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Curiosità

Sono curioso. Come Galileo che curiosando scoprì, in poche parole, che non era la Terra a stare ferma ma era lei che girava intorno al sole. Sono curioso. Come Marco Polo che in Cina, in mezzo a un mare di persone, capì che non c’è una sola storia e raccontò tutto quanto nel Milione. Sono curioso. Come quel Meucci che senza fili riuscì a telefonare ed è anche grazie a lui se per Natale ho avuto in regalo il cellulare. Ho scoperto che fare il ficcanaso delle volte è un dono benedetto.

Per gli inventori, i bambini e gli scienziati la curiosità non è mai un difetto.

C Omprensione C

Gli ultimi due versi ti fanno capire lo scopo per cui l’autrice ha scritto questa poesia. Sottolineali e poi spiega perché, secondo la poetessa, la curiosità non è un difetto.

Il contenuto di questo testo poetico parla di personaggi, invenzioni e scoperte.

Collega ciascun nome al motivo per cui è ricordato nella poesia.

Marco Polo

Galileo Galilei

Antonio

Meucci invenzione del telefono movimenti della Terra esplorazione di terre lontane

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