ottobre

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Venerdi 15 dicembre Esposizione Internazionale Alleanza Cinofila Latina
Sabato 16 dicembre ENCI WINNER gruppi 3,6,7,8,10 RADUNI gruppi 1,2,4,5,9
Domenica 17 dicembre ENCI WINNER gruppi 1,2,4,5,9 RADUNI gruppi 3,6,7,8,10
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MONDIALE UTILITÀ E DIFESA
“Azzurri superlativi”
Giorgio Pasetto, Clemente Grosso
BORDER COLLIE. Gioco e intelligenza 15
Fabiano Gatto
WDS 2023. Sulle rive del Lago Lemano
Claudio De Giuliani
Notizie ENCI
DOBERMANN. “Grande Italia”
Barbara Zanieri
Genetica e funzione tra presente e futuro
La redazione
EXPO BELLUNO E VICENZA
“corridori” sul podio
Maurizio Meneguzzo
EXPO PRATO. Un Best in Show tra “giganti”
Andrea Langianni
EXPO S. GIUSTA. Sardegna da ricordare
Filippo Cadoni
EXPO MATERA. Il Re dei Molossi sul podio
Antonella Festa
Altopiano delle meraviglie
Maurizio Meneguzzo
Le starne fanno la storia
Adler Bergianti
LE ASSOCIAZIONI
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A Nova Gorica l’Italia conquista la medaglia d’Oro con Michael Lanthaler, Bronzo alla squadra e miglior pista a Roberta Michelon
Il Tricolore sul pennone più alto davanti agli occhi del Presidente Dino Muto, le note dell’inno nazionale si diffondono nello stadio di Nova Gorica, sugli spalti uno sventolio di bandiere, l’Italia dell’“utilità e difesa” (IGP) si conferma squadra grande tra i grandi. A salire sul gradino più alto del podio, per essere incoronato Campione del Mondo, è Michael Lanthaler col suo Pastore belga Malinois “Erco Primus Proeliator”, unico binomio a conseguire la qualifica di “eccellente” sugli oltre centocinquanta concorrenti, il fior fiore dell’IGP mondiale giunto in Slovenia da ogni angolo del pianeta per contendersi il titolo.
A completare il successo della spedizione italiana a Nova Gorica, il bronzo a squadre al quale, oltre al binomio Lanthaler-Erco, hanno contribuito Roberta Michelon col Pastore belga Malinois Indy vom Causa Nostre Letitia, che conquistano un prestigioso 14° posto in classifica, e Mauro Frison col suo Pastore Tedesco “Indio dell’Altopiano” che chiudono con un onorevole 27° posto. Un terzo posto a un solo punto dalla Germania e a cinque punti dalla Slovacchia, esili distacchi… Tutta tricolore la competizione su pista, con un risultato che, mutuando un termine da velocisti,
definiremmo al fotofinish: 99 punti su 100, l’eccellenza a un passo dalla perfezione, ex-aequo per i binomi Michael-Erco e Roberta-Indy. Il giudice Massimo Floris, pur di fronte alle strepitose prestazioni di entrambi i concorrenti, ha visto nel binomio “al femminile” quel qualche cosa in più (vedi le motivazioni nell’articolo a parte) che lo ha convinto a mandare sul podio della miglior pista la “veterana” Roberta Michelon e l’“inossidabile” Indy vom Causa Nostre Letitia, binomio al suo quinto mondiale.
Ricco bottino, dunque, per i team leader e selezionatori della squadra azzurra, Clemente Grosso e Carlo Fretta, che alla vigilia della partenza si sono visti costretti a rinunciare, causa infortunio, a due binomi della levatura di Simon Baiocco con Forbes iz Gratsiano, che alle selezioni si era guadagnato il pettorale ITA3, e di Alessandro Usai con G’Drakaris Force Canina, uno degli artefici dell’oro a squadre all’FMBB dello scorso anno.
L’evento è stato organizzato in maniera ineccepibile. Location indovinata con ampi parcheggi a disposizione, campi di gara curati al meglio, programma rispettato con puntualità, risultati in tempo reale su maxischermo, manifestazioni di con-
torno (cerimonie di apertura e chiusura, cena di gala) predisposte meticolosamente: anche il Comitato organizzatore presieduto e coordinato da Hari Arčon va annoverato tra i vincitori di questo mondiale.
