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Un cameriere molto originale
Rocco ha una tavola calda all’interno del mercato di Sant’Ambrogio, a Firenze.
È una persona semplice; è spiritoso e amichevole.
È il classico tipo che si metterebbe a raccontare tutte le sue cose e i suoi problemi al primo mercante che grida girando per le strade. Spesso vado a mangiare da lui e mi dà subito una pacca sulla spalla in segno di affetto. Serve velocemente i clienti, chiacchiera con tutti, quando parla in fiorentino stretto con i parenti non si capisce una parola neanche se stai a due millimetri di distanza dalla sua bocca.
È abbastanza magro, una faccia interrogativa con dei baffettini grigi, la testa un po’ pelata e due occhi neri molto espressivi.
Non si può dire che vesta chic o elegante, ha quasi sempre un brutto gilè marrone sopra una felpa scura e dei semplici pantaloni. Ai piedi calza un paio di calzettoni color verdognolo marcio e due scarpe che non incastrano proprio con il resto del vestito.
È molto cordiale con tutti, tanto che quando la mia mamma compra qualcosa da lui mi regala sempre un latte alla portoghese, una specie di budino.
È tenero e spesso ha paura di dire stupidaggini.
Ha circa cinquant’anni, ma sembra quasi un ragazzino di vent’anni, si muove agilmente, parla di cose spiritose.
Valentina e Simona
Mia sorella Valentina ha cinque anni più di me e si crede la più bella del mondo, anche se dice in continuazione “che mostro che sono”. Secondo me ha ragione, ma quando glielo dico io diventa blu dalla rabbia e si mette subito a strillare. Non capisco perché se lo vuole dire da sola!
Da grande vuole fare la modella e con questa scusa sta in bagno delle ore a provarsi i trucchi della mamma e si fa la doccia tutti i momenti.
Valentina ha un’amica del cuore, che si chiama Simona.
Simona sta sempre a toccarsi i capelli e a buttarseli indietro, e se uno le sta vicino, paf!, in faccia. E poi questa Simona ha paura di tutto: dei criceti, delle cavie, delle mosche, dei ragni e anche delle lumache; insomma è peggio di Valentina. Quando viene a casa, Simona e Valentina si chiudono in camera e dicono che devono studiare, ma non è vero. Loro parlano di ragazzi e tengono un diario segreto. Parlano dei ragazzi, parlano degli attori della Tv e poi ricominciano a parlare dei ragazzi.
Io un giorno sono stata un’ora ad ascoltare e quasi quasi mi addormentavo dalla noia.
A Nalisi A
RICONOSCI alcuni aspetti caratteristici del testo descrittivo
Questa descrizione è soggettiva o oggettiva?
Riesci a capire quale di queste due ragazze è Simona?
Sì. No.
Perché non riesci a riconoscerla?
Quale aspetto della descrizione di Simona (aspetto fisico, carattere…) manca nel testo?
A Nalisi A
SCOPRI alcuni aspetti caratteristici della descrizione di un ANIMALE
Le parti evidenziate sono similitudini e paragoni perché l’autrice per descrivere il Grifone: descrive altri animali. richiama alla mente caratteristiche di altri animali.
La parte sottolineata in descrive: gli aspetti fisici. il carattere e le abitudini
La parte sottolineata in descrive: gli aspetti fisici il carattere e le abitudini