Il linguaggio segreto del volto

Page 1

COSÌ RICONOSCI LE VERE INTENZIONI DELLE PERSONE

IL LINGUAGGIO DEL VOLTO

Come scoprire sul viso degli altri

il carattere, le emozioni e quando mentono

OGNI ESPRESSIONE RIVELA

LA PERSONALITÀ NASCOSTA

Sul viso i segnali che raccontano

la timidezza, la paura e la rabbia

INDIVIDUA CHI CERCA DI MANIPOLARTI

Impara a decifrare le “microespressioni”

RIZA

Sommario

IL VISO SVELA LA NOSTRA ESSENZA E LE EMOZIONI

PAG. 8

L’immagine che ci identifica e distingue

PSICOSOMATICA: OGNI PARTE DEL VOLTO HA UN SIGNIFICATO

PAG. 24 Sul viso i segnali dei malesseri emotivi

PAG. 32

I denti: per “mordere” la vita

IL LINGUAGGIO DEL VOLTO ESPRIME LA PERSONALITÀ

PAG. 11 PAG. 54 PAG. 24
4

PAG. 44

La forma del volto

PAG. 46

L’ampiezza del viso e il rapporto con il mondo

PAG. 48

La fronte è una fonte di informazioni

PAG. 52

Come “nascondiamo” il nostro viso

COME INTERPRETARE IL LINGUAGGIO NON VERBALE

PAG. 56

Gli occhi mostrano i sentimenti più sinceri

PAG. 64

Il naso “disegna”

il nostro viso e il carattere

Direttore Generale: Liliana Tieger

Immagini: Adobe Stock, Shutterstock

Editore:

Edizioni Riza S.p.A. Via Luigi Anelli 1, 20122 Milano tel. 02/5845961 - fax 02/58318162 www.riza.it

PAG. 70

Le orecchie, l’indice del nostro equilibrio

PAG. 72

La bocca dice molto anche senza parlare

LE EMOZIONI PRIMARIE E I MESSAGGI DEL VOLTO

PAG. 82

Lo schermo su cui si proiettano le emozioni

Distribuzione: SO.DI.P. “Angelo Patuzzi” S.p.a., via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI)

Stampato in Italia da: Caleidograf srl. Via Milano, 45 - 23899 Robbiate (Lc)

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 601 del 30-12-1983

ISSN 1125-114X (PRINT)

ISSN 2499-0426 (ONLINE)

Associato a:

Garanzia di riservatezza per gli abbonati - L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo a: Edizioni Riza - via L. Anelli, 1 - 20122 Milano. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico Riza verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati vantaggiose proposte commerciali (art. 13, decreto legge 196/2003).

Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia. Questa pubblicazione cita i nomi commerciali di prodotti cosmetici, fitoterapici o alimentari per completezza di informazione e per libera scelta della redazione.

PAG. 84

Lo studio della mimica facciale

PAG. 90

I messaggi che svelano chi mente o cerca di manipolarti

5 PAG. 72 PAG. 80 PAG. 90

IL VISO SVELA LA NOSTRA ESSENZA e le emozioni

IL VOLTO È LA PARTE PIÙ ESPRESSIVA DEL CORPO ED È QUELLA

CHE PIÙ DI TUTTE CI IDENTIFICA, RIVELA LA NOSTRA PERSONALITÀ

E LE EMOZIONI. IMPARARE A “LEGGERE” IL SUO LINGUAGGIO AIUTA A COGLIERE

LA VERA NATURA DELLE PERSONE CHE ABBIAMO DI FRONTE, MA ANCHE

LA LORO CONDIZIONE FISICA, I LORO SENTIMENTI E LE LORO VERE INTENZIONI. SERVE ANCHE A CONOSCERE SE STESSI, E A VALORIZZARE LE PROPRIE CAPACITÀ. SONO DIVERSE, COME VEDREMO, LE DISCIPLINE E I METODI

CHE SERVONO A CAPIRE MEGLIO I SEGNI DEL VOLTO

8 L’immagine che ci identifica e distingue

12 Da sempre si studia come l’aspetto si collega all’animo

14 La fisiognomica e il carattere

Psicosomatica: ogni parte del volto

DEI MALESSERI EMOTIVI Sul viso i segnali ha un significato

SECONDO LA PSICOSOMATICA OGNI DISTURBO FISICO RIGUARDA PRIMA DI TUTTO LA NOSTRA INTERIORITÀ: È UN MESSAGGIO CHE SEGNALA UN DISAGIO EMOTIVO. INTERPRETARE QUESTO LINGUAGGIO SERVE A PRENDERCI CURA

