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Margherita Hack
C’era una volta una bambina che amava giocare nell’enorme distesa di Campo di Marte, un quartiere di Firenze. Quando vedeva passare un elicottero immaginava di attraversare il cielo azzurro della sua città a bordo del piccolo velivolo.
Margherita era curiosa e osservando il mondo attorno a lei finiva per riempirsi la testa di domande sempre più grandi.
Fu frequentando la facoltà di Fisica che Margherita iniziò a interessarsi alle stelle e all’universo e, ritrovandosi ancora una volta con lo sguardo rivolto al cielo, capì di aver trovato la sua strada. Le costellazioni, le stelle, i pianeti... da allora Margherita non smise mai di ammirarli attraverso l’enorme telescopio dell’Osservatorio di Arcetri, il luogo in cui adorava rifugiarsi per lavorare e riflettere.
Margherita, però, sapeva di non essere l’unica a porsi domande e per questo decise di raccontare, a chiunque volesse ascoltarla, quanto fosse straordinario l’universo. Iniziò così a viaggiare in lungo e in largo, condividendo con il pubblico delle sue conferenze la verità più importante che avesse scoperto: tutti gli esseri viventi sono fratelli perché tutti sono figli dell’evoluzione delle stelle. Con la sua espressione vivace e un linguaggio semplice e diretto, riuscì a rendere l’astronomia interessante per adulti e ragazzi, che grazie a lei si appassionarono alla misteriosa e insondabile grandezza dell’universo.
Fu la prima donna a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste e continuò sempre a porsi domande e a cercare risposte.
C Omprensione C
Trova le informazioni esplicite e implicite. Indica SÌ o NO.
Margherita:
• amava imparare dall’osservazione della realtà. Sì. No.
• spiegava con semplicità e chiarezza. Sì. No.
• non voleva condividere con altri le sue conoscenze. Sì. No.
Tra le frasi sottolineate quale fa capire meglio che Margherita era curiosa? Quella sottolineata in
L Essico L
Insondabile significa che: non si può vedere. non si può comprendere o spiegare a fondo. può essere capito solo dalle scienziate/dagli scienziati.
Che cos’è la Luna? È uno spettacolo notturno, una divinità celeste, una fonte di ispirazione per poeti e poetesse, per tutti gli artisti e tutte le artiste. Oggetto di studio per gli scienziati e le scienziate e meta di uno straordinario viaggio spaziale. Decolla anche tu verso il cielo e scopri tutto sul nostro unico e prezioso satellite naturale.
Mitica Luna
“Chefaitu,luna,inciel?
Dimmichefai, silenziosa luna…” sono i versi iniziali di una celebre poesia di Giacomo Leopardi.
Gli scienziati ormai conoscono molto di lei, quasi tutto: distanza, dimensioni, composizione, origini, temperatura, tempo di rotazione, che sono informazioni interessantissime, ma nessuno ha ancora capito che faccia lei, in ciel, silenziosa luna.
Avventurosa Luna
Il primo equipaggio che “allunò” era composto dal comandante Neil Armstrong, dal pilota del Modulo di Comando Michael Collins e dal pilota del Modulo Lunare Edwin Aldrin.
Il lancio dell’Apollo XI, la navicella spaziale, avvenne il 16 luglio 1969. Da quel momento tutto il mondo restò con il naso all’insù.
L’allunaggio avvenne 4 giorni più tardi, alle ventidue, diciassette minuti e quaranta secondi, il 20 luglio, nel Mare della Tranquillità.
Il primo passo sulla Luna, con la celebre impronta della suola del moonboot di Armstrong nella polvere lunare, ebbe luogo mentre la voce del comandante esclamava: – È un piccolo passo per un uomo, ma un enorme balzo per l’umanità.
La permanenza sulla Luna fu di meno di 22 ore, ma gli astronauti passarono appena due ore e mezza fuori dalla navicella.
Lasciarono la Luna utilizzando la parte superiore del modulo, che si agganciò in orbita con il modulo di comando.
Il rientro sulla Terra, con il tuffo nell’Oceano Pacifico avvenne il 24 luglio alle sei e cinquanta del pomeriggio.
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