ITA2 Michael Lanthaler e Erco Primus Proeliator 1° e Campione del Mondo (A99 B92 C95 Tot. 286 Eccellente)
Michael e Erco si sono affacciati alla scena mondale all’FCI dello scorso anno con un quinto posto
l’oro mondiale era l’obiettivo e l’oro mondiale è stato conquistato. Ha alzato la coppa senza trionfalismi tenendo gli occhi abbassati e la testa assorta in un pensiero che successivamente ha affidato ai social con un messaggio struggente, una dedica a una persona a lui cara. Un campione esemplare.
ITA 3 Roberta Michelon e Indy vom Causa
Nostre Letitia
14° in classifica e Miglior pista (A99 B86 C87 Tot. 272 Molto buono)
Binomio “terribile” che da titolare o riserva riesce (quasi) sempre a stupire, non solo per i risultati ma anche per la leggerezza, l’allegria e quel senso di complicità che traspaiono dal “non verbale” quando cane e conduttrice scendono in campo o in pista. Questo Mondiale è stato particolarmente duro e impegnativo per Indy, non solo perché disputato alla soglia dei nove anni di età, ma perché il regolamento le ha imposto la disputa delle fasi B e C in rapida successione nel primo pomeriggio dell’ultimo giorno.
ITA1 Mauro Frison e Indio dell’Altopiano
27° (A97 B75 C92 Tot. 264 Buono)
Trent’anni di Mondiali per Mauro Frison, il veterano dei nostri conduttori. “Ho visto Mauro per la prima volta nel settembre del 1993 al Campionato del mondo di addestramento a Tessenderlo, dove si è piazzato primo degli italiani con Siemon vom Kassler Kreuz - ricorda il team leader Clemente Grosso - e l’anno successivo, a Varese, si è piazzato addirittura 5° assoluto con la qualifica di eccellente, e ora, esattamente trent’anni dopo, è stato per me un grande onore averlo potuto selezionare e accompagnare a questo Mondiale”. Per Mauro e Indio dell’Altopiano Fasi A e C in linea con le aspettative, fase di obbedienza purtroppo fortemente penalizzata da alcuni errori probabilmente imputabili alle condizioni rese difficili dal gran caldo. Un vero peccato, l’Indio che conosciamo, e che ritroveremo nelle prossime prove, vale ben di più di quei cinque sei punti che ci mancavano per guadagnare l’oro a squadre.
Franz Blasinger e Elly vom Clan der Wőlfe
49° (A85 B82 C90 Tot. 257 Buono)
Prova al di sotto delle reali capacità sia in pista che in obbedienza per il binomio Franz & Elly, il cane è di turno nel pomeriggio e non dimostra la consueta vitalità. Sensibile recupero nella Fase C che viene premiata con 90 punti. Il periodo no capita a tutti, avranno modo di rifarsi
ITA6 Andrea Izzo e Uran dei Real Nardi NQ (A38 B71 C83 Tot. 192 Insufficiente)
Binomio selezionato inizialmente come prima riserva e sceso in campo come titolare in extremis, in sostituzione di Simon Baiocco e dell’infortunato Forbes iz Gratsiano. Forse la preparazione incompleta, con rifiniture dell’ultimo momento e il caldo, hanno contribuito all’insufficienza in pista, 38 punti per un cane abituato ai massimi punteggi. Stesso discorso per le altre due prove allo stadio.
Per questo binomio una prova complessivamente insufficiente che non inficia quanto di buono è stato fatto in passato.
ITAR1 Valentino Rossi con Spot dei Rebicesca ITAR2 Laura Zanoni con Harley Quinn Force Canina
Due riserve di valore pronte a sostituire eventuali ritiri. Fino al sorteggio, poi si sono messe a disposizione della squadra. Comunque, per loro, una utile esperienza in campo internazionale.
Il Presidente Dino Muto, i selezionatori e team leader Clemente Grosso e Carlo Fretta sempre presenti, il primo allo stadio e il secondo sulle piste, hanno seguito i concorrenti prima, durante e dopo la gara facendo sentire concretamente il sostegno dell’ENCI: indispensabili.
