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Centro disabili

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AD OGNI ACQUIRENTE DI TV COLOR IN OMAGGIO LA PENNA DEL PAPPAGALLO

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Alla Presenza Di Un Folto Pubblico

Celebrato il 590 del PCI

Venerdì 18 gennaio ore 21: larga partecipazione in Cooperativa Barona E. Satta per la manifestazione sul 590 dea P.C.I.. indetta dalle Sezioni comuniste "I. Fantoni e 7 novembre"; relatore Claudio Petruccioli condirettore dell'Unità.

Erano presenti le delegazioni del P.S.I. - della D.C. - dell'ANPI Zona 16 - dell'MLS e la Lega Pensionati Barona - Ronchetto. In apertura del suo intervento Pretuccioli ricorda il difficile e duro cammino compiuto dal P.C.I. dalla fondazione di Livorno ad oggi; facendo inoltre rilevare che in questo ultimo trentennio, sono state sconfitte quelle obiezioni di netto rifiuto. di distacco nei confronti del P.C.I., sia da parte di altre forze politiche e sociali, sia in modo particolare da larghi strati di cittadini di ceto intermedio, un tempo su posizioni di netta ostilità nei confronti del partito.

Il Partito Comunista Italiano, prosegue l'oratore, è parte fondamentale per la storia del nostro Paese, forza essenziale del movimento operaio, punta dirompente in ogni battaglia di rinnovamento e di sviluppo sociale. Sempre alla testa dei movimenti di liberazione e di emancipazione per la democrazia e il socialismo, il Partito Comunista Italiano, gode oggi prestigio e rispetto anche tra gli avversari, sia in Italia che all'estero.

Parlando della strategia intrapresa dal Partito in questi ultimi anni, Petruccioli fa una autocritica in senso politico per il fatto che il Partito non sia stato in grado di farsi capire fino in fondo dalla gente. Purtroppo non abbiamo sbagliato, prosegue Petruccioli, oggi l'unica via valida per uscire dalla crisi e dalla morsa inflazionistica oltre il 20%, è quella di una ampia collaborazione fra tutte le forze democratiche e sociali del nostro Paese.

L'inflazione al 20%, la situazione internazionale, la crisi energetica, la disoccupazione fanno si che il Partito Comunista non possa più essere escluso, ma diventi forza di Governo a pieno titolo; malgrado ciò, Petruccioli non esclude un suo giudizio del

C'è un'area in via Ovada

Cara Sedicesima, sono un abbonato del giornale di zona che leggo sempre da cima a fondo. Dico questo perchè non mi pare che su "La Sedicesima" si sia mai parlato di quell'area vastissima che si trova tra la via Ovada e l'Ospedale S. Paolo e che è oramai praticamente abbandonata.

Se non vado errato si tratta di un'area comunale. C'è sì un fittavolo che una volta all'anno la semina, ma ci sono tali infiltrazioni d'acqua che lui stesso non credo riesca a ricavarci più nulla.

Cosi per gran parte dell'anno questa area rimane abbandonata: c'è troppo fango perfino per camminarci. Le conseguenze di questo fatto già si vedono. Ci sono già scarichi di immondizie nella parte che conduce in via S. Vigilio. Proprio in un angolo dove restano ancora alcuni alberi, dei bei cespugli di rubino.

Quello che chiedo è questo. Quest'area è vero che è destinata a verde pubblico, come ho sentito dire? E se sì, perchè lasciarla abbandonata a preda della maleducazione?

Non sarebbe il caso di far qualcosa, magari soltanto per bonificare questo terreno dalle infiltrazioni d'acqua rendendolo agibile ai giochi dei bambini, quando non è coltivato?

E questo anche se gli utenti sarebbero principalmente abitanti di "edilizia privata", che non sempre sono i cittadini più privilegiati del quartiere. I miei cordiali saluti.

