I Nostri Cani - dicembre 2023 (versione ridotta)

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dicembre 2023
“organo ufficiale ENCI”

neve da vivere e da osservare

Bracco Italiano.
Foto Mario Lorenzi
Cane da pastore Maremmano Abruzzese. Foto Sara Fiorini.
Border Collie.
Foto Andrea Romanzin.

Venerdi 15 dicembre Esposizione Internazionale Alleanza Cinofila Latina

Sabato 16 dicembre ENCI WINNER gruppi 3,6,7,8,10 RADUNI gruppi 1,2,4,5,9

Domenica 17 dicembre ENCI WINNER gruppi 1,2,4,5,9 RADUNI gruppi 3,6,7,8,10

Carissimi Soci,

le Festività Natalizie sono vicine.

A voi tutti, la mia riconoscenza per l’impegno, la passione e l’amore che continuamente dimostrate in favore dei nostri cani e della cinofilia tutta.

A testimoniarlo ci sono i risultati raggiunti nel 2023, in tutti i campi.

L’augurio migliore che posso esprimere, a nome del Consiglio Direttivo, è di continuare a coltivare questo amore e questa passione, perché i cani sono una risorsa anche per i nostri cuori.

Buon Natale!

RECENSIONI

Sue Pethick

IL CANE CHE ARRIVÒ A NATALE

La Corte Editore

Renee Richardson ha appena divorziato e da poco si è trasferita a Bolingbroke. Il Natale è alle porte e la sua lista dei desideri è molto semplice: qualche cliente in più al salone di bellezza dove lavora, qualche appuntamento al buio in meno organizzato da suo padre, degli amici per il figlio più piccolo, Kieran. Il bambino, infatti, viene additato da tutti come strano: gli piace contare ad alta voce, ha diversi tic e fa curiose collezioni. Quello che Renee non sa è che Kieran ha già trovato un amico: un cagnone dal pelo grigio e arruffato di nome Max che sembra vivere nel bosco. Quando Kieran e suo nonno lo trovano, portandolo a casa, tutta la famiglia inizia a legare con il nuovo ospite a quattro zampe. Ma presto il proprietario viene a reclamarlo e……

Daniela Schembri Volpe È NATALE PER TUTTI

Fratelli Fabbri Editori

Chi ha rapito l’ex cane poliziotto Ginko? È quasi Natale a Torino e Manuel, un ragazzo che frequenta le medie, con i compagni di scuola del Komitaten deve calarsi nei panni di un navigato detective alla ricerca del quattro zampe in pensione che vive con la nonna appena rimasta vedova. L’obiettivo è riportare Ginko a casa entro il venticinque dicembre. Tra vetrine natalizie e canti di Natale, i ragazzi indagano utilizzando ogni metodo per arrivare a scoprire i rapitori. False piste, colpi di scena che mettono Manuel e la sua amica Bea in serio pericolo, la nascita di nuove e profonde amicizie contribuiscono a costruire una storia avvincente dalle tinte fosche condita dalla sana ironia dei teenagers.

Dino Muto

LA CINOFILIA ALLA FIERA CAVALLI DI VERONA

In occasione dell’importante manifestazione di Fiera Cavalli, che si tiene annualmente a Verona, ENCI era presente con la propria squadra juniores di Agility, che il Ministro Francesco Lollobrigida ha voluto personalmente premiare visti gli straordinari risultati ottenuti nel corso dell’anno. Sono state anche effettuate dimostrazioni di diversi sport cinofili, molto apprezzate dalle autorità e dal pubblico. Per l’ENCI erano anche presenti il consigliere Gianluca Di Giannantonio, il Direttore Generale Fabrizio Crivellari e, in qualità di apprezzato speaker, il prof. Stefano Marelli.

