tra il 2010 e il 2012, si evidenzia come praticamente tutte le regioni italiane siano state percorse
da
un
trend
negativo,
frutto
probabilmente di politiche tese a favorire la permanenza a casa dell’anziano, piuttosto che la sua istituzionalizzazione. In generale, il numero medio di posti letto ogni 100 anziani è di 2,3, in calo dello 0,2 rispetto al 2010. Sebbene il Nord Italia mantenga una media di posti letto superiore al Centro-Sud (2,9-4,5% contro 0,61,7%, ad eccezione delle Marche), ovunque si registrano cali significativi. La Campania in ogni caso mostra la più bassa percentuale di anziani ricoverati in Strutture residenziali 698,1 x 100.000 anziani (in Italia sono in media 2193,4 anziani ricoverati) che in parte è direttamente legata alla scarsità di dotazione di posti letto, in altra parte è legata probabilmente alla consuetudine per il sud e la Campania di trattenere gli anziani, anche se non autosufficienti, in famiglia.
% Anziani in ADI
Non migliori sembrano essere gli standard di assistenza domiciliare nella Campania che sconta, anche qui, un ritardo rispetto alle altre Regioni. Infatti il dato medio in Italia è di 121,66 assistiti x 10.000 residenti, rispetto al 63,94 x 10.000 della Campania (dati 2013). L’Assistenza ospedaliera In Campania il tasso di ospedalizzazione è ancora elevato. Prendendo in esame come indicatori le complicanze di alcune patologie croniche diffuse (BPCO, diabete, scompenso cardiaco) e osservando i tassi di ricovero si nota come
la Campania ha la percentuale più elevata di ricoveri 444,87 x 100000, anche se in lieve
miglioramento, come nelle altre Regioni d’Italia, per la numerosità dei ricoveri rispetto al 2014:
Il tasso di ospedalizzazione ordinario e diurno x 1000 abitanti risulta molto elevato anche a causa della componente di ricovero diurno di tipo diagnostico, che raggiunge il valore 14,84 nello score della valutazione LEA, quasi 3 volte il valore medio nazionale.Il valore è dato da: (n° dimissioni diurne di tipo diagnostico/popol.res.x 1000).
Anche relativamente all’appropriatezza dei ricoveri negli anni dal 2010 al 2012 in Campania, come da tabella, vi è stato un
elevato scostamento rispetto al dato medio nazionale per i DRG (+28% in più) a rischio
appropriatezza, sia sui versanti dell’ inappropriatezza clinica, sia sulla inappropriatezza organizzativa e per giornate in più x rischio.