1 minute read

Galileo Galilei

Next Article
Curiosità

Curiosità

Era serena la notte, nel cielo sopra Padova, quel 30 di novembre del 1609, tanto che Galileo Galilei spalancò la finestra del suo studio per affacciarsi ad ammirare le stelle. Non riusciva a trattenere la sua curiosità. Era la notte in cui avrebbe potuto scoprire qualcosa!

Pensò allora di sperimentare uno strano marchingegno cilindrico e lungo, con una lente da una parte e una lente dall’altra, che aveva battezzato con il nome di “cannocchiale”.

Meraviglia delle meraviglie, la Luna pareva grande il triplo e a portata di mano, vicina più che mai, con il suo faccione rotondo e pallido.

Tenendo l’occhio sempre fermo ad ammirare ogni cosa, con i polpastrelli afferrò una matita e, su un foglio, cominciò a disegnare tutto ciò che osservava lassù: crateri, valli, monti, pianure. Da quella notte non furono più le stesse scienze di prima, grazie alla grande voglia di scoprire.

Quel tubo con una lente di qua e una lente di là, che Galileo utilizzò con grande successo, non è una sua invenzione. Esattamente un anno prima l’ottico olandese Hans Lippershey aveva trovato la giusta distanza tra una lente e l’altra, riuscendo a vedere attraverso il tubo immagini molto ingrandite e perfettamente a fuoco.

Una bellezza, per avvistare le navi da lontano, o per sbirciare dentro le finestre del vicino.

Gli scienziati da allora ringraziarono Galileo e la sua curiosità, mentre lui in cuor suo ringraziava il signor Lippershey e il suo ingegno.

C Omprensione C

Rispondi per trovare le informazioni esplicite e implicite.

• Chi inventa il cannocchiale?

• Chi lo utilizza per guardare le stelle?

• Qual è la funzione del cannocchiale?

• Com’é fatto un cannocchiale?

• Perché Galileo dovrebbe ringraziare Hans Lippershey?

This article is from: