LARIO ROCK falesie. Lecco, Como, Valsassina

Page 19

dell’Eretico e la Falesia del Bacc. Particolare, per la sua posizione sospesa, il Muro di Halloween, sopra Ballabio, attrezzato da Eugenio Pesci, ove si trovano quindici vie di livello 7, piuttosto scontrose e molto lunghe. Fra le nuove falesie di alta difficoltà spiccano quella di Valbrona Nuova, frutto del lavoro di Mauro Sormani, Marco Vago ed altri, con molti tiri di livello 8 e oltre, lo Sprofondo chiodato e valorizzato da Aldo Rovelli, per concludere con il Candalino e il Sasso del Tornante, attrezzate da Gino Notari e Gianmarco Rovagnati. Vi sono poi parecchie altre falesie di dimensioni piccole o medie (meno di 20 tiri circa): fra queste menzioniamo la Falesia dell’Eco in Valsassina, la Falesia del Brigante, la Placca dei Novelli a Barzio, la splendida falesia-roccia perfettadi Amore e Psiche sul Grignone, per concludere con l’Occhiolino e il Gavatoio sulla sponda sinistra del lago. Interessante e nuovissima la Falesia del Leves sopra Onno. Fra le strutture rivisitate dobbiamo qui citare soprattutto lo Scivolo striato (Acapulco), Fiumelatte, il Sass Negher, le Torrette (nuovi tiri di livello 8 a cura di Aldo Rovelli), il Sasso Muschiato e quello dell’Edera sopra Erba, per concludere con la Falesia di Esino che si è arricchita di altri tiri di alto livello. Una menzione particolare merita infine la Falesia dell’Era Glaciale, ove, nell’ambito di un progetto di richiodatura, sono stati aggiunti molti monotiri assai belli, che fanno di questa struttura, posta in estetico ambiente alpestre, un luogo di scalata da non mancare durante l’estate, con tempo caldo. Nel complesso, non potendo qui citare nel dettaglio tutte le novità, si può affermare che l’attività di sviluppo delle strutture verticali lecchesi e comasche negli ultimi sette anni è stata continua, e ha visto protagonisti di questi difficili ed impegnativi lavori che stanno alla base dell’intero movimento arrampicatorio locale, nuove figure di chiodatori, disgaggiatori, pulitori, faticatori, e soprattutto appassionati scopritori. A loro deve andare tutta la riconoscenza di chi scala su queste rocce. Non possiamo dimenticare infine che i due massimi chiodatori storici della zona, Delfino Formenti ed Alessandro Ronchi sono ancora attivi, il primo per la richiodatura di tutta la Parete Stoppani e di altre sue falesie, lavoro gigantesco ed encomiabile, il secondo, ritornato sulle rocce dopo un periodo di riposo, per la risistemazione di parte di Pradello e per la chiodatura di una nuova falesia sempre nella medesima area. Tra le figure che lavorano spesso, nell’interesse di tutti, nella risistemazione di soste o spit vetusti, spicca, fra gli altri, Mario Giacherio, attivo a

Pradello e nei classici settori del lago. Vi sono infine da ricordare pochissime falesie che per vari motivi non è stato possibile inserire in questo già ponderoso volume, come la Falesia dei Corni di Canzo, la zona degli strapiombi del Buco del Piombo. Concludiamo con le stesse parole usate nel 2011 alla fine di questa disamina tecnica: anche se apparentemente le strutture chiodabili appaiono sempre meno, nel lecchese ve ne sono ancora molte, e alcune sono in fase di chiodatura. Si tratta spesso di strutture di medie dimensioni, fra i dieci e i venticinque tiri, che non di rado necessitano di pesanti lavori di pulizia e sistemazione. Di certo il numero globale delle falesie della zona lecchese e comasca, ormai ben superiore alle cento, testimonia, come per altre zone storiche verticali, quali Arco di Trento o Finale Ligure, il definitivo passaggio ad una seconda fase della storia dell’arrampicata sportiva all’aperto: a più di trent’anni dalle prime chiodature il periodo pioneristico si è concluso e ciò appare evidente sia dalla mole delle topoguide di riferimento, sia dalla continua necessità di monitoraggio della sicurezza delle protezioni fisse, sia infine per il massivo aumento del numero dei praticanti, in un periodo in cui l’arrampicata, in procinto di diventare disciplina sportiva olimpica, interessa e coinvolge fasce sempre più ampie di persone di ogni età.

19


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
LARIO ROCK falesie. Lecco, Como, Valsassina by Versante Sud srl - Issuu