E PRESENTALO NELLE MIGLIORI CONDIZIONI
Alimento specifico che contribuisce al mantenimento della massa muscolare.
Caniditagliapiccola Caniditaglia grande Canidi tagliagrande DIVISIBILEAlimento specifico che contribuisce al mantenimento della massa muscolare.
Caniditagliapiccola Caniditaglia grande Canidi tagliagrande DIVISIBILEASSEMBLEA SOCI ENCI
A grandi passi verso l’innovazione
La redazione
MONDIALE ZAGABRIA 2024
Una riserva preziosa
Dino Muto
WOLFSPITZ. Una razza con doppio passaporto 17
Irene Spinelli
Trofei ENCI 2023
WORKSHOP. Biodiversità:
conservare, prevenire e proteggere
Renata Fossati
Svelata la mente dei cani
Ermelinda Pozzi EURO SAMOYED. Festa in bianco
Renata Fossati
EXPO RIVA DEL GARDA
Bianco e rosso i colori del BIS
Sabrina Conci
EXPO GONZAGA. Il rosso e il nero
Cesare Polischi
COPPA EUROPA INGLESI
Il galoppo dei Trials
Diego Pola
COPPA EUROPA CONTINENTALI
Terzo posto per l’Italia
Marco Ragatzu
Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata con motivazione “destinatario sconosciuto”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello
Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a istanza è stata depositata lettera di contestazione relativa al procedimento disciplinare n. 40/24 nei confronti di BIRMANO ANTONIO
Il Segretario Istruttore
Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata con motivazione “destinatario sconosciuto”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello
Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a istanza è stata depositata decisione relativa al procedimento disciplinare n. 98/22 nei confronti di ROCCHINO MASSIMILIANO
Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione.
Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definiva.
Il Segretario Istruttore
Si avvisa che, essendo la raccomandata a.r. ritornata con motivazione “destinatario irreperibile”, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello
Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a istanza è stata depositata decisione relativa al procedimento disciplinare n. 9/23 nei confronti di LISELORE VAN BERKEL.
Il termine perentorio per l’eventuale appello è di 30 gg. dalla presente pubblicazione.
Trascorso tale termine la decisione verrà dichiarata definiva.
Il Segretario Istruttore
Evento gratuito
Moderatore:
Dott. Massimo Casaburi
Quando e come partecipare?
Seguici sui nostri canali social per restare aggiornato su tutte le comunicazioni ufficiali degli eventi di maggio e giugno:
Importanti progetti per la tutela dei cani e dell’ambiente.
Un concreto sostegno agli allevatori e una cabina di regia condivisa con le Istituzioni. Il nobile passato e il vivace presente raccontano l’indelebile storia della cinofilia italiana nel mondo
L’appuntamento insolito di un martedì di fine aprile ha accolto l’Assemblea dei Soci intervenuti numerosi presso NH Milano Congress Centre. La spiega il presidente Dino Muto la scelta obbligata tra gli impegni di ENCI (mondiale di Zagabria) e quelli del Centro Congressi che hanno dirottato la data in un giorno feriale. È soddisfatto il Presidente per la presenza in sala di tanti soci che, anche attraverso le deleghe, hanno consentito un numero di votanti pari a 1.429 (196 soci allevatori e 1.233 collettivi).
Alle 9,30 si incomincia con il rito tanto atteso delle premiazioni dei vari Trofei ENCI. Il più ambito, il
Trofeo Cajelli, quest’anno è stato vinto da: Barbone grande mole bianco SAMARCANDA COLE PORTER-B di IRENE CASTELLI e allevato da Lorena Merati.
A seguire, una carrellata di flash, strette di mano e persone sorridenti e soddisfatte del loro lavoro di selezione sia in campo espositivo che venatorio e di utilità.
Alle 10.00 si comincia con Dino Muto che presiede i lavori e Silvia Tortora e Peppino Festa nominati scrutatori di un voto che sarà, per volontà dell’aula, di tipo palese.
Un omaggio ai cinofili che ci hanno lasciato nello scorso anno, tiene tutta la gente in piedi per un minuto di silenzio.
Dino Muto informa che la Relazione annuale è da tempo presente sul sito dell’ENCI, disponibile a tutti i soci, nell’area riservata.
Gaetano Turrini chiede la parola, si rivolge all’Assemblea lamentando la perdita di soci, il calo delle iscrizioni al Libro genealogico, il problema delle importazioni di cuccioli illegali, le risorse investite per la trasmissione televisiva “Dalla parte degli animali”, affermando che non sia servita a supportare gli allevatori. Lamenta anche questioni legate agli investimenti che ENCI ha realizzato, sostenendo che voterà contro il bilancio.
Fabrizio Bonanno approva la relazione del Presidente e propone una via, già a suo dire piuttosto complicata, per affrontare l’annosa questione dei giudizi in expo, quando un soggetto passa nel giro di due giornate espositive da un CACIB a un Buono. Consisterebbe nel fare un confronto tra i due giudici su tale soggetto.
Il dr. Lasalvia, componente del Collegio Sindacale, informa che il parere del Collegio è favorevole al
Bilancio d’esercizio 2023. Che lo stesso è regolare e che l’Ente è in salute, anche dal punto di vista patrimoniale.
La Relazione del Presidente viene approvata con 2 voti contrari.
Prende la parola Dino Muto, sostenuto da una serie esplicativa di slides.
“ENCI ha consolidato nel tempo una sinergia con le istituzioni per affrontare, tra l’altro, due nodi importanti: quello fiscale legato alla diminuzione dell’IVA e quello riferito all’importazione illegale di cuccioli. Siamo il Kennel Club più rappresentativo a livello europeo, siamo gli unici al mondo ad avere un centro di analisi (ENCI Servizi/Vetogene) per gli studi sul genoma, con MYDOG DNA è possibile fare 265 test a prezzi calmierati”. Microfono in mano, Dino Muto attraversa l’orizzonte dalla platea, quasi volesse abbracciarla, si appassiona mentre parla, a volte, la voce è in affanno, tanti sono i progetti da presentare.
“Fornire supporti agli allevatori è l’obiettivo primario. L’Italia è leader nel promuovere il benessere animale. Assieme ai Gruppi Cinofili e alle
Associazioni Specializzate dobbiamo creare un terreno fertile per portare avanti progetti che consentano la selezione di soggetti sani e funzionali. Abbiamo già iniziato con i cani brachicefali, come anche con le problematiche legate alle oculopatie e alle cardiopatie ereditarie; è stato creato un Comitato Scientifico che lavora in sintonia con la Commissione Tecnica Centrale. La nostra – aggiunge il presidente – è una storia centenaria. Nel 1882 ENCI era un ente prevalentemente tecnico, ora, è diventato, a tutto campo, un riferimento per le istituzioni e per l’intero mondo cinofilo internazionale. E, dato che la storia è importante, ho voluto inserire nel nostro logo la data d’inizio di questa avventura entusiasmante, il 1882”.
Una slide appare con il nuovo logo e la platea applaude con vigore.
Le slides passano sui maxi schermi. È la volta del sistema informatico che è stato ridisegnato, implementando le funzioni e i Servizi ai Soci. “La prossima esposizione europea avrà il sistema informatico fornito da ENCI”. Parla anche di ENCI Servizi e dei servizi già erogati e che devono essere erogati ai cinofili attraverso la società partecipata da ENCI al 100%.
Una novità importante sarà, a breve, quella di ritenere la stampa dei pedigree una opzione. Ovvero, si potrà scegliere tra un pedigree digitale o aggiungere anche la versione cartacea, anche in funzione di un risparmio di carta visto le numerose giacenze di pedigree non ritirati presso le Delegazioni. In questo contesto, il ruolo delle Delegazioni diventerà ancora più centrale, con adeguati supporti di sistema. Verranno meglio integrati i due tipi di controlli sulle cucciolate: il primo sul territorio ad opera delle Delegazioni, mentre il secondo con la verifica del DNA su cuccioli, fattrice e stallone.
La sala applaude in maniera fragorosa.
Altro argomento di attualità è l’Anagrafe Canina Nazionale attraverso cui si arriverà presto, con l’accordo del Ministero della Salute, a leggere i nostri microchip, trasferendoli in automatico in quello del registro nazionale.
“La lotta all’importazione illegale dei cuccioli è da molti anni un fenomeno che ENCI cerca di contrastare con tutti i mezzi, in accordo con i Carabinieri, Guardia di Finanza, Ministero dell’Agricoltura e lo stesso Ministero della Salute. Siamo l’unica nazione che ha più cani che gatti iscritti. La trasmissione Mediaset su cui l’ENCI ha investito tocca, per quanto riguarda l’ENCI, più di 2.000.000 di tele-
spettatori. Dobbiamo dialogare con tutti, raggiungere le famiglie, spiegare loro il mondo del cane di razza. Il cane di razza è cultura, storia, è un universo che va conosciuto. Siamo l’unico Kennel Club al mondo – aggiunge il presidente – a portare avanti progetti di benessere animale e tutela dell’ambiente. Basti pensare al progetto di protezione delle tartarughe, alla prevenzione del batterio della Xylella e allo scovo di resti di cinghiali colpiti dalla peste suina. Solo i nostri cani brevettati posso accedere in aree protette. A volte non è semplice dialogare con altri Kennel Club poiché non sono allineati con i nostri standard tecnologici, spesso si stupiscono delle nostre molteplici attività e al contempo sono ammirati per i risultati che otteniamo”. Applausi da tutta la platea.
A seguire, i punti 3-4-5 relativi a: Approvazione del Bilancio Consuntivo 2023, Programma Generale dell’attività dell’Ente nel 2024 e Approvazione del Bilancio di Previsione 2024 che
vengono approvati a larghissima maggioranza dall’Assemblea.
Natale Tortora dopo aver risposto ad alcune domande degli intervenuti, ricorda che il Consiglio Direttivo ha il compito di approvare il Bilancio di Previsione entro il 30 novembre di ogni anno e di sottoporre all’Assemblea i bilanci entro la fine di aprile. Il Bilancio di Previsione è il documento qualificante della vita dell’ENCI e come tale riassume gli obiettivi dell’Ente nel breve periodo in termini economici e finanziari, tendendo presente le risorse disponibili.
Serena Donnini sottolinea l’importanza del patrimonio culturale del cane di razza e la necessità di farlo conoscere. Elogia quindi la professionalità degli addestratori ENCI impiegati nei progetti di tutela dell’ambiente. Sottolinea la necessità di dialogare con tutte le parti in azione al fine di ottenere gli obiettivi prefissati.
Gianluca Di Giannantonio rilancia sui progetti messi in campo da ENCI, sulla cabina di regia con il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e sulla professionalità dei binomi impiegati sulla PSA. Informa che sono numerosi i cani brevettati da ENCI, pronti ad entrare in azione contro il problema della peste suina, a fronte di migliaia di allevamenti suini che rischiano il tracollo.
Felice Argenio dice che in Europa gli allevatori cinofili sono visti come “zootecnici” e non come allevatori di animali d’affezione. Invita ENCI a farsi promotore presso la UE visto che al tavolo europeo non ci sono rappresentanti della cinofilia ufficiale.
Antonino La Barbera legge una breve relazione in cui racconta con orgoglio ed emozione la sua esperienza in ENCI. Vuole sgombrare il campo su
alcune dicerie che lo vorrebbero candidato in una lista antagonista il prossimo anno, e dichiara che il suo mandato finirà con la scadenza di questo Consiglio. “Credo sia venuto il tempo di dare spazio ai giovani che con le loro idee innovative sapranno essere utili”.
Si arriva quindi ai punti dal 6 al 11 dell’ordine del giorno, che prevedono la proposta di esclusione di sei soci. Gli avvocati Barbara Macchia e Carlo Prastaro (Commissioni Disciplina 1° e 2° Istanza) leggono le motivazioni che hanno portato a tali proposte. Alcuni dei soci in questione, prendono la parola e illustrano le loro ragioni.
La platea assembleare voterà per l’esclusione da ENCI di tutti e sei i soci in elenco.
