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LA PROVA DEL CUOCOFSK SATELLITE

FSK SATELLITE –LA PROVA DEL CUOCO

FSK, ollare the gang 4L, sì Ah (Greg Willen non dormire) Ollare, ollare, ollare, ollare Cocaina nella Cuki (gang) Da noi è sempre mezzogiorno (ollare gang) Lean nel calice di fuoco (lean) Vinco la prova del cuoco (pam pam) Ne*ro siamo roccia pura (ah) Vanno pazzi per il cocco (cocco bello) Dico e faccio con i brothm (brot') Ti riduci a colabrodo (tu tu) Cocaina nella Cuki (Cuki) Da noi è sempre mezzogiorno Lean nel calice di fuoco (lean) Vinco la prova del cuoco (ollare the gang) Ne*ro, siamo roccia pura Vanno pazzi per il cocco (tu-tu) Dico e faccio con i brothm (tu tu tu tu tu) Ti riduci a colabrodo (tu-tu-tu, va-va-va) Okay, no play, mafia (mafia) Chiudo sei pack (ehi), no roll-paper (gang) Run, run, svuoto la cassa (tu tu) FSK, capi della trap (gang) Sta piovendo cash (ok) Sai che non li raccolgo (no, no) Paghi con la tua vita Se ti becchiamo di nuovo (Cooking Mama) Sapo in tasca ha una pistola (attento) Non siamo mai soli Devi beccarci col ferro, swish (tu tu tu) Sempre online, ah Un chilo di ganja è diretto dal Ghana, ah Perdi la testa per una puttana Quasi all'ultima puntata, ah Sempre online, ah Un chilo di ganja è diretto dal Ghana, ah Perdi la testa per una puttana Quasi all'ultima puntata, ah Tiro a terra questi drughi, ah Faccio "tu-tu" ai punkapuzza, ah Tiro e faccio, chiama il contact Chili in giro con il Co.Tr.A.B Tiro a terra questi drughi, ah Faccio "tu-tu" ai punkapuzza, ah Tiro e faccio, chiama il contact Chili in giro con il Co.Tr.A.B Co-cocaina nella Cuki (Cuki) Da noi è sempre mezzogiorno (gang) Lean nel calice di fuoco (bitch) Vinco la prova del cuoco (ehi) Ne*ro, siamo roccia pura (bang) Vanno pazzi per il cocco (gang) Dico e faccio con i brothm (bang) Ti riduci a colabrodo (tu tu) Cocaina nella Cuki (gang) Da noi è sempre mezzogiorno (ollare gang) Lean nel calice di fuoco (lean) Vinco la prova del cuoco (va-va) Ne*ro siamo roccia pura (ah) Vanno pazzi per il cocco (cocco bello) Dico e faccio con i brothm (brot') Ti riduci a colabrodo (tu tu) Cocaina nella Cuki (Cuki) Da noi è sempre mezzogiorno Lean nel calice di fuoco (lean) Vinco la prova del cuoco (ollare the gang) Ne*ro, siamo roccia pura Vanno pazzi per il cocco (tu-tu) Dico e faccio con i brothm (tu tu tu tu tu) Ti riduci a colabrodo (tu tu tu, va va va) Greg Willen non dormire

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Analisi di LA PROVA DEL CUOCO

LA PROVA DEL CUOCO è un singolo del 2019 del gruppo lucano FSK SATELLITE estratto dall’album FSK TRAPSHIT e prodotto da Greg Willen. L’intera dinamica del brano si basa sull’accostamento della “cottura” in casa di crack e cocaina al celebre programma di cucina La prova del cuoco e in generale al campo semantico del cibo e dei pasti. Le dosi di sostanze stupefacenti dal color bianco cocco (“vanno pazzi per il cocco”, “cocco bello”) vengono avvolte nella pellicola alimentare marchio Cuki (“cocaina nella Cuki”), prodotte e consumate come se fossero uno spuntino (“da noi è sempre mezzogiorno”), come in un videogioco per bambini (“Cooking Mama”).

