p. 14, edizione Treviso e Belluno Nuovo hotel vip al Passo Giau Ecomostro, Cai sulle barricate Colle santa lucia Anche il Cai (Club alpino italiano) Veneto contro il progetto di un nuovo albergo a 5 stelle sul Passo Giau. «La realizzazione del nuovo comprensorio immobiliare eserciterebbe un impatto devastante sulla zona “Pelmo-Croda da Lago” delle Dolomiti, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco — spiega l’associazione in una nota — Il Passo Giau è parte di questo territorio e l’intervento edilizio si localizza nei pressi dell’Area Buffer del Sistema 1, recando potenziali danni al paesaggio e all’integrità del sito». Il Cai minaccia anche d’intraprendere le vie legali. «Siamo convinti — aggiunge il presidente Renato Frigo — che il nuovo albergo a 5 stelle sia inutile tenendo conto che il Passo Giau è a poca distanza da località turistiche, molto rinomate e frequentate, quali Cortina d’Ampezzo e Val Badia». Il Cai Veneto si riserva d’intraprendere tutte le azioni necessarie presso gli enti pubblici preposti alla tutela del territorio, invitandoli ad una rigorosa valutazione dell’ipotesi progettuale». © RIPRODUZIONE RISERVATA
MALGA ANTERSACS: LA NUOVA STRADA FORESTALE Alto Adige | 4 Luglio 2021 p. 33 Malga Antersacs, si può realizzare la strada forestale val badia Dopo una lunga battaglia, gli ambientalisti guidati da Michil Costa sono sconfitti: il Consiglio di Stato ha deciso che si potrà realizzare l'ultimo chilometro della strada forestale per malga Antersasc, in Val Badia, anche all'interno del parco naturale Puez Odle. La proprietaria Hanna Mair smentisce che ora si voglia trasformare la malga in un rifugio o in un ristorante, come temono gli ambientalisti: "Vogliamo solo - dice - poterla raggiungere con il trattore o con l'auto e sistemare la stalla".La polemica era sorta anni fa quando gli ambientalisti si erano schierati contro la strada che la Provincia aveva autorizzato per raggiungere la malga nel territorio di San Martino in Badia e nel 2011 il Tar aveva accolto il ricorso di Wwf e Dachverband contro la costruzione della strada forestale. Una serie di ricorsi e controricorsi hanno successivamente condizionato i lavori che la Provincia aveva poi garantito realizzando una strada meno ampia di quella prevista. Un ricorso degli ambientalisti è stato accolto dal Tar. Il successivo controricorso della famiglia che gestisce la malga è stato accolto di recente dal Consiglio di Stato, che ha autorizzato la costruzione dell'ultimo chilometro della strada. La polemica sembra comunque destinata a proseguire anche dopo quest'ultimo intervento del Consigliodi Stato e le rassicurazioni sui lavori previsti per malga Antersacs.
Alto Adige | 7 Luglio 2021 p. 32 «Perso anche l'ultimo paradiso» ezio danieli VAL BADIA «Ho perso una battaglia, non certa la guerra». A dirlo è Michil Costa, albergatore e ambientalista, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato ragione alla proprietaria della malga Antersasc. La strada che da Longiarù porta alla malga può essere costruita anche nell'ultimo tratto di circa un chilometro. Costa, assieme ad altri ambientalisti, era stato protagonista, anni fa, di una battaglia contro la strada. Ora parla della sentenza che lo vede sconfitto. Ma pare di capire che non ha alcuna voglia di rinunciare alla sua battaglia contro il completamento della strada. E ciò anche se la proprietaria della malga dice che il collegamento con Longiarù servirà soltanto a fini agricoli. Quindi nessun aiuto ai turisti. Dice Michil Costa: «Siamo inerti. L'inerzia di chi poteva fare - i governi, la politicae non ha fatto, l'inerzia di chi doveva protestare e l'ha fatto o lo sta facendo con troppa poca veemenza. Personalmente sono perfettamente consapevole di essere parte in causa, faccio l'imprenditore turistico e contribuisco in modo sostanziale a mandare un pezzo di mondo in rovina, a lasciarlo meno bello di come l'ho trovato. E mi rendo conto che laddove avrei la possibilità di portare avanti le mie battaglie (apertura/chiusura dei passi dolomitici a fasce orarie, obbrobri di inquinamenti luminosi anche nei piccoli paesi, grandi