Lettera firmata tutto personale, cioè che anche uno sforzo unitario tra tutte le componenti democratiche, potrebbe non essere sufficiente a salvare il Paese, nelle condizioni economiche in cui oggi versa; ma al di là di certe ipotesi prosegue, Petruccioli, questa è l'unica via percorribile e va intrapresa in tempi estremamente brevi. Parlando della situazione internazionale e del pericolo costante di un conflitto atomico, di dimensioni sicuramente catastrofiche per l'intera umanità, Petruccioli rinnova la deplorazione e la condanna per l'intervento Sovietico in Afghanistan, ricordando le teorizzazioni di Togliatti sul diverso atteggiamento delle varie forze socialiste di diversi paesi nei confronti della guerra. "Stalin, prosegue l'oratore, nel 1954 affrontava il problema pace in maniera totalmente diversa da Togliatti, infatti egli vedeva alcune guerre indispensabili per la liberazione dei popoli, mentre Togliatti si poneva già nell'ottica di un rischio atomico e cioè di una guerra tra blocchi".

E indispensabile come comunisti,

Fabbriche inquinanti

Pubblichiamo il testo della petizione inviata al Sindaco e, per conoscenza, tra gli altri al CdZ. 16, all'Ufficio d'Igiene del Comune di Milano e al nostro giornale.

Non possiamo invece pubblicare la parte più importante, della petizione, cioè le 1273 firme che la sostengono. Ringraziando i promotori di questa iniziativa per avercene dato notizia, dobbiamo comunque lamentare che purtroppo non ci sono state fornite indicazioni circa gli stessi promotori con i quali avremmo gradito entrare in contatto onde riportare la notizia con maggior particolari.

Speriamo che questa nostra preghiera trovi il Comitato Promotore d'accordo: noi attendiamo una vostra comunicazione e ci dichiariamo fin d'ora disponibili a dedicare alla vostra iniziativa tutto lo spazio necessario sulle pagine de "La Sedicesima".

Carissimo signor Sindaco di Milano, i Complessi Scolastici, 11° Liceo Scientifico, Feltrinelli, Cavalieri ed Elementare, ubicati in via Pestalozzi, 18 e 13, chiedono, cortesemente a chi di dovere, di PORRE FINE all'attuale situazione, venutasi a creare a causa delle fabbriche che continuano ad EMANARE GAS NOCIVI. compromettendo così la salute dei cittadini, che per diverse ragioni, ABITANO, LAVORANO, STUDIANO ecc., in questa zona.

Ringraziando anticipatamente per quanto farete, cogliamo l'occasione per porgerVi cordiali saluti.

dice Petruccioli, batterci sul terreno della distensione e della non ingerenza, richiamandoci con forza ad una forma di cooperazione su scala mondiale, operando per la pace, per lo sviluppo economico, energetico, tecnologico ecc. Non sono mancate in proposito aspre critiche alla D.C. e ai suoi alleati, per la meschina scelta dell'installazione dei missili NATO in Italia.

Avviandosi alle conclusioni Petruccioli torna con forza a ribadire la urgente necessità di un Governo di unità nazionale, senza però nascondere le sicure difficoltà che il Partito si troverà di fronte in questi prossimi mesi; l'ingresso nel Governo, dice Petruccioli, significa di fatto la classe operaia al potere a pieno titolo; pertanto, gli ostacoli non mancheranno nemmeno in questa occasione.

L'ampia e ricca relazione di Petruccioli si conclude verso le 23,30 salutata da un caloroso applauso di tutti i presenti.

L. F.

Natale con i disabili

Il Comitato dei Genitori "sc.el. DE NICOLA e sc.mat. DE PRETIS" in stretta collaborazione con il "centro disabili" della nostra zona 16 ha organizzato una riunione per lo scambio dei tradizionali auguri natalizi.

Il breve spettacolino era articolato in due momenti: cori natalizi degli scolari, frequentanti il corso gratuito istituito dal Comitato; numeri di danza classica eseguiti con grazia ed impegno da due gentili signorine diplomate alla scuola scaligera.

Piacevole sorpresa, experimentum crucis, l'agibilità del palco che ci auguriamo presto utilizzato per altre iniziative culturali.

Particolare merito ai responsabili dei due organismi per l'impegno prodigato e, soprattutto, per la serena e fattiva collaborazione tra due diversi organismi operanti in zona.

Benintende Massimo

La sedicesima - pag. 9

Quello che sono riuscito a capire del terrorismo

La testimonianza di un militante della sinistra alla Manifestazione sul terrorismo organizzata da MLS,

PCI, PSI

Ero andato per capire, ma ci sono rimasto male, male di brutto. Giovedì sera, il 26 di gennaio, alla scuola Media Tre Castelli dove si teneva quella manifestazione sul terrorismo. L'avevano organizzata MLS, PCI e PSI e anche se sono mancate, come sempre a queste manifestazioni, le altre forze politiche, a me sarebbe stato bene anche così.

