WDS ZAGABRIA



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Nel Best in Show finale, l’allevamento italiano era presente con due soggetti l’Old English Sheepdog, AIR ZEPPELINE DELIA allevata da Matteo Autolitano che ha conquistato la Riserva di Best in Show, e il Bassotto standard a pelo lungo YASON DELLA CANTERANA allevato da Daniela Camilla Giannini
Zagabria è la capitale della Croazia e si distingue per la sua architettura austro-ungarica del XVIII e XIX secolo che presenta, sicuramente, delle attrazioni da vedere. In centro, nella Città Alta, sorgono la cattedrale gotica, con guglie gemelle, e la chiesa di San Marco del XIII secolo, caratterizzata da un tetto variopinto. Poco lontano si trova la via Tkalčićeva, una strada pedonale costellata di caffè con tavolini all’aperto. La Città Bassa comprende la piazza principale, Ban Jelačić, negozi, musei e parchi.
La Fiera di Zagabria è stata fondata nel 1909 ed è uno dei più antichi centri fieristici in Europa. Con una superfice totale di 54.000 mq. Per l’evento mondiale sono stati messi a disposizione circa una decina di padiglioni nel complesso, ben collegati tra di loro e raggiungibili facilmente. Eccellente la disponibilità di una parte esterna ai padiglioni, ricca di stand gastronomici, dove gli espositori hanno potuto rilassarsi e mangiare i tipici piatti croati. Ampie anche le zone riservate alle macchine e ai camper. Senza coda l’entrata nel parcheggio e di conseguenza ai padiglioni in quanto le entrate erano state scaglionate in due orari: 6.30 o 9.30. Questa strategia ha ben funzionato, assicurando tranquillità agli espositori e garantendo il rispetto della tempistica. I ring nel complesso spaziosi e dotati di una moquette a volte un po’ scivolosa. Commissari internazionali all’altezza del compito a loro assegnato, un altro dettaglio che ha permesso il buon esito di tutta l’organizzazione. Il ring d’onore grande, con degli ampi pre-ring dove i giudici hanno potuto espletare al meglio la loro funzione, ovvero un’analisi precisa di tutti i soggetti per poi essere veloci nel ring d’onore. Il solito schermo cubico, posizionato in alto nel mezzo del ring, ha permesso al pubblico presente,
quasi sempre numeroso e piacevolmente “chiassoso” nel fare il tifo per i propri beniamini, di seguire al meglio le scelte finali. La diretta streaming gestita ottimamente da P1 l’azienda di broadcasting delle Repubblica Ceca, ha portato nelle case di migliaia di appassionati cinofili di tutto il mondo, questo evento mondiale che, si lo possiamo dire e scrivere, ci ha portato ai tempi migliori della cinofilia mondiale.
Cinque giorni di appassionante cinofilia ha coinvolto espositori, giudici e visitatori dalla mattina alle 8.00 fino alla sera alle 20.00. Nella prima giornata di questa kermesse cinofila, ovvero il 24 aprile, si è svolto il CACIB International Spring Dog Show con circa 4.000 soggetti iscritti che era il numero massimo voluto dall’organizzazione. Dal giovedì alla domenica si sono alternati gli altri due appuntamenti: il WDS al mattino mentre il Croatia Winner Show nel pomeriggio. I giudizi, iniziati alle 8.00, sono terminati regolarmente come da orari schedulati dando così all’organizzazione l’opportunità di iniziare il CAC alle ore 12.30 e il ring d’onore alle 16.00 come da copione. Direi un plauso all’organizzazione ma anche ai giudici che hanno saputo rispettare la tempistica.
L’Italia è stata la nazione con il maggior numero di soggetti, circa 4.000, primato che pone tutta la cinofilia italiana ai vertici mondiali. Per quanto riguarda i giudici erano presenti: Barbara Zanieri, Francesco Cochetti, Fabrizio La Rocca, Massimo Inzoli e il sottoscritto. Nei raggruppamenti i giudici italiani sono stati così rappresentati: il sottoscritto ha giudicato il raggruppamento Bassotti mentre al collega Francesco Cochetti era stato assegnato il raggruppamento delle Coppie. L’ENCI era presente con il suo stand e la fantastica squadra degli uffici dell’ENCI guidata dal presidente Dino Muto, affiancato da Anna Bonfanti, Selene Festa, Paola Furiosi e Clarissa Biagini. Moltissimi gli espositori passati per le foto di rito con i loro campioni e il presidente. Tanti anche gli stranieri che volevano le informazioni per l’ENCI WINNER ma anche per la mondiale a Bologna del 2026.
Brillanti risultati per le nostre giovanissime concorrenti in questa disciplina che comporta allena-
mento, impegno e tanta passione. Due italiane nella finale di domenica Cecilia Di Bella, arrivata direttamente in finale per via dei titoli già conquistati tra i quali Campionessa Italiana, e Iside Nelli, dodici anni, dalla Toscana, ragazzina esile e determinata si è conquistata la finale attraverso le sessioni eliminatorie già a partire da giovedì, con ben 80 concorrenti. Un percorso impegnativo che l’ha condotta direttamente sul podio: 3° posto mondiale conquistato tra sorrisi e lacrime assieme a Nord, un Ariegeois (di Valerio Brunelli) che ha sfilato al suo fianco con destrezza, precisione e grande eleganza!
Una manifestazione, quella organizzata dal Kennel Club Croato, che ha pienamente soddisfatto gli espositori, il pubblico e i giudici. Ancora una volta i cinofili italiani hanno saputo far apprezzare i loro soggetti frutto di un allevamento, quello italiano, che da sempre è ai vertici mondiali.
Claudio De Giuliani Fotoservizio Tommaso Urciuolo Speciale Alani a pag. 46
ciso, quando abbiamo vinto, mi ha detto che un Bobtail così ben costruito è raro da vedere… io ero al settimo cielo”.
Quindi, eravate pronti per l’ultima finale
“Fortunatamente, essendo stati di turno il giovedì, avevamo due giorni per riposare. Blondie è stata di nuovo lavata e spazzolata a dovere, il relax ha fatto bene a tutti e due. La domenica siamo giunti per tempo nel prering dove c’erano soggetti stupendi a partite dal Levriero Afgano, allo Scottish terrier, al Bassotto italiano, insomma, cani di altissimo livello ad attendere il giudizio dell’esperto Niksa Lemo.
Pur convinto di avere al guinzaglio un vero e proprio diamante, l’attesa è stata interminabile. Il giudice ha toccato tutti e dieci i cani, ci ha fatto camminare, ha esaminato con professionalità ogni cane. Dopo l’annunci del 3° classificato… è stato un attimo infinito… e…quando è venuto verso di noi per assegnare la Riserva di Best in Show, le lacrime sono uscite senza preavviso, quasi fosse del tutto naturale. Ho festeggiato con Nikolas dietro le quinte, perché lui non regge emotivamente lo stress del palco quando sono io ad esporre, e abbiamo pianto insieme anche a Louisa”.
Ed ora… carriera conclusa per Blondie… oppure, no…
“A dire il vero, non saprei, avevamo detto la stessa cosa dopo il Crufts, poi, abbiamo cambiato idea… ora che Nikolas è entrato in associazione col mio affisso, credo che nuove avventure ci attendano. Siamo felici che Efi Sezenia, una ragazza di soli sedici anni, si sia così appassionata alla razza, confidiamo in lei per trasmettere al mondo intero l’amore per una razza gentile, d’animo buono, intelligente e super affidabile”.
“Ci stiamo concentrando su tre pilastri importanti che sposano una causa più grande, portando avanti la nostra passione. ‘Allevare con scopo’ sviluppando e proteggendo le competenze per salvaguardare e promuovere i cani di razza che ci hanno supportato nella nostra evoluzione. Il secondo pilastro riguarda “l’intero ciclo di vita dei cani” per il loro benessere e la loro cura per tutta la loro esistenza.
Infine, cosa ancora più importante, ‘passare il futuro della cinofilia ai più giovani’ come tanti appassionati Junior Handler”.
In data 13 e 14 maggio 2024 in Timisoara (RO) presso il Grand Hotel Continental, si sono tenute le riunioni della Scientific e Standard Commission FCI
Durante la prima giornata, in cui le due Commissioni hanno lavorato separatamente - presente come neoeletto - ho vissuto un primo approccio conoscitivo con Veterinari e colleghi Esperti Giudici provenienti da più parti del mondo.
Incontro sfociato in una eccellente intesa e sinergia di lavoro non appena ci si è seduti al tavolo operativo e si sono iniziati ad affrontare gli argomenti in scaletta nella nutrita agenda.
La seduta, presieduta dal Presidente della Standard
Commission
George Nallem (Uruguay), ha affrontato temi ancora in fase di sviluppo e quindi come tali secretati, volti al riconoscimento di antiche razze, alla stesura del relativo standard moderno e alle motivazioni connesse. Molto coinvolgenti ed affascinanti le disquisizioni collegate agli argomenti trattati, dove tasselli di storia si possono collocare nella moderna cinofilia con logica e pertinenza, ma pure le proposte purtroppo non accolte per insufficienza di dati concreti. Sono state affrontate quindi situazioni relative a standard già in vigore da aggiornare e talvolta da correggere nella stesura.
Il secondo giorno le due Commissioni si sono sedute ad un unico tavolo per discutere su proposte e decisioni articolate dal Presidente della Scientific Com mission Veronika Chrpova (Repubblica Ceka).
Le due giornate hanno avuto anche un breve risvolto turistico dove il collega Petru Muntean (Romania), oltre ad avere organizzato in maniera ineccepibile l’accoglienza e la coordinazione dei
lavori, ha accompagnato i presenti nella visita di scorci storici, piazze chiese e monumenti del luogo. Il prossimo incontro è già stato fissato: le due Commissioni torneranno a riunirsi nel 2025, questa volta in Macedonia per fare un sunto relativo ai lavori che andranno a svilupparsi nel proseguo di questa importante attività.
Pietro Paolo Condò Componente Standard Commission FCI
Nella giornata del 9 maggio si è svolto il primo incontro in presenza riservato agli Allevatori Certificati ENCI a Bologna. L’evento si è svolto in un contesto di condivisione e di collaborazione. Ringrazio gli Allevatori per il riscontro estremamente positivo e i relatori per l’alto profilo tecnico delle informazioni fornite. Ho costatato il vivo interesse di tutti i partecipanti per questa occasione di confronto costruttivo. Un ringraziamento a Royal
Canin per l’ospitalità e la sinergia consolidata. Tra gli argomenti affrontati, il progetto in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II per il rilevamento dei parassiti negli allevamenti al fine di valutare la terapia migliore. Spunti interessanti anche sulla neonatologia, sui controlli integrati ENCI e sui test genetici.
Il Presidente ENCI
Dino Muto
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