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OLIO NOBEL: LA STORIA DI UN UOMO E DELLA SUA TERRA

di Martina Campanelli

Dentro una bottiglia di olio extravergine di oliva c’è lavoro, fatica, pazienza, passione, cura ed amore. Lo sa bene Antonino Catania che da 80 anni si dedica alla coltivazione dei suoi uliveti e alla produzione del suo olio, Olio Nobel. Una vita dedicata alla famiglia ed alla terra, di lavoro costante e quotidiano, di premure e sacrifici; una vita che però gli ha regalato la riconoscenza dei suoi cari e dei suoi uliveti che producono un olio eccezionale, un olio da Nobel!

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Olio Nobel rappresenta il passato che si intreccia con il futuro, un olio che onorando il passato guarda all’avvenire, con Giovanni ed Antonino Catania i quali, figlio e nipote di Antonino (Senior), portano avanti la tradizione, facendo tesoro degli insegnamenti del capostipite e dandogli il tributo che merita.

Dietro ogni cosa c’è una storia ma spesso non si riesce a raccontare la verità di ciò che non si riesce a vedere. La verità di Olio Nobel non è necessario raccontarla attraverso le parole ma si racconta da sé all’assaggio: un olio che sa di autenticità, come un abbraccio. L’Olio Nobel è un olio extravergine di oliva prodotto con la Nocellara del Belice, una varietà molto diffusa in Sicilia che nel 1988 ha ottenuto la certificazione DOP e considerata come una tra le più pregiate dell’isola, sua eccellenza gastronomica prodotta principalmente nella valle del Belice, un’area compresa tra le province di Trapani, Palermo ed Agrigento (nel caso specifico di Olio Nobel a Partanna).

La storia di questa coltivazione ha origini molto antiche: i primi documenti che ne attestano la presenza risalgono ai tempi dei Greci. Il ritrovamento di antiche macine di frantoio dimostra come la produzione di olive Nocellara è diffusa nell’area di Selinunte fin dal V secolo a.C. e che venivano commercializzate con tutti i popoli della Magna Grecia. I Romani, che attribuivano grande importanza all’ulivo, hanno contribuito a diffondere la sua cultura al punto di favorirne lo sviluppo in ogni nuovo territorio conquistato, escogitando nuovi attrezzi per migliorarne spremitura e conservazione.

La raccolta avviene tra ottobre e novembre ed entro un giorno dalla raccolta, quando le olive sono ancora fresche, inizia la lavorazione; durante la molitura si diffonde un profumo intenso, un profumo di aromi fruttati tipici delle campagne di provenienza.

Perché scegliere Olio Nobel?

Risponderei a questa domanda con due cose che spesso, ma non in questo caso, sono in contraddizione: golosità e benessere! Il sapore è fruttato, appena lievemente amaro e piccante con un retrogusto di mandorla, ineguagliabile al palato. Il leggero pizzicore che si avverte è una caratteristica di pregio dell’olio Nocellara, specie se appena prodotto. Esso esalta i sapori di ogni ricetta: può essere utilizzato a crudo per condire verdure, insalate, minestre e minestroni, carne e pesce ma si presta anche ad essere utilizzato in tutte quelle ricette in cui l’olio deve raggiungere temperature elevate come arrosti e fritture (in quest’ultimo caso il suo utilizzo lo considero un sacrilegio!). Possiede infatti un punto di fumo particolarmente alto; impossibile bruciare questo olio, così che ogni ricetta possa essere valorizzata dal suo utilizzo.

L’Olio Nobel, con le proprietà organolettiche della Nocellara, risulta prezioso anche per il nostro benessere: • ricco di polifenoli, utili per ridurre il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari. Essi sono degli antiossidanti, sostanze che consentono di mantenere il nostro organismo più a lungo giovane e in salute. • ricco di fibra dietetica che permette il corretto funzionamento dell’intero apparato digerente (per questa presenza sembra utile nella prevenzione del tumore al colon) • ricco di sali minerali quali calcio e magnesio • ricco di grassi monosaturi ad alta digeribilità (comunemente detti buoni) che favoriscono la riduzione del colesterolo • caratterizzato da bassa percentuale di carboidrati e zuccheri (quindi può essere consumato da chi deve prestare attenzione alla dieta come chi soffre di diabete o di altre patologie).

Olio Nobel, “parla” di un uomo che, superando le difficoltà tipiche del piccolo produttore in un mondo dove è la quantità più che la qualità principio guida della produzione, ha forgiato (e per lui i suoi successori) il proprio prodotto con i principi guida non del business ma della propria vita: integrità, amore, passione e duro lavoro.

Olio Nobel parla di un uomo e del legame con la sua terra: una storia che consiglio di assaporare.

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