Giorgio Pasetto
Michael Lanthaler con Erco Primus Proeliator e Roberta Michelon con Indy vom Causa Nostre Letitia concludono la prova su pista ex-aequo con 99 punti su 100, entrambi i binomi artefici di una performance strabiliante, entrambi a un solo punto dalla perfezione. Diverso si è manifestato l’aspetto emotivo comportamentale dei due cani, così come le condizioni atmosferiche delle due prove e le differenti età dei due Malinois, pur nell’eccellenza della prestazione, e, al termine della gara, dopo attenta valutazione degli elementi raccolti in pista, il giudice Massimo Floris ha premiato come miglior pista del Campionato Mondiale quella del binomio Roberta-Indy. Nell’intervento che segue, Floris entra nel dettaglio della sua decisone. “Il binomio campione del mondo, Michael Lanthaler con il cane Erco, Pastore belga Malinois, ha svolto una pista eccezionale e meticolosa. Erco non ha mai staccato il naso da terra, annusando a ogni passo ogni filo d’erba che spuntava da un terreno secco, duro e piatto. Michael è stato un conduttore impeccabile, mostrando sempre un comportamento corretto e sportivo, favorito in minima parte dall’orario del sorteggio, ha infatti gareggiato in pista al mattino con una temperatura decisamente più fresca rispetto alle ore successive.
Roberta Michelon con 99 punti ex aequo con il campione del mondo ha ricevuto il premio come miglior pista del campionato con il cane Indy. Questo soggetto ha eseguito la prova nel primissimo pomeriggio, in condizioni sfavorevoli a causa della temperatura che ha reso molto difficoltosa l’azione olfattiva.
Indy, alla soglia dei 9 anni, ha svolto un lavoro superlativo, con grinta, intensità e gioiosità. L’armonia che traspariva visivamente tra cane, guinzaglione e conduttore è stata emozionante. Queste sono le ragioni per cui ho premiato come miglior pista del mondiale il
binomio Michelon-Indy. Indy dimostra come l’equazione sport = salute è soprattutto legata al benessere psicofisico del cane.
Desidero ringraziare per la fiducia e per avermi convocato nella giuria sia l’ENCI che la commissione FCI; così come tutti i miei preziosi collaboratori: i tracciatori e il direttore di pista Daniele Barbanera, Simona e il supervisore che mi hanno affiancato nel duro lavoro di questa splendida avventura cinofila. Un’esperienza forte e bellissima che rimarrà nel mio cuore per sempre”.
A sottolineare l’aspetto tecnico legato all’olfatto, il dr. Floris presenta importanti fattori che possono influenzare la funzione olfattiva.
“L’olfatto tra i 5 sensi e quello più primordiale e permette di percepire e discriminare una vasta gamma di sostanze presenti nell’aria indicate come odoranti.
La percezione olfattiva entra poi in contatto con i ricettori che traducono il segnale in informazioni che vengono elaborate dal cervello.
L’olfatto è un senso che possiede molteplici funzioni, infatti, non permette solo di rilevare gli odori ma attribuisce a essi anche un significato emotivo correlandolo a un oggetto materiale oppure a un determinato evento, questo permetterà poi di ricordare questi eventi nel momento in cui verrà percepito di nuovo quel determinato stimolo olfattivo, inoltre l’associazione che viene fatta risulta essere proporzionale all’importanza delle emozioni provate dal soggetto in quel momento.
Il cambiamento della funzione olfattiva è correlato anche all’età dove possono essere diverse le cause che portano a questa modificazione soprattutto per quanto riguarda le soglie olfattive piuttosto che la discriminazione e identificazione dell’odore”.
G.P.
