I meravigliosi rimedi della nonna

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Esiste un sapere della tradizione che noi abbiamo appreso attraverso le nostre nonne, o comunque in famiglia, che per millenni ha consentito di risolvere tanti problemi della vita quotidiana in maniera semplice e naturale. Ecco allora un compendio di quei segreti preziosi, utili per la salute, soprattutto, ma non solo: anche per l’igiene di ogni ambiente di casa e per conservare al meglio i capi di abbigliamento a cui teniamo di più.

I meravigliosi rimedi della nonna

RIZA

I meravigliosi rimedi della nonna I SEGRETI DELLA SAGGEZZA POPOLARE PER CURARSI CON INGREDIENTI SEMPLICI CHE TUTTI ABBIAMO IN CASA

Per non perdere il legame con una idea di salute e benessere che sia profonda, autentica e naturale.

Per la salute

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RIZA

Edizioni Riza - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it

• I rimedi tradizionali per curare i disturbi più comuni, dall’acne al mal di testa, dalla gastrite alle cistiti

Per la cosmesi Per l’igiene

• Imparara a preparare rapidamente creme esfolianti e lozioni depurative per far risplendere la pelle

• Come pulire gli ambienti domestici in modo naturale senza far ricorso a detersivi tossici

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TANTI RIMEDI PER I DISTURBI DI OGNI GIORNO

COME RISCOPRIRE LA BELLEZZA NATURALE

La circolazione e le sue patologie

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Per la bellezza di viso, occhi e bocca

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La pelle e i suoi disturbi

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Trattamenti per il corpo

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L’apparato digerente

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La bocca e i denti

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L’apparato respiratorio

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L’apparato muscolo scheletrico

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L’apparato genito urinario

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L’apparato oculare

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Disturbi vari

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I meravigliosi rimedi della nonna EDIZIONI RIZA S.p.A Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano www.riza.it - info@riza.it Immagini: Fotolia, 123rf, Shutterstock Stampato in Italia da: Rotolito S.p.a. Stabilimento di Cernusco sul Naviglio (MI)

PER FAR RISPLENDERE TUTTA LA CASA L’igiene e la cura della casa

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La pulizia ambiente per ambiente

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l’igiene e la cura del vestiario

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Distribuzione per l’Italia: So.Di.P “Angelo Patuzzi” S.p.A., Via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tutti i diritti riservati. Questa pubblicazione è protetta

da copyright ©. Nessuna parte di essa può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa

in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella

presente pubblicazione sono a scopo informativo e di-

vulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.

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LA CIRCOLAZIONE E LE SUE PATOLOGIE

Gonfiore delle gambe L’ALCOL AL ROSMARINO PER FRIZIONI RINFRESCANTI

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rendi dell’alcol puro a 96 gradi, e riempi per tre quarti una bottiglia provvista di tappo. Aggiungi tre rametti di rosmarino e sigilla il tutto. Lascia macerare per 15 giorni al buio, avendo cura di agitare ogni giorno per cinque secondi il composto. Dopo due settimane l’alcol è pronto e ti servirà per eseguire frizioni rinfrescanti ogni volta che sentirai le gambe pesanti dopo una giornata di lavoro.

LE DOCCIATURE CON ACQUA CALDA E FREDDA Al termine della doccia quotidiana, effettua una ginnastica vascolare alternando getti di acqua fredda e calda sulle gambe. In questo modo i vasi sanguigni saranno spinti a effettuare dilatazioni e contrazioni e manterranno più facilmente l’elasticità necessaria per evitare varici, teleangectasie e gonfiori.

Dormi con le gambe leggermente sollevate Se vuoi sgonfiare le gambe di notte, poni un cuscino sotto il materasso nella parte bassa del letto, in modo da avere un dislivello di circa dieci centimetri tra il livello dei talloni e quello del bacino. Ciò aiuta a migliorare il ritorno venoso.