Prende la parola Dino Muto:
“A volte, quando parlo e racconto del nostro lavoro, dei tanti progetti che stiamo portando avanti, mi accaloro, forse un po’ troppo, vi chiedo scusa. È la passione che mi spinge. Vorrei però portare la vostra attenzione sul lavoro che c’è dietro a tutto questo, e sto parlando dei nostri uffici, perché ogni progetto porta con sé tanto impegno, tanti controlli e tante pratiche da valutare. Un grazie infinito a tutte le persone che con impegno quotidiano sostengono tutto questo”.
C’è spazio per altri interventi. Prende la parola Ornella Giordano che informa di una questione legata alle selezioni del Campionato del mondo Mondioring, svoltosi a Bovolone. Rivolge critiche a chi ha operato le selezioni. Alla fine del suo intervento, Dino Muto, ricorda che i fatti sono ancora in fase di verifica da parte degli organi competenti.
A chiudere, il presidente del Gruppo Cinofilo Perugino, Vitaliano Gaggi, che illustra con un filmato un evento che si terrà il 30 giugno a Perugia, denominato “Il Viaggiator Cinofilo”, una città pet friendly pronta per farsi ammirare anche da visitatori accompagnati dai loro amici a quattro zampe.
I saluti finali sono di Dino Muto: “Voglio ringraziare tutti voi che in questa giornata feriale siete giunti numerosi da tutta Italia, non pensavo saremmo stati così tanti, è stata una bellissima sorpresa”.
Abbracci, saluti e sorrisi. Le persone si attardano nella grande sala che ha accolto l’Assemblea. Si formano gruppetti, un chiacchiericcio quasi assordante. Molti telefonini scattano foto.
È un arrivederci al prossimo anno.
La redazione Fotoservizio Tommaso Urciuolo
La “Bobtail” Airzeppeline Delia si piazza al secondo posto del Best in Show
Si è conclusa in maniera eclatante l’esperienza del Mondiale a Zagabria.
Nella finale del Best in Show in uno scenario emozionante con un pubblico partecipe e attento, l’allevamento italiano si è distinto per gli straordinari risultati ottenuti.
Matteo Autolitano conferma l’eccellenza del suo allevamento conseguendo con l’Old English Sheepdog, AIRZEPPELINE DELIA, la prestigiosa Riserva di Best in Show.
Tra dieci cani finalisti anche l’allevamento della Canterana di Enrico Candela con il Bassotto standard a pelo lungo YASON DELLA CANTERANA.
A nome del Consiglio Direttivo ENCI, un sentito ringraziamento a tutti gli allevatori che hanno rappresentato il prezioso lavoro di selezione dell’allevamento italiano durante i quattro giorni di WDS 2024.
Come di consueto, in queste importanti eventi lo stand ENCI è stato visitato da numerosi espositori: per foto di rito e scambi di opinioni ed emozioni.
Il Presidente Dino Muto (Fotoservizio Tommaso Urciuolo)
Comunicazione di servizio. Sul prossimo numero di giugno vi sarà un ampio reportage dedicato alla Mondiale di Zagabria.
WDS 2024 - Accesso alla rivista per tutti i soggetti di allevamento e/o proprietà italiana che abbiamo ottenuto risultati sul podio dei Raggruppamenti. Inviare a redazione@enci.it
Molto amato sia in Germania che in Olanda per l’aspetto sbarazzino e l’affascinante mantello, possiede un carattere brioso e attento che lo rende un eccellente guardiano della casa
Quella che vi stiamo andando a illustrare è una delle razze più antiche del mondo, discendente dal primitivo cane delle torbiere e dal tardivo spitz delle palafitte: il Wolfspitz. Le origini del Wolfspitz, nella realtà, sono comuni a quelle di tutti gli altri Spitz che si sono sviluppati in forme molto simili in diverse zone del mondo e i cui reperti vennero studiati da L.Rutimeyer in Die Fauna der Pfahlbauten (Basilea 1861).
La maggior parte delle razze deve il suo nome al suo creatore ma nel caso del Wolfspitz questo non avviene. La razza infatti, che è ancora allevata e molto amata in Olanda, viene lì chiamata col nome di Keeshond, un nome che deriva da quello del rivoluzionario olandese William Cornelis Van Gijselaaer, “Kees” per i suoi seguaci. Kees nel 17° secolo guidò i rivoltosi olandesi contro la casa d’Orange, al suo fianco, che lo seguiva come un’ombra ovunque andasse, vi era un grosso Spitz grigio. Questo cane divenne l’emblema dei patrioti, contrapponendosi al Carlino che invece era il cane preferito da Guglielmo d’Orange.
Purtroppo, quando i seguaci di Kees vennero sconfitti, molti proprietari di Wolfspitz, temendo che i cani li facessero identificare come i ribelli sconfitti, li fecero sopprimere. Fortunatamente la razza era ben diffusa anche in campagna e tra i battellieri, meno coinvolti nei problemi politici per la loro distanza dalla città, che non si preoccuparono più di tanto e tennero i propri cani con sé. Il Wolfspitz era amato soprattutto per le sue doti di guardiano, la sua taglia e la sua rusticità gli permettevano di viaggiare agevolmente sui battelli che navigavano lungo il Reno e per questo gli venne dato il nome di Dutch Barge Dog, ovvero “cane delle chiatte olandesi”.
All’inizio del ‘900 la razza si diffuse anche fuori dai confini olandesi, dapprima in Inghilterra, grazie al colonnello Digby che ne aveva portato con sé una coppia, e poi in Germania. L’allevamento inglese iniziò però solo negli anni ‘20, partendo da esemplari importati da Winfild Digby e Alieia Gatacre. Nel 1923 vennero esposti per la prima volta a Birmingham e nel 1926 venne fondato il Club di
razza. Durante tutto il secolo la razza si è espansa in tutta Europa (e oltre), ma la sua patria ufficiale è stata identificata dall’FCI nella Germania, con il fermo tentativo di incrociare tra loro i due tipi. Il tipo tedesco più lupoide era molto diverso da quello olandese, che aveva forme più morbide con musi simili ad orsacchiotti. Ed è proprio grazie agli allevatori di allora, che hanno cominciato ad incrociare le due tipologie, che oggi il Wolfspitz possiede le caratteristiche migliori di entrambi.
Il Wolfspitz non è mai stato un cane molto conosciuto e tanto meno una razza di moda, ma proprio questa è stata la sua fortuna, mantenendosi naturale poco manipolato dalla selezione dell’uomo.
Prima di essere incluso tra gli Spitz Tedeschi, il Wolfspitz era un cane autoctono olandese, dove veniva chiamato “Keeshond” ed era considerato un emblema nazionale tanto che la cinofilia olandese si oppose, ma senza successo, al cambio di nazionalità.
Interessante ricordare che prima dell’ultima classificazione FCI, era inserito nel Gruppo 2 come “cane da utilità”: la nuova classificazione l’ha poi spostato nel Gruppo 5 creando anche una razza unica con lo Spitz Tedesco.
Di fatto, è attualmente riconosciuto con un doppio nome: WOLFSPITZ / KEESHOND, avente come Paese d’origine la Germania.
Il punto di forza di questa razza è il colore del mantello grigio ardesia che ricorda un lupo e l’aspetto un po’ orso e un po’ volpe che lo rende un cane che seduce per la sua bellezza, ha un paio di occhi molto vivaci e intelligenti, due orecchi dritti che conferiscono il caratteristico aspetto impertinente che ricorda un lupo-cane. E questa caratteristica lo classifica come un “cane-lupo” d’appartamento, in quanto il suo “mestiere” è fare la guardia. La sua mancanza d’attitudine alla caccia lo rende un cane attento e vigile. Il Wolfspitz è un cane molto intelligente e recettivo, si affeziona molto al padrone con il quale stringe un forte legame, inoltre non è una razza aggressiva e né paurosa, ed è molto longevo e resistente all’intemperie.
Bisogna instaurare fin da subito delle regole chiare per far capire al Wolfspitz chi comanda, perché, data la spiccata intelligenza di cui sono dotati, riescono ad ottenere tutto ciò che vogliono. La sua dimensione contenuta lo rende perfetto per la
famiglia, sono cani che si affezionano molto ai proprietari, sceglieranno il loro capobranco che seguiranno e rispetteranno sempre. Essendo l’unico delle razze Spitz a non avere l’istinto per la caccia, il Wolfspitz è un ottimo cane in presenza di bambini, che non rincorre, ed è anche adatto a vivere con altri animali di piccole dimensioni come gatti, coniglietti etc..
A guardarlo, si nota immediatamente la sua allegria, ha un aspetto “impertinente” e ciò potrebbe essere dovuto ai segni a forma di occhiali intorno ai suoi occhi.
Colpisce anche il fatto che pur essendo di taglia contenuta, si senta molto più grande. Il suo corpo è piuttosto compatto con giuste proporzioni. Ciò che affascina è il suo pelo folto con le tipiche sfumature di colore grigio-argento-nero. Inoltre, la sua testa non è troppo grande, quindi i diversi segni sul suo viso sono la cosa più sorprendente. Il mantello di un Wolfspitz non contiene mai un solo colore: si tratta sempre di una gamma di sfumature di colore diverse.
Sebbene possa sembrare impegnativo, il suo mantello è sorprendentemente facile da mantenere.
Un doppio mantello, con pelo e sottopelo, che fa sì che sia resistente alle intemperie e che lo sporco e la polvere presenti non arrivino alla pelle dell’animale. Il segreto per avere un Wolfspitz in ordine è essere costanti nelle spazzolate frequenti. L’ideale è spazzolare il cane una volta a settimana a fondo e poi ogni due giorni una bella spazzolata per mantenere il mantello in ordine e senza nodi. Molto importante è non spazzolare mai il cane senza avere spruzzato sul pelo dell’acqua o una miscela apposita, perché in questo modo si evita di rovinare, sfibrare il pelo dall’animale. Ricordiamo che spazzolare fa molto bene al Wolfspitz perché eseguono dei movimenti tipo dei massaggi che portano beneficio alla pelle, stimolando la circolazione sanguigna e la ricrescita del pelo. Una spazzola a denti metallici, che non porta via il sottopelo, sarà sicuramente l’accessorio più usato per mantenere bello e folto il pelo del Wolfspitz.
I nostri cani maggio 2024 21La razza Wolfspitz in Italia è tutelata dal Club Italiano Spitz, che propone attività non solo per gli Wolfspitz ma per tutte e 5 le taglie degli Spitz Tedeschi.
Mediamente negli ultimi anni in Italia, le nascite dei cuccioli di Wolfspitz si sono assestate intorno ai 50/60 esemplari l’anno. Numeri non elevatissimi che rispecchiano i pochi allevatori presenti nel nostro Paese. Sicuramente il fatto che il Club riesca, grazie alla collaborazione dei Gruppi Cinofili, ad organizzare 24 eventi espositivi tra Speciali e Raduni, contribuisce a far conoscere questa razza in ogni parte d’Italia. Altre iniziative sono in programma nel prossimo futuro, al fine non solo di aumentare questa conoscenza della razza ma anche per essere di attrattiva verso gli allevatori stranieri, che in alcuni stati (Olanda in primis) sono molto numerosi e che possono sicuramente cogliere delle soddisfazioni, non solo espositive, nel nostro Paese.
Irene Spinelli Presidente Club Italiano Spitz
Specializzare il binomio conduttore-cane attraverso una formazione mirata. La collaborazione con partner Istituzionali per formare un’equipe in grado di monitorare territori sempre più vasti
La sala conferenze di viale Corsica al civico n. 20 è piena di gente arrivata da tutta Italia, posti contingentati attraverso una iscrizione preventiva, onde evitare di non poter accontentare tutte le richieste.
Ad aprire i lavori alle 9,30 il Presidente Dino Muto che sottolinea l’importanza di questa prima volta di un workshop dove si ritrovano i principali partner istituzionali a definire sia lo stato dell’arte dei
progetti in corso che future linee guida per difendere la biodiversità con l’aiuto del più prezioso degli ausiliari: il cane.
Citando poi i maggiori partner istituzionali quali ISPRA, LEGAMBIENTE, CARABINIERI FORESTALI chiude con una punta di orgoglio: “Siamo il primo Kennel Club a sviluppare questo progetto che coinvolge i cani nella loro complessità, evidenziando nel miglior modo possibile le loro doti funzionali”
Natale Tortora - ENCI - moderatore, sottolinea l’importanza della conservazione della biodiversità attraverso il monitoraggio con l’ausilio del fiuto dei cani in diversi ambiti, appoggiandosi all’albo Addestratori ENCI per formare i binomi.