Il Presidente Dino Muto

Il Ministro Francesco Lollobrigida

ENCI al convegno “Le 4S della cinofilia sportiva”

Un sentito grazie a Felice Buglione, Presidente della Federazione Italiana Discipline con armi sportive da caccia (FIDASC), che ha voluto ENCI tra altri esponenti apicali del settore al convegno “le 4 S della Cinofilia Sportiva” tenutosi a Roma. All’incontro, coadiuvato da Gianluca Di Giannantonio responsabile del settore sportivo ENCI, ho avuto modo di raccontare i nostri valori e i nostri obiettivi che, non solo rispecchiano queste “4 S”: selezione, salute, sport e spettacolo, ma ne aggiungono una riconoscendo al cane anche un ruolo sociale. Un altro aspetto, quello sportivo e ludico, che di-

mostra quanto la cinofilia sia in grado di coinvolgere e aggregare.

Il Presidente Dino Muto

MALTESE CHIUSURA RSR

La Commissione Tecnica Centrale (CTC) ha preso in esame la richiesta pervenuta dall’Associazione Specializzata Club del Bolognese e Maltese tesa alla chiusura del Registro Supplementare Riconosciuti (RSR) per la razza tutelata Maltese.

Il Consiglio Direttivo, nel corso della riunione del 12 settembre 2023, riscontrate le considerazioni espresse dalla CTC che ha esaminato i dati di registrazione dei cani della razza in argomento negli anni dal 2015 al 2022, ha deliberato la chiusura al RSR per la razza Maltese a partire dal 1 gennaio 2024.

Il Direttore Generale Fabrizio Crivellari

VOLPINO ITALIANO: ACCOPPIAMENTI

Con riferimento al colore “nero” del Volpino italiano si informa che il sistema informatico dell’ENCI è stato implementato prevedendo, oltre le varietà “bianco” e “rosso”, anche le varietà “nero” e “altri colori”.

Sono consentiti i seguenti accoppiamenti:

- bianco x bianco

- bianco x rosso

- bianco x nero

- bianco x altri colori

- rosso x rosso

- rosso x nero

- rosso x altri colori

- nero x nero

- nero x altri colori

Non è consentito l’accoppiamento tra “altri colori” x “altri colori”.

L’introduzione del “nero” tra i colori previsti dallo standard, e i relativi accoppiamenti, è maturata su proposta dell’ENCI con il concorso della Commissione Tecnica Centrale e delle Commissioni Standard e Scientifica della FCI al fine di garantire la conservazione della variabilità genetica.

MASTINO SICILIANO/ CANE DI MANNARA RSR ACCESSO LIMITATO

La Commissione Tecnica Centrale (CTC) nella riunione del 20 giugno 2023 ha preso in esame la richiesta pervenuta dall’Associazione Specializzata Samannara tesa alla limitazione dell’accesso dei capostipiti al Registro Supplementare Riconosciuti (RSR) per la razza tutelata Mastino Siciliano/Cane di Mannara, a seguito dell’avvenuto passaggio della razza dal Registro Supplementare Aperto (RSA).

Il Consiglio Direttivo, nel corso della riunione del 12 settembre 2023, riscontrate le considerazioni espresse dalla CTC che ha esaminato i dati d’iscrizione ai Registri, con particolare riguardo ai capostipiti, ha deliberato di limitare l’accesso al RSR nei raduni e nelle mostre speciali a partire dal 1 gennaio 2024.

Il Direttore Generale Fabrizio Crivellari

CANE DA PASTORE DI BEAUCE

CHIUSURA RSR

La Commissione Tecnica Centrale (CTC) nella riunione del 20 giugno 2023 ha preso in esame la richiesta pervenuta dall’Associazione Specializzata Amici del Beauceron tesa alla chiusura del Registro Supplementare Riconosciuti (RSR) per la razza tutelata Cane da Pastore di Beauce.

Il Consiglio Direttivo, nel corso della riunione del 12 settembre 2023, riscontrate le considerazioni espresse dalla CTC che ha esaminato i dati di registrazione dei cani della razza in argomento negli anni dal 2018 al 2022, ha deliberato la chiusura del RSR per la razza tutelata a partire dal 1 gennaio 2024.

