto di quella ditta non è ritenuto sufficientemente valido), la seduta viene tolta e la gara ripetuta un'altra volta.

Per permettere a tutti coloro che non hanno la possibilità di ottenere una copia delle nuove tabelle, ho pensato di pubblicare il menù previsto per le scuole materne ed elementari.

PRIMA SETTIMANA

LUNEDI: Riso in brodo con prezzemolo, uovo al pomodoro sodo con salsa, contorno, frutta

MARTEDI: PIATTO UNICO: Polenta con spezzatino o pasta con polpette in umido, gelato

MERCOLEDI: Risotto; filetti di sogliola o tonno sott'olio, contorno, frutta

GIOVEDI: Minestrone di pasta; scaloppine di lonza, contorno, frutta

VENERDI: Pasta al pomodoro, pollo arrosto o prosciutto, contorno, frutta

SECONDA SETTIMANA,

LUNEDI: Riso al pomodoro, formaggio, contorno, frutta

MARTEDI: PIATTO UNICO: Gnocchi con ragù di carne e piselli, gelato

MERCOLEDI: Risotto, pollo arrosto o prosciutto, contorno, frutta.

GIOVEDI: Minestrone di pasta, brasato di manzo, contorno, frutta.

VENERDI: Pasta al sugo, filetti di sogliola o tonno, contorno, frutta.

TERZA SETTIMANA

LUNEDI: Pasta al pomodoro, frittata, contorno, frutta.

MARTEDI: PIATTO UNICO: Polenta o riso con carne in umido, gelato.

MERCOLEDI: Riso al pomodoro, cotolette di palombo o tonno, contorno; frutta.

GIOVEDI: Pasta al sugo, lonza arrosto o cotolette, contorno, frutta.

VENERDI: Passato di verdura con crostini, pollo alla cacciatora o prosciutto, contorno, frutta.

QUARTA SETTIMANA

LUNEDI: Pasta al pomodoro, formaggio, contorno, frutta.

MARTEDI: Pasta con fagioli, arrosto o bistecche, contorno, frutta.

MERCOLEDI: Gnocchi al sugo, pollo arrosto o prosciutto, contorno, frutta.

GIOVEDI: Risotto, carne alla pizzaiola, contorno, frutta.

VENERDI: PIATTO UNICO: Spaghetti con tonno e piselli, gelato.

MERENDA

LUNEDI: Pane e cioccolato

MARTEDI: Pane e marmellata

MERCOLEDI: Dolce

GIOVEDI: Pane e frutta

VENERDI: Biscotti e succo di frutta

A questo punto rimane solo un'altra piccola cosa da aggiungere.

Queste tabelle, prima di essere approvato definitivamente e quindi prima di entrare in vigore, sono state sottoposte al vaglio dei venti consigli di zona della nostra città.

Le tabelle sono state discusse e studiate a fondo e le modifiche da apportare sono state effettuate raccogliendo il parere dei vari rappresentanti dei venti consigli di zona.

È stata formata, infatti, una commissione apposita formata dagli esperti che hanno preparato il documento e i rappresentanti delle zqne.

Queste tabelle sono quindi entrate in vigore "forzatamente", ma con il consenso di un vastissimo numero di cittadini, non solo, a tre mesi dall'entrata in vigore delle tabelle, la suddetta commissione si riunirà per verificare la validità pratica di questa innovazione.

Laura Spreafico

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