I Nostri Cani - ottobre 2019

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Alla scoperta del Chinese Crested Dog

Un folletto furbo e gioioso Le origini di questa splendida razza sono antichissime e le leggende che si raccontano sono molte, alcune dicono che provengono dall’Africa altre dalla Cina, in realtà come altre razze nude si sviluppano probabilmente in America centrale e da qui si diffondono nel resto dei continenti attraversando secoli di storia. Di piccoli cani nudi con ciuffi sulla testa ci sono tracce tra gli Aztechi e i Toltechi, popoli sanguinari che riconoscevano in questi cagnolini doti di tale amore puro e incondizionato, da arrivare a venerarli e ad utilizzarli in riti sacrificali. Una delle tante leggende li vuole allevati in Cina dagli imperatori della dinastia Han che gli avrebbero usati per inserirli nelle maniche dei Kimono come scaldini, in realtà non mi risulta che esistano tracce pittoriche o letterarie che ritraggano o descrivano questi piccoli cani nella storia della Cina, che invece è prodiga di raffigurazioni e descrizioni per i Pechinesi, Shih-tzu e altri cani allevati nell’antica Cina. Il nome più probabilmente deriva dal fatto che nel 1897 a Londra, Mr W.K.Taunton, un eccentrico cercatore di specie rare e curiose, espose allo zoo di Londra un cagnolino molto simile nell’aspetto ad un Chinese che lui aveva chiamato Chinese Emperor introducendo nel nome il luogo in

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cui lo aveva trovato. Ma la nostra razza arriva in Europa assai prima, probabilmente in Olanda era già presente nel ’400 e ne è testimonianza un importante dipinto del 1485 intitolato “Cristo inchiodato alla croce” di un noto pittore fiammingo Gerard David il quale lo pone in primissimo piano nel suo quadro conservato oggi alla National Gallery di Londra ed è proprio l’importanza che l’artista dà al cagnolino che porta a supporre che appartenesse a lui stesso o a qualcuno molto vicino al pittore. Di strada ne ha dovuta fare tanta questo piccoletto ma appartiene ad una razza vincente ed è arrivato ai giorni nostri sano e salvo. La razza è divisa in due varietà, hairless e powderpuff. I primi sono il frutto di una mutazione spontanea, cioè la natura ha selezionato un gene responsabile della assenza del pelo e per essere certa che tale mutazione si conservasse l’ha affidata ad un gene dominante che, quando è presente si esprime sempre nel fenotipo distribuendo il pelo solo sulla testa, all’estremità della coda e degli arti mentre il resto del corpo rimane privo di pelo e caratterizzato da una pelle al tatto morbida come il velluto. Il pelo ha una tessitura particolare, semi vetrea, molto simile ad un capello.


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