Il Direttore Generale

Fabrizio Crivellari

www.enciservizi.it info@enciservizi.it info@vetogene.com

STORIA ED EVOLUZIONE

DEL CANIS LUPUS FAMILIARIS

Labrador

Gigante o nano, sempre accanto a noi

Riflettori perennemente accesi sul nostro migliore alleato. Uno studio articolato ha messo in luce origini, tendenze e caratteristiche del cane moderno per il quale dovremmo avere molta cura

Di recente, sulla rivista “Livescience” è apparso un corposo articolo firmato da Stephanie Pappas che ha indagato in varie direzioni per raccontare e allo stesso tempo evidenziare, origini e caratteristiche del cane moderno.

Partendo dall’assioma che gigante o nano, esile o tarchiato, peloso o nudo appartengono tutti alla stessa specie: Canis lupus familiaris. Lo studio si dipana tra i molteplici aspetti che contraddistinguono il cane moderno, a partire dalla sua domesticazione, ancora tutta da riscrivere dato che ad ogni scoperta fatta da paleontologi e archeologi,

trasporta sistematicamente la data all’indietro negli anni.

Membro della famiglia dei Canidi, insieme a lupi, volpi, coyote e sciacalli, i cani sono compagni umani da almeno 14.000 anni (e forse molto più a lungo, infatti le ultime scoperte lo fanno risalire intorno ai 30/40.000 anni fa). Molto su come cani e umani siano diventati alleati inseparabili rimane un mistero, ma la ricerca ha scoperto da tempo che il legame è molto reale. Come molti proprietari di animali domestici possono già attestare, ci

retriever, Kelpie, Golden retriever. Foto Elisabetta Bosisio.

to era recuperare le anatre abbattute per i cacciatori. Il Bassotto invece, è un appassionato cacciatore. È stato allevato per il suo corpo stretto e l’acume istinto di scavatore, per entrare nelle tane dei tassi.

Sebbene la maggior parte delle razze moderne ufficiali risalgano all’Era Vittoriana, un documento del 2010 ha trovato divergenze tra alcune razze indicando che sono emerse 500 o più anni fa. Queste razze erano il Basenji, il Levriero Afgano, il Samoiedo, il Saluki, il Canaan dog, il Cane canoro della Nuova Guinea, il Dingo (un cane selvatico), il Chow Chow, lo Shar-Pei cinese, l’Akita, l’Alaskan Malamute , il Siberian Husky e il Cane Eschimese americano.

I SENSI DEL CANE

La vista

I cani possono vedere le sfumature del giallo e del verde, ma non riescono a distinguere il rosso dal verde, una situazione simile agli umani che sono daltonici al rosso-verde. Tuttavia, secondo una ricerca del 2014, i cani potrebbero essere più sensibili alla luce ultravioletta rispetto agli esseri umani, nel qual caso sarebbero più bravi a percepire una gamma più ampia di blue rispetto alle persone.

La visione del cane è quasi tre volte più sfocata della visione umana, secondo uno studio del 2017. In quella ricerca, Whippet, Carlini e Cani da pastore delle Shetland sono stati addestrati con prelibatezze per distinguere linee che erano a distanze diverse l’una dall’altra. Queste linee sono state quindi utilizzate per sottoporre i cani a un test visivo, non diversamente dalla tabella alfabetica che un essere umano potrebbe vedere durante una visita dall’oculista. Lo studio ha rilevato che i cani avevano una vista di circa 20/50, il che significa che qualcosa che un essere umano poteva vedere chiaramente a una distanza di 15 metri, un cane poteva vedere chiaramente a 20 pi6 m di distanza. I cani, tuttavia, vedono meglio delle persone in penombra, secondo il Merck Manual for Veterinary Medicine, e possono anche vedere meglio i movimenti. Una caratteristica speciale che amplifica la luce dell’occhio di un cane è il “tapetum lucidum”, uno strato riflettente che dona ai cani la loro caratteristica lucentezza anche di notte.

