

Alt A gAmmA speciale collezioni 2025
da Ginevra a Milano
l’Haute Horlogerie incontra il Design
di Simona Manzione
Nebula di ILTI Luce
La forma e il tempo IN PERPETUO MOVIMENTO

Mentre l’economia globale cerca un nuovo equilibrio tra crescita moderata e transizione sostenibile, l’industria del lusso continua a brillare. Facendo leva sulle rispettive eccellenze, l’orologeria svizzera e il design italiano marciano valorosi. Le due annuali vetrine internazionali più importanti – Watches and Wonders a Ginevra e il Salone del Mobile di Milano – hanno offerto una chiara fotografia della direzione in cui si muove l’alto di gamma: meno eccessi, più contenuto, attenzione crescente a materiali, funzionalità e identità culturale.
Orologi. Nel 2024 le vendite dei segnatempo di valore superiore ai 50mila franchi svizzeri sono cresciute dell’84%. E dei 400 marchi dell’industria, quattro (Rolex, Cartier, Omega e Patek Philippe) generano da soli oltre il 52% dei ricavi. Rolex continua a dominare il mercato, con un fatturato stimato di 10,6 miliardi di franchi svizzeri (Cfr. Morgan Stanley, in collaborazione con LuxeConsult). Il trend è razionalizzare per valorizzare. I principali player hanno ridotto il numero di novità, puntando su evoluzioni misurate dei modelli più amati. L’obiettivo? Proteggere la coerenza di marca e rafforzare il valore nel tempo, in un contesto in cui l’orologio è

SOPRA
ROLEX Land-Dweller. La cassa dal design elegante ospita un movimento che introduce innovazioni rivoluzionarie: il calibro 7135 SOTTO, DESALTO
sempre più percepito anche come asset da investimento.
Design. L’abitare è mobile e sostenibile. A Milano, il Salone del Mobile ha celebrato l’equilibrio tra forma e funzione, estetica e responsabilità. Il settore dell’arredo si conferma come punta di diamante di una produzione che esporta un saper fare senza eguali, ma anche come laboratorio di sperimentazione per materiali bio-based, lavorazioni low-impact e design rigenerativo. La direzione è chiara: i marchi vogliono essere presenti oltre il prodotto, costruendo veri e propri ecosistemi estetici. E così, brand come Flexform, Molteni&C o Minotti si fanno ambasciatori di un lifestyle che mescola esclusività, funzionalità e visione ambientale. Il successo di eventi come Watches and Wonders e il Salone del Mobile va letto anche in chiave macroeconomica. L’alto di gamma resta un comparto ad altissimo valore aggiunto, capace di attrarre consumatori globali, di resistere alle pressioni inflazionistiche e di innovare lungo le catene del valore. In un momento in cui gli investimenti cercano rifugi sicuri e le identità di brand diventano àncore di fiducia, l’orologeria e il design d’autore dimostrano di essere non solo espressioni di bellezza, ma anche indicatori sensibili della salute economica e della trasformazione industriale in atto.

SOPRA PATEK PHILIPPE Calendario Annuale Ref. 4946R-001. Ospita il calibro 26-330 S QA LU, un movimento automatico che indica giorno della settimana, data e mese e che richiede un’unica correzione manuale l’anno, alla fine del mese di febbraio

IN QUESTA IMMAGINE
MOLTENI&C Eugène (design Christophe Delcourt): la poltrona che reinterpreta il concetto di comfort
Audace per vocazione