Iniziano le relazioni con Francesco Riga - ISPRA - che presenta le tematiche del Workshop a partire dal recupero della Starna Italica, riselezionata e reintrodotta nel Mezzano, e punta l’obiettivo sul binomio cane-conduttore per acquisire dati ottenuti attraverso le tracce lasciate dal pennuto e riversate sull’App MY ENCI, in dotazione ai giudici.
Riprende la parola Dino Muto. “La missione di ENCI si è evoluta rispetto al secolo scorso, nel 1882 gli obiettivi erano solamente tecnici ma ora, viviamo nuove prospettive. La selezione del cane, una volta dovuta alle funzioni primarie come la caccia, la guardia e la pastorizia si sta modificando in favore di nuovi importanti compiti di utilità sociale: il progetto Life Perdix, quello per la prevenzione della peste suina africana (PSA); il protocollo del progetto è monitorare il batterio della
Xylella già nei vivai prima che le nuove piantine vengano messe a dimora e ultimo, in ordine di tempo, il progetto Life Turtlenest per la protezione dei nidi di tartaruga sui nostri litorali. Sono tutti progetti che richiedono la collaborazione di Enti Istituzionali per poter operare su tutto il territorio. Per esempio, solo ENCI con i suoi cani abilitati è autorizzato ad entrare nelle zone faunistiche protette. Per questo si rende necessaria una scuola di specializzazione per i binomi che andranno a lavorare nei vari progetti; abbiamo oltre 14.000 addestratori nel nostro Albo, questo Master ci permetterà di formare persone specializzate che attraverso l’impiego di alcune razze da caccia appositamente selezionate, saranno in grado di offrire un apporto ritenuto da tutti indispensabile per la tutela della biodiversità. Un percorso innovativo rispetto alla cinofilia mondiale: a tal proposito voglio citare un importante progetto in collaborazione con ISPRA che riguarda il genoma del Cane lupo cecoslovacco in rapporto allo standard di razza. Attraverso l’apporto di Vetogene - il nostro laboratorio di analisi - è stato possibile ottenere importanti risultati per la conservazione della razza, evitando le ibridazioni indesiderate”
È stata quindi la volta di Roberta Bottaro - ENCI - che ha sottolineato quanto i cani siano “amici dei biologi”, in grado di lavorare sia nella ricerca di animali vivi che di carcasse, segnalando la presenza di segni come le fatte, il piumaggio oppure i nidi, così come nella segnalazione del percorso di spostamento per esempio dei lupi, riuscendo a distinguere le tracce di singoli soggetti. Sottolinea che l’utilizzo dei cani da ferma sia utile per la selvaggina piumata e come le abilità dei cani stiano nella velocità d’intervento, nell’efficacia del risultato e nel fatto che non risultino invasivi rispetto all’altra fauna presente nel territorio dove sono impegnati. “Il cane deve essere motivato dalla ricompensa, sicuro di sé, gentile, energico e curioso. Le razze impiegate maggiormente sono i Retriever, gli Spaniel ed i Pastori e la scelta del soggetto deve essere molto accurata”
Paolo Montanaro - ISPRA - ha illustrato lo stato di avanzamento del progetto Life Perdix nella valle del Mezzano (progetto condiviso con la Francia), sostenuto da ENCI, della durata di sei anni. Reintrodotta tramite 1.400 riproduttori (ottenuti dal DNA di reperti museali), allevati in voliere e poi rilasciati dopo essere stati identificati con appositi “anelli” muniti di chip e rilevabili da sistemi di monitoraggio come il raggio termometrico o l’ascolto dei “maschi cantori” da apposite stazioni di ascolto. “Per osservare la variabilità genetica attraverso gli escrementi raccolti con l’utilizzo dei cani che ENCI ha messo a disposizione, sono in corso le analisi di laboratorio”
Andrea Scappi - ISPRA - ha invece illustrato la situazione della starna italica nel Parco Naturale del Gran Sasso sui Monti della Laga. Presente dal 2006 senza alcun tracciamento, si è arrivati al 2016 per monitorare con l’ausilio dei cani messi a disposizione di ENCI, lo sviluppo in natura di questi pennuti. Attraverso gli escrementi segnalati dai cani si voleva rilevare la sopravvivenza della starna italica in alta montagna, prima e dopo la riproduzione. L’impiego dei cani ha permesso il monitoraggio di zone impervie, mai visitate prima. Le brigate sono scarse anche per il fatto che i cinghiali rovinano i terreni anche ad alta quota, limitando le risorse utili alle starne per la loro sopravvivenza. “Sarebbe davvero utile la creazione di squadre di binomi che possano monitorare costantemente queste zone montane impervie, in maniera da favorire la riproduzione delle starne. Le razze più indicate sono i Setter, i Pointer e i Bracchi Tedeschi, voglio anche sottolineare l’importanza del collegamento con il conduttore, basato sulla fiducia e sul rispetto”
Serena Donnini - ENCI - ha relazionato sull’impiego delle unità cinofile per il contrasto alla PSA. Il progetto nasce nel 2019, quando ancora era lontana l’idea di una vasta contaminazione. “Il cane si è rivelato strumento prezioso per il nostro territo-
rio e deve essere selezionato attraverso un’attenta valutazione sia morfologica che mentale, in grado di lavorare senza sforzo, ben orientati e motivati e in grado di non disturbare la selvaggina” Il progetto pilota attivato da ENCI gode della collaborazione di ISPRA e dell’Università Federico II di Napoli. Da qui la necessità di formare un team multidisciplinare per l’impiego e la specializzazione dei cani, una scuola di formazione con un protocollo addestrativo dedicato e un centro ricerche e raccolta dati per analizzare i risultati ottenuti. “Ci sono degli esempi interessanti che mostrano le abilità dei cani nel rilevare anche piccolissimi resti di carcasse di cinghiali nella fitta Macchia Mediterranea e lo fanno attraverso l’allerta passiva, sedendosi per segnalare al conduttore i resti rilevati, laddove i battitori a piedi, non avevano rilevato nulla”
Interviene il Presidente Muto: “Mi sento in dovere di ringraziare il lavoro dei nostri uffici poiché lo sviluppo di tutti questi progetti richiede molto impegno di tipo organizzativo e amministrativo che i nostri uffici stanno svolgendo al meglio”
È la volta di Selene Festa - ENCI - che illustra le applicazioni della biologia e della genetica al servizio della biodiversità e degli allevatori cinofili. “Il
DNA trasmette informazioni utili per l’adattabilità della specie. Il patrimonio genetico costituisce la biodiversità degli organismi viventi; biodiversità significa benessere animale, soprattutto nel campo della prevenzione delle malattie ereditarie”. Si sposta quindi sul tema del DNA ambientale ossia i microfilamenti di materiale genetico/DNA rilasciati dagli organismi nell’ambiente come suolo, acqua o ghiaccio.
“L’analisi dei frammenti di DNA nel terreno è in grado di rilevare le specie presenti sia animali che vegetali in un determinato ambiente”
Mario Fortebraccio - Addestratore ENCI - ci conduce verso la Lepre Italica, specie protetta (tranne in Sicilia). Il progetto nasce nel 2016 e si sviluppa nel 2017. Questa specie si trova a partire dal Monte Amiata in Toscana, fino in Sicilia. Nelle cinque aree individuate in provincia de L’Aquila, sono state avviate delle ricerche con uno Springer Spaniel, autorizzato da ENCI, tramite la tecnica dello “sniffing”. Nei complessivi 72 chilometri percorsi in dieci giorni, il cane ha segnalato 120 fatte. “Rispetto all’impiego di personale, il cane ha più che dimezzato il tempo di ricerca, con una resa del 92% sulle segnalazioni”
Nino Morabito - LEGAMBIENTE - apre con una nuova collaborazione assieme a ENCI nel progetto Life Turlenest, che si protrarrà sino al 2028. Descrive le nostre coste come ideali camere di incubazione per le uova di tartaruga, con continue risalite e discese sull’arenile, dove le insidie non mancano di certo. Attraverso le esperienze americane si è potuto realizzare, grazie alle conoscenze internazionali di ENCI, un protocollo, unico in Europa, che ha come primo obiettivo la difesa dei nidi, il potenziamento dei riproduttori attraverso una raccolta di dati biologici che permetteranno una migliore difesa della biodiversità anche in campo marino.
“I cani di razza sono l’ideale poiché garantiscono un migliore controllo genetico sulla selezione, una banca dati osservabile sia per la prevenzione della salute che per individuare le migliori caratteristiche sulla funzionalità dei cani impiegati, e tutto ciò è merito di ENCI”
Sottolinea che attraverso una rete di partner internazionali (ben 13), stanno nascendo delle linee guida per conduttori e cani, formati verso obiettivi funzionali specifici a tutela del benessere animale e della biodiversità.
Massimo Pavan - ENCI - chiude i lavori con una parte tecnica dedicata alla App MY ENCI, strumento essenziale per monitorare su tutto il territorio italiano, lo stato delle specie selvatiche. In dotazione agli esperti giudici consente di poter comunicare in tempo reale (attraverso Smartphone o IPhone) tutte le rilevazioni ottenute sul campo come le fatte, piume, nidi ecc. “L’utilizzo di MY ENCI è molto semplice, alla portata di tutti e si sta rivelando uno strumento davvero efficace per il monitoraggio e l’aggregazione della nostra banca dati”
Natale Tortora - ENCI - che ha ottimamente moderato l’incontro, sottolinea le novità esposte confermandone l’importanza sia per la selezione delle razze coinvolte, destinate a migliorare le loro performance attraverso una formazione mirata, sia per tutte le professionalità interconnesse a formare un team davvero unico in tutta Europa.
La chiusura del Workshop - alle 13,30 - in perfetto sincrono con le previsioni, è affidata a Dino Muto: “L’evoluzione culturale, sociale e telematica di ENCI è frutto di progettazione, impegno e convinzione che i nostri cani abbiano un potenziale immenso in grado di affiancare questi importanti progetti, unito alle competenze di tutti i nostri partner, a difesa delle biodiversità di tutto il nostro pianeta e con il plauso molto importante delle Istituzioni per il nostro lavoro”
TROFEO CAJELLI RAZZA
TROFEO CAJELLI RAZZE ITALIANE RAZZA
TROFEO ALLEVAMENTO EXPO
Prove
Prove
Prove
Al miglior soggetto di sesso femminile:
RAZZA NOME SOGGETTO PROPRIETARIO SETTER INGLESE ALASKA BORGHI MATTEO
TROFEO PAOLO CICERI
Al Vincitore del Trofeo, che consiste in una scultura di coturnice
RAZZA NOME SOGGETTO
EPAGNEUL BLUE DE PICARDIE NORMANDIE DU CLOS MALDAV GILARDONI CORRADO
In base al vigente regolamento, poiché il vincitore del Trofeo è un soggetto di sesso femminile, il premio previsto per la miglior femmina viene assegnato al cane di sesso opposto:
RAZZA NOME SOGGETTO
BRACCO FRANCESE TIPO PIRENEI AARON
TROFEO ALECTORIS GRAECA
Al Vincitore del Trofeo, che consiste in una scultura di coturnice
TROFEO ENCI PROVE CLASSICHE SU QUAGLIE
Ai Vincitori del Trofeo, viene assegnata una medaglia a: RAZZE INGLESI
TROFEO ENCI UTILITA’ E DIFESA
Assegnati a Camaiore (Lu) il 3/4/5 marzo 2023:
TEDESCO INDIO DELL’ALTOPIANO FRISON MAURO FRISON MAURO
DA PASTORE BELGA MALINOIS
CANE DA PASTORE BELGA MALINOIS
IZ GRATSIANO BAIOCCO SIMON BAIOCCO SIMON
Una ricerca scientifica ha dimostrato la capacità di “immaginare” oggetti e di saperli riconoscere
L’Università Eötvös Loránd di Budapest, Dipartimento di Etologia ha svolto uno studio, pubblicato su Current Biology lo scorso mese di marzo, nel quale si è potuto accertare, attraverso EEG non invasivo, la capacità dei cani di astrarre (immaginare) nella loro mente il nome di alcuni oggetti, riconoscerli e riportarli. Il primo fu Rico, un Border Collie che viveva in
Germania, era il 2004. All’età di dieci anni, fu messo a riposo forzato per via di una operazione a una zampa. La sua proprietaria Susan Baus , per intrattenerlo, prese ad insegnarli alcune parole riferite ad oggetti e in poco tempo Rico imparò a riconoscere oltre 200 parole. La prestigiosa rivista Science si occupò di lui quando l’Università di Lipsia fece degli esperimenti ponendo sul tappeto
del salotto a casa di Rico molti oggetti che il cane già conosceva, inserendone di volta involta uno sconosciuto e chiedendo a Rico di riportarlo. Sette volte su dieci, il cane riusciva nell’impresa. Dopo di lui ne vennero altri, una su tutti la Border Collie Chaser di John W. Pilley, uno psicologo americano che in cinque anni riuscì ad insegnarle oltre mille parole, comprese le categorie (p. es. bambola piccola, bambola grande ecc. ecc.).
