Introduzione John Carpenter e l’invasione degli anni Cinquanta Basta qualche cenno biografico per rendersi conto di come già nell’infanzia di John Carpenter fossero presenti tutti gli elementi che presagivano una futura carriera da regista. E non un regista come tanti, ma uno dei più immaginifici, straripanti, iconici. Una vera e propria leggenda che avrebbe disseminato il cinema americano di una serie di titoli la cui fama sembra crescere, generazione dopo generazione, inarrestabile come le creature mutanti di uno Sci-fi degli anni Cinquanta. Le sue sono opere popolate da antieroi che conquistano fieri lo schermo e l’immaginario collettivo con il carisma dei grandi personaggi del cinema classico hollywoodiano mentre percorrono i paesaggi posti alla frontiera dei nostri incubi, accompagnati dalle note tenebrose di colonne sonore indelebili. John Howard Carpenter nasce a Carthage, New York, il 16 gennaio 1948 e cresce a Bowling Green, nel Kentucky, in una famiglia in cui si respira l’amore per l’arte. La passione per la musica gli viene trasmessa da suo padre, Howard, titolare della cattedra di musica moderna dell’Università del Kentucky, nonché apprezzato musicista che lavora a tempo perso come session man per cantanti come Roy Orbison, Frank Sinatra e Brenda Lee e che contribuisce alla nascita del sound country di Nashville. La passione per il cinema la deve invece a sua madre, che è solita condurlo in sala sin da bambino. Lo stesso Carpenter nel ricordare la sua infanzia afferma: «Mia madre mi ha regalato la fantasia. Mio padre la musica. Regali non da poco». 11