Infatti s'era cominciato con il piede giusto. O almeno, quasi giusto perché qualcuno aveva sparso la voce idiota che "sarebbero arrivati gli autonomi" e giù nell'atrio della scuola c'erano diecine di militanti dell'MLS che invece di ascoltare, discutere, erano ridotti a far la guardia. Ecco, c'era nervosismo e si sa che quello a discutere non aiuta. Ma non si creda che io sia contro ai "servizi d'ordine". Ci mancherebbe. No, a guardar bene, il piede era quello giusto lo stesso. Perché c'era da ascoltare e da capire. Pirola dell'MLS percorreva le tappe della discesa nel partito armato, la logica che ha ridotto alla disperazione del terrorismo, tanti, troppi giovani. Il socialismo è a portata di mano, dicono i teorizzatori: basta togliere di mezzo lo Stato, i suoi servi, poliziotti, carabinieri e poi magistrati e poi sindacalisti, ogni mezzo è buono, la rapina, l'assassinio, in una logica aberrante da delinquenti comuni. Ma la tradizione, la cultura del movimento operaio è sempre stata estranea alla violenza, dice Savino del PCI: chi ha battuto la strategia fascista della tensione se non la saldezza di nervi delle masse popolari, la nostra profonda ripulsa di ogni violenza? E anche Piroso del CdF. della Gogeco è categorico: gli operai sanno che ogni atto terroristico è diretto contro di loro, contro le loro conquiste. Gli alleati del terrorismo sono quelle forze reazionarie che cercano di sfruttare ogni atto terroristico per ricacciare indietro i lavoratori.

E poi ecco che viene a parlare uno che si potrebbe definire "autonomo", uno del Centro Sociale di Via S. Paolino.

Forse c'è più tensione in sala, non me ne accorgo e poi non ci penso neppure perché sono quattro gatti e mi pare che sia venuto solo per parlare. Parla male. Malissimo. E teso, nervoso, non si fa capire bene. E poi come si fa a capire che sta parlando della Barona quando dice che "ci sono i rastrellamenti", quando dipinge una situazione di isolamento, di disperazione che è solo sua? Però dice anche qualcosa che mi pare giusto, da ricordare, che loro "condannano il terrorismo" perchè la loro "azione politica" nel quartiere la vogliono fare "alla luce del sole".

Ed è ancora più interessante quello che gli risponde uno del PCI che interviene dopo: non facciamo vittimismi, se vogliamo dire qualcosa diciamolo, perché nel ghetto vi ci siete messi dentro da voi, con le vostre parole, con i vostri atteggiamenti ...

Ma poi succede un fatto che amareggia me, amareggia tutti.

Un tale della Fornace, altro "autonomo", vuol dire la sua.

Ma questo parla ancora peggio. I brigatisti e i poliziotti sparano e noi siamo in mezzo, in questo quartiere non c'è un tubo, noi siamo solo parte passiva, cosa stiamo qui a fare queste cagate, qui nel quartiere la gente "si fa", io una proposta ce l'avrei, lottare contro l'eroina, sennò qui qualcuno prima o dopo muore ..: Ma non può continuare per i fischi, si allontana e scatta quel qualcosa che alcuni dicono sia stata provocazione, io non so, ci sono rimasto male perchè sembra quasi che si metta a piangere l'autonomo dico, un ragazzotto che piange e poi si scatenano trenta secondi di finimondo, pare che la ragazza dell'autonomo sia saltata agli occhi di uno del servizio d'ordine dell'MLS, e salta fuori un finimondo, spintoni e pugni, un mucchio di cui probabilmente quei quattro gatti di autonomi sono il centro, corriamo io e altri compagni del PCI, Sisti il segretario Provinciale dell'MLS urla come un matto, "Basta, basta!", arriva anche Scevola e intanto fanno uscire nel corridoio il gruppetto degli autonomi, li accompagnano fuori e io mi chiedo ma dov'era il servizio d'ordine del PSI, non ci potevano dare una mano?