Antiossidanti e vitamine a colazione La salute vascolare si difende anche a tavola. Prova a fare colazione con un centrifugato di arancia e carota in pari quantità, in modo da sommare le virtù antiage della vitamina C con quelle rigeneranti della vitamina A e quelle dei carotenoidi contenuti nell’ortaggio.

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Epistassi L’INFUSO DI EQUISETO PER LAVAGGI NASALI

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e il sangue dal naso dipende da una fragilità capillare, puoi provare con l’infuso di equiseto, che preparerai con 10 grammi di rimedio verde in 125 ml di acqua bollente. Lascia a riposo 10 minuti prima di filtrare. Quindi, con una siringa priva di ago, effettua i lavaggi delle narici e vedrai che presto migliorerà la resistenza capillare.

Un cubetto per le “emergenze” Se il sangue esce copioso dal naso, bisogna tenere a mente alcune indicazioni. La prima è quella di non portare la testa all’indietro: il sangue finirebbe nello stomaco e risulterebbe indigesto. È invece molto utile porre un cubetto di ghiaccio alla base del naso stesso per far restringere i capillari e decongestionare le mucose.

LA SOLUZIONE SALINA CHE LIBERA LE NARICI Dopo un sanguinamento dal naso possono permanere dei grumi nelle narici che vanno eliminati con lavaggi nasali a base di acqua e sale. Si procede facendo sciogliere 5 grammi di sale grosso in mezzo litro di acqua bollente e lasciando che poi il tutto torni a temperatura ambiente. Con una siringa senza ago si effettuano poi le irrigazioni per smuovere i grumi. Serve anche per la prevenzione I lavaggi nasali servono anche per la prevenzione dell’epistassi per coloro che ne soffrono di frequente, specie se abitano o lavorano in ambienti che si contraddistinguono per avere l’aria molto secca. Questa può irritare le mucose e predisporle al sanguinamento.

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LA CIRCOLAZIONE E LE SUE PATOLOGIE

Tachicardia PASSIFLORA SE LA CAUSA È L’ANSIA

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uando l’ansia colpisce il cuore e si scatenano tachicardie fastidiose, una tisana alla passiflora diventa un rimedio tradizionale molto efficace. Se ne utilizza un cucchiaio raso taglio tisana per ogni tazza d’acqua e deve rimanere in infusione per 10 minuti. Si consuma al bisogno oppure la sera, prima di andare a letto, per migliorare il riposo e prevenire fastidi notturni.

IL BIANCOSPINO PER L’EXTRASISTOLE Se il problema sono le extrasistole, ovvero le palpitazioni benigne che alterano il ritmo cardiaco, il rimedio tradizionale suggerito è rappresentato da un infuso di biancospino, che agisce sul sistema cardiocircolatorio. La procedura è la stessa descritta per la passiflora: mezzo cucchiaio raso di tisana per ogni tazza d’acqua bollente e dieci minuti di infusione.

La liquirizia se ci sono anche le vertigini Se la tachicardia sopraggiunge con le vertigini quando ci si alza in piedi e i valori pressori sono bassi, ecco che masticare una radice di liquirizia aiuta a correggere la situazione e a dare un po’ di tono pressorio. Questo rimedio è indicato in estate, quando la calura abbassa la pressione .

Il “canarino” per il batticuore post pranzo Può accadere, dopo un pasto pesante, di avvertire un fastidioso batticuore e palpitazioni. Per gestire prontamente questa evenienza il rimedio migliore è il classico “canarino”, ovvero la bevanda che si prepara lasciando in infusione per dieci minuti una scorza di limone non trattato in una tazza di acqua bollente. Se vuoi aumentarne l’efficacia procedi a tagliare a spicchi grossolani mezzo limone, in modo che anche la polpa liberi il succo.

