Venerdi 15 dicembre Esposizione Internazionale Alleanza Cinofila Latina
Sabato 16 dicembre ENCI WINNER gruppi 3,6,7,8,10 RADUNI gruppi 1,2,4,5,9
Domenica 17 dicembre ENCI WINNER gruppi 1,2,4,5,9 RADUNI gruppi 3,6,7,8,10
Simona Buffoli
Alano, gentilezza, forza e vitalità
Vincenza Mangano
La scuola italiana
Laura Vassallo
Dobermann, un cavaliere senza tempo
Renata Fossati
buona vita
Renata Fossati
Piccoli cani, grande cuore
Giuliana Murianni
Gli Epagneul Breton conquistano la vetta
Marco Ragatzu
del Passatore
Roberto Aguzzoni
Donato Grimaldi
RAZZE: LE PAGINE DELLA RIVISTA SONO A DISPOSIZIONE PER ARTICOLI RIGUARDANTI LE RAZZE TUTELATE SU TEMI A SCELTA QUALI: STORIA, DIFFUSIONE SUL TERRIOTRIO, CARATTERE, EDUCAZIONE, ADDESTRAMENTO, ATTIVITA SOCIALI, SPORT, SALUTE, VITA IN FAMIGLIA.
CONVEGNI E SEMINARI SULLE RAZZE TUTELATE
RUBRICA “CLUB”: SONO A DISPOSIZIONE PER SPECIALI E RADUNI. CORREDATE DA FOTO, CLASSIFICHE E BREVI TESTI SUGLI EVENTI. SI PREGA DI CONTATTARE PREVENTIVAMENTE LA REDAZIONE redazione@enci.it tel. 0270020358 dalle 8,30 alle 12,30 dalle 13,30 alle 17,30
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Dieci podi per un sogno
Un bottino eccezionale per la storia dell’agility. Gli atleti azzurri hanno segnato un mirabile traguardo raggiunto con tecnica, audacia e unità d’intenti. L’affiatamento del gruppo è stato ammirato anche dall’esterno
Dal 4 al 8 ottobre 2023 si sono svolti in Repubblica Ceca nella città di Liberec i mondiali di agility. Appuntamento fisso per gli appassionati di questa meravigliosa disciplina cinofilo-sportiva che quest’anno ha però riempito di orgoglio e magia la cinofila italiana.
Dieci fantastici podi tra manche e combinate con due medaglie d’argento nella competizione a squadre large e intermediate e un magico oro con Veronica Odone e Wonder Woman “Skill” nella prova individuale large.
Il lavoro fatto negli ultimi anni per raggiungere questo importante traguardo è stato realizzarto da più parti e su più fronti e mai come quest’anno possiamo sostenere con certezza che, anche se l’agility ha una sua dimensione strettamente individuale, questa è stata una grande vittoria di squadra dove per squadra si intende l’intera agility italiana.
Il primo grande passo è stato quello del Gruppo
RISULTATI
COMPETIZIONI INDIVIDUALI
Argento Jumping individuale Intermedi SATTA
Bronzo Jumping individuale Large KLIMESOVA
Argento Agility individuale Large ODONE
Oro Combinata individuale Large (Campione del mondo Large) ODONE
COMPETIZIONI DI SQUADRA
Oro Jumping team Large
ODONE-KLIMESOVA-GIRAUDI-BIANCALANI
Bronzo Agility team Small
COSCARELLI-BOTTARI-SICIGNANO-GIRAUDI
Bronzo Jumping team Intermedi GIOVINETTI-COLLINI-SANNA-GIOVANNELLI
Oro Agility team Intermedi GIOVINETTI-COLLINI-SANNA-GIOVANNELLI
Argento Combinata team Large (Vice Campioni del mondo a Squadre) ODONE-KLIMESOVA-GIRAUDI-BIANCALANI
Argento Combinata team Intermedi (Vice Campioni del mondo a Squadre) GIOVINETTI-COLLINI-SANNA-GIOVANNELLI
Oro, titolo individuale per Veronica Odone
Cinofilo Cane Sportivo che, presieduto da Gianluca Di Gianantonio, ha organizzato gare di selezione sull’intero territorio nazionale avvalendosi di giudici italiani e internazionali che hanno permesso ai partecipanti di essere selezionati in percorsi tecnici e rispondenti alla realtà delle competizioni, prima europee (ricordiamo l’oro della squadra intermediate all’EO in Danimarca) e poi mondiale. Il Gruppo Cinofilo ha elaborato i criteri di selezione
e si è occupato di raccogliere fondi e accompagnare la squadra risolvendo le problematiche amministrative e gestionali.
