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LESS IS MORE – NON UN CLICHÉ MA UNO STILE DI VITA
di Valeria Savoia
Quando parliamo di minimalismo come stile di vita parliamo di un modo di intendere l’esistenza in maniera profonda e significativa, tralasciando tutto il superfluo. La società odierna è orientata al consumo, alla fruizione di beni materiali, spesso non essenziali; l’apparire vale più dell’essere e i social sono lo strumento per eccellenza per ostentare ciò che si pensa possa essere un comune oggetto del desiderio: piatti gourmet, vacanze, divertimenti. Il minimalismo come filosofia di vita comporta andare oltre le apparenze per cogliere i valori che rendono autentica la nostra esistenza e soprattutto il nostro vissuto; significa andare oltre la superficialità dell’apparire per individuare ciò che davvero conta, senza condizionamenti. Il minimalismo, infatti, non si applica solo agli oggetti materiali, ma agli impegni che assumiamo, alle persone che frequentiamo, al modo in cui trascorriamo il tempo libero. Essere minimalisti significa vivere in manie-
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ra consapevole, ponderando accuratamente le scelte e selezionando in modo oculato ciò che merita di far parte della propria vita e cosa no.
La vita, che dir si voglia, è fatta di routine, di piccoli gesti quotidiani che si susseguono. Acquisire delle abitudini minimaliste e salutari migliora considerevolmente la propria vita perché semplifica il modo in cui viviamo. Nel partico, però, quali sono le abitudini di una vita minimalista? ring mentale. Ogni giorno siamo infatti esposti a una marea di pensieri continui: problemi e preoccupazioni che ci attanagliano e ci impediscono di vivere una vita semplice. Quello che le abitudini minimaliste consentono di fare è di evitare i pensieri nocivi e futili, lasciando spazio a ciò che conta veramente. A volte è necessario fare decluttering dei pensieri e buttare ciò che va buttato. Fondamentale poi è anche il decluttering pratico, in particolare si consiglia quello semestrale. Bastano un paio di volte all’anno per fare il punto della situazione e lasciar andare le cose e gli oggetti inutili in modo da semplificare il proprio stile di vita e sapere quali sono le cose che contano davvero e quali quelle di cui si può iniziare a fare a meno.
2. Non dipendere dall’opinione altrui.
Fare quello che si vuole – quello che si giudica essere meglio per sé – ignorando il pensiero comune o di altre persone che magari nemmeno si conoscono realmente, rende felici e appagati di se stessi senza stress inutili. Questa abitudine cambia la vita in modo sorprendente poiché non appena si impara a non pensare all’opinione altrui si riesce a vivere una vita autentica ed a fare scelte dettate dalle preferenze e dai bisogni personali. Quante volte vi è capitato, dinanzi ad una decisione, di avere davanti mille persone a dirvi “No, sarebbe meglio questo, quello, quest’altro…”, ognuno con la propria idea, la propria esperienza ed un’opinione non richiesta pronta a mettervi confusione? La voglia di urlare un sonoro “Ma chi te lo ha chiesto?” in situazioni simili è molto
forte; tuttavia, l’arma più potente alla fine è proprio la capacità di ignorare tali osservazioni e di rimanere impassibili davanti ad esse. Ricordate: i fatti della pentola, li sa solo il cucchiaio. Solo voi sapete cosa è meglio per voi stessi. Una cosa è accettare consigli (richiesti), un’altra è soccombere all’altrui opinione. Siate padroni di poter dire che è stata colpa vostra se avete sbagliato e merito vostro in caso di successo. Decidete per voi stessi e per la vostra vita.
3. Possedere pochi vestiti.
Quante volte vi siete trovati davanti all’armadio aperto a chiedervi cosa mettere? In realtà questa è una vera e propria perdita di tempo oltre che di energie. Pensare meno ai vestiti, ad acquistarli e a come cercare la combinazione migliore semplifica la vita. Avere troppi abiti significa occupare non solo uno spazio fisico ma anche uno spazio mentale. Piuttosto optate per pochi capi basic da poter abbinare in più modi, aumentando il tempo ed il denaro disponibili e diminuendo lo stress. In sintesi, si tratta di scegliere una sorta di “uniforme” e avere un dress code minimale da poter intercambiare. La cosa importante è scegliere degli abiti che siano comodi e adatti a più occasioni, creando così un guardaroba funzionale. Capsule wardrobe significa infatti avere un numero (limitato) di vestiti facilmente abbinabili tra loro e intercambiabili appartenenti ad una palette di colori – con i quali poter creare un certo numero di outfit.
4. Restare in silenzio. Può sembrare strano da dire ma risparmiare sulle parole è importante. Fare troppi discorsi per riempire il vuoto non porta a nulla. Restare in silenzio di tanto in tanto e ascoltare è invece un’abitudine proficua e piacevole. Se si adotta questa abitudine con semplicità sarà possibile scoprire che le persone hanno piacere di passare il tempo con voi e ne potrete guadagnare in salute mentale e relax.