Il brano si dimostra altamente autoreferenziale, a partire dalle tag “Greg Willen non dormire” e “FSK” a cui viene associato “ollare the gang”/”ollare”, una probabile italianizzazione di “whole lotta gang (shit)” ma che porta ben poco significato e viene usata come una sorta di riempitivo o grido di battaglia caratteristico del collettivo. In aggiunta, viene dato un epiteto al gruppo, il metalinguistico “capi della trap”, e menzionato “Sapo”, uno dei membri. Ci addentriamo ulteriormente nel mondo della FSK quando ci viene proposto una peculiare selezione di appellativi. In primis “brothm”, la loro versione di “bro”/”brother”; poi “drugo”,adattamento del russo (amico) proveniente dal film “Arancia Meccanica” e soprannome di una frangia di ultras della Juventus; e perfino “punkapuzza”, alternativa se possibile più denigratoria di “punkabbestia”(Treccani, n.d.). Ci viene infine rivelato non solo il paese di provenienza della marijuana che sono soliti fumare (“un chilo di ganja è diretto dal Ghana”), ma anche il loro metodo preferito per il trasporto di sostanze stupefacenti, vale a dire gli autobus della Co.Tr.A.B (Consorzio Trasporti Aziende Basilicata). A non essere riproposta in una versione personalizzata è la parola riempitiva “gang” usata alla stregua di un’onomatopea insieme ai vari “pam-pam”, “tu tu”, “va va”, “ehi”, “no no”, “ah”.

Gang non è ovviamente il solo prestito dall’inglese: si incontrano “4L” (for life) pronunciato all’italiana come “quattro elle”, “cash”, “swish”, “online”, “run, run”, “play”, “contact”. “Pack”, “roll paper” e la “lean” –così magica da essere contenuta nel “calice di fuoco” di Harry Potter –si riferiscono invece al mondo della droga. Ci imbattiamo poi nel metaforico richiamo ai cristalli di cocaina “roccia pura”, il già menzionato “cocco”, l’iperbolico “chili”, il più banale “ganja”. È spiccatissima nel testo anche la sfera della criminalità e della violenza già anticipata dalle onomatopee sopracitate “pam-pam” e “tutu”. Esemplificative le stringhe “ti riduci a colabrodo”, “tiro a terra” e “paghi con la tua vita”, ma anche uno scherzoso accenno a una delle più grandi piaghe che affliggono lo Stato italiano “no play, mafia” e una simulazione di rapina con “svuoto la cassa”.

LA PROVA DEL CUOCO non si fa mancare proprio nulla, nemmeno il classico sessismo trap e anche una punta di razzismo: in rima con “Ghana” il verso “perdi la testa per una puttana” e in testa a ben cinque versi l’appellativo “ne*ro”. Cosa ci faccia un insulto razziale in un testo scritto, cantato e prodotto da ragazzi bianchi nel ventunesimo secolo è poco chiaro, ma si può ipotizzare che sia modellato sul popolare appellativo/zeppa/riempitivo “ni**a” delle canzoni di artisti neri anglofoni. Gergo interno al gruppo, riferimenti a droga, crimine e razzismo occasionale non concorrono di certo alla formalità del brano, ma sono rari altri esempi di colloquialismi. Eccezion fatta per “beccare”/“beccarci”, il lessico restante appartiene all’italiano standard e manca di regionalismi.

L’andamento serrato e aggressivo della canzone è rispecchiato dalla sintassi. Al verso corrisponde solitamente una breve proposizione di senso compiuto non collegata sintatticamente con quella precedente né con quella successiva (“vanno pazzi per il cocco/dico e faccio con i brothm/ti riduci a colabrodo”). A rendere un blocco unitario quello che altrimenti sembrerebbe un lungo elenco è ovviamente la struttura strofa/ritornello, i campi semantici ricorrenti, le martellanti onomatopee di sottofondo e un sistema di assonanze e consonanze. La musicalità del testo si basa

infatti quasi interamente sul suono sordo [k] (reso con “c”, “ch”, “k”) e sulla vocale “o”: “colabrodo”,“chili”, “Co.Tr.A.B”, “contact”, “cocaina nella Cuki”, “cocco”, “fuoco”/”cuoco”, “vinco”. Non c’è traccia di connettivi, enjambement o altri rimandi interni degni nota.

Il tempo verbale che più si presta a questo ritmo incalzante è il presente indicativo o addirittura l’assenza del verbo (“quasi all’ultima puntata”, “lean nel calice di fuoco”). Sono assenti tempi passati, futuri o formulazioni che richiederebbero condizionale o congiuntivo. Per quanto riguarda i soggetti, è facile individuare un “io”/”noi” che rinvia alla gang (“dico e faccio con i brothm”, “non siamo mai soli”), gli impersonali o generici “da noi è sempre mezzogiorno” o “vanno pazzi per il cocco” e un “tu” avversario, così odiato da volerlo annientare (“ti riduci a colabrodo”).

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