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Lividi ed ematomi DOPO UNA BOTTA? SUBITO IL GHIACCIO

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er prevenire l’insorgere di un ematoma, subito dopo avere preso una botta è necessario applicare del ghiaccio localmente. La sola avvertenza è quella di avvolgere il ghiaccio stesso in un panno, in modo che non vada a contatto diretto con la pelle, perché potrebbe lesionarla. Più è rapido l’intervento e minori sono le conseguenze vascolari del trauma.

Fette di patate leniscono l’infiammazione In caso di botta accidentale può essere utile anche applicare delle fette di patata cruda sulla parte lesionata. Il motivo è semplice: questo tubero rilascia amidi che vengono assorbiti rapidamente dalla cute e in tal modo si può combattere il processo infiammatorio di origine traumatica.

L’ACETO DI MELE ATTENUA IL BLU Se è troppo tardi per un rimedio “di emergenza” e ormai il livido è emerso in tutta la sua colorazione bluastra, per disperdere più velocemente i pigmenti che si accumulano negli strati profondi della cute puoi massaggiare delicatamente il livido con un po’ di aceto di mele, in modo da riattivare la circolazione e favorire l’eliminazione dei globuli rossi che, depositati nei tessuti, causano la comparsa dell’ematoma prima e del livido poi. L’impacco di prezzemolo e vino decongestiona Un rimedio tradizionale per contrastare lividi, contusioni ed ematomi consiste nel far sobbollire per qualche minuto una manciata di foglie di prezzemolo in una tazza di vino rosso. Attendi che il tutto torni a temperatura ambiente e poi applica il prezzemolo cotto sulla parte lesionata, con una garza in cotone, al fine di creare un impacco.

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LA PELLE E I SUOI DISTURBI

Acne e foruncoli CON IL CAVOLO CREI UN TONICO

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e compaiono brufoli e comedoni, ecco che un centrifugato di cavolo, con l’aggiunta del succo di mezzo limone, può diventare un eccellente tonico purificante per la pelle, assolutamente naturale. I composti sulfurei del cavolo, insieme alla vitamina C del limone, consentono di realizzare un prodotto che puoi stendere sulla pelle e lasciar asciugare, senza risciacquare, due volte al giorno, mattina e sera.

L’olio e il limone per purificare Molto ricco di vitamina E, l’olio d’oliva va usato in abbinamento con il succo di limone, in proporzioni uguali, per creare un’emulsione da applicare sulla cute lì dove si sviluppano più frequentemente i foruncoli, in modo da purificare la pelle. Dopo mezz’ora di applicazione, risciacqua con cura.

LA SALVIA STIMOLA LA CICATRIZZAZIONE Che si tratti di una lesione cutanea o di una piccola ferita che fatica a cicatrizzare, puoi procedere facendo un infuso concentrato di salvia, prendendone 5 foglie e mettendole in 125 ml di acqua fredda, portando a bollore e lasciando a sobbollire per cinque minuti. Quando l’infuso sarà a temperatura ambiente puoi fare sulla parte lesa delle toccature leggere con un batuffolo di cotone.

Zucchero e miele disinfettano Se una ferita non guarisce bene e inizia a suppurare, procedi a eseguire un lavaggio abbondante e poi, purificata la parte, applica una miscela di miele e zucchero. L’estrema dolcezza dei due rimedi impedisce la proliferazione batterica (non a caso lo zucchero non va a male e lo stesso accade per il miele).

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Eczema ed eritema L’AVENA LENISCE

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avena possiede proprietà lenitive riconosciute, che puoi sfruttare nel seguente modo: mettine a bollire due cucchiai in due litri d’acqua per quindici minuti. Se il problema è generalizzato puoi versare il composto nell’acqua calda della vasca e rimanerci per almeno un quarto d’ora risciacquando ma senza usare poi detergenti. Se il problema è circoscritto prepara meno composto (mezzo cucchiaio per mezzo litro d’acqua) e fai delle spugnature con un panno pulito.

