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Nella biblioteca della scuola

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Le Olimpiadi

Le Olimpiadi

Il primo giorno di scuola la Maestra ha portato la classe a fare un giro della scuola e ognuno ha dovuto scegliersi un compagno per la fila.

La mia compagna era Lucilla e ci siamo date la mano.

Davanti a noi c’era quel bambino che potrei picchiare anche con una mano sola e il suo compagno era Giovanni. Lo odio, quel Giovanni.

Il primo posto che abbiamo visto è stata la biblioteca, cioè il posto dove ci sono i libri. E indovinate un po’? I libri sono la cosa che più mi piace al mondo.

– AH, CI SONO TRILIONI DI LIBRI QUI! MI

PIACE QUESTO POSTO! – ho gridato.

La bibliotecaria mi si è avvicinata per dirmi di abbassare la voce.

– Certo, solo che… indovina un po’? A me piacciono tantissimo i libri con le figure. Mia mamma dice che quando diventerò grande mi piaceranno anche quelli con le parole, e anche i broccoli.

Il bambino che potrei picchiare con una mano sola ha detto: – Sssssh!

Gli ho mostrato il pugno e lui si è voltato. Dopo la biblioteca siamo andati alla mensa, che è il posto dove i bambini mangiano il pranzo.

– Ummm… – ho detto. – Che profumino!

Sento odore di polpette al sugo!

Giovanni si è tappato il naso.

– Sai una cosa?... Puzzi! – ha detto. – Puzzi proprio.

Lucilla si è messa a ridere, perciò ho smesso di darle la mano.

A Nalisi A

Riconosci

In questo brano l’introduzione presenta: i personaggi. una situazione. un luogo.

La conclusione: invita il lettore a riflettere. spiega come termina l’episodio.

Una parte del racconto è in stampato maiuscolo perché: è una parte importante. sono le parole della protagonista. indicano che la protagonista parla a voce alta.

Leggere un brano con dialoghi (sequenze dialogiche) insieme a una compagna o un compagno aiuta a dare espressività alla lettura.

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Segui queste tappe:

NALISI A

RICONOSCI

Il contenuto di questo brano è il colloquio tra

Il luogo è

STUDIARE? SÌ, MA…

– Buongiorno, maestro Angelo. Come va a scuola Valentina?

– Devo contenerla un po’, signora Castelli.

– Oh, no. Alludo alla sua curiosità. Non la smette mai di fare

– Ah, non me lo dica, lo fa anche a casa. Dev’essere un “di-

– Ma non lo considero un “difetto”. Anzi, mi auguro che contagi i suoi compagni. Meglio essere curiosi che apatici.

– Comunque, studia volentieri?

– Studia e impara. Ma è selettiva.

– Studia soprattutto ciò che le piace e trascura un po’ ciò che non le interessa. A ogni modo, ciò che conta è che sua figlia conservi il gusto di imparare e che se lo porti dietro nel corso dei suoi studi. Io provo a far innamorare i miei alunni della scuola.

I personaggi sono

Il testo è realistico o fantastico?

– E ci riesce bene. Valentina non ha mai finto di star male per non venire a scuola. Ricorda quella volta che volle essere accompagnata in classe con la febbre? Speriamo che continui così anche alle medie e alle superiori.

– Valentina è orgogliosa. Sono sicuro che si impegnerà al massimo anche quando sarà più grande. Immagino che lei e suo marito siate fieri di lei.

MAPPA • ORGANIZZARE LE CONOSCENZE

Il TESTO NARRATIVO è il racconto di fatti reali o immaginari

Nel racconto realistico fatti, personaggi e luoghi appartengono alla realtà.

Nel racconto fantastico fatti, personaggi e luoghi sono frutto della fantasia.

Scopo

Raccontare una storia per appassionare il lettore.

ELEMENTI

Personaggi, tempo e luogo.

Il Testo Narrativo

Contenuto

Un argomento che può essere realistico o fantastico.

Struttura

Introduzione, svolgimento, conclusione.

Narratore

Il narratore può essere:

• esterno: narra in terza persona;

• interno: narra in prima persona

Isione Mentale V V

Un castello e una bambina possono essere elementi sia di un racconto realistico sia di un racconto fantastico Colora la cornice della situazione che può essere solo di fantasia.

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