Esempi molto eloquenti arrivano dai cani di servizio per disabili motori o per altre disabilità. Attraverso un addestramento di circa due anni, sono in grado di riconoscere almeno settanta parole tra ordini e oggetti, come riportare attrezzi necessari ( p. es. telefono, pantofole, occhiali ecc. ecc.) o chiamare l’ascensore, aprire i cassetti, raccogliere da terra oggetti caduti come le chiavi di casa o dell’auto, oltre ai loro giochi come la palla, il tira e molla o altro.
Questo nuovo studio ha fatto una scoperta sensazionale. Pur sapendo che i cani fossero in grado di riconoscere gli oggetti dato che eseguivano le richieste dell’addestratore o del proprietario, ancora non si conoscevano le reazioni delle aree cerebrali che venivano attivate. È stato quindi possibile dimostrare che i cani quando sentono delle parole riferite ad oggetti conosciuti, le registrazioni dell’attività cerebrale suggeriscono che stiano attivando una rappresentazione mentale corrispondente all’oggetto.
“I cani non reagiscono solo con un comportamento appreso a certe parole”, afferma Marianna Boros del Dipartimento di Etologia dell’Università Eötvös Loránd, una delle prime autrici dello stu-
dio. “Inoltre, non si limitano ad associare quella parola a un oggetto in base alla contiguità temporale senza comprendere realmente il significato di quelle parole, ma attivano il ricordo di un oggetto quando ne sentono il nome”.
I test di comprensione delle parole con individui
che non parlano, come neonati e animali, di solito richiedono una scelta attiva, dicono i ricercatori. Viene chiesto loro di mostrare o prendere un oggetto dopo averne sentito il nome. Pochissimi cani riescono bene in questi test in laboratorio, spesso recuperando gli oggetti correttamente a una velocità sorprendente.
I ricercatori volevano osservare più da vicino la comprensione implicita delle parole riferite a oggetti da parte dei cani, misurando l’attività cerebrale utilizzando l’EEG non invasivo, senza chiedere loro di agire. L’idea era che questo potesse offrire una misura più sensibile della loro comprensione del linguaggio.
Nei loro studi, hanno chiesto a 18 proprietari di cani di pronunciare alcune parole dei giocattoli che i loro cani conoscevano e poi di presentare loro gli oggetti. A volte presentavano il giocattolo corrispondente, mentre altre volte presentavano un oggetto che non corrispondeva. Per esempio, un proprietario poteva dire “Zara, guarda, la palla” e presentare l’oggetto stesso mentre l’attività cerebrale del ca-
ne veniva catturata sull’EEG. Oppure, chiedere di guardare la palla e presentare, invece, un oggetto differente.
I risultati della registrazione delle attività cerebrali hanno mostrato uno schema diverso nel cervello quando ai cani veniva mostrato un oggetto corrispondente rispetto a uno non corrispondente. È simile a ciò che i ricercatori hanno osservato negli esseri umani ed è ampiamente accettato come prova della loro comprensione delle parole. I ricercatori hanno anche riscontrato una maggiore differenza nei modelli di parole che i cani conoscevano meglio, offrendo ulteriore supporto alla loro comprensione delle parole riferite a un oggetto. È interessante notare che, mentre i ricercatori pensavano che questa capacità potesse dipendere dalla disponibilità di un ampio vocabolario di parole riferite ad un oggetto, i loro risultati hanno dimostrato che non è così.
Quindi, i cani possono avere anche un vocabolario limitato ma sono perfettamente in grado di astrarre (immaginare) nella loro mente un oggetto a loro conosciuto.
Capita anche che i cani diventino “autodidatti”. Se nella quotidianità vengono usate spesso parole interessanti per il cane come palla, guinzaglio, capita che il cane le riconosca da sé, senza alcun intervento di noi umani.
Si tratta di una prima fase di associazione a qualcosa di positivo, ma in seguito, come stabilito dalla ricerca, il cane è in grado di ricordare la parola riferita all’oggetto. Ovviamente, funziona anche in maniera negativa ma in questo caso il cane tenderà ad allontanarsi dal ricordo e a non collaborare con noi.
Ermelinda Pozzi
BOB e BOS con il presidente del Kennel Club Ceco Lubomír Široký
A Benešov presso il Resort Konopiště si è svolto il Raduno più importante per la razza. Ospite d’onore il presidente del Kennel Club Ceco Lubomír Široký
Quasi 90 soggetti a catalogo, un vero record per questa edizione svoltasi il 20 di aprile, ad una sola settimana dalla mondiale di Zagabria.
Euro Samoyed è una manifestazione itinerante in giro per l’Europa che ha visto l’esordio col Central European Show 2017 in Repubblica Ceca, poi in Slovakia nel 2018, in Estonia nel 2019, in Italia nel 2021 e in Lituania nel 2023. La pandemia ha modificato per ovvie ragioni il calendario originale. Il prossimo anno si svolgerà in Slovenia e nel 2026 in Francia.
L’idea di Euro Samoyed è da attribuirsi a Ota Janko presidente del Samojed Klub della Repubblica Ceca, che attraverso un’opera intuitiva e tenace ha saputo realizzare un evento dedicato alla razza così importante da ottenere il riconoscimento internazionale.
Euro Samoyed è autorizzato dalla Federazione Cinofila Internazionale, con in palio CAC e CACIB, in questa occasione, ha catalizzato allevatori e appassionati provenienti da Repubblica Ceca, Slovenia, Lituania, Italia, Polonia, Olanda, Germania, Austria e Lettonia.
La location davvero imponente tra immensi prati, collinette, edifici d’epoca e piscina con cielo e pa-
reti di vetro, ha scontato purtroppo un tempo freddo e piovoso, pertanto, il Raduno ha avuto luogo al coperto in un’ampia struttura con un ring
gigantesco, grande area grooming e attività interessanti per il pubblico.
I premi messi a disposizione erano davvero impressionanti, tantissimi e originali: credo che i vincitori abbiano faticato non poco a stivarli nelle loro auto. Giudici della manifestazioni la scrivente che ha esaminato le classi Intermedia, Libera, Lavoro, Campioni e il Best in Show; mentre Hazel Fitzgibbon - UK –(affisso Smiliesam) ha esaminato le classi Baby, Juniores, Giovani, Veterani, Coppie e Gruppi.
I giudizi si sono succeduti in maniera fluida e cronometrica, dato che per ogni cane era necessario scrivere un report sul tablet collegato ad un sistema informatico. Ogni concorrente ha avuto un diploma e una coccarda ricordo, oltre ai premi messi in palio per i podi, sino al quarto classificato di ogni classe. Ospite d’onore il presidente del Kennel Club Ceco Lubomír Široký, - accompagnato dalla gentile consorte Riana Široká - che a partire dalla cena di benvenuto del venerdì sera, ha assistito a tutti i giudizi con disponibilità e gentilezza verso tutti gli espositori.
Grande professionalità dei direttori di ring Petra Márová, Karolína Šifaldová e Ota Jianko che hanno svolto un lavoro perfetto, evitando tempi morti e accompagnando con padronanza e gentelizza gli espositori nel ring. Un ringraziamneto particolare a Karolina Morrison per il supporto organizzativo. Le classi da me giudicate erano molto numerose. Nel complesso, anche stavolta il mio giudizio favorevole è stato verso le femmine, alcune di loro davvero superlative per espressione, proporzioni armoniche, movimento e mantello.
I maschi, a volte troppo pesanti anche se tutti presentavano un movimento eccellente e un mantello di tessitura pregevole. Purtroppo, ho visto molti occhi tondi e a volte di un marrone tendente al giallo. Le dentature in genere con una forbisce
ben discesa, poche quelle non perfettamente corrette. Come detto, le andature erano molto ampie, con buon allungo e forte spinta del posteriore anche se, mio parere, sarebbe necessario porre l’attenzione sulle eccessive ossature dei maschi poiché alcuni di loro erano troppo massicce. Ho assegnato il BOB alla femmina MAZOJI LOKE THE BUMBLE BEE, allevatore Nomeda Bauslenè, proprietaria Annalisa Raidjoe- Estonia. Un esempio di perfetta armonia, stile e sostanza, con occhi scuri, ben posizionati e di eccellente forma a definire la tipica espressione sorridente assieme alla rima labiale rivolta all’insù.
Il BOS al maschio ENCHANTING ELEMENT ORLEANSNOW, allevatore Luxova Marcela, proprietario Libuse Valesova – Repubblica Ceca. Un soggetto forte, di taglia contenuta, con movimento fluido ed espressione accattivante tipica della razza e un pigmento davvero eccellente.
Erano presenti 6 soggetti che hanno ottenuto eccellenti risultati a partire da Vandreem Imperial Ice di Paola Daffunchio, CAC in Intermedia; Welsea’s Winka Dubbleldam di Paola Daffunchio R/CAC in Intermedia; Whiteprincess di Giuseppe Saccani R/ CAC in Campioni.
Infine, il Comitee di EURO SAMOYED composto da Repubblica Ceca, Italia, Slovacchia e Finlandia
ha eletto nuovo presidente Paola Daffunchio. La sezione SERAS (Club Italiano Razze Nordiche), nella persona dei Giuseppe Saccani ha espresso parole di elogio per la scelta: “Onorati che una nostra socia sia stata nominata a questa importante carica, siamo sicuri che le sue conoscenze e capacità in ambito cinofilo portino novità e lustro a questo importante evento. Auguriamo a Paola un buon lavoro e tanti riconoscimenti per ciò che ha fatto fin d’ora per i nostri Samoiedo. Un grande grazie a Ota Janko che per anni è stato
il presidente di questa commissione. L’invito a tutti è la collaborazione per rendere sempre più importante questo evento”.
Renata Fossati Fotoservizio: per gentile concessione di Martina Trávníčková
EURO SAMOYED 2024. UN MERAVIGLIOSO WEEKEND
Ho trascorso un fine settimana nella Repubblica Ceca durante questo show, incontrando amici del passato – è da molto tempo che non giudico lì – e facendo nuove amicizie. L’organizzazione è stata impeccabile e i miei ringraziamenti vanno alle due Karolina per aver reso tutto questo così facile per me. Dovevo giudicare le classi più giovani e di conseguenza avevo un sacco di elementi contrastanti. Non c’erano molti cuccioli e la migliore era una femmina ben equilibrata, sana e anche ben gestita. In generale ho trovato la qualità migliore rispetto all’ultima volta che sono stata in questa parte del mondo, con buone teste, bel pigmento e orecchie più piccole. Ma essendo giovani, molte teste dovevano ancora svilupparsi. Tuttavia, erano evidenti alcuni crani piatti. La presentazione è migliorata enormemente. Il movimento è stato nuovamente misto. C’erano alcune andature laterali buone ed equilibrate che mostravano portata e spinta, ma non tutto era corretto in up and down. Alcune di queste potrebbero essere attribuite alla mancanza di muscoli. Sono rimasta sorpresa dal fatto che in alcuni il tono muscolare fosse davvero carente. La mia Miglior Coppia e il Miglior Gruppo sono poi risultati dello stesso allevamento che ha davvero brillato, mostrando cani sani e di buon tipo in modo costante durante lo show. I miei ringraziamenti per l’ospitalità e l’opportunità di giudicare i vostri cani. Per coincidenza, mentre si svolgeva questo show nel Regno Unito, un cane Ceco stava vincendo il suo campionato britannico: Holie Archie Orleansnow. Congratulazioni!