42° giorno Gestazione Parto
Gestazione Lattazione
Cane da Pastore Bergamasco
ARTURO ZENO Junior World Champion
All. Alessandra Superchi
Pr. Martina Sandra Rudelli
Cane da Pastore Maremmano Abruzzese NA SERA ’E MAGGIO DI SELVASPINA CACIB F
All. e pr. Anna Albrigo
Cane da Pastore Maremmano Abruzzese MARSICA DEL COLLE CASTELLUCCIO BOS
All. e pr. All. del Colle Castelluccio
Segugio Maremmano pelo raso
ZIOTTO DI CAMPELLO BOB
Pr. Vincenzo Soprano
Cirneco dell’Etna HADRANENSIS ARGO BOS
All. e pr. All. Hadranensis
Cirneco dell’Etna HADRANENSIS SALINA CACIB
All. e pr. All. Hadranensis
Come ampiamente anticipato abbiamo iniziato con la Regione Lazio, a partire dal 18 settembre 2023, a rilasciare un servizio di miglior interfaccia tra ENCI e Anagrafe canina, progetto pilota ai fini di un allineamento semplificato e più completo a livello nazionale. Il sistema informatico ENCI acquisirà in automatico il numero di microchip dei cuccioli iscritti in Anagrafe canina Lazio. Le procedure per gli allevatori restano invariate, con il vantaggio che l’Anagrafe canina confer-
merà ufficialmente la razza di appartenenza del cane solo all’atto dell’emissione del certificato genealogico dell’ENCI. In virtù del Decreto legislativo 529 del 1992, infatti, un cane può essere definito “di razza” solo se questa qualità è attestata dal certificato emesso dall’ENCI. Il proprietario del cane, dopo aver perfezionato l’iscrizione al Libro delle origini, potrà autonomamente accedere al sistema informativo della Regione Lazio (SIP) per scaricare gratuitamente il nuovo certificato di iscrizione all’anagrafe canina riportante la razza di appartenenza ed il codice di iscrizione al Libro genealo-
gico ENCI. Tutto ciò al fine dell’allineamento delle due anagrafi volte ad un miglioramento e semplificazione delle procedure a vantaggio degli allevatori anche come strumento necessario al contrasto dell’importazione illegale di cuccioli. L’Anagrafe canina recepirà quale cane di razza esclusivamente un soggetto iscritto al Libro genealogico. Per l’iscrizione in Anagrafe canina del Lazio dei cani esteri con pedigree emessi da Kennel Club riconosciuti dalla FCI verrà naturalmente riportata la razza di appartenenza.
Il Presidente Dino Muto
La FCI ha confermato ufficialmente che il colore nero rientra tra quelli ammessi dallo standard della razza Volpino Italiano. Questa decisione è maturata su proposta dell’ENCI e con il concorso della Commissione Tecnica Centrale dell’Ente e delle Commissioni Standard e Scientifica della FCI. Un ringraziamento doveroso agli allevatori di questa antica e preziosa razza canina italiana, che sono stati di impulso verso l’ENCI per intraprendere il percorso volto all’ampliamento del pool genetico del Volpino Italiano. Nei prossimi giorni gli uffici diffonderanno le specifiche tecniche in merito alle possibilità di accoppiamento.
Il Presidente Dino Muto
ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI
Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 9 ottobre 2023 – Anno 69°
DIRETTORE RESPONSABILE:
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REDAZIONE:
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HANNO COLLABORATO:
Adler Bergianti, Claudio De Giuliani, Filippo Cadoni, Francesco Cochetti, Pietro Paolo Condò, Antonella Festa, Fabiano Gatto, Clemente Grosso, Andrea Langianni, Fabrizio La Rocca, Marco Marabotto, Maurizio Meneguzzo, Giorgio Pasetto, Barbara Zanieri
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Di recente, Il comune di Verona ha aperto le porte dei suoi uffici ai cani dei suoi dipendenti per creare un’atmosfera più serena e far crescere la produttività. La sperimentazione di un anno partirà con il Museo di Storia Naturale.
Numerosi studi scientifici riconoscono che avere accanto il proprio animale domestico porta benefici non solo al proprietario dell’animale ma anche ai colleghi. – sottolinea l’amministrazione comunale in una nota – per favorire un clima più sereno e più produttivo. Naturalmente, per aderire all’iniziativa bisogna rispettare una serie di regole illustrate nella Pet Policy della delibera. Per recarsi in ufficio con il proprio animale domestico i dipendenti dovranno anzitutto ottenere l’autorizzazione da parte del proprio dirigente, che verrà concessa in presenza di condizioni appositamente regolamentate. Inoltre, il cane dovrà essere vaccinato, avere il microchip ed essere coperto da assicurazione contro danni a terzi e a cose. Nel caso, poi, in cui il dipendente non sia in ufficio da solo, servirà la liberatoria da parte dei colleghi per la condivisione degli spazi comuni con l’amico a quattro zampe.
“I cani sono veri e proprio affetti familiari, non lasciarli a casa da soli per molte ore rende li sicuramente felici e consente ai proprietari di lavorare in serenità perché hanno vicino il loro amato Fido – ha commentato Giuseppe Rea - consigliere veronese delegato alla Tutela degli Animali. Siamo convinti che tale opportunità possa incidere in modo positivo sul clima lavorativo, facilitando i rapporti tra colleghi e, di conseguenza,ha concluso Reacontribuendo ad aumentare la produttività dell’ufficio stesso”.
F.R.