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Kiwitron

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Intralogistica

Intralogistica

Il Senso per la Logistica

SISTEMI DI FLEET In tempi di connettività a tutti i livelli sociaMANAGEMENT li, è pur sempre il mondo dell’industria che spinge lo sviluppo delle soluzioni digitali più E DISPOSITIVI DI complesse e innovative. In particolare, nel SENSORISTICA. mondo delle macchine mobili (soprattutto nei settori delle costruzioni e dei servizi di sollevaSONO DUE PUNTI mento utilities e ad alta tecnologia), le necessità FONDAMENTALI di gestione che riguardano una flotta proprietaria sono affidate ormai alle tecnologie di conDI RICERCA PER trollo e analisi a distanza. Da Sasso Marconi, in UNA PERFETTA provincia di Bologna, si fanno strada, in questo ambito, le idee avanzate di un’azienda all’avanCONNESSIONE guardia come Kiwitron, specializzata in soluzioTRA MACCHINE ni di Fleet Management per macchine mobili e in E OPERATORI. sistemi per l’automazione industriale. Kiwitron ha visto una crescita tecnologica noL’AZIENDA DI SASSO tevole, negli ultimi anni, soprattutto nei settori MARCONI (BO) NE HA SVILUPPATO LE POTENZIALITÀ PIÙ AVANZATE

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del sollevamento e del movimento terra. L’ideazione, lo sviluppo e la produzione di soluzioni hardware e software hanno seguito, in Kiwitron, l’ottica di un’Industria 4.0 legata alle esigenze di un mercato specifico, proponendo soluzioni adeguate alle diverse applicazioni industriali e di cantiere.

La “produttività connessa” come obiettivo

Nella logistica, in particolare, il motore e la spinta all’innovazione costituiscono un tutt’uno con la digitalizzazione dei processi, vale a dire con l’interconnessione di macchine, impianti e personale in un unico processo aziendale. È pro-

prio in questa prospettiva che nascono i sistemi Kiwitron denominati Fleet Management ETS e la gamma Safety e Logistica, deputati a gestire le attività, monitorare le condizioni operative delle macchine e migliorare le prestazioni complessive di un’impresa. “L’obiettivo è quello di capire sempre le specifiche esigenze di ogni ambiente industriale e collaborare con il cliente allo scopo di proporre una soluzione che aggiunga valore e aumenti la competitività dell’azienda - ci spiegano dal quartier generale Kiwitron di Sasso Marconi - Il sistema Kiwitron ETS di gestione della flotta rientra proprio in quelle tecnologie abilitanti per l’Industria 4.0 che sono in grado di migliorare in modo tecnologicamente avanzato i processi produttivi. Nel caso specifico, si tratta di uno strumento che contempla tutte le funzioni necessarie per gestire un parco mezzi”. La gamma ETS di Kiwitron comprende tre diverse tipologie di Fleet Management, ideati e sviluppati per soddisfare le richieste del settore. Il dispositivo ETS on-board è interconnesso al cloud Kiwisat, il software di Kiwitron per la gestione della flotta - che consente di avere un’analisi dettagliata degli utilizzi e dei carichi di lavoro dello stesso parco mezzi. I dati registrati dal dispositivo ETS (dotato della modalità di localizzazione GNSS, con rilievo delle informazioni sull’operatore a bordo macchina, chilometri percorsi, velocità, livello di carica della batteria, consumi, eventuali allarmi) sono tutti memorizzati sul cloud e analizzati da algoritmi avanzati in tempo reale. Il sistema ETS, nella versione Touch, consente inoltre di inviare un messaggio all’operatore al comando del mezzo direttamente dal gestionale e, viceversa, dal dispositivo ETS sul mezzo al portale Kiwisat, in modo semplice, veloce e sicuro.

ETS, i vantaggi di un portale in cloud

L’analisi unita al controllo dei processi fanno di ogni dato una risorsa per semplificare, e migliorare la gestione della flotta, oltre che per aumentare il valore del bene aziendale. In primo luogo, la raccolta continua di nuove informazioni sul cloud consente il monitoraggio quotidiano dei