Tornare, Ceo di HUBLOT
La proposta disruptive è stata evidente fin dall’inizio. E quell’attitudine di Hublot ad esplorare nuove frontiere dell’orologeria, impressa al marchio dal suo fondatore Carlo Crocco, potenziata negli anni da Jean-Claude Biver, e coltivata da Ricardo Guadalupe, ancora oggi ne rappresenta
l’essenza. L’anima avanguardista del brand è pronta ad essere traghettata nel futuro. A dirlo è Julien Tornare, dallo scorso autunno al timone di Hublot. Con una esperienza trentennale nel settore, Julien Tornare ha contribuito alla sua evoluzione, segnando un corso nuovo per vari marchi, tra cui spicca Zenith. Sotto la sua guida, Hublot ha spinto i confini dell’orologeria con materiali innovativi, design audaci e una presenza in costante crescita nei mercati emergenti. Con Tornare, abbiamo parlato del futuro del settore, delle strategie del marchio e del ventesimo anniversario dell’iconico Big Bang.
Come vede l’evoluzione del mercato dell’orologeria di lusso nei prossimi anni e quale sarà il ruolo di Hublot in questo contesto?
I consumatori richiedono chiarezza e autenticità. L’identità del marchio sarà sempre più importante.
Per Hublot, questo significa meno edizioni limitate ‘volute a tutti i costi’, più attenzione ai modelli emblematici e alla coerenza stilistica, una narrazione forte e riconoscibile.
Qual è l’identikit del cliente del lusso?
È più giovane e globale. È informato grazie ai social e alla tecnologia ed è interessato tanto alla storia e all’artigianalità quanto all’innovazione e alla sostenibilità. È quindi fondamentale parlare il linguaggio delle nuove generazioni, senza perdere i valori tradizionali.


Julien
Il Big Bang, segnatempo iconico, quest’anno festeggia i suoi primi vent’anni. Con quali novità è celebrato questo traguardo?
Il successo di Hublot è stato costruito sulla creatività, connotata sempre dall’audacia. E con audacia abbiamo racchiuso passato, presente e futuro in una capsule Big Bang 20th Anniversary di cinque orologi. Le casse di questi modelli celebrativi riprendono l’iconica struttura a strati del 2005, con anse strette, lunetta zigrinata e pulsanti rettangolari con punte in caucciù. Ma il cuore pulsante è decisamente contemporaneo: movimento cronografico automatico Unico, visibile attraverso un fondello con rotore commemorativo in oro 22 carati. I quadranti con texture ispirata alla fibra di carbonio uniscono il fascino dei Big Bang originali alla funzionalità moderna del Super-LumiNova, che garantisce leggibilità assoluta anche al buio. Il cinturino, con l’iconico motivo a losanghe, è facilmente intercambiabile grazie al sistema One Click, una delle tante innovazioni siglate negli anni da Hublot. Un approccio innovativo che ha riguardato anche i materiali: tra cui la ceramica. Il Big Bang 20th Anniversary Red Magic, in ceramica rosso vivido, rende protagonista questo materiale estremamente difficile da produrre, che ben rappresenta la capacità innovativa di Hublot. Di questo modello carismatico sono stati realizzati solo 100 pezzi. Non meno affascinanti sono le edizioni in Titanium Ceramic e King Gold Ceramic, rispettivamente limitate a 500 e 250 pezzi, che rivisitano con eleganza l’originaria combinazione di materiali: acciaio, oro, ceramica e caucciù. Aqueste versioni si aggiunge l’All Black, forse la più iconica per i cultori del marchio, un segnatempo total black in edizione limitata di 500 pezzi, capace di sedurre grazie al fascino misterioso e quasi invisibile dei dettagli. Qual è la sua visione per il futuro delle collaborazioni di Hublot con atleti e celebrità, come quella con Novak Djokovic?
Il rapporto con le celebrities fa parte della storia di Hublot. Contribuisce a sviluppare quella dimensione

emozionale che per Hublot è molto importante. La lista degli ambasciatori del marchio annovera tra gli altri, in ambito musicale, i Depeche Mode, mentre dall’artista Takashi Murakami al pianista Lang Lang è evidente il nostro legame con l’arte; altrettanto caratteristico è il legame con lo sport (dalla collaborazione con il velocista Usain Bolt alla vicinanza con Novak Djokovic da cui è già scaturita la prima creazione congiunta). Quanto all’arte, pensiamo di creare una galleria d’arte nella nuova ala del nostro stabilimento, attualmente in costruzione.
Guardando avanti?
L’industria orologiera svizzera, radicata nella tradizione, ha sempre beneficiato di iniziative coraggiose da parte di marchi come Hublot. Hublot è stato costruito su questa audacia, prima che altri vi si ispirassero. Oggi, sono convinto che il mio compito è preservare questo Dna dirompente ed evitare qualsiasi standardizzazione del marchio.
Hublot deve continuare a sorprendere, ad innovare. Se si omologasse, perderebbe la sua essenza.
SOPRA
HUBLOT Big Bang Unico Water Blue Sapphire. La cassa in vetro zaffiro colorato mette in valore il lavoro su materiali avanzati e sperimetali che caratterizza il brand. È alimentato dal movimento Unico, il primo calibro prodotto in-house dal brand. In edizione limitata a 50 pezzi
NELLA PAGINA ACCANTO
HUBLOT Big Bang Tourbillon 20th anniversary Red Magic e Big Bang 20th Anniversary Limited Edition King Gold Ceramic
Prodezze anche estetiche


A SINISTRA VACHERON CONSTANTIN
Les Cabinotiers Solaria Ultra Grand Complication – La Première: l’orologio da polso più complicato mai realizzato, con 41 complicazioni
IN ALTO E QUI SOTTO GIORGETTI E MASERATI
Due icone per una collezione di interior design e una Grecale one-off personalizzata ‘Maserati Fuoriserie’

Adodici anni dalla sua creazione, il marchio Bentley Home ha presentato a Milano la sua nuova collezione. L’abbiamo scoperta e ‘provata’ con Ben Saltmer, Product & Lifestyle Design Manager Bentley Motors. Bentley evoca movimento. E infatti ci stiamo muovendo. Ma a piedi. Tra divani, scrivanie, librerie, vasi e arredi outdoor... In che relazione si pongono ‘automotive’ e ‘home’?
Materialità sartoriale interview DESIGN
Ognuno dei nuovi pezzi che ci circondano è stato progettato in collaborazione tra Bentley Motors, che ha la sua storica sede a Crewe, nel Regno Unito, e Bentley Home, con sede a Forlì. Le due realtà incarnano gli stessi valori progettuali, dalla superficie dinamica al dettaglio armonioso, dall’effetto cocoon alle firme iconiche. L’estetica di Bentley Home è ispirata al marchio piuttosto che al veicolo, ma alcuni spunti automobilistici sono visibili nel nostro lavoro di progettazione.
L’aspetto estetico si integra con l’esperienza tattile. La nuova collezione Home è una gamma ampliata di interni e accessori, realizzati con materiali introvabili altrove, per rispondere alle esigenze di una clientela raffinata. Nuovi, rari e preziosi materiali naturali, combinati con un’estrema personalizzazione. Lussuosa creatività per la vita open air...
Da molti anni lavoriamo a un’offerta per l’outdoor dining. La collezione picnic ‘Hyde’ è il risultato di ore di ricerca e sviluppo e siamo entusiasti di presentarla al Salone del Mobile 2025 di Milano. L’Atelier Bentley Home offre un esclusivo ambiente esterno per pre-


sentare la nuova collezione. La palette di colori verde bosco e arancione bruciato, che caratterizza l’intera collezione per esterni, è audace e sofisticata e perfettamente in linea con la nostra visione contemporanea. L’artigianalità, unita alla praticità, definisce l’estetica dei nostri arredi per esterni sia per i nuovi pezzi ‘Solstice’ che per Hyde, celebrando la convivialità, il design senza tempo e l’eleganza. Per l’interno o per gli spazi e i momenti open air, una gamma raffinata che celebra la materialità e la migliore artigianalità globale in tutte le sue forme.
A SINISTRA BENTLEY HOME Hyde è la prima collezione da picnic del marchio, presentata alla Design Week di Milano 2025

