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Il diario di Giulio

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Le Olimpiadi

Le Olimpiadi

30 marzo

Buonasera diario!

Eccoci al nostro appuntamento quotidiano.

Se non sbaglio, questa è la trentesima volta che ti scrivo e ce l’ho quasi fatta: a mia madre ho promesso che avrei scritto per trentun giorni e trentun giorni saranno.

Dunque, oggi, due cose, una simpatica e una no.

La prima, quella simpatica, è che ho mangiato il primo gelato di quest’anno.

Sono entrato nel bar Arcobaleno, ho sganciato due grassi euro e mi sono fatto preparare da Denis un cono super, con tre gusti. Avrei potuto farlo anche ieri o l’altro ieri. Ma ieri o l’altro ieri non c’era questo bel sole di oggi e la voglia di gelato non mi era ancora venuta.

La notizia invece poco simpatica è che la famiglia di Vincenzo, il mio amico, si trasferisce.

Loro vanno a vivere in Lombardia, perché il padre di Vinc è stato promosso direttore di non so bene che cosa dalle parti di Cremona.

Vinc se ne va e a me dispiace da morire: anche se lui è pigro, inaffidabile e qualche volta pure un po’ deficiente, è comunque il mio migliore amico e la strada dove abito non sarà più la stessa senza di lui. Anche la mia vita non sarà più la stessa.

Domani arriva il camion dei traslochi e portano via i mobili. Domani Vinc parte e mi sembra quasi che nelle mie giornate ci sarà un buco.

Questa cosa mi dispiace, l’ho già detto.

Però anche mi incuriosisce: dovrò pur metterci qualcos’altro nello spazio vuoto del tempo che una volta passavo in compagnia di Vincenzo.

Chissà che cosa sarà? Un nuovo amico? O magari un’amica?

O addirittura ANNA – GRANDI – OCCHI ?

E se la famiglia di Anna, per qualche misteriosa magia si trasferisse qui, nella casa che Vinc lascia?

Lo so, lo so, diario, sono solo fantasie.

Già me lo immagino: fra un paio di mesi un camion come quello che viene domani scaricherà qui dei mobili di una famiglia “PREMIO ANTIPATIA”

Vinc invece sarà a Cremona e non ci si vedrà più. Ha detto che mi scrive, però non ci credo troppo: pigro com’è, se prende una penna in mano gli viene la febbre. Be’. Almeno il gelato era buono: pistacchio, limone e nocciola. Vedo che raggrinzisci le pagine schifato, caro diario. Però a me piace così! Anche Denis, il gelataio, aveva la stessa faccia mentre riempiva il mio cono.

A Nalizzo A

1 Il contenuto di questa pagina di diario ci fa conoscere due avvenimenti che sono accaduti al protagonista. Quali sono?

2 Sottolinea nel testo: in il linguaggio gergale, in le frasi in cui chi scrive si rivolge espressamente al diario.

C Omprendo C

1 Trova le informazioni esplicite

Perché il protagonista non crede che Vinc gli scriverà? Perché Vinc: si ammalerà. non vorrà far fatica. va ad abitare lontano.

Vinc: si è già trasferito in Lombardia. si trasferirà il giorno dopo. si trasferirà tra un paio di mesi. si sta trasferendo nel giorno in cui il bambino scrive.

2 Trova l’inferenza corretta.

Perché chi scrive definisce la famiglia che arriverà “premio antipatia”? Perché: sono persone che conosce già. sicuramente saranno persone antipatiche. prendono il posto della famiglia del suo amico.

3 Metti in relazione le parti del testo

Nel testo si legge “non ci si vedrà più.” “Ci“ si riferisce a: un luogo. due persone. due fatti.

Ompito Non Noto C C

CHE COSA SO?

Ho analizzato e compreso questo particolare tipo di testo narrativo?

Sì. No. In parte.

T COME S O?

Sono riuscito/a a stare tranquillo/a?

Molto. Abbastanza. Poco.

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