La congiuntura del mercato immobiliare nazionale residenziale I problemi strutturali dellâeconomia italiana sono evidenti dal confronto della crescita del PIL negli ultimi 14 anni, fino al 2019, con la media europea di 19 Paesi: questâultima è risultata sfiorare i 17 punti percentuali, quella italiana negativa, al -0,6%. In assenza di azioni, con la pandemia che ha infettato il mondo, il gap è destinato ad aumentare poichĂŠ ha allontanato la possibilitĂ di realizzare investimenti in grado di rilanciare la nostra economia (fig. 1). Nei primi due trimestri dellâanno, infatti, le statistiche calcolate per lâItalia rilevano un tracollo degli investimenti fissi lordi rispettivamente nel primo e nel secondo trimestre del -7,2% e del -22,9% rispetto allo stesso periodo dellâanno precedente, che inevitabilmente finirĂ per comprimere anche quelli in costruzioni, nonostante il lieve recupero del terzo trimestre (tav. 1).
Tavola 1
Tavola 2
Italia e Ue 19 - Tasso di crescita percentuale rispetto allo stesso trimestre dellâanno precedente, destagionalizzato, degli investimenti fissi lordi a prezzi costanti (valori %)
Italia â Giudizi di intenzione di acquisto di unâabitazione entro i prossimi 12 mesi (valori %)
Trimestri
Italia
Ue 19
Trimestri
Certamente sĂŹ
SĂŹ
Q1 2020
-7,2
1,1
Q1 2019
1,2
2,2
Q2 2020
-22,9
-20,4
Q2 2019
1,1
3,6
Q3-2020
0,7
-4,3
Q3 2019
1,2
2,3
Q4 2019
0,5
2,1
Q1 2020
0,3
2,5
Fonte: OECD.Stat, febbraio 2021.
si produttiva che influirĂ in negativo sul tasso di occupazione e, presumibilmente, vedrĂ accrescere i livelli di debito delle imprese operanti nellâeconomia reale e dellâintero settore pubblico.
Valori %
Gli investimenti del Mes dovrebbero aiutare anche il settore delle costruzioni, e quindi, anche il mercato immobiliare potrebbe beneficiarne: investimenti in sanitĂ , strutture e servizi per gli over 65 anni, edilizia scolastica e, soprattutto, infrastrutture. Solo attraverso una intraprendente azione di investimenti lâeconomia immobiliare Le misure messe in atto dalla BCE che potrĂ ripartire e non venire utilizzata ci hanno permesso di âsopravvivereâ solamente come bene rifugio, dato fino ad ora, risulteranno però insuffiche il livello di risparmio delle famicienti per sanare lâeconomia e si dovrĂ glie non ha finora seguito le sorti della fare ricorso agli investimenti del Mes restante parte dellâeconomia, come per superare la strutturalitĂ di una crianche dimostrano i giudizi sulle possibilitĂ future di risparmio dei FIGURA 1 - Italia e Ue 19 - Crescita percentuale consumatori che preannua del PIL a prezzi costanti (valori %) sentano un trend cre4,0 scente da marzo 2020 3,0 2,0 (fig. 2). 1,0 0,0 -1,0 -2,0 -3,0 -3,0 -4,0 -5,0 -6,0
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Anni
Unione Europea (19)
Italia
Fonte: OECD.Stat, febbraio 2021.
FIGURA 2 - Italia â Giudizi sulle possibilitĂ future di risparmio (serie grezze; giudizi % di aumento al netto di quelli di calo) 5,0
Valori %
0,0 -5,0 -10,0 -15,0 -20,0 Mesi
Fonte: Istat, Fiducia dei Consumatori e delle Imprese, febbraio 2021.
36
Questa positiva aspettativa del risparmio non fa evidentemente tracollare i giudizi resi sulla volontĂ da parte dei consumatori ad acquistare una abitazione entro il prossimo anno: i giudizi âcertamente sĂŹâ e âsĂŹâ si attestano, a gennaio 2021, insieme, sul 3,8% dei rispondenti allâindagine; erano il 2,8% un anno fa ed il 3,4% allâinizio del 2019 (tav 2). Solo in questo modo sembra possibile commentare i dati delle 65mila compravendite in meno in Italia nel I e II trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo dellâanno precedente. Infatti, giĂ dal III trimestre si sono registrate
www.trovacasacomo.it
Q2 2020â
§
§
Q3 2020
0,7
2,7
Q4 2020
1,1
1,5
Q1 2021
0,8
3,0
§ Mancata rilevazione, causa lockdown. Fonte: Istat, Fiducia dei Consumatori e delle Imprese, febbraio 2021. Tavola 3 Variazione % tendenziale annua del numero di scambi di abitazioni nel secondo e terzo trimestre 2020, per circoscrizione territoriale, capoluoghi e non capoluoghi (valori %)
Territori
Q2 2020 Q3 2020
Nord Ovest
-26,5%
3,1%
Nord Est
-21,5%
1,0%
Centro
-26,3%
-1,7%
Sud
-33,4%
9,6%
Isole
-34,2%
6,8%
Capoluoghi
-26,4%
-6,7%
Non Capoluoghi
-27,6%
8,1%
Italia
-27,2%
3,1%
Fonte: Agenzia delle Entrate Osservatorio del Mercato Immobiliare, dicembre 2020.
4.200 compravendite in piĂš rispetto al III trimestre 2019. Lâincremento non è stato generalizzato: per i capoluoghi persiste un dato ancora negativo (-6,7% rispetto allo stesso periodo 2019), mentre per i non capoluoghi la crescita raggiunge lâ8,1%. Tra le circoscrizioni territoriali solo per il centro Italia la variazione si mantiene negativa anche nel terzo trimestre (tav. 3). Le variazioni percentuali tendenziali calcolate nei singoli mesi 2020 per lâItalia del numero di scambi abitativi denotano dati positivi per gennaio e febbraio (rispettivamente +0,6% e +3,4%), una perdita consistente nazionale che si protrae fino al mese di luglio (-5%); una forte crescita generalizzata nel mese di agosto (+25,2%) e una crescita piĂš modesta nel mese di settembre, al +5,7% (fig. 3). Secondo i dati preliminari del terzo trimestre dellâanno diffusi dallâIstat il dicembre scorso, lâindice dei prezzi delle abitazioni in Italia è aumentato dellâ1,0% rispetto allo stesso periodo dellâanno precedente (era +3,3% nel secondo trimestre 2020). Lâaumento tendenziale dei prezzi delle abitazioni è da attribuirsi soprattutto ai prezzi delle abitazioni nuove che accelerano