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COLLEGAMENTO SELLA RONDA – MARMOLADA

provincia. A mio avviso il turismo deve avere 2 obiettivi forti: non dobbiamo aumentare i posti letto ma forse è ancora più importante aumentare la permanenza media dei turisti. Oggi è pari a 4,4 giorni per turista ed è diminuita del 31% negli ultimi 30 anni. Il piano del turismo provinciale dovrebbe prevedere di aumentare ad almeno 7 giorni la permanenza media entro il 2030. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Alto Adige | 15 giugno 2022

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L'appello ad Alfreider di nove associazioni ambientaliste DAL CAI ALL'AVS

Anche quest'anno le associazioni ambientaliste della provincia di Bolzano hanno chiesto formalmente all'assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider, azioni concrete per ridurre il traffico sulle strade dei passi delle Dolomiti per l'estate del 2022. La richiesta è avvenuta nel corso di un incontro con l'esponente dell'esecutivo provinciale. Erano presenti i rappresentanti delle associazioni ambientaliste Avs, Cai, Lia da Mont, Federazione protezionisti sudtirolesi, Heimatpflegeverband, Mountain wilderness, Wwf, Lia per natura y usanzes, Italia Nostra e Nosc Cunfin. Le associazioni hanno chiesto una riduzione del traffico sui passi dolomitici, il potenziamento del trasporto pubblico e controlli severi sui transiti. Sul potenziamento del trasporto pubblico è stato fatto oggettivamente molto sia da Corvara che da Selva - sia a livello di bus che di impianti di risalita (i prezzi sono ancora troppo cari secondo molti ospiti e residenti)- così come sono stati aumentati in modo significativo i controlli. Il vero tallone d'achille era e resta la riduzione del traffico di moto e auto. Da parte sua l'assessore Daniel Alfreider ha presentato una proposta per trasformare le Dolomiti in una zona a emissioni ridotte, assumendosi l'impegno di intensificare i controlli sulla velocità e sul rumore sulle strade dei passi, con una specifica campagna di sensibilizzazione in Italia e all'estero. Un impegno lodevole ma che dalla seconda metà di luglio al 20 agosto rischia di essere davvero troppo poco per risolvere davvero il problema. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere delle Alpi | 10 giugno 2022

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Il Sella Ronda "sposa" la Marmolada ad unirli sarà una nuova cabinovia

ROCCA PIETORE Il SellaRonda si prolunga fino alla Marmolada. Semplicemente affascinante: dalla Val Gardena o dalla Val Badia, fino ai 3 mila metri di Punta Rocca, attraverso il Padon. È tutto pronto. Manca solo l'ultimo chilometro, per il quale è atteso il benestare della società Marmolada: la pista per malga Ciapela deve infatti attraversare sue proprietà. Non appena arriverà l'autorizzazione, si partirà.Il via libera, infatti, è stato dato lo scorso 31 maggio, durante la conferenza dei servizi in Provincia, a Belluno; in quella sede non sono state rilevate criticità al nulla osta per la costruzione della cabinovia "Malga Ciapela - Capanna Bill". I dettagli da chiarire riguardano solo le piste di raccordo con la società Marmolada srl, proprietaria dell'omonima funivia che permette di raggiungere la cima più alta delle Dolomiti.«Problematica che ci si augura tuttavia di risolvere in tempi molto brevi, considerata la disponibilità delle parti coinvolte nel condurre a buon fine questo importante intervento che risulta fondamentale per l'intera comunità di Rocca Pietore», si afferma da parte della società Funivie Arabba che investe nell'opera non bruscolini, ma 10 milioni di euro. Da anni nell'aria, soltanto nel 2019 - con l'arrivo di Funivie Arabba in posizione di controllo della società Padon Marmolada srl - l'intervento si è finalmente concretizzato grazie alla collaborazione dell'Amministrazione di Rocca Pietore, della Provincia e della Regione, che ha stanziato un importante contributo per la realizzazione dell'opera. Si tratta infatti di una moderna cabinovia ad ammorsamento automatico con veicoli da 10 posti che Funivie Arabba è disposta a finanziare sia per dare alla zona un accesso più veloce al giro del Sella, ma soprattutto per favorire il rilancio di un territorio già provato negli anni e segnato definitivamente dalla tempesta Vaia del 2018.«Non è stato facile raggiungere questo primo obiettivo ed anche se al momento non siamo ancora al traguardo finale, sono certo ci arriveremo a breve», dichiara soddisfatto del lavoro svolto finora Diego De Battista, presidente di Funivie Arabba, «stiamo lavorando e investendo molte risorse ed energie per poter iniziare i lavori il prima possibile, in quanto crediamo molto nella realizzazione di questo nuovo impianto sia per