Costante le presenza di Francesca Frison, incaricata dal GCCS prima e durante il mondiale. Era presente anche il delegato FCI per l’agility, esperto giudice Lorenzo Celic che si è spesso unito ai tifosi sugli spalti.
Il secondo importante passo è stato quello di indi-
Oro squadra intermediate
Oro squadra large
viduare due team leader di esperienza che non si sono limitati ad affrontare aspetti tecnici, ma che hanno lavorato due anni per creare una squadra in cui il singolo si potesse sentire sereno e forte del supporto e del confronto con tutti i componenti della squadra stessa. Ezio Bertuletti e la sottoscritta, hanno proposto al gruppo durante i raduni sia momenti tecnici di lavoro che momenti di svago, sempre mirati alla creazione di un gruppo in cui tutto, dal cucinare al mangiare al riordinare, venisse fatto insieme per conoscersi e instaurare un rapporto di fiducia finalizzato ad un obbiettivo
comune: riuscire a dare il massimo per vincere. Ecco perché all’ingresso in campo di ogni singolo nostro nazionale si sentiva e si percepiva una forza comune, una forza che è stata vista e riconosciuta anche dalle altre nazioni in campo. Binomi provenienti da tutta l’Italia, Isole comprese, sono entrati in campo forti del sostegno e del supporto di ogni componente del magico gruppo che ha fatto sognare tutti gli appassionati di questa avvincente disciplina.
Terza componente una crescita ormai costante dei binomi italiani che tecnicamente sono indiscu-
Oro, titolo Mondiale Individuale
Argento combinata large
Argento individuale large
tibilmente tra i primi al mondo, come dimostrato dai risultati ottenuti.
Complicità con il cane, frutto di tanto lavoro tecnico e impegno, uniti ad una cura dello stesso da ogni punto di vista, alimentare, veterinario e nella preparazione atletica e mentale hanno portato a quella intesa perfetta e vincente.
Molto utile anche la presenza della dottoressa Chiara Chiaffredo che si è occupata di defaticare, massaggiare e seguire dal punto di vista veterinario i nostri cani atleti, consentendo loro di mantenere, nelle lunghe giornate di competizione, un ottimo tono muscolare e articolare.
Tutte queste componenti hanno reso possibile il traguardo raggiunto che è - e resterà per sempre - una grande impresa dell’agility italiana. Una attenzione particolare alla squadra intermediate, categoria presente per la prima volta nel panorama mondiale. La nostra squadra (Giovan nelli-SannaGiovinetti-Collini) dopo aver vinto a luglio il Campionato Europeo, ha conquistato l’argento mondiale con due meritatissimi podi di manche. Argento confermato dallo scorso anno anche per la squadra large che - rinnovata per quasi la metà - ha comunque dimostrato di essere altamente competitiva (Klime sova-Biancalani-Giraudi-Odone).
La nostra regina dell’agility si è Veronica Odone che
scalando la classifica jumping dal sedicesimo posto riesce con una agility perfetta a vincere questo mondiale da favola e a far ascoltare al mondo intero l’inno di Mameli.
Un ultimo pensiero anche per la grande performance di Martina Klimesova con Nemi che già terza nel 2022 ha portato due netti perfetti alla squadra large, più un terzo posto individuale in jumping e solo per un piccolo errore sul finale dell’agility non ci ha permesso di vedere due italiane sul podio individuale.
Per i tifosi presenti è stato davvero un mondiale da sogno, e con questo clima e questi binomi l’Europeo in Inghilterra del 2024 lascia sperare in ancora grandissime emozioni. Grazie Ragazzi!
Simona Buffoli Fotoservizio Vladimir Makura
Bronzo agility team intermediate
Bronzo agility team small
Bronzo Jumping individuale large
giorno
Gestazione
Parto
mese
mesi
Nascita
Riposo
rescita
BREEDER
IL NUOVO PROGRAMMA ALLEVATORI PROLIFE
Un’ampia proposta di prodotti specifici a elevato contenuto tecnico studiati appositamente per le esigenze dell’allevatore
Notizie ENCI
TROFEO ANNUALE DI ALLEVAMENTO
Possono concorrere tutti gli allevatori italiani titolari di affisso.