L’udito e l’olfatto

Sono i sensi dove i cani eccellono davvero. Secondo il Manuale Merck, i cani sentono circa quattro volte meglio degli umani. Incredibilmente, il loro senso dell’olfatto è da mille a diecimila volte migliore del nostro. Il centro olfattivo del cervello di un cane è 40 volte più grande del centro olfat-

tivo nel cervello di un essere umano. Poiché i cani possono distinguere gli odori con grande sensibilità, sono stati addestrati a fiutare le malattie umane: i ricercatori hanno scoperto all’inizio degli anni 2000 che i cani possono fiutare i segni dei tumori in fase iniziale e nel 2021 gli scienziati hanno scoperto che i cani potrebbero identificare COVID-19 in l’odore dei campioni di urina, come riportato in precedenza da Live Science.

Alano e Bull Terrier miniatura. Foto Greta Govoni.

I CANI POSSONO PROVARE EMOZIONI?

Gli esseri umani e i cani si capiscono davvero. Uno studio del 2014 ha scoperto che le regioni di elaborazione emotiva del cervello dei cani rispondono ai suoni emotivi umani, come ridere e piangere, nello stesso modo in cui queste regioni rispondono ai suoni emotivi del cane, come piagnucolare o guaire. Anche gli esseri umani elaborano i suoni emotivi del cane nello stesso modo in cui elaborano i suoni emotivi umani.

È abbastanza chiaro che i cani provino emozioni di base, come piacere, tristezza, ansia e paura, ha affermato Julia Meyers-Manor, psicologa del Ripon College nel Wisconsin che studia le emozioni degli animali. MeyersManor ha condotto uno studio del 2018 che ha rilevato che i cani mostravano stress in risposta ai rumori di pianto dei loro proprietari e che i cani avevano maggiori probabilità di tentare di confortare o aiutare un proprietario che piange rispetto a un proprietario che ride. Una ricerca di follow-up che non è stata ancora pubblicata suggerisce che i cani tentano di confortare anche gli estranei sconvolti, anche se non così prontamente come confortano i loro proprietari, ha detto Meyers-Manor a WordsSideKick.com. Un cane può sembrare colpevole, ma ciò non significa che si senta in colpa. “C’è un po’ di coerenza nelle aree del cervello che elaborano le emozioni attraverso le specie di mammiferi”, ha detto Meyers-Manor. “I cani sono animali sociali, quindi non sorprende che rispondano alle emozioni degli altri. È interessante, tuttavia, che i cani rispondano alle emozioni tra le specie, ha detto. È possibile che il pianto sia abbastanza simile tra le specie da suscitare una risposta, non importa quale animale stia piangendo e quale animale stia ascoltando. È anche possibile che, poiché i cani si sono evoluti insieme agli umani per così tanto tempo, siano particolarmente bravi a interpretare le emozioni umane. Sono necessarie ulteriori ricerche che confrontino le reazioni di specie diverse per chiarire queste domande”, ha affermato Meyers-Manor.

Cane da pastore tedesco. Foto Elena Corselli.

Nonostante queste somiglianze, una cosa è certa: i cani probabilmente non si sentono in colpa quando scavano le aiuole e fanno cadere la spazzatura. Sebbene molti proprietari di cani prendano sul serio o sguardo pietoso e gli occhi imploranti che un cane assume quando avverte un problema nell’aria, uno studio del 2009 ha scoperto che lo sguardo colpevole è semplicemente un modo per stare fuori dai guai. In quello studio, i cani sono stati messi in situazioni in cui sono stati colti sul fatto per aver fatto qualcosa di sbagliato, come mangiare un cibo proibito. Ma, anche quando i cani non avevano mangiato il bocconcino, sembravano lo stesso colpevoli quando i loro proprietari- pensandoli colpevoli - li rimproveravano. In altre parole, l’espressione che gli esseri umani interpretano come colpa, non è niente del genere. “È solo una reazione verso un essere umano che lo rimprovera” ha detto la Meyers-Manor.

QUANTO SONO INTELLIGENTI I CANI

I cani sono piuttosto intelligenti, anche se non “eccezionali”, secondo uno studio del 2018 sulla rivista Learning & Behavior. Lo studio ha confrontato i cani con altri carnivori, con altri animali che cacciano in branco e con altri animali domestici, esaminando definizioni di intelligenza che coprivano la cognizione sensoriale, cognizione fisica, cognizione spaziale, cognizione sociale e consapevolezza di sé. Questi confronti si sono concentrati su altre specie per le quali erano stati condotti studi di intelligence, che includevano principalmente lupi, iene, cani selvatici africani, gatti, tursiopi, scimpanzé, cavalli e piccioni.

Nel complesso, hanno concluso i ricercatori, i cani hanno capacità sensoriali simili a quelle di altri carnivori che cacciano. Sono piuttosto scarsi nel

Rough Collie e Samoiedo. Foto Margherita Abboud.

risolvere problemi che coinvolgono oggetti, come tirare una corda per ottenere un bocconcino attaccato all’altra estremità. La cognizione spaziale, che implica la comprensione dei luoghi e della navigazione, era più difficile da confrontare - hanno scoperto i ricercatori - ma non sembrava esserci alcuna prova che i cani fossero eccezionali rispetto ad altri carnivori cacciatori. I cani erano impressionanti nell’usare il comportamento di altri animali per dare indicazioni ai propri e hanno battuto molti altri animali simili durante l’apprendimento sociale, anche se i delfini e gli scimpanzé potrebbero essere più bravi nell’imitazione.

L’intelligenza del cane riguarda ciò che ci si aspetterebbe da un carnivoro sociale addomesticato e da un carnivoro cacciatore, hanno concluso i ricercatori nel loro articolo. I cani sono socialmente esperti, e prestano molta attenzione ai segnali di altri cani e degli umani. Hanno capacità sensoriali e intelligenza spaziale sufficienti per sopravvivere nell’ambiente come quello di un cacciatore in branchi. Ma non sono così bravi in cose che non contano tanto per la loro sopravvivenza, come capire come funzionano gli oggetti.

IL CANE MODERNO UTILE ALL’UOMO

I cani oggi sono impiegati per fiutare droga o esplosivi, per eseguire operazioni di ricerca e soccorso, svolgono anche un ruolo enorme come cani guida, cani da terapia, cani da supporto emo-

tivo, cani per persone non vedenti, non udenti, o con disabilita fisiche. Cani addestrati per sostenere e calmare le persone con autismo, disturbo da stress post-traumatico, ansia e altre condizioni di fragilità piscologica e psichiatrica. Ci sono persino squadre di cani che vigilano negli aeroporti, calmando i viaggiatori nervosi con le coccole.

IN CONCLUSIONE

L’interessante studio ha mostrato diverse sfaccettature della storia e della modernità del nostro cane attuale. Certamente, plasmato e modellato dall’uomo ha conservato gli istinti legati alla funzione ed ha acquisito una innumerevole gamma di abilità che, attraverso l’educazione e l’addestramento, l’uomo gli ha concesso di imparare. Il nostro cane moderno ha sviluppato una notevole dipendenza da noi umani, elevando la sua sensibilità, le sue emozioni ed il suo bisogno di attaccamento all’uomo, in quanto fornitore di tutti i bisogni primari, a partire dall’amore, dalla sicurezza e dalle gratificazioni. La somministrazione del cibo, passa in secondo piano, perché divenuta abitudine (anche nelle condizioni più disagiate). Quello che al cane importa è sentirsi al sicuro e amato, stando accanto a noi. Prova ne è che un cane abbandonato, in preda ad un’ansia incontenibile, finisce presto la sua esistenza. E, per quelli che riescono a guadagnare la via delle foreste, lontano dall’abitato, la vita è breve, perché il cane moderno non sa cacciare come un lupo. La sua è una caccia disordinata, sostenuta da una fame mai provata in precedenza e da sensazioni come ansia, terrore e disorientamento, in grado di annientare in loro qualsiasi istinto atavico di abile cacciatore.

Se tanti supporti il cane moderno può offrire a noi umani, eguale ricompensa andrebbe loro di diritto, da parte nostra.

Purtroppo, i dati dell’abbandono, pur in diminuzione, restano ancora allarmanti, indegni di un Paese civile come il nostro.

Serve una maggiore consapevolezza generale di ciò che comporta la decisione di far entrare un cane in famiglia. Non credo affatto sia difficile capire l’entità del compito.

Purtroppo, la banalità, la superficialità e la comodità di una decisione presa sull’onda di una moda transitoria creano spesso situazioni scomode se non ingestibili.

E allora, resta un mantra conosciuto ma da ribadire sempre e comunque: non è obbligatorio prendere un cane e chi lo fa se ne dovrà prendere cura, sempre.

Renata Fossati
Chihuahua. Foto Cristina Belletti.

Avventure sulla neve

Alcuni consigli utili per escursioni e passeggiare in sicurezza

1. PROTEGGERE LE SUE ZAMPE

I cani che praticano lo sleddog utilizzano apposite scarpette. Per semplici passeggiate, invece, è utile controllare che non ci siano palline di ghiaccio sui cuscinetti delle zampe: possono far male!

2. PROTEGGERLO DAL FREDDO

I cani con doppio mantello, in genere stanno bene durante una passeggiata sulla neve. Quelli che invece non hanno un mantello che li possa difendere, andranno protetti con un cappottino di lana.

3. FARE UNO SPUNTINO

Se l’escursione è lunga e impegnativa, portare degli snack per rifocillare il cane.

4. SCEGLIERE UN BUON PERCORSO

Viaggiare nella neve alta e farinosa, potrebbe far affondare il cane leggermente o completamente fino al petto. A questo punto inizierà a saltare su e giù nella neve. Questo va bene per brevi periodi di tempo, ma è estenuante sulla distanza. Quindi, scegliere il percorso utilizzando il buon senso.

5. CONTROLLARE CHE LA ZONA

SIA DOG FRIENDLY

Ci sono parchi dove esistono limitazioni per l’accesso ai cani che potrebbero disturbare la fauna selvatica anche durante l’inverno, meglio controllare prima che l’accesso sia consentito.

6. SENZA GUINZAGLIO

Prima di lasciarlo libero dal guinzaglio (dove consentito) assicurarsi che il cane conosca bene il richiamo.

7. ULTIMO MA PRIMO PER IMPORTANZA

Somministrare uno snack prima di uscire affinché lo stomaco del cane non risulti vuoto, nel caso dovesse mangiare troppa neve.

Cane da pastore tedesco. Foto Elena Corselli.

successi all’estero

ACCESSO ALLA RUBRICA

BEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani)

RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato

RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° ­ BOB­BOS

1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani

PER L’INSERIMENTO NELLA RUBRICA SUCCESSI ALL’ESTERO, SONO INDISPENSABILI I SEGUENTI DATI:

NOME DEL CANE ­ RAZZA ­ CITTÀ, NAZIONE E DATA DELL’EXPO ­ RISULTATO MASSIMO OTTENUTO ­ NOME E COGNOME DEL GIUDICE

NOME E COGNOME DELL’ALLEVATORE ­ NOME E COGNOME DEL PROPRIETARIO ­ MICROCHIP I NOMI DEI CANI, ALLEVATORI E PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO. LA REDAZIONE NON È RESPONSABILE DI EVENTUALI ERRORI ENCI PUÒ VERIFICARE LO STATO DEI CANI AL LIBRO - NON INVIARE TRAMITE SCREENSHOT