Allevia il prurito con acqua e aceto Se l’eczema è molto pruriginoso e si diffonde soprattutto sul cuoio capelluto, esegui delle frizioni con acqua e aceto, nella misura di un cucchiaio per mezzo litro di acqua. L’aceto purifica la cute e ne rispetta il pH, regolarizzando così anche la produzione di sebo. SULLE SCOTTATURE USA LA LATTUGA In caso di eritema solare o scottatura usa le foglie di lattuga: pestale e applicale direttamente sulla parte sofferente, in modo che i liquidi e i sali in esse contenuti svolgano la loro azione lenitiva sulla pelle sofferente. Impacco di pane come doposole Se il prurito alla cute è il frutto di una eccessiva esposizione al sole, prendi del pane secco, lascialo in ammollo in acqua e poi raccoglilo in un panno o un canovaccio di lino o cotone. Quindi applica l’impacco sulla pelle, lasciandolo a contatto il più possibile, senza risciacquare. L’amido del pane eliminerà il fastidio.

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LA PELLE E I SUOI DISTURBI

Punture di insetto UNA FOGLIA DI BASILICO DÀ SOLLIEVO

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e, nella bella stagione, si è incorsi in una puntura di insetto, dolorosa o pruriginosa che sia, puoi diminuire il fastidio sfregando con delicatezza una foglia di basilico sulla parte lesionata, in modo da aiutare il processo di neutralizzazione del “veleno” dell’insetto stesso. Se sei nei pressi di un orto, anche una foglia di pianta di pomodoro consente di raggiungere velocemente lo stesso risultato.

ACQUA E SALE PER NON GRATTARSI Che siano quelle “nostrane” o quelle “tigre”, le punture di zanzara sono molto fastidiose e, se si grattano troppo, possono anche dare origine a infezioni. Meglio allora spegnere subito il prurito con un impacco di acqua calda (mezzo bicchiere) in cui si è disciolto mezzo cucchiaino di sale. Con del cotone idrofilo si devono poi eseguire delle leggere toccature.

La cipolla antidolore Se si è certi che la puntura derivi da api o vespe, puoi applicare mezza cipolla tagliata in due sulla parte sofferente (solo dopo avere estratto il pungiglione). Questo è un buon metodo per accelerare il processo di guarigione e limitare la sensazione dolorosa.

Il ghiaccio contro i pomfi Subito dopo il “morso” di una zanzara, passare del ghiaccio dà sollievo e lenisce il prurito. Se invece il pomfo è lì da qualche ora ed è divenuto più consistente al tatto, il ghiaccio non va bene: tende a restringere i vasi sanguigni e linfatici e quindi a impedire il riassorbimento del gonfiore cutaneo.

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Micosi ed herpes LIMONE E BICARBONATO E I FUNGHI SE NE VANNO

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e micosi (ovvero le infezioni fungine della cute) possono essere curate attraverso l’applicazione di un impacco che si ottiene con il succo di mezzo limone nel quale si andrà a sciogliere un cucchiaino di bicarbonato di sodio. La pasta così ottenuta va posta sulla lesione per cinque minuti e risciacquata. Il rimedio va usato una volta al giorno (meglio la sera) fino a completa guarigione.

Funzionano bene anche le toccature con l’aceto Quello di mele è l’ideale: l’acido malico contenuto in questo prodotto corregge le alterazioni del pH che possono favorire la crescita fungina. Una o due toccature al giorno rappresentano una buona terapia contro questo problema cutaneo.

La melissa allevia bruciore e prurito Quando l’herpes è sviluppato e si cerca sollievo (oltre a velocizzare il processo di cicatrizzazione) si può fare un impacco con foglioline di melissa, da mettere in infusione nella misura di un cucchiaino in mezza tazza d’acqua. Le foglie vanno lasciate in infusione per almeno 15 minuti e, una volta tiepido, il prodotto ottenuto va applicato con un batuffolo di cotone sulla lesione, al bisogno.