Hazel Fitzgibbon
BEST IN SHOW CACIB RIVA DEL GARDA 10/3/2024
1° RADOST ZHIZNI MINDAL Samoiedo di MARINA LEONIDOVNA GAFIYATULLINA
2° EVAN VTACNIK Bayrischer Gebirgsschweisshund di ANNA MAJDACKA
3° ENDORA DEL CUORE IMPAVIDO Bearded Collie di FILIPPO RIPOLI
Sulla punta del lago dove si specchiano maestose le Dolomiti, un Samoiedo e un Chow Chow conquistano la vittoria
Quest’anno a Riva del Garda oltre 700 cani sono stati i protagonisti di due esposizioni internazionali – CACIB di Rovereto sabato 9 marzo e CACIB di Trento domenica 10 marzo 2024 – all’interno dei padiglioni del Quartiere Fieristico di Riva del Garda (TN), splendida località dell’Alto Garda trentino, apprezzata da turisti sia italiani che esteri. Una giuria composta da otto giudici italiani e due stranieri e come delegato ENCI Roberto Rocchetti, che al sabato, ha gestito in maniera esemplare una situazione creatasi in seguito ad
una frana sulla Gardesana occidentale tra Limone e Riva, che ha costretto molti espositori a fare il giro completo del lago o a prendere il traghetto e sbarcare a Malcesine. Tutto ciò ha comportato un considerevole ed inusuale ritardo, ma con soddisfacenti risvolti per tutti i partecipanti.
Il Best in Show del sabato ha visto vittorioso un magnifico Chow Chow.
Alla domenica i giudizi sono iniziati puntualmente alle 9.30 con altresì presenti tre mostre speciali: Bayerischer Gebirgsschweisshund, Hannoverischer
BEST IN SHOW CACIB ROVERETO (TN) 9/3/2024
1° NOTORIOUS STAR BACH Chow Chow di LOVAS IRIMIE
2° PINKA DELLA BASSANA Setter inglese di STEFANO LUI
3° MIMOSA DELLA FAMIGLIA CONTARINI Shih Tzu di ANGELO ROSOLEN
RAGGRUPPAMENTI CACIB ROVERETO (TN) 9/3/202
(In ordine d’entrata)
BIS R. ITALIANE
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BIS GRUPPI
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BIS GIOVANI
BIS VETERANI
1° RUCHÈ Lagotto romagnolo
Pr. CHIABOTTI VIRGINIA
1° MIMOSA DELLA FAMIGLIA CONTARINI Shih Tzu
Pr. ROSOLEN ANGELO
1° PINKA DELLA BASSANA Setter inglese
Pr. LUI STEFANO
1° VIKTOR IZ LVINOY STRAZHI Leonberger
Pr. TURRINA MONICA
1° MONTECOLLE’S DIAMONDS DAISY Bassotto
kaninchen p/c Pr. MONTECOLLE ANDREA
1° REGINALDO CASA DEI WESCOT Scottish Terrier
Pr. LISSIA FRANCESCA ANNA
1° NOTORIOUS STAR BACH Chow Chow
Pr. LOVAS IRIMIE
1° ENDORA DEL CUORE IMPAVIDO Bearded Collie
Pr. RIPOLI FILIPPO
1° JUPITER MILKY WAY Cocker americano
Pr. VILLICICH FEDERICA
1° KOLLAPS FLUMEQUINE Greyhound
Pr. ALLEVAMENTO KOLLAPS
1° Cane da pastore scozzese a pelo lungo
Pr. ROMELLI CLAUDIA
1° BOLOGNESE ALLEVATORE OLIVIERI MONICA
1° HARISMATIC CHELSEA SUNNY SIDE Beagle Pr. PETER JUŘICOVÁ LENKA
1° MEKONG KING LED ZEPPELIN Shih Tzu Pr. ROMANIN ALEJANDRO
1° XEVERA DEL TOCAI S/D Bassotto standard p/d
Pr. ALLEV. DEL TOCAI
BIS R. ITALIANE
GRUPPO Ó
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BIS JUNIORES
BIS GIOVANI
BIS VETERANI
RAGGRUPPAMENTI CACIB RIVA DEL GARDA 10/3/2024 (In ordine d’entrata)
1° OKLAOMA Bracco italiano b/a
Pr. MILOŠ STRIZOVIĆ
1° KOLLAPS THE MEEK SHALL INHERIT THE EARTH Greyhound Pr. ALLEVAMENTO KOLLAP
1° RADOST ZHIZNI MINDAL Samoiedo Pr. GAFIYATULLINA MARINA LEONIDOVNA
1° JUPITER MILKY WAY Cocker americano Pr. VILLICICH FEDERICA
1° BANANA JOE DI CASA MAINARDI Bassotto nano p/d Pr. NARDI MANUELA
1° FANTASY FLY ARAGON Zwergpinscher Pr. TEMPESTA ANTONI
1° MIMOSA DELLA FAMIGLIA CONTARINI Shih Tzu Pr. ROSOLEN ANGELO
1° EVAN VTACNIK Bayrischer Gebirgsschweisshund Pr. ANNA MAJDACKA
1° MWA&GUERRI MAKITA American Staffordshire Terrier Pr. VELO PABLO EDUARDO
1° ENDORA DEL CUORE IMPAVIDO Bearded Collie Pr. RIPOLI FILIPPO
1° ERIK Cane da ferma tedesco p/c Pr. CAPELLI FERNANDO
1° BASSOTTO STANDARD A PELO LUNGO ALLEVAMENTO DEL TOCAI
1° KELEMENKI (FCI) END OF THE GAME
Miniature American Shepherd Pr. STRZEMIŃSKA KATARZYNA
1° MARTINAM DEI GAGLIARDI
Barbone nano marrone Pr. GAGLIARDI LAURA
1° AUSSIEPRIDE MY DREAM COME TRUE Pastore Australiano Pr. POLO RICCARDO
ROVERETO - GRUPPO 2
1° VIKTOR IZ LVINOY STRAZHI Leonberger di MONICA TURRINA
2° VELVET DEL LAGO DI TENNO Bovaro del Bernese dell’ALLEV. DEL LAGO DI TENNO
3° FANTASY FLY ARAGON Zwergpinscher di ANTONIO TEMPESTA
Schweisshund e Shar pei. Nel primo pomeriggio il Best in Show ha visto protagonista un meraviglioso Samoiedo.
Il Gruppo Cinofilo Trentino in collaborazione con il Circolo Cinofilo Roveretano, ringrazia la giuria, lo
sponsor Monge, l’Ente Fiera, il delegato ENCI i commissari di ring, tutti i collaboratori ed ovviamente tutti gli espositori per aver reso possibile questo doppio appuntamento.
Sabrina Conci
RIVA DEL GARDA - GRUPPO 3
1° MWA&GUERRI MAKITA American Staffordshire Terrier di PABLO EDUARDO VELO
2° AIKIWA CUBA Jack Russell Terrier di LUIGI ROBUSTELLI
3° REGINALDO CASA DEI WESCOT Scottish Terrier di FRANCESCA ANNA LISSIA
ROVERETO - GRUPPO 8
1° JUPITER MILKY WAY Cocker americano di FEDERICA VILLICICH
2° BIG SHOW WILLING TO PLEASE Labrador Retriever di MARIA CARLA ESPOSTI
3° MASTERMIND ANARCHIA BOX FCI Golden Retriever di LUIZA NILSSON
RIVA DEL GARDA - GRUPPO 4
1° BANANA JOE DI CASA MAINARDI Bassotto, nano a pelo duro di MANUELA NARDI
2° HUNNITA ITA FEDOR Bassotto, standard a pelo corto di MARINELLA POCATERRA
3° VOLSCIDACHS SPIDEY Bassotto, kaninchen a pelo corto di MARTINA GASPARINI
ROVERETO - GRUPPO 10
1° KOLLAPS FLUMEQUINE Greyhound dell’ALLEV. KOLLAPS
2° FARIDA ONYCHINUS Levriero Afgano di KINGA STRIZOVIĆ
3° INDELEBILE DELLA BROCCA ANTIQUA Piccolo Levriero Italiano di LUISA OSGNACH
RIVA DEL GARDA - GRUPPO 7
1° ERIK Cane da ferma tedesco a pelo corto di FERNANDO CAPELLI
2° OKLAOMABracco italiano, bianco-arancio di MILOŠ STRIZOVIĆ
3° EPITHELIUM RUBICONE Spinone italiano, bianco-arancio di GIUSEPPE CACCAVO
BEST IN SHOW CACIB SEDRIANO 1/3/2024
1° NOTORIOUS STAR BACH Chow Chow di LOVAS IRIMIE
2° PERRISBLU THE EQUALIZER Welsh Terrier di PHIL DAVIES
3° CLEINDORI AILLARD DELL’ANTICA TORRE Bassotto standard a pelo corto di STEFANIA LAMBERTI ZANARDI
Doppia vittoria per il Chow Chow, una al Terranova. Un appuntamento con la storia che ci ricorda il grande poeta latino Virgilio
La collaborazione tra i Gruppi Cinofili di Sedriano, Lecco e Mantova ha portato, nei giorni 1, 2 e 3 Marzo, nei padiglioni della Fiera Millenaria di Gonzaga (MN) oltre 1600 cani. Sono stati diciassette gli esperti giudici provenienti da Italia, Svezia, Portogallo e Croazia, che si sono alternati nella tre giorni alla valutazione dei
soggetti iscritti mostrando competenza, attenzione e passione.
Alla 59° edizione dell’expo internazionale del Gruppo Cinofilo Virgiliano si sono aggiunte le manifestazioni dei gruppi cinofili suddetti.