HARVEY BULLOCK

Alano arlecchino

Speciale di Breziers (FR) 15/10/2023

CACS Cl. Libera

Giudice Sylvie Desserne

Allevatore e propr. Mario Castelli

BRUNILDE

DI SAN MAMILIANO

Kurzhaar

Expo di Karlovac 1/10/2023

1° classificato Gruppo 7

Giudice Hannele Jokisita

Allevatore Mauro Moretti

Proprietario Natallia Hrybanava

MALVA DELLE TERRE DI ANAGROM

Alano arlecchino

Speciale di Breziers (FR) 15/10/2023

J-CACIB Miglior Giovane Assoluto

Esperto Giudice Sylvie Desserne

Allevatore e propr. Mario Castelli

CRUFTS 2023 Accesso alla rubrica per i cani italiani per allevamento e/o proprietà che abbiamo ottenuto il 1° o 2° posto nella classe d’appartenenza

DEEP SHADOW ON THE TRAIL DELLA VANISELLA Siberian Husky

Speciale di Karavanks Winner (A) 1/7/2023

CAC Cl. Intermedia

Giudice Daren Wolker

Speciale di Karavanks Winner (A) 1/7/2023

CAC Cl. Intermedia

Giudice R. Garcia Perrondo

Speciale di Karavanks Winner (A) 2/7/2023

CAC Cl. Intermedia

Giudice Donna Beckmann

Allevatore e proprietario Marisa Drioli

MEGARA Bassotto standard p/c

Expo di Cetinje (MNE) 3/8/2023

2° classificato Gruppo 4

Giudice Bojan Cenic

Expo di Cetinje (MNE) 4/8/2023

1° classificato Gruppo 4

Giudice Radovan

Allevatore e propr. Veronica Nardi

successi Italia

ACCESSO ALLA RUBRICA

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie, Gruppi, Razze Italiane, Giovani e Juniores in Esposizioni Nazionali e Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale

PER L’INSERIMENTO NELLA RUBRICA SUCCESSI ALL’ESTERO, SONO INDISPENSABILI I SEGUENTI DATI: NOME DEL CANE ­ RAZZA ­ CITTÀ, NAZIONE E DATA DELL’EXPO ­ RISULTATO MASSIMO OTTENUTO ­ NOME E COGNOME DEL GIUDICE NOME E COGNOME DELL’ALLEVATORE ­ NOME E COGNOME DEL PROPRIETARIO ­ MICROCHIP I NOMI DEI CANI, ALLEVATORI E PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO.

GIULY’S COCKER DODÒ

Cocker spaniel inglese

Expo di Sassari 15/10/2023

3° classificato Best in Show

Giudice Franco Gatti

Allevatore e propr. Giulia Luisa Chelo

NIMAHRY’S ROMEO OF LIVANDA + GENESHA GUD

LAK LANNA

Pechinese

Expo di Varese 4/11/2023

1° BIS Coppie

Giudice Gianfranco Bauchal

Allev. Craighan D l - G.G. Mishin

Proprietario Paolo Prandi

NAIRA DEL CASTELLO DELLE ROCCHE

Alano arlecchino

Expo di Bastia Umbra 8/10/2023

1° classificato Gruppo 2

Giudice Alejandro Palacin Cabanas

Allevatore e propr. Alberto Malaguti

LOAMY’S LANE’S VALERY

Bloodhound

Expo di Pescara 21/10/2023

1° classificato Gruppo 6

Giudice Pietro Paolo Condò

Allevatore Linda van der Sichel

Proprietario Laura Benedetti

ARABERARA BERLICH

Irish Wolfhound

Expo di Monza 17/9/2023

3° classificato Best in Show

Giudice Sean Delmar

Allevatore Marcella Grassi

Proprietario Villa Corrado

VODOO DI VALANIDI

Epagneul Breton b/a

Expo di Bastia Umbra 8/10/2023

1° classificato Gruppo 7

Giudice Claudio de Giuliani

Allevatore e propr. Stefano Pellicanò

ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI

Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 11 dicembre 2023 – Anno 69°

