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Per soldi o per amore?

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Le Olimpiadi

Le Olimpiadi

Atto 1

Scena 1

L’avaro: Ho due cantine piene d’oro. Potrei starmene tranquillo, ma mia figlia chi ha scelto per fidanzato? Lino Picco, che non ha un quattrino. Ora canto in musica a mia figlia che di quel morto di fame non voglio saperne. Isabella! Isabella!

Isabella: Eccomi papà.

L’avaro: Non devi vedere più quel figlio di un soldo bucato. Isabella: Ma io voglio sposarlo, papà.

L’avaro: Stupida, sposa un sacco di zecchini, sposa un libretto della Banca.

Isabella: I soldi non parlano, papà, invece Lino Picco mi conta tante belle storie. Io voglio sposarlo, ih! ih! (piange)

Scena 2

Lino Picco: (di nascosto) La povera Isabella piange? Sarà colpa di quel vecchio avaro. Ora lo metto a posto io. (forte) Permesso?

L’avaro: Chi è?

Lino Picco: Un bandito!

L’avaro: (spaventatissimo) Mamma mia! E adesso come faccio? Signor bandito, sono un povero vecchio senza un soldo. Ho soltanto un dente d’oro.

Lino Picco: Non ho bisogno di denti d’oro. Voglio il denaro. (salta dentro dalla finestra; poi piano a Isabella) Isabella, fingi di non conoscermi!

L’avaro: Mi lasci il denaro.

Lino Picco: Però… vedo che hai una bella figlia. Dammi quella.

L’avaro: La prenda pure. Isabella cara, va’ con questo signore che non vuole prendere i soldi del tuo papà.

Isabella: Ma io voglio sposare Lino Picco!

L’avaro: La sente, signor bandito? Ma io sono suo padre e mi dovrà ubbidire.

Lino Picco: Benissimo, allora qua la mano, e il contratto è fatto.

L’avaro: Ecco. Isabella è sua moglie.

Atto 2

Scena 1

(si sente battere alla porta)

L’avaro: Chi è adesso?

Il bandito: Sono un bandito, apri subito la porta.

L’avaro: Ce n’è già qui uno! Signor bandito di fuori, i miei soldi li ho già dati al bandito di dentro.

Il bandito: Se non apri subito la porta la butto giù.

Lino Picco: Apra la porta e lasci fare a me.

L’avaro: Si accomodi, signor bandito di fuori.

Il bandito: Dunque, dove sono i soldi?

Lino Picco: In cantina, venga con me: glieli do subito.

L’avaro: Il mio denaro! Signori banditi, strappatemi le unghie, ma lasciatemi il mio bel denaro!

(Lino Picco e il bandito escono: si sente gridare, poi

Lino Picco torna indietro)

Scena 2

Lino Picco: Ecco fatto, ho rinchiuso il bandito in cantina

Voleva il denaro, adesso ce l’ha.

L’avaro: Grazie, signor bandito numero uno! Vuole il mio dente d’oro?

Lino Picco: Se lo tenga pure, io ho già Isabella.

Isabella: Sì, andiamo subito, mio carissimo Lino.

L’avaro: Come hai detto?

Lino Picco: Ha detto bene, io sono Lino Picco.

L’avaro: Ah, sciagurati, mi avete ingannato, ho dato mia figlia in moglie a Lino Picco.

Lino Picco: Se vuole vado giù ad aprire la cantina.

L’avaro: No, no, per carità, andatevene pure tutti e due.

A Nalisi A

SCOPRI alcuni aspetti caratteristici del testo teatrale.

Un testo teatrale, in base al suo contenuto, può essere una commedia, se racconta episodi divertenti, o un dramma se racconta avvenimenti tristi.

Questo testo teatrale è: una commedia. un dramma.

Analizza la struttura di questo testo teatrale.

Il prologo, cioè la parte in cui si espone la situazione iniziale: è raccontata da un narratore. è recitata da un personaggio.

Gli atti servono per: interrompere il racconto. rappresentare gli avvenimenti principali.

Le scene indicano che: cambia il modo di recitare. cambia il luogo o intervengono nuovi personaggi.

, Erga Edizioni

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