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Uno scoiattolo nella pancia
Che giornata! Mi sembrava di avere uno scoiattolo che mi correva nella pancia, cercando di uscire. Mamma la chiama “scoiattolite”.
Non appena sono arrivato a casa, sono andato dritto di sopra. Ho aperto il rubinetto della vasca e ci ho versato dentro le Bolle Magiche.
Due minuti dopo ero immerso nelle bolle di sapone che fluttuavano come panna montata intorno a me. Lo faccio sempre quando ho bisogno di calmarmi.
È stata un’idea di mamma, quand’ero piccolo. È per questo che mi chiamano Schizzo.
Mamma è entrata proprio in quel momento. Sembra sapere quando sono immerso tra le bolle.
– Scoiattolite? – ha chiesto.
– Sì – ho risposto.
Ha abbassato il coperchio del water e si è seduta:
– Ed è solo il primo giorno di scuola.
– Non ho mai avuto un primo giorno di scuola assurdo come questo – ho detto. – Anzi, nessun giorno in assoluto.
Lei ha preso una manciata di schiuma e me l’ha soffiata addosso. Io ho riso, e già lo scoiattolo si stava dando una calmata.
Ha visto la mia barchetta e il dinosauro sulla mensola: – Wow. Dovevi proprio avere fretta. Ti sei dimenticato di loro. Li vuoi?
C Omprensione C
Trova le informazioni esplicite e implicite
Che cosa sono le Bolle Magiche?

Il bambino è preso dalla “scoiattolite” perché: la maestra lo ha sgridato. è iniziata la scuola. è agitato. Joey è un combinaguai.
Lo “scoiattolo” è: un giocattolo. la personificazione di un sentimento. un amico immaginario.
Ho annuito. Li ha buttati nella vasca, e sono affondati nella schiuma.
– E allora – mi ha chiesto – vuoi dirmi di che si tratta?
Gliel’ho detto. Perché quando sono in mezzo alle bolle, dico tutto. Le ho raccontato della maestra Simms. Le ho raccontato che abbiamo riso un sacco.
– E io continuavo a fare battute, – le ho detto – senza nemmeno alzare la mano.
Lei è sembrata sorpresa: – Davvero? Ma tu non sei il tipo. In classe non fai mai il buffone.
– Lo so – ho risposto. – Ma oggi sì.
Poi le ho raccontato del nuovo ragazzino, Joey: – Penso che sia un combinaguai.
– Dici? E come mai?
Be’, mi bisbiglia sempre delle cose in classe e parla come un ragazzino grande. Non penso che lui abbia paura della maestra. Non ha paura di nessuno.
Mamma non sembrava sconvolta: – Credo che la signora Simms saprà gestirlo.
– Ma ha fatto anche una cosa più grave – ho aggiunto.
– E qual è stata?
Ho affondato la mano nella schiuma per recuperare il mio dinosauro. Ho fatto un respiro profondo: – Joey ha detto a Judy che sono innamorato di lei.
Mamma ha sollevato le sopracciglia. Ecco il segno che era finalmente colpita. Poi ha alzato le spalle: – E allora? Qual è il problema? Ti piace Judy dalla prima elementare!
Ho strillato: – Mamma!
Lei mi ha fatto una carezza sulla testa: – Calma ragazzo. Ho detto una bugia forse? Io prevedo che non succederà niente di brutto. Judy non riderà di te. Non ti sputerà addosso. Non cambierà niente. Continuerà semplicemente a ignorarti come ha sempre fatto.
Mi sono sentito sollevato.
– E prevedo anche che lo scoiattolo non si agiterà più per questo.
E se n’è andata. Sono sprofondato ancora di più tra le Bolle Magiche. Non sono sicuro di credere a tutte le sue predizioni. Ma una si è già avverata. Lo scoiattolo se n’è andato.

R Iflessione R Sulla Lingua
“Scoiattolite” è un nome: primitivo. concreto. derivato. astratto.
Riso è una parola polisemica, cioè ha: un solo significato. più significati.
Scrivi il pronome adatto. Le ho raccontato = ho raccontato alla mamma. ho raccontato = ho raccontato al papà.