DIRETTORE RESPONSABILE:

Fabrizio Crivellari

REDAZIONE:

Renata Fossati

PROPRIETÀ ED EDITORE:

ENCI Milano

HANNO COLLABORATO:

Enrica Campisi, Donato Grimaldi, Benedetta Knight, Maddalena Manciani, Tiziano Pavolettoni, Marcello Petricciuolo

ENCI IN INTERNET: www.enci.it ufficio gestione registri: ugr@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it affissi: affissi@enci.it addestratori: addestratori@enci.it campioni: campioni@enci.it

REDAZIONE, PUBBLICITÀ:

20137 Milano ­ Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323

IMPAGINAZIONE GRAFICA:

DOD artegrafica ­ Massa Lombarda (RA)

STAMPA:

ELCOGRAF S.p.A.

Via Mondadori 15 37131 Verona

SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: ELCOGRAF S.p.A.

Via Mondadori 15 37131 Verona

La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

La Direzione non si assume alcuna responsabilità sulle inserzioni pubblicitarie inoltrate senza bozzetto, sulle quali, peraltro, si riserva di operare eventuali tagli al testo, compatibilmente con lo spazio prenotato. Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

La responsabilità per i contenuti e le opinioni espresse negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori

FOTO PERSONE MINORENNI

Si comunica che tutte le foto pubblicate sulla rivista che ritraggono persone di minore età sono state autorizzate dai rispettivi genitori.

In copertina: Springer Spaniel Inglese. Foto Silena Staffolani

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639

Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente

UN’AMICIZIA INDISSOLUBILE

STATI UNITI - I lavoratori del Wake County Animal Hospital rimasero stupiti e indecisi sul da farsi quando un cane di nome Felix arrivò da loro assieme una capra di nome Cinnamon.

Portato nella struttura dai funzionari dell’ufficio controllo animali che li aveva prelevati da una casa il cui proprietario era stato ricoverato in ospedale e non aveva nessun altro che potesse prendersi cura di loro, hanno capito molto presto che questi due erano una coppia speciale quando hanno provato a separarli per la prima volta.

“Cinnamon era molto turbata: belava e chiamava il cane”, ha detto al Washington Post Jennifer Federico, direttrice dei servizi per gli animali . “Era così stressata e frenetica che ci siamo resi conto che questa coppia doveva essere tenuta insieme.”

Generalmente il rifugio non accoglie animali da allevamento e dopo 10 giorni avvisano il precedente proprietario che è ora di tornare a riprendere i suoi animali, ma non era questo il caso.

A quel punto, il rifugio ne ha assunto la proprietà e ha dovuto stampare uno strano avviso di adozione.

Felix e Cinnamon trascorrevano ogni ora insieme al rifugio, tranne quando mangiavano. Cinnamon odia stare separata da Felix, ma se mangiassero fianco a fianco, il grande cane, un mix di bulldog americano, mangerebbe tutto il suo cibo.

Niente piace di più Cinnamon - dice Jennifer Federico - che coccolarsi con Felix o scatenarsi nel cortile dei cani, anche se è solo erba artificiale. Felix è capace di trascorrere del tempo lontano dalla sua amica capra, ma quando ritorna, inizia sempre a farle il bagno…con la sua gigantesca lingua da bulldog.

Il rifugio ha scritto un post su Facebook nel tentativo di trovare una casa per la coppia, cosa che ha attirato così tanta attenzione che hanno dovuto mettere in pausa i commenti, mentre lavoravano con diverse offerte di adozione da persone che avevano una fattoria o una struttura per fornire una buona casa a ciò che il rifugio aveva pubblicizzato come una “coppia obbligata”.

Il rifugio sapeva che dovevano restare insieme e, fortunatamente, hanno trovato qualcuno che era d’accordo. Quando sono stati adottati, Jennifer Federico e il suo team hanno augurato loro tanti anni felici da trascorrere insieme.

R.F.

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