Ci siamo restati male, tutti. Qualcuno ha detto ch'è stata una provocazione, una qualunque pur di non far riuscire la manifestazione sul terrorismo. Sarà anche vero, chi lo può sapere? Ma noi ci siamo restati male in troppi, male perché quel nervosismo, quella paura che qualcuno con il terrorismo ha voluto inventare, per un attimo l'ha avuta vinta anche lì, in quella sala della scuola Tre Castelli.

Un militante del PCI

VENTIDUESIMO CONGRESSO DELLA SEZIONE "7 NOVEMBRE" DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

SABATO 16 febbraio: ore 9,30 - 12, Relazione del Segretario uscente - ore 15 - 19: dibattito.

DOMENICA 17 febbraio: ore 9,30 - 12, proseguimento del dibattito e conclusioni.

PRESSO LA COOPERATIVA FERRERA via Lodovico il Moro 147.

I cittadini e le forze politiche e sociali della Zona sono invitate ad intervenire.

Invece Della Fontana

Meglio il parco giochi

Ora anche l'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Milano, Polotti, è al corrente del problema. Al Lotto 6 c'è una bella piazza, ma nessuno la può usare: chi ha costruito il quartiere l'ha lasciata senza un assetto definitivo, a pantano o a pietraia, a seconda del tempo.

Mercoledì 23 gennaio l'Assessore Polotti è venuto al Lotto 6 per rendersi conto personalmente del problema. A quanto abbiamo appreso, la sua visita era stata sollecitata, sia dalla telefonata di un'inquilina che dallo stesso sindaco Tognoli il quale, tempo fa, aveva prospettato la costruzione di una fontana nella piazza del Lotto 6. Ma la fontana non pare proprio che si possa fare. Lo stesso Assessore, dopo essersi consultato con i tecnici che lo accompagnavano, ha fatto presente che la realizzazione della fontana porrebbe, tra l'altro, problemi non indifferenti di alimentazione idrica.

"Piuttosto — ha proposto Polotti — varebbe la pena realizzare un campo giochi per i bambi-

COL luitou cd m-114c

Umberto Belli

Parlerò questa volta di un Pittore, per il quale ritengo vi sia ben poco da dire o da aggiungere alle sue riconosciute doti di Artista. Pluripremiato in varie Manifestazioni e concorsi di Pittura dove è riuscito ad emergere, per le sue capacità e le sue ricerche in campo artistico.

Conoscitore dell'amalgama del colore che sa trasportare poi sulla tela giustamente collocato, affinchè chi guarda le sue opere ni". E fin qui crediamo che tutti possano essere d'accordo. I problemi nascono quando si deve arrivare a stabilire a chi tocchi sistemare definitivamente la piazza del Lotto 6. Perchè anche con tutta la sua buona volontà, la Amministrazione Comunale non potrà far nulla finchè l'area in questione resterà di proprietà dello IACP. E lo IACP deve ancora chiarire se effettivamente vi sia disponibilità dei fondi Gescal che, a quanto è stato detto in CdZ. 16, avrebbero dovuto servire alla sistemazione della piazza.

E un chiarimento questo che, se non andiamo errati, il CdZ. 16 attende dal mese di settembre. Solo dopo aver appurato l'esistenza, o meno, di questo stanziamento sarebbe corretto chiedere l'intervento della Amministrazione Comunale.

Neppure la lettera dell'avv.

Dittrich al nostro giornale (vedi La Sedicesima gennaio 1980) è stata chiara su questo punto. le possa assaporare. La Pittura del Belli va dal figurativo, alla neo - figurazione, o pittura Arcoprismatica da lui adottata e frutto di una sua personale ricerca.

E quest'ultima è una pittura che pur rispecchiando l'impronta di espressione moderna si riferisce anzi non abbandona la figurazione classica. Belli riesce quindi ad appagare i gusti con una sola tela. Senz'altro questi risultati sono dati dalla sua i2A:a/n,te