Le manifestazioni ha visto la presenza del Presidente della Provincia di Mantova Carlo
BEST IN SHOW CACIB LECCO 2/3/2024
1° NOTORIOUS STAR BACH Chow Chow di LOVAS IRIMIE
2° BALBOA LEONIDA Kerry Blue Terrier di SIMONA CALTABIANO
3° CLEINDORI AILLARD DELL’ANTICA TORRE Bassotto standard a pelo corto di STEFANIA LAMBERTI ZANARDI
BIS R. ITALIANE
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RAGGRUPPAMENTI CACIB SEDRIANO 1/3/2024
(In ordine d’entrata)
1° NEPAL DEI MORENICI Spinone italiano b/a Pr. ROTA CAMILLA
1° AIKA DI SANTA VIOLA Cane da ferma tedesco p/c Pr. MELOTTI DAMIANO
1° PERRISBLU THE EQUALIZER Welsh Terrier Pr. PHIL DAVIES
1° GALAKSI ALL OF YOU FOREVER Cocker americano Pr. KRISTENSEN MICHAEL
1° BILLIE LEA JUWEL VON PERSIEN Poitevin
Pr. MEDOLAGO SONIA
1° RUSSKIY AZART QUESSENTIA FELICITY’S
DIAMOND Levriero Russo Pr. NORBIATO SILVIA
1° CAYUGA O SOLE MIO OF BONAVENTURA
Terranova Pr. ALLEVAMENTO CAYUGA
1° NOTORIOUS STAR BACH Chow Chow
Pr. LOVAS IRIMIE
1° SIGFRIDO’S DHEA FORTUNA VITTORIOSAFV Carlino
1° CLEINDORI AILLARD DELL’ANTICA TORRE
Bassotto standard p/c Pr. LAMBERTI ZANARDI
STEFANIA
1° VALERY DELL’INCANTAMONTE Cane da pastore
scozzese p/l Pr. ROMELLI CLAUDIA
1° CANE DA FERMA TEDESCO A PELO CORTO
Pr. MORETTI MAURO
1° SCHNAUZER NERO
ALLEVAMENTO DEL GRANDE MORO
1° RIVARCO ORTENSIA Whippet
Pr. TURRINI GAETANO
1° OLEA FM DEL B Whippet
Pr. PEREGO MASSIMO CARLO
1° HARMAKHIS WISDOM AURORA FOSCA
Rhodesian Ridgeback Pr. VENTURELLI SARA
BIS R. ITALIANE
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RAGGRUPPAMENTI CACB LECCO 2/3/2024
(In ordine d’entrata)
1° POLCEVERA’S DERBY Bracco italiano b/a
Pr. PIRRONI MARCO
1° ALMOND COOKIE OF MOON AND STARS
Pastore Australiano Pr. ZETTIN FRANCESCA
1° BILLIE LEA JUWEL VON PERSIEN Poitevin
Pr. MEDOLAGO SONIA
1° BALBOA LEONIDA Kerry Blue Terrier Pr. CALTABIANO SIMONA
1° NOTORIOUS STAR BACH Chow Chow Pr. LOVAS IRIMIE
1° STARRY TOWN SCARAVENTE UN TAJ Terranova Pr. BATTISTUZZI GIANFRANCO
1° NAVILIS JASPER AT PINKERLY
Golden Retriever Pr. ZANINI VALENTINA
1° JASIR DI SAN MAMILIANO Cane da ferma tedesco p/c Pr. MORETTI MAURO
1° CLEINDORI AILLARD DELL’ANTICA TORRE
Bassotto standard p/c Pr. LAMBERTI ZANARDI STEFANIA
1° UNA DONNA CHE CONTA Whippet Pr. CORRADINI ALESSIA
1° SIGFRIDO’S DHEA FORTUNA VITTORIOSAFV
Carlino Pr. D’ALESSANDRIS MARIA
1° Cane da ferma tedesco a pelo corto
Pr. MORETTI MAURO
1° CANE DA FERMA TEDESCO A PELO CORTO
Pr. MORETTI MAURO
1° ARGON DEL CHIFENTE Zwergschnauzer nero
Pr. CAPRIOTTI SIMONA
1° INDIRA DEL CLAN BASSOTTI Bassotto standard p/c Pr. ALLEV. DEL CLAN BASSOTTI
1° HARMAKHIS WISDOM AURORA FOSCA
Rhodesian Ridgeback Pr. VENTURELLI SARA
BEST IN SHOW CACIB MANTOVA 3/3/2024
1° STARRY TOWN SCARAVENTE UN TAJ Terranova di GIANFRANCO BATTISTUZZI
2° NOTORIOUS STAR BACH Chow Chow di LOVAS IRIMIE
3° ALMOND COOKIE OF MOON AND STARS Pastore Australiano di FRANCESCA ZETTIN
Bottani del Sindaco di Gonzaga Elisabetta Galeotti e dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia con delega alla Caccia Alessandro Beduschi che si sono detti disponibili a nuove collaborazioni con il nostro Gruppo. Organizzare un simile evento ha richiesto risorse umane non irrisorie che i Gruppi hanno trovato nella disponibilità dei propri appassionati associati i quali hanno prestato la propria opera volontaristica ben prima del weekend delle esposizioni; a loro va il nostro ringraziamento, come pure ai Club di razza che han voluto condividere con noi questa esperienza: Retriever Club Italia, Pointer Club Italia, Società Italiana Setters, Club Amatori Pastori Belgi, Wemaraner Club Italia, Club Italiano Amatori Bovari Svizzeri, Società italiana Pro Segugio, Shetland Club d’Italia e Club italiano Spitz. Non da ultimo, è doveroso rimarcare la fattiva e proficua collaborazione con Ente Fiera Millenaria e col suo Presidente Giovanni Sala. Un ringraziamento speciale agli sponsor Monge, Cantina Sociale di Gonzaga e Vetreria Vidivi. Al termine della tre giorni, i vincitori dei rispettivi BIS si sono contesi, al giudizio dell’esperto giudice Giulio Bezzecchi il titolo di Suprem BIS “VIRGILIO WINNER 2024” che è stato assegnato al Chohow “NOTORIOUS STAR BACH“ di proprietà di Lovas Irimie.
Cesare Polischi
BIS R. ITALIANE
GRUPPO Î
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BIS COPPIE
BIS GRUPPI
BIS JUNIORES
BIS GIOVANI
BIS VETERANI
RAGGRUPPAMENTI CACIB MANTOVA 3/3/2024
(In ordine d’entrata)
1° ANGIOLINA DELLA DAMA DIANIRA Lagotto romagnolo Pr. ALLEV. DELLA DAMA DIANIRA
1° NOTORIOUS STAR BACH Chow Chow Pr. LOVAS IRIMIE
1° ALMOND COOKIE OF MOON AND STARS
Pastore Australiano Pr. ZETTIN FRANCESCA
1° CLEINDORI AILLARD DELL’ANTICA TORRE Bassotto standard p/c Pr. LAMBERTI ZANARDI STEFANIA
1° BRUNILDE DI SAN MAMILIANO Cane da ferma tedesco a pelo corto Pr. NATALIA HRYBANAVA
1° SIGFRIDO’S DHEA FORTUNA VITTORIOSAFV
Carlino Pr. D’ALESSANDRIS MARIA
1° MAJESTRIAN GERENOUK Whippet
Pr. ALLEV. MAJESTRIAN
1° CHARLES VOM MALINVERN Clumber Spaniel
Pr. MARTINENGO FABRIZIO
1° HJOHOO’S HJOUR HALLELUJAH MOMENT
Cairn Terrier Pr. ALLEV. BLACK IDOL’S
1° FETCH & SMELL MIKE WAZOWSKI Beagle
Pr. PANTALEON MACARENA
1° STARRY TOWN SCARAVENTE UN TAJ Terranova
Pr. BATTISTUZZI GIANFRANCO
1° Grande Bovaro Svizzero Pr. STRADA DAVIDE
1° CANE DA FERMA TEDESCO A PELO CORTO
ALLEVATORE Moretti Mauro
1° RIVARCO ORTENSIA Whippet
Pr. TURRINI GAETANO
1° AMMIRABEL XAVIER Beagle
Pr. ALLEV. AMMIRABEL
1° HARMAKHIS WISDOM AURORA FOSCA
Rhodesian Ridgeback Pr. VENTURELLI SARA
SEDRIANO GRUPPO 6
1° BILLIE LEA JUWEL VON PERSIEN Poitevin di SONIA MEDOLAGO
2° SUGAR SPOTS I WILL ALWAYS LOVE YOU Dalmata di SIMONA VULLO
3° AURA Segugio italiano a pelo forte di GIUSEPPE VARGAS
CACIB LECCO GRUPPO 1
1° ALMOND COOKIE OF MOON AND STARS Pastore Australiano di FRANCESCA ZETTIN
2° TINDARO DELLE NEBBIE DI AVALON Cane da Pastore di Brie di LUIGINO CHIEA
3° VALERY DELL’INCANTAMONTE Cane da pastore scozzese a pelo lungo di CLAUDIA ROMELLI
CACIB MANTOVA GRUPPO 5
1° NOTORIOUS STAR BACH Chow Chow di IRIMIE LOVAS
2° COTTON CANDY KENNEL SIR PHILIP Spitz nano Pomerania di OKSANA ZAHORULKO
3° ROCKEFELLER DEL MONTE DRAGNONE Wolfspitz di SANGARRE PIZZATO
CACIB MANTOVA GRUPPO 10
1° MAJESTRIAN GERENOUK Whippet dell’Allev. MAJESTRIAN
2° ARABERARA BERLICH Levriero Irlandese di CORRADO VILLA
3° WILLIAM WALLACE GANDAMAK SLOVAKIA Levriero Afgano di MARIA CRISTINA LEONARDI
CACIB LECCO GRUPPO 3
1° BALBOA LEONIDA Kerry Blue Terrier di SIMONA CALTABIANO
2° LAKEHEART MELODY Lakeland Terrier di MONICA DALL’OLIO
3° TRAVELLA SPOTLITE Fox Terrier a pelo ruvido di JAMES GALEA
CACIB MANTOVA GRUPPO 7
1° BRUNILDE DI SAN MAMILIANO Cane da ferma tedesco p/c di NATALLIA HRYBANAVA
2° NEPAL DEI MORENICI Spinone italiano, b/a di CAMILLA ROTA
3° ASTAG DI GEANOVA Setter inglese di CARLO DELI
SEDRIANO GRUPPO 4
1° CLEINDORI AILLARD DELL’ANTICA TORRE Bassotto standard a pelo corto di STEFANIA LAMBERTI ZANARDI
2° GORGEOUS DEL GOTHA Bassotto nano a pelo duro dell’ ALLEV. DEL GOTHA
3° MONA DELLA VAL VEZZENO Bassotto standard a pelo duro di ANTONIO PALLADINI
CACIB LECCO GRUPPO 8
1° NAVILIS JASPER AT PINKERLY Golden Retriever di VALENTINA ZANINI
2° MULTI CH GALAKSI ALL OF YOU FOREVER Cocker americano di MICHAEL KRISTENSEN
3° RAIMUNDO DO LUSIADAS Cão de agua Português di MARCO VENTURINO
La squadra italiana con il selezionatore Pola, il consigliere ENCI Pacioni e l’accompagnatore Golinelli
Un podio per due nazioni. Italia ex equo con la Repubblica Ceca. Applausi meritati ai nostri concorrenti per le eccellenti doti tecniche messe in campo
La Coppa Europa in Serbia, svoltasi il 18 e 19 marzo 2024, si è vestita dei colori italiani. Colori fatti di sto ria, di tradizione ma soprattutto di cultura cinofila, di grandi nomi, come quello di Giulio Colombo che ammoniva: “I Trials non devono essere uno spettacolo ma zootecnia, propaganda e palestra di stile perché il trialer è atleta, non ballerino”.
E quindi non solo spettacolo ma tanta sostanza.
Facendo tesoro di queste preziosi “comandamenti” ero partito con grande entusiasmo alla volta della Spagna, il primo approdo di un trittico di verifiche selettive, completato ad Altamura barese e in Serbia, che mi avrebbe consegnato i nomi dei cani della Nazionale Italiana per il gran premio di Nis.
Un calendario di lavoro concordato con l’ENCI. La trasferta spagnola è stata penalizzata dai cam-
biamenti climatici che, nell’ultimo lustro, hanno modificato la stagione agricola anticipando di molto la crescita vegetativa dei grani. La pioggia e il forte vento hanno con sentito solo parzialmente di valutare i nostri soggetti. Così la prima cernita si è concretizzata sugli ampi, selettivi spazi del territorio pugliese di Altamura con terreni perfetti e adeguata ventilazione. Palestra ottimale che mi ha consentito una prima reale valutazione, con l’individuazione di 13 soggetti. Una scelta non vincolante che lasciava spazio all’ingresso di altri attori protagonisti.
La settimana di Serbia è stata quella tecnicamente più importante per la selezione della squadra. Anche qui il clima ci ha messo la sua mano nell’anticipare le lavorazioni dei campi: ai nostri occhi un habitat quasi monocromatico caratterizzato da grandi estensioni di terreni arati, ter reni argillosi che il gelo e il vento avevano parzialmente “sciolto” e decolo rato: il giallo a monopolizzare la tavolozza. Arati che nascondevano insidie soprattutto al movimento articolato dei nostri galoppatori;
terreni però che hanno favorito una preparazione di livello. Le starne della Serbia sono state il punto cruciale consentendo di fare importanti considerazioni sui soggetti 1n concorso. Ho vissuto in presa diretta questa pregnante esperienza a stretto contatto con i driver e i loro ausiliari.
Avendo la responsabilità di individuare i soggetti che avrebbero dato vita alla nostra formazione tricolore, volevo godermi dal dentro questa indimenticabile avventura cinofila. I soggetti che man mano venivano scelti, giorno dopo giorno, sui tre diversi campi di prova, erano “catalogati” dalla nostra attenta ed attivissima segreteria. Un perfetto gioco organizzativo cui davano massimo contributo gli stessi contendenti. Confesso che l’habitat particolarmente crudo mi ha messo in difficoltà. Ho deciso che il terreno e la selvaggina mi avrebbero indicato la rosa dei prescelti, tenendo in debito conto della nota del concorso, e così è stato.
La squadra Azzurra una realtà fatta di 4 titolari: Munik de Akellare, Pointer, proprietario Vilmo Spaggiari, allevatore Gabriel Ajesta, conduttore Davide Bruni; Wormap di Valdichiana, Setter, allevatore Leonardo Bischi, proprietario Linda Carioni, conduttore Leonardo Bischi; Oriolensis Quaison, Setter, allevatore Claudio Giavarini, proprietario Giuliano Zani, conduttore Claudio Giavarini; Turner dell’Ademontes, Setter, allevatore Pasquale Piazza, proprietario Marigliano Marzoleni, conduttore Davide Bruni. Riserve: Brando, Pointer, allevatore Fabio Turrini, proprietario Sergio Martinelli, conduttore Angelo Testa; Cipro del Sole, Pointer, allevatore Ivo Geminiani, proprietario Paolo Scudiero, conduttore Rudi Lombardi. I titolari, 3 Setter e 1 Pointer, hanno evidenziato maggiore affidabilità nel pieno rispetto della razza di appartenenza. Sono autentici trialer e sul cam-
po lo hanno dimostrato chiaramente: qualità di razza e livelli alti nella nota del concorso, i punti di forza della nostra squadra. Le riserve, 2 Pointer, di essere veri trialer: non è un caso che Brando, nei giorni seguenti, si è imposto nel “Campionato Europeo Pointer” di grande cerca. Un pubblico di appassionati ha incorniciato detti eventi, apprezzando moltissimo lo spettacolo cinofilo offerto dai nostri cani.
L’ex equo in Coppa Europa con la formazione della Repubblica Ceca non deve trarre in inganno. Il divario tecnico tra le prestazioni delle due nazio nali è stato evidente, sottolineato dallo stupore del pubblico ma anche dagli addetti ai lavori. Ha prevalso la nostra sportività nell’accettare il verdetto della giuria.
Tornando ai nostri attori protagonisti, Munik de Akellare ha svolto una prova esemplare per nota e
qualità di razza. Purtroppo ha fermato due volte senza la fortuna di mettere in volo le starne. Wormap, nella nota come suo solito, ha evidenziato alcuni indugi che non gli hanno consentito di fruire del richiamo. Oriolensis Quaison è stato fondamentale per l’esito finale del concorso, grazie ad una prova in piena eccellenza, con una presa di punto e risalita degne di grande nota, con postura di grande marca Setter; significativa la guidata, espressiva, felina, funzionale come raramente se ne vedono oggi, sottolineata dagli applausi spontanei del pubblico, con le nostre coronarie messe a dura prova.
Turner dell’Ademontes, secondo turno del primo giorno di gara: ha certificato di essere un Setter di grande marca, con galoppo molto composto e radente; su un terreno particolarmente difficile, spazzato da un forte vento, si è espresso al massimo livello utilizzando tutto l’arato, in equilibrio col conduttore, rasentando la perfezione. A fine turno, su estremo lacets di sinistra, si è distinto in una ferma con guidata sostenuta, conclusa favorevolmente su coppia di starne. Il tutto in pieno controllo del giudice Pierre Avelant.
Sandro Pcioni alla premiazione
Ricordi emozionanti. Sicuramente, il momento decisivo, la ferma nel secondo giorno del cane italiano: in quell’attimo ho avvertito tutto il peso dell’importante ruolo che mi era stato assegnato. Un’emozione indescrivibile culminata con l’abbraccio liberatorio assieme ad alcuni cinofili al seguito. Quando ho visto la coppia di starne alzarsi in volo avevo il cuore in gola. Due calde lacrime hanno rigato il mio volto annebbiando per alcuni istanti lo spettacolo della natura. Più che una fotografia, una tela d’autore dove luci ed ombre impreziosivano il cielo e davano nuovi colori alla terra.
La tavolozza, ravvivata dai colori italiani, rigenerava l’habitat di Nis. Un capolavoro artistico, cinofilo, fatto di amore, passione, competenza, professionalità, fantasia e disponibilità: solo così la storia scritta da Giulio Colombo continuerà all’infinito, favorita da promettenti giovani leve, lasciando nel cielo internazionale una lunga striscia tricolore.
Diego Pola (Selezionatore squadra azzurra)
A Pińczów in Polonia gli azzurri salgono con merito sul podio. Vittoria per la Serbia, seguita dalla Polonia. Terreni ideali e selvaggina abbondante hanno caratterizzato le prove
Quest’anno la Coppa Europa primaverile delle razze continentali da ferma approda in Polonia. È a Pińczów che il 5 e 6 aprile scorsi ha avuto luogo la manifestazione durante la quale si sono incontrati ben 18 Paesi affiliati alla Federazione Cinologica Internazionale: Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Italia, Montenegro, Olanda, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Serbia, Spagna, Ucraina, Ungheria e Svezia si sono confrontate con le rispettive squadre con 69 cani in totale.
Sul podio salgono la Serbia che si impone su tutte, seguita dalla squadra della Polonia, terza classificata, l’Italia. Per quanto concerne invece l’indivi-
duale, è Milanensis Indigo (seguito dal Vicecampione Zolanjenzis Cairo entrambi Kurzhaar condotti da Darko Mladenovic), che ottiene il titolo di Campione 2024. Per noi è Polcevara’s Olmo, Bracco Italiano condotto da Danilo Rebaschio che ottiene i migliori risultati. Per la prima volta nella storia della Coppa Europa, la Polonia ci ospita nei suoi terreni in periodo primaverile. Eccezionalmente si è potuto mettere a confronto cani e coppie di starne in questa parte dell’anno grazie ad accordi tra il comitato prove del Kennel Club polacco è le Autorità Ministeriali polacche, con l’indispensabile apporto di Andrzej Jakuboski e Giuseppe Molinari, facenti parte della
Commissione FCI razze continentali ed inglesi. In Polonia le prove di lavoro per il cane da caccia in genere, sono strettamente legate al periodo venatorio, al di fuori del quale non è permessa alcuna attività cinofila. Per tale motivo è stato necessario ottenere una deroga per l’espletamento della Coppa, ed è grazie al Comitato del Kennel Club polacco che ciò è avvenuto. L’evento, a giudizio unanime, si è manifestato in maniera impeccabile dai punti di vista riferiti alla logistica e all’ospitalità, ma soprattutto è stato apprezzato per l’indiscutibile qualità dei terreni, per la loro ampiezza (circa 20.000 ettari a disposizione), e natura, e per la presenza di un ottima quantità di coppie di starne selvatiche. Presenti anche fagiani, lepri e caprioli, che hanno determinato non poche difficoltà per i cani poco abituati a questi terreni. Al contrario,dobbiamo ritenere che, alla luce soprattutto delle risultanze ottenute, quei soggetti che ben conoscono il target ricerca-
to e hanno quindi cognizione di abitudini e comportamenti in tali zone, sono riusciti nell’intento senza la minima difficoltà. Il perido è sicuramente ideale anche se, quest’anno in via particolarmente eccezionale, il freddo non ha perdurato in Polonia e la stagione è in avanti: con largo anticipo si sono consolidate le coppie e la vegetazione nei terreni era leggermente più alta rispetto all’atteso. Tali condizioni hanno influito sul comportamento delle starne che hanno manifestato atteggiamenti propri del periodo delle nidiate, con scarse emanazioni prodotte e confidenti. Occasioni per la quasi totalità dei soggettianche se non in molti sono riusciti a concretizzare proficuamente.
Per l’Italia sono saliti in classifica il Bracco Italiano Polcevara’s Olmo condotto da Rebaschio che nelle due giornate di prova ha ottenuto un 1° Eccellente ed un 2° Eccellente, seguito da Raissa dei Briganti Sardi, Kurzhaar di Mauro Pezzulli, che ottiene il 2° Eccellente Riserva di CAC. Così l’Italia si classifica sul terzo scalino del podio con la
squadra composta (oltre ai già citati in classifica), anche da Pradellinensi’s Noè (Kurzhaar di Fernando Capelli), e Venturelli’s Carlos (Epagneul Breton di Filippo Venturelli); la riserva era Carlos de Cabricam (Epagneul Breton di Pezzulli). Il gruppo è stato selezionato da Daniele Gaddini su incarico dell’ENCI, dal quale ascoltiamo le osservazioni: “Sono sereno della selezione che ho condotto, felice anche per lo spirito di squadra dimostratomi. La Polonia è ottima per i terreni e la selvaggina, oltre che per la curata organizzazione. Sono soddisfatto delle prestazioni in generale, soprattutto per il continentale italiano due volte in classifica con la massima qualifica e la femmina di Pezzulli che ha ottenuto la Riserva di CAC. Sottolineo delle perplessità sulla questione dell’impossibilità di muovere i cani sul terreno prima dell’evento, situazione che sicuramente avrebbe giovato. Starne meravigliose e numerose. Sono davvero soddisfatto ed orgoglioso di essere salito sul podio con la squadra italiana.”
Doverosa anche l’attenzione verso il pensiero di un veterano della cinofilia italiana, che ben conosce le varie situazioni delle differenti palestre cino-
file in tutta Europa e che da molto tempo frequenta. Danilo Rebaschio: “Terreni straodinari, starne nella giusta misura, incontri di coppie per tutti in condizioni più che ottimali. Olmo, è un cane straordinario, un trialer che non dice mai di no e si adatta a qualsiasi tipologia di terreno, con padronanza e sicurezza. La sua tourneé gli ha dato ragione con due prove concluse entrambe in maniera concreta e alla massima qualifica. Ne vado orgoglioso, per me, per la razza e per l’Italia”. Concludendo siamo approdati nella primavera polacca, con meriti ed onore la nostra cinofilia si è manifestata tra i protagonisti in terra di Polonia. La manifestazione è riuscita perfettamente e i risultati danno ragione a quei cani che hanno maturato l’opportuna esperienza su questo nobile galliforme, del quale conoscono abitudini ed emanazioni. Fruttuosa anche per quanto osservato nelle presentazioni degli altri Paesi, soprattutto nella condivisione dello spirito cinofilo che trionfa nuovamente e che condurrà sempre più nel cammino indirizzato al miglioramento della selezione zootecnica del cane da ferma.
GIUDICE ANTONINO LA BARBERA
A Cagliari si è svolto il primo Raduno dell’anno. Un appuntamento immancabile nel calendario del CIS, grazie al preziosissimo supporto del Gruppo Cinofilo Cagliaritano, che ringraziamo per l’ottima organizzazione e per aver offerto le meravigliose coppe che sono state assegnate ai vincitori.
Giudicato dall’esperto giudice Antonino La Barbera, che ringraziamo per la professionalità e la competenza dimostrata. Sul ring si sono potute ammirare 3 delle 5 taglie tutelate dal nostro Club: gli Spitz Medi, Piccoli arancio ed i Nani.
Al termine dei giudizi si è svolto il consueto Best In Show del Raduno, dove il nostro sponsor CM Distribuzione ha offerto ai vincitori sacchi di mangime. Vincitore del BIS finale lo Spitz Nano DANGEL POM’S MERLINO di Caterino Massimiliano, al 2° posto lo Spitz Piccolo DARKO DELLA CASA ALTERNATIVA di La Guidara Claudia e al 3° posto lo Spitz Medio ONE IN A MILLION LUKATO GOLD di Pala Stefano.
“Organizzare e gestire 24 eventi in un anno, con 4 di questi organizzati nelle Isole, è davvero molto impegnativo – afferma la Presidente del CIS Irene Spinelli, presente a Cagliari –. Siamo orgogliosamente una delle Associazioni Specializzate con un calendario molto ricco, questo è sicuramente possibile grazie al supporto di ENCI e dei Gruppi Cinofili che, via via, ci ospitano all’interno delle manifestazioni da loro organizzate e a cui va tutta la nostra stima.
Siamo molto soddisfatti dei numeri che, post Covid, hanno tenuto con numeri elevatissimi: sia nel 2022 che
nel 2023 siamo stati ben sopra i 700 iscritti al Libro genealogico. Per questo un doveroso ringraziamento va a tutti i partecipanti ai nostri eventi, perché così facendo, contribuiscono a far conoscere tutte le nostre 5 taglie al panorama cinofilo italiano”.
