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REMdevice

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Flash Battery

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Coppia perfetta

CON IL NUOVO SISTEMA BIDIREZIONALE DCS10, COMPOSTO DA UNA COPPIA DI RICETRASMITTENTI, SI POSSONO TRASFERIRE FINO A DIECI CONTATTI ELETTRICI TRA APPARECCHIATURE INDUSTRIALI. OCCUPANDO, VANTAGGIOSAMENTE, UN SOLO CANALE RADIO

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Lo sforzo della progettazione interna di REMdevice ha portato al risultato di un nuovo radiocomando bidirezionale, resistente e durevole, e soprattutto in modalità bi-banda. Si tratta del nuovo DCS10, emanazione diretta del reparto ricerca e sviluppo dello specialista di Nove (Vi), concepito dopo un’attenta analisi del mercato e delle esigenze dei clienti. “Abbiamo progettato e sviluppato un nuovo prodotto all’avanguardia, aggiungendo un tassello fondamentali alla gamma dei nostri radiocomandi industriali di sicurezza - confermano con soddisfazione dal quartier generale

REMdevice - Si tratta di un prodotto rivoluzionario, che presenta caratteristiche peculiari e alcune differenze con il sistema di trasferimento comandi UTC+URC”. Consideriamola, allora, l’identità specifica del nuovo prodotto avanzato REMdevice. Il DCS10 è un radiocomando industriale in grado di trasferire fino a dieci comandi o contatti elettrici tra apparecchiature industriali via radio, dove non è possibile o non è conveniente il collegamento tramite cavo elettrico tra le apparecchiature stesse. Da quali elementi è formato il sistema? Il radiocomando DCS10 è composto da due unità identiche ricetrasmittenti di forma modulare (Moduli), idonee all’inserimento in quadri elettrici su guida DIN, dotate di antenna esterna, comunicanti tramite segnale radio codificato digitalmente con codice univoco per garantire la sicurezza dei comandi e dello “Stop”. I Moduli accettano ingressi alla sezione trasmittente da apparecchiature e PLC a “contatto pulito” e restituiscono dalla sezione ricevente i comandi tramite il “contatto pulito” di relè. A primo sguardo la differenza tra il sistema di comunicazione UTC+URC e DCS10 potrebbe sembrare indifferente. Parliamo anche in questo caso di moduli simili nella forma, ma le differenze risiedono nel concept specifico e nel “cuore tecnologico” del prodotto. A differenza del sistema UTC+URC, il sistema integrato nel radiocomando industriale DCS10 è bidirezionale, cioè trasferisce contemporaneamente - utilizzando una sola coppia di Moduli DCS10 - comandi o contatti elettrici verso entrambe le apparecchiature così interconnesse, cioè agisce nelle due direzioni. Questa dinamica rappresenta un vantaggio anche in termine di costi. Nel caso del UTC+URC, infatti, per poter attivare la stessa funzio-

ne sono necessari quattro Moduli (due coppie) mentre con il DCS10 bastano due Moduli (una coppia). Un ulteriore vantaggio risiede nel fatto che con il DCS10 viene occupato un solo canale radio mentre per le due coppie di UTC+URC se ne occupano due. A ulteriore conferma degli sforzi di REMdevice per offrire soluzioni a supporto dei clienti e delle dinamiche di lavoro e di impiego quotidiano, il DCS10 è disponibile nelle versioni UHF (bi-banda 433 e 870MHz) e 418 MHz. Il sistema UTC+URC è disponibile invece soltanto su banda 433 MHz o 870MHz, da ordinare in maniera specifica (non è disponibile, invece, la banda 418MHz). Il nuovo prodotto non va quindi a sostituire il sistema di trasferimento comandi UTC+URC (preferibile nei casi in cui sia richiesta l’unidirezionalità del segnale).

La scheda tecnica del DCS10

Studiato per la movimentazione industriale e l’automazione

Il DCS10 è pensato per i settori del sollevamento industriale e della meccanica di automazione. Si tratta di settori dove è richiesta ancor più sicurezza e attenzione nelle manovre per l’incolumità del personale e dell’ambiente di lavoro in generale. In questi ambiti, si realizzano applicazioni dove spesso sono presenti più macchine in attività simultanea, dove è difficile o impossibile la loro interconnessione per lo scambio di segnali via cavo, nella modalità classica. Il DCS10 è ideale per l’applicazione su tutte quelle apparecchiature e macchine che necessitano il trasferimento di comandi di tipo on/ off a relè da una macchina all’altra e viceversa per il controllo di comandi digitali o di contatti di sicurezza. Un esempio è il trasferimento dei finecorsa dei movimenti nella configurazione Master/Slave di due carroponti che si muovono in fase simultanea.

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