DEI NOSTRI BISOGNI PIÙ PROFONDI E STIMOLARE L’AUTOGUARIGIONE

La psicosomatica analizza il legame tra il livello psichico e quello fisico dell’uomo, partendo dal presupposto che la psiche e il soma (ovvero il corpo) costituiscano un’unità inscindibile. Le emozioni trattenute, i problemi relazionali e le insoddisfazioni inespresse si ripercuotono sull’organismo con disturbi che colpiscono gli organi legati simbolicamente al problema psicologico corrispondente. Questi disturbi costituiscono dei veri e propri segnali d’allarme, i sintomi che le nostre forze interiori non stanno trovando uno sbocco adeguato.

IL CORPO, UNA

“FORESTA” DI SIMBOLI

Secondo la psicosomatica il nostro corpo è una “foresta” di simboli e ogni disturbo fisico è collegato alla nostra interiorità e al nostro modo di stare nel mondo. Per combattere alla radice i malesseri occorre dunque ascoltare e interpretare correttamente i segnali del corpo.

24
“Dietro ad ogni disturbo c’è sempre un linguaggio ricco di senso e significato”
G. Bachelard

UNA SPINTA PER TROVARE FINALMENTE NOI STESSI

Tutte le parti del viso, secondo la medicina psicosomatica, sono portatrici di un profondo significato simbolico, che trova fondamento diretto nelle nostre

radici più intime. Ogni disturbo che colpisce le parti del nostro viso (occhi, naso, bocca, orecchie...) secondo la psicosomatica potrebbe non essere causato da una disfunzione fisica ma essere la conseguenza di un

problema psicologico ignorato o trascurato. Imparare a leggere questi segnali di allarme che vengono dal viso ci può aiutare dunque a prenderci davvero cura di noi stessi e dei nostri bisogni reali.

25

Il linguaggio del volto

esprime la personalità

La forma

DEL VOLTO

SECONDO LA FISIOGNOMICA, ANCHE LA CONFORMAZIONE DEL VISO HA IL SUO PESO

NELL’INTERPRETARE IL CARATTERE DI UNA

PERSONA E LE SUE PREDISPOSIZIONI

La predominanza dell’una o dell’altra parte del viso può dare differenti forme al viso, che vengono catalogate in base alla forma geometrica che esse ricordano; in particolare ci può essere il viso a forma di cerchio, quello che assomiglia a un triangolo oppure a un quadrato, quello più simile al rombo o a un ovale. Vediamo quale signifi cato viene attribuito dalla fisiognomica a ciascuna di queste forme.

IL VISO ROTONDO

Pieno e dalle curve morbide, il viso rotondo viene collega-

to a un carattere dolce, cordiale e poco malizioso, incline a fidarsi facilmente delle persone, cogliendone sempre il “buono”. Affezionata ai piaceri della vita, come il cibo e il sesso, la persona dal volto rotondo ha un buon senso pratico e una grande propensione a comprendere le esigenze degli altri, soprattutto quelle emotive, ottenendo da loro, se si trova in una condizione di comando, sempre il meglio.

IL VISO TRIANGOLARE

Un volto triangolare, a causa della maggiore ampiezza della zona frontale, rivela secondo

il principio di base dei tre piani caratteriali che abbiamo esposto, una predisposizione alle attività mentali, una tendenza alla razionalità e all’analisi accurata dei fatti e della vita, spesso a scapito della naturalezza e degli affetti. L’individuo che ha questo tipo di viso, secondo la fisiognomica è piuttosto testardo, ma anche molto originale, coraggioso e a volte un po’ arrogante.

IL VISO ROMBOIDALE

La parte più sviluppata di questo volto è quella centrale, connessa, in fisiognomica, alla sfera dell’affettività, che sarà quindi estremamente importante nella vita degli individui che presentano questa tipologia di viso. La donna con una forma facciale a “rombo” avrà pertanto uno spiccato senso materno, che la porterà a sacrificare in nome di famiglia e figli il suo lavoro. Che sia maschio o femmina, questa persona avrà sempre bisogno di conferme affettive, sia nell’amore sia nell’amicizia e nei rapporti sociali in genere.

GLI ZIGOMI, UN ASPETTO IMPORTANTE

Un aspetto importante del viso sono gli zigomi. Se pronunciati, essi indicano, oltre a una costituzione fisica vigorosa e in una buona salute, anche una tendenza caratteriale positiva: si tratta di soggetti intraprendenti e sicuri di sé e con una propensione a ruoli da guida, che svolgono sempre con grande autorevolezza. Gli zigomi poco pronunciati ma visibili sono i più diffusi, generalmente propri di una persona prudente. Zigomi stretti e poco visibili rivelano invece personalità insicure e timorose rispetto ai cambiamenti.

44

IL VISO RETTANGOLARE

Così come la forma che ricorda, questo viso indica un carattere piuttosto spigoloso, istintivo, poco fl essibile e risoluto. Intransigente e capace, è sempre pronto ad adempiere ai suoi doveri con abilità ed estrema precisione.

IL VISO CONICO

La persona che ha una mascella molto larga e una testa che tende a restringersi verso l’al-

to, tale da ricordare un cono (o un triangolo), secondo la fi siognomica è piuttosto concreta, materialista e attaccata alla propria immagine sociale. Per perseguire questo suo ideale, agisce con grande decisione. Il piano inferiore del volto è quello predominante e, quindi, prevale la componente istintiva, che spesso porta anche il soggetto dotato di questa caratteristica a ignorare i sentimenti del prossimo.

IL VISO OVALE

A prima vista molto sicuro di se stesso, l’individuo con il volto ovale ha in realtà una forte insicurezza, che spesso lo conduce a soffrire di ansia, soprattutto se si trova ad affrontare situazioni nuove in cui è costretto a mettere in gioco tutte le sue capacità. È una persona molto intelligente, talvolta anche permalosa, che talora pecca di impulsività.

45
ALLUNGATO RETTANGOLARE OVALE ROTONDO ROMBOIDIALE
CONICO TRIANGOLARE

Sguardo diretto, laterale o basso

• Guardare in basso, mentre si dialoga, dalla parte della mano con cui si scrive può rivelare che la persona mente, di solito in modo preparato; se guarda in alto, invece, la bugia è improvvisata.

• Non riuscire a mantenere lo sguardo diretto può indicare non solo timidezza ma anche la sensazione di non essere del tutto “puliti” e lineari.

• Lo sguardo diretto e insistente, con piegamento laterale del collo e talora avvicinamento al viso dell’altro manifesta il tentativo di ottenere qualcosa.

Le mani sulla bocca: mezze verità

• Coprire la bocca con le mani mentre si parla è segno che si sta dicendo una mezza verità e che, in realtà, non si vorrebbe svelare neanche quella.

• Sfregarsi il naso rivela che la persona è più coinvolta e punta sul vivo di quel che vuole farci credere. Sta temporeggiando per provare a mentire.

•Torturare l’orecchio durante svela il desiderio di non ascoltare, di “uscire” da un discorso per il quale si prova fastidio, disinteresse oppure anche imbarazzo.

Le emozioni primarie e i messaggi del volto

• L’eccessiva durata di un’espressione quella che caratterizza il pianto, è spesso rivelatrice della sua falsità e del fatto che, in qualche modo, è “costruita”. Per essere vera, infatti, un’espressione non deve durare più di 5-10 secondi. E questo tempo si riduce ulteriormente se ci si trova dinanzi a un “effetto sorpresa”. Ci sono anche espressioni stereotipate di sorpresa, troppo frequenti e troppo simili fra loro per poter essere vere. Esse mascherano il bisogno narcisistico di blandire l’interlocutore e di assicurarsi la sua simpatia.

L’espressione sincera è breve Interrompere per nascondere

• La brusca interruzione di un’espressione del volto rivela il tentativo, talora inconsapevole, di nascondere la vera emozione che sta per affiorare sul viso. Appena sente che sta arrivando la persona cerca di mascherarla per lo più con un’espressione diversa, magari con un sorriso forzato o con un repentino spostamento dello sguardo in un’altra direzione oppure, perfino, dell’intera testa di lato.

97
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.