L’allevatore può conteggiare le qualifiche conseguite in manifestazioni riconosciute dall’ENCI ed organizzate in Italia, e le qualifiche italiane ottenute all’estero. Le stesse, ottenute contemporaneamente dal soggetto (es. Ecc. Cac, Cacib o Ecc. Cac, Cacit), non sono cumulabili.
L’allevatore non può concorrere con soggetti di razze diverse. Verranno conteggiati i risultati conseguiti indistintamente per tutte le razze in base alla varietà.
I risultati, comprensivi delle fotocopie dei libretti delle qualifiche e della pagina riepilogativa dei dati del soggetto (frontespizio), dovranno essere inviati all’ENCI entro e non oltre il 31 dicembre p.v. Non saranno presi in considerazione i risultati di soggetti privi della documentazione probatoria. Il Trofeo sarà consegnato ogni anno in occasione dell’Assemblea Generale dei Soci. L’allevatore sospeso dalla Commissione di disciplina non potrà concorrere sino al termine della sanzione.
Esposizione
(Internazionali, Nazionali, Raduni)
1) Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri);
2) Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri;
3) Terrier;
4) Bassotti;
5) Cani di tipo spitz e di tipo primitivo;
6) Segugi e cani per pista di sangue;
7) Cani da ferma;
8) Cani da riporto, da cerca e da acqua; 9) Cani da compagnia; 10) Levrieri.
Vengono premiati i primi due allevatori che con un minimo di cinque soggetti col proprio affisso, anche se di altrui proprietà, hanno conseguito il maggior punteggio in base alla seguente tabella:
Ecc. CACIB, JCACIB, VCACIB punti 6
Ecc. CAC, JCAC, VCAC punti 4
1° Ecc. in raduno (libera, intermedia o lavoro per razze sottoposte a prove) punti 4
Ecc. Ris. CAC, Ris. CACIB punti 3
Ecc. 1° campioni punti 2
Ecc. punti 1
Ogni allevatore può conteggiare per ogni soggetto soltanto il miglior risultato rilasciato da ogni giudice.
A parità di punteggio il Trofeo viene assegnato all’allevamento che lo ha conseguito con il minor numero di cani.
Prove (CAC in palio)
1) Cani da pastore: a. militari - b. civili; 2) Cani di tipo pinscher e schnauzer; 3) Terrier; 4) Bassotti;
5) Segugi e cani per pista di sangue; 6) Cani da ferma continentali italiani; 7) Cani da ferma continentali esteri; 8) Cani da ferma britannici; 9) Cani da riporto e spaniels;
10) Levrieri.
Vengono premiati i primi due allevatori che con un minimo di tre soggetti col proprio affisso, anche se di altrui proprietà, hanno conseguito il maggior punteggio in base alla seguente tabella:
Ecc. CAC, CACIT punti 6
Ecc. CAC punti 4
Ecc. Ris. CAC, Ris CACIT punti 3;
Ecc. punti 2
Mb e CQN punti 1
Per i cani da pastore e di tipo pinscher e schnauzer, l’allevatore può conteggiare le qualifiche ottenute in Ipo 1,2,3 e nei brevetti 1,2,3.
A parità di punteggio il Trofeo viene assegnato all’allevamento che lo ha conseguito con il minor numero di cani.
TROFEO ANNUALE DI ALLEVAMENTO DI ESPOSIZIONE
PER NUOVE RAZZE ITALIANE RICONOSCIUTE
Nell’ottica della valorizzazione e divulgazione delle nuove razze italiane riconosciute (allo stato Segugio dell’Appennino, Spino degli Iblei e Mastino Siciliano/Cane di Mannara) il Consiglio Direttivo ha istituito il Trofeo Allevamento per Esposizioni, riservato a tali razze, in base al gruppo di appartenenza.
Vengono premiati i primi due allevatori che con un
minimo di cinque soggetti col proprio affisso, anche se di altrui proprietà, hanno conseguito il maggior punteggio in base alla seguente tabella: Ecc. CAC, JCAC, VCAC punti 4
1° Ecc. in raduno (libera, intermedia o lavoro per razze sottoposte a prove) punti 4
Ecc. Ris. CAC, Ris. JCAC punti 3
Ecc. 1° campioni punti 2
Ecc. punti 1
TROFEO ANNUALE “LA REGINA DEL BOSCO” CHALLENGE “UN
RE PER LA REGINA DEL BOSCO”
Articolo 32 del Regolamento generale delle manifestazioni canine
Il Consiglio Direttivo ha istituito un Trofeo annuale denominato “La Regina del Bosco” destinato al miglior cane di razza da ferma inglese e continentale con migliori risultati ottenuti nelle prove con CAC su beccacce.
