La progressione da secondo
Lower out. Non tutti i traversi permettono al primo di lasciare fisse tutte le protezioni. Il famoso “hook or book” di Sea of Dreams al Capitan o “atomic traverse” di Supersonic al Sergent in Valle dell’Orco sono esempi di tiri quasi completamente su hook in traverso. In questi casi, ma anche in più semplici, non si pretende che anche il secondo inizi un balletto sui ganci. Si parte sempre da una prima protezione che non sarà più recuperabile (fosse anche la sosta stessa di partenza), preferibilmente il più sicura possibile, e da cui ci si cala eseguendo un lower out, “un mini pendolo” svolto utilizzando i diversi metodi descritti più sotto in questo capitolo per l’esecuzione di un pendolo da parte del secondo di cordata (a cui rimandiamo per foto e discussione): un cordino 5mm da 10-12 metri è utile per piccoli lower out (gli americani lo chiamano “tat cord”), una terza corda portata allo scopo o la parte di corda di cordata che resta tra noi e il capo sotto. Mentre da una parte ci caleremo in doppia (utilizzando assolutamente discensore + prusik o un GriGri) dall’altra recupereremo corda con le jumar: restiamo quindi appesi in mezzo a una “V”, da una parte la corda di lower out, dall’altra la corda di cordata. Ripetiamo, se il primo è passato facendo un pendolo o arrampicando sulle protezioni ma le ha rimosse dietro di sé, al secondo nulla cambia, dovrà percorre quel tratto come se fosse un pendolo. Dopo un po’ di timore iniziale vedrete che sarà pura routine. Provatelo però prima in una situazione tranquilla, andare in panico od incastrarsi durante una manovra del genere può d’altra parte essere disastroso!
Fabio esegue un piccolo lower out da un chiodo tramite la sua tat cord. Dopo essersi ancorato momentaneamente al chiodo tramite i rinvii e il fifi hook attrezza una mini corda doppia sulla tat cord, sgancia i rinvii, si cala e recupera il cordino. Qui su Tempi Duri + Strapiombi delle Visioni, A4, Caporal, Valle dell’Orco.
Un cordino da 5 mm lungo 10-15 metri non deve mai mancare all’imbrago del secondo di cordata. Chiamato in inglese “tat cord” serve per eseguire piccoli pendoli o lower out da protezioni fisse, in caso di traversi non scalabili sulle protezioni messe dal primo di cordata.
Il settimo tiro di Lurking Fear al Capitan parte con un lungo traverso orizzontale su spit e hook, ma il primo di cordata non ne ha lasciato rinviato neanche uno, per velocizzare la manovra di pulizia. Infatti calarsi con un lungo lower out è più veloce che eseguirne 4 o 5 più piccoli. Qui Fabio esegue il lower out con l’eccesso di corda dinamica, che il primo non ha recuperato in sosta.
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