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della Francigena Le mura di Altopascio: turismo e accessibilità

le mura di altopascio: turismo e accessibilità

Abbattimento delle barriere architettoniche, rifacimento dei percorsi pedonali di accesso al monumento, valorizzazione del parco delle Mura castellane, nuova illuminazione e recupero, ristrutturazione e apertura al pubblico dei silos dei granai, che si affacciano su piazza ospitalieri: procede speditamente il piano che porterà alla rinascita delle Mura castellane di altopascio, progettato dagli architetti luca Battaglini e lucas Frediani. Piano che vede la stretta sinergia tra amministrazione

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comunale e Fondazione Cassa di risparmio di lucca, la quale ha riconosciuto al Comune un contributo di 100mila euro su 252mila complessivi. il progetto mette al primo posto il tema dell’accessibilità degli spazi pubblici: il parco delle mura, infatti, ad oggi praticamente inaccessibile a disabili, anziani, persone con difficoltà motorie anche temporanee, famiglie con carrozzine o passeggini. a questo occorre ag-

giungere la volontà di riqualificare quello che può essere considerato un gioiello architettonico, storico e culturale per altopascio: il complesso centrale, che ancora oggi conserva le strutture medievali e che indica una stratificazione architettonica capace di mostrare tutte le epoche che si sono succedute fino ad oggi. di qui il recupero di un’area chiusa, come quella dei silos del Piaggione, sconosciuta ai più, e la sua successiva trasformazione in luogo espositivo aperto. Un intervento che avrà sicuramente una ricaduta positiva anche sotto gli aspetti turistici. la riqualificazione delle Mura e, soprattutto, la futura apertura del complesso dei silos rappresentano infatti un buon traino anche per quanto riguarda il turismo. l’intervento si prefigge come primo obiettivo il miglioramento dei percorsi pedonali esterni del parco mettendo in sicurezza l’area parcheggio di viale europa e migliorando la fruizione del parco stesso. Sarà realizzato un camminamento sul lato del parco che fronteggia il parcheggio, sul lato viale europa, che consentirà una fruizione circolare dell’area visto che si raccorderà anche con il tratto che conduce al parco aldo Moro. lateralmente al percorso pedonale verrà predisposta la nuova illuminazione a terra, mentre la scala attualmente presente sarà demolita e sostituita con un sistema di rampe incassate, poco visibili frontalmente, grazie alla movimentazione della terra che nasconderà la struttura. Sarà rinnovata anche la pavimentazione, sostituita con l’asfalto architettonico. Per aumentare la sicurezza dei pedoni, è prevista l’eliminazione dei due stalli all’ingresso del parcheggio: qui, in questa zona detta ‘di protezione’, potranno essere inserite segnaletiche turistiche recanti indicazioni storiche e altre informazioni utili ai visitatori. Saranno infine collocate alcune panchine lungo il camminamento, così da trasformare il parco delle Mura in un luogo di ritrovo e di sosta, oltre che di passeggio. N.D.

ossigeno al territorio con il progetto «nuovi alberi»

Barbara Ghiselli

Chi pianta un albero mette radici nel domani. È questa la filosofia dell’associazione talea che ha ideato il progetto «nuovi alberi» e che porterà a lucca ben tremila piante. il progetto è stato appoggiato dal Comune di lucca e finanziato con entusiasmo dalla Fondazione Cassa di risparmio di lucca e dalla Fondazione Banca del Monte di lucca. Grazie a questo lavoro di squadra sarà possibile

L’associazione Talea e il suo obiettivo: migliorare la qualità dell’aria che respiriamo

passare dall’idea teorica alla realizzazione pratica, che prevede interventi di rimboschimento urbano in dodici aree comunali con specie arboree autoctone tra cui pioppi, farine, frassini, aceri, carpini, ciliegi e tigli. i tremila alberi che saranno messi a dimora nelle aree individuate saranno utilizzati non solo come ornamento ma serviranno soprattutto per assorbire le emissioni inquinanti e favorire la biodiversità. ed è proprio questo il valore aggiunto del progetto. l’associazione talea è nata con lo scopo di promuovere, organizzare e diffondere eventi, progetti e iniziative legate all’educazione e alla sostenibilità ambientale con particolare at-

tenzione ai territori del comune e della provincia di lucca. Per comprendere meglio il progetto «nuovi alberi» e le sue possibili evoluzioni, abbiamo posto alcune domande a Giacomo Gregori e Silvia dall’aglio, rispettivamente presidente e vice presidente dell’associazione.