Vengono ritenute valide un minimo di due prove a calendario: a parità di risultato valgono qualifica e classifica superiore, l’ulteriore parità porta alla proclamazione ex-equo. Il premio consiste in una corona con beccaccia in argento.
Al proprietario vincitore del Trofeo “La Regina del
Bosco” per due anni anche non consecutivi con il medesimo cane verrà attribuito il Challenge “Un Re per la Regina del Bosco” il cui premio consiste in una corona con beccaccia d’oro.
I risultati, comprensivi delle fotocopie dei libretti delle qualifiche, dovranno essere inviati all’ENCI entro e non oltre il 31 dicembre p.v. Non saranno presi in considerazione i risultati di soggetti privi della documentazione probatoria.
I Premi verranno consegnati ogni anno in occasione dell’assemblea generale dei soci
TROFEO OSCAR MONACO
Il Consiglio Direttivo nel corso della riunione del 26.7.2011, per ricordare l’illustre figura di Oscar Monaco ha deliberato l’istituzione di un Trofeo annuale in memoria, con il seguente regolamento:
• è prevista l’assegnazione del Trofeo, al setter o al pointer che nelle prove a grande cerca con CACIT italiani nel periodo 1 gennaio/31 dicembre di ogni anno, abbia conseguito il miglior punteggio in base alla seguente tabella:
Eccellente, CAC - CACIT
12 punti
Eccellente, Riserva CAC, Riserva CACIT 11 punti
Eccellente 1° 10 punti
Eccellente 2°
Eccellente 3°
Eccellente dopo il 3°
Molto Buono, senza classifica
Buono
9 punti
8 punti
7 punti
4 punti
2 punti
I risultati, comprensivi delle fotocopie dei libretti delle qualifiche, dovranno essere inviati all’ENCI entro e non oltre il 31 dicembre p.v. Non saranno presi in considerazione i risultati di soggetti privi della documentazione probatoria.
La premiazione avverrà nel corso dell’assemblea dei soci ENCI, con l’assegnazione di una scultura.
Cracovia, un incontro costruttivo tra Kennel Club
Lo sviluppo di sinergie riguardanti le verifiche zootecniche e le attività comuni in tema di controlli sanitari sono gli argomenti che ho trattato nel costruttivo incontro a Cracovia con l’amico e Presidente del Kennel Club Polacco, Leszek Salomon. Abbiamo evidenziato l’importanza di un impegno comune per una migliore programmazione delle attività cinofile a livello internazionale e siamo convinti che rafforzare i rapporti di collaborazione e cooperazione tra i vari Kennel Club possa essere strategico per dare stabilità e prospettiva alla cinofilia mondiale.
Un sentito ringraziamento per l’ospitalità e per le attestazioni di stima ricevute.
Il Presidente Dino Muto
Gli Epagneul Breton conquistano la vetta
Al secondo posto i Kurzhaar, seguiti dai Bracchi Italiani.
La prima edizione del Trofeo dedicato a Venicio Tognolo
Nelle piacevoli giornate di questo autunno soleggiato, ci troviamo ad ammirare la selezione dei rappresentanti delle varie razze continentali durante l’evento di spicco che caratterizza il perido da oramai 23 anni: la Coppa Italia delle razze continentali. L’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, quì rappresentata dal Regionale Toscana, ha organizzato l’articolato evento grazie alla collaborazione del Gruppo Cinofilo di Arezzo, che ha competenza territoriale sui terreni dove la manifestazione ha avuto luogo. L’epicentro scelto è a Gricignano (Sansepolcro, Arezzo), dal quale partono le rappresentative delle 9 razze tutelate dalle differenti Associazioni per raggiungere la zona prevista di Collacchioni dove le 5 batterie si sviluppano per le verifiche funzionali dei giorni di 7 e 8 ottobre. La conclusione sul podio vede ricalcare la situazione dello scorso anno per i primi due classificati, con il Club Italiano Epagneul Breton sul primo gradino e il Kurzhaar Club Italia sul secondo, seguiti nell’occasione dalla Società Amatori Bracchi Italiani al terzo. Campione individuale è il Kurzhaar
Atos del Poggetto di Katharina Boerner condotto da Roberto Scarpecci.
Per la prima volta in palio anche il “Memorial Venicio Tognolo” messo in palio al miglior individuale delle razze italiane, e vinto dal Bracco italiano Gagia di Giampiero Piazza condotto da Adriano Turci.
Dai terreni dello scorso anno sulla costa maremmana la Coppa si sposta, nel suo percorso itinerante, sulle colline dell’Appennino tosco romagnolo a Collacchioni, dove l’ENCI, accogliendo l’invito della Federazione Italiana della Caccia, organizza la XXIII edizione di questo pregiato evento dedicato alle razze da ferma continentali.
Ben 9 le rappresentative con Epagneul Breton, Kurzhaar, Drahthaar, Weimaraner, Vizsla, Bracchi iIaliani, Bracchi Francesi, Spinoni Italiani, Blu d’Auvergne e (la decima presente seppur non ancora tutelata da un sodalizio riconosciuto dall’Ente), Bracchi Danesi. Due giornate durante le quali si sono svolte le verifiche funzionali nella nota della
La squadra CIEB, vincitrice, alla presentazione
La squadra del KCI, seconda classificata
La squadra della SABI, terza classificata
Ardruber Fiona vincitrice del CACIT del sabato (foto archivio)
ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI
Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 10 novembre 2023 – Anno 69°
DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari
REDAZIONE: Renata Fossati
PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano
HANNO COLLABORATO:
Roberto Aguzzoni, Simona Buffoli, Donato Grimaldi, Vincenza Mangano, Maria Giuliana Murianni, Marco Ragatzu, Laura Vassallo
IMPAGINAZIONE GRAFICA: DOD artegrafica Massa Lombarda (RA)
STAMPA:
ELCOGRAF S.p.A.
Via Mondadori 15 37131 Verona
SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: ELCOGRAF S.p.A.
Via Mondadori 15 37131 Verona
La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.
La Direzione non si assume alcuna responsabilità sulle inserzioni pubblicitarie inoltrate senza bozzetto, sulle quali, peraltro, si riserva di operare eventuali tagli al testo, compatibilmente con lo spazio prenotato.
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La responsabilità per i contenuti e le opinioni espresse negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori
FOTO PERSONE MINORENNI
Si comunica che tutte le foto pubblicate sulla rivista che ritraggono persone di minore età sono state autorizzate dai rispettivi genitori.
In copertina: Mondiale Agility. Oro individuale large a Veronica Odone. Foto di Vladimir Makura
Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639
Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente
ALASKA “LA CITTÀ DEI CANI”
Un villaggio di soli 100 abitanti, questo è McCarthy. Situato nella vallata ai piedi dei Monti Wrangell è una piccola città pet friendly, infatti ogni famiglia possiede almeno un cane ed ogni decisione presa dai cittadini comprende il benessere dei loro amati cani.
La scoperta di questo villaggio davvero unico nel suo genere è dovuta a Allyson Overland, un’influencer che gira il mondo con il suo cane Kenai - un Pastore Australiano – che ha condiviso su TikTok la bella esperienza vissuta a McCarthy. “Quando ho sentito che c’era una città in Alaska gestita da cani, ho dovuto dare un’occhiata”, ha confessato. “Il remoto villaggio è piuttosto difficile da raggiungere. È praticamente fuori da ogni sentiero battuto, quindi per arrivarci devi guidare per cento chilometri lungo una stretta strada sterrata con molte buche. Nonostante mi ci siano volute quattro ore e mezza per percorrerla, i panorami sono stati incredibili durante l’intero viaggio”, ha detto Allyson.
E una volta parcheggiato, la città era ancora lontana un’ora di cammino. McCarthy, infatti, è accessibile solo a piedi, attraverso un ponte pedonale.
I cani hanno una lunga storia a McCarthy. Era la capitale del dog mushing agli albori dell’Alaska e la loro presenza aiuta a tenere la fauna selvatica lontano dal centro della città. E tutti i cani che Allyson ha incontrato erano gioiosi, ma conoscevano i loro confini. Anche se è stata una vera dura prova per raggiungere il villaggio, Allyson si è accampata in una bellissima zona, ed ha potuto constatare che alla maggior parte delle persone è consentito portare i cani senza guinzaglio dato che si comportano davvero molto bene.
R.F.
Allyson Overland con Kenai
Cartello apposto all’ingresso del villaggio
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