CAMEDRIO Teucrium chamaedrys

Appartiene alla famiglia delle Lamiaceae (Labiateae). Il suo nome deriva da Teuce, re troiano, che per primo usò questa erba a scopo medicamentoso. Il Camedrio è conosciuto più comunemente sotto il nome di Querciola, Erba Iva, o Salvia dei boschi. E un suffrutice perenne (piccola pianta alta 30 o 40 cm.) dalle caratteristiche foglie lucenti, verde scuro sopra e verde opaco sotto. I fiori sono inseriti in gruppi di due o sei all'ascella delle foglie superiori. I singoli fiori hanno un calice tubolare terminato da 5 piccoli denti triangolari. La corolla è di color rosa porporino ed è anch'essa tubolare. Il Camedrio ha odore aromatico e sapore astringente. Il frutto è fatto da quattro acheni racchiusi nel calice, di forma ovale. Il Camedrio cresce in tutta Italia, è comune nei prati, nei luoghi aridi e soleggiati. In erboristeria si usano le sommità fiorite che

Infusi E Decotti

Decotto diuretico: 3 g. di sommità fiorite si fanno bollire per 10' con 100 g di acqua. Si copre facendo riposare per alcuni minuti indi si filtra, dolcificando con un po' di miele. A tazzine dopo i pasti. Lo stesso decotto può essere usato per sciacqui e gargarismi, in caso di gola infiammata.

Aperitivo contro l'inappetenza: 20 g di fiori a macero in 1 L di vino bianco per 10 giorni. Si filtra. A bicchierini prima dei pasti.

Elixir digestivo: 30 g di fiori a macero per 10 giorni in mezzo litro di alcool buon gusto. assiemè a 30 g di

L'avv. Dittrich infatti, prima asserisce che il ritardo nella sistemazione della piazza "è legato alla mancata cessione degli spazi comuni al Comune", poi chiede al CUA di proporre al Consiglio di Amministrazione dell'Istituto "di dotar il fondo della piazza a lastricato". Allora, a chi toccherebbe secondo il vice presidente dello IACP, al Comune o all'Istituto?

E perciò necessario che il CdZ. 16 si faccia interprete anche di questa esigenza. La piazza del Lotto 6 deve essere sistemata. Occorre innanzitutto stabilire se l'onere compete allo IACP. E in caso negativo, bisognerà sollecitare l'Istituto perchè inizi immediatamente le pratiche di cessione della area al Comune, permettendo così alla Amministrazione di provvedere in proprio ai lavori di sistemazione.

Agli inquilini del Lotto 6, e al CUA che li rappresenta, ci pare che inoltre spetti il compito di indicare al CdZ. 16 quale sia la sistemazione più conveniente. Scartata l'idea della fontana, la piazza del Lotto 6 potrebbe essere lastricata o attrezzata per i gioghi dei bambini. Di tempo per discuterne ce n'è.

AE esperienza non solo di pittore ma anche di restauratore di mobili antichi, vedi ad esempio lo Stile '700 Veneziano e altri. Pittura significativa e personale ricerca fanno del BELLI un Artista sicuro di sè.

Belli è membro della Accademia di S. MARCO e vi è giunto a farne parte senza raccomandazioni di sorta, ma solo con le validità della sua Arte.

A. Mantovani

Missile in p.za Miani

Una iniziativa del PCI contro la corsa al riarmo foglie di Melissa, 15 g di radice di Angelica. 5 g di Cannella, 1 g di Zafferano. Si filtra e si aggiunge mezzo litro d'acqua in cui sono stati sciolti 250 g di zucchero. 1 bicchierino dopo i pasti. vanno essiccate all'ombra e vengono conservate in sacchetti al riparo dalla luce e dall'umidità. Il tempo di raccolta è da fine maggio a fine luglio. Il Camedrio è usato molto in liquoristica. E apprezzato per le sue proprietà digestive e benefiche. f...4,,t,(YVIrt., Citarrn&Q..dift.›..e.5

Proprietà salutari: aperitivo, tonico, amaricante, digestivo, aromatizzante, depurativo. Indicazioni: inappetenze, disturbi digestivi, convalescenze, emicranie. Irritazioni del cavo orale.

Controindicazioni ed avvertenze: nessuna, con la abituale precauzione di non superare i dosaggi consigliati.

Una forma efficace quanto originale quella scelta dai comunisti della sezione "I. Fantoni" di viale Famagosta per sensibilizzare i cittadini della Barona sui gravi pericoli che derivano dalla corsa al riarmo. Sabato 5 gennaio, i militanti del PCI hanno sistemato all'angolo di Piazza Miani un enorme missile di cartapesta: una sagoma nera, lugubre, che con i suoi 5 metri dava da solo un'idea chiara di quanto mostruosa sia la scelta di affidare a questi costosissimi marchingegni la sicurezza dell'intera umanità.