Com’è nata l’idea di questo progetto? il progetto è nato dopo un’attenta analisi del territorio in termini di rilevamento della qualità dell’aria, da questa emerge che le principali cause di inquinamento possono arrecare seri problemi alla salute umana. Proprio a seguito di questo studio e delle relative riflessioni, la nostra associazione si propone nel suo piccolo di migliorare la qualità dell’aria grazie alla creazione di piccoli boschi urbani piantando alberi autoctoni in zone verdi concesse dal Comune di lucca. l’aumento di aree boschive in pianura, nel contesto urbano, assume una grande importanza per l’abbattimento degli inquinanti e per contrastare il riscaldamento del clima, contribuendo a fissare l’anidride carbonica. inoltre, la ricostruzione di un tessuto arboreo connettivo consentirà di mantenere un più alto livello di biodiversità aumentando quindi la stabilità e la salute ecologica del territorio stesso. la lotta al cambiamento climatico si concretizzerà così in nuovi alberi piantati a lucca, un regalo per la città, un’occasione di naturalità urbana e di miglioramento ambientale in linea con gli obiettivi della strategia di sostenibilità ambientale adottata dal Comune di lucca, come previsto dall’agenda 2030 delle nazioni Unite che riconosce lo stretto legame tra il benessere urbano e la salute dei sistemi naturali.

Chi vi ha aiutato a rendere il progetto fattibile? Questo progetto triennale non avrebbe potuto prendere forma e non sarebbe diventato realtà in modo concreto senza il sostegno e il contributo fondamentale della Fondazione Cassa di risparmio di lucca e della Fondazione Banca del Monte di lucca. Per la Fon-

dazione Cassa di risparmio la nostra associazione ringrazia la direttrice Maria teresa Perelli per i preziosi consigli dati e anche per aver accolto da subito con convinzione il nostro progetto insieme al presidente Marcello Bertocchini. Per la Fondazione Banca del Monte un grazie va al presidente oriano landucci per essersi appassionato alla nostra idea e per aver colto immediatamente l’importanza della manutenzione decennale prevista. Chiaramente, non dimentichiamo il Comune di lucca che con i suoi uffici si è reso disponibile a supportarci, sposando in pieno il nostro progetto. Un sentito grazie all’assessore all’ambiente Francesco raspini, al dirigente comunale Mauro di Bugno e alla curatrice dell’orto Botanico alessandra Sani.

Il progetto «Nuovi alberi» è nato anche con lo scopo di assorbire le emissioni inquinanti ma non solo, potreste elencarci i vantaggi associati ad esso? l’urbanistica ‘verde’ è la condizione imprescindibile per la creazione di città sostenibili; pertanto, una riorganizzazione del nostro modo di vivere in termini di pianificazione urbanistica, logistica e infrastrutturale appare sempre più indispensabile e non più prorogabile. in tal senso, ci sembra utile riportare questi cinque punti che riepilogano sinteticamente i benefici prodotti dagli alberi: 1.un albero di 23-30 cm di diametro assorbe circa 70 kg di Co2 all’anno ed è in grado di sequestrare carbonio dall’atmosfera, contribuendo così a mitigare il cambiamento climatico; 2. nelle aree urbane il posizionamento strategico degli alberi può ridurre la temperatura dell’aria di 2-4ºC; 3. gli alberi urbani di medie-grandi dimensioni filtrano gli inquinanti urbani e il particolato fine; 4. gli alberi forniscono habitat, cibo e protezione a piante e animali, arricchendo così la biodiversità urbana; 5. gli alberi maturi regolano il flusso dell’acqua e ne migliorano la qualità. Quando e dove saranno piantati i nuovi alberi? Considerando l’approssimarsi dell’estate, la messa a dimora dei primi alberi verrà effettuata a partire dai mesi di ottobre-novembre 2020 a cura dei volontari dell’associazione con i vivai che ci forniranno le piante. Gli alberi saranno piantati tra il 2020 e il 2022 su dodici terreni comunali, ma è previsto di rendere disponibile un numero maggiore di zone del territorio in modo da rendere possibile anche la partecipazione di altri soggetti con progetti caratterizzati dalla stessa finalità. Per il progetto «nuovi alberi» la connettività ecologica è stata studiata attorno al grande corridoio ecologico del fiume Serchio e per questo è stato scelto di privilegiare il rimboschimento di aree a esso collegate. tale fase, per la nostra associazione, sarà curata e programmata insieme al prof. Claudio lorenzoni, agronomo e dottore forestale, che ci sta supportando per quanto riguarda gli aspetti tecnici e le modalità operative di pianificazione triennale del nostro intervento.

Nell’idea del progetto c’è anche quella di coinvolgere cittadini e scuole? Certamente, l’idea è quella di estendere il progetto alle scuole primarie interessate con l’obiettivo di coinvolgere i bambini e renderli volontari di questa attività che consiste nel piantare gli alberi. in tal modo, abbiamo intenzione di creare delle giornate dedicate ai volontari della nostra associazione e a quei cittadini incuriositi dalla natura e attenti alle tematiche di sostenibilità ambientale; altre ancora rivolte esclusivamente alle scuole. la partecipazione dei cittadini e dei bambini è auspicata anche nelle importanti fasi di manutenzione decennale che il progetto si propone di portare avanti. Speriamo che anche le associazioni dei vari quartieri coinvolti ci aiutino nel mantenimento degli alberi e delle zone verdi in cui verranno piantati. Una strategia per coinvolgere maggiormente i bambini è quella di creare dei laboratori specifici per far sì che anche i più piccoli possano prendersi

G L I A L B E R I

aCeRo È un albero caducifoglie di modeste dimensioni (può raggiungere i 18-20 metri di altezza come massimo), il fusto non molto alto, con tronco spesso contorto e ramificato; chioma rotondeggiante lassa. È considerato un albero anti-smog perché mitiga l’inquinamento e abbatte le isole di calore in ambienti urbani.

