SEMPLICEMENTE IL RACCONT O DI FANTASCIENZA
BENVENUTI, PLUTONIANI Questa è la prima volta che la Terra e un popolo extraterrestre entrano in contatto: il momento è solenne, non è concesso sbagliare. In fattoria ci sono solo Nina e i suoi animali, quindi tocca a lei accogliere i visitatori. «Salve a tutti» dice. «Io mi chiamo Nina, e questi sono Pecora, Asino, Cavallo, Porcello, Mucca e tutta la banda del cortile. Vi diamo il benvenuto sul pianeta Terra.» All’unisono, gli extraterrestri schiacciano un pulsante sulla loro cintura. «Buongiorno Terrestri, io mi chiamo Gianluigi, e qui con me ci sono Gianmarco, Gianpiero, Gianpaolo, Gianfilippo, Gianclaudio, Giancristoforo, Giangiacomo, Gianbattista e Gianmaria. Siamo Plutoniani e siamo venuti a distruggere il vostro pianeta.» Un Plutoniano impugna l’atomizzatore. «Così» dice puntando l’arma verso una montagna. Zap! Niente più montagna. «Fermi! Ok, ok, abbiamo capito! Siete venuti a distruggere la Terra. Ma allora, perché avete deciso di atterrarci sopra?» «Oh, beh,» dice il capo, «è colpa di Gianclaudio: stamattina si è dimenticato di fare il pieno di blorg. Adesso bisogna riuscire a decollare di nuovo, ma per farlo ci serve il blorg.» Si volta verso Nina e le chiede con tono autoritario dove può procurarsi il blorg. 116
IL T EST O
NARRAT IVO