SPITZ MEDIO, MARRONE O NERO
BOB M ONE IN A MILLION LUKATO GOLD PR. PALA
STEFANO
BOS F GEMMA VOM BOLLMANNBRUNNEN PR. PALA
STEFANO
SPITZ PICCOLO, ARANCIO, GRIGIO E ALTRI COLORI
CAC, BOB M DARKO DELLA CASA ALTERNATIVA R. LA GUIDARA CLAUDIA GABRIELLA MILENA
BIS Nano-Piccolo-Medio
SPITZ NANO (POMERANIA) DI TUTTI I COLORI
CAC, BOB M DANGEL POM’S MERLINO
PR. CATERINO MASSIMILIANO
CAC, BOS F ASLAN POMS THE QUEEN OF THE JUNGLE
PR. ALLEV. ASLAN POMS
R. CAC M FLORYARTPOM’S MARTIN LOVE ME HARDER
PR. PIRAS FLORIA
R. CAC – F FLORYARTPOM’S YU - XIN POP STAR
PR. PIRAS FLORIA
BOB GIO, JCAC M BROWN KINDER EFFECT
PR. PIRAS FLORIA
JCAC F MERRY POM VELVET VICTORIA
PR. MONTIS PAOLA
BOB M-PUP F FLORYARTPOM’S KATE SIMPLY THE BEST
PR. PIRAS FLORIA
* Classifiche complete www.encishow.it
CLUB ITALIANO SPITZ
c/o Montis Paola - Case Sparse Strada San Sperate 130/D 09033 Decimomannu (CA) Tel. 347-4863586 - Alt. 347-5888003 segreteria@clubitalianospitz.com http://www.clubitalianospitz.com
GIUDICE MARIA CECCARELLI
CLASSFICA*
BOB GIO, JCACIB, JCAC, BOB F BLACK MUSCK DANCE AND KISS ME
PR. AGO AMBROGIO
BOS GIO, JCACIB, JCAC, BOS (71 - M) BLACK MUSCK NEVER DANCE
PR. ROSTITI GIUSEPPE
CACIB, CAC F RIBBON IN THE SKY DEL PEODORO
PR. ZARO GABRIELLA
R. CACIB, R. CAC F BLACK MUSCK MADAME BOVARY
PR. VAGO AMBROGIO
BOB VET, VCACIB, VCAC F FROM THE SKY DOWN DEL PEODORO
PR. ZARO GABRIELLA
* Classifica completa www.encishow.it
SHAR PEI CLUB ITALIANO c/o Colombo Stefano Via Petrarca 39/3 22041 COLVERDE (CO) Tel. 339-3150893 segreteria@sharpeiclub.it http://www.sharpeiclub.it
ACCESSO ALLA RUBRICA
BEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani)
RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato
RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS
1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani
PER L’INSERIMENTO NELLA RUBRICA SUCCESSI ALL’ESTERO, SONO INDISPENSABILI I SEGUENTI DATI:
NOME DEL CANE - RAZZA - CITTÀ, NAZIONE E DATA DELL’EXPO - RISULTATO MASSIMO OTTENUTO - NOME E COGNOME DEL GIUDICE
NOME E COGNOME DELL’ALLEVATORE - NOME E COGNOME DEL PROPRIETARIO - MICROCHIP I NOMI DEI CANI, ALLEVATORI E PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO. LA REDAZIONE NON È RESPONSABILE DI EVENTUALI ERRORI
ENCI PUÒ VERIFICARE LO STATO DEI CANI AL LIBRO - NON INVIARE TRAMITE SCREENSHOT
DOUBLEDRAKE
SAMUEL GRANT
Akita americano
CRUFTS BIRMINGHAM 2024
BOB
Allevatore Elisa Masuti
Proprietario Emanuele Zanusso
URVUM ARWEN
Cane da ferma tedesco a pelo duro
CRUFTS BIRMINGHAM 2024
BOB
Allevatore e proprietario Luigi Cocchi
WALLFUGH WINTER TRINKET
Welsh Corgi Pembroke
CRUFTS BIRMINGHAM 2024
2° Junior Class
Allevatore e propr. Vittoria Valsecchi
SOBERS GERALDINE Greyhounds
CRUFTS BIRMINGHAM 2024
BOB – 3° Hound Group
Allevatore e proprietario Allev. Sobers
WALLFUGH MARLON
Welsh Corgi Pembroke
CRUFTS BIRMINGHAM 2024
1° Post Graduate Class
Allevatore e propr. Vittoria Valsecchi
NELLA’S SOUL HOUSE RENEE’
Bouledogue Francese
CRUFTS BIRMINGHAM 2024
1° Open Class – R/Miglior
Femmina
Allevatore Gianpiero Boccioli
Proprietaria Eugenia Neri
THE TEMPRESS DI CASA SALTITIZIANA
Airedale Terrier
CRUFTS BIRMINGHAM 2024
1° Junior Class
Allevatrice e proprietaria Tiziana Salti
SARSON SALTI
Airedale Terrier
CRUFTS BIRMINGHAM 2024
1° Limit Class
Allevatrice e proprietaria Tiziana Salti
CHUNKY MONKEY
Bulldog
CRUFTS BIRMINGHAM 2024
2° Mid Limit Class
Allevatore Aidan Brosnan
Proprietario Luca Dallacasa
GRAN PERESVET
CASTA DIVA
Bassotto nano p/c
CRUFTS BIRMINGHAM 2024
BOB
Allevatore Dasha Peresvet
Proprietario Stefano Chiatti
IVES DES BOURDONS FAROUCHES
Terrier Boemo
CRUFTS BIRMINGHAM 2024
BOB
Allevatore Kirstin Hoenke
Proprietario Emperatriz Briceño
IAN DEL SACRO FIUME
Bovaro del Bernese
CRUFTS BIRMINGHAM 2024
1° Limit Class
Allevatore Allev. del Sacro Fiume
Proprietario Marieclaire Nuzzo
Basenji
Expo di Premstatten (A) 2/3/2024
3° classificato Gruppo 5
Giudice George Schogol
Allevatore Olga Deshuk
Proprietario Liudmila Zhilinskaia
OPHELIA-F
DELLE NOBILI VALLATE
Alano fulvo
Expo di Sarajevo (BH) 24/2/ 2024
3° classificato Best in Show
Giudice Bruno Nodalli
Allevatore Valentina Valentini
Propr. Alessandro Bellizzi De Marco
Shiba
Speciale di Tokyo (JP) 5/4/2024
1° JBIS Razze giapponesi
Giudice Masahiko Fukamachi
Allevatore e propr. Allev. Tessaiga
STARRY TOWN TONY BIN
Bovaro del Bernese
Expo di Barje (SLO) 7/4/2024
3° classificato Gruppo 2
Giudice Mariano Di Chicco
Allevatore e propr. Maurizio Mauro
HEDWIG DI CA’ BASTIANI
Mudi
Expo di Barje (SLO) 7/4/2024
2° classificato Gruppo 1
Giudice Boris Baic
Allev. e propr. Allev. di Ca’ Bastiani
ACCESSO ALLA RUBRICA
1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie, Gruppi, Razze Italiane, Giovani e Juniores in Esposizioni Nazionali e Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale
PER L’INSERIMENTO NELLA RUBRICA SUCCESSI ALL’ESTERO, SONO INDISPENSABILI I SEGUENTI DATI:
NOME DEL CANE - RAZZA - CITTÀ, NAZIONE E DATA DELL’EXPO - RISULTATO MASSIMO OTTENUTO - NOME E COGNOME DEL GIUDICE NOME E COGNOME DELL’ALLEVATORE - NOME E COGNOME DEL PROPRIETARIO - MICROCHIP I NOMI DEI CANI, ALLEVATORI E PROPRIETARI DEVONO CORRISPONDERE AL LIBRO GENEALOGICO. LA REDAZIONE NON È RESPONSABILE DI EVENTUALI ERRORI ENCI PUÒ VERIFICARE LO STATO DEI CANI AL LIBRO - NON INVIARE TRAMITE SCREENSHOT
CORNELIUS CARAMELL, CHO CHANG, ANJE DEL LEO RIO’S Leonberger
Expo di Cerea (VR)31/3/2024
1° BIS Gruppi Poggesi
Giudice Manola
Allevatore Monica Muzi
Proprietarii Giada Rizzo, Fabiola Mengozzi, Monica Muzi
PAPIRUNNERS ZINGARA
Papillon
Expo di Firenze 14/04/2024
1º BIS Juniores
Giudice Alberto Cuccillato
Allevatore Julia Vogler
Proprietario Juri Geidons
SNOW IMAGE ROY ROGERS
Siberian Husky
Expo di Bologna 17/2/2024
1° classificato Gruppo 5
Giudice Roknic Zoran
Allevatore Natalia Petunova
Proprietario Elena Cavazza
FANTASY FLY ARGON Zwergpinscher
Expo di Riva del Garda 10/3/2024
1° classificato Gruppo 2
Giudice Claudio De Giuliani
Allevatore I.A. Frolovich
Proprietario Antonio Tempesta
I’M THE LEGEND TO PERFECT SCORE
Spitz nano
Expo Busto Arsizio 13/1/(2024
1° classificato Gruppo 5
Giudice Alberto Vergara
Proprietario Martina bianchi
PIERROT DELLA ROCCA DEI PATOUS + REGARD DE REVE DELLA ROCCA DEI PATOUS + TOSCA DELLA ROCCA DEI PATOUS
Cane da montagna dei Pirenei
Expo di Lecco 2/2/2024
1° BIS Gruppi
Giudice Lorena Cinzia Merati
Expo di Moderna 16/3/2024
1° BIS Gruppi
GRACE DI’ GOLDEN BASINDA ROSSADIVINA
Basenji
Expo di Cerea (VR) 31/3/2024
1° classificato Gruppo 5
Giudice Chapiro Boris
Allevatore Olga Deshuk
Proprietario Liudmila Zhilinskaia
Giudice Ivo Ingraffia
Allevatore All. della Rocca dei Patous
Proprietario Giraldi Lucia
RIVARCO HAPPY OLIVER
Whippet
Expo di Cesena 28/1/2024
1° classificato Gruppo 10
Giudice Ridarcikova Gabriela
Allevatore Gaetano Turrini
Proprietario Francesca Taverni
ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI
Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 5 maggio 2024 – Anno 70°
DIRETTORE RESPONSABILE:
Fabrizio Crivellari
REDAZIONE:
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Old English Sheepdog di Matteo Autolitano 2° classificato al Best in Show WDS di Zagabria 2024 Foto di Tommaso Urciuolo
Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639
Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente
Un Rottweiler ha “volato” per quattro isolati, atterrando sano e salvo
STATI UNITI – Il 26 aprile scorso un tornado ha devastato Omaha, nel Nebraska, radendo al suolo centinaia di edifici e lasciando dietro di sé solo distruzione. La maggioranza delle case sono state scoperchiate e distrutte dalla furia del vento, inclusa la villetta dove viveva Zeus, un Rottweiler di un anno, insieme alla sua famiglia. Al momento dell’impatto, Zeus si trovava al piano di sopra dell’abitazione dentro alla suo box. I suoi proprietari sono fuggiti appena in tempo ma lui è rimasto lì, chiuso nel suo box, alzato dal vortice di vento. La gabbia è volata via con il cane all’interno insieme al tetto della casa e tutto quello che c’era su quel piano. Placata la tempesta, la sua famiglia è andata alla ricerca di Zeus. Hanno trovato il suo box ammaccato per terra a quattro isolati da casa, con la porta rotta. Ma nessuna traccia del cane. Finché un ufficiale della Nebraska Humane Society non lo avvistò più tardi, sdraiato su un materasso, a circa due isolati di distanza da dove era stata trovata la sua gabbia.
Zeus non è rimasto del tutto illeso dall’incontro con il tornado, ma - come scrive il gruppo di salvataggio locale Bullies N Beyond Rescue - ha riportato solo lievi ferite. “Ha perso alcune unghie della zampa, è un po’ rigido nella parte posteriore e ha alcuni graffi sul naso”, racconta Stacey Smith. “Ma con quello che ha passato, è stato davvero fortunato”. Conferma che arriva anche dalla dottoressa Kati Lackovic della Southpaw Veterinary Clinic, che si è presa cura delle ferite del cucciolone “La sua sopravvivenza è piuttosto miracolosa”, ha detto, testimoniando che il cane ha incredibilmente reagito bene anche all’esperienza di volo, oltre che alla caduta.
R. F.www.enciservizi.it info@enciservizi.it info@vetogene.com