
2 minute read
Una brutta giornata
Stuart si era appena svegliato e già sapeva che quella sarebbe stata una brutta giornata.
E la prima cosa brutta di quella giornata era proprio lì, appesa alla spalliera del suo letto: un paio di pantaloni di un verde così brillante che faceva male agli occhi, insieme a una camicia con disegnati sopra tanti piccoli cowboy.
Stuart era davvero bravissimo a preoccuparsi. Anzi: preoccuparsi era la cosa che sapeva fare meglio. Se preoccuparsi fosse stato uno sport, a quell’ora avrebbe avuto il collo stracolmo di medaglie d’oro. Stuart e la sua famiglia si erano appena trasferiti. Era la prima volta che lui andava in quella scuola, quindi aveva già una discreta quantità di cose per cui preoccuparsi.
Ma c’era una cosa che lo preoccupava in assoluto più di tutte: e se nessuno avesse voluto essere suo amico?
Ci mancava anche questa: un paio di pantaloni verdi e una camicia con disegnati sopra dei cowboy. Ma si può sapere dove diavolo andava a pescarli, la mamma, dei vestiti come quelli?
– Stuart – gridò la mamma da qualche angolo della casa. – Ti ho lasciato il tuo bel completino. Non è assolutamente delizioso?
Stuart ficcò la testa sotto le lenzuola. Adesso sì che sarebbe sta to impossibile farsi dei nuovi amici. Gli altri bambini si sarebbero rotolati a terra dalle risate, vedendolo vestito in quel modo.
I suoi familiari stavano già facendo colazione. – Buongiorno – lo salutò allegramente il papà.
Io non penso proprio che questo sarà un buon giorno –rispose Stuart di pessimo umore.
C Omprensione C
Trova le informazioni esplicite.
• Qual è la più grande preoccupazione di Stuart?
• Quale preoccupazione si aggiunge?
R Iflessione R
Sulla Lingua
Nell’espressione “dei vestiti come quelli”, la parola sottolineata è: una preposizione articolata. un articolo partitivo.
Giancarlo Oliani, Alla ricerca della memoria perduta, La Spiga Edizioni
La Locomotiva
In scena: banchi, sedie, la cattedra; sul fondo la finestra; sulla destra la porta.
(i ragazzi entrano in scena: si siedono ai banchi e fingono di chiacchieraretraloromentrelelucisialzano)
Maestra GIudItta: (entrainclasse;c’èconfusione,fischia)Buongiorno, ragazzi. Oggi parliamo della memoria.
(tuttisiguardanointorno,guardanoilsoffitto,sigrattanolatesta) arIanna, una baMbIna: (alzandosi) Vedere, vedere. caMIlla, una baMbIna: (spingendo) Prima io! rO ccO, un baMbInO: (sorpreso) Forte! rOsarIO, un baMbInO: (balbettando) Ho paura! Se perdessi la memoria non riconoscerei i miei amici, la mia mamma, il mio papà… tuttI I baMbInI: Ohhhh! caterIna: E se la perdiamo? rOsalba, una baMbIna: E che cosa c’è nel suo scatolone? tuttI: Sìììììììì! Siamo curiosi! Siamo molto curiosi.
GIudItta: Ho capito (va verso la porta e grida) Osvaldooo! Mi porta il materiale, per favore?
OsvaldO, Il bIdellO: (entrainscenaconunoscatoloneeloappoggia sullacattedra) Ecco!
GIudItta: Grazie Osvaldo.
Greta, una baMbIna: (curiosa) Maestra che cos’è?
GIudItta: Calma! Il nostro cervello è come questo scatolone. È qui che la memoria vive e lavora. È come una luce sempre accesa.
GIudItta: È vero, la memoria si può anche perdere. (aprelo scatoloneetirafuorialtrescatolepiùpiccole) Il nostro cervello è l’insieme di tante scatole. E in fondo, ben nascosta, c’è una piccola cassaforte… è la cassaforte dei nostri sogni.
G I ud I tta : Dobbiamo sperare che qualcuno ce la ritrovi, altrimenti sono guai.
GIudItta: Volete saperlo?
(siabbassanoleluci,lamaestragesticola) narratOre: La maestra racconta di quando era piccola e della sua prima casa. Suo papà era ferroviere e lei sognava sempre di guidare una locomotiva.
(sialzanoleluci)
F eder I c O , un ba M b I n O : Guidare un treno? Maestra, quel sogno non si è mai realizzato!
GIudItta: Come no? Forza, in carrozza!
(laclassesitrasformainuntreninoguidatodallamaestra; iltrenocompieungirotrailpubblico)
Un TESTO TEATRALE è un testo narrativo che ha una particolare struttura. Le sequenze narrative e quelle dialogiche sono le battute, cioè le parole pronunciate dai personaggi. La scenografia è la riproduzione di un ambiente e corrisponde alle parti descrittive del testo narrativo.