SOTTO
BENTLEY HOME tavolo Fenton (design Francesco Forcellini)
Ben Saltmer Product & Lifestyle Manager Bentley Motors
Orologi sempre di corsa

Da 165 anni, TAG Heuer continua a dimostrare un puro spirito orologiero d’avanguardia e un impegno nell’innovazione con tecnologie rivoluzionarie che hanno incluso, tra le altre, il pignone oscillante per i cronometri meccanici nel 1887, il Mikrograph nel 1916 per aumentare la precisione di lettura, i primi cronografi automatici lanciati sui mercati internazionali - con il movimento Calibre 11 - nel 1969, e il primo

smartwatch svizzero di lusso, l’orologio TAG Heuer Connected, nel 2015. Oggi, la collezione principale del marchio è costituita da tre famiglie iconiche progettate da Jack Heuer - TAG Heuer Carrera, TAG Heuer Monaco and TAG Heuer Formula 1- ed è completata dalle linee contemporanee TAG Heuer Aquaracer e TAG Heuer Connected. Il marchio continua a costruire sulla sua eredità di audace innovazione, resilienza e alte prestazioni.
Recentemente TAG Heuer ha annunciato il ritorno come cronometrista ufficiale della Formula 1. Cosa rappresenta questa partnership per il marchio?
La Formula 1 è parte integrante del Dna di TAG Heuer. Tornare come cronometrista ufficiale ci permette di riaffermare la nostra eredità nel mondo delle corse e di connetterci con una nuova generazione di appassionati. Questa collaborazione non è solo una strategia di marketing, ma un impegno autentico verso l’innovazione e la precisione.
Con l’aumento della visibilità grazie alla Formula 1, prevedete un incremento della produzione?
Preferiamo adottare un approccio cauto. Anche se la domanda potrebbe aumentare, è fondamentale mantenere l’esclusività e la qualità dei nostri prodotti. Non vogliamo compromettere questi valori fondamentali per inseguire volumi di produzione più elevati.
Quali sono le principali novità che TAG Heuer presenta quest’anno?
Abbiamo introdotto diverse novità, tra cui il ritorno della collezione TAG Heuer Formula 1 con il rivoluzionario
Calibre TH50-00 Solargraph. Inoltre, il TAG Heuer Monaco Split-Seconds Chronograph | F1® rappresenta un tributo alla nostra eredità nel cronometraggio sportivo. Questi modelli combinano design innovativo e tecnologia avanzata, riflettendo la nostra filosofia di spingere sempre oltre i limiti.
Come vede il futuro di TAG Heuer nel contesto dell’orologeria di lusso?
Il nostro obiettivo è creare orologi che suscitino emozioni autentiche. In un mondo sempre più digitale, crediamo che l’orologio meccanico debba rappresentare qualcosa di più di un semplice strumento: deve essere un’espressione di personalità e passione. Continueremo a innovare, mantenendo viva la nostra eredità e connettendoci con i nostri clienti attraverso storie significative e prodotti memorabili.
A SINISTRA, TAG Heur
Monaco Split-Seconds Chronograph I F1® Automatico, 41 mm. Ceramica. In soli 10 pezzi, il segnatempo più complesso della Maison
Antoine Pin, Ceo di TAG HEUER