Industria 4.0, la porta europea

Kiwitron ha aperto di recente una sede a Lione, in Francia, per portare l’innovazione e la sua missione tecnologica in un altro paese europeo di riferimento, attualmente, per le tecnologie digitali. “Con Industria 4.0, l’Europa ha l’opportunità di produrre un modello di fabbrica intelligente, un luogo in cui operano i sistemi fisici integrati con i sistemi informatici - dichiarano i responsabili tecnici di Kiwitron - In altre parole, l’Industria 4.0 ha l’obiettivo di rendere la produzione ‘intelligente’, flessibile e autonoma, e gli uomini e le macchine interconnessi grazie a una diffusa sensorizzazione dei sistemi di produzione. Alla base dell’Industria 4.0 vi sono una serie di misure economiche adottate per favorire l’innovazione industriale e la digitalizzazione dei processi, agevolando la transizione 4.0. Kiwitron ha deciso con il suo knowhow di sostenere e guidare le aziende europee che scelgono di intraprendere il percorso della digitalizzazione, grazie alla quale è possibile migliorare la produttività e valorizzare le risorse aziendali”.

parametri che riguardano le macchine di una flotta. Sul gestionale Kiwisat, sotto questo profilo, è possibile visualizzare il singolo mezzo e la flotta stessa suddivisa per ambiti di operatività sul campo; la localizzazione dei mezzi è abbinata alla possibilità di gestire le aree di lavoro e gli accessi del personale alle macchine, creando le identità delle squadre di operatori abilitati e associandole automaticamente ai mezzi per i quali sono autorizzati all’utilizzo. Il controllo funzionale, unito all’analisi della produttività legata alle lavorazioni operate dai singoli mezzi, aiuta inoltre a prevenire i guasti e i fermi macchina improvvisi. In più, in un gestionale in cloud come Kiwisat, i dati godono di maggiore protezione grazie all’impiego di server dislocati in luoghi differenti riducendo il rischio di subire attacchi informatici. In terzo luogo, le soluzioni in cloud come Kiwisat sono altamente flessibili. Grazie alle API pubbliche e gratuite fornite da Kiwitron, tutte le funzionalità di Kiwisat possono inoltre essere integrate con altri gestionali.

Automazione industriale e Safety

Con l’Industria 4.0 si presenta l’opportunità di investire in nuove tecnologie che consentono non solo di migliorare la business intelligence e prendere decisioni basate sui dati, ma anche di migliorare i flussi di lavoro e agire in un’ottica preventiva. L’interesse e la cultura di responsabilità in tema di prevenzione degli incidenti nelle aziende, sta aumentando e, con questa nuova presa di coscienza, si è incrementato l’impiego di sistemi e tecniche avanzate che muovono nella direzione di una gestione del rischio sempre più affidata alle tecnologie digitali. Consideriamo a questo proposito un dispositivo come Kiwi-eye. Si tratta di un sistema di

prossimità progettato da Kiwitron con il beneficio dell’intelligenza artificiale più efficace. Grazie all’impiego della visione artificiale come tecnologia di rilevamento degli ostacoli, una telecamera installata sul mezzo consente un rilievo preciso e selettivo, costituendo un vero e proprio sistema di ausilio alla guida per l’operatore a bordo. Kiwi-eye rileva altri eventuali mezzi in avvicinamento e la presenza di persone lungo il percorso in ogni condizione contingente (chinate, di spalle oppure parzialmente nascoste). Il sistema può operare in qualsiasi tipologia di ambiente, con un campo di rilevamento che raggiunge i 25 metri e non necessità di tag che supportino il rilevamento di persone a piedi. Kiwi-eye misura la distanza dall’ostacolo e avvisa automaticamente il conducente con un segnale acustico, nel caso sussista un reale e alto rischio di collisione. Configurando il sistema, è possibile gestire alcune attività del mezzo, adeguando l’uso della tecnologia alle esigenze di prevenzione. Integrato al sistema di Fleet Management ETS, Kiwi-eye consente inoltre di individuare i cosiddetti “near-miss” e le aree a rischio, grazie all’analisi incrociata dei dati raccolti. Da una parte, Kiwi-eye, consente di registrare qualsiasi evento correlato all’ambiente di lavoro, le zone di allarme e la distanza dell’ostacolo dal mezzo. Dall’altra, il Fleet Management raccoglie i dati relativi alla localizzazione e ai parametri del mezzo. In una prospettiva di prevenzione del rischio, in buona sostanza, il controllo delle proprie risorse porta le aziende ad aumentare la produttività e l’efficienza dei flussi intralogistici, tutelando allo stesso tempo i lavoratori, con una significativa riduzione del costo umano ed economico degli infortuni sul lavoro. A beneficio dell’industria moderna del Paese e dei suoi protagonisti sul campo.

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