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Il mio amico ideale
Vorrei conoscere qualcuno che sia molto originale, che sia saggio e spiritoso: queste sarebbero le principali caratteristiche del mio amico ideale. Questa persona dovrebbe essere sempre vicino a me.
In ogni momento della mia vita avrei bisogno di qualcuno che mi faccia un po’ da supporto, mi dia consigli, mi faccia sorridere se sono triste e mi dia una mano nei momenti in cui sono in difficoltà. Io e questa persona dovremmo sentirci come veri amici, essere sempre disponibili ad aiutarci. Forse vorrei che questa persona fosse un maschio, perché essendo diversa da me probabilmente non potrebbe venirmi a noia!
Dovrebbe avere qualcosa di speciale perché io la senta diversa dagli altri. Non che debba avere un occhio solo o tre gambe, ma diversa nel carattere. Ad esempio mi piacerebbe che avesse una grande vitalità per tirarmi su se ho l’umore a terra. A volte invece che diventi una persona calma per evitare di farmi ec citare troppo, che mi dia una regolata quando sto sbagliando. A me piacciono le persone generose, che sappiano scherza re al momento giusto ed essere serie quando lo devono fare, che sappiano sempre come fare per rendermi felice. Se dovessi rendere veramente perfetta questa persona le cose più importanti che dovrei aggiungere al suo carattere sono: dovrebbe avere sempre il sorriso sulle labbra, confi darmi sempre i suoi segreti, non essere bugiarda e sapere suonare uno strumento perché mi piace la musica. Probabilmente una persona del genere l’ho trovata ed è la Cami.
C Omprensione C
Rifletti sul contenuto e sulla forma di questo testo.
È un testo: narrativo. descrittivo. autobiografico.
Leggi il testo in modo silenzioso. Questo tipo di lettura ti permette di seguire il tuo ritmo e di fermarti a riflettere sul contenuto del testo e sul suo significato.
È mio amico, ma…
Giacomo è il mio migliore amico. Facciamo tutto insieme: scuola, calcio e musica. Sua mamma lavora in ufficio e ogni tanto Giacomo viene da noi a passare il pomeriggio.

Io e Giacomo non parliamo tanto, perché facciamo troppe cose insieme per avere qualcosa di nuovo da dirci. Però, visto che siamo tutti e due figli unici, è quasi come avere un fratello. Ultimamente non vado tanto d’accordo con Giacomo. È per colpa di Juri, quel ragazzo nuovo che è arrivato una settimana dopo l’inizio della scuola e che prima stava in un Paese lontano, anche se suo papà è italiano. Giacomo dice che è un tipo strano e che non devo fidarmi. Ma non è che io mi fido. È solo che mi fa pena. Perché non conosce nessuno e nessuno gli rivolge la parola. Neanche lui però parla con gli altri. Io due o tre volte sono andato a chiacchierare un po’ con lui durante la ricreazione, ma è stato abbastanza difficile perché rispondeva solo sì o no e non mi aiutava per niente. Però la maestra ci aveva chiesto di fare amicizia e fare amicizia in quinta, quando tutti si conoscono, è una missione impossibile.
Giacomo ha detto che non capiva perché dovevo essere proprio io a fare amicizia e non un altro nostro compagno: certe volte riesce proprio a essere cattivo.
È cattivo anche con me quando è di umore nero: è geloso di tutti e certe volte mi fa venire i nervi.
C Omprensione C
Trova le informazioni implicite ed esplicite
Metti una X per ciascuna affermazione.
Il protagonista, Juri e Giacomo frequentano la stessa classe.
Juri è nato in un Paese straniero.
Giacomo litiga spesso con Juri.
Giacomo ha un fratello.
Come completeresti il titolo di questo racconto?
È vero È falso Non si può capire
È mio amico, ma… è geloso. a volte mi fa arrabbiare. non capisce Juri.
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Gyo Fujikawa