Intorno al missile era disposta la mostra, una quindicina di cartelloni fitti di dati. Poche annotazioni ci pare che possano bastare: ogni anno si spendono 400 mila miliardi in armamenti, cifra superiore al reddito di tutti i paesi del Terzo mondo; entro i prossimi vent'anni si prevede che, continuando in questo modo, la fame ucciderà 200 milioni di persone; sul nostro pianeta vi sono già così tanti esplosivi da distruggere l'intera umanità, qualcosa come alcune tonnellate di tritolo per abitante della Terra. Dati sufficienti questi a dimostrare che di armi non se ne dovrebbero costruire più.

Parliamo con alcuni militanti del PCI che distribuiscono volantini nei pressi della mostra, imperterriti sotto la fitta nevicata. "Il problema come vedi travalica di parecchio gli interessi di un singolo partito o classe sociale — ci dice Luigi — Il nostro partito organizza in tutt'Italia questo tipo di manifestazione proprio allo scopo di sensibilizzare ogni cittadino democratico, perchè si faccia interprete presso ogni forza sociale e politica dell'esigenza di fermare la corsa al riarmo. Come si possono spendere miliardi in nuovi missili, quando la Terra è già una polveriera?"

"Il vero pericolo è proprio questo: — prosegue Giancarlo — l'elemento più destabilizzante agli effetti della pace è che ogni anno si spendono migliaia di miliardi in armi. Sono soldi che vengono sottratti alla lotta alla fame, alla ignoranza non solo nel Terzo Mondo, ma anche in Europa.

E lo sappiamo tutti che dove c'è fame non ci può essere la pace. Le nostre iniziative hanno proprio lo scopo di far comprendere questo nesso che c'è tra armi e povertà, tra la corsa al riarmo che da più parti si invoca e l'inevitabile arretramento economico e sociale che ne potrà derivare, soprattutto in Paesi economicamente deboli come il nostro".

La manifestazione, che si è ripetuta domenica 6 di mattina, ha permesso di raccogliere alcune centinaia di firme a sostegno di una petizione contro la corsa al riarmo che sarà inviata al Presidente Pertini.

SUL CAMPO SPORTIVO "G. GOTTARDO"

Nuova iniziativa del G.S. "Giussani"

Le nostre speranze

Un articolo dell'A.S. Barona

In questo articolo vogliamo tracciare un profilo tecnico ed una realtà calcistica di alcuni nostri ragazzi che a parer nostro vale la pena di sottolineare. Pensiamo sia doveroso fare sapere alla comunità della Zona 16 che la nostra Società viene presa in considerazione da alcune squadre professionistiche come ad esempio l'Inter e il Milan. Facciamo dei nomi: Bongiovanni all'Inter, Grande al Milan e quest'anno altri due nostri ragazzi sono passati al Saronno, l'attaccante Franz e il portiere Peppone.

E ora vorremmo elencarvi altri che nel futuro potranno essere ceduti a queste società. Nei Baby abbiamo Grillo Walter (un terzino alla Burgnich), Fornasari Aldo centravanti e Corso Angelo (ala sinistra che ricorda molto Muccinelli della Juve).

Primi Calci: Forner Flavio (libero), Buriani, centrocampista cugino del più famoso Buriani del Milan.

Pulcini: Vallarelli Gianluca (mezz'ala alla Boniperti).

Lo scopo principale per cui il

G.S. Giussani vuole aprire questo centro è per il fatto che fra i grandi giochi di squadra, il "Football" rimane la grande aspirazione di tutti i ragazzi. Il centro dovrebbe come è nelle nostre intenzioni servire a mantenere tutti i ragazzi, dagli otto ai quattordici anni per addestrarli,

Risultati

CATEGORIA CADETTI

BARONA - FORESE = sospesa

PEJO — BARONA = 3 - O

BRUZZANO - BARONA = O O

GIUSSANI - SAMZ=,2 7 2

S. Rita - GIUSSANI = 2 - 2

Categoria

MINI ALLIEVI

BARONA - DORIA VOL. = sospesa

SCARIONI - BARONA = 3 - O

BOLGIANO - GIUSSANI = sospesa

GIUSSANI - S. LEONARDO = 2 - 1 insegnarli, prepararli ed incitarli realmente a giocare al calcio.

Il calcio non richiede doti fisiche eccezionali, né impianti ed attrezzature particolari, occorre dello spazio pianeggiante e tanti palloni "anche in gomma". Le regole sono semplici, lo svolgimento elementare. Il fattore costituzionale non impone alcuna

BARONA - COLOGNO = 2 - 1

CATEGORIA UNDER 21

BIGNAMI - BARONA = 3 - 1'

BARONA - SPORTING MI. — 2 - 2

ALCIONE - BARONA = 2 - 1

TORNEO ANNI VERDI

CATEGORIA

PRIMI CALCI

LA ROSSA - GIUSSANI = O - 2 limitazione all'ulteriore sviluppo del ragazzo. Il ragazzo, in modo particolare si diverte a giocare al calcio, se si diverte, significa che questo gioco risponde alle sue esigenze e che in esso egli trova l'appagamento delle sue necessità e dei suoi desideri. Le gare però, a questo livello debbono aver carattere esclusivo di gioco, "non di risultati".

I ragazzi debbono essere indotti a partecipare si, con impegno e con applicazione, ma anche con serenità e con gioia, senza inasprimenti ed eccessi che trasformino una attività amichevole e gioiosa in una inopportuna 'e violenta misurazione di forza e di aggressività.

Il gioco del calcio procura gioia ed interesse anche se praticato ad un livello tecnico minimo. Ma la gioia e l'interesse aumenteranno proprio con lo sviluppo ed il perfezionamento del livello tecnico. Controllare il pallone, guidarlo, indirizzarlo con la forza e la precisione voluta, conoscere tutti i segreti delle finte, ecco il grande sogno di moltissimi ragazzi, questo è il compito principale dei preparatori che hanno il dovere e l'obbligo di insegnare, facendo vedere con esempi quello che i ragazzi devono apprendere. Perchè non dovremmo aiutarli nella realizzazione di questo sogno, educando ed incanalando questa loro esuberanza di movimento e volontà? L'addestramento giovanile non può prescindere dall'indirizzo educativo e formativo. Possiamo anzi affermare che i preparatori dei giovani devono servirsi del calciò allo scopo di perseguire una educazione sportiva, che è educazione al movimento, alla pazienza alla sofferenza umana e fisica, all'agonismo. Solo i giovani sono in condizione di dare un significato allo sport.

Essi pertanto hanno il diritto di pretendere che venga loro insegnato. Per questo il consiglio direttivo della Giussani prima di pronunciarsi in merito deve vagliare tutta una serie di valutazioni, sia in fase organizzativa e di programmazione, tenendo conto delle attività già in programma, e nei programmi già stabiliti. lo come responsabile penso che non ci dovrebbe esserci difficoltà ad inserire questa nuova iniziativa, e spero proprio che il consiglio Direttivo dia il suo consenso. Ora più che mai ci poniamo il problema di coinvolgere altre persone, soprattutto i genitori per dare una maggiore importanza all'attività del gruppo rispetto al quartiere.

Il G.S. Giussani ha sede presso la Cooperativa "Soncini" Via Parenzo n. 8 - Milano Cellamaro

Debuttanti: Del Bianco, Sergio (mediano).

Esordienti: Vitrani Franco (libero, molto bravo se nel futuro sarà capace di disciplinare le sue uscite offensive diventerà sicuramente un grande giocatore) e Poretti Daniele, ala destra.

Guidotti Luca, mezz'ala, tifoso della Juve, ricorda nella sua altezza e nel gioco Sivori: dalle sue iniziative partono le manovre migliori della squadra. Delle squadre agonistiche ricordiamo Carnevale, portiere della Under 21, dei Mini - Allievi Zelante (centravanti: il Barona è in trattative con alcune società di categoria superiore per la cessione del ragazzo). Nei Cadetti il libero Privitera e vorremmo ricordare anche Pepe, centrocampista, assente quest'anno per un infortunio ad un braccio. Speriamo che il suo rientro avvenga quanto prima, perché con il suo apporto la squadra migliorerà sicuramente.

A.S. Barona

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