QueRCia il genere Quercus comprende molte specie di alberi spontanei in italia. in molti casi il portamento è imponente anche se ci sono specie arbustive. le foglie, alterne, sono talvolta lobate, talvolta dentate e sulla stessa pianta possono avere forme differenti, per la differenza del fogliame giovanile rispetto a quello adulto.

PioPPo Populus l. 1753 è un genere di piante arboree della famiglia Salicaceae che comprende una trentina di specie comunemente note come pioppi, originarie perlopiù dell’emisfero settentrionale. l’altezza dei pioppi va dai 15 ai 30 metri e oltre, con fusti che possono superare i 2,5 metri di circonferenza. la corteccia degli individui giovani è liscia, con colorazioni che vanno dal bianco al verdastro al grigio scuro, spesso ricco di lenticelle; sugli esemplari più vecchi, diviene generalmente rugosa e profondamente fessurata. FRaSSiNo Fraxinus l. 1753 è un genere di piante che comprende oltre 60 specie di alberi o arbusti a foglie decidue, originarie delle zone temperate dell’emisfero settentrionale. le specie di questo gruppo hanno generalmente una crescita rapida, riuscendo a sopravvivere in condizioni ambientali difficili come zone inquinate, con salsedine o forti venti, resistendo bene anche alle basse o elevate temperature. le specie più diffuse in italia sono il Fraxinus excelsior conosciuto col nome comune di frassino maggiore; il Fraxinus ornus noto come orno o orniello, utilizzato per la produzione della manna e chiamato comunemente anche frassino da manna o albero della manna; Fraxinus angustifolia noto con il nome di frassino meridionale (Fraxinus oxycarpa Bieb. nella Flora d’Italia).

CaRPiNo il carpino bianco è un albero abbastanza longevo (circa 150 anni), di media altezza (15-20 metri) con portamento dritto e chioma allungata. la corteccia si presenta sottile, liscia al tatto, di colore grigio, irregolare per il furto scanalato e costolato. le radici sono fascicolate e molto ramificate. da un punto di vista ecologico, la specie può tollerare una certa ombra e necessita di temperature relativamente elevate, è invece esigente per quanto riguarda il suolo. È miglioratrice del terreno ed è dotata di notevole capacità pollonifera. CiLieGio il ciliegio (Prunus avium l. 1755) chiamato anche ciliegio degli uccelli o ciliegio selvatico è un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee, originario dell’europa e di alcune zone montane fredde dell’asia minore. in italia è presente naturalmente dalle zone altocollinari sino a quelle montuose, talvolta al confine della zona tipica delle latifoglie, presentando una buona resistenza al freddo.

tiGLio il tiglio (Tilia l. 1753) è un genere di piante arboree o arbustive delle Tigliacee (Malvacee secondo la classificazione aPG), originario dell’emisfero boreale. È un albero di notevole dimensioni, ha una vita lunga (arriva fino a 250 anni o più), dall’apparato radicale espanso, profondo. Possiede un tronco robusto, alla cui base si sviluppano frequentemente numerosi polloni, e chioma larga, ramosa e tondeggiante. la corteccia, dapprima liscia presenta nel tempo screpolature longitudinali. Ha foglie alterne, asimmetriche, picciolate con base cordata e acute all’apice, dal margine variamente seghettato.

cura del proprio albero a partire dal seme per poi veder crescere la pianta così spuntata nelle loro case fino ad arrivare a piantare il piccolo albero nelle zone scelte. Siamo convinti che dei laboratori di educazione ambientale come questo possano contribuire favorevolmente a far capire quanto siano importanti la natura, la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente.

Come pensate potrebbe evolversi il progetto in futuro? la naturale evoluzione del progetto sarebbe quella di ampliarne la portata negli altri comuni

della provincia di lucca a partire da quelli della Piana. Quindi, il nostro obiettivo nei prossimi mesi è di iniziare ad avere contatti e stringere accordi con gli altri comuni; il nostro traguardo ambizioso sarebbe quello di piantare almeno 10 mila alberi nella provincia di lucca nei prossimi anni. auspichiamo inoltre di poter ottenere contributi al progetto da parte di aziende del territorio attente ai temi ambientali che vogliano sostenere la nostra idea. infine, ricordiamo che ognuno può contribuire all’iniziativa iscrivendosi alla nostra associazione tramite il nostro sito; noi ci impegneremo a piantare un albero per ogni associato.

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