5. Interrogarsi.
Dialogare con se stessi, farsi domande circa le proprie azioni ed emozioni è incredibilmente benefico e dovrebbe essere alla base di una vita sana ed equilibrata per la propria mente. Spesso ci si trova a compiere delle azioni senza pensare a quello che si sta facendo o ai motivi per i quali si fanno. Può capitare per esempio quando si mangia per abitudine e non per vera fame, oppure quando si sta acquistando un abito senza che ve ne sia bisogno e ci piaccia. Fermarsi a chiedere ogni tanto perché compiamo certi gesti può migliorare sensibilmente la nostra attitudine nei confronti della vita. Questo atteggiamento consente di uscire dalle abitudini che non ci piacciono o che sono malsane semplificando la propria vita. Attenzione: non si tratta di giudicarsi, di dirsi “Non dovresti fare/provare questo ma quell’altro”, semplicemente si tratta di capire se stessi e le motivazioni che stanno dietro al modo in cui affrontiamo la vita. Comprese le motivazioni, comprenderemo anche come cambiarle nel caso in cui alcuni lati del nostro essere non ci piacciano e non ci facciano stare bene. Lavorare su se stessi non è solo possibile ma essenziale.
6. Fare to-do list. Quest’abitudine è un must per aumentare la propria produttività e liberare la mente. Stilare una lista delle cose da fare la sera prima per il giorno dopo, oppure per la nuova settimana aiuta a organizzarsi, non perdere tempo e sapere sempre cosa c’è da aspettarsi. La to-do list aiuta anche a capire quante attività si possono portare avanti e a prendere dei nuovi impegni in base all’agenda.
7. Iniziare a dire NO.
Semplificare la vita e stare bene è anche sinonimo di dover rinunciare a qualcosa. Dire di no a incontri o appuntamenti in cui non si ha veramente interesse, dire dei no a delle collaborazioni o richieste di lavoro, anche se questo vuol dire perdere alcune opportunità. Tra le abitudini minimaliste migliori vi è sicuramente quella di imparare a selezionare le priorità dalle cose.
Ma veniamo ora a parlare dei benefici di questo stile di vita, che cercheremo di sintetizzare di seguito. Innanzitutto, si è circondati da cose belle che ti piacciono veramente. Quando si fa decluttering e si lasciano andare cose superflue, ciò che resta è ciò che piace veramente. Avete presente quando un cassetto è sempre in disordine e per quanto lo mettiate a posto è comunque tutto sotto sopra? Questo accade perché ci sono troppe cose in quel cassetto e non importa quanto tempo si passi ad ordinarlo, non sarà mai realmente in ordine perché appena avrai bisogno di una cosa diventerà di nuovo un caos. Lo stesso vale per la vita in generale: meno cose abbiamo, meno problemi abbiamo e da qui risulta più tempo per la nostra vita vera, per goderci i nostri spazi, le persone vicino e la vita stessa senza perderci tra un oggetto e un altro. Avere meno per vivere meglio – per questo – Less is More. Conseguentemente a quanto appena detto, in una vita minimalista si utilizza veramente tutto ciò che si ha e lo si apprezza maggiormente. Con il minimalismo, infatti, si comprende che la felicità non dipende da ciò che possiedi, poiché i soldi possono comprare la comodità, ma non la felicità. Ancora, non si percepisce più il bisogno smanioso di avere sempre qualcosa e quando accade ci si interroga domandandosi se davvero quella cosa sia necessaria (spoiler: spesso non lo è affatto). Queste “rinunce” salutari fanno sì che si abbia molto più spazio libero in casa. Chi ha detto che dobbiamo per forza mettere qualcosa in ogni angolo, su ogni mensola, in ogni cassetto, su ogni parete vuota? Lo spazio libero è bello – ed è una cosa a sé
– non è spazio vuoto, è spazio libero, e non dev’essere ri-
empito con nulla. Conseguentemente, la casa e gli spazi sono ordinati senza troppa fatica e lo spazio libero attorno a noi crea spazio libero anche all’interno della nostra mente e ci rende più rilassati. Infine, ma non per importanza, il minimalismo aiuta a risparmiare. Saper calibrare le entrate e le uscite è essenziale per riuscire a vivere bene, ma non basta: è necessario assumere un atteggiamento mentale specifico, poiché ogni cambiamento parte innanzitutto dalla nostra mente. Quando si parla di minimalismo si parla anche di un approccio al denaro e alla vita completamente diverso dal consueto, che permette di aiutarci a mettere da parte qualcosa senza dover fare sacrifici pesanti. Minimalismo, infatti, vuol dire non confondere i bisogni con i desideri, godere di ciò che si ha, informarsi ed eliminare gli acquisti impulsivi. È facile calcolare quanto beneficio abbia sul nostro risparmio un simile atteggiamento.