L’alcol blocca l’herpes labiale Questa lesione, che sopraggiunge soprattutto a causa di un calo delle difese immunitarie dovuto a stress, vento o eccessiva esposizione al sole, può essere curata aggredendo il virus che la provoca appena si sente il pizzicore caratteristico. Bisogna mettere una goccia di alcol puro, che evaporerà rapidissimamente, “bonificando” la parte. 23

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LA PELLE E I SUOI DISTURBI

Calli e verruche LA PIETRA POMICE ELIMINA I CALLI

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l miglior rimedio per rimuovere calli e duroni è il seguente: immerigi il piede per cinque minuti in una bacinella di acqua calda, in cui hai fatto sciogliere un cucchiaio di bicarbonato. Trascorso questo periodo di tempo puoi sfregare la pelle dura con la pietra pomice, di origine vulcanica, passando la zona per dieci, quindici volte. Ripeti l’operazione una volta al giorno fino alla scomparsa degli indurimenti della pelle.

Se il problema sono i duroni, usa olio di ricino In questo caso, oltre all’uso della pietra pomice, può essere utile anche l’olio di ricino, che va applicato dopo un pediluvio in acqua calda e aceto della durata di cinque minuti. Dopo avere spennellato l’olio sui duroni è necessario coprire la parte con un bendaggio. L’operazione va ripetuta quotidianamente fino a scomparsa del durone stesso.

CON L’AGLIO CURI LE VERRUCHE Un antivirale naturale, in grado di eliminare le verruche, è l’aglio. Se ne deve schiacciare uno spicchio e amalgamarlo con olio d’oliva. Con il composto ottenuto si può realizzare un impacco che va mantenuto sulla lesione durante la notte. L’applicazione va ripetuta ogni notte, fino alla totale scomparsa della lesione stessa. Funziona molto bene anche la corteccia di betulla Se non tolleri l’odore dell’aglio, hai un’alternativa: prepara una tisana a base di corteccia di betulla (se ne usa un cucchiaino per 125 ml di acqua bollente, lasciando in infusione per dieci minuti). Oltre a bere la tisana, devi raccogliere le foglioline e farne un impacco da applicare sulla lesione per dieci minuti. L’operazione va ripetuta ogni giorno.

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Psoriasi e vitiligine UN BAGNO AL SALE MARINO CONTRO LA PSORIASI

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ato che i bagni marini rappresentano un vero toccasana per questo disturbo, è possibile provare a ricreare tali condizioni a casa propria, sciogliendo circa 3 chili di sale in 100 litri di acqua calda della vasca. Se la malattia è in fase attiva si può aumentare la quantità di sale fino a 6 chili. Queste abluzioni sono da ripetere due volte a settimana.

SULLE SINGOLE LESIONI CI VUOLE LA CURCUMA Quando la psoriasi è localizzata (per esempio su gomiti e ginocchia), è possibile eseguire impacchi di curcuma, che è disinfiammante e rigenerante per la cute. Sciogline un cucchiaio in acqua calda fino a ottenere un composto argilloso che applicherai con un bendaggio sulle lesioni.

Il rimedio alimentare: le fragole Quando è stagione, una bella macedonia di fragole al naturale o con un po’ di succo di limone aiuta a regolare il funzionamento delle difese immunitarie, che sappiamo essere coinvolte nella genesi del disturbo, dato che sono queste ad aggredire i melanociti, ovvero le cellule che producono il pigmento che dona il colore alla pelle.

Il basilico migliora la vitiligine Questa patologia si manifesta con la perdita della pigmentazione della pelle e la comparsa di zone dal colorito più chiaro. Per correggere lo squilibrio della cute si possono eseguire impacchi con foglie di basilico, sminuzzate e “pestate” insieme al succo di limone. L’applicazione deve essere metodica e potrebbe richiedere diverse settimane prima di dare il suo effetto. 25

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