DESIGN
Vederci chiaro
L’arte di fare ordine

Che cosa è trendy? All’indomani del Salone del Mobile.Milano con la sua galassia di oggetti, collezioni e proposte di stile, stabilirlo è arduo. Certo è che il decorativismo eccessivo, caratterizzato da ornamenti ridondanti e ambienti sovraccarichi, ha ceduto il passo a un design più sobrio e raffinato. Tratti decisi, superfici scanalate, materiali naturali e forme organiche assicurano un’esperienza tattile e visiva più sofisticata. Un approccio generatore di spazi dinamici, eleganti e dall’atmosfera accogliente. A volerla definire, è una tendenza che privilegia la sottrazione come principio creativo.
Lontano dagli eccessi decorativi, il design per sottrazione abbraccia la semplicità, offrendo soluzioni che rispondono alle esigenze di una società sempre più orientata alla sostenibilità e alla chiarezza.
È in questa cornice che trova la sua perfetta collocazione la filosofia progettuale di Dordoni Studio, guidato da Mattia Cimadoro e Giuseppe Mauro.
Al Salone di quest’anno i due designer sono stati presenti con nuove creazioni siglate per Porro, Foscarini e Amini.
Qual è il vostro approccio concettuale e stilistico?
Cerchiamo di eliminare il superfluo per mettere in risalto la funzione e l’identità dell’oggetto, mantenendo sempre un dialogo coerente con l’azienda committente.
Qual è stata la vostra visione per le novità presentate al Salone del Mobile 2025?
Con Porro abbiamo sviluppato il sideboard Twin, un mobile che nasce dall’intersezione di due volumi distinti ma armoniosamente connessi. L’uso del frassino tinto nero e degli specchi crea giochi prospettici che conferiscono leggerezza e dinamismo all’oggetto.
Un oggetto che si ricollega alla tradizione artigianale, della lavorazione del legno, che da sempre contraddistingue Porro e che, nell’anno in cui l’azienda festeggia i suoi primi 100 anni, abbiamo ritenuto giusto mettere in valore.
In generale, è compito del designer comprendere profondamente l’identità dell’azienda committente e tradurla in prodotti coerenti. È un lavoro di ascolto e interpretazione, nel quale la creatività si mette al servizio della visione aziendale per creare oggetti che ne riflettano i valori e la filosofia.

Giuseppe Mauro e Mattia Cimadoro, alla guida di DORDONI STUDIO
Nell’anno di Euroluce, avete acceso la vostra creatività per Foscarini...
Abbiamo progettato Etoile, una reinterpretazione contemporanea del lampadario classico. Scegliendo di eliminare lo scheletro centrale e i bracci, ci siamo concentrati sul vetro come elemento principale. Il risultato è uno chandelier in cui i volumi cilindrici si dispongono in composizioni che al decoro tradizionale sostituiscono una più sobria eleganza, diffondendo una luce morbida e avvolgente. Quali sono le novità nella collaborazione con Amini?
Con Amini abbiamo esplorato il mondo dei tappeti, creando disegni che uniscono tradizione e contemporaneità. Nell’intento di realizzare pezzi che si integrino armoniosamente negli spazi abitativi moderni, rispettando al contempo l’identità e la storia del marchio. Spazi abitativi che oggi sono sempre più eclettici, per andare incontro a nuove modalità di vivere, di lavorare e quindi di abitare...
Il design deve rispondere agli stili di vita del momento e alle conseguenti necessità o preferenze, per esempio quelle collegate all’home working, sempre più diffuso. Progettiamo dunque oggetti versatili che si adattano a spazi multifunzionali, mantenendo sempre un equilibrio tra estetica e funzionalità, tra innovazione e tradizione, convinti che il design possa evolversi per rispondere alle esigenze contemporanee senza perdere la propria identità.
In che modo l’eredità di Rodolfo Dordoni influenza il vostro approccio al design?
Abbiamo lavorato con lui per vent’anni. Il suo insegnamento è per noi fondamentale. Portiamo avanti una visione del design che unisce sobrietà e misura, con un linguaggio chiaro ed essenziale. Questo si riflette in tutti i nostri progetti. Tra continuità e contemporaneità.

