
2 minute read
Per soldi o per amore?
Atto 1
Scena 1
L’avaro: Ho due cantine piene d’oro. Potrei starmene tranquillo, ma mia figlia chi ha scelto per fidanzato? Lino Picco, che non ha un quattrino. Ora canto in musica a mia figlia che di quel morto di fame non voglio saperne. Isabella! Isabella!
Isabella: Eccomi papà.
L’avaro: Non devi vedere più quel figlio di un soldo bucato. Isabella: Ma io voglio sposarlo, papà.
L’avaro: Stupida, sposa un sacco di zecchini, sposa un libretto della Banca.
Isabella: I soldi non parlano, papà, invece Lino Picco mi conta tante belle storie. Io voglio sposarlo, ih! ih! (piange)
Scena 2
Lino Picco: (di nascosto) La povera Isabella piange? Sarà colpa di quel vecchio avaro. Ora lo metto a posto io. (forte) Permesso?
L’avaro: Chi è?
Lino Picco: Un bandito!
L’avaro: (spaventatissimo) Mamma mia! E adesso come faccio? Signor bandito, sono un povero vecchio senza un soldo. Ho soltanto un dente d’oro.
Lino Picco: Non ho bisogno di denti d’oro. Voglio il denaro. (salta dentro dalla finestra; poi piano a Isabella) Isabella, fingi di non conoscermi!
L’avaro: Mi lasci il denaro.
Lino Picco: Però… vedo che hai una bella figlia. Dammi quella.
L’avaro: La prenda pure. Isabella cara, va’ con questo signore che non vuole prendere i soldi del tuo papà.
Isabella: Ma io voglio sposare Lino Picco!
L’avaro: La sente, signor bandito? Ma io sono suo padre e mi dovrà ubbidire.
Lino Picco: Benissimo, allora qua la mano, e il contratto è fatto.
L’avaro: Ecco. Isabella è sua moglie.
Atto 2
Scena 1
(si sente battere alla porta)
L’avaro: Chi è adesso?
Il bandito: Sono un bandito, apri subito la porta.
L’avaro: Ce n’è già qui uno! Signor bandito di fuori, i miei soldi li ho già dati al bandito di dentro.
Il bandito: Se non apri subito la porta la butto giù.
Lino Picco: Apra la porta e lasci fare a me.
L’avaro: Si accomodi, signor bandito di fuori.
Il bandito: Dunque, dove sono i soldi?
Lino Picco: In cantina, venga con me: glieli do subito.
L’avaro: Il mio denaro! Signori banditi, strappatemi le unghie, ma lasciatemi il mio bel denaro!
(Lino Picco e il bandito escono: si sente gridare, poi
Lino Picco torna indietro)
Scena 2
Lino Picco: Ecco fatto, ho rinchiuso il bandito in cantina
Voleva il denaro, adesso ce l’ha.
L’avaro: Grazie, signor bandito numero uno! Vuole il mio dente d’oro?
Lino Picco: Se lo tenga pure, io ho già Isabella.
Isabella: Sì, andiamo subito, mio carissimo Lino.
L’avaro: Come hai detto?
Lino Picco: Ha detto bene, io sono Lino Picco.
L’avaro: Ah, sciagurati, mi avete ingannato, ho dato mia figlia in moglie a Lino Picco.
Lino Picco: Se vuole vado giù ad aprire la cantina.
L’avaro: No, no, per carità, andatevene pure tutti e due.
A Nalisi A
SCOPRI alcuni aspetti caratteristici del testo teatrale.
Un testo teatrale, in base al suo contenuto, può essere una commedia, se racconta episodi divertenti, o un dramma se racconta avvenimenti tristi.
Questo testo teatrale è: una commedia. un dramma.
Analizza la struttura di questo testo teatrale.
Il prologo, cioè la parte in cui si espone la situazione iniziale: è raccontata da un narratore. è recitata da un personaggio.
Gli atti servono per: interrompere il racconto. rappresentare gli avvenimenti principali.
Le scene indicano che: cambia il modo di recitare. cambia il luogo o intervengono nuovi personaggi.
, Erga Edizioni