I Nostri cani - aprile 2016

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RAGGRUPPAMENTI CAC BELLUNO 14/2/16 GRUPPO Ê 1° GINGER DI CASA INES Pastore Tedesco pr. Vespasiani GRUPPO Ë 1° SIROCCO SANGUE MAGNIFICA Cane Corso pr. Blazic GRUPPO Ì 1° JOKER DES ASTUCIEUX DE KERLABOUR Fox Terrier pr. Christ GRUPPO Í 1° EVRAIN EASTER SIAMON Bassotto standard p/l pr. Giannini GRUPPO Î 1° THE MAGIC WORLD OF STORYTELLER DELLA VANISELLA Siberian husky pr. Allev. della Vanisella GRUPPO Ï 1° BOLO Bracco Italiano pr. Turci GRUPPO Ð 1° SAMARCANDA ITALIAN LOVER Barbone grande mole nero pr. Allev. Sammarcanda GRUPPO Ñ 1° KOLLAPS MELIBEOUS Greyhound pr. Kollaps BIS JUNIORES 1° KOLAS THE FORGE Greyhound pr. Kollaps BIS GIOVANI 1° HARMAKHIS WINSDOM AURORA FRIDA Rhodesian Ridgeback pr. Penzani BIS VETERANI 1° RAVNSANGER’S AERKESODE AEMMELY Bassotto standard p/d pr. Allev. del Tocai BIS RAZZE ITALIANE 1° BOLO Bracco Italiano pr. Turci

bito cinofilo a lui particolarmente caro. Un’importante presenza numerica delle razze, soprattutto quelle selezionate per la destinazione venatoria, che attesta il valore della vetrina della manifestazione, opportuna al punto tale da riscontrare l’interesse di ENCI che ribadisce e vuol curare maggiormente l’attenzione particolare e la vicinanza verso tutte le razze da caccia, proponendo programmi e progetti sempre più vicini a queste razze per le verifiche morfologiche ma anche per le prove di lavoro che si svolgono nel nostro Paese. Da ricordare inoltre che

Greyhound in attesa del giudizio

il Circolo Cinofilo Vicentino ha messo a disposizione gratuitamente stand e spazi espositivi per tutte le Associazioni di razza, coinvolte nell’evento. Presenti, il Club Italiano Bracco Francese, la Società Italiana Pro Segugio, il Kurzhaar Club Italia, il Magyar Vizsla Club Italia, il Club Italiano Griffone Korthals, e il Club Italiano Epagneul Breton. Hit Dog Show 2016 era anche tappa obbligatoria per l’assegnazione del Trofeo “Bracco dell’Anno”, “Griffone dell’Anno” e “Vizsla dell’Anno”, che si concluderanno il prossimo novembre in occasione di una prova di lavoro a Bologna. Marco Ragatzu Testo e foto

L’odore dei soldi

Li chiamano “cash dogs” e sono in grado di scovare il malloppo ovunque. Il gioco alla base dell’addestramento Sono negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e ai valichi di frontiera. Sono i nuovi protagonisti di questa era dove i soldi fanno girare il motore dell’economia, ora vanti, ora indietro... dove i sistemi di occultamento del denaro diventano sempre più ingegnosi... ma loro… o nostri nuovi eroi, non si lasciano ingannare. Solo di recente, milioni di euro sono stati recuperati mentre lasciavano illegalmente l’Italia. La Guardia di Finanza è in prima linea nell’addestramento. «Il segreto è il gioco», spiega Vito Ventre, luogotenente della Finanza al comando della squadra cinofila del Gruppo di Torino. È così, giocando, che i cani imparano a trovare i soldi, a seguirne l’odore. Per addestrarli si usano «mattoncini» di banconote pressate, fatti con biglietti altri-

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menti destinati al macero forniti dalla Banca d’Italia. In Italia i «cash dogs», come vengono chiamati, sono operativi dal 2009; nel Regno Unito li usano da decenni perché, a differenza di quanto dicevano i latini, i soldi hanno, eccome, un odore. «È

più tenue di quello della droga, ma c’è. Riconoscono l’odore della carta e dell’inchiostro usati per le banconote», dice Ventre. I cani antivaluta arrivano dall’allevamento della Finanza di Castiglione del Lago, vicino a Perugia. Vengono addestrati con il loro conduttore e sin da cuccioli associano ai soldi il loro premio, che è una pallina o un manicotto con cui giocare. Non esiste una razza più indicata per diventare un «cash dog» e la scelta dei Labrador è dettata anche dal loro aspetto. Quel muso da eterni cuccioli aiuta perché devono lavorare a contatto con le persone, senza intimorirle. Aggiunge Ventre: «Quando individuano una persona che nasconde denaro ci lanciano il segnale sedendosi di fronte, senza contatto». Più banconote ci sono più è facile che i cani scovino il denaro, anche se è nascosto bene. La normativa sull’importazione-esportazione di capitali prevede che chiunque possa viaggiare portando con sé fino a 10 mila euro. Superata questa cifra occorre denunciare la valuta alla dogana e pagare una quota. R.F.


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