IN QUESTA PAGINA, IN ALTO AMINI RD Field
E IN BASSO FOSCARINI Etoile
(tutto di Dordoni Studio design)

NELLA PAGINA ACCANTO PORRO Madia Twin
Lusso democratico

Niels Eggerding, Ceo di FRÉDÉRIQUE CONSTANT
Con una complicazione da collezione, e a ventuno anni dal lancio del suo primo calibro di Manifattura, interamente sviluppato e assemblato in-house, l’azienda
ginevrina fondata nel 1988 da Aletta e Peter Stas, propone novità in linea con la propria filosofia: rendere l’alta orologeria più inclusiva.
Quali sono le principali novità che Frédérique
Constant presenta quest’anno?
Siamo entusiasti di presentare tra l’altro il nostro nuovo Classic Perpetual Calendar Manufacture. Un segnatempo che rappresenta un’evoluzione significativa per il nostro marchio, combinando un design raffinato con un movimento di manifattura aggiornato, il calibro FC-776, che offre una riserva di carica di 72 ore.
FRÉDÉRIQUE CONSTANT,
Il nuovo Classic Perpetual Calendar Manufacture ospita il 34° calibro sviluppato internamente dalla Manifattura di Ginevra, ovvero il calibro di Manifattura FC-776 dotato di una riserva di carica di tre giorni. Questo modello adotta una nuova cassa da 40 mm. (in acciaio lucido), ha cinturino in alligatore e sfoggia un quadrante realizzato in uno dei colori preferiti dai collezionisti, il salmone
Come si inserisce questa novità nella strategia a lungo termine del marchio?
È coerente con la volontà dell’azienda di offrire sempre di più ai collezionisti, senza mai perdere di vista le proprie radici e la propria storia. Frédérique Constant, che è indipendente e a conduzione familiare fin dalla sua fondazione, si è sempre distinta per la sua determinazione a rendere l’alta orologeria Swiss Made accessibile al maggior numero possibile di persone. Il nuovo calibro FC-776 è il 34° movimento sviluppato internamente, testimonianza del nostro impegno nell’innovazione e nella qualità. Un risultato per noi notevole, se si considera che il marchio è relativamente giovane.
In un mercato dell’orologeria sempre più competitivo, come si posiziona Frédérique Constant?
L’azienda, che oggi è un gruppo internazionale e una manifattura integrata, si connota per l’offerta di orologi di alta qualità a prezzi accettabili. La nostra missione è democratizzare l’alta orologeria, senza compromettere la qualità o il design. Continueremo a investire in ricerca e sviluppo per offrire prodotti innovativi che rispondano alle aspettative dei nostri clienti. È interessante notare - se si parla di clientiche sempre più i giovani si interessano all’orologeria e alle grandi complicazioni.
In una fase particolare per l’alta orologeria, proposte di valore e creatività sono due elementi fondamentali. Noi continueremo ad innovare.




Un girotondo

(designer Tomás Alonso) LOUIS VUITTON Objets Nomades HERMÈS, Arceau Le Temps suspendu
DESIGN
DALL’ALTO IN SENSO ORARIO, PHILIPPE PLEIN King Phantom Venom (in edizione limitata), HERMÈS MAISON Tavolino d’appoggio Pivot
© Joel Von Allmen
Il potere della forma



DALL’ALTO, IN SENSO ORARIO
FLEXFORM Oasis (Antonio Citterio design)
IWC Schaffhausen Ingenieur Automatic 35 ROGER DUBUIS RDDBEX1174 Grande Complication MINOTTI Libra

Sognando di dormire
La crescente propensione al comfort e al lusso funge da fattore trainante per la crescita del mercato di letti e materassi di alta qualità. A questo si aggiungono alcune dinamiche su scala internazionale, dall’aumento dell’urbanizzazione all’aumento del reddito disponibile pro capite e del numero di strutture alberghiere in molti paesi in via di sviluppo del Medio Oriente e dell’Asia. Una tendenza alla quale i produttori rispondono con prodotti di ultima generazione. François Pugliese, direttore e proprietario di Elite fa leva su innovazione e qualità.
Dormire bene non è una questione di fortuna...
Una convinzione che ha spinto Jules-Henri Caillet, nel 1895, ad avviare, sulle rive del Lemano, la sua azienda. Un’azienda, Elite, che da allora ha continuamente innovato, mettendo a punto prodotti di elevata qualità: l’acquisizione del brevetto per l’assemblaggio dei materassi a molle, nel 1946, è stata una vera e propria rivoluzione, mentre nel 1969 ha brevettato l’originale Boxspring, che evita l’effetto “trogolo” dei materassi tradizionali.
Una Casa che non ha mai ceduto alle sirene dell’industrializzazione di massa, preferendo perfezionare il proprio know-how di generazione in generazione. Con un approccio ‘sostenibile’...
Sono letti 100% Swiss Made, ancora progettati e realizzati con precisione ad Aubonne. Sono stati fatti progressi tecnici e tecnologici, ma i metodi sono rimasti gli stessi. Ogni letto, ogni rete e ogni materasso continuano a essere realizzati interamente a mano con

François Pugliese, direttore e proprietario di Elite
materiali nobili e naturali per offrire un comfort duraturo. Questo impegno per la qualità e la sostenibilità è stato riconosciuto nel 2011 con l’assegnazione del marchio europeo Ecolabel: una certificazione esigente che garantisce una composizione priva di composti organici volatili, una produzione responsabile e una longevità eccezionale. Trapuntatori, tappezzieri, falegnami, consulenti e addetti alle consegne sono tutti parte integrante della catena del valore di Elite. Insieme, perpetuano un impegno: la promessa di un buon sonno.

‘CONTEMPORANEA’ Letto Chloé
Eleganza architettonica

Alexander Stuhler,
Industrial Designer per Gaggenau
Un piacere, non solo per chi mangia!
Con funzionalità avanzate che semplificano la preparazione dei pasti e migliorano l’efficienza energetica, la nuova generazione di elettrodomestici intelligenti combina tecnologia all’avanguardia con design elegante, rendendo la cucina più accessibile e piacevole per tutti. Un nuovo design che racchiude la funzionalità in un’estetica raffinata. Che cosa lo caratterizza?
La serie Gaggenau Expressive comprende forni, forni a vapore, forni a microonde, macchine per
caffè espresso completamente automatiche, scaldavivande e cassetti sottovuoto che sono stati ridisegnati esteticamente all’esterno, ma anche all’interno. Il forno offre metodi di riscaldamento fino a 300 °C, programmi automatici ampliati e nuove modalità di riscaldamento come Airfry. Un sensore di temperatura al cuore con diversi punti di misurazione, l’autopulizia pirolitica e l’apertura automatica della porta garantiscono un’esperienza di cottura precisa e comoda.
I nuovi forni a vapore combinano una tecnologia all’avanguardia con una versatilità ineguagliabile e un’estetica purista. Grazie al controllo preciso dell’umidità, del calore e del grill, consentono di ottenere risultati eccellenti, che si tratti di piatti sous-vide, arrosti succulenti o dessert raffinati. Anche alimenti delicati come verdure e pesce mantengono forma, colore e sostanze nutritive.
Non solo cucina ad alti livelli, ma anche caffè per intenditori...
Le nuove macchine per caffè espresso completamente automatiche permettono di gustare il caffè in modo perfetto, sia nella modalità classica che consente di risparmiare tempo, sia nella nuova modalità professionale per baristi.
Grazie a funzioni speciali come l’asciugatura, la cottura delicata e i programmi automatici, cucinare diventa un’esperienza magistrale nella propria cucina.
SOTTO
I forni e, al centro, la macchina per caffè della serie Gaggenau Expressive





DALL’ALTO
BAXTER Maya (Design Baxter P)
BVLGARI, una serie da record, con Octo Finissimo Ultra Tourbillon oggi il più sottile tourbillon al mondo
MINOTTI side table Nastro (Giampiero Tagliaferri Design)
MOLTENI&C Emile
(Design: Christophe Delcourt)
CARTIER, nuovo Tank à Guichet
analogie SQUADRATE
