Parete Est - Il Monolito 82 MIRKA H Pasquale Jannetti, Giovanni Lolli e Marcello Pavesi, 10 luglio 1968 5a/R2/II 200 m (5L) Tempo di salita: ore 2-3 La parete che sostiene dal basso il Monolito può essere intesa come un settore a sé stante. È delimitata sulla destra da un diedro che ne rappresenta l’approccio più evidente e logico; la via Mirka lo risale offrendo una piacevole arrampicata che si svolge su roccia generalmente buona eccetto qualche tratto. Portare cordini, nut, friend medio-piccoli, martello e qualche chiodo. Accesso: dalla Madonnina si raggiunge la base della parete (vedi accesso al Monolito); l’attacco è sulla verticale di un grande diedro arcuato, a destra di una compatta parete. Relazione: L1: risalire alcune facili rampe verso sinistra alla base di un diedro-canale e sostare al termine su un terrazzo con sopra uno strapiombo (4, 30m) L2: superare lo strapiombo e proseguire lungo una placca fessurata fino in sosta (5a, 40m) L3: continuare in verticale, parte su placca parte in fessura, fino alla base degli strapiombi superiori (4, 40m) L4: salire per 20 metri circa poi traversare a destra sotto gli strapiombi per un’altra ventina di metri (4, 40m) L5: prendere un canalino e per facili rocce raggiungere la grande cengia basale del Monolito (2 e 3, 40m) Discesa: vedi discesa dalla parete Est. 83 URA MAWASHI TOBI GERI JODAN
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Paolo e Roberto Caruso, 3 agosto 1982 6a/R2/II 150 m (4L) Tempo di salita: ore 2-3 L’itinerario si svolge prevalentemente su
fessure verticali immediatamente a sinistra della via Mirka; un’ascensione di un certo interesse e impegno, meritevole di essere ripetuta. La via è in parte attrezzata, comprese le soste, ma sono utili friend grandi, in particolare per la fessura del terzo tiro. Portare cordini, nut, friend medio-grandi, martello e qualche chiodo. Accesso: dalla Madonnina si raggiunge la base della parete (vedi accesso al Monolito); portarsi qualche metro a sinistra della verticale del grande diedro ad arco percorso dalla via Mirka in corrispondenza di alcune rampe appoggiate a sinistra. Relazione: L1: risalire una facile rampa appoggiata sulla sinistra puntando alla evidente fessura verticale (3, 40m) L2: seguire la destra di due fessure fino alla cima di un pilastro, uscire a sinistra su una fessura parallela (5b, 40m) L3: proseguire in fessura che diventa subito strapiombante (friend grande) e raggiungere con minori difficoltà una nicchia dove si sosta (6a, 30m) L4: ancora in fessura, superare uno strapiombo sulla destra e raggiungere l’inizio di un canale che risale fino alla cengia basale del Monolito (5a, 40m) Discesa: vedi discesa dalla parete Est. 84 CURRE CURRE GUAGLIÒ H H Roberto Iannilli e Antonello Bucciarelli, 13 luglio 1996 7b (6a obbl.)/RS2/II 150 m (6L) Tempo di salita: ore 2-3 Risale in basso un diedro con un passaggio piuttosto impegnativo mentre in alto vince una compatta placconata protetta a spit superabile in libera con difficoltà elevate. La roccia è buona, ottima negli ultimi tiri. Portare cordini, nut e friend medio-piccoli, martello e qualche chiodo.
Alpinisti sulla terrazza del Rifugio Franchetti